giovane, 10-929: i cittadini non mordon ve', che credi? / e'son
la morte / da lui, né '1 mordon mai, né meno han tosco.
rivolve; / vede i forti che mordon la polve, / e li conta con
passo aprite. menzini, i-m: mordon l'aspre ritorte, / in cui cristina
che risponda. rosa, 46: si mordon l'ugne, e col grattarsi il
/ che mi nuotan nel sangue e mordon l'alma. svevo, 8-437: il
di testa oltre l'indiscrete percosse, mordon lor gli orecchi quai rabbiosi maschini.
se i scorpion vi fan dieta o mordon sodo, / io non approvo.
8-55: ahi, tutti servi, / mordon invan gli iniqui ceppi!
mio / que'che in su'canti mordon le pezzuole, / perché i'vo'
sottecchi. sermini, 427: non mordon mai questi abbaianti cani, / ma
-intr. sermini, 427: non mordon mai questi abbaiali ti cani, /
gatti pardi, / che si graffiano e mordon miagolando / in mezzo del quartier del
al veleno / di quelle bestie che mordon coloro / che fanno poi pazzie da spiritati