come una grossa e forte bambina. moravia, 12-409: partigiani focosi di una squadra
lucido, avevano fibbie di ottone. moravia, 15-63: buone vecchie poltrone con
affondano le gambe fino all'inguine. moravia, vii-342: con tutto che dal
gonfia la terra avida di semi. moravia, i-209: « sai cosa sei »
tremila dramme tu hai sul banco. moravia, ii-113: temeva...
e gonfiava per tutte queste visite. moravia, vii-107: lui sorrideva e si
.. risaltava per la gonfiezza tetra. moravia, viii- 203: le mammelle
tumida i gemma gonfia e gagliarda. moravia, ix-36: l'allattavo, e
-imbevuto, intriso, inzuppato. moravia, xi-38: campi verdi, gonfi d'
in tanto si scatenavano dai nuvoli gonfi. moravia, 15-190: piove sottilmente..
si levano gonfi verso il cielo. moravia, vii-176: avevano tutte e due,
piana fuggente. -turgore. moravia, 12-296: le sue dita già si
annuncia la fine del round. moravia, i-252: appena egli udi scoppiare
l'odioso ometto gongolante e tronfio. moravia, vii-352: ero gongolante, mi
e la gonna rialzata ai fianchi. moravia, xi-409: dopo una mezzoretta la
per allacciar meglio uno degli scarpini. moravia, v-19: fin allora mi ero
risate, da gorgheggi su toni diversi. moravia, i-122: ella abbondava in risatine
vi gorgogliava [nel fornello] spumeggiando. moravia, i-325: la pioggia continuava a
scorre l'acqua, ecc. moravia, i-98: non pioveva e non si
nodo lì alla trachea smuove la tosse. moravia, xiii-154: si potevano udire i
.. hanno sgombrato in due giorni. moravia, iii- 81: si fa
gorilla, ma non è loro eguale. moravia, i-571: lo vidi...
, che non ispira nemmeno pietà. moravia, vii-209: lui pareva quasi più
11 verno ne le gravi stalle. moravia, ii-61: le molte camerette della
da essere totalmente vinte e debellate. moravia, xi-23: si era fissato che fosse
armonia di trombe acute e gravi. moravia, ii-425: cominciò a suonare una
i toscani chiamano un panin gravido. moravia, ii-234: l'idea di non
esprimeva altro che una inconsapevole bellezza. moravia, viii-246: stava con le gambe
suo servitore aveva tanta grazia di dio. moravia, xi- 370: lei uscirà
e una figurina graziosa molto eretta. moravia, viii-92: notai pure, con sorpresa
c'è dei minorenni, qui. moravia, vii-137: quel giorno bisogna dire che
coperto e dove ancora si preghi. moravia, viii-142: tutti i miti greci
prendere una grembialata di pomodori. moravia, ix-257: gorio vii papa (
di capra e i ditali di canna. moravia, xi-9: la cameriera, giovine
grembialino, ch'ha il rastellinetto. moravia, 11-68: il corpo, sotto l'
li eccellenti ingegni aria e di luce. moravia, vii-211: i due stavano a tavola
convoglio risponde il loro gremito silenzio. moravia, i-224: ogni tanto per qualche loro
verrà a mangiare alla nostra greppia. moravia, vii-123: pensavo che raimondo aveva
morale paesana e noiosi di scrupoli. moravia, i-80: era un mondo provinciale
: un torpore greve dei sensi. moravia, i-182: sogni arruffati e grevi
cotognio, il freddo melo. moravia, xi-357: l'oste ci apparecchiò un
. grossolano, volgare, brutale. moravia, ix-33: un uomo stupido..
cura, senza perizia. moravia, i-473: accesi una lampada tascabile ed
getto, e grido, e fremo. moravia, 12-193: avranno un bel gridare
declina / a specular la terra. moravia, iii-188: si scorgono i letti disfatti
coda di un suo cagnolino grifone. moravia, 16-119: è un piccolo cane
da olivastra divenuta grigia, polverosa. moravia, vii-19: aveva una faccia larga,
giace il trasimeno in abbandono secolare. moravia, xi-168: camminammo un pezzo in
anno / sono le foglie morte. moravia, xi-204: era proprio una giornata brutta
antica poesia, grige e povere. moravia, viii-86: il film neorealistico è
orfanella e le diede il benvenuto. moravia, 16-184: stavano due donne in uniformi
à i grilli per la testa. moravia, xi-256: fu asciutto, breve,
suo dominio, alle sue angherie. moravia, i-279: sono pronto a far qualsiasi
signore non vogliono mica le grinze! moravia, xi-13: disoccupato e sfinito,
si recava tutte le domeniche al camposanto. moravia, vii-333: ci vuole l'occhio
tutto barba, con le ali. moravia, vii-141: lei... con
in cui è scavata la darsena. moravia, ix-101: le pietre del muretto.
con le sue groppe di fortilizio. moravia, 16-153: mi sono fermato un momento
cucuzzolo [del morione] guarnia. moravia, xi-21: vidi un bassetto,
da ricognizione, lenta e grossa. moravia, xi-112: le macchine più educate
grossa ti abbia a esser trista. moravia, xi-489: c'era quell'aria
, violento (il vento). moravia, 12-337: il vento continuava a soffiare
, girando il capo da ogni verso. moravia, xi-358: disse, imbrogliandosi nelle
madre non saprebbe campar quattro giorni. moravia, xi- 30: i tratti
. -con valore avveri). moravia, ii-163: singhiozzava grosso, con una
. reggeva l'utricolo di tela forte. moravia, 12-194: sia per la posizione
per mostrare che non ci credevano. moravia, xi-197: continuavamo a spararle grosse
dell'acqua ben proporzionato al misto. moravia, xi-207: si levò e seguì
(di un lavoro). moravia, i-444: dovreste ringraziarci, il grosso
del colore, della grossolanità espressiva. moravia, iii-26: era un pezzo che
nelle espressioni artistiche l'astratto contenuto. moravia, iii- 404: la linea
è opera d'ogni ingegno mediocre. moravia, 111 * 424: i ricchi ci
sul collo d'un colosso grottesco. moravia, ii-350: in questa smorfia la naturale
schiaffo sol gli rompea il grugno. moravia, xi-285: sì, ma lui.
era che una informe cartilagine grumosa. moravia, i-i54: li aveva avuti [i
: in corse disperate, come pazzi. moravia, ix-60: alla luce della fiammella
anche la passione e la vita. moravia, 18-279: siamo così assorbiti dall'attività
o essere raggiunto dal grosso. moravia, vii-362: passammo i due ciclisti,
nei guai qualche testa più dura. moravia, i-432: non era escluso il
un'attrattiva che nascondeva orribili inganni. moravia, vii-387: tirata su la veste
, gualcite, stinte dalla pioggia. moravia, iii-202: schiacciava il petto gualcito
del maiale, 'gota '. moravia, xi-32: gli orsi bruni stavano accucciati
un letto a due piazze. moravia, viii-19: a notte, ella voleva
centrale e merid.). moravia, vii-78: macché gallina lessa..
belle braccia erano guantate di pelle bianca. moravia, 12-315: con le due mani
in faccia la trattasse coi guanti. moravia, ix-371: non sono delinquenti.
, lalalà, faceva a pugni. moravia, ii-261: un pallone di cuoio
la partitella. -intr. moravia, xii-53: spesso guardo alla televisione.
. guardava di sbieco sulla piazza. moravia, xi-87: la finestra non aveva tendine
-e gli assestò un calcio secco. moravia, xi-17: mi guardò brutto, con
in un grande albergo di londra. moravia, 14-237: mia sorella..
di mille in su le porte'. moravia, 15-135: eccoci finalmente nella torre
da due « guardie rosse » armate. moravia, 15-37: sono ragazzi e ragazze
, prima che giungessero le guardie. moravia, vii-367: a piazza fiume, la
o stanno ancora pur da lungi. moravia, v-285: in quel buio sicuramente
, poco dopo, in guardina. moravia, vii-80: arresto per oltraggio ad agente
e belle fette di limone. moravia, i-189: tornava alle dolci consuetu
ampia guarnizione della veste lasciava scoperto. moravia, ii-48: era vestita di un
essere modificato, ché si guasterebbe. moravia, v-280: dispose i pantaloni in modo
5. imbruttito, deturpato. moravia, xi-497: per il resto sempre la
carattere guastato dall'età e dalle malattie. moravia, viii- 76: due o
solo il nome di leon x. moravia, i-217: si sedette al tavolone e
guazza, poco innanzi l'alba. moravia, vii-108: la luna...
prolegomeni della « guerra fredda ». moravia, xi-149: ce l'avevo sulle corna
(v.); guerrétta. moravia, ix-94: quel povere mussolini..
/ per le castella, donna! moravia, iii-21: tiberio... aveva
guide di musei e di esposizioni. moravia, 15-139: la nostra guida,
udite chi vi dà queste linee. moravia, iii-7: egli, aveva detto,
osso non parla che per dire. moravia, iii-53: dormendo sogna. immagina di
per recitare all'« arena ». moravia, i-645: era proprio...
agile con la cauta arte del pardo. moravia, xi-126: ruggero era nervoso,
gambe, va attraverso terreni sconosciuti. moravia, ii-330: tutto imbacuccato, non
noce, in quel mare chiuso. moravia, vii-165: c'era il caso che
il barbaro gusto di farmi spettinare. moravia, ix-202: anche i tedeschi erano
non aver fatto colazione di gusto. moravia, vii-150: non ricordo d'aver
le teche / delle iconi contese. moravia, 17-98: perché un inginocchiatoio, perché
significare « vagheggiatore di nebulosità ». moravia, xii-24: io non capisco come
persona mal nota o falsamente nota. moravia, 15-26: l'atto sessuale è diventato
-figur. che deriva da stupidità. moravia, iii-177: un certo sfuggente tremolio deforma
a nazione ch'abbia coscienza di se. moravia, xiii-154: idiotismo significa in realtà
più impegnative, rimunerate e considerate. moravia, 16-181: mi mandano dall'appartamento
sfortuna; scalognato, sfortunato. moravia, vii-325: sono proprio sfortunato, anzi
iettatura nelle locande di terz'ordine. moravia, ix-41: disgraziati figli di mignotte
finezze e le bellezze del passato. moravia, iv-45: i mobili erano bianchi,
per l'igiene intima della persona. moravia, ix-171: carta igienica non ce n'
una oscura e ignobile edizione anteriore. moravia, 16-240: il pittore era stato adulatore
/ l'ignobilità del tuo mento. moravia, 16-241: in questi due quadri l'
fu concessa una luce meno avara. moravia, ix-80: ci fece passare in una
tua miseria di vecchia scimmia illibidinita. moravia, 12-212: « bella bambina »,
lui, per illuderlo di respirare meglio. moravia, ix-35: ero sveglia e la
e critica e storica e scientifica. moravia, 15-26: l'amore...
lo crede / ronzìo d'orecchi illusi. moravia, iv-172: la sua fantasia illusa
mostravano uomini nudi completamente tatuati. moravia, ix-285: una battaglia io me la
imbacucca monna oliva dalla pulce sempreviva. moravia, 17-112: esco con lei dalla
trattare il paese anche peggio di prima? moravia, viii-120: imbaldanzito, stesi una
casse da imballaggio, maioliche e trucioli. moravia, vi- 153: si vedevano
imbalsamare la loro vita di collegio. moravia, 15-106: il pericolo è che
un portone d'un palazzo imbandierato. moravia, vi-369: questi camion imbandierati e sovraccarichi
fanno festa, mi imbandiscono una merenda. moravia, ix-221: avevo imbandito la tavola
, gravato (lo stomaco). moravia, vii-337: quella sera mi ero sentito
donne il luogo dove mi son imbarcato. moravia, ix-273: ci imbarcammo a napoli
, quasi si fossero conosciuti sempre. moravia, iii-154: sperava...
non prendono le imbeccate d'oltremonti. moravia, vii-49: udii benissimo la voce
/ e imbelletti come una parigina. moravia, ii-200: andava e veniva davanti a
, 5-34: agata nichesola pregando imbelliva. moravia, iv-110: si protese: «
e colava al mare rendendolo iridescente. moravia, ix-61: questo piatto si mangia
abbiamo casa, non abbiamo fuoco. moravia, ix-50: la polvere..
fra l'imbiancatura e la disinfezione fenica. moravia, ix-343: il paese incominciava con
imboccatura da due gran forti guardato. moravia, ix-77: un banco di pietra
da arrabbiato a un panino imbottito. moravia, xiii-18: aprì un pacchetto,
loro anelli e ai loro trapezi. moravia, ii-183: dietro di lui veniva il
gli alti pettini imbrillantati sulle acconciature. moravia, 12-160: « anche rosa è dello
ulivo, imbrillantato di minutissime gocce, moravia, xi-168: il tevere non si
mia, può essere la nostra fortuna. moravia, vii- che colpisce nel segno.
invereconda - e il dir mi imbroglia. moravia, xi-378: cominciò a piangere pur
s'imbro gliarono stranamente. moravia, ix-21: a questo punto tanti
come il campione della razza ». moravia, xi-358: disse, imbrogliandosi nelle parole
finita, il segreto delle carte. moravia, iv-169: il tuo legale po
... monotono, uguale. moravia, ix-155: verso 1'imbrunire,
nido nelle oscure latebre delle piante. moravia, xi-389: ogni tanto, numerose belle
doline coi ricoveri fracassati dal cannone. moravia, iii-159: [ii]
d'argento imitanti quelli dei messali. moravia, ix-6: la camera da letto era
non si trova la cosa imitata. moravia, xii-182: erano... mobili
ben potete immaginarvi, ai tedeschi. moravia, ix-20: immaginatevi la mia sorpresa
. le ragazze 11 credevano fidanzati. moravia, ix-23: mi sentivo tutta turbata
immaturìtà del capitalismo e del proletariato. moravia, i-253: era convinto di essere
non è ancora giunto a suppurazione. moravia, i-253: era ancora immaturo [il
con-passione e impegno a un'attività. moravia, 16-85: perché dovremmo fare del male
precedenti con la più immedesimata intensità. moravia, xiv-129: ho capito di nuovo
chiusi le fattezze che già gli sfuggono. moravia, i-401: il cameriere portò due
despotismo partemo di quattromila anni or sono. moravia. iii-183: in quel paese regna
; attesa inerte, inattività. moravia, ix-284: molti ormai erano persino disposti
cenere e sul letame deltimmondez- zaio. moravia, xiv-17: questo terreno era una specie
scappellotti quando mi vedeva così immusonito. moravia, xiv-186: c'erano pochi spettatori per
, eguali, un po'immusonite. moravia, 17-17: le ville si affacciano
è già sgusciato. -assol. moravia, ix-7: prendevo, pesavo, facevo
mie gambe impacchettato nel mio pastrano. moravia, i-122: il corpo tutto fasciato e
scrivere impaccia meno gli innamorati timidi. moravia, xi-393: era una vedova ancora
drizzò perché la voce gli s'impacciava. moravia, iv-37: a misura che lisa
di vetro giallo della cicogna impagliata. moravia, 12-424: osservò nella vetrina farmaceutica
anelo / udendo le si fea. moravia, xiii-10: il suo stupore questa
. gozzovigliava, impaludato nei vizi. moravia, iii-366: i paesi del nostro
a rifocillarsi con un sorso di vino. moravia, 12-100: si guardò intorno con
-per simil. arenarsi, insabbiarsi. moravia, iii-147: incominciò... a
quel giorno le lezioni quasi automaticamente. moravia, ii-371: impartivo a mia moglie
impassibilità del viso e dell'occhio. moravia, xii-98: mi fermai un momento guardandola
bicchiere, e lo posò svogliato. moravia, xi-162: mi accorsi,..
che fremeva a roma, a genova. moravia, ix-301: avevo adesso un solo
e le ferite della sua impazienza. moravia, vi-20: guardava a terra e
una burrasca, che aspetto con impazienza. moravia, xii- 20: in quei
all'impazzata corre agile sul marciapiede. moravia, xi-539: intanto l'autobus aveva preso
tempesta (un albero). moravia, iii-166: vedo... certi
, ma la cravatta era impeccabile. moravia, iv-338: si potevano distinguere le
simi, impeccabilmente allineati nei loro alveoli. moravia, iv-234: teneva le gambe
altro faceva subito sì col capino impecettato. moravia, vii-357: c'era alessandro,
fondo e fa il matto davvero. moravia, 15-185: tra stati uniti e
camminare, di muovere le gambe. moravia, ix-388: i figli...
, in quel momento era impegnatissimo. moravia, iv-11: possiamo restare in casa,
impuntavano a franger l'onda paziente. moravia, ii-186: la barca correva agilmente
di impennata durante il volo rettilineo. moravia, ix-75: l'aeroplano...
gli hai dato retta? ». moravia, xiii-330: pensai che, stimando sua
impercettibilmente arrossì ma senza lasciarsi persuadere. moravia, iv-23: osservò la fanciulla, impercettibilmente
disprezzate o dimenticate o imperfettamente conosciute. moravia, v-18: allora mi rendevo conto
. infilò come scappando l'uscita. moravia, xiii-23: « io non ti chiedo
, scottante e imperlata di sudore. moravia, ix-346: mi piaceva osservare il musco
d'acqua ghiacciata imperlati di brina. moravia, iv-49: i vetri erano tutti imperlati
e malinconie, avversità e sventure. moravia, 13-132: non si ha idea quanto
che indossa tale tipo di soprabito. moravia, 15-139: gli stradoni lustrano; le
un concetto che è nel titolo stesso. moravia, 18-102: la scena si
assorti ed un pugnale / fra mano. moravia, iii-286: lo stile impero,
ruggire udivo la fornace / imperterrita. moravia, v-15: le musiche, continuando
credenzia al ver s'impetra. moravia, vi-175: il pazzo, con gesto
un portamento tronfio, altezzoso. moravia, xii-314: spingendo cecilia per il braccio
/ impetuoso / nelle vene del mondo. moravia, xiii-134:
piallacci (un legno pregiato). moravia, xiii-171: tutto questo in noce scuro
uva, s'impiastriccia il viso avidamente. moravia, xi-508: mi impiastricciava di pianto
per piacervi, come fanno le selvagge. moravia, v-156: non ho mai capito
eunuchi ingonnellato e impiastricciato di belletto. moravia, iv-346: si era già travestita
io non m'impiccio con ragazzi. moravia, xi-333: perché avrei dovuto impicciarmi
, che non mi lasciano respirare. moravia, ix-9: lui si mise a
d'impiccio alla madre per collocarci. moravia, ix-377: noialtre mamme, ad
-abitato, frequentato da impiegati. moravia, 14-64: ecco il sogno: mi
atteggiamento pietoso, di commiserazione. moravia, 12-29: la sua commozione e il
durezza famosi in tutti i liti. moravia, iii-179: nel giardino...
già s'era tutta disciolta nella luce. moravia, xiii-39: 1 raggi rossi del
fermezza (la volontà). moravia, iv-314: l'oratore avrebbe analizzato l'
. -ostinato, caparbio. moravia, iv-269: implacabile riprese il cammino e
tempo passa implicandoci nel suo gioco. moravia, xi-50: avevo adesso una paura
implicazione della prima forma nella seconda. moravia, xiii-148: il clamore del processo
implorante e imperativo nel tempo stesso. moravia, xii-124: subito sentii il suo
, sogghignavano della mia impoetica angoscia. moravia, iii-17: le guerre..
mal vestito, aveva le scarpe impolverate. moravia, ix-147: andava...
perfettamente lisciati e impomatati di brillantina. moravia, xi-129: i capelli ravviati sulla
anni presi un'imponentissima aria maschia. moravia, xi-530: una signora di mezza
imporporare l'orizzonte dalla parte marina. moravia, iii-88: gli accade...
di una paura irradiata da lui. moravia, ix-151: hans, a misura che
una memoria che rinverdirà col tempo. moravia, 15-10: la cina oggi è
di lui, dimenticasse l'altro. moravia, ii-205: aiutò a salire il
ha saputo impostare il suo canto. moravia, 18-121: voglio essere scientifico, e
d'innamorato impotente della propria città. moravia, xi-444: lui la guardava con
mazzinianismo la misura della loro impotenza. moravia, 18-7: mi rendo conto, con
traevano prima la sussistenza dalla sua liberalità. moravia, ix-228: che faresti tu con
come se io corressi un pericolo imprecisato. moravia, viii-124: rispose da un punto
per ciò facilissimo a impressionarsi diversamente. moravia, ix-145: cercò di calmarlo dicendo
un'espressione di credulità quasi infantile. moravia, viii-28: io tardavo ancora a capire
con le mani imprigionate in larghi guanti. moravia, xiv-114: la cartolaia si è
in alto oceano. moravia, 14-30: il tabaccaio, un imprigionatóre
co 'l labbro convulso t'impressi. moravia, xiii-256: stese una mano,
due pale e impresse il moto. moravia, xii-58: si voltò verso di me
luoghi famosi per i quali passava. moravia, ix-293: il tedesco intanto mi
macchie di sangue e le impronte digitali. moravia, i-11: una camera d'albergo
quella scenografica topografia dell'italia centrale. moravia, xiv-42: in quella camera,
cercando di seguirlo, d'indovinarlo. moravia, 16-40: per il resto [della
buon marito che fa l'improvvisata. moravia, 12-266: perché non farle un'
anima negra, e mano tremante. moravia, iv-321: un lievissimo stupore passò
, / l'ingordigia del sangue. moravia, iv-86: « chi ha detto che
lo sfiorava / coi denti impudichi. moravia, iv-62: la vide turbarsi e
cordo » risposi io, impulsivamente. moravia, ix-343: mi 4.
una impulsività che presto divenne superstiziosa. moravia, iv-169: in affari non bisogna mai
sentiva più forte l'impulso alla lotta. moravia, ix-23: quando lui mi venne
riso gratulatorio che mi fece rabbrividire. moravia, vii-65: era un giovanotto bruno
non voler rendere una piena confessione. moravia, ix-9: m'impuntai e gli dissi
lei, le si rivolse contro. moravia, vii-47: in principio furono cose
calda, emanato da quegruomini impuri. moravia, iv-256: dagli occhi dipinti due lacrime
. -ripugnante, sgradevole. moravia, i-392: inchinandosi notò che ella aveva
ben anche alla vacuità del pensiero. moravia, ii-41: sebastiano odiava a morte
assai d'incontrarsi in suo padre. moravia, viii-67: fissavo gli occhi nel vuoto
conviti soleva prodigiosamente bere il macedone. moravia, iii-145: sul comodino l'ultimo
in civil costume / sembra tutte avanzar. moravia, iii-117: nessuno ignora..
, ha grande ricchezza d'immagini. moravia, i-74: sembrava... che
dolciumi stantii e di sciroppi inaciditi. moravia, xii-193: mi versò un vino che
che la cosa prosperi piena e vigorosa. moravia, xii-7: 2. raro
età e di provenienza egualmente inafferrabili. moravia, ii-349: questo aspetto singolare,
instabilità, allotropicità e quasi inafferrabilità. moravia, xii-211: soprattutto il telefono confermava
inamidate e al busto ad imbuto. moravia, iv-75: il colletto inamidato di un
l'inanità ridicola della vecchia sintassi. moravia, ii-239: come se avesse avvertito [
coperto di alberi, fittamente alelegante. moravia, iv-14: e bravo il nostro michele
disse la madre, inarcando le sopracciglia. moravia, ix-28: lui inarcò appena appena
al linguaggio, in cui si chiarifica. moravia, xii-76: con un grido inarticolato
sarei tornato a rivedere l'america. moravia, xii-261: sapere che ogni volta
irascibile con lo sprone della fortezza. moravia, iii-187: la paura di quel
pennino. inauguro una boccetta d'inchiostro. moravia, xi-476: vischio inaugurò la motoretta
in modo non autentico. moravia, xvi-16: il mondo era tuttavia lì
autenticità; mancanza di spontaneità. moravia, xiv-9: questa falsità era di un
ma anche il mondo del subconscio. moravia, xiv-15: era un'inautenticità,
alberi, ombre, campagna e lago. moravia, vi-270: il rettangolo ritto dell'
di san siro e delle capannelle. moravia, xi-315: perfino le trasteverine più
era come un'ultima perfezione di lascivia. moravia, ix-339: ricordavo rosetta,.
dalla pinguedine, incapace di levarsi. moravia, ix-357: vidi subito un paio di
cosa facciano tra voi i democratici. moravia, ix-128: autocarri pieni di ogni grazia
si riflette e visibilmente s'incarna. moravia, xii-127: mai, tuttavia,
città, che non patiscan l'aria. moravia, xiii-71: si trovò di fronte
cassetta (uno spettacolo). moravia, 18-214: i film violenti e magari
o mostrando di non reagire. moravia, xii-137: la mia voce, questa
di impalcature (un edificio). moravia, iii-179: tra le case finite e
-incorniciato (un quadro). moravia, 12-51: si era fermato guardando trasognato
/ acciocché in essa si alligni. moravia, ix-100: si fa il muro posando
. -formare un ingorgo. moravia, iii-286: le macchine...
di cielo / incastrati nella pianura. moravia, iii-180: colonne tornite di marmo
che non ricorda o ricorda male. moravia, 12-393: le piaceva che maria
il mio incauto amarti un sacrilegio? moravia, xiii-291: capì di aver detto
, rientrante (il ventre). moravia, ix-166: il ventre...
. -segno, impronta. moravia, ii-73: soprattutto l'attraeva l'incavo
colore che l'occhio non lo distingueva? moravia, xiii-16: la moglie rispose da
d'oro. -torrido. moravia, iii-39: occorreva... togliere
bocca, affoga, fa mutoli. moravia, v-424: mi ricordai della balbuzie che
era un canapé ricoperto di tela incerata. moravia, iii- 175: l'ingegnere
la tovaglia, non l'incerato. moravia, iii-65: dieci minuti più tardi è
militare a macchie nere e verdi. moravia, iv-182: corse all'armadio, ne
le labbra e il naso. moravia, iii-138: abitava alla periferia della città
, né preciso sempre nell'insieme. moravia, xiii-48: scultura rozza e incerta
accolsemi / ne'gorghi suoi talor. moravia, ix-360: il viottolo...
dorme, / a trasparenze incerte. moravia, iii-106: il vasto pavimento di
traversa / in lotta sui suoi remi. moravia, xlii-104: era in camicia da
momento all'altro d'incespicare e cadere. moravia, ix- la cima. ma oimè
/ pesanti che affaticano l'orecchio. moravia, xiii-288: incespicava ogni tanto in
atroci d'un incesto ideale. moravia, xiv-87: grazie al parricidio e all'
a un tratto dalla passione incestuosa. moravia, xiv-87: edipo è disattento perché
grandi lepri rossastre di lunga lena? moravia, ix-251: diedero inoltre a paride
.. vi applicava una stanga. moravia, iv-184: abbassarono la saracinesca; dopo
, fa le ricerche in biblioteca. moravia, xiv-273: il pubblico non sa che
gli avevano cagionato un disinganno crudele. moravia, ix-30: gli mostrai...
teneva dietro, inchiodata sulla natica. moravia, i-361: il giovane con la
seppia: schizza inchiostro e fugge. moravia, iii-69: a milone non par vero
/ e imbelletti come una parigina. moravia, iii-75: sottopone il corpo nudo allo
constellati / di gemme e di cammei. moravia, iv- 334: eccola, pronta
, quali eran figurati dalla guerra. moravia, ii-56: un tono incisivo,
giarrettiere allacciate, recanti un motto. moravia, xiii-146: aveva all'indice un
incitavano i popoli a cose nuove. moravia, ix-40: pisciavano [i cani
un incivile, io un'ignorante. moravia, ix-137: oggi quelli che leggono
prato, fino alla proda inclinata. moravia, ix-99: in questa stanzetta si stava
la mia inclinazione verso gli abissi. moravia, viii-220: non c'era; ma
incluso il signor duca di savoia. moravia, ix-172: il comando tedesco aveva
.. infinita, incoercibile, incontrollabile. moravia, xii-57: compresi che stava per
te... mente... moravia, iii-41: incominciò a contorcersi ed
molto vicino, applicare a qualcosa. moravia, iii-87: tanto basta perché il segretario
gli si era incollata addosso tremando. moravia, 17-93: lei per un attimo gli
incolla la camicetta ai seni irritanti. moravia, 13-7: il vestito si è incollato
avvolgere (la luce). moravia, iv-13: si alzò...
incollerirsi contro la storia dell'umano pensiero. moravia, iv-226: che specie d'amor
voce incolore, monotona, la monaca. moravia, xiii-273: arrossì e poi disse
campo degli incolti e grossolani sociologi. moravia, 18-38: così dopo tante letture
incombente sulla laguna e sul mare. moravia, xii-95: ci fu un lungo silenzio
/ l'incombente feroce ira divina? moravia, iii-17: meglio dunque...
, chiamato ad ancora più alte incombenze. moravia, 14-5: squilli di campanelli,
. l'incombere, il sovrastare. moravia, 14-88: mia moglie mi voltava le
come lo spettacolo di una morte. moravia, iv-99: una calma mortale incombeva
la mia, che incommensurabile infelicità! moravia, ii-41: odiava a morte le
partito « per incompatibilità spirituale ». moravia, viii-202: al momento della partenza
numero, si raddoppiano di capacità. moravia, 15-59: tutta la cina sottosopra,
incomprensivi innanzi alla loro opera stessa. moravia, ii-135: incomprensiva, stordita,.
che dovevano interessare soltanto la donna. moravia, xii-8: la noia...
una sera, uscendo da un teatro. moravia, ix-128: era diffìcile cavarne altro
volte che parlava diceva delle verità inconfutabili. moravia, iv-221: guardò lisa: «
solo in vincer me stessa usato. moravia, xiv-344: cora è vestita,
portico mi sembrava incongrua e imbarazzante. moravia, 16-59: durante lo spettacolo si dovrebbe
in abbondanza negli ambiziosi spiriti femminili. moravia, ii-276: inconsapevolmente, ricorreva allo
cosa inconsistente, senza un fremito. moravia, xi-208: la sua promessa di continuare
nella loro informe e volubile inconsistenza. moravia, 16-25: l'aspetto educativo dell'esperimento
ed opere d'arte mi rende inconsolabile. moravia, iii-24: erostrato era inconsolabile di
d'accordo (due persone). moravia, 14-293: lui... si
essersi abbandonata ad uno slancio incontrollato. moravia, 12-148: capì che questa animosità,
si propone di liquidare la filosofia. moravia, ix-170: guardavamo la pioggia,
incorniciava il collo e il viso. moravia, ii-45: i bossi...
della figlia, incorrerebbero nella scomunica. moravia, ii-307: si domandava quanto tempo
abbandonò in atteggiamenti d'incoscienza idiota. moravia, xii-101: possibile che non ci
pazzi viene in mente il dentista. moravia, iii-177: una scritta nera.
dinanzi alla incredulità e alla diffidenza. moravia, v-75: provavo quasi un senso
sorrideva, tra sorpreso e incredulo. moravia, ix-46: ora c'era di
l'occhio in luogo di soccorrerlo. moravia, xii-186: il lavandino appariva reticolato
amicizia si formò una prima incrinatura. moravia, xiv-34: riandavo con la memoria alla
/ così come le bestie. moravia, ix-140: seduti in terra a gambe
servivano come misura del proprio sapere. moravia, 14-15: era bravissima nel risolvere
chiave di volta del mio incrollabile sistema. moravia, viii-167: quello che mi aveva
le grosse mani ancora incrostate di calcina. moravia, iii-179: un'acqua perfidamente azzurrina
senza raschiar via il sapone incrostato. moravia, ix-187: il fango, come
fumosa e violenta pittura della cupola. moravia, xi-16: lo studio dell'avvocato
vastità, / i mattoni incupiti. moravia, 15-173: le colline incupite dalle ombre
apparso il musetto incuriosito di hansi. moravia, xiv- 13: la vidi
incurvito e le sfavillano gli occhi. moravia, i-126: i camerieri invecchiati e
indaffara- mento della laboriosa giornata. moravia, xiv-320: è probabile che
forme della bella adagiata sull'erba. moravia, iv-227: senza parlare, la madre
così frivolo, così perfettamente calmo. moravia, 12-100: fissando stefano e puntandogli
le vene impoverite, forse insanabile. moravia, ix-357: quelle capre erano indebolite
lei ancheggiava in modo abbastanza indecente. moravia, iv-247: faceva certi discorsi indecenti
, per svogliatezza, per indifferenza. moravia, xiii-297: il volto rotondo e
una specie di indecisione nei contorni. moravia, 14-101: questa indecisione dei colori
fiesco nel 'simon boccanegra '. moravia, xi-398: lei adesso si sconvolgeva
ogni volta un segreto turbamento indefinibile. moravia, 15- 143: il signor li
monodia funebre svolgersi indefinitamente nella vacuità. moravia, v-95: nella mia ebbrezza mi pareva
... commette un'indegnità. moravia, xiii-332: è una vera indegnità.
di smetterla con questa indegna superstizione. moravia, xiii-87: studi all'università per
indelebile macchia su l'anima mia. moravia, xii-242: l'immagine di quei due
soldi in tre braccia di percallo. moravia, 17-244: aggredisco il povero testa-di-morto con
sventure aveva mantenuto uno spirito indiavolato. moravia, xi-102: nella gonnella si aveva
di liszt. « bravissima! ». moravia, xi- 508: lei e
: - guarda se non sembrano fiorite! moravia, ix-29: avevo fatto due copie
fervida, fluttuante immagine di grandezza. moravia, xiii-41: « dunque per te questa
margine, guidando la mia lettura commossa. moravia, xiii-146: vide che aveva all'
, a palesare tutti i segreti. moravia, iv-300: una rabbia, un'
bene. eccole indietro libri e schede. moravia, ix-11: ci andavamo al paese
il traino con fragore di tuon passa. moravia, ix- 361: -vuoi che
si mescolavano a gente di colore. moravia, ix-59: potrebbero anche ammazzarci tutte
, per svogliatezza, per indifferenza. moravia, ix-162: i visi dei contadini
-sgradevole, brutto. moravia, 17-97: via quei due seggioloni indigesti
indignazione alla cognata irriverente e crudele. moravia, iv- 74: la sua
democrazia ed i mali dell'ex governo. moravia, iv-11: prevedeva che per vie
tutte le mogli vacanti della sua città. moravia, xii-147: l'occhio mi cadde
, nessuno inveiva più al suo indirizzo. moravia, iii- 299: la cetonia
, arrivava un volpacchiotto mezzo intignato. moravia, viii-92: ma il viso pallido e
indispettirebbe, butterebbe fuoco e fiamma. moravia, xiii-186: lì per lì si indispettì
per meglio scostarsi da lui. moravia, 12-23: sono il primo
diminuito, non è più lui. moravia, xvi-72: tutto avrebbe continuato a
ritratto in litografia di felice orsini. moravia, ix-149: non l'arrestarono e lui
calda,... indolente. moravia, iv-332: una massa indolente di
preparavano, indolentemente, a seguirlo. moravia, iv-38: indolentemente carla si alzò
estens. sensazione di sordo fastidio. moravia, viii-243: il silenzio...
certo punto le braccia mi s'indolenzirono. moravia, iv-11: abbassò le due mani
indolenzito; grave, l'altro. moravia, xii-158: alzandomi dal divano e
che non è accompagnato da travaglio. moravia, xiv-39: sono continuamente cosnapevole,
due tracagnotte indomenicate, du'strufacchione. moravia, iii-257: uscita di casa sua donna
i fari di un'auto di notte. moravia, iii-187: un sole canicolare.
bassa, come penetrata nel mare. moravia, 12-208: ora una luce più
, non avendo altro da fare. moravia, 14-15: era bravissima nel risolvere i
ho indugiato a servirvi così lungamente. moravia, xiii-208: senza fretta, indugiando
per estens. esercizio, allenamento. moravia, 16-28: indurirci. che significa questa
: u denaro indurisce tutti i cuori. moravia, ix-328: questo è certamente uno
cui le loro bestie van ghiotte. moravia, ix-361: in quei pochi istanti di
prime in beni di consumo. moravia, 15-13: dovranno... elevare
maggiore città italiana, è industriale. moravia, 17-170: le borgate industriali,
di coralli, in culture agrarie. moravia, i-122: essendo molto povera..
e oserei dire imbambolata, inebetita. moravia, xiii-324: lo guardava, seduta
non deriva da parità di condizioni. moravia, i-80: alle figlie di quel signore
lungo pelo rossastro incolto, cresciuto inegualmente. moravia, iii-179: tra le case finite
avvicinarti al cocchio, / e inerpicarti. moravia, 17-119: sono andata in un
paesi verso cui si inerpicava la macchina. moravia, vi-107: l'autobus sussultando e
, 159: mercanti inerpicati sui calessini. moravia, xi-309: passando da una stanza
scosceso (un paese). moravia, ix-47: monte san biagio..
sai se palustre o marino. moravia, iv-290: il suo spirito restava inerte
andava avanti per forza d'inerzia. moravia, xiii- 26: premette di nuovo
vecchio abituro di mota rispunta ancora. moravia, iii-172: il chiromante, calmo
la restituivano riverberata e più forte. moravia, iii-177: toccare i mobili,
dimostrare l'inesistenza di ciò che esiste. moravia, iii-39: cercava..
giuchelli, 1-i-402: sole inesorabile. moravia, iii-63: quel dici minos e
fatti molti passi verso l'aperto. moravia, ix-114: inesperienza e religione, fuse
d'inesperienza in queste sciocche proposte. moravia, iv-292: è sempre una viltà
sf. mancanza di espressività. moravia, ii-48: le sottili sopracciglia levate ad
il volto, ecc.). moravia, iii-85: ai due lati di questo
male- basta per inquietarci la mente. moravia, xiii-276: con un sentimento nauseante
piegando verso il sepolcro, inevitabilmente! moravia, viii-86: l'aspettavo a piè
trovavano da ridere su qualunque inezia. moravia, xiii-187: talvolta, avviene che
nel suo vestitino nero da prete. moravia, xiii-73: inseriva le due mani sotto
galassia, la fascia d'ogni tormento. moravia, ii-277: quelle natiche sproporzionate.
d'ogni pubblica o privata calamità. moravia, xi-23: ha costruito un piano infallibile
., quel vegliare è finito. moravia, ix-120: collocai certe pietre piatte
misfatti, fra noi pur troppo frequenti. moravia, 15-22: la guerra sarebbe dunque
mugolò, in quel suo modo infantile. moravia, xiii-297: il volto rotondo e
cose antiche col loro nome moderno. moravia, 13-13: le parole di cui
una pagnotta infarcita di quella porchetta. moravia, xiii-327: mangiavano senza parlare le
emiliane, gridava: -arruotino impazzito! moravia, vii-233: in mezzo a questo polverio
a tutti le spalle, infastidita. moravia, xiii-329: non parve sorpresa di
» egli disse in tono infastidito. moravia, xi-277: fece un viso tutto
riferire il discorso all'esperienza personale. moravia, 15-55: stalin, con una
infelice nel contegno e nell'espressione. moravia, i-154: era una di quelle donne
suo ritratto fattogli dal pittore hayez. moravia, xi-105: come succede sempre quando
/ un grido d'infelicità comune. moravia, vi-9: una felicità aggressiva e
con le vene impoverite, forse insanabile. moravia, xi-520: le malattie dei mendicanti
labbro sotto; e infermo pare. moravia, iii-60: è pur dolce giacere
che per la selva fa fracasso. moravia, iii-296: la cetonia...
infervorati nei gesti e nella voce. moravia, vi-288: con decisione benché malsicura
azione e di giudizio; asservito. moravia, ii-121: erano... in
infiammato per la bella signora lariani. moravia, xi-370: subito si infiammò, lo
un travertino come un vetro infiammato. moravia, iii-210: si stendeva [il deserto
: il sarcasmo contrae rinfiammata bocca. moravia, i-161: un quadragenario a nome
, piantandogli in faccia due occhi infiammati. moravia, iv-91: tra un riso e
splendori lasciano l'aria più buia. moravia, 15-94: l'operazione, dice
piloti che navigano per mari ventosi. moravia, xi-127: l'autista, un uomo
difficile, ed è però molto caro. moravia, xi-334: mentre infilava l'ago
. era difficile infilare un discorso. moravia, iv-166: ma non si accorge lei
infilarsi sotto le coperte e nascondersi. moravia, iii-178: l'ingegnere si infila a
tutta velocità, con estrema decisione. moravia, ix-368: lui cominciò a guidare l'
destra infilata nella tasca del cappotto. moravia, iii-139: un bambino, infilato
più s'irritava contro la gente odiosa. moravia, xi-320: i genitori ci credevano
trovare una scusa alla propria infingardaggine. moravia, xiii-135: lo vide alzare le
entravano in me come una persuasione. moravia, 111-240: nelle pareti, un'infinità
. i bebé infiocchettati come cagnolini. moravia, i-258: si vedevano...
, di carretti, carriole, tinozze. moravia, xi-458: dentro l'appartamento.
lo attacca, e lo uccide facilmente. moravia, ix- 190: proprio quando
padre ragionatore inflessibile, dialettico formidabile. moravia, xi-442: lui urlava, inveiva
che sembravano nati ad eterno dissidio. moravia, 15-187: sono accompagnato da un
cuor suo era convinto di riuscire. moravia, xii-139: perché non resti finché
che la cronaca non facesse baccano. moravia, xi- 447: adesso lei
begli occhi chiudere / come la morte. moravia, iii-195: ella non pareva rendersi
mette tre mila diavoli a dosso. moravia, iii-171: le donne, anche le
diavoli informatori nella porta dell'èrebo. moravia, vii-36: inforcò l'abbacchio sollevandolo
ad uscire di pista sprofondandomi nella neve. moravia, xi-49: essendo ancora presto,
mise a guardare attentamente il dipinto. moravia, xii-57: mia madre..
pittura informale (un quadro). moravia, xiv-251: piccole tele curiosamente informali
-per estens. impersonale, distaccato. moravia, 18-245: mi dice subito, in
o putoto rinunziare al romanzo d'appendice. moravia, xiv-29: un'indifferente e apatica
informe! moravia, iii-126: vestiva preferibilmente di nero
che i tuoi versi rapido segnai. moravia, iii-179: tra le case finite e
ombrello di tela cerata valesse a ripararli. moravia, i-514: mostrò come sotto l'
nella tasca del giubbone di mercante. moravia, iii-55: lascia che il sonno,
di quadriglie e balletti. moravia, ii-102: non sapeva lari
. tutto inframmezzato di figurine di farfalle. moravia, fagiuoli, iv-132: ora torniamo
. - anche al figur. moravia, iii-154: si sprofondò nelle più amare
veramente infrascato in questo mio luoghetto. moravia, xi-513: un'utilitaria grigia si
a un tavolino fuor del caffè. moravia, i-470: quell'inverno, a causa
lacrime, mi brucia le narici. moravia, iv-160: aveva il naso rosso
infrollirsi; frollezza, frollatura. moravia, iii-225: compera al mercato qualche capo
infronzolata e con certe mossette da scimmia. moravia, xi-30: era tutta infronzolata
maschi / col fortore delle ascelle. moravia, xiii-331: questo gesto, chissà
lavori né ad edifici di sorta alcuna. moravia, ix-378: lei vedendomi così infuriata
guardò con stupore o con sospetto. moravia, ix-273: sbarcammo in una piccola
qualche parola nor vegese. moravia, viii-65: ingarbugliai, allora, qualche
le cose del comune s'ingarbugliavano. moravia, ii-372: come mi mettevo davanti la
, lettere ingarbugliate e firmare cambiali. moravia, iii-418: nacque a questo punto
ingegnava perfino col meneghino dei portinai. moravia, ix-192: la roba da mangiare
rispondeva: « m'ingegno ». moravia, ix-56: siamo in guerra, si
incarnata e immedesimata col volto umano. moravia, 14-69: era... molto
la fortunata rivalità del piccolo sandro. moravia, xi-232: avevi torto marcio,
. della quale ella è ingelosita. moravia, xi-490: pensai che ci avessero
muove, che nasce da gelosia. moravia, i-680: ella pensava sempre al partito
. ingemmavano le finiture dei legni. moravia, iii- 106: i tulipani ingemmano
odore che annunzia i prossimi fiorire. moravia, xlii-58: gli ingemmati alberi primaverili.
l'ingenuità della nostra anima fanciulla. moravia, vi-35: si era infervorato, senza
d'avena. -assol. moravia, 15-16: il consumatore è un budello
era inverosimilmente lungo in quella ingessatura. moravia, xii-344: il caso soltanto aveva
del panciotto e inghiottiva la saliva. moravia, xiii-285: bisognava pur dormire. renzo
modo un'altra quarantina di persone. moravia, iii-187: quella porticina..
10 sgretola, lo trita. moravia, xiii-154: la pioggia cadeva tuttora
del pavimento e non osava levarsi. moravia, iv-280: indossava una vecchia,
.: il loro amore reciproco. moravia, iv-27: la paura della madre
sugli scalini ed entravano in chiesa. moravia, xiii-58: il bambino..
granita, di cent'erbe fiorite ingioiellata. moravia, 15-173: grattacieli bianchi, diritti
un'espressione del volto). moravia, iv-30: « non protesti » ella
magra, pallida, quasi ingobbita. moravia, ix-132: era non tanto alto,
ingobbita. -per metonimia. moravia, ii-61: la giacca di stoffa grossa
fingendo a se stessi di sperdersi. moravia, iv-142: intanto l'ombra del
tutto: non volevo dargliela vinta. moravia, vii-336: si può dire che ormai
vicolo buio. -infilarsi. moravia, i-368: tarcisio la vide..
, / e ingolla a piena gola. moravia, iii-84: il notaio spizzica,
... la mente di molti. moravia, iii-189: gli scrupoli che gli
costituire una notizia di rilievo. moravia, 17-106: la sua scomparsa ha ingombrato
, e quasi oppresso di nebbia. moravia, 14-100: due terzi del cielo
vi di demostene può appagar l'ingordigia moravia, xi-341: venne il pollo spezzato con
ingozzato di pappe fino a farlo vomitare. moravia, i-542: si dedicava al piccolo
obbligo che qualche ingranaggio non ingrani. moravia, i-67: la leva della marcia
qualche cosa non s'è più ingranato. moravia, vii-240: ormai non perdevo più
lui disse e ingranò la prima. moravia, xiii-22: scivolò a sua volta
validi dovessero ingrossare i battaglioni piemontesi. moravia, iv-27: ecco, improvvisamente,
è commerciante di pesce all'ingrosso. moravia, ix-144: sarebbe diventato ricco vendendo
pareva meditare su tutti ch'ell'impicci. moravia, vii-347: mi disse: «
perché vuoi inguaiare quella povera ragazza? moravia, xi-211: lo sai che dicono di
ha al fianco, inguainata di velluto. moravia, xii- 301: afferrato con le
la macchia più scura dell'inguine. moravia, i-653: per uno spacco della
/ che tiene il fiato ininterrottamente. moravia, viii-173: non fece che parlare
, pieno di risorse e iniziative. moravia, ix-m: « qui?!
d'iniziativa che attira la sventura. moravia, ix-285: pensavo che,..
partic.: prima esperienza amorosa. moravia, ii-344: sino allora non aveva pensato
ganti l'acqua in due ali immense. moravia, iii-175: l'afa precoce
vento / al mio bacio innamorato. moravia, xiii-326: sentiva la mano della moglie
posa - s'imporpora d'onta. moravia, xiv-162: la testa giaceva abbandonata
; irritarsi, perdere la calma. moravia, 18-51: maurizio non dice nulla.
del grappolo sotto lo stellato fitto. moravia, iv-65: si era ricordata che appunto
l'acqua putrida schizza e l'inonda. moravia, vii-346: aveva comprato un profumo
265: si è inondato di colonia. moravia, ii- 74: ritta davanti
di affluente innondazione di misto popolo. moravia, 15-185: chi si trova oggi
inefficace, quanto nocivo e mortale. moravia, i-167: si era fatto della donna
un lampo la visione di splendide feste. moravia, ii- 367: pensai che per
come appesa balordamente alla sua domanda. moravia, xiii-218: il sorriso della moglie,
la morte senza dissimularne lo spavento. moravia, iii-29: cittadini onorandi per opere
orgoglio, soddisfazione, compiacimento. moravia, xiii-329: dora si voltò verso il
: due temperini di acciaio inossidabile. moravia, ix-30: le pentole...
obiettivo. -anche per simil. moravia, 18-5: il mio sguardo di regista
integrato in un ambito più vasto. moravia, iii-216: questi medici...
, cincischiato nelle inquadrature delle porte. moravia, 14-303: la carta da parati è
i cavalli s'inquartano a dismisura. moravia, xiv-231: è soprattutto la gioia
un terribile uomo inquartato e sanguigno. moravia, vii-55: era un omaccione sui cinquanta
-per estens. ingrassato, irrobustito. moravia, xiv-231: « di'la verità »
paura,... proseguì. moravia, xiii-41: « sei allegro » lei
sua inquilina, straordinarie facoltà medianiche. moravia, ix-32: scendemmo nel rifugio e c'
, appuntarsi in una semplice immagine. moravia, i-325: incominciò ad osservarlo con
de'bronzi dei delfo o di dodona? moravia, iii-40: il torbido mare insabbiato
polli arrosto, schidionate d'allodole. moravia, iii-84: tutto è buono per lui
o smugnere qualche cosa da altrui. moravia, 12-209: « sì, insaponi,
sfogare / la mia pena di vivere? moravia, iii-41: pazzo di insaziato furore
finita, il che non era. moravia, ii-141: ormai sicuro del congedo
region. seccato, indurito. moravia, iii-84: tutto è buono per lui
2. per estens. raggrinzito. moravia, i-96: sebben fosse giovane, era
o di un animale). moravia, xii-108: quanto diverse dalla magrezza delicata
la strada verso tirinto e micene. moravia, viii-247: il mare..
buona, o piuttosto cattiva, volontà. moravia, ix-328: questo è certamente uno
, per reciproca pietà, sposarono. moravia, ix-162: mostrava... un
vanno mollemente, insensibilmente, fluendo. moravia, iii-19: insensibilmente, per le vie
/ ella la manca v'inserisca. moravia, xiii-73: una volta di più
inserito in un triangolo di cartone. moravia, iii-145: sul comodino l'ultimo
, e gli inservienti della ferrovia. moravia, 14-124: presso la pompa una
, io telefono per quell'inserzione. moravia, 17-153: mi si ribatte.
genere su quotidiani o periodici. moravia, 17-153: è esatto: sono io
distruggerli. polvere insetticida. liquido insetticida. moravia, xiii-259: prese ad inseguire gli
insettàccio o anche uno spaurito miriapode. moravia, iii-159: formicaleone, insettucciaccio..
il passo, il comportamento). moravia, xiv-45: ho preso allora a camminare
un ladro per insidiarmi la figliuola? moravia, iv-7: aveva aspettato dieci anni
critici hanno giudicata insignificante e pomposa. moravia, v-250: i suoi pensieri erano
sua età, un volto insignificante. moravia, 14-301: devi convincerti, ma davvero
timido / è dunque insincero. moravia, 1-251: una volta assunte
: si fa insinuante e quasi civetta. moravia, iv-253: « cosa c'è
insinuante, fermando la frase in sospeso. moravia, iv-22: ella conosceva quella voce
vellutata tra i piedi dell'uomo. moravia, xiii-282: l'uscio si aprì dolcemente
offesa per le insinuazioni di lui. moravia, xii-245: ecco, lo sapevo
senza cadere nella insipienza del moralismo. moravia, i-357: era una folla di gente
orecchie il ritmo insistente della musica. moravia, xi-192: la guardavo che mi
dei proprietari e negozianti di antichità. moravia, xi-498: fu soltanto dopo molte domande
, di collera, di fastidio. moravia, ix-41: dopo il bandierone nero di
insolente e lo salderei a bastonate. moravia, iv-156: lei non soltanto non
.. una signora adorabile, insomma. moravia, ix-39: si vedeva che erano
.. chiuso in una interiorità insondabile. moravia, 15-88: ahimè, il cuore
e ch'io oramai credo insormontabile. moravia, xi-121: tutto ad un tratto a
, / che nessun ne insospettì. moravia, xi-418: avrei dovuto insospettirmi per
ogni previsione o aspettativa. moravia, 14-70: l'ambiguità...
/ il resto di un franco. moravia, iv-181: si chinò, guardò
amanti (in verità odianti) di moravia compiono -o si sforzano di compiere -
e insufficiente l'acqua del pozzo. moravia, ix-177: pioveva di solito tutta
s'imbalsamasse più che un'ombra. moravia, xii-7: la noia, per me
, un centro urbano). moravia, 15-171: siamo in un albergo di
il viso a bellezza sciocca ed insulsa. moravia, 18-154: questa donna non è
un po'insultante per la brigata. moravia, xii-65: era di una estrema
intaccasse l'ordine costituito e la sagrestia. moravia, vi 97: quanto
da sassi, da mattoni]. moravia, iii-210: la voragine...
sogno rapido a me s'invola. moravia, ix-14: intanto il sole si
gli ronzava. -intercalato. moravia, 17-134: il mio volto magro,
l'umido, gli arrivarono tutti scollati. moravia, ix-29: contai tutti i gingilli
forse intascare le rendite senz'altro? moravia, iv-30: il primo che fingerà
e sarà perfettamente 'integrato '. moravia, 18-285: integrato come sono nel sistema
intelligibile, ma ho la mano esausta. moravia, iii-177: anche a voler legger
di una uniforme pel mio caporale. moravia, ix-15: misero sottosopra un magazzino dell'
or l'una or l'altra ruota. moravia, ix- 125: disse subito che
bucherellate sarebbero rimaste orbe di figlie. moravia, ix-169: gli sfollati che se
piuttosto con gli stessi partiti sovversivi. moravia, xi-iii: quello che, però
; poi dico: fate voi. moravia, xiv-151: « tu lo conosci il
., suo zio gli parlò così. moravia, xi-403: mi sentii di nuovo
e scirocco, con un'intensità pericolosa. moravia, iii-213: l'intensità di tale
intensi e molesti, da direzioni contrarie. moravia, ix- 106: era bruna
», nome polemico, intenzionale. moravia, 16-81: mi sfiora languidamente l'orecchio
e i disegni per sé presi. moravia, iii-28: fu in preda ad una
: avere seri propositi matrimoniali. moravia, ix-386: vorrei almeno sapere se lui
pezzi di un'automobile di serie. moravia, ii-406: quell'atteggiamento permetteva a
distanza di anni e di vita. moravia, ix-144: il piano era..
amicizie rade guardinghe interessate della virilità. moravia, xii-29: negli affari come con
camera a rappresentare i loro interessi. moravia, ix-139: l'interesse e i quattrini
un termine; senza fine. moravia, 15-160: l'ascensore interminabilmente discende
spazio / breve dei giorni umani. moravia, i-319: il fruscio interminato della
, divenivano un immobile appetitoso alone. moravia, xiv-131: l'aria era fradicia
undici, e tirò il cordone. moravia, xi-387: mi precipitai giù per
e durava perciò più di un'ora. moravia, i-417: un gran letto di
'inricana per lo sviluppo interplanetario. moravia, 15-15: pellerai allo rege contro
quale interprete di schiller e grillparzer. moravia, 18-6: quell'attrice, per te
dolce nella sua chiusa di cemento. moravia, vii-24: il carro carico di
fino all'interrato, fino ai sotterranei. moravia, iii-88: un gatto..
/ dalla solinga voce dei torrenti. moravia, xiii-330: il silenzio venne da
si avviò, discreto, soffocato. moravia, iv-294: girò l'interruttore e una
interruzione,... lo atterriva. moravia, ix- 170: dopo una
contrario e raramente / s'intersecano. moravia, ii-294: le strade deserte.
telegrafico) fra reti urbane diverse. moravia, xi-261: debbo andare a casa,
medici: quel disgraziato era morto. moravia, ix-7: un giorno gli corsi dietro
sia quello che esce peggio dal subisso. moravia, 15-190: facciamo parte anche noi
come fa mia madre. inteso? moravia, xi-386: « a mezzanotte, se
il dolore / l'insetto veloce. moravia, iv-43: irresoluta, irritata, intesseva
è più a temersi dallo straniero. moravia, ii-7: alla testa delle loro armate
le secrezioni ed altre operazioni animali. moravia, iii-164: basta che abbassi gli
. intestarsi, intestardirsi, ostinarsi. moravia, ix-7: uno dei venditori..
scavezzacollo: faccia prepotente anche dipinta. moravia, xi-504: i suoi occhi tristi e
passione. -patetico. moravia, 18-213: noi [produttori] vogliamo
, parve di riconoscere lo sposo. moravia, i-287: si può diventare più
, tutta serrata fra casette e orti. moravia, 16-44: se chiudo gli occhi
stati esposti certi umili indumenti intimi. moravia, xii-107: era completamente nuda;
chinarsi v'intinge il suo crin flavo. moravia, xii-75: esterrefatto, afferro un
avvolte nelle coperte per non intirizzire. moravia, ix-120: con l'inverno,
bollore che mi pareva di prender foco. moravia, ix-264: tirava un venticello di
pomeriggio di questo magro intirizzito aprile. moravia, i-285: gli alberi...
quegli specchietti, quei mobili intirizziti. moravia, 12-208: ora una luce più calda
inseguendoli colla schifosità dell'odore intollerabile. moravia, iv-167: ormai musica, conversazione,
intonacata di bianco, nuda, vuota. moravia, xiii- 248: a distanze
): allo stato greggio. moravia, v-14: da una parte c'era
di freschi volumi intonsi odoranti di stamperia. moravia, xiii-242: erano due libri francesi
le era balenato di un tratto. moravia, ix-122: avrei preso a schiaffi
vita scortica, disossa, intontisce. moravia, xi-414: sentii, sugli alberi,
col chinino... ma passerà! moravia, vii-120: seduto fuori di bottega
intontito e stanco / della celeste caduta. moravia, ix-23: dopo che fu finito
della pioggia che continuava a bagnarci. moravia, ix-97: la moglie e la
cercando di scapestrarsi intopparono nella servitù. moravia, i-388: intoppava continuamente nella vita
come questo del 4 fracassa '. moravia, 13-24: lei è la più refrattaria
con bottoni d'oro a filigrana. moravia, ix-13: tornai a roma con qualche
intorpidite, che l'immigrazione alimenta. moravia, 18-115: queste rievocazioni mattutine,
dovuto invece professare un fascista ortodosso. moravia, xiii-82: sono per giunta un
felice innamoramento e incantamento della morte. moravia, ix-259: rimase di nuovo sconcertato
come una femminuccia dinanzi all'ammalata. moravia, xiii-32: quando stai dietro ad
ghiotta la sua persona interamente ignuda. moravia, ix-73: prima di uscire dalla capanna
non significa affatto intraveder la commedia. moravia, viii- 162: in realtà
loro gavigne, chiude gli occhi. moravia, xiv-84: mi urta il gomito e
tasca la paglia intrecciata del portasigari. moravia, xiv-83: prende tra le mani bianche
, intrecciata di rocce e di neve. moravia, iii-112: è una donna.
scena chiara, dalle situazioni precise. moravia, ii-352: mia moglie è sempre
bassa e intricata vegetazione di robinie. moravia, xiii-124: l'erba era molto
/ dell'edera, mano straniera? moravia, iv-102: si separarono, si inoltrarono
le glebe. -ungere copiosamente. moravia, i-254: si intrise di brillantina i
d'amore con la contessa arese. moravia, xi-37: così sono le donne:
ma in virtù d'ordini estrinseci. moravia, 17-141: sono una donna molto
cimiteri non si corrompono e disfanno. moravia, viii-132: nella camera da letto,
ammala di retorica, e muore. moravia, iii-255: la sua bellezza.
garanzia contro i rischi del matrimonio. moravia, 111-68: vive... con
chiave nella toppa e lentamente girò. moravia, ix-180: scelse una bacchetta sottile ma
le dame celesti / furon mandate via. moravia, xiv-147: avevo pregustato un'intera
carattere introverso. -sostant. moravia, viii-150: lei molteni, come tutti
a garlandi per avere notizie del marito. moravia, xi-109: tanto bastò perché tullio
nei discorsi altrui; interloquire. moravia, ix-239: l'avvocato cercò d'intrufolarsi
e con celate astuzie. moravia, 18-190: svelto, intrufolone, intrigante
e simili; ma è voce bassa. moravia, i-123: altre sue specialità erano
intuito, la sua savia parola. moravia, xi-405: con intuito femminile, aveva
inumidiva, scivolavano sul panno da stiro. moravia, ix-381: si mise un dito
e timido, i genitori inurbati. moravia, i-165: lo fecero ben presto abbandonarsi
e d'angosce che mi dissennava. moravia, viii-57: guardando quel viso, mi
/ non sanno dal tuo sen. moravia, iii-171: è più verosimile che la
corda, a quello del violoncello. moravia, v-252: ricordo che queste passeggiate
fondamenta il cimitero vecchio di viareggio. moravia, xi-23: si era fissato che fosse
avete più alcun rispetto dell'autorità. moravia, iv-105: invasata, carla sorse sul
i caratteri originali della propria razza? moravia, 15-185: in ogni invasione,
3. interamente cosparso, coperto. moravia, xiii-65: si avvicinò e vide,
-introduce il discorso diretto. moravia, iii-82: il notaio facendosi subito cattivo
questo gli uomini menino le mani. moravia, xi-442: lui urlava, inveiva,
puntiglio e lo inveleniva contro tutti. moravia, vii-156: « che bella coppia »
divertirsi a farle perdere la bussola. moravia, 15-26: l'atto sessuale è
traccia, macchia di verde. moravia, xiii-249: inverdimenti come di musco erano
impassibilità, di lusso e di voluttà. moravia, ii-382: come sempre mi avviene
cose che la realtà ci racconta. moravia, xiv-70: sono stato colpito dal
strana inversione tra bello e buono. moravia, 18-267: mussolini era il simbolo
scialba / su una spiaggia abbandonata. moravia, 12-217: bastava che stefano si
chestertoniano dell'investigativo ironico e provvidenziale. moravia, xii-234: due uomini uscivano in
investigative per conto di privati. moravia, xii-236: fra le indagini di un
lo sguardo, l'occhio). moravia, iii-156: un romanziere psicologico di grande
investigatore, n. 4). moravia, xi-385: era impiegato in un'agenzia
lunga e talvolta a lunghissima scadenza. moravia, 15-12: i
groviglio breve contro il cielo pallido. moravia, iii-178: come l'ingegnere si
trabiccolo al padrone della bestia ferita. moravia, xiii-27: ho frenato per non investire
capite che siete aggregati alla tredicesima. moravia, xiii-228: una voce di donna
, di schianto, contro il cancello. moravia, ix-291: le uniformi di questi
nascondere la propria indignazione in scena. moravia, i-251: una volta assunte queste parti
il volto dell'artista non più giovanissima. moravia, xii- 281: vi si
le sue doti d'inveterato galante. moravia, iv-314: con una calma di
, e con gli occhi invetrati. moravia, 12-215: vide l'infermo smettere
basso con gli occhi invetriti dallo spavento. moravia, iii-74: il riflesso fallace e
spacciavano per meretrici di soldati stranieri. moravia, xiii-91: capì che l'argomento
]. non 11 invidiava nessuno. moravia, xiii-324: sei un fallito,
non renda deserte le fruttifere campagne. moravia, iii-184: sono essi [i
. 2. svalutazione. moravia, iii-385: certo macelloni...
di seta che pareva di pergamena. moravia, iii-267: ricevette in viso..
inviperite. -di animali. moravia, xi-33: due tigri...
/ mi rimanessero inviscati addosso. moravia, xiii-42: al loro passaggio la
per avvelenarti anche la cena offrendotela. moravia, 14-29: la vita tuttora cercava di
/ con l'antima tumefatta di rivolta. moravia, i-636: provava a muovere le
: -e allora? -disse, invitante. moravia, xi-310: non pareva annoiarsi mai
ti aveva rivelato una disperata distanza. moravia, iii- 198: non potè
/ consiglia al mio cuore di stare. moravia, iii-410: due o tre commessi
6-351: era involgarita, pesante. moravia, 12-366: ti ritrovo grasso, inerte
con signilda sua cara da lato. moravia, i-139: si distese sopra il
baffosetti, nunzi rotondissimi d'ariete. moravia, i-566: la luna, tenera
mano, involtato, un bicchiere. moravia, xi-487: è una ragazza di quelle
rinvoltino col pane e la mela. moravia, xi-476: tirò fuori un involtino di
siriaco, l'in'voltolarono nella tenda. moravia, xi-508: adesso aveva involtolato la
con sé involtolata in un giornale. moravia, iii-189: gli infermi giacciono immobili,
torrone nell'involucro della carta velina. moravia, xiii- 328: il vasellame era
d'un brusco gomito del cunicolo. moravia, xi-38: la mattina dopo, eccoci
mano e datele un baccio inzuccarato. moravia, 14-118: mi ha scoccato un
bacio inzuccherato. -sdolcinato. moravia, i-548: mi raggiunse con la bocca
-color iodio: violetto. moravia, 12-442: attraverso quei vetri itterici che
scomparve e vi sottentrò quella iperborea. moravia, iii-21: le notti glaciali e nebbiose
nervi. -per simil. moravia, 15-37: è il giornale murale una
sonno « di circa tre ore ». moravia, 17-203: c'è tutta una
macchina avesse percorso così mostruoso cammino. moravia, 13-99: noialtri dirigenti industriali siamo
odia senza ragione i propri simili. moravia, iv-233: era di cattivo umore
pietra nera, simile al porfido. moravia, 15-151: in fondo all'ipogeo,
essa o per proseguire nell'indagine. moravia, 14-233: hai saputo uscire dalle ipotesi
pianta bulbosa con fiore liliaceo monopetalo. moravia, iii-62: quei fiori verdi e
si stemma di corti iris neri. moravia, iii-106: gli iris bianchi e violetti
ove il disco del sole irradiava. moravia, iv-97: una luce calma e
partiva da quei grandi occhi neri. moravia, xiii-96: il volto bianco e
ricordi, i sogni di una morta. moravia, 16-194: mi domando se per
sua irrefragabile presenza [di cristo]? moravia, xii-230: balestrieri per me era
mota, irreparabilmente. -inguaribilmente. moravia, i-163: doveva avere una sensibilità irreparabilmente
; / vedere, il mondo girare. moravia, xiii-61: era una tentazione,
di candidissima emulsione con ingredienti irresistibili. moravia, i-43: giuocò a denti stretti una
, per dirgli: « ricominciamo ». moravia, xii-156: si andava avvicinando a
alla lunga irretiscono cui le tende. moravia, xii-18: non potevo sapere quando
letter. avvolgere completamente; ricoprire. moravia, iii-176: si sposò, ebbe due
/ progressivo / immanente / irreversibile. moravia, 18-121: eh, sì, con
. per estens. irremovibilità. moravia, vi-272: questo rimpianto così distaccato e
, si sarebbe irrigidito dal raccapriccio. moravia, 12-12: sentiva a questi pensieri
piedi, irrigiditi -in atteggiamenti estatici. moravia, ix-321: un soldato americano che
ed ogni nuovo ritardo 10 irritava. moravia, xiii-275: aveva una maniera insistente,
d'una malinconia taciturna e irritata. moravia, xiii-12: « è impossibile -disse
minacciavano d'avventarsi a cimenti immaturi. moravia, xiv-128: non mi guardava,
abate parini, daltirrita- zione morale! moravia, iv-208: « sono le cinque e
via milano, per via po. moravia, ii-278: ella irrompeva, facendosi
un l'altro irrorati da quell'ora. moravia, iv-144: teneva in mano la
; ne sono tarlata e irrorata. moravia, iv-239: mille ricordi gli tornavano,
, cogli occhi * chiari '. moravia, xiii-88: la cameriera nera e irsuta
, e irto di cocci di vetro. moravia, xi-72: tra le foglie c'
alle quartine dannunziane dell'1 otre '. moravia, iii-168: il chiromante..
lungo, irto, plumbleo, uggioso? moravia, 15-87: il lettore degli irti
delle pieghe decadeva nello smorto isabella. moravia, xiii-171: su un letto, c'
iscritto e circoscritto dalla umana debolezza. moravia, 15-13: debbo riconoscere che il segno
impero e con isolarlo qual ente pericoloso. moravia, iii-94: per quanto polifemo procurasse
isolotti di pietra fra le caligini. moravia, i-366: si sarebbe adagiato in fondo
scena isterica, a portarmi lassù. moravia, iv-60: a tratti lo prendeva il
difetti del volto filiale apparivano esagerati. moravia, 18-309: flavia dà di nuovo
mezzo,... spogli scheletrici. moravia, iii-102: squallidi di giorno ma
fini, e vi morderei alla nuca. moravia, 14-341: ho mirato d'
, ahimè! almeno quindici giorni. moravia, ix-186: [i contadini]
offici dell'istituto da lei diretto. moravia, 14-35: ciò che si vede,
turchina istoriata di fiorami color zafferano. moravia, iii-245: ecco, fuori della
, anelli istoriati, armi, vasellame. moravia, xiii-304: appena i suoi occhi
'dell'allievo indipendentemente dai propri. moravia, xi-361: l'istruttore me l'aveva
solo perché raccomandate dalle istruzioni ministeriali. moravia, 15-55: stalin, con una serie
ripetere o a ripetersi. moravia, 15-10: la produzione costa fatica,
il rosso cupo è proprio dei pletorici. moravia, i-266: aveva la pelle assai
: cavoli itterici, mele tubercolotiche. moravia, 12-442: attraverso quei vetri itterici
durezza e crudeltà). moravia, 16-6: wepke, criminale comune tedesco
che non sia spesso alla bizzarra. moravia, vii-34: insistette con l'oste:
ossa mascellari e i denti deviati. moravia, xi-220: una contadina con il
rifiutato, potesse esser indice di pentimento. moravia, i-310: schermo immenso popolato di
dei sandoni e nelle pale dell'ulà. moravia, iv-123: guardò verso i vetri
occasione con la labilità dei ministeri. moravia, 14-139: mostrava di non aver alcuna
cenere, / e ricomincia l'ululo! moravia, iv-66: un biglietto era tra
-intr. con la particella pronom. moravia, iii-333: dal suo letto oringia poteva
caddero dalla tunica sciolta tutti i fiori. moravia, xii-5: gettai via la tela
ancora di più il mio amore. moravia, v-497: non posso dire quanto
troppo logora dei suoi ultimi giorni. moravia, 18-20: sarà un uomo, è
esperienze e controprove, ad ammetterla. moravia, ii-267: luca voleva veramente distruggerlo
tasca per sentirsi gli occhi inumiditi. moravia, ii-355: in questi momenti ho
della legna verde sotto il caldaio. moravia, ix-102: questo fumo, per
si manifestava con quell'inutile moto. moravia, vi-320: non c'era odio negli
impiccano i ladrucci e non i ladroni. moravia, xiv-99: non finivi più di
, vivissimo (un sentimento). moravia, xi-122: quando lo scoprii, chiedendo
scuola per le assenze ingiustificate del nipote. moravia, xiii-228: ascoltò con enorme stupore
i temporali che gli spirituali. moravia, xi-204: cominciò a enumerare
avevan tirata su in uno stato! moravia, iii-304: andò a prendere un'innaffiatoio
il mio dovere, sì lo fo. moravia, ii-351: parimenti anche il corpo
oscene, eccitandola a disonesto consentimento. moravia, xii-278: un pomeriggio...
soglie d'un cristiano / tempio. moravia, 16-44: se chiudo gli occhi vedo
creata / perché ci lamentiamo noi? moravia, ix-19: non aveva mai detto
lampante, cadeva l'ombra dell'ambiguità. moravia, xi-520: le malattie dei mendicanti
bara di un defunto, trangoscia. moravia, xiii-152: aprì gli occhi e vide
seduzione come un lampo nello scirocco. moravia, xii-217: al portone, invece
/ o di lana o di seta. moravia, ix-130: avevo comperato da paride
dei cancelli, le insegne dei negozi. moravia, i-119: quanto al giardino non
i moschetti saranno lasciati ai fascisti. moravia, ix-245: un uomo,..
... del vecchio testamento. moravia, xiii-10: l'argomento questa volta
un'iniziativa, ecc.). moravia, 15-189: tra il i960 e il
/ già gli ero stato / assuefatto. moravia, xi-521: era una bambina intelligente
cosa di stanco e di indeciso. moravia, xi-378: diceva queste cose con voce
le forze assopite e i propositi languenti. moravia, ii-437: questa sofferenza bastando appena
volgono attorno i grandi occhi scuri. moravia, xii-223: lei, nuda, languidamente
nella soave lassitudine della gravidanza avanzata. moravia, vili-127: la mattina dopo mi
sofà, per solleticare i due giovanotti. moravia, xiii-121: ogni tanto, lavinia
, davan certe modulazioni alla voce. moravia, xiii-136: nel momento che passava
/ sui languidi color del mondo. moravia, iv-346: aveva... labbra
loro occhi splendenti di languida tenerezza. moravia, iv-179: un languido stupore la
opera di vasco pratolini e di alberto moravia, trova l'arte del manzoni eccessivamente
sottecchi l'occhiolino languido all'orso. moravia, iv-69: credo... che
languore che rendeva assurda la solitudine. moravia, iv-104: « lasciami » ella mormorò
/ le lanterne di carta sulle strade. moravia, xiii-304: appena i suoi occhi
, e comprano lucciole per lanterne. moravia, ii-57: « attento, non gridare
mi vuoi dire che vorresti di più? moravia, xi-125: le liti, lui
osserva essere un tessuto di filetti. moravia, ix-116: guardando meglio, scoprimmo,
ipocrita, / azzurreggia e ristà. moravia, ili-io: i lapidi e le ceneri
carta da musica che rigava da sé. moravia, ix-80: scelse una pagina bianca
porta via il ricordo di tutto. moravia, xii-188: « di che vivrete
impartire comandi militari ai suoi uccelli cerei. moravia, ii-128: tolta da una scatola
, ebbero il potere di commuovermi. moravia, iii-71: milone moltiplicherà le assenze
con tutti i suoi denti abbaglianti. moravia, 18-96: sorride largamente, come
angoscia e di largire l'oblìo! moravia, iii-19: donde fosse venuta a tiberio
dalla sorte in tre lustri d'insegnamento. moravia, v-29: non è questo forse
la città era presidiata dai germanici. moravia, ii-146: finalmente salivano sul patino,
buffoni e birbi schifosi! alla larga! moravia, ix-58: alla larga, ladri
pazienza, di spirito di sopportazione. moravia, ii-24: erostrato aveva le spalle larghe
nient'altro che un'oligarchia larvata. moravia, xiv-105: mi guardava, si
si trattasse di una regolare ambasceria. moravia, ix-313: per entrare a fondi città
dietro al troppo piacere delle bellezze. moravia, ii-59: le statue parevano ritrovare
lingua, ma lascive e incitanti. moravia, iv-324: gli tornava in mente l'
: sottoporlo a esame radiologico. moravia, xiv-257: dice che prima di tutto
sei sul lastrico? -sul lastrico. moravia, 12-319: non capisci che senza
di giove e della cristiana basilica. moravia, iii-106: il vasto pavimento di
parte la comprensione dei personaggi laterali. moravia, ii-417: citavo anche altri libri famosi
frassino, ecc.). moravia, iii-303: il tronco aveva un colore
, così necessari alla narrazione epica. moravia, 18-132: vedi il punto?
lei: la vogliono nello studio. moravia, i-640: sono latore di una cattiva
ch'era / sempre con noi. moravia, iii-179: una tettoia di latta ondulata
carico di capelli sul collo di latte. moravia, 18-162: uno sbarbatello dalla carnagione
potuto fare un passo senza precipitare. moravia, xiv-242: ha sbotto
-smerigliato (un vetro). moravia, v-306: la scala era bianca e
giorno, sentivo vanire la vita. moravia, iii-217: consisteva [l'operazione]
di colpevolezza e informazioni segrete. moravia, 15-167: nell'infemo dei cinesi non
non avere a insalar la pentola. moravia, i-415: attraverso la grata fitta
paga e godersi lui il guadagno. moravia, xiv-102: io ho ricevuto altre
obbligano i loro garzoni a frequentarla. moravia, ix-145: una di quelle mattine
. poi lo vince anche nei lazzi. moravia, ii- 193: i ragazzi,
di vile e interessato adulatore. moravia, 18-336: a questo punto
, c'è grazia: ma leccata. moravia, xii-78: il risultato, ahimè
imbandito il tè e qualche leccornia. moravia, iv-53: che cena sarebbe stata quella
volete, se la domanda è lecita? moravia, iv-130: « e chi è
la sua distinzione di perfetto gentiluomo. moravia, iv; 74: era o non
armeria, l'armatura e la bottega. moravia, iii-261: questa faccenda del rinfresco
coi bottoni superstiti rapporti piuttosto complessi. moravia, xiii-287: giovanni andò a fermarsi con
riesce distruttiva della potenza dello stato. moravia, ix-148: era legge per modo di
determinatrice della guerra contro l'austria. moravia, 16-29: il caporale muller è
frequentare la facoltà di giurisprudenza. moravia, ii-314: dopo la licenza liceale.
indovinare / che molto l'amavo. moravia, iii-168: se legge le carte
di morta, salendo quelle scale! moravia, ix-23: era la prima volta
... era davvero attraente. moravia, iii-403: dovrebbe bastarti un vestito
da piantare amoretti in ogni paese. moravia, vii-216: diceva così perché era
aria. -sfuggente. moravia, i-450: soprattutto leggero e sorvolante era
altera, / una marcia guerriera. moravia, iii-326: tutto in quella stanza suadeva
po', non rispondete alla leggiera. moravia, xii-307: il matrimonio non è
al mento e svolazzo alla cravatta. moravia, iv-52: tre grandi finestre leggiadramente
, ed anche dalla sua leggibilità. moravia, xiv-29: erano articoli, sotto
ha denari per pagarsi l'uniforme. moravia, vi-246: avrei fatto quello che
, pur restando legnosi e duri. moravia, xii-32: niente...,
... col sorriso alle labbra. moravia, xii-48: tra mucchietti di varie
fluviatile s'alzavano le statue superstiti. moravia, iii-298: per non dare nell'occhio
tunica, gliela lasciai e fuggii. moravia, xi-507: venne ad aprirmi, in
il lenzuolo per i quattro lembi. moravia, i-172: stava ferma...
lembi di bianco fumo ai finestrini. moravia, xii-183: perché i genitori di
studiare di lena. lo giuro. moravia, viii-246: remavo di lena e
richiamo e sollecitazione e lenocinio erotico? moravia, i-233: osservò con freddezza come
rósa balaustrata / lentamente moriva sorridendo. moravia, iii-170: lentamente, mentre cammina al
l'afferra a volo, l'esamina. moravia, vi-340: prese una lente di
gli brillavano dietro le lenti spesse. moravia, ii-205: un paio di lenti
/ sotto i lor passi lenti. moravia, ix-84: le gambe avvezze a salire
, lasciando pendere sopra le spalle. moravia, 17-91: mi sono vestita per piacere
sali malvagi / ammorba l'aria lenta. moravia, i-252: a forza di sigarette
— acer. lentóne. moravia, 18-280: siete dei veri lentoni.
nei raggiri; furbo matricolato. moravia, xiii-80: i fratelli la tempestarono coi
matrice lacerata / del primo genito. moravia, iii-305: sarebbe stato molto più
, una fronte sfuggente, leporina. moravia, v-289: me lo fece vedere e
lesa patria si dimostra ornai convinto. moravia, iii-418: accusando lo straniero di
caldarroste, un quartuccio di vino. moravia, iii-81: il notaio è grande
schiena, lesto lesto butta terra. moravia, ix-107: afferrò una pagnotta e
: pronta a rispondere, impertinente. moravia, xi-166: era... maligna
navi tornar sconfitte all'eu- bea. moravia, xiii-147: guido fu lesto a saltare
da certe crisi di smania delirante. moravia, iv-205: quel respiro letargico,
, in una letargica sera d'inverno. moravia, xiv-239: tutta questa roba non
; si guardò intorno, smarrito. moravia, i-36: neppure... il
dal letargo la sua vistosa tartaruga. moravia, iii-338: le talpe in questi paesi
dramma di popoli e d'individui. moravia, 16-70: si dice che la morte
salire su una seggiola per arrivarci. moravia, xii-223: lei, nuda, languidamente
sia distesa lì da venti anni. moravia, v-63: il medico ci fece passare
lettura del destino attraverso le carte. moravia, xi-150: poveretta...
le mani sulla leva della pressione. moravia, 16-129: ho finto di imbrogliarmi
, economico, artistico della penisola. moravia, xi-270: questa baracca per me
liscia è la roccia come levigata. moravia, iv-222: con un fruscio di
non sarei mai riuscita a conquistarmi. moravia, 15-187: sono accompagnato da un funzionario
, ma dama di buona razza. moravia, iii-272: sapeva bene di venire,
mosaico fiorentino in tutto il mondo. moravia, ii-410: ci sono libri imperfettissimi,
che veniva dal fondo della grotta. moravia, viii-81: quest'uomo dall'aspetto
leziosaggine: affettatamente, sdolcinatamente. moravia, i-40: era la madre di girolamo
un'andatura dondolante un poco leziosa. moravia, iv- 168: « e domani mattina
delicate fioriture segnano delle cornici vuote. moravia, 17-151: non posso sopportare la
, debole, pareva la natura. moravia, iii-346: quali vecchi da cui
fondita d'ogni rispettiva qualità di moneta. moravia, 18-61: scommetto che hai.
i dintorni offrono lingue di verde. moravia, iii-310: queste pareti sono tutte
prosastiche, ecc. pasolini, 8-13: moravia ha con l'italiano medio, in
esso si basa su un equivoco che moravia spavaldamente accetta: il disprezzo per la
sarebbe stato tanto facile di risponderle. moravia. xi-405: lo avevo sulla lingua quella
una lingua che taglia e che sega. moravia, xi-144: sapevo che santina ci
quello di marx realistico e operoso. moravia, iii-168: egli è preciso nel
che va dalla bicicletta alla motocicletta. moravia, ii-232: luca era pratico di meccanica
meccanicamente si dette un colpo di pettine. moravia, xiv-25: ((diceva qualche
guattani, non era mai cambiato. moravia, xiii-243: bisognava fare qualche cosa
scatterà, antonio ebbe un presentimento. moravia, 12-406: essendo convinta...
di contratti a termine, anche assicurato. moravia, ix-145: aveva capito bene il
certamente ottimo per i bambini moderni. moravia, ii-254: dopo il teatro era
diafano dei loro volti di medaglia. moravia, 17-69: alta e ben fatta
oscuro più della pece. poveretto! moravia, xi-149: umberto a scuola è
una donna in trono con tre putti. moravia, ix-6: oltre i coralli.
prima di due o tre mesi. moravia, xi-466: erano i soldi che
specialista ebbe compiuta la famosa estirpazione. moravia, xi-301: dovetti andare al pronto soccorso
più certa medicina di questi mali. moravia, ii-181: quei discorsi irriverenti non
in russia per specifiche esigenze storiche? moravia, 15-66: lo scrittore comprende che io
pasolini, 8-13: l'italiano di moravia è una * finzione 'di italiano
cose mediocri con un tono saputo. moravia, iv-238: era la corsa delle speranze
-modesto (un ambiente). moravia, xiii-188: riccardo pensò di nuovo,
regola della naturale aurea mediocrità conformato. moravia, xiii-185: come il solito,
e la sfolgorante beltà del corpo. moravia, 18-10: l'appartamento nel quale abitavo
che hanno una mentalità da medioevo. moravia, 15-27: tanti prima di te
informarsene ». altra pausa meditabonda. moravia, xii-33: già si dedicava, come
o, anche, estraniato. moravia, 12-64: aperto il pellicciotto e toltosi
paragone di questi grandi musici inconsapevoli. moravia, 12-427: riconobbe da lontano,
infelici come tanti mediterranei del sud. moravia, viii-87: per voialtri mediterranei omero