chiamano coloro i quali abbaiano e non mordono, cioè riprendono a torto e senza
idem, v-1-812: nell'abbracciarsi si mordono forte l'orecchio, come fanno i
141: le scarpe... mordono cogli acidi di conciatura. alvaro, 4-10
viviani, i-593: le formi- cole mordono e rimordono... ed in tanto
, elle arrabbiano; altresì se elle mordono alcuna persona, si arrabbierà e persona
nel medesimo modo del cane o gatto e mordono l'altra gente, com'essi morsi
. viviani, i-593: le formicole mordono e rimordono... ed in
penetrante,... i suoi motti mordono, le sue botte sono pronte,
viviani, i-593: le formicole mordono e rimordono... ed in
dare, / per insino alle pecore lo mordono. ariosto, cinque canti, 1-10
si dice quando abbaiano, che non mordono, o non pigliano caccia.
, e amare, le quali gustate mordono la lingua e scorticano il gorgozzule.
solamente due denti canini, co'quali mordono. guerrazzi, ii-26: tutti i
stampa dei denti mordendole, come i mastini mordono tossa. firenzuola, 376: giunto
ancora latra / cui il cenao giunge o mordono chersidri, / ma si come uomo
latra / cui il cenerò giunge o mordono i chersidri, / ma sì come
vuomo disgraziato, anche le pecore lo mordono e le chiocciole lo cozzano: anche i
sgraziato, insin te pecore / lo mordono? -e te chiocciole lo cozzano.
se bagnassero soltanto d'acqua! ma mordono cogli acidi di conciatura! o se
(154): gli cani tuttavia lo mordono [il lione] alle cosce e
iv-2-1351: le alpi dentate della guerra mordono l'adriatico come l'addentano i moli di
hanno solamente due denti canini, co'quali mordono, stabili e sodi, e spuntano
uomini... per invidia detragono e mordono la fama di coloro, di cui
, 3-9-7: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è
: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo
3-9-7: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo
fragore vasto esala dal profondo, dove mordono le radici delle rupi. 6
dalla mortalità. rosa, 183: mordono ognor questa persona e quella, / e
graffiare. figurati un po'le lilì come mordono. -ordire una congiura, un inganno
et odorifere, le quali scaldano, e mordono fortemente la lingua nel masticarle.
una frotta di biscie, che sibilando mordono quasi così dipinte ognuno che le mira
l'ispiritato e gettano la bava, mordono la gente, gonfiano le fauci.
maggior dell'altra, con la qual mordono; non duol però molto il suo morso
e ferri che seghino e formiconi che mordono. -discorso lungo e monotono,
. campanella, 5-260: le tarantole mordono i rustici che... si debilitano
son di quelli, che senza baiare mordono di nascosto, i quali stefano guazzo nella
è un circolo. vittorini, 5-322: mordono [poe e hawthome] implicitamente,
pignatte di vive incantandole, e non mordono, e ponendosele al collo o vero mostrandole
[d'amore], lo scherniscono e mordono tutto giorno. carducci, ii-9-327:
mormorii, anzi romori, vituperano, mordono e dannano gisippo. cesari, 1-2-75
cervello, sudano sangue; fra loro si mordono, si azuffano, s'indragano,
3-9-7: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo
i cortigiani tra lor contrastano, si mordono e sempre più s'inveleniscono. martello,
che, continuando lor vezzo, si mordono insieme e si abboc- conano. fanfani
e fan lo spirito amaro e lo mordono e lacerano e lo tolgono dalla sua simmetria
tanti; e tutti / bacian, mordono e fan venire all'occhio / la lagrimetta
chiamano coloro i quali abbaiano e non mordono, cioè riprendono a torto e senza cagione
a caso piedi e ginocchia, si mordono, si graffiano, s'atterrano, alzano
di due conti guidi moglie, si mordono con due maleficiosi detti, mossi per
d'infami in buon linguaggio. / mordono ognor questa persona e quella, /
che, continuando lor vezzo, si mordono insieme e si abbocco- nano, tornata
dai denti d'acciaio biaccato: / se mordono, masticano la carne del maschio /
3-9-7: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo
quelle che fanno le formiche quando mordono. = voce dotta, gr
poco si sodisfanno; li più generosi mordono chi li frena e a terra scuotono
... continuando lor vezzo, si mordono insieme e si abbocconano.
ad un altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'aprono.
che a questo modo facendo ei si mordono, e dassi loro quella forma che al
, 5-570: con le tenaglie adunche mordono il ferro acceso. govoni, 2-100
voi di questi vini raspanti, che mordono, che pungono la bocca? mattioli
tanti: e tutti / bacian, mordono. soaerini, i-500: il vin dolce
amara e fan lo spirito amaro e lo mordono e lacerano. cesari, ii-508:
o se bagnassero soltanto d'acqua! ma mordono cogli acidi di conciatura! 11
bresciani, 2-viii-7: que'dolori mordono e raffiano con sì poca discrezione che
/ la tosse vi riprende, / vi mordono le gotte. c. lì.
13-285: i dolori si accavallano, mordono come serpenti. lombari, 4-65: sarà
. come farnetici si reputano sani e mordono il medico e fuggono le medicine. boccaccio
compatire all'ostinato costume di coloro che mordono i miei componimenti. marini, i-140
cervello, sudano sangue; fra loro si mordono, si azuffano, s'indragano.
rinvilia. machiavelli, 95: i popoli mordono più fieramente poi ch'egli hanno recuperata
, per mancanza di opposizione: non mordono più su nulla e non cambiano nulla.
ch'è sgraziato insin le pecore lo mordono e le chiocciole lo cozzano?
con speranza di scampare, rodono e mordono i ferri che le serrano. nievo
, 3-52: ma finalmente anche le pecore mordono quando sono offese. -chi non
i denti. -i cani mordono i sassi in luogo di chi li scaglia
, 140: i cani... mordono i sassi, in luogo di chi
non d'altri m'accusano, mi mordono e mi riprendono, più là che
, sudano sangue, fra loro si mordono, si azuffano, s'indragano, per
s'aventano, abbaiano, gridano, mordono. 7. rigoglio, esuberanza
muti. / fin dove i cani mordono / i fulmini. in bocca / scisti
dati, 3-52: anche le pecore mordono quando sono offese. tommaseo [s.
, che avverrà se la carena / mordono i denti del granito e perfida / s'
, 5-570: con le tenaglie adunche mordono il ferro acceso; / rotan per l'
a caso piedi e ginocchia, si mordono, si graffiano, s'atterrano.
quelli che prima ti leccavano, poi ti mordono. alessandri, lli-13-100: sebben la
prostrati dal tuo braccio / molti nemici mordono la polve. leopardi, 1-136: ch'
3-9-7: certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo
volano ad un altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'aprono
.. quando mi pigliano que'dolori, mordono e raffiano con sì poca discrezione che
dite voi di questi vini raspanti, che mordono, che pungono la bocca. carena
a li cani, e'cani tuttavia lo mordono a le cosce e fannolo rivolger or
sementi di natura, che sempre rodono e mordono altrui. bonvesin da la riva,
, con speranza di scampare rodono e mordono i ferri che le serrano. soderini,
ruggine. canoniero, 19: si mordono [i cortegiani]... ancora
mormorii, anzi romori, vituperano, mordono e dannano gisippo per ciò che colei
spumanti su quelli che incontrano, gli mordono, gli lacerano, mentre la gente si
cose. ibidem, 297: i matti mordono e i savi se n'accorgono.
, 14-230: cani appositamente addestrati che mordono come macchine. questa morte per sbranamento
, 140: i cani... mordono i sassi, in luogo di chi li
latini maggior scissura, se che quegli mordono in aperto perché ti possa provvedere,
che come han morso altrui, si mordono fra loro stessi. pasolini, 7-46
quei malvagi cani che senza abbaiare vi mordono di nascosto?... di
. campanella, 5-260: le tarantole mordono ì rustici che mietono e scugnano.
di poco si sodisfanno; li più generosi mordono chi li frena e a terra scuotono
la pena, se non nei casi e mordono e senz'alcuna discretta equità o scusabilità rinelle
lepri, / e sdentate anche il mordono. -con sineddoche, con riferimento
che continuando lor vezzo, si mordono insieme e si abbocconano. -sprofondato
gadda, 19-39: le vitarelle che non mordono,... le scarpe di
a lui. canoniero, 19: si mordono... ancora le labra [
, 325]: quelle piastre che mordono la terra si chiamano 'suole', e sono
che non osando criticare l'impero ne mordono e beffano l'arte rivoluzionaria.
. casalicchio, 239: sempre si mordono e sempre si tagliano, l'uno
strani accidenti ne gli uomini che elle mordono. g. m. cecchi, 1-1-115
una maggior dell'altra, con la qual mordono. cellini, 552: si
male, subito [i caimani] la mordono, tirano sott'acqua, dove la
danno grand'urto; tirano calci, mordono e vanno dove l'uomo non vuole;
volano ad un'altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'aprono
, cani che partecipano al combattimento e mordono dove trovano, il collo serrato dentro collari