dando un'incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza all'apparenza delle cose. idem
bella oggi [estate] mentre sei morente / e abbandonata ne'tuoi cieli biavi
. per simil. prossimo alla fine, morente. pisani, iii-452: s'è
morire: dalle convulsioni che fa il morente. = deriv. da aia,
/ un'alta divina dolcezza / stillando al morente nel cuore. idem, ii-8-37:
luna / tu guardi, nivea, morente, / ebbra di celesti amori.
senza parola: ancóra simile a una morente. papini, 25-43: i mezzi
suo piccolo respiro faceva oscillare la fiamma morente della lucerna. appizzare, tr
l'ardenza già troppo forte di quel maggio morente cominciava a temperarsi. 2
iii-383: il sole della primavera, morente già nell'estate, balenava attraverso le
taglio netto che recide, al rogo / morente che s'avviva / d'un arido
perdona perché lo vede in male arnese e morente. borgese, 2-366: non osava
più lontano un cadavere salutava il sole morente: il cranio pesticciato dai sassi grevisce
e di porcona, ridente, affannosa e morente di voluttà. bartolini, 15-315
incontro come gabbiani addosso ad una balenottera morente. = voce scient.,
era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal mare
gli si delineò nella mente quell'essere morente sopra il suo letto. pirandello, 6-640
bella oggi [estate] mentre sei morente / e abbandonata ne'tuoi cieli biavi,
suolo e quasi boccone, stava confortando un morente]. d'azeglio, 1-339:
goccia / d'una superba / razza morente. serra, ii-610: la
vede i tremanti membri [dell'amante morente] percuotere la sanguinosa terra: trasse
-sostant. letter. chi cade morente sul campo di battaglia. tasso
quello che l'asino diede al leone morente per vendetta... anche, il
, 73: egli alzò quella mano, morente: / di caldo s'empì quella
, alla fine, rialzato l'immortalé morente costui gli dette una manata sulle spalle
o che foscheggi immobile nel giorno i morente su le sparse ville intorno / a la
cadde sotto lo sguardo, rappresentava mazarino morente in un grande letto di seta tra
vivere. / come al capezzale di un morente, / noi siamo. -penitente di
un minuto ché il re supino e morente in fondo alla vettura ferma, e il
adito i pappi suoi come / il morente alla morte un pensiero, / vago,
prati, i-144: guardo il foco morente, e m'innamora / tenervi intenta
o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le sparse ville intorno / a la
, secondo una tradizione, la vergine morente donò la sua cintura). l
iv-1-383: così mi parve, morente mi parve, quella mat
dato per abbreviare l'agonia di un morente (in combattimento, durante un'esecuzione
pallavicino, 1-297: elegge [il soldato morente e peccatore]... sì
pallavicino, 1-297: elegge [il soldato morente e peccatore]... sì
d'una quercia, pallido come un morente; e premeva tuttavia di sotto alla vesta
senza nome. sbarbaro, 1-154: a morente e ad afflitti s'apriva il cuore
: / corruscava di faccia al sol morente / un ammasso di nubi, e la
errante nel bosco colla moglie gravida e morente. = voce internazionale, registr
donna radegonda, l'unica sorella del morente, una damazza, che viveva alla campagna
, di accorrere al capezzale della madre morente, mentre più ferveva la lotta.
il popolo ravvisa la faccia di napoleone morente. baldini, i-654: e poi
a un ultimo languor di livida luce morente. 2. frantumato, spezzato
/ la bocca serrata, / con occhio morente, / pel grande convento dei bianchi
: i greci del basso impero dissertavano, morente la patria, sulla luce che veniva
amicizia di lauretta, ermelinda, bice morente, etc., sono un quadro
marcello cheto cheto si pose dappresso alla morente, la quale ansava in molto orribile maniera
stesso, / cui trasse già dal morente suo fianco, / innalza or bruto.
agg. ant. spirante, morente. livio volgar., 4-42
appena; e tuttavia in quel soffio morente tra le labbra smorte era un'immensità
facella, / esce tuttor dal suo labbro morente. botta, 5-342: gl'infuriati
ferito, raggiunse il campo dissanguato e morente. fece appena in tempo a raccontare
. /... al rogo / morente che s'avviva / d'un arido
, di accorrere al capezzale della madre morente, mentre più ferveva la lotta.
era una perla che, fiammata dal sole morente, metteva toni di stanco autunno su
, la sconsolata / flebile immago del morente amico? 4. letter.
giù, con uno sguardo fluido, morente, che distolse con un piccolo fremito
o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le sparse ville intorno / a la
, iii-2-81: soffocano la passione del morente le grida sùpplici dei prigionieri, invasi
nobile e frivolo d'una luna clandestina e morente. 2. che non è
urtando contro la rigida impassibilità funerea della morente, la commozione di mauro mortara si
con un sibilo sottile; ed il morente protendeva le labbra, si scoteva e
supremo, aveva mandato a invocare lui morente, lui consolatore e maestro e genitore
/ ella pur semiviva ed io quasi morente. 4. dimorante; languente
granatine / a i piedi del crocifisso morente / sembra sangue gocciato lentamente / dalla
granatine / ai piedi del crocifisso morente, / sembra sangue gocciato lentamente
, per azzardo; mi aspettavo un guaime morente del 93: l'ultimo ruggito del
luogo il panorama? e pensare al genio morente? e sentire come la natura e
scrissi de'versi del paradiso letti al morente. -farsi illusioni o delle illusioni
5-472: il ciel impallidia come un morente, / come l'immenso amore ne l'
se m'avesse raccattato in una zattera morente di fame. l. ugolini, 127
di fiori così delicata in quell'oro morente componevano una visione maliosa, incantevole,
dando un'incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza all'apparenza delle cose. =
9-63: [san bernardino da siena] morente, quasi esanime, salì all'aquila
verde, velato dall'ombra del giorno morente, incupisce, s'ode venire un continuo
perché paresse ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto
e sdraiati come cento sacchi di materia morente. pratolini, 3-151: rimase col
accostando al vergin seno, / del morente si fa speglio / ch'or s'avviva
come lambito di rosee tracce di sole morente. lucini, 18: la fiamma
un magazzino ferroviario lampeggiavano riflettendo il sole morente. d'annunzio, i-43: i
faccia lavorata dal dolore, faccia da morente che da più di un mese ha sorriso
nell'incerto, afflitto lume del giorno morente, sotto l'alto, immenso lucernaio
; e il pomeriggio di quel marzo morente era lusingatore. 5. ant
issofatto dalla maramaldosa pugnalata inferta a un morente popolo. = dal nome di niccolò
di fiori così delicata in quell'oro morente componevano una visione maliosa, incantevole,
la fioritura malmenata e sgualcita, anche morente, emanava vigore, quasi un comando di
. / egli alzò quella mano, morente: / di caldo s'empì quella
issofatto dalla maramaldosa pugnalata inferta a un morente popolo. = deriv. da maramaldo
indiano per un maremoto improvviso, il morente impose coraggio alla ciurma allibita, gridando
ti intravvedo azzurrina e compassionevole al raggio morente della luna; ti parlo come a
perché paresse ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto
nella viscida ragna il moscerino / e del morente grillo entro la tana / miserasti tu
era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal
imagini di bellezza sono raccolte intorno alla morente [laura], imagini di splendore guizzano
che molle- mente / muove dal sol morente! pascoli, i-185: così sussurra
stato preso quest'ultimo quarto del secolo morente. de pists, 1-447: in questa
detto balduccio, ed esso barone innanzi morente al detto lemmo, a baldo figliuolo
; / ma le grazie l'accolsero morente / nelle pietose braccia, ed una
mondi] sta meglio; è stato morente, disperato di vita; ora è
73: egli alzò quella mano, morente: / di caldo s'empì quella
... mi disse d'essere morente per una malattia ai polmoni.
, 1-357: non questa pace il morente chiede. / chiede il silenzio immenso
roma. borgese, 1-13: il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto
/ dipinta / giungeva a quella del morente. -di animali. simintendi
curva, simile a un enorme cetaceo morente in secca. — con metonimia
buona nell'anima mia quando una mano morente, cara, santa, mi afferrò
tene, / ch'io viva sì morente, / non prende fine lo male ch'
porcona, ridente, affannosa, e morente di voluttà — compagnia dei morienti
— gallo (o galata o gladiatore) morente: famosa statua dell'arte ellenistico-pergamena,
v.]: raggio, lampada morente. poerio, 3-394: malinconica la luna
/ rischiarava il giovanetto / d'un morente ultimo raggio. aleardi, i-xii: il
fuor dell'acqua, per salutare la luce morente. carducci, iii-1-169: ne li
ne li occhi ha il riso d'espero morente / e tutta la pietate di maria
laguna dormente / i raggi del sole morente, / come i fili d'un
: la lucerna fumava e si oscurava morente. calandra, 6-201: un'occhiata
, 6-201: un'occhiata di sole morente batteva sulla terra soda. pascoli,
, a oro, / nel sol morente il capo del re enzio. d'annunzio
casupole, ma con un bagliore roseo morente. govoni, 852: pensare che facile
... a, rogo / morente che s'avviva / d'un arido paletto
e ferve trepido. -luna morente: luna calante. bernari, 3-420
: quel tenue lucore che un quarto morente di luna posava sui tetti.
, dipingono di cosi vari colori il morente fogliame. carducci, iii-23-315: lacrimoni
. ma era in vero una neve morente. y che si va smorzando
s. v.]: la parola morente sul labbro. suoni in lontananza morenti
era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal
d'annunzio, iv-i-86: con una voce morente di delizia,... soggiunse
carducci, iii-2-319: la tristezza del morente autunno / umida e grigia empiea le
malaspina. molineri, 2-53: il morente ottobre ne preparava una delle sue.
rimasto un bagliore / come di giorno morente. d'annunzio, 4-ii-34: avevano finalmente
; e il pomeriggio di quel marzo morente era lusingatore. soldati, 2-470:
usignoli, per le ultime notti della morente primavera. 7. che è
figlio, a dir vero, di morente repubblica, ma scrittore pure e pensatore
g. capponi, 1-i-327: la morente aristocrazia boccheggia in molto strane maniere.
mazzini, 4-155: la vecchia europa è morente... tutte quelle grandi istituzioni
anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur luce. -sostant
trascinata da non so quale fatalità di morente, la parte di nazione già fatta.
dando un'incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza all'apparenza delle cose.
mugolante, come di bestia ferita e morente. -rotto da mugolii.
sospir che mollemente / muove dal sol morente! vittorini, 5-219: era una
siri, iii-623: provedendo [il re morente] le differenze che soprarrivar potevano tra
figlio, a dir vero, di morente repubblica, ma scrittore pure e pensatore non
gelida e piovosa / de '1 morente novembre. montale, 2-60: un
. bor ^ ese, 1-14: il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto
/ il raggio perdesi / del sol morente. -in una rappresentazione pittorica.
, 484: non vedeva il popolo morente / gli dei seduti intorno alla sua
la rotta di ronci- svalle, ormai morente, sonò tale strumento per chiedere aiuto
olifante! patini, x-2-712: orlando morente che suona il suo olifante è l'eroe
anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur luce! moretti,
che sopra all'origliere / si contorce morente? -con riferimento all'usanza di adagiare
, a oro, / nel sol morente il capo del re enzio. serra,
dell'agonia che nota nel volto del morente. -inameno, aspro, desolato
no. il sangue, gli urli del morente nel primo caso; la nudità,
dei ginocchi. -uccello malato o morente che arruffa il piumaggio e nasconde il
'l torlo. -uccello malato o morente che arruffa il piumaggio e nasconde il
nodo l'aveva legato al collo del figliuolo morente. c. e. gadda,
pascere gli occhi negli occhi del tristo morente. settembrini, i-263: tutti non si
delle stragi civili alle malinconiche dell'amico morente e alle lodi della filosofia e delle lettere
farà davvero sobbalzare il bianco absburgo morente. = deriv. da pasticciere-
, iv-274: me fatto povero e morente [il mio libro] confortava della povertà
come smarriti, si identificavano nel collega morente e recriminavano sul loro lavoro. attorno
nel terso / riverbero del sole morente sull'asfalto, / pe
penati e l'imperio / di roma morente. -precursori di una civiltà,
sull'altare e ne pende / un morente. marradi, 165: i congiurati /
moglie] qui in questa solitudine quasi morente, si è ristorata in modo mirabile
a un fuoco di legna / al gusto morente del pane alla / trasparenza del vino
sapiente squillar della voce in un sapido e morente languore. alvaro, 11-228: lo
annunzio, iv-i-86: con una voce morente di delizia, mentre le passava tra '
suo piccolo respiro faceva oscillare la fiamma morente della lucerna. -con uso avveri
di porcona, ridente, affannosa e morente di voluttà. arbasino, 60:
splenda come speranza ultima nell'occhio del morente, i congiunti pregano il sindaco:
mi tene / ch'io viva sì morente, / non prende fine lo male ch'
, ii-320: è la fede che socrate morente / medicava all'alunno: « datti
campana che segna gli ultimi fati della morente. stampa periodica milanese, i-89:
più ardito della cultura del medio evo morente. 3. letter. proclamatore,
nodo l'aveva legato al collo del figliuolo morente. bacchelli, 2-xxiv-704: le regalò
e sopportata la fame e la guerra, morente infine appestata in algeri! montale,
: come promessa, formulata da un morente, di intercessione presso il signore.
e di quel tenue lucore che un quarto morente di luna posava sui tetti.
al cenno del medico su mio padre morente e mettergli le labbra sulle labbra rantolanti
il corpo, finché il rantoloso gemito del morente prolungava il rischio di venire scoperto.
lamenti del povero, i sospiri del morente e via si porta le grida del
/ un'alta divina dolcezza / stillando al morente nel cuore. montano, 1-262:
assomiglia alla remissione euforica che pervade il morente qualche ora prima della morte.
seguito dal chierico si avanzava verso il morente, la cui faccia scomposta e livida
malaparte, 7-537: un reziario disteso morente sulla rena del circo. 2
carducci, iii-26-52: la famiglia della morente che s'interpone con la sua ombra
-ultimo sobbalzo, sussulto di un animale morente.
che tèrrea ti veste / tua propria morente figura! / in lei ricompendia la luce
assalitori essere consiglio buono starsi lontano dal morente lione. 3. locuz.
viaggio / rischiarava il giovanetto / d'un morente ultimo raggio, / ed ei pur
inteso quel giorno in cui la moglie morente gli aveva svelato il tradimento orribile del
campana che segna gli ultimi fati della morente. gnoli, 1-209: éntro la chiesa
le mancò la luce e si appoggiò morente alla donna che l'aveva desta. risensata
per via alfieri dietro al gran cavallo morente del duca di genova in mezzo ai palazzi
/... al rogo 7 morente che di melagrana', deriv. da £01
, spegnendo il rogo acceso dal sole morente sui colli remoti. de pisis, 1-359
accompagni f a dal rantolo cupo del morente e dal lontano rombazzo dello strona.
, in mezzo ai gridi / della squadra morente, ah voi moriste!
mugolante, come di bestia ferita e morente. 3. che ha il
il trono ludo- visi, il gallo morente, il gruppo del gallo che uccide
: goffredo sta meglio; è stato morente, disperato di vita; ora è
prime scintille della sua luce tra la morente chiarezza dell'aere. 2. per
registrarlo quasi fosse il gemito del papa morente. 2. torta salata ripiena
delle stragi civili alle malinconiche dell'amico morente, e alle lodi della filosofia e
fuor dell'acqua per salutare la luce morente. 5. spuntare dal terreno
ricco e bel timi fati della morente. settembrini, vii-138: fi luogote
filando in lacrime di fuoco e di luce morente. - attenuarsi, affievolirsi
signor martino, si chinò verso la morente. sgrìglio, sm. tose
il sospir che mollemente / muove dal sol morente! tarchetti, 6-i-459: da quel
o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le sparse ville intorno / a
-ultima solennità; viatico portato a un morente. verga, 7-601: tutte le
varco all'anarchia, sollevando tra la morente e la nazione la bandiera della nuova
carducci, ii-18-158: ora ha il padre morente in solitudine, ed ella non può
fregando, chiudeva gli occhi ad un morente... quando il poveretto fu spacciato
la regina anna occupava la camera del morente, gli amici di gastone (il
cieli, spegnendo il rogo acceso dal sole morente sui colli remoti. lisi, 238
dal corpo, uscire dalla bocca del morente una gran palla di fuoco, la quale
ti intravvedo azzurrina e compassionevole al raggio morente della luna; ti parlo come a
cadde; / ma le grazie l'accolsero morente / nelle pietose braccia, ed una
un'alta divina dolcezza / stillando al morente nel cuore. pea, 7-538: stilla
e stramato, / che mi vedi morente di stanchezza. = deriv. da
7-104: il vecchio sorrideva come un morente quando sono finiti gli strappi decisivi del
onda: in occidente / il sol morente insanguinava il cielo, / le bige nubi
. croce, v-1-20: stendere sulla morente libera cultura italiana il sudario dell'incultura
: scorsi in quel quarto di luna morente la tabella della mia bottega.
a consolare / nella stan- zuccia la morente, / con la tua voce penitente.
squilla risuona / come il cor di morente persona. calandra, 409: una campana
scarsezza / della fede d'una classe morente / risarcisse con la follia ed i
/ luna dal del traguarda e il sol morente, / sovra il camin pende
di fiamma, / traspare il giorno morente. pavese, 10-121: compare una nube
orsino con accese parole instando presso il morente per un cappello a benefizio di guido da
netto che recide, al rogo / morente che s'awiva / d'un arido paletto
storicamente sono le ultime parole di cesare morente, vedendo bruto fra gli uccisori: 'tu
tradizione storio- afica antica, giulio cesare morente avrebbe rivolto a marco ruto, da
di una particolare persona o che un morente recita per sé. giovanni dalle
tuo alito pappi suoi come / il morente alla morte un pensiero, / vago,
barella. marinetti, 3-100: è morente... gli tolgo le scarpe mentre