il groppo. 4. vincolo morale; legame affettivo o di parentela.
un grosso libro di dottrina cristiana, morale e storico, compilato da un certo
nel mestiere e malignate grossolanamente nel costume morale. de sanctis, ii-15-490: nessun ministro
milizia, ii-136: vi- regola di morale, qualcuna di economia: del resto ella
è spesso connessa una notazione di condanna morale); che ha un carattere di
dinamica di gruppo), una propria morale, un proprio obiettivo e un capo,
; tirarsi addosso (un male fisico o morale). -anche di cose inanimate.
figur. procurarsi, conseguire (una dote morale, un diritto, amici, ecc
un vantaggio, o anche un beneficio morale. 5. giovanni crisostomo volgar.
o crudele (un dolore fisico o morale). ariosto, 233: come
, inasprirsi (un dolore fisico o morale). g. zane, 131
(una ferita, un dolore fisico o morale). tasso, 1-85: questo
più crudele (un dolore fisico o morale). alfieri, 7-260: so
(una ferita, un dolore fisico o morale). f. f. frugoni
, in quanto inattuabile, non è morale. bonsanti, 4-342: l'idea gli
emancipazione parziale, ma il fatto 'morale le idee rigeneratrici, la missione e la
; radicarsi; inasprirsi (un male morale o sociale). lubrano, 2-116
esacerbarsi (una pena, un dolore morale, ecc.). bocchelli,
individuale nella economia e dallo scetticismo nella morale. pavese, 8-105: ogni tentacolo
picchiandomi, quel giorno, una riserva morale... che io non avevo
o non trova in sé l'energia morale, il coraggio, la volontà di compiere
vincolare moralmente; gravare di un peso morale; obbligare giurìdicamente. 5. agostino
or teologica, or fìsica, or morale dottrina. -intr. con la
lingua italiana la filosofìa naturale e la morale... con ordine continuato da
stoici con questi principi distruttori di ogni morale... potessero averne alcuna.
-peggiorare, aggravarsi (un male fisico o morale). bocchelli, 14-71: le
la sua arte abbia per materia una morale e una filosofia inferiori. -in
annunzio, perfettibilità ed il suo miglioramento morale restassero iii-1-464: questa è colei che all'
. gozzi, i-5-186: la filosofìa morale fuor di que'visi incerati mi pare
compromesso e in incerto tutto l'ordine morale. 21. dimin. incerterèllo
illecito penale, oltre che religioso e morale, pressoché nelle società di tutti i
inchinazione e il crollo. -caduta morale, pervertimento, depravazione. s.
5-82: avviene in grecia, col legame morale, il legame civico, che supera
, esacerbare (un male fisico o morale). lucini, 3-203: noi
, esacerbarsi (un male fisico o morale). firenzuola, 319: con
, esacerbare (un male fisico o morale). guerrazzi, 16-170: sarebbe
, esacerbato (un male fisico o morale). siri, vii-1347: dovea
l'altro sul cecchi, di rilievo morale e letterario a un tempo, graziosissimo e
fine, anche a un determinato atteggiamento morale 0 sentimentale; rincuorare, animare.
, 4-226: il flauto non ha il morale, ma piutosto l'incitativo a ira
, giuridico, culturale, religioso, morale); sviluppo (economico).
in fatto d'industria e di pubblica morale, d'incivilimento e di meno ingiusta retribuzione
estens. dirozzamento; perfezionamento intellettuale e morale; raffinatezza, gentilezza; affettazione,
b. croce, ii-7-228: l'incolpabilità morale della filosofia è garantita unicamente dall'essere
, incontaminato, integro (un valore morale o spirituale, una qualità, ecc.
possono dire. 4. nella teologia morale e nel diritto canonico, eccezionale difficoltà
virili di noi anche ne'sistemi di morale e di metafìsica. d'annunzio,
di meno; e nel linguaggio della filosofia morale potrebbe cadere. e così anco *
non può conquistare la felicità, nell'uomo morale che non può attingere la purezza e
insoffribilità (di un dolore fisico o morale). papini, iv-188: l'
àbramo; lo stesso stile, la stessa morale e lo stesso dogma dell'unità ed
ci volle che la sua straordinaria energia morale... perché egli non si tradisse
irriducibile (un sentimento, una dote morale). perticati, i-189: cangiato
nobile quanto 10 intelletto e il senso morale. carducci, iii-13-124: certo 11
risolutezza, riconoscendone l'utilità materiale o morale. — subire, patire, sopportare
-ottenere, avere (un bene materiale o morale). - anche intr. con
e. cecchi, 5-318: al corpo morale dell'uomo, che nei secoli è
contrario o offende la convenienza o la morale, il decoro o la decenza; sconveniente
contraria o offende la convenienza o la morale o la decenza; colpa, peccato.
in quanto contrario alla convenienza o alla morale o al decoro, o perché non
che offende o non è conforme alla morale, alla convenienza, al decoro,
. invocano la teodicea per incoronare la morale. b. croce, iii-26-199: un
imbriani, 1-43: con la sua morale cavalleresca, non riusciva a capacitarsi,
una casa religiosa o ad altro ente morale (una parrocchia o altro beneficio)
una casa religiosa o ad altro ente morale (una parrocchia o altro beneficio)
casa religiosa (o ad altro ente morale), ai soli fini della partecipazione
senza bisogno di sale divengono stizia o la morale. — in senso generico: retto,
. integrità, onestà, rettitudine; coerenza morale, costanza (di sentimenti, fede
e ha sempre una connotazione di biasimo morale, o, anche, valore di insulto
onesto e regolato vivere e d'ogni morale virtù, e quello ch'ai presente possiede
, sf. l'essere incostante; abito morale di chi è volubile negli affetti e
vulnerava o per lo meno incrinava l'unità morale dei suoi cittadini. montale, 1-66
, esacerbarsi, esasperarsi (un male morale, una situazione difficile, una colpa
, intollerabile (un male fisico o morale); esacerbare, inasprire.
il reverendo / padre ceresa inculcò la morale / ai fanciulletti teneri, / le
prolegomeni della rabdomanzia come scienza fisiologica e morale. -precursore. gramsci,
curato (un male fisico o morale). machiavelli, 505: in
adito a un'incursione nel campo della morale. 7. evento improvviso (
padova volgar., i-xiv-6: la bontà morale cioè vertù è ispezialmente più neciessaria al
norma o da un principio giuridico o morale, religioso, sociale; illegittimamente;
norma o da un principio giuridico o morale, religioso, sociale; illegittimo,
amplificazione: parendomi che oltre ah'indecenza morale, io farei azione imprudente. baretti
che gli epitteti di spirituale e di morale sono indeffinibili e inutili. d'annunzio,
stato di fatto è definitivo per la coscienza morale, essendo ufficio di questa di rendere
si ritiene privo di onorabilità e dignità morale sia per manchevolezze della sua natura (
si trova in una posizione di incompatibilità morale nei confronti di quest'ultima, e
non sa offrire della attiindefinibile. vità morale se non questa tautologica, indeterminatissima campailla
possibilità di un concetto esatto della necessità morale. b. croce, iii-9-227: il
, 8-164: il passaggio all'assoluto morale... dev'essere un annientamento
sia per l'estrema difformità fisica o morale); ineffabile, innominabile.
. filos. che non ha rilevanza morale, che non implica responsabilità morali.
libero, e tuttavia privo di ordine morale, quando gli oggetti della sua intelligenza,
indifferenti, e non avessero la nozione morale di buoni e di cattivi. b.
: la tecnica è di qua della morale, non indifferente alla pratica, cioè all'
cioè all'applicabilità, ma indifferente alla morale, pieghevole ai fini di quel che
amore, quell'odio e quella indignazione morale di cui è incapace. -ant
le passioni senza riflesso alcuno di coscienza morale. pratesi, 1-124: il suo viso
povertà di sentimento religioso. -insensibilità morale, inerzia spirituale, cinismo. romagnosi
la coscienza utilitaria si distingue dalla coscienza morale, perché nella prima è soltanto implicita
una legge propria; autodeterminazione, libertà morale. genovesi, 1-i-48: è [
o sia l'indipendenza, è in morale quel che la solidità, o sia l'
sensualità, conchiuse che dunque l'elemento morale sta unicamente in questa indipendenza del mio
nostra libertà, ci attesta l'indipendenza morale dell'io; nessuno può contestarci il
data a compagnia, rapirle l'indipendenza morale, lasciandola marcata del più obbrobrioso segno
. croce, ii-11-257: l'educazione morale... non sradica le umane passioni
del domma, del culto, della morale e delle leggi civili e criminali.
persona (mediante esercizio di un'autorità morale più o meno vincolante, e con
specialmente all'aspetto spirituale, intellettuale e morale della vita). mascardi, 236
ii- 347: la mia superiorità morale restava indiscussa. -che gode di prestigio
, un linguaggio di figure applicato alla morale, e perciò usata indistintamente con le
individualismo, sm. filos. dottrina morale o politica che riconosce alla
le passioni senza riflesso alcuno di coscienza morale. carducci, iii-12-374: il dotto
natura, ma... formazione morale. -insieme delle caratteristiche distintive; rilevanza
della natura, ma... formazione morale. particularità che chiamano i filosofi individuanti,
politiche... nascono sulla strada morale col moltiplicarsi i rapporti degli uomini e collo
quanto giovi all'indocilimento e al miglioramento morale de'ragazzi tesser eglino frammischiati a persone
, v-2-135: alli impulsi d'ordine morale applichiamo piuttosto il nome d'indole e
poema di nuova indole, religioso, morale, politico, misto d'epico, dra-
mostra di non provare dolore fisico o morale; insensibile. buonarroti il
. carducci, iii-18-373: quello scetticismo morale, egoistico,... impotente,
(una malattia, anche un male morale). varano, 1-40: questi
anima, allora bisognerebbe consigliarsi col filosofo morale. tommaseo [s. v
sia concessa a una persona fìsica o morale, oppure annessa a un luogo (chiesa
. verga, ii-202: il senso morale è industrioso in tanti modi.
educazione intellettuale, di una sufficiente formazione morale; privo di cultura, di istruzione;
cultura, di adeguata formazione intellettuale e morale; inciviltà, arretratezza, rozzezza.
scolastica, economica, legislativa, sociale, morale). 3. instancabilità,
della legge, della religione, della morale; scellerato, turpe, indegno,
né un essere pensante, né un essere morale. gioberti, 4-2-346: la infanzia
e di preoccupazioni; urtare il senso morale o estetico di qualcuno. -in senso
). -anche: travagliato da decadenza morale, civile, culturale. petrarca,
2. per estens. stato di decadenza morale, civile, culturale (di un
tentazioni, che è privo di forza morale. come m'inferma amor, mie reti
4. debolezza spirituale, fiacchezza morale; inclinazione al peccato; incapacità di
color religioso un senso e un fine morale. montale, 5-92: da poco sul
non solo le magiche, ma nel suo morale, di esecrazione iperbolica, tutti gli
incresciosa, insopportabile, di grave disagio morale. -anche: confusione, pandemonio.
trambusto o rumore senza idea di male morale... ci han fatto l'
paglia. -stato di grave disagio morale, di estrema difficoltà e travaglio;
3. figur. debolezza, fiacchezza morale. giamboni, 10-136: è obligato
acquietando. 2. figur. corruzione morale. pallavicino, i-161: era stato
corrompeva. papini, iv-544: la satira morale e politica del giusti...
2. figur. svigorimento, rilassatezza morale o intellettuale; inettitudine, svogliatézza;
nel periodo d'infiacchimento e di dissolvimento morale... due false idee s'erano
grandezza del mazzini... è grandezza morale, di un apostolo che vive quel
6-423: s'essa [l'idea morale] non viene di tanto in tanto inculcata
finzione, ipocrisia. -anche: bassezza morale, viltà; azione disonesta, gesto deplorevole
il bisogno è nell'ordine affettivo e morale e politico... il legame degli
appennini. -che eccede ogni limite morale o civile; smodato, eccessivo.
: 'infìntura', finzione in senso morale, d'abito più che d'atto.
diventare cronico, incurabile (un male morale, un vizio, una passione).
figur. inasprire, esacerbare (un male morale); tormentare, esasperare.
incancrenito, diventato incurabile (un male morale, un vizio, una passione);
, dura ostinazione di convinzioni; rigidezza morale, austerità di vita; severità di
2. causare un male fisico o morale; provocare un dispiacere, una sofferenza
2. causato (un male fisico o morale); provocato (un dispiacere,
stanno a capo del lavoro materiale e morale della penisola, non sono..
ecclesiastico sovrasta d'importanza, di potenza morale, e come oggi dicesi, d'
e durevolmente nell'asia, senza unità morale. mazzini, 52- 136: non
2. disus. formazione intellettuale, morale, spirituale; ammaestramento, addestramento,
conto di terzi, notizie di carattere morale, economico e patrimoniale su determinate persone
. baretti, ii-235: la nostra morale... si va tutt'ora più
ha per fine di infrangere la verità morale, è un atto malo. pirandello
cattaneo, v-1-7: riguardo all'ordine morale, può dirsi che ai bruti l'istinto
che non viene meno (una qualità morale). n. franco, 3-61
croce, iii-22-124: non meno del sentimento morale era offeso il sentimento politico da quella
istesso tempo, di darne l'iniziativa morale all'italia. idem, 77-339: non
per iniziativa sua -un po'd'istruzione morale (oggi si direbbe « propaganda »)
non può vivere. 7. perfezionamento morale, intellettuale, artistico. buti
vantaggio di questa e del suo innalzamento morale finiva... col servire.
9. indirizzare verso un'alta perfezione morale e intellettuale; elevare spiritualmente. -anche
o a quello dell'attività pratica, della morale, ecc.). g.
della religione, della filosofia, della morale, dell'arte e dello stato
sentimento, un desiderio, una qualità morale, una disposizione di animo).
esente da colpa o da responsabilità morale o giuridica, sia in assoluto sia
in lui lo innalzano sopra il livello morale innocentemente. 4. senza recare danno
mancanza di colpa o di responsabilità morale o giuridica. maestro alberto,
quasi che l'innocenza, come pregio morale ed effetto di elezione, non presupponga
maggiore deff'incomodo proprio, per obbligo di morale, non possa negarsi. cesarotti,
si troverà un solo piacer fisico o vero morale, del quale sicuramente si possa dire
una rapida cessazion di dolore o fisico o morale o innominato. 6.
gravi conseguenze (un male fisico o morale). lancellotti, 1-6: maravigliami
cantabande. 2. mancanza di senso morale, di pudore, di modestia;
dell'onestà, della giustizia, della morale. cavalca, 20-314: voi
. rosmini, 5-2-172: il male morale che fanno le creature inonorando iddio,
i risultati più speculativi e profondi della morale e della politica... sono esposti
fornello. 3. figur. inettitudine morale, povertà spirituale, fiacchezza dell'animo
3. in modo contrario all'ordine morale, al di fuori delle regole o
di fuori delle regole o della disciplina morale. iacopone, lxxxiii-592: ch'l'
6. che è fuori dell'ordine morale, contrario alla ragione, alla giustizia
inordinazióne, sf. disus. disordine morale, mancanza di disciplina interiore, di
particolare, di qualsiasi natura (religiosa, morale,
di filosofia, la naturale, la morale e la razionale. la morale adorna,
, la morale e la razionale. la morale adorna, e compone l'animo;
3. figur. corruzione, contaminazione morale. fra giordano, 3-9: stando
-al figur.: corruzione, contaminazione morale. buti, 2-635: li
divenne uno scrutatore sarcastico, un ribelle morale, un inquirente e giudice inesorabile.
dalle verità di fede o dai precetti della morale cattolica. -grande inquisitore: capo supremo
]: affermare la insanabilità di mal morale, è bestemmia. insanabilménte,
. rendita inscritta a nome del corpo morale. oratore inscritto a parlare...
8. figur. ideale, esempio morale; programma di vita e di azione
; formazione (intellettuale, professionale, morale); educazione. latini, rettor
arte sotto l'aspetto di un insegnamento morale, darle lo scopo di appurare le
non s'insegna, e la rivelazione morale è l'insegnamento della natura. borgese
mondiale semplicemente come una prova d'inselvatichimento morale dei tempi: disopra l'oscura zona
diverrebbe il più prezioso alimento per la morale istruzione. carducci, ii-7- 192
in questi mesi prove e riprove dell'insensibilità morale del paese. 4. cibern
galateo, 224: seneca el morale, quello severo stoico, insettator
e raccomandava pur provandone a volta ribrezzo morale, vengono spiegate dal vico come parte
fon damento stesso della vita morale, la base della sua sin
capponi, 1-i-291: quand'io veggo ogni morale potenza essere tra noi scaduta, ogni
che procura un'acuta, insostenibile afflizione morale e spirituale; tormentoso, doloroso,
sensazione ingrata, un dolore fisico o morale, una costrizione). ottimo
lordura, bruttura (sia fisica sia morale). papini, x-1-286:
sf. l'essere instabile; abito morale di chi è volubile negli affetti e nei
dicendo quelli essere insufficienti uditori de la morale filosofia. cavalca, 9-228: l'appetito
si fan uomini seriosi e dottrinari di morale. 2. figur. infuso
parlargli imprescia. -pochezza, debolezza morale. intabaccato1 (part. pass, di
.. una parte integrante d'un corpo morale che si chiama città. foscolo,
tose. ant. integrità, onestà morale; purezza. donato degli albanzani
onestà, di rettitudine, di purezza morale (una dottrina, un precetto).
perfetta con la dottrina, così la morale si fa con la consuetudine. b.
i-xi-7: l'abito di vertude, sì morale come intellettuale, subitamente avere non si
può mostrarsi con libertà nei soggetti di morale e di politica, a cui naturalmente si
, il tono e la temperatura intellettuale e morale restarono abbassati. g. capponi,
di natura è... legge morale, mettendo capo alla vita umana, governata
di natura è a sua volta legge morale, mettendo capo alla vita umana, governata
si dimostra ottimamente aver sentito in filosofia morale e in naturale, il che aspetta
. guiniforto, 17: per morale intelligenza di tutta questa parte principale,
; nella filosofia kantiana, il mondo morale. cecco d'ascoli, 4:
rintenebramento. 3. pervertimento morale, corruzione. cesari, 3-2-200:
estensione e l'intensificazione della nostra coscienza morale. soffici, v-6-448: la lentezza
2-242: una opera oltre che artistica morale, cioè frutto di vittoria, non
ii-i-5: lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che li
nasce da una profonda partecipazione spirituale o morale; compiuto con zelo e diligenza;
statuale, ci può essere un rigorismo morale praticamente e teoreticamente ateo; o una
e teoreticamente ateo; o una intenzionalità morale tanto acquiescente in sé stessa, che
un aggettivo che ne specifica il carattere morale. dante, purg., 32-138
. dell'amore cavalleresco prevaleva la intenzione morale. -in partic.: assunto
santa e d'onni sciensia naturale e morale, non è già altro che dipartire
un principio estetico, come gliene corrisponde uno morale e logico, armoniosamente.
dall'uso comune per ragioni di decoro morale, di religione o superstizione; tabù
-che nasce da una profonda partecipazione morale; che esprime un vivo impegno culturale
(di qualsiasi natura: spirituale, morale, culturale, materiale, ecc.
in questa accezione, comporta una valutazione morale negativa); guadagno, profitto. -anche
probità, purezza di costumi; integrità morale. albertano volgar., 40:
... è tal manifestazione d'interezza morale, che non si può lodarne ed
: basta che si accenda la coscienza morale, che la legge s'interiorizzi, che
. 2. figur. integrità morale. maestro alberto, 164: or
che la necessità poi ad eleggere il male morale, pure proviamo in noi un grande
un sesto senso, d'un senso morale, d'un senso interno, non convengono
riferisce alla coscienza come sede della vita morale. sarpi, wi-2-181: allora l'
freddi per ciò che riguarda l'educazione morale politica de'nostri all'interno. montale,
in tutta la sua personalità fisica e morale; che manifesta tutto tanimo, tutta
i-40: io, senza insistere sul valore morale del mito tanto esatto e bello,
il vero però è che il metodo morale di gregorio non fu certo per assiomi,
teniamo, importava la lingua del potere morale predominante. 8. accogliere
il vedere quanto sia grande l'intervallo morale che parte questi due poemi.
missione ed un vaticinio, è la sola morale universa. -sostant. b
forza. usava soltanto quella della intimidazione morale. vittorini, 5- 365:
intimidiscono. emanava da lui un'autorità morale che in me diventava apprensione. 3
filosofia sarebbe forse meglio incominciata dalla parte morale, e nel secondo anno la metafisica,
si ravviva pure nel genio predominante della morale che la compagnia instillò successivamente nelle nazioni
piombo, di cui parla aristotile nella morale, che non istava, per così
scusato, in quanto contrario al senso morale, alla giustizia, all'onestà,
estremo limite della sopportabilità (una sofferenza morale, una privazione, anche un dolore
a quegli usi che tengono del senso morale più o meno direttamente. ma quando
e pratico di totale ripulsa intellettuale e morale nei confronti in partic. delle confessioni
, e senza l'utile d'un fine morale. soffici, v-1-548: gioverà forse
d'uomo. 5. rilassatezza morale, corruzione. marsilio da padova volgar
raggio. papi, 3-ii-26: la morale vista degli oggetti raramente è loro intorbidata
in lui come ambigui arresti di difesa morale, egli s'intorbida. -ribollire
. i punti classici e cardinali di morale e di politica intorno ai quali devono
intransigenza è, prima che un dovere morale, una necessità di vita.
la svegliatezza d'ingegno e un certo morale con cui cerco di intrappolare entrambi e special-
analisi dell'essere interiore, intravide l'attitudine morale della visitatrice e lo svolgimento della scena
sua visione- manca la virtualità dell'elemento morale, manca la fede dell'azione.
ii-724: qui comincia l'intreccio fra morale e religione. -concatenamento. mamiani
. ma il concetto è nobile e morale, l'intreccio ben ordito, alcune scene
croce, ii-n-14: questo nuovo atteggiamento morale e questo nuovo concetto si presentarono in
tanto pel capo fisico quanto pel capo morale, e a guisa di laberinto,
e congiungerla col maggiore problema pratico e morale dell'età nuova. -mettersi in un
grande considerazione, esaltare (un valore morale, una facoltà intellettuale, un dogma
e della violenza senza legge e senza morale. soffici, v-1-280: l'arte di
giarrettiera ci imbarazzò come un assurdo intruso morale. 2. ficcato, spinto
dell'essere interiore, intravide l'attitudine morale della visitatrice e lo svolgimento della scena
delle pazze tirannie, e del pervertimento morale di teodoro. 3. raro.
. -anche: perdere vigore intellettuale o morale; svigorirsi. beicari, 5-91:
-anche: privare di vigore intellettuale o morale; svigorire. salvini, 39-ii-88:
a quegli uomini virtuosissimi mancava l'inventività morale, la facoltà di creare nuove e
a titolo di proprietà industriale il diritto morale e patrimoniale dell'inventore in ordine alla
li inveri (senza annullarli) nella morale e nella politica. 2. intr
boccaccio], e la loro tendenza morale non può né giustificarsi, né attenuarsi
, 12-iii-44: l'essenza del mal morale consiste nel collocare l'ultimo fine fuori
mente i punti classici e cardinali di morale e di politica intorno ai quali devono
. de roberto, 6-52: la morale del superuomo sarà aristocratica, sarà il
. s'investiva di austera e grave morale. gatto, 1-24: se parla,
(un male fisico, una sofferenza morale, una persecuzione, una tentazione)
e congiungerla col maggiore problema pratico e morale dell'età nuova. bocchelli, 1-iii-754:
l'esclusivo godimento (e per la morale cattolica l'invidia è uno dei sette
recitare in mercato e sui crocicchi una favola morale, che svergognasse gli invidiosi in assisi
3. nel linguaggio della teologia morale, che non può essere superato dall'
o, in genere, qualsiasi valore morale e culturale). aretino,
coscienza che, sorgendo da un bisogno morale, prepara e invoca l'azione.
male psicologico, non è un male morale. ungaretti, i-50: di che reggimento
forme prendevano, si è confusa la morale e si è involuta nella moltiplicità delle
continue considerazioni, nelle divine cognizioni della morale filosofia, favellava al suo cuore.
-figur.: eccessiva intransigenza, rigorismo morale. gioberti, 1-iii-25: il
ma, se mai, d'ipersensibilità morale. soffici, v-i- 736: una
iv-346: 'ipertròfico ': in senso morale, gonfio, esagerato. lucini,
furore (e, secondo la teologia morale, è uno dei sette vizi capitali;
sanctis, ii-15- 366: la morale la farà il popolo italiano, quando,
: la più gran parte della responsabilità morale andrebbe in sostanza a me, irco
parole, deve avere un contenuto di morale. 3. meteor. fenomeno prodotto
. 5. atteggiamento o disposizione morale di uno scrittore o di un artista
l'amara ironia del parini, la schernevole morale del gozzi e le violente declamazioni dell'
iii-156: l'ironia pariniana è rivendicazione morale,... è profonda e trista
l'arte e la letteratura sono l'emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei
lettore ha un animo ineducato al bello morale, avverso al decente, al buono,
cani marittimi. gorani, xviii-3-511: la morale,... scuotendo anch'essa
sia come norma di condotta di natura morale, sociale e, più spesso,
ma ritenute ambigue e disdicevoli dalla morale comune; che non ha un'attività precisa
che conduce vita disordinata e contraria alla morale, che è di costumi disonesti (
e non di rado la rovina fisica e morale, e la morte nell'indigenza e
dei passaporti, vagliono benissimo all'ordine morale delle azioni. -accidentato, vario,
sconvolgimento; pervertimento (morale, sociale, ecc.);
resa colpevole di determinati delitti di natura morale o religiosa). -per estens. disus
riferimento a norme di condotta di natura morale, sociale e, più spesso,
petizione irregolarmente presentata. anco nel senso morale. irregolarmente procedere. 2.
, iii-27-354: tale è la natura morale e religiosa o (che riesce allo
vita] restringe tutta la nostra attività morale nel pensiero unico, fisso, irremovibile della
188: gli effetti della mancanza di morale son lenti,... ma sordamente
la sua irreprensibilità di costumi e perfettissima morale. b. croce, v-i-
non può essere forzato a rispondere della morale o giustizia di cosa operata o lasciata
dei giudizi, cristiana è la loro morale e la loro poesia. =
: 'irrigidirsi ': in senso morale alla maniera francese; 4 diventar rigido
inconsolabile (un dolore, una sofferenza morale); che non può avere sollievo
una malattia, una sofferenza fisica o morale). ramusio, iii-451: un
, l'abate parini, daltirrita- zione morale! moravia, iv-208: « sono le
, perché non necessarie al suo perfezionamento morale e sociale. = comp.
catene ormai irrugginite della sua antica schiavitù morale ed economica? 2. figur
reno con tutta la forza militare e morale di quaranta millioni di popolo.
: sarebbe maggiore l'isolamento intellettuale e morale, e più diffìcile quella comunanza d'idee
il despotismo nulla ignora di questa morte morale delle anime: l'isolamento e le
giornalista ha per scopo di predicare l'isolamento morale della russia (rottura delle relazioni diplomatiche
letterarie. delfico, i-17: il bene morale è sempre ristretto, è quasi sempre
tale invenzione ha pure un suo significato morale, ch'è sfuggito agli ispettori della
carducci, iii-24-308: come se la morale in una società, per dir altro
b. croce, iv-12-388: la legge morale è valida per tutte le circostanze e
, dando vita al comportamento etico, morale, sociale dell'uomo; la stessa
delittuosa. -in partic.: nella morale cattolica, sollecitazione al peccato esercitata sull'
. canon. particolare tipo di persona morale (ente giuridico) non collegiale, caratterizzato
acquisire stabilmente al comune patrimonio culturale, morale, ecc., di una società;
della persona sotto il profilo culturale, morale e religioso o, anche, all'
in luogo di essere la scuola della morale e l'istituzione più sublime delle virtù civili
, i-4: non è un trattato di morale, né un'istituzione elementare e sistematica
, 2-30: le nostre istituzioni di morale sono troppo dotte, troppo sublimi,
pienamente, senza le istorie e la morale e naturale filosofia, le poetiche intenzioni avere
in quanto buone o malvagie, che istoria morale in più stretto significato chiamar si potrebbe
punti del domma, del culto, della morale e delle leggi civili e criminali.
istruttore. filangieri, ii-218: il morale istruttore sarà il magistrato istesso d'educazione
e a inculcare l'osservanza della legge morale e la pratica del culto; catechesi;
dei profeti l'istruzione e l'istituzione morale erano combinate. b. croce, iii-27-21
lettore ha un animo ineducato al bello morale, avverso al decente, al buono
gioberti, i -tit.: del primato morale e civile degli italiani. tommaseo [
altro a predicarvi la dottrina e la morale. -vescovi itineranti: quelli che non
sottile partecipa di non so che iterizia morale per cui tutto mi par giallo.
giustizia; che osserva scrupolosamente la legge morale; onesto, virtuoso, integerrimo.
vorrebbesi indizi. 2. corruzione morale; colpa, vizio, scandalo;
, sia ad acuto dolore fisico o morale, a intensa commozione, a forti
(per acuta sofferenza sia fisica sia morale, o per sincero pentimento);
sbagliato; ma il concetto è nobile e morale. papini, iii-887: il buonarroti
modo subdolo o fraudolento, di un bene morale che appartiene ad altri o di accaparrarsi
. gozzi, i-19-163: con laghi di morale lo stomaco mi guasta, / mai
, ecc. 2. bruttura morale; disonestà, corruzione, vizio,
e laidezza di caserma. -miseria morale, meschinità. attribuito a cino da
, sozzura (sia materiale, sia morale). guerrazzi, 9-ii-72:
della natura, della matematica e della morale. berchet, 1-23: lambiccarono allora essi
parole che manifestano intensa sofferenza fìsica o morale, dispiacere, rincrescimento, rammarico,
per estens. letter. sofferenza fisica o morale; dolore, pena. -anche:
2. figur. luce spirituale, guida morale e intellettuale, esempio, modello,
persona che costituisce un modello intellettuale e morale, una guida, un esempio, oppure
4. figur. lume spirituale, guida morale e intellettuale, esempio, modello.
persona che costituisce un modello intellettuale e morale, una guida, un esempio.
. 3. figur. guida morale e intellettuale, modello, esempio.
che costituisce un esempio, un modello morale e intellettuale. zanobi da strata [
, penetrante (sia fisica, sia morale). dossi, 23: molte
, lancinante; trafittura; grave sofferenza morale, disperazione, angoscia; oltraggio,
per prostrazione, per estenuazione fisica o morale); stancamente, mollemente; con
rivela uno stato di prostrazione fisica e morale. fr. andreini, 51:
da un senso di sfinimento fisico e morale; languore; mancamento. galileo
a lagrimar di buon cuore. -sofferenza morale, intimo tormento. conti, 99
rivela uno stato di sfinimento fisico o morale, di scoramento, di desolazione (
un moto dell'animo, la forza morale). roseo, ii-124: che
prolungata e deprimente, sofferenza fisica o morale; dolore, tormento, angoscia.
. 2. figur. guida morale e intellettuale; esempio, modello,
, non si troverebbe un briciolo di buona morale, neanco a cercarlo coi lanternoni.
le frequenti e acute osservazioni di psicologia morale che si trovano sparse nei suoi scritti
nel sistema del subalpino tutta la differenza morale tra un ateniese e un beoto stava
. 7. apertura intellettuale o morale; ampiezza di vedute. - anche
di qualche leggera somiglianza intellettuale e anche morale col nonno... la somiglianza morale
morale col nonno... la somiglianza morale più larga è la mancanza di presunzione
volemo laudare un altro uomo di virtù morale, cioè di costumi, noi diciamo:
libertà, che denota una certa rilassatezza morale; permissivo, licenzioso. latini
azioni o ad atteggiamenti che una concezione morale più rigorosa condannerebbe decisamente. sarpi
autorità, di dignità, di forza morale, di personalità; persona inetta,
impressione] lo registra, nel senso morale). termine poco usato. si usa
forma ruvida d'insegnare, specialmente la morale, colorivano colla fertile immaginativa gl'insegnamenti
letta già in collegio romano la teologia morale, e leggendo ora la terza sezione (
soggetto (per lo più un ente morale) una somma di denaro (in forma
così lasciato. -disus.: ente morale, o fondo speciale per un determinato
di chi ha una grande lassezza fisica e morale. onu frio, 152
. 5. figur. rilassatezza morale (o anche ideologica). seneca
danno cura di mantellare la loro lassezza morale, e confessano aperto di abbandonarla,
rigore nel conformare la condotta alla disciplina morale; eccessiva indulgenza nell'applicazione della legge
si argomentò di promuovere tra la coscienza morale e la sua nemica transazioni e accomodamenti
). chi (principalmente in teologia morale) è favorevole ai princìpi del lassismo
della loro condotta, priva di rigore morale. marnioni, 4-413: la
: moriva di fatica, di lassitudine morale, di segreta tristezza. bontempelli, 20-162
caratteri umani indifferenti dal punto di vista morale (e si contrappone a rigorista)
le interpretazioni e le applicazioni della legge morale. fr. morelli, 207
i-808: la felicità, come la morale, è qualche volta una semplice questione
pienamente... nel senso segnatamente morale, e quindi nel sociale 4 riguardare
diviso. romagnosi, 3-i-309: la morale e la politica sono da un lato
; aiuto materiale o spirituale; soccorso morale. laude cortonesi, xxxv-n-41: confortolli
la laude non è sol della virtù morale, ma d'ogni virtù, sia
laude. 4. valore, pregio morale; virtù eccelsa; merito insigne.
, autore di 'prolegomeni ad ogni morale sessuale che voglia presentarsi come scienza giuridica
voltava contro se stessa con un'intransigenza morale stravolta: « avanti; sei così
mangiare. giovedì scorso hai fatto la morale ai tuoi studenti che ci sono saltati
è nel manzoni un sentimento religioso e morale il quale rimane nella scuola con la sua
i protestanti che ha dato la forma morale allo spirito d'intra- presa capitalistica e
novizi daranno segno di riprovazione della falsa morale della compagnia, o daranno qualche sguardo
i quali non importava se offendevano la morale, o l'onore dei più rispettabili gentiluomini
. 10. conforme alla legge morale, onesto, irreprensibile (un modo
positiva, con i dettami della legge morale, con i doveri del proprio stato,
i patti e le promesse; dirittura morale, onestà, probità, buona fede.
lealtà, rettitudine, onestà, dirittura morale. guittone, xxv-80: ch'
; peccato; condotta scandalosa, corruzione morale. cavalca [tommaseo]: acciocché
eustachio sarebbe rimasto incerto sull'effettivo risultato morale di quella vittoria. 3.
lecito; seguendo le prescrizioni della legge morale e della legge positiva; conforme ai
, i-3-241: solo chi collochi utile e morale l'uno accanto all'altro, separati
osservanza formale della legge, giuridica o morale, concepita come un insieme di regole
etico: concezione etica secondo cui la morale si riduce a un insieme di norme
è opportuno avvertire qui che il legalismo morale, il solo che abbia finora richiamato l'
della condotta alla legge, giuridica o morale, che prescinde dall'interiore adesione (
corrispondenza, di stretta connessione materiale o morale, di concatenazione e correlazione logica o
impacciare; trattenere in soggezione fisica o morale; rendere moralmente schiavo; avere in
, il vino, la prostituzione del principio morale /... è un legato
essere salvi. -filos. legge morale: il complesso delle norme morali;
il complesso delle norme morali; la morale come complesso di norme direttive della condotta
, x-86: tornando ora a quell'essenza morale che all'uomo si riferisce, dicevamo
ella o è una 1 pura essenza morale oggettiva e impersonale ', o è
la prima riceve il nome di * legge morale ', e si predica di quelle
perfezione. gioberti, 5-36: la legge morale ci apparisce come obbligatoria, e fondata
politico-istituzionale o, per estens., morale, spirituale, ecc.; fonte di
vincolo, legame di natura giuridica, morale o affettiva. boccaccio, i-157:
abbassamento notevole che ognuno conosce nel termometro morale della società 'leggente'd'europa. carducci
-peccato leggero: nel linguaggio della teologia morale, peccato veniale. guittone, xxxi-3
(un difetto fisico, un'imperfezione morale). brusoni, 9-243: la
autore del diritto naturale, della legge morale. g. b. casaregi,
fondamento suo nella nozione di una legislatura morale; in qual punto del sistema dell'etica
solo bene oggettivo può cercarsi il bene morale, giacché nel solo atto della ragione
è anche la gran formola della legislazione morale. gramsci, 1-109: dal testo pubblicato
; dotato di fondata o pretestuosa giustificazione morale. notari [in carducci, iii-18-108
gran proposto. 3. giustificazione morale (fondata o pretestuosa) di un
solo potere, nel dominio della legge morale, e desumiamo da quella la legittimità
4. validità, giustificazione morale (alla stregua di determinati princìpi o
atto non illusorio che è di vita morale. e. cecchi, 8-145: pareva
richiedono obbedienza anche dal punto di vista morale (il potere di governare, anche
forma l'atto legittimo, l'atto morale, l'atto imputabile all'uomo ragionevole.
di queste dottrine dover essere che la morale facile ai plebei per più forte ragione
azione; possedere buona forza fisica o morale; sentirsi e mostrarsi fisicamente a posto
, sm. alleviamento di una sofferenza morale; mitigazione di un'afflizione dello spirito
alleviato (un dolore fisico, una sofferenza morale). albertazzi, 6:
l'umana perfettibilità ed il suo miglioramento morale, restassero quasi inceppati nelle tenebre.
leone (con riferimento sia all'ambito morale, considerato sotto l'aspetto del coraggio
(e vi è connessa una notazione morale spreg.). -anche sostant
si salva, come onestà e come morale, non abita in carnai- doli,
lesione: recare danno sia materiale sia morale. ugurgieri, 251: avrebbe volato
nella propria dignità, nella propria integrità morale o nei propri diritti. proverbia pseudoiacoponici
che, per l'abiezione materiale o morale, è oggetto di biasimo, di
riprovazione. -in senso astratto: corruzione morale, depravazione, turpitudine, immoralità.
tardi (colpa una tal quale letargia morale in cui mi hano gittato molti dolori e
gran terrore, quella specie di letargia morale che cagiona una sventura improvvisa.
abulia, indifferenza, impassibilità; torpore morale, neghittosità. petrarca, v-1-75:
212: la coltura della vera morale e della sana politica...
, ottundimento delle facoltà morali; deviazione morale, aberrazione. bandello, 2-24 (
le lettere, contemplate come un sacerdozio morale, sono espressione della verità de'principi
bene e del male; etica, teologia morale. f. casini, iii-20
tendo di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo
sono i sensi: il literale, il morale, l'allegorico e l'ana
avendone addirittura celato tutto il proprio orizzonte morale. 2. con grande fedeltà
prossimamente dietro l'unico sistema intellettuale e morale d'un popolo. pellico, 2-313:
spontanea dal pensiero comune, rappresenta lo stato morale; dov'è compra, o inceppata
quali ad una grande letteratura unissero altrettanta morale virtù. 5. maffei, 9-120:
nuovi tipi morali; senza la rivoluzione morale il libero esame sarebbe letteratura.
divenuta una filosofessa in fisica e in morale. tommaseo, [s. v.
, ii-1-5: lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che li
. calmare completamente una sofferenza fisica o morale; liberarsene, guarirne; temperare (
. figur. insufficienza di energia fisica o morale; mancanza di ponderatezza e di serietà
impressione di ripugnanza che deriva da perversione morale, da azioni disoneste, da condotta
, colpa, peccato, errore; abiezione morale, scostumatezza. v. colonna
che 4 lezzoneria ', segnatamente nel senso morale. = deriv. da lezzone,
, fastidio, disgusto provocato da perversione morale. -anche: atto o comportamento disonesto
tra « liberalismo » che è vita morale e etico-politica, e « liberismo »
eguale / di liberalità, mite e morale, / di virtù calma e di uno
dona la libertà (sia fìsica sia morale); che affranca dalla servitù,
sciogliere da una situazione, giuridica o morale, di debito, di obbligo, di
la parola: sciogliersi da un impegno morale, adempiendo a quanto promesso.
sia pesante, e non imposto da dovere morale; ché allora l'uomo non se
i comunisti le fabbriche hanno un significato morale e politico di progresso liberatorio e di
curioso senso di liberazione da quel rigorismo morale che nel giovinetto già sonnecchiava.
o psicologiqamente oppure costituiscono una soggezione morale. guido delle colonne volgar.,
tare giudizio di disistima sul pregio intellettuale o morale delle cose scritte. bacchelli,
croce, iv-12-163: diversamente che nella morale la cui legge... è assoluta
ha piena libertà intellettuale, sociale, morale (un'attività culturale). leonardo
di sé alcuna tradizionale autorità intellettuale, morale o religiosa (una persona, un'
che professa il diritto e la necessità morale, per ogni uomo, di esaminare tutti1
la libertà della volontà consiste nell'esecuzione morale della formola. — con riferimento a
, nello spazio che la legge (morale e giuridica) lascia alla sua disponibilità
si deve, a norma dell'ordine morale di ragione preso in tutta la sua estensione
che regna en bonetate! -libertà morale: quella interiore, spirituale, che
consente di agire in conformità alla legge morale e di attuare i valori morali, e
guarini [rezasco], 56: libertà morale è un abito conformato nel reprimer gli
in servitù del peccato, e chiamasi morale perché pertiene al costume, siccome la
, siccome la dottrina si chiama anch'essa morale perché insegna i buoni costumi. gioberti
il volto e l'espressione della libertà morale, né senza di essa potrebbe aver luogo
.. e non punto la libertà morale che al suo luogo sogliono scorgere sola
capaci, con la loro * libertà morale ', di falsificare perfino gl'ingenui impeti
dell'uomo che, con un impegno morale e intellettuale (di natura interiore,
uomo e come valore (come diritto morale) che chiede e merita di essere
l'uomo ha, a livello esistenziale e morale, prima ancora che a livello intellettuale
o sia l'indipendenza, è in morale quel che la solidità, o sia l'
i dritti dell'uomo e l'istesso uomo morale vien distrutto. romagnosi, 19-292:
oneri di natura economica, materiale, morale e spirituale (impegni assorbenti, assillanti
in senso giuridico-civile, sia in senso morale e spirituale); sottrarre alla servitù o
come un'energia esistenziale (intellettuale, morale e vitale), come una forza
: che ama (con ardore morale e severa intransigenza intellet tuale
delle democrazie protestanti è identico con la morale liberalistica del capitalismo e con la passione
libertà di pensiero in materia religiosa o morale; negazione o rifiuto delle idee, dei
illuministico, contraria al dogmatismoreligioso e alla precettistica morale, come negazione della libertà e della
ma non possiede ancora l'interiore libertà morale, la coscienza di uomo libero;
ciò che tenta di sostituire al dramma morale dell'anima il preteso dramma, tragedia
ricercato, perseguito indipendentemente da ogni freno morale e da qualsiasi costrizione esterna (e
liceità, sf. nel linguaggio giuridico e morale, l'essere lecito; stato
e, specie, disciplinare, di natura morale o religiosa. bisticci, 1-i-147
condotta, ignora qualsiasi legge religiosa, morale o giuridica; uso illegittimo, abuso
diritto di esistere perché il diritto è cosa morale e suppone la licenza dell'azione.
della dignità della stampa, ma della morale pubblica, ma del pudore che almeno innanzi
condivisi relativi al pudore, alla morale, ecc.; abbandonandosi ad eccessi,
. per estens. che offende il senso morale; che è in contrasto con le
278: né può dubitarsi che la morale che insegnano i gesuiti a venezia abbia
sentimento, la validità di una scelta morale. candido, 120: strana parve
libertà per accogliere prosperità, dignità, virtù morale sia in piemonte. c. arlietamente
scarsa levatura intellettuale o priva di senso morale. berchet, 1-57: non ti
3. figur. di bassa levatura morale o intellettuale; meschino, gretto.
, limaro e a perfezione la filosofia morale redussero. guicciardini, i-125: ameranno
le sue direttive perdute nel limbo della morale. -assembramento di persone incerte,
dell'uomo, sembra una giusta regola di morale il ristringere la sfera de'desideri e
e proprio, si ha così il bozzetto morale; o più limitatamente il quadretto di
inventiva, mettendo il freno all'alterezza morale. delfico, iii-154: ogni uomo
; che non possiede una sufficiente formazione morale o culturale; sprovveduto, non avveduto
dimensione della condizione psicologica, intellettuale e morale di una persona; restrizione imposta o
5. figur. stato di estrema miseria morale o materiale; impurità, vizio,
peccato; corruzione, malcostume, bruttura morale. cavalca, 20-79: salvami,
sm. region. dolore (fisico o morale) non grave ma insistente; rovello
3-112: 'limo ': consumo interno morale; struggimento aspettando e temendo; senso
. 5. figur. integrità morale, rettitudine, onestà; innocenza,
lettura, onde s'impara / una limpida morale. pananti, ii-231: chi pigro
tarbé. 2. figur. linciaggio morale (anche solo linciaggio): persecuzione
3. pulizia, nettezza (materiale o morale). -in partic.: aspetto
massa, xviii-7-431: architetti dell'edificio morale della civile società, voi dovete linearne
logorato (un bene sia materiale sia morale). -anche: sperperato, scialacquato
(di un bene sia materiale sia morale). — anche: dilapidazione,
alla liquidazione del patrimonio di un ente morale dichiarato estinto o alla procedura di liquidazione
; distruzione di un bene materiale o morale. mazzini, 93-134: nel periodo
, 18-161: se l'epica e la morale poesia formano i primi rudimenti dell'istruzione
espressa in una potente sintesi listica la figura morale del signore del quattrocento.
papini, iv-447: la sostanza morale e mistica dei 'promessi sposi '
si dee dal supremo governo; imperocché il morale allora da per se stesso si livella
, 293: voi siete un livellatore in morale come in religione e non fate distinzione
lui, lo innalzano sopra il livello morale innocentemente. de sanctis, ii-15-135:
mangiarne una pentola. -alla stessa altezza morale, intellettuale o sociale; alla pari
tutti gli uomini. -abito morale o ideologico. tarchetti, 6-ii-572:
e parole necessarie alla convivenza intellettuale e morale d'una cittadinanza, arrivata a quello
, 1-131: il bene onesto, o morale che vo- gliam dire, non è
i-3-308: quest'affermazione che l'atto morale è amore e volizione dello spirito in
logia e tutte le altre scienze, filosofia morale e naturale, giometria. leggenda aurea
de'beni, per unirvisi, nella morale. genovesi, 2-2: l'arte di
piombo di logica nel fermar le basi della morale. baldini, 14-128: un torneo
ancora è la filosofia; naturale, morale e logica. galluppi, 4-i-337: si
essere tre, la naturale, la morale e la logica. cesarotti, 1-i-86:
discreta aderenza a quel complesso logico e morale che costituisce la personale partecipazione alla realtà
: l'aristotelismo si congiunse alla buona morale,... né potè prosperare
. 2. debilitazione fisica o morale; decadenza, invecchiamento. segneri
vita: anche sulla resistenza fisica e morale di una persona); deterioramento progressivo
di slave in perenne corruccio con la morale borghese e il sapone, catafratte di loia
figur. vizio, scostumatezza, depravazione morale. fagiuoli, ii-56: i drappi
, ii-1-147: della filosofia... morale avrai a professore un gesuita rimbambito che
; che è estraneo alla sua sfera morale. ariosto, 118: se levarli
. 2. figur. corruzione morale, depravazione; turpitudine, nefandezza.
2. figur. degradazione morale, abiezione, turtore o vero suo
nella colpa, nell'errore; depravazione morale; perversità, malvagità. -anche: vizio
vita, lorquando ogni fisica intellettuale e morale attività guadagnano il fastigio del loro sviluppo,
, disonestà di vita, estrema miseria morale; abiezione, depravazione; turpitudine,
-condizione di grave decadenza politica e morale. balbo, 1-437: gli scrittori
deriva da una condizione di estrema miseria morale; peccaminoso, immorale (la vita,
tutto investigano, fuor che sulla portata morale delle idee retrostanti. tecchi, 5-227
se stesso / ha un che di morale: / ci avvezza indovini, /.
2. figur. estrema miseria morale; turpitudine, con le gambe alte
v.]: 'lotume': immondizia morale. ta pini, v-782
sono poi anche piene di quella lubrica morale che tende ad imbagasciare il bel sesso,
b. croce, ii-n-13: la coscienza morale, all'apparire del cristianesimo, si
, ammaestramento spirituale, ispirazione; guida morale. guittone, xvii-164-12: nom sai
le età di libertà sono momenti di fulgore morale che dan luogo a tempi di minore
di tenebra. -valore spirituale; significato morale. dante, conv., i-xm-12
. 12. bellezza fisica; perfezione morale. -anche: gioia, piacere,
descritto e a questo gran capitale di morale s'aggiunga il prezioso corredo delle scienze
perfezione (una virtù, un valore morale, un modo di essere); farsi
7. figur. lume spirituale; guida morale, intellettuale, culturale; esempio,
competenza e autorevolezza, costituisce una guida morale e intellettuale, un modello, un
poetica e ornatissima azione, filosofica, morale e naturale per li figliuoli della terra
semplicemente come una prova d'inselvatichi- mento morale dei tempi; disopra l'oscura zona degli
2. seguace della dottrina e della morale di tito lucrezio caro. - anche
. dotale, n. 1. -ente morale senza fine di lucro: persona giuridica
diritto, del bene e del male morale. gioberti, 14-48: tra il soggetto
lume, non altronde sarà che dalla morale, a questo preciso fine di dar norma
ostentate. genovesi, 5-172: allora morale, senza prediche: leggi, senza
egli? di un luogo della filosofia morale. -luoghi logici: nella logica
sé non avere questo [il malessere morale e fisico] per amore, ma
. luridézza, sf. bruttura morale, corruzione, turpitudine.
il rivoluzionario. -sm. bruttura morale, corruzione, turpitudine. rajberti,
. 3. figur. bassezza morale, meschinità, abiezione. papini,
lussi di tirannia dottrinaria che la morbidezza morale del secolo scadente si permette, sarò
concupiscenza, carnalità (e secondo la morale cattolica è uno dei sette vizi capitali
quiete o per lutto. -male morale, peccato. dante, inf.
deriva da una condizione di estrema miseria morale; colmo di vizi, immondo, peccaminoso
compiere azioni riprovevoli, che offendono la morale, che violano le leggi umane o
persone che abbiano un valore storico e morale e non di macchiette, 1 epos '
tristano, l'unica creatura capace di sviluppo morale, e l'unico amante vero in
, di irreparabile rovina sia materiale sia morale. firenzuola, 567: la mal'
sf. letter. atteggiamento mentale e morale ispirato a modelli di astuzia e di
sotterfugio, l'inganno, la doppiezza morale, secondo la teoria e la prassi
. letter. comportamento o atteggiamento morale o modo di agire ispirati a un
degenerazione di fibra, di fiacchezza morale, in cui essi si avvezzarono
fini indipendentemente da ogni considerazione di carattere morale. -anche: cinismo, amoralità,
... quello del contrasto tra morale e politica, tra morale di privato e
contrasto tra morale e politica, tra morale di privato e morale di cittadino,
e politica, tra morale di privato e morale di cittadino, al problema del machiavellismo
aria moltissimo (anche in senso morale). affamata e spaventata. d'
, 204: la severa, la rigida morale... se la vedono venir
figur. mancanza, fallo che offende la morale, la giustizia, l'onestà o
di imperfezione, di manchevolezza intellettuale o morale (anche con riferimento airinfinita perfezione di
e si è messa a strillar per la morale. chi gliela maculava la sua morale
morale. chi gliela maculava la sua morale? papini, 27-247: accettando l'oro
2. figur. contaminazione, corruzione morale. papini, 27-876: debbo pur
. 2. condizione d'impurità morale o spirituale; corruzione, contaminazione morale
morale o spirituale; corruzione, contaminazione morale. s. agostino volgar.,
nina, che è donna di eletta morale, non accetta il regalo galeotto,
roma] madre eletta, / della morale e poi della natura. gir. priuli
, -per estens.: autorità morale che deriva a una vii-528 (72-2
terra prestigio di cui gode; grandezza morale, autodisciplina / per dodece apostoli ed
11. aspetto di grandezza (morale, estetica, ecc.) che
unità in cui si concentra la verità morale che è l'anima di questo sonetto.
greca, la logica, la filosofia morale e naturale e sopra le matematiche, è
che hanno la maggior influenza sopra la morale di tutta intera la società. b
ntagis * più 'che indica superiorità morale o intellettuale. maèstro2 (ant
magagne. 5. difetto morale, impurità dell'anima, vizio (
, ella conferisce agl'italiani una maggioranza morale e civile. -in senso concreto
maggiore, e per conseguente del bene morale, che sta fondato in una tal
il prestigio; che riveste un primato morale; più potente, influente, autorevole
un influsso più rilevante (una forza morale); più tenace (uno sforzo
e perfezione (una qualità fisica o morale, un modo di essere o di
prezioso, più considerevole (un valore morale); più vivo, più meritato
312: è maggiore la dignità del filosofo morale che del medico; poiché questi risana
perfezione ideale, con tutto quel magico morale... di cui la nostra presuntuosa
una persona, una dote fisica, morale o intellettuale, un sentimento, ecc.
acquistano un senso chiaro, preciso e morale, in altri termini, cattolico e universale
determinati insegnamenti e ammaestramenti, prevalentementedi carattere morale o culturale. bartolomeo da s
e dello scandalo mondano, della sua autorità morale e deltammirazione dei discepoli, e del
. insegnamento in materia di vita e di morale e specialmente di verità religiose (e
noi consideriamo l'arte come un ente morale esistente per sé, al quale diamo un'
15. funzione di guida morale e di maestro spirituale (specie nell'
comunità religiosa); direzione spirituale e morale (comprendente anche certi riflessi di natura
propositi e l'efficacia della dottrina civile e morale del frate. bacchelli, 14-4:
uno sguardo, una dote fisica, morale o intellettuale, una facoltà, un
(una persona, una dote fisica, morale o intellettuale, ecc.);
di lamartine l'elevazione e la magnificenza morale. e. cecchi, 5-124:
parla seneca, non è che la regola morale delle azioni umane, la quale è
: in bologna nel materiale e nel morale tutto è bello, e niente magnifico.
futuri pingue documento della nostra nevrastenica fiacchezza morale. 15. esteso nel tempo
. rappresentazione o narrazione ripugnante al senso morale o al gusto estetico. papini,
targioni], la sua costituzione fisica e morale e spirituale di puttanella lo trascinava a
di delicatezza, di finezza (sia morale sia fisica) e, anche, di
partic.: grave danno materiale o morale; fatto, evento o situazione dannosa
. ant. male (sia fisico sia morale). iacopone, 43-182:
pavese, n-i-100: la sempre malaticcia morale ci avrebbe guadagnato. -anormale,
, dall'onesto; deviazione, disordine morale; peccato, vizio. giacomo
. croce, iii-27-48: il romanticismo morale, il romanticismo come malattia, il
2-103: bovio ha dimostrato che la morale è una igiene da seguirsi per evitar
è probabilmente la stessa) nel campo morale. l'ottocento ebbe la tubercolosi e
2. rovina spirituale, depravazione morale. seneca volgar., 3-84:
di una più o meno grave depressione morale; sentirsi stanco, sfiduciato, avvilito.
secolo. dossi, 3-67: il pettinatore morale di tutti questi meloni -un fuseragnolo malbailito
. corrotto moralmente; privo di senso morale. salvini, 39-i-27: l'essere
alla decenza; comportamento riprovevole; corruzione morale, libertinaggio (cfr. costume,
modo contrario o non conforme alla legge morale; in violazione del comune sentimento morale
morale; in violazione del comune sentimento morale. guittone, xxx-75: gaudendo
rappresenta (sul piano sia materiale sia morale) un valore negativo, un nonvalore
ad esser distrutti; dove il bene morale è sempre ristretto, è quasi sempre isolato
specie, cioè metafisico, fisico e morale. rosmini, ix-292: il male,
di un ordine o di un codice morale; peccato, colpa, vizio.
. rosmini, 5-1-78: il male morale riducesi... ad un difetto dell'
sorge dalla libera opposizione di essi all'ordine morale prestabilito, opposizione la quale tende a
. -farsi male: procurarsi un danno morale o materiale. - in partic.
corporale e altro. ma nel senso morale e sociale, esclamando per ironia «
, travaglio; con sofferenza fisica o morale intensa, prolungata, iterata; con
vizio, a una dote fisica o morale, ecc. boccaccio, dee.
religiosa e moralistica, violazione dell'ordine morale e materiale stabilito da dio, turbamento
disappunto o disprezzo o della propria condanna morale in modo perentorio e definitivo; considerare
. -che provoca corruzione o inerzia morale. redi, 16-iii-140: sfuggono,
organismo politico e militare ed economico e morale e mentale, e perfino estetico,
fastidio; turbamento, angoscia; abbattimento morale, infelicità. carducci, ii-8-146:
, d'azione ch'abbia una sconvenienza morale: 'mal fatto! '.
nel mestiere e malignate grossolanamente nel costume morale. foscolo, iii-1-296: a te
perfidia; che è contrario alla legge morale; che induce al male, al
e letter. male (fisico o morale); contagio. iacopone, 3-54
, aspirazioni deluse, timori; sofferenza morale, tormento interiore, strazio, angoscia
sempre difficile a dimostrare in esse una morale bontà e malizia, come riuscì facile a
dimostrarle utili o dannose. -indegnità morale di una persona a compiere una determinata
al papa. -stato di decadenza morale che contraddistingue un periodo di tempo.
contrario alla legge divina, alla legge morale o alle leggi civili; colpa, peccato
: io sfuggo di dichiararmi sul valor morale dei casi e delle azioni mie passate,
-con significato attenuato: privo di senso morale; vile, spregevole, miserabile.
; contrario al bene, alla legge morale, all'onestà o alla verità; moralmente
4. figur. male spirituale, abbattimento morale. fra giordano [crusca]:
scortese, ingiusto, prepotente; violenza morale o fisica esercitata nei confronti di una
a uno stato di degradazione fisica o morale, una persona della propria famiglia,
inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero, un sentimento,
, con traria alla legge morale. guittone, xxxii-21: cor
. delfico, i-i7: il bene morale è sempre ristretto, è quasi sempre
altresì di dipingerlo nel fisico e nel morale sotto l'aspetto di un selvaggio.
fan uomini seriosi e dottrinari di morale. -sostant. comisso,
, nei quali certamente lo spirito morale e religioso, al pari di quello
, alterazione (di natura materiale o morale, teorica o pratica, individuale o
una norma giuridica o di una legge morale o religiosa validamente sancite e comunemente accettate
4. imperfezione fìsica, psicologica o morale (di una persona); difetto
una norma giuridica, di un precetto morale o religioso; mancato adempimento dei propri
insufficientemente fornito di un bene materiale o morale utile, conveniente, necessario, desiderabile
ritirargli l'appoggio materiale o il sostegno morale; astenersi o cessare di sorreggerlo o
: a far giudizio di un principio morale o d'altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli
coscienza francata da ogni principio religioso e morale aveva generato in lui quella audacia,
2. privato di un bene materiale o morale (in relazione con un compì,
4. trasgressione di un precetto morale o di una norma di convenienza;
(un bene materiale, un valore morale). petrarca, 29-9: s'
, causare (un male fisico o morale, una sofferenza, un danno: anche
ma v'è compresa anche un'idea morale, talché può stare con gli altri
3. inflitto (un male fisico o morale: per lo più con riferimento alla
: il loro diritto di là dalla morale, indifferente in quell'atto alle esigenze
di elezione, cioè da una scelta morale ed esistenziale compiuta in modo libero e
facoltà fisica o intellettuale, una qualità morale, un sentimento, ecc.)
c'è nel manzoni un sentimento religioso e morale il quale rimane nella scuola con la
il peso della propria superiorità fisica, morale o intellettuale; superare di gran lunga
e perverte da ultimo perfino il senso morale. carducci, iii-6-201: in fra'jaco-
operare e cooperare, resulta l'ordine morale: e chiunque coopera a quest'ordine
ii-iio: sostituire un nuovo catechismo di morale al vecchio teocratico, giacché è meglio esiliare
del testo col senso allegorico, ovvero morale. siri, i-654: devo accingermi
ormai tra fascisti e patrioti c'è parità morale. 6. modo, maniera
una facoltà intellettuale, di una qualità morale. giamboni, 184: il regno
soppressione della manomorta materiale e della manomorta morale. la manomorta materiale, o signori
che, essendo proprietà di un ente morale, si trova in tale regime economico-giuridico
-per lo più al plur. ente morale, in quanto proprietario di beni immobili
io chiamo, o signori, manomorta morale la costituzione e l'organismo di corpi nati
tutte le forme, di questa manomorta morale. gramsci, 6-123: adolfo omodeo
mitezza, da pazienza (una qualità morale, una virtù). corona
scevra d'odioso eccesso, e la morale mansueta raro è che vadano ornate d'
: se la guerra ha un valore morale: rieducare alla salute, alla mansuetudine
godere di un bene sia materiale sia morale o spirituale; conservare. terino,
, vi-2-212: soda dottrina teologica e morale... vuole che, avendo dio
rassegnazione di prudente, ed è codardìa morale. tarchetti, 6-ii-207: qualunque sospetto
brevi aforismi, seppe restringere la filosofia morale, nella quale divenne maestro. massaia
letteratura italiana, fatta persona e forza morale. moretti, ii-656: pinocchio è un
dante e che questi aveva l'obbligo morale di devolvere in spese di pubblica
. bocalosi, ii-38: pochi precetti di morale, di politica, di meccanica e
personalità, del suo esempio di misura morale e di vita. linaii, 11-24
venivano dietro. 4. corruzione morale; miseria; abiezione. grazzini,
figur. profondo abbattimento interiore, prostrazione morale. - anche: stato d'ansietà.
. contraddistinto da qualche difetto fisico o morale (una persona). f.
. figur. colpito da una dura condanna morale; additato ah'ignominia, infamato.
. 10. figur. accusa morale che addita al comune disprezzo; ripulsa
che addita al comune disprezzo; ripulsa morale, biasimo rovente. -per estens.
peculiare (con riferimento sia all'ambito morale e spirituale, sia all'aspetto esteriore
. 3. figur. corruzione morale, civile, politica (e anche
affermazione, successo, promozione; perfezionamento morale (e il termine contiene l'idea
(secondo un esempio, un principio morale, un'abitudine);
l'umana perfettibilità ed il suo miglioramento morale, restassero quasi inceppati nelle tenebre.
2. figur. vizio, difetto morale. a. cattaneo, i-132:
illanguidito in braccio di una troppo compiacente morale. d'annunzio, iii-1-829:
, 2-ii-7: il professore di teologia morale... era giansenista marcio. tronconi
. 20. figur. corruzione morale, depravazione; malcostume. carrer
marciosità, sf. letter. corruzione morale, immoralità. rapini, vi-203:
marciumi. 3. figur. corruzione morale, depravazione, decadimento spirituale, degenerazione
vergogna, di disonore, di riprovazione morale, o anche di decadenza, di
o anche di decadenza, di infiacchimento morale o spirituale. -per estens.:
napoli. -condizione interiore di corruzione morale. quaglino, 3-190: scendete,
questo tipo di italiano poco indulgente alla morale sportiva, marinettiaiia e sagraiola non garbi
tutti in uno stato di marmottismo morale. = deriv. da marmotta
si trasforma via via in un autoritratto morale della più martellante eloquenza. jovine, 258
-ribadire una condizione di schiavitù fìsica 0 morale. lubrano, 2-69: volete che
. 11. sofferenza fisica o morale; disagio, dispiacere molto vivo;
2. figur. norma regolatrice, freno morale, autorità severa. ferd.
i-270: deve intendere che la superiorità morale non è martinicca adatta a trattenere quella puledra
o per non venire meno a un impegno morale in quanto preso davanti a dio o
8. figur. grave e continuo dolore morale; profonda sofferenza dello spirito; tormento
-anche: straziante sofferenza fisica o morale. fra giordano [crusca]
che causa un'atroce sofferenza fisica o morale. salvini, ix-19: o
fu, se parea loro maggior virtù morale e cristiana l'esporsi a quel pericolo e
5. figur. grave dolore morale o spirituale; afflizione, tristezza,
. vizio, colpa; peccato; male morale, azione o discorso malvagio, illecito
grettezza borghese delle mogli s'accontenta della morale mascalzona dell'autocontrollo. -ingannevole,
impressioni, di un male fisico o morale che hanno profondamente frastornato l'animo.
attribuendo all'uomo la supremazia fisica, morale e intellettuale sulla donna, tende a
incisività, compiutezza; che esprime forza morale e intellettuale (uno stile, un'
1-i-119: uomini di vero ed alto valore morale ed intellettuale, pel fatto di non
ottobre dell'anno xm) per l'elevamento morale, economico, civile delle donne di
filosofia massiccia e perciò massima: cioè la morale, che non insegna come s'abbia
parte più essenziale e massiccia della filosofia morale. g. gozzi, i-13-107: dubitava
massimizzazione della felicità: principio del sistema morale di j. bentham (1748-1832),
della volontà ': for- mola della morale utilitaria di geremia bentham. (ogni
cerimonie della religione e niente affatto alla morale. bocalosi, ii-96: il governo
nobilissimo (una virtù, una qualità morale). fra giordano, 3-119:
nel periodo dell'infiacchimento e di dissolvimento morale... due false idee s'erano
trieste che mette in chiaro la mia posizione morale e politica, mi devo annegare negli
2-6: ottimo lambicco per la chimica morale sono gli oriuoli a polvere, picciole matasse
verità è o matematica o fisica o morale. quando l'opposto del nostro giudizio
, nelle sue dimostrazioni, di un'evidenza morale, tanto sarebbe in un morale aspirare
evidenza morale, tanto sarebbe in un morale aspirare a quell'evidenza che chiamasi mattematica
verità è o matematica o fisica ^ o morale. g. ferrari, i-174:
o meno efficace, sia fisica sia morale. campanella, 5-77: è falso
i-5-179: io uscirò alquanto della materia morale, perché i nostri fogli abbiano qualche
fine de'beni, per unirvisi, nella morale. algarotti, i-x-301: vi rendo
. -nel linguaggio della teologia morale: elemento materiale connesso con le conseguenze
francesi] dall'ordine materiale all'ordine morale dell'universo. tommaseo [s.
.]: 'forza materiale'e 'forza morale ': non solo d'un uomo,
: alla prosperità materiale si accompagna miseria morale. tozzi, v-192: la sua ricchezza
nel deserto di quest'esilio materiale e morale. carducci, ii-17-105: gl'italiani
, più che non s'inviscera nella morale tendenza. de sanctis, 1-30:
al materiale come -e più assai -al morale. sento un terzo di quel ch'io
: in bologna nel materiale e nel morale tutto è bello, e niente magnifico.
mondo, considera come princìpi ispiratori della morale il piacere e l'utile materiale;
alle cerimonie della religione e niente affatto alla morale. g. capponi, 1-i-376
bocchelli, 2-v-681: c'è un delitto morale in questo processo, che supera la
tempi moderni di una più profonda filosofia morale. = * nome d'azione da
di matrimonio: nel linguaggio della teologia morale, il matrimonio inteso come uno dei
di fronte al diritto canonico e alla morale della chiesa cattolica, almeno nei casi
profondo scoramento, da prostrazione fisica o morale. busini, 1-5: e'si
matta e un po'seria / ha questa morale: miseria. -caratterizzato da avvenimenti
sociale; di un'istanza storica, morale, intellettuale. di breme, conc
destilo; portarne a maturità intellettuale e morale la mente, la volontà, il
nelle facoltà intellettuali, nella sensibilità morale, nelle capacità artistiche o tecnico-professionali;
volta è affidata alla maturità ideologica e morale dei quadri tecnici, arbitri sia della
-particolare accentuazione di una facoltà intellettuale, morale, spirituale; prevalenza, preminenza,
sviluppo fisico, psichico, intellettuale, morale corrispondente al periodo dell'adolescenza e della
. b. croce, i-3-293: la morale richiede il sacrificio di me al fine
convinto. romagnosi, 3-i-309: la morale e la politica sono da un lato una
inconcepibile non solo l'ecoriomia o la morale, ma altresì e l'arte e
tempo avete dato meco alla metafisica e alla morale e quanto in esse siete innanzi proceduto
. mezzo capace di lenire una sofferenza morale, di guarire un male spirituale, di
a. grimaldi, xviii-5-544: questa morale, che medica i sintomi, era
che medica i sintomi, era la morale socratica. gioberti, 9-ii-104: non che
o a un riparo sia materiale sia morale; ovviare, provvedere; recare sollievo
[s. v.]: medicatura morale. = nome d'azione da medicare
non significa nulla;... 'morale '. la cura dei morbi mediante
riscatto, di emendazione, di elevazione morale. uguccione da lodi, v-152-219:
1-90: in questi casi di medicina morale, non è indispensabile forse essere creduti
della medicina, della musica, della filosofia morale. bruno, 3-264: è lodato
di qualche valore, mentale o morale, si è poi ottenuta mai da fatti
abbandona al conformismo culturale e all'inerzia morale. a. cattaneo, iii-251:
) che non possiede una sufficiente formazione morale e culturale e ha scarse capacità e
: per informare i giovanetti ad una morale eccellente, s'insegnò loro che dovessero
solo piacere era il principio della vera morale. la gioventù di tutta europa udì
? / circolari e pastorali / con morale profusione / di melliflua unzione / e di
sociale, di corruzione, di abbrutimento morale. tommaseo, 3-i-369: il fatto
. dossi, 3-67: il pettinatore morale di tutti questi meloni, un fuseragnolo
su quella che egli chiamava « elasticità morale » del popolo italiano e su la
speranza di vederne risultare anche qualche utilità morale; scopo cui devono tendere tutte le
astrazione. rosmini, xxi-341: ogni morale suppone una relazione fra due esseri,
bocchelli, 2-xix-439: una civile poesia morale e storica, che si corona in quel
, travisamento deliberato del vero (la morale cattolica la considera colpa generalmente lieve,
non si proponga a fine il miglioramento morale, intellettuale ed economico d'ogni classe di
alla media (una qualità fisica o morale, una condizione esistenziale, un modo
maneggi disonorevoli un bene o un valore morale, avendo di mira esclusivamente il proprio
interessato e gretto su questioni di carattere morale; scendere a compromessi, venire a transazioni
lamentasi, e con ragione, il morale sopra l'essere divenute le lagrime una
e disonesto, su questioni di carattere morale o ideale o, anche, su
sentimento, un bene o un valore morale (facendone anche, talvolta, un
assemblea elettiva è solo una « forza morale », cioè è solo un mercato di
disonesti e illeciti su questioni di carattere morale o ideale o, anche, tradisce
442: intorno il tutto sono la filosofia morale, la economica, la politica,
per lo più su questioni di carattere morale o ideale, o tradisce, per vantaggi
, lo vendono a'tiranni. -bene morale o ideale che è oggetto di traffico
che tu la consideri secondo la vecchia morale, intangibile e riserbata ad un solo,
anche atteggiamento e comportamento); valore morale; virtù, perfezione, bellezza interiore.
non vi faceste prete / mereiaio di morale? / voi siete ancóra in tempo,
rilassatezza alle connivenze. -compromesso di natura morale. f. casini, i-149:
coraggio, entusiasmo; tener su di morale. guerrazzi, 2-693: quel buffo
. ripugnante sudiciume, sia materiale sia morale. papini, iv-828: se
, di sinceri elogi (un valore morale o esistenziale, un atto, un
; incorrere in una sanzione di natura morale o materiale. guittone, xxxiii-35:
una giusta ricompensa o un doveroso riconoscimento morale; rimunerare, ricompensare. -in partic
una sventura, una sofferenza fisica o morale); corrispondente alla colpa; conforme
ingegno o dell'arte, un valore morale o esistenziale, ecc.).
tale; e non del semplice atto morale. b. croce, ii-6-65: il
encomio (un comportamento, un valore morale o civile, un'opera dell'ingegno
, un sentimento, un valore morale o spirituale, ecc.).
spirito. 7. contaminazione morale, macchia spirituale. zanobi da strata
: così da una mescolanza di schiettezza morale e di inconsapevole volgarità era venuta
non vi faceste prete / mereiaio di morale? i... f tanto non
b. croce, ii-n-299: l'ideale morale e della libertà è un messaggio agli
si sente investito di una particolare autorità morale. -polit. comunicazione ufficiale indirizzata
popolo creda alla politica attraverso una pregiudiziale morale. idem, ii-318: berth è un
sicura strada della virtù e la vera morale; e questo esser quel cristo che
una situazione spiacevole; dolore, sofferenza morale, tormento interiore, strazio, angoscia
-che comporta e arreca pena, sofferenza morale, commozione o anche grave imbarazzo e
terie spettanti alle liberali arti e alla filosofia morale e naturale, e alla metafisica
avevano udito da messer giovanni in filosofia morale l'etica, la politica, l'economica
filosofia sarebbe forse meglio incominciata dalla parte morale, e nel secondo anno la metafisica
ci volle che la sua straordinaria energia morale, corazzata di metafisica, perché egli
mai ritrovato nel luogo d'un contrasto morale dove l'arte che ci trastulla sembrasse
tutte queste dispute metafisiche ed astratte colla morale, ch'è la base di questa
. filos. studio dei fondamenti della morale. 2. log. studio
log. studio delle strutture logico-linguistiche della morale. = deriv. dal fr
si riferisce allo studio dei fondamenti della morale. 2. log. che
allo studio delle strutture logico-linguistiche della morale. = voce dotta, comp.
disposizioni nelle apparenze fenomeniche, la morale un mutare di costume, le idee
: il confucianismo è una... morale meticolosa e utilitaria pèr allevare onesti sudditi
organismo politico e militare ed economico e morale e mentale, e perfino estetico, coltivando
rigoroso metodo di vita e di responsabilità morale e religiosa (ed è attualmente diffuso
pericoloso consequenziarismo e un'educazione della coscienza morale, che il metodismo, così largamente
ascetico: procedimento di purificazione intellettuale e morale, proposto da piotino, da agostino
già l'accenno di una certa fissità morale e d'un « metodo » decadente (
altri e conforme, inoltre, alla morale cattolica). 22. medie.
) a una determinata condizione materiale, morale, intellettuale o psicologica, a un
. -con riferimento a un compenso morale, al soddisfacimento di un desiderio,
in sodo un risultato di grande importanza morale. deledda, ii-326: la facciata
cui si attribuisce grande importanza e valore morale (e talvolta può assumere valore iperbolico
con lui un debito, sia materiale sia morale. bernari, 7-77: -intanto vi
e dell'asfalto, mezze calzette della morale, cervelli dell'atomo. buzzati, 6-236
8. mediocrità (intellettuale, morale, artistica, ecc.).
, notevole (una dote, una qualità morale mezzani prencipi. tassoni, viii-1-23
essere spossato nel fisico o affranto nel morale; trovarsi a disagio. petrarca,
l'etica aristotelica, costituisce la virtù morale e la perfezione; equilibrio, moderazione,
. rosmini, xxi-166: se la morale è resa un mezzo al fine del
piacere, dunque questo piacere non è la morale, ma cosa dalla morale diversa,
è la morale, ma cosa dalla morale diversa, come il fine è diverso dal
, ma tutti come mezzi per l'universale morale, dal quale solamente ricevono dignità di
e difetti mezzani, introduttore del giornal morale inglese. -sussistere, aver valore
. 3. figur. situazione morale o psicologica più o meno indeterminata e
trave di sezione ridotta rispetto a un morale, usata nella carpenteria edilizia.
che conduce vita non ispirata a rigore morale o che si trova su posizioni di
, 4-259: guardate quanto è più morale e gentile il pensiero della plebe pagana
introduzione a quel maggior grado di coscienza morale e civile che è l'etica.
la fisiologia o scienza della natura, la morale o scienza dell'uomo, e la
9. figur. energia fisica o morale; vigore, forza di volontà,
nel discorrere di costui il medollo del morale de la nativa filosofia. i. pitti
colpe; ravvedimento dal peccato; edificazione morale, avanzamento sulla via della perfezione.
-in senso generico: elevazione intellettuale e morale. g. gozzi, 422:
vedeva quella gran via maestra del miglioramento morale, della concordia e dell'educazione,
più onesto, più conforme alla legge morale; indirizzare al bene e alla virtù
prima d'ogni cosa, migliorare la morale de'padroni. panzini, ii-62:
pròvedranno. -potenziare (una facoltà morale o intellettuale). giacomo da lentini
o nelle facoltà intellettuali, nella vita morale, intellettuale o sentimentale o anche nel
i-iio: in verità se la condizione morale degli uomini nel nostro secolo non ha
elevazione, all'accrescimento, alla redenzione morale, civile, culturale; che favorisce
più alto, elevato, nobile nell'ambito morale; più degno di considerazione; meritevole
pare migliore. -più conforme alla legge morale (un comportamento, un modo di
miglioria. 6. progresso morale e civile; miglioramento delle condizioni generali
esse investiti, avrebbe operato una degenerazione morale e corporea di tutta la più misera
agire e nell'operare (una dote morale, una facoltà, ecc.).
, 66-277: non v'è libertà morale di voto senza discussione, senza esame,
focolare della produzione e operosità intellettuale e morale si sposta. moretti, i-134:
oggetto nella roma antica e alla condanna morale espressa dalla chiesa nei loro confronti)
bisticci, 3-328: vivevano in vita morale, e dopo più tempo vennono alla
. -con riferimento a un male morale. calandra, 277: la malattia
dire, assorbito, annientato la malattia morale che ti minacciava. -compromettere
dell'oriani nascono sempre da un'emozione morale. borsi, 2-95: son pur sempre
, 10-52: la malizia del giudizio morale e dell'intelletto sembrava prender le mosse
gli mostravo. -fornire un modello morale di comportamento. mellini, 1-109:
superstizione colle scienze del dritto e della morale,... tutti gli spiriti di
male; deviazione, disordine, anomalia morale (anche nelle espressioni mostruosità del cuore
nelle espressioni mostruosità del cuore, mostruosità morale). donato degli albanzani, 381
segni di una vera e propria mostruosità morale. soldati, vii-154: per quale
inferiori. -persona che devia dalla norma morale e, in partic., dall'
5. corruzione, depravazione, perversione morale; abiezione, degradazione; morbosità (e
opera d'arte o una sconcia mostruosità morale o un'opera mancata. d'annunzio,
6. figur. condizione di abbrutimento morale, di corruzione, di abiezione,
. ragione, principio attivo mentale o morale (rappresentato da uno stato d'animo
si tratti di motivi di particolare valore morale o sociale; e possono anche assumere
avere agito per motivi di particolare valore morale o sociale [ecc.]. ibidem