. cavalca, 16-1-187: spogliogli l'abito mona- cile, e privollo d'ogni
abbate le mutande; / per che la mona- cella peccatore / disse: « madonna
sono rinchiusi e'peccatori come ne'chiostri de'mona- sterii sono rinchiusi e'monaci et e'
le priapèe, le fantasie scatologiche, le mona- cologie, gli elogi burleschi, i
reggersi se un lembo del saio del « mona- cone » non la proteggesse dalle intemperie
82: non molto da lungi dal suo mona- sterio avea due femine monache di gentil
: genere di piante a fiori polipetali della mona- delfia poliandria e della famiglia delle
una notazione di affettuosa familiarità); mona- cella, monachella. -anche semplicemente:
pigli per un semplice mio scrupolettucciaccio da mona- cuccia. tommaseo [s. v
: alzate l'orinale, / che questa mona- cuccia fie 'nfreddata: / io t'
sulle riviste di cosidetta avanguardia, parigine e mona- chesi. moravia, 18-129: ho
da molta gente armata, va tantosto al mona- sterio, e d'indi con violenza
fino alli diciotto anni stei rinchiuso in uno mona- sterio de monache. castelvetro, 8-1-442
: quei cori serafici, quei canti di mona- celle, le zaffate lontane dell'organo
]: 'sifonia': genere di piante della mona- delfìa decandria, famiglia delle tricoccne,
: venne un pagano [nell'orticello del mona- sterio] e furò di queste foglie