, 6-3: quello che ama più il mondo che iddio, e piaceli più il
ostro / che nel tuo lampegiar il mondo alumi. ariosto, 17-57: io mi
. -tenebrosi, tartarei chiostri: il mondo dei morti, l'inferno. petrarca
profondo / è legge, e legge al mondo, / conferma le speranze e i
cecchi, 6-108: il terribile del mondo moderno è che, come un malato sul
d'esser sempre immobilmente bianca / sul mondo che qua giù turbina e romba / sogni
collodi, 687: dacché sono al mondo, posso dire che sono stato sempre in
g. cavalcanti, ii-429: tutto lo mondo canti / (poi che lo tempo
leggere su questo gran volume ch'è il mondo, e intendere il vero significato degl'
cieli esista qui, in questo basso mondo, fra noi? e sospetto d'essermi
creatura: fosse per levarla dai pericoli del mondo, lei m'intende, o per
creazione solo dio fosse in essere, senza mondo e senza caos, e che l'
originale, dalli sei giorni della creazione del mondo e settimo della requie. marino,
quasi testimoni di veduta della creazione del mondo. gioberti, ii-213: nei tempi
creazione dell'universo. 2. il mondo creato, l'universo in quanto opera
ordini della creazione e a'fatti del mondo storico in cui la creazione sotto specie di
9-165: meno mate che il mondo può sempre ricominciare daccapo... ecco
ispensesi la fede cristiana per tutto il mondo,... avvegnaché ne fossero molti
fede nel futuro, io cercai indarno nel mondo un luogo di riposo pei miei pensieri
più sincera la credenza nella realtà del mondo poetico. b. croce, iii-23-61
dee essere vostro snidare col vostro valore dal mondo la peste della credenza erronea e della
., 22-77: già era 'l mondo tutto quanto pregno / de la
di grazia e di virtù in questo mondo, che quasi è impossibile a poterlo
non avverrà ch'io ti ritrovi al mondo, / creder noi posso. svevo,
844: io per me credo che il mondo sia oggidì migliore di quello che mai
., 20-67: chi crederebbe giù nel mondo errante / che rifeo troiano in questo
s'invecchiano, così s'invecchi il mondo. govoni, 164: sai che tu
medici a roma, contra ogni credere del mondo fu fatto papa, che fu papa
, vede rivoltarsegli innanzi la storia del mondo. -fede religiosa. dante
prati, i-193: credimi. il mondo tutto / è un'ara dolorosa,
il sentire universale la violenza sparirebbe dal mondo. sembrerebbe dunque che questo dovesse essere
che viene a dire del 99 % del mondo! e invece che cosa s'ammira
tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo. galileo, 94: quella materia
era tutta la * crema 'del mondo galante. tommaseo [s. v.
conobbe le donne più avvenenti di questo mondo, la bruna creola dalle labbra roventi e
e cacasangue siano mai, e stati nel mondo; e, messi tutti in un
i patti, e a dispetto del mondo, guarire di qualche lor male irrimediabile,
chi l'approva, / che il mondo s'ha a lasciar come si trova.
, borghese, dando vita a un mondo triste, desolato e grigio, perpetua-
sono ancora colmi del meraviglioso stupore del mondo crepuscolare da cui sei uscita. b
concezione dei rapporti del paziente con il mondo. « = deriv. da crepuscolo
essere i toni, il gusto e il mondo espressi dalla poesia crepuscolare. moretti
nella mitologia nordica, la fine del mondo. - anche al figur.
fa natura, / rimasi com'il mondo senza sole. a. f. doni
sono cresciute sul velluto, hanno visto il mondo dietro i vetri. quando si tratta
. marino, 5-31: giovane il mondo in altra età qual ebbe / amato mai
compiuta donzella, v-326-3: lasciare voria lo mondo e dio servire / e dipartirmi d'
? castiglione, 192: vorriano che al mondo fossero tutti i beni senza male alcuno
essere per forza l'uomo più disdettato del mondo, e chi non ci avesse creduto
amore ne'primi uomini insieme col nuovo mondo e, crescendo egli, crebbero l'
leopardi, 3-88: ma conosciuto il mondo / non cresce, anzi si scema,
non se raffina, / come volesse il mondo aver somerso. sannazaro, 222:
appunto cagione la scoperta di un nuovo mondo. 21. ant. accrescere
trattano de'crescimenti di diverse parti del mondo, e spezialmente de'grandi reami,
diverse varietà comuni in buona parte del mondo con proprietà diuretica e usate come insalatina
aria, e pareva di stringere il mondo. bocchelli, 2-16: la nube.
striscia di fiume sembrava un pezzo di mondo sottovetro, falsamente immobile come un ricordo
le più lascive e disoneste temine del mondo. b. stampa, ix-100: se
gialli; cresce in gran parte del mondo nei terreni coltivati, sui muri,
e quelle rotte creste, muraglie del mondo, sul vetro verde, sul pungente
quest'aquila si vede, / tremava il mondo, come al vento foglia: /
. bartoli, 9-23-107: come quel piccol mondo d'archi- mede era fattura di vetro
, 2-3-244: avete voi paura che il mondo e la corte non vi abbia conosciuto
sulla materia, e dell'uomo sul mondo. boccardo, 2-676: a ciò stanno
crinuta, secondo gli piace per util del mondo. c. dati, iii-n-5-284
; che voglio che sia memoriale al mondo, e cognoscano le genti, che
quanto v'avea di terra e di mondo. leonardo del riccio, 2-192: porre
sposerà avrà da tribolare, in questo mondo, sebbene adesso ella abbia cambiato un
crisopassi; / né pur un vetro mondo: o che pietade! d'annunzio,
a venezia supera tutti i luoghi del mondo di vetri e di cristalli. galileo
aveva costretto a rinunziare ai piaceri del mondo sin dalla giovinezza e a passare la
1 vocabol porta / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto
ottimo, iii-534: se 'l mondo divenne cristiano senza miracoli, questo
vivere potessero diffondersi nelle altre parti del mondo abitato. * =
patti, e a dispetto del mondo guarire di qualche lor male irrimediabile, ingol
par., 24-106: « se 'l mondo si rivolse al cri- stianesmo » /
forma di cristianesimo primitivo, che il mondo cattolico e protestante non riesce neppure più
accettarlo vuol dire alla lettera entrare nel mondo del soprannaturale. 2. la
organizzata. -ant. anche: il mondo cristiano, la cristianità. malispini
insieme dei cristiani sparsi in tutto il mondo; il mondo cristiano; l'intera comunità
sparsi in tutto il mondo; il mondo cristiano; l'intera comunità o civiltà
in contrapposizione, nel passato, al mondo pagano o isla mico)
espansione missionaria nelle altre parti del mondo). malispini, 68:
questo èe uno delli buoni porti del mondo. fioravante, 61: quando gostantino
, tolti gli abusi, sarà signora del mondo. manzoni, pr. sp
vita eterna a noi promessa nell'altro mondo. 5. che si ispira ai
guinizelli, ii-415: non credo che nel mondo sia cristiana / sì piena di beltate
è uso derivato dal fatto che nel mondo medievale si vedeva nel cristianesimo l'unico
tutte quelle altre scelleratezze, e che il mondo vada un po'più da cristiani.
, non ci confondiamo, / il mondo già vuol sempre criticare; / quel
desiderio instancabile, chiedono alle intelligenze del mondo e alle virtù sovrumane, agli idoli
durezza ed enfiato. recipe: litargirio mondo, trito e crivellato. soderini,
seria come se fosse per cascare il mondo. pascoli, 999: più lungi è
/ non è per questo rovinato il mondo. / io c'ho gli uncin,
onore / della consorte del del mondo sfalsada e pervertia / che, se no
maria, / per li nostri peccai lo mondo d'azeglio, 1-251: che
concedo che nella fabrile siate unico al mondo come ne fanno ampia fede 1 cortelli
poco damescamente, che soverchia tutto il mondo, e che è il mal esempio e
v-326-7: a la stasgione che 'l mondo foglia e fiora, / acrescie gioia a
/ che tu daresti retta a tutto il mondo. guerrazzi, 9-i-56: costei non
... pesarono allo ingrosso il mondo intero; / poscia in tre parti
titolo di accesso al chiuso e riservato mondo del dandismo romantico. = dal fr
a noi, lo vano amore del mondo, l'odio che abbiamo al prossimo,
dannabil errore, / che chiama il mondo amore. botta, 4-232: legato
: questo è pericolo, e dannamento del mondo. s. girolamo volgar.
8-v-627: così avverrà nel consumar del mondo, / che gli angeli usciran santi
maggior paura ch'hae l'uomo nel mondo si è di dannare nelle opere sue
radoppi / anzi che 'l fine nel mondo c'intoppi, / levandoci ogni aliar,
ferito, imponendogli di lasciare le vanità del mondo e una bellissima francese che gli dannava
arser di zelo / contro al bel mondo, e dell'ignoto corso / la sederata
. negri, 1-57: o grasso mondo d'oche e di serpenti, /
d'oche e di serpenti, / mondo vigliacco, che tu sia dannato! moravia
dio, e con quanto disonore appresso il mondo, si permettesse la libertà di coscienza
la stanza « sai che là corre il mondo; » però non ne chiedo consiglio
lo gravoso affanno / qui e nell'altro mondo. giamboni, 7-3: se la
* rimasa '* è giù cioè nel mondo; 'in danno de le carte
gloria in terra. -gran danno ha il mondo di un tanto uomo, che oltra
è all'uomo, se tutto il mondo guadagnasse, e patisca il danno dell'anima
: né mi sarei mai pensato che nel mondo si trovasse tanta sfacciataggine, che ad
all'altra, non sarebbe spettacolo al mondo più ridicolo né più insipido delle danze.
imparino l'inno e la danza segreta del mondo. ungaretti, iv-41: nessuno mai
non are'creduto / che tanto al mondo fusse a mia speranza.
dappertutto. goldoni, viii-438: tutto il mondo è paese, e l'umanità è
perché i pareri gratuiti, in questo mondo, son molto rari, la consigliera fece
fortemente a dispregiare la vanità di questo mondo, che prese da se medesimo abito
/ tanto li loda e li condanna il mondo, / è meno assai di quel
è meno assai di quel che al mondo appare. verga, 1-24: eppure
inferno dei popoli delinquenti è in questo mondo, e alle loro colpe segue dappresso
fiamma sopra tutte le cose di questo mondo e dell'altro. govoni, 2-39:
ché quel che 'l cielo, e 'l mondo e pluto regge / libero dienne,
ho avuta la più grande fortuna del mondo, il tagliatore per più di venti
se n'andò / quasi nell'altro mondo. ammirato, 1-26: [i medici
caterina da siena, 307: 'l mondo, cioè i desidèri mondani dell'uomo
: noi siamo / oggi in un mondo, ch'e'si daré sette / frate'
convento: / andate e predicate al mondo ciance; / ma diede lor verace fondamento
gli scettri e davano le leggi al mondo, non si sdegnavano di trattare i pennelli
: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
condizione, a che sono dati in questo mondo e nell'altro. iacopone, 90-17
soldati, 170: aveva dato addio al mondo, non alla sua reputazione nel mondo
mondo, non alla sua reputazione nel mondo. 41. dedicare, applicare.
1-115: più non sapeva in che mondo si fosse né darsi ragione né rendersi
.. e dare'a trovare nel mondo la pari creatura di bellezze e di
vi fossero tutte le martella di questo mondo, che vi dessero entro, e non
in che di morso / diè chi 'l mondo fa nudo e 'l mio cor mesto
in poche pagine si chiudeva la storia del mondo, le proposizioni più ardite si davan
sia ben non fidarsi mai di persona del mondo, né darsi così in preda ad
. monti, x-3-254: al fracassato mondo allor le terga / darai fuggendo. d'
, che sentirete e vedrete stando nel mondo: e dassézzo vo'che vi segnoreggi la
l'inizio della conversione e della uscita dal mondo? 3. intr. avere
oggetti di moda e di gara nel bel mondo datano precisamente dal giorno che la più
tutti uomini speciali, cioè venuti al mondo con una particolarissima vocazione per un dato
è sottoposta e data alla vanitade del mondo, e quanto puote istudia di compiere i
. martelli, 1-62: vergine data al mondo per essempio / d'alta umiltade,
ottimo, iii-626: dato che 'l mondo fosse creato, seguitasi che, innanzi quello
confesso che mi faccio meno utile al mondo e men'grato a cristo, consumando
gli borghi nascono i migliori datteri del mondo. sacchetti, vi-23: un sì
arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza di sardelle. carducci, iii-7-38
trovaronla senza cercarne, non sapendosi al mondo ch'ella vi fosse. milizia,
il gemito / a te di questo mondo / saliva, e la davidica /
, si mise, senza un rispetto al mondo, a rovistare per le scritture di
martelli, 1-62: vergine data al mondo per essempio / d'alta umiltade,
debellar. alfieri, 1-1129: il mondo intero ei debellato avea; / e
mettere in preda il regno di questo mondo, attendeva sempre per alcuno modo tór
di fiabe fanciullesche? così va il mondo. 6. ant. mutilare
/ ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani
finché ci talenti, in attesa che il mondo ci renda i debiti onori.
, massimamente s'elle sono giovevoli al mondo. sarpi, i-274: la pena principale
un altro tempo o di un altro mondo. = comp. di decorativo
tre virtù cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa,
[l'italia] versò i tesori del mondo nella decorazione delle sue città e de'
una tarda caduta, / lascia nel mondo alle città sepolte. magalotti, 1-363:
, / ch'a l'ordine del mondo, al sommo, al colmo / di
della buona figura che fa in questo mondo, massime se a questi mentali vantaggi
terreste, o altro corpo integrale del mondo: sì che, essendocisi veduto per molti
baruffaldi, ili-io: quanta terra è al mondo incognita / sotto zone lontanissime, /
cui si può giurare che tutto il mondo è svegliato, ad eccezione degli ammalati
redi, 16-v-314: oh poter del mondo! il bel lavoro, che fanno
e dalla immortalità, che gettano nel mondo le vestimenta. -per estens.
amante! prigioni decrepite, vec chissimo mondo. bocchelli, 9-18: la fede cristiana
, / quand'egli dimorava giù nel mondo, / fe'compilar il nobile lavoro
papa padrone di tutti i benefizi del mondo, e poterne disporre liberamente. b
fame / ai poveretti che cercan nel mondo / un ideale. bocchelli, ii-310:
prima dell'uomo / doveva andare il mondo. / l'uomo ne cavò beffe
-perché da me fu rotto / nel mondo ogni statuto e li decreti, /
. dossi, 1-i-337: voler riformare il mondo a decreti, è impossibile. si
divina provedenza, / quando creò il mondo, con sincera / vista conobbe il
ali / per arricchir d'invenzioni il mondo, / già la proporzìon tra 'l quadro
, degno vivaio di tutte le epidemie del mondo. c. e. gadda,
monarchia spirituale e temporale di tutto 'l mondo al pontefice al debito suo luoco
il suo fastidio di tutto il nostro mondo e commercio quotidiano, la sua quasi
e la donna fanno per mettere al mondo dei figlioli? 3. che dimostra
, / avvegna che sia 'l mondo indi distrutto. 5. tirato
deduco la verità d'una legge del mondo [corporeo. b. croce, i-1-31
il grande grido che ha percorso il mondo comunista tra il marzo e il novembre del
del capo vuole che per forza il mondo creda essere stata la defenestrazione di grandi
ii-278: intende l'autore mostrare che 'l mondo non è diventato reo e cattivo,
facile a definire. più che un mondo organico di figurazioni e di idee il
. il definitivo non è di questo mondo. serra, ii-231: oggi queste
non hanno altra esistenza nell'universo del mondo, fuor che quella che gli conferisce la
. forma di magia, propria del mondo antico, rivolta a procurare danno ad
fonte, luoghi ritenuti in comunicazione col mondo sotterraneo; della persona che si voleva
un dei più belli e disposti corpi del mondo deformato e guasto nella sua verde
maligni. ojetti, ili-io: 11 mondo è allagato ormai da tanta giustizia e io
l'uom! difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par più
troverebbe una ben strana e deforme imagine del mondo e degli uomini e di se stesso
autore deve desumerli dalla esperienza quotidiana del mondo e dalle storie; e alla realtà
il poeta, anzi maggiore avverrebbe nel mondo, se la morte ne rapisse laura.
[il papa] sparso per tutto il mondo, senza distinzione di tempi e di
, / le ceneri preme / d'un mondo defunto. carducci, iii-7-39: il
l'anime cura / e discendendo nel mondo defunto, / dette mi fuor di mia
quale [inferno] chiama * mondo defunto ', perché quello è luogo dei
/ dissimil fatto, e quasi al mondo è un mostro. / e spesso
i santi] furono costretti ad isolarsi dal mondo, altri ignorarono la giustizia della pietà
a divenire null'altro che cenci nel mondo. bartolini, 16-166: si trattava d'
di un carattere il più bello del mondo... se non avete di lei
, per appropriarsi la gloria di questo mondo come un diritto di feudo, e
si crede (ed è creduto dal mondo) laureato in tutte e tre le
quando sarete più grandi, questo mondo, che non è degno delle nostre lagrime
l'anima è la degnia cosa del mondo, e la più bella e la più
fu punito di quanto male avea fatto al mondo. s. caterina de'ricci,
nella società, diventato agli occhi del mondo quasi reo di qualche misfatto. cattaneo
dell'ultimo e più degradato paese del mondo. de sanctis, ii-15-488: un
e innanzi al mondo. de roberto, 1-389: si sentiva
e di violenza, per vendicare il mondo civilizzato dall'umiliante degradazione di tollerare una
, è ancora la prima città del mondo, o, per dir più giusto,
sarà mai, che senza mali il mondo / solo di beni abondi? e
il lenimento della carità nelle piaghe del mondo, ammansando gli spiriti altieri, i
eccelsi onori / la produsse qua giù nel mondo errante, / per mostrar ciò che
è priva di tutti i piaceri del mondo. l. martelli, 1-187: stan
, in veri tate, / al mondo saggia e ferma in deitate. dante,
possessore, allora gli è tutto el mondo de iure obbligato. fagiuoli, 3-2-181:
creatore di tutte le cose di questo mondo... volle dare generazione a tutti
deliberato di non amare più nessuno al mondo dedicandomi a dio. -figur.
e l'onestà; che non ha il mondo altra lite così difficile da giudicare.
contro a noi, e tutto il mondo, in uno cenno e ad una sua
corre fra persone destinate a incidere il mondo esterno e quelle che penseranno vagamente tutta
v-35: ho fatta deliberazione di fuggire il mondo, e di ritirarmi da la frequenza
sono per le lussurie e dilicamenti del mondo, per le quali si confonde l'
, e colla potenzia e dilettazione di questo mondo, e inganna quelli che credono alle
i quali sono nelle delizie di questo mondo, i quali stanno in delicatezza di cibi
, che iddio creasse in tutto questo mondo: non ha il mondo sì dilicata cosa
tutto questo mondo: non ha il mondo sì dilicata cosa, ed è sì
momento, rispettoso e delicato, uomo di mondo sino ai capelli. dossi, 948
/ ettore serra / poesia / è il mondo l'umanità / la propria vita /
moralmente e civilmente l'italia ed il mondo, molti mi tassarono di delirante o
chi, dietro i deliri di un mondo ideale, immagina inesauribili le risorse alla
ch'europa singolare / madonna sia del mondo? soranzo, 24: ned'io sono
questo fece venire il figliuolo suo al mondo. flaminio, io: non sì
dignità, le ricchezze, le delizie del mondo e tutte le dilettanze, cioè per
/ del- l'anime che son nel mondo cieco; / piagneva le delizie umane
eletti di dio che passano da questo mondo alle delizie celeste. aretino, 1-20
delizie che avevano trovate per tutto il mondo, e tante sculture e tanti trionfi
3-173: a vederlo pareva la delizia del mondo, tanta grazia aveva con ognuno,
e garbate, / si trionfano il mondo; e quelle donne / avezze tra cotante
e stati e pompe e vanità del mondo, più che se fussero mille volte
verità. e credesi di tenere il mondo e starsi in delizie, farsi dio del
al sig. vallisneri che fosse al mondo una cotal razza d'insetti,..
lett. it., ii-28: il mondo dell'ariosto è un flutto d'immagini
lito rubro: / con costui puose il mondo in tanta pace, / che fu
ne'sacrati chiostri / per deludere il mondo / volontaria prigion molte s'eleggono.
italiana. serao, i-551: il mondo di egoisti, di disumani, di crudeli
; e intanto precludeva ad essi il mondo reale. 2. che elude (
ammirerà in altrui, / che tutto il mondo riconosce in lui. monti, x-3-307
può, nell'america di poe, mondo nuovo, non essere un vampiro.
ogni volta ch'egli si presenta nel mondo, vedendosi respinto, il suo amor
meno operazione elio [= nello] mondo. = deriv. da demenomare
portiamo con noi da questo all'altro mondo, come cosa che sola e in tutto
presunzione di essere creatore, ordinatore del mondo o della società, di compiere opera
eoni (e rappresenta l'ordinatore del mondo creato dalla divinità suprema). cesarotti
hegel: veri demiurgi dello spirito del mondo e della sua provvidenza. c. e
tenta di porsi a demiurgo del piccolo mondo dei suoi amici. = voce
sovrano dello stato più democraticamente rappresentativo del mondo. cassola, 2-395: lui non
promuovere in italia e in tutto il mondo, della parola « democrazia » (
come continuamente inteso a farsi beffa del mondo. democrìtico (anche democritèo),
chiamavan « dèmoni », quasi correggenti il mondo col massimo iddio. ricci, 3-58
non ce ne sono in nessuna parte del mondo, il mondo di beniamino ha una
in nessuna parte del mondo, il mondo di beniamino ha una intonazione generale di
, il liberalismo, stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel che
i demonii sarebbero salvi alla fine del mondo. = voce dotta, lat
[platone]) l'amor nel mondo angelico ma nel demonico, e per
sono in grazia e non sono in questo mondo col corpo. machiavelli, 854:
la sua anima chiedesse aiuto dall'altro mondo, mentre i demoni l'attanagliavano.
] / però che gli omini nel mondo nati / le più parte son demoni encamati
era stata a pena due ore al mondo; che miracolo, se le meretrici,
l'uomo al centro della realtà del mondo come demone o genio che ne domina
tissimo in demonologia. conosceva il mondo a menadito. bocchelli, 6-450
vana; così sono i beni del mondo, uno enfiamento, i palagi,
: chi ha danar, per tutto il mondo / ha ciò che vuole. lottini
ii-838: il denaro è la volontà del mondo fatta metallo, è la forza quasi
feci « c'è sempre amore pel mondo ». per madama non si trattava d'
denari da buttar via, son bene al mondo prodighi e facoltosi che ne sprecano in
chi ha danar, per tutto il mondo / ha ciò che vuole; e però
dipinse la tebaide degni anacoreti come mi mondo verace in un mondo fallace. deledda
anacoreti come mi mondo verace in un mondo fallace. deledda, i-637: ella scuoteva
,... sempre resta vituperosa al mondo. sbarbaro, 4-67: bolle di
erranti debbono essere come luminarii lucenti nel mondo. boccaccio, viii1- 128: dice
, dinotando / se stessa unica al mondo in esser forte, / o più:
volendo significar la prudenza ne le cose del mondo, figuravano un serpente, e questo
237): per tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano
nulla. fazio, v-28-1: o mondo, tu ci tieni a denti secchi,
entro la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che parea la bella gota
a che il padrone se ne vada nel mondo di là, perché fra non molti
qui meschini e derelitti, soli nel mondo senza nessuno; senza figliuoli, e anco
tanto, che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo
è messa la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia. s. caterina
capo senza trame mai una cognizione al mondo. proverbi toscani, 42: in
ramificano, tiran dentro... mezzo mondo. levi, 2-45: giaceva riverso
/ di tutti i colpi che 'l mondo saetta, / perché di sua superbia
è tanto effetto del modernismo quanto del mondo moderno, che corrode da ogni parte
/ i gesti di color che il mondo canta, / che depennasser tutte
redi, 16-vi-142: gran perdita ha fattoli mondo tutto: gran perdita certamente, e
adversa fortuna. boccalini, i-265: il mondo, dottissimi filosofi, è caduto nelle
malvagità deplorata, e penare in questo mondo uomini santissimi. a. verri, il-no
e regni questo e quel male nel mondo. faldella, 3-199: pigliare a questi
questi lumi di luna sul serio un mondo, dove oramai le ritrattazioni giudiziarie.
, per la moltitudine che abbandonavano il mondo, per la qual si dovean più
quella sì negra / faccia depone il mondo. sarpi, iii-185: il cardinale sciatiglion
vide ancora vivendo i maggiori re del mondo deporre i diademi per riverenza sotto la
conviene render per forza nelle mani del mondo depositario del tempo. marino, vii-81
ultima tenace depositaria della vita del nostro mondo, è la sua divinità. cardarelli
che persuasero un'iniquità delle maggiori del mondo, qual fu il valersi del denaro deputato
or vedi, opico mio, se 'l mondo aggravasi / di male in peggio
d'europa di sorgere e comparire nel mondo. de sanctis, ii-15-534: i
antipodi trovato, e descritto un nuovo mondo, al che gli antichi non aspirarono
punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una
possono parlare delle cose umane e del mondo, che per deprimerne, impiccolirne,
non la conoscenza e la pratica del mondo, ma la fuga dal mondo, non
pratica del mondo, ma la fuga dal mondo, non il lavoro, ma l'
i buoni documenti loro hanno illustrato il mondo? c'hanno cacciato gli errori daltintelletto cieco
strada per procurarsi bene in questo mondo e nell'altro, se non quella della
sì per emendare l'opinione che il mondo ne aveva. de marchi, ii-325:
nostra cura la poniamo nel depurare il mondo eterogeneo che rechiamo in noi per renderlo ben
. splendeva, quando egli venne al mondo, un cielo più depurato in italia
stati saranno tranquilli; la pace sarà nel mondo;... e dio sarà
: persuasero un'iniquità delle maggiori del mondo, qual fu il valersi del denaro
si sentì ormai solo e derelitto nel mondo e come smarrito nel vuoto. pascoli
cose incomprensibili, smarrito nel mistero del mondo. = voce dotta, lat.
, conosciuto veramente dinanzi dall'ordinato del mondo, manifestato ne'deretani tempi per voi
se col tuo sangue vuoi salvare il mondo / a questo basta tesser circunciso,
poca stima in cui sono in faccia del mondo... esponendomi sola agli insulti
sostenere strazii e derisioni e beffe dal mondo per amore del dolce e buono gesù.
, alle critiche, alle derisioni del mondo. a. verri, ii-167: atroci
che questi, i quali avemmo nel mondo a dispetto e in derisione, la vita
deriso, siamo fatti lo obbrobrio del mondo? d. bartoli, 6-2-136: si
a un pericolo, alle cose del mondo); dispregiatore. buonarroti il giovane
aman la lor quiete, / derisori del mondo. rovani, ii-165: quel giovane
, lasciandomi andare alla deriva per il mondo dove il caso o l'istinto
alla deriva, / intorno rulla il mondo, leggo / la mia storia come
delfino, 1-153: un'eterna ragion nel mondo è inserta, / che numera,
il piacere che deriva dalle cose del mondo, si comportano come lo slancio che
dirò con aristotele medesimo che, se 'l mondo inferiore è contiguo al superiore, è
poscia dovea essere derivata per tutto il mondo. 12. letter. trarre,
sciagurati peccatori, che per li diletti dii mondo s'incantenono della catena dii diavolo.
comparazione dal vile prezzo di lo stato dii mondo alla preziosa derrata di la libertà de'
lavoro, / dove tutto descritto appare il mondo, /... / a
, 133: come i diligenti descrittori del mondo non solamente della cosmografia si contentano,
, ii-220: le tre concupiscenze del mondo... s. giovanni evangelista
descriveva di basso rilievo un disegno del mondo alla riversa e nell'altra quello della cuccagna
: ottaviano augusto, già monarca del mondo, fece descriver le genti sottoposte al
guittone, 176-13: mort'ha 'l mondo, montand'onni cor- rutto; /
goldoni, viii-953: se conosceste il mondo, non parlereste così. voi siete
dante, purg., 16-58: lo mondo è ben così tutto diserto / d'
-figur. malvagio, corrotto (il mondo). frezzi, iv-12-70: ora
. frezzi, iv-12-70: ora il mondo è si rio e diserto, / che
un deserto mi parve quella regina del mondo, e, tra il silenzio delle vie
risuoni in quel deserto / voce del mondo. botta, 4-178: ardevano i
fra giordano, 5-4: così questo mondo è uno diserto, ch'e'buoni
e gli occhi umidi e bassi / al mondo, ch'è per me un deserto
tu passi sì per questo diserto del mondo, che alla fine tu entri sano
mia donna allontanato, / intero il mondo a me un deserto farsi / veggio:
ha la sua voce / la sirena del mondo, e il mondo è un dante,
/ la sirena del mondo, e il mondo è un dante, purg., 6-105
tutta disiante / a quella parte ove 'l mondo è più vivo. landino, 343
, quasi inaccessibile, così separata dal mondo. 2. sm. oggetto di
tre sono le potenze deltanima in questo mondo, cioè lavorare, immaginare e desiderare
del desiderare, sempre mai desidera istando nel mondo, e non adempie i suoi desideri
michelangelo, i-36: colui che 'l mondo impera, e ch'è sì grande,
da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce- lerati preti
tinto di roseo splendore, annunziava al mondo il ritorno dell'astro ricreatore. le erbe
quello, bene non si fa nel mondo. bisticci, 3-40: era questa opera
platone, che per l'anima del mondo tu intendi l'intellettiva, perché la
più cara dì tutte l'arie del mondo! serdonati, 9-160: vi fu anche
i cupidi e disiderosi delle cose del mondo, quanto più hanno, e più lor
adorar dio / solo si dee nel mondo, ch'è suo tempio. marmitta,
380: di sé ignara e del mondo desiosa / si volge a questo e a
oggi del suo desio / amore infiamma il mondo; / amore il suo giocondo /
adolescente, con desio febbrile / cercando il mondo sulla muta traccia [della via]
. cicerchia, 1-172: di questo mondo non è 'l regno mio, / disse
/ e fa del tuo bel volto il mondo adorno. / pon mente al ciel
petrarca, vi-1-60: quei che 'l mondo governa pur col ciglio, / che
, 380: di sé ignara e del mondo desiosa / si volge a questo e
chie e prestantissime republiche, rubato il mondo, e per saziar tinestinguibil sete ch'
: fiesole fu delle antiche città del mondo, ed oggi è desolata in tutto,
lei, poi che ella ha perduto il mondo, volti ogni sua faccenda a dio
ateo sarebbe l'uomo il più desolato del mondo. monti, x-3-336: qui presso
che ebbe perduta, declinando la gioventù del mondo, la facoltà d'illudersi con la
quali non sanno acquistare amici in questo mondo, vivendo soli come fiere desolate.
per le quali venezia fu lume al mondo, e per le quali quest'isole furono
croce, iii-27-57: 11 dolore del mondo, il mistero deh'universo, gli impeti
i-24-28: e se nessuno mai nel mondo ho amato, / voi siete desso,
felicità alcuna si può avere in questo mondo, conosce che questa sola è dessa
, il mezzo, / del mondo, l'abitato e ciò ch'è in
. foscolo, v-343: il bel mondo inglese... è costretto a'primi
, che vi vedevano o v'intravedevano il mondo, il demonio e la carne.
già l'alme déste, / del mondo i rai, cartago, atene e roma
e fra poco sarà di nuovo un mondo anche lui. pratolini, 1-126:
ha destinati e ordinati al govemamento del mondo. boiardo, 3-2-42: altro riparo
quel che il cel destina e il mondo, / come infinito è il suo
al mondo che egli lo facesse non per propria elezione
a voi beata gente / di più nobile mondo, il cor di queste / e
; imperò che siamo fatti in questo mondo spettacolo alli angeli e alli uomini.
a una delle vite più faticate del mondo. -mal destinato: sventurato.
uomini non avessero altra destinazione a questo mondo che quella di passar la vita giuocando
determinante e necessitante che l'ordine del mondo esercita su ogni essere, per cui
di destino / vuol pur che il mondo versi / i bianchi fiori in persi,
molti che trovandosi senza faccende in questo mondo si occupano nel fare i conti a
il verone, / e il saluto del mondo in cuor ti pone. bocchelli,
al quale è preposto, come questo mondo quello iddio principe. g.
: o come spesso allor che tace il mondo / ne'silenzi più cupi / de
domani, che cosa tenterà o scoprirà nel mondo delle idee e in quello degli uomini
dai sogni, intorno i peccati del mondo. 6. figur. ritornato in
che null'uomo avrà mia destra al mondo, / s'egli non l'ha.
/ (inusitata maraviglia!) il mondo / la destra soccorrevole gli porge,
alto di sopra i pericoli che sono nel mondo, neente elli non dotta se non
tersissimo che indora / quel loco al mondo sopra tutti altero. bresciani, 1-i-158:
por- tator della luce, occhio del mondo? / ove l'ore danzanti?
meco un maestro / che in tutto il mondo non è un sì fino i ed
artificio i sensi sui / nel teatro del mondo agli occhi altrui. a. verri
cuore delle sfere, anima e mente del mondo. -parte destra del cielo:
(iii-242): chi cerca in questo mondo aver tesoro, i o diletto e
debbono, perché per loro altro nel mondo appare, alcuna virtù in opera si mette
alcuno di quei tanti arnesi del mondo muliebre, che giuditta messe in campo
li prigioni che in qualunque loco del mondo si ritrovassino per sua commissione detenuti.
origini; un angolo / cerco nel mondo, l'oasi propizia / e detergere voi
disprezzo morale da cui siamo circondati nel mondo. pavese, 8-237: anche in passato
determinati, o non furon affatto nel mondo. muratori, 8-i-46: ben fortunata
: i caldei e gli assiri sentenziarono il mondo essere fatalmente eterno. a questa eternità
luca pulci, 1-57: diterminai pel mondo andare errando, / e venir la
di avere quel riposo di dire, il mondo ci è, perché è stato fatto
: non è così de'diletti del mondo; e però baldamente prendi di dio quanto
'l debito che tutti i pericoli del mondo. guicciardini, i-40: donde piero,
confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini: forme
energia de'moventi che si riscontrano nel mondo esteriore. b. croce, i-1-319:
metafisica secondo la quale lo stato del mondo in un istante qualsiasi è l'effetto o
, concependo tali forze sia immanenti al mondo sia come agenti in esso pur avendo
avv. secondo una concezione deterministica del mondo; in forza di un ragionamento deterministico
sporco; pulito, nettato; reso mondo, puro. carducci, 591
detestano i calvinisti; e tutto 11 mondo sa quanti sforzi hanno fatti per estirparli dal
la tristizia, soperchiando la potenza del mondo; purifica la malizia, detestando li
, / e lor fia vóto il mondo, e il dì futuro / del dì
che non vogliono intendere né affirmare il mondo con gli suoi membri essere animato.
, umile, calpestato e derelitto nel mondo; con schemi, strazii, ingiurie
sonno, e celandosi quella amorosa luce al mondo, di necessità il valore e forza
bianco da siena, 150: in questo mondo pien di detrimento / adempir non si
furor dettate. leopardi, i-1412: il mondo deride chi fedelmente e sinceramente osserva i
: professan di vivere soli essi al mondo secondo il dettato della ben regolata natura.
verso la pace dell'europa e del mondo col ratificare docilmente e prontamente il dettato
cuore, purché parta un giorno pel mondo a scordarmi anche il nome.
in conclusione, / vo'schiaffeggiare il mondo. / detto fatto. ogni strofe,
da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace, / lo cui amor molt'anime
ii-9: anzi chi più sta al mondo e in suo governo, / deturpa più
, ii-379: che fatai presente al mondo un eroe! i suoi funesti allori crescono
5-327: in tutti i paesi del mondo, compresi quegli stati uniti che hanno
potrà mai conoscere quelle orribili immagini del mondo che, anche senza essere positivamente idee
ma disperata e non divota, il mondo / fuggo e dio non ritrovo in
i pastor devoti, / al duro mondo ignoti, / subito in luce appar
, 2-24: cosimo guardava il mondo dall'albero: ogni cosa, vista
riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana religione, là dove essi
e peccato, più per la vergogna del mondo, che per le pene che debbian
le pene che debbian ricevere a l'altro mondo. s. giovanni crisostomo volgar.
13-79: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia
favella. beicari, 1-37: tutto il mondo è accecato sotto il parere: fate
descriveva di basso rilievo un disegno del mondo alla riversa e nell'altra quello della
per molto tempo che fosse tutto il mondo. adesso che il mondo l'ho visto
fosse tutto il mondo. adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che
si dispose di non volere più essere al mondo, ma di darsi al servigio di
paura di niente. novelle dell'altro mondo, 36: dii todesco e luchetta
non sapere che altre nazioni avesse il mondo fuor che le circonvicine alla cina,
volta, di politica... del mondo. 27. indica un tutto
. caro, i-175: vorrei che 'l mondo conoscesse quanto più possa la gentilezza vostra
odori, / fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava il
: fuor de le diaboliche tenèbre / nel mondo uscì la spaventevol forma. bandello,
nulla di sacro di tanta parte del mondo. manzini, 8-180: l'intrusione del
che per amore met- terebbeno tutto il mondo sotto sopra e mostrarebbono il bianco per
una città considerata la più diabolica del mondo. pavese, 5-69: disse che
io la stimerei un corpaccio inutile al mondo. lippi, 8-4: sta fuori tutta
ciascun mortale, / abbiàn messo nel mondo a poco a poco. s
cui essi potevano avere contatti con il mondo secolare). 2. libro
divenire completamente isolante impedendo le percezioni del mondo esteriore. palazzeschi, 7- 46
e esatta: ritorno di un vecchio mondo, tentativo di annullare tutto quello che era
non è altrettanto male nella dialèssi del mondo. = voce creata da c.
suo riputato primo dialettico che fussi al mondo. tasso, 12-337: in ogni
e arcaico, che pareva evocare tutto un mondo perduto. -figur. viani,
né qua né là si storce, al mondo sola, / di cristallo la gola
volgar., 1288: adombrato il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade de le
de tutta la gente, / tutto lo mondo è perdente / senza la tua vigoria
, al rinnovamento di sé e del mondo. panzini, i-33: ne le
giudizio dei gran politiconi, / il mondo, come un tempo si temea, /
del giappone e diffuso in tutto il mondo (ed è molto dannoso alle colture
dispersione, nelle varie parti del mondo, di popoli costretti ad abbandonare le
, in particolare, degli ebrei nel mondo antico dall'esilio babilonese in poi, soprattutto
colori; e sono trovati in fontane del mondo. ma lo diaspro ch'è verde
uso, come conforme al componimento del mondo. g. b. doni, i-281
cader nel fondo / quante diavolerie trovansi al mondo. d. bartoli, 2-3-173
: ma perciocché... tutto lo mondo mi biasima della paura, che io
rimane tuttavia la diavoleria più interessante del mondo creato. viani, 13-52: lo
ed al giovane le maggiori villanie del mondo, si rivolse la dimane al commissario campagna
13-38: per quanto abbiate e possiate al mondo, col basilisco non potrete mai competere
o il diavolo avesse l'imperio del mondo. pananti, i-18: io sentir quelle
perversa moglie, che io credo che al mondo sia; imperocché ella non è femina
. e parigi non è il capo del mondo? dossi, 60: stetti un
il cavallo, il fante, il mondo, la giustizia, l'angelo, il
un luogo sperduto, in capo al mondo. civinini, 8-13: racconta allora
, fanno le più diavole cose del mondo: le quali cose io ho veduto
ed io abborracciavo le più diavole cose del mondo. -vivace, scatenato.
aveva fatto cose, cose dell'altro mondo: era parso veramente uno scatenato diavolone
barbare l'affetto e l'amore disordinato del mondo: e ordinali e conformali colla volontà
era viva era come lui qui nel mondo, una creatura umana a volere,
fatto di cogliere qualche lampo di un mondo che sorge. pirandello, 7-541:
sola, abbandonata, nel mettere al mondo quel bambino. michelstaedter, 486:
era dibattuto fra tutte le sillabe del mondo scomposte come per un giuoco di pazienza
natura dell'uomo, della legge del mondo e de'doveri generali. = voce
dicerie, alle critiche, alle derisioni del mondo. p. verri, i-330:
capo senza trame mai una cognizione al mondo. -liberare dal dubbio (una persona
presono a cercare loro avventure per lo mondo. bibbia volgar., iii-54: disse
piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre,
tieni, se da dio o se dal mondo, ed io ti dico che meglio
si può resistere, senza privare il mondo d'un uomo raro, che ne
domenica si tiene che fosse creato il mondo. botta, 5-45: assaltato il
più tardi anche in altre città del mondo greco e romano, resoconto annuale degli
'de rerum natura ', storia del mondo epicamente rappresentata e didascalicamente spiegata. b
usciti quasi tutti dalla prima scuola del mondo ed avendo il mestiere sulla punta delle dita
giorno grande, e sarà alla fine del mondo:... 'dies irae,
, 6-242: allora, una fine del mondo a domi cilio. un
a coloro, ch'erano presso al mondo quasi per uno migliaio o due
la mia donna in ventate / al mondo sagia e ferma in dietate. =
, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. pavese, 4-138: dietro
per via di folli amori, / del mondo a far la favola e 'l zimbello
, con cieca openione, che il mondo e la creatura dell'uomo fosse stata d'
come da indo a dietro la gente del mondo fosse vivuta come bestia. malispini,
. che ogni uomo che in questo mondo nasceva, sì avea una sua stella
hanno a defendare ed a reparare lo mondo. compagni, ii-219: cavallieri che
, 3-122: per nessuna cosa al mondo avrebbe rinunciato alla sua domenica libera,
fortezza ch'era delle belle cose del mondo, fornita benissimo d'ogni cosa da
: il mio regno non è di questo mondo..., che se egli
, che se egli fosse di questo mondo, i ministri miei con le armi
massiccie che difendono dall'aria nera del mondo quel cantuccio sicuro. 6
scipio / difese a roma la gloria del mondo, / soccorrà tosto. bocchelli,
/ non può far ciò che al mondo è di diana, / che mi ricuopra
petrarca, 19-2: son animali al mondo di sì altera / vista, che
come egli era obbligato a dio ed al mondo per difesa della giustizia e della ragione
sue spese, noi affermiamo dinnanzi al mondo che la spesa del ministero della difesa è
lasciar stampare, acciò siano note al mondo le giuste difese. muratori, 5-iii-52
del fiore / del piacer d'esto mondo sete appresa, / com po l'om
di quel che il cel destina e il mondo, / come infinito è il suo
o altrimenti inutili e meri ingombri: il mondo... ne ha tali e
allontana nel tempo, ma è il mondo dove vivemmo quel passato che, pel
, e che curi i beni del mondo, che questi sono fatti se non
sua. savonarola, 7-i-135: e1 mondo è pieno di turchi, pieno di
salamone dicie, che noi uomini viventi al mondo sempre siamo atti a fallare per l'
che avrò tutti i difetti di questo mondo, ma non avrò mai quello di star
il suo difetto / a torla al mondo il cor barbaro inspira. 18.
nefando. tasso, 6-v-135: il mondo senza lor [le donne] saria 'l
: la perfezione non è di questo mondo. s. antonino, 2-173:
, come inutile a'genitori e al mondo. leopardi, ii-244: persone imperfette,
le nozze e i beni di questo mondo, le quali sono povere e difettuose
dicono i santi, sarebbe difettuoso il mondo. bonichi, 1-127: e perché
essa s'aconciasse e azionasse per piacere al mondo, e però la maledice.
2-143: si propalarono per il mondo calunnie diffamanti. diffamare (ant
e gridando anche perché tutti a questo mondo hanno la mania di diffamare la povera
abbastanza di faticare insieme alla fabbrica del mondo, troppo vasta perché vi si possa far
sovrani poeti che sieno mai stati al mondo. leopardi, i-512: ma la vera
; e come che tutto il mondo sia paese e'concetti comuni, nondimeno
, 24-30: ognun che vive al mondo pecca et erra: / né differisce in
dai proietti verso tutte le parti del mondo, salvo che nell'esser questi mossi da
, que'precetti e quegli statuti del mondo, osservati senza alcuna difficoltà? muratori
correzione e abusi in che si trova il mondo. l. saiviali, 11-29
uomo oggi è interessato alla costruzione del suo mondo interiore o esteriore; delle idee generali
mie passioni, annoiato di tutto il mondo, diffidente di tutti, malinconico, ramingo
diffidente. pirandello, 7-422: il mondo seguitava a vivere intorno a lui;
come dal centro si diffonde per tutto il mondo, come per la circonferenza, come
] / gran lume in tutto il mondo si diffuse. tasso, 6-iii-
voi [maria] è la grazia nel mondo diffusa / fortificandovi l'eterno padre,
: ha voluto [dio] creare questo mondo per diffun- dere la sua bontà e
alle superstizioni, diffondendo in tutto il mondo la luce della ragione. bocchelli,
e propagarono per tutte le parti del mondo. p. verri, i-219: le
esser abbominevole, si diffuse venerata nel mondo. de roberto, 144: il colera
male de'vizi che si devono estirpar dal mondo, sia facile a. cocchi, 8-227
doni, ii-131. si riformi il mondo. c. gozzi, i-9: un
.. è la più difforme cosa del mondo. gemelli careri, 2-i-184: chi
genio dell'uom! difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par più
.. levando tal difformità di parti dal mondo, reputa la terra goder delle medesime
nelle sue incostanze costantissimo il governo del mondo. collctta, i-211: la piana
onde non si vedeva queste diformità in quel mondo. garzoni, 2-2: io m'
i più belli e miracolosi cervelli del mondo. varano, 206: vidi gran
invisibile: diffusa per l'ambito del mondo diventa visibile. tasso, 8-2-220:
della patria e della bellezza diffusa nel mondo visibile, gli rendeva più desto il sentimento
pratica delle persone accorte e degli affari del mondo. 3. elargito abbondantemente (
doni di dio diffusi per tutto il mondo; ma perché per forte umi- lità
nome, in dolci accenti / diffuso al mondo, avrà perpetui onori, / da
diffusa e benemerita istituzione non esistesse al mondo. banti, 8-150: da quel
cui scettro natura / partorì fuor del mondo un mondo intero, / non isdegnar d'
natura / partorì fuor del mondo un mondo intero, / non isdegnar d'oscura
non se ne andassero difilato all'altro mondo prima d'aver purgato i loro falli.
francese, si sentì come fuori del mondo a vienna, a berlino, a londra
sofferenza, la fatica, il travaglio del mondo passano entro di lei per la porta
cielo che cuopre tutto, a tutto 'l mondo era una faccia della natura, ch'
virtù... durerà infino che 'l mondo si verrà a digiudicare e a disfare
ii-94: d'allora aveva girato il mondo... digiunando spesso per mantenersi
cibo è delicato, / de tutto 'l mondo voglio degiunare. fiore, 34-12:
/ de ogni pigrizia fai digiuno il mondo, / venga da'corpi vostri alti e
morire / se gli è suggetto al mondo più digiuno. pallavicino, 8-6: il
/ di veder lei che sola al mondo curo, / fummi il ciel et amor
/ tanto, che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo
, a digiuno, / venne nel mondo un diluvio, che fue / sì ruinoso
il digiuno, niuno in questo sciagurato mondo fu così misero come io. s.
sydrac, 56: dal cominciamento del mondo guardò iddio quelli che più l'ameranno
ai soli non molto gloriosi amori del mondo. alfieri, 1-1219: possa dunque
giordano, 1-24: i segnori del mondo, e le dignitadi del mondo sono
segnori del mondo, e le dignitadi del mondo sono nulla, neuna cosa sono;
che per idoli suoi v'adora il mondo, / altro non siete alfin che ricchi
grandezza e dignità, che da tutto il mondo ricevette in pace tributo di settecento anni
lo imperio e l'ombra, governò 'l mondo; cioè resse lo governo del mondo
mondo; cioè resse lo governo del mondo, pur per l'ombra delli impe-
rozze, buone e belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito
un perfezionare quelli, un beatificare il mondo in digrosso. = comp.
sodisfare vecchie aspirazioni, riprodurre un vecchio mondo di bellezza. 6. figur
manzini, 12-38: le parve che nel mondo, ora tutto vicino e compiacente,
v-96: essendo stracciati e dilaniati dal mondo, più perfettamente si raccolgono e si
, / per che convien che 'l mondo or si dilanie. negri, 2-1060:
le cognizioni dilargate, tutti i popoli del mondo s'incontravano, si mescolavano, discutevano
in dio; ma non come in questo mondo, ma altamente e divinamente: siccome
se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano le campane. viani, 19-m
fornito d'edificare la machina meravigliosa che mondo si dimanda, nel bel mezzo di
i rami suoi infino a'termini del mondo. bibbia volgar., ii-98:
cosi, a respirare nell'ampiezza del mondo più spazioso. faldella, iii-95:
cui rami onusti di frutti si dilatavano pel mondo a benefizio dell'universale, perché le
distendere più là che già i confini del mondo non sono. boccalini, ii-272:
magno volgar., 1-24: il mondo ne'primi anni, siccome nella giovanezza
dilatato questo fatto per diverse parti del mondo, tre amici di iob, li quali
umanismo, aveva dilatato i confini del mondo conosciuto, e aveva cercato e trovato popoli
nella germania, quanto oggi vede il mondo e ammira? mamiani, i-x:
ed è tanto fragile a dilatarsi nel mondo, che, con tucte queste fadighe e
in dio, che diventa maggior del mondo. s. caterina da siena, iv-283
dilata l'affetto ne'diletti vani del mondo. -dilatare vanima: dimostrare avidità insaziabile
e strani, ha a noi scoperto un mondo nuovo e svelato un segreto sì mirabile
per una dilatazione di mente tutto il mondo raccolto quasi sotto un razzuolo di sole
, 2-ii-79: senza altra dilazione al mondo, dispose la sera medesima tutto il
rebora, 22: bello intorno il mondo, par dileggio / all'inarrivabile gloria
guerra l'ha scacciata di tutto il mondo. berni, 54-21 (iv-290):
tinto di roseo splendore, annunziava al mondo il ritorno dell'astro ricreatore. le erbe
fusse appalesata, / mi converrìa del mondo dileguare; / però ti piaccia voler
sarà sempre oblio / di noi nel mondo. -con la particella pronom.
brieve spazio di vita si dileguan dal mondo. goldoni, vii-788: oh dolcissimo
di vedere qualche mal nuovo travagliare il mondo, e qualcheduno de'vecchi scemarsi o
che facessimo, dileguerebbe in un astratto mondo logico senza consistenza. cicognani, 9-202
duolo. foscolo, xiv-241: tutto il mondo si è dileguato a'miei sguardi;
quando l'uomo concepisce amore tutto il mondo si dilegua dagli occhi suoi. mazzini
. serra, i-37: è tutto un mondo nuovo che si apre: un mondo
mondo nuovo che si apre: un mondo instabile e misterioso, in cui le
terra apparso, / e poi del mondo dileguato e sparso. albertazzi, 25:
lo ha dato la radio che rende il mondo d'ora in ora partecipe degli avvenimenti
, 8-i-180: le cose di questo mondo sono pure utili e delettabili. leone
ricco, ed ebbe tutti i dilettamenti del mondo, e appo dio fue profeta grandissimo
le quali secondo il principe di questo mondo tu hai commesse, o per ignoranza
tutti i comici che girano per lo mondo non trovano disutile la rappresentazione delle opere
che non permetteva più di riguardare 11 mondo dilettantescamente, da spettatori scettici ed inerti.
la professione, così, perché nel mondo bisognava pure che uno, anche se à
sottraendo il problema dell'arte a quel mondo serio, religioso, profondamente filosofico in
petrarca, 290-1: come va 'l mondo! or mi diletta e piace / quel
inappetibili. metastasio, i-15: nel mondo / o virtù non si trova,
, i-3-71: frate, non deiettate el mondo né quello che nel mondo è.
deiettate el mondo né quello che nel mondo è. monte, ii-397: io non
, / ed a cui più nel mondo star diletta / drizati il viso e le
, 5-112: aggio visto il cieco mondo / e 'l suo falso deiettare, /
: beati coloro ch'hanno il cuore mondo; imperocché non è nullo tempo nel quale
delle scritture sacre essere le maggiori del mondo. cellini, 1-119 (275):
allegro, e per niuna tribolazione del mondo si possono turbare. fra giordano, 125
nostri questo immenso e piacevole teatro del mondo? d. bartoli, 2-2-139: havvi
bartoli, 924- 1-35: trovasi al mondo uomo sì privo di giudicio, sì
205: lo più dilettevole luogo del mondo si è colà, là ove il
/ piacevol più ch'altrove sia nel mondo. firenzuola, 167: lasciando la sua
al dolore e alle tenebre di questo mondo. marino, 7-17: vedi quanto
del legislatore, e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del
più piacere la descrizione di un bel mondo ideale che del nostro. pascoli, i-756
fece uno libro pur della vanità del mondo, e chiamasi il libro della vanità
e chiamasi il libro della vanità del mondo, e dovemgli credere; perocché egli
perocché egli provò tutti i diletti del mondo. cino, iv- 151 (7-14
ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello / che, lungo
unico figlio, unico suo bene al mondo, suo unico diletto insieme con la musica
entrate nel giardin dei piaceri di questo mondo e coglietene ciascun di voi il più bel
lodare l'osteria sopra ogni altro diletto del mondo. nievo, 1-176: saltare da
viveva così dilicatamente nel diletto di questo mondo, che aveva tutto che lo suo
; avvegnaché tutti i diletti di questo mondo ed i carnali ha fatti iddio; e
: sparte le tenebre per tutto il mondo, iasone venne alla camera di medea
svia l'uomo dietro gli allettamenti del mondo e allontana dai doveri morali, sociali
le genti usavano per li dilecti del mondo, onde molti gentili uomini e gran
mai, di leggere tutte le gazzette del mondo. zanella, i-179: pensi,
3-5-437: chi parti da diletto al mondo impara. -dare, donare,
togliete voi loro il diletto di questo mondo a quelli che sono sotto voi,
pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso. francesco
tante altre cose da fare a questo mondo e tanto più intelligenti e più dilettose
i figliuoli], coll'uso poi del mondo, quasi indubitabilmente, se la morte
come le ricchezze e la gloria del mondo dilungano l'uomo da dio e dal suo
quasi precipitati e diluviati siano oggidì nel mondo. c. dati, 168: sollevavan
arca, perché iddio volea diluviare il mondo. diodati [bibbia], 3-60:
/ e in pelago di fiamme il mondo avvampi. testi, i-127: fra
l'inondazione con cui dio sommerse il mondo intero (o gran parte di esso
fiesole] la prima città fatta nel mondo, poiché fu il diluvio dell'arca
. bisticci, 3-339: venne al mondo l'universale diluvio, e tutti perirono,
terra..., che nel mondo non appariva luce lunare né solare. nannini
più teribile che mai possa essere elio mondo: e sia loco elio cielo elio quale
più crudele diluvio ondeggiante liberò tutto il mondo, accocciando l'arca di belle tavole,
pognendo le pistole per tavole, tutto il mondo pericolante liberòe del mezzo de la tempestade
chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato. bartolini, 17-209: le
barelti, 3-88: poche parti del mondo... contengono, ristrette in
alfieri, che si edifica essa il suo mondo e se lo figura e atteggia a
trovarvi riposo o soddisfazione, perché quel mondo è sempre lei, e più vi si
aristotile prova la integrità e perfezione del mondo, coll'additarci com'ei non è
lungo tempo per dimenticamento delle cose del mondo. s. bernardino da siena,
isolarsi (per lo più in un mondo ideale in cui siano assenti le preoccupazioni,
e piccola e quasi dimenticata in questo mondo. a. verri, ii-298: veggo
in un vapore violetto dagli avanzi del mondo dimenticato al freddo degli spazi. alvaro
da contarci tutte le ore vissute dal mondo, sabbia sterile, dimentica del sole.
per quanto sia filosofo e pratico del mondo, e quasi anche dimentico di se
piatoso signore lascia nel mare di questo mondo dimergolare la navicella della sua santissima fede
guancia, / che di vivere al mondo infastidite / da loro stesse si forar
amicizia. boccaccio, v-260: nel mondo dov'io sono né amico né parente
, che non trassinano le cose del mondo, che non gli può fare ispergiurare
mare una stilla d'acqua, chi al mondo un granello di sabbia, l'uno
211): tutti i provvedimenti di questo mondo, per quanto sono gagliardi, non
il villaggio, la moltitudine. quel mondo, uscito dalla coltura, si fa diminutivo
: genova gli è il solo sito del mondo nel quale m'accontenterei di far dimora
mentre che veste il sol di luce il mondo, / amoroso desìo sempre m'accora
non vermiglia ancora / di rose ornasti il mondo e di viole? / e come
sua stagione, / disparve al mondo, sigillò le porte / della dimora,
xxxv-1-434: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora /... /
sole? / ne la luce del mondo ancor dimoro? pascoli, 1129: oh
! questa è gioia, questo al mondo è bene, / in un sol luogo
e'romani di tutte le cose del mondo fossero segnori. fra giordano, 3-52
, 3-52: tutti i beni di questo mondo non sono se non un segno ed
: è stolto chi i beni del mondo cerca e credeci trovare sazietade, imperocché
che in ciò che iddio creòe il mondo, cioè che il fece di nonnulla,
dio ha provi- denzia delle cose del mondo e spezialmente delle cose umane. f
iddio il suo figliuolo unigenito in questo mondo, acciò che noi viviamo per lui.
iii-1-117: così [la morte] del mondo il più bel fiore scelse; /
, che noi in vano in questo mondo cerchiamo. galileo, 2-2- 215
soliloquio. paruta, 4-1-252: il mondo, che tale estrinseche dimostrazioni ha in grandissima
. bagnata nel sangue del redentor del mondo. 3. espressione (che
. savonarola, 5-i-57: e1 mondo essere eterno si pruova efficacemente per demonstrazione
l'argano sono macchine già note al mondo e divulgate nel teatro della fama colle
, e cercarsi il vitto pe 'l mondo, non essendo restato a casa da potere
, svolgimento (riferito ai fenomeni del mondo umano: ma vi è sempre implicita
calcolo. ardigò, vi-212: il mondo del pensiero è diverso da un uomo
, bisognava far la guerra a mezzo mondo e l'altro mezzo buttare all'aria
: stivate di dinamite le budella del mondo, ci stiamo a seder sopra, fumando
caderanno i peli, calvo di dietro e mondo sarà. ma se nella calvizia sua
foscolo, xvi-13: vedo che il mondo delle illusioni, già tutto lieto e tumultuante
dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi al disordine dell'essere ora
, cristo, che nacque prima al mondo. abate isaac volgar., 1-41:
domandavo se davvero aveva potuto succedere al mondo un fatto simile: che uno della
64: vizio, ch'avendo corrotto il mondo, fai che egli comporti impuniti i
e acerba, / per cui il mondo tutto piange e geme; / i'son
oltraggioso, con cui ogni parvenza del mondo soleva rimirarmi. 2. ritrosia,
c. bini, 1-43: il mondo spensieratamente ti si agita dintorno col suo
: egli è perpetuamente inebbriato e assorto nel mondo fittizio che la sua propria parola gli
il principio che rende possibile il mondo e l'essere in generale, e la
che di eccellente c'è al mondo (soprattutto nel mondo umano).
è al mondo (soprattutto nel mondo umano). cavalca, 6-1-209
per certo dio ettemo, e 'l mondo esser perpetuo. guido da pisa, 1-147
manto di tutti i volumi / del mondo che più ferve e più s'avviva
: la palestina finalmente è memore del mondo primitivo e delle tende de'patriarchi,
di fenomeni, una determinata parte del mondo naturale o della sfera celeste, proteggono
io / senza cuor vado per lo mondo vivo. giov. cavalcanti, io:
dio, e di fuggire i pericoli del mondo ». -di dio (come attributo
, quanti uomini sono già istati nel mondo, che volentieri... hanno udita
. 3. stor. nel mondo greco, il governo, l'ammi-
diocesi e provincie che furon già convenienti al mondo romano, il principato bizantino, verso
il dio fu onorato, in tutto il mondo greco (di carattere rurale e campestre
si scuopre, per così dire, un mondo nuovo nel mondo vecchio. manfredi,
così dire, un mondo nuovo nel mondo vecchio. manfredi, 1-62: il cassini
1-62: con cristianissima dipartenza di questo mondo, al suo eterno facitore ne ritornò
esso meco per rivederci in quell'altro mondo. = deriv. da dipartire
così diparte la mente dall'amore del mondo... come lo studio della santa
che mi diparte / da tutto 'l mondo, e fa il mio sguardo schivo,
donzella, v-326-2: lasciare voria lo mondo e dio servire / e dipartirmi d'ogne
bartoli, 9-23-45: questi: venuti al mondo ignudi, e spugne affatto secche per
pea, 7-215: infine il mio mondo e il mio clima li ho trovati
. -dipartirsi dalla vita, dipartirsi dal mondo: morire. la spagna, 21-11
padre celesto, / che d'esto mondo te diparta ornai. l. salviati,
i-4-8: ma omo religioso departito dal mondo, estraniato,... desconven del
noi; il qual fosse innocente, e mondo, e puro, e fior di
, n-iii-582: io dico che del mondo ancora si fanno diversi contrasti: se molti
o convenienzia o denominazione da cosa del mondo. cellini, 1-2 (28):
dell'io nei confronti delle esigenze del mondo esterno, dell'es e del super-io
azione egregie che si fanno in questo mondo inferiore. giraldi cinzio, 8-5 (2105
a mancare il quale l'ostilità del mondo ti consegna alla solitudine. 6
le cose che dagli uomini in questo mondo si posseggono, il più delle volte,
miraeoi ch'a'dì nostri / apparve al mondo e star seco non volse, /
gran donna che voi avete e al mondo più d'una volta dipinta con l'
a tanta ignoranza e barbarie onde il mondo traeva il capo. pananti, ii-33
mia puerizia, entrando ora in un mondo alquanto men
una condizione, di un'età, del mondo). denina, i-239: zosimo
36): li più belli palagi del mondo, tutti dipinti ad oro e a
tu fossi il miglior dipintor del mondo, come tu se'? cennini, 18
, principe dei pianeti, lampada del mondo, fonte di luce, simbolo della
si è vera, ma questa del mondo si è falsa..., siccome
... contempla in dio il mondo delle menti umane, ch'è 'l mondo
mondo delle menti umane, ch'è 'l mondo metafisico, per dimostrarne la provvedenza nel
metafisico, per dimostrarne la provvedenza nel mondo degli animi umani, ch'è 'l
degli animi umani, ch'è 'l mondo civile, o sia il mondo delle nazioni
è 'l mondo civile, o sia il mondo delle nazioni; il quale, come
mezzo che aver tutte le cose del mondo per favola, tenerle per una dipintura
10-113: qualcuno di quei nomi affiorava nel mondo diplomatico, nei resoconti di corte,
, la politica, la ricostruzione del mondo, alle compagnie di trasporti, alle società
: qualcuno di quei nomi affiorava nel mondo diplomatico, nei resoconti di corte, nell'
padre, io ero uscito a questo mondo apposta per la diplomazia. egli me ne
e non voltandosi più indietro a guardare il mondo delle onde. -luogo
non mi si voglia sostenere che il mondo non è stato a un dipresso sempre lo
e fa il più bel dopo pranzo del mondo. verga, ii-294: papà longo
da ogne bene, etiam di questo mondo. zanobi da strada [s. gregorio
verso notte cominciò ad arrivare il bel mondo, che a genzano non aspettava per
pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama. buti, 3-310:
due sole maniere di religione ci aveva al mondo: l'una che adorava più numi
motupropri ^ / che si rimpasta il mondo? / -dicon di sì. -lo
favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem, par.,
, e con qual fede / sallo il mondo, e tu 'l sai,
marito. tasso, 15-27: del mondo occulto / dimmi quai sian le leggi
dei giornali dice come si muove il mondo alla superficie; quella degli annunzi dice come
qual sì dixia: / a l'altro mondo servar divaria / al me servente che
conosciuta così altiera, / che tutto 'l mondo a sé le parea vile, /
, non intendo altro delle cose del mondo, che quanto mi viene scritto da voi
permette / signoria a'malvagi in questo mondo; / e ben che sia il
. leopardi, i-292: se il mondo è diretto alla felicità, il vero
in tutte le sue direzioni in un mondo plastico, che era appunto il mondo
mondo plastico, che era appunto il mondo del medio evo, l'altro mondo.
il mondo del medio evo, l'altro mondo. carducci, iii-19-252: in quella
a roma (e in altre città del mondo romano), originariamente si distribuivano le
criterio e il sentimento d'un uomo di mondo, ma non già per formare un
si dirige il suo moto al centro del mondo per la via più brieve. michelini
parte a dio e d'altra parte al mondo. muratori, 5-i-99: la poesia
ancora / mille e mille anni, al mondo onor e fama.
sollecita il passo. novelle dell'altro mondo, 55: la strada piglierai sempre
dossi, 195: sul teatro del mondo, « le morali » son «
. doni, 3-145: questo rovescio del mondo non ha sempre un modo da fastidirci
a quella, e sarai felice in questo mondo e nell'altro. caro, 2-594
muso e le gambe contro il durissimo mondo. viani, 14-139: ei,
gli uomini non pensano che alle cose del mondo: se pensassero appena appena al mondo
mondo: se pensassero appena appena al mondo di là, andrebbero più dritti in
ben dritto; / se vinse il mondo, et altri ha vinto lui. ariosto
, e falli abbondare nella gloria del mondo,... sopra gli altri
ch'elli avrà grandissimi beni en questo mondo, ed ogne cosa gli andrà dritto
scrittura è lume grande ad illuminare il mondo, specchio dirittissimo, sanza macula, che
nemico; il secondo si è il mondo; il terzo la carne; il quarto
giamboni, 2-41: conviene ch'el mondo sia tondo, e che tutte cose
che ella spegne tutte le fami del mondo, e sazia l'anima.
non credi, / sappi che 'l mondo nomina le cose / non per diritto
. verga, i-460: aveva girato il mondo, sapeva il fatto suo in ogni
e li diritti sono diversi per lo mondo, così hanno elli diverse maniere di signorie
, 324: una feroce / forza il mondo possiede, e fa nomarsi / dritto
spine ai fiori, / aborra il mondo e del ciel s'innamori. diodati
, e di cui c'erano al mondo le sole poche libbre da lui possedute.
e tra martìri / corse alla fede il mondo, e li fedeli / non si
/ che di lei par che preda il mondo resti. manzoni, 9: un
pietà sovente. -mondo diro: mondo infernale. fazio, ii-54: poi
discese, / volendo te partir del mondo diro. = voce dotta, lat
d'aria / sino a quell'orlo di mondo che ne strabilia. =
, e'cominciò a ridere più dirottamente nel mondo. tassoni, 9-56: il buon
obbligo di ricreare dirottamente l'aspetto del mondo attraverso scoperte di rapporti nuovi.
treno], una calma d'altro mondo. 6. scosceso, ripido
174: credo che sempre sia stata al mondo l'usanza del guidare i giovanetti alla
.. in quel primo dirozzamento del mondo. 2. abbozzo. soldani
rispetto alle conosciute e praticate nel nostro mondo, appena si può dir ch'elle siano
mena in questi monti della grandezza del mondo, se non per...
sullo scudo / di vulcano mirò muoversi il mondo, / e l'alto ilio diruto
domicilio delle arti liberali, giardino del mondo,... ora tutta sia
23-366: se tutti gli uomini del mondo mettessero su una bilancia tutti gli accerti,
questa disperata / passione di essere nel mondo? -vestito dimessamente, con modestia,
vi-87: verrà poi dì che il mondo de'viventi, / nel rimembrar, t'
con gran spesa e lavoro, a render mondo. bertola, 64: finalmente apresi
in uno che aspira a uomo di mondo. -sostant. persona bisognosa.
di noi, da che viene al mondo, è come uno che si corica in
; ed è ben vivuto secondo il mondo. seneca volgar., 2-17: ti
calata degli antiquari, hanno sparso nel mondo, disambientandoli, mobilia, ori, merletti
avere in dispregio tutti li diletti del mondo, e le ricchezze, e ogni consolazione
: io sono la peggiore persona del mondo, io ho fatto ogni male;
, che l'uomo abbia avuto nel mondo. s. giovanni crisostomo volgar.
ha fino a diciott'anni vissuto nel mondo, ne ha visto il bello,
, incapace di stringere un legame col mondo, disamorato del prossimo.
della porta, 2-151: tutto il mondo vi predica per un tempio di cortesia
d'essere stata ogniuna la prima del mondo, ci disanima di ritruovare i princìpi
: dopo tutto, pensai, al mondo non c'erano soltanto polizie, ministeri
strepiti che mi stanno intorno, del mondo politico, nel quale tu sai ch'
che ti disperga, e disappesti il mondo? tommaseo [s. v.]
, disarmando, come se a un mondo pieno di germi di nuova guerra essa potesse
de amicis, i-291: mai al mondo la passione per la musica s'era andata
, 6-72: era il miglior uomo del mondo, non un marito, ma un
state le narrative che andarono allora pel mondo di questo infinito disastro. a.
;... nulla curano tanto mondo, che iddio loro ha posto davanti
, 4-190: può'veder come va il mondo / e quanto a star con lui
pasta informe e disavvenente, era il mondo in quel primo essere che ricevette.
io sono il più disavventuroso cavaliere del mondo! bembo, 1-49: o disavventuroso
: essi stimano d'essere in questo mondo, siccome in luogo disbandeggiato, e
oggi quasi da ogni stato in questo mondo. ottimo, i-65: elli disterminò tutti
natura, / il punto morto del mondo, l'anello che non tiene, /
. bartolini, 17-141: vanno, al mondo, discalzi / i buoni frati.
in questo senso può dirsi che nel mondo molte cose si fanno non a scarico di
la quale questa avarizia si cessi del mondo e ritorni ne lo inferno. vellutello
; oggi è salito nello stato del mondo, e domane è disceso; ora sano
è sul piede di seguitare il gran mondo, una volta che non si possa,
tasso, 11-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal sempre
perché mai la libertà dovrebbe disertare il mondo, e l'uomo discendere da uomo
, 7-i-41: bisogna che el sacerdote sia mondo e netto e puro come uno cristallo
, 20-2: quando colui che tutto 'l mondo alluma / dell'emisperio nostro sì discende
, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. 26. locuz. -discendere
in terra, fra i mortali, nel mondo: di gesù cristo, che si
demonio aveva sì grande signoria sopra il mondo, che niuno non poteva essere salvato
che ène creatore umilmente venne in questo mondo a noi, per raffrancare la sua
per discendimento fosse nato il salvatore del mondo. 3. origine, derivazione
parola conquistarono le nazioni e convertirono il mondo, erano anch'essi, come te
machiavelli, 847: non è nel mondo cosa alcuna eterna: / fortuna vuol
tutte le cose, di che 'l mondo è adomo, / uscir buone de man
de'regni sempiterni, / luce del mondo e bontade infinita, /...
questa è quella giornata / che sempre al mondo vi può fare onore: / or
/ questo signor, che tutto 'l mondo sforza, / teme di lei, ond'
saggezza dei savi chiamati a condurre il mondo, perché non sono condotti dalla saviezza
querele, / non come suole il mondo, né degl'imi / e de'grandi
i più pazzi che sien mai stati al mondo. alfieri, 6-16: pazze /
ma dagli iddìi; non nata nel mondo, ma discesa dal cielo. soffici,
di romulo ciò che i cicropidi feciono al mondo singulare. a. pucci, cent
cielo, e disceverarti dalle cose del mondo, acciocché in te faccia frutto la parola
creature de'suoi poemi? per ritrovarsi nel mondo suo, cui discinde dal nostro l'
cioglibile sì in noi, sì nel mondo, non potersi altrimenti collegare e mantenere
: quello legame che stringe tutto 'l mondo per lo sangue e per amar naturalmente
è men fallace / fra gli errori del mondo, or tu m'informe. fed
falsi, e di quanto / è nel mondo d'errore e di follìa, /
e. cecchi, 3-193: il mondo finanziario e diplomatico ottocentesco si ripresenta in
io gli avevo i più belli del mondo, e più di una dozzina. boccalini
eziandio è maggiore che nessuna bestia del mondo. guittone, xxxiii-60: e vostra terra
bestiale, e non è malizia al mondo che avanzi la malizia loro e guai a
teco nel dolore eterno / tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. vasari, i-761
c. bini, 1-43: il mondo spensieratamente ti si agita dintorno col suo
io non ho a parlare, ma del mondo che mi stava intorno, e del
a credere esser la più facil cosa del mondo il compor commedie, dove da coloro
: l'4 errico 'è tutto quel mondo calabro drammatizzato, e la sua forma
/ che drizza voi che 'l mondo fece torti. fazio, ii-30: tomi
divo agusto, / a dirizzare il mondo che si pende, / che caduto
espetta, / ed a cui più nel mondo star diletta / drizati il viso e
del legislatore e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del
forti legioni romane, che conquistarono il mondo, si fossero date alla quiete e
la ventura piatosa orazione a dio con mondo cuor dirizzata. -figur. che
, che attribuisce tutti gli avvenimenti del mondo alla lotta di due potenze contrarie primitive
216: per togliere la dualità del mondo platonico egli non rileva il generale dalle
maggi / lumi biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar
cavalca, 19-457: nulla recammo in questo mondo, e non è dubbio che nulla
: e come suona la fama nel mondo, / il dubio proteo e la nereide
un immenso palpito / in questo dubbio mondo / desterà dio. d'annunzio,
bocca di san francesco alle estremità del mondo. la risposta è che predichi.
e stordito tra gli uomini e per il mondo, coll'unica preoccupazione di non dar
la gran rinomèa, per tutto il mondo sparsa, della chiesa di s
, che è la più degnia cosa del mondo. boccaccio, vii-268: disse /
da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce- lerati preti
cavagli, e pure si divisono il mondo con i romani; l'altra, che
a maria lo imperio di tutto el mondo: ella ne fu signora a bacchetta.
: con le predette cose ancora entrò nel mondo il duca e facitore di tutti li
, 286: so con quanto dubbio al mondo stanno / li re, li duci
'l vocabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto cui
purg., 13-21: tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci: /
cara duce / che mi condusse al mondo, or mi conduce, / per miglior
udito / la fama che di voi nel mondo corre; / e questa è stata
17-99: due cose belle ha il mondo: / amore e morte. d'
ritonda in prosa -e alla fabbrica del mondo -e alle tante cose, massime in
quelli che uccide, ma per levarli del mondo, come indegni di vivere. lalli
, vago di farsi / illustre al mondo, di lontan paese / venuto è fra
crudo duello che mai fusse veduto al mondo. magalotti, 24-60: succede alle
piedi, colla più soave indifferenza del mondo; sicché bisogna infinitamente maravigliarsi, com'
alla vittoria parecchie generazioni dei padroni del mondo, s'era rifiutato a battersi in
paura che sino all'anno duemila il mondo non arriva. = comp. da
/ che nel tuo lampegiar il mondo alumi. lorenzo de'medici, i-147:
di frigido, un porsi fuori del mondo, una contemplazione della realtà bella e
come l'uomo si travaglia in questo mondo, per questo poco di profitto che
certe cose, laonde mi pareva in questo mondo dalla ventura essere gravato, sì s'
/ di cui la fama ancor nel mondo dura / e durerà quanto il mondo lontana
nel mondo dura / e durerà quanto il mondo lontana. petrarca, 323-72: ai
, nulla, altro che pianto, al mondo dura! castiglione, 75: quelli
il quarto elemento non potrebbe durare al mondo. andrea da barberino, 1-19: melon
. pea, 7-251: girando il mondo... ci si può alleggerire anche
a sguazzare e far la miglior vita del mondo. banti, 8-277: sono bravo
salvo che si volesse pretendere che il mondo dovesse durarla perpetuamente nella rozzezza. carducci
, nella quale dimostra li beni del mondo essere fallaci et ingannevoli e non durativi
, dipo'la fattura e ornamento del mondo, l'uomo, il quale iusto e
di tutte le nazioni; insieme col mondo e duratura quanto il mondo, e alla
insieme col mondo e duratura quanto il mondo, e alla quale non possono derogare
come l'uomo si travaglia in questo mondo, per questo poco di profitto che abbiamo
. tassoni, viii-1-57: ii mondo è pieno di codardi, e so io
/ quando fia chi sua pari al mondo trove? palladio volgar., 1-6:
tra i pastor devoti, / al duro mondo ignoti, / subito in luce appar
, i se 'l nome tuo nel mondo tenga fronte. idem, purg.,
combattere, sarà già duro essere al mondo e aspettarsi di morire in primavera.