parte della biologia che studia i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici dei vari tipi
3. biol. somiglianza di caratteri morfologici e funzioni organiche fra specie appartenenti a
. proprietà (dei caratteri fisiologici, morfologici e psichici) di essere trasmesso dai
in articoli che si differenziano per aspetti morfologici ed ecologici. = voce
latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati col lume
sf. bot. cellula con caratteri morfologici e funzionali intermedi tra quelli delle fibre
specie che si distingue non per caratteri morfologici, ma per uno o più caratteri
singole specie secondo una distinzione per caratteri morfologici. = voce dotta, comp
simili fra loro per caratteri biologici e morfologici. simintendi, 1-25: gli altri
latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematica- mente insegnati e illustrati col
impoverimento del prato. -riduzione degli elementi morfologici del sangue. d'annunzio,
impoverito. -rendere povero di elementi morfologici il sangue. de roberto,
d'argento. -scarso di princìpi morfologici, indebolito (il sangue).
. ling. isoglossa relativa ai fenomeni morfologici di una determinata area linguistica.
medesima orientazione (con riferimento a fatti morfologici, forme geografiche, ecc.).
specie molto numerose e con caratteri sia morfologici sia biologici assai vari, alcuni abitano
. patol. caratterizzato da alcuni aspetti morfologici e funzionali propri degli istiociti (una
differisce dall'adulto per salienti caratteri morfologici e fisiologici, è di solito sessualmente
: stadio intermedio fra i tre stadi morfologici (stadio giovanile, maturo e di
particolari mutamenti fonetici (metafonia), morfologici (semplificazione della declinazione e della coniugazione
13. composto da elementi lessicali, morfologici, grammaticali, ecc., propri
; linguaggio formato da elementi lessicali, morfologici, grammaticali propri di lingue o di
-contaminazione di elementi lessicali, morfologici o sintattici di una lingua con un'
dell'origine e della disposizione dei membri morfologici (fusto, radice, foglia, ecc
latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati col lume
perché vuol sapere quanti elementi lessicali, morfologici e sintattici di marca siciliana il pirandello
tratta il teatro in termini logici, morfologici, semiologici: non fondandosi sulle mozioni
. -i). studioso di problemi morfologici (nei diversi ambiti scientifici nei quali
località o territorio descritto attraverso i caratteri morfologici salienti. giuseppe flavio volgar.
riguarda lo studio del rene negli aspetti morfologici, fisiologici, patologici e clinici.
lingua, alla parlata oagli aspetti fonetici, morfologici, sintattici eortografici della lingua del paese di
il corpo umano, differenziata per caratteri morfologici, sede, forma, struttura e
mette di coglierne i vari elementi morfologici e la conformazione, e di
pronuncia, sia per gli elementi lessicali, morfologici e sintattici (onde rivela il luogo
, che cerca di comprendere gli aspetti morfologici delle alterazioni macroscopicamente o microscopicamente rilevabili
forma di figura umana con i tratti morfologici e l'abbigliamento tipici delle popolazioni persiane
agg. patol. che presenta aspetti morfologici analoghi a quelli della pitiriasi (una
; che usa solamente vocaboli e costrutti morfologici e sintattici consacrati dau'esempio degli scrittori
complesso di organi vegetali che hanno caratteri morfologici di radice, pur non avendone la
come varii la sua funzionenel periodo (cambiamenti morfologici, sintattici, semantici oltre che fonetici
uomo con il cambiamento di alcuni caratteri morfologici quali la di sidratazione dei
grammatiche latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati col lume
con partic. riferimento agli aspetti geografici, morfologici, climatici, paesistici e strategici)
. che riproduce alcuni tratti fonetici e morfologici del dialetto tose. ^ lineaménto,
mestiere, in taluni fenomeni fonetici e morfologici). ascoli [in « il
largamente la tendenza a cercar nei substrati morfologici la somma etimologica della significazione delle forme
specie, di razze che presentano caratteri morfologici e fisiologici adattatisi a un particolare ambiente
sporografìa, sf. descrizione dei caratteri morfologici delle spore, in partic. della
o corruzione della pronuncia e degli elementi morfologici, sintattici e grammaticali di una lingua
spiegazione idealistica, strutturale del tici, morfologici, lessicali, sintattici) di un sistema
2. genet. individuo con caratteri morfologici femminili e con corredo cromosomico comprendente tre
lessicali e in grado minore fonologici, morfologici e sintattici (reazione o relitto di
trappola: fiore che presenta adattamenti morfologici idonei a trattenere temporaneamente gli insetti pronubi
e che è specificamente individuata per caratteri morfologici, ambientali, ecc., o è
svizzero, che si distingue per caratteri morfologici peculiari dalle zone circostanti. vari,
alternarsi di elementi paesaggiprimarie. stici e morfologici diversi; non uniforme (un luogo,
intemo di un organo con particolari caratteri morfologici e funzionali. boccaccio, viii-3-9:
donna ad assumere atteggiamenti e anche caratteri morfologici propri del sesso maschile.
sessuali secondari maschili e di alcuni aspetti morfologici e psichici di carattere mascolino, determinata
. 2. comparsa di aspetti morfologici e psichici maschili in soggetti femminili;
. bot. l'insieme dei caratteri morfologici e funzionali degli organismi xeromorfi. =
, agg. bot. che ha caratteri morfologici e funzionali simili a quelli delle piante
individui che presentano uno 0 più caratteri morfologici in comune. = dall'ingl
non da quel più o meno di caratteri morfologici soggetti a variare negli stessi angusti confini