cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de
la beltà sovrana / nostro rigor né morder può, né vuole, / che non
mi saettassero fuor della bocca / per morder cuore e cervello su te.
, matto? / i granchi credon morder le balene. = lat.
, / cb'è sol buono per morder le brigate? foscolo, xv-265:
24-168: ma il can quando e'vuol morder non abbaia; / sicché e'non
d'ulisse, ei li solea / morder rabbioso. leopardi, 830: che m'
cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de
mentre cerca / por freno invan col morder de le labbra / allo scrosciar de
, ii-147: quando il treno prese a morder con proverbiata lentezza la salita, il
a l'api il mele; / non morder, se non sai s'è pietra
, / ché mai non lo lasciai morder dai cani, / né da persona mai
funi / appesi i curvi ferri a morder pronti / tumido suol de le tenaci
franco, / ché mai non lo lasciai morder dai cani, / né da persona
freno. testi, i-50: di morder non sdegni / il boemo infedel cesareo
: due galletti,... morder gli feci da due vipere. pananti,
, matto? / i granchi credon morder le balene! proverbi toscani, 69:
mangiar mi dà / grazia, col morder li altri e col mal dire. cellini
rampogne, minacce, castagne: / morder di dita, grugni, / girar calci
facciam come il cane che corre a morder la pietra che lo percosse con doppio
quivi / non di rado il signor morder le labbra / impaziente, ed arrossir
: cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de
infocar gli occhi, stringer le labbra, morder le dita. chiabrera, 1-i-418:
vedrai quivi / non di rado il signor morder le labbra / impaziente ed arrossir nel
l'asino, e se non può morder il cielo, l'assorda. forteguerri,
, 1-200: * pigliare la lenza, morder la lenza 'o simili, si
arlia, 1-200: 'pigliar la lenza, morder la lenza',... metaforicamente
rime anonime, xxxvii- 213: morder de lovo, figura d'agnello.
assai più ch'ai latrar, al morder presta [la sega]. viani,
yo no lo conocistes », per morder colui d'esser marano. commedia della sembola
. né ballare alla misura, né morder con l'acutezza della lingua secondo l'
i montanari... si davano a morder l'erba de'campi, siccome capre
si teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. dante,
, ii-147: quando il treno prese a morder con proverbiata lentezza la salita, il
schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / l'estinta spoglia avidamente rosa
lettere a furia contra la corte e per morder la vita de'cortigiani. fiamma,
essere nella razza dei letterati tale che per morder di pasto si raccheta, e tale
ho creduto di dover porre nel far morder la satira, come disse colui,
cfr. fr. mordre, spagn. morder. mordessino e mordexìn, v
non si teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. ugurgieri,
dante, purg., 33-63: per morder quella, in pena e in disio
corretto, anzi mulesco, / avendo a morder sol parole pronte. garzoni, 7-320
si teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. / - (
infocar gli occhi, stringer le labbra, morder le dita, alzar la voce,
idem, purg., 33-61: per morder quella, in pena ed in disio
dal cervello di giove. si vorranno morder le mani, fra secoli, i cercatori
nel petto, ma nel braccio ella morder si fece. e questa licenza pittoresca
: cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de
'sospir nostri ed amorosi pianti / morder soleva già, ora è venuto /
e pungente stimolo della conscienzia pungere e morder l'animo? bonfadio, 1-
dante, purg., 33-63: per morder quella, in pena e in disio
asino, e, se non può morder il cielo, l'assorda. =
nelle donne, appena repressi da un morder di labbra o da un rapido nascondersi del
de'medici, 5-3: il can che morder vuole / rade volte abbaia o rigna
monosini, 218: il can che morder vuole / rare volte abbaia o rigna
gli avari, ha gran ragione / morder la lingua, or che non rode il
, ii-147: quando il treno prese a morder con proverbiata lentezza la salita, il
schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / l'estinta spoglia avidamente rosa.
mi saettassero fuor della bocca / per morder cuore e cervello su te.
si teme morso, / ché suo morder neiente già non sangna. -in
mai avuto animo, nel comporlo, di morder veruno, né in universale né in
/ gia- cea dal tempo nel suo morder forte / l'estinta spoglia avidamente rosa
altronde. magalotti, 22-7: morder de le labbra 7 allo scrosciar de le
cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de le
schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / restinta spoglia avidamente rosa.
discorso è sì piaciuto al signor ambassador morder, che me ne ha dato per guidardon
di belve aguzza i gesti / a morder l'alme, a divorare i cori.
e. cecchi, 2-50: si vorranno morder le mani, fra secoli, i