parini, 650: quella prontezza, quella momentaneità di cogliere i finissimi rapporti delle idee
= comp. di momentaneo. momentaneità, sf. letter. l'essere effimero
al transitorio, al caduco: « momentaneità ». = deriv. da
nòcciolo dei 'promessi sposi 'e la momentaneità (se mi è permesso dir così
di senso passivo, per connotare la momentaneità dell'azione e l'irrevocabilità della situazione