per diverse foci / la lucerna del mondo. boccaccio, dee., i-intr.
all'altro in cui è diviso il mondo, da oriente a occidente e viceversa.
2-82: e stupisco che ancora al mondo sian / gli alberi e tacque /
): non tutti i grandi del mondo si servono dei doni di dio a gloria
di lasciare / un segno al mondo che son stato anch'io. bacchelli,
, inf., 15-84: quando nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
saba, 395: chi sa che il mondo non è che un larvato / macello
/ che fanno le letàne in questo mondo. idem, inf., 23-139:
antiquamente questa / strada [del nuovo mondo] sia stata, e ancor gran tempo
manifesta, / che vorrà porre il mondo a monarchia. idem, 33-69: pur
essa tutte le storie della creazione del mondo distinte a giorno per giorno. baldelli
la cornacchia intendi la vanità delle cose del mondo, che sono arme del diavolo a
grande, che per nullo abbachiere del mondo si distinguerebbe. boccaccio, v-229:
crudele, e dovrai vivere in un mondo di ombra. abbacinare, tr
lett. it., i-351: il mondo è dato all'abaco e alle arti
fanciullo? è il solo libro del mondo che vaglia qualche cosa, perché t'insegnerà
: tutte le cose, di che 'l mondo è adorno, / uscir buone de
par che 'l cel cada e 'l mondo abbia a finire. magalotti, 20-169:
per l'amore di cristo abbandonano il mondo. ariosto, 2-68: e la figlia
le aveva abbandonate. -abbandonare il mondo: ritirarsi dalla vita mondana (per
o mi fu suggerito, di abbandonare il mondo e di farmi prete. -abbandonare
-abbandonare la vita, il corpo, il mondo: morire. g. cavalcanti
non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con timida mano cominciò a cercare
imitazione di cristo, iii-22-4: il mondo è riputato come fallace ed ingannatore e
. segneri, i-202: e 'l mondo si abbandona dietro a quei mezzi,
a cupidigia e agli altri diletti del mondo, e'se ne parte mal volentieri
5-24: ero arrivato in capo al mondo, sull'ultima costa, e ne avevo
ed arda, / terremoto che 'l mondo empia d'orrore, / son picciole sembianze
giordano, 3-177: né credono di questo mondo che sia ordinato, ma che vadano
or tu vivi beata, e il mondo abbella, / elvira mia, col
: da quella solitudine, vediamo il mondo a traverso a un velo di poesia,
machiavelli, 847: non è nel mondo cosa alcuna eterna: / fortuna vuol
vorrìa, / ch'a tutto 'l mondo siete santa e bona. albertano volgar.
: bella fui io e sol donna del mondo / e or son men che
che tu fossi il migliore dipintor del mondo, come tu se'? ». a
alberto, 126: adunque a governare il mondo di niuno aiuto di fuori abbisognarà:
che all'intero ben essere di questo mondo inferiore abbisognano. vico, 332: in
, 2-122: tutto quanto abbisogna nel mondo, lo si fa: e si
, si ho abandonato / per lo mondo taupino, lo qual m'è venino,
d'acerbissima doglia pieno vo per lo mondo. capellano volgar., i-231:
abonda. baretti, li-io: il mondo non andò mai a modo di alcun
da parenti nobili procreata venni io nel mondo, da benigna fortuna e abbondevole ricevuta
precipitò addosso coi più caldi abbracciamenti del mondo. serao, ii-506: braccia desiose di
-e quegli scrisse: -abracciamento del mondo. l. dati, 1-1-5: lo
assieme, ebbri di gioia: il mondo era loro. govoni, 3-7: come
abate isaac volgar., 1-64: il mondo è come una meretrice, la quale
abbraccia la vita religiosa e si abbandona il mondo, bisognerebbe andare lontani dalla propria terra
con se stesso, intorniò tutto il mondo. arici, 12: qui l'
/ e nulla stringo, e tutto 'l mondo abbraccio. soderini, i-403: s'
morti che vivi, perché abruttano il mondo. = deriv. da brutto (
abbuiavano, erale parso che tutto il mondo dovesse soffrire come lei. idem, 2-171
moderne ('abdicare ai piaceri del mondo, ai divertimenti ', ecc.)
siccome egli è eternale, così il mondo sarebbe essuto insino d'abetemo, com'
oltra modo se tu avessi creato il mondo ab eterno, o se pur ab
una nuova società utile a tutto il mondo oltre che a sbrogliarsi nei fatti suoi abilmente
: ora ora, mentre schiavo / il mondo d'abissale pena soffoca. baldini,
aria pieno, / che par che il mondo abissi e venga meno. bandello,
abissi, in mezzo al cor del mondo / nel punto universal de l'universo,
il posto di dio nel governo del mondo. 3. baratro, precipizio,
ragione. deledda, iii-767: il suo mondo oramai era tutto dentro di lui,
o se più inante / nel mondo, ove corriamo, have abitante.
, quando ancora la innocenza abitava nel mondo, le ghiande cacciavano la fame e
assai t'ho chiaro discoperto / del mondo l'abitato e come giace. guicciardini,
nostri maiori tutta la terra abitevole del mondo, circondata di mare, divisero in tre
anni gli venne voglia di lasciare il mondo e d'andare a servire dio, e
si appiccano gli uomini alle cose del mondo. gelli, 65: ei se ne
di dio, che malagevolmente le cose del mondo a sé il dovrebbono ormai poter trarre
, mi trovavo a disagio in un mondo studentesco volgare, rumoroso, cinico.
1-275: l'abitudine è mezzo padrona del mondo. tommaseo- rigutini, 3445: abito
un filo di rame che lo lega al mondo. paolieri, 2-191: appoggiato alla
ed ante omnia, al diavolo, al mondo, e alla carne; secondariamente,
28: lo dispregiamento e lo lasciamento del mondo si è avere in odio ogni laude
povertà, voi che presiedete; il mondo vuol dominare, ma voi no.
, come cosa unica in questo abominabil mondo. = dal lat. bibl
macchiando i consorti di macchia tanto al mondo abominevole e vituperosa. firenzuola, 55:
il più di quanti / mai furo al mondo ingegni empii e maligni, /
chi la vita abborria. del mondo. ariosto, 10-94: quel smisurato mostro
, cioè di una gente allora al mondo abbiettissima, e abborritissima. c. gozzi
hanno gagliardia né presenza da farsi largo nel mondo. negri, 1-101: l'atroce
solare e nel sistema gnostico il 'mondo intermedio '. le si attribuiva anche
mala corruttela e abusione è introdotta nel mondo, che le proprie madri non vogliono
sia l'acaro il più piccolo animale del mondo. tagiini, 1-189: può [
dio. idem, ii-13-45: nel mondo della storia... si attua e
b. croce, i-1-34: il mondo dell'accaduto, del concreto, dello
storico, è ciò che si chiama il mondo della realtà e della natura. idem
cioè pigli-, come se'usato nel mondo di pigliare... occultamente.
, e la terra quasi feccia del mondo imperfetta..., ed accanto accanto
bruno, 170: è gran cosa il mondo. altri sempre fanno errori e mai
accarezza- tore di forestieri che fusse al mondo. accarezzévole, agg. carezzevole.
luoghi che sono stati diserti dal principio del mondo saranno accasati in te. andrea da
.. che altrettanta terra che fosse al mondo. m. villani, 11-17:
d'andar a fare il giro del mondo. paolieri, 2-223: nell'accasciamento
magico e misterioso dove le vicende del mondo non camminano ma galoppano, non s'ingra
essere solo, terribilmente solo nel mondo degli uomini che si acceffano e
armi! / ecco colei che tutto il mondo appuzza! / sì cominciò lo mio
soli accenti, in qualsiasi parte del mondo tu ti trovi, arrivano sempre familiari
lieta e sicura, / t'accomiati dal mondo, anima pura. c. dati,
e nella sinistra gli avevo accomodato il mondo. vasari, i-870: fecero di carta
il signore, via! fece il mondo e l'ebbe finito, accomodò tutte le
vogliamo insieme accompagnare, / arèn pel mondo poi tanto cercato, / qualche ventura
ne'petti costumi, quante sono nel mondo figure: chi savio è, a
acconciare. baretti, ii-205: il mondo non va a modo di nessuno,
c'era di peggio, in un mondo di uomini vestiti, che offrire il fianco
ciò che trova di diletto in questo mondo. idem, 226: sentendosi [
sentendosi [maometto] scalterito delle malizie del mondo, e con una bella favella,
ubidire. idem, 4-10: lo mondo non è oggi acconcio a voler più
si par ch'a dio e al mondo dispiaccia. = fr. ant
gioveranno loro tanto a farsi strada nel mondo quanto un po'di disegno e un
imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
ombra d'ansiosa vergona / del nostro mondo bestiai che l'accora. bacchelli, 5-193
ii-139: l'accorata malinconia d'un mondo che si disfà in un sorriso. stuparich
s'accorda / d'orribile armonia che 'l mondo assorda. d. bartoli, 24-87
. moravia, viii-150: il mondo di omero è un mondo reale.
viii-150: il mondo di omero è un mondo reale... omero apparteneva ad
non aveva mai accostato un uomo al mondo né usciva mai di casa non per
reputato uno de'più savi uomini del mondo, richiesto dal detto re federigo,
pensa quanto sangue costa / seminarla nel mondo, e quanto piace / chi umilmente
rie opere di servire a'diletti di questo mondo e della carne, per la rea
dotti, iii-253: così del mondo a l'uso io m'accostumo.
quello altro filosofo diceva che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani e
è che si faccia a un tratto nel mondo. 2. figur.
, 2-30: tutte le volte che sul mondo si presentano due opinioni avverse, pur
allora solo quando o essa o il mondo sarà finito. nievo, 88:
mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa ». boccaccio, i-349
ii-182: nullo male è in questo mondo, lo quale si possa assomigliare a quello
acerba / preghi ch'i'sprezzi 'l mondo e i suoi dolci ami. idem
d'acerbissima doglia pieno vo per lo mondo. idem, dee., 8-7 (
cose disiderate e la miseria di questo mondo. idem, viii-1-260: vuole adunque
perfido mostro / sotto umane sembianze al mondo venne. battista, iii-394: io diveller
/ nacque, ch'oggi aconito il mondo appella. tasso, 8-3- 1039:
, ii-928: la migliore acqua del mondo per freddo e per sanità, a testimonio
comunali. botta, 4-315: sapere il mondo, che i predoni, i quali
, 7-114: poi, quando al mondo sopravien la sera, / non com'
il poeta effettuare ed acquetare quel vago mondo di fantasmi che gli ferve al di dentro
altro mai nulla; e fango è il mondo. / t'acqueta ornai [stanco
, i-74: né l'onore del mondo, né i celestiali regni s'acquistano
zappa è data, / è dato el mondo noi: non per gaudere, /
, 83: puoi acquistare in questo mondo buona fama usando le virtù. bisticci
ne acquistai servì ad arricchire il mio mondo interiore. sinisgalli, 6-12: un
li spiriti che sono stati attivi nel mondo, negoziatori e mercanti, acqui- statori
sì smarrita, / che largamente questo mondo piglia / come non fusse mai più
e le stanchezze onde luce fu il mondo. 2. locuz. -adagio
adam fu tutto solo, et ebbe lo mondo e le cose del mondo tutte sotto
et ebbe lo mondo e le cose del mondo tutte sotto la sua signoria. passavanti
il peccato... entrò nel mondo. torini, 235: adam fu creato
le parole addentellate, / ché tutto il mondo qua ti veggo appetto. / dimmi
critico sentirà il bisogno di addentrarsi nel mondo poetico, cogliendone le parti sostanziali e
seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo, diviene visibile ed acquista prosaica chiarezza
al suo privato piacere, ma al mondo al quale egli appartiene. negri,
impetuosissimi gli aquiloni; e pure il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di quei
, v-449: quest'ultima commedia dal mondo condannata / forse cinqu'anni addietro sarebbesi
o sole, o cielo, o mondo, / o del giocondo e dolce albergo
cosa: abbandonarla. -dire addio al mondo: rinunciarvi. dante, purg.
volgevamo gli occhi indietro per dire addio al mondo, incerti se il baratro che vivi
che può allettare un giovane avido del mondo com'ero io. verga, i-21:
s'addice o no, spesse volte il mondo commette sbagh, non in tutto innocenti
derisoria. pea, 7-95: il mondo di quando avevo quindici anni era stato
. soffici, 1-99: giro il mondo per addirizzare, come si dice,
se costoro avessero potuto vedere questo piccolo mondo marino, quanti averebbero pagato per poterlo
/ feri di lei, che tutto il mondo addoglia, /... / non
andava spesso dicendo... il mondo è degli attivi e non de'poveri pusillanimi
io sono un po'estraneo al loro mondo, e me n'addoloro, ma non
di dormire / non l'addormenterebbe il mondo tutto. pascoli, 475: quei
i più brutti e arruffati sogni del mondo. settembrini, 1-99: il mio bimbo
con gli occhi aperti sopra il triste mondo / addormentato. deledda, ii-249: intorno
povera lingua un brullichio che mai al mondo. baretti, i-128: quando una
, 3-42: ora vi si ricomincia il mondo a rivolgere addosso. g. villani
queste fole, che han fatto bello il mondo per secoli. -figur.
le loro, se così nell'altro mondo s'ama come in questo! niuna pena
: indirizzossi a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste: / pria sul
de la sua signoria, tutto el mondo fu in pace e in riposo, sì
/ sì che di nostra fama il mondo adempi. sannazaro, 1-55: e
abitator del lume, / che 'l mondo adempie e sol la terra ingrata /
205: aveva rinunziato agli adescamenti del mondo per professarsi. pratolini, 1-8: donne
crudeli, 1-37: e dell'ondoso mondo / al popol nota- tore / con
e così generali adesioni al fascismo nel mondo intero, e nei poteri più insospettabili.
tante cose nascono da che fu il mondo sin adesso, il sole sempre generò
/ quasi nebbia ch'a sera il mondo copre: / e ch'era il campo
adoperare, / guastando ciò che al mondo è da laudare. idem, vita nuova
baldini, 4-93: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli
non potea colui che essa adorava al mondo. guicciardini, ii- 112:
momento! come sentii che nulla al mondo vale la semplice commozione della bontà!
non fu mai signore in questo mondo, / che comparisse piacimento;
vertù d'ariete / per adornare il mondo, e morta è l'erba; /
campanella, i-101: a un nuovo mondo dài nome. americo, / nato nel
tutte le cose di che 'l mondo è adorno / uscir buone de man del
il giorno / c'ha di voi 'l mondo adomo. idem, 201-1: mia
l'ingratitudine] par che '1 mondo adugge, / e finalmente ogni regno distrugge
sanza la qual non può durare il mondo. bembo, 1-211: quando 'l mio
amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano. vallisneri,
non ci è il più ladro adulatore al mondo. barelli, i-143: finché non
questa adulterina e falsa umilità o riducerci al mondo, o rimanendo monaci, farci
adultri, non sapete che l'amistà del mondo è dio nemica? ». cavalca
tutte le forme e idee i latini chiamano mondo, e i greci cosmo, che
, iii-502: chi solca il mar del mondo ogn'or aduna / maggior peso di
iacopone, 12-23: tutta puza che nel mondo fusse, ensemora adunata, / solfenal
tutte le miserie, acciò che il mondo riposi: esse sono tutte adunate in
gli dei assegnati a certe parti del mondo inferiore, sono le idee di queste parti
è buono e pieghevole aff'ordine, nel mondo. adunazióne, sf. disus
. / da non esser da tutto il mondo mosso; / verrà un altro spiritello
e i cardini / fa vacillar del mondo. foscolo, sep., 168:
: figlio e re di quell'assurdo mondo notturno l'aeroplano carico di bombe traversava
... / più ch'altra al mondo affabile e soave. castiglione, 70
, 1-153: in nessun paese del mondo la morte è domestica e affabile come
darmi letizia o turbamento / il fantastico mondo a cui m'affaccio? de sanctis,
carducci, 1060: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria,
guittone, 3-35: carissimi, del mondo miragli siete voi tutti nel mondo magni
del mondo miragli siete voi tutti nel mondo magni, a cui s'affaitan tutti ei
; / m'affanna il cielo e il mondo. d'annunzio, ii-173: mentre
., 12-82: non per lo mondo, per cui mo s'affanna / di
chi in esso e tra esso [nel mondo] continuo è, ma a chi
caro, 1-741: or quale ha 'l mondo / loco che pien non sia de'
baretti, i-145: così va questo mondo: oggi una breve contentezza, domane un
pascoli, 51: noi mentre il mondo va per la sua strada, / noi
, tiran dentro... mezzo mondo. de marchi, 839: in
]: tutto l'affare del mondo è uno dormire, e come uno sognare
questo. idem, ii-239: dopo un mondo di fatiche e d'imbrogli e d'
distinguendo sottilmente, sono da evitare nel mondo degli affari e nel mondo dell'azione
evitare nel mondo degli affari e nel mondo dell'azione. idem, ii-6-156: l'
. b. croce, i-3-230: nel mondo della percezione o della storia nessun elemento
o di ricchezza, che nella fine il mondo paga ciascuno della sua fatica. scala
oggi molte giovani del così detto buon mondo s'affaticano a nascondere la loro buona
: iesu, ch'avea creato el mondo, iesu che è la fortezza e la
, 268: proprio chi afferma che il mondo progredisce sempre, finirà coll'aver ragione
moneti, 80: ma affé del mondo, se ho pur mangiato / il
santità, che nella vita era stata al mondo manifesta in opere perfette,..
, com'è vivifica e principalissima nel mondo e nei viventi la confidenza. 2
quella persona che amano esser sola al mondo ornata d'ogni eccellente virtù. bandello,
poteva capitare alla persona più sana del mondo. 7. disus. alterazione
a l'altro fiacchezza. al picciol mondo il giorno, / qual corona di raggi
sentimento affievolito e intorpidito dall'esperienza del mondo... conserverà di dentro e
dell'uomo inerme, che ha 11 mondo intero contro di sé, e sa che
dai gorghi azzurri fanno pensare al pigro mondo sperduto nei millenni che si veniva formando
che come le consorelle affioranti nei mari del mondo ciascuna bella di un clima particolare,
la- borde, è un uomo di mondo che veste alla moda, che prende
sono de me il miglior nuotatore del mondo, ho nondimeno tai due sugheri sopra
, la quale affonderà e disfarà tutto il mondo. giovanni da samminiato, ii-254:
finché dura l'amore, l'asse del mondo è stabilito in un solo essere e
[il corpo], che niente al mondo teme più del suo danno, o
affrontava i colpi della fortuna e del mondo pacatamente; metodico e tenace nel lavoro
al ditino più... affusolato del mondo. panzini, ii-199: aveva gli
. beltramelli, iii- 411: il mondo è ladro! ecco che cosa è il
è ladro! ecco che cosa è il mondo. -aforisma perfetto. e voi che
dissolto l'ingiustizie e i dolori del mondo come il maestrale spazza le nuvole afose delle
bianchi e intatti la cosa più pura del mondo. ojetti, ii-654: in una
di toga, di sangue, di mondo, di pena. c. e.
cose / scoperte il biondo dio che il mondo aggiorna. tasso, 6-i-13: consenti
colei [la fortuna] ch'aggira il mondo. idem, 41-10: un altro
di trovare un'anima sorella in quel mondo dove io m'aggirava desolato come un orfano
e maligna aggiratrice de le cose del mondo, sempre si gode d'interrompere i
bruno, 405: in cui [nel mondo] son tutte forme, figure e
volgar., 1-6-148: posto che il mondo sia in figura ritonda, e aggomitolata
innocente: non capiva nulla del mondo e degli uomini. pea, 1-18:
èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. idem, iv-230: molto mi
. guittone, xxxiv-5: primamente nel mondo aggrado pace. fiore di virtù,
, lodato, premiato ed onorato dal mondo. aggrazióso, agg. ant
maniera a sé, nel reggimento del mondo morale. pellico, ii-37: il migliore
... ma di quel [mondo] particulare solamente, che abbracciando l'
un sol confine, / che il mondo agguaglia. settembrini, 1-63: ci
degne da agguagliare le passioni di questo mondo alla gloria di vita eterna. dante,
che è aguagliare il fuoco di questo mondo alla carità di dio? bisticci, 425
: degli uomini come il balestrieri il mondo non ne produce più d'uno o
, 473: in tutto quanto il mondo non c'era un'altra cosa,
sol pur per paese, / sarebbe il mondo tutto un grande agguindolo. idem
essere maggior tri stizia al mondo, che essere stato in beatitudine e agiatezza
di servizio per tutto l'oro del mondo. ojetti, 1-67: un deputato
si vedea e male agiato delle cose del mondo,... senza niuno
maniere così casalingo, da sentirci in un mondo infinita mente lontano. manzini
di vinacce torbide, e come un mondo di lubrici insetti esse le si attaccavano
quel che vive e s'agita nel mondo egli non sente. civinini, 1-219:
quanto è meschino nella vita e nel mondo. slataper, 1-116: soltanto non porre
questo tuo metodo di criticar ti pensi nel mondo letterario di far guadagni immensi, fratuccio
il più umile animale che sia al mondo, ch'el comporta ciò che gli è
quei giovani, i quali abbandonano il mondo e i parenti, e fanno ragione
ecco quello che toglie li peccati del mondo ». idem, x- 564
devi al gran re che 'l mondo regge! / tratto egli t'ha da
alla realtà profonda, all'essenza del mondo, ai « supremi » principi filosofici.
/ che nulla attinge e tutto il mondo agogna. idem, 1033: a tergo
mi lasciai la grama / che il mondo dice poesia, lasciai / i deliri a
una delle tante comunità agostiniane sparse nel mondo e unite nella venerazione del sepolcro.
serena calma che iddio fa regnare nel mondo dei vegetali. panzini, ii-63:
del re carlo le più adorne arme del mondo, e in su la sopravesta dinanzi
mese m'apparecchio l'aia. / la mondo e sarchiellata lievemente / la concio con
di fumo maligno, / talismani d'un mondo appena nato. buzzati, 1-92:
... / contra tutto il mondo star sicura / potria, senza chiamar di
giordano, 3-45: i beni di questo mondo sono un aiutaménto alla tua miseria.
del legislatore ed aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro
ch'elli non ha bisogno a reggere il mondo d'alcuni aiutori di fuori. capellano
i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di risa da far
seria che mai lucchese portasse in giro pel mondo. alabastrino, agg. di alabastro
. tasso, 17-35: stupisce il mondo; e va dietro ed a i lati
: è il silenzio dell'alba, il mondo nuovo, stupito di rinascere sotto un
3-39: quant'albe nasceranno ancora al mondo / dopo di noi! baldini,
lucide, umide caverne all'alba del mondo e della vita. 6.
, che pareva che si stesse tutti al mondo per sua degnazione. giusti, i-224
pur divedere che sua mercé soltanto il mondo non era dominato da una perpetua notte
porto, universale albergo di tutto il mondo. ariosto, 12-78: ma quel
albore avea l'umido velo / tolto dal mondo. g. m. cecchi
senza un calo, che al mondo sia. tommaseo [s. v.
porta pena in questo o nell'altro mondo. alchimiato (part. pass,
, tutti i più elevati ingegni del mondo non aver veramente scritto mai d'altro
, per farle fare il nido, il mondo reca alcuni giorni, detti alcionii,
assenzio, e tutti gli alcool di questo mondo. panzini, iii-454: ma io
35): s'alcun se stesso al mondo ancider lice, / po'che per
123: la natura delle cose del mondo è in modo che è quasi impossibile
castella, di ville, di tutto 'l mondo; alcuni per acquistare grandezze, alcuni
: ma più di terra a ciel di mondo a dio, / nel cui lavoro
/ che fu sì grande al mondo e tanto aldace. cantari, 189:
), sm. l'oltretomba, il mondo che attende l'uomo dopo la morte
, n-157: se ne vanno all'altro mondo, nell'al di là, come
2-244: mi chiuderò vivo in un mondo assoluto, che sia già l'aldilà.
sé. idem, 3-12: poveri nel mondo alesse dio, ricchi in fede.
invenzione dell'alfabeto sia stata una al mondo, voglio dir che la scrittura alfabetica
invenzione dell'alfabeto sia stata una al mondo, voglio dir che la scrittura alfabetica
, 7-136: così venere bella al mondo nasce, / un bel nicchio ha
1-88: non ha bisogno [il mondo] di quelle algebriche cinematografie che son
ho scosso / e tratto al nostro mondo ho l'ombre algenti. baretti,
loro al grave dovere di promuovere nel mondo la coscienza e il costume morale.
terra s'è più alienata dal centro del mondo, la qual s'è fatta più
gli uomini perfetti sono si alienati dal mondo, che ogni loro desiderio e diletto è
dell'anima alienata da'sensi in un mondo superiore. pirandello, 5-52: ascoltava
, i-18-4: erano alieni dal mondo, ma molto familiari e amici di dio
la mente con dio in nell'altro mondo, e qua col corpo come in terra
latini, i-813: altresì tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo
, i-2907: io vidi tutto 'l mondo, / sì com'egli è ritondo,
ogni sei ore per lo alitare del mondo. savonarola, iv-15: e per questa
spirito che alita per entro al suo mondo, è dunque la progressiva dissoluzione delle
godi. gr azzini, 3-1-107: o mondo ladro, or ve'chi se fallaccia
14-10: la prosperità medesima di questo mondo, la quale è tanto desiderata da'peccatori
giù quelle pioggie dirotte che allagarono mezzo mondo. pea, 7-608: la piena strozzata
che dio con noè pose / del mondo che già mai più non s'allaga.
del sommo fattore, per la quale il mondo allagò. buti [inf.,
di pianti allaga e di delitti il mondo. mazzini, ii-103: l'orde
, i-231: la prima età nello allagato mondo tutta perì, fuori che deucalione e
-mamma, perché m'avete messo al mondo? -tale e quale come gli altri suoi
non è necessaria, ma nociva al mondo... e in iscambio di allegare
come bestie, e ciò sarà al mondo grande allegieramento, che è carico di
qualche menomo spasso o distrazione, il mondo severissimamente la giudica. alleggerire (
che in quel punto 10 mette al mondo, lo consoli... e gli
onofri, 15: i profili del mondo s'alleggeriscono estrosi, sollevati in pieno nel
non mel farebbe creder tutto 'l mondo, / e che non abbian
la divina commedia è una visione dell'altro mondo allegorica... l'altro mondo
mondo allegorica... l'altro mondo è allegoria e immagine di questo mondo
mondo è allegoria e immagine di questo mondo, è in fondo la storia o il
fan tornare a mente le allegorie ariostesche del mondo della luna! moravia, viii-142:
la generazione di tutte le cose del mondo inferiore. castiglione, 87: sotto varii
tutte le bellezze ed eccehenzie che pervengono nel mondo inferiore dagli altri pianeti. idem,
: e ciò sarà grande ahegramente al mondo. testi fiorentini, 93: nel costui
, iii-230: maggio, ch'oggi del mondo è trionfante, / mentre allegra e
li sguardi gaudiosi, / par che 'l mondo s'allegri e faccia gioco. petrarca
mente che cinque sono l'allegrezze del mondo principali, e così sono cinque i
che l'uomo può avere in questo mondo vivendo: la prima allegrezza si è
uomini, per rispetto ai rimanente del mondo, sono privati. tommaseo-rigutini, 1857
ch'altra femina col più lieto uomo del mondo ti trovi, e prenda la promessa
ridente / riconsiglia ad amare / il mondo e gli animali / e gli uomini
. leopardi, iii-58: voglio un mondo che m'alletti e mi sorrida,
m'alletti e mi sorrida, un mondo che splenda. de sanctis, lett.
402: tutto il bello che nel mondo / prende e alletta gli occhi tuoi
, 9-76: o vii feccia del mondo, arabi inetti, / onde è ch'
visioni dei luoghi più belli del mondo. = lat. allectàtor -oris
più andando sopre, / suso nel mondo seriamo allitati. 2. tr
: come iddio ordinò e fece il mondo, e divise gli elementi, e ciascuno
, / in tero il mondo a me un deserto farsi / veggio.
e mille altre ragioni m'allontanano dal mondo. manzoni, pr. sp.,
come assorto in una visione d'oltre mondo. = deriv. da l'
allora avevo vissuto istintivamente e considerato il mondo istintivamente, e anche la mia arte seguiva
, sebbene sia della miglior pasta del mondo, allora s'impazientisce e strepita.
allorché non può sperare più nulla dal mondo degli uomini, sarà capace di fare
gloria e l'arme parimente di tutto il mondo diedero luogo al romano nome; e
. che pareva la più brutta cosa del mondo. p. f. giambullari
la misura del reale e spazia nel mondo della sua intelligenza. fogazzaro, 2-71
, 20-1: quando colui che tutto il mondo alluma / deltemisperio nostro sì discende,
solo il sole è però che 'l mondo alluma. idem, 7-58: contan ch'
carte, onde s'allumi / il mondo a quel che più fra noi conviene.
occhi co'quali tu dei alluminare il mondo. m. villani, 3-37:
1-36]: il sole alluminando il mondo secondo diversi tempi, fa diversi cammini.
il sole, il quale allumina tutto il mondo. lorenzo de'medici, i-193:
, / e la cui fama 'l mondo alluminava, / in ogni parte, del
se le femmine provassono le scienze del mondo e l'usanze, come fanno gli uomini
l'ordine di santo francesco e il mondo con esempli e con dottrina. s.
. fra giordano, 1-8: tutto il mondo è cieco in queste cose; non
dio, de'maggiori che in questo mondo si possono dare. laude, v-506-31b
io: quella ch'a tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce l'alma
tasso, 6-i-76: amore alma è del mondo, amore è mente, / e
sostegno de l'alma, alma del mondo. achillini, iil171: donna, cui
: « e de'cieli e del mondo / m'avete sì contento il gran disio
-fare come sant'alò che lasciò il mondo come lo trovò: a indicare l'
, negli atti e pensier miei, / mondo così ch'io ti somigli in parte
/ de'dodici segni alsì che intornia lo mondo. machiavelli, 742: la gente
perché tutte le cose di questo nostro mondo alterabile e corruttibile dipendono dal movimento principalmente
dei, / e degli uomini vidi al mondo divi. boccaccio, dee.,
: e però l'obiettività, il mondo esterno, il non-io. bruno,
l'alternar de la cui face il mondo / in mezzo de la notte un dì
, e con gli occhi ardenti spaventi il mondo. idem, 17-137: questa donna
petrarca, 19-1: son animali al mondo de sì altèra / vista che 'n
a fondo: / non ha grazia nel mondo. francesco da barberino, 17:
. preti, iii-178: roma che 'l mondo vinse, al tempo cede / che
vertiginosa da cui ha potuto vedere il mondo in una luce insolita?
, iv-49 (6-17): tutto lo mondo canti / (poi che lo tempo
o palle, fatte ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e de la
i venti, e parea muto il mondo. idem, 12-36: e poi la
alto, e far i maggiori romori del mondo. b. cavalcanti, 263:
voi assai o poco / quando nel mondo li alti versi scrissi, / non vi
/ difese a roma la gloria del mondo, / soccorrà tosto, sì com'io
/ si facea nominar per tutto il mondo. castiglione, io7: spesso si veggono
, 4-259: nei matrimoni del gran mondo anche le dame del seguito vanno vestite di
altretante cornuta si mostrò per tutto il mondo febea. castiglione, 99: in
altrettanto. rajberti, 3-122: il mondo non è forse altretanto incorreggibile nel ripetere
via se ne corre ad annunciare al mondo, / che tu vieni a bearlo
la immensa luce / sfugge l'un mondo: e a berne i vivi raggi /
più calde e più nobili poesie del mondo. rajberti, 2-58: se volete
o palle, fatte ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e de la
: soleva roma, che 'l buon mondo feo, / due soli aver, che
strada / facean vedere, e del mondo e di deo. / l'un
a rivedere i noccioli. -l'altro mondo, l'altra vita: l'aldilà,
, l'oltretomba. -cose dell'altro mondo: straordinarie (e si dice con
, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o donna che fosse
di casa vi spingerà nel viaggio dell'altro mondo, e ciò sarà qualche cosa
detto che il premio ci aspettava nell'altro mondo e lei mi aveva fatto una grande
voleva averlo adesso, subito, in questo mondo qui. -per altro, peraltro
/ non veggio di vertù ch'ai mondo è spenta. idem, 64-13: ma
non veggio di vertù, ch'ai mondo è spenta, / né trovo chi
ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. ammaestramenti, 129: credi che
e dee ciascuno che vive in questo mondo, recarsi a quella vera legge che
iv-228 (107-3): e venni al mondo per dare ad altrui / di pene
: io non ho altro bene al mondo che te, né d'altrui aspetto soccorso
, con ciò sia cosa che il mondo sia una sola città a tutti. ove
quale l'uomo né per le tribulazioni del mondo si fiacca, né per le lusinghe
trovato il segreto per essere felice a questo mondo: alzare il gomito quanto più poteva
alzarsi, di incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche. viani,
correr tacque per le parti globose del mondo laterali fin tanto che s'arrivano lune
che sparpagliano i libri in tutto il mondo. campanili di libri s'alzano sugli
non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo. manzoni, 886: il riconoscer
, gridavano, si confessavano, il mondo si rivelava una miracolosa amalgama d'amore
: ogni cosa fu confusione: il mondo morale presentò la immagine del caos.
, di tristi / lochi e dal mondo abbandonati amante, / e d'afflitte fortune
gran bieltà... / ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso,
/ in farvi, mentre visse al mondo, onore. boccaccio, i-183: amore
degli amanti / amico, e 'l mondo ingrato / amando, a che son
idem, 39: e chi cercasse il mondo tutto quanto, / non troveria una
teme et ama / e trema 1'mondo, quando si rimembra / del tempo andato
odiammo e sofferimmo. amate. / il mondo è bello e santo è l'avvenir
amato e ama in posa / lo mondo ha da lo suo lato. latini,
occhi giri, / per cui sola dal mondo i'son diviso. idem,
mai nulla; e fango è il mondo. carducci, 316: piacer più caro
ordina noi a li onori di questo mondo. = voce del linguaggio filosofico
, o sole, o cielo, o mondo, / o del giocondo e
, 318: noi veggiamo li amadori del mondo andare allegri e gai; e ciò
gli uomini lussuriosi ed amatori di questo mondo saranno gittati nell'ardente fiamma. guicciardini
mai altro signore che mai nascessi al mondo. idem, 2-82 (443)
gli aveva proposto di andare con lui nel mondo profano. b. croce, ii-8-299
, a sinistra, a tutto il mondo. idem, 2-52: portava gli occhi
questo o da quel paese, ma dal mondo. foscolo, ii-2-127: mi pare
tempo: diventare grande, conquistare il mondo. bontempelli, 6-197: era stata ripresa
legge. moravia, v-100: il mondo ci tiene per le ambizioni e presto o
saziare, né sazierebbe di tutto il mondo l'imperio. leonardo, 2-617: alli
benefizio della vita né della bellezza del mondo, è dato per penitenzia che lor medesimi
non possegghino la utilità e bellezza del mondo. savonarola, iii-36: sapete voi quello
iacopone, 12-25: tutta puza che nel mondo fusse, ensemora adunata, / solfenal
oh ambrosia de l'amore nel giovinetto mondo! idem, 859: corri tra'rosei
grano giunto da tutte le parti del mondo. palazzeschi, 3-79: trionfano le
certa amicabilità delle persone che bazzicano il mondo, è quella appunto che li farebbe
amico del cuore che io mi avessi al mondo. idem, ii-196: non sai
, contro le ipocrisie e viltà del mondo. i suoi cosidetti wertherismi e amletismi.
... / fallo nell'altro mondo scaricare. magalotti, 7-187: in questo
tepido aprile dormente, / erro soletto il mondo, tutto di lei l'impronto.
chi può, che... il mondo, la carne, e il demonio
60: non c'è sapore al mondo... che, se il re
: i ragazzi, le donne, il mondo, non sono mica cambiati. non
poi si ammattì, e andò per lo mondo. idem, 36 (99)
i-172: nella stanzaccia c'era un mondo di gente che saltava e si divertiva,
centrano e si astraggono dal mondo. = deriv. da melancolia
amendar la lunga guerra / per cui dal mondo a te sola mi volsi,
. b. croce, ii-13-44: mondo al quale egli [l'uomo] appartiene
ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato, e un re
lappola e pare un ammicco sinistro al mondo che arretra. = deverb. da
quelle bestie, conoscendo il salvatore del mondo, s'inginocchiarono, quella reverenza faccendogli
la mano pontificale segnava l'amministrazione del mondo. einaudi, 1-348: alla buona
, / ch'esser de tutto esto mondo amiraglio. m. villani, 2-53:
crin biondo, / che stupefatto il mondo / t'ammirerà vie più d'ogni altra
celebri oracoli... riempivano il mondo di ammirazione e divozione. idem,
che son tante che hanno ammorbato il mondo, le porte ornate di colonne sottili
: e, riassunto il cor semplice e mondo, / [potrem] seguir virtude
/ non volger mai ver l'ammorbato mondo. idem, iv-138: e sono esse
guisa, / che quanta gent è al mondo che soto lo cel viva, /
ii-229: egli si sentiva solo nel mondo, e gli pareva che tutti i suoi
. ojetti, 11-688: tutto il loquacissimo mondo è finalmente ammutolito. beltramelli, iii-68
dio, o egli ama sé e il mondo d'amore che gli dà morte.
amor vive reo / che si governa al mondo; / sanz'amor egli è mondo
mondo; / sanz'amor egli è mondo / d'ogne buona vertute. matteo
17-100: due cose belle ha il mondo: / amore e morte. idem,
/ il mio dolor, saprallo il mondo, e voi, / di pietate e
/ e non si trova una vivuola al mondo. tasso, aminta, 236:
qual migliore occupazione si possa trovare al mondo, che quella di fare all'amore,
ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto. idem, purg., 8-4
diventi, / e che dal mondo tutto abbi tributo / e signoreggi tante varie
, ma invece che tutti gtindividui del mondo riconoscessero una patria, tutte le patrie
di dio diparte l'uomo dell'amore del mondo, e dell'amore carnale. iacopone
per l'uomo, che patì in un mondo così ingiusto: quindi la somma ragionevolezza
regno di cristo non è di questo mondo, cioè ch'egli non ebbe amore di
ebbe amore di regnare temporalmente sopra il mondo. ugurgeri, 1-8-262: furo rifetti,
, la qual nasce dell'amor del mondo e de'perversi desideri di quello,
farei. goldoni, viii-323: ewi al mondo un animo sì generoso, che per
del nicotera nelle marche avrebbe nabissato il mondo, e bandire poco dopo che la
qual è chi creda / più volte il mondo in caòs converso. marsilio ficino,
, 6-i-76: amore alma è del mondo, amore è mente, / e 'n
redivivi odori, / fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava
/ cose quaggiù sì belle / altre il mondo non ha, non han le stelle
di servito che mai far si possa al mondo. idem, 2-102 (483):
svolato via da te a crearti il tuo mondo. s'è abbattuto contro l'oscuro
sbarbaro, 3-16: e gli aspetti del mondo accolgo e il cuore / quasi m'
sparse per l'ampiezza del cielo rapivano al mondo le stelle. d'annunzio, iv-1-80
divenute, notabile a tutto il mondo. ampliatóre, agg. e sm
] si diminuirà, e nel resto del mondo s'amplificherà maggiormente. campanella, 2-133
amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri, i-521
udito / e an vedute più cose del mondo, / non vidi mai tal fermezza
io scorrazzavo qua e là per il mondo rimpiendo e insaporendo la mia vita e
dolore / conobbero i segreti / del mondo. papini, 25-180: provo un'acuta
contendono, stridono in questo convegno del mondo, che offre tante cose rare all'
non abbia da fare più nulla nel mondo, e sia ormai (come giornalisticamente si
, 3-880: vuole chi il redentor del mondo con le gambe e piedi de gli
non pur nella rappresentazione di tutto il mondo moderno esteriore ma in quella degli « stati
fatti strada a investigare la costituzione del mondo, e le regole dei moti,
anarchico; come aveva sognato il crollo del mondo borghese, ora sognava la guerra come
boine, ii-104: bisognava accettarlo [il mondo] così pezzo a pezzo, anatomico
, 1113: chi mira la costruzione del mondo, l'anatomia dell'uomo (come
e adolfo thiers fatti discendere dal loro mondo marziale e politico, accademico e parlamentare
barba agli anacronismi e agli anatopismi nel mondo piccolo delle signorine da villaggio.
gli aruspici asserito che l'impero del mondo non sarebbe stato tolto a roma finché
come anco con la penna spiegare al mondo i concetti miei qualunque si siano.
che non sen pentano poi: / tal mondo corre ancoi. dante, purg.
vent'anni è stato in giro per il mondo. / se n'andò ch'io
gravi; / ché la vostra avarizia il mondo attrista / calcando i buoni e sollevando
ancóra / mille e mille anni al mondo onor e fama. idem, 272-4:
si credevano necessarii al buon andamento del mondo: e il mondo se ne dimentica tosto
buon andamento del mondo: e il mondo se ne dimentica tosto, e va come
che temevo di dover andarmene da questo mondo. nievo, 116: molto facilmente chi
il cuore, e lascia andare questo misero mondo. berni, 32-28 (iii-103)
in openione che andrà sottosopra tutto il mondo. -andare su, in su
chi ama di durar fatica in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre
chi ama di durar fatica in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre
molto speciale di tante cose dell'aperto mondo: e mentre di talune va a
. deriva. -andarsene all * altro mondo: morire. moravia, xi-61:
, che per poco non andavo all'altro mondo. -ant. andare, andarne
bellezza ineffabile tale, / che 'l mondo mai non vide simigliante, / né credo
gli resta che veder più di questo mezzo mondo a oriente. = deriv.
delli suoi raccomandati, / fa ella il mondo lieto a me lasciare / per congiugnermi
, et ama / e trema 'l mondo quando si rimembra / del tempo andato
g. rossi, 4-58: in un mondo dove la donna cammina come un portalettere
anco lui. idem, 88-15: questo mondo corre per andazzi, e quando corre
e non s'impicciassero delle faccende del mondo. dossi, 550: data quindi la
. sinisgalli, 6-63: entriamo cauti nel mondo degli androidi e guardiamo da vicino
caverna. buzzati, 2-65: un mondo irreale, fatto di assurde pareti a piastrelle
le lotte anelanti! / oh divisi dal mondo / sussurri de gli amanti. idem
tenuto in dito della mano destra del mondo. bruno, 155: gli la-
... intermediario anfibio tra questo mondo e l'altro, tra la vita e
tanta pena, / che altra nel mondo a quella non è equale? mattioli,
iv-49 (6-18): tutto lo mondo canti /... / vostr'altezza
: la mente angelica è il primo mondo fatto da dio: il secondo è
tasso, 1-11: ii. re del mondo, / chiama a sé da gli
affetto una vita, è tutto un mondo / ogni pensiero: e quest'alma
tratto, e cominciavano per quel piccolo mondo tenebroso le ore della luce. pascoli
le pene e tutte le angherie del mondo in un grande sonno! viani, 14-31
popini, 27-1171: io detti al mondo un angiolino ridente e il mondo lo
al mondo un angiolino ridente e il mondo lo mutò in diavolo scatenato. baldini,
levasse la morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo la pietra angolare, leverebbe l'
figlio di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo serra
. salvini, 39-i-36: e 'l mondo empierono [i greci e i fiorentini]
stranamente nomi di persone, angoli di mondo, motivi degli anni più disparati e
. baldini, 4-93: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli ha
anime si muovono a disagio nel nostro mondo duro e angoloso! = lat
sicché pare a l'omo avere tutto 'l mondo addosso. d'annunzio, iv-1-88:
occhi giri, / per cui sola dal mondo i'son diviso. idem, 102-14
la fortunosa morte, e non il mondo per loro acquistato? si- milemente alessandro
. pareva che non vi fosse al mondo se non queh'immensità e quell'angustia.
sentimento opposto, quello dell'angustia del mondo nel quale siamo ancorati, anelando noi
è impossibile che l'uomo in questo mondo stia sanza qualche angustia, benché sia
, i-22-1: niuno è in questo mondo che sia senza alcuna angustia e tribulazione
grande, alla cui fama angusto è il mondo. foscolo, ii-21-11: angusti termini
, 3-16: miro il misero mio angusto mondo / e carezzo con man che trema
ammaccati. 4. anima del mondo: principio di vita, di ordine
marsilio ficino, 2-29: l'anima del mondo, e qualunque altra anima è mobile
: per ciò che la grand'anima del mondo / sta come auriga, e 'n
secondo loro dipendevano dall'anima del mondo, però vollono ancora che l'
più si deve affirmare dell'anima del mondo. 5. per estens. e
ingenuità. bacchelli, 1-ii-128: il mondo, diceva l'aristocratico con una degnazione venata
e di virtute amiche / terranno 'l mondo. savonarola, 7-ii-43: erano circa
sostegno de l'alma, alma del mondo. baretti, ii-185: forse ogni cosa
, la quale s'è partita dal mondo, con quanto meritava il molto amore
devota. salvini, v-512: il mondo, grande strumento del demonio, i
aere perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se fosse amico
. -fornito di anima (il mondo, l'universo, il cielo,
/ grande animai, che del gran mondo è parte, / manda fuori e
che non vogliono intendere né affirmare il mondo con gli suoi membri essere animato.
. petrarca, 19-1: son animali al mondo de sì altèra / vista che 'n
gli uomini e le donne / e 'l mondo e gli animali / acquetino i lor
ad avere il più bel tempo del mondo con sue nuove novelle. berni, 62
venerandi hanno creduto che il nostro gran mondo non sia altro che un grande animalóne?
12: il sol, prima del mondo / vita, e perenne animator del tutto
nell'animo questa massima: che il mondo è simile ad una scena, quale è
per levare l'animo dalle cose del mondo e non pregiarle, o per saperne
, sareste il più contento uomo del mondo. baretti, 1-74: inchiuso
: allora quasi, come se il mondo sotto i piedi venuto le fosse meno,
dicendo che non le potrebbe per cosa del mondo sofferir l'animo di ciò fare.
che di ragionarne mai con persona del mondo. b. davanzali, ii-496:
l'errore, che oggi annebbiano il mondo, fanno un velo agli occhi. carducci
: il pericolo del mare di questo mondo si dimostra per li pochi, che campano
, 3-29: se... il mondo intorno sfumava nell'incerto, nell'ambiguo
i color rimescoli, / e 'l basso mondo annegri. carducci, 26: a
le loro pagine col più bell'inglese del mondo. 5. intr. anche
: a dio è possibile annichilare el mondo. machiavelli, 742: [sonvi]
. fazio, ii-60: in questo mondo è 'l bene in cui m'ani-
ci si ricorda che c'è stata al mondo la gran vecchia. baldini, 4-33
vent'anni è stato in giro per il mondo. / se n'andò ch'io
ancora / mille e mille anni al mondo onor e fama. aretino, iii-69:
potrebbon misurar da tutti i geometri del mondo, né da gli aritmetici annoverare. diodati
e'vi sono tutte le reine del mondo. alberti, 115: se tu anoveri
sua avesse fatto tutti i mali del mondo, e solo uno bene, venendo
cavalca, iii-18: lo amore del mondo si vince, ed annulla per ingratitudine
cavalca, 16-1-81: quanto più il mondo lo magnificava, egli più vile si
novello sposo, sì che egli nel mondo per esemplo d'ingannatore e d'annullatore della
segneri, i-107: vada pure il mondo sossopra,... si alteri
, impersonale dell'uomo, disperso nel mondo degli altri, e dalla quale uscirà attraverso
ombra d'ansiosa vergogna / del nostro mondo bestiai che l'accora. 2
v.]: antagonismo di forze nel mondo materiale (ancorché usitato è da ripetere
politica tramonterebbe, perché le potenze del mondo sono ora gli industriali e gli operai,
due enormi forze antagonistiche, e il mondo moderno non si muove più secondo la
iv-28: dopo il 1918 la storia del mondo apparve divisa in dopoguerra, guerra,
. e. cecchi, 1-10: il mondo quaggiù non era che l'anticamera,
ordine l'antichità ottimamente ancor serva al mondo presente. prezzi, i-18-102: la città
: istituzioni, riti, usanze del mondo greco e romano, e la disciplina che
teme et ama / e trema 'l mondo, quando si rimembra / del tempo andato
musica. -mondo antico: il mondo conosciuto dagli antichi, prima della scoperta
al bene negli annali degli uomini e del mondo. 2. figur. antivedere
a comparire verso la fine del mondo per tentar di sedurre il genere umano
nel tempo che anticristo andarà per lo mondo predicando. idem, 872: e
l'anticristo nasceria / e il fin del mondo sarebbe vicino. segneri, iv-218:
con cui l'anticristo farà stupire il mondo. faldella, iii-125: qualche vecchia
ii-150: che tu stii per mettere al mondo l'anticristo? -chiese la voce ironica
tanto vengono fuori gli anticristi, e il mondo va avanti lo stesso! b.
al cristo: l'anticristo distruttore del mondo, godente della distruzione, incurante di
dante, conv., iii-v-4: questo mondo volse pittagora, e li suoi
capitali, / non v'è dal mondo chi vi tolga o esiglie? / oh
fumo maligno, / talismani d'un mondo appena nato. pavese, i-100: davanti
la generazione in quelle parti dell'altro mondo che sono opposte a queste. galileo
antipodi s'accostano più al centro del mondo, e li antichi fondi del mare son
italia. beltramelli, iii-795: il mondo era bello anche allora come è bello
noce. moravia, i-80: era un mondo provinciale, antiquato, insieme semplice e
cioè antisaputa, la gente che il mondo non dee più perire per diluvio d'acque
d'un antro marino / del giovane mondo / vedesti il mattino. giocosa,
fossero solamente una piccola provincia umana nel mondo, di certo non sarebbero categorie; e
solo quando è gomitolo / e antropomorfo mondo. 2. zool. scimmie
il regno che anzi il principio del mondo vi fu apparecchiato. paolo da certaldo,
, 120: tardi conosco, o mondo, i tuo'diletti: / la pace
la malizia di conoscere le vanità del mondo. sacchettiì 190-15: stette per ispazio
buoni ànno gloria e rinomea in questo mondo, anzi l'ànno ei malvagi,
che, volendo la fortuna dimostrare al mondo di essere quella che faccia gli uomini
. b. croce, ii-13-39: quel mondo che la scienza prende a suo
di sé, non curandosi del resto del mondo che come d'un pascolo alla
pienamente. buzzati, 1-236: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli
diceva; ma anche questo: il mondo aperto allo spirito del poeta e dell'artista
profezie e rivelazioni intorno alla fine del mondo e ai destini ultimi dell'uomo. -
cose che debbon essere infino alla fine del mondo. ariosto, 34-86: astolfo tolse
2. figur. fine del mondo; catastrofe definitiva, totale, terribile
cosmica, un'atmosfera tragica di fine del mondo; catastrofico, tremendo, terribile.
decadenza greco-romana poteva bene distaccarsi dal mondo. e. cecchi, 6-30: un
interessati dell'incostanza che queste trasformazioni del mondo fisico sono immagini perfettissime di quelle che
perfettissime di quelle che vanno succedendosi nel mondo morale. leopardi, i-295: laddove
apostolo, tremò davanti alla condanna del mondo. viani, 14-38: i pescatori rivieraschi
531: io non pretendo illuminare il mondo, / né il buffon gli vo'
un istinto pittorico che porta a vedere il mondo come un tessuto di toni, di
che non mi volesse il meglio del mondo, sì tutti gli sapeva appagare col mio
contento ed il più appagato uomo del mondo. livio volgar., ii-1-8: non
[s. v.]: il mondo si promette appagatóre de * nostri desiderii
fusse appalesata, / mi converrìa del mondo dileguare. boccaccio, i-443: se
credessi che tu a niuna persona del mondo l'appalesassi [la via], e
giorni. popini, i-29: un mondo che non sai e non conosci, che
tre modi puote apparare chi in questo mondo vive: per natura, cioè per
, 1-8: intende di quelli del mondo, che sono in stato di penitenzia,
? canale, iii-424: contempli il mondo stolto in questo specchio / com'ei
nobile convito e partiva a tutto il mondo il pane della scienza. 3
tore, stando in apparecchio di ritornare dal mondo al padre, instituì questo sacramento.
nozze / di qua, e vale un mondo per far uno / apparecchio. b
l'espettazione di quelle virtù, che il mondo da un figliuolo di così savio genitore
, « ma che chiasso fa il mondo d'oggi », diceva; insopportabile.
una figura ma tutto il peso del mondo, apparente tale, mediante la venerabilissima
ojetti, ii-302: e in un mondo apparentemente governato dalla quantità è ancora possibile
le apparenze: non compromettersi davanti al mondo, non offendere le convenienze sociali.
ad esso signor marchese l'apparenza del mondo, mi pare che egli concorrerebbe volentierissimo
163): ahi vitupero del guasto mondo! essi [i frati] non si
/ ben parea poi signor di questo mondo, / tanto era bella la sua
è un bel piacere: vedesse, quanto mondo!... anche di quassù
apparizioni femminili che passano di volo nel mondo, lasciando dietro di sé il solco
foscolo, v-371: essi fanno un mondo appartato che consistendo di pochi dev'esser
ho l'impressione di conoscere poco il mondo d'oggi. silone, 5-250:
in vero a uno stato isolato dal mondo. 4. essere proprio,
39-iv-127: dall'ammirazione delle cose del mondo nasce la stima, dalla stima,
onesto piacere l'ascoltar le vicende del mondo, ed è ciò ancor ragionevole: ma
-ah paolo mio, come il mondo è malvagio, mormorò appassionatamente; e
d'annunzio, iv-2-424: nessuna cosa al mondo ha per me un egual pregio,
appellar volse / la più bella del mondo e nobil parte. muratori, 7-i-41
morte. passavanti, 1: questo mondo, il quale è appellato mare,
/ ciò che pregio e valore il mondo appella. campanella, 1080: si ridono
delle percezioni, ossia delle rappresentazioni del mondo esterno). soffici, v-1-71:
sinisgalli, 7-13: abbiamo appesantito il mondo di troppe intenzioni. 2
troveranno bene il modo d'appestare il mondo. fracchia, 369: certe frittelle
i libri di cui i materialisti appestano il mondo non sapranno convincermi mai. tommaseo,
iii-23-83: tutta la politica appestatrice del mondo. = deriv. da appestare.
di nulla quanto d'appetibile ha il mondo. magalotti, iv-19: la volontà
, appetendo più tosto l'aversità del mondo che le lode... occultamente
, né un regno, né un mondo, poiché alessandro si dolse di non poter
mercé vostra, o piccola mimi, il mondo era allora per me tutta una appetitosa
contribuire infinitamente a spegner la vita del mondo, per l'altra ad appianar la
fede. buti, 1-545: come nel mondo hanno cercato con fraude appiattaménto e
, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare, 3. rifl
più si appiccano gli uomini alle cose del mondo. cellini, 1-60 (147)
a questo mondo. savonarola, 7-ii-48: non ti appiccare
: non ti appiccare a cosa del mondo, perché lui vuole uomini spiccati da
destregno, / che paga che 'l mondo ho lassato. menzini, 5-138: per
, perché si aggira in questo basso mondo, che è pieno di tranelli. serra
anima s'appiglia, / polso del mondo è l'azione. nieri, 359:
fischiata. faldella, iii-77: il mondo applaudisce, fischia o trascura.
vantarsi di vittorie vergognose, che tuttavia il mondo ora applaude. e. cecchi,
che ha con il sole o col mondo puoi conoscere la sua virtù.
quale sola in nostra compagnia rechiamo in questo mondo. capellano volgar., i-31:
fanno una fortezza. adunque il mezzo mondo, appoggiandosi all'altro mezzo, si
giovanni: viene il principe di questo mondo. fatti di cesare, 187: ella
morì. machiavelli, 35: nel mondo non è se non vulgo; e li
: ma siccome le cose di questo mondo vanno raramente secondo ragione, così il
, / che speranza di pioggia al mondo apporte, / come fu caro a le
, 25-129: e questo apporterai nel mondo vostro. andrea da barberino, 1-46:
falso apostomi, non ebbi una paura al mondo. b. davanzati, i-102:
del fiore / del piacer d'esto mondo sete appresa, / com pò l'om
di quanto vive / e muor nel mondo. 13. intr. con
, che diede sì miserando spettacolo al mondo. chiesa, 1-254: gioia che agli
siciliani. baruffaldi, 43: il mondo oggi l'apprezza, / l'accarezza
ha avuta tanta approbazione da tutto il mondo, e è ora ita per terra
iddio... dispersegli per lo mondo: e la torre non approdò nulla.
approdati [i missionari] in un altro mondo,... camminano, e
alla sera, ima strada è un mondo che non si finisce mai di approfondire
che niuno medico, che sia al mondo. leone ebreo, 83: e già
boccaccio, 9-303: alli re del mondo ed al sommo ponte fice
filologico-filosofica ne appruova che gli uomini del mondo fanciullo, per natura, furono sublimi
al signor di voltaire. conosco il mondo presente quanto basta per non lusingarmi punto
7-60: mal dare e mal tener lo mondo pillerò / ha tolto loro, e
: ecco colei che tutto 'l mondo appuzza. g. b. tedaldi,
odori, / fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava il
quella voragine che s'aperse nel nostro mondo e nella quale amici e nemici,
guardo giovami questa infelice / scena del mondo. serra, i-37: è tutto un
. serra, i-37: è tutto un mondo nuovo che si apre: un mondo
mondo nuovo che si apre: un mondo instabile e misterioso, in cui le
, che chiudevano la vista, quale mondo si apriva? calvino, 1-91: il
che gli sbattevano in viso, maestro mondo vedeva aprirsi nell'orror della notte lampi
petrarca, 53-92: quanto 'l mondo si ricorda, / ad uom mortai non
migliore veduta che nessun altro uccello del mondo, e vola sì alto, che l'
l'ombra delle sacre penne / governò 'l mondo. fatti di cesare, 78:
che in tutte l'altre parti del mondo, per la freddezza dell'aria e della
impetuosissimi gli aquiloni; e pure il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di quei freddi
. àpaxvaloc, agg. nel mondo da un unico esemplare (che muore in
6-106: sono gli araldi di un mondo che batte alle porte.
, iii-29: e stanno in questo mondo come fa la aranea in la sua tela
sacerdotale, cioè l'arbitrato morale del mondo,... aggiunsi e ripetei a
cielo e generale arbitro di tutto il mondo, poni... fine alli
sommo fattore, per la quale il mondo allagò, riserbato solamente da dio un
che la spezie vostra non venisse meno nel mondo. savonarola, i-67: il signore
la colomba in ricognizioni per il mondo che era ormai tutto sott'acqua
, che sta girando sopra il mondo distrutto, e che domani ripianterà una vite
e rappresenta nella sua opera un convenzionale mondo idillico, contemplativo, dominato dal sentimentalismo
, nel peloponneso, alla quale il mondo letterario grecolatino attribuì un particolare carattere mitico
che, salvo poche eccezioni, tutto il mondo sia una vasta arcadia, e il
. accolta di letterati, vagheggianti un mondo idillico, lontano dalla realtà, occupati
capo e arce di tutto l'universo mondo. = voce dotta, lat.
archeggi e quei trilli d'un altro mondo, d'un mondo in pace.
d'un altro mondo, d'un mondo in pace. = deriv.
vita. gioberti, ii-219: nel mondo organico signoreggia sulle singole parti un archeo
. papini, 20-312: nel nuovo mondo annunziato da cristo... i bambini
2-4: 'questa immaginazione è appellata mondo archetipo, cioè a dire mondo in similitudine
appellata mondo archetipo, cioè a dire mondo in similitudine. d. bartoli
venerazione ripieni nel loro architettamento unico al mondo! architettante (part. pres.
e fattor dell'universo alla creazione del mondo e alla comunione del suo essere. n
, / per cui creato è il mondo al primo essempio / che 'l divino architetto
architetto essere stato pensiero di crear nel mondo questi globi, che noi veggiamo continuamente
ed infinito lavoro il divenire architetta di questo mondo. forteguerri, 26-15: di questo
galileo, 3-1-19: ritirandosi al mondo ideale, comincia architettonicamente a considerare che
di essere aggiunta ai sette miracoli del mondo. bùgnole sale, iv-202: campanili
: da principio mi separaste alquanto dal mondo sensibile per additarmi l'architettura, con la
lor lunghezze situati per inverso il centro del mondo. castiglione, 524: sostengon le
, xxvi-2-305: è la vostra affezione al mondo nota, / non pur verso di
b. corsini, 18-47: che nel mondo non può donna adirata! /.
vero insomma, arciverissimo: / questo mondo è svogliatissimo, / né sa più
questo tuo metodo di criticarti pensi nel mondo letterario di far guadagni immensi, fratuccio
/ mercé il gran dio che il mondo signoreggia. manzoni, 230: figlio di
qualche arciere, che va cercando il mondo;... ché se fosse il
, che uomini si truovano oggi al mondo! caro, i-m: non vien
ii-473: i francesi hanno dato al mondo gli immortali principi dell'ottantanove, che
volubilissimo. baruffaldi, 63: 'l mondo più sempr'avido, / sempre voglioso
/ e in pelago di fiamme il mondo avvampi. magalotti, 9-1-10: quell'
rapito in dio e, insensibile al mondo, ardeva dentro del divino amore,
tempo arser di zelo / contro al bel mondo, e dell'ignoto corso / la
i-231: e volendo dalla origine del mondo incominciare, si troverà la prima nostra madre
: essendo già quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di saio-
... molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi e ardui
su le nude arene / la rovina del mondo è rovinata. carducci, 152:
l'argano sono macchine già note al mondo, e divulgate nel teatro della fama colle
mitologia classica, la seconda età del mondo, di decadenza rispetto all'età dell'
delle cose che essa vole produrre al mondo. cellini, 1-113 (263):
va cercando con argomenti se ci sia il mondo nuovo dopo che il colombo il ritrovò
che questo tale amore sia suto al mondo molto raro: che tanto più arguisce
. nievo, 91: perfino nel mondo dell'aria libera e delle piante, perfino
bertini, 7-76: s'accorga pertanto il mondo qual fede meriti quel che voi aggiugneste
: non lo trattengo io, il mondo è largo. pratolini, 9-865: lévati
nel linguaggio biblico). creazione del mondo, 1-54: lo terzo die divise la
importerebbero ora le cose più belle del mondo, di scrivere di fare le cose
aria d'essere il maggior letterato del mondo. collodi, 580: [esse]
boccaccio, iii-3-43: ma poi ch'ai mondo tolse la bellezza / libra ch'aveva
, e in questo tempo tutto il mondo si rifà bello di fiondi, di
alberi: sì che libra toglie al mondo quella bellezza che ariete gli aveva data
è ragionevol dunque che, quando il mondo ebbe principio il sole fosse in ariete.
tornare a mente le allegorie ariostesche del mondo della luna! ariostino, sm
., sono stati gli inventori al mondo di tre famose invenzioni: le armi da
mano di quelli, che tutto il mondo chiama pedanti? leopardi, i-933:
rana, e ancora oggi ne sono al mondo di coloro che tengano delle rane per
tutto ciò che una persona possiede al mondo. -al figur.: con completa
migliore uomo d'arme, che fusse al mondo. boccaccio, dee., 2-9
altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia. g. bentivoglio
portaro arme tutti li migliori cavalieri del mondo; onde io, per amor di
di voi, volendo in tutto lasciare il mondo..., piaccia a voi
, non aveva bisogno di nessuno al mondo. de marchi, 1-872: voi
: arma la prora e salpa verso il mondo. gozzano, 879: invano le
sostenitori e armadura della carne, il mondo ha i sassi sostenitori della terra.
oro e di ferro, perché il primo mondo dovette abbondare di sì fatte miniere.
accorda / d'orribile armonia che 'l mondo assorda. carducci, 740: marciate,
ognuno ha bisogno di tutti, in questo mondo che è composizione e armonia. serra
uomo. boine, ii-174: il mondo gli viveva lato e molteplice dentro,
deh, che non è tutto toscana il mondo! / che il tanto lezzo almen
i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di risa da far venire
che sono in mezzo alle cose del mondo come un'arpa eolia in mezzo allo spazio
e degli amici, voglio arrabattarmi pel mondo ancora un poco, e poi moriremo
, il più arrabbiato mestiere di questo mondo. idem, pr. sp.,
caro, i-128: con chiarire il mondo, che voi siete un sofi- stuzzo
tributo / con l'arme; e 'l mondo è con seco venuto. della casa
del demonio, della carne e del mondo,... arrenderebbe allora la città
elle aveano perduto l'onore di questo mondo: arrendersi monache e fecero un monistero
i quali [lacciuoli] il piacere del mondo hae tesi per arretirci e legarci nelle
legarci nelle fallaci cose di questo misero mondo. = deriv. da rete
ii-45: quando mi sentii solo nel mondo... m'arretrai atterrito davanti al
. moneti, 169: di fallimenti il mondo s'arricchisce / con la malizia dai
foreste. boine, ii-51: il mondo s'arricchiva, il mondo tripudiava abbondante
ii-51: il mondo s'arricchiva, il mondo tripudiava abbondante e più vasto al di
portato l'animo sdegnoso e dispettoso nel mondo e il naso sempre arricciato, e le
nievo, 206: fossero poi venuti dal mondo della luna, nessuno avrebbe arrischiato di
sangue suo, per tutto l'oro del mondo. dossi, 105: non
neu'arrischiarsi ai confini di quel mondo sconosciuto. panzini, iii-299: -non mi
chi non sa arrischiarsi nel largo mondo. frocchia, 80: io non potevo
l. bellini, v-195: in questo mondo si dipende dalla necessità, che nulla
arrivo. delfino, 1-312: gioisca il mondo tutto, / e arrivi anco il
tenzone, / e par che 'l mondo a foco se disfaccia: / quando l'
intendo che per povèrtade / molti nel mondo son mal arrivati; / hanno perduto la
a rivederci dio sa se in questo mondo o nell'altro. collodi, 219:
(i-63): voi levarete dal mondo questo superbo ed arrogante, che non stima
. marino, v-45: già il mondo il vuol canonizzare / perché a suoi
potresti] a esto monno [= mondo]. ottimo, i-533: [
per lo cielo il sole arrossa / il mondo tutto per monti e per valli.
ai suoi occhi arrossati e pesti il mondo scopriva aspetti deformi. 2.
vide arrossire le terre e 'l mondo, e'comi dell'ultima luna quasi essere
dicevano tanti con la maggiore sicurezza del mondo: io non sapevo e non potevo
me stesso e cominciai a riscoprire il mondo. -per simil. e al figur
i più brutti e arruffati sogni del mondo. giusti, ii-252: in quel suo
al gran golfo, tagliate fuori dal mondo e dagl'incroci dei traffici, private
] in quella cante. parte del mondo che volta a mezzodì, e per l'
giudicarne non sia che una sola persona al mondo e precisamente il suo autore? banti
ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato, e un re
articèlla trova ricapito in qualunque parte del mondo. salvini, 30-1-197: questa è una
5-138: colle predette cose entrò nel mondo il duca e facitore di tutti i mali
, continuamente fa bella la materia del mondo. della porta, i-3: plotino chiama
/ quella parola artefice / che al mondo e al ciel rapì. 9
questi qua. idem, i-iv-4-125: il mondo è oggi tanto sofisticato, artificiato,
per quanto veggo, trionfano di questo mondo. magalotti, 9-2-150: mance esterne
una nuova foggia, tutto il mondo la piglia. 2. agg
per comunicare e io in questo estraneo mondo sono unico. boine, ii-132: ecco
fatto il più bel poledrino di questo mondo, gli avesse in quello scambio detto,
sia il medesimo che 'l centro del mondo. idem, 589: io vi ho
incrollabili su cui si reggeva l'antico mondo ellenico nel suo periodo ascensionale? soffici
doveva elevarsi da quel punto per illuminare il mondo. borsi, 2-36: l'uomo
aria comune, non nei vènti del mondo; parevano avere i polmoni e l'anima
ebbe in mano? / quanto al misero mondo, e quanto manca / agli occhi
. boiardo, 2-1-6: il mondo tutto a guerra se ascombiglia.
fuor uscì la notte, e 'l mondo ascose / sotto il caliginoso orror de l'
la vertù d'ariete / per adomare il mondo, e morta è l'erba;
ascoso / filtrammo a ritornar nel chiaro mondo. idem, par., 2-27:
mattina / occupi meno spazio a questo mondo. 2. avv. ant
, che per poco non andavo all'altro mondo, poi con gli strascichi dell'asiatica
riceviamo la feccia e la ribalderia del mondo. baldelli, 5-3-175: furono i primi
verrò in nausea a tutto il mondo. carducci, iii-24-287: tale
comprendiate e sappiate non esser possibile al mondo meglior contemplazione che quella che niega ogni
comune. era il più desolato asino del mondo e spesso con tremendi ragli aveva significato
: questi pezzi d'asini vogliono il mondo a modo loro: vogliono attaccarvi co'loro
, ciò è agiato delle cose del mondo, e che ha le sue faccende di
crede che qualche sua cosa sia unica al mondo. annotazioni sul decameron, 77:
sia per questa cosa altra voce al mondo, e non sanno, come ha
3-10: ma perché le allegrezze di questo mondo, quasi trotto d'asino stracco,
per voler emular domenedio / con un mondo pria morto che creato. lippi, 10-21
. girolamo volgar., 1-4: allo mondo arete grande male e grande asperitùdine,
me, che io ho vinto lo mondo. = deriv. da asperità.
, 31-128: ancor ti può nel mondo render fama, / ch'el vive,
, o sole, o cielo, o mondo, / o del giocondo e dolce
l'aspettazione fu lunga. comparve oscura al mondo toglie / i varii aspetti, e i
dato molto e diletti a'piaceri del mondo, alle lettere non pensava. lorenzo de'
, iddio consenziente, grandi cose al mondo. serdonati, 3-374: gli sguardi,
? e. cecchi, 1-10: il mondo quaggiù non era che l'anticamera,
. petrarca, 239-29: nulla al mondo è che non possano i versi, /
nessuna nazione, aspirando alla signoria del mondo, pose mai sì ampie fondamenta alla
e ridottato da tutti li re del mondo. idem, 11-102: [simone
10 starò in un altro. il mondo è grande assai. idem, dee.
tutti gli altri, che mai il mondo avesse, d'assai e coraggioso molto.
mia, convincerti che io conosco il mondo e gli uomini e le donne assai
per un capo che non sia paese al mondo più atto ai latrocinii, e dove
questi: non si può in questo mondo vivere a suo modo. carletti, 250
i-113 (265): sicché vegga il mondo, quando la fortuna vuol torre a
assurdo incontestabile di due assi per un unico mondo. -asse celeste, asse del
. -asse celeste, asse del mondo: il prolungamento della retta che passa
2-2: asse è la linea del mondo, com'è diffinito da aristotile nel libro
com'è diffinito da aristotile nel libro del mondo; cioè l'asse è il diametro
, che passando per il centro del mondo, divide per il mezzo la superficie del
più valente ca pitano del mondo non sarebbe vergogna trovandosi in così
assegnato a'compagni l'altre parti del mondo, egli, prendendo frate masseo per
, ii-6-205: allontanati dalle cose del mondo e assegnati all'inerte contemplazione.
e'diventò il più assegnato uomo del mondo, e 'l maggiore massaio. idem
si vede andare così spesso tutto 'l mondo sottosopra. idem, 2-9: il
assembro, / per che amistà nel mondo si confonde. 2. scontro
ne potrebbe dare in tutti i filosofi del mondo, che eb- bono ne lo 'nteletto
assorto in pensieri lontani; astratto dal mondo reale; distratto, disattento. negri
1-88: sopra tutte le cose del mondo ti priego che tu nell'assenza non
fiori, e si diceva orbo il mondo per l'assenza di lei. baretti,
assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua posta purché non manchi la cena
è il più bell'albero del mondo. = comp. di asseverato
. cavalcanti, ii-426: in questo mondo non ha creatura / sì piena di
esser più lungo, se ben averei un mondo di cose da discorrere con esso lei
/ in sin che poi la notte il mondo oscura, / s'asside. idem
è il trionfo dell'astrattismo, un mondo di ideologie senza uomini. e i nazionalisti
irrefragabilmgnte. panzini, i-609: nel mondo -disse egli assiomaticamente -non vi sono che
assise. non c'è luogo al mondo dove la vita si conosca meglio,
cassola, 2-173: esser rimasto solo al mondo, dover farsi da mangiare da sé
10 avrei potuto essere qualcosa in questo mondo ed io feci l'asso.
. govoni, 3-254: nessuno al mondo crede a quel suo assolo / di
è grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire
, 239: e per veder del mondo tutto il fine / con le sue tirannie
tu sei assoluto, tu vuoi il mondo perfetto, ma le cose del mondo
il mondo perfetto, ma le cose del mondo son di loro natura imperfette e perciò
immagini della mitologia, la creazione del mondo è il passaggio dal caos al cosmo,
, 32: quegli che rinunzia al mondo per paura delle pene, è assimigliato
ci troviamo dinanzi a un piccolo mondo romantico, usato in ogni parte.
assonna. alamanni, 4-2-291: il mondo infermo che al ben fare assonna. tasso
d'annunzio, iv-1-724: il suo mondo si componeva d'imagini sacre, di
favorendola con celeste aiuto egli che il mondo regge a sua voglia, abbia da
oggimai disingannata delle vanità di questo misero mondo, assorbita nell'agio e nella saviezza d'
accorda i d'orribile armonia che 'l mondo assorda. idem, 18-84: qui
né secondo l'anima, in questo mondo altro che lui non poteva desiderare. fioretti
sempre assorto in me stesso e nel mio mondo / come in sonno tra gli uomini
scrittura. arrighetto, 242: il mondo ama pessime cose: dispregia la giustizia
sì smarrita, / che largamente questo mondo piglia / come non fusse mai più
v. borghini, i-iv-4-125: il mondo è oggi tanto sofisticato, artificiato,
metati il vostro sangue e assuefarlo al mondo, di là dal mare. piovene,
con minor spasimo il molto male del mondo. tommaseo, 1-400: mi vo assuefacendo
: dio non vuole tanti giudici al mondo; vuol'esser solo. e però io
ombra s'appunta / che 'l vostro mondo face, pria ch'altr'alma /
confuso or più non giugne / di questo mondo al volator navile / in più sublimi
d'esaurire il suo programma in tutto il mondo, a beneficio -dice lei -di tutto
a beneficio -dice lei -di tutto il mondo, salvo una giusta e ragionevole provvisione
]... esercitò in questo mondo, dalla sua natività insino al giorno
la quale è nascosa nella dolcezza del mondo, e astiene la sua bocca di non
tentazioni e de'lacci della tempesta del mondo, si studia e combatte con tutta sua
modi e li costumi liberi dalla tempesta del mondo. beicari, 3-3-235: vedemmo ancora
telefono: parla come se comunicasse con un mondo astrale, abbandonato quaggiù.
pensieri (trascurando aspetti anche importanti del mondo esterno). magalotti, 20-77
di chi è assorto in un suo mondo interiore): con sfumatura negativa più
non hanno altra esistenza nell'universo del mondo, fuor da quella che gli conferisce
egli stesso non sapeva più in qual mondo e'si fusse. lorenzino, 218
di terra, ma si dicea cittadino del mondo. galileo, 523: non
nell'astrologia non fecero un caso al mondo. vico, 371: furon dette «
dovea conquistare in fino in capo del mondo. idem, 9-47: per gli uomini
e io posso far fede a tutto il mondo della sua malvagità. marino, 6-167
di bolo, sottile quanto più puoi al mondo: poi l'asuna, mettilo in
del saggio di fronte agli appelli del mondo e degli affetti (e fu l'
l'ateismo non se ne fondò al mondo niuna. pellico, 11-77: fra tante
promettersi sapori nuovi, di cui il mondo fosse un tesoro. pavese, 4-228
che secondo la mitologia classica reggeva il mondo): adottato a designare la raccolta
: perché tu se'di dio nel mondo atleta. = voce dotta,
corpo atletico della più robusta femmina del mondo. metastasio, 1-2-32: poco esperto
il vero concetto dell'unità assoluta del mondo come soggetto, sono state anch'esse,
e'[i filosofi] dicevano che questo mondo era stato fatto di atomi, idest
parola che muore, parlare dall'ombra del mondo ignoto con la voce viva che va
amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri,
2-17: un'ovattata atonia al mondo esterno, in cui entrava soltanto un sentimento
vanità, senza attaccamento alle cose del mondo. palazzeschi, 4-293: scenate collere e
questi pezzi d'asini vogliono il mondo a modo loro: vogliono attac
cumulo di vinacce torbide, e come un mondo di lubrici insetti esse le si attaccavano
i-423: quando si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre. soffici
a questo, deliberai di lasciare il mondo. redi, 16-viii-303: mi pare.