fortissimo in tanto che ogni cosa doventi molle e tenero. = deriv. da
fonti le quali rendevano anche sdrucciolo il molle sentiero. monti, x-3-501: o beato
tripolina politura, le ungeno con lo molle intestino de le noce. 7
lieve monte. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato /
essiccate ila redola verde / che ieri fu molle di pioggia. linati, 18-35:
poerio, 3-321: era piena l'erba molle / di non più veduti fiori,
maccabei; e come a quel fu molle / suo re, così fia lui chi
e conservandone le ruote e le molle logorate, onde il regime e il
: tornava / questa gentile al suo molle paese, / ché al tebro, all'
e il bel volto e il parlar molle. carducci, ii-10-96: allora sa dio
pas- seggieri, son tutti effetti delle molle dell'aria, ora piegate ed ora
, cornino, sapone duro, sapone molle. pietro ispano volgar., 3-34:
che rimanga a rotolarsi sulla materassa della molle incoscienza. 6. dimin.
dove rena; / or ha troppo del molle, or de l'asciutto. porcacchi
di secco, di caldo o di molle. dante, inf, i4-3: poi
già tornava / questa gentile al suo molle paese, / ché al tebro,
: escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro. b
fiorentini chiamano rosa di gruogo, rendeva molle la spalliera. gozzano, ii-323: altre
ora dal cuore de'suoi cristiani, renduto molle e pastoso nella legge dagl'influssi della
repente in ampio letto accolta / la molle acqua cader gonna e spumante.
di ferro ella riluce. / la terra molle, lieta e dilettosa, / simili
toccò una mano gelida e un po'molle di sudore, una di quelle mani repulsive
'o f paraurti. semplice congegno con molle e dischi all'esterno dei vagoni per
, i quali non isdegnarono logorare il molle guanto e curvare la schiena alla generosa fatica
, naturale l'appetito, depresso e molle l'addome, il fegato di giusto volume
polmone, interiore di sostanzia spongosa rara e molle, strumento della respirazione dell'aria e
vostra sia molto più dilicata e più molle che non è la nostra e..
di vene] la riempia le carne molle di esso polmone. ibidem, 49:
1-6-158: passa il cristallo e per la molle e chiara / spera del vetro il
la chioma involta, / più ch'ambra molle e più ch'elettro bionda, /
reticulazióne è dilicata e la lor sostanza molle che, a volerle ben partire senza rischio
fave è il molto tempo del tenerle in molle. fasciculo di medicina volgare, 27
). ant. rendere umido o molle; rammollire. m. savonarola
a guisa di un pugnale lunghissimo e molle. = denv. dal lat.
barilli, 7-137: ogni tanto un golia molle, sfasciato, senza volto si presenta
sm. meccan. congegno formato da molle che accrescono la forza dei colpi inferri dalla
toccò una mano gelida e un po'molle di sudore, una di quelle mani
altre simili istituzioni che ributtano la nostra molle ragione ed umanità filosofica, ma che onorano
al diluvio, giungendo al mio albergo molle e grondante d'acqua.
, 232: nella costola serica e molle del taccuino, in un ricamétto di foglioline
rigo è peloso de peli qe no è molle: / le bestie qe lo prende
della colazione, ecc.). molle fulgore la fronte candida e pioventi giù per
pena intorno intorno e cinge / di molle e riccia seta aurata siepe. pirandello,
faceva i ricciolini, corti come piccole molle arrotolate, d'oro, davanti allo specchio
ci sono donne che in un'aria molle e ricca di salsedine si rilasciano completamente
dilicata, resa ancora più fragile dalla molle educa vertà, ricchezze,
, 1-107: qui, nel- ransa molle riscavata, / di sotto alla scogliera che
è o appare simile alla ricotta; molle, bianchiccio. pasini, 34-52:
ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca, la ricucii con
. milit. organo elastico (costituito da molle oppure da pistoni contenenti un gas compresso
le ciglia sono diritte, significano uomo molle. quelle che si ncurvano circa il naso
piantar nel troppo sodo terreno, duro ovvero molle, sì si dèe prendere d'altri
: la materia prima / voglion che molle sia, ma quel ciré molle / spesso
voglion che molle sia, ma quel ciré molle / spesso stato cangiando or nasce or
[vitella] camporeccia vuole stare a molle lavata e rifatta in brodo magro.
3. locuz. rifedire nel molle: volgersi a un'impresa più facile
pur fare male, anche rifedirono nel molle e, lasciando li squittinati, ciascuno accusò
in viva carne splende, / e il molle petto delicato e piano / al primo
e ineschiate con butiro de vacca, molle e fatto bollire, e quando sarà rifredo
, acciocché la sua percossa, con cosa molle rifrenata, al muro non possa fare
rifugge a l'ombra fresca, a ronda molle, / mentre che febo a l'
: in lieta selva, o dove il molle dorso / rigan d'un colle i
959: den qualch'ore serbarsi al molle ferro / che il pelo a te rigermogliante
giallognolo, senza più alcuna rigidità, molle come un ragnatelo. moravia, 23-81:
avrebbe voluto far rigida, le era uscita molle e triste.
/ tutta ognor piu di lacrime pur molle / fia mia vita, ovunque io la
grandi: così fatte / hannole il molle cece, il tumoroso / mellone, il
bacchelli, 2-xi-172: la cintola, molle e cingente, prendeva nel modo
la giro, e le attizzo con le molle / il fuoco sotto, fin che
che renda l'uomo più dilicato, più molle, più pesante, più infingardo,
di riflessione o, anche, di molle abbandono, trovando sollievo sia fisico sia
eufra- sio. bacchelli, 18-i-15: molle e irresistibile, la forza del sonno
, relaxato). allentato o reso molle, flaccido, infiacchito, indebolito (il
] s'abbatté sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere
se ritrovoe. 2. reso molle con l'irrigazione (un terreno).
; susanna, lei, e rilasciata, molle, flemmatica. idem, 26-151:
8. medie. polso rilassato: polso molle (v. molle1, n.
l'erbe e che riduconle / in molle unguento oweramente fanno / mediche rilevar distillazioni
gli spazi sen già de l'aria molle / scioccheggiando con paure amor volante /
, quando questa è mal fornita di molle. tommaseo [s. v.]
passarono rimbalzando e barcollando sopra un terriccio molle tutto buche, monticelli e rotaie.
e perdura materia più liberamente che la molle ceder dicono, perché in questa si
colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte, e
ma molto rimessamente, siccome in terreno molle e dilettoso. -debolmente,
vivace, il secondo mezzano e 'l terzo molle e rimesso. d. bartoli,
fonti e nel suo lago tutta graziata e molle. 9. avere come riscontro
). ant. rendere di nuovo molle, impregnando d'acqua (o d'
torcendola e increspandola, mai interamente verrà molle... e rimettendola in nero
e rimettendola in nero dove non è molle, tutta viene macchiata e guasta e
da lontano, pongasi un panno lino molle che di quando in quando si rimmolli in
. con la particella pronom. divenire molle, flaccido a causa di un'iniezione.
rimorbìdisci). ant. diventare più molle o più morbido. armenini,
, ed è ora paura vile e molle. e fu grido ad assalire 1 cieli
intorno a le limose / cellette spalma il molle luto. = voce dotta, lat
-deformarsi (un corpo elastico o molle). genovesi, 1-i-27: ne'
. bemari, 3-233: l'alito molle della gaggia o dell'acacia, il
/ indi d'un aere dilicato e molle / sibilar, sussurrar placido fiato, /
: l'istesso [ferro], essendo molle e rovente, posto nell'acqua fredda
della vite si dèe sottilmente con panno molle la sera rinfrescare spesso. boterò, 1-1-121
ringioime i cori, / del tuo molle rubin dolce favella? 2.
. -i). patol. ipertrofia molle e lobulata della parte inferiore del naso
rintenerisci). di- sus. rendere molle, rammollire. vasari, iii-207:
rintenerire. -apparire più tenero e molle. targioni tozzetti, 12-6-156: va
, agg. reso più morbido o molle; rammollito. aretino, 22-204
, i-346: la lana o altra cosa molle rintuzza il colpo. -riflettere raggi
1-6-30: lubrico e di materia umida e molle / questo membro [l'occhio]
. [1765], 1193: di molle panno / la tavola vestissi, e
ti rinvencidisci). ant. farsi molle, cedevole, malleabile (una sostanza)
colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte. soderini
. redi, 16-iv-m: mettono in molle que'nidi in buon brodo di cappone o
a spappolarsi. -ridiventare pastoso, molle (il vetro, nella fusione);
/ e la casta viola e il molle loto / spuntano col purpureo giacinto. sestini
scamata con diligenza; rivolgila in terra molle e fasciala con paglia o muschio.
sponda, nell'acqua riottosa, sulla molle sabbia sfuggente. 5. difficile
, / per far del sangue altrui molle il terreno. -sbattuto dal mare
era rimasta col braccio arcuato e la mano molle ripiegata sull'omero. moravia, xii-326
marito / rugoso il ventre e fatto molle il seno. forteguerri, 5-10: di
mano / la chiave grossa del b molle acuto. galileo, 3-1-94: ripigliando
, e vide bellissimo destriere, tutto molle d'acqua, il quale sbuffando e scuotendosi
che pur dianzi languia; / e molle si riposa / sopra i gigli di pria
guidotto da bologna, 1-124: la voce molle, cioè arrendevole a poterla levare e
, limpide acque, / se smalto al molle piè di fior mai piacque, /
. 2. spremuto, reso molle, flaccido (con significato osceno)
quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi / e la pigi
vivi / argenti in quella terra umida e molle: / dove trapassa il sol
, con una cuffia in testa, tutto molle di sudore e riscaldato dalla fatica e
per li piaceri del corpo; un molle per infingardia e un timido per fuggire i
/ i'gnien'ho messo e cavato de molle: / et holle sempre il truogol
bocca, quando mettete il becco in molle a favor degli amici. -rifl
che nel dire stato fusse dolce e molle, vezzeggiato le persone amorosamente e che
e filo sofico; quando molle, quando risentito e forte. foscolo,
. sono state fluide o almeno una pasta molle che si è seccata e indurita.
escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro, /
non dèe mostrar d'aver un cuor così molle che sappia risolversi in acqua.
, quand'ei nsuona / placido e molle, o quando irato ei tuona / gravido
poi che per gran calor uell'aria molle / resta consunta ch'in mezzo l'empia
, ma voi percotete una pietra più molle, la quale nsuona suono di pietade
. frugoni, vi-8: alzato sul concavo molle di quel nuvolo folto,
in riva carne splende, / e il molle petto delicato e piano / al primo
si stenda / et o che a molle essercito di cori / rocchio tuo serenissimo
facciano come chi fabbricò la casa sul molle, che la rifonde e ristabilisce con
radice / giuntavi del centauro, un molle empiastro / ne feo sopra la piaga
e 'l comun di firenze non fu molle, / ma, come il franco messer
; / ma poi sovr'esse cada / molle la pia rugiada; / ma un
le sue candide / braccia ristretto in molle amplesso. -con riferimento all'immanenza
qualche fissura, si potrà con terra molle ristuccare. cesarotti, 1-xix-51: il fabriciere
, 2-91: tutte le commissure con terra molle o altro stucco ben ripiene e
è più soave, e il sugo più molle, come quella che gode di certa
stette la notte che 'l mettesti in molle, che chi che sia non l'
acqua mi dà nel volto e 'l terren molle / il corso mi ritarda. f
dove grave e ritardato, e quando molle, e quando aspro e duro alquanto
grande / nulla ritieni, effeminata e molle! a. molin, lxxx-4-80:
passo, ma il ritmo è più molle; la pioggia / scende come quel passo
.. / pon freno al duol nel molle petto accolto. g. gozzi,
a'colli / prima che questo legno molle e verde / s'infiammi, come
cammino, ho messo il piede nell'erba molle, la ho sentita, ho ritratto
erasi affondata un poco nel terreno ancora molle di pioggia, uscì d'equi- libno
, n-99: ma di tanta durezza il molle seno / contro i colpi d'amor
e d'un terreno che, quand'è molle, l'uomo non vi si regge
/ i'gnien'ho messo e cavato de molle: / et holle sempre il truogol
erbetta e vi fa seggio fresco e molle. bruni, 498: alberghi ei pur
in giù riverse / solcano l'aste il molle suol. t. valperga di caluso
/ e 'l bel vis'avie di lagrime molle. pascoli, 5-86: io m'
poco a poco, pigliò in mano le molle, poi le agitò, le dondolò,
è questo / della bella achillea e della molle / rabbia selvaggia. gherardini [s
), sf. formaggio di pasta molle, di forma quadrata o tonda, prodotto
), sm. region. formaggio molle di forma cilindrica, prodotto in lombardia e
[gli ornamenti delle porte] del molle e del languido, ma del grave e
a una staffa fermata a vite alle molle posteriori della vettura. 13
/ che roder gli po- trien la molle cute. 5. per estens
.. debbono non sempre stare a molle, perché divengono troppo tenere, né
sempre tra le cosce e 'l culo e molle. = voce di area centromerid
intiero, un'anima né volgare né molle, che patisce, patisce il doppio e
. valperga di caluso, 263: dal molle sen della cerulea tomba, / onde
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. laude cortonesi, i-i-
arco celeste. arici, ii-424: al molle / rorido nembo del mattino, al
ciel. -gonfio di pianto, molle di lacrime (gli occhi).
/ che pur dianzi languìa / e molle si riposa / sopra i gigli di pria
fiorentini chiamavano rosa di gruogo, rendeva molle la spalliera. -in senso concreto
la sensazione illusoria come d'un frutto molle e roscido che vi si sciogliesse.
per le loro gallerie, traforate nel molle terriccio ancor umido. -sm. belletto
vedevano i solchi della carreggiata nella polvere molle, i rospi che la traversavano da
5-90: tutto di sangue rosseggiante e molle / gridava in roma: o libertade
che ben non rosseggia e non vien molle. magalotti, 21-153: l'agro di
di colore rosso scuro e polpa dolce e molle. soldati, 6-23: il rossese
e da essi e da'rostri il molle seno / spumar percosso in queste parti e
, il terreno è tutto rotaie: molle sempre com'è lì, ogni rota ci
: or sono versatili; sono montati su molle e con tamponi per evitare le scosse
quei dischi di cuoio o di gomma molle, cilindrici e piatti, che son posti
pare che la natura con il ritondétto molle e delicato de'quei beati pomi abbia mostrato
e giolita / la gioventude effeminata e molle, / non come prima solita / plebe
di carezze, con la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone in foia
sdracciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e solco. -per
. bresciani, 6-x-23: strappargli le molle di mano e con due rovescioni gittarlo
le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro, / quivi
, quasi rubesto cavallo che sente troppo molle freno. 8. che scorre
è una arte carnosa, rubiconda, molle. spallanzani, 4-iv-228: gscono dalla
. a. maffei, vti-1212: il molle incenso / propagato dai fiori, il
29-54: a mezzo il tratto trovò molle e lenta / una macchia di rubi e
] lo stomaco e indebolisce e rendelo molle e non lascia digestire il cibo nello
è di effetto sicuro, solo che le molle che fanno scattare il personaggio 'belva',
tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la gran
errico, i-142: di dolci baci al molle invito fatte / di rugiada d'amor
schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. tasso, 18-24: rugiadosa di manna
m. adriani, iv-10: auretta molle rugiadosa vi tempra in guisa la terra feconda
/ dicea co 'l riso rugiadoso e molle: / « dafni gentil, chi mi
marito / rugoso il ventre e fatto molle il seno. l. pascoli, ii-270
de'carri le ruote su 'l molle / strato corrono senza remore.
eccentrici, premuti contro le piste stesse da molle. -ruota a lanterna: v
nymphe e le vage dryade cincte di molle e torqueabile fronde l'agile corpusculo.
non ve lo trovi, / il molle nido pieno di musco! d'annunzio,
come la ciera, quando ella è molle, prende tal forma come l'uomo le
e squallida guancia, che sia sotto molle e colorita. buonafede, i-84:
in cui l'imbottitura è sostituita da molle a spirali sostenute da un telaio di
alle foglie sono sostituite più dozzine di molle, fatte con grosso fil di ferro,
oceano il sagro aspetto delle acque sue molle, e nel cielo apparendo sgombra le
impietoso. cicognani, 13-298: le molle del caminetto, mosse ella non vedeva
: « pungi, signor, il molle fianco: / ché di pregare e di
un gelato sudor sentia la fronte / molle... / e in flebil
questa medicina fin che il male è molle come acqua, poi apri il male
grossi budelli pur salati e tenuti in molle, legati i salami e spartiti l'un
guanto e mordere quella carne viva, molle col sapore salaticcio del moccio quando uno
colonna, 2-12: com'a saldo sigillo molle cera / fu 'l core a
mi dà nel volto, e 'l terren molle / il corso mi ritarda. al
non, come cupido, un bambin molle; / e se ben non ho strali
uva su i rovi in prima, e molle / vedrai l'olio stillar dal saligastro
1266: sotto il salice piangente / della molle capelliera / gli occhi suoi soavemente /
taglisi in pezzi e facciasi stare in molle. gioia, iii-257: i pesci
, 2: alquante roche tenere e molle... donano la materia di far
i capperi], gli mettono bene a molle in acqua calda salata, e asciutti
sonno... abbia smontato le molle che fanno elastiche le giunture più grosse,
gran caso -ci aveva fatto saltar su come molle. non si dormì per più notti
cuori sono una spezie di milizia orientale, molle, effeminata, che fuori di quel
leofiardi, 6-10: sudato, e molle di fraterno sangue, / bruto per l'
34 (596): quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla
e mirra, e uno drappo di lino molle in olivo d'u- liva. balduccì
. con la barba grigiastra intrisa e molle di bava sanguigna, con gli occhi
di secco, di caldo o di molle. dante, conv., iv-xi-8:
..: sapon sodo, sapon molle..., santonico. trattato di
amabile organizzazione e d'una fibra più molle, troverebbero per istrada tanti inciampi e
nei primi versi è tutto aspirazioni al molle riposo nella contemplazione ideale non si sa
, cornino, sapone duro, sapone molle. testi veneziani, 34: se ser
colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte e col
in savore, / macero prima in molle e senza orliccia. settembrini [luciano]
frutti, ne'quali essa è abbondante, molle e sugosa, come, a cagion
e mirra e uno drappo di lino molle in olio d'uliva. pietro ispano volgar
il legno del sassafrasso, tenuto in molle per otto giorni nell'acqua di mare
in vano / le brame a satollar del molle sesso. algarotti, 8-ded.:
altra riva, stesa / supina, molle pallido rosata, / come un'amante
e fastidiosi tutti. bacchelli, 2-xxii-462: molle e lepido nelle erotiche, egli [
sballa proprio da pigliarle con le molle ». de sanctis, ii-1-23: quando
di ruote, di suste, di molle, di verghe e di bacchette di ferro
. la mia è una natura a molle, a sbalzi. -irregolarmente;
/ a quell'accetta ancor di sangue molle, / ma se voi ne portate
sbiacciuchènte, agg. viscido, molle, flaccido. viani, 19-70
era tigliosa e sul corpo, qua molle e più giù sbiacciuchente. idem, 19-266
burchiello, 85: tòe le molle e sì lo vuol coprire: / io
e quanto più ponti, tanto più trovi molle, questo è il male sopraddetto.
stiaccia, /... così molle e sbraculato / il cadavero par di mona
divano facendole sbraitare in coro tutte le molle. 2. esprimere aspre critiche
escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro. bandello,
perle intatte / e il riso da far molle il cuor più scabbro. g.
differenti: / chi scaglioso, chi molle e chi col pelo. caro,
/ ché l'imagine lor gelida e molle / l'asciuga e scalda e nel
, i-853: allo scultore / che veste molle giovinezza il marmo / docilissimo scorrerà scalpello
aversi, / non più tenero e molle, / e tra vezzi o lusinghe,
scalpiccia su un ciottolo / dentro il molle terriccio. = voce da accostare
fango] quindici dì e sarà scalpicciato e molle dalla pioggia, si raùna. baretti
scalpitando, a corsa pazza, / tutto molle di schiuma e di guazza, /
una, la quale sia o molle o dolce. algarotti, 1-ix-156: una
scandagliasse il terreno, perché se era molle e melmoso le artiglierie vi si sarebbero
di petto e, quando sarà stata a molle e lavata, si cocerà come la
ancor in pasta, com'è mai molle! voi gli date quella figura che volete
dietro: piccola trave che poggia sulle molle a balestra posteriori e serve come sostegno
di dietro * dicesi nelle carrozze, con molle a balestra, quel legno, in
forma di travicello, che poggia sulle molle a balestra di dietro e che serve a
posteriore della cassa: e nelle carrozze con molle ad arco, ciascuno di quei due
simili a travicelli, che sostengono le molle ad arco di dietro e dei quali l'
, 142: la camporeccia vuole stare a molle, lavata e rifatta in brodo magro
le tre grazie si atteggino / in molle scanno d'oro, / e la
reai, quel seggio augusto / di molle seta e di purpureo panno, / che
/ colmo di vizi, neghittoso e molle, / di bacco amico e d'immondizie
, e poi è il metterle pelli a molle, metterle ne 'l calcinaccio, scarnarle
: poi si metton le pelli a molle e nel calcinaccio, e si scarnano.
a lungo / e ne palpita il molle costato. le gambe distese / sono
testa scarruffata, e col viso disfatto molle di lacrime corse fuori anche lei,
vamo: la guerra, cominciata scarsa e molle dall'una parte, compressa con forza
, scattante, nervoso, giovanile edgardo; molle, pingue, slombato, senile emilio
le mense. quelli scattarono su come quattro molle d'acciaio e rimasero là senza fiato
precisa, le gambe gli scattavano come molle. -essere sferrato (un pugno
è tutta costituita sopra un sistema di molle. l'amore e l'odio sono due
. l'amore e l'odio sono due molle inglesi delle più potenti.. guai
di arme e lo scatto di molte molle di acciarino quando s'incarca. sbarbaro,
, iv-613: 'scatto': si diceva delle molle delle macchine; ora vuol dire in
b. davanzati, i-327: ponte molle allora era il raddotto, la notte
i tratti e faceva di quella faccia molle e dipinta una maschera pietrificata in un'
aveva un bell'abito roseo di taffetà molle, con una leggera scavatura al collo ornata
se a voi sia piaciuto questo inverno molle, un po'isterico, con scenatine di
. errico, i-145: scende dal molle capo il folto crine / sovra le mamme
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. bencivenni [crusca]: il
il vaso omonimo, di tutto, molle, palette, piatti, mestoni, bicchieri
parecchio tempo erasi recata in mano le molle, e percotendo con quelle di tratto
difesa. baldi, i-89: son molle scudo, e pur sì molle i colpi
: son molle scudo, e pur sì molle i colpi / schermir poss'io de
egra e tremante: / donna tenera e molle or che far deve / già preda
stiaccia, /... così molle e soraculato / il cadavere par di mona
. e. gadda, 6-298: le molle, al percepirne la competenza, cigolarono
neri, 12-70: già in cielo il molle crin l'alba disciolta / schiavacciava del
, yalbero pepe o falso pepe (schinus molle), sempreverde altoda 6 a io m
falso, pepe; lentisco del perù; molle, molle indiano, pepe molle;
pepe; lentisco del perù; molle, molle indiano, pepe molle; schino;
; molle, molle indiano, pepe molle; schino; terebinto della foglia stretta;
i-261: i tizzi schioppettanti / con le molle tormento. 2. figur
ii-460: quella moltitudine, che si mostrò molle, cioè morbida e dilicata al bere
, 250: quel terreno posticcio era così molle e cedente per l'acqua mescolata con
di caluso, 126: tutto già molle e gelato / fugge attorno e l'insegue
gelo al mio foco e selce al molle tatto, / son diletti freddissimi di
17-63: schizzo e zacchera è quella terra molle che andando ci salta su per le
... cercando parer leggiero e molle come una piuma, con atti di grazia
. piccolomini, xlv-33: mostrandosi tutta molle, fa parerenecessario lo scignersi ed asciugarsi.
per gli spazi sen già de l'aria molle / scioccheggiando con l'aure amor volante
fraticelli gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che già
scorrente, un sano e puro e molle / scorso ministra, eccetto allor che
cuore la sensazione illusoria come un frutto molle e roscido che vi si sciogliesse.
. e letter. languido, svigorito, molle. ottimo, i-454: li compagni
quasi sciolto d'improvviso tra le braccia e molle, rattenne un grido.
l'ho avuto, cne dice era molle, e hallo tratto a pisa del sacco
/ e dar gli estri all'aura molle / che versarli ad una plebe / scissa
certi semi, circondata da una parte molle. = voce dotta, comp
errico, i-142: di dolci baci al molle invito fatte / di rugiada d'amor
; solo pigliava una iscudella di pane molle nella peverada del pollo. aretino, 20-336
, elemento conico di collegamento fra le molle di richiamo e la valvola. dizionario
io del tuo sdegno al vento / molle giunco sarò. b. corsini, 11-59
, getto lo scoglio, / il giubbon molle e la camicia zuppa. -con
cida fronte, / le rose scolorir di molle guancia. oliva, 1-2- 20
iii- 15: 1 manichi amendue di molle acanto / fregiò per vezzo e orfeo
de marchi, ii-413: prese le molle con un colpo violentosfondò, sparpagliò, confuse
e ne sortiva coperto da una membrana molle. grossi, ii-161: vinta dal pondo
, 4-79: virginia, a te la molle / gota molcea con le celesti dita
. fona, 4-364: arrivò glottario tutto molle, a segno che gli convenne spogliarsi
. comisso, 17-93: agiscono come molle scattanti, sono scoordinate vicende tutte
corpo di lei fu trovato incorrotto, molle e pieghevole e tutto simile a vivo.
). pascoli, 224: con molle / gorgoglio su la cenere quell'onda
. scende verso il lago con un molle pendio, sul quale per lungo tratto il
, 145: allo scultore / che veste molle giovinezza ilmarmo, / docilissimo scorrerà scalpello,
d'un sì bianco augello. / molle e gentil come nutrita a covo / dentro
... serve per buttarvi molle per ispazio di 3 o 4 dì.
tronchi ogni ferita, / quasi di molle carne abbian persona. / no,
or sono versatili: sono montati su molle e con tamponi per evitare le scosse
scotìo d'una carrozza che ha cattive molle o d'un carro che non ha molle
molle o d'un carro che non ha molle. sentendo lo scotìo della stanza,
, è una di- ligenzuccia con le molle e le ruote alte alte, sottili sottili
/ scuoteanfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una città
lo scoglio, e sì com'era / molle e guazzoso, de la rupe
: le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei ore,
passo lieve, nella suaveste di lucida e molle stoffa nera, che ne rendeva più alta
è degna di scusa, per esser ellapiù molle e più facile al cadere in questi difetti
lungi da'vizi propri di quell'età molle e sdruccevole. 2. ant
gli [i legni] faccia sovra il molle suolo / de tonde sdrucciolar, come
iii-3-22: l'uomo abbia vagellipieni di savone molle e gettili per la nave, acciò che
porcacchi, i-23: per tutto era molle e fangoso, dove fortemente si sdrucciolava
, le quali rendevano anche sdrucciolo il molle sentiero. aleardi, i-vii: la strada
che, per dovunque assan, lascian molle, / e se ne van distesi e
la dorsale spinosa non meno sviluppata della molle, l'occipite senza fossa quadrangolare. nella
a lor secando vanno / e la molle dell'uom tunica prima / scevran con man
cuneo gli altri lo rimproverarono di essere molle. da quel giorno manera cambiò,
. brancati [plinio], 9-28: molle son lo calamaro, la secermo,
rinvenire i colori secchi aolio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte,
risoluto, che antivegga la fine nel molle e quale egli abbia a tornar poi secco
nasce di secco, di caldo o di molle. dante, conv., iii-ix-12:
e t'espon salva in su la molle arena. chiabrera, i-i-217: secondimi
da un'avidità subitanea. la guancia molle secondava il moto delle labbra.
tuniche e sotto a questa la sottile e molle, detta da'greci coroide e coriforme
già insopportabilmente estiva, di un clima molle, seducente in cui non può prosperare
con l'acqua che continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ridde. l.
, e vi fa seggio fresco e molle. marino, 2-i-19: quel guizzator squamoso
che sia tratto a solcar, nel molle campo / de le liquide glebe, ilsuolo
questo suol segnasti. graf 5-458: molle cantor delle innovate forme, / di vener
/ sopra la terra: anzi la molle brina / non resterebbe, al creder
né voleste, penando, spargerle di molle rugiada di pianto, di qui venne
cecco d'ascoli, 654: nel molle tempo, come cera al segno,
suo passo, ma il ritmo è più molle. -non immediatamente percepibile, subdolo
la zia fu a metter due camice in molle, / io nelle praterie subito infilo
1075: barbara sposa, allor che, molle assisa / su'broccati di persia,
coriandolo una semenza che, messa a molle nel vino, fa chi ne mangia
le orecchie] d'unamateria che tendesse al molle, ma non fusse languida, sì
[s. v.]: o molle o asciutto per san luca semina.
san luca, dice il proverbio, o molle o asciutto, semina tutto.
in un giaciglio, in una materia molle e cedevole (una persona).
semispento, cogli occhi socchiusi, le molle fuggendovi dalle dita allentate, vedete l'altra
semplicismo filosofico, proporvene una breve e molle e terribile: odio. migliorini,
: 1 pesci, che son di carne molle, viscosa e grossa...,
. cavità o infossamento di un organo molle o di una struttura ossea o, anche
francese, sensuale e sorridente gli sembra molle al confronto della scultura romantica. e
assassina, / lussuriosa, maligna, molle e vaga, / [la donna
inteneriva sentendo su la palma il movimento molle delle labbra che ricevevano l'offerta.
voglion che mollesia, ma quel ch'è molle / spesso stato cangiando or nasce or
è deposto nella terra. pensiamo al molle liquore di pace che sispremerà dall'albero,
iii-204: la seppia è un animale molle, il corpo del quale, coperto per
generazione è anche lo sermollino colla foglia molle e colla fronda tenera. landino [
! seder ti piaccia, / e 'l molle fianco riposar sul vago / odorosetto sermolin
i capperi], gli mettono bene a molle in acqua calda salata. rocco,
cromatico d'aristosseno nella prima suaspezie, detto molle e delicato:... sesquiventottesima,
. idem, 1-110: tetracordo cromatico molle e delicato di tolomeo, il quale gli
ii... vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio e di lascivia
rena asciutta e stacciala sopra la rena molle, e componi, tanto rimanga la
fiorentini chiamano rosa di gruogo, rendeva molle la spalliera. ojetti, iii-351: 1
la cesarotti, 1-i-169: al molle frasario del 'bon ton'[l'inlunga
in quest'ultima per l'appunto, con molle balzo, incastrata, o diciamo pure
, e il cortile in caserma bel molle, / da sfangarci al ginocchio.
/ che fia da tacque madefatto e molle; / quand'ella il tocca,
in africa l'etite nasce picciolo e molle, e dentro a sé quasi come nel
). sfasciarne, sm. corpo molle, cascante, che ha perso freschezza
tono muscolare, sodezza; divenuto flaccido, molle cascante (il corpo o una parte
. barilli, 5-143: un odore molle di agrumi sfatti nuotava a mezz'aria
storica. bacchetti, 2-xxii- 462: molle e lepido nelle erotiche, egli [pontano
baccello o vuoi della sfavata asciutta e molle e in concia? 2.
i freni mettevano stridori rochi, le molle brandivano, il vapore sferravasi dal lucido
ii-374: langue del mio gesù la molle salma / sotto sferza pesante, / come
sentì il profumo di lei stridulo eppur molle,... che nell'ora
: feciono empiere la camera di paglia molle e misonvi fuoco, e serarono l'uscio
tinto, / sorgi in campo di fior molle guerriero; / e di foco dipinto
pressione arteriosa della vedova cingendole il braccio molle e bianco con lo sfigmomanometro. =
5-100: sospesa aura leggera / può di molle papavero un gran mucchio / sforzar col
/ indi d'un aere dilicato e molle / sibilar, sussurrar placido fiato, /
che, dopo essere giunti, con la molle sabbia sfuggente. strage, l'incendio
, i-91: la terra era infusa, molle. quan-altro, di quell'autore. foscolo
, 12-273: la musica di debussy è molle, fradicia, sgocciolante. sgocciolare
oceano il sagro aspetto delle acque sue molle e, nel cielo apparendo, sgombra le
dal costume della guerra. graf 5-808: molle / e tutta sgombra verso il mar
indietro sul sedile, pallido, esausto, molle e sgonfiato, come il suo pene
e spesso sgradevolezza di legno tarlato o molle pietra alle figure. 2.
/ tól l'appetito e 'l ventre molle e sgrossa. 7. purificare
parti,... poi porle a molle in acqua pioveggiana o di pozzo
/ si metta in luogo assai tiepido e molle. -uscito dall'uovo.
villani, 8-103: esso abate era uomo molle e poco pratico e aperto, e
la fatica e il sacrificio. molle sen di sibarite rose? nuovo giornale
di mestieri, per iscuotere ed animare un molle sibarita, nuotante in un oceano di
calandra, 4-16: « è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita »
. dedito ai piaceri materiali, voluttuoso, molle, che ama le comodità, gli
battista, vi-3-184: artifici dispensa al molle regno, / dove sibila errori eolo
: nome dato, dal'acciaio duttile e molle quanto l'oro ed il rame, ritornansce
/ or che 'l verde ramarro all'ombra molle, / de la spinosa sepe si
di aspetto fibroso, ma molle e di un rosso cupo, trovato nel
quando caldo sigillo è l'amor paterno e molle cera l'ubidienza figliale.
quando le ciglia sono diritte significano uomo molle; quelle che si ricurvano circa il naso
precoce, azzurra ma navigata da qualche nuvola molle. i frutici deliziosi, che davano
viziato da un'educazione eccessivamente protettiva e molle). -anche come appellativo di riguardo
la qual pelle si conserva l'altra vernice molle e trattabile, similissima al miele di
per ogni parte giunga poscia ad irritare la molle polpa di quei nervi sciagurati coi quali
: passa il cristallo e per la molle e chiara / spera del vetro il simulacro
rappresentato da specie con corpo trasparente, molle e appiccicaticcio; sono presenti anche nei
, l'andatura); atteggiato in molle piegatura (le braccia). monelli
quella andatura che mi era ben nota, molle e sinuosa, che dà un moto
: dopo tessersi messo in uso il 'b'molle, venne il 'h'duro a'
cattaneo, i-1-395: infelici! la loro molle infanzia fu nutrita di adulazione e d'
stomach'eggio, slumachéggi). essere molle, non sufficientemente teso (quindi vibrare,
o due terzi, non vorrebbono istare in molle cinato, / sì smaccato,
io per me amerei il re in molle viene a smaccare e poi nel cuocere gitta
per un certo naturale -che ha un carattere molle, melenso (una perso- sprezzo turchesco
noi vedevano reintegrato nella possessione di cinato e molle ed eunuco e'non vada dove si rappresentano
: temo poi che il cor tenero e molle / de la
rugiade raccolte sopra le vesti di lana molle. redi, 16-ix-61: di giorno in
, 2-4-51: smaltisce questo occello una acqua molle, / ual, come tocca gli
l'erba a farsi vermiglia e 'l terren molle. fr. della valle, 32
moravia, ii-281: luca sentì la mammella molle e rotonda, che pareva, sotto
o smaniosa: essa rimane tuttavia come un molle e limpido laghetto leggermente increspato dal venticello
^ méncio, agg. tose. molle, afflosciato. cicognani, 3-9
smentissimo). tose. floscio, molle. cicognani, 3-194: un gran
fiso ai lontani cipressi che smerlavano la molle curva del monte alle croci. =
mirando) l'amorosa arsura, / nel molle cor del marguttin s'apprende. bernari
dà con sapone ai panni stati in molle e prima di allogarli nella conca. nieri
ganesh viene rappresentato come un uomo di molle corporatura con quattro braccia e, al posto
chi smaccato e snervatello e sdolcinato e molle ed eunuco è, non vada dove si
coltura e l'eserpasso, che nel molle grembo / snoda della freschissima verdusnocciolatóio,
spigo ed altre / erbe soavi imita il molle croco. beltramelli, ii-043: c'
: sotto il salice piangente / della molle capelliera / gli occhi suoi soavemente / stanno
del fiume, che ha il fondo tanto molle che non vi si truova sodezza di
un solido leggero, lucente, molle come la cera e malleabile, con
e malleabile alla temperatura ordinaria, molle quanto la cera, più leggiero
. che ha o sembra avere consistenza molle, tenera al tatto, cedevole alla pressione
un spido, una graticola, una molle, un trepiede, un grattacascio, un
quando mi fui iniziato ai misteri delle molle e del soffietto, m'innamorai con
le case intorno soffondersi di bianca luce molle, una collera le saliva alla gola.
sollevando / dello scudo la soga tutta molle / di molesto sudor, tergea del
spalla dell'effeminato amante, soggiogando col molle braccio quella cervice che sostenne le sfere
sale, 2-322: a sudati destrier molle soggiorno / apprestava nel mar teti spumante
gomito sul davanzale, in una posa molle e sognante. cicognani, -149
, / ove zeffiro scherza a l'aura molle, / erato e urania;
tolle / e partela, ch'è molle. = comp. dal pref.
capperi], gli mettono bene a molle in acqua calda salata e, asciutti
185: carnevale al sole, pasqua molle. ibidem, 186: il sol d'
massimamente se è congelata, mista di arena molle e liquida o di sabbione disciolto o
17-93: agiscono [i ragazzi] come molle scattanti, sono scoordinati nel parlare,
solido (un liquido, una sostanza molle). soldati, 6-260: con
: spesso quello che è solido la cosa molle suole spezzare. ottimo, i-350:
, 6-ii-109: sotto il piè solleticato e molle / mi fate, o numi,
ingenui palati arduo s'appresta / solletico che molle i nervi solleticazióne, sf. letter
di compattezza, smosso, soffice, molle, cedevole (il terreno sabbioso, la
'sollo': sciolto, soffice, molle (detto di terreno, di frutta mature
il poeta avendo già fatta 'solla', renduta molle, la durezza e ostinazion sua.
verga, 7-321: brasi si sentì molle a quelle parole e a quegli occhi che
come ella simiglia, una somma di pasta molle..., mi dorrei forte.
diffonde sconside2- 166: tu non sei molle e suonato come tuo fratello. arpino,
allegro stelo / il sonnifero loto e il molle acanto. buzzati, i-394: morto
brame / non lui sopendo sopra un letto molle, / tra dolci preci e candide
intransitivamente, diventar come cosa passa, né molle né asciutta. gargiolli, 207:
foglia il quale subito si appicca a quel molle, e quando egli è soppasso,
cioè, soppestare, e poi tenerla in molle in forte aceto almeno un dì.
chi diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava; chi
ristoro a tutti e tre / sopra il molle canapè. ghislanzoni, 2-95: pertusio
: il traverso, ch'era tutto molle per la molta pioggia, oltre ch'era
saprofite, con ricettacolo dotato di parete molle e sottile e libero dal substrato.
di sangue e 'l manto / sordido e molle. forteguerri, iv-233: vi era
dice l'amico, con un sorriso molle e sordido... « allora tu
alta ed intatta non m'è nuovo. molle sordina di bianco sul gemere dei torrenti
è rigido, ma di natura flessile e molle. zanella, 218: frettolosi zingarelli
letto su la sponda assiso, / una molle s'avvolge alla persona / tunica intatta
scorrente, un sano e puro e molle / sorso ministra, eccetto allor che il
o con la scocca, costituito da molle e ammortizzatori (a balestra, a
3-91: de'cigni soavi / sia 'l molle canto per dolor sospeso. foscolo,
dignità, non fosse stato per la linea molle del mento, per le guance morbosamente
/ del proprio sangue suo macchiato e molle, / con insolito orror freme e
lenti gradando, / all'omero ti fan molle sostegno. carducci, iii-3-181: ecco
41-90: tutto di sangue il vede molle e tinto, /... /
susanna, lei, è rilasciata, molle, flemmatica. y che traspare in
del sugo de'limoni e mettivele in molle, e inn. una notte fieno disfatte
fanno la pelle sottile, la carne molle e dilicata e i spiriti sottilissimi.
così? » « un'idea più molle », le dico, e sotto guardavo
uomo fremmatico è per natura lento e molle e dormiglioso e non sovenente delle cose passate
flaccido, eccessivamente grasso, sfatto, molle, cascante (una persona o una parte
6-36: come si afferra con le buone molle uno stizzo che frigge, spara,
3-7: corre più vivo e su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati
2-44: le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei ore
l'alba poi cinta di fiori / e molle di rugiada e di brinata / dal
mi lasciava gli occhi, m'aveva reso molle come se fossi stato tuffato in un
, tutta nel vizzo viso di sudore molle, entrò nella camera nella quale io era
, / giunse al fin di sudor molle / sopra un erto ameno colle.
: spesso quello che è solido la cosa molle suole spezzare. aretino, 20-104:
/ e il ferro istesso intenerito e molle / in fucina d'amor s'incende e
miei; già non arride / spettacol molle ai disperati affetti. ungaretti, xi-137:
crin che acconciamente adorno / circonda il molle tuo capo gentile, / ridendo spettinar potessi
di coltello incidono e tagliano il cibo molle come che il duro poi non si tagli
urto, da una pressione (un corpo molle, un = comp. dall'imp
una parete o fra le mani qualcosa di molle, in -19: quanto ai poveri,
asciutta, perché la terra ch'e molle non si attacchi. vasari, i-618:
spianatoia un bel monticino di farina candida e molle per fare la sfoglia. bigiaretti,
fune, cercava di spiantare dalla terra molle e lavorata un cannone. moravia,
, nascosto al sole, / spiegar il molle e giovinetto crine / giardinetto di gigli
e, per lo più, vece molle e femminea. di maggiori dimensioni e di
. murtola, 1-233-34: spigoso e molle il nardo ovunque alligni. 2
[gesù] trafissero, accioché vi sia molle ogni più contraria puntura. pascoli,
. cattaneo, i-317: una o due molle gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano
. negli autoveicoli, elemento meccanico a molle che serve a premere la frizione contro
di ruote dentate, di rocchetti, di molle, di spinole. zonca,
or che 'l verde ramarro all'ombra molle / de la spinosa sepe si nasconde?
al viso un corno / de carne molle che se chiama naso / supra lo schifo
glomero spirale, / de la sua molle mole appende il peso. temanza, 158
ànfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una città s'
e fetore. parini, 518: qual molle giovinetto, / o pirra,
dignità, non fosse stato per la linea molle del mento, per le guance morbosamente
d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane, il quale trae a
frastuono assordante e nello stesso tempo disgustosamente molle. 2. fallimento, in
, 1-i-463: preferiva una buona e molle carrozza a due cavalli...
jahier, 35: come il crostaceo molle che si è spogliato. 24
questo che lo scudo abbia coperto il molle e lo femminile lato della tua amante,
pianterreno (un pagliericcio con le molle in un angolo... e il
palazzo ben mobigliato, da un letto molle e spiumacciato, tra i plausi ed inchini
. spolette, si chiamano. acido, molle, si scioglie improvviso dentro la tazza
di loto bianco, e la terra è molle, che leggermente si spolverezza. anonimo
, 2-119: se volete formare con terra molle, avete da ognere il vostro rilievo
demetrio, quasi condotto da quella voce molle e insinuante, andò a sedersi su una
mi dice l'amico, con un sorriso molle e sordido -io ho degli amici odiosi
per ravvivarlo [il fuoco] prese le molle: lo sbraciò, e venne una
la finestra svetrata, udendo il suo molle affondare nell'alta neve, e sprizzò
cuscusù, che è farina di grano molle sprizzata nell'acqua, ma questo lo mangiano
ciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e c. de
2. costituito da tessuto lasso, molle e cedevole (un organo, il
,... la carne sua è molle e spugnosa. -sostant.
. 3. che ha consistenza molle ed elastica anche per la presenza di
la intitolò [la luna] 'faemineum et molle sydus', un pianeta feminino, morbido
: veder mi facea / vivace avorio in molle spu- spumétta. ma avvolto.
24-ii-1884], 136: questo cibo molle è probabilmente la causa per la quale la
dice di soldati inoperosi, di milizia molle in guerra. -circondato sui lati (
, iv-658: 'squacquerane': specie di formaggio molle che fanno i contadini in romagna in
, iv-658: 'squacqueróne': specie di formaggio molle che fanno i contadini in romagna in
6-81: se noi menasse- mo le molle ale presso al mare, la mobile cera
e squallida guancia, che sia sotto molle e colorita. fagiuoli, x-
i-12-270: quel picciol seme, che di molle terra / in sen gitta l'accorto
, ch'è il gambaro, l'altra molle, ch'è il gam- barino o
dèe l'animo del sapiente essere troppo molle, né lasciarsi vincere dalla pietà e dal
glottide può essere duro, aspirato, molle o graduale e compresso). 17
corte, una 'victoria'antiquata a grandi molle ovali, con a cassetta due cocchieri in
è proprio o si riferisce al palato molle e all'ugola. bonavilla, 1-v-93
, sf. medie. flogosi del palato molle e dell'ugola. =
processo infiammatorio della faringe e del palato molle. = voce dotta, comp
chirurgia plastica sull'ugola o sul palato molle. la stampa [10-x-1984],
; un anno dopo si chiude il palato molle (veloplastica o stafiloplastica); poi
chirurg. intervento di sutura del palato molle in caso di palatoschisi. tramater [
questa chicha, e lo mettono in molle in acqua, dove sta fin che comincia
9-86: come vede il ferro ostil che molle / fuma del sangue ancor del giovenetto
, a corsa pazza, / tutto molle di schiuma e di guazza, / da
sostegno ha pria composto: / sotto la molle carne al corpo umano / di solid'
quale si getta metallo liquido o argilla molle. a. boni, 621: passate
qualunque, lo lascia come una cera molle, pronto a ricevere la prima impressione.
tutto fradicio, che pareva stato in molle. luzi, 12-203: abdica, tempo
4-178: questo prato stellante, / questo molle smeraldo ond'ei si veste, /
8-20: stassi cheto ogni augello all'ombra molle: / sol la cicala col
s'indura all'aere e veste / di molle verga un duro sasso e vivo.
a me simile ammiro, / vermiglio, molle, figurato e steso, / varia
se medesma aprirsi in prima / potèo col molle piè n. villani, 3-59
tutta la sostanza del polmone si conserva molle, trattabile e pieghevole per ogni verso
... tutta da lo stillato sudore molle. marini, 127: stillate dalle
bocca [le volpi] una stipula molle e s'immergono pian piano affise nell'acqua
si muove nell'ombra l'esanime corpo molle e lanoso, stracciato e stiracchiato dalle spietate
calda e stoppa el luogo con una pezza molle nel vino e nel sale e nelfoglio
, sm. formaggio grasso, con pasta molle e salata, tipico della lombardia;
stracco o frolle, / basta metterlo in molle. -rancido. passeroni, 7-24
18-1: di già sdraiate sopra il molle strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge
strano. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato / dorme
ha strappato corda e le molle non si sono stemperate. sinisgalli,
che alcuna cosa lo strappasse a quel molle torpore, a quel desiderio continuo di
, 24-ii-1884i, 136: questo cibo molle è probabilmente la causa per la quale la
la [voce] dà soave, molle, tenera, un po'strascicante, lasciva
/ pur con quel passo strascicato e molle / ch'han le bestie satolle.
roberto, 1-249: parlava con voce molle, strascicata, da prete. cassola,
d'una nave. 6. molle, languido (l'espressione del viso)
esattamente. negli organi con somiere a molle deriva pure da un difetto de'ventilabrini
in ragunati alcuni fasci d'erba molle, verde strato ne compose, dove
grafi 5-133: a mano a man sul molle / strato delle fiorenti erbe cadrai.
coltrici stravolta, / immerso il capo nel molle origlier, / ella dormìa. pavese
poi che per gran calor quell'aria molle / resta consunta ch'in mezzo l'empia
osservavo le labbra e miravo quel tessuto molle, a strie longitudinali, che si umetta
mio cor vago strinse / ch'io tomai molle a ciascun suo desire. baldi,
erba, e da quest'occhi è molle. / seco si stringe, e dice
sia l'esperimento, ma con le molle o tanaglie di ferro strignilo forte, a
i-146: vedeva una bestia strisciante, molle e piena di zampe ora appiattarsi negli angoli
, senza parere, e, se trovasse molle, dare una strizzatina. =
nasce di secco, di caldo o di molle. cennini, 3-173: poi abbi
, strofina con pomice polverizzata e cencio molle, e in fine con istrufoni o mazzetti
. giuglaris, 71: è cera molle, che per ogni poco calore goccia e
garrivano lieti gli augelli ricreandosi all'aura molle, ignari di quelle insidie che pur
7-734: se ne andava pian piano, molle molle, strusciando le scarpe. r
: se ne andava pian piano, molle molle, strusciando le scarpe. r.
delle ali e della coda dell'uccello, molle, flessibile e morbida, assai usata
, / e con lubrico guizzo il molle argento / frange e rincrespa, a la
da quello stupido sopore, un'aria molle ventilava sulle vecchie pietre delle mura.
lucignolo; attizzare il fuoco con le molle, smuovendo i tizzoni. aretino,
bertola, 3-83: siffatte degradazioni di molle verdura quasi nel centro di orride rupi
impeto submeare: possa facilmente transire la molle glarea e sabula e lassa permanente il
3. ant. pieghevole, molle, cedevole (una materia).
un cibo semiliquido o che ha consistenza molle per ingerirlo. - anche assol.
un alimento semiliquido o che a consistenza molle). - anche in un contesto figur
un cibo semiliquido o che ha consistenza molle per ingerirlo. -anche assol.
gozzano, i-507: due cadaveri sono in molle nel nume, legati ad una corda
, s'intagliavano con durezza in quel cielo molle e sudaticcio. pavese, 4-44:
1788], i-108: tutto molle dal sudore; sudatissimo per la fatica del
. leonardo, 2-51: togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori
, a suono di padelle e di molle lo si condusse sul caput romae dove
, dotato di un efficace sistema di molle che conferiscono una notevole elasticità (una
croce, i-2-82: tendenza al ragionare molle, scorretto e per surrezioni passionali e fantastiche
i-964: ciascun uomo è come una pasta molle, suscettiva d'ogni possibile figura,
, i-767: scossa da 'l vento molle la selva de'tigli frondosa / dolce sussurra
. nievo, 541: sulla sabbia molle e umidetta... veniva a sussurreggiare
di ruote, di suste, di molle, di verghe, e di bacchette di
s. v.]: suste o molle diconsi segnatamente le asticelle degli occhiali,
parvemi come se un molle ed infemminito istrione facesse in una tragedia la
la finestra svetrata, udendo il suo molle affondare nell'alta neve. = comp
a questo effetto [per bastonare] in molle nell'acqua, perché svetti meglio.
una ragazza troppo formata, un po'molle e cascante. g. bassani, 6-77
per respingerla e invece la svirgola facendola ricadere molle e sciocca in rete.
già di sudor tutta la fronte è molle / dal lungo schiccherar carte e tabelle.
, di una suola che sfanga nel terreno molle, ecc. -anche sostant.,
che il faticoso tagliamar divide / ascolto il molle e querulo gorgoglio. lucini, 13-31
di una strada. budello villoso e molle. le altre due ruote e le due
, sm. formaggio da tavola di pasta molle, contenente almeno il 50 % di
mobili tappezzati, imbottiti e materassi a molle, reti, ecc.).
andatura che mi era ben nota, molle e sinuosa, che dà un moto alterno
tutte si vegono timide da natura, molle, tarde e per questo più utile sedendo
e alle corone dei denti; è molle e biancastro se di formazione recente,
del duro, del grave e del molle. fasciculo di medicina volgare, 37:
sa in che modo la creta si mantenga molle. m'aiutava, un tempo.
tela sottocutanea o subcutanea: tessuto connettivo molle che costituisce uno strato continuo sotto il
la cosa dura giammai non s'accosta alla molle, se f f
, per provar diletto, / il molle ingresso languidetta aperse. = dimin.
di meno acuità e farle tenere a molle in acqua. soderini, iii-659: ancora
mica metterla a confronto? luna è molle molle, la terra è dura, solida
metterla a confronto? luna è molle molle, la terra è dura, solida,
, però mal sicuro, col fondo molle, nel quale le ancore non tengono.
privo di durezza o di consistenza, molle. - in partic.: plastico,
tenero e istupidito, sempre fiacco e molle, una mollezza data dal mare, bigio
egra e tremante; / donna tenera e molle or che far deve / già preda
melodia] che sarà effeminata, e molle, si dirà 'mollis', tenera, 'dissoluta'
iii-161: conobbe a maraviglia lo spolveriniambedue quelle molle così possenti a muover l'animo nostro,
che pur feci io stesso / nel molle sen d'aminta, or son molt'anni
s. errico, i-145: scende dal molle capo il folto crine / sovra le
teneróre, sm. ant. consistenza molle o debole. bencivenni [crusca]
butirro, sale grosso. -carne molle, parte muscolare. redi, 16-vi-191
per l'esteme vallee si propagava / molle tenor di melodia. nievo, 326:
grosse chiocciole terrestri, un mucchio bavoso e molle da cui emergevano lunghi tentacoli. ojetti
tentò l'odio e la vendetta, molle d'una immensa efficacia tra noi?
. la capria, 1-12: il molle occhio indiscreto dell'altro affiorante dall'intrico
il veder fiorir le rose, e al molle / alito di tepenti aure odorate.
frondose falde / del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor non
menollo, / e 'l viso molle co'le man li terse: / un
sollevando / dello scudo la soga tutta molle / di molesto sudor, tergea del negro
terra calda, fredda, dura, molle, sassosa, arenosa, giarosa, cretosa
scudo, e col duro usbergo il molle petto; / lelio, che quindi uscir
, / gli occhi mirando e '1 molle avorio e vago / e toro de'bei
, benché fisicamente grassoccio e un po'molle, ma lasciandogli la tesoreria della marina
ulcera della tessitura membranosa e vasculare e molle. algarotti, 5-215: si sa
testaiola vota; prende un testo colle molle di sul foco e lo mette come
: esaminar, se 11 ventre è molle, o duro, /...
era tigliosa e sul corpo, qua molle e più giù sbiacciuchente. c. e
al fonte, / al fonte che scivola molle e va. = voce dotta
, cornino, sapone duro, sapone molle. bibbia volgar., i-375: queste
coperse, / sì spesso aver di molle pianto asperse. 2. preoccupazione di
a lui ed era esplosa nella terra molle; aveva sepolto la gavetta e a
che in sé accoppia alla virilità la molle bellezza muliebre. de amicis, xii-37
è un tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso.
. 3. che ha consistenza molle, elastica, ma tenace, onde
, per sostenerne l'imbottitura e le molle. savinio, 125: toccava
da chirurgo i tiranti rilassati, le molle arrugginite. idem, 27-41: una poltrona
sulla schiena mostrava i tiranti laceri e le molle arrugginite. 11. archit
, e fa la tua pasta un poco molle, e poi tira una sfoglia longa
dei due segni, in fra il molle e tirata. ariosto, i-i v-695:
chi smaccato e snervatello e sdolcinato e molle ed eunuco è non vada dove si rappresentano
antonio foscarini'attentantesi a pigliar con le molle quel tizzone d'inferno ch'era pe'nostri
delle [qualità] tocchevoli: palpabile, molle, tenero. = agg
acerbo e rio; / col ramo molle dell'onde d'oblio / torrai la luce
/ sostener, benché sia debile e molle? / si potrò, sì, ché
di sale, formando una pasta un po'molle riunendo la farina, ben impastata liscia
che pur dianzi languìa; / e molle si riposa / sopra i gigli di pria
a me tomo, trovo il petto molle / de la pietate; et alor dico
frugoni, i-2-264: che nitida, che molle / lunghetta man tornita, / che
al viso un corno / de carne molle che se chiama naso / supra lo schifo
tovagliolo sopra la tavola, con una spinta molle si alzò. cassola, 1-248:
ciò una disposizione tra indifferente, accomodante e molle rispetto ai problemi particolari.
spezzi il frassino duro, e 'l molle ulivo. salvini, 26-25: non ti
, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia, è coperto di tracce profonde
/ l'acqua, ch'è tanto molle, dura, giaza, / sì che
la sustanzia del meri è pelliculare e molle: la sustanzia dela trachea fo pel-
polvi / che roder gli potrien la molle cute, / o d'atroce emicrania a
, che lo trafissero, accioché vi sia molle ogni più contraria puntura.
tramollìccio, agg. ant. estremamente molle, tenero. seneca volgar. [
stimerebbe sempre l'avere i vascelli in molle nell'acqua dolce (che non può far
per gli spazi sen già de l'aria molle / scioccheggiando con l'aure amor volante
, e vi fa seggio fresco e molle. tornasi di lampedusa, 219: quel
lino novo e lassato tutta una notte a molle in acqua e la matina lava con
, e la frigia, dissoluta e molle e lasciva solamente lodò la dorica, grave
ascelle non depilate, di una villosità molle e nera, dava un senso di grande
in giro con fare trasan- datello, molle, quasi oppressi da un peso, da
di dormire poco, di tascurare quel molle e comodo sofà che ritiene sempre le membra
del mondo fosse dura e tale fosse molle e tale transparente, perché la luce po
, esalare; lasciar evaporare. creta molle, intrisa con freccia di sale, le
dappertutto di vesti è l'infelice / il molle corpo a ricoprir dannato.
più che ragionevolmente greve, nella trattabilità molle. -fluidità. n.
5-128: si conserva l'altra vernice molle e trattabile, similissima al miele di colore
2. cedevole alla pressione; molle, morbido al tatto. s.
15-ii- 541: coloro che sono di molle carne e trattabile, sono di acuto
cui tutta la sostanza del polmone si conserva molle, trattabile e pieghevole per ogni verso
finché ben non rosseggia, e non vien molle. loredano, 5-295: in grecia
persona o di un animale (un terreno molle o accidentato, le rocce, ecc
fracchia, 813: si udì un passo molle e la porta si aprì un oco
travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un lussureggiante
che presentano un corpo quasi cilindrico, molle od appianato, e provveduto di succhiatoi
colei che toma alla promessa, / nel molle boudoir delle signore, / ancella al
. bontempi, 1-2-112: il croma molle si canta per una diesi trientale o
avere la dorsale spinosa meno sviluppata della molle, tre appendici pettorali libere, e
non fusse cosa di sé liquida o molle, come ovi, pesci et altra cosa
virile e del robusto, niente del molle né delpeffemminato, senza fioretti di passi
branchi numerosi, cercando i vermi nella rena molle o ira i fuchi gettati sulle spiagge
, / eu brio sull'ali della molle auretta / sedersi lieto in trono di
la tripolina politura, le ungeno con lo molle intestino de le noce. ventura rosetti
d'annunzio, i-827: e un molle polviglio d'argento / su fino ai
alla bocca, la quale restrenge le gengive molle e confirma li trochine, sm. anat
/ i'gnien'ho messo e cavato de molle: / et holle sempre il truogol
scozzoni e di cavalli, capezze di cuoio molle e bianco. -calcinaio. c
settentrionale, con corpo cilindrico, tegumento molle, dentatura acrodonte. = voce
da un archetto, che spinte da molle contro il filo, stabiliscono un contatto
girare / se ben sei di sudor molle: / gira pur, rigira e frulla
uno pieno di sugo e l'altro molle e rugoso, ed a vicenda un anno
sentì il profumo di lei stridulo eppur molle, il profumo cutaneo che nell'ora del
: la tuesite, opaca, bianco-lattea, molle, e debolmente lucida trovasi nella scozia
lo scoglio, e sì com'era / molle e guazzoso, de la rupe in
: si mise come a saltare sulle molle, cìu cìu, e a urtarci forte
labro che le rose han colorito, / molle si sporge e tumidétto in fuore /
nude alle mie palme con la loro tunica molle e calda. 4.
/ del proprio sangue suo macchiato e molle, / con insolito orror freme e sospira
parti. d'annunzio, i-827: un molle polviglio d'argento / su fino ai
: si fonda nuovamente, e ancor molle si immerga nel turbìt minerale, il quale
vità e spesso sgradevolezza di legno tarlato o molle pietra alle figure. -a
ruscello / senza risparmio al sol più molle, a l'udo. = voce
punto mediano del margine libero del palato molle e che, nell'atto della deglutizione,
, / le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pascoli, i-446: anelava
monelli, i-129: s'aduna la molle insidia della valanga in alto e romba
t'amava, e ti ricordo, molle / della mia guazza la criniera fulva,
più asciutti. 6. rendere molle, ammorbidire. fasciculo di medicina volgare
ed è perciò liquido, semiliquido, molle, succoso. fausto da longiano,
riceverla largamente, e impiendola di rena non molle, ma umidetta. nievo, 541
dopo ella poggiava le piante sulla sabbia molle e umidetta dove veniva a sussurreg- giare
infiatura, o el tocamento de'piedi è molle, questo è male e forte vitio
fai cognazione, / così temperi insieme il molle e il duro: / da te
in opera. corsini, 11-67: sul molle seno e giuliani, ii-398:
montatoio fece vacillare la 'calèche'sulle alte molle. -muoversi sull'acqua, ondeggiando
vagito / il lascivo capretto e 'l molle agnello. 2. figur.
, naturale l'appetito, depresso e molle l'addome, il fegato di giusto volume
innumerabile di ruote, di suste, di molle, di verghe, e di bacchette
accendeva di sua rossa chioma, / e molle andando, alla falena snella / vampava
nel viso. dannunzio, i-827: un molle poi viglio d'argento / su fino
frondose falde / del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor non
vasellina), sf. chim. sostanza molle, untuosa, inodore e insapore costituita
vasto incendio riduce in cenere ogni gran molle. comisso, v-115: venne la sera
sia dura, invol- tivisi qualche cosa molle a tomo, e mutisi ogni anno la
gutturali, la cui pronuncia interessa il palato molle o velo. 3.
stato del terreno un poco più umido e molle, o meno umido. lai
xxii-463: me, giovanetto e di lanugin molle / velato appena per le intense gote
che l'uomo seguiva con un abbandono molle di tutti i sensi, provandone vellicamenti
: co 'l velluto suo fior spigoso e molle /... / il purpureo
-velo del palato o palatino: palato molle (cfr. anche palatino2, n
da tessuti molli e mobili; palato molle. l. perelli [in
ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale, i tappeti vellutati di
a tutte l'ore / de lacreme lo molle scendi- mento. idem, ix-3:
pelle che tiene fissata la cassa alle molle posteriori per renderla più stabile in caso
cassa e le estremità superiori delle due molle posteriori della carrozza. le ventole servono a
, d'un cetaceo. -ventre molle, la parte più debole, indifesa e
di ruote, di suste, di molle, di verghe e di bacchette di ferro
corpo di forma allungata e di consistenza molle. -in senso generico: lombrico (
corpo di forma allungata e di consistenza molle, contrattile; verme. -anche:
dapprima biancastro e sodo, in seguito molle e brunastro; giunti a maturazione si
. 2. veter. rigonfiamento molle sul garretto del cavallo, dovuto a
, con un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa
vaga giovinezza e veste / di lanugine molle ambe le guance. 14.
roma -con un grazioso villino oltre ponte molle. e. cecchi, 2-156: un'
ser giovanni, 3-201: ardendo questa paglia molle, fu tanto 11 vigore del fummo
sdrucciolar secure. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato /
bot. piccolo pelo lungo, sottile e molle di un organismo vegetale. a
sue ascelle non depilate, di una villosità molle e nera, dava un senso di
1 poledri violenti / su la prateria molle, / irsuti il pel selvaggio,
taglia o si mastica con difficoltà; molle, gommoso (un alimento).
resto ella è un verme lungo, molle, mencio, vincido, e molto
e smunto. 3. molle, morbido, in partic. in quanto
; la cartilagine, parte alquanto più molle dell'ossa, che sostenta singolarmente {
il crine; / e qual su molle coltrice / s'adagia; e vinolento /
di violano2. audace violassi il musco / molle, lambito dai lor molli piedi.
breve, l'aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola. piccolomini
gambette nell'acqua, è mota, è molle creta attaccaticcia, è il tremendo vischio
soldati, 2-251: la calda, molle aria della notte di luglio...
. 2. per simil. molle, melmoso, fangoso (il terreno)
vìscido, agg. umidiccio, sdrucciolevole; molle e scivoloso, untuoso e viscoso al
pastor fido, ella vien reputata sdolcinata e molle. -fare il viso lunga,
lì sul pianello, coi piedi nell'erba molle d'acqua, che stava a curiosare
, tu non debba educarli sotto sì molle disciplina che riescan simili a que'frigi.
vivida natura / ritemprar non potrà col cener molle, / che ortiche e rovi e
ha perso sodezza e tonicità; che è molle, floscio, cascante (la pelle
e la sodezza giovanile; flaccido, molle, avvizzito (la pelle, il
delle voci, cioè grande, ferma e molle. dante, inf, 19-65:
una citerà, essendono quelle larghe ma molle, con lo vocar de le quale se
da due mezzi remi, controllati da molle che oppongono una resistenza simile a quella
di piume, / orma d un soffio molle di velluto. govoni, 854:
/ così van quelli in su la molle arena, / e presti sì, che
seno / trema e s'innalza, il molle / sen lascivo, fin ch'avieno
allorquando / tutto il sangue rosseggiante e molle / gridava in roma: « o
e piegata di viaggio, forma una voltura molle, pieghevole e menata in giro.
sento odoroso ventare sul volto / il molle volume del lungo suo crin.
di sé fiume serpente / spezza col molle piè gli argin usati, / e col
del fuoco. cicognani, 13-298: le molle del caminetto, mosse ella non vedeva
ameno errar, le fraudi, il molle / pristino velo. -esente da
17-63: schizzo e zacchera è quella terra molle che andando ci salta su per le
può zampicar per l'immortal / campagna molle alcun terreno piede, / che non trova
legno, dove i salumai mettono in molle il baccalà, lo stoccafisso. soffici
spolverava gli sgabelli, spazzava, metteva in molle il baccalà nelle zangole, andava e
a cotesto zanzero di frigia, così molle e infemminito. imbriani, 6-192:
del nostro / sangue e pianto è molle ancora, / brontolando un paternostro /
. sempronio, 4-43: porta con molle e tenerello aspetto / su bionda zazzeretta elmo
di colore giallo, non azotato, molle ed elastica, che venne isolata dallo 'zea
profumatello e zibettista, che traspira esalazione molle, dissolvendosi in languori femminei, fate
voli suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta, / zinzolò dolcemente, e
voli suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta, / zinzolò dolcemente, e
al mormorante serpeggiar di linfa, / al molle zirlo d'augellin sui rami / versi
del nostro / sangue e pianto è molle ancora, / brontolando un paternostro / su
cavalli, pigro, in un silenzio molle e bagnato. 2. per
ritmo è appunto quella spinta fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e rapidamente
nasce di secco, di caldo o di molle. boccaccio, 9-12: serrano,
per le ville al secco e al molle. lippi, 1-82: volle / che
zolle. ibidem, 187: marzo molle, gran per le zolle. 12
d'acqua, e vi misi in molle a rinfrescarsi una bottiglia di 'zuica'che
-essere una zuppa e un pan molle, zuppa e pan bagnato, tutta
, tutta una zuppa e un pan molle, v. pane1, n. 17
afflosciaménto, sm. il diventare floscio, molle, cascante (e l'effetto che
tipico formaggio dell'italia meridionale a pasta molle filata ripieno di burro. = voce
. formaggio francese grasso, a pasta molle, preparato con latte di vacca.
mi dice l'amico, con un sorriso molle e sordido -io ho degli amici odiosi
gli asparagi / da prender con le molle, il roederer brut, / i discorsi
addetto alla fabbricazione di formaggi a pasta molle a base di latte di bufala.
apogeo (tubercolosi, sifilide terziaria, cancro molle, ecc.). discretizzazióne,
nel divano-letto sono inseriti un materasso a molle e una rete elettrosaldata. = comp
nei motori a scoppio, moto vibratorio delle molle delle valvole, causato da velocità di
di latte vaccino, a pasta molle e filata, ricavato dal latte vaccino con
27-213: riudiva quel saluto attraverso l'eloquenza molle e insuadente di bice. =
carbonio organico. = deriv. da molle. mollicóso, agg. pieno di
più o meno duro esternamente, sempre più molle alpintemo, senza distinzione di parte,
apposita panca dotata di una serie di molle. corriere della sera-sette [n-v-2000
solo a pensare di scopare mi vien molle. = voce dotta, comp.
a parte vendo espansione messico racing e molle wp. = voce ingl.
. invar. formaggio francese a pasta molle di latte di pecora, screziato da muffe
parole italiane, come 'agile, flessibile, molle, elastico, scorrevole, soffice'e
invar. gastron. formaggio inglese a pasta molle simile al gorgonzola. = voce
notte davanti al caminetto lavorando con le molle e la fantasia. = voce
, agg. dimin. castratèllo: individuo molle ed effeminato. zaguri, cxlviii-ii-163
r cuòra, sf. strato molle ed erboso che galleggia sulle acque dei
buccia resistente di colore nero turchino e polpa molle di sapore piuttosto aspro. – anche
invar. gastron. formaggio a pasta molle prodotto in austria e ungheria con latte
dal fr. ant. pain moflet 'pane molle e spugnoso'. muharram /
. gastron. formaggio vaccino a pasta molle tipico della savoia. carnacina
22-60: una generazione incolta e incapace, molle, prima d'essersi conquistata la vittoria
: senelmatogrossooinumbria vediamo una distesa di terreno molle e compatto quando piove – e guai
ai nuovi impulsi videocratici rappresenta il ventre molle della democrazia italiana. il manifesto [14-vii-2005