, imperocché'; cfr. a. monosini, floris italicae linguae libri novem,
loro di quello che loro è mestieri. monosini, 161: quod nos, bene
è ne l'orcio il topo. monosini, 122: si quis recte meritoque deprehensus
: essere sporco e scurrile. monosini, 408: 'egli è come l'
poteva avere un esito diverso. monosini, 343: 'era ordinata così.
è ordine non vi è cosa buona. monosini, 385: ordine, mezzo
, tanto vanno a ordine grettamente. monosini, 277: de ornine pannoso vel fere
. 11. prov. monosini, 282: a parole lorde / orecchie
materia di ragionar buona pezza di voi. monosini, 322: 'e'mi fischian
nella mente; venire dimenticato. monosini, 164: m'entrò per un orecchio
da sostenere e da risolvere. monosini, 102: 'io tengo il lupo
dio. 18. prov. monosini, 162: chi ha orecchi intenda,
come l'armonium). monosini, 178: 'organaio ': organarius
mes- ser agnolo monosini, giovane di molte lettere, ha raccolto
passata l'ora del pasto. monosini, 216: a plebe...
andarne il mio a questa foggia. monosini, 50: egli è nell'oro insino
de'recitanti, valea tant'oro. monosini, 62: a chiacchierare e'vai
la fede nel dolor s'affina. monosini, 241: la chiave d'oro apre
. 7. prov. monosini, 280: significare volentes suas res unicuique
una torre a veder ballar l'orso. monosini, 312: eum peremit, ipsum
fumma el naso de l'orso. monosini, 212: admonentes non esse la-
orso e poi vender la pelle. monosini, 255: e'vuol vender la
di analoga durezza e spietatezza. monosini, 306: quando gens improba ab improbis
qualcosa che si credeva ormai perduto. monosini, 155: 'di bocca all'orso *
spera di avere ciò che desidera. monosini, 317: 'l'orso sempre sogna pere'
luogo in cui crescono ortiche. monosini, 418: come disse il culo all'
fa destriere / e cavai cavaliere. monosini, 386: 'orzo e paglia,
duro si crea la midolla tenera. monosini, 216: la carne più vicina all'
oste se egli ha buon vino. monosini, 404: le disgrazie son come le
atteggiamenti fra due estremi opposti. monosini, 412: l'ostessa della faggeta,
subito di che si tratta. monosini, 259: a'segnali si conoscon le
e tempo: nel momento giusto. monosini, 381: s'e'piove a san
11. prov. monosini, 133: ocii detestatio: 'l'ozio
meglio ozioso stare che male adoperare. monosini, 134: donna oziosa / non può
triegua guai a chi la lieva '. monosini, 360: chi muor tace;
. 18. prov. monosini, 104: 'egli è figliuol di
padre ch'ai figliuolo allega i denti. monosini, 324: significare volentes..
è da l'occhio del padrone. monosini, 122: il piè del padrone
-oh di che dite buon prò? monosini, 213: si quis ab alicuius rei
paese che vai, usa che truovi. monosini, 24: quando la gatta è
gli competono ne risponde personalmente. monosini, 320: 'chi esce di commession paga
prima di corrisponderne il prezzo. monosini, 293: 'pesa e paga dicimus
. 8. prov. monosini, 5: il buon pagatore / dell'
viere. monosini, 382: chi di paglia fuoco fa
accorto, conoscere il mondo. monosini, no: de eo qui iam per
compiere un'azione dannosamente inutile. monosini, 336: gettare il manico dietro alla
per praticare l'attività forense). monosini, 331: chi non sa la somma
confonderlo, fargli perdere la testa. monosini, 114: costui m'aggira com'un
. 12. prov. monosini, 337: * non ha il palio
la festa, è fatto lo palio. monosini, 336: 'fatta la festa
una persona oltremodo noiosa e chiacchierona. monosini, 279: in hominem supra modum garrulum
mani la conduzione di un affare. monosini, 338: 'la palla è balzata
dare a la palla, sconci. monosini, 424: in ludo harpasti, qui
. 4. prov. monosini, 322: pallidezza del nocchiero / di
indicare la carica dell'arma). monosini, 24: sphaeram inter se se reddere
. 6. prov. monosini, 128: un fa la pallottola e
rischio di danneggiare se stesso. monosini, 269: tu tiri a'tuoi colombi
rac- corre un palo di ferro. monosini, 260: e'lancia un ago
parlare in modo chiaro e aperto. monosini, 346: dirla fuor fuori;.
che menava più pampano che uva. monosini, 411: la vigna del madda:
molto semplice e acilmente comprensibile. monosini, 211: quando aliquis...
da tutti; essere disgraziatissimo. monosini, 426: 'rilievarne ': valet
. 16. prov. monosini, 297: 'alla fame pane,
. 13. prov. monosini, 314: chi troppo mangia, la
categorie delle persone grasse e panciute. monosini, 429: in crassum pinguique abdomine:
corporali tipicne della vecchia scuola. monosini, 341: 'anche noi siamo stati
migliorare e, ingannandosi, peggiorare. monosini, 263: in eum qui, propositis
, n. 8). monosini, 301: si morrebbe in una madia
del bene che si ha. monosini, 241: fortunatis domi manendum..
e vin vita è degli uomini. monosini, 297: alla fame pane, al
non possono che derivare buone conseguenze. monosini, 268: buon grano fa buon pane
toccano le sfortune più incredibili. monosini, 287: significare volentes ei, quem
essere ridotto in estrema miseria. monosini, 309: extrema laborat inopia: 'egli
apparenza ma è sostanzialmente ostile. monosini, ni: in eum qui coram videatur
si è provocato o permesso. monosini, 416: la canzone del pane asciutto
, il formaggio ben compatto. monosini, 386: pan leggiero e grave formaggio
promesso o impegnato con altri. monosini, 417: e panellin di badia:
vantaggi da una sola azione. monosini, 308: alle qui ex unico labore
chi è causa del proprio male. monosini, 122: si quis sui mali sibi
descrizione d'italia fatto ricordo nessuno. monosini, 407: della medesima razza:
che avea gli occhi di panno. monosini, 108: e'lo vedrebbe pantoffo,
proprie forze, ai propri mezzi. monosini, 343: 'distendersi secondo i panni':
si fanno ancora secondo il freddo. monosini, 278: i panni rifanno le stanghe
rana, chi vuol trarla -del pantano. monosini, 367: la rana avvezza nel
; scendere nella scala sociale. monosini, 276: quando aliquis e lautiore conditione
. 9. prov. monosini, 125: non loca viris, sed
sul duplice significato di corte). monosini, 415: allevato come i paperi di
a pena sanno ancor dir pappa. monosini, 258: in omnium bonarum ar-
di una persona non sono ottenibili. monosini, 418: come disse il biascia:
). 13. prov. monosini, 281: 1 paragoni fanno conoscer le
mal dente ha 'l mal parente. monosini, 142: 'chi ha della roba
uomini, tanti sono i pareri. monosini, 361: chi ricorre a poco
l'imperio carlo. g. f. monosini, lii-14-319: se bene è ancor
credo, in- van lavora. monosini, 149: parla poco e ascolta assai
più in costrutti negativi). monosini, 209: vtor la parola di bocca
parole, ma paziente de'parlatori. monosini, 203: è uomo di poche parole
diventa mutolo né sa formar parola. monosini, 70: 'mendicar le parole': '
le parole non empiono il corpo. monosini, 147: parola detta e sasso tratto
parte / che non si diparte. monosini, 276: odi l'altra parte,
42. 25. prov. monosini, 361: chi si contenta di poco
. 12. prov. monosini, 339: il pasciuto non crede al
pregia alcun cibo, benché prelibato. monosini, 279: colombo pasciuto, ciriegia amara
. 10. prov. monosini, 325: tra pasqua e pasqua /
? 87. prov. monosini, 370: 'padova grassa, / bologna
trovano all'inizio di ogni impresa. monosini, 265: non è più duro passo
persona di buon carattere, bonaccione. monosini, 342: 'buon pasticcione '.
poco appetito, mangiare poco. monosini, 426: qui paucis acquiescit..
). 11. prov. monosini, 117: il gregge è simile al
evitare che abusi della fiducia. monosini, 370: con ognun fa patto,
matto, dopo danno fé patto. monosini, 284: a usanza del villan
: spaventarsi per un nonnulla. monosini, 105: si quem cernimus timere ubi
. 17. prov. monosini, 381: al servo pacienza, /
bene. -come epiteto ingiurioso. monosini, 253: e'si strascica dietro la
chi nasce pazzo non guarisce mai. monosini, 371: 1 pazzi fanno le
-trascendere nel comportamento. monosini, 64: io ero briaco: occasione
a arca uperta il giusto peca. monosini, 228: arca aperta, / il
in troppo parlare non falla peccato. monosini, 339: il peccato acceca. idem
. 7. prov. monosini, 120: 'un fa 'l peccato e
. 4. prov. monosini, 393: la midolla / satolla;
puttane han le parole di pece. monosini, 303: 'tutti siam macchiati d'
fa, del lupo è preda. monosini, 211: delle pecore annoverate se ne
. 4. prov. monosini, 112: quando aliquis rem ei servandam
troppo bassa, na- nerottolo. monosini, 293: in hominem statura perbrevi:
pedone che un malo cavaliere. monosini, 335: 'dopo il giuoco così
che 1'esercizio ne l'uomo. monosini, 334: 'chi si profferisce, è
forza e vende i pegni liberi. monosini, 217: a entrar ci vuole
gli verrò sprezzando il male. monosini, 203: è tossa e la
essere profondamente coinvolti in una situazione. monosini, 285: quando significare volumus his terris
la pelle: essere avarissimo. monosini, 179: adagium popelli in maxime sordidum
e non poderoso guai alla sua pelle. monosini, 253: è meglio perder la
essere cosa insignificante o irrilevante. monosini, 334: 'come cavare un pelo
bianchi non fanno gli uomini vecchi. monosini, 357: al tristo scrittore ogni pelo
penderai a dextra o a sinistra. monosini, 418: non può esser arbitro:
13. prov. monosini, 120: 'un fa 'l peccato e
impedisce di ottenere vantaggi concreti. monosini, 282: chi la guarda in ogni
tralasciando quelle di scarso pregio. monosini, 339: 'rubar l'oca e lasciar
2-129: chi poco pensa molto erra. monosini, 336: l'uomo pensa,
male uomo si è magione del diavolo. monosini, 231: chi ha più ricchezze
tacere e pentere che parlare e pentere. monosini, 62: chi tosto giudica,
affrontare un argomento, un problema. monosini, 419: come disse il tinchia:
mosca, n. 25). monosini, 212: admonentes non esse lacessenaos qui
piuttosto che non fa un vaso grande. monosini, 270: significare volentes ira percitum
tu non faresti epe di luglio. monosini, 411: 'e'non farebbe pepe di
cascò giù come una pera mézza. monosini, 237: 'cascavan come pere
pigro non mangia mai pera marce. monosini, 279: porco peritoso non mangia
non aspettare un determinato esito. monosini, 248: multis facinoribus patratis, tandem
pure egli è me'perder che straperdere. monosini, 148: a far servizio non
perduto, onde sempre si rode. monosini, 340: si ha a render
muto o inattivo come uno sciocco. monosini, 179: 'io son pergola': incertus
quale ha fatti pericolare molti signori. monosini, 385: non ti mettere a giucare
pericolo lo dano sia d'elo. monosini, 233: quattro madri buone generan
temerità, alla modestia la peritanza. monosini, 66: nell'esser povero è
l'esito di un'impresa. monosini, 279: porco peritoso non mangia pera
. 11. prov. monosini, 385: la pernice è perduta,
questa malatia vi perseguita molto ostinatamente. monosini, 129: l'albero più fruttifero
persone. 28. prov. monosini, 418: come disse luca poltri:
essere molto basso di statura. monosini, 417: gigante da cigoli: battevano
argomento all'altro in modo disordinato. monosini, 307: in aliquem, qui longius
pesa zusto, e vendi caro ». monosini, 265: a chi non duol
cade e non vai doi denari. monosini, 393: la pesca vuole il vino
io piglio lasche di libbra, compare. monosini, 366: in van si
/ i pesci in una galea. monosini, 403: de eo qui triremi addictus
mai si risapesse, trist'a noi! monosini, 127: de ornine supra
quel che sia o quel che vaglia. monosini, 338: 'non sono né carne
volta alla zucca: verciò e pesci. monosini, 252: in stolidum atque emotae
, il pesce e l'olio. monosini, 268: se tu hai mangiato i
trova del pan chi non lavora. monosini, 105: i peschi grossi ingoiano i
necessario a fare una frittata). monosini, 265: in spurium incertoque patre natum
e'pesciolini a monaca lo sanno. monosini, 316: de re, quae
: trovarsi nello stesso guaio. monosini, 343: 'esser nelle medesime peste':
la derivazione secondo la vostra teologia. monosini, 160: 'è su la
dipinse nell'acqua il peto grosso. monosini, 415: non lo saprebbe far
11. 14. prov. monosini, 416: il boncio da rapalle:
per altri e spendervi di sopra. monosini, 417: far come maestro pier
avute da camera già gran tempo. monosini, 92: un pezzo di terra lavoratila
/ la campana d'un pezzo. monosini, 336: 'far la campana d'un
accattivarsi la benevolenza di qualcuno. monosini, 302: 'parlare a piacenza'..
. 12. prov. monosini, 123: non è bel quel ch'
lingua tua del sen la piaga. monosini, 156: qui ea nobis commemorai.
chi piagne raddoppia i suoi danni. monosini, 214: non si può piagnere e
principe: pian ben si lavora. monosini, 332: pian, barbiere, che
ché talor molto corre chi va piano. monosini, 355: ancor pian piano
qualcuno: lasciarlo, abbandonarlo. monosini, 423: qui alterum deserit ac derelinquit
. 6. prov. monosini, 136: 'ad litigiosos vero pertinent haec'
, o. prov. monosini, 307: 'medico piatoso fa la piaga
alla punta e al taglio). monosini, 33: in ense...
-posto, funzione. m. monosini, li-4-493: sebbene le condizioni non
, o e'la fa bassa. monosini, 277: chi fa la casa in
propalare le proprie vicende private. monosini, 387: va'in piazza e odi
/ che stiaccia come un picchio. monosini, 36: quando aliquis est ira
. 4. prov. monosini, 86: a picciolo a picciolo si
chi porta ha le mani impacciate. monosini, 411: ferentes munera..
aitar le man che i piei. monosini, 122: il piè del padrone
essere molto vivace, irrequieto. monosini, 200: de pueris qui numquam in
paese non vi nasce più erba. monosini, 101: chi vuol de'servigi
ciascun se ne va con la piena. monosini, 341: 'andarsene preso alle grida
solo a subire conseguenti spiacevoli. monosini, 320: la piena verrà tutta addosso
perciocché versa chi mette in pieno. monosini, 142: chi vuol più che
arebbe mosso a compassione le pietre. monosini, 89: tu faresti incollerire una
n. mi venga a levare. monosini, 302: render pietra per pane.
spezzano le pietre e le montagne. monosini, 135: 'de avida temporis voraci
costruirsi ricche dimore porta alla rovina. monosini, 12: pietra, calcina e sabbione
il mal che tarda piglia vizio. monosini, 107: 'unum cognoris, omneis
ricostituente e come cibo energetico). monosini, 394: pillole di gallina; /
più o meno coperta, insulto. monosini, 347: una pillola inzuccherata: 'melle
o come una pina verde). monosini, 259: 'in tenacem et qui de
: un nuvolo non fa pioggia. monosini, 247: 'piccola pioggia fa cessar gran
crogiuolo per il piombo. monosini, 179: 'piombaruola': plumbea, idest
non esserne assolutamente capace. monosini, 289: 'de egregio natatore': e'
cucendo le gavarchie fra le strambe. monosini, 429: tornar col piovano:
: per indicare avarizia sordida. monosini, 409: e largo com'una pina
mediocre e sproporzionato alle attese. monosini, 339: pioverà, pioverà, e
bocca a chi non ha denti. monosini, 336: macina, mentre ch'e'
fin, quando sì spesso tuona. monosini, 123: tanto tonò ch'e'piovve
. 12. prov. monosini, 376: aprile piovoso, / maggio
a far pattuglia, il suolo. monosini, 218: esser pipistrello: 'dicitur ille
luogo a inconvenienti, a fastidi. monosini, 130: chi ha galline, ha
attirare a sé gli uomini. monosini, 371: femmina d'abito adorno,
neve forza è che si discopra. monosini, 334: come il cane invecchia,
la coscienza netta e non temere. monosini, 319: 'nihil timendos esse censores
ogni versaccio mostra buono e bello. monosini, 311: non glene darei un
piena voce, a dieni polmoni. monosini, 13: qui maxime vociferatur, dicitur
migliaia quanto decine e quanto zeri. monosini, 85: tien conto del poco
ricchezza è fonte di preoccupazioni. monosini, 334: col poco si gode e
estremi opposti sono ugualmente nocivi. monosini, 313: il troppo e 'l poco
molto. 4. prov. monosini, 330: chi ha casa e podere
essendo ubbidito, faceva da sé. monosini, 418: il potestà di sinigaglia:
il podestà nuovo caccia il vecchio. monosini, 302; 'il potestà nuovo caccia
. 8. prov. monosini, 378: il mese di gennaio /
e or la vo a soccorrere. monosini, 403: 'se eo qui recte valeat
, buona o cattiva o mediocre. monosini, 410: e'son come i polli
da un estremo all'altro. monosini, 213: o cesare o niente.
becco alla ricerca di cibo. monosini, 365: fanciulli, poveri e polli
: la pacienza è pasto da poltrone. monosini, 79: i poltroni non sono
x. terreno asciutto e polveroso. monosini, 380: semina la fava nel polveraccio
polvere e l'ingiuriato nel marmo. monosini, 380: polvere di gennaio /
i pomi guasti / guastano gli altri. monosini, in: in eum qui coram
/ e guarda a non smagar. monosini, 232: la coscienza è un
un ponte di legno: bastonare. monosini, 424: mandare a legnaia: 'quo
/ da omo ch'è odiato. monosini, 332: l'acqua rovina i ponti
mitiga nel mese successivo. monosini, 378: gennaio fa 'l ponte /
un risultato meschino e deludente. monosini, 339: ponza, ponza, e
luogo e popolo dove hanno domicilio. monosini, 91: pezzo di terra lavoratia
abbia superiore che lo gastighi severamente. monosini, 164: l'acqua e 'l popolo
/ come i poponi da chioggia. monosini, 407: sono come i popon da
della poppa / gustar che 'ngrassò bacco. monosini, 229: d vino è la
, senza poterle o volerle migliorare. monosini, 410: far come la porcellana:
non in porcile di balia pagata. monosini, 186: dicituretiam 'porcile'...
nel sangue imbrodolato come un porco. monosini, 283: in insane striduleque vociferantem
preziose a chi non sa apprezzarle. monosini, 257: quod si tali indigno bonum
porco gentil non fu mai grasso. monosini, 16: 'et in nimiam erga
da chi non l'ha commessa. monosini, 120: un fa 'l peccato e
si lascerà dopo la morte. monosini, 105: mort'io, morto 'l
scomparve in cantina. -assol. monosini, 3; 77: chi pone e
poco il ramo quando si pone. monosini, 377: chi pone il cavol d'
correre insino in sulle porte di parigi. monosini, 156: 'significare volentes exempli causa
necessità di portarlo a termine. monosini, 310: 'aliquod negocium iam esse in
chiuda a giustizia le sue porti. monosini, 233: l'eccelse ed umil
ostinate e dànno adito ovunque. monosini, 109: il martel d'ariento spezza
per quanto gli appartiene. monosini, 231: maggior porta, maggior battitoio
a chi ti fa il portante. monosini, 425: 'qui lenocinium exercere consentur,
direzione seguita nel proprio cammino. monosini, 72: dove le gambe mi porteranno
anno, n. 7). monosini, 205: portar ben gli anni.
sanzio. 42. prov. monosini, 315: 'male parta, male dilabuntur'
l'uomo di salute a porto. monosini, 362: corte, putta e porto
. 20. prov. monosini, 234: l'uomo rio e possente
. 12. prov. monosini, 382: casa fatta, / possession
. ii. prov. monosini, 247: nelle parole la speranza,
in punto di morte. monosini, 405: 'qui vero animam agunt,
si veste, / sua libertade spoglia. monosini, 287: chi
). 22. prov. monosini, 355: al più potente / ceda
suo mal volere perda il ben potere. monosini, 334: chi non può far
? xy prov. monosini, 300: ha buona volontà ma triste
. 36. prov. monosini, 140: non è peggio ch'esser
s'affatica / cui povertà notrica. monosini, 143: povertà guasta amistà. povertà
, ah? diserto imbriacone ». monosini, 11: 'quando aliquem plurimum lucri
? 10. prov. monosini, 376: a san bemabà, la
, da l'altro e'lupi. monosini, 103: egli ha da un lato
. 2<. prov. monosini, 394: ogni becco torto vive di
qualcosa assolutamente fuori luogo. monosini, 260: 'si quis..
spesso chi predica e sé non medica. monosini, 264: 'facile omnes,
l'ali ai piè del redentore. monosini, 145: le preghiere de'giusti non
1$. prov. monosini, 234: ogni fatica vuol premio.
anzi vo'perdere che prendere villanamente. monosini, 223: chi da alcun doni prende
77. prov. monosini, 357: chi ben dona, caro
. -dargli possibilità di scelta. monosini, 87: se alcun mi desse le
14. prov. monosini, 330: chi piglia i leoni in
inadeguatezza, assoluta negazione). monosini, 69: non istà né ben,
2. 19. prov. monosini, 291: chi presta, / tempesta
presto e ben non si convien. monosini, 239: quello che tu hai a
. s. gesù cristo). monosini, 92: un pezzo di terra lavorativa
oche al prete: ammazzarlo. monosini, 312: 'eum peremit, ipsum
darsi da fare, non impegnarsi. monosini, 301: me ne sto come il
el populo sta ben ispi- ritato? monosini, 317: ogni prete può menare il
un cavallo ch'ha quattro gambe. monosini, 306: 'quando significare volumus
. 4. prov. monosini, 362: cosa prevista, / mezzo
maceroni, ceci, lente, prozemoli. monosini, 196: 'prezzemolo ':
fida. 13. prov. monosini, 327: mal, per chi ha
: chi prima nasce pnma succede. monosini, 164: fu prima fatto che detto
mesi. 13. prov. monosini, 376: a san valentino, /
primavera / non fa un fior sol? monosini, no: una fronde, una
. 45. prov. monosini, 331: chi s'impaccia co'gran
proverbio) hanno le braccia lunghe. monosini, 141: un gran principe sempr'
da piccioli princìpi riescono fini grandi. monosini, 160: di cattivo principio cattiva fine
. 6. prov. monosini, 387: vegghiare alla luna e dormire
. 5. prov. monosini, 411: le bestemmie fanno come lepricissioni
probabilistiche. 20. prov. monosini, 354: a chi vuol male,
de'granchi o pesca pel proconsolo. monosini, 272: 'si quis videatur inanem
ogni giorno che uscissero a scaramuzzare. monosini, 273: in van tòr
. -anche: dare malvolentieri. monosini, 255: 'in hominem maxime sordidum
male. -e1 profeta ha parlato. monosini, 122: 'si quando exempli grafia
roma. 13. prov. monosini, 118: chi promette e non attiene
l'incertezza dei progetti umani. monosini, 368: l'uom propone / e
. 11. prov. monosini, 372: prosperità umana / sospetta e
se stesso è innata nell'uomo. monosini, 143: il primo prossimo è se
proverbio. 7. prov. monosini, 235: ogni proverbio è provato.
ben provede -di bruna fa bianca! monosini, 354: a chi crede, /
. 13. prov. monosini, 355: al più potente / ceda
soli s'impara la vera prudenza. monosini, 381: al servo pacienza / e
non si devono attendere buone azioni. monosini, 268: il lupo non caca agnelli
basta a costituire una regola. monosini, no: un pruno non fa siepe
in modo oscuro, ambiguamente. monosini, 428: 'quod quispiam obscurius adumbrare
casa. i<. prov. monosini, 378: giugno, / la falce
compagnie danneggiano chi le frequenta. monosini, 241: chi dorme co'cani,
contrarietà e le critiche meschine. monosini, 106: la luna non si cura
sono molto dissimili dai genitori. monosini, 215: d'uovo bianco spesso pulcin
: intraprendere un'ardua fatica. monosini, 339: hai preso a domar puledri
/ è lecito spezzare una cavezza. monosini, 247: ogni puledro rompe la sua
pugnere chi non saprà prima ben ugnere. monosini, 308: non si può
proprio brodo, come la spinace. monosini, 375: un vizio non punito /
5. 15. prov. monosini, 245: è più debole il puntel
. 5. prov. monosini, 334: con le lesine bisogna esser
. 17. prov. monosini, 136: chi edifica / sua borsa
pente se pregna non si sente. monosini, 362: corte, putta e porto
alcun valore, essere spregevole. monosini, 345: non vale un pel di
: avere un atteggiamento altezzoso. monosini, 352: star su la puttana del
. 8. prov. monosini, 316: chi non fa la lunigiana
ad accettarla così com'è. monosini, 408: disse il cane alla broda
... éccotegli attaccato il sonaglio. monosini, 352: stare in sul quamquam
quartana. 4. prov. monosini, 390: febbre quartana i vecchi uccide
diversa da quella che appare. monosini, 295: 'de eo qui plus
: completamente, del tutto. monosini, 344: fare il suo dovere insino
spesseggiando col poco si fa l'assai. monosini, 86: a quattrino a
s'altri non l'ha nel sacco. monosini, 370: con ognun fa patto
. 4 * prov. monosini, 386: quando mette la querciuola,
impegnarsi in un'impresa inattuabile. monosini, 339: hai preso a domar puledri
si comporti in tale maniera. monosini, 352: stare al quia: '
. 21. prov. monosini, 395: quiete, mente lieta /
voi non sapete ben la quonia. monosini, 352: intendo la quoniam: '
amore, di rabbia si lascia. monosini, 273: chi tutto vuole, /
fusa, io sarei la mal raccattata. monosini, 320: la piena verrà tutta
: chi non semina, non raccoglie. monosini, 118: chi dà e ritoglie
tutti grazie alla bellezza fisica. monosini, 215: 'nos quoque de formoso
ragionamenti. 12. prov. monosini, 149: i cattivi ragionamenti guastano i
. 6. prov. monosini, 149: spesso il brutto ragionare /
suo. 36. prov. monosini, 61: d non aver l'uso
sono esaudite le preghiere de'tristi. monosini, 323: raglio d'asino non entrò
suoi danni a ristorar si viene. monosini, 417: far come l'uom salvatico
in modo folle e irrazionale. monosini, 270: ogn'un n'ha il
¦ 7. prov. monosini, 358: chi è sano e non
improvviso da un argomento all'altro. monosini, 307: 4 in aliquem, qui
ha ramo né razza chi biscazza. monosini, 335: due ghiotti a un tagliere
insegnare a chi è più esperto. monosini, 259: 'qui docere aliquem aggreditur
botri. o. prov. monosini, 108: 'diluente vino pincema immodica
incontro a un completo disastro. monosini, 336: trarre il sacco dietro alle
alle rape non vada ai pasticci. monosini, 381: trist'a quella state /
asino sape, così minuzza rape. monosini, 362: com'asino sape, /
i cani gialli: essere rarissimo. monosini, 229: più raro che mosca bianca
. 16. prov. monosini, 139: tutte le cose rare /
. 23. prov. monosini, 379: quand'e'canta il botto
uomo di statura molto bassa. monosini, 293: 'in hominem statura perbrevi
, un tratto che non mai. monosini, 235: il ravvedersi non è mai
-della medesima razza: affine. monosini, 407: 'della medesima razza '
cavallo di buona razza non fallisce. monosini, 328: chi troppo ride, ha
è bastante a ricever due re. monosini, 125: non è buon re /
se vuoi regnare, separa e dividi. monosini, 361: chi non sa simulare
come termine di paragone). monosini, 413: come il cavai del regno
regolata. 28. prov. monosini, 365: fanciullo troppo carezzato / non
io. prov. monosini, 295: ben faremo e ben diremo
rena, ché lo sbracia armeggia. monosini, 429: 'fortunas suas praedi-
28. prov. monosini, 357: chi accatta e non rende
e del sapere, e viceversa. monosini, 372: ricchezza e scienza / non
non se ne vede più respice. monosini, 352: non c'è rimasto respice
. 6. prov. monosini, 259: all'insegne si conoscon l'
-non raggiungere lo scopo prefisso. monosini, 335: 'e rimasto nelle secche
male compagnie d'andar fuori di casa. monosini, 417: far come la vecchia
! 33. prov. monosini, 128: un lieva la lepre e
rete nuova di rado piglia uccel vecchio. monosini, 248: 'rete nuova uccel
cose che vi vengono ineschiate insieme. monosini, 366: 1 barbi non si pighan
]: ricchezza non fa gentilezza. monosini, 136: né nobiltà si prezza,
ricco, il diavol se ne ride? monosini, 144: tanto mangia 'l povero
. 19. prov. monosini, 128: un semina e l'altroricoglie
de la congiunzione de la luna. monosini, 151: quell'è dolce a ricordare
, e i vivi con li vivi. monosini, 324: non ricordare il capestro
deve l'uomo e poi morir ridendo. monosini, 328: chi troppo ride ha
mi si riempiva il cuore! monosini, 376: arco da sera / buon
(siate certi) un gran diletto. monosini, 275: dio mi guardi da
. 4. prov. monosini, 218: il can che morder vuole
viene solitamente mitigata la pena. monosini, 371: toglie il rigore il confessar
, n. io). monosini, 426: 'rilievame valet vapulare seu percuti
riluce, / canzon mia mesta. monosini, 102: ogni piccola favilla al
rimediar non posso al suo tormento. monosini, 88: a qual si voglia dolore
senza rimedio è corpo senz'anima. monosini, 356: a ogni cosa,
non impedisce di goderne tranquillamente. monosini, 240: boccon rimproverato mai affogò nessuno
non rincresca altrui quando che sia. monosini, 388: chi mangia cacio e
... 1 ed arai 4. monosini, 181: 'rinquartare': quadruplare.
patisca insieme la bontà di molti. monosini, 340: usa col buono e
, / non si può chiamar oca. monosini, 231: chi perde 'l
: chi tribola altrui sé non riposa. monosini, 150: non riposa colui /
* i. prov. monosini, 316: niun riprenda, / che
quella parte dove quello è offeso. monosini, 344: far risentire il gusto,
un danno grave o irreparabile. monosini, 68: corse risico d'essere sprofondata
. 34. prov. monosini, 408: e'fa come il sol
8. prov. monosini, 387: quattrin risparmiato / due volte
. 8. prov. monosini, 384: il risparmio è 'l primo
, proteggere, tutelare un animale. monosini, 248: e'si rispetta 'l cane
. 20. prov. monosini, 374: trist'a colui che crede
. 11. prov. monosini, 118: chi dà e ritoglie,
. 10. prov. monosini, 11: cavol riscaldato e garzon ritornato
ottiene ciò che si merita. monosini, 144: 'chi è buon, ne
, di incertezza, di ambiguità. monosini, 413: come le lasagne: non
fatto mio, ch'io tengo sotto. monosini, 338: ogni ntto ha il
da piccioli princìpi riescono fini grandi. monosini, 150: quando dio aiuta, ogni
che potrebbero non ripresentarsi più. monosini, 372: quando 'l pesce viene a
amor non va vestito di riverso. monosini, 413: il mantel di ruzzante:
uomini da bosco e da riviera. monosini, 309: de h ornine qui
roba prende, la sua liberta vende'. monosini, 14: dottor di valenzia,
sia contento di breve e piccola robicciuòla. monosini, 14: robicciuòla: 'vestis vilis'
, ramar quel che s'è roso. monosini, 385: è meglio sentir cantare
non rode, mal volentieri ode. monosini, 255: il can rode l'osso
. 10. prov. monosini, 350: toscan rosso, lombardo nero
1-365: la cupidigia rompe il sacco. monosini, 4: e'può rompere un
questo sia la ronfa del vallerà. monosini, 412: 'la ronfa del vallerà':
briglia / chi ha ronzin che inciampi. monosini, 159: moglie e ronzino /
le rose cogliendo, le spine fuggiamo. monosini, 310: si piglia la rosa
, 61: se sarà rosa fiorirà. monosini, 215: anche tra le spine
rosignolo delle muse: grande poeta. monosini, 162: 'poeta egregius appellatur alicubi':
38. prov. monosini, 359: toscan rosso, lombardo nero
terreno. 5. prov. monosini, 380: rossor da sera / buon
= deriv. da rosta. monosini, 189: 'rosticcio': 'arustum ex rubo'
il male e il peggio. monosini, 278: mal è l'uno e
molte chiacchiere e pochi fatti. monosini, 418: come disse colui che tosava
21. 71. prov. monosini, 355: amor dà per mercede /
petto. 6. prov. monosini, 380: quando gennaio fa polvere,
i mali succeduti sopra i ministri ecclesiastici. monosini, 520: la piena verrà tutta
soggetto a lui lodar la rovescina. monosini, 426: la rovescina 'etiam genus est
muraglia / addosso a questi 'nfermi? monosini, 332: l'acqua rovina i
. 12. prov. monosini, 364: donna, vino e dado
. 48. prov. monosini, 316: spesso sotto rozza fronde /
ch'alle facultà tue non conviene. monosini, 24: 'de homine admodum inge-
malamente si perde nello stesso modo. monosini, 315: 'ciò che vien di mffa
di monte morello, di rugiada'. monosini, 417: far come le stame di
arme. 29. prov. monosini, 340: una noce in un sacco
quel che prima parla o si risente. monosini, 248: la più cattiva mota
le donne son fatte a un modo. monosini, 302: ogni grillo grilla a
rustico piace / se prodezza face. monosini, 332: 'al lume di lucerna /
16. prov. domenica. monosini, 138: i danari son tondi e
di adattarsi a tutte le situazioni. monosini, 309: 'de homine qui seriis pariter
fieno, purché il sacco sia pieno. monosini, 119: bisogna seminar con
poi nel dormire quanto due sacconi. monosini, 318: 'in maxime somniculosum':
desio, che 'l suo ritorno aspetta. monosini, 129: la saietta non cade
. 3. prov. monosini, 381: trist'a (niella state
fallò mai tempo a signor sagio. monosini, 383: dice ogni linguaggio: /
religiosi con superficialità o sfrontatezza. monosini, 424: 'de rebus sacris non esse
forno. 14. prov. monosini, 418: unguento da cancheri: tira
sale e ridottosi a'termini debiti. monosini, 313: egli ha preso il
. 16. prov. monosini, 106: innanzi si conosc'uno,
chi le scende e chi le sale. monosini, 298: chi trop- p'alto
bernardo n'avrei fatto una satolla. monosini, 412: la salsa di san bernardo
s'ammontano in sur un desco sodo. monosini, 409: io ci sono come
un paio delle mie pianelle vecchie. monosini, 352: fare una cosa a salvum
da pericoli; in salvo. monosini, 352: mettersi a salvum me fac
17. 5. prov. monosini, 120: i giudei non istanno bene
cura, che la ragione non sana. monosini, 219: ogni mal fresco agevolmente
acqua, ma acqua di pianto. monosini, 113: chi troppo munge, ne
come al bue il far santà'. monosini, 225: chi ha la sanità /
sano a gran splendor non dura. monosini, 225: chi è sano è ricco
che bisogna confidare di superarla. monosini, 339: qualche santo ci aiuterà:
, la neve per gli campi. monosini, 380: quando il grano è ne'
questo è troppo diververna coi ghiottoni. monosini, 334: co'santi in chiesa e
ca no lavora dritto chi mal piomba. monosini, 71: non tutti sanno di
vai savere che tesor non vale. monosini, 41: il sapere è il baston
con savore / fa cibo migliore. monosini, 384: il vino al sapore /
è particolarmente rapido nel fuggire. monosini, 284: dàgli, ch'egli è
, come si dice per proverbio? monosini, 332: avere il sasso della
e mostra di non esser stato. monosini, 340: tratto il sasso, coprir
un sasso: non saperne nulla. monosini, 239: ne sa quant'un sasso
. 14. prov. monosini, ni: sasso che non istà fermo
; saviamente ricordi. prov. monosini, 372: saviamente si governa / chi
ingannano i savi e i matti. monosini, 153: commetti al savio,
decisamente potato e avvedutamente concimato. monosini, 375: agli ulivi un savio da
vantarsi è segno di stoltezza. monosini, 3: chi si battezza savio s'
trae vantaggio dalla stoltezza altrui. monosini, 371: i pazzi fanno le feste
sé dalle esperienze degli altri. monosini, 222: il savio si specchia negli
chi è colto è anche saggio. monosini, 310: matto per natura, /
. 12. prov. monosini, 382: chi mangia pane e cacio
. 7. prov. monosini, 395: sbadigliar non vuol mentire;
6. 12. prov. monosini, 29: lo sbandito corre dietro al
piè tanto quanto dura a sgocciolar sangue. monosini, 209: sbarbare un orecchio
: fiaschi vechi sbocati barili 6. monosini, 408: egli è come l'orciuol
a quelle effettivamente possedute. monosini, 301: non ha pan da mangiare
scacchi: stare in carcere. monosini, 405: 'qui detinentur in carcere':
, e poi cuocergli su la gradella. monosini, 209: scagliare i pesci:
. 30. prov. monosini, 118: questo mondo è fatto a
scopi diversi in una volta sola. monosini, 308: ho scaldato due ferri a
23. 29. prov. monosini, 247: non voglio che 'l fuoco
o fatto cosa alcuna biasimevole. monosini, 415: 'non fate le scalee
». 12. prov. monosini, 243: chi scampa d'un punto
: tre piedi fanno uno scanno. monosini, 318: quando lo sterco monta in
. 20. prov. monosini, 330: chi ha buona cappa,
poppare o per menarse el cazo! monosini, 23: 'schinanzia', idest angina
le spine non vada senza scarpe. monosini, 249: 'dura servitus animum divexat':
6. prov. monosini, 118: questo mondo è fatto a
: è meglio piegarsi che scavezzarsi. monosini, 368: meglio è piegarsi / che
: la schiuma nettàr pignatta scema. monosini, 148: quanto più scema 'l bisogno
chi le scende e chi le sale. monosini, 298: chi trop- p'alto
, può mandar male qualche poco. monosini, 262: chi ha de'ceppi,
tutte le sinistre schermaglie del tempo. monosini, 342: avvezzo alla scarmaglia: tatiens
. 6. prov. monosini, 243: chi schernisce il zoppo,
me lo avrebbe istiacciato al primo. monosini, 122: il topo è cascato
. 4. prov. monosini, 385: né per galla, né
ha più scienzia ha più do- fore. monosini, 372: ricchezza e scienza / non
non mi tagliaron ben lo scilinguagnolo. monosini, 28: scilinguagnolo appellatur vin- culum
che tutte s'innamorano come scimie. monosini, 413: 'far come la
qualche 5. prov. monosini, 394: pillole di gallina; /
ant. danneggiato, leso gravemente. monosini, 182: 'sciopinato': descobinatus, saucius
o trovar lo fondo a la scodella. monosini, 339: la prima scodella piace
le anime. de la nave. monosini, 249: sotto placide onde sono scogli
dare a la palla, sconci. monosini, 424: in ludo harpasti, qui
non avere nulla da nascondere. monosini, 339: può andar con il viso
un debito per pagarne uno precedente. monosini, 219: scuopre un altare, per
ultimo è forte a scorticar la coda. monosini, 265: 11 più dificile a
esserne capace; mantenersi neutrale. monosini, 247: e'non vuol né tener
, mentre è intenta a clivorare monosini, 265: a chi non duol,
generico: essere fortemente accalorato. monosini, 346: 'scottare': male habere.
minestra calda, soffia sulla fredda. monosini, 242: chi è scottato dall'acqua
. 7. prov. monosini, 242: a cane scottato l'acqua
di gola, angina. monosini, 23: 'schinanzia': idest angina.
. ant. striscia, solco. monosini, 189: 'scriato': striatus. unde
scriato, agg. striato. monosini, 189: 'scriato': striatus. unde
semplicissimo, che la pare uno scricciolo. monosini, 293: 'in hominem statura perbrevi'
i cani': non curar le percosse. monosini, 413: fa come 'l
: gli anni sterili iscusan gli affìtavoli. monosini, 236: tal si scusa /
. 8. prov. monosini, 152: sdegno d'amante poco tempo
cura degli altri, egoista. monosini, 158: 'in eum qui sibi vehementer
far la guardia al traghetto. monosini, 250: un paio d'orecchi seccan
ripercorrere continuamente lo stesso tragitto. monosini, 413: fa come le secchie:
14. prov. monosini, 246: la mia secchia non attigne
sare'tempesta in su la seccia. monosini, 417: far come la gragniuola
l'erba secca mai non torna verde. monosini, 360: chi mura a secco
di legname un sedemai chi sede. monosini, 372: quando la superbia galopre.
delle cose porti la vendetta. monosini, 373: siedi e sgambetta / e
. 14. prov. monosini, 218: acqua cheta / gamba sega
: a'segnali si conoscono le balle. monosini, 259: a'segnali si conoscon
vanno, se non i segnati. monosini, 423: esser de'dodici mila
che vostra signoria ricorda. monosini, 9: e'si caca l'epa
. 24. prov. monosini, 373: servo d'altrui si fa
fato vuol, forz'è che segua. monosini, 134: quel ch'è seguito
. 14. prov. monosini, 86: chi vuole arricchire in un
grado onorifico persone immeritevoli. tommaseo]. monosini, 259: all'insegne si conoscon
e quando vede il cattivo si allegra. monosini, 417: far come l'uom
: chi non semina, non raccoglie. monosini, 119: bisogna seminar con la
. 7. prov. monosini, 233: il sempre affaticare / non
ha ventura, poco senno basta. monosini, 248: quando dio ci vuol punire
sentenze, in caldeo dicono sperienze. monosini, 282: nota questa sentenzia e
udire; avere la funzione uditiva. monosini, 286: e'fa il sordo.
. 43. prov. monosini, 245: è mal sordo chi non
vino amor non vai un baghettino'. monosini, 362: chi va a letto senza
. 8. prov. monosini, 370: oggi in figura, /
. 24. prov. monosini, 386: quando gennaio mett'erba,
piangere ridendo e a ridere piangendo. monosini, 276: ser grisante / di maestro
. serpe ha 'l suo veleno. monosini, 241: chi è stato morso
57: chi ben serra ben trova. monosini, 105: chi mi vien dietro
? 13. prov. monosini, 231: chi fa la legge,
nessuno. 12. prov. monosini, 101: chi vuol de'servigi,
sica di abusare del comando]. monosini, 121: ogni cuffiac- = forma sostant
è 'l sonetto rigido e protervo. monosini, 62: tutte le cose son
. 23. prov. monosini, 236: tanti servi, tanti nemici
e sesto grado / rinunzia parentado. monosini, 286: in coro festa festa,
. 7. prov. monosini, 213: una pecora infetta / n'
tomo e augusto n'ha lo nomo. monosini, 377: di settembre / la
del ferraiolo o del mantello. monosini, 189: sferraiuolare: 'expalliare'. salvini
, io. prov. monosini, 373: siedi e sgambetta, /
sganasciarsi dalle risa). monosini, 7: sgangasciare 'vel, ut vulgo'
ser per le risa sganga- scia. monosini, 7: sgangasciare vel...
ne mette in bocca e sgargarisa. monosini, 27: sgargarizzarsi: 'aqua vel alio
. 6. prov. monosini, 368: mula che ride e donna
, che il ventre ne rimanga sodisfatto. monosini, 287: chi è nato sgraziato
conservarsi la gloria col tórsi la vita. monosini, 217: -figur. ilsìe ilno:
stare appresso le sepe delle mie possessione. monosini, 24: quando la gatta e
). 19. prov. monosini, 116: tal è la cagnuola /
. 22. prov. monosini, ni: non si può servire a
né amor né signoria vogliono compagnia. monosini, 16: né di tempo né di
: ogni simile ama il simile. monosini, 117: il gregge è simile al
. 7. prov. monosini, 361: chi non sa simulare,
valore aggett. innumerevoli. monosini, 352: e'son sine fine dicentes
tutti apprezzano 1 cibi saporiti. monosini, 375: tutte le bocche / son
ducato. 25. prov. monosini, 153: 'gli uomini fanno i siti
aretino, vi-346: né manco monosini, 182: smorchiare: 'examurcare'.
anche, dal pericarpo. monosini, i82: 'snocciolare': enucleare. carena
3. prov. monosini, 321: morta la vacca, disfatta
dalla minestra calda soffia sulla fredda. monosini, 335: è poca fatica aprir la
andar sempre dietro all'usanza de'dominatori. monosini, 223: chi da altrui
/ quellati tira e questa ti sgraffigna. monosini, 368: 'mula che ride e
soglia: il difficile è cominciare. monosini, 265: non è più duro passo
considerazione, non pensarci minimamente. monosini, 154: 'quando significare volumus, nos
. 6. prov. monosini, 380: polvere di gennaio / carica
vanno il sabato a casa sua, monosini, 369: non si glori pria 'l
-di una scusa non richiesta. monosini, 334: chi ti domanda questi cinque
'egli ha qualcosa al sole'. monosini, 403: 'qui agrorum divites sunt
andare, stare in prigione. monosini, 405: 'qui detinentar in carcere':
quando il sole tramonta torbido). monosini. 381: sole a'alta levata /
carca / spesso va per terra. monosini, 336: la soma / la bestia
b. davanzati, ii-602: messer agnolo monosini, giovane di molte lettere, ha
io. 13. prov. monosini, 360: chi i suoi somiglia /
v. rumore, n. 29. monosini, 3: assai ben balla, a
-che deriva da dio. monosini, 340: senza l'aiuto di sopra
ciascuno sopravanza questa l'arte oratoria. monosini, 233: la grazia sopravanza la bellezza
: col tempo si maturano le sorbe. monosini, 298: col tempo e con
ciò che gli viene detto. monosini, 413: 'far come l'aspido sordo'
esser presi, fece il sordo. monosini, 286: 'è'fa il sordo':
. 18. prov. monosini, 282: a parole lorde / orecchie
della sorte si conosce il savio. monosini, 109: val più un'oncia di
13. 9. prov. monosini, 372: prosperità umana / sospetta e
. 6. prov. monosini, 357: chi d'altrui è sospettoso
sospetto. 6. prov. monosini, 357: chi è in difetto,
continuamente, in ogni momento. monosini, 342: a ogni piè sospinto.
richieste. 15. prov. monosini, 118: questa ruota sempre gira;
rompe la corda nel più sottile. monosini, 5: a'sottili cascon le bracne
e 'l soverchio pensar l'animo frange. monosini, 235: ogni soverchio porta colpa
(un fenomeno atmosferico). monosini, 204: il gielo spacca le pietre
/ per taglio della spada dèe perire. monosini, 312: la spada del ciel
. 8. prov. monosini, 333: chi ha spago, aggomitoli
carogna per la sua infinita misericordia. monosini, 284: dàgli, ch'egli na
e tenda in ispaniato chi v'aesca. monosini, 347: tendere in ispaniato:
. 12. prov. monosini, 231: chi a tempo non sparagna
sparvieri: tentare imprese impossibili. monosini, 339: 'hai preso a domar puledri
, senza preoccuparsi del domani. monosini, 410: e'vive come lo sparbiere
gatta col piè spazza le ciglia. monosini, 243: chi ha mangiato le noci
doppo la superbia lo spe- ale. monosini, 372: processo, taverna e orinale
gode fin che non si spende. monosini, 139: i danari son fatti per
più veloce corre chi segue con isperanza. monosini, 267: non si lasci il
pennino. 9. prov. monosini, 238: mentre l'infermo spira,
pria che 'l giudizio fia la sperienza. monosini, 236: sperienza / madre di
guadagno-, non fruttare nulla. monosini, 237: è più la spesa che
spesa si deve misurare col guadagno. monosini, 222: fortunato è colui, /
. 26. prov. monosini, 383: conti spessi, / amicizia
leghi a qualche nozione esatta e monosini, 417: come la spezieria del pontevecchio
si vede che la pigliano sempre per monosini, 266: le spezierie migliori / si
confuria / talor si spezza il capo. monosini, 109: il martel d'ariento
spianacciata e a lettere di scatola. monosini, 346: dirla fuor de'denti,
con violenza, come per morderlo. monosini, 209: spiccare il naso d'in
. 6. prov. monosini, 245: a gatto che lecca spiede
consigliava che v'andassi il conte. monosini, 259: all'insegne si conoscon
questa drizzò i papaveri ne'gambi. monosini, 377: fango di maggio, spighe
le spine non vada senza scarpe. monosini, 215: anche tra le spine
spinaci: fare la spia. monosini, 427: 'delatores,...
36. 30. prov. monosini, 238: mentre l'infermo spira,
rincagnati / da fare i cimiteri spiritare. monosini, 12: e'farebbe spiritare un
è favellare per bocca d'altri. monosini, 280: 'parlo come gli spiritati':
/ e cerretan senz'esser da cerreto. monosini, 424: 'de viro experienti callidoque
essere cieco da un occhio. monosini 406: 'quando vero distillatio vel alius affectus
. 10. prov. monosini, 354: al mulino e alla sposa
dalla sprimanzia, ma dall'argentosprimanzia. monosini, 23: 'schinanzia', idest
... è cavai senza sprone. monosini, 250: trist'a quel cavallo
vento si sputa nel mostaccio. monosini, 570: chi ha nel petto fiele
persona molto avara. monosini, 290: 'a minuto in primis nummo
però che niuna cosa ci è stabile. monosini, 87: • a ognuno
. 26. prov. monosini, 265: il più difficile è mettere
: virtù stagion giamai non perde. monosini, 385: metti la roba in un
acel di monte pelle equo di stalla. monosini, 270: vien l'asin di
. 14. prov. monosini, 381: terra nera / buon pan
beccaio, e il fattore delle monache. monosini, 329: e meglio indarno
distinguere bene le cose. monosini, no: 'de eo qui iam per
chiacchiere inutili senza ottenere risultati concreti. monosini, 417: far come le stame di
affari badando ai propri interessi. monosini, 240: 'de eo qui suis rebus
non stranuta, guardati da quello. monosini, 394: quando 'l tempo si muta
chi si marita in fretta stenta adagio. monosini, 373: sempre stenta / chi
. 6. prov. monosini, 318: quando sterco monta in scanno
rovine. 8. prov. monosini, 380: se ogni mese mangia carne
onestà. 14. prov. monosini, 365: fuoco che arde in cima
. 8. prov. monosini, 371: penna e stola / presto
del savio di sostenere nella sua sapienza. monosini, 328: dal riso molto /
ch'è amara / stomaco rischiara. monosini, 279: lo stomaco digiuno / non
stoppa. 7. prov. monosini, 98: la stoppa lontana dal fuoco
delle effettive intenzioni di una persona. monosini, no: de eo qui iam per
. 4. prov. monosini, 249: gli stornelli son magri perché
boli hanno sempre la peggio. monosini, 312: s'impiccano i ladrucci e
dice per più strade si va a roma monosini, 100: tien la strada di
, i miei duoi cuiussi mi servono. monosini, 23: cavalcare alla stradiotta.
. 9. prov. monosini, 279: l'asin che ha fame
la catena: essere pazzo furioso. monosini, 253: e'si strascica dietro la
atroci rintronavano le valli e 'boschi. monosini, 198: stravizio, quasi 'hestemum
di borsa e larghi di consiglio. monosini, 358: napoletano, / largo
strenghe da lato. machiavelli, 1-viii-204: monosini, 316: ladroncel di stringhétta / al
fantasiose; ideare, escogitare. monosini, 2: che strologhi tu? settembrini
. 15. prov. monosini, 198: da ognissanti a natale /
fresco-, essere molto facile. monosini, 106: quando aliquid maxima cum facilitate
forma femm. di sughereto. monosini, 343: darebbe fondo a una nave
sonerà quasi come suono di metallo. monosini, 416: al suono si conosce
. 5. prov. monosini, 372: quando la superbia galoppa,
di tanta amorevolezza mostrata a tutti. monosini, 68: alzate a dio le
. 4. prov. monosini, 364: cattiva conversazione / genera sospezione
. 5. prov. monosini, 148: meglio è assai morte onorata
. 9. prov. monosini, 279: allo svogliato è amaro il
, pezze, tacconi e suola. monosini, 24: 'taccone'. 'nobis significat co-
anche: camminare rapidamente. monosini, 288: si quis se fugar dederit
suol dire cne chi tace acconsente. monosini, 84: è me'tacere che parlare
non è particolarmente famoso. monosini, 292: 'quo inter doctos nec primus
ricorrere a mezzi astrusi, innaturali. monosini, 416: tagliare il naso e poi
veramente 'amore ha nome l'oste'. monosini, 263: quando aliquis dissimulano ad interrogata
tela e si taglia in un momento. monosini, 244: chi si taglia 'l
di me, mio cugin carnale. monosini, 107: infelices homines appellabant èv
indicare la spilorceria di una persona. monosini, 259: 'in tenacem et qui de
/ non ci conosco taglio senza danno. monosini, 293: nel poco parlare è
. 10. prov. monosini, 262: ogni golpe port'amore alla
/ eser vegnuo in tar ruina, monosini, 73: di grande in un tratto
25. 23. prov. monosini, 138: tant'uomini, tant'animi
è utile lo du- bio tardare. monosini, 224: non sa donare / chi
sempre entrava seco a gridare cenando. monosini, 280: de amore illius qui
tanfanava, zombava, conciava male. monosini, 24: con pref.).
braccio e lo vezzeggia. monosini, 15: quando monere [puerculos]
(con uso vezzeggiativo). monosini, 5: quando monere [puerculos]
santi e in taverna coi ghiottoni. monosini, 372: processo, taverna e orinale
possessioni sarà giuoco di poche tavole. monosini, 269: quando aliquod negocium esse
, che non va a tavola. monosini, 322: inter humanas miserias primum locum
la tela sfilata toma in stoppa. monosini, 385: né donna né gioia
una trattazione o di un discorso. monosini, 216: si quem sentiamus a proposito
un voto, una promessa). monosini, 83: 'lo non ho fatto così
primo frutto, separata dall'amante. monosini, 120: cane affamato non teme che
perché alla fine ogni troppo dispiace. monosini, 119: ita admonemus in omni
il tuono suol venire la tempesta. monosini. 374: suocera e nuora, /
tempo viene a chi può aspettare. monosini, 323: bene è fretta acerba
25. 13. prov. monosini, 128: un beva la lepre e
beffe da parte di tutti. monosini, 426: 'rilievame'valet vapulare seu percuti
l'erba secca mai non toma verde. monosini, 345: tando / schedando cole mani
in tenuta, dio l'aiuta. monosini, 228: 'chi è in tenuta,
sole-, possedere proprietà fondiarie. monosini, 403: 'qui agrorum divites sunt,
suolo; mordere la polvere. monosini, 216: 'procubuit moriens et humum semel
non conseguire l'obiettivo desiderato. monosini, 13: 'si mercator e. g
perché: tal terra, tal usanza. monosini, 102: in terra di ciechi
. 8. prov. monosini, 230: chi a molti dà terrore
calici e altro tesoro della chiesa. monosini, 343: darebbe fondo al tesoro
altri d'onore e di fama degno. monosini, 352: 'maximos spiritus habere'
le strade non è cosa... monosini, 13: 'qui maxime vociferatur,
non vada a battaglia / di sassi. monosini, 138: 'quot homines tot
fare a tetè). monosini, 24: 'te', i [dest
chi troppo ha dimorato in tetto. monosini, 47: gallina vecchia senza tetto /
fa stare il tignoso al balcone. monosini, 307: la madre piatosa / fa
. 9. prov. monosini, 121: il vin non ha timone
. 6. prov. monosini, 230: chi a molti dà terrore
(anche al masch.). monosini, 409: come disse la tinca a'
tino dà del mosto ch'egli ha. monosini, 270: la botte dà /
esso sarebbe oramai terra da cavolini. monosini, 237: 'mangiare a tirapelle'.
in teressi. monosini, 269: illi qui sibi malum suis
parlare oscenamente, vivere sconciamente. monosini, 428: 'tirar di buffa'..
per tirare acqua a suo molino. monosini, 302: 'ognun tira l'acqua
volenzia, che un per de buò. monosini, 255: in eum qui laedere
. 69. prov. monosini, 59: 'non toccar quel che sta
e torre è de fortuna offizio. monosini, 344: iddio dà, iddio toglie
può né aggiugner, né torre. monosini, 273: in van tor si procura
, / caro gli costa il lardo. monosini, 24: chi di gatta
dilapida tutto il proprio patrimonio. monosini, 190: logorare l'asta e 'l
e'tordi a un quattrin l'uno. monosini, 122: si quis sui
e fa. 1 tornar plui fino. monosini, 134: quel ch'è
e piccola nasce l'uva matura. monosini, 394: ogni becco torto vive di
. 3. prov. monosini, 231: chi fa i fatti suoi
). 11. prov. monosini, 359: toscan rosso, lombardo nero
tosco, non vuole esser losco. monosini, 358: 'chi ha a far con
tosa: persona ignorante, illetterata. monosini, 413: è moneta tosa: senza
denaro in una serata di gioco. monosini, 317: egli era venuto per lana
celar non si può amore né tosse. monosini, 156: amore e tossa non
erra, a bell'agio si pente. monosini, 62: chi tosto giudica,
tovaglie. 7. prov. monosini, 243: chi mette la tovaglia,
i criteri metodologici preliminarmente fissati. monosini, 216: si quem sentiamus a proposito
. 12. prov. monosini, 360: chi mi fa me'ch'
in espressioni proverb.). monosini, 374: 'tante tramute, / tante
. 6. prov. monosini, 112: albero spesso trapiantato / mai
amico, che un bel tratto. monosini, 126: dal detto al fatto /
coma, il. prov. monosini, 139: chi ha moglie allato /
. 11. prov. monosini, 146: chi è in questo mondo
chi ha in man le chiave. monosini, 108: 1 bruscoli altrui l'offendono
. 17. prov. monosini, 245: 'è più debole il puntel
volte. 15. prov. monosini, 378: fra le tre e le
america. 6. prov. monosini, 32: in hominem tardum et qui
. 11. prov. monosini, 330: chi ha casa e podere
tutti gli altri n'han trentuno. monosini, 381: trenta dì ha novembre,
chi altrui tribola, sé non posa. monosini, 334: col poco si gode
. 8. prov. monosini, 376: anno fungato, / anno
? 21. prov. monosini, 379: se tu vuoi della vite
! 21. prov. monosini, 300: ha buona volontà, ma
. 'animus calidus in re frigida'. monosini, ao7: bella 'n vista, /
notti e 'l dì orando passava. monosini, 25: 'la febbre m'ha trito'
o barbugliare e di più tartagliare. monosini, 28: qual vitia a nobis quoque
peccar nel poco che nel troppo. monosini, 314: chi troppo mangia, la
mangia, la pancia gli duole. monosini, 313: il troppo e 'l poco
el bisogno fa trotar la vecchia. monosini, 333: bisognin fa trottar la
fanno una primiera di pochi punti. monosini, 377: bruma oscura / tre dì
: chi ben serra ben truova. monosini, 363: dice il proverbio ch'
. 6. prov. monosini, 362: cosa trovata / non è
n'andò in villa a mola. monosini, 347: stare a tu per tu
vuoi cognosciare se so'salvi o dannati? monosini, 383: fa bene a'tuoi
. 16. prov. monosini, 323: 'ama l'amico tuo /
ricchissimamente. 8. prov. monosini, 354: alla turchesca, / poco
può salvar tutto, salvi parte. monosini, 152: dio è per tutto e
guadagni grossi. pispole sono piccoli uccelli. monosini, 276: 'de summo viro
tomo e augusto n'ha lo nomo. monosini, 324: ne uccide più
? 16. prov. monosini, 241: a cattiva vacca dio dà
vaccùccia di tutti, era forse meglio. monosini, 417: come la vaccùccia:
, sprecare tempo e fatica. monosini, 98: 'e'va per l'acqua
, dà dei calci alla biada. monosini, 408: aliquem prò benefìcus ma-
. 21. prov. monosini, 299: 'la fortuna è vaga di
cagion detta ch'ai partir mi strigne. monosini, 233: dopo il patto il
, proverbialmente vale adirarsi, sdegnarsi. monosini, 285: t) e eo cui
. 7. prov. monosini, 334: 'chi non può esser cantambanco
. chi è collerico, irascibile. monosini, 410: irati dicuntur jraqoifuaxùig 'in fermento
. 3. prov. monosini, 330: gran vantatore, / picciol
impegnarsi in un'attività inutile. monosini, 212: portar (come si dice
. 26. prov. monosini, 416: sonis homines, ut aera
. 8. prov. monosini, 134: la vecchiaia vien con ogni
136: peccato vecchio, penitenza nuova. monosini, 104: i vecchi son due
quasi di pan veccioso, nutrendo? monosini, 260: a tempo di carestia pan
: più veggono più persone che una. monosini, 74: 0 cotto o crudo
. 10. prov. monosini, 229: 'val più un di veduta
vele. 17. prov. monosini, 126: 'naviga secondo i venti.
tanto veleno come la donna adirata. monosini, 112: ogni serpe ha il suo
fece libero, e libero voglio conservarmi. monosini, 223: chi da alcun doni
in dio che disse: 'mihi vendictam'. monosini, 218: chi minaccia, /
libertà 12. prov. monosini, 357: chi attende a vendicar ogni
; esserci e mancare alternativamente. monosini, 154: 'i danari vanno e vengono'
. 37. prov. monosini, 42: il mal viene a libbre
74. 12. prov. monosini, 381: trenta dì ha novembre /
ma'fia vietato il vento in poppa. monosini, 123: 'avere il vento in
, vuole, a ogni vento piove? monosini, 247: paucae lacrymae ingentem adimunt
chi ventraia, dicono le vecchierelle. monosini, 134: fortuna aliis tradit, aliis
se pensa -no lo savrà la gente. monosini, 279: lo stomaco digiuno /
. 14. prov. monosini, 134: fortuna aliis tradit, aliis
vergogna serra i suoi occhi la notte. monosini, 236: la vergogna in un
irè. 15. prov. monosini, 233: la verità / genera nimistà
. 10. prov. monosini, no: 'de eo qui iam per
4. 7. prov. monosini, 218: admonemus magis timendos esse tacitumos
per pane in presto il verno. monosini, 128: né di state né di
star, d'ogni lanaggio un peso. monosini, 158: in hominem omnino vanum
il vero mal volentieri s'ascolta. monosini, 233: ognun s'adira al vero
. 18. prov. monosini, 314: il soverchio / rompe il
voi non pigliate il panno pel verso. monosini, 339: 'tu hai preso il
. 5. prov. monosini, 388: 'carne fa carne, pesce
quel che tu avresti non trovar voluto. monosini, 115: egli stuzzica il can
, veste lunga e poca scienza. monosini, 262: chi ha de'ceppi,
si veste, / sua libertade spoglia. monosini, 278: 1 panni rifanno
: io son nato vestito col legume. monosini, 268: è nato vestito.
per lo più smodatamente. monosini, 424: indicare volentes aliquem multo vino
6. 11. prov. monosini, 242: chi ha cervel di vetro
cioè far cosa pericolosa senz'utile. monosini, 43: vuol cercar de'fichi
giù si tira con l'uncino. monosini, 253: è meglio cader dalle finestre
/ prima 'l pelo che 'l vezzo! monosini, 100: il lupo perde il
nuova, ben spesso ingannato si ritruova. monosini, 221: chi vuol essere in
viados che in una discoteca hanno aggredito monosini, 138: i danari vanno via presto
. 10. prov. monosini, 217: quand'egli arde in vicinanza
. 6. prov. monosini, 239: tutto 'l vicinato lo dice
amico, ma non per vicino. monosini, 159: moglie e ronzino / piglia
di ciò che si era intrapreso. monosini, 288: 'cum significare volumus, molesti
per un bon iomo cento de tempesta. monosini, 325: 'tra pasqua e pasqua
. 10. prov. monosini, 356: casa fatta e vigna posta
. io. prov. monosini, 372: quando le fave sono in
vile perisce chi a viltà s'appoggia. monosini, 153: la povertà fa l'
villano e ara'lo per amico'. monosini, 275: al mal villano / non
libro della retorica d'ari- stotele. monosini, 230: amor vince ogni cosa.
l'uve bianche a luna crescente. monosini, 113: vinum tenue, quodque,
inel'erbe si sonno le vertute. monosini, 71: adagialiter dicimus: 'egli ha
. 9. prov. monosini, 134: donna oziosa / non può
/ visitò lei ne'monti di giudea. monosini, 229: a chi dio vuol
ostilità, con sospetto o disprezzo. monosini, 300: 'guardare a stracciasacco. guardare
: viso presente / fa lingua tacente. monosini, 99: una mano lava l'
la rete in vista degli uccelli. monosini, 124: tal sembra in vista agnel
nascere. 27. prov. monosini, 148: meglio è assai morte onorata
una vita svergognata. monosini, 389: chi non fa come l'
22. 7. prov. monosini, 377: chi vuol aver del mosto
. 8. prov. monosini, 104: qui, leviore onere recusato
buona vivanda / fa buono appetito. monosini, 385: la vivanda vera / è
libro dei viventi: far morire. monosini, 344: 'levar dal mondo, levar
con arte si vive l'altra parte. monosini, 87: grandissimo segno d'esser
natura, fin alla fossa dura. monosini, 375: un vizio non punito
. 9. prov. monosini, io: dove la voglia è pronta
si stritola né vola di leggieri. monosini, 105: ha paura de'bruscoli che
, / vuole aver buona esca. monosini, 371: penna e stola /
che chi tutto vuole nulla ha. monosini, 231: chi ha danari, ha
volontà sua [di dio]. monosini, 374: si volgon le leggi /
ne rimetterebbe chi trovò il cicalare. monosini, 279: in hominem supra modum
: rade volte, / buone acolte. monosini, 104: 1 vecchi son
ambiguo, insincero, ipocritamente. monosini, 124: a chi ha due cuori
. 16. prov. monosini, 103: si quis videatur aggressus rem
in carne e mendica in core. monosini, 145: le preghiere de'giusti
il vuoto non empie il vuoto. monosini, 278: e'non s'abbaia a
ha zanne, non che denti. monosini, 306: a carne d'orso zanne
si è in precedenza sostenuto. monosini, 211: de eo qui non bene
e spada a cui s'aviene. monosini, 275: al mal villano / non
lavoro. 4. prov. monosini, 357: al tristo zappatore / ogni
sf. ant. alzavola. monosini, 308: ille qui ex unico labore
, sf. ant. inguine. monosini, 190: 'zinghinaia'inquit brunettus in epitaphio
esperto ne la guerra, affermava. monosini, 362: colui è mio zio,
e'conti io son un zoccolo. monosini, 195: 'zoccoli'sunt nobis crepidae ligneae
scampi dalla sua collera. monosini, 190: 'zolfaia': sulphuraria, a
che nel lupo ella s'intoppa. monosini, 243: chi schernisce il zoppo,
un fantasma. -zoppettino. monosini, 57: 'de diminutivis'...
santo frate di lei acceso si fosse. monosini, 252: egli ha venduto i
? 11. prov. monosini, 356: capo senza lingua / a
16. 13. prov. monosini, 246: le medicine amare si cuopron
. 13. prov. monosini, 214: non si può bere e