: e cosi vuole / chi moto al mondo uni- versal comparte. / se un
se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano le campane. la gente corre
concludere le leggi sono poste fuori del mondo della ragione. carducci, ii-20-262:
, 3-128: l'anima multipla del mondo. -sostant. mamiani,
che si chiamano le donne del gran mondo! pirandello, 8-373: gli rovesciammo
savinio, 10-75: gemito visse in un mondo di mummie e di pappagalli imbalsamati.
passato e di non più curarsi del mondo, come se nulla esistesse intorno a
-cordis, comp. da mundus 'mondo puro 'e cór cordis 'cuore '
1-2 (i-25): il vincitor del mondo, il magno alessandro, presa una
città munita, / che contra tutto il mondo star sicura / potria, senza chiamar
stette con lui ragionando del nulla di questo mondo. -appoggiato, sostenuto. romagnosi
. romagnosi, 3-i-274: anche nel mondo intellettuale regna un ordine eterno munito d'
hanno posto le loro munizione in onore del mondo. -protezione, assistenza.
e egitto non rimagna, / tutto 'l mondo richiedi a mia difesa. boccaccio,
: sappi che non mi moverebbe il mondo se mi cadesse in capo. silone,
che ha bene renunziato a tutto il mondo e ad ogni suo desiderio e ha
e meco favorarà li romani, signori del mondo, e la gente togata. baldi
assorto in me stesso e nel mio mondo / come in sonno tra gli uomini
, ed è per modo che se il mondo bastasse più che non è bastato,
riputati l'obbrobrio e la spazzatura del mondo. c. gozzi, 1-263: non
. alfieri, xv-112: opprobrio del mondo intero, io deggio andarne ramingo e
stoltezza della croce, l'obbrobrio del mondo, la sete del dissolvimento, la rin-
tal diede obietto e sì famoso al mondo / ch'invidia me n'aran la
morale. è la continua obiezione del mondo al nostro fare, una obiezione o
operiamo, è componente o parte del mondo e non può sostituirsi al tutto. e
xlii-79: senza lei, àver lo mondo / ricco già no mi teria, /
/ paur'o di cercare / lo mondo che passo. monte, ii-381: io
tacere / mettendo inn obriansa / d'esto mondo parlare intendimento. chiaro davanzati, lvi-32
: dee il buono religioso obriare il mondo. trattato del ben vivere, 4:
tanto com'essere perduto ed obriato al mondo. giusti, 4-ii-548: negletto quantunque
un regno, io solo chieggo al mondo l'oblio. ferd. martini, i-7
sé memoria! che sprezza- mento di mondo, che oblio di lor istessi, che
spettatori e che vivono in mezzo al mondo sempre passivi nel loro spirito senza aver
dal cieco caso, / oblio del mondo. penna, 1-131: il vento mi
fede, questo obblìo della missione italiana nel mondo, ci condannano a vivere nel
parla la carità] è '1 miser mondo, / el qual sì poco estima la
un giorno. adesso l'oblioso / mondo l'ha già scordato. -in
un'aria scorra / dall'alterne del mondo oblique parti / in un tempo prefisso.
eletta / emende tanti error / del mondo obliquo. savonarola, ii-130: bisogna
/ fuor di quel calle / ch'ai mondo insegna / del tebro il gran pastore
e non passa per i poli del mondo. -inclinato rispetto al piano dell'
vuole a ogni nuova generazione rifare il mondo, lo dannerebbe, se potesse, a
tanti anni di pace, risvegliato nel mondo quell'antico e proprio valore e quella
di me un aborimento tale delle cose del mondo che le ponevo come in oblivione.
meno totale oblio degli altri, del mondo, di sé, del passato,
estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo. / solo a quello devoto,
essa provveda alle necessità proprie e del mondo cattolico (secondo un'usanza sorta verso
; al nostro imperio / tremava il mondo: / figli de'servi risparmiate l'obolo
fr. colonna, 2-114: unque al mondo tanto tesoro trovare se potrebbe, ad
perché per te la vera salute al mondo è donata, quando per l'angelo nunciata
più sicura via di spregiare le cose del mondo e le pompe e gli onori,
vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo è pervenuto. idem, 281: sono
tro] ha le più stravaganti opinioni del mondo. g. m. cecchi,
bestie; anzi perché v'è tutto il mondo, ed ella è così ambiziosa che
civile... occasiona crudeltà nel mondo per attribuirlo a dio e i cui rappre
uomini ho visto più volte in questo mondo che per una piccola occasione cacciano fuori
le chimere strane di certe nazioni del mondo, nel fare, come si dice,
roselli, lxxxviii-11-396: era el mondo ne l'orto e ne l'occaso
, sì come tutte l'altre cose del mondo, ha avuto il suo oriente,
in tutti i modi per afferrarsi al mondo che le abbandonava. e. cecchi
, / prìncipi giusti l'occhialetto a questo mondo pettegolino dei caffè e di e città
: puoi tu conoscere quanto sia il mondo invecchiato, poiché gli bisognano occhialoni di
: ad ogni occhiata si dilegua un mondo; / pelaghi di terror s'apron davanti
un'aquila sopra le differenti provincie del mondo scientifico. 7. ant.
per far quel tenero sguardo che il mondo galante chiama l'occhietto pio. bresciani
ad abbandonare) questi angiolini per il mondo... ma è carina, sa
giammai niente abbassa / ed è nel mondo de li occhi lumera. dante,
tapini, x-2-705: se guardi il mondo con l'occhio dell'innamorato ogni cosa
sole, solare, del cielo, del mondo): -anche: apparizione più o
1-4-11: tu, grand'occhio del mondo, il qual risplendi / (poi
uomini vivevano in ispirito in un altro mondo, al quale era abituata la loro immaginazione
era abituata la loro immaginazione; il mondo sensibile non era guardato, era un'incognita
creatura / che vede gli occhi del mondo lasciarla / e altrove posarsi, come
che in quella era la monarchia del mondo, per iscienzia, per eloquenzia e per
lascivo occhio di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè; / e
constituto da dio l'uomo in questo mondo infra due termini contrari l'uno all'
ai preti aprir gli occhi / al mondo gabbato. bocchelli, 1-ii-83: ti potrei
la infamia la quale per tutto il mondo dalla leggiera mutazione di così onorato consiglio
. foscolo, xiv-189: cascasse il mondo, vengo a venezia a dare un
scintillanti. comanini, l-m-260: il mondo, / di cui l'occhiuto volto
" e 'tuo 'sia 'l mondo privo / nell'util, nel giocondo e
in orientale e occidentale per salute del mondo, e galerio e costanzo augusti furono
e per istorie notissime a tutto il mondo si sa che i popoli dell'india
: fenomeno di esperienza monacale che nel mondo occidentale si sviluppò in forma cenobitica ed
, xi-11: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte all'impressionante fenomeno
, 6: soltanto più tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare una presunta classica
piuttosto neoclassica stringatura, ingrata al nostro mondo occidentale. comisso, vi-38: nel-
dimora in oriente, / e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al
ristoro, 1-2: ha [il mondo] quattro parti apposite l'una all'
dei paesi dell'europa occidentale dapprima al mondo bizantino, poi al mondo arabo e asiatico
dapprima al mondo bizantino, poi al mondo arabo e asiatico in genere geograficamente collocati
/ di retro al sol, del mondo sanza gente ». intelligenza, 84:
era ai quegli angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli
involta / fosse la vita d'esto mondo reo, / e le cose durissime occorrenti
minimi che occorrono sotto la cappa del mondo... sta quella leva pontentissima
, negli antichi tempi / occorse al mondo. pirandello, 8-556: stupita dapprima
come se l'imperatore e padrone del mondo avesse avuto bisogno di ricor
odore o di un 'l mondo, parte per per amoreggiare e
, 57: perché sian mie sventure al mondo sole, / a me fu,
benci, 1-83: ti insegno il mondo di certo mutarsi per questa cagione,
molto dolente, pensando che non potea mondo immenso, / ove ne'flutti ignavi /
1-83: certo queste sono le passioni del mondo, la revoluzione e la occultazione,
poeti che tentano di far sì che il mondo sia veramente d'accordo con le loro
il sesto / a lo stremo del mondo, e dentro ad esso / distinse tanto
el quale in questa profonda selva del mondo ricerca e truova gli occultissimi passi di
e questa gioia volle oggi manifestare al mondo, che insino all'ora era stato
non abbiate a sdegno / scovrirsi al mondo e non tener più occolto / il
grave noia preme / d'essere al mondo in basso stato occulti. 11
lavoro, per inserirsi o essere inserito nel mondo della produzione. einaudi, 2-170
di lavoro, di inserimento nel mondo della produzione. einaudi, 2-170
vero / per ben di molti al mondo / venuta, da uno [marito geloso
: da questa quarta [parte del mondo], se quanto i mari e paduli
frenologia: ma non credo che il mondo soprannaturale sia da quella occupato se non
per li occhi il mal che tutto 1 mondo occùpa, / da l'altra parte
mazzini, 28-265: qui tutto il mondo è occupato dalla presunta abolizione delle leggi
, assumere un impiego; inserirsi nel mondo della produzione. ortes, xviii-7-64:
un buon uomo del miglior carattere del mondo, che ama tutti i suoi quanto se
: era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se stesso
povertà sia una delle moleste cose del mondo a sostenere, con ciò sia cosa
un posto di lavoro, inserimento nel mondo della produzione. g. gozzi,
terrestre. arrighetto, 229: il quale mondo il cerchio del mare oceano colla sua
corruttele e putrefazioni capaci di appestare un mondo intorno. sbarbaro, 1-98: a
travagli. segneri, iii-2-97: altro mondo, più vasto assai, ci scuopre la
sola luce barluma: che 'l mondo delle gentili nazioni egli è stato pur certamente
intendere e comprendere, voleva scendere al mondo sotterraneo delle madri, cioè dell'eterne
: l'olga guardava lontano in un mondo dal quale si sentiva separata da oceani
che ogni uomo che venga in questo mondo, sente fluttuare intorno a sé. b
quale andrebbe sommersa l'allegria di un mondo. c. arrighi, 2-77: ora
la corrente che circondava il disco del mondo abitato, segnando il confine fra questo
: costituire la norma per tutto il mondo. firenzuola, 14: la maiestà
, ben giura / che v'è al mondo un paese -agli altri in odio /
moltitudine ed i legislatori? questo nel mondo sarebbe introdurre un politeismo e nel governo
valore di otto dramme diffusa nel mondo di cultura greca (e fu
: che certezza oculare avete voi che il mondo sia eterno? foscolo, xii-626:
desiderio d'annullarla e di levarla del mondo. m. adriani, 3-3-526:
: è uno de'vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser
odiammo e sofferimmo. amate. / il mondo è bello e santo è l'awenir
questa degna compagnia si va per il mondo di made- simo mangiando polli, bevendo
vorrebbe che l'odiato non fusse al mondo. 2. che è oggetto
: volendo la odierna filosofia ingannar il mondo per accattar fede, conobbe dover promettere
in odio d'iddio e delle genti del mondo. dante, inf., 11-22
rinunziare ed avere in odio la pace del mondo. petrarca, 22-2: a qualunque
g. ferrari, ii-321: il mondo moderno si sviluppa in odio al cristianesimo.
odiosa querela è nota a tutto il mondo, non che ai viniziani. davila,
avanza tutti gli odoramenti delle spezie del mondo. fr. colonna, 2-363: nel
fr. serafini, 509: il mondo non volle mai riconoscer cristo, onde mundus
all'odorato oriente e all'altre parti del mondo, compongono rare misture d'odori per
dei più soavi odor che siano al mondo. -in odore di soavità (
. -dare odore di sé al mondo: acquistare rinomanza, divenire universalmente conosciuto
non si dà di sé odore al mondo. -essere all'odore di una
: ci dilettiamo di abitare in luogo mondo e netto e odorifero.
, tolte de'più notevoli autori del mondo. domenico da montecchiello, 74:
liquid'olio ed odorose stille / morbido e mondo. papi, i-75: ampio naviglio
/ tu cerchi entrar con tutto il mondo in zuffa: / e perché hai fame
interesso di cristo i maggiori prìncipi del mondo a fronte insieme, non iscrivessi a sua
xxxv-1-602: non è om en sto mondo, sire deun, s'el t'onfende
, 19-2: son animali al mondo de sì altera / vista che 'n contra
valca, iii-191: li uomini del mondo non perdonano perfettamente, perocché vogliono che
a noi, lo vano amore del mondo, l'odio che abbiamo al prossimo e
di questa inclita repubblica è nota al mondo ed il mondo sa, se noi siamo
repubblica è nota al mondo ed il mondo sa, se noi siamo vicini inquieti
offeritori sono questi: la regina del mondo e il re di gloria. segneri,
panigarola, 2-92: beati in questo mondo, cioè giustificati et innocenti, si
fortificazione contro l'armi di quel nuovo mondo, dove con felice ignoranza non s'
curva sulla fatica e il mistero del mondo. -con valore attenuato: indebolito,
71: un uomo offeso aall'im- mondo spirito deltamor brutale alloggia nel suo petto
: questo era stato sempre il mio mondo e mimi ebbe quasi l'aria d'approvarlo
, lii-5-18: non è gente al mondo più de'spagnuoli religiosa: le lor
essere officina di tutte le corruzioni del mondo. musso, 80: questo cuore,
dimette l'idea della divinità, energia del mondo. 2. che è usato
de'popoli commessi e al ben del mondo / offrono in sacrificio orgogli ed ire
non pigliava dei molti che la vanità del mondo gli offeriva, ma dei pochi che
le passioni si mutò l'aspetto del mondo e lo stato degli uomini e si offuscarono
l. bellini, 6-33 fuor del mondo andrò, dove si sparse / d'idre
l'oggetti- varsi della volontà nel mondo della rappresen tazione.
nella 'sua 'vita, in un mondo 'reale 'e quindi, proprio
che è oggetto, che appartiene al mondo del reale e si distingue dal soggetto
pavese, n-i-648: per me è un mondo gratuito, vuoto, oggettivo.
egli è il vero che la costituzione del mondo, che la natura, se vogliamo
situazione (bene o servizio! del mondo esterno che presenta interesse per il soggetto
'1 carro della clemenza, onorato dal mondo come albergo della pietà, sostegno della
ed umani, la sua accusa al mondo, alle grandezze e alla sapienza del
, alle grandezze e alla sapienza del mondo e dell'uomo, conduce e culmina.
fra l'individuo e gli oggetti del suo mondo, che consegue allo sviluppo della personalità
. campanella, 975: tutti filosofi del mondo pendeno ogge dalla penna di vostra signoria
carducci, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria
tit.: l'oggidì, overo il mondo non peggiore né più calamitoso del passato
oggimai corre altramente, / ché precipita il mondo ingiù dall'erto. metastasio,
è sottoposta e data alla vanità del mondo. dante, inf., 24-150:
., 10-14: roma èe capo del mondo e comune d'ogne uomo.
ogni omo sempre si trova nel mezzo del mondo e sotto il mezzo del suo emisperio
suo emisperio e sopra il centro d'esso mondo. grazzini, 2-69: comandò che
-anche: la festa religiosa che il mondo cattolico celebra tradizionalmente, dall'età carolingia
goldoni, xiii-390: vidi di volo il mondo, cui sì gran stuolo adora,
, 24-30: ognun che vive al mondo pecca et erra. galileo, 1-1-61:
una creatura / che vede gli occhi del mondo lasciarla / e altrove posarsi!
, o malaaetto / giorno ch'ai mondo generata fui! g. m. cecchi
perversità della morte che è venuta nel mondo. gonzaga, ii-54: guindolo, guindolo
è dato a provare ciò che nel mondo nuoce. luca pulci, 1-1-85: ohimè
commercio ch'avesse potuto con un fallito mondo atraccare. magalotti, 1-76; tutto
/ palma precisissima, stella del mondo ornata, / entro el 5ardin olentissimo
rivelatori. l'universo di dante -il mondo fisico e spirituale dantesco -è, come
che essa sia presente in tutto il mondo animale; odorato. - anche:
48: lo stabilire in qual anno del mondo cadesse la prima olimpiade è negozio difficilissimo
per esaltare, anche se in un mondo con diverse prospettive storiche, sociali e
e considerata una delle sette meraviglie del mondo. -medie. fronte olimpica: inclinazione
olimpiche / la pallida consoli malinconia del mondo. 12. idealizzato.
e considerata una delle sette meraviglie del mondo. landino [plinio], 729
roma a'celesti. 6. mondo sovrannaturale. de roberto, 4-259:
. -nella filosofia platonica, il mondo iperura- nio. gioberti, 4-2-50
(sfero, iperuranio) è il mondo immanente in istato di metessi, come il
il cosmo (urano) è il mondo transitorio in istato di mimesi.
sfera del fuoco che coincide con il mondo iperuranio. gioberti, 4-209: filolao
speciale di dio e il centro del mondo si collocavano. 7. figur
pettegolezzi sulle personalità più in vista del mondo politico, sulle loro amanti, sugli
menata / con le man leggiadrette al mondo sole. malatesti, 78: ti
fu primo a recare nella luce del mondo scientifico il etrolio, descrivendo le
dio ha fatti re e signori del mondo e di lor medesimi. pulci, 25-153
parte commestibile; si suppone che nel mondo greco sia stato introdotto dalle prime popolazioni
in olocausto a espiazione dei peccati del mondo, porrà fine alle ostie e ai
o riconosciuta al posto che occupa nel mondo o nella società o che gli compete per
: corregger puoi senza altro aiuto il mondo, / quand'ei più freme oltracotato
. franco, 6-31: così va il mondo e con sì fatti moti si raggira
188-6: odi cadia ch'è nel mondo sovente, / che piu volte l'orno
/ della maggior puttana ch'abbia il mondo, / presente il re e tutto l'
tasso, 13-i-430: ben face al mondo ed a se stesso oltraggio / chi con
la ròcca, e faccia a tutto il mondo oltraggio. beccuti, i-207: qui
, 11-1: duran per poco in questo mondo i gusti, / e soprattutto quei
nel cuore l'ultima fidanza di questo mondo; né a firenze per oltraggioso perdono
l'oltraggiosa superbia dell'antica roma e il mondo da essa crudelmente disertato non fossero colpe
progredimento si proposero diffondere per tutto il mondo civile il culto della ragione e della
problema, quasi che in quel punto il mondo l'avesse abbandonata. 2
. salvini, 24-282: padron del mondo [il sole], fida guardia,
de'nostri come degli stranieri, un mondo d'esempi. b. baldini, 1-14
un de'miglior loici che avesse il mondo e ottimo filosofo naturale...,
oltrecièlo, sm. letter. spazio o mondo collo cato al di là
: oltre di questo ho messo nel mondo tali ordini e tali costumi che la vita
novellino, vi-147: la rinomèa per lo mondo corre sovente di gran bontade e d'
che hanno la più potente marina del mondo. -d'oltremare (con valore
'l corpo lega azzurro oltramarino / diede nel mondo la donna beata, / la qual
l'essere al di là del mondo fisico; carattere ultraterreno, trascen
si colloca o è proiettato in un mondo spirituale e trascendente che è l'ambito
compimento, oltre i presenti ordini del mondo, giacché l'oltramon- dano è sovrannaturale
o si svolge al di fuori del mondo abitato dagli uomini. 5. maffei
regno / oltramondano. è vanitade il mondo. gioberti, 4-122: gli esseri
quella terrena (e si contrappone a mondo). -in partic.: dimora o
questa sarà la palingenesia della terra (mondo). ma vi sarà inoltre quella del
i-1-144: quivi desse [teseo] al mondo un altissimo e poco imitato esempio di
che è proprio, che appartiene al mondo celeste o divino, in contrapposizione a
oltreterrèstre, agg. letter. esterno al mondo terrestre come sede geografica e storica della
e che quelli omaccioni a tutto '1 mondo / avevan messo il basto con la
e tal la rendi / che più dal mondo non riceva oltraggio. segneri, iii-1-103
noi siamo sì falliti delle nove del mondo che non troviamo suggetto per dare el
spirito sulla materia e dell'uomo sul mondo. -attribuzione di un'opera.
fai, / io penso che nel grande mondo ornai / cosa più bella e santa
eh * 10 vivo / ornai cieco nel mondo. ariosto, 43-167: poi che
della tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato cosi dagli amici che dai
lucifero ha l'ombelico nel centro del mondo,... se dunque sapremo
vi ebbe faticosamente regalato a 'l dolce mondo che da 'l sol si allegra,
d'avorio intorno a cui, nel mondo antico, veniva avvolto il papiro o
quella notte, come l'ombellico del mondo. -parte centrale di un asse
vento folleggiava irruente. -ombelico del mondo, della terra o terrestre: onfalo
, in simbolo, nell'ombilico del mondo, secondo l'antica credenza. 5
terra d'italia, ch'è umbilico del mondo, senza conquistar i regni d'asia
offrire l'antico mediterraneo, ombelico del mondo civile e della poesia. -ombelico
e della poesia. -ombelico del mondo: luogo a cui ci si sente
la chiesa come verso l'ombelico del mondo. ma una volta là, tra i
alpe del capomastro era l'ombilico del mondo: del suo mondo estivo.
era l'ombilico del mondo: del suo mondo estivo. 6. ant.
realtà fenomenica in quanto imperfetta copia del mondo archetipico (nella filosofia platonica).
/ l'ombra di chi si ritira dal mondo. 9. visione, prefigurazione
governò [l'aquila imperiale] 'l mondo lì di mano in mano.
(1-iv-538): le due ministre del mondo [la natura e la fortuna]
l'uomo può fare di penitenzia in questo mondo a riguardo e a comparazione della pena
razzi, 8-2: che fate in questo mondo altro che numero, ombra e litame
. de'più grossi che facciano al mondo numero e ombra e non altro.
, 20-485: oh vita del mondo, non se'vita, ma morte:
condizione che se costantino da imperador del mondo fosse divenuto ragazzo di cucina. papini,
raccoglimento, riservatezza, isolamento dal mondo. gioberti, 9-ii-336: dal difetto
, con teco a deio / al mondo umbrato fredda risplendea. poliziano, st
al vivo effigiate / non sono al mondo, e mai non sono state.
e parata / che tutto 'l mondo già di lei parlando. -dal
primo intelletto e ne l'anima del mondo in modo chiarissimo e risplendente, ne
xxxix-1-101: sia benedecto el dì ch'ai mondo nacque, / sian benedecti quanti dulci
30: costei, che sola al mondo è un raggio, / accende nel cor
omei / non penso ch'abbia al mondo alcun sofferto. l. bellini, 6-115
allor che mi sortìe / venir nel mondo, altro non ho che omei.
universo. nella volta la creazione del mondo e le prime età dell'uomo fino
/ ch'ai giorno d'oggi in questo mondo regna: / quel di titoli far
omerica: concezione complessiva e razionale del mondo che, soprattutto in ambito storico,
9. che si svolge in un mondo arcaico, in cui il mito è
a poeti moderni che si ispirano al mondo omerico e, in generale, ellenico,
omerici (secondo una consuetudine propria del mondo classico, dal tempo di platone almeno
termine con cui si designò, nel mondo classico, la popolazione dei himyar a
quelle mitiche che si supponeva sostenessero il mondo) o, anche, a creature
omeri volanti / nova stagion nel basso mondo alterna. c. i. frugoni,
creata dal mondo sotterraneo, e la formidabile omertà.
, dichiarata ed evidente nei confronti del mondo esterno, alla protezione reciproca dei singoli
quei muri [del ministero] isolano dal mondo di fuori una casta chiusa di piccoli
tempi di sua signoria / volle fingere al mondo eser beato. g. b
delle stampe, all'indiscreto giudizio del mondo... almeno om- mettendo i
lingua maledica e di spirito riformatore del mondo, che non mi perdoneranno principalmente le
275: era nata opinione universale nel mondo che i frati minori fossero certamente omicciuoli
ravo, vide un omiciattolo il migliore del mondo. alle gri, 144
gli iddei stessi senza un rispetto al mondo. salvini, 39-iii-128: ogni minimo
, tanto più felice di me nel mondo della sua fantasia, e nascevano in
: se esclamate semplicemente: « il mondo è corrotto, trionfa il vizio »;
signore terreno fosse signore de tutto el mondo e avesse tante ricchezze e onori quanti
li omeni ebbeno insino dal principio del mondo. 5. bernardino da siena, iii-81
. zione spirituale dal mondo, in polemica contrapposizione ai valori mondani
: l'omo salvatico, che odia il mondo per santa obbedienza al suo signore gesù
gesù cristo, deve essere odiato dal mondo e dai suoi dragomanni e curiali, che
cortonesi, xxxv-11-21: per tutto 'l mondo voce suave / situazione uguale,
10-18: faccendosi omo e vegnendo nel mondo, tutte le dette pene ne la sua
... immaginiamo che tutto il mondo a poco a poco torni alla primitiva
una parte vitale e omogenea di questo mondo che sa presto eliminare tutto quello che
.. alla omologazione di tutto il mondo al mondo borghese operata dallo scrittore..
alla omologazione di tutto il mondo al mondo borghese operata dallo scrittore... si
e alla dialettica, 'a tutto un mondo 'vivente in rostòff e agli *
onore che ai quanto oro sia al mondo. n. martelli, 134: quanto
eziandio sulle diffuse / onde aeree del mondo. pindemonte, ii-23: lodoletta montante
tu hai veduto e vedi in questo mondo: tale ha stato grandissimo, e poi
essare grandi tonde del mare di questo mondo? bembo, 10-iv-160: tra queste fortune
], / luce la fama, nel mondo non muore, / e dei sospiri
turbide onde di questo tempestoso mare del mondo. aleardi, 1-466: l'angoscia
il labbro / beesse le corrotte aure del mondo, / iual mai commise error,
più crudele diluvio ondeggiante liberò tutto il mondo, accocciando l'arca di belle tavole.
mare in riva, / e dell'ondoso mondo / al popol notatore / con amo
rovesciando colle rivoluzioni presso che tutto il mondo abitato, giunse anche a padova. milizia
. frescobaldi, 1-44: sarebbe il mondo tutto oscuritate / senza gli occhi leggiadri
giamboni, 8-1-8: nullo potrebbe al mondo vivere bene e onestamente, né fare
come la scoperta di un nuovo orizzonte nel mondo islamitico. sbarbaro, 4-16: l'
vedo che i mercatanti di tutto il mondo sono venuti cambisti, che quasi vuol dire
tersa perla onora, / onde il mondo s'adorna e 'l cielo ancora / ride
quando ti desti mai una briga al mondo di qualche onesto uomo, tuo conoscente e
mia richiesta, / la più giusta del mondo e la più onesta. guicciardini,
saperle per non esporre alle dicerie del mondo la riputazione d'una figliuola ben nata
3-30: per volontà di dio partì dal mondo la nobile imperadrice con nobilissima fama di
, 93-2: i'sì vo per lo mondo predicando / e dimostrando di far vita
. / seggiole fu mandata in questo mondo / perch'io dovessi averne / onesto
per l'italia e per tutto il mondo, ogni spediente politico era buono, purché
per vergine raconci- liare e racquistare il mondo, colla donna nostra che fue onestissima
. xx nei confronti del resto del mondo. migliorini [s. v
un paese, di una parte del mondo (e tale era considerata, secondo
di delfo era fatto centro del greco mondo. idem, v-2-885: mi sia dato
corrotto per queste tre cose che 'l mondo oniscono, cioè disiderio di carne,
volizioni, sia di tutti gli oggetti del mondo esterno. vittorini, 7-42:
distruzione completa del genere umano e del mondo in cui viviamo; che ha tali effetti
... che passano rapidamente nel mondo sbalordendo colla precocità e l'onnilateralità del
, che riguarda la totalità del mondo, tutto il mondo. onofri
totalità del mondo, tutto il mondo. onofri, 11-14: folgore
poesia e di medicina è capitato al mondo non onninamente dispregiabile e scuro, non
e sia ridiculo / a tutto el mondo. f. scarlatti, lxxxviii-n- -626
traggi l'origine, è uscito questo mondo. alfieri, 1-631: qui freno
la ragion prima della miseria regnante nel mondo. pirandello, 7-1059: non sono
, onniveggente e quasi il provveditore del mondo. leopardi, iii-969: voi avete un'
mi sentivo onnipotente, come se il mondo e la società fossero limitati tra le
mirabile che ha fatto delle cose del mondo per excitare l'uomo alla sua contemplazione
il meglio ed il peggio nelle cause del mondo, né interpretare i suoi fini,
. mazzini, 46-240: dal vecchio mondo orientale esci l'idea della onnipotenza divina
omnipotènza vien biasimata d'aver fatto il mondo finito e di essere agente infinito circa
: or che cosa mi potrebbe dare il mondo con l'onnipotenza di tutt'i suoi
, quando si spande a illuminare il mondo. 4. psicanal. onnipotenza
più immota / fra le cose del mondo, antica brama! / onnipresente, strani
, ottima, creatrice e conservatrice del mondo. -compilato o redatto in modo
sappia e quindi un sistema ontologico del mondo con dio al centro.
che vede tutto ciò che avviene nel mondo, con particolare attenzione al comportamento umano
, onniveggente e quasi il provveditore del mondo. carducci, iii-1-436: sovra il
carducci, iii-1-436: sovra il suo mondo si affacciò 'l signore, / e cercò
immobile, tirati per li due del mondo come ofp..., si chiamano
un uomo che sa il viver del mondo ». giusti, 4-ii-392: dalla manca
riferimento alla prassi e alla letteratura del mondo classico, la cui precettistica distingue,
bronzino, 1-242: ben son nel mondo degli altri orbateli!, / de'
dolcezza, egro cantore. / il mondo, orbato dell'antica fede, / novera
la vostra palla, il vostro picciol mondo. galileo, 1-2-165: il primo vaso
. 4. globo terrestre, mondo, terra. -anche: superfìcie comprendente
piero dell'orbe delle terre (cioè del mondo) in- tronniza il maestro. buonaccorso
tutti gli uomini e quali dicono il mondo orbe, cioè tondo, dimostrano la forma
, cioè tondo, dimostrano la forma del mondo essere ridotta in tondo perfetto. luna
: 'orbe ': tutt'il mondo. capriata, 821: superati tutti i
nelle crociate. 5. parte del mondo, regione, territorio. -in partic
gran parti orizontali tutta l'orbicularità del mondo sottolunare. = voce dotta, deriv
villa 'è un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale, a un'orbita di
proprio aereo orbitale, il primo al mondo, capace di fare la spola tra
la luna; e si scolora il mondo /.;. / orba la notte
inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi; / gent'è
. petrarca, 268-20: ai orbo mondo ingrato! / gran cagion hai di
ant. e letter. rimasto solo al mondo senza alcun sostegno per la morte dei
: tardi il volo / spiegai dal mondo a questa patria bella. giacomini,
-orchestra umana', la scena del mondo. chiabrera, 1-ii-410: se vorrà
nel 1520 come orchestre 'scena del mondo ', vi fu reintrodotto dall'it.
micro- sperme, diffusa in tutto il mondo nelle regioni temperate e tropicali dove
inutile. forteguerri, i-168: il mondo è pien d'ingrati; / e si
258: -già ella sa che a questo mondo i giudizi si precipitano; e che
il nicceismo che intanto aveva saturato il mondo, bisognò aspettare che l'orda romantica,
insetto tranquillamente maniaco. -ordigno del mondo, della natura', ordigno universale:
natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie. tolomei, 17:
cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'una leva
montale, 7-46: domani, quando il mondo intero sarà un immenso alveare di ordegni
a cui non giova scampo / dal mondo impara a fulminar il mondo.
scampo / dal mondo impara a fulminar il mondo. v. piazza, 9-17
vi ficcavano ordigni per far saltare il mondo. stuparich, 5-454: il cielo
figli e con ciò eh'avea al mondo / là si condussen e con gli ordegni
adesso per vita vostra? che il mondo non fosse più ab eterno quella massa
materia, della quale fu fatto il mondo..., li filosofi chiamano yle
, 8-1-13: egli ordinò il mondo ed ella [la natura] eseguisce il
] scrisse nel timeo dell'ordinamento del mondo, che concorda con quello del genesi
o normativo-sociale); creazione (del mondo); fondazione (di una città
apparecchiato dal padre mio dall'ordinamento del mondo. 2. in biblioteconomia e
intellettuale) o naturalistica- causale (nel mondo fisico o naturale). arrigo baldonasco
cose alte alle basse nell'ordinanza del mondo, non sia mestieri lo speculare in effetto
: segnoreggiando i romani a tutto il mondo, fecero uno grande tempio, nel
divino o della natura nella disposizione del mondo. bartolomeo da s. c„ 24-2-8
quali ordinarono in una parte purissima del mondo una terra che produce l'incenso.
. -con riferimento all'organizzazione del mondo creato da parte di dio. giamboni
8-1-13: egli [dio] ordinò il mondo ed ella [la natura] eseguisce
pur di tullio, ma di tutto il mondo, altri ritrae piuttosto gli esempi per
, ma col verbo fece l'universo mondo. ma pensalo così come sempre presente
., 8-46: quei fu al mondo persona orgogliosa; / bontà non è che
* / che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa. di costanzo, 1-237
la più stizzosa e orgogliosa vecchia del mondo. de amicis, i-701: sembrava.
giovane, 9-468: pur sono al mondo degli orbi non pochi, / che
solimati et altri inganni, / tutto 'l mondo muliebre e chi l'adopra / per
in orientale e occidentale per salute del mondo, e galerio e costanzo augusti furono
è verità, che nel mezzo del mondo è un palagio d'amore, lo quale
, / monte per sacra fama al mondo noto, / ch'orientai contra le mura
ai nuovi uomini che il vivere nel mondo fosse uno stento, deliberarono fra loro
stampe di firenze, si manifestasse al mondo letterario la ricchezza dei manoscritti orientali col
che trattano scientificamente lo studio del mondo orientale (africa nord-orientale, egitto,
i-32: ora specchio i punti di mondo / che avevo compagni / e fiuto l'
previa parola d'ordine di orientare il mondo sulla forza e sulla debolezza, anziché
grandi che si cominciano a orientare nel mondo, niente altro che per prendere l'
i-619: ©dentatissimo [il cane] nel mondo degli affari, vedremo subito quel che
, solo tra tutti i fiumi del mondo, corra verso il sole oriente, percioché
dimora in oriente, / e tutto 'l mondo l'adora ed inchina / infino al
odori un oriente. 4. mondo orientale, in partic. asiatico, nei
si come tutte l'altre cose del mondo, ha avuto il suo oriente, il
alle speranze de'suoi soldati et al mondo. -nascita, natività.
quella pizzeria era diventata famosa anche nel mondo elegante. ai suoi tavolini di marmo
alla loggia di questo gran teatro del mondo,... ricoppiando da tanti originali
da sé originalmente e li lancia nell'infinito mondo delle cose ideali ed eterne. c
di gravissimi istorici) ebbi incominciamento nel mondo, la qual non prima del tempo
. -in partic.: creazione del mondo. bibbia volgar., i-23:
lo quale si manifesta l'origine del mondo. lotario diacono volgar., i-202:
stato creato da dio dalla origine del mondo inestinguibile. bandello, 1-47 (i-554
la più nobile ed eccellente di tutto il mondo. tar- gioni tozzetti, 12-9-59:
fine. -nascere, venire al mondo. -anche: discendere, appartenere a
-con riferimento all'uso, proprio del mondo classico, di collocare, in un
rosa, 69: non speri il mondo più di rivedere / l'eroe di
due stelle ori- rebbono in alluminando il mondo. s. degli arienti, 61:
velia / questa mala menda nel tristo mondo. -formarsi, manifestarsi nella mente
terreno / ch'io m'abbia al mondo è un oriuol d'arena. monti,
monotono. buzzati, 1-296: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli
italia nei libri, estraneo ancora al mondo, e che non aveva ricevute altre opinioni
de l'orizzonte lo divide [il mondo] per traverso, l'una parte pone
orizzonte razionale è quello che divide il mondo in due parti eguali e, passando
ha il centro suo nel centro del mondo. baldi, 26: orizzonte quel cerchio
meridiano, passando egli per poli del mondo; l'altro obliquo, quale non solamente
solamente non passa per i poli del mondo, ma quanto più un polo s'
del perpetuo. reina, i-319: il mondo razionale, cioè a dire quest'
da l'orizzonte / a dove il mondo accieca per l'occaso. -fare
, 142: ben veduto ciò che 'l mondo dona / e quanto è corto e
divisati da tutta l'altra gente del mondo nella carne per lo segno de la circoncisione
suoi splendori fino agli orli estremi del mondo, sarà qual torchio fumante rimossa da'
pietra quando se ne andò di questo mondo... per andare in cielo.
bugno, xxix-91: tutto el tempo del mondo m'è avenuto, / e sempre
pers, 3-318: di questo picciol mondo in su le cime / gli spirti miei
sia perfetta / come di luce il mondo il sole informa. molza, 1-4io:
/ le cose tutte di che 'l mondo è adorno, / fu d'allegrezza pien
, / a pensar come tutto al mondo passa, / e quasi orma non
con sì bella grazia / che fòr del mondo umano, / sol a mirarne torma
così lontano, acciò che tutto il mondo non si accorga del fatto vostro,
la terra non aveva orme, il mondo non era stato mai veduto. io ero
1-i-14: o. sostegno del mondo, / degli uomini ornamento e degli
: alme, di cui fu indegno il mondo rio, / ora chiaro del ciel
furono da dio create per ornamento del mondo e per dar percezzione a l'uomo.
pittura, o scultura, ornamento del mondo, lume e decoro d'ogni nobile
, opera di natura e ornamento del mondo. bandello, 1-45 (i-533):
col colore, che è l'ornamento del mondo. tecchi, 13-49: l'aria
, 1-204: si come la creazion del mondo vi mostra la rigenerazione degli uomini,
degli uomini, così l'ornamento del mondo vi mostra la bellezza e 'l decoro della
17. letter. ant. il mondo, il creato (in quanto deriv
: esso sommo iddio non si chiama mondo, perché il mondo significa ornamento di
non si chiama mondo, perché il mondo significa ornamento di molte cose composto ed
sai che due nomi s'attribuiscono al mondo, uno di universo, l'altro di
modi, prendendo la voce di 'mondo 'per un'unione di molti ornamenti
alzarsi, di incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche. -dare
, beato (l'esistenza, il mondo). m. palmieri, 3-28-6
volse / el mondo e la sua magna eccelsa prole. molza
ogni suo don perfetto / ornar il mondo. b. segni, 11-35: la
ancora, / di rose ornasti il mondo e di viole? vannocci biringucci,
/ orna di varie sue bellezze il mondo. del bene, 34: lieta apre
quella persona che amano essere sola al mondo ornata d'ogni eccellente virtù e senza diffetto
perciò che per essa gli turbamenti del mondo sono posti in pace. -perfetta
girolamo da siena, i-47: questo mondo sensibile con ogni suo ornato fu creato
neri o di colore scuro; nel mondo antico se ne conosceva un centinaio di
'l vocabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto
/ del crudele oro entrata nel bel mondo; / viveansi in libertà le genti liete
trattato del ben vivere, 8: questo mondo è altressì come una fiera, ove
alcun tempo di qualche maraviglia, il mondo sciamò il linguaggio di cicerone essere stato
. -per tutto l'oro del mondo: anche con la promessa di una
per tutto l'oro che è nel mondo. esopo volgar., 4-145: ammaestra
la libertà per tutto l'oro dii mondo, perciò che il cilestiale bene di la
quel punto per quant'oro ha il mondo. manzoni, pr. sp.,
della settimana, per tutto l'oro del mondo. nievo, 556: sicuro che
e non lasciarle torre per oro al mondo. cassola, 6-38: era umiliata
più voltata per tutto l'oro del mondo. -pigliare, prendere come tant'
insegne luminose dei più rinomati orologiai del mondo. papini, 27-571: feci, per
. campanella, i-106: maraviglia del mondo [venezia], pia nepote /
: la vergine fin dal principio del mondo fu segno pur di salute e segno il
5-1061: vano fantasma di nebbia, il mondo / che per parer qualche cosa,
guevara], ii-141: quello che 'l mondo vende nella sua bottega non è oro
essi si dimenavano nel vuoto: quel loro mondo, patria libertà, scienza, virtù
inversioni, sono dispersi: e il mondo non conosce che un'opera intatta,
degna vendetta, / e orribili contagi al mondo toglie. muratori, iii-37: nel
e come ella è colei che 'l mondo occùpa / e fallo star diviso d'ogni
, 277: noi veggiamo rallegrarsi il mondo, quando, nell'orridezza maggiore del verno
: o pria sì cara al ciel del mondo parte, / che l'acqua cigne
sarà mai vero che la gentilezza del mondo sotto orrida spelonca giaccia vilmente sepolta,
: non credo che si trovi al mondo fante / più orrida, più sucida e
indumenti d'acciaio e rivisita il nostro mondo sublu nare orripilando i raggi
-orrore del vuoto: nella fisica del mondo antico e di derivazione aristotelica, avversione
orrore / con certissima prova esser il mondo. pavese, 8-97: malgrado questi
cieco orrore / chiuso tutta la macchina del mondo. g. l. cassola,
dal paese e correre a casaccio pel mondo. dica, don luigi, dica,
siamo troppo orsi, troppo fuori del mondo. palazzeschi, i-178: « il mio
: non pigliate a correggere / il mondo... /...,
, che s'apparecchi / il campo mondo, fa per por le reti / del
in fiore. -figur. il mondo terreno. aldobrandino di cambio, iii-7
ambito privato, familiare; il piccolo mondo di vita di una persona. nievo
di casa che ci si incammina per il mondo; se non si spazza, il
figo. -orto di priapo \ mondo dominato da sfrenate passioni sensuali e materiali
religioso medievale di tradizione evangelica, il mondo della cristianità redento da gesù cristo;
-orto dei poeti e delle muse: il mondo della letteratura, della poesia, dell'
. giuliani, ii-305: nel mondo io non mi son fatta maraviglia mai
l'occaso, per indicare tutto il mondo). roselli, lxxxviii-n-396: era
. roselli, lxxxviii-n-396: era el mondo ne l'orto e ne l'occaso
vacillante ortodossia idealistica, repugnava da questo mondo misterioso dei sogni, del subcosciente,
. b. croce, ii-7-220: un mondo diverso dal nostro mondo ha come suo
ii-7-220: un mondo diverso dal nostro mondo ha come suo primo carattere questo:
questo: di dover essere ignorato dal nostro mondo, perché, se non fosse ignorato
dalla irene superna, dalla irene del mondo, dalla salute delle anime in terra,
letto? borsi, 2-79: questo mondo non ha nomenclatura, non ha vocabolario
, medici et aromatari se ritrovarano al mondo, che a questo officio del le-
ramusio, iii-65: il primo ortolano del mondo è dio. -gesù cristo
. magalotti, 9-1-144: ho poffar il mondo! mi sono scordato di disegnare il
e che goder si debba a questo mondo. de sanctis, ii-1-32: mi ricordo
scarsi, / e quel consiglio al mondo andava all'orza, / né ben fra
la maggior cosa che in tutto questo mondo sia allo 'nfermo e che più lavora a
orzo è quello che è bianco e ben mondo. nutrisce l'orzo manco del grano
l'orzo maschio o esastico, l'orzo mondo e ror- zuola, volgarmente detta scandela
i tetti nelle case. -orzo mondo: v. mondo1, n. 4
parti d'acqua et una d'orzo mondo, e si fa bollire a lento fuoco
parolo e tolli scudelle doi de orzo mondo. soderini, ii-243: l''esastico
di granelli nella spiga, detto * orzo mondo ', che quasi da sé gli
riso, di lasagne, di orzo mondo, di farro, di vermicelli. paoletti
. paoletti, 1-1-277: l'orzo mondo o l'orzuola, volgarmente detta scandela
intendesi il popolo tuo o tutto il mondo. pulci, 7-1: osanna, o
vi-41: « oh quanto è volubile il mondo! » esclamai allora fra me stesso
pensiero di darsi seco il meglior tempo del mondo. io non oso dire che egli
la vista ha così losca / che al mondo più non è chi la conosca.
dio, o signora, qual lege al mondo è tanta obscena, barbara e trista
vanno peregrinando e chiedendo limosina per il mondo, parte stanno ne'monti facendo peniten-
capogiro lento che gli fa vedere il mondo oscillante, sfocato, assurdo. pavese,
sua naturale, ironica inclinazione verso un mondo di fantasia. pecchi, 13-37: le
nobilissimo 're di roma 'e del mondo intero, fiorì nella pomposa e ciarlatanesca
che aveva raccolto le estreme oscillazioni del mondo greco, protestò in nome della libertà
lassù, mollissimo, oscillìo del mondo. = deriv. da oscillare
di spagna ebbe il fine che il mondo ha veduto. gioberti, i-127: se
una potenza più terribile oggi a tutto il mondo che non fossero gli antichi romani dopo
progresso, per cui promettono migliorare il mondo, e chiamano oscurantisti quanti, sapendo
in sin che poi la notte il mondo oscura, / s'asside. galileo,
: dante,... venuto al mondo in un secolo travagliato dall'arme e
giordano, 7-no: i diletti del mondo obscurano lo 'ntendimento e sono così nocivi
la paura, / per spogliar quanto il mondo ha di gentile, / raccenda (
mia povera mamma è morta; e il mondo sempre più mi si oscura. gentile
se la poesia si spegnesse, il mondo, in cui gli uomini vivono, si
allusivo. genovesi, 2-256: il mondo è composto di quattro generi di monadi
. ognuna di queste monadi rappresenta il mondo, ma oscuratamente. = comp
quale per tanti secoli aveva lampeggiato nel mondo con sì chiaro lume. giannone, 1-i-56
questo è oscurare, e tutto 'l mondo è oggi pieno di questi oscuratori.
ch'eccede ogni vaghezza; / indi il mondo n'a- dorna, e ogni oscurezza
leopardi, 33-14: si scolora il mondo; / spariscon l'om- bre,
ger pochi mesi, non aveva visto del mondo altro che ecanati, gli pesava
trionferà nell'immensa lotta che ferve nel mondo? montale, 1-20: la tua
degli afflitti, degli oscuri, n$l mondo. -che nasce da malinconia,
superiori, onde è volta alla luce del mondo intelligibile ed è oscura per le potenze
: er tutto l'or del mondo io non vorrei / che vostr'altezza
/ pianga tua stirpe a tutto il mondo oscura. cattaneo, v-1-158: coloro che
correre un poco anch'io questo bel mondo di cui finora non conobbi che l'oscuro
di poi restassino oscure in tutto il mondo? balbo, i-91: le arti cristiane
, rifare / un tempio puoi, del mondo il singolare? buonarroti il giovane,
carducci, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria
noi, in quanto ospiti che siamo del mondo e non del manicomio, non giova
lunghi digiuni, l'ingrato abbandono del mondo, l'apatia del secolo e tanti altri
ossami di coloro i quali ancora empievano il mondo con la fama. settembrini [luciano
mattoni. scalvini, 1-127: il mondo giudica queste cose dalla platea, ma io
io sono la più lieta donna del mondo se tu m'ami, e non cambierei
: io non vorrei dover fare cosa al mondo senza gli ordini di v. e
con quanta i più osservanti populi del mondo. guicciardini, 2-1-347: non debbiamo
o. rucellai, 2-8-15-643: questo mondo è un gran dio, immagine e ritratto
resti di una vita di cui il mondo e l'amore non volevano sapere più.
vostra congregazione e osservanza, benché al mondo fosse in gran povertà, non debbe
siano per lunga osservanza e pratica del mondo scientissimi delle nature de'terreni, delle
nazione e città ci suol essere nel mondo cristiano che non abbia cercato di provvedere
serve / pronte al consiglio che 'l mondo governa, / sorteggia qui si come
anche oggidì, a chi vive nel mondo, lo spettacolo della felicità. guasti,
popolo riunito innanzi a dio ed al mondo tutto, con un sol animo ed una
leopardi, 884: quasi tutto il mondo ho cercato,... sempre
santo battesimo, cioè di renunziare al mondo e alle sue delizie, al dimonio
, v-1-175: luigi alamanni, onorato dal mondo e osservato da me. g.
e potè penetrare il vero sistema del mondo, quello stesso egli recò nello studio e
... che un uomo di questo mondo possa udire, vedere e notare in
: l'ariosto avrebbe ritratto quel vario mondo umano senza interporre mai nulla tra sé e
marito fu sopra tutte le cose del mondo osservatrice. 10. giornal. tipo
microscopio ha dato alla nostra osservazione un mondo che prima stavate interamente celato. guasti
, 5-82: accidentato e ossessivo, il mondo di faulkner si manifesta ossessivamente, con
elaboratrice di calore cristiano radiante al mondo, il monastero si ossificava nella vecchiaia inesorabile
di vita interiore... in questo mondo ossificato, la poesia è spenta insieme
più, come se penetrasse in un mondo più ossigenato,... non
non hanno saputo eranche definire se questo mondo sia una tragedia ernesca ossivvero una
tornò a dire: « tutto il mondo mi dice che tu mi fai crescer
pio ix redentore d'italia e del mondo. bonsanti, 4-507: non era neanche
: dante par che cercasse tutto il mondo, / e l'aria e 'l ciel
lxxxviii-n-171: gran parte avesti già del mondo adosso, / e tal si mosse a
defunto in talune civiltà preistoriche e del mondo antico. carducci, iii-21-72: il
era tanta che una gran parte del mondo, e oggidì tutte le indie ancora,
gli metterebbe in seno l'imperio del mondo. carducci, ii-3-326: avevo detto a
e al corpo era loro che al mondo vivere d'imfamia corrocti e, avendo
grecia e di molte altre parti del mondo per vendetta di questo misfatto si vennero
, 5-255: tu sei venuto al mondo per contrariarmi. m'hai sempre osteggiato
struggo e scarno / in questo del rio mondo aspro duello, / loco m'impetra
ben ciascuno ostello è tolto / nel mondo, in ogni parte ove ti giri
!, generato, / venni nel mondo d'ogni pena ostello. domenico da
e lo polluto, e fra lo mondo e immondo estenderanno a loro.
con una lettera ostensibile a tutto il mondo fui obbligato a fargliene una pubblica restituzione.
di certe scimunite che vogliono ostentare al mondo che contra lor voglia sono state violate
ne avendo è la maggior miseria del mondo. i. neri, 12-80: dolce
, 1-38: prima di soffiar via pel mondo tutta questa leggera figliuolanza, ringrazio nuovamente
a. bonciani, lxxxviii-1-320: questo mondo ci dà d'amare ghiande / e
, 2-58: l'andar così pel mondo è pure ostico. manzoni, fermo e
, i-194: nelle ostilità di questo mondo / è meglio essere il primo che il
dei clericali di tutte le parti del mondo, con un'affermazione solenne di volontà
quando idio vede il peccatore iniquo in questo mondo, ostinato volere stare nel peccato,
per non dire de l'ingratitudine del mondo. fagiuoli, v-63: eccoci a
che non è pertinacia né ostinazione al mondo uguale a quella d'una indiavolata fe-
nell'attica e in altre parti del mondo greco, come ad argo,
al minimo le sue relazioni col 'mondo esterno '... il suo
hanno testimonianze dell'antico egitto, del mondo classico ed ellenistico e, anche,
ha abitatori che in questo esilio del mondo vivono sì contenti che in doverne uscire per
tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi, / tutti li altri color
che più certa appare / e 'l mondo tutto al suo dovere invita, / certo
: non posso credere che esista nel mondo incivilito una signorina che sieda al suo posto
il caso -tutto è possibile a questo mondo -che fra le mie lettrici vi fosse una
chiusura, di difesa nei confronti del mondo esterno. piovene, 6-102: queste
bel di fuóre, / è del mondo il model voto al contento. 4
68-16: fue questione della forma del mondo, però eh'alcuni filosofi provavano che 'l
, però eh'alcuni filosofi provavano che 'l mondo è tondo, altri dicono ch'è
riverito dai sommi re, adorato dal mondo, stare al letto del suo servitore.
decenni divertito i lettori di tutto il mondo. -sostant. tarchetti,
ottavo giorno l'eternità e il ritorno del mondo a dio) che segue o,
, l'eternità successiva alla fine del mondo e al giudizio universale. rinaldeschi,
gioberti, 4-1-113: l'ottava è un mondo armonico e finito, come quello di
, 59: pitagora lo produce [il mondo] dalle cinque figure solide de i
/ che il cielo asconde, il mondo obtenebiando. g. rucellai, 9-161
l'inverno] con lunghe notti il mondo ottenebri, / però su liete scene e
don ciccio pareva che ogni forma del mondo si ottenebrasse, ogni gentilezza del mondo.
del mondo si ottenebrasse, ogni gentilezza del mondo. 5. rendere oscura e diffìcilmente
con ravvivare o con ottenebrare tutto il mondo. pananti, iii-17: eccoci alla
diventeranno ottenebrati quelli che conversano secondo il mondo? bisticci, 3-136: alluminò tutto
bisticci, 3-136: alluminò tutto il mondo che in questo tempo era acciecato e ottenebrato
in questo caliginoso secolo non è il mondo cattolico sì ottenebrato che qualche barlume di
fama, / de questa diva al mondo non se accorge. soffici, v-1-3:
vii-186: noi non possiamo ottenere nel mondo né virtù, né pace, né consolazione
si trovava il più disperato uomo del mondo, non si potendo imaginare di lasciar
per lo più con riferimento storico al mondo classico). - governo degli ottimati
galluppi, 1-ii-311: il mondo attuale è... il migliore o
si chiamano ottimisti, credono che il mondo abbia il suo scopo in se stesso
all'originale. galluppi, 1-ii-341: il mondo attuale è... il migliore
più dolce che mai fosse in questo mondo. valerio massimo volgar., i-329
il perfetto religioso e l'uomo di mondo, non abbia pensato che la sua
: gli otto che dianzi avean col mondo impresa / e non potuto durar poi
giuliano che era allora in vigore nel mondo ortodosso, corrispondenti al 7 e 8
per null'altra cosa romani soggiogarono il mondo, se non per l'essercizio e
alpin. ciascuna delle quattordici vette del mondo che superano l'altezza di 8000 m sul
, non mi metterebbe un pensiero al mondo; ma per avere quegli otto spicchi
. esari, iii-89: il mondo sciamo il linguaggio di cicerone essere stato
potersi otturar gli occhi e orecchie al mondo che non vedesse e udisse le loro
il dramma dell'umanità che crea il mondo, per le stanchezze, i vacillamenti
ii-98: fo mestieri che tale parte del mondo fosse dura e tale fosse molle;
alme virile / le due madonne per lo mondo errante / non sol per farse in
ii-530: questo meriggio ardente illumina il mondo, con una luce implacabile; fiocchi d'
l'ovatta della bontà avesse attutito nel mondo dell'arte e delle passioni umane ogni
di echi, isolato dai rumori del mondo esterno. de roberto, 798:
diretto. 4. separato dal mondo, dal fervore della vita e delle
meno acre. -che allontana dal mondo, dalla vita. piovene, 2-17
dell'astrattezza, di un'ovattata atonia al mondo esterno. 5. protetto
gente, che mai non fu nel mondo neuna simigliante né ove tanta gente perisse
..., sono dispersi per lo mondo, ove uno ove un altro,
accettassero. tarchetti, 6-i-474: il mondo vive. ove egli debba essere distrutto,
distrutto, sarà inghiottito da un altro mondo. 11. con valore temporale:
20-251: sal vatore del mondo gesù cristo, converti a me la mia
antico onore / un cesare nel mondo et un impero / e vedremo
tempo di fare un solo ovile nel mondo, di cui sarebbe capo il
e stazzo della rifatta firenze. -il mondo, la vita terrena (in contrapposizione
morali. bernari, 3-374: il mondo... è pieno di pecore smarrite
cose belle che trae vaganti per tutto il mondo quei superbi isolani e fa trovar loro
cose più ovvie e naturali di questo mondo. -con uso neutro (anche in
oxfordiana. volponi, 2-114: il terzo mondo è oxfordiano e sta perfezionando il suo
aveva speso a far qualcosa in questo mondo. leopardi, 22-64: queste dipinte mura
[la terra] un corpaccio inutile al mondo, pieno di ozio e, per
del lavorare, sempre mai in questo mondo lavora [l'anima] e non
e l'oziose piume / hanno del mondo ogni vertù sbandita. giusto da volterra,
: i più infelici uomini del mondo sono quegli i quali, ancora che
stando congiunta col corpo averà operato nel mondo, facendo e pensando e dicendo infino
significhi qualche altra cosa e. llo mondo, ché serea oziosa. tolomei,
continuamente si diffonde per l'espansion del mondo, facesse di mestiere che continuamente fosse
affrontava i colpi della fortuna e del mondo pacatamente. -con serenità di giudizio
questa pacca di paradiso che è il mondo! 2. natica.
. chiaro davanzati, 399: vedemo il mondo andare al chino / perché la pace
., 6-80: con costui puose il mondo in tanta pace / che fu serrato
251: in grande pace sarebbe il mondo se quattro parole togliessero via:.
l'ulivo in fronte / riconsolar del mondo afflitto i voti. -polit.
. alfieri, 1-341: -signor del mondo, a te che manca? -
campailla, 1-6-39: stupore è quanto il mondo a l'uom diletta / col dolce
da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace * j lo cui amor molt'a-
di dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
ne pregherò iddio creatore e salvatore del mondo che vi dia quel frutto che sia a
la do, come ve la dà il mondo. -pace in terra agli uomini
lapo gianni, xxxv-11-583: voi rimarrete al mondo, mia nemica; / io sconsolato
in pace le pene e le tribulazioni del mondo. brusoni, 9-224: mi pregava
ingegnino a difendersi, che sono al mondo per questo: i morti hanno da esser
lo 'mperadore con pace / tutto lo mondo mantene. cronache siciliane dei sec. xiiixiv-
perciò che per essa gli turbamenti del mondo sono posti in pace. -acquietare
tace; / e chi va pel mondo ha guerra o pace. idem, 366
, i-2-177: intorno alle cose del mondo, non siamo né in guerra né in
una regione, una città, il mondo; unificare sotto un unico governo;
pacificato ch'ebbe... l'universo mondo [ecc.]. petrarca volgar
però compensato né mai cosa veruna del mondo mi compenserà della vicinanza e del presente
: si rallegrano di essere cotanto al mondo vivuti che possano fra sé addomesticati e
(una regione, uno stato, il mondo). cantari cavallereschi, 136:
cantari cavallereschi, 136: tutto il mondo fia pacificato. nievo, 613:
col fastigio d'oro in mezzo al mondo pacificato. piovene, 7-435: la
fora affannato e tributato e tenpestato nel mondo da tutte parte, posa e gaude
gente pacificata con sé e con il mondo. -serenamente rassegnato. sbarbaro
l'opere di coloro che governano il mondo; ed assimiglia il pacificatore a dio,
delle fiere sal- vatiche e pacificatore del mondo, poni mente qua giù in terra
che figurava la nuova pasqua pacificatrice del mondo. tenca, 1-235: la storia
per il bene dell'italia e del mondo aveva saputo mettere da parte le meschine
più buono, il più pacione del mondo,... s'era fitto in
paciona, proprio da * piglia il mondo come viene '. 3.
la più sicura e paciosa vita del mondo. savinio, 12-30: il matrimonio e
donoe, ke lo più rico ch'ai mondo fosse era. g. villani,
/ ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e
padre... non ti diede al mondo perché tu stesso divenissi cagione di tòrtene
nessuni o pochissimi possono essere agguagliati nel mondo. -responsabile. goldoni,
. -per estens.: nel mondo antico, gli ottimati. g.
: roma non è più la regina del mondo, né il padre romano tiene le
veano gli uomini a'primi tempi del mondo legati dal nodo d'un reciproco amore
contrario sulla sua potenza dominatrice del mondo. sua? o di dio? certo
e dallo spazio, / guardare il mondo come un padreterno. -fare il
avrei difficoltà di andare in capo al mondo. d'annunzio, iv-1-551: io
uno, ora andare a levare del mondo un altro. pallavicino, iii-829: i
incontrastabili che sia fatto non dico il mondo ma certo la terra, è l'
: quelli meritano ogni padronanza su '1 mondo che dell'ambizione propria schiavi non sono
540: vi è un cuore al mondo che ha diritto d'amore e di padronanza
sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. b. croce, ii-1-324:
come se l'imperatore e padrone del mondo avesse avuto bisogno di ricorrere a così
, anche nelle espressioni padrone del mondo, dell'universo). segneri,
giunte la intercessione presso il padrone del mondo. -letter. padrone delle ricchezze
necessità della scelta fra dio e il mondo e della conseguente coerenza nel comportamento.
quei tempi patroneggiava tutto l'imperio del mondo. b. davanzati, ii-443: chiamo
ne'paduli e nelle pozzanghere di questo mondo. tommaseo, 13-iii-97: l'aspettai
cura leziosa per i particolari oleografici del mondo agreste). pirandello, 8-26
sm. esaltazione dei valori tradizionali del mondo contadino e provinciale; provincialismo (anche
., 220: pochi re avea al mondo che più di lui si dilettasse in
perché manca una identità di concezione del mondo tra 'scrittori 'e 'popolo
paesani. che faccia abbia preso nel mondo, nemmeno si sognano. -proprio di
un caso strano / richiama qui nel mondo de'cristiani / un poeta all'antica
rapportare! -caratteristico, proprio del mondo contadino, agreste, della vita che
casa nostra, chiederemo la cittadinanza del mondo. -tenersi paesano: considerarsi naturalizzato.
, avenesse che io cascasse da questo mondo, sempre trovarci di paese.
'l'altro paese 'per l'altro mondo. -paese dei balocchi: v
paesi satelliti è propria soltanto del mondo non socialista e ha connotazione fortemente polemica
quelli che, indipendentemente dall'appartenenza al mondo capitalista o a quello socialista, fondano
paesi emergenti'. quelli del cosiddetto terzo mondo, e in particolare degli ex-territori coloniali
di poco paese: conoscere poco del mondo. caro, 19-639: se non
, usanza che trovi; tutto il mondo è paese; tanti paesi, tante usanze
, n. 5. -tutto il mondo è paese: v. mondo2, n
una cultura estranea alla dottrina e al mondo cristiano (con partic. riferimento a
valori morali, spirituali, estetici del mondo pagano, in partic. di quello
modo di vivere, alla cultura del mondo classico greco e latino, in contrasto
partic. riferimento al politeismo del mondo greco e romano). -anche: ciascuna
vita (per lo più ispirata al mondo pagano greco-latino). -anche: miscredenza
tipico della religione e della cultura del mondo classico greco e latino. ottimo,
(con partic. riferimento al mondo classico greco e latino);
con partic. riferimento a chi, nel mondo greco e romano, professava il politeismo
ritmo laurenziano, xxxv-1-5: da ce 'l mondo fue pagano non ci so tal marchisciano
sognarono che innocente o casto fosse il mondo. levi, 6-178: qui noi
con partic. riferimento alla religione del mondo greco-latino). -anche: musulmano.
e disertasse una religione antica quanto il mondo, rinnegandola per seguire la moda.
cristianesimo; tolse gran parte del mondo alle barbarie pagane. amari,
niun come costui / liberamente tenne il mondo in mano. mazzini, 10-328: l'
o della cultura e della civiltà del mondo classico; che vi si ispira.
dal pensiero religioso e dalla teologia del mondo classico. cardarelli, 702: il
artistiche che riprendono o ricordano quelle del mondo classico. tenca, 1-248: l'
, 5-954: ii... mondo è il migliore / che si potesse impastare
signor galileo galilei. tutti filosofi del mondo pendeno ogge dalla penna di vostra signoria
è recitato la più bella cosa del mondo, il grido non ne arriva alle pendici
trovai in perige; / salse nel mondo c'ha le gran pendige, / con
, pace e concordia chi spingea il mondo nel pendio del socialismo. amari,
: nel movimento pendolare che contrappone nel mondo gli universalismi ideologici e culturali ai nazionalismi
lxxxviii-1-540: questa ghirlanda ci adomanda il mondo, / qual or facciam di lauro;
, che riguarda la poesia, il mondo poetico. venuti, lxxxviii-11-726: e1
, quasi un singulto: / il mondo è buio come il penetrale del ventre
i suoi nimici ed in rendersi vincitrice del mondo. salvini, 40-313: ben mostravi
potere quivi, totalmente sconosciuto e morto al mondo, passar la vita. boterò,
anche nelle bocche d'alcuni del civil mondo. muratori, 8-ii-26: gli errori
opere stampate e passeggiano sovente tutto il mondo de gli studiosi e penetrano talvolta ai più
, la nudità e lo sprezzo del mondo? -persuadere, convincere.
e potè penetrare il vero sistema del mondo, quello stesso egli recò nello studio
che in questo studio [delle azioni del mondo] non si troverà il più vivo
lomazzi, 4-ii-225: tutto questo ordine del mondo, come dice il gran penetratóre di
di artropodi chilognati diffusi in tutto il mondo. = voce dotta, lat.
l'armi quasi tutto il rimanente del mondo allora conosciuto. vittorelli, i-254:
, e faccia che sia penitenzia in questo mondo de li peccati che deverò purgare
pazienza, lo staccamento dalle cose del mondo, la povertà, l'orazione, il
d'opere e di predicazioni ammaestrava il mondo, li quali egli appellò frati di
accompagnati con leggende e visioni dell'altro mondo. 6. pena satisfattoria dei
del benefizio della vita né della bellezza del mondo è dato per penitenzia che lor medesimi
che non possegghino la utilità e bellezza del mondo. serafino aquilano, xxx-10-7: se
giammai, dacché si fa musica al mondo, non è stato scritto un capolavoro più
decalogo, v-423-140: se in questo mondo penetencia non fa- raye, / l'
'l re tutta lor vita / al mondo fèr sì aspra penitenza, / che poi
parole, inescusabili siano tutti amatori del mondo, poiché, conoscendo la verità delle
.. che sieno in tutto il mondo, penitenziali, molto caritative.
le sacre penne / governò 'l mondo lì di mano in mano. fazio,
a tanta pace / levar mi possan dal mondo bugiardo. cariteo, 204:
non fosse la meno naturalmente poetica del mondo, negata assolutamente a ogni lirica possibilità
la penna quand'anche mi promettessero mezzo mondo. -toccar la penna: trattare
, / convien che muoia cittadin del mondo. -la fama ha mille occhi
biondo / sormonta in ciel pennelleggiando il mondo. calzabigi, 119: l'aurora.
stivali: / un uom che al mondo acquistasi gran fama / nel far de'ceffautti
somiglianza di sua forma rese / natura al mondo con miglior pennello. f. f
calvino, 12-53: se la fine del mondo si potesse localizzare in un punto preciso
poi da lui pennuto e per lo mondo volante stimolati, potevano vivere sicuri.
. tronconi, 2-161: in questo mondo vi era per caso un siro tortorella
, vii-14: chi non arde in questo mondo di... santo amore nell'
qualunque comunal cittadino esperto delle cose del mondo. chiabrera, 1-iv-146: condotto a questo
e sentendosi scalterito de le malizie del mondo e con una bella favella e bene
, 6-17: li rimproveri e gastighi del mondo visibile e dell'invisibile...
: ah dunque eterna / vuoisi al mondo la guerra?... /.
roberto nel danzare non ha pari al mondo. p. fortini, i-191:
cristiane. il pensare che saranno dal mondo beffate come divote e di nessun gusto
. fu il levarmi dalla rovina del mondo e ritrarmi in compagnia d'un romito
, che fu il primaio giusto del mondo, come fue morto da caino suo fratello
, che ci sia un pubblico al mondo, discorre alla buona con un suo
pensandosi che questa mole di tutto il mondo sia un grande e bello piano.
.. si era che talvolta il mondo non avesse pensato che io avessi fatto
qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso converso. idem, par
veduti, né per ciò cosa del mondo più né meno me n'è intervenuto
541: non pensò ad altro in questo mondo né fece altro né per altro fatigò
che caderebbe fuoco dal cielo e finirebbe il mondo, se egli caduto di quell'arbore
in base ai quali interpretare complessivamente il mondo; è facoltà propria dell'uomo,
'l pensiero errante per tutto il mondo. guarini, 45: come amore /
la ragione in quanto causa sostanziale del mondo). -anche: l'ambito, il
, assoluto, del quale il nostro mondo è un raggio e l'universo una incarnazione
esso intelletto, essa era quando lo mondo fece. rosmini, ix- 209
per togliere a dio le redini del mondo; senza poesia, senza filosofia,
speculazioni mistiche e filosofiche, reminiscenze del mondo pagano innestate stranamente co'pregiudizi del medio
un momento essenziale della vita universale del mondo civile. carducci, iii-24-190: la letteratura
nostre, appartenenti, mettiamo, al mondo del 'pensiero selvaggio '. tuttavia
pensiero-, il proposito di ritirarsi dal mondo, di darsi alla vita religiosa.
. cattaneo, i-2-27: ritornati al mondo nell'anno 2039, a constatare in
-non avere un pensiero al mondo: essere totalmente libero da preoccupazioni (
provedere egli, non aveva un pensiero al mondo, sì che e'vi gli pareva
. -non avere un pensiero al mondo di qualcosa: non occuparsene minimamente.
né dei avranno più un pensiero al mondo del fatto mio? -non darsi altro
alla merica? -in qualunque parte del mondo. -è pei miei nipoti che non
classi numerose senza una funzione essenziale nel mondo produttivo, cioè classi assolutamente parassitarle.
pirandello, 7-250: passeggio ger il mondo, signorina. stavo prima ozioso fisso a
de'malvagi fin dalla prima età del mondo potè vantarsi d'esser dominatrice, ed una
seguiva, quando il diluvio sommerse il mondo. nella pentàpoli una sola famiglia non
, saria da negar la eternità del mondo, di che ne fa testimonio apertissimo
. ma fu traditore, e il mondo lo conosce tale. faldella, i-5-248:
conoscer chiaramente / che quanto piace al mondo è breve sogno. boccaccio, dee
penta / qualunque priva sé del vostro mondo. idem, purg., 17-132:
vorrei aver detto per tutto l'oro del mondo; ed ora son dolente e pentito
alcun che commettesse / in ciò nel mondo pur qualche follia, / e confesso e
a padova, ma si mischiano col bel mondo, vanno nelle villeggiature, a pranzi
se in simil guisa fosse comparsa nel mondo, considerata si sarebbe non come fattura
: o sia la mia ritiratezza dal mondo, o sia veramente la penuria, io
in pensiero che vi possa essere nel mondo fortuna migliore di quella che diede dio
spodestati, tutti i prìncipi reali del mondo, sarebbero stati prontissimi ad impalmare una
che prodigo troppo gli sbraciava; il mondo sa la lunga prigionia a cui lo dannava
possiamo supporre ch'egli avesse, ma il mondo ignora come lo lasciasse penuriare così anco
scorrere, ermeticamente chiusi, su un mondo senza centro e senza perché. specie
barricate e di minacce anarchiche al frollo mondo borghese, per pepare un poco il pasticcio
cima può uomo vedere grande parte del mondo, e dall'una parte del monte
di mira capuzzo e ci si spassava un mondo. 5. antropol. capelli
/ di retro al sol, del mondo sanza gente ». lancia, i-172:
vana. pulci, 2-48: io pel mondo vo peregrinando / come s'io fussi
saba, 271: andò sempre pel mondo pellegrino; / più d'una donna
, ix-510: io sono luce del mondo, e chi mi sèguita non va per
/ or vegh'io ben l'error del mondo scòrto, / e ch'io son
si distese questo errore per tutto 'l mondo e credettero tutte le genti questa fede.
la fama che 10 portava per il mondo mi mostrò il ritratto de le qualità
in bassanza, / per cui sto mondo par che sia avanzato. anonimo,
taira rischiara e rinserena, / il mondo torna in grande dilettanza / e l'
sentore ch'e'vi sia stato al mondo chi l'abbia saputo. gigli,
pananti, i-342: avete visto tanto mondo, / e dovreste aver gli occhi
, per esempio sì vago modello del mondo, aver dato origine a queste nobilissime
delle cose fatte dal primo popolo del mondo. bandello, 1-2 (i-26):
non si possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle
, per il più cortese signore del mondo. dante, vita nuova, 31-8 (
) siccome v'era poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone
castiglione, 173: la machina del mondo, che noi veg- giamo coll'ampio
piedi di sì fatta guida / di mondo in mondo cercar mi si face. idem
sì fatta guida / di mondo in mondo cercar mi si face. idem,
fu spento dal figliastro sù nel mondo. cavalca, 20-418 [var.]
signori » cominciò « credete voi che il mondo cammini bene e che tutto vada per
ambizione e onore, / chi el mondo peragrar per lochi strani. g. visconti
la desiderata nostra fatica del peragrare el mondo. machiavelli, 1-vii-575: il conte giovanni
: immagino un paese tagliato fuori dal mondo; un grosso borgo, piatto, terribilmente
d'acqua dolce, diffuse in tutto il mondo, fra le quali la più comune
ancora non lontani e appena percepibili d'un mondo non propriamente bratto. manzini,
: -quanti anni sono che vennero al mondo questi vostri signori figli? -tredici il maschio
stato percettivo naturale e ad appropriarsi il mondo. gentile, 3-6: ci sono
alla cosa fisica, facente parte del mondo esterno, da cui proviene lo stimolo
sia di schiatta nobile e conosciuta al mondo. cesari, 6-29: arrivò a mantova
aprono venature pericolose / sulla crosta del mondo / è questione di anni o
non, come accomoda dire / al mondo, perché dio esiste: / ma,
/ infin che l'altro sol nel mondo uscio. boccaccio, dee., 1-5
cavalca, 18-31: non volgiate amare il mondo né le cose del mondo, perciocché
amare il mondo né le cose del mondo, perciocché chi le ama non ha la
hai qui perduto, uccidendoti anche nell'altro mondo il perderesti, per ciò che tu
non si quieta in queste cose del mondo, perciocché sono tutte meno di sé
creduto. rebora, 2-205: il mondo dei mondi (dovete sapere) era una
campanella, 1033: ogni fuoco del mondo uscir del sole si è visto,
mena in questi monti della grandezza del mondo, se non per farti mazzucolare bene
: appressandosi già il suo termine del mondo, ci manifesta quante percussioni debbono venire
lui aveva avuto le sue percosse nel mondo. onufrio, 21: anna resisteva
lavorante primo: soverchio / gli parve nel mondo un fratello: / truce rise su
e vinto / con orrendo fragor cadere il mondo. -lacerato, rotto, strappato
chiabrera, 1-ii-288: da'maggiori del mondo io fui percosso, / ma non cadei
né può essere nella battaglia di questo mondo che almeno rade volte o lievemente non
la giustizia umana ha percosso in questo mondo; la giustizia divina percoterà, se crede
tommaseo]: le benedizioni di questo mondo non saziano l'uomo, ma più tosto
appressandosi già il suo termine [del mondo], ci manifesta quante percussioni debbono
de tutta la gente, / tutto lo mondo è perdente / senza la tua vigoria
perdute le ricchezze e la gloria del mondo, non te ne dovresti crucciare, ma
dimentica iddio per li diletti di questo mondo. boccaccio, dee., 5-10 (
i segnalati vizi che 'l mondo scandaleza, la repubblica perverte e la propria
, non vi saria stato prencipe al mondo che non si fusse perso per lei
. scarlatti, lxxxviii-n-547: chi nel mondo co'vizi sta verde / el corpo
, lo renderanno instrutto nelle cose del mondo, ne lascieranno che egli si perda
, sete, perdimento di stato nel mondo, nudità, freddo, caldo, ingiurie
/ le pa reti del mondo dove le mani approccia. =
beni della ventura e della gloria del mondo. dante, conv., iv-
anima æl fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del marito da tal
di malcanco, per tutto oro del mondo con voi così stanco non mi travaglierei.
ha... da viversi in questo mondo (parole del volgo) alla carlona
simpatici e più perdonabili colpevoli di questo mondo. pascoli, ii-339: ogni uomo,
che alla moglie di un imbecille il mondo perdona facilmente qualche distrazione illegittima. praga
caduti e per diletto delle cose del mondo: però perdonò a coloro che di buon
nato e però sono venuto in questo mondo, cioè a. ssapere ch'io porto
istituto: giovarsi delle armi stesse del mondo e della carne per vincere l'uno e
vedesse dinanzi da sé morto tutto lo mondo. di giacomo, i-400: due,
varietà de'tempi e delle cose del mondo. piccolomini, xlv-61: amor rifiorisce in
. era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se stesso il
(presente a lui sempre) d'un mondo lontano. cassola, 2-112: senza
799: -alle prossime elezioni, porco mondo! lei sarà sindaco di castelfinalbo! -sind
gli mostri la via nel peregrinàggio del mondo ov'è straniero affatto. -periodo
, 5-237: vanno insieme vedendo il mondo peregrinamente. 2. con
digiunare. pulci, 2-48: io pel mondo vo peregrinando / come s'io fussi
i più freddi cerchi / del nostro mondo a gli etiopi accesi. bon, li-1-273
emiliani-giudici, i-195: tutto il mondo cristiano peregrinava a roma ad ottenervi la
sembianti / mille che già peregrinaro al mondo. cesarotti, 1-xxxii-296: tale il mio
peregrinando colla mente ben lontano del nostro mondo e speculando intorno al sole e a'
, la donna faust, la donna del mondo che noi abbiamo non ha guari descritto
è peregrinato le parti quasi tutte del mondo, esperti dei vizi umani e del valore
a'più che vanno peregrinando per lo mondo. g. rucellai, 9-243: dopo
lungi, cioè nella peregrinazione di questo mondo, iddio intese le sue cogitazioni.
e corrompa. 4. nel mondo classico, condizione di chi era forestiero
riceve se non coloro che in questo mondo sono peregrini, cioè che poco ci
anima peregrina il mare periglioso di questo mondo e tra l'ombre caliginose delle sue
una all'altra plaga, / peregrino del mondo. -che si estrania dalle cose
: quando noi ameremo di fuggire dal mondo e d'essere peregrini alle cose mondane.
, e ciascuna reina, / ra- mondo beringhiere, e ciò li fece / romeo
, 1-83: queste sono le passioni del mondo: la revoluzione e la occultazione,
una renovazione. oltra a questo il mondo, che ha tutte le forme, di
tuoi fatti non possino durare al par del mondo se essi non ne fanno memoria.
1-586: la freschezza, l'entusiasmo nel mondo non si spengono mai; tutto si
trapassa e varca / i confini æl mondo, e i spazi angusti / esposti a'
, 46: tanto son perrigrine al mondo e nove / le dote in che
sogghigno del materialista, il sorriso del mondo pagano. lucini, 4-102: canta
volentieri e con maggior frutto legge il mondo in virgilio, ovidio, cicerone,
il quore e la speranza in questo mondo, ma stando io qui col corpo
te non si appartiene delle faccende del mondo. 31. ant. pidocchio.
. pona, 4-219: come finalmente il mondo non si consuma, dovendo somministrare tanti