7. gramm. qualsiasi modificazione morfologica, alla quale sottostanno le parti variabili
3. biol. somiglianza (morfologica, chimica, fisiologica, genetica)
) fra gli organismi. l'affinità morfologica, essendo la più facile da determinare,
atipia, sf. medie. variazione morfologica o funzionale del tipo fondamentale (che
. 4. biol. unità morfologica elementare dellaliberamente l'acqua ma non i sali
), sf. bot. deviazione morfologica o della struttura di un organo vegetale
rappresentazioni concrete e individuate. -in cristallografia morfologica, gruppo di cristalli, subordinato al
condróne, sm. fisiol. unità morfologica del tessuto cartilagineo, costituita da una
comune, dalla norma (fonetica, morfologica, sintattica, metrica). buommattei
assoluta identità genetica e la forte somiglianza morfologica dei gemelli monocoriali). 3
produce trasformazioni di vario genere nella costituzione morfologica delle terre emerse. =
ling. lingue flessive: nella classificazione morfologica delle lingue, quelle lingue in cui si
ottimo, che, deformandone la forma morfologica, ne tenta un'etimologia congetturale,
nelle rappresentazioni teatrali, di modificazione morfologica di un organo deter eccitare
conservandone il sistema fonetico e la struttura morfologica e sintattica, oppure sull'uso di
e sintattica. -sistema di determinazione morfologica e semantica tipico di quelle lingue che
studia i ghiacciai e la loro azione morfologica. = voce dotta, comp.
zool. fase o forma gregaria: livrea morfologica e fisiologica caratteristica, in particolari
particolarità linguistica (lessicale, sintattica o morfologica) caratteristica di un idioma; idiotismo
. 5. gramm. modificazione morfologica, alla quale sottostanno le parti variabili
come elemento di derivazione o determinazione morfologica (in contrapposizione a prefisso e suffisso)
nominale o verbale; derivato per alterazione morfologica (un vocabolo). cattaneo
caratterizzate da una particolarità fonetica o morfologica o sintattica o lessicale. 2
branca della biologia che studia l'organizzazione morfologica e le attitudini fisiologiche dei tessuti che
linguaggio della medicina, indica un'alterazione morfologica o funzionale prodotta, nei tessuti,
, sm. anat. unità elementare morfologica e funzionale che forma il linfonodo (
in modo oppositivo l'entità fonologica, morfologica o lessicale che ne è dotata rispetto
di correlazione (un'entità fonologica, morfologica, lessicale). 13. che
più, in relazione con la complessione morfologica esterna; ciascuno degli arti sia superiori
. tecnica di ricerca e di analisi morfologica delle microcricche e delle fratture piccolissime presenti
. nelle specie che presentano una diversità morfologica fra le cellule riproduttive, gamete maschile
un processo) o alla caratteristica morfologica delle miloniti (un tipo di struttura
generale (la quale comprende la mineralogia morfologica, che studia i caratteri esterni dei
è una figurazione storica, una differenziazione morfologica che, pur rivestendo caratteri di spinoziana
11. traccia di una caratteristica morfologica naturale che ha subito notevoli modificazioni.
). ling. elemento, unità morfologica minima, non suscettibile di ulteriori suddivisioni
sistema linguistico ha valore e funzione morfologica (come nei dialetti lombardi l'alternanza sing
da principio. -alterare la struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic
di provocare un'alterazione nella struttura morfologica di tessuti animali o vegetali.
quasi mortificati. -alterato nella struttura morfologica (un tessuto organico); necrotizzato
medie. disus. alterazione della struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic
sempre più sicura, istintiva. -caratteristica morfologica costante o ricorrente di un paesaggio,
. 8. ling. formazione morfologica di un'espressione, di un sostantivo
ognuna di tali cellule è un'unità morfologica, genetica e funzionale indipendente rispetto alle
tratterebbe, secondo alcuni, di espressione morfologica specifica della malattia reumatica, secondo altri
che è o appare indifferenziato nella struttura morfologica (un organismo vivente). buommattei
umano inteso come unità risultante dall'integrazione morfologica e funzionale di diversi organi o apparati
. 6. struttura fonetica, morfologica, sintattica, lessicale in cui si
organi e la loro differenziazione istologica e morfologica; dotare di organi. - anche
l'altro, la differenziazione istologica e morfologica (e in base all'ordine di intervento
ovalocitòsi, sf. medie. anomalia morfologica delle emazie, che assumono forma
per la posizione geografica o la conformazione morfologica, consente o facilita l'accesso in
sf. lo stato, la condizione morfologica di uno spazio o di un tratto di
. -disus. evoluzione fonetica o morfologica di una parola. perticati,
fibula. -perone scanalato: varietà morfologica, caratterizzata da profonde scanalature lungo
propagazione di una particolarità (fonetica, morfologica o sintattica) da una parola a
. 24. gramm. caratteristica morfologica del verbo e del pronome che consente
. 3. biol. differenza morfologica o funzionale di una cellula, in
polisinteti§mo, sm. ling. peculiarità morfologica delle lingue polisintetiche. =
o a flessione; alterazione, modificazione morfologica. castelvetro, io-xn-92: non sarà
è una figurazione storica, una differenziazione morfologica che pur rivestendo caratteri di spinoziana intrinsecità
a lesioni cerebrali che interessano l'integrità morfologica dei neuroni, e sintomatiche, quando
quattrale, sm. iron. ipotetica categoria morfologica o numero per designare quattro unità.
dottrina del materialismo storico. -conferire stabilità morfologica e sintattica a una lingua.
2. in linguistica, ulteriore determinazione morfologica operata usando due o più morfemi appartenenti
varianti e rimutamenti. -ant. mutazione morfologica di una parola. piccolomini, 10-342
. 3. ant. mutazione morfologica di una parola; cambiamento di denominazione
animale, delle caratteristiche peculiari di specializzazione morfologica e funzionale acquisite col differenziamento,
(le vocali e le consonanti) o morfologica (le radici, i suffissi,
, mano. -segmento polmonare, entità morfologica e funzionale del polmone (ne sono
segno funzionale), sia come modificazione morfologica di una regione esaminata (segno fisico
che non coinvolgono la dimensione fonica o morfologica, ma quella significativa. - semantica
). ling. elemento, unità morfologica, in genere posta dopo la radice
molte curve (una valle, una caratteristica morfologica del terreno, ecc.).
composizione uniforme; indifferenziato nella propria struttura morfologica (anche con riferimento a un organo
l'eresie suole appigliarsi. -affinità morfologica fra due parole. caro, 5-43
. -negli organismi unicellulari, isogamia morfologica accompagnata da differenze fisiologiche dei due gameti
senza singonìa, sf. miner. simmetria morfologica appaeconomia, per ogni singola piazza.
quale unità risultante dall'integrazione funzionale e morfologica di vari organi o apparati opuscoli
o vegetale; la struttura fisica e morfologica di un organismo vivente.
-disus. base, forma fondamentale, morfologica o etimologica. ascoli [in
statistica fonetica, statistica fonologica, statistica morfologica, ecc.), per dedurne
della parola nella sua formalizzazione fonetica, morfologica o semantica. castiglione, iii-46:
subtropicali) che consistono in un'alterazione morfologica dei globuli rossi e danno luogo a
della morte e i fattori di alterazione morfologica e chimico-fisica del cadavere.
si riferisce alla teratologia, a un'anomalia morfologica, in partic. fetale.
base a proprietà particolari quali la compattezza morfologica e runità di significato. 10
è una figurazione storica, una differenziazione morfologica che pur rivestendo caratteri di spinoziana intrinsecità
deverb. da tranciare, come alter, morfologica di trancia, n. 2
realtà. 3. alterazione fonetica o morfologica di una parola, quale avviene nel
il numero del tre. -sm. categoria morfologica che esprime il numero di tre unità
trofomorfòsi, sf. bot. alterazione morfologica determinata dalle condizioni nutrizionali. =
di chi parla o scrive. -variante morfologica: ciascuna delle modificazioni che un morfema
. -che ha una specifica forma morfologica, flessiva (una parola).
2. medie. disus. alterazione morfologica o deficienza funzionale di un organo,
specchio. 11. anat. alterazione morfologica, deficienza funzionale di un organo,
. 13. disus. alterazione morfologica di un vegetale. gaiucci [g
a fini di studio o di classificazione morfologica. e. reggiani, tit
2. sm. ling. variante morfologica. -per estens. variante di un
maligni, per cui diminuisce la loro differenziazione morfologica e funzionale. piccola enciclopedia
adessivo, sm. ling. formazione morfologica delle lingue ugro-finnica e caucasica che esprime
base della lingua inglese e sulla una struttura morfologica e sintattica semplificata. la
del confronto tra l'antropologia molecolare e quella morfologica intornoall'originedell'uomo, inparticolaresullaquestioneselanostra specieabbiaavutoorigineinunsololuogo
ricostruzioni e contestualizzazioni storico-concettuali altrettantopuntualidelconfrontotral'antropologiamolecolareequella morfologica intorno all'origine dell'uomo, in particolare