ci culliamo tra vecchi e pallidi dolori. montale, 3-89: un poco / di
/ tutte le cose buone della terra. montale, 3-97: a quell'ombre i
non credo di mettere più foglie. montale, 2-25: il piombo fuso a mezzanotte
se non cosa in rovina e abbandonata. montale, 1-34: un vecchio stanco /
federe abbarbicano sulla muraglia l'inverno. montale, 1-99: ora son io /
tutto il sangue nelle vene. montale, 1-114: finché goccia trepido /
specchia fra l'abbraccio delle colline. montale, 1-49: e su tutto l'abbraccio
e collochi nel centro della vita. montale, 1-99: e sfugge al mare da
, bella, e pronta ad abbrividire. montale, 2-76: e fu chi abbrividì
segreto e buio la sera. montale, 2-21: precoce inverno che borea
contento che le giornate abbuiasser presto. montale, 2-34: ad ogni accordo che
abiezione siamo caduti! salvaci, signore! montale, 3-104: memoria / non è
urta e ne sommuove il fondo abissale. montale, 1-34: in questa luce abissale
un accordo fra gente che ha paura. montale, 1-39: un gruppo d'abitati
abiurato più volte in brevissimo tempo. montale, 3-129: dicono che chi abiura
destavano voglia di farci l'olio. montale, 1-13: 1 poeti laureati /
, e fiero ivi t'accampi. montale, 1-60: poi come s'uno schermo
10 accenni a tirar fuori una sigaretta. montale, 95: le ghirlande / dei
con improvvise / accensioni di lampadina. montale, 2-31: tra gl'irti / pinnacoli
tanto appassionati sotto le loro finestre? montale, 1-125: parli e non riconosci i
rimasi una settimana pubblicamente in roma. montale, 31: fuma il ramaiolo / in
dei poggetti, accerchiate dai cipressi. montale, 21: la sola luce con
di cascatelle la neve più acclive. montale 1 -77: m'affisso nel pietrisco /
ti senti perfettamente a casa tua. montale, 1-79: ancora terre straniere /
meschino! allor ti penderia sul capo? montale, 1-131: quando il tempo s'
del vento passa con accordi brevi. montale, 1-62: tentava la vostra mano la
lume ad acetilene che dondola in mezzo. montale, 1-114: dai gozzi sparsi palpita
dentro l'ombra / del / sonno. montale, 1-99: brividi / d'una
à l'infinita voce del mare. montale, 1-20: l'acqua è la forza
ghiandaia / sgocciolando brillanti e acquemarine. montale, 73: forse non ho altra
acquemorte). acqua stagnante. montale, 3-111: l'anguilla /..
veleggia per campi infiniti d'azzurro. montale, 1-103: strepita un volo come un
sfanno con il tartaro dell'acquiccia. montale, 1-107: fanno naufragio i piccoli
da un nastro giallo o turchino. montale, 2-71: tu non ricordi; altro
moltiplicano i loro triangoli di croco. montale, 1-39: sgorgo che non s'
mio cuore s'addorme e si riposa. montale, 1-47: è ora di lasciare
la spola guizzante tra fili d'oro. montale, 1-79: forse il nostro cammino
in un angolo nella gran luce. montale, 1-68: sul muro grafito /
alti annuncia l'avvento del temporale. montale, 1-108: sfugge il chiarore e s'
raggi supplici [di crepuscolo]. montale, 1-67: upupa... che
reminiscenze confuse, i disusati veri. montale, 95: oltre il muro, /
della una giornata d'afa. montale, 1-59: l'orto assetato sporgepressione e
raccontare; fingere, rappresentare. montale, 2-99: la vita / che t'
affacciano le diverse fabbriche della masserìa. montale, 1-33: sopra il tetto s'affaccia
un ritmo grandemente affaticato e contradittorio. montale, 2-27: le mura pesanti che
specie di massaia o di levatrice. montale, 1-27: sbarbaro, estroso fanciullo
della opinione appurata dalle elezioni plebisdtarie. montale, 1-79: pur di una cosa ci
di lei si affiochiva nel pianto. montale, 1-83: l'oscura / voce
vischiosi tra le bave delle lumache. montale, 1-114: già s'afflosciano stridendo
, affollato di parole urgenti negli occhi. montale, 1-56: s'è svelata per
monte amiata le nebbie si affoltarono. montale, 1-14: s'affolta / il tedio
fecero un vago rumore di cosa segreta. montale, 2-31: rari uomini, quasi
affondare in una cedevolezza senza termine. montale, 1-9: qui dove affonda un
anche adesso veniva riempiendosi di fumo. montale, 2-73: in cima al tetto
le foglie sui campi stavano afflosciate. montale, 1-33: vigila steso al suolo
ieri l'altro, agavi nel sole. montale, 1-99: ora son io
altri seguivano facendo turar le orecchie. montale, 2-16: un insetto orribile.
aggiustato e assennato di questo poveretto. montale, 2-43: come un tiro aggiustato mi
, non aggotteremmo con maggior lena. montale, 1-123: aggotti, e già la
cognizioni a cognizioni con metodo estrinseco. montale, 1-85: tutto apparirà vano: anche
accigliato, mentre avrebbe dovuto sorridere. montale, 1-13: in pozzanghere / mezzo seccate
ristorate queste grigie e scabre glebe. montale, 45: si sciolse oltremonte /
diritte le sue foglie sottili ed aguzze. montale, 1-46: una muraglia / che
sarebbe bello poter esser sicuri e superbi! montale, 1-45: ah l'uomo che
, il tempo seguitò a correre. montale, 1-39: ahimè, non mai
entusiasmo: nelle adunate). montale, 101: da poco sul corso è
col loro allegro fiammeggiare sugli alari. montale, 1-34: un vecchio stanco / dorme
alberàia, sf. alberata. montale, 2-87: segui coi remi il prato
fuori la combinazione della parola amore. montale, 1-18: leggerò i neri / segni
scoperto il proprio re). montale, 2-92: al soffitto lenta sale /
dell'alighe, verdi serpi affioranti. montale, 1-91: giravano al largo i
ha pel nostro udito l'uragano. montale, 2-17: poi tornò la farfalla dentro
una sembianza di casse da morto. montale, 1-99: oh afide ali dell'
società capitalistica (una persona). montale, 4-202: mai come oggi si è
lunghe zampe e dalla freccia avvelenata. montale, 1-67: nunzio primaverile, upupa,
mi nutrica, m'alimenta e pasce. montale, 1-131: tutto ignoro di te
che boschetti di alloro e sterpaglia. montale, 90: la lince non somiglia
sm. scintillio, luccichio. montale, 2-100: in fondo al borro l'
e d'aloè per l'imbalsamazione. montale, 17: e per noi è
o di romanticismo o di lubrico patimento. montale, 83: il volo / tuo
, e giunse in altana trafelata. montale, 97: macerie e piatte altane
ondulato, che appoggia e cede. montale, 1-128: il cammino finisce a
si raccomanda con un attuccio da bambina. montale, 103: l'ombra che mi
pace / queste terre invade. montale, 98: a quel perenne alto stormire
alzata. -sollevato in volo. montale, 83: il volo / tuo sarà
grande agio estivo un movimento di amaca. montale, 1-39: il sommesso alito /
ma per chiederci consiglio a che farne. montale, 15: entra la luna /
all'inalterabilità dell'ametista). montale, 96: il di dell'ira che
è amarrato. / saltate pur giù. montale, 1-66: amarra la tua flotta
/ trilla al suo primo amore. montale, 109: zuffe di nidi, amori
amore di dio e del prossimo. montale, 104: forse / ritroverà la
un arco, il sonno, teso. montale, in: l'anguilla, torcia,
l'imminenza del pericolo e della morte. montale, 35: pendono / sul tuo
solo / so ancora / che visse. montale, 13: non ancora /
col buon gusto di tempi andati. montale, 1-19: salgono i venti autunni
petto di un intero popolo oppresso. montale, 98: respiro / o anelito
punta. -per estens. montale, 31: il salce era biondo e
, il vino dorato nell'anfora. montale, 1-31: ricciute donzelle / che recano
te che dormivi / senza sogni. montale, 115: la tua virtù furiosamente
festoni gremiti di foglie e di fiori. montale, 102: una gemma rigò l'
incontro di due muri esterni. montale, 98: disteso sotto / due brandelli
, / cari ai cam- bebba. montale, 2-94: erinni fredde ventano angui /
del sole ha da essere in mare. montale, in: l'anguilla, la
sprezzo, è fatto d'anime affumicate. montale, 37: solo questo ti pone
avrebbero voluto mettermi sulla buona via. montale, in: anima verde che cerca
sera il garofano elegante sulla terrazza. montale, 97: broli di zinnie tinte
: monti appena annebbiati di viola. montale, 115: lampi d'afa sul
quali si è inteso di regolarli. montale, 2-25: a mezzanotte quando / finì
venne accettato il calendario gregoriano. montale, 2-26: e il natale verrà e
dilavato dagli anni, dai piovaschi. montale, 98: anni di scogli e di
ma annottava alle quattro del pomeriggio. montale, 29: ivi non era /
annullare e vogliono evadere nella morte. montale, 1-64: il gesto indi s'annulla
di essere sgravate dal loro peso. montale, 96: il dì dell'ira
stonato del barbagianni annunciatore di sfortuna. montale, 33: rimbomba improvviso il colpo
malattie è primo annuncio della convalescenza. montale, 2-96: ultimi annunzi / quest'odore
un annusare riflessivo, per qualche minuto. montale, 129: ho annusato nel
in volute ad annuvolare l'aria. montale, 1-72: il sole cuoce /
batte alla finestra dall'orizzonte annuvolato. montale, 41: un vagabondo di lassù
quando l'orcio le si rompe? montale, 2-18: un dolce inferno a raffiche
, non è più un torrente. montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa
tutta la campagna ansante nell'aspettazione. montale, 1-129: quivi / gettammo un dì
la sua sentenza. -figur. montale, 1-51: portami il girasole ch'io
mare ànsima in schiume il suo tormento. montale, 1-73: il presentimento / di
più ai confini stabiliti dalla natura. montale, 79: dicevano gli antichi che
colossali bassorilievi di colonne nel vivo sasso. montale, 33: incubi che non possono
villa porticata aperta a tutti i venti. montale, 1-77: mia vita è questo
emblema / dalla nuca prostrandomi mortale. montale, 97: i miei morti..
appanni il verde novizio dei colli. montale, 2-77: la tua casa s'appanna
specchiano le pozzanghere della pioggia recente. montale, 1-107: ancora si distende /
era nato con segni meno effimeri. montale, 123: il dono che sognavo /
sottovoce in un cantuccio all'oscuro. montale, 90: la lince non somiglia
e rapida scende la lama fendente. montale, 1-127: vorrei dirti...
con molto stridor da'rostri aperto. montale, 35: la gonfia peschiera dei girini
, ma -precauzione suprema -uno specchio. montale, 63: poi a un crocicchio /
in un perfetto bilico / magicamente apparsa? montale, 25: fiore di fosso che
/ un largo orizzonte di spiagge. montale, 98: tempo che fu misurabile /
, di quelle dure ad aprire. montale, 1-45: non domandarci la formula che
dire delle sciocchezze o delle cattiverie. montale, 1-122: le labbra non s'
.. il re della natura. montale, 1-131: or che aquilone spiana il
coi segni di falce e martello. montale, 1-15: l'orizzonte di rame /
cui aravano delle paranze in cala. montale, 2-76: oh il ronzìo / dell'
un perfetto bilico / magicamente apparsa? montale, 2-36: un sole si bilancia /
, il diluvio tornasse molto di rado. montale, 31: la tempesta / primaverile
coperte di neve, fu uno scavezzacollo. montale, i-106: i fanciulli con gli
canna a foggia di tulipano. montale, 2-26: carri dalle tinte /
stemmi sui portali e gli archivolti. montale, 2-89: archi di
quelle braccia d'arciera. montale, 1-19: l'intento viso che
e lo sguardo ebbe una fermezza innaturale. montale, 73: l'arco del tuo
erano arcuate in una piega sarcastica. montale, 1-91: rombando s'ingolfava /
blocchi d'arenaria scavati dalla salsedine. montale, 2-100: ritorna domani più freddo
, impastati col terreno e muti. montale, 81: confrontai la pomice / e
, un paesaggio fantastico in miniatura. montale, 25: fiore di fosso che
gola arida, il palato di cartasuga. montale, 1-122: penso...
arieti e i becchi dal puzzo incomportabile. montale, 2-86: il carro sonoro /
su per i vetri di un'armonica. montale, 2-34: ogni accordo che esprime
anche l'arnese e il luogo. montale, 2-26: carri dalle tinte /
di geranio per sentirne l'aroma. montale, 1-39: la folata che alzò
immensa arpa sonora, al vento. montale, 25: fiore di fosso che
ciascuno t'intende / e si difende. montale, 2-97: guardi la sommossa vastità
arrampicava a mangiare frutta ogni giorno. montale, 23: l'uccellino s'arrampica
carrozze che arrancavano su per la salita. montale, 2-68: le locuste arrancano piovute
2. attraccare, ormeggiare. montale, 1-66. arremba su la strinata proda
cuore l'aspettativa di qualche cosa. montale, 1-40: uno stupore arresta il
in su, colto da stupore. montale, 2-85: vince il male..
a nulla per il suo materiale tornaconto. montale, io7: gli altri arretrano /
ritrovare il ramo che le sostiene. montale, 11: il soffio cresce, il
, divenire di color di rosa. montale, 1-114: lunge per la sera /
. insanguinare, coprire di sangue. montale, 33: rimbomba improvviso il colpo che
dorate scintille che abbia mai visto. montale, 33: giù sul trespolo s'
-per simil. e al figur. montale, 2-79: nella ghiaia bagnata s'arrovella
fanno buchi al piffero di canna. montale, 121: entro quel solco /
, gli lasciavano denudate le caviglie. montale, 2 7: le labbra che confondono
per bere, e in terra raspa. montale, 33: giù sul trespolo s'
minerale d'arsenico). presto fangosa. montale, 1-99: o rabido ventare di sci
gli arsi greti / sbiancava l'oleandro. montale, 102: tutto arso e succhiato
verdi segreti fra vite e vite. montale, in: l'anima verde che cerca
la smania, le vertigini dell'ebrietà. montale, 2-81: senza voce, /
d'animali: pulcino, ranocchia. montale, 2-99: il fuoco d'artifizio del
avverb. ad artificio: artificiosamente. montale, 97: broli di zinnie tinte ad
del corano / gustando un caffè. montale, 49: se parlo, ascolto quella
vene per non turbare quella voce. montale, 2-60: non recidere, forbice
-anche al figur. = montale, 4-178: c'era l'arte che
del gaz ricordavano le notti paurose. montale, 83: mirabile / farfalla.
toglieva il troppo e lo sgradevole. montale, 2-100: son troppo strette le
. la voluttà della notte d'estate. montale, 1-61: valmorbia, discorrevano il
dio cui d'as- sembrarti intendi. montale, 1-19: l'intento viso che assembra
vivo a prendere il postoxdell'assente. montale, 2-26: il tuo carnevale sarà
guai lievemente in segno di assentimento. montale, 1-73: i ciuffi delle avide canne
intorno a mo'di serpe. montale, 1-137: in un attimo / invisibili
la giovinezza salmastra di undici provincie. montale, 2-99: la stanza ha travature
assopita, / come virginea vita. montale, 2-75: si rompe a volte nel
piano, assorbita dalla sera rientrava. montale, 2-74: viene col soffio della
in sonno tra gli uomini mi muovo. montale, 2-55: s'agita laggiù /
mento assottigliato, le gote cave. montale, in: l'anguilla...
aperta di scatto in faccia al mare. montale, 2-37: il brivido / pungente
ago di ferro della meridiana. montale, 29: il fuoco...
, di colore variabile. montale, 1-72: sbatti sulle sponde / tra
una spezie di gambaro marino grande. montale, 98: l'àstice 11 lupo
tra il pazzerellone e l'astóre. montale, 97: i miei morti..
vecchi astrolabi ch'eran capolavori d'oreficeria. montale, 2-91: dalla soffitta tetra /
atro color cappuccino dell'ultima foglia. montale, 1-65: già stride / la
di questi climi atroci, maledetti. montale, 89: zàffiri celesti / e palmizi
la vena ubertosa dei fiumi alpini. montale, 29: ciò che manca / e
va, si parla di commedia. montale, 1-41: t'attedia la ruota /
della rugiada che scendeva dal cielo. montale, 2-15: carte / da giuoco
puosono a campo in sul castellare del montale, e stettonvi tre dì attendati. busone
la rugiada nel vecchio orto botanico. montale, 1-57: ma in attendere è
non darsi vinto, il lottatore atterrato. montale, 29: la tua forma /
una maniera d'ingannar l'attesa. montale, 130: i colpi si ripetono ed
fino a far scoppiare la caldaia! montale, 89: di colpo san martino
aria grassa che veniva dalla laguna. montale, 49: se parlo, ascolto quella
le pieghe della gonna lunghetta. montale, 103: l'ombra che mi accompagna
cinema e alla televisione. montale, 4-324: qualsiasi abbonato che abbia in
file di autocarri e uomini a cavallo. montale, 2-18: si vuotavano / a
un automa, come sapeva ubbidire lui. montale, 2-47: forse / gli automi
cerini, cucitrici, insaccatrici automatiche. montale, 63: il tardo frullo / di
, si giovavano del suo ingegno. montale, 89: altro rosario / fra le
che si dice un amico di casa. montale, 104: ho pensato per te
colori accesi, violenti. montale, 2-33: nell'acque un avvampo /
. letter. fendersi, screpolarsi. montale, 1-71: l'afa che a tratti
, o avvenimento dello spirito santo. montale, 1-17: torna l'avvenimento del sole
quasi gli avesse fatto delle carezze. montale, 15: punge il suono d'una
al nulla, in breve salma. montale, in: l'anguilla...
recarsi al suo giro d'ispezione. montale, 81: un'unghiata alla gola
; / splende siccome un sole. montale, 2-55: s'agita laggiù /
mi saettano al core d'una saetta. montale, 2-98: il ghirigoro d'aste
la grande luce e il mare? montale, 2-76: l'urto delle / leve
una torre babelica stroncata sul nascere. montale, 2-26: penso / che se tu
come i grani d'una collana. montale, 89: altro rosario / fra le
{ bàglio). mandare bagliori. montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava
, / un baglior di luna nuova. montale, 1-112: poi trema / e
il bagliore di un'emozione sofferta. montale, 13: oh ch'io non
ha per tutta copertura una collana. montale, 61: la trota annusa e
un bracere era ai nostri piedi. montale, 1-138: erano questi, / riviere
'torna a fiorir la rosa'. montale, 1-83: dato mi fosse accordare /
sui parapetti, sulle grandi balconate. montale, 53: passata la madonna dell'
balda, con qualcosa di valchiriesco. montale, 1-104: non serve più
d'acqua. caratteristiche vie marchigiane! montale, 45: buio, per noi
pareva balenasse dall'altra parte un mare. montale, 77: un tuo collare
/ un'ombra di tristezza verdebruna. montale, 61: la trota annusa e va
che di attimo in attimo si rinnovava. montale, 11: dalla palma / tonfa
aria tra le rocche dei camini. montale, 2-49: il saliscendi bianco e nero
la gonna di una ballerina). montale, 2-45: ripenso /...
le nozze con onore e larghezza. montale, 127: questo che a notte balugina
denaro e nasconderlo in una calza. montale, 1-9: cerca una maglia rotta
appariva e spariva fra i pioppi. montale, 104: l'una forse /
cui gli venne strappato l'amo. montale, 21: s'ora / d'aeree
inerte, umile ammirazione venata di timore. montale, 2-24: le logge / sospingono
ilare e lesto come uno zéfiro. montale, 1-133: si va...
sue giornate seduta su quelle banchine. montale, 1-58: rivedrò domani le banchine /
guardare la nave che si ancorava. montale, 107: comincia ora / la via
campanile della cappella del vecchio convento. montale, 2-73: ma s'allontana / la
luccicavano di fiori forse scoppiati da poco. montale, 1-47: ci muoviamo in un
ginocchio a pregare per i pescatori. montale, 1-66: è l'ora che si
quando il marinaro riassomma la fascina. montale, 1-95: volava la bella età
disarmo; caverne di bastimenti demoliti. montale, 67: i bimbi sotto il
nereggiavano le antiche case della città. montale, 1-17: raggiorna, lo
là, come barlumi nella notte. montale, 1-58: felicità raggiunta, si
basico2, agg. fondamentale. montale, 4-249: insegnate con metodi « basici
nebbia sospesa, un velo del tempo. montale, 1-125: digradano su noi pendici
fossero abbattuti una volta dentro. montale, 52: vennero un giorno
tra i fiori rossi dei fagiuoli. montale, 53: il mare, in basso
come da un grappolo di nipotini. montale, 2-24: ed al suo posto,
non bastava ai lussi della toeletta. montale, 1-137: bastano pochi stocchi d'erbaspada
, appoggiato a un gran bastone. montale, 1-27: sii preveggente per lui
/ savio reggeva in abbondevol pace. montale, 129: albe e notti qui variano
in mente a ognuno la sua donna. montale, 1-93: ogni attimo bruciava /
leggere l'ali nell'aria gloriosa. montale, io7: spendersi era più facile
aperte per un battesimo di sole. montale, 101: tutto per nulla, dunque
onde il vóto santissimo fu sciolto. montale, 129: albe e notti qui
indietro come il fuscello sulla bàttima. montale, 104: ancora questa rupe /
era il proprietario dell'alleva- mento. montale, 2-22: battistrada balzò da una rimessa
a piè delle gronde come bava. montale, 1-100: oggi una volontà di
traverso un fresco e roseo bollore. montale, 79: un gregge di nuvoli
, lo trasse fuori e lo sgozzò. montale, 101: ha sprangato il beccaio
disciplina, le malattie, l'amore. montale, 1-31: dove se ne vanno
il solatro sonnifero di dio- scoride. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro /
erano tutte cose laide e fastidiose. montale, 2-60: e l'acacia ferita da
trionfava, una bellezza da demonio incantatore. montale, 1-139: ah, potevo /
sull'aperto infinito dell'orizzonte marino. montale, 49: fluisce fra te e me
corpo durante tutta la giornata. montale, 1-104: s'è ricomposta la fase
piantati da suo padre rimaneva ben poco. montale, 1-20: hai ben ragione tu
cocomeri, ogni ben di dio! montale, 52: vennero un giorno i mariti
sulla testa di qualche spiensierato allievo. montale, 103: eccoti fuor dal buio /
qualità del nero che lo circoscrive. montale, 41: sul muro dove si leggeva
murata, sotto il segno canicolare. montale, 117: nubi color di rame si
non ho imparato a nuotare? ». montale, 1-71: come rialzo la
. letter. dalle ali bianche. montale, 97: sempre / più raro,
a olio con lo stoppino). montale, 63: un vischio,..
righe più chiare e più scure. montale, 1-131: nulla di te nel vacillar
dimensione, e vi fantasticava ora. montale, 1-103: perdersi nel bigio ondoso
un falchetto legato per una zampa. montale, 67: i bimbi sotto il cedro
il porfido grigio dell'altare. montale, 103: l'ombra che mi accompagna
fatto a bioccoli. montale, 1-17: scivolerà dal cielo bioccoso un
aveva un lievissimo velo di cipria. montale, 35: biondo / cinerei i
roma posato sul bianco della tovaglia. montale, 1-51: portami tu la pianta che
sorpresa in quel pallore e biondore. montale, 12 7: un ombroso lucifero
ne'miei sensi e mi addormentai. montale, 37: il coro delle coturnici /
/ in una sua blanda felicità. montale, 1-31: il sole che va alto
la primavera è troppo fatta e sazia. montale, 104: l'ombra della magnolia
e al boccio vivo delle labbra. montale, 1-99: nel fermento / d'
neppure soffiarci, le bolle di sapone. montale, 115: se non fosse /
schiuma sferzante di polvere d'acqua. montale, 1-94: pesanti nubi sul torbato
cenere calda e di lapillo cocente. montale, 115: lampi d'afa sul
io al bombo di quelle cannonate! montale, 1-71: quando più sordo
, nessuna voce più s'intese. montale, 1-127: è raro che appaia
sole ce li tramutava in salsedine. montale, 1-41: laggiù, / dove
quei forni era un bel riposare. montale, 2-21: fra il tonfo dei marroni
e ognuna aveva i suoi vigneti. montale, 35: se appari al fuoco.
a passo ornai tra le sue gregge. montale, 29: troppo / straziato
colore e per il lucido dell'ottone. montale, 1-95: ah il giuoco dei
della valle per dove nessuno poteva passare. montale, in: l'anguilla, torcia
primavera è troppo fatta e sazia. montale, 13: non ancora / tra le
diletto signorile. -figur. montale, 63: una caraffa vuota, /
. balcone coperto, balcone chiuso. montale, 52: là, sull'esorbitante bovindo
fa più piccino, rientra nelle spalle. montale, 83: tardi uscita da bozzolo
i monti e rivoltando verso il mare. montale, i-104: strepita un volo come
mani e braccia bianche, troppo bianche. montale, 49: s'io levo /
tramonto di brace dietro gli alberi. montale, 89: di colpo san martino smotta
bramir di furia e di dolore. montale, 73: col bramire dei cervi
, con la pioggia e il vento. montale, 98: a quel rezzo anche
muta selvaggia, è fatto a brani. montale, 35: la veste è in
ora le perdute esigenze di borghese. montale, 109: dove t'abbatti dopo
tra le nubi spinte dallo scirocco. montale, 1-39: la folata..
in breve si impolveravano e intristivano. montale, 53: passata la madonna dell'orto
strumento d'una vendetta divina. montale, 1-39: come / quelle mandrie non
/ di un organo di barberia. montale, 1-42: chi è in alto
ogni cosa... stupendamente. montale, 109: sento nel petto la tua
brivido di piacere e d'impazienza. montale, 1-25: qui manchi / camillo,
delle apparizioni e delle partenze improvvise. montale, 1-99: ore perplesse, brividi
sopra una lunga tavola di pietra. montale, 1-19: un suono non ti renda
svizzere; dove li spa montale, 2-98: geme il palco / al
dentro quei campi- celli e broli. montale, 1-101: s'è rifatta la calma
il bronzo del volto e delle braccia. montale, 1-34: in questa luce abissale
terrapieni dove due capre brucavano l'erba. montale, 79: un gregge di nuvoli
dei cencetti colorati per gonne fastose. montale, 35: oh non turbar l'
in quei giorni il raccolto del grano. montale, 1-99: o rabido ventare di
esponendolo ai raggi solari). montale, 1-20: la dubbia dimane non t'
rendeva piccolo; gli bruciava i tratti. montale, 127: solo quest'iride posso
bruciarmi / sporcando l'immacolata luna. montale, 109: dove t'abbatti dopo
non sono che un oggetto debole. montale, 104: l'una [ombra]
cuochi, rifattisi all'opera delle minestre. montale, 129: ho annusato nel vento
bruciata, tracce di passaggio d'uomini. montale, 98: a quel perenne
alimenta, non per questo la poesia di montale è scarna, e
pelo lungo lungo come quello dei bruchi. montale, 109: ora la gemma
repressa e il leggero bruire degli zampilli. montale, 1-62: compresi che tutto,
, in radure d'erba più lontane. montale, 1-134: prega per me /
una riviera scogliosa su un mare. montale, 1-20: ricordi la lucertola /
nel cuore, era brulla e malinconica. montale, i-64: il gesto indi s'
lontano, fra un ondeggiamento di brume. montale, 27: era una giostra /
, ma d'un prezioso rosso bruno. montale, 1-138: quanto, marine,
e filari di viti arrivò al piano. montale, 23: il grillo insidioso buca
adoprano un biscotto o buccellato siffatto. montale, 130: ho annusato nel vento il
di cannone che annunciano la squadra. montale, 1-108: viene un suono di
/ son le versiere che ansimano andando. montale, 1-106: i fanciulli con
nella tempesta e nella bufera glaciale. montale, 9: la bufera che sgronda
d'aria che veniva dal mare. montale, 1-74: chinavo tra le petraie,
mastello cui sieno levati i cerchi. montale, 1-66: l'attimo che rovina l'
. che vuoi che si sappia? montale, io: ti rivolgesti e con
spumeggiare di un'acqua corrente. montale, 1-107: e ancora si distende /
bolino col quale l'aria depreda tutto. montale, 2-57: al primo buio,
a confessarsi ed egli n'usciva ribenedetto. montale, 52: là, sull'
è buono, / questo mi piace. montale, 1-103: perdersi nel bigio ondoso
si lascia guidare dal buonsenso. montale, 3-78: di dove gli fosse entrato
/ dentro strette lunghissime di specchi. montale, 1-121: nel meriggio afoso /
/ senza canto per l'argine. montale, 90: se appari, qui
pezzi nel fondo di un burrato. montale, 2-58: il fiore che ripete /
sf. dial. poiana. montale, 3-40: era, o doveva essere
mani come se li buttasse lontano. montale, 119: ho cominciato anzi giorno
in buona parte affondati dai sommergibili. montale, 3-32: donne vestite di seta ma
che basti loro per l'annata corrente. montale, 3-230: si ricorda di me
di una riga verde-canuto di cactus. montale, 51: il parente maniaco non verrà
implorano di essere alleggeriti da tanto peso. montale, 3-14: mio padre accusò il
facevano poi il giro della città. montale, 50: le parole / tra noi
precipitosa caduta del « regno ». montale, 3-202: a tarda sera si riunivano
macchinetta per fare il caffè. montale, 3-273: intascò il foglio da cento
a letto per non più alzarsi. montale, 3-117: non tanto purosangue e non
cima a un carretto da vino. montale, 3-223: accanto al giovane era
gonfio e i tentacoli che colavano giù. montale, 3-71: un giorno, seduto
di ponente. -figur. montale, 27: luce la madreperla, la
calanti, non ardite di cimentarle. montale, 3-81: chi conosce a memoria quel
scolpito su la schiena di qualcuno. montale, 2-60: un freddo cala..
, modulazione della voce; cantilena. montale, 3-47: tutti parlavano in italiano,
antico messico sia stato più espresso. montale, 1-132: la foce è allato
scuro, bambine vestite di chiaro. montale, 1-104: non durano che le
, pure entro a un chiuso. montale, 1-47: non rifugiarti nell'ombra
bel cannello di paglia a succhiare. montale, 127: questo che a notte balugina
paglia e cubi di fieno pressato. montale, 35: la veste è in brani
, livido, sforacchiato dalle zolfare. montale, 1-46: si levano tremuli scricchi
terra sufficiente nido al loro desiderio. montale, 1-34: un vecchio stanco / dorme
dice suburbio stava dentro le mura. montale, 2-59: la rana, prima a
cielo. / sprofondano / impaurite. montale, 3-80: quand'era giovane (quarant'
in un bel giallo color sabaglione. montale, 1-75: ho sostato talvolta nelle grotte
morale. -rar. agg. montale, 1-83: potessi almeno costringere / in
rami spropositati risgrondavano sulle acque torbe. montale, 67: nafta a nubi, sospese
carte, affine al ramino. montale, 3-214: « lasciateci in pace!
. figur. rovina, sfacelo. montale, 52: si direbbe che la vita
due nature, divina e umana. montale, io7: non te consunta / dal
sentiva tutto contento, lo sciocco. montale, 101: le candele / romane,
nel suo grande silenzio il mezzodì. montale, 1-92: pure colline chiudevano d'intorno
quello che al senso ci apparisce. montale, 9: il lampo che candisce /
che dallo etere ambiente le perviene. montale, 81: scesi dal cielo di paimira
/ nel crocicchio ove latra la canèa. montale, 1-104: strepita un volo
anni, ma vado e tomo. montale, 23: l'odor della canfora non
, mi ricordo di tali conventi. montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora
che è sempre « indefinitiva ». montale, 1-79: oh la favola onde
per estens. pelle di canguro. montale, 3-101: vistosissimo... in
amendue alla fertilità della terra appartenenti. montale, 1-114: la tempesta è dolce quando
interdetto; poi si fece da parte. montale, 25: brillava la pescaia tra
fiume improvvisa e assidua fra i canneti. montale, 1-59: il canneto rispunta i
nel taschino del gilet, guardate. montale, 27: le labbra che confondono,
sorridente in un cielo di chiarissimo celeste. montale, io7: la lima che sottile
lui stesso scritte o musicate. montale, 4-337: più avanzata sembra la musica
tono nella recitazione o nel canto. montale, 3-74: quando l'effetto si presentò
un canto disteso di grilli. montale, 15: il canto delle strigi,
carnascialeschi in tutta la sua licenza. montale, 3-231: accanto i nostri classici
si volgeva a tratti, lampeggiando. montale, 3-69: una boccuccia a uovo di
sentono, subito ti fermi in ascolto. montale, 2-55: la gondola che scivola
per lei una troppo tenue canzone. montale, 1-15: un giorno da un
or sì or no parevano argentee. montale, 1-91: nella conca ospitale /
, come un fulgore perduto. montale, 21: la frangia dei capelli che
dell'alghe. -rigagnolo. montale, in: l'anguilla...
, rosignoli, capinere avevano emigrato. montale, 71: dovrà posarsi lassù / il
non incastrati, tanto razionali erano. montale, 101: l'estate imminente sprigiona /
chili, a ogni capo di bestiame. montale, 3-44: quando qualche capo della
ha la storia e l'etnologia? montale, 3-117: da quella data hanno inizio
lui quel niente erano seimila lire. montale, 129: albe e notti qui
in terra, può campare da morte. montale, 3-222: seguì un cozzo violentissimo
certo paesetto che ha nome calamecca. montale, 103: la via percorsa
ciottolo che roto lava. montale, 101: ha sprangato il beccaio che
vergine o sotto quello del capricorno. montale, io7: non te fragile /
bastioni, / capriolano fantastici aquiloni. montale, 13: per un formicolìo d'
cominciò a correre come un capriolo. montale, 3-62: gli restava quell'ombra
..! -a te, caprone! montale, 3-115: piombato dal cielo così
lo agitò in alto come un trofeo. montale, 3-21: palmina dev'essere guarita
ti c'al è fori? '. montale, 3-147: le due coppie volteggiavano
, fra le caraffe di vino luccicante. montale, 63: sullo specchio ovale ch'
occhi l'arco delle sopracciglia esigue! montale, 61: la trota annusa e va
e dopo se ne va in fumo. montale, 3-67: [l'uccello spennato
che nemmeno la madre aveva potuto levarle. montale, 3- 266: quando sarà
sino ad incontrare il volto di aquilino. montale, 1-127: ora, che avviene
, più spesso, carretta. montale, 51: chiedersi il come e il
sputare, insaporava ben bene le parole. montale, 3-29: i due generi.
, si sono persi coi carichi. montale, 103: eccoti fuor dal buio
musica e ballo popolare brasiliano. montale, 2-47: orrida / e fedele cadenza
canto1, n. n). montale, 3-231: libri, molti libri in
mamma, / stavi ritta e proterva. montale, 101: la sagra dei miti
, del serraglio, del circo equestre. montale, del cuoio. 3-108: i
azzurre che gli fremeva sul petto. montale, 3-107: i lunghi baffi gli scendono
che ci furono in altro tempo cari. montale, 98: travedevo oltre il muro
, si ristavano dal loro carosello. montale, 2-85: come lucente muove sui suoi
forse per difendersi contro i venti. montale 95: oltre il muro / si sfioccano
/ va verso oleggio ricca di filande. montale, 1-132: si va sulla carraia
strade carreggiabili. e se ne gloriava. montale, 3-31: ma [la villa
quanto fosse a palmanova o a novesa. montale, 2-27: come tutto si fa
simile a questa dell'uomo. montale, 1-41: fuscello teso dal muro
brillante d'iniziare una carriera amorosa. montale, 3-242: cominciava, e quasi
anche come agg.: 'arma carrista'. montale, 3-206: nel frattempo i crapuloni
un carrubbo in faccia al mare, montale, 29: come la scaglia d'oro
braccio di ferro davanti a una madonna. montale, 1-65: cigola la carrucola del
marinai, per raggiungere il centro. montale, 3-31: se qualche « foresto »
ti avvertiva dei pericoli della strada. montale, 3-232: occorre una delega,
poco prima mostrata e abilmente frammista. montale, 2-15: mia madre stava accanto
una costipazione, bisogno di lui? montale, 3-152: la signora gabriella aveva preso
bue che lecca il verde del cielo. montale, 1-92: pure colline chiudevano
giornata nell'altro caseggiato delle stalle. montale, 3-90: sentii battere forte alla
le chiavi alla cintola per la casa. montale, 3-245: ho aperte casse,
di petardo, detto anche castagnola. montale, 3-232: reminiscenze così fatte, spore
capriole. frenarla non era possibile. montale, 1-113: sul corso, in
, 9-300: venne in sul castellare del montale, e quello con istudio fece riporre
che avrebbe messe nel suo giardino. montale, 3-241: il catalogo dava qualche
sonavano a'piedi della catasta. montale, 35: oh non turbar l'
anelli della catena assommando l'ancora. montale, 67: nafta a nubi,
cavalletta venuta a bordo con la verdura. montale, 2-55: la gondola che scivola
ella sicuramente patisce la fame *. montale, 3-102: non parlava decentemente alcuna
carta geografica e una matita turchina. montale, 3-133: federigo era povero e
nelle penombre caute / delle stanze raccolte. montale, 91: s'empì d'
, o dall'antro della presunzione. montale, 101: l'estate imminente sprigiona
/ infilato nel braccio era il cavagno. montale, 81: scesi dal cielo dell'
, e quattro o cinque cipollini. montale, 3-57: tese... la
si trasformava in una truce chimera. montale, 3-69: su un cavallo di bronzo
dial. canaletto, rivo. montale 98: altri perduti con rastrelli e forbici
cavata con un gesto largo e impeccabile. montale, 3-81: attraverso la molta ruggine
caverna quando mi coglieva la piova. montale, 117: volo con te, resto
petto, di sterno puntuto e carenato. montale, 29: ciò che manca,
come pure le due corone dei denti. montale, 45: nel cavo delle tue
odorata di cedrina e di violette. montale, 2-54: fa strage / di campanule
romoreggiano le cadenti acque del cedron. montale, 15: il vago orror dei cedri
praterie intatte, di lontananze ombrose. montale, 1-129: or che aquilone spiana
ne l'aure lascivia di muschio. montale, io7: è l'autunno,
però cessare di rider come una matta. montale, 3-14: alcuni scamiciati mi avevano
. digrignavano i denti come mastini. montale, 15: punge il suono d'
voce o 4 timbro blu '. montale, 95: io non so se la
con l'occhio dell'altro mondo. montale, 25: fiore di fosso che ti
rapidamente e rabbiosamente le sue cellule. montale, 2-99: ti scrivo di qui
/ volti gli occhi all'occidente. montale, 59: ora non ceno solo
nero: la bandiera fascista. montale, 3-14: alcuni scamiciati mi avevano preso
flaccida e cenciosa che le repugnava. montale, 3-31: ma [la villa]
, vedevamo dove muovere i passi. montale, 63: sullo specchio ovale ch'ora
, ed è la cenere dei piaceri. montale, 127: una storia non dura
al cenno di bacchetta del maestro. montale, 46: attendo un cenno, se
risultare al centro dell'inquadratura. montale, 3-36: i verdacciani tirano come mastini
ceppaie vestite del lor pane di terra. montale, 29: le cave /
intorno al ceppo odoroso e crepitante. montale, 127: solo quest'iride posso /
di fuga nella loro incipiente nudità. montale, 103: la via percorsa,
. pronto, imprimeva il sigillo. montale, 41: suggella, herma, con
alla cerbottana co'suoi piccoli amici. montale, 93: nell'ombra della magnolia
figlio più grande dall'altra stanza. montale, 2-43: cerco il segno / smarrito
appesantivano gli orecchi d'una creola. montale, 19: è passata la spugna
sangue / nel cerchio delle labbra sinuose. montale,
piccoli passi, diffidenti e curiose. montale, 1-132: la foce è allato
: una lieta ti annuncio certezza. montale, 1-48: come quella chiostra di rupi
aer che giù d'alto spiraglio cala. montale, 2-11: pareva facile giuoco /
sarebbono entrati i caldi della stagione. montale, 2-43: cerco il segno / smarrito
di un unico becco a gas. montale, 1-107: ora è finito il
/ de le lingue che lambono. montale, 73: col bramire dei cervi
). -per simil. montale, 107: non te consunta / dal
e il cespo nerissimo dei capelli. montale, 1-63: la farandola dei fanciulli sul
fine di un'incursione aerea. montale, 3-16: la mia casa resta ancora
iii-429: distruggo e butto nel cestino. montale, 3-174: si sollevò un polverone
lo desideravo con tutto il cuore. montale, 1-99: ore perplesse, brividi
più degna era e più umana. montale, 1 -77: giunge a volte,
debba saltare la cerniera delle mascelle. montale, 1-92: ulivi... /
altro che te, o svelato? montale, 1-94: d'altra semenza uscita /
gorgoglio / di grilli che mi raggiunge. montale, 1-91: nella conca ospitale /
imprevedibile / intralcia animo e passi. montale, 102: guarda ancora / in alto
il meglio, almen per l'igiene. montale, 1-65: ah che già stride
anello del ritorno / e del divenire. montale, 13: ohi ch'io
sf. dial. questua. montale, 3-162: il giovane calvo e occhialuto
esser più calda ancora di quelle innanzi. montale, 1-75: così, padre,
simile molto al suono del campanellino. montale, 1-31: mondo che dorme o mondo
, diffusa da lame di bianco. montale, 1-101: lameggia nella chiaria /
posata / la chiarità tranquilla del mattino. montale, 1-51: tendono alla chiarità le
d'oro, m'incuteva soggezione. montale, 3-154: ancora ima volta gli occhi
, una stanchezza della * breva'. montale, 2-57: al primo chiaro,
sparge nel raggio radente del mattino. montale, 49: fluisce fra te e me
/ nero movente di sotto la chiatta. montale, 103: sordo fremito /
, il quale non oltrepassavano mai. montale, 69: t'avrei raggiunta anche
un asciugamano color topo di chiavica. montale, 41: s'infognano / come
feroce oltre al rogo odio de'cherci! montale, 127: questo che a notte
. -per simil. scherz. montale, 3-95: nemici altolocati, potenti,
corsa pazza nel mondo dell'impossibile. montale, 81: scesi dal cielo dell'
è una brutta r. hina. montale, 3-210: non parlarne a nessuno,
in furia la scala a chiocciola. montale, 2-94: ecco / ancora quelle
se le avanzò un quattrocento lire. montale, 3-33: assicuravano che il padre di
respirasse nel tenero azzurro del cielo. montale, 1-48: come quella chiostra di rupi
tragediante, non iscemar vergogna '. montale, 3-162: il giovane calvo e
una nota, nel canto). montale, 3-69: a partire da questo re
acqua corrente verso chiuse a saracinesca. montale, 2-102: la gora che s'interra
me, va subito! ». montale, 15: entra la luna / d'
/ il corruccio ed il dolor. montale, 97: nonne dal duro sóggolo le
/ sulle mani poggiate sui bastoni. montale, 2-57: al primo chiaro,
fuor che il sonno, se viene. montale, 2-53: l'anima che dispensa
si versasse sulla terra dai cieli aperti. montale, 1-104: non durano che le
5. rasoio elettrico. montale, 3-184: il contropelo non lo
3. figur. ronzio. montale, 3-183: l'uomo si passa sulla
, del duca ideale nel proprio paese. montale, 3-119: il primo giorno mi
quel canale, rallentano ivi un poco. montale, 73: sull'intonaco albale dove
dai maremoti di quella stagione infernale. montale, 2-54: ti libero la fronte dai
e a passeggiar dignitose sulle grondaie. montale, 89: zàffiri celesti / e
il fiore / de'miei poveri dì. montale, 95: io non so se
argilla, che non gli piacevano. montale, 3-41: in fondo alla parte
d'orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo. montale, 11: dalla palma /
destra sfilavano ville esposte al sole. montale, 1-13: io, per me,
, era un grande diadema luccicante. montale, 1-65: cigola la carrucola del pozzo
/ verso l'inquieto mare notturno. montale, 2-58: un cigolio si sferra
niente m'è riuscito, mai. montale, 3-207: il pubblico taceva allarmato
in fiore: un miracolo candido. montale, 119: mi stesi al piede del
a tener tiepidi i piccoli piedi. montale, 3-80: quando la nuova invenzione permise
e scomporsi come se crollassero piano. montale, 2-99: le fumate / morbide
mi rendessi conto del danno che faceva. montale, 1-49: il tuo aspetto s'
cimasa, a piè del fanale. montale, 1-14: ci riporta il tempo /
bot. cima tenera della pianta. montale, 1-59: il canneto rispunta i suoi
dita ungon di febbre ogni via. montale, 103: i giunchi fioriti non leniscono
flusso a mo'd'acqua continuamente. montale, 3-250: il cimurro cresceva e
i mattonati della stanza da letto. montale, 1-131: ora, al dopopioggia,
sbuffava i suoi piccoli ringhi / argentini. montale, 3-53: la ghiaia scricchiolò sotto
di colore grigio argenteo. montale, 3-199: un grazioso ammalino da pelliccia
, guanti, cinture). montale, 3-181: nel buio della camera si
l'imo arrosto e l'altro lesso. montale, 3-261: passiamo ora ai piatti
, come alla porta del maniscalco. montale, 1-59: un albero di nuvole
, circondare ', è capestreria moderna. montale, 3-65: ci sono le
, ma foreste vive, queste. montale, 3-148: non varcarono con lo
non è di ciò l'assenza. montale, 1-18: ciò intendi e non
ciondoli della catena d'argento massiccio. montale, 3-87: peloso e affamato, sempre
un perfetto bilico / magicamente apparsa? montale, 1-105: alcuno di noi tirò
e svelto, mi raccomando ». montale, 3-55: una continuità [di sapore
e da pettinarsi. -figur. montale, 127: conservane la cipria [della
retro- bottega di alcune biblioteche circolanti. montale, 3-231: libri, molti libri
circolare su cui era piantata la croce. montale, 3-140: ma voi non sapete
insieme più vasto e più segreto. montale, i-ioo: ed ora sono spariti
il circolo della morale o etica. montale, 52: questi oggetti, queste case
fermata, e formava circolo attorno. montale, 3-239: si fermarono altre persone e
strada era deserta nel calore pomeridiano. montale, 3-63: proseguì per la circonvallazione
perfino ombrello, stivali e impermeabile. montale, 3-155: avevamo lavorato come ciuche
patito, un senso di baldante frugalità. montale, 35: pendono / sul tuo
cuoio infissi in cima ad alti bastoni. montale, 75: dal verde immarcescibile della
e non dall'estreme e finali cadenze. montale, 3-74: un'aria del basso
sfugge dalla misteriosa clepsidra della vita. montale, 2-68: il rumore...
(in un luogo chiuso). montale, 3-97: emise l'opinione che tre
rispetto all'autore principale). montale, 4-242: oggi l'interprete è diventato
seccare, servono per le tinture. montale, 91: s'accese sui pomi cotogni
sulla cinta vetusta, alla difesa. montale, 1-46: una muraglia / che ha
sm. dial. colpo apoplettico. montale, 3-202: se [al tiranno]
uggiolando con la coda bassa a pennacchio. montale, 98: travedevo oltre il muro
di vivacità, di scatto. montale, 3-72: la voce, diceva il
un nuovo esemplare di insulto cardiaco. montale, 95: io non so se il
purulenza carnosa queste roggie che colano. montale, 29: la scaglia d'oro che
furono i coleot teri. montale, 2-59: la rana, prima a
linea mascolina... ». montale, 3-30: non so dirle chi occupi
l'uso ha quasi fatti necessari. montale, 3-144: non meno famelico di
collo, e la dovetti abbracciare. montale, 3-208: vidi la donna dai capelli
come v'abbian dato nell'occhio. montale, 3-1 io: aveva continuato la sua
segreta (con una persona). montale, 3-102: a sentir lui io ero
sguardo ch'egli sfuggiva temendolo inquisitore. montale, 23: l'uccellino s'arrampica
, i baffi lunghi di zucchero filato. montale, 1-95: volava la bella età
, pareva dirmi tante, tante cose. montale, 65: una colomba bianca m'
varcato le loro colonne d'èrcole. montale, 3-38: esistono, e sono i
sul petto, proprio come una bambina. montale, 43: ho visto nei
in cui qualcheduno non ne fosse colpito. montale, 3-98: finché la cosa non
un colpo di sangue, e sparivano. montale, 41: i colpi che martellano
, una perdita, un insuccesso. montale, 3-14: mio padre accusò il colpo
, di negro, di assassino. montale, 89: di colpo san martino smotta
nel cielo che appena si imporpora. montale, 101: folta la nuvola bianca
nei modi che stima più adatti. montale, 3-258: l'uomo coltiva la propria
tre lati da importanti linee ferroviarie. montale, 1-130: tra i fili che congiungono
e l'aria tiepida e profumata. montale, 2-27: come tutto si fa strano
che tu arrivi, o mio amore. montale, 45: si sciolse
per carpire agli oziosi un quattrino. montale, 3-87: stasera vesto da dulcamara
buffa (cfr. buffo2). montale, 3-24: una donna: donna juanita
di venire incontro a uomini liberi. montale, 3-214: i miei migliori amici
per uno lì a giudicarci). montale, 3-14: mio padre accusò il colpo
reliquia, forse avviamento d'universale armonia. montale, 3-143: che corresse fra quegli
che di cambiar commovimento dell'imiverso? montale, 1-99: ore pervita e costumi
scolta insultatrice / di spavento tramortì. montale, 1-9: il frullo che tu senti
ogni letto, dipinti di verde. montale, 46: hai messo sul comodino
fa nell'atto che si fa. montale, 3-15: mi compiacqui di prolungare la
propria partecipazione alla sua gioia. montale, 3-89: mi compiaccio, commendatore,
sotto l'androne della nostra condanna. montale, 3-140: ho preso un giardiniere che
e disordinate, a un bene compito. montale, 1-57: in attendere è
brava senza tanti complimenti e cerimonie. montale, 3-136: fu spinto a viva forza
accanto ad un uomo che non amava? montale, 3-263: dal modo di mangiare
medicamenti e di piscio di gatto. montale, 3-102: con me usava un misto
gonfi, il viso composto di padrona. montale, 2-68: il rumore..
e confuse in un solo termine. montale, 1-100: oggi una volontà di ferro
, come parte comprimaria senza importanza. montale, 3-212: che ne diresti se
ricamare progetti sulle ampie carte oleate. montale, 3-70: poco dopo le nove entravo
oscuro gravasse i loro cuori comunicanti. montale, 3-101: si installò nella stanza
censura ne vietò la comunicazione ai giornali. montale, 3-166: ieri s'è sposata
una conca verde cinta dai monti. montale, 1-91: nella conca ospitale /
un solo oggetto; raccoglimento. montale, 3-145: sbadigliavano spaventosamente, forse
). proprio del concettismo. montale, 4-179: l'azione non vi manca
più l'architettura francese per tre secoli. montale, 3-173: trovatosi a portata di
, che era lontanissimo da lui. montale, 3-239: dopo poco i crocchi furono
passioni politiche. -per simil. montale, 2-66: derelitte sul poggio / fronde
nei villini d'attomo la portineria-villa. montale, 3-243: era [il pastello
il pensato nei concreti segni dell'inchiostro. montale, 3-183: bisogna finirla con questi
feudale alcuni dicono * consignore '. montale, 3-96: non si trovava carbone
a condotti propri di tal santificazione. montale, 15: tutto questo / può
i lupini glieli aveva dati a credenza. montale, 129: dicono che chi abiura
della mia intenzione, è la verità. montale, 3-82: la mia curiosità si
ginocchi contenta di averla lì. montale, 3-133: federigo era giunto spon
secolo, e ne configurano il genio. montale, 1-39: ahimè, non mai
bersaglio alle vendette e alle cupidigie. montale, 3-101: una lunga camera.
sentimenti, quella incertezza dei confini. montale, 1-132: la foce è allato del
mi trovavo al confino di polizia. montale, 3-161: fu mandato al confino
si confondevano in un solo baleno. montale, 21: irrequieta la tua fronte
uno convenzionalismo, è alle porte. montale, 3-110: uomini come lui possono
e buono a togliere la sete. montale, 3-117: la sua già lunga
le sue stanzette tepide e variopinte. montale, 3-252: per far l'inglese occorre
al suo saluto confusa e arrossendo. montale, 3-21: io scopro che il
gesto altero, che nascondeva l'invidia. montale, 3-54: fu congedato con una
i suoi servitori, aspettando la fine. montale, 3-15: ma non trascurai qualche
-figur. fissare, incidere. montale, 3-81: vi fu chi nascosto tra
nell'impiego delle unghie a battaglia. montale, 3-103: ch'egli fosse scrittore non
a una varia allegra fantastica unità. montale, 3-118: tutto insomma congiura a
rannicchia, / cerca gli angoli bui. montale, 51: nel piccolo rettangolo difeso
il piè forcuto: siavi immondo. montale, 3-137: la cena era servita
attomo la meccanica della ghiera trinata. montale, 2-99: il fuoco d'artifizio del
, un dio intimo e vivo. montale, 98: anni di scogli e di
finora posson essere stati troppo difficili. montale, 3-232: ero consapevole di custodire
relativi su un apposito registro. montale, 3-252: esaurita la consegna dei «
, consentita, voluta da emilio. montale, 3-165: al bar si può
nascosero dove più conserto era il bosco. montale, 2-59: la rana,
una luce rossastra la tavola lacustre. montale, 3-80: quando la nuova invenzione
cenere, un po'di brace. montale, 127: solo quest'iride posso /
e chiaramente conformi alla pratica universale. montale, 3-263: dal modo di mangiare
stiano ritirate, spranghino gli usci. montale, 3-123: por tarono
, volume (della voce). montale, 3-83: la voce andò maturando,
la conservazione delle cose della società. montale, 3-154: interrompendo un consocio del
anche la consolante luce delle stelle. montale, 3-59: maria s'era distaccata del
dopo l'altra come ceri sull'altare. montale, 1-59: assente, come
serviti in un locale pubblico. montale, 3-125: i bar della città non
stimate come meritano le buone serrature. montale, 3-51: si rese conto di
ad uso e consumo del turista borghese. montale, 3-103: credo avesse in mente
viso consunto da un fuoco interno. montale, 107: non te consunta /
dei secoli, queste erano creature nuove. montale, 1-132: la foce è allato
perso nell'aria / mi rinnovavo. montale, 49: tale nel punto che resiste
piacere, ecco le cose che contano. montale, 19: ronzano èlitre fuori,
potrebbono contare, che si credesse. montale, 3-20: i bombardamenti non si
contenere una metafisica, una teologia. montale, 119: mi stesi al piede del
mai, ciò, che ho dato. montale, 3-43: cavò di tasca [
potuto fare a farceli star dentro. montale, 2-16: nel breve / vano della
da sembrar sempre di esito incertissimo. montale, 3-159: -raccontate, raccontate -disse un
mondo avrebbe dovuto dar conto a dio. montale, 3-102: ciascuno di noi ha
del coro, noi senta bollicare. montale, 3-73: quando, anni dopo,
la donna e sembrerà la diva. montale, 3-80: i divi [del
l'avevano fermato per intimargli contravvenzione. montale, 3-213: un poliziotto vestito di un
nei contrattempi, fa loro il controcanto. montale, 3-89: « del mondo i
contro l'erosione operata dagli anni. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della
, verificare con un confronto. montale, 3-86: fui come il viaggiatore che
. orizzontalmente). montale, 3-184: il contropelo non lo soddisfa
e di maggiormente adomarlo e distinguerlo. montale, 3-202: a tarda sera si
arrivati dove siamo arrivati oggi noi ». montale, 3-156: mio marito era
gli manca la forza delle convinzioni. montale, 3-1 io: il senso del ridicolo
il giovane generale riconosce il fratello. montale, 3-248: -un tè? -proposi.
/ come i ceri dorati della messa. montale, 2-68: un suono lungo /
convulso dei felini che stanno per morire. montale, 3-174: si sollevò un polverone
tipo che non avevo mai sentito. montale, 3-173: le sue parole erano sorde
, se posso dire, un coperchio montale, 59: un masso, un solco
coperti da inerti / cumuli di vapore. montale, 3-265: eravamo a trieste,
case di milano ancora rimasti intatti. montale, 3-11: ogni sabato mattina il
con un'espansività un po'baggiana. montale, 13: per un formicolìo d'albe
spese sarebbero state coperte ad usura. montale, 3-168: la somma pagata dall'ammiraglio
ed entrò coraggiosamente nello studio. montale, 3-243: il pastello più piccolo,
sopra lo scarlatto grido delle lor gonne. montale, 19: ai tuoi lobi squallide
verso la regione del cuore). montale 3-261: non sarebbe possibile, amico mio
sarebbe quel brav'uomo che è. montale, 3-115: se tu sapessi dirle
carillons, ecc.). montale, 3-182: -sei te che hai dimenticato
, troppo tesa corda musicale, dilaniante. montale, 2-59: la rana, prima
; / povere barche morte prigioniere! montale, 2-55: la gondola che scivola in
sottile di tipo molto flessibile. montale, 3-183: l'uomo si passa sulla
hanno nella fronda coriacea / un fiore. montale, 3-40: [la busacca]
coriandoli: a piccoli dischi multicolori. montale, 3-46: l'appartamento era ricco e
un gracile corimbo di primule fiorite. montale, 1-49: ripenso il tuo sorriso
monti l'ombra copriva ogni valle. montale, 1-104: sul tardi corneggia la luna
menzioni e medaglie conseguite a scuola. montale, 19: nella cornice tornano le molli
marina a forma di corno. montale, 3-56: dall'interno il tintinnio discreto
e cornuto proprio come un toro. montale, 46: ariete invocai e la
coro che misura il silenzio della notte. montale, 37: il coro delle coturnici
volgari di alfonso maria de'liguori. montale, 3-77: quando... io
pioppi meditabondi, corona di intangibili nevi. montale, 95: una vela / tra
secondo il gusto dell'esecutore. montale, 3-71: do do do do ribattuti
fiorini e talleri di maria teresa. montale, 3-179: cerca se hai una mezza
sociale, e politico dello stato fascista. montale, 3-161: pretendeva di scrivere un'
. / ma con queste invenzioni / voi montale, 3-214: i miei migliori amici sono
non potendo esse, la chiesa. montale, 3-211: ora il racconto sarà
e col cielo soleggiava a tratti. montale, 1-129: aquilone spiana il groppo torpido
che nell'improvviso abbassamento della temperatura. montale, 3-246: mi appoggio alla porta della
suo d'un colpo, capirete. montale, 1-94: un'alba dovè sorgere che
intoppava in un mare di lacrime. montale, 2-16: sullo scialbo corse alle
monte all'arco sereno dell'isonzo. montale, 1-92: poche strade correvano su
il loro animo avverso a suo riguardo. montale, 3-32: fra montecorvo e il
regole dell'eleganza, della convenienza. montale, 3-254: il giorno dopo, correttamente
, dirigi all'entrata un volto nemico. montale, 3-22: il treno si muove
, erano una delle sue passioni. montale, 3-20: è cominciata fra lei e
che corrisponde ai connotati del principe. montale, 3-11: all'ingenua mania del vecchio
rossa corrosa di un vecchio palazzo. montale, 1-33: la porta corrosa d'
io seppi / nella vostra vergine gloria! montale, 3-107: la sua lingua familiare
/ o città favorevole ai piaceri! montale, 2-65: oh come là nella corusca
legge troppo semplice e troppo vera. montale, 3-12: il varietà con le
di ruzzolare bene per la scesa. montale, 2-57: al primo chiaro /.
; poi faremo una corsettina ». montale, 3-124: una cornetta di cento
a cui nulla può mettere riparo. montale, 1-76: l'informe rottame / che
fretta, circa venti mesi prima. montale, 1-56: so l'ora in cui
lesta, / dette un grido. montale, 1-14: un giorno da un malchiuso
di ansie e di promiscuità degradanti. montale, 1-132: si va sulla carraia
per farsi condurre a'suoi monti. montale, 3-260: il suo nome per
una cisterna di pietra bianca e nera. montale, 97: cortili di sterpaglie /
delle finestre. -figur. montale, 21: nel tumulto / del sonno
. a cercar villa e podere. montale, 1-94: volarono anni corti come
a posarsi in vetta a qualche albero. montale, 71: dovrà posarsi lassù /
costretta / in uno spazio imperioso. montale, 1-99: ore perplesse, brividi
così a venezia le stagioni delirano. montale, 1-50: il cuore che ogni moto
di ciascuno ad avvicinarsi all'altro. montale, 3-100: il volatile era stato
« cristallizzazione » storica è già occorsa. montale, 3-1 io: uomini come lui
finestrino e il viso sulle mani. montale, 1-83: potessi almeno costringere / in
le braccia delle sue nuove costruzioni. montale, 3-49: la villa, benché seminascosta
prugni, giuggioli, ciliegi, olivi! montale, 91: s'accese sui
in palma di mano dai rivoluzionarii. montale, 3-195: ma che russo! è
essi invece di smaltarsi si fondevano. montale, 3-123: tre giovani ganimedi portarono
a starne, alla coturnice gittata. montale, 37: il coro delle coturnici /
devono covare, covare nella teglia. montale, 3-121: forse i cibi erano pronti
soffersi a formarmi un cuore nuovo. montale, 3-31: ma [la villa]
di cassoni neri; il treno. montale, 3-222: dopo un tempuscolo che parve
animali degli altri signori rifugiati al belvedere. montale, 3-195: ma che russo!
savonarola » far « crak *. montale, 129: lo zigzag degli stormi
o il passo di qualche animale. montale, 1-91: nella conca ospitale / della
, mi trattavano per credito e debito. montale, 3-232: io mi credevo in
d'orzo, d'avena. montale, 3-260: crema parmentier, sogliola alla
ma caratteristica letteratura in lingua creola. montale, 3-77: rebillo passava là le
/ muffite in un antico parapetto. montale, 1-46: meriggiare pallido e assorto
sfracellata in fondo a un crepaccio. montale, 1-99: oh alide ali dell'
verso il ciuffo rosso del giunco. montale, 2-45: ripenso /...
degli esseri né bestia né pianta. montale, 3-183: basta -dice lui esasperato
. -anche al figur. montale, 3-12: in febbre di crescenza erano
/ che si duole di essere cresciuto. montale, 1-63: la farandola dei fanciulli
-per estens. letter. montale, 95: il cieco incubo onde cresco
marina, / crebbevi sol la vergogna. montale, 1-59: un albero di nuvole
crespo, né avesse il velo. montale, 98: disteso sotto / due
(la superficie dell'acqua). montale, 1-91: rombando s'ingolfava / dentro
tenebre sorgevano ininterrottamente i crestati mostri. montale, 1-100: oggi una volontà di
creta porosa con riflessi di rame. montale, 98: tempo che fu misurabile /
/ che tramuta crisalidi in farfalle. montale, 1-121: ah crisalide, com'è
fosse anche nei tristi giorni il sole. montale, 69: ma / già le
altrettanta notizia quan- t'ella fa. montale, 49: s'io levo / appena
/ tal cristallo dall'anima profonda. montale, 9: i suoni di cristallo
; dentro la vecchia educazione cristiana. montale, 3-248: preferite l'esistenzialismo ateo
è intendere la dialettica della sua anima. montale, 3-80: sopratutto irriconoscibili erano le
, sgocciola per l'ultima ciocca. montale, 1-130: così / forse anche ai
guardando la sua casa nella luce mattutina. montale, 3-12: ai caffè si sostituivano
dai crocchi. / vedeste che occhi! montale, 3-239: dopo poco i crocchi
uncinata o a uncino: svastica. montale, 101: da poco sul corso è
nel cuore / nessuna croce manca. montale, 37: la domanda che tu
e corsono: croceverde e pompieri. montale, 46: fuori, rossa, s'
e coralline e la fronte corrucciata. montale, 2-61: là dove il riverbero più
per tanto tempo e mai potei dimenticare. montale, 1-45: non chiederci la parola
le erode bianche con desiderio infinito. montale, 25: il giglio rosso già
fuoco della pubertà che s'avanza. montale, 1-9: godi se il vento ch'
facevo crollare i teatri cogli applausi. montale, 3-69: aveva fatto crollare di applausi
crollo finale che schiacciò ogni speranza. montale, 3-202: il crollo del furfante era-
sono riferite come una pioggia benefica. montale, 3-185: anche i libri rari,
per l'allevamento appunto delle aragoste. montale, 3-267: nel frattempo il pesciaiolo
le conserve di frutta o la crema. montale, 3-122: del pranzo si parlò
decorati delle loro stesse viscere triturate. montale, 3-261: potrei cominciare con crostini
sollevava dai crucci un uomo stanco? montale, 1-49: la tua pensata effigie
sopra una spolverina di seta cruda. montale, 3-26: passeggiava sul terrazzo col
,... qualche coraggioso visitatore. montale, 29: è poca cosa la
ferir le genti proprio negli occhi. montale, 27: o colpi fitti, /
nell'assedio della città brutale e avida. montale, 1-56: so l'ora in
scovarli in una cruna di ago. montale, 1-108: ma ora lungi è il
si eleva la statua di apolline. montale, 3-33: assicuravano che il padre
uncino / la spada dell'agricoltore. montale, 75: dal verde immarcescibile della
desiderio di ripartire senza vedere nulla. montale, 98: disteso sotto / due
il pensare d'esser cucinato. montale, 3-96: accade così che anche
rappresentava per me la maggiore attrattiva. montale, 3-165: nella sala di lettura si
dà un aspetto tragico di pagliacci. montale, 1-56: so l'ora in cui
tesa del nostro arrivo? montale, 3-119: dissi che gli
in una forma di nuova idolatria. montale, 3-215: [le vedove] sono
l'uomo di cultura ebbe paura. montale, 3-106: una città dove quasi ogni
frugata della vasta pianura senza orizzonte. montale, 2-61: la rédola nel fosso,
di ottanta o di novant'anni. montale, 3-203: quando tirerà le cuoia -
schietti, in orti meno tristi. montale, 1-50: il cuore che ogni moto
delle azioni nel cuore della notte. montale, 98: dormivo nella stanza /
e cupissimamente verde nelle sue foglie. montale, 3-194: -un poco più in là
degna dei romanzi cosiddetti d'appendice. montale, 1-79: oh la favola onde s'
-in modo oscuro, senza luce. montale, 23: l'uccellino s'arrampica a
le sue cure agli infermi poveri. montale, 3-59: maria s'era distaccata
, difficoltà della vita). montale, 3-141: tu devi essere un tipo
, diritto e vigilante, imperterrito. montale, 65: una colomba bianca m'
, stampigliate anch'esse di versetti. montale, 3-186: senza parlare, lei
e le promesse e le speranze. montale, 3-232: ero consapevole di custodire nello
padre, / custodirà lo sposo. montale, 98: anni di scogli e di
pita di un'antica imbarcazione. montale, 97: sempre / più
che aveva nei giornali, nelle riviste. montale, 1-112: un crollo di pietrame
essere, in lode di sua bellezza. montale, 1-85: presa la mia lezione
al piano? -da lunedì passato. montale, 33: e sempre questa dura
pianto per una cosa da nulla. montale, 1-13: i poeti laureati / si
-anche: pastiglia medicinale. montale, 3-138: voleva una camomilla, una
speranza è la vera dannazione dell'uomo. montale, 2-76: la dannazione / è
un po'vanitoso d'un passerotto sano. montale, 3-254: il falso inglese assiste
mandava via la voglia di parlargli. montale, 1-83: dato mi fosse accordare
, e poi diceva il suo nome. montale, 1-127: il viaggio finisce qui
la darsena era inselvita d'alberi. montale, 2-31: poi seguimmo il canale
dello schioppo, del cappello piumato. montale, 3-219: avevo ottenuto il tacito permesso
ed arbitre degli ordini tutti cittadineschi. montale, 3-49: sei o sette minuti
debole gesto che si solleva e ricade. montale, 1-85: dissipa tu se lo
piccole linee rette o debolmente curve. montale, 3-247: il mio fiato appannava debolmente
le armi delle più cittadinesche seduzioni. montale, 3-71: debuttò nella cavalleria a
storia dei terremoti e delle distruzioni. montale, 3-22: il treno si muove.
, per decenza, essere) morto. montale, 54: essere sempre tra i
alle battaglie navali nelle acque di candia. montale, 2-65: là nella corusca /
serena, semplice, o anima mia! montale, 1-65: trema un ricordo nel
anche rimessi e condonati i debiti. montale, 3-23: il professore -una degna persona
pescherecce, gli si affollano attorno. montale, 13: per un formicolìo d'albe
estens.: anche di animali. montale, 3-223: il canino mi fu addosso
tuo variare, / felice colpa? montale, 1-141: pochi stocchi d'erbaspada /
che è un mobile di famiglia. montale, 3-199: non è affatto un topo
un gioco di assonanze deliziose. montale, 1-95: ah il giuoco dei cannibali
apparire nella vera realtà. montale, 4-337: si avrebbe così tutt'insieme
neol. sviato, fuorviato. montale, 9-11: i critici ripetono, /
ch'egli era apparecchiato a dare il montale a'fiorentini, quando la sicurtà ed
dal pericolo del diprezzamento e del rifiuto. montale, 3-168: la somma pagata dall'
chino, / sulla ventosa balza. montale, 2-66: derelitte sul poggio /
vecchie fate morgane film da provincia. montale, 1-91: giravano al largo i
un senso desolato di festa finita. montale, 2-73: tu non ricordi la casa
e 1'* ebreo di verona '. montale, i-77'mia vita è questo secco
sangue i colli, i piani. montale, 3-239: confuso di aver destato
marinai non ne scrisse che quarantotto. montale, 3-21: io scopro che il fusto
questa corsa per la sua destinazione. montale, 3-167: carlo rispose subito ma
pensò naturalmente al giornale più diffuso. montale, 1-81: seguito il solco d'un
, agonizzava in una raccapricciante devastazione. montale, 1-77: è dessa, ancora,
e non se ne creò uno. montale, 1-52: spesso il male di vivere
più di una foglia staccata. montale, 1-33: a un tiro di sasso
l'ora dell'uscita, parecchi soldati. montale, 29: la tua forma /
impertinenti sapientoni, dei nostri dì. montale, 1-129: il gorgo sterile verdeggia
tutto l'apennino un vento diaccio. montale, 2-15: si schiodava dall'alto
e svelto di zoccoli e di ruote. montale, 2-62: un suono di cornetta
un fiasco e mesce vin nuovo. montale, 3-77: il fioco grido di
foglietti] breve e tacita diaspora. montale, 3-144: verso le otto di sera
in una quantità di pagliuole rilucentissime. montale, 2-90: ben altro / è
ride tra le ninfe eterne ». montale, 3-78: il signor armando riccò,
salvo un vago mormorio di arpeggi. montale, 3-90: i due uomini ora
libro sull'alimentazione dell'uomo moderno. montale, 3-105: il poveretto non aveva potuto
alla mancanza di qualcosa). montale, 3-38: i ragazzi della mia generazione
percorsi diversi nello stesso tempo. montale, 3-138: fabrizio avrebbe potuto riaccompagnarlo
eloquente, era di difficilissima contentatura. montale, 2-27: come tutto si
dense nei fossatelli dei campi. montale, 1-17: torna l'avvenimento / del
a una diga di folla invalicabile. montale, 1-133: quando il tempo s'
sulle quattro zampe davanti a ruggero. montale, 1-125: digradano su noi pendici
la pineta / come roccia ferrigna. montale, 1 -77: m'affisso nel pietrisco
dilaga il cobalto, immensità livellata. montale, 1-14: lo sguardo fruga d'intorno
in suoi leggeri / cerchi l'acqua. montale, 2-15: il punto atono /
acque correnti); scolorito. montale, 2-15: la costa raccolta, dilavata
dilavato dagli anni, dai piovaschi. montale, 1-125: parli e non riconosci
superficialmente, in modo approssimativo. montale, 3-233: non sono io che mi
che dilunga, che si dilunga. montale, 1-129: attorno alcuno appende / ai
tra le colline, e rigiri. montale, 1-92: so che strade correvano
sera tardi, quando tornò a casa. montale, 2-15: si schiodava dall'alto
d'aranci, e stagnole di cioccolatini. montale, 3-71: un giorno, seduto
imo splendido diluvio di fuoco. montale, 1-126: tutto fra poco si
qualcosa. -iron. montale, 3-14: non si potevano ottenere permessi
labbra / come un proposito dimenticato. montale, 1-141: come a rivivere un
di giovin sposa i lacrimati avanzi. montale, 2-23: la feluca già ripiega
il giorno matura e volge alla sera. montale, 3-165: i giochi consentiti sono
il piatto vuoto che ho dinanzi. montale, 3-241: avevo dinnanzi la sua *
te di dipanare il tuo vero essere. montale, 3-90: dormii pochissimo..
al suo capo dall'alto abbandona. montale, 1-107: tutto è diruto /
e a colonnati come una cappella. montale, 3-167: l'ammiraglio, sbalordito
suo canto d'amore l'usignuolo. montale, 3-59: prima ancora che il
o gemma chiusa / nella càpsula molle. montale, 1-114: la tempesta è dolce
d'un amore quotidiano, legittimo. montale, 1-73: i ciuffi delle avide canne
classe del treno diretto per torino. montale, 2-86: ti riconosco; ma non
terreno. - anche al figur. montale, 3-239: dopo poco i crocchi furono
arengo, le squame della testùdine. montale, 1-20: la tua gaiezza impegna già
. letter. penetrare a fatica. montale, 1-93: ancora dilungavano le strade /
2. letter. irrompente. montale, 79: ritrovai per te la voce
uomo non è più: dirupa. montale, 1-59: assente, come manchi
e nelle pene la sua figliuolanza. montale, 1-47: pure lo senti, nel
neol. che libera dall'alienazione. montale, 4-337: si avrebbe così tutt'insieme
dall'aìienazione. - anche rifl. montale, 4-239: potranno occuparsene i posteri,
! addio casa, addio famiglia. montale, 3-20: fame, malattie,
sull'altra come disbrogliasse una matassa. montale, 1-14: vedi, in questi
venga veduto un giovenco sbandato alla campagna. montale, 97: i miei morti.
come disciolte, s'erano sperse. montale, 1-72: antico [il mare]
grammofoni girano là dentro a perdifiato. montale, 96: se la forza / che
di dischi di musica. montale, 3-149: noto discofilo, il gamba
il toccò di passion profonda. montale, 2-75: il sangue che ti
sole annuo discorre / divisando le stelle. montale, 1-61: valmorbia, discorrevano il
e fuori si sentivano discorrere i grilli. montale, 2-65: là nella corusca /
grevi abiti di panno della festa. montale, 3-32: il verdaccio non era che
traduzioni, discoteche, radiofonia, esposizioni. montale, 3-80: ho visto, e
discreta ci incamminammo per il viale. montale, 3-56: dall'interno il tintinnio discreto
mio per quella sera la vettura. montale, 3-125: clizia aveva disdetto la
d'ombra, o disegnò col piede. montale, 2-75: il sangue che ti
per fantastica associazione di immagini. montale, 33: anche una piuma che vola
-letter. essere indizio. montale, 49: i primi lumi / disegnano
occulto disegno! e forse lo sono. montale, 1-128: penso che per i
era un peccato mangiare da solo. montale, 3-16: mezz'ora dopo cominciai
chinò fino a disfiorarlo col suo. montale, 1-101: una carezza disfiora / la
ci inducessi a disfrenamento di lussuria. montale, 1-75: così, padre, dal
gran disgrazia che perdeva i capelli. montale, 3-19: solo certe deformità o disgrazie
rovani sposò una fila di guai. montale, 3-137: fabrizio avrebbe potuto riaccompagnarlo
, se badi a quella soltanto. montale, 3-259: vola! provati a volare
la produzione statale. -figur. montale, 2-27: nulla toma se non forse
ecc. - anche al figur. montale, 4-193: così facendo sarai disinfestato,
dimenticare. - anche al figur. montale, 1-108: si dismemora il mondo e
e la città disparve ai miei occhi. montale, 1-104: va e viene
. letter. spiumare. montale, 2-61: la canna che dispiuma /
l'agil fantasia -su tale io son. montale, 1-85: dissipa tu se lo
si diverte mostrando di potere spendere. montale, 3-85: l''homo sapiens
effuse e dissolte sillabe e note. montale, 53: occhi bellissimi,.
dissolvenza, del fumo d'una sigaretta. montale, 3-243: il pastello più piccolo
flotta sciolte al vento che le gonfia. montale, 4-115: tremuli lamenti di pifferi
ornai familiari alla mia arte inimitabile. montale, 3-73: una musica come quella
fan presto a ingigantire le distanze. montale, 2-89: torna la salmodia appena in
delle altre chiese rispondevano in distanza. montale, 3-19: nebbia, ombre,
, bianche, rosse, carnicine. montale, 2-65: là nella corusca / distesa
sinistra avventura. -figur. montale, 1-39: un gruppo di abitati che
distesi e mandano il loro muggito. montale, 1-57: gloria del disteso mezzogiorno
segno della distinzione, il colore signorile. montale, 3-47: tutti parlavano in italiano
linea giusta e cadere nella buchetta. montale, 21: la frangia dei capelli
alla marciana; ina non sarà. montale, 3-70: poco dopo le nove
comperati nei tremendi giorni del processo? montale, 3-187: in una scatola..
l'impronta di una contegnosa austerità. montale, 2-84: [il mare] sale
. è un distruttore di pesci. montale, 3-108: divenne in pochi giorni il
-dramma giallo: a sfondo poliziesco. montale, 3-122: qualcuno girò una chiavetta e
quel grazioso acquisto allor fu messo. montale, 90: è forse quella maschera
le energie naturali o fisiche). montale, 3-184: non mi dici se scoppierà
drogato, puoi trovarla quasi insignificante. montale, 3-72: mi affidavano le parti meno
letterati questi tempi dubbii e tempestosi. montale, 1-19: la dubbia dimane non
tavoletta orientale, bizantina o dugentesca. montale, 3-231: libri, molti libri
verso la prateria senza fine. montale, 2-94: ecco bruma e libeccio sulle
verso sera il lavoro era già pronto. montale, 1-58: felicità raggiunta,
de la verdura, / squillavano. montale, 1-107: ancora si distende / un
s'arrampicava per una china ripida. montale, 3-256: si leva l'intrico
/ o prima o dopo, ritorna. montale, 3-249: in pratica -per eredità
lontano. -continuare. montale, 2-89: le pellegrine in sosta.
porta una volontà durissima di vita. montale, 96: tu leggevi chiara come
è stato durissimo per la povera gente. montale, 33: sempre questa dura /