bocca (l'atto sessuale). moravia, 21-147: il ricordo della mia camicia
orbare alesso, gentiluomo d'armenia. moravia, i-415: a tale meraviglia pareva
tra la colpa e la morte. moravia, xiv-317: ricordavo l'ombelico come
più è possibile operai e contadini. moravia, 12-266: intuiva confusa- mente.
ed è usato in antropologia). moravia, iii-81: il lato destro di una
favollo ', mangiava le strade. moravia, 15-82: oggi, in cina,
. xiii raggiunse la slesia, la moravia e l'ungheria; era organizzata feudalmente
a spazzar le camere e ordinarle. moravia, ix-6: ah, com'e bello
, montando, aiutata dal conte. moravia, ix-392: voltandosi verso rosetta, ordinò
: paga l'innominato! '. moravia, xi-41: ordino io: cannelloni,
assurda la inferiorità della classe povera. moravia, xi-303: il padrone della bottega
, una cuoca di primissimo ordine. moravia, i-487: usava cantarla con un'ironia
in chi sospiri l'ordine del passato. moravia, ii-120: in un nuovo ordine
camere di lavoro e circoli socialisti. moravia, xi-505: sono un uomo d'ordine
ordine, ben truccata e pettinata. moravia, ix-291: i tedeschi, si sa
dilettantismo, superficialità, faciloneria. moravia, 18-36: il mio studio è chiaramente
per conseguenza agli orecchi d'agnese. moravia, i-683: mi era giunto vagamente
si dannano a comporle villanelle e madrigali. moravia, ii-140: l'organista, che
di sussulti spasimosi, di orgasmi sterili. moravia, 16-84: perché sei cosi muta
la lingua impastata, la testa balorda. moravia, ii-13: egli aspirava al posto
ha foggia inusuale e molto elegante. moravia, xiii-7: sofia alla vista della vestaglia
per l'originalità della sua situazione. moravia, vili-60: come tutto questo è
sviluppare per vie diverse la vita. moravia, 16-21: -gradirei che il camerata
l'orinale nella parete di faccia. moravia, ix-29: gli aprii i comodini
razzolano e orinano fra le spazzature. moravia, xii-187: mi passò [cecilia
dell'ordine marocchino del serpente verde. moravia, 21-321: la mattina era il momento
nera intorno al loro rilievo incandescente. moravia, v-302: mi piacevano le orlature
hanno ancora né faccia né nome. moravia, ix-74: intanto il sole si era
erano d'una rara leggiadria. moravia ix-107: afferrò una pagnotta e, tenendola
espressione mollare gli ormeggi). moravia, xiv-83: il pranzo, dico,
posso più ornarne le spalle sue. moravia, i-425: si trattava di recarsi in
fiocchi sulle spalle ed al fianco. moravia, ii-61: la giacca di stoffa
pascoli] fu sempre terribilmente ombroso. moravia, 13-17: ecco allora una regola infallibile
vi par, fratellino mio d'oro? moravia, 21-55: sì, la tua
mostravano regolatamente tutti i movimenti celesti. moravia, ii-77: ecco il la- ghetto
rami / che 'l gobbo sonerà. moravia, 12-32: sofia prediligeva i vestiti
orrida / e fedele cadenza di carioca? moravia, 19-52: vedo allora un orrido
caustico messo sotto la coda eretta. moravia, 16-117: muove le anche nei pantaloni
-fitto come la pelliccia dell'orso. moravia, 16-45: mi ha colpito la foltezza
presso un rovente muro d'orto. moravia, xi-206: entrammo nell'orto: dietro
delle deformazioni dei piedi). moravia, 1-614: scoprì che era lo zoccolo
buoni cibi e scaldati dall'orvieto. moravia, i-518: abbiamo del chianti rosso
dalla coffa oscillante del suo pioppo. moravia, i-257: i vetri oscillanti nei loro
/ oscillavano lievi al triste vento. moravia, i-543: « auguro », disse
fra il disprezzo e l'invidia. moravia, 21-126: viola oscillava continuamente tra
parte la comprensione dei personaggi laterali. moravia, 16-26: è educativo forse
una leggiera nube gli oscurasse la fronte. moravia, 1-95: il viso pingue e
cose attorno, oscurate, svanivano. moravia, xi-348: non c'era nessuno,
volto oscurato come per un tradimento. moravia, xiii-50: il volto della moglie,
a materie chimiche dei magazzini ospitalieri. moravia, 15-24: l'industria dei medicinali
signora, i miei ossequi. moravia, xi-17: dottore, siamo intesi
vietate verso i paesi d'osservanza comunista. moravia, 15-10: forse, la cina
babbo faceva osservazioni sulle spese varie. moravia, ix-62: un giorno le feci
non rifuggivano neppure da azioni rischiose. moravia, xii-17: alla prima idea, o
all'ossessione; in maniera esasperata. moravia, 21-341: finché non l'avevo visto
nel reticolato ossessivo dei paletti telegrafici. moravia, 15-36: esso [il giornale
, come avvertendo: 'carne mia'. moravia, 19-184: « lui mi ha acchiappata
monti facevano pensare a maschere azteche. moravia, 18-59: cerco a tastoni l'ascia
soprano ha una bella chioma ossigenata. moravia, xiii-143: doveva essere molto giovane,
tozzi / contesi alla cagna scabbiosa. moravia, ix-7: dopo aver messo su
quanto a pagare i suoi debiti! moravia, 21-323: la figlia c'è,
alta, ossuta, vestita di nero. moravia, i-78: era alta, snella
tre quattro volte come nocca ossuta. moravia, xii-107: non vedevo allora che una
unione dei due cuori: se stessa. moravia, 16-15: la famiglia è il
/ di vizi ostenta gloriose pompe. moravia, xiii-273: ciro, spinto da
... ostentano ignoranza reciproca. moravia, i-41: il disprezzo che il
antichi autori, ostentato oggetto di lusso. moravia, xii-134: precedendomi entrò nel bagno
fermarsi alla prima o a ogni osteria: moravia, iii-261: il palombi...
andare in carso. leggo ostinatamente. moravia, 21-103: mi sono messa a
innamorata / della sua vulva nera. moravia, ix-320: quelle cannonate così regolari
ostinazione, l'energia della fede. moravia, ii-463: c'era, in questa
ostrica perlifera nelle acque dell'eritrea. moravia, xiv-io: la naturalezza del processo
osservanza delle stesse norme). moravia, 17-162: la cuoca proprio non va
lunghissimo sibilo, entrò nella stazione. moravia, viii-210: marinai che lucidavano gli
soldato sorrideva nella faccia ottusamente onesta. moravia, 17-68: si limita a riscuotere
scuola) si svolgeva una vita. moravia, viii-50: pasetti non mi era
diventava ostinazione e ottusità e impertinenza. moravia, 18-39: perdo d'un tratto la
titubanze che accompagnano ogni potenza creatrice. moravia, xi-443: questo marcello...
dalla lettura dei 300 còmpiti liceali. moravia, 19-56: vacillante, incerta, ottusa
neri baf- fetti filiformi sul labbro. moravia, ix-162: paride stesso, che
le sovrapporte delle antiche sale da pranzo. moravia, 15-143: ad ogni coppia di
viso circonfuso da un'alta soavità. moravia, v-7: a sedici anni..
sotto le mani scarne della levatrice. moravia, 17- 117: sto in piedi
.., bianchi, quasi ovatta. moravia, xiii-107: come attraverso un tampone
, di civiltà, di vecchia europa. moravia, 12-377: la malinconia comoda rassegnata
nella quiete, ovattato di silenzio. moravia, xiii-61: guido provò la sensazione
simone due erano gialli, ovverosia repubblicani. moravia, 15-75: la politica dei cosiddetti
forze, la femmina parlava oziosamente. moravia, iv- 282: michele teneva
oziosità, esibizionismo, ecc.? moravia, 18-12: spiegare il pa- ginone
strappo a impedirle il nuovo cammino. moravia, ix-278: un soldato senza mostrine.
un gioco vano di sillabe oziose. moravia, xii-31: « perché? »,
pacche sulle spalle a tutta forza. moravia, 21-182: forse volevi dirmi qualche
-confezione di un prodotto alimentare. moravia, ix-16: pacchi di pasta e sacchi
e questi cerchiamo vivergli in pace. moravia, i-156: vivevano così insieme la madre
: s'intromise a farla da paciere. moravia, ix-34: dovettero dividerci, sempre
/ nudità si pacifica e rischiara! moravia, ii-362: io avevo trovato, insomma
del clericalismo e dell'ipocrisia moralista. moravia, 22-168: [è in atto
dava un buffo aspetto di salvadanaio. moravia, xi-93: lionello era un giovanottello
e innocuità dello spadino del duca. moravia, xi-252: io sono quello che
ai casi della vita). moravia, xi-260: non sono un bullo,
letto ch'è già l'ora. moravia, ix-27: il gatto, poveretto,
alla guida di un'automobile privata. moravia, xi-13: se continua questa bella abitudine
: padroneggiai l'impulso di scappare. moravia, viii-129: « ma non c'è
se gli prepara un tossico provato. moravia, vili-158: battista, che ci precedeva
su una fattura, ecc. moravia, i-271: la direttrice...
o a una grande fotografia. moravia, 18-12: il paginóne grande, ripiegato
, e calze nere di maglia pesante. moravia, v-129: capitava anche che cucissimo
il pagliaccio per attirare l'attenzione. moravia, xi-354: gli domandai irritato:
da riparo contro il sole. moravia, xiii-202: ecco lo stabilimento, il
mangia la pa gliata. moravia, vii-78: « che è la pagliata
pubblicare su carta paglierina ma ruvida. moravia, i-364: la frutta...
le giovani purché venissero pagnotte abbastanza. moravia, ix-90: sulla tavola l'abbondanza:
, s'in- torchiava i baffi. moravia, vii-74: ma guarda quel paino
acqua attinta al pozzo del cortile. moravia, ix-121: ci riducevamo tutte infangate
il solito paiolo d'acqua calda. moravia, v-183: un gran paiolo di
tre fiaschi di acqua in circa. moravia, ix-101: un treppiedi di ferro sul
, eran tutte impolverate di zolfo. moravia, i-692: contro il cielo scuro,
raccioli o palafitte di due longarine. moravia, 14-177: ecco il palazzo del
... una palazzina romantica. moravia, 18-87: via eufrate ha da una
appunto, di villette, di casette. moravia, 21-315: rivediamo occhipinti nella solita
nell'organizzazione della società). moravia, 22-182: il portogallo non poteva permettersi
e culturali del paleocapitalismo. moravia, 18-258: simboleggiano [i mobili novecento
parascientifiche del paleontologo teilhard de chardin. moravia, xiv-37: a partire da un
primi decenni del xix. moravia, 22-318: questa rivoluzione è partita dagli
adottata nelle scuole da essi fondate in moravia e pannonia per volgarizzare le opere ecclesiastiche
, si palesa per figlio d'achille. moravia, xii-201: se era lei a
fondo i paletti e rafforzò i legami. moravia, i-603: rovarono un passaggio tra
palisandro incrostato d'avorio e traforato. moravia, xiv-210: mi sono seduto,
(per parlare sotto metafora). moravia, 21-175: andiamo nell'ascensore, lo
gesti, di parole). moravia, i-548: io avevo assistito..
palloncino / nell'azzurro dell'aria. moravia, xi-31: c'era soltanto l'
dita una pallottola di cera bruna. moravia, ix-60: la prima notte..
rugby o quello del calcio americano. moravia, 21-338: era un uomo giovane,
mano, mi prese il polso. moravia, ix-24: io gli passai davanti
lingua e restano soffocati dal demonio. moravia, iii-18: si arrampicava [la
ai pali / per le sue viti. moravia, ix-178: la capra, bianca
furto di cotone nel porto di marsiglia. moravia, xi-200: fui messo a far
: tenersi rigido e impettito. moravia, xi-40: giustino,...
fantasia, ma reali e palpabili. moravia, ii-57: chi avrà poi il coraggio
, ma non sa di coglierla. moravia, 16-93: ora saul se vuoi accecarti
po'guizzò palpitò sfrisse / si spense. moravia, iv-149: la candela palpitava,
dai gozzi sparsi palpita / l'acetilene. moravia, i-492: l'acqua verde,
come il berretto di un pagliaccio. moravia, i-200: vide...
panarabismo. - anche sostant. moravia, 22-191: è il momento della massima
-colpo di pancia: panciata. moravia, i-492: « mi sono tuffato dal
castelli di vele le nuvole pazze fuggono. moravia, ix-317: i soldati che servivano
pancia o fatto con la pancia. moravia, i-495: « hai dato una
nella tazza di una pancera sgualcita. moravia, ii-441: « non ti sei messa
che stesse per andare in 'pezzi. moravia, i-204: dappertutto erano mobiletti dorati
aperto, per dare lume alla stanza. moravia, ix-193: c'erano tante rocce
bei panierini di vimini per le ova. moravia, i-204: una ciociara ridente in
provasse dei pannicelli caldi sulla pancia. moravia, 19-211: deve essere uno di
raccoglierà rimpulizziti e stirati a dovere. moravia, 16-50: perché venite a lavare i
che evoca la pansé di giardino. moravia, xiv-43: globi di cristallo con la
pantalonacci e certi berretti alla catalana. moravia, 17- 154: vestito alla
noia. un pantano di noia. moravia, i-75: incapace di amare,.
sgonfiato, nel pantano della vita ordinaria. moravia, i-245: questa relazione con l'
statue arcaiche, bellissimi vasi smaltati. moravia, xiii- 331: portava ai piedi
. pasolini, 10-142: alberto moravia ha detto che il fondo dei miei
tu stavi nel circo equestre ». moravia, ix-180: ci soffiò dentro con
ci sia già stato parecchi mesi. moravia, ix-25: vedrai: ci hanno il
suoi se non ne voleva buscare. moravia, ix-21: con voi donne bisogna sempre
conservato non poco del suo colore papalino. moravia, 17-175: sono andata a vivere
è in fermento la squadra dei paparazzi. moravia, xiii-297: pensi davvero che io
no..., paparino? moravia, 17-211: si sdraiava di schianto in
pappagalli e padelle di varie dimensioni. moravia, xiv-239: si vedevano adesso, infilati
: questa carnaccia me la pappo io. moravia, vii-212: ora lui va a
: mandato nella fortezza di spielberg in moravia, fece prova di uscirne gittandosi con una
altezza di più d'un miglio. moravia, ix-190: mentre l'aeroplano colpito
sulla pelle abbronzita mi guardò passare. moravia, 18-333: sui paracarri, ai lati
neonato, e poi va in paradiso. moravia, 17-33: parecchie [pasticche di
simile a una dittatura. moravia, 22-32: nei periodi di dittatura o
un'apparente contraddizione di termini. moravia, xiv-88: una volta cieco, edipo
amore al lavoro concreto e necessario. moravia, 22-292: paradossalmente, ciò che
istituzioni, all'ideologia del fascismo. moravia, 22-154: l'eredità spagnola, controriformista
in quel vortice torbido e ridente. moravia, ii-io: tereso non si era disfatto
se tu facessi un esercizio scolastico. moravia, ix-123: un'altra cosa che
più sott'occhio e nell'orecchio. moravia, ii-374: l'ossessione si organizzava
: braccio destro con istanchezza paralizzante. moravia, i-431: certi ragni...
costretto a rimanere nello stesso luogo. moravia, xi-512: siamo paralizzati perché non abbiamo
manovra era tale che antonio restò paralizzato. moravia, ix-208: rimasi lì, seduta
, coi fiordalisi infilzati nei paraocchi. moravia, 12-239: il vetturino...
bambino, a scopo protettivo). moravia, 17-99: lettino rosa con parapetti e
ha simiglianza con la religione. moravia, 22-180: cos'è la creazione di
definizione molto calzante di parassitismo ». moravia, ii-121: essi [i poeti]
tale natura. - anche agg. moravia, 19-267: avevo diciott'anni, studiavo
. -adatto al passeggio elegante. moravia, i-127: non crerano che loro tre
sfilò il suo [vestito]. moravia, i-216: un paravento nascondeva il
in un luogo a ciò assegnato. moravia, xi-118: presi... l'
stava ricevendo la posta dal postino. moravia, xi-97: « addio agatina ».
davanti al portone di via ardea. moravia, xiv-165: c'era uno spazio libero
serrature forzate e prive della radio. moravia, xiv-227: due file di automobili parcheggiate
sente di non averla proprio meritata. moravia, ix-97: c'era anche parecchio
parentesi, pochi sapevano il cognome. moravia, 19-58: da qualche tempo, ero
, il desiderio e il possesso. moravia, 16-22: questa recitazione sarà vissuta
di vitto e alloggio). moravia, vii-19: quando mi offrirono di fare
non pronunciare il nome di brama. moravia, 15-157: questo mi ricorda un
legge sparsi per tutta l'italia. moravia, xi-425: c'erano le domeniche
giovanni, vescovo parimente di modena. moravia, 12- 164: c'era
borghese, a roma. moravia, 19-64: io, al tempo che
dei commenti. -sostant. moravia, 21-206: hai disubbidito alla voce,
l'affetto grosso, -disse ridendo. moravia, xi-7: ci sono facce che
l'america del sud a mazzini ». moravia, xi-180: gli indico il mio
i particolari l'un dopo l'altro. moravia, 16-52: sei un attore,
come un qualsiasi numero d'attrazione. moravia, i-487: usava cantarla con un'ironia
di stile deliberatamente bernesco e parodistico. moravia, 22-xvi: secondo marx, nella storia
sonavano come poetiche sulle sue labbra. moravia, 14-258: me ne sono tornato
studioso, un organizzatore, un amministratore. moravia, 21-359: non sei,
svolge professionalmente tale attività. moravia, 17-45: quale verità? quella dei
fece sibilare più serpigna la zeta. moravia, ii-232: luca, in quel tempo
erò, mutilati da un martello rabbioso. moravia, xii-67: 'erotismo di balestrieri
del parricida e l'ha nelle mani. moravia, 16-78: saul, è provato
. commesso non ha / parricidio. moravia, 16-16: edipo uccide il proprio
sf. region. canonica. moravia, ix-185: guarda, per esempio,
sempre un arsenale tascabile di parrucchieria. moravia, 15-179: ai primi iani e
dado) per parsimonioso dondolio del turibolo. moravia, iv-288: michele la guardò:
con capponi, galline e pollastrelli. moravia, ix-54: il marito, che
angelica pandolfini che creò la parte. moravia, xi-142: « gigi,.
o venire su dietro di lei. moravia, xiv-161: era la prima volta
: da usarsi in comune. moravia, vii-436: pina, a cui il
interesse, sincerità, spontaneità. moravia, xii-82: provai... non
settico contaminate, coll'aria confuse. moravia, 14-45: sul suolo un andirivieni
compagnia di un tenente degli usseri. moravia, i-21: il saettino particolare era
londra, i particolari sottili e ambigui. moravia, xii-78: non si fidava dell'
fra le immaginabili iatture letterarie! moravia, 15-96: il dibattito...
mi sembra completamente * partita '. moravia, iv-92: « in vino veritas »
vergogna, con orribili crudezze di linguaggio. moravia, ix-216: il moro questa volta
le bisogne loro legali farne procaccio. moravia, ii-180: esitò, domandandosi se
fondo, succhiando le ultime speranze. moravia, i-17: i membri del circolo appartenevano
, per lo meno, buono. moravia, vii-48: di passabile non ha che
gli offro volentieri un passaggio ». moravia, xi-121: per [ualche mese
in modo da obbligare un passaggio. moravia, ix-245: « gli aeroplani..
rinascimento... alla reazione cattolica. moravia, 22- xii: la rivoluzione
speciale benedizione su tutti i beneventani. moravia, i-194: il passaggio dall''io
, manco le capre vi passeggiano. moravia, 14-147: sono uscito, dopo
di passi eseguita in un ballo. moravia, i-572: altre coppie, tra cui
due parole / con una passeggiatrice. moravia, 17- 121: siamo andati
. trampolino elastico per i tuffi. moravia, 18-169: in piscina, mi tuffo
hai le spalle, te la suonano. moravia, 14-187: fa'un'intervista che
. - anche: passaverdure. moravia, xiii-259: la moglie disse senza voltarsi
incline alle passioni, impulsivo. moravia, xiii-39: silvio apri lo sportello e
fare il fantastico, l'estroso. moravia, xi-109: non si possono avere
e buone per mangiarci molto pane. moravia, ix-220: aveo fatto anche il dolce
si muove a passo di testuggine. moravia, ix-130: bisogna dire che
fece chiamare una sua vecchia donna. moravia, ix-198: il beccamorto...
riunisce / pel passo dei treni. moravia, vii-359: ugo, naturalmente,
in giro il resto della pasticceria. moravia, i-17: il comitato,..
, di un concetto; elucubrazione. moravia, i-102: sebbene non fosse in grado
, pasticci, scandali, frittate. moravia, xi-390: gatta ci cova.
che non è più possibile uscirne. moravia, 19-6: conosco una donna ancora
che si era fatta comprare da lui. moravia, xiii-285: renzo cavò di tasca
estens.: truffa, raggiro. moravia, vii-201: dopo tutto, ogni giorno
raggirare, turlupinare, truffare. moravia, vii-204: non sono neppure così scemo
fece, pataccaro d'un mattacchione? moravia, vii-200: pataccaro...
cos'è? che cos'ha detto? moravia, xvi-283: oh eccoti con i
patentata, la levatrice di grido. moravia, xi-291: bisogna dire che il suo
superiore e i suoi dipendenti). moravia, xvi-270: ha detto il nome del
mente spinto verso dolores. moravia, xi-500: le diede un
della vecchia signorina una luce patetica. moravia, iv-22: un sorriso patetico esitava
l'avrebbe resa patetica, interessante. moravia, i-328: a questa espressione cosi
suoi momenti più tragici e patetici! moravia, iv-239: « e dimmi »
da altri patimenti nel popolo minuto. moravia, ix-306: sono arrivati gli inglesi,
. -strato di sporco. moravia, xii-186: il bidè mostrava nel fondo
, maniaco (una persona). moravia, xiii-321: è un bugiardo sfrenato,
spremere per generazioni la dolcezza dei frutti. moravia, 23-132: la missione si trova
cristianesimo, e segnatamente dalla patristica. moravia, ii-370: c'erano...
terga / dal vituperio dell'austriaca verga. moravia, viii-75: battista occupava col suo
le spazzature. voce dell'uso lucchese. moravia, xiii-70: passava in quel momento
tu [gentile] fiuti dappertutto. moravia, 15-126: la paura del luogo comune
6. letter. avvallamento. moravia, 1-614: qualche detrito più grosso galleggiava
pavesato / di lini d'innocenza. moravia, 18-334: la villa appare tutta pavesata
corridoio pavimentato di marmo era deserto. moravia, iii- 112: quanto poi
e s'abbandona dolcemente al navigare. moravia, ix-26: non avevo più voglia di
si mostra compiaciuto e soddisfatto. moravia, vii-53: la delusione doveva essere stata
da uomo, si pavoneggiava coi compagni. moravia, ii-334: un giorno che parlavano
a pazientare fino all'indomani mattina. moravia, ix-9: vedendo che ero proprio
, 1-627: fotografie pazientemente raccolte. moravia, i-248: seguendo pazientemente il filo tortuoso
: la nostra pazienza era esaurita. moravia, 12-350: faresti perder la pazienza
.. lo sento, lo sento. moravia, vii-14: domandò con serietà:
conservavano lo spavento pazzo di prima. moravia, 17-167: vedo un uomo orribilmente
« ne vado pazza » rise marisa. moravia, 1-617: proprio in vista di
-proprio di un demente. moravia, ix-145: tutti gli sfollati erano accorsi
l'umana gente si rinnova anch'essa. moravia, 15-119: l'occidentale conosce il
i teologi chiamavano di peccato originale. moravia, 22-24: per liberare gli uomini
i peccati, non i peccatori. moravia, 12-244: « si dice il peccato
, si appartava, sgorbio nero. moravia, 11-68: era un viso di
, proporzionato appunto al suo bell'ingegno. moravia, vii-218: ma tu chi sei
) con un soldo di pedaggio. moravia, 17-68: pagare il pedaggio dell'autostrada
forme di comportamento nella società. moravia, 22-294: allorché si profilano i movimenti
-iron. usato per insegnare. moravia, 15-82: una fanciulla occhialuta, armata
la pedana del ballo all'aperto. moravia, vii-20: diceva che il padre avrebbe
russi può superare quella dei tedeschi. moravia, xii-78: balestrieri, pur essendo un
. -opprimente severità educativa. moravia, vi-390: nulla avrebbe dovuto rimanervi
occupava grande parte delle mie giornate. moravia, xii-10: ero un ragazzo, con
. senza impegno particolare; passivamente. moravia, 17-68: si limita a riscuotere gli
come se mi facesse un favore. moravia, 19-76: hai ventotto anni,
un pedinamento? coppia di adulteri? moravia, x. i-385: lui adesso
: non è entrato poi nessun altro. moravia, 23-24: pur camminando mi sentirei
allora, che assalirla di fronte. moravia, ii-62: il perro disse che
-con riferimento alle condizioni psichiche. moravia, v-473: il giorno dopo, per
tempo, e l'orologio in pegno. moravia, xi- 505: all'alberguccio
/ su cui scherzano faunetti di rubens. moravia, ix-276: il cielo sembrava una
diretto contatto con il corpo. moravia, 1-635: portava una maglia di lana
e ossa, in cerca di lavoro. moravia, ix-210: era un bel ragazzo
: lavorare sulla pelle degli altri. moravia, ix-94: date retta, i governi
, esercitano un influsso sullo stato. moravia, i-654: la messicana afferrò il bicchiere
alloggio dove acconciarvi onestamente e comodamente. moravia, xi-130: volava lui, volava
di pelliccia avvolta intorno al collo. moravia, i-78: quando non stava in casa
asportò un quadrato di pellicce erbose. moravia, xiii-60: ad una svolta,
pareano orsacchioni agguantisi per le vie. moravia, 17-135: ho aperto lo scatolone,
la neve sulla via della stazione. moravia, 12-64: sofia,...
di pellicole diafane, quasi impalpabili. moravia, i-197: si grattava con abilità la
po ^ ruvide, di scorza pelosa. moravia, ix-256: un'erba piatta con
più come muoverci dentro le gambe. moravia, xvi-230: era vestito in maniera vistosa
sbocciare dei peluzzi sul collo alla ragazza. moravia, 19-164: un bel ragazzo con
lo fa impuntare e riempirsi di peluzzi. moravia, v-484: astarita riapparve sulla soglia
trattenne pencolando tuttavia verso di loro. moravia, xii-91: la vidi pencolare verso
rigira il letto sotto il sopraccielo. moravia, ix-101: levai gli occhi per
naviglio / entro l'acqua corrente. moravia, xii-326: andò al letto,
: pendenti velli / di lana. moravia, i-63: stava proteso fuor delle
e i grappoli ne pendono oscillando. moravia, i-178: la de gasperis indossò una
/ consolare la mia vera tristezza! moravia, ix-io: a me mi bastava
, praticità, mancanza di scrupoli. moravia, 19-32: urlavo pure che non
giorni prima pel percorso campagnammare-milano. moravia, xi-539: lfautobus aveva preso a correre
anche per cause patologiche o congenite. moravia, ix-230; avete mai visto una donna
non importunarlo, non provocarlo. moravia, vii-150: intanto lasciatemi perdere..
potuto assistere, partecipare, ecc. moravia, iv-io: « non mi sarebbe dispiaciuto
di sole e formicolanti di vita. moravia, xii-25: cercai di farmi passare questo
piede premuto con tutta forza sul pedale. moravia, xiii-98: il treno correva a
. questo è umano, sorella. moravia, 15-119: alla base della virtù maoista
breve compiuto con tappe successive. moravia, xiv-115: la peregrinazione che mi aveva
di una fonte di informazione. moravia, 15-36: anche la radio, con
e uscì cucciolo cucciolo dallo studio. moravia, v-250: una persona come lei,
urgenza diviene... perentoria. moravia, ii-373: questo punto d'onore era
. quando l'uscio si aprì. moravia, xi-72: finalmente mi svegliai che urlavo
-stato di pienezza e intensità vitale. moravia, vi-45: l'estate era stata una
, e che cavalcava alla perfezione. moravia, 15-142: ha in capo un cappello
che ad alta ilice l'edera. moravia, iv-59: « oh che perfido!
tua schiatta di progenie in progenie. moravia, xi-305: diede un calcio, rovesciando
, poltrone, lingua perfida e velenosa. moravia, xiii-226: ascoltando la voce perfida
allo zero; surgelato. moravia, 16-8: a dachau il dottor rascher
cogitazioni e tentazioni agli uomini indiscreti. moravia, ix-219: quando gli sfollati si
,... allora alquanto periferica. moravia, xiii-257: il loro appartamento stava
otto biolche, suo ordinario perimetro. moravia, 18-184: approdo con le dita sulle
periodi in cui tutto va male. moravia, ix-11: in quel periodo..
scale lerce e i letti sospetti. moravia, i-120: in che modo e
in giro per lumi dalle fattucchiere. moravia, i-165: ogni volta che potevano non
lavorare con molta perizia il marmo. moravia, xi-355: bravo tiratore, non
economico di un'opera d'arte. moravia, xiii-128: andò a sedersi alla scrivania
vestite solo di un perizoma alle reni. moravia, 23-16: sono un giovanotto in
letterariamente, più goliardamente, perizoma. moravia, 11-86: il tuffatore, piccolo
gli ulivi di vecchio perlaceo argento. moravia, xiii-250: una porticina...
marco eseguita in perline di murano. moravia, i-136: era intenta a infilar perline
briga di leggere le nostre 'considerazioni'. moravia, 14-279: sono andato..
alpini in perlustrazione colla baionetta innastata. moravia. ix-117: in seguito mi spiegarono che
malgrado la successione dei nostri pensieri. moravia, 22-135: questo era ed è
d'èrcole e caco del bandinelli. moravia, ii-62: le finestre dei saloni,
disciplinare e sessuale). moravia, 21-348: come ho già osservato,
tregua sui loro perni ingrassati a sevo. moravia, 12-421: d vento aveva ima
cui egli impostò la sua azione popolare. moravia, 22-91: il perno della vita
è la morte immatura di lui invincibile. moravia, 16-23: edipo, se non
] il perno della sua dottrina. moravia, 15-47: il piccolo libro rosso è
più largo, riformisti e corporativisti. moravia, 22-271: il 'corriere della sera'e
-in perpetuità: continuamente, ininterrottamente. moravia, iii-23: erostrato aveva le spalle larghe
/ per la selvatichezza del fratello. moravia, iv-284: tacque e guardò lisa
perplessa la risoluzione di sua maestà. moravia, xi-398: vidi, così,
indefesso in sue infide ansie ti anela. moravia, 12-280: « come sarebbe a
avvilita, facendola dipendente dalla politica. moravia, ix-9: vedendo che ero proprio risoluta
qualche altra viaggiatrice del medesimo stampo. moravia, xi-392: si fermò davanti ad
. leonardo mocenigo, lii-6-112: in moravia stanno gli anabattisti, persone meccaniche,
persiane chiuse e i ballatoi deserti. moravia, xiii-184: dietro la tenda le sue
; persino a te, lucheni. moravia, ix-10: tutti lo sanno che non
per terra chi non vi è preparato. moravia, i-534: di persona io sono
-la presenza fisica di un individuo. moravia, xiv-9: dapprima per un atto di
arte e della non-arte; era morto. moravia, iv-130: non lo sai?
di parlare, di comportarsi). moravia, xii-82: provai ad un tratto non
norme e princìpi generali; individualista. moravia, 22-276: l'italia è un paese
propria esperienza personale e privata. moravia, 22-221: natalia ha 'privatizzato'e 'personalizzato'
gruppo di persone; non astratto. moravia, 22-xil in ambedue i casi si trattava
la forma tipica e più rappresentativa. moravia, 22-147: è il neocapitalismo americano che
personificazione della pedanteria, della noia. moravia, xiv-197: d'improvviso mi assale
politica perspicacia per conoscere ove riporlo. moravia, xiii-226: che arpia, non
che abbiamo. -invincibile. moravia, iv-178: ad un tratto l'assalirono
certuni verso i cosiddetti persuasori occulti. moravia, 17-137: si vede, come
fra le pertinenze della boemia e della moravia, di... avanzarsi alla volta
scendeva una luce squallida e polverosa. moravia, xiii-296: livio seguì il muro fin
pertugio; era di sopra a me. moravia, 21-225: erostrato voleva davvero entrare
reggere alla 'apparente'perversità degli uomini. moravia, xi-365: insomma era una mescolanza
sudditi pervicaci nello spirito di ribellione. moravia, 18-7: pervicace, ignobile, insidioso
essa mostrava verso il genere umano. moravia, xii-13: ricordo quei giorni come giorni
il colore scarlatto e il turchino. moravia, i-160: i de gasperis avevano
o verde pistacchio, proprio da gelati. moravia, iv-122: era pronta per uscire
un grande ingegno, un sapientone. moravia, i-511: là sotto, si
andrà a pescare le sue argomentazioni. moravia, ix-91: dove, poi,
ha una parte assolutamente secondaria. moravia, 21-331: « ma la polizia era
nelle onde di due mari diversi. moravia, xi-428: entrò come un bolide
ricorda il fondo di una nave. moravia, 25-153: dal casamento, il mio
se'più mutolo di un pesce. moravia, xi-426: mentre la macchina attraversava
di forma particolarmente allungata. moravia, 23-60: queste piroghe nere erano colme
la pescheria, bottiglie di sangiovese. moravia, iii-80: ecco la pescheria annunziata
savor di visciole, petronciani con salsa. moravia, xii-120: mettevo in un piatto
sbiancata dal sole, faccia da pessimista. moravia, ix 107: la
e polemicamente negativa della realtà. moravia, viii-86: il film neorealistico è deprimente
chiesa, pessimo fra i peggiori! moravia, ix-128: il sale era di pessima
sposata ed era entrato invece in seminario. moravia, vii-184: il vanitoso pignolo invece
era più pestilenziale d'una stalla. moravia, xi-389: provai a interrogare la
occhio pesto. lode alle nostre eroine! moravia, xi-301: arrivammo...
le pupille allucinate dentro occhiaie peste. moravia, xiii-194: aveva il viso già
seguitando a mostrar il viso allegro. moravia, vii-352: con il piede, per
gli aurei talari / ai mallèoli. moravia, 16-95: saul, con il suo
pettate del sentiero scoperto e scosceso. moravia, dc-84: ci avevo le gambe
gli avevano cagionato un disinganno crudele. moravia, xiii-185: anche con questi compagni
. un pettegolezzo diventato grande poesia. moravia, xiii-306: lorenzo gettò uno sguardo sulla
e ipocrita solennità di virtù infallibile! moravia, i-134: senza che le fossero richieste
. s'intrecciano in un variegato suono. moravia, i-393: aveva una parlantina dolce
-sparato di una camicia. moravia, xi-229: in un movimento che lui
, / la sua chioma a pettinar. moravia, ix-353: alla fine presi un
gli facevano la sua toeletta mattutina. moravia, 21-41: pochi ombrelloni, in
una pettinata a'capelli per tenerli puliti. moravia, 21-357: sono andata in camera
una delle piccole mammelle rimaste verginali. moravia, ix-166: aveva un petto non proprio
. un pettone; certi pettoni. moravia, 19-55: con la mia faccia
reflo, sfoglia. moravia, ix-88: « adesso vi mettete a
solo le figure patite e sentimentali! moravia, 14-250: lui talete, un
ad ogni costo il loro mazzolino. moravia, vi-197: un uomo...
seno petulante e appetitoso accorsero trotterellando. moravia, 18-153: sotto l'insellatura delle
le fanno in guerra civile nefanda. moravia, i-588: nella voce nasale, dimostrava
lei mi insulta... basta! moravia, xi-222: sembravano in soggezione anche
di pezza cucite da mia madre. moravia, xi-9: seduta sul pavimento, assorta
erano stati gittati in mezzo al negozio. moravia, ix-144: pezza per pezza,
quel mentre si slancia all'impazzata. moravia, xiii-65: la signora tratteneva per
prelame di un animale. moravia, xiv-118: « allora, signorina,
fervore davanti a quel san rocco. moravia, ix-131: le donne ricucivano le toppe
da non potersi permettere questo lusso? moravia, vti-23: ti ammazzo sai, vagabondo
la tempia e perfora il cervello. moravia, iii-165: prendo un pezzo di legno
che l'amico ritornasse a chiamarlo. moravia, ix-23: dopo che fu finito
che aveva sentito nell'ultima stagione. moravia, 24-103: cercava senza riuscirci mai
.: corpo del reato. moravia, i-9: d giovane aveva preso alcune
che è 1'ammirazione del vicinato. moravia, xi-145: rigoletta guardò anche la
opere. -profondamente alterato. moravia, xiii-140: soffriva d'insonnia e,
a venti doveva essere stata stupenda. moravia, ix-64: siccome gli uomini erano
donne che incontrava un oggetto di piacere. moravia, ix-351: lui, al contatto
croce, evitandola come la malanova! moravia, iv-256: leo ebbe l'impressione
il faticoso cammino attraverso alle lave. moravia, xii-300: presi a cercare con gli
troppo alla mia voce / piangevole! moravia, iv-236: la voce piangevole di
o anche un'esperienza esistenziale. moravia, xiv-120: proprio la memoria del passato
con le piccole proprietà borghesemente sminuzzate. moravia, 22-31: la pianificazione dell'espansione
concettuale, da una pianificazione dialettica. moravia, xiv-279: baba si incarica di
piano piano davanti le bancarelle abbacchiare. moravia, ix-307: macchine grandi e piccole
aggredito con volgari e sanguinosi insulti. moravia, 19-168: piano, c'è
ciascuna distinta e separata dalle altre. moravia, 15-75: rivoluzione culturale significa..
situata di piano e di costa. moravia, i-499: il vetturino cessò di parlare
casuale di infiniti atti arbitrari individuali. moravia, 22-303: gli aspetti in comune
all'ariosto e talvolta a régnier. moravia, 24-193: una lettera indirizzata alla
un'ombra, quasi di bestialità. moravia, i-360: coi capelli biondi e ricci
, bassotti e piuttosto ben piantati. moravia, 21-195: era quello che si chiama
, lì di fianco al portone. moravia, v-116: una piastrina smaltata inchiodata sul
e di 24 cm per l'inferiore. moravia, 23-44: tutto mi pareva naturale
e che posa sul nostro tavolo. moravia, xii-58: si voltò verso di me
nerazzurra come la piuma del corvo. moravia, i-266: trasse dalla tasca posteriore dei
, piatte e come schiacciate. moravia, 19-261: nella faccia di giacinto larga
potenti, quelle cosce che sapevano stringere. moravia, 24-225: la casacca le si
c'è vino, acqua o latte. moravia, xi-453: mi faccio portare in
mi viene l'acquolina in bocca. moravia, ix-61: concetta faceva..
la norma comune del contratto collettivo. moravia, 22 140: la
minestra, asciutta o in brodo. moravia, 24-191: l'ho vista divorare due
-pensaci bene -in un equilibrio perfetto. moravia, 25-68: vi assicuro che questa
farmi accompagnare da mia cugina conila. moravia, iv-337: ad una voltata un'automobile
persona qualsiasi, scelta a caso. moravia, 21-258: -chi erano queste donne?
du piazze matrimoniale, diciotto federe. moravia, 14-76: era un letto a due
piazza pulita d'ogni cosa interessante! moravia, ix-286: i cannoni e gli
se po capì. certi cosciotti! moravia, xi-114: il padre di famiglia,
simil. punta di una cancellata. moravia, 12-41: tutt'intomo limitava lo sguardo
« oh, mignon, mignon ». moravia, iii-286: la madre..
dare in picche o in cuori. moravia, i-554: « si guardi »,
. che ciascuno ha portato. moravia, vti-112: « e che cos'è
fu anche accolto nei comunicati ufficiali. moravia, ix-190: lo sapete che dicevano
e picchiettato irregolarmente di macchioline rossastre. moravia, i-567: lo zoccolo era di
castigliano, tutto picchiettato di lumi. moravia, xiii-58: la bianchezza preziosa,
terra a quella d'un secondo piano. moravia, xii-72: c'era voluto la
abete centenario a picco sulla valle. moravia, ix-360: improvvisamente sbucai presso una roccia
alla piccolezza e nudità di questo sepolcro. moravia, 14-35: l'idea è pur
i conigli piccolini per l'aia. moravia, ix-26: rosetta, poi era anche
i rosai. è folle d'allegrezza. moravia, i-524: andarono a sedersi nell'
alto'nesso di concetti e di sentimenti. moravia, 18-15: mi colpisce, come
/ floride balzan le caste beltà. moravia, xiii-184: la sua mano protesa
e le grosse pieghe del magazzino. moravia, ix-240: la madre dell'avvocato,
, si restringe, entra nei ranghi. moravia, iv-38: gli è costato molto
piegheranno sotto il peso dei frutti. moravia, ii-186: la vela sventolò un
la strada piega, al muro alto. moravia, xiii-296: livio seguì il muro
corso diveniva man mano più solitario. moravia, 16-56: era straordinario l'effetto
separare que'due corpi quasi immoti. moravia, ix-289: vedemmo la capanna piegarsi da
seggiola pieghevole. -ribaltabile. moravia, ii-235: il padre chiuse con cura
per esempio, della 'ciociara'di moravia, dei leggeri piemontesismi dei personaggi di
anche frutto d'una terra all'antica. moravia, vi-45: egli vedeva con delizia
, che usavo portare nei voli. moravia, 23-197: lì, infallibilmente, trovano
giro. -abbrancando avidamente. moravia, 21-328: come un automa, mi
che andava a fare il pieno. moravia, vii-5: alla basilica feci il pieno
grulla così scipita da far pietà. moravia, ix-197: io lo visitai uno di
il cielo si è fatto di pietra. moravia, iv-301: un cielo di pietra
paralume, accosto al suo letto. moravia, iv-41: l'ombra le scavava i
strideva sotto le ruote della carrozza. moravia, i-118: c'era anche un
, montagne squallide dai dorsi lebbrosi. moravia, 23-86: corriamo... a
tranquilli dietro il suono dei loro pifferi. moravia, xi-535: in questo deserto sempre
effetto della tela sulla pelle malata. moravia, ii-250: il padre era in pigiama
-figur. occasione favorevole. moravia, 22-308: adesso ci domandiamo quale è
villosi e bestiali erano lestissimi ladri. moravia, 23-196: i pigmei, lo sapete
gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte. moravia, dc-107: paride accese una lampada ad
panna di latte una scudella e meza. moravia, ix-61: tante sottili fette di
simil. squittio fievole di topi. moravia, xi-219: in una cassetta piena di
nuvole e pigramente rigurgita in basso. moravia, 12-236: per un momento pietro
, sebbene molto negligente e 'pighero'. moravia, xi-82: mia moglie era sola
comodino spiccava una pila di manoscritti. moravia, ix-96: lavammo il vasellame in
uno degli idoli della borghesia francese. moravia, 22-135: questo era ed è uno
sangue, vi sbarbica i denti. moravia, xii-92: « tentò di uccidersi?
fiumi, de'banchi e de'pericoli. moravia, 23-179: la nave ha un
portarlo con sé in qualche luogo. moravia, 19-119: la sua mano mi sfiorava
ci avviammo insieme verso l'esposizione. moravia, 23-20: le donne fingono di
calve e gibbosi dorsi / di collinette. moravia, xi-381: rientrammo nella pineta,
pingue; e nessuno l'avrebbe riconosciuta. moravia, i-427: era un uomo sui
domina la magra vegetazione dell'islam. moravia, 23-20: vengono qui a pescare
mostruosi, una pioggia di scipitaggini. moravia, 21-240: -beh, come è
gli sguardi ci piomban sopra sparvieri. moravia, i-390: tra casamento e casamento
prodigi delle fate e dei maghi. moravia, 21-343: la discussione si è concentrata
scetticismo non meno idiota del dogmatismo. moravia, 25-98: questi cosiddetti incontri lo
quell'assemblea. -giungere dolorosamente. moravia, i-294: lo zio di gianmaria aveva
piombata dal continente nel suo paesello. moravia, 24-156: era una nordica piombata
di chiese, ecc.). moravia, i-410: il mare non si sospettava
con suoi sugheri e suoi piombi. moravia, i-458: trovarono... una
-dormire come un piombo: profondamente. moravia, vii-337: dormii come un piombo;
pioggia leggera, pioviggine. moravia, i-356: la luce incerta e immobile
sparso, e scotendo le piovose penne. moravia, i-67: il tergicristallo..
fritto il rosa eccitante del corallo. moravia, i-190: le piramidi di aranci,
-alta crocchia di capelli. moravia, 14-126: la padrona, una donna
pirati o le loro imprese. moravia, i-1214: marinai dalla figura piratesca sono
di scrupoli; illegale, abusivo. moravia, 22-84: la maniera piratesca con la
gadda, 437: un naso piriforme. moravia, 18-201: la vedo venirmi incontro
era abbastanza disinvolta questa povera alma. moravia, 12-161: con una piroetta che avrebbe
, ha lanciato l'ultima facezia. moravia, vii-331: la bruna fece una
per minorenni a guarir della piromania. moravia, xiv-7: il nostro fumatore,
altri uccelletti qua e là pispigliano appena. moravia, ix-204: il sole svegliava sui
, straniero, / ancora piombo. moravia, 23-61: abbiamo percorso prima di tutto
color d'albicocca con guarnizioni pistacchio. moravia, xiv-181: è apparsa una bambina di
; pelli di serpenti a sonagli. moravia, ix-293: adesso nella mano egli stringeva
colmi, alcuni sciabordanti per terra. moravia, ix-60: cercando perché puzzasse tanto
capo basso, il passo strascicato. moravia, 17-114: mi hai trattato come
, che un gran sapiente pitocco. moravia, 22-198: è il volto di un
, i mattoni o la pietra. moravia, xi-93: i pittori dipingono le case
barbare, starebbe bene un acquafortista. moravia, 16-46: sei un attore, è
, e ci baciammo a lungo. moravia, 24-102: ho guardato nel giardino.
pittura metafisica occupa un posto cospicuo. moravia, xii-17: speravo... di
parapetto / nella corte il garzone. moravia, xi-93: i pittori dipingono le
un epiteto, un soprannome). moravia, ix-66: concetta che era subito scesa
, mal di testa, etc. moravia, 15-58: l'urss diventò, agli
più. senza più se ne andò'. moravia, 25-77: paola risponde: «
anziché sperperarmi nel così detto mondo. moravia, ix-164: michele...
ideale per un assaggio dei vini. moravia, ix-220: avevo cotto al forno una
quasi freddo, in una salsa pizzicante. moravia, vii-390: la pasta era buona
pelle in tutto il corpo. moravia, vii-362: il formaggio era buono
preso, stretto in un incavo. moravia, 25-252: la camicia da notte della
la lingua di un animale). moravia, vii-422: rosso di capelli, ricciuto
chiara / di giove alti incrementi. moravia, xii-80: sul suo volto rotondo si
, bianca, un po'sorda. moravia, xi-62: come il carattere così il
i lor morti esser dèn siti. moravia, 17-106: mi trovavo proprietario di una
reclusione da cinque a quindici anni. moravia, 19-52: nuova di zecca, ecco
-con riferimento al volo di uccelli. moravia, 23-155: non vediamo che cicogne.
plastica e complicatissimi dispositivi per rirrigazione. moravia, 14-171: calze di lana fino alle
cui la loro attività si svolge. moravia, 22-90: per un miracolo storico dei
non sarà l'amleto di shakespeare. moravia, 17-84: questa mia plasticità mimetica
che va dal direttorio alla restaurazione? moravia, 23-56: quelle statue africane sinistramente stilizzate
acquafòrte da stampare sulla pagina bianca. moravia, 17-82: bambina, ero di
per elettrodomestici, e infiniti altri oggetti. moravia, 15-163: scopriamo che il secondo
platino, con lo zaffiro ». moravia, i-426: la busta di cuoio.
lotta platonica fra iile e morfé. moravia, 22-16: tutta l'esperienza politica della
ma sono idee platoniche e irrealizzabili. moravia, 19-16: mario mi guarda, accigliato
argomento valido, una sola obiezione plausibile. moravia, xii-196: tutto ad un tratto
-che determina una condizione di pletora. moravia, 16-230: qualche cosa di turgido e
per simil. pieno, compatto. moravia, 18-65: no, non vuol rispondere
, a tutto danno delle voci. moravia, 15-93: so che in cina
sociali, comprese quelle sindacali. moravia, 22-317: problemi come il pluralismo,
che interessa molti campi o direzioni. moravia, ii-338: sentiva di crescere, di
- anche: ambiguo misterioso. moravia, 14-227: mancava affatto l'oggetto silenzioso
società lavoratrice da cui prelevare plusvalore. moravia, 22-91: il plusvalore proletario viene
. -scherz. erettile. moravia, 21-240: non so se ti rendi
pochezza e la piccolezza della terra. moravia, i-534: sicuro di sé, rapido
ne vogliono! le vi costan poco. moravia, i-78: della madre aveva poco
/ un altro po'm'addormento. moravia, i-563: l'elvira accese una sigarette
a colpo fatto, di filantropia inacetita. moravia, xi-347: una donna anziana,
lo sfondo di roma imperiale. moravia, xii-29: l'amore per i
sm. invar. fermacarte. moravia, v-295: sonzogno prendeva il poggiacarte di
poggia un'estetica del 'verso libero'. moravia, 12-407: tutta la sua vita
estate / fatta camusa da lapidazioni. moravia, xi-206: finalmente, spiovve,
inizio da un momento all'altro. moravia, 22-190: la necessità di una
nostro amore reclinarsi / come sera. moravia, i-9: quell'altro ancora era s
unghero. lippomano, lii-6-276: la moravia... si serve in detta arte
. irritante, provocatorio, aggressivo. moravia, i-654: nei toni alti la voce
qui la chiamano 'polenta a friguli'. moravia, ix-121: la mattina mangiavamo un po'
anch'essi l'accordo dei fiori? moravia, iv-235: venne carla dal tennis
della maternità colla tendenza del sesso. moravia, 22-60: in italia ci sono
di immoralità, con innocenza polinesiana. moravia, 23-131: un grande capannone di
, sono indeterminati e perciò polisensi. moravia, 24-143: la vita è..
locale è proibito parlare di politica'. moravia, i-689: « i miei non
si annunzia come estremanente 'politicizzato'. moravia, 22-100: voi, in altre parole
la portata della loro precedente 'politicizzazione'. moravia, 22-40: pensiamo che un tale accordo
della verginità, scabroso, eccitante. moravia, 22-128: gli studenti escono da
fitta sorveglianza poliziesca nella stazione termini. moravia, 22-150: abbiamo parlato del totalitarismo
rinomati romanzi polizieschi, agatha christie. moravia, xiv-186: ho guardato il film che
fiori, il biscione, piazza pollarola. moravia, vii-142: lui mi diede senza
che bene scandivo i miei versi! moravia, xiv-59: mi stringeva la mano con
di polline volante nel tenue vento. moravia, xiii-264: l'ascensore si fermò
di addormentarsi: ma sempre involontarie. moravia, 18-138: finalmente succede quello che
fasciume, / e avervi nude dinanzi! moravia, xi-61: ero stato malato tutto
, penetrava d'istinto la sostanza. moravia, 25-152: l'organizzazione svuota le parole
arrivava con le falde ai polpacci. moravia, i-9: avevi un bel correre e
polpaccio della livrea dei servitori. moravia, ii-77: « sei un matto,
per arrestare ciò che dentro batte. moravia, i-606: le altre stanze, tra
, dalle fauci aperte delle catedrali. moravia, 22-4: a noi la folla
in poltiglia e poi in carta. moravia, ix-61: questo piatto si mangia
mi vengono dalla corte di vienna. moravia, 17-126: il mio è il salotto
te gaudentone, poltrone, smemoriatone. moravia, vii-44: e proprio figlia tua e
, e sugli spiazzi / deserti. moravia, i-254: perse un paio di
, delle cimici e delle pulci. moravia, xiii-259: prese ad inseguire
usata per sofisticare il vino. moravia, xiv-94: « beh dimmi qualche cosa
dietro di sé un fitto polverone bianco. moravia, ix-194: intorno a noi,
papini dettò la 'storia di cristo'. moravia, 22-287: la lotta politica in italia
. indugiarmi a respirare aria di passato. moravia, ix-48: dal piazzale partiva una
analoghe a quelle della polvere. moravia, 24-101: poi abbiamo preso a camminare
i cappelli levati con gesto elegante. moravia, xiii-195: molti vasetti di pomate
scintillante di vetri e di specchietti. moravia, xiii-90: un grande furgone per
e cresciuta all'ombra della porziuncola. moravia, 16-59: forse tutto il corpo
si levò fui nuovo e incenerito. moravia, i-604: la pietra era ingannevole.
la vecchia con le su'novelle. moravia, xi-147: « di'un po',
pomo raffigurava un cane da caccia. moravia, 15-142: stringe in mano un
di pomodoro, al posto dell'olio. moravia, 24-154: si faceva sotto con
o di una sorgente sotterranea. moravia, i-204: dirigeva lo zampillo di una
pompa di benzina sulla strada di adria. moravia, xiii-147: la macchina si fermò
con una certa pompa in teatro. moravia, xii-294: pensavo di sposarla con tutte
qualchevolta il gallonato delle pompe funebri. moravia, xi 204: tullio
erano figurate delle false pitture pompeiane. moravia, 18-65: nelle penombra mi vedo
tinti di uno stanco rosso pompeiano. moravia, 24-18: una casa ottocentesca dalla
proprio della pittura di pompei. moravia, iii-167: la gente siede contro le
postribolare: inuma zione. moravia, 21-381: in qualche pagina c'erano
ponderatezza ci sia nella tua decisione. moravia, xi-364: lei, nei momenti di
): bibe a ponte all'asse. moravia, ix-40: passammo il tevere a
non molto esatta di 'bridge'. moravia, iii-247: tutti sanno quel che sia
standoti a ridosso del bel fianco? moravia, 24-153: la figlia ha subito protestato
usate di frequenza vengono nominate pochissimo. moravia, i-190: 1 bambini adocchiavano
carducci, in piccoli libri popolari. moravia, i-133: era un'anima presa
di popolaresco, ma non volgare. moravia, 15-102: con costoro mao ha
campana quando ha cessato di battere. moravia, i-36: neppure...
come quella d'una divinità seminuda. moravia, 12-421: allora in quel buio
di queste parti subito si impressiona. moravia, vii-180: siamo proprio quello che ci
di potenziarsi e rovesciare lo stato. moravia, ix-243: proprio per questa differenza
bimbi poppano latte scarso o infetto. moravia, 22-107: il bambino che poppa
bamboccione, da piccolino, quando puppava. moravia, i-330: d bimbo aveva finito
minori non sono i meno importanti. moravia, 15-57: il romanticismo volontaristico e
le piacciono anche le donne ». moravia, 13-36: sono una vile e una
gabinetto, col sedile di porcellana. moravia, 15-63: buona vecchia teiera di porcellana
, le tazzine giapponesi) di mignon. moravia, vti-5: uno era biondo,
le porcherie sulla via, invadenti. moravia, vii-342: io la seguii attraverso lo
-e non queste porcherie delle città. moravia, xi-73: il trattamento? trattamento di
, è diventato proprio una porcheria. moravia, xi-270: tanto fece che ottenne da
: -a me sembrano una porcheria. moravia, iv-59: si alzò, girò per
che è meglio non parlarne nemmeno. moravia. vii-58: scelse...
-disegno, fotografia sconcia o audace. moravia, ix-316: c'erano pure parecchi disegni
sotto una tettoia, grugniva un maiale. moravia, xi-206: entrammo nell'orto;
a frequenti pratiche erotiche. moravia, 18-306: come? è così dunque
. i miei porgevano a tutti. moravia, ix-7: prendevo, pesavo, facevo
letteratura, scienze / palesi o arcane. moravia, xii-79: era evidente, d'
allucinate fantasie, le satire politico-pornografiche. moravia, i-io: c'erano stampe giapponesi
-anche: indole di tale persona. moravia, 18-336: mi sentirei male se assistessi
da tutti i pori della pelle rosata. moravia, xi-426: romolo canzonava mario per
levigato, incavato, fatto porosa. moravia, xiv-198: l'asfalto della strada,
6-159: sistemarono le valige nel portabagagli. moravia, 19-264: era stata trovata nel
si vide un portabagagli muovere esitante. moravia, xi-479: chi si offende sentendosi
un asino familiare ripresentavano aspetti noti. moravia, 15-38: in testa marcia il
feriti o malati con la barella. moravia, ix-305: a vedere questa scena,
- anche con valore di apposizione. moravia, i-421: la madre...
. si preparava ad incipriarsi il nasino. moravia, i-524: nello specchio minuscolo del
si aprono direttamente sulla distesa delle vigne. moravia, 19-8: mentre telefono, guardo
biglietti segnati dal sudicio delle ditate. moravia, i-628: lo vide mettere la
, una o due sale da bigliardo. moravia, i-12: come cappelli da un
, magro, dal portamento quasi elegante. moravia, iv-164: era una fanciulla,
avorio in forma di scarpetta rovescia. moravia, 14-134: quattro seggiole; qualche
/ di portarle tu da bere. moravia, ix-49: « e le valigie?
, si sa, porta male. moravia, vii-141: tutti lo sanno che porta
una saponetta da portare in viaggio. moravia, 14-123: liscia e giallognola, con
riva era a portata di mano. moravia, 17-157: prendo un cioccolatino da
portata del babbo e della mamma. moravia, xii-249: come riuscii a farla
, la mattina presto, partii. moravia, xi-101: mia madre...
le robe accumulate in tanti anni. moravia, 23-123: andò a zanzibar..
, anello portatovaglioli. moravia, 24-37: ha preso il tovagliolo,
fra il '90 e il * 930. moravia, 23-106: da un 'night club'
sentiva più sicura come altra volta. moravia, xiii-64: ad una svolta, gli
mi son venute incontro due zingare. moravia, ex-348: notai che sotto il
della carrozza e dell'isotta fraschini. moravia, xiii-136: lorenzo saltò fuori dalla
pettegola, insidiosa più della peste). moravia, xii-279: « sapevo che lei
l'uomo delle corride e dei safari. moravia, vi-221: molta gente andava e
propri muscoli, nelle pose sulla spiaggia. moravia, v-12: passata l'ora della
posa'nell'ovale di un ritratto. moravia, xh-81: soggiunse in maniera conclusiva:
noticina dei piatti che saranno serviti. moravia, 15-163: a noi due è stato
3. dimin. posatina. moravia, xiv-43: erano... statuette
le ultime tracce della corona gentilizia. moravia, ix-30: passammo in cucina e
fioco del lumicino posato sulla botte. moravia, ix-97: sopra i sacrili stavano
eleganza (la testa). moravia, i-334: bosso aveva una grossa testa
assennatezza di quel suo rispettabile quantorzo. moravia, vii-264: questa faccia e i modi
delle tante possibili positività della vita. moravia, 18-290: quale negatività e quale positività
e di sinistra. -utilità. moravia, 16-295: tu sai tutte queste cose
con tutta la mia classica positività. moravia, 22-18: soltanto in seguito, il
in tante camerelle a sistema cellulare. moravia, 19-113: da qualche tempo mio
a letto impedita di mutar posizione. moravia, ix-60: sul materasso tutto buche e
che tenga in pugno il suo avvenire. moravia, 16-55: « e si sposeranno
v'accompagni », pospose la rivista. moravia, ii-411: alla fine decisi che
possederle, sembravano aver perso gusto. moravia, iv-316: mia sorella., era
bene sempre staccati, anche possedendosi. moravia, iv-54: finita la cena avrebbero
l'attenzione e l'interesse. moravia, 24-217: in apparenza maternamente affettuosa,
un bene, di un vantaggio. moravia, xii-260: il denaro che si dà
avvicina il possesso, decade rapidamente. moravia, i-81: le avveniva di confondere la
una terra possibilmente che non esista. moravia, 25-88: ho deciso di mettere a
cordiale che assomigliava al ministro pella. moravia, xiii-202: ecco lo stabilimento,
due falci di nudo leggermente abbronzato. moravia, i-266: trasse dalla tasca posteriore
senso di mistero e di caduta. moravia, i-539: entrò in quel portone.
cose qualunque, con aria grave. moravia, xii-194: « lo vedevate spesso
qualche cosa fosse fuori di posto. moravia, i-217: ordinato fino alla mania
un antico cratere pieno di corvi. moravia, 17-121: siamo andati a fermarci
i palpeggiamenti postribolari sotto il tavolo. moravia, 21-62: adesso aveva adottato un
dispensati dal cercarne le ragioni storiche. moravia, 17-178: la proposizione: 'l'
.. il tepido gravame delle poppe. moravia, 14-304: mia moglie stava posata
/ mi richiamano / al segno. moravia, 18-387: io sono simile ad un
per la parvità del suo intelletto. moravia, ii-276: inconsapevolmente, ricorreva allo
determinata in un futuro prossimo. moravia, 18-264: dice che ho bisogno di
trappolata, ricattata, sforzata indegnamente. moravia, xii-125: d fatto di poter
che addirittura non lo poteva soffrire. moravia, xii-92: diceva che non poteva fare
posso più ». « vieni ». moravia, iv-166: si vede, sicuro
, approssimazione, velleitarismo). moravia, 23-126: ma non importa; nelle
che flutta su quelle labbra tumide. moravia, 12-253: una mantenuta che si
ricco mediocremente di uomini di guerra. moravia, 15-10: oggi, la cina è
« perché sei un poveruomo ». moravia, viii-63: era proprio un poveruomo,
dai balzi d'appennino alla romagna. moravia, xiv-131: non pioveva più, le
alla riuscita, al successo. moravia, 22-7: il proverbio latino 'primum
. dicesi trovarsi in masse reniformi in moravia. -rar. sm.
, di teoria come ancella della pratica. moravia, 22- 277: marx ha
tatto sessuale. £ £ moravia, i-75: ogni sforzo che avrebbe fatto
o che imploravano di divenir tali. moravia, la-136: lui veniva la mattina
rimase solo e si sentì praticamente felice. moravia, 25-136: sei tu che mi
pubblico, praticanti e non praticanti. moravia, ix-112: io non sono quello
, stabilire (un prezzo). moravia, xiii-167: tommaso notò ancora una volta
cataloghi: impressioni ed emozioni individuali. moravia, i-322: luca ricordò...
festa sul praticello davanti al mulino. moravia, ix-217: quel praticello verde sul
certi aspetti del nostro paesaggio prealpino. moravia, 23-119: mi aveva colpito il
introduttivo, preparatorio, esplicativo. moravia, 17-176: è entrato e, dopo
2. fatto presentire. moravia, 24-225: improvvisamente, sono stato sicuro
che preannuncia, che fa presentire. moravia, i-281: una luce livida e radente
popolari, specialmente nel terreno religioso. moravia, 22-39: in asia le civiltà restavano
e insicurezza del nuovo stato unitario. moravia, 12-96: il riferimento della ragazza
sperasse che lui non avesse ascoltato. moravia, xi-57: domandai con precauzione:
d'aspetto e apri l'orario. moravia, viii-168: disse qualche cosa, girando
e fredda, di tono precettistico. moravia, 22-74: era l'idea che
e scosceso a valle e sul piano. moravia, viii-200: giunto in fondo alla
cassola e la precipitosità di quelli di moravia. = deriv. da precipitoso.
grandi passi per un sentiero precipitoso, moravia, 21-182: il garage era sotterraneo;
poco meno che un faraone '. moravia, xi-454: finimmo tutti quanti al
prediligono sopra ogni altra cosa il sedere. moravia, v-217: con gisella, ormai
serie, e poi collocati a posto. moravia, 15-150: tra i tronchi,
in anticipo (un'azione). moravia, 18-315: un assurdo rituale giudiziario programmato
preferibilmente la morte) del tiranno. moravia, 25-235: gli piace...
fazzoletti in mano per asciugarsi le lacrime. moravia, 23-50: sono delle prefiche ossia
costumi, non poteva avere alcuna stima. moravia, 18-110: mio marito, come
mondo. - anche sostant. moravia, 22-261: tutto quello che dici può
, un po'prelatizia nel tono. moravia, 17-177: emilio ha avuto un
, specie per necessità belliche. moravia, ix-214: « ma tu sta'zitto
periti prima di fame la distribuzione. moravia, xi-402: andai a prelevare la
da un poliziotto e ricondotto in collegio. moravia, ix-373: sì, l'anno
'in via preliminare 'essere discussa. moravia, 18-107: scusa: una domanda
per riguardo agli orecchi del cocchiere. moravia, iv-186: si avvicinò ancor
suo disegno col più gran sangue freddo. moravia, i-5: finita la vagheggiata ripugnanza
a precederli e a premere il bottone. moravia, i- 265: sotto la tavola
astratto di una determinata società economica. moravia, 16-15: gli ariani accettando l'
spirituale nel tempo che precede la leva. moravia, i-283: levatosi presto per recarsi
una penetrazione del mitico col mistico. moravia, 22-17: eppure questa saggezza, a
vicino, ed eran tuffi al cuore. moravia, 14-323: ho avuto come un
sarebbe dimostrato come vitalità ed economicità. moravia, 22-261: tutto quello che dici
le scale. la nuora ricompare premurosa. moravia, xi-151: eccolo che diventa un
l'aiutò, con maniere premurose. moravia, xii-234: domandai dove fosse il
.]: con viso premuroso. moravia, xi-468: lui, a misura che
te gli fa sollevare in alto. moravia, iii-65: dieci minuti più tardi è
scendevano lentamente e continuamente verso mezzogiorno. moravia, xi-389: c'era folla e
potere in germania del nazismo. moravia, vtii-82: rheingold era un regista tedesco
, né so come sien situati. moravia, ix-99: beh, se non ti
repentini mutamenti di umore). moravia, i-566: « che ti prende ora
, tanto per temperare la luce. moravia, 16-39: comincio a fare le stesse
sembrava un tipo da prendere sotto gamba. moravia, 26-90: mio padre, secondo
: aveva preso a volergli bene. moravia, 25-48: la cuoca porge la
sé e del proprio essere. moravia, 22-248: prender coscienza vuol dire acquistare
-con riferimento al sesso femminile. moravia, 18-26: oggi il sesso ti fa
fra quegli esseri murati per natura. moravia, xiii- 158: silvio si domandò
a determinate circostanze o situazioni. moravia, 22-166: oggi, come è noto
e in modo adatto alle circostanze. moravia, xi-396: la sera, alle nove
per la preparazione di conserve in scatola. moravia, 16-13: ogni natale, in
, ideologici e sociali. moravia, 24-26: il suicidio, almeno nel
quegli istanti, sotto quello sguardo prepotente. moravia, xl-342: questa era la maniera
la testa fiammeggiante e il petto prepotente. moravia, ix-15: di mussolini, del
. non sopportavi certo le prepotenze. moravia, ix-72: guadagna parecchio, benché
bellezza, la società francese prerivoluzionaria. moravia, 22 54: a
alla 'virtù 'del bel sesso. moravia, 22-vi: mezzo secolo fa il
attuale, non ha conosciuto il classicismo. moravia, 23-170: i grandi alberi.
e in tutte le sue implicazioni. moravia, 22-248: la £ presa di coscienza
proprio orientamento culturale o politico. moravia, 22-206: non si può tacere dell'
sul letto e apre il giornale. moravia, 16-211: tirava fuori dall'involucro
, quasi brillante. staccò la presa. moravia, i-380: un ferro da stiro
mia soggezione e del mio debito. moravia, i-388: il primo intoppava continuamente
e le minime variazioni di temperatura. moravia, ii-23: adesso gli apparivano oneste
hanno l'uni- forme d'italia. moravia, ix-331: ne approfittammo per lavarci
un amico / caro di mio marito. moravia, al- 480: intanto non presentarmi
paese sia stanco, stanco, stanco. moravia, iv-68: ti sembrerà ridicolo.
stupirne. si chiamava annibaie ninchi. moravia, 10-58: non saresti, saul
di preservativi sotto la sua decorazione. moravia, 21-364: mica si ha sempre
svolgimento di una funzione fisiologica. moravia, 26-36: silvia, dopo il mio
stemi socialisti. moravia, 22-146: nel mondo di marx non
santi della fattoressa. -concitato. moravia, 24-92: adesso il dialogo pareva essere
comizi, se ne avrai voglia ». moravia, xiv-170: « con che voce
. polemicare, pressappochismo, retroguardismo. moravia, 10-36: il mio studio e chiaramente
sul letto i tessuti aderenti degeneravano. moravia, 12-397: il suo nome tornò
tendenza del salario verso il minimo. moravia, 15-23: la pressione demografica nel
uso de'prestanomi in losche società. moravia, 17-105: la persona da cui l'
i clienti avrebbero dovuto obbligatoriamente accettare. moravia, 14-69: in una stanzetta,
animo con le prestazioni del sesso. moravia, 16-79: ho fatto capire alla deportata
prestigiatori stavano alzando le loro tende. moravia, 23-57: un prestigiatore..
lago! / presto! accorrete! moravia, ix-245: « gli aeroplani..
e insomma tuttora prospettantisi come opinabili. moravia, 24-82: sono rimasto in qualche
, pezzenti, invidiosi, maleducati? moravia, xii-289: « hai mai parlato di
cuore e voleva ora dimostrarlo ad elena. moravia, ix-128: e dire che era
, più belli di tanti romanzi pretensiosi. moravia, 12-350: forse ha anche ragione
ed elaborato (la grafia). moravia, i-io: pacchi di lettere d'amore
uccisione preterintenzionale la dicevano i legali. moravia, 25-129: e la disgrazia,
... altri di minore pretesa. moravia, i- 517: erano per la
pretestuoso, ricorrendo a pretesti. moravia, 23-162: mi era stato detto a
awalersi di argomenti pretestuosi. moravia, 24-181: ho avvertito nella spiegazione una
di fatto i servizi detti privati. moravia, 24-175: i sofismi ispirati dalla
storiche che precedono l'umanesimo. moravia, 22-305: così si spiegano pure due
locuz. in prevalenza: prevalentemente. moravia, 15-53: il fatto che furss fin
senza averla preventivamente uccisa e mummificata. moravia, 23-173: dimentico che tinterruttore della
una sapienza e d'una esperienza longeva. moravia, xiii- 200: per non
previdentissimamente; altra cosa da provvidamente. moravia, vi-47: si accorse subito che
pittore di città una nuova madonna. moravia, 19-261: lui stava con certi
la corsia di questa divisione chirurgica. moravia, i-41: la madre della pol-
come il nome primitivo degli etruschi. moravia, iii- 19: uomini smarriti nelle
col mare e con la terra diretto. moravia, 23-45: erano nient'altro che
un sentimento di lealtà, capisci? moravia, vi-24: il suo primo impulso
altro mangiare è 'con-panatico '. moravia, xi-254: le aveva dato un bacio
la prima, carico di veleno. moravia, xi-110: salgo, metto la
valgono come quelli della prima venuta. moravia, xi-22: ecco a che cosa
tutta prima il luogo appare deserto. moravia, 14-5: usciere in una banca,
aveva alluso alla superbia dei principali. moravia, xi-253: uno di quei giorni
galizia,... margraviato di moravia e contea principesca del tirolo. massaia
venduto e poi riscattarsi è impossibile. moravia, ii-247: il gioco, così,
che non erano stati tra noi. moravia, ix-25a: quelle ore che, al
personale, soggettiva e non scientifica. moravia [« l'espresso », 19-i-1986]
secondo la propria disposizione interiore. moravia, 22-221: natalia ha 'privatizzato '
la sicilia a carlo d'angiò. moravia, 22-xvi: è mia convinzione che il
-limitazione di consumi, austerità. moravia, 15-78: distruggendo tutto ciò che è
importante, principale per sacralità. moravia, 14-323: ho avuto come un brivido
vi era d'illegale in quelle nozze. moravia, ix-242: noialtri tedeschi, per
tralci nudi e rotti (lei vigneto. moravia, i-293: suonò...
quattrino in prò eli suo padre. moravia, 25-105: avrei fatto l'amore
ha natura ed efficacia di prova. moravia, 16-88: una dichiarazione strappata con le
dopo una gioventù difficile e problematica. moravia, xii-261: sapere che ogni volta che
agitati di continuo come due ventagli. moravia, xi-31: l'elefante stese la proboscide
di almeno cinque col- laboratori diversi. moravia, 25-70: sono il diavolo e riconosco
generis che regge gli elementi rappresentativi. moravia, 15- 11: gli automatismi
impulso non verrà da altre parti. moravia, ix-174: lui, dopo aver
i cantoni in forma di proclami. moravia, ii-15: 1 preparativi
mori di sé non so quanto. moravia, ix-135: durante vent'anni i
: esclamare con tono energico. moravia, ii-275: già la governante non l'
principale la generazione di figli. moravia, 22-269: la prima coppia è da
di fame nel nostro delizioso casino. moravia, ix-65: mi ero procurato da un
/ mi contento di stare invendicata. moravia, 25-98: si è limitato ad accennare
parecchi, con quella tecnica rudimentale. moravia, ii-193: la proda era circondata
stradale per guardare nella sottoposta vallata. moravia, xii-24: imboccai alla fine la
a quelli che le venivano rivolti. moravia, xi-370: civetteria femminile che fiammetta
le loro più inverosimili portentosissime applicazioni. moravia, xiii-9: questa volta lo stupore
nel libro che leggevi da ragazzo? moravia, xii-40: ero un figliol prodigo d'
, e intendesse fame un inventario. moravia, 16-19: la coscienza, signori,
a condurle distribuirle ammanirle per cibo. moravia, iii-120: si vedevano ciabattini penosamente
la politica 'produttivistica 'successiva. moravia, 22-106: in oriente [gli studenti
che credeva continuamente di essere derubato. moravia, 19-114: per capire il contegno
alla produzione libraria dalle cartiere straniere. moravia, 15-9: nel mondo moderno non c'
x. dissacratorio, trasgressivo. moravia, 24-84: ho fatto la scoperta sconvolgente
del duomo e di s. lucia. moravia, 26-200: mettiamo che qualcuno urini
del secolo passato, dovevano inorridire. moravia, viii-213: « ebbene », proseguii
aver misto insieme sacro e profano. moravia, 18-292: non bisogna mischiare il
voce assonnata e rassegnata del delegato. moravia, iv-258: lusingato da questa serietà di
non nella professionale cortigiana veronica franco. moravia, 22-129: dopo la laurea si presentano
con un approssimativo calcolo delle forze libere. moravia, 25-259: sono un uomo d'
! p. verri, 4-72: nella moravia si formò una setta che somiglia ai
ruggero ruggeri] supera ogni professionismo. moravia, 22-5: quanto più la classe
professionisti, gli scienziati, i letterati. moravia, 18-128: sono un professionista serio
ventaglio d'una gran barba professorale. moravia, 14-272: avevo già notato la sua
2. prosopopea professorale. moravia, i-116: il motivo principale di questa
e machiavelli appartiene a questi ultimi. moravia, 15-187: a questo punto dovremmo fare
profezie chiromantiche, filtri d'amore. moravia, v-80: ella rispose con calma
delle ballerine che penetravano nel profondo. moravia, v-12: finalmente mi disse [la
ma ben profilato, con fronte spaziosissima. moravia, 19-8: subisco anch'io il
in posa profilata il suo contorno sveltito. moravia, viii-148: su quel mare dalle
limitano ad un sol profilo della scienza. moravia, 18-323: sei un uomo del
sempre, il guadagno più grosso. moravia, 16-113: sono entrato nella bottega stretta
apre sui misteri azzurri delle profondità. moravia, 26-127: in confuso, dalla profondità
di doppi sensi ma secche e autentiche. moravia, 15-37: esso [il giornale
, profondo, come tronco, irresoluto. moravia, ix-319: il cannone continuò a
mano l'iniziativa delle indagini ». moravia, xi-504: presi dallo scaffale il
sambuco fitto su / lo sterrato. moravia, xi-153: « è carta d'armenia
che malgrado la profumeria si sveglierà. moravia, xi-417: vidi ad un tratto
nei paesi che tu hai veduti. moravia, xiv-122: « e come giustifica,
a profusione la luce del frutteto. moravia, xii-133: la seguii su per la
e s'avviava verso casa itelmi. moravia, xi-89: non si ha idea di
anche senza aver edificato materialmente nulla. moravia, i-205: « ho visto..
viso prognato, dal naso camuso. moravia, 23-55: la testa piccola e
attività; predisporre, preordinare. moravia, xiv-82: lei ha voluto il pranzo
sopracciglia riunite su una grinta programmatica. moravia, xlv-258: in questa sua pietosa
premeditata (una persona). moravia, xiv-315: non avrei mai pensato che
, premeditato (un atteggiamento). moravia, 24-75: al tempo stesso, lentezza
rappresenta un progresso della civiltà. moravia, 22-249: dunque il canale di suez
sciolto dal vecchio connubio col liberalismo. moravia, 22-18: soltanto in seguito il
nell'accento grammaticale e regressivo nell'arsi. moravia, xiv-13: una specie di paralisi
-che costituisce un segno di progresso. moravia, 23-46: cosa succede nella testa di
fanfaluche credibili / solo da pazzi. moravia, 22-249: il canale di suez è
la porta della pace celeste. moravia, 15-81: le statue, come scopro
casa di fronte proiettava l'ombra. moravia, i-538: i passanti...
carri luminari e dalle gondole volanti? moravia, 23-71: l'auto corre con la
ed arsa. moravia, ix-246: raccolse un proiettile di ottone
di fronte alle masse del paese. moravia, 22-177: l'identificazione invece è una
intese, producono sull'animo dei peccatori. moravia, 23- 26: forse 1
odio e nella lotta di distruzione. moravia, 15-44: c'è una prima pagina
drammi d'intonazione proletaria e populista. moravia, 21-359: mi mancava al tutto la
vi ha udito le più vane chiacchiere. moravia, 21-110: come! voleva la
di campagna diminuiva quasi alla metà. moravia, 22-xii: il punto e che
o a vegetali). moravia, i-614: conchigliette di un pallido colore
aprile alla scena madre del maggio. moravia, 16-8: signori, qualche parola
. i reali inaugurarono il prolungamento. moravia, 21-310: era [l'ufficio]
nella persona del nuovo garzone di bottega. moravia, ix-119: così cominciò la vita
tiroide poteva forse spiacere, prominente. moravia, v-7: avevo il ventre,
tre anni in una spaventevole promiscuità. moravia, 15-35: canton è una città
mezzo scancellati. -disordinato. moravia, 25-260: la valigia...
e sessuali stabili ed esclusive. moravia, xii-293: pensai che un mondo fatto
ha di frequente rapporti sessuali occasionali. moravia, 19-133: alina, sempre promiscua,
che comporta vantaggi economici, materiali. moravia, 21-102: viola, che, come
, a destra -gli ricominciò a dolere. moravia, iv-94: « sono impiegato al
'di riccioli stretti e duri. moravia, 22-91: ne segue, ci
da disegni di legge di iniziativa parlamentare. moravia, xii-12: fu promulgato un bando
-conferire prestigio sociale, elevare socialmente. moravia, 19-84: così sono io, identica
verità, col piuolo e col martello? moravia, xiii-264: poi con un tono
lì di guardia per il pronto soccorso. moravia, v-63: il medico ci fece
che ella intendesse benissimo l'italiano. moravia, xi-450: sono timido, anche per
era sollevato dagli zigomi ben pronunciati. moravia, 10-180: è un corpo di bronzo
uso dei metodi plebiscitari, propagandistici. moravia, 22-125: perché ho tirato in ballo
un punto d'onore di vendicarsi. moravia, 25-73: mi facevo un punto d'
di orologio: nell'ora stabilita. moravia, vii-49: il giorno dopo, a
è qualche speranza. -ah, poca. moravia, i-474: la vidi chinarsi,
con l'antica santippe di socrate. moravia, i-340: la porta della sala da
il programma », disse bianchina. moravia, xiii-76: io ti dico che
sono uno scrittore lo devo alla pazienza. moravia, xi-214: 10 sono di un'
originalità del momento utilitario dello spirito. moravia, v-82: il suo amico riccardo,
le frecce s'erano fatte più acuminate. moravia, xl- 284: mario, lo
superstiziosa e d'un altro mondo. moravia, v-93: gisella colse l'occasione per
5. per simil. foro. moravia, xiv-142: ecco, sotto il velo
pupa nelle mani e apre la lettera. moravia, ix-20: quando mi vedeva,
? », fece barbara allibita. moravia, xi-339: facemmo le presentazioni;
, il bordo di pelliccia ondeggiante. moravia, 21-118: non c'è niente da
dolce, in una festa popolare. moravia, xi-521: lei, zitta zitta,
amico pittore, sua recente fattura. moravia, xlii-48: livio prese a chiamare la
con un testone finto da carnevale. moravia, xi- 271: io, spazientito
ci spiava con mezza pupilla velata. moravia, xlii-08: gli occhi neri,
; stava a sentirlo in ogni parola. moravia, ii- 279: erano la
fantasia della donne, dei pupi. moravia, ix-267: in uno dei letti notai
empirico e dal metodo puramente teorico. moravia, 22-32: nei periodi di dittatura
è dai maschi desiderata e cercata? moravia, 19-155: io sono stata allevata,
quasi sensuale di un cambiamento purchessia. moravia, 22-100: l'artista è l'uomo
colpa, la redenzione ed i rimorsi. moravia, i-537: con un amico si
. -disintossicare una persona. moravia, i-143: senza accorgersene, in quelle
un moto dell'animo). moravia, i-245: era il rovescio della medaglia
, la catarsi o purificazione da esse. moravia, 16-90: ma, signori,
. -austerità di costumi. moravia, 15-155: il puritanesimo cinese è semplice-
di sorpresa il legittimo proprietario? ». moravia, 25 17: ci
il pubblico purtroppo non gli bada. moravia, xii-77: una lampada dal paralume
dar ragione ed ordine ai battiti singoli. moravia, 19-266: involontariamente, ho pensato
po'acre talora, ma galantuomo. moravia, i-232: era mil- lantatrice come
scacciare animali o persone moleste. moravia, vii-288: « e ora vattene »
. -pustolosa, butterata, ripugnante. moravia, 14-101: l'aria umida,
putacaso, o il mio cappello. moravia, 18-136: che ne airesti tu,
addosso un diluvio di male parole. moravia, ix-282: nacque un putiferio,
vetri rotti son le nostre fabbriche. moravia, ix-164: soltanto il giorno in
, comincia a possederlo e mutarlo. moravia, ix-38 ^: lei, quando tornava
progne, dalla quale fu riconosciuta. moravia, ix-381: non vuoi rispondere perché ti
una grana che non finisce più. moravia, 21-174: vieni a casa mia
grata al suo confessore / si convertì. moravia, 18-276: flavia ninfomane, io
3. acer. puttanóne. moravia, 18-215: sono rivoltato sopratutto contro il
comperate due da portare laggiù. » moravia, ix-130: la lana era grassa
pensò: -sono io che puzzo. moravia, xi-15: nei corridoi, davanti ad
il bosco puzza di pioggia amara. moravia, ix-59: la stanza puzzava così forte
messere cominci a puzzare di tollerante. moravia, 19-216: sei uno stronzo e