si vaglia [gesù cristo] a mondar tutti i popoli cristiani: si vale
; / ma le corti sgombrar, mondar gli alberghi / delle gregge, e de
, a cacciare i peli, e mondar tutta la vita dell'uomo nelle stuffe
esercito infedele / corre l'austria a mondar! forteguerri, 5-75: e pensar
quando si deggia / raf- fondar e mondar le fosse e'i rivi; / per
, necessario, secondo essi, a mondar l'animo dalla bruttezza de'peccati, egli
: quando suole a sue richieste / mondar mele o castrar queste, / due ligiate
, / e ve n'è da mondar, chi n'ha piacere. s.
anno. bellincioni, 1-177: a mondar fichi a lui furon già otto / a
sì mal accorta tagliando manera / ch'ai mondar d'una pera / passa da terza
parte sia la corteccia, e non mondar la midolla, ma lievemente radi.
di maggio e di giugno e quella mondar da ogni soperchio e di disutili pam-
, ancora che il debba / tutto mondar di sue brutture informi. c.
i vasi, toglierne li steli risecchi, mondar le foglie, rimetter l'acqua,
mondare. martello, 459: il non mondar mai corpo da feccia,..
monte di la pietà e spexe da mondar le ditte fosse. alamanni, 5-3-
quando si deggia / raffon- dar e mondar le fosse e'i rivi. 5
147: fu da dio ordinato che per mondar la lepra, si offerissero due passere
con noncuranza d'idiota, stava per mondar le sue erbe, esposta alla morte.
: accattoe in prestanza un vassoio per mondar grano. z anobi da strata [s
'mondo, pulito '. mondar élla1, sf. agric. seconda sarchiatura
eia olio, da frutta, da mondar l'orzo e 'l riso, da senapa
sia ben riuscito, debbonsi col pennato mondar dai nodi le bacchette alla cima.
mal accorta tagliando menerà / ch'ai mondar d'una pera / passa da terza
mal accorta tagliando manera / ch'ai mondar d'una pena / passa da terza
scheroni, 8-147: tu puoi mondar da tanta / feccia il tuo
mal accorta tagliando manera / ch'ai mondar d'una pera / passa da terza
soldatesche / non istavan pur anco a mondar pesche. -riuscire la pesca monda:
la pristina innocenza: / da diletti mondar » poi deviato, / per la porta
, quando si deggia / raffondar e mondar le fosse e i rivi. b.
via di quel taglio si cominciò ad mondar la vicina campagna di dentro sino a callo
, / sì come si crocifixe / per mondar nostre peccata. 12.
abitare sordidamente una botte, il non mondar mai corpo da feccia, il lasciarsi cader
così il perdonar l'ingiurie è un mondar l'affetto altrui da tutti i mali pensieri
osiamo per la prima volta srugginire e mondar dalla polvere una vecchia pergamena, in
pestifero / divenne e non istette a mondar succiole. -vendere succiole, ridursi
, xxx-11-48: ma perch'io non intendo mondar l'uovo / per quei chiappaminchion'de'