. meglio solo che male accompagnato. moniglia, 1-3-214: signora, è meglio assai
aggruzzolano, acciò non manchi loro. moniglia, 1-3-328: pensai / poter per
. - anche al figur. moniglia, 1-3-308: state a veder che qualche
agg. che risuona alto. moniglia, 1-111-1-219: rispose francamente, e senza
. fatti alcuni prigioni e ammanettatigli. moniglia, 1-3-154: manigoldo, / rendi
saputo / appaiarsi senz'altro appaiatoio. moniglia, 1-3-196: via via, vadia
. 2. figur. moniglia, 1-2-24: puoi / chiamarlo iniquo.
la forza o l'inganno). moniglia, 1-3-188: e che sì che la
così buon saggio di sua abilità. moniglia, 1-3-224: io vi sarò; ma
-arcibene: ottimamente. moniglia, 1-2-463: bene arcibene appunto / nel
-avv. arcicerto: certissimamente. moniglia, 1-3-541: ha moglie? - certo
contornato da sei bandiere moniglia, 1-3-224: se tirate avanti / questa
l'alte smargiasserie di tanti eroi? moniglia, xxvi-6-108: la m'è scappata madornale
mezzo a tutti per salvar l'onore. moniglia, 1-3-320: qui si preparan nozze
disus. rivendere al minuto. moniglia, i-m-i-229: a similitudine della fiera di
ecclissi che di poi non avviene. moniglia, 1-3-329: sentendo che da voi /
tue braccia, ove tu puoi bearmi. moniglia, 1-3-10: di soavi contenti /
maravigliose e gli acquistarono gloria immortale. moniglia, 1-3-6: deh vi sovvenga, /
meglio, che al chiaro e vedendoci. moniglia, 1-3-38: fa di mestiere solo
moderato come una donzella nel bere. moniglia, 1-3-203: il parlar di soppiatto /
anch'esso addobbato in tal maniera. moniglia, 1-3-232: cupido, a quel ch'
dal bidente di plutone). moniglia, 1-1-208: dell'orribile schiera / dell'
fa che quasi bipartito ei cada. moniglia, 1-3-221: sì, sì,
-il bisogno non ha legge. moniglia, 1-3-296: nel ridir quel ch'io
a sciorre un nodo co'denti. moniglia, 1-3-383: in somma quel bocchino
ho, mi ha fatto assaggiare. moniglia, 1-3-300: sposarvi al signor flavio
falso (giudizio, sentenza). moniglia, 1-1-361: cancheruzzolo! questa / è
. briachétto, briachino, briacuzzo. moniglia, 1-3-63: dormi, briacuzza, il
la mano a pugno; sfrondare. moniglia, 1-3 * 29: bucegli mia,
, obbedì e scese di bugnola. moniglia, xxvii-6-105: alle min- chionature ci
meglio, vivere stentatamente. moniglia, 1-iii-535: o campare o campacchiare /
cancherùzzolo: esclamazione di meraviglia. moniglia, 1-1-361: cancherùzzolo! questa / è
: luogo malagevole e pericoloso. moniglia, 1-3-195: il gatto non s'accosta
: fingere di non capire. moniglia, 1-3-257: toccategli la mano: -a
altindietro. -per simil. moniglia, 1-1-484: io sodo / la botte
/ e fa bordone alla zampogna mia. moniglia, 1-3-31: senza colpa né peccato
lume ancora / al tuo deliberar. moniglia, 1-3-5: messaggiera fedele / d'
i cestini ove covano i colombi. moniglia, 1-3-196: via, via, vadia
otto (a firenze). moniglia, 1-3-28: emmi stato qui mando un
innanzi un giovine morto da'francesi. moniglia, 1-3-206: servirò come devo, /
io ti caverò il ruzzo del capo. moniglia, 1-3- 426: chi vuol
ne possiede già in abbondanza. moniglia, 1-3-435: u ciel vi dia benedizioni
alcun modo di persuadere una persona. moniglia, 1-3-13: non c'è da ficcar
avventatamente, dimostrando grande ingenuità. moniglia, 1-iii-451: a costoro un buon padrone
in modo impacciato, balbettando. moniglia, i-m-i-225: ve lo dirò come l'
è vertucchio, ed è ciarpiere. moniglia, 1-iii-195: -padrona, mi rallegro,
gente chiacchierona, si diventa chiacchieroni. moniglia, xxvii-6-111: quando una cicala comincia
2. rubare, predare. moniglia, 1-3-421: i turchi van giron /
: dividerla con essi. moniglia, 1-3-73: al certo questa volta /
enrigo ha la contea di sarisberia. moniglia, 1-iii-518: a davo di cosenza
persona o la persona stessa). moniglia, i-m-i-218: mi pareva uno sproposito
di se medesma, ella non sdegni? moniglia, i-iii- 14: fan pure
virtù corrispondente a quel che mostra. moniglia, 1-iii-12: alla mia pura fede
oro che espugnar potesse la fedeltà. moniglia, 1-iii-269: -dru- silla v'aspetta
indegnamente violassi le leggi dell'ospitalità. moniglia, 1-iii-252: sono innamorato, /
premura, e simili). moniglia, 1-iii-328: io vivo d'isabella /
e il rispondere è cortesia: moniglia, 1-3-235: -per favellare in confidenza,
esser ferma e stabile e costante? moniglia, 1-2-292: alla vaga donzella /
crepapelle. -figur. moniglia, i-m-1-228: essendo io...
, che serve star qui a ricorrere? moniglia, 1-iii-64: so che 'l diascolo
nacque, era grande da moglie. moniglia, 1-iii-197: io più tacer non
soro, 'egli è cucciolo? '. moniglia, i-m-1-227: al nostro bidello,
-figur. giovane ingenuo e inesperto. moniglia, 1-iii-317: - voi di leonora amante
che le è piaciuto di mandarmi. moniglia, i-m-1-217: che vi pensate che
al sonetto contro di n. n. moniglia, 1-iii-431: a costoro un buon
otta battan per terra, pensagli tu. moniglia, 1-iii-457: -un sodo stramazzone,
, e pian pian pian cullatemi. moniglia, 1-iii-457: -rientrate nel letto. /
/ con incensi si sta sempre adorandola. moniglia, 1-2-491: da gli alti culmini
averla, e liberamente la depennassero. moniglia, 1-1-589: l'esser depennato dal
diavole nostre, al nostro albergo. moniglia, iii-479: nella spera incantata /
diavolo! -corpo del diavolo! moniglia, 1-iii-413: mi si promette pace e
diabolico, demoniaco, infernale. moniglia, 1-i-511: preghiere porgo / a venere
trono di nubi il capo ascondi. moniglia, 1-1-621: occhi miei,..
che sono dentro da esso digradati. moniglia, 1-1-13: e insomma tutto insieme
turbini e procelle, / fuggite venti. moniglia, 1-1-22: all'apparir di tua
ant. disposto in linea circolare. moniglia, 1-1-214: il rimanente della campagna era
'mprigioni e ne diredi il figlio. moniglia, 1-iii-423: s'aver figli un
, quando apollo gli comandò che tacesse. moniglia, 1-1-69: taci, / d'
2. moderazione; temperanza. moniglia, 1-iii-118: - porti / l'oste
chiese disgionte, ma non unite. moniglia, 1-1-116: deh, fissa il guardo
per lo disleale tradimento de'viniziani. moniglia, 1-1-55: ma in arrivando orbante
memoria di pompa e d'allegrezza. moniglia, 1-1-16: il diletto si dissolve
più colori e dipintivi suso amoretti. moniglia, 1-1-57: coprivagli il petto fulgido
3. dimin. doblétta. moniglia, 1-iii-207: prestatemi, vi prego,
doglienza, si vestì a bruno. moniglia, 1-1-162: piangea ilo pur anco,
condannato e bandito fuora del paese. moniglia, 1-iii-467: piano un poco,
quindi scopria d'avorio e d'oro. moniglia, i-1-394: -languir per doppio amante
anch'essi han la lor forza. moniglia, 1-i-470: quei che nel vaso chiuse
e se ne parano le chiese. moniglia, 1-1-267: quindi otto scudieri si videro
confronto dell'altre appare alquanto minore. moniglia, 1-1-75: la mia costante elisa
oscurarsi, offuscarsi, spegnersi. moniglia, 1-1-248: eclissatevi, o stelle,
enfaticamente li definì il ti- lingio. moniglia, i-m-1-218: egli enfaticamente mi confortò
alla morte dell'ispano alcide si ringalluzza. moniglia, 1-1-9: più volte sbranarono le
recise, volendo soccorrerle l'esanima. moniglia, 1-1-325: ma se ben celasi /
del sangue innocente il sacro altare. moniglia, 1-1-388: tronca co'propri denti
da la excellenzia del suo sangue. moniglia, i-i-ii: avendo a detta di
suo porto è 'l precipizio. moniglia, 1-1-554: seco porta al precipizio
fur tolte ne l'ostel malvagio. moniglia, 1-i-447: esser basciadore gli
, / esser de'suoi più cari. moniglia, 1-i-441: di terra io sono
. -tu sia il ben trovato. moniglia, 1-iii-529: sia pure il ben venuto
proverbio: chi ha, è. moniglia, 1-3-12: -anelante 'l mio core /
acquistarsi la grazia delle dame s'affaticano. moniglia, 1-iii-266: -ho scritto i nomi
d'un fallace e falso toro. moniglia, 1-1-166: da sì fulgide facelle /
godo l'età delle cantate ghiande. moniglia, 1-1-7: parto, gran re;
/ e 'l misero, boccone. moniglia, 1-iii-319: dove vai bella fantina?
belle cicalate nelle cene dell'ateneo. moniglia, 1-iii-329: -isabella o leonora c'
vertigine toccandosi non facciano suono sensibile? moniglia, 1-iii-329: -cuc- chericù fa il
tenesse ben calda nel prossimo inverno. moniglia, 1-1-42: son le donne fastidiose,
in un punto tutti insieme si lasciano. moniglia, 1-1-229: ebbe in avemo il
di dirli animosamente il fatto suo. moniglia, 1-iii-230: -o via, testarda
, commessa; inserviente del monastero. moniglia, 1-iii-251; mandate in casa la fattora
mano vostra la semente della divina parola. moniglia, 1-1-107: chiamo il cielo,
/ che i diavoli son qui fidecommissi? moniglia, 1-iii-116: mi perseguita il fato
violenze, delle feritadi, delle libidini. moniglia, 1-1-9: le più robuste lance
ischerre / co'ferri di bottega. moniglia, 1-iii-209: voler scherzar co'ferri di
fastidio a chi non ti molesta. moniglia, 1-111-379: se tu guasti la
ritorna a queste ville il dì festivo. moniglia, 1-1-322: giocondo festeggi, /
a puro eterio senso ne riduca. moniglia, 1-i-441: di terra io sono,
/ una fiancata détte cogli sproni. moniglia, 1-iii-116: dopo lunga tenzone /
l'acqua ai dolori di fianco. moniglia, 1-iii-264: amor e mal di fianco
, la te aviluppa e ficca. moniglia, 1-iii-275: bruscolo, tu me l'
è possibil, fieno a oche. moniglia, 1-ii-52: signor, parole poche,
. penetrare, introdursi, insinuarsi. moniglia, 1-iii-13: da quella serenata, /
: dove diavol si sarà egli fitto? moniglia, 1-iii-67: dove s'è fitto
. -figliolòccio, figliolùccio. moniglia, 1-iii-452: vorrian ciuffarla, ma leandro
è detto una volta « passo ». moniglia, 1-iii-244: doppo tante figure ho
e di atteggiarsi dei danzatori. moniglia, 1-1-297: cangiatasi altera l'aria,
sì franco rigiro ha da essere toscano. moniglia, 1-iii-63: bizzarro figurino! /
; ininterrottamente, senza posa. moniglia, 1-iii-165: tutte ti corron dietro /
: in gran quantità, ininterrottamente. moniglia, 1-i-47: che suntuose nozze! /
vigore, ove elle son richieste. moniglia, 1-iii-264: -cheto e ratto, /
croce e 'l petto al pome fitto. moniglia, 1-iii-270: in questo anello /
il cuor di conoscerla al fiuto? moniglia, 1-iii-314: tra noi altri bricconi
ch'elli si pasca di foglie. moniglia, 1-iii-33: bucegli mia chi brucherà la
, io vi dò 'l foglio bianco. moniglia, 3-246: cheto e ratto,
con questa ipocresia, ridendo a tavola. moniglia, 1-iii-124: o questa sì che
. tose, fare forca). moniglia, 1-iii-200: -il ferraiol dov'è?
esser foriero d'una morte imminente. moniglia, 1-1-189: la pura tua face /
e dell'uno e dell'altro. moniglia, 1-iii-264: veramente il confermo,
a chi le sa / conoscer meno. moniglia, 1-iii-553: la so, sorte
più divoti passi della sua vita. moniglia, 1-1-294: invitarono unitamente i cavalieri
inerenti a esso; frammezzare. moniglia, 1-1-142: volle il giudizioso avvedimento del
. ». -sostant. moniglia, 1-1-191: il frangersi dell'onde si
. -vezzegg. fratellùccio. moniglia, 1-iii-574: per ingannare e per tirarla
il semplice / voi vi lasciassi frecciare? moniglia, 1-iii-213: -come / viene il
nella locuz. in fregola). moniglia, 1-iii-166: rozza, pettegola, /
. gran quantità, gran numero. moniglia, 1-iii-583: di cabale, e invenzioni
: la voce 'fregolo 'il moniglia... l'usò in senso di
che agita al presente la fiandra. moniglia, 1-1-36: non sa quanta sia
di vedervi ed udirvi tuttavia freneticare. moniglia, 1-iii-542: con amor gri,
mini, per causare qualche scandalo. moniglia, 1-iii-431: il diascolo mi fruca
, uccellatori, pescatori e mietitori. moniglia, 1-iii-571: scena trigesima. contadini
insacca nel frugnolo', s'innamora. moniglia, 1-iii-204: -voi di drusilia ornante,
ma con la scimitarra sanson frugola. moniglia, 1-iii-68: il demonio il cuor mi
desiderio, un capriccio). moniglia, 1-iii-545: oh quanti pensieri /.
il lume e nubi il sole. moniglia, 1-1-136: da sì fulgide facelle /
fornelli fumosi. -figur. moniglia, 1-iii-209: e voi frasca fumosa /
la buona donna / cenato fuora. moniglia, 1-iii-218: questa notte / vo a
-furbettèllo. - anche sostant. moniglia, 1-1-392: due palmi 'n su sta
, furbettuzzo. - anche sostant. moniglia, 1-iii-439: hai sentito, / ed
mandasse alle forche con un calcio. moniglia, 1-iii-28: furbacci, adesso adesso
propri compagni, imbroglione. moniglia, 1-iii-336: quest'è una nuova foggia
tante crespe, fogge e galani. moniglia, 1-iii-437: ad obbedirmi io ti consiglio
povero possa con poco comparir galante. moniglia, 1-iii-361: io credei, ch'ogni
-di mala gana: contro voglia. moniglia, 1-iii-143: vengo, ma di mala
apparentemente con grande garbatezza e maniera. moniglia, 1-iii-199: è la rovina mia
non siam venuti a'garontoli. moniglia, 1-iii-219: ho pur voglia di
signor che ci ha guastato il giuoco. moniglia, 1-iii-44: è bisognato, /
così lungo tempo mi ha favorito. moniglia, i-m-1-231: per tutta la prossima settimana
a frenar il furor de'saracini. moniglia, 1-1-490: quanto, oh quanto diverse
consiglio et operava a suo modo. moniglia, 1-1-143: i molti pavoni spandenti
, / di ganimede mio maggior germano. moniglia, 1-1-569: è vivo il mio
faceam iacomo, iacomo ogni passo. moniglia, 1-iii-212: uhimè, le gambe
/ tutta la sera trattenuti in giolito. moniglia, 1-iii-13: il contadino, /
plur.: giochi di destrezza. moniglia, 1-iii-452: ho il capo pieno zeppo
scherz. una coppia di persone. moniglia, 1-iii-232: -occorrendo potrai / trovar
gobba: / vedrèn chi più potrà. moniglia, i-iii- 325: micio,
. il gatto). moniglia, 1-iii-192: -la nostra gatta mora /
estens.: capo, testa. moniglia, 1-iii-415: mal per noi s'aveste
! che argomentacci son questi tuoi? moniglia, 1-iii-18: totene pur lo 'mpac-
cantar somari ed erger pire ai gonzi. moniglia, 1-1-456: con tanto andare a
un sentir molto piacevole e quasi armonioso. moniglia, 1-1-191: e 'l frangersi dell'
fatto meraviglia / uno sposo bacchettone. moniglia, 1-iii-316: voi metteste da parte
cercando miglior pane che di grano. moniglia, 1-iii-81: dove / or volete
2. dimin. granocchièlla. moniglia, 1-iii-43: talor la granocchièlla nel pantano
pensano ai mamaluchi e agl'indiani. moniglia, 1-iii-415: mal per noi, s'
sul greto pascolano svogliatamente non ti varranno. moniglia, 1-iii-170: non mancon mai i
dosso rifuggì alla casa del chislar-agà. moniglia, i-iii-i- 226: il broglio
il naso e viso di sudore. moniglia, 1-1-65: per tuo dolore /
; traslato dal baco di seta. moniglia, 1-ii-206: dormivo nella grossa, /
uomo / e 'l maestro. moniglia, 1-iii-379: gua'! corpo del mondo
in espressioni di augurio). moniglia, 1-iii-14: il ciel vi salvi e
una battuta, ecc.). moniglia, 1-iii-353: -facciamo a mona luna.
ed idea de la moderna corte. moniglia, 1-ii-112: in sì vago sembiante,
son più d'oggi e di ieri. moniglia, i-iii-i- 232: quantunque ei
bile; fermo, costante. moniglia, 1-iii-513: io che son di cuore
, appunto come fanno gl'infreddati. moniglia, 1-iii-69: tra la nebbia e 'l
colpo poteva lo trapassava con elio. moniglia, 1-i-538: o fusse stelle, o
sforzando l'amor mio ad essere immutabile. moniglia, 1-iii-236: e voi / sete
'l marito non s'impacciava seco. moniglia, 1-iii-318: oh quan- t'util
/ era il pallor del volto. moniglia, 1-i-44: alla vicina notte / cedono
tante le carezze, ch'io 'mpaniai? moniglia, 1-iii-429: il vecchio è capriccioso
impenna i piè veloci al corso. moniglia, 1-i-190: a rischio fatale / per
[i versi] e inzucchero. moniglia, i-iii-1-233: ci ha impepato colle
sei altre once di acqua pura. moniglia, i-m-i-233: gli antichi...
v'impiccio: / vi dimanda bisticcio. moniglia, 1-iii-214: s'io la scampo
cui fede e speranza il volo impiuma. moniglia, 1-ii-337: ali divine / questa
cui più ch'altri onde turbate varca. moniglia, 1-iii-541: sorte implacabile / a'
giovine: / bisogna essere impronto. moniglia, 1-iii-60: - tancia, canta un
generai foscolo all'impresa di novegradi. moniglia, 1-iii-453: anco costui m'inanima /
/ per lo commesso innaveduto errore. moniglia, 1-iii-26: se l'intenzione è buona
infatuato di qualcuno o di qualcosa. moniglia, 1-iii-212: sandra, avverti; /
incatenato alla volontà di quell'uomo. moniglia, 1-i-46: vibrar dardi di sdegno /
/ solfurea parca, incendioso fato. moniglia, 1-i-208: per l'inimico capo
-ineluttabile, inesorabile, implacabile. moniglia, 1-iii-132: oh destino inclemente! flavio
lo sguardo, ecc.). moniglia, 1-i-427: come in quelle mura /
piè della croce la inconsolabile madre. moniglia, 1-i-475: d'inconsolabile / e
che state sempre in tagliar colletti. moniglia, 1-iii-556: son stretto tra l'
del corpo l'anima non spiri. moniglia, 16-i-447: il veder sempre indefesso /
. popol. tose. indiavolato. moniglia, 1-iii-553: a fa farmi tribolar /
/ indiavolarmi con l'inganni loro. moniglia, 1-iii-209: la gelosia m'indiavola
una parola, ecc.). moniglia, 1-i-409: questa lingua infaconda, /
, di zelo; entusiasmarsi. moniglia, 1-3-254: ma quando viene / tanto
locuz. -infiascare qualcosa: valersene. moniglia, i-m-1-225: vorrei pure raccapezzare la ragione
che colle chiacchiere lo ritenga dal bere. moniglia, 1-iii-346: mia madre m'
loro. -distribuzione abbondante. moniglia, 1-iii-141: un influsso di mazzate /
11. marinare la scuola. moniglia [tommaseo]: dettato de'fanciulli,
panni, e tutta s'infragne. moniglia, 1-iii-460: che so, che non
ed ingemmato da colori) spettacolo. moniglia, 1-i-63: lascia ornai de'globi
mai protestare. -assol. moniglia, i-iii-1-221: domandai ad uno di essi
gora dir: viva l'amore. moniglia, lvii-139: se un boccon
capacitarsi di qualcosa, darsene ragione. moniglia, 1-iii-441: non la posso ingozzare.
, nel ceppo della famiglia borgia. moniglia, 1-i-155: questa spezie di musica,
trovasse spalleggiato da forze molto gagliarde. moniglia, 1-i-61: s'inobediente fui, /
o robe alla cura sua fidate. moniglia, i-iii-1-221: alcuno di questi,
sporcizie in presenza di onesta brigata. moniglia, 1-i-573: se vengono interdette /
gl'italiani dall'interessarsi con la francia. moniglia, 1-iii-245: quel gismondo / non
congrua di salvarsi, senza spirito. moniglia, 1-i-504: riformare in oggi il
? ma è un lungo intisichire. moniglia, 1-iii-64: non ci posso far
ho intorbidito nessuno di questi fonti. moniglia, lvii-137: giunse latona, arso il
, ingrossare; sommuovere, agitare. moniglia, i-ii-437: aperto il chiuso speco,
straniero. -peggior. invenzionàccia. moniglia, 1-iii-335: che invenzionaccia è questa?
e tanto del ritrovamento gli lodiamo. moniglia i-m-229: [la] cicala, la
tutti. -di animali. moniglia, 1-iii-114: [un cavallo] nel
gli orti, a impoverire i campi? moniglia, 1-iii-207: -rendigliela, ladraccio.
fanno bel suono e bel vedere. moniglia, 1-iii-44: è bisognato, /
che si potrebbero benissimo evitare. moniglia, i-m-1-233: ma perché sto io latinando
intende 'non lo stimo punto '. moniglia, 1- ui-353: o questo /
. 4. prov. moniglia, 1-iii-332: non sempre al primo lascio
gli scolar di ch'io dicea. moniglia, i-m-1-233: sono in lui condizioni
può non essere un lazzaretto di parosismi? moniglia, 1-iii-204: più campare non posso
in giro o nel motteggiare qualcuno. moniglia, 1-iii-467: seconda quel ch'io dico
parte matutino, a nona giunge. moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha
portar via, rubare lestissimamente. moniglia, 1-iii-205: sol drusilla, che mi
e letiziar della lor gran letizia. moniglia, 1-i-34: amendue li sposi reali
come dicono i medesimi, in gramuffa. moniglia, 1-iii-242: questa sera / non
qua quella buona limosina di menica. moniglia, 1-iii-77: sei tu,
di un'opera d'arte). moniglia, 1-ii-417: parlo con lindura, /
. mala lingua; linguaccia. moniglia, 1-iii-45: che pruschelle / e che
/ s'infonde a chi ne gusta. moniglia, lvii-132: quando il capo duole
sì tutto di letizia si riempie. moniglia, lvii-135: pur vi si giunse,
mondiglia, tutto favole e menzogne. moniglia, 1-iii-205: sol drusilla, che mi
veggono lucidate le sembianze dell'anima. moniglia, i-ii- 105: perché il volto
ma i mondi di cuore vedono iddio. moniglia, 1-i-95: la mia costante elisa
gerg. quattrini, denaro. moniglia, 1-iii-63: per trappolare è bravo;
potuto far guadagnare di buon quattrini. moniglia, 1-iii-480: -prima la morte eleggo,
mona luna e guancial d'oro. moniglia, 1-iii-353: -facciamo a mona luna
alcuno segno al quale incondelle scuole. moniglia, 1-iii-80: io non son come certe
educar come agnellotti, sbaglia a bandiera. moniglia, i-m-i-221: mangiavano così di voglia
che ha la vista corta. moniglia, i-m-i-233: certo non giurerei di non
. macchia di vino: angioma. moniglia, 1-iii-75: per sincerarvi appieno, /
pedane americane. -rifl. moniglia, 1-iii-460: che so, che non
. -anche sostant. moniglia, 1-iii-214: certo che sotto un legno
, che eccede la misura ordinaria. moniglia, 1-iii-14: que'coralli / paion corbezzoloni
fine ignominioso il suo principal cavaliero. moniglia, 1-iii-143: -non parli / latino in
un giudizio, un'affermazione). moniglia, 1-iii-306: -senta: il suo genitore
si maravigliavano vedendole, così mae-all'asinelio. moniglia, i-m-1-226: il broglio...
ragli. - anche: poetastro. moniglia, 1-1-408: tu che 'ntender pretendi /
. -con uso avverb. moniglia, 1-iii-9: padrone, gli annual vanno
la fede cristiana in un regno idolatro. moniglia, 1-i-169: niuna impresa è così
o il figliuolo o il padre. moniglia, 1-ii-72: malagevole ora mi si
fuori / questa gravosa imposizione amara. moniglia, 1iii- 441: oh ch'assassinamenti
malmenava i troiani a fil di spada. moniglia, lvii-137: giunse latona, arso
furore proprio di una folla tumultuante. moniglia, i-m-1-231: mi scotta solamente..
... o streghe o maliarde. moniglia, 1-iii-252: -in confidenza / ditemi
metalli buoni per pochi bisogni degli uomini. moniglia, 1-iii-441: d'anselma mia /
io manco attendea ch'ella mi rispondesse. moniglia, 1-iii-199: quanto più studio,
ha sempre 11 filiere all'uscio. moniglia, 1-iii-345: figliuol, per una
, che non possino svolazzargli intorno. moniglia, i-iii-1-223: se, trapassata la
per suo fratei da ognun cambiato. moniglia, 1-iii-14: v'avete lie /
pazzia il voler perire per complimento. moniglia, 1-i-323: dalla privata discordia passarono
è una manna, disse colui. moniglia, 1-iii-345: figliuol, per una casa
-mettere alla prova. moniglia, 1-iii-428: reggetemi tra mano, /
, imbroglio; colpa, mancanza. moniglia, 1-iii-272: -perché m'avete voi /
-per simil. e al fìgur. moniglia, 1-iii-352: ta pa tà, ta
cedo a chi mi è superiore. moniglia, 1-i-611: despina mariola / me
leziose per procurarsi un marito. moniglia, 1-iii-316: con nastri e ricci in
non quel vecchio, viso di testuggine. moniglia, 1-iii-276: quando farà quel giorno
diletto di schernirlo con motti oltraggiosi. moniglia, 1-iii-250: all'improvviso / sento
, s'infinge di non volergliene. moniglia, 1-ii-96: per darmi martello, /
col volto emaciato per prolungata denutrizione. moniglia, lvii-139: portan la carestia nella mascella
oramai poste / triviali e vulgari. moniglia, 1-2-470: carte, dadi,
4. prov. moniglia, 1-iii-191: a mente / sapea quella
mangiavano, non avendo che mangiare. moniglia, 1-iii-17: e che sì,
bella, è un gran pericolo. moniglia, 1-iii-417: quella schiava è una
': colore celeste, ceruleo. moniglia, 1-i-221: egli vestia all'africana
7. sensazione dolorosa, sofferenza. moniglia, 1-iii-256: chi si sente mazzapicchio /
], chi t'ha mazicata? moniglia, 1-ii-594: chi meco bazzica,
in magnifico dono a te mandati. moniglia, 1-iii-276: quando sarà quel giorno
il duca l'avesse ricercato di restare. moniglia, 1-iii-47: son le donne tutt'
ricca di vivande elette e care. moniglia, lvii-135: vi s'imbandì una
maraviglioso silenzio stette segreta l'impresa. moniglia, 1-i-441: vaghezza umana è un fiore
manda alle mie figliuolette in mercede. moniglia, 1-iii-207: al mio amore in
alla qualità delle mani del p. moniglia, 1-iii-361: io credei ch'ogni
vile e da poco, / merendone. moniglia, 1-iii-325: che cosa t'è
, procurare; produrre, combinare. moniglia, 1-iii-214: nuova gente sempre impiccio,
onde fresche al vin di creta. moniglia, 1-i-470: quei che nel vaso chiuse
movimento a intervalli regolari; cadenza. moniglia, 1-i-68: i tre ciclopi, sterope
grandissima cura e splendidezza questo animale. moniglia, 1-iii-333: qui senza tanti cuochi /
granello, del tutto è rimaso infecondo. moniglia, 1-iii-9: nell'orto / s'
essi / quanto gli torna bene. moniglia, 1-iii-163: -che vuoi da me
deriso. - anche sostant. moniglia, 1-iii-150: o quanti a'tempi bui
, dileggio, presa in giro. moniglia, 1-iii-465: questa minchionatura / viene a
, ma tritato e fatto in minuzzoli. moniglia, i-iii- 588: a casa
piene di vigor novo aver le membra. moniglia, 1-iii-214: -drusilla, / e
gioie, di miscee, di biancheria. moniglia, 1-iii-355: queste tante miscee /
/ nel misfattor, senza rispetto. moniglia, 1-i-277: il giusto principe nel
che ne faccia il parer suo. moniglia, 1-i-171: avea egli conseguito da
la gloria di colui che tutto move? moniglia, 1-i-444: diviso è il core
moderata, con scarsa violenza. moniglia, lvii-134: or mite giunge il globo
mascherano né loro né le loro opere. moniglia, 1-i-627: io / son un
far le scalee di sant'ambrogio. moniglia, 1-iii-125: io sottoscrivomi / a
mai bella a lei non vi rimeni. moniglia, 1-iii-117: auguri funesti / non
significare una tal razza di persone. moniglia, 1-iii-63: bizzarro figurino! /
vuoi adesso pagare il solito tributo. moniglia, 1-iii-193: ch'importa più? il
che s'usa molto dagli ingrati. moniglia, 1-iii-244: -monte. - passo
; il gioco vadi a monte ». moniglia, 1-iii-245: ho mescolato / le
presto far del montone il salto. moniglia, 1-iii-116: lo sprono, intorno
. 7. prov. moniglia, 1-iii-275: al buio ogni gatta è
borbottare protestando. -anche sostant. moniglia, i-iii-1-234: consisterà tutta la mia cicalata
scure (un insetto). moniglia, 1-iii-192: quattro mucini / la nostra
delle fatiche sue canta il mortorio? moniglia, 1-iii-156: della fede mortorio,
gusto a chi lo gusta arreca. moniglia, 1-iii-438: qui con l'altre donzelle
tien ben coperto un vaso di diaspro. moniglia, i-iii-1-227: chiestogli alcuni libri,
paressero poter tirare a non obbedire. moniglia, xxvi1-6-105: mentre io ricalcitrava a
mangiare in continuazione e smodatamente. moniglia, lvii-139: portan la carestia nella mascella
. -con uso aggettivale. moniglia, 1-iii-305: venga ancor lei. -e
e farsela portar dietro al mucciàccio. moniglia, 1-iii-143: sappia, vosignoria,
amata prole / gli è stato tolto. moniglia, 1-iii-192: quattro mucini / la
che si riceve il mugliar de buoi. moniglia, 1-ii-565: quivi l'agnello
pari moneta, vendicarsi adeguatamente. moniglia, 1-iii-165: -a te l'ho date
, del quale fu primo maestro il moniglia. carducci, iii-15-86: la vecchia
, e 'maxime 'de musichieri. moniglia, 1-iii-32: l'è fiaba /
cerca con un muson dargli la mancia. moniglia, i-iii- 529: -sia pure
rompere a mi- chelagnolo la pietà. moniglia, 1-i-441: vaghezza umana è un
alte e smisurate a guisa de torri. moniglia, i-m-i-222: i naturali scrittori dell'
, uno spendaccione senza limiti. moniglia, 1-iii-221: -io son restato / senza
di gran filosofi e di gran santi. moniglia, 1-111-1-233: l'acutezza del suo
rallenta, che rende meno veloce. moniglia, 1-ii-55: come ritardaste e con qual
negozietti co'quali trampellava la vita. moniglia, i-in-1-226: udii, soffermandomi colla
completamente, del tutto. moniglia, 1-iii-79: tiengo grasso el podere,
riferimento ai piccoli di altri animali. moniglia, 1-iii-534: tengo amor preso e legato
-fare la ninna nanna', addormentarsi. moniglia, 1-iii-458: chi vuol i sonni /
: nicchiare, indugiare, gingillarsi. moniglia, 1-iii-434: tu te la ninni molto
particolarmente. / -noe, noe. moniglia, 1-iii-14: e tornata lisetta? /
, no, non se ne vante. moniglia, 1-i-471: - arbante, or
senza temer che gli facesse nodo. moniglia, i-m-i-219: se l'ingozzano a
buon prò; riuscire male. moniglia, 1-iii-266: se riesce / di dargli
ei lo cavasse mai di nome. moniglia, 1-iii-370: -ah non men bella
non c'è nulla da fare. moniglia, 1-iii-67: -laeti, fi, fi
, mamma, nonno e zio. moniglia, 1-i-188: tutti di casa mia,
cioè gherardo corsini e tommaso ginori. moniglia, 1-111-1-227: chiestogli alcuni libri che
dardeno, / il chiar sereno. moniglia, 1-iii-420: non quel nubilo /
allegro, lieto, contento. moniglia, 1-i-463: melampo, hai buone nuove
occhiuzzi ribaldi / che mi fer pazziar? moniglia, 1-iii-17: labbri leggiadri, /
-che sgrana, spalanca gli occhi. moniglia, 1-iii-546: se giunge a me un
. o di simpatia). moniglia, xxvii-6-110: quell'omacciotto [l'arcicon-
espressione retorica di modestia). moniglia, 1-i-5: tuttociò che de'miei bassi
riferimento ai colpi avversi della fortuna. moniglia, 1-i-496: di fortuna all'onte /
: essere privo di giudizio. moniglia, 1-ii-490: chi patisce volentieri / ha
alloggiava a questa prima osteria. moniglia, i-in-1-230: coloro che alla bella prima
dei dialetti ven.). moniglia, 1-iii-375: questa sì eh'è borgnola
-con sineddoche: rosa purpurea. moniglia, 1-ii-551: in su l'aprile /
a crepa pelle ebber pacchiato. moniglia, 1-iii-202: anseimo in su la
le diede per pago mezo scudo. moniglia, 1-iii-378: per darvi il giusto pago
dànno gusto o disgusto al palato. moniglia, lvii-132: il capo duole / e
; fare la stessa cosa. moniglia, 1-iii-219: -lodata la fortuna, /
alla pallacòrda 10 fa molto raro. moniglia, lvii-138: favella, e in favellando
bocca al volo i fichi. moniglia, 1-iii-402: fare a pappaceci è un
.: prestar fede ciecamente. moniglia, 1-iii-374: c'è un serpente /
ed oggi lo chiamano anche cuffia. moniglia, 1-iii-316: le matrone /..
occhi, il naso, el viso. moniglia, 1-iii-376: m'ha pappato il
e 'l cancher che li pappi. moniglia, 1-iii-32: ti pappi la rovella:
pasto, gran mangiata. moniglia, xxvii-6-107: altri poi, meglio ammaestrati
fab bricare siano parabolici. moniglia, 1-i-304: stendesi il teatro
la parlantina', fare la spia. moniglia, 1-iii-440: non si vergogni ch'io
passatoi essersi sposati. -sostant. moniglia, 1-iii-192: di vederla mi muoio,
testuggine: con estrema lentezza. moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha
ci sonno molte pastrane di essi. moniglia, 1-iii-197: vi sete / giocato il
un rimedio che vaglia una patacca. moniglia, 1-iii-202: un'acca, / né
/ un errore sarìa tanto patano. moniglia, xxvii-6-113: consisterà tutta la mia cicalata
-avere un difetto fisico. moniglia, 1-iii-538: se nell'udito pecco,
innanzi lungamente senza lasciarci la pelle. moniglia, 1-iii-428: tentar la vendetta /
prendere pelo: adombrarsi, offendersi. moniglia, 1-iii-17: gli ha preso pelo.
., che vertono tra '1 dottor moniglia e 'l dottor valentini. magalotti,
e instancabile. -salace. moniglia, 1-iii-240: ho quivi ordita, /
sien di te men peregrine e belle. moniglia, 1-ii-74: giunge forse nuovo e
con passo pesante o con impeto. moniglia, 1-iii-455: pestate / piano, ché
-faccenda complicata o imbrogliata. moniglia, 1-iii-201: - vi cercavo. -
locuz. piccarsi d'orgogito). moniglia, 1-i-138: poche volte la donna /
omit. femmina del piccione. moniglia, 1-iii-208: o quest'è buona!
persone considerate astute e smaliziate. moniglia, 1-iii-202: voglio per quanto intesi /
rispetto al paese dove si ritrovavimo. moniglia, lvii-135: vi s'imbandì una
che è il peluccargli sino all'anima. moniglia, 1-iii-340: canchero ti pilucchi!
addosso l'una all'altra abbonda. moniglia, 1-iii-473: volersi in modo maritale strignere
il marino il suo di foglia. moniglia, 1-iii-32: io ingollai a merenda
la medicina, mi disse il signor moniglia che era stato chiamato e mi mostrò un
un sorteggio o un'elezione. moniglia, 1-iii-266: cava presto / fuor del
. -come epiteto ingiurioso. moniglia, 1-iii-50: -che mi comanda? -amore
negrezza del cuore, così rispose. moniglia, 1-iii-157: le passate follie portano
nondimeno che niente se ne curasse. moniglia, 1-ii-18: di tosco sì rio
possanza degli animi e dei corpi. moniglia, 1-i-3: la reai generosità, che
venere e bacco, insieme imiti. moniglia, 1-i-115: statue parimente di bronzo in
-letter. staccato, strappato. moniglia, 1-iii-163: amare stille, / dolci
veruno intoppo negli appartamenti del principe. moniglia, 1-i-378: - sei pratico di
disus. prescrizione medica o farmaceutica. moniglia, lvii-138: col parer del dottore io
caduto è già sotto gli abissi? moniglia, 1-iii-523: prefissero gli dei /
e la mina sua più pressa. moniglia, 1-i-403: il ben, che lungi
osa ai prischi affetti aprir le porte. moniglia, 1-i-579: della prisca virtù toma
de la fortuna / a essergli consorte. moniglia, 1-1-61: donna prodotta a far
formazione del principio vitale dell'uomo. moniglia, 1-i-154: l'anima, d'armoniche
e prosan sonnacchiosi e si fan grassi. moniglia, 1-iii-242: -dite 'l vero
tutto il rimanente di tal dottrina. moniglia, 1-iii-416: a lusinghe ed a muine
intaccati la rispettabilità e l'onore. moniglia, 1-iii-578: tu l'hai fatta pulita
passo; ahi, formidabil punto! moniglia, 1-iii-426: pur giungeste una volta
e buon compagni godendosi in villa. moniglia, 1-iii-241: spendasi a braccia quadre
di valore, di autenticità. moniglia, xxvii-6-109: sapendo benissimo che l'intender
primiero latte si tien sì cara. moniglia, 1-ii-147: in duri lacci avvinta,
un recipiente, una bottiglia). moniglia, 1-iii-166: non v'ho dato /
-l'essere diradato. moniglia, 1-i-68: novellamente cambiandovi le prospettive,
. -molto accorto, astutissimo. moniglia, 1-ii-525: perché l'è donna,
corrente di un fatto. moniglia, 1-i-366: carta ragguagliatrice, / segretaria
. 13. prov. moniglia, 1-iil263: con un po'di pazienza
raspavano lo oro e la mia buca. moniglia, 1-iii-342: io, per poter
, di gelatina, di raviggioli. moniglia, lvii-135: i pasticci, i prosciutti
fracassa. -tormentare, assillare. moniglia, 1-iii-417: mala cosa è l'esercizio
qualcuno: assecondarne i piani. moniglia, 1-iii-516: inganno sopraffino / tramai,
la sapienza e la bontà di dio. moniglia, 1-ii-13: non sì per l'
? -scherz. balbuzie. moniglia, 1-i-187: ho la lingua col restio
terra io do l'impallidite gote. moniglia, 1-iii-326: desso nel fuggire fa
la nott'arreca assai più ricadia. moniglia, 1-iii-154: spalancatevi / dei fati e
dipoi / che dianzi avean calcate. moniglia, 1-i-182: torna di tebe a
riprendere il filo del discorso. moniglia, 1-iii-440: vuol saper altro..
imbizzarrisci). riacquistare baldanza. moniglia [d'alberti]: questa speranza di
ch'eran percosse da possenti pietre. moniglia, lvii-134: il tavolato ai colpi
il proprio tenore di vita. moniglia, 1-iii-40: com'io non abbia un
anziana per mezzo della magia. moniglia, 1-iii-420: all'egro e languente /
corre al soccorso e si rinselva. moniglia, 1-ii-335: portandosi per avventura divina
-rintanarsi (un animale). moniglia, 1-iii-68: si rintuzza nel contado /
, il quale era carissimo, rinriliasse. moniglia, 1-iii-479: se 'l prezzo colà
libertà con defraudarlo del riscatto dovuto. moniglia, 1-ii-81: egli incatenato fu in
per la città con solennissimo vitupero. moniglia, 1-iii-365: s'ella è bella,
trattato di pace, si ritrassero addietro. moniglia, lv1i-134: per buona sorte giovedì
lo sfratto al titolo di 'messere'. moniglia, lvii-134: per buona sorte giovedì
aspetto delle varie forme loro i viandanti. moniglia, lvii-135: quelle genti stracche /
per mi se'al ciel levato. moniglia, 1-ii-142: d'un sì puro servir
che'1 ciel t'aiti ». moniglia, 1-i-664; con un roco vocione /
. rosignolo di maggio: asino. moniglia, 1-i-463: tu, che 'ntender pretendi
dirà clori non vale un cece. moniglia, 1-iii-213: non stanno insieme bene
la rovella: come imprecazione. moniglia, 1-iii-32: fa'piano, ti pappi
fusse tornato inaspettatamente / a casa? moniglia, 1-iii-553: fortuna, fortunaccia, /
ant. intrigante, imbroglione. moniglia, 1-iii-63: -hai trovato riscontro, 10
-fiacchezza, mancanza d'ispirazione poetica. moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha
-mancare i rulli: essere pazzo. moniglia, 1-iii-45: manca i rulli, ecco
: se è gioselli ch'io moniglia, non ver, mio, gadda
. -con uso awerb. moniglia, 1-iii-515: d'osservar sagace / la
. -con epiteto ingiurioso. moniglia, 1-iii-122: non tocca a voi /
con decisione la propria volontà. moniglia, 1-ii-527: prima / mi si sbarbi
(anche in espressioni iperboliche). moniglia, 1-iii-32: messere, e'm'arrandeila
di far battaglia e mille belle imprese. moniglia, 1iii- 432: m'avete fatto
-sbrattare da questo mondo: morire. moniglia, 1-iii-535: o campare, o campacchiare
difficoltà e pigliar partito nelle occasioni. moniglia, 1-iii-254: -bisogna a simil gente
-con meton.: il pubblico. moniglia, 1-i-304: stendesi il teatro in forma
ant. scalinata, gradinata. moniglia, 1-i-157: il suntuoso trono,.
/ e scacchiò via in una settimana. moniglia, i-iii- 435: signor padre
sul cantare al libro, vattici scalza. moniglia, 1-iii-230: con simil scusa tenta
letter. ant. candido. moniglia, 1-iii-330: io ne son pura /
; mozzato (un edificio). moniglia, 1-i-112: mostravano ancora accese le cicatrici
semplice lettera mi è di notabile offesa. moniglia, 1-ii-469: la giovimi beltà /
insulsa e ridicola; stupidaggine. moniglia, xxvti-6-106: scarica ogni cosa che ti
-è qui, in scar- zella. moniglia, 1-ii-451: qui non usa discrizione /
bocca, il petto e 'l ventre. moniglia, 1-ii-170: servitor mio padrone,
né medita più schermo alle congiure. moniglia, 1-ii-314: contro cielo sdegnato /
sempre le sciarre di fuggir procura. moniglia, 1-iii-17: - meschina a mene
ant. intelligenza, intuito. moniglia, 1-iii-341: recita molto franca! /
di taglio che a quel modo. moniglia, 1-iii-174: per la parte mia /
e scipito e svenevole / entrerà motteggiando. moniglia, 1-iii-324: oh grande scimunita!
spirito nel sentire ilricadere vostro nel male. moniglia, 1-ii-572: il sospetto misconguassa, /
, indesiderato (una condizione). moniglia, 1-ii-89: lascia, sonno scortese,
, sf. ant. piovasco. moniglia, 1-iii-67: il temporale è brutto,
. ant. maltrattare pesantemente. moniglia, 1-iii-17: che sì ch'io lo
spigolistre, di queste tue segrenne. moniglia, 1-iii-261: -son però pronta / a
dillo, boccuccia mia di sermollino. moniglia, 1-iii-411: - in somma quel bocchino
-acer. serpone. moniglia, 1-iii-376: m'ha pappato il serpone
-posizione consueta di un mobile. moniglia, 1-iii-456: il letto è calato al
. ant. con un ampio spazio a moniglia, 1-iii-551: parlate più sfogato..
nulla di importante, di piacevole. moniglia, xxvii-6-105: non ci furono sfoggi:
io sfondi uno di questi temerari. moniglia, 1-iii-221: io ti voglio sfondar
maggior efficacia dicea: « lupa ». moniglia, 1-iii-208: per forza / non
soddisfare un desiderio, scapricciarsi. moniglia, 1-iii-429: il vecchio è capriccioso,
o da una norma di vita. moniglia, 1-iii-430: se sgarri un tantino,
sghimbescio. -in tralice. moniglia, 1-iii-483: tu mi guardi / a
figur. annullare, portare via. moniglia, 1-iii-542: fra tanto mi sgracimola [
una persona ritenuta in colpa. moniglia, 1-ii-184: se qui venisse un savio
tosto sguainare, gliele pose al capezzale. moniglia, i-ii- 547: sguainata la
vincolo matrimoniale; abbandonato dal coniuge. moniglia, 1-iii-442: se questa non è eia
di nettare immortai smorzi la sete. moniglia, 1-i-29: del bel giordano i
region. urto in piena faccia. moniglia, ii-3-560: camminando al buio per la
/ io non crescerlo più tosto. moniglia, lvii-137: per soddisfare almeno disse il
segreto, fare il delatore. moniglia, 1-iii-439: -me l'hai da dir
/ alquanto in tal contemplazion sogioma. moniglia, 1-ii-143: come in sì cieco orrore
suoi mi succhiellano e mi bucherano. moniglia, 1-iii-225: d'amor la frinisia /
cimbalis, tu creparesti dalle risa. moniglia, 1-iii-471: -signora, aprite gli
d'alberti (che l'attesta in moniglia). sorgoturco (sórgo turco)
, / el tempo tomarebbe di nerone! moniglia, 1-iii-452: stando in ozio /
pania al suo solito non tenne. moniglia, 1-i-236: ti ricordi di quello /
disse « e la disperdo invano ». moniglia, 1-i-473: per l'amico i
amor profano di ruine sia fabbro. moniglia, 1-iii-. 479: -è sì sdegnato
uccelli raffigurati sulle insegne). moniglia, 1-ii-233: all'aquile romane / spiumino
una nave o anche sorpassarla a breve moniglia, 1-iii-479: tu se'la mia rovina
esiguo numero di circostanze negative. moniglia, 1-iii-479: diluvia sì, non spruzzola
, ch'ancor grattano i cocuzzoli. moniglia, 1-ii1-149: io ti farò lo spruzzolo
. -anche con valore appositivo. moniglia, 1-iii-122: non tocca a voi /
mano cum invicto core la morte. moniglia, 1-iii-420: non nan più gli occhi
, questo acre sereno si riceva. moniglia, 1-i-362: d'atro sospetto /
/ e la vuol darli martello. moniglia, 1-iii-467: il ciel vi dia do
baroni. -accettare un invito. moniglia, 1-iii-203: lui v'inviterà a cena
l'opportunità di ottenere vantaggi concreti. moniglia, 1-iii-240: ho quivi ordita, 7
. -madornale, marchiano. moniglia, xxvii-6-106: colla sua maestrevol disinvoltura,
: che non è in grado di riprodursi moniglia [in « prose fiorentine », xxvii-6-i08
2. alla meno peggio moniglia, 1-iii-239: spesso fa minori avanzi /
/ accordaron con lui questo strambottolo. moniglia, xxvii-6-111: la cui dottrina,
dere, a lui corsi per racchetarlo. moniglia, 1-iii-309: la mia dama piange
? -toccare una meta. moniglia, 1-i-395: fra tante procelle, oimè
e ragioniamo un poco in sul dovere. moniglia, 1-ii-267: io non favello /
alma che qui mal volontier dimora. moniglia, 1-ii-287: o dio, si svelle
. ant. togliere, eliminare. moniglia, 1-iii-43: io non son ciapo,
rapacissima fiamma. -vaneggiare. moniglia, 1-iii-169: se 'l tuo cervel svolazza
4-56: sono crotali tuoi roche tabelle? moniglia, 1-iii-472: oh che belle /
modo tutto importa minchioneria e dapocaggine. moniglia, 1-iii-238: e quel tarocco / di
, n. 12). moniglia, 1-iii-470: io sono, e sono
volle che di noi gli calse. moniglia, 1-i-667: il mal d'amor è
a quercia le sue spoglie lasce. moniglia, 1-ii-12: teco le minacce ea i
. militari (un luogo). moniglia, 1-i-359: atto i. campagna vicino
se veduto avessero il teschio di medusa. moniglia, 1-i-43: ben mille volte uniti
o, anche, eccessivamente prudente. moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha
promessa o proposta per il matrimonio. moniglia, i-iii-201: -io ho quelle mia nuora
lasciò di ringraziarlo con ogni affetto. moniglia, 1-ii-532: io l'ho per un
1-48: ecco qua quell'insolente dottoraccio che moniglia, 1-iii-205: sol drusilla, che mi
una prop. su- bord. moniglia, 1-iii-320: vostra madre trattiene / di
fratturarsi. emendi dalle proprie colpe. moniglia, 1-iii-32: ti pappi la rovella:
manifesto che tirascibile nel cuore sta. moniglia, 1-iii-115: gli trema la favella
insieme, usciam'di tanti triboli. moniglia, 1-iii-217: t'ho menato qui
che trascendenti son detti da'filosofi. moniglia, 1-i-174: il signor dottore giovanni
è corto e la salita è lunga. moniglia, 1-1-451: io già mi preparo
un luogo, senza nemmeno voltarsi. moniglia, 1-iii-434: corron, che paion unti
'l pon più 'n valigia. moniglia, 1-iii-353: s'è guasto il gioco
seguitando chi pietro e chi maria. moniglia, 1-i-566: dove / mal consigliato,
tutto il valor de'nugoli e nebbioni. moniglia, 1-iii-68: grii è già sera,
. meta, direzione, destinazione. moniglia, 1-i-34: amendue li sposi reali letiziando
fame. -desiderio amoroso. moniglia, 1-iii-417: sento venirmi al cuore /
è più fragile, quanto più risplende. moniglia, 1-ii-20: poco dura / la
riscattare una condizione di oppressione. moniglia, 1-i-292: di regio valore / vindice
che naschino e che gli accaschino. moniglia, 1-ii-74: senza avevano pensato alla rivoltella
una situazione o un discorso ambiguo. moniglia, 1-iii-217: voglio sbucar la volpe della
, di pena, di titubanza. moniglia 1-i-611: despina mariola / me l'hai
per istoria) e bel dicitore. moniglia, 1-iii-479: a voi d'età matura
in atteggiamenti svenevoli e civettuoli. moniglia, 1-iii-316: vi lasciate vedere, /
insistenza (un pensiero). moniglia, 1-iii-545: oh quanti pensieri / fru
e star manco d'accordo sempremai. moniglia, 1-i-508: con tanto andare a