, ii-5-14: e derivazione della dottrina moralistica è il fine prefisso nell'arte d'
gesticolazione appena oratoria, di un'oratoria moralistica e civile, di victor hugo, di
termine ha per lo più una connotazione moralistica); lussuria, lascivia, incontinenza
vizi considerati, dalla tradizione religiosa e moralistica, violazione dell'ordine morale e materiale
testi, presentato come sostenitore dell'estetica moralistica, pedagogica, astratta e tipeggiante,
che si fonda su una concezione astrattamente moralistica (uno stato, un regime politico
un'arte didascalica, a tesi, moralistica), ma dall'intimo. gobetti,
3. ant. esercizio della letteratura moralistica, della poesia moraleggiante. b
quella tanta austerità filosofica, con quella mutria moralistica da riformatore, ed imitasse invece noi
una connotazione spreg. o di condanna moralistica). -anche: capacità di adattarsi
italia, e la sua persistente concezione moralistica e pacifistica e, in sostanza, ol-
bergamo. -ispirato o dettato da moralistica ipocrisia (un atteggiamento, un'opera
non accetta nessun compromesso senza mai farsi moralistica. 2) come modello di
è una satira dell'ossessione conservatrice e moralistica di una famiglia signorile milanese. contro
generalmente nella forma di una roboante prosopopea moralistica o patriottica, che provoca l'applauso
anche la funzione non solo morale ma moralistica, nel senso di norma astratta quasi
morante. -tipico di un'oratoria pesantemente moralistica o di una letteratura che tende a
b. croce, ii-6-282: la storia moralistica si estende, prepondera e impera particolarmente
è una satira dell'ossessione conservatrice e moralistica di una famiglia signorile milanese. contro
profonda e poetica di qualsivoglia ironia satirica moralistica e psicologica. 3. ant.
tenta romper fuori, strapparsi alla vostra moralistica compostezza di quintessenziali borghesi.
o autorità; ammonizione, talora eccessivamente moralistica o noiosa; indicazione sul modo di
,... vedi la campagna moralistica, vedi, infine, il revanscismo
/ i selciati notturni con meno strafottenza moralistica / o le vie mattutine. e
più acre, con l'intenzione didattica e moralistica di denunciare i vizi, le cattive
è una satira dell'ossessione conservatrice e moralistica di una famiglia signorile milanese.
scaduta durante un ventennio di giusta ma moralistica polemica marxista contro l'umanitarismo. parise
: aristotele sfangava nei luoghi comuni della moralistica formale. = comp. dal pref
/ i selciati notturni con meno strafottenza moralistica. -stor. centro-sinistra (anche nella
testi, presentato come sostenitore dell'estetica moralistica, pedagogica, astratta e tipeggiante, mitologica
e giornali di ispirazione religiosa o rigorosamente moralistica. moretti, i-594: suo figlio
i lavoratori. fuoghi comuni della moralistica formale il nostro ciuang-tse giovane critica [autunno
-anche: discorso stucchevole, di intonazione moralistica trasmesso per televisione. a
ultraspiritualismo e del coltivato bestialismo, della storia moralistica e della storia ciecamente attivistica, io
il volgo chiama morale solo l'unzione moralistica e l'ipocrisiabacchettona. baldini, 15-91:
scontro frontale; bensì la 'lezione'moralistica, indiretta e meschina, basata sulle norme
, ed esercitava volentieri un'acre polemica moralistica, tra ingenua e ingiusta, con una
. atteggiamento di benevolenza anche eccessiva e moralistica nei rapporti sociali e di continua ricerca di
maniera, in partic. patetica e moralistica, tipica dell'opera dello scrittore edmondo de
di benevolenza eccessiva e, anche, moralistica nei rapporti con gli altri (e ha
insidiosamente in una metafisica e in una moralistica da 'grand siècle'. = locuz