, che risonava aspramente, e con mordace apritura di bocca. boiardo, ii-28-21
punge e nel grifo mordace, / volagli intorno e gli sta sempre
ancor di non esser tanto acerbo e mordace che si faccia conoscer per maligno. tasso
. figur. letter. arguzia, spirito mordace. varchi, v-171: che vuole
veduto il pasto in un momento / mordace can la rabbia acquetar suole, /
percossi. 3. figur. mordace, maligno, pieno di livore;
acro piglio. ariosto, 35-71: il mordace parlare, acre ed acerbo, /
anteponga la fama di acuto e di mordace... al debito dell'amicizia
2. figur. tagliente, mordace (un discorso, un modo di
allega, / e di gusto mordace arde la gola, / e gli stomachi
denti allega, / e di gusto mordace arde la gola. e. cecchi,
, anche un po'maliziosa e garbatamente mordace; spiritoso. - disus. fare
aristofane; che imita o che ricorda la mordace comicità di aristofane. serra
del certo alveare / fra miele e vischio mordace. 2. sincope (inizialmente
. 13. figur. acre, mordace, pungente, offensivo; duro,
suo genio bizzarro sì, ma satirico, mordace e beffante ogni persona. beffardaménte
. 2. figur. frase mordace, insolente. bezzicato (part.
accende, e mena un calor più mordace e più durevole del carbone. rossetti,
. rucellai, 274: e col dente mordace gli aghi acuti / arrotando [le
puoi che èsse caduta, conscienzia è mordace: / l'acqua, lo vento posa
guardisi dal can, ch'egli è mordace. p. della valle, 304:
scorza, rossa, pochissimo aromatica, non mordace, e come ch'ella sia
. boccalini, i-148: questa tanto mordace facezia di modo punse l'animo del critonio
, quando da un umore agro e mordace corrose vengono. a. cocchi
caustico, pungente; motto, battuta mordace. p. verri, i-148:
. 3. agg. figur. mordace, malizioso, pungente. bettinelli,
cibo volante, / e da labro mordace / ei beva un rio di nettare fugace
completo disprezzo di ogni valore e ideale; mordace, impudente. fagiuoli, 3-5-70
cardamomo. marino, 6-127: spunta mordace il cinnamomo altrove, / e la pontica
lacrime. 5. figur. mordace, caustico (un discorso, una
data la colpa della rogna ad un acido mordace svaporato dal sangue. algarotti, 3-188
netto. boccalini, i-148: questa tanto mordace facezia di modo punse l'animo del
la colpa della rogna ad un acido mordace svaporato dal sangue;... altri
una particolare atmosfera o clima); mordace, ironicamente sottile e pungente, caustico
caduta [l'anima], conscienzia è mordace: / l'acqua, lo vento
d'annunzio, iv-2-1176: l'astro mordace dell'elica trivellava l'aria infaticabilmente; l'
. rucellai, 275: e col dente mordace gli aghi acuti arrotando bruniscon, come
altra. tasso, 10-10: né il mordace parlare indarno è tale: / perché
far cuor di pietra / contro quel can mordace ed arrogante, / che d'iniqui
5. figur. frase sarcastica e mordace pronunciata con intenzione maligna; motto pungente
fuggir in questa imitazione d'esser troppo mordace nel riprendere; mas simamente
. 2. figur. battuta mordace, allusione offensiva, malignità.
dente / stringe in un punto la mordace conca, / che tanaglia o coltel
3. condannare, biasimare con tono mordace e sprezzante (vizi, difetti,
2. chi biasima o critica in modo mordace e sprezzante (vizi, difetti,
estramissione all'esofago di certa materia acre e mordace, la quale portandosi per lo dutto
e metafisiche. bocchelli, 9-97: era mordace polemista, appassionato, per quanto mi
, rimprovero; maldicenza pungente, mormorazione mordace. tramater [s. v.
avendo trapassati i termini tutti della più mordace maldicenza, anco allo stesso dicacissimo aretino
2. proprio, caratteristico di persona mordace. scdvini, 6-16: e di
nella verità. galileo, 4-1-357: mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a lacerare
. michelangelo, i-87: per qual mordace lima / discresce e manca ognor tuo stanca
or d'esser vesco / stagnami la mordace dissenteria. cesarotti, ii-426: l'epidemia
, verboso, sprezzante e qualche volta mordace. de sanctis, i-119: queste sciocchezze
all'esofago di certa materia acre e mordace, la quale portandosi per lo dutto
che nel romperlo sia denso, al gusto mordace, e leggiermente costrettivo: e che
. letter. che è pungente e mordace e insieme esalta il vino e l'ebbrezza
= comp. dotto di ebbro e mordace (v.). ebbroridènte,
vero o falso, nel loro più mordace e osceno stile, il ricordo dell'amore
poi anch'essa, e gemè icore mordace; ma ho inteso dire che era
intonazione satirica più o meno aspra e mordace. -per estens.: discorso,
2. per estens. pungente, mordace, satirico, sarcastico (e ricco
. - anche: critica acerba e mordace, stroncatura. luca pulci, iv-94
rovani, i-462: bellezza epigrammatica e mordace, che già navigava cogli anni verso
legna sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue. della casa,
all'esofago di certa materia acre e mordace. = voce dotta, comp.
poi anch'essa, e gemè icore mordace; ma ho inteso dire che era
/ nuova, non so che rilievo mordace. e. cecchi, 5-483: quel
nello scrivere). -anche: mordace, pungente (ma sempre con eleganza
spiritoso, motto arguto (o anche mordace, satirico, canzonatorio).
amabile di continentia, 63: la mordace e falsidica lingua de le donne.
desonore conportasti de stare a scoltare le mordace, fal- sifice lingue de filosofi.
. con critica velenosa e aspra, con mordace e caustica violenza; con l'intenzione
. per simil. licenzioso, inverecondo, mordace, salace; privo d'ogni controllo
coliambi. il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso, per considerarne
. -anche: severo, pungente, mordace (un rimprovero, un biasimo)
-la freccia del parto: allusione mordace, motto malevolo che si lancia prima
freccióso, agg. ant. mordace, pungente. panigarola, 3-ii-419
-in partic.: arguto, spiritoso, mordace, pungente (un motto, una
o una frase pungente, un giudizio mordace, ecc.). panigarola,
lanciare un motto pungente, una frase mordace contro qualcuno; dire freddure; canzonare
piene di malessere. 5. parola mordace; motto pungente, salace; scherno
aspra censura; componimento poetico satirico e mordace. menzini, 5-182: oh questo
, 194: ogni lingua di voi sarà mordace, / se s'ode mai
spuma. / è soave ed è mordace, / picca e molce e punge
legna sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue. botta, 4-445
boccalini, ii-92: per risposta cotanto mordace grandemente si alterò il re enrico,
affilato dente / stringe in un punto la mordace conca, / che tanaglia o coltei
. boccalini, ii-92: per risposta cotanto mordace grandemente si alterò il re enrico,
papa. -frase, espressione, scritto mordace e violento; invettiva, rampogna.
, 194: ogni lingua di voi sarà mordace, / se s'ode mai ch'
alla sua invettiva violenta; acrimonioso, mordace. gioberti, iii-76: l'altra
podagra o gotta non è altro che un mordace e viscoso e grosso escremento, a
. 2. figur. frase mordace, pungente. graffiato (part.
, alle guagnespole, / col suo mordace stil non monda nespole. =
da icor tenue meschiato con umor crasso e mordace. redi, 16-ix-55: avviene.
si esulcerò... e gemè icore mordace. bicchierai, 223: facendoli docciare
era pieno ed eguale; l'astro mordace dell'elica trivellava l'aria infaticabilmente;
fuggire i nocevoli occhi della perversa e mordace invidia. — comp. da
. v.]: impotentemente mordace, audace, loquace. 2
ancora quel motto non meno acuto che mordace di annibaie, sopra l'esercito di antioco
alpina / percossa il piè da la mordace scure, / dubbia e vacilla, e
è la maniera dello scrivere incivile e mordace. c. i. frugoni, i-5-103
ancora quel motto non meno acuto che mordace, di annibaie sopra l'esercito d'
cesarotti, 1-vii-40: sposo infinto e mordace, e che dicesti? monti, x-5-71
audace, / che sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan procura.
: il pedagogo inimichevole ammonitore rotondo e mordace. -ant. dannoso, nefasto
censore. papini, 27-1190: inquisitore mordace dei vizi dei peccati dei capricci dei
apparenza onorevole e nell'intrinseco altero e mordace, ma in ogni modo degno di
all'esofago di certa materia acre e mordace. g. del papa, 6-ii-
ispido battaglione di venti. -aspro, mordace, sarcastico. pirandello, 5-664:
odio e paura. galileo, 4-1-357: mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a
più latrabile, più veloce, più mordace che l'altro, e così de'cavalli
una buonissima vivanda guardata da un cane mordace: la fame lo fa ire volonteroso a
amor nel core, / latra cura mordace, / che me stimola ancora / entrar
e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -intr
lavato sta manco di tutti gli altri mordace. tommaseo [s. v.]
battuta o azione, gesto spiritoso, mordace o buffonesco, spesso sguaiato, scurrile
i suoi toscani, con la mordace pomice della censura, son'iti
, lxxxvi-170: allor ti prende una mordace rabbia, / quando non tende quel
. michelangelo, i-87: per qual mordace lima / discresce e manca ognor tuo
ancella e schiava, / e da mordace lima / roder la sua virtù. de
là, strisciare a lungo la loro limina mordace su un ferruzzo duro duro.
favellare che era tenuto per linguacciuto e mordace. marinella, 148: sono stati poi
dirmi, ragazzi, che bestiaccia lorda, mordace e velenosa può essere stata quella che
, vi-4-49: non ardisce per me iambo mordace / preparar a licambe i funerali,
-anche: parola pesantemente offensiva, gravemente mordace. 3. figur. aspro
mordace cura / non mai turbò il tranquillo del
.). -anche: satirico, mordace, pungente. bembo, 10-iv-199:
. 3. carattere satirico, mordace, pungente, sa- laqe di un
vorresti la comica licenza, / la satira mordace, la turpe maldicenza, / l'
. -in senso concreto: battuta mordace. b. fioretti, 2-5-121:
maidìcolo, agg. ant. maldicente; mordace, pungente, satirico. valerio
fare ». 13. sarcastico, mordace (un componimento poetico).
anche offensivo, calunnia- torio); mordace (un componimento o un genere letterario
malefìziosi. 2. maligno, mordace. sacchetti, 179 -tit.:
; canzonatura beffarda; scherzo pungente e mordace o benevolmente provocatorio. - anche:
motto ironico, allo scherzo pungente; mordace, caustico; spiritoso.
, vi-2-35: strappi le mamme pur ferro mordace / e piovano le mamme un rio
con violente critiche (uno scritto); mordace, pungente. lomazzi, 193
d'annunzio, ii-201: il sale mordace cancella / dalla colonna il solco /
. tesauro, 2-17: uno spirito mordace infamò la casa di una dama,
/ che men v'insulti il pulice mordace. 2. chim. sapone
lingua, ma marziale è più lepido e mordace. marzialismo, sm. letter
notevole forza espressiva o, anche, mordace, satirico, spesso di origine popolare.
, 2-51 (ii-182): è mordace di lingua e non guarda in viso a
da un poco di pazzia pronta e mordace. -fioco, velato, incerto
il piè fugace. galileo, 4-1-357: mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a
; rappresentò dapprima il servo arguto e mordace, che si trasformò in portavoce del
sia dialogata sia narrativa, di tono mordace e aggressivo, spesso moraleggiante.
. per estens. satirico, ironico, mordace. linati, 16-92: buttava saluti
serio, tutto severo; l'altro mordace, tagliante e minchionatore, che è tutto
miniate l'ale, / sussurratrice garrula e mordace. e. cecchi, 3-45:
2. figur. motto arguto, mordace. lippi, n-44: gli scarica
tutti li vogliono bene, perché non è mordace. bocchelli, 1-ii-250: un cane
: un cane... si sa mordace, quando non abbaia. montale,
in gabbia / con la scritta 'mordace '. -con riferimento a un uccello
dentro gli occhi l'adamantino becco del mordace e fierissimo augello. -con
cane diverso,... con mordace apritura di bocca. ariosto, 10-105:
negli occhi il punge e nel grifo mordace. galileo, 4-1-362: rapaci avvoltoi stanno
giovanotta / temè di veltro mai dente mordace. -che punge (un insetto
: così tra'lieti fiori / ape mordace alberga. d. carli, 86:
del re... come un mordace e rodente verme le radici del core miseramente
cere eh'a guisa di mordace verme... mi roderà il core
le tigri e simili, in atto mordace e crudele, secondo che più a
rose. marino, xiii-37: col dente mordace or quello or questo / groppo,
/... / e da labro mordace / ei beva un rio di nettar
mostra, / e in guaina la spada mordace. baldi, 128: la falce
alpina, / percossa il piè da la mordace scure, / dubbia e vacilla,
. battista, vi-1-179: se pettine mordace non percote / e muta la testudine
.. logra la tempra dell'acciaro mordace. barotti, 36: il genovese audace
pino, / afferrando co'l'ancora mordace / il non mai tocco in pria fondo
attraversato il petto / da cuneo lungo di mordace acciaio. d'annunzio, iii-2-62:
corona di rostri? una fiocina / mordace? è gente rude questa.
/ e co t crudo martel quella mordace / onde si stringe, onde si tragge
d'annunzio, iv-2-1176: l'astro mordace dell'elica trivellava l'aria infaticabilmente.
sella con quell'umore assai vischioso e mordace. lubrano, 2-4: con inquietezza
l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo ac- cieca. redi,
purgalo fin sul labbro / col più mordace aceto. tarcioni pozzetti, 8-72:
d'annunzio, ii-201: il sale mordace cancella / dalla colonna il solco /
loro [delle ortiche marine] è mordace con prurito e quella medesma quale è
le parti genitali sono piene di succo mordace, congettura il lemnio che siano più
: oltre alla continua lacrimazione e una mordace infiammazione di occhi, ho travagliato per
molestata periodicamente... da calore mordace agli occhi e alle labbra.
è un dolor di testa pungitivo, mordace e continuo. 4. piccante
, 5-3: la medicina che ha sapore mordace e acuto si infiamma agevolmente, è
e acuto si infiamma agevolmente, è mordace, penetrativa, ardente. biringuccio,
col gusto della lingua assaggiare s'è mordace e quanto. ricettario fiorentino, 1-1-34
e in un tratto al gusto molto mordace e che muova la sciliva. mattioli
è dentro di un color rosso, non mordace nel gusto, senza odore. murtola
stanco zappator d'avante / dié il mordace scalogno il suo conforto. a.
per troppa età divenuto al gusto acre e mordace,... non si usa
a molti e a molti par troppo mordace. f. f. frugoni, vi-644
di essa [frine] è così mordace come quello d'una femminaccia da partito
ottimamente si accende e mena un calor più mordace e più durevole del carbone.
papi, 4-37: il crudo aere mordace / allor invita le tue membra ancora
leggende inedite, 2-23: odi, mordace lingua; lo mio signore iesu cristo lo
, nell'odio pertinace e nel parlare mordace. cammelli, 251: tu che
legna sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue. sardi, ii-250
per essere forse stato più mordace che non si conveniva. bandello,
[simone turchi] aveva la più mordace e velenosa lingua che si sentisse già
(379): si misse colla sua mordace lingua a dir tanto male di me
ardentissimo d'ingegno e di lingua naturalmente mordace. marinella, 148: sono stati
per altro il naturale suo sensuale e mordace, compensato da molte virtù che lo rendevano
con cui ribatte gli insulti del suo mordace avversario. foscolo, xiv-13: io
lingua, ma marziale è più lepido e mordace. siero, 660: gli uomini
per essere ragazza la sai lunga, mordace e sfrontata! ma che ne sai tu
non ti fa onore. -il dio mordace: momo. batacchi, ii-52:
. batacchi, ii-52: il dio mordace dall'arcigno muso, / condotto a
anteponga la fama di acuto e di mordace, e l'ottenere il riso degli uomini
tutti i colpi che verranno loro scagliati dalla mordace saccenteria degli indiscreti critici. bacchetti,
non manca di un certo estro mordace ed ironico. -per estens.
brignole sale, 2-272: tarquinio col pensier mordace / studia per persuader mille figure,
/ in biasmar gli altri e finger del mordace: / cosa che tanto s'usa
che il piccante, l'acre e il mordace. 6. che è diretto
mordaze. ariosto, 35-71: il mordace parlare, acre et acerbo, /
. fr. morelli, 315: questo mordace rimprovero toccò ariovisto di tal maniera sul
giunone, / con un obliquo paragon mordace / così la punse. ghislanzoni, 18-162
, è... un insulto mordace sotto velo di una sciocchezza. carducci
cambio la sferzata di quell'irosa e mordace protesta femminile. jovine, 2-245:
d'una canzonetta in seno e co '1 mordace d'un sonetto in mano.
vizi e le persone viziose o pure mordace e invettiva contro a ciascuno a ragione o
vi-4-49: non ardisce per me iambo mordace / preparar a licambe i funerali. pisani
gentile, / e che poi sia stil mordace, / stil che aggrava e che
, / che non usi la satira mordace. bettinelli, i-i-190: lo stil
. bettinelli, i-i-190: lo stil mordace era secondo l'indole sua, come il
vedendo ancella e schiava, / e da mordace lima / roder la sua virtù,
poeta [catullo] si dimenticò della mordace natura storica del verso, per considerarne
dotti, 1-286: tendo l'arco mordace, è ver, ma getto /
: sentì che contro la sicura freddezza mordace di quell'uomo non bastava il contegno
egli esclamò, in tono di superiorità mordace: -benissimo, guaglion- cello.
(402): la mia perversa e mordace fortuna non poteva soprastare a farmi qualche
che ss'è caduta, coscien- zia mordace / (l'acqua, lo vento posa
l'anno / farla seguire ogni doglia mordace. boccaccio, viii-i- 122:
, 3-49: doglia sì fera e mordace /... ebbe medea per ia-
in viso l'averebbe giudicato che da mordace e penosa passione era il suo cor
: d'amor, d'onor cura mordace / quinci e quindi al guerrier l'animo
... che io non sappia qual mordace cura / ti stimola e t'affanna
mio albergo varcherà la soglia / cura mordace. carducci, iii-1-389: il dolore
, lxxxvi-170: allor ti prende una mordace rabbia, / quando non tende quel
amplificazione i vizi della persona e con mordace veemenza perseguitarla. pirandello, 7-180:
, 7-180: seguitò gabriele con foga mordace. -impellente, vivissimo, irrefrenabile
poi feriti? praga, 5-183: il mordace / desio di camminare sopra la intatta
dispetta, /... / tarlo mordace e di niquizia pieno, / come
lingue mordaci. ibidem, 169: al mordace, tutto dispiace. 11
carni. = comp. di mordace *. mordàcia, sf.
muso, atteggiamento tipico di un animale mordace. landino [plinio], 182
senso concreto: frase sarcastica, parola mordace, motto pungente; discorso o scritto
remore, con la massima franchezza; mordace, incisivo, efficace. niccolò
. ant. pronto a mordere; mordace, feroce. andrea stefani [tommaseo
per lo più, malevolo; allusione mordace, frecciata, insinuazione maliziosa.
si difende o attacca con morsi; mordace, feroce. -per estens.: che
: tal volta, rispondendo al motto mordace, veniamo a tradur la colpa sopra
pane. 8. reso più mordace, più pungente, più sarcastico.
17. critica aspra e astiosa, mordace e ironica, volta a biasimare,
ricevi. — risposta arguta, replica mordace e tempestiva. boccaccio, dee.
o granchio] la mossa, / mordace bocche. 2. gesto grazioso
, / e in guaina la spada mordace, / voi grazioso quando bisognava,
alla burla, o a un'ironia mordace e pungente; ricco di motti di
iro nico, licenzioso, mordace, talvolta diretto a manifestare disprezzo
detta, ma sempre o irruente o mordace contro ogni genìa di tiranni.
. improntato a un'ironia pungente e mordace; ricco di motti di spirito e di
serio; condannare, biasimare con tono mordace e sprezzante un difetto, un vizio
o, anche, con tono malizioso, mordace, sarcastico (in relazione con una
dire per lo più di contenuto polemico e mordace. bembo, 10-v-192: fare una
scurrile o, anche, pungente, mordace, sarcastica (anche nelle espressioni bel
. rucellai, 276: col dente mordace gli aghi acuti / arrotando bruniscon,
quantità di colore cenerino col gusto amaro mordace dell'acqua e che postovi l'acido
pudore, osceno. -anche: eccessivamente mordace, infamante, diffamato- rio.
finestre? ». -maligno, mordace, caustico. fagiuoli, xii-162:
. -per simil. aggressivo, mordace (la poesia). moneti,
= etimo incerto, forse da mordace, con sostituzione di m-, sul
perché men l'offese tema / e 'l mordace poter de tonde salse, / di
di essa [erine] è così mordace come quello d'una femminaccia da partito che
, rossa condensata in minute gocciole e mordace... ritrovasi ancora una altra
labbro audace / che sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan procura. monti,
contiene espressioni sarcastiche e offensive; mordace. bacchelli, 18-i-75: forse eh'
avanti a. c. osò presentare una mordace e sciocca critica delle opere di omero
che è nuovo, odorato e non mordace. c. durante, 2-317: quello
e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto.
de carne. la forcza loro è mordace con prurito e quella medesma quale è
antica e paesana ai romani l'ilarità mordace e satirica. carducci, iii-5-432: gli
, iv-1-9: al ritratto vien dietro un mordace panegirichetto, che manifesta quelle poverine che
, scritto o pronunciato, di tono mordace, ingiurioso e di contenuto prevalentemente politico
'patetiche 'da qualche durevole mordace e fervida sollecitudine, come sono principalmente
da un poco de pazia pronta e mordace. 7. in senso concreto
pietà e dell'umorismo. -caustico, mordace. brignole sale, 2-43: se
in tono vivacemente polemico e con spirito mordace. -dare il pepe: burlare,
perdoni -un po'sdegnoso, corrosivo, mordace. -rifl. catone volgar
amplificazione i vizi della persona e con mordace veemenza perseguitarla. astolfi, 1-30: biareo
-pessima lingua: persona eccessivamente mordace o anche calunniatrice. -di pessima lingua
sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue. bonfadio, i-161:
modo aspro, sarcastico, pungente e mordace.
al par di sirio, / il pettine mordace armo di iambi / e con le
che contiene ironia, sarcasmo; pungente, mordace. del casto, 1-41: avrebbero
soave [il vino] ed è mordace, / picca e molce e punge e
plur. -chi). ant. battuta mordace, allusione polemica o maliziosa, dettata
oratore meno pigliereccio di demostene, meno mordace di crasso, meno vanitoso di cicerone e
martire. -fare oggetto di sarcasmo mordace. crudeli, i-104: se il
de marchi, ii-328: lo spirito mordace e pittoresco di paimira aveva sempre avuto
17. essere arguto, ironico, mordace o anche malizioso, in modo da
3. racconto arguto, ironico, mordace; battuta salace. assarino,
detta, ma sempre o irruente o mordace contro ogni genìa di tiranni.
, 20-149: quell'altro [cane] mordace e traditore e nel tempo medesimo poltronissimo
molto, i suoi toscani, con la mordace pomice della censura, son iti gentilmente
pontico e freddo, alle qualità di mordace, igneo e sulfureo. gemelli careri
tutti quanto era sfrenata di lingua e mordace e che a nessuno portava rispetto.
dove ella nasce, verde, trasparente e mordace. b. cavalcanti, 2-360:
diogene... abboniva, seben mordace, la gola ed in risulta la lascivia
, 187: martino cafiero, sempre mordace, scettico, poco curante della vita,
che adagione m'appello. lant. mordace, eraffiante. ili, 3-76
mente. 5. per estens. mordace (la lingua). libumio,
/ che men v'insulti il pulice mordace. 2. figur. pensiero
puledrino in gabbia con la scritta 'mordace '. -puledròccio, puledròtto.
stesso un piacere malvagio; beffardo, mordace. bonagiunta, xxxv-i-268: strugga dio
15. satirico, sarcastico, mordace. michiele, ii-220: mentre il
-che nasce da uno spirito capace di mordace, ma intelligente e acuta ironia.
farmi passare per un cane ringhioso e mordace. cardarelli, 811: mi bastò
negli occhi il punge e nel gpfo mordace. f. benvoglienti, xxxvi-2qg: mentre
a punger chi la tocca, perché è mordace di lingua e non guarda in viso
obliquo paragon mordace / così la punse. carducci, ii-3-
, sf. letter. battuta, motto mordace, sarcastico, pungente. pafini
su l'ulcere, si ritrova essere mordace e pungitivo. redi, 16-ix-103: quel
severo, aspro o, anche, mordace. f. f. frugoni,
ferite degli antichi ministri silenziosi. -carattere mordace, satirico e per lo più alquanto
ce la trovava. -arguzia concettosa e mordace, battuta (e traduce il fr
cane cinico, piacevole ai benefici, mordace agli avari. bar etti, i-177:
sangue? -figur. rampogna sarcastica e mordace; invettiva. papini, iv-118:
, 2-253: un certo aveva col suo mordace parlare dato alcune punture ad un altro
o di passione veemente o di pentimento mordace. reina, ii-222: dormirai ne'
e superbo. - anche: maligno, mordace. faldella, i-3-168: seppe governare
? ». 6. arguto, mordace, tagliente, talora maligno (un
zanzara. 2. figur. mordace. de marchi, ii-265: fuorviato
, 187: martino cafiero, sempre mordace, scettico, poco curante della vita
frase allusiva, ironica, arguta, mordace, provocatoria, anche sottilmente offensiva.
ant. punzecchiamento; frase allusiva, mordace. m. villani, 10-100
purgalo fin sul labbro / col più mordace aceto. becelli, 1-157: sul maigo
nel trecento, aveva dovuto capitolare colla mordace ironia del monti, nel mentre che i
, ma marziale è più lepido e mordace. settembrini [luciano], iii-1-88:
. 8. frase pungente, mordace; frecciata. marino, 2-i-172:
che l'arco di qualunque, quantunque mordace, bocca iscocca, non sono a
e le persone viziose, o pure mordace e invettiva contro a ciascuno, a
/ guarda iesù, che pare un can mordace; / ciascun di dirgli e farli
. bianchi, 139: ah vipera mordace, / con sibilo rabbioso / tu
del tempo suo, non è ingiustamente mordace. 8. specialità gastronomica,
: per essere ragazza la sai lunga, mordace e sfrontata! ma che ne sai
che li peli col ranno caldo e mordace. menzini, 5-183: non penso
2. figur. battuta ferocemente mordace. pratolini, 1-37: era una
. 6. detto pungente e mordace. fagiuoli, lvii-77: a te
, o petrarca, a non essere più mordace e amico di momo, e se
e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -con
2-160: sopra questo modello uno spiritello mordace, per sepellir vivo un medico impertinente,
e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -breve giudizio
nei salotti, dotandolo d'una replica mordace. -gesto o atteggiamento con cui
riattossicato, agg. letter. reso più mordace, più accanito, più esasperato.
scherz. risposta immediata, acuta e mordace. c. e. gadda
: la satira... è drama mordace accommodato a correggere i costumi corrotti degli
beffarda e irridente, umorismo acuto e mordace; sarcasmo, derisione. filangieri,
un altro motto pungente, una frase mordace, ironica, spiritosa (in relazione
è un dolor di testa pungitivo, mordace e continuo, rigori soventi et inordinati
forza / nuova, non so che rilievo mordace. idem, iii-2-1070: anche l'
a un'illazione o a una battuta mordace con lo stesso tono; rendere la
più ah'ultimo momento) una battuta mordace, una risposta inopportuna. tommaseo
rimando: con una risposta pronta anche mordace, appropriata per ribattere alle parole dell'
per lo più in modo pungente e mordace. sere come colui dice, e tal
. - anche: risposta pronta e mordace. guerrazzi, iv-79: più
oggetto a sua volta di una critica mordace; punzecchiato in cambio o in risposta
, gelosia, dispetto, / rimostranza mordace, imperio duro. monti, xii-6-447:
: diogene, che abboniva, seben mordace, la gola ed in risulta la lascivia
(plur. -chi). battuta mordace, allusione maliziosa e polemica in risposta
con la saetta della lingua riprensiva e mordace. 3. severo, pronto
5. sostant. rimbeccamento pronto e mordace. imputridire / gli eserciti di tracia
d'impaccio con una risposta arguta o mordace o con un comportamento abile e astuto;
tutti quanto era sfrenata di lingua e mordace e che a nessuno portava rispetto.
. -anche, al figur.: più mordace e satirico. buonarroti il giovane
, i-700: il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso, per considerarne
del colore. -polemico, pungente, mordace (uno scritto). g.
di rovi? ». -espressione mordace. carducci, iii-3-54: guizzan viperette
toscani, 171: lingua sagace sempre è mordace. = voce dotta, lat.
questo misero amante saettato. -critico mordace. f. f. frugoni,
sovrastare. 6. arguto, mordace, pungente (un detto, uno
salaceménte, aw. letter. in modo mordace, pungente, malizioso. vittorini
corpo, ha tuttavolta la dentatura tanto mordace che rode e rovina ogni cosa.
o scurrile o, anche, pungente, mordace, sarcastica; battuta umoristica, spiritosa
6. letter. pungente, mordace. rajherti, 1-154: provate un
-per simil. temperamento aspro, mordace di una persona. grillo,
5. figur. acuto, salace, mordace (una parola, un motto,
in questa città, mi mossero tal flussione mordace e falsa nelle gambe che mi s'
4. figur. arguto e mordace. redi, 16-v-393: se per
ma ora perché? -arguto, mordace, pungente. del tufo, no
toscanella, 3-33: sarcasmo significa moto mordace come « i ladri non doverebbono lodar
: la satira... è dramma mordace accommodato a correggere i costumi corrotti degli
critica ironica, allusione pungente, giudizio mordace o anche diffamatorio, pettegolezzo malizioso (
, / che non usi la satira mordace. alfieri, i-137: per natura mia
una situazione, esercitando una critica anche mordace e sprezzante. baretti, 1-21:
ironia; usare un linguaggio pungente e mordace per mettere in ridicolo, schernire o
, un discorso); acre, mordace, pungente. castelvetro, 8-1-115
. 2. per estens. mordace, malizioso, beffardo (un atteggiamento
per lo più in modo pungente, mordace; fare oggetto o argomento di satira
2. intr. fare satira o critica mordace e irridente. assarino, 4-lett.
sbeffeggia. cagna, 3-178: il mordace sbeffeggiatóre di ogni sdilinqui- tura dinnanzi a
1-366: per erba nociva, aspra e mordace, / bestemmiatori e sbricchetti noiosi,
, i-i- 1431: insensibile al freddo mordace, johnny fissava vacuamente lo scarico della
e posti in scena / di mortai la mordace lingua e rea, / sol di
la satira o una comicità pungente e mordace. marino, xii-80: mi uscirono
contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo accieca. redi, 16-vii-145
mio, / giurando di frenar l'estro mordace / pur di viver con tutti in
(scarpionatòrio), agg. letter. mordace, sarcastico, beffardo.
scorticare), agg. pungente, mordace, ferocemente sarcastico. rajberti, 4-73
aspramente; fare oggetto di satira mordace. niccolò da correggio, 1-197:
2. figur. critica aspra e mordace. papini, 27-591: volli disingannarli
. 4. critica aspra e mordace. cesari, iii-303: il poeta
per altro il naturale suo sensuale e mordace, compensato da molte virtù che lo
smanceria. cagna, 3-178: il mordace sbeffeggiatore di ogni sdilin- quitura, dinnanzi
perdoni -un po'sdegnoso, corrosivo, mordace. 5. noto alla pubblica
legna sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue. -seguire il
sicure, / quanto tarquinio col pensier mordace / studia per persuader mille figure.
riprensione, rimprovero, biasimo; espressione mordace, sarcastica, di scherno; giudizio molto
né mai denno andare 7 dal sai mordace di lucilio intatti. parini, 416
, severa, sprezzante o, anche, mordace, sarcastica nei confronti di una persona
, aspro, severo o, anche, mordace e di scherno, rivolto a una
la sferzata di quel- l'irosa e mordace protesta femminile. stuparich, 5-41: «
all'esofago di certa materia acre e mordace. a. cocchi, 4-2-97: muscolo
... sfo- drando la lingua mordace. arpino, 13-109: riappese e sfoderò
da tutti quanto era sfrenata di lingua e mordace e che a nessuno portava rispetto.
villani, i-8-187: ratto vismar quel frassino mordace / svelle e contra i toscan da sé
punger chi la tocca, perché è mordace di lingua e non guarda in viso a
. -al figur.: aggressivo, mordace. f. f. frugoni
i siili, sorte di poesia alquanto mordace e satirica. bico'.
classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto.
papi, 4-37: il crudo aere mordace / allor invita le tue membra ancora
7-1249: il senatore rispondeva asciutto e mordace, con un frigido sogghignétto su le
2. figur. particolarmente mordace, pungente. savinio, 12-278:
. 4. figur. particolarmente mordace e pungente (uno scrittore).
difficile a persuadervi. -battuta scherzosa, mordace o che desta ilarità. francesco da
frase incisiva, per lo più spiritosa o mordace; intervento efficace e brillante in una
fine. 11. rendere più mordace e tagliente il discorso, il modo
tutte le infamie. -caustico, mordace (una satira). calandra
di spirito, un motto, una frase mordace, una domanda a bruciapelo; dire
1-34 (i-408): suole il mordace e proverbioso giovanni montachino spesse fiate,
. 2. per simil. battuta mordace, pettegolezzo maligno. pavese, n-i-127
i-700: il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso per considerarne solo
. marino, 2-i-36: col dente mordace, or quello, or questo /
di spillo: frase ironica; battuta mordace, provocatoria; punzecchiatura, malignità.
del mento, profondva in giro la vena mordace del suo spirito. 2
parlare. -battuta allusiva; motteggio mordace. tommaseo [s. v.
sua mano. -critica o satira mordace, pungente. g. gozzi,
figur. battuta arguta, pungente; critica mordace. caro, 12-i-87: i motti
spunzecchiata, sf. ant frase allusiva, mordace. ruscelli, 1-46: avendo con
recisi e radicali, anche in modo mordace. pananti, i-397: quello è
piu aspro, severo o, anche, mordace e di scherno rivolto a una persona
] del satirico, delpacrimonioso, del mordace, dello staffilativo! = agg.
; riprensione, rimprovero severo; espressione mordace, sarcastica, di scherno. buonarroti
volontà si manifesta, per così dire, mordace. fenoglio, 1-84: amedeo uscì
di scherno; spunto polemico o di critica mordace e -parere stecchi le piume-, non sopportare
[l'anima] -coscien- zia è mordace: / l'acqua, lo vento posa
che era alfred kerr. -battuta mordace, caustica; motto pungente, frecciata.
11. criticare aspramente, in modo mordace e sarcastico. salvini, 6-171:
2. per estens. caustico, mordace (uno scrittore, un'opera)
virtù repubblicana. 7. particolarmente mordace e pungente. bacchetti, 2-xxii-459:
dorate e miniate tale / sussurratrice garrula e mordace. lubrano, 3-82: vaghe susurratrici
tutto serio, tutto severo; l'altro mordace, tagliante e minchionatore, che è
tagliente. 5. figur. mordace, pungente, aspro, salace.
pessimo, inistimabil vizio brutto, / tarlo mordace e di niquizia pieno, / come
1-4-118: mi rode il petto un sì mordace tarlo, / che non trovo pensier
credo. battista, vi-1-179: se pettine mordace non percote / e muta la testudine
a punger chi la tocca, perché è mordace di lingua e non guarda in viso
, né non iridar le to'cosse cum mordace pomega. goldoni, v-1259
4. figur. provocazione maliziosa, frecciata mordace, battuta salace. castelvetro,
o gotta non è altro che un mordace e viscoso o grosso escremento a guisa di
2. figur. mordace, pungente (ed è calco del fr
d'annunzio, iv-2-1176: l'astro mordace dell'elica trivellava l'aria infaticabile;
nasce, verde, trasparente, e mordace. redi, 18-ii-74: sul tuo nuovo
, 16-ix-346: un'orina acre, mordace e piena di sali lissiviali...
fenoglio, 1329: insensibile al freddo mordace, johnny fissava vacuamente lo scarico della
] è picciolo, vario di colore, mordace, e libidinoso. foscolo, ix-1-513
una lettera... con maniera mordace e velenata. velenatóre, agg.
.; insinuazione, allusione ironica, mordace; intenzione malevola. dante, purg
dirmi, ragazzi, che bestiaccia lorda, mordace e velenosa può essere stata quella che
divenuta. 2. figur. mordace, pungente, sarcastico (un autore)
. verducato2, agg. ant. mordace, pungente, aspro, salace (
spirito d'iniziativa. -anche; spirito critico mordace e, anche, polemico.
e malevola, di lingua pungente, mordace; malalingua. alberti, ii-231:
anima. -lingua di vipera: mordace e velenosa. -anche: persona maligna
alla sella con quell'umore assai vischioso e mordace. stoppani, 1-236: la lucilina
un carattere brillantemente scherzoso, arguto, mordace (una composizione, un'espressione)
un discorso); molto espressivo o mordace, pungente (un'espressione, un linguaggio
arguto o, anche, salace, mordace. aretino, ii-198: io vorrei
del mio albergo varcherà le soglie / cura mordace. carducci, iii-25-56: altri avrebbe
uno stile tra il bonario e il mordace. = deriv. da rendiconto.
che ne imita o ne ricorda la mordace comicità. carducci, ii-3-251: un
taglio. – al figur.: mordace, aspro, salace. bresciani,
. – per estens.: acrimonioso, mordace. calzabigi, 193: regna
– per estens. satira particolarmente mordace e graffiante. la repubblica [17-ix-2001
o biasima con un linguaggio pungente e mordace. dossi, 1-ii-536: momo,
satirizzare, intr. fare satira o critica mordace e irridente. boccalini, ii-133:
celebre per la suo stile critico aspro e mordace. scannapolli, sm. e