noi attrito e insanguinato ci lavò e mondò dalle macchie delli nostri peccati.
, 310: niuna altra è al mondò che meglio possa gastigare questo cianciatore.
innocenza della carne sua, allora egli mondò le sozzure della carne nostra. galileo,
in maniera alcuna alle cure o cose del mondò, e, non che altro,
, e al lebbroso che egli mondò, e a molti altri. frezzi,
cherubino, 3-143: lo nostro signore mondò dieci lebrosi. oliva, 567:
estremo il vostro divino liberatore che vi mondò, e non anzi provocarlo ad ira
scelse uno [carciofo], lo mondò dell'involucro e senz'altro lo ammorsò.
corpo. guerrini, 2-405: ruth mondò nel fonte / le rigogliose forme. d'
mi purificò, mi nettò, mi mondò, girandomi intorno con teda, sci
il destin gli arrise, / non mondò mica nespole o baccelli: / fa il
purificò, mi nettò, mi mondò, girandomi intorno con teda, scilla
e parabolani li troviamo in tutto il mondò). carducci, ii-17-164: guardami,
, iii-49: egli alluminò li cechi e mondò li lebrusi e derizzò li paraletichi.
egli risuscitò morti ed alluminò ciechi e mondò lebbrosi e distese attratti, sanò parietici
. awerb. a, per ragione di mondò): il naturale e inevitabile
: egli risuscitò morti ed alluminò ciechi e mondò lebbrosi e distese attratti, sanò parietici
noi, egli allumina altra gente al mondò e la loro scurità. e quando elli
mi purificò, mi nettò, mi mondò, girandomi intorno con teda, scilla
peccato). ochino, 276: mondò [cristo] i leprosi da'loro sporchi
dicono queste orazioni. ochino, 276: mondò [cristo] i leprosi da'loro