a gli altri dèi di disputar con momo, giove, avendolo con un mezzo ed
, io7: tu antivedi di troppo, momo, chi vuoi tu che dia lor
, guida il carro, che credi, momo, che si debba fare? salvini
in proposito di questa sedia, mostrò momo a giove ercole, e gli disse:
scolorisce alla fine / colla spuma di momo, / co'belletti di frine. algarotti
dell'illustre. menzini, 5-38: e momo, che nel agli occhi fanno nascer
mondo. bruno, 3-591: ancora momo sa, quando un di questi buffoni.
cerca. menzini, 5-37: e momo, che nel dar certi bottoni /
interruppe il filo de l'orazione a momo. marchetti, 2-354: onde nascer
mi manda due pennine della calenzuola di momo. linati [accademia]: come arioso
coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano da
coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano da
g. gozzi, 1-302: ubbidì momo e, presa incontanente figura di femmina
bruno, 3-749: propose appresso momo a mercurio quel che volesse fare
coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano da
bruno, 3-824: so bene, disse momo, che questa è una cosa,
coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano
udi'dire una volta, che un certo momo, non potendo in altro colpare la
sommo concistoro. bruno, 3-582: momo, il quale avea parlato contra gli
e nervoso come un malato... momo, che si era accorto di quel
paroli e concetti che possa disputar con momo, né ri copiosa d'ingegno che
su 'l più bello, / ecco momo arrivar quivi si vede, / momo
ecco momo arrivar quivi si vede, / momo critico nume, arco e flagello,
doni, 389: va in tanto momo sopra la cima di questa montagna a dare
piacevole del decotto. pirandello, 7-695: momo, prenditi questo decottino a digiuno.
alcun successo tristo / rifiutar non saprei giudice momo. gemelli careri, 2-i-36: quantunque
, o no? non sai tu, momo, che io non posso andare medicando
ben per lei se dava retta a momo, il quale, quando le nacque
a. f. doni, ii-72: momo fu un certo falimbello che sapeva più
, garofani, noci moscade, cardo- momo e galanga. tutte queste cose siano polverizzate
saturno, mercurio, e insino a momo volse che gli aiutassero far questa generazione
gentilità o idolatria. bracciolini, 1-14-43: momo in forma di pastore / scopria gli
irrefutabile. caporali, i-84: ser momo mio, se intorno a questo /
lo interrogavano, lo incalcavano; e momo, aspro e duro, solo sosteneva gli
di guarirlo. menzini, 5-46: momo, che guarirgli avea speranza, /
* millo è il capo degli insinuatori. momo dice che teme più un insinuatore che
e voi, livida turba / di momo, e voi che a prezzo ascra attingete
mira, la cassia, il cina- momo, il lebano. = deriv
giorno, i-947: il libraio che momo e citerea / colmar di beni.
3-671: ancora mi burli, o momo? che hai tanta licenza, che sei
e voi, livida turba / di momo, e voi che a prezzo ascra attingete
in secondo / luogo il livore e momo e la miseria / affannosa e l'
luciano], iii-2-16: andati da momo, che avevano scelto ad arbitro, questi
né similmente il vero cinna momo. mattioli [dioscoride], 191:
. allegri, 138: si stava [momo] su nel ciel del tempo antico
tu, ricchezza e povertà, disse momo, a fin che io possa meglior vedere
, 170: è più facile fare il momo che il mimo. (sbeffare malignamente
, cadendo poscia in terra e da momo disaminata sottilmente, fu ritrovato che quelle
ritrosia, che dovenghi forse come un satirico momo tra gli dei e come un misantropo
in secondo / luogo il livore e momo e la miseria / affannosa e l'esperidi
epiteto di momenet, quasi diminutivo di momo, cioè buffoncello. = dal
, la quale non meno momezzava di momo che di essa seppe momez- zar colui
zar colui. = denom. da momo (gr. m » po <;
fu motteggiato di locarmi nel seggio di momo, iddio de la riprensione, ma ci
veduto unquanco, / come ben disse momo, atto perfetto. bruno, 2-149
dell'opre di giove, che si chiama momo... -costui non è nominato
settembrini [luciano], iii-1-196: momo... biasimò il dio che fece
ne'circostanti, restò vergognosamente mutolo il momo e agevolmente giustificato l'artefice. dotti,
il morso letal di più d'un momo. fagiuoli, xii-146: momo, sta
d'un momo. fagiuoli, xii-146: momo, sta cheto, che se vien
bambino, / la testa enorme, il momo / s'aggiusta la magrezza / d'
. prov. è più facile fare il momo che il mimo: v. mimo1
fa onore. -il dio mordace: momo. batacchi, ii-52: il dio
verso gli alloggiamenti. fagiuoli, xii-146: momo, sta'cheto, se vien la
causticità beffarda. baldi, i-170: momo, hai per lacerarmi il dente aguzzo
lasciò assai tempo governare da un altro momo, che così nominar poteasi quel suo
c. bartoli, 3-64: momo allora, considerata la occasion- cella,
con marte. giuglaris, 184: momo solo oscurissimo nella sua origine, come
lungi pure la mia penna dalla scuola di momo, acciocché ivi non apprenda quell'ozioso
di sotto ancora lui piloso che a momo da trevigi par piantato come si fan
una merenda. tommaseo, 1-139: momo mangia di notte alla panierina sul tavolino
: allora il si gnor momo... propose di cederle la sua
mi manda due pennine della calenzuola di momo. govoni, 1104: non han
che ucciderebbono il riso sul labbro a momo. 6. fastidio, noia
, 1-311: alla porta del signor momo era un continuo andirivieni di sedicenti garibaldini
. éartoli, 3-50: aveva [momo] riscontro in pur assai troppo acerbi e
o giove, se tu ci dài anche momo per giudice io sono pronta a presentarmegli
, e voi livido coro / di momo, e voi che a prezzo ascra attingete
processato e condannato? idem, 184: momo solo, oscurissimo nella sua origine,
coloristi. fanzini, i-394: a momo quel lamento della zia produce un'irritazione
amore, e voi livide turbe / di momo. 6. che non ha ricevuto
quando sarò anch'io dei vostri, momo, se ci riuniamo qualche notte in
così sulle spine! » sì. momo era addirittura sui pruni, lui.
che gorgoglia. vittorelli, ii-iio: momo dagli anni stolido e consunto / appena
. bruno, 3-561: propone [momo]... a gli dei,
non essere più mordace e amico di momo, e se delle scienze reali, gravi
, 3-582: ora è [il dio momo] richiamato, giustificato, restituito al
: veramente, o giove, disse momo, adesso mi pari a fatto a fatto
, saperete la pena; e tu, momo, lo bandirai per tutto e menippo
bracciolini, 5-14: corte ha [momo] le braccia, il piè gonfio
infamanti). baldi, i-170: momo, hai per lacerarmi il dente aguzzo;
, che dovenghi forse come un satirico momo tra gli dei, e come un misantropo
per terra mi desta la memoria di momo. pascoli, ii-1027: là mopso,
pirandello, 8-1064: re degli sballoni era momo cariohn, nanerottolo e bottacciolo.
di medicina volgare, 27: questi tali momo con segnonel mio animo / vanno ad un
, ecc. giuglaris, 184: momo solo, oscurissimo nella sua origi
inadeguato alle esigenze e alla realtà del momo... come con la rappresentazione
rigidi censori di filosofi, onde si afferma momo, uno affettissimo circa il suo gregge
sapor floris? '» né il momo di luciano a rimproverare agl'inghirlandati che l'
, saturno, mercurio e insino a momo volse che gli aiutassero far questa generazione
e qua forse è significato quasi sempre per momo. = voce ciotta, lat.
sentenza? tu, giove? tu momo? / sperda il vento l'iniqua parola
garzoni, 8-966: tengon la man sul momo del continuo, e tagliandola per dritto
peste del mondo. però ben specificò momo che la corona australe a colui massime si
ucciderebbono il riso sul labbro a momo, anzi a brighella e a pulcinella.
vecchi stolidi. vittorelli, ii-iio: momo, dagli anni stolido e consunto, /
persona maldicente. batacchi, i-7: momo, quella linguaccia da tenaglia, / va
incerta la questione se questa strada da momo abbia da andare direttamente ad arena,
, il cinnamomo vero, l'am- momo vero, il trago. mattioli [dioscoride
passa. chiesa, 5-239: il momo ed il memo si son messi a frignare
borgo toscano; il viso severo del momo pareva ristampato in quelli degli spettatori:
e mordace. dossi, 1-ii-536: momo, il primo dei critici e dei satiristi