.. tutta è composta della medesima molle materia, divisa da una sottilissima meninge
e di contraddizioni, e per la natura molle ed anfibia, somiglia a un menno
molle? murtola, 10-18: femina molle era iuditta, e vaga. oliva,
una femmina [susanna], renduta sì molle dalla bellezza e dalla ricchezza propria,
bella appariva, illanguidita, arrendevole, molle, quasi direi fluida che mi faceva pensare
cavallo] sarà sanguigno, tardo, molle; e suole esser bianco.
di una beltà che troppo ha del molle e del donnesco. -per estens
, 45: come quel che per la molle / età non conoscea lei esser morta
/ le membra ancor crescenti e 'l molle volto. 52. che denota
quell'aria di sofferenza, quell'abbandono molle del corpo affossato nel letto inasprivano vieppiù
dell'alba, la terra assumeva un molle pallore di convalescente. bigiaretti, 10-13
convalescente. bigiaretti, 10-13: il molle pallore di gianni, attraverso i
ch'avesse l'andar più lento e molle, / che l'imitata bestia non
nel tempo; un passo strascicato e molle / di bestia troppo in libertà lasciata.
, 813: si udì un passo molle e la porta si aprì un poco,
, dal parlare lento e dal gesto molle, rivolgeva a marietta sciocche e inutili
cipressetto fosco / che con un molle fremito risponde. cavacchioli, 181:
poi, se stride la secchia in molle inchino / discendendo, i lamenti son
g. gozzi, 3-5-384: con vocina molle / altri legge sonetti e posa il
de roberto, 1-249: parlava con voce molle, strascicata, da prete. pirandello
fuori con tanta fatica quella sua voce molle, miagolante. -flebile, fioco (
a ogni curva del suo volo, una molle gracchiata. gatto, 1-67: i
, 1-67: i confini vaporano in un molle / ricordo di campane.
/ ché le parole fur ghiacciate e molle, / ma gli occhi pronti assai,
da s. c., 12-3-9: molle è 'l colpo dell'ap- pensato male
pensato male. fiacchi, 51: molle fu, fu delicato / l'urto
eh'eravamo: la guerra cominciata scarsa e molle dal- l'una parte, compressa con
sorte incrudelì più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera. -facilmente
che lo trafissero, accioché vi sia molle ogni più contraria puntura. 57
/ ritemprar non potrà, col cener molle, / che ortiche e rovi e
34-83: èra come un liquor suttile e molle, / atto a esalar, se
lxvi-1-338: tali vini hanno tutti del molle e grasso, rispetto al paese acquoso.
molto folle, / ché se ti trova molle, / piglieranne baldanza. dante,
ne'maccabei; e come a quel fu molle / suo re, così fia lui
l'onor, ch'è or sì molle. 5. giovanni crisostomo volgar.,
le ciglia sono diritte, significano uomo molle. giov. cavalcanti, io: la
9-89: sempre atto stimò d'animo molle / gir con vantaggio in qualsivoglia impresa
asprezza indura. tasso, 6-70: dal molle seno / sgombra amor temerario ogni paura
dee mostrar d'aver un cuor così molle che sappia risolversi in acqua. siri
imbriani, 4-219: la sua naturaccia molle e mutevole, quasi meretricia..
verga, 3-224: padron 'ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare di
1-i-32: il n., toscano e molle come tutti noialtri toscani, era stato
dossi, 1-ii-605: correnti, carattere molle, pieno di dubbi e di piccole
tempo ed in un atto medesimo, molle e violento, capriccioso ed ostinato strenuo
già mai a tal voler si vide molle. di costanzo, 1-204: il
: carlo... rispondea timido e molle. -con riferimento a soggetti collettivi.
: il comun di firenze non fu molle, / ma, come il franco messer
baldo. niccolini, ii-9: date alla molle italia un grande esempio / di giustizia
abbia stile, tanto è rotto e molle nel prender forma e qualità dagli spiriti
colletta, 1-86: dalle felicità reso più molle l'orecchio de'governanti e più superbo
: il pensier della patria è pensier molle, / quando la patria alle mie
una disposizione tra indifferente, accomodante e molle rispetto ai problemi particolari. savinio,
che rimanga a rotolarsi sulla materassa della molle incoscienza. -che denota debolezza, fragilità
e fiera molto; l'altra è molle ed effeminata. moravia, iv-46: la
ambigua,... e un molle disordine, tutto femminile, fatto di
profumata, / dura di schiena e molle di persona, / la qual sen va
abitava la rigida proprietaria con la sua molle domestica incaricata del servizio nelle ore che
era una grossa figliuola, un po'molle, un po'ciabattona, di modi
[il ferro] / in questa molle età saria periglio. 63.
da prima, acciò non si facci molle di collo. idem, 1-69: s'
[il cavallo] ha il collo molle da man sinistra e duro dalla destra
cosa che quella prima età, tenera e molle e atta ad informarsi di tutte le
lungi da'vizi propri di quell'età molle e sdruccevole. tommaseo, 11-151:
le fe'il duro cor tenero e molle. v. colonna, 1-282: foco
... in breve ora caldo e molle rende / quel ch'ama e crede
feci io stesso [amore] à nel molle sen d'aminta. fed. della
o mio seno pietoso un tempo e molle / a le miserie altrui, come sei
: sospendi l'ire e, mansueto e molle, / usa giusto rigor, non
core avessi / arrendevole troppo e reso molle / per troppo amor. brusoni,
, 6-165: baldovino, di spirito più molle e per gli anni più savio,
pregio / gentili cose; / se molle e tenero / il core avete, /
non d'amor già priva, / quanto molle di cor, di sé costante.
sé costante. fogazzaro, 13-85: tutto molle e tepido, alla superficie, di
., 8-12: o madre dolcissima, molle a piangere, molle a dolere,
madre dolcissima, molle a piangere, molle a dolere, rista'un poco di piangere
e del padre unica spene, / molle agli amori e d'ozio molle ignudo.
/ molle agli amori e d'ozio molle ignudo. 66. che intenerisce l'
: un non so che d'inusitato e molle / par che nel duro petto al
ma fu in quel vago oggetto / molle l'orgoglio e placido lo sdegno.
accolto, / sospese alor la tenerezza molle. metastasio, 1-ii-206: a vergar le
): un non so che di molle e d'affettuoso, che da prima v'
l'anima, quel non so che molle, puro, verecondo e delicato che
qualche cosa di sì voluttuoso e sì molle che rendeva impossibile qualunque sentimento che non
lasciava portare, il padrone, dal molle sapore della fede quasi all'unisono con il
.. tutta nel vizzo viso di sudore molle, entrò nella camera nella quale io
paradiso a sovvenire me, che era tutto molle e affamato. cantari, 18:
tra le cosce e '1 culo è molle. bisticci, 3-61: l'ambasciadore,
la sera nella tornata in napoli, era molle infino alle punta de'piedi. poliziano
/ d'un ghiacciato sudor tutto era molle. ariosto, 14-120: di fango
, 14-120: di fango brutto e molle d'acqua vanne / tra il foco e
era, con la barba rabuffata e tutto molle, ubidì a cristo il quale disse
piano / cercato indarno, e son già molle e stanco. tasso, 6-44:
/ del proprio sangue suo macchiato e molle, / con insolito orror freme e
, per ristorare tessercito affaticato e tutto molle per l'acqua caduta dal cielo.
panier di fragole / reca ed ha molle di sudore il volto. foscolo, iv-317
foscolo, iv-317: vedeva madama tutta molle e rugiadosa entrarsene presta presta e quai
leopardi, 6-10: sudato, e molle di fraterno sangue, / bruto per
fogazzaro, 7-101: dio come siete molle! siete inzuppato come una spugna,
: meglio venirci ansante, roseo, molle / di sudor, come dopo una gioconda
, con la barba grigiastra intrisa e molle di bava sanguigna, con gli occhi
prime gocce, / baciarti il viso molle / su cui sbatton le ciocche. d'
d'annunzio, iii-1-773: -sei tutto molle. ancóra sangue? / -lacrime.
di relazione. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato, /
di poste, / che stanco e molle a l'osteria ne viene. tasso,
i-329: vide bellissimo destriere, tutto molle d'acqua, il quale sbuffando e
scalpitando, a corsa pazza, / tutto molle di schiuma e di guazza, /
mena / del forte brando sanguinoso e molle, / la testa le partì con
, già tutta da lo stillato sudore molle, se le venne a iacciare in dosso
schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. boterò, 6-148: bisognava dormire
terra infangata o nella paglia inumidita e molle. tasso, 9-87: come vede
: come vede il ferro ostil che molle / fuma del sangue ancor del giovenetto
. / -parmi; ma è così molle / che distinguer si puote a gran fatica
tra le stelle ardenti / bianca ma quasi molle di rugiada, / la tacita sul
che ti alzi con la camicia ancor molle di sudore, che fino al sudore
questo, che la vorrebbe essere mantenuta molle quattro mesi il manco. vasari,
acqua che continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ricide.
fiorentini, 186: uno drappo di lino molle in olio d'uliva. trattato delle
tanto la stoppa di lino monda, molle nel mele. tanaglia, 2-85: se
due unghie, e fasciature porte / molle in aceto. -umidiccio; sudaticcio
ascelle non depilate, di una villosità molle e nera, dava un senso di grande
3-20: ci infiliamo nella folla grassa e molle sotto l'androne del teatro.
quel tempo ch'è la terra molto molle, ovvero secca, ma quando è di
d'un terreno che, quand'è molle, l'uomo non vi si regge
pur con voi qui sotto, e molle / fosse del sangue mio quest'alma
erasi affondata un poco nel terreno ancora molle di pioggia, uscì d'equilibrio e cadde
: il terreno era verde di muschio, molle d'umidità pascarella, 1-242: il
, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia, è coperto di tracce profonde
a'colli / prima che questo legno molle e verde / s'infiammi, come
fuoco che vuole introdursi nel legno umido e molle combatte con tumido che gli è contrario
pigli una tavola di legno dolce e molle. -figur. (in
vo che '1 mio giardin stia sempre molle, / senza dar tante leggi a'miei
lvii-142: or che la terra è molle / per la pioggia soave / c'
/ cui fa di negra polpa il molle ammanto / in nessun membro suo pur
, 3-17: la terra grassa e molle era fertile di tutti i beni e di
: quel picciol seme, che di molle terra / in sen gitta l'accorto villanello
suolo: e quelli che nacquero in più molle terreno vengano ammorbiditi e meno atti a
, meschiato con essi, un odor di molle, / un odor vivo di fieni
/ non mie cagion diede el viso molle. malpigli, xxxviii-65: de giorno in
più fermo / porto umido il pecto e molle il viso. giusto de'conti,
vedete e nudo e aperto, / molle del pianto e caldo del desìo. tasso
: si trova gli occhi e 'l sen molle di pianto. dottori, 3-105:
, è ver, né sempre è molle il ciglio, / né sempre è l'
e compunta, la peccatrice, tutta molle di pianto, rientrò nel sacro chiostro
maria sparve. cesarotti, 1-ix-48: molle di pianto e nel suo lutto immerso
m'han sì facto el petto umido e molle. bandello, ii-1168: se quant'
nebulosi e foschi. bembo, iii-377: molle già era divenuto [il drappo]
/ come la carta è qui macchiata e molle, / ch'è testimon de l'
a. chiesa, lvi-504: il molle al pianto mio sasso... serra
né voleste, penando, spargerle di molle rugiada di pianto, di qui venne che
verdeggiassero. zeno, xxx-6-182: il molle pianto / (tenerezza mi fa)
/ gli occhi mi bagnano / di molle umor. -intonato fra le lacrime
canto). graf, 5-175: molle di pianto / tremando un canto /
le piumose / orecchie giovanili e il molle naso [dell'asino] / tanta
risoluto, che antivegga la fine nel molle, e quale egli abbia a tornar poi
, il vapore). — umore molle: umidità. cecco dascoli, 654
mezzo delle parti stette oppressa. / nel molle tempo, come cera al segno
: quando è consumato l'umor molle, / accendersi non può 'l
negre nebie sparte, / carcate e molle, la mia stella cela,
che per gran calor uell'aria molle / resta consunta eh'in mezzo l'empia
me dispiacque, per esser il verno tutta molle e fan gosa. redi
10-ii-642: l'aria impregnata e molle di densi vapori mitigava la cal
l'anniversario d'una sera nebbiosa e molle in cui i nostri cuori balzarono udendo
ieri girai per bologna tutta buia e molle di nebbia senza trovar nessuno. comisso,
12-159: il foro romano sotto un cielo molle di primavera sembrava un gatto bigio rannicchiato
e lo scirocco la faceva umida e molle. -umido, freddo, malsano
esser giuntato, / la pri- gion molle e non aver mantello. -letter
tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la gran
del sole al nascere / sorge dal molle grembo / dell'ampia terra e volgesi
). arici, ii-424: al molle / rorido nembo del mattino...
nasce di secco, di caldo o di molle. biringuccio, 1-78: cosa ch'
biringuccio, 1-78: cosa ch'el molle non la rigonfi o la disfacci. varchi
col caldo e 'l secco dura / col molle. p. de'bardi, 1-10-27
petecchie e la moria; / uno il molle, la nebbia o '1 tramontano,
di secco. baldini, 12-23: il molle di quella pioggia e il brutto di
: non tolgon campo più sul lito molle / di barcellona, ove lo tolser
. / e poi gli espon sovra la molle sponda. dottori, 3-7: su
. dottori, 3-7: su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati
destiero / quasi co'piè su la riviera molle. c. 7. frugoni,
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. dante, inf., 30-66
s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia, o vesta irsuta
/ d'aromati amorosi / lussureggiante e molle, / s'immergono, per gioco,
i-327: i cavalli, ch'uscir del molle argento, / si propagar del mincio
la sponda. -per antonom. il molle seno: il mare. tasso,
e da essi e da'rostri il molle seno / spumar percosso in queste parti
72. anat. ant. umore molle: umore acqueo. n. villani
n. villani, i-6-154: perché il molle umor seco noi muova [il cristallino
... l'altro ramo è molle e ne ha la tempra e '1 nome
... il nervo uditorio più molle, provvede alle fauci, a'muscoli della
più molli. archit. pietra molle: pietra tenera. ocumenti per
, iodizzato. bembo, iii-150: molle e dilicata e piacevolissima è la l
.. in questo idioma la 't'molle conserva pure il suo posto, in
't'. cattaneo, v-2-338: la molle lettera t'domina quelle voci che denotano
, aspro, e radoppiata lo ha molle... e si sente..
, il breve, l'aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola.
, il breve, l'aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola,
iacente, e convessa. -attacco molle: attacco vocalico (detto anche graduale
. oggi non usato. -mare molle: privo di forza, con scarso
. 78. medie. polso molle: che fornisce una particolare sensazione di
contrappone al polso duro). -ulcera molle: ulcera venerea. 79. mus
(un suono). — b molle; bemolle. -chiave molle: che
— b molle; bemolle. -chiave molle: che abbassa il valore di altezza delle
ora l'adoprano corta or lunga, or molle or dura, quando acuta e quando
del buon tuono, soffiava con tuono molle e soave, al quale egli subito
/ 80. popol. ponte molle: a roma, ponte milvio (
noi ci siamo condutti ragionando a ponte molle. roncalli, lx-86: due plotoni di
pontifici [furono situati] al ponte molle. 81. veter. tara
. 81. veter. tara molle: alterazione permanente e non ossificata della
acquista bontà alle medicine per metterle a molle, però che alcuna volta la cosa
cosa acquista certa disposizione per metterla a molle. sacchetti, 192-92: in sul
ebbe posa per mettere la carne in molle la donna e trovare la pentola.
'impantinala'in quella forma e mandala in molle. ramusio, i-262: li fraticelli gli
fraticelli gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che
bastanza, con lo stare assai in molle si risolva e si liquefaccia. grazzini,
! c'ho lasciato la carne in molle e se ne potrebbe agevolmente la gatta
i podagrosi, tenendo le gambe a molle, sono levati dal dolore. lalli,
dea... si sta sempre a molle / dentro un lago, una fonte
risponde: la camicia mia è stata in molle: che farò? spallanzani, 4-v-297
possiamo, acciocché i semi riposti in molle non dien segnali di vegetare, un
tutto fradicio, che pareva stato in molle. verga, i-339: uno che campa
delle rane e sta colle gambe in molle tutto il giorno! pirandello, 7-69:
glielo tengo prima apposta tre giorni in molle, perché pic — chi più
con la sottana e le cosce in molle. -in metafora oscena.
i'gnien'ho messo e cavato de molle. canti carnascialeschi, 1-208: scegliesi prima
prima, e poi si mette in molle, / e pesta ben di sopra.
stracco o frolle, / basta metterlo in molle, / ché sempre s'indurisce e
diventa arrendevole se non sta molto in molle nell'acqua. cennini, 25; togli
e mettila in uno pi- gnattello in molle in tanta acqua chiara e netta,
invecchia: ma se si mettono in molle nell'aceto con timo, ritornano nel
: le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei ore
, e subito si deono metter in molle in tant'acqua forte quanta gli ricuo-
al gusto umano, si tengono a molle dui giorni nel ranno, uno ne l'
di fresco ed in quello tenerle in molle fino a tanto che tutto il veleno rivomitato
antaioni, entro la quale stava in molle nell'acqua, 1 pietra, e
a due brachette, / che il molle insegna trar dalle mezzette. mote al
mote al malmantile, 1-89: 'il molle insegna trarre dalle mezzette'. insegna con
83. locuz. -a pancia molle: in posizione prona. -avere
-di cera, di creta, di pasta molle o, anche, cera molle (
pasta molle o, anche, cera molle (con valore aggettivale): facilmente
: forse il signor, fin che di molle cera / mi vegga il petto,
i mariti e i padri di pasta più molle che sottile: ma stupisco bene che
che resiste alle fiamme; è cera molle che per ogni poco calore goccia e
tutte avea ritrovato il cuore di cera molle. papi, 4-57: voi che
4-57: voi che siete di più molle creta / costrutti, o fiacchi, o
: io non sono della stessa pasta molle di andrea. -diventare molle: attenuarsi
stessa pasta molle di andrea. -diventare molle: attenuarsi, mitigarsi (la severità
le mani che la mia durezza diventò molle. -essere una foglia molle:
diventò molle. -essere una foglia molle: essere privo di iniziative e di
voi, avvocato-awocà, siete una foglia molle. ma come? dico io, con
tanto danaro? -essere in molle: stare immerso in acqua a bagno
; chi diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava.
l'uva è già ghezza e sono in molle i tini, / sì che vendemmiar
se questa parte del corpo è sempre in molle, l'altra si vendica poi ignorando
gozzano, i-507: due cadaveri sono in molle nel fiume, legati ad una
e allora m'accorsi che ero in molle. il trave m'aveva fatto una
un mucchio, dei sudici, era in molle in un conchino.
un conchino. -fare, rendere molle: bagnare di lacrime. ariosto
vide di pianto il bel viso far molle. pananti, i-299: ed il ciglio
: ed il ciglio facean di pianto molle / il dolore, la rabbia e le
far del sangue al trui molle il terreno. passero, 5-10: nel
lor fatto l'alveo mondo) fansi / molle co 'l succo, che da'salci
! qual sangue innocente il suol fa molle! -lambire, bagnare, irrigare
de'bagni di mario il suol fa molle. poerio, 3-358: il po.
re degli altri fiumi / che fan molle d'italia il vago grembo.
il mahiz che hanno a seminare a fare molle in l'acqua. -indurre
col foco un cor non può far molle. epicuro, 84: pastor, per
tuo languir sì folle / render un sasso molle. ariosto, sat., 6-52
devesse la fiera durezza di giulia render molle, parendogli impossibile che a lungo andare
/ battaglia un duro cor spesso fa molle. alfieri, 8-339: vediam..
te posso co'carmi a me far molle, / pingendo il loco ove il mio
gli prega o l'oro non rende molle l'ira. -farsi molle:
molle l'ira. -farsi molle: immergersi in acqua, bagnarsi (
, / ove tutta si attuffa e fassi molle, / senza gravar le piume onde
sol massenzio, in vece / di farsi molle, più s'indura e grida /
mele /... / si fa molle l'asprezza / e l'amaro del
dolcezza. -ferire, dare nel molle: volgersi a un'impresa più agevole
loro, si ristrinsono e fedirono nel molle. -marin. incagliarsi in un fondale
vulnerabile. -mettere il becco in molle: bere, trincare (v.
: avendo messo bene il becco in molle, / il mondo è tutto lor.
in bocca quando mettete il becco in molle a favor degli amici, come vi
, hanno subito messo il becco in molle. barotti, io: assai calde son
por dove non sanno il becco in molle. guerrazzi, ii-40: o concedono [
opposto pretendono essi mettere il becco in molle, e allora... diranno
al giudicante. -mettere l'acqua in molle: v. acqua, n. 4
4. -mettere la lingua in molle: cominciare a parlare, dire il
giù per mio consiglio la lingua in molle per isputar biasimo a un'opera nella
non mi far mettere fa lingua a molle, ché sentiresti cose che ti farebbono
: e quando l'avete posta in molle, tienla, tienla. —
piove. -ridurre qualcuno una pasta molle: svigorire, togliere ogni volontà,
divorato, lo aveva ridotto una pasta molle, a disposizione di quelle manine irrequiete
e instancabili. -rimanere in molle: perdurare per un certo tempo in
gli occhi improvvisamente immalinconiti, rimaneva in molle nella tristezza per venti minuti.
. — tenere il becco in molle; non levare il becco da molle
molle; non levare il becco da molle: come metafora sessuale. aretino,
20-22: tenuto un pezzo il becco in molle, sentomi tutta insaponata. idem,
, ma-tutte sanza levare il becco da molle. belo, 45: non pensare,
el pericolo quanto tengono el becco in molle. -tenere gli occhi in molle
molle. -tenere gli occhi in molle: implorare una grazia con le lacrime
ginocchi, / tenendo gli occhi in molle e il collo a vite / e la
.. di tenere gli occhi in molle, le nocca sempre in guerra collo
guerra collo stomaco. -trovare molle: imbattersi in un interlocutore facile da
senza parere, e, se trovasse molle, dare una strizzatina. 84
, 326: a barba folle, rasoio molle. ('barba folle'è barba debole
354: essere una zuppa e un pan molle. (dicesi di due simili che
. — carnevale al sole, pasqua molle: v. carnevale, n.
torre', non mi toccare quando son molle: la vite non va potata quando
molle'appartiene al potare. -o molle 0 asciutto, per san luca semina
. proverbi toscani, 30: o molle o asciutto, per san luca (
luca, dice il proverbio, o molle o asciutto, semina tutto.
-quando canta il cucco, un giorno molle e l'altro asciutto', in primavera
(cioè di primavera) un giorno molle e l'altro asciutto (ovvero un'
accento / del cucco: -un giorno molle, un giorno asciutto. -quando
asciutto. -quando il tempo è molle, il dente è più folle:
toscani, 191: quando il tempo è molle, il dente è più folle.
-se non è zuppa è pan molle: per indicare una sostanziale eguaglianza o
! se non è zuppa è pan molle. vede? io ragiono d'arte e
non sarà precisamente zuppa, sarà pan molle. 85. di min.
scopo ornamentale (ed è anche detto molle del perù, molle indiano).
ed è anche detto molle del perù, molle indiano). gaiucci [
g. acosta], 85: il molle è arbore di molta virtude: produce
perù. trinci, 1-409: il molle indiano, che da alcuni vien chiamato terebinto
acetoso. = dall'ispano-americ. molle, deriv. dal quechua molli;
e compariscono coperti dalla nuova ancor molle e membranosa. in tale stato,
, deriv. dal lat. mollis 'molle '; secondo altri (cfr
fisica] confessa il peso / il molle cedente aere: ma stretto, /
sospensioni (un veicolo) o di molle (un congegno). fanzini,
camminare. soffici, v-6-465: il molle arco della schiena, le sode gemine
materiale elastico, un oggetto fornito di molle, ecc.); oscillare,
'molleggiare': esser molto elastico (di molle di vettura). 2.
letto o su un sedile fornito di molle. cicognani, iii-2-106: presero in
; reso confortevole da un sistema di molle e di sospensioni ben congegnate (un veicolo
e rigido acquista con l'applicazione di molle, di ammortizzatori e di sospensioni.
macchina. 2. sistema di molle che conferiscono elasticità a un corpo pesante
: 'mollese': che ha tuttavia del molle. aggiunto di alcune frutta,, come
. (rar. sing.). molle di dimensioni varie e più o meno
introdotti (con partic. riferimento alle molle da focolare, alle pinze per attizzare
arnesetto d'acciaio non guari dissimile alle molle da cammino, ma piccolissime, lunghe
moiétta), sf. veter. tara molle, che consiste per lo più in
del cavallo). -anche: rigonfiamento molle provocato dall'infiammazione delle capsule sinoviali
deriv. da mollet 'polpaccio, parte molle della gamba'. mollettóne, sm
, deriv. da mollet 'molle, soffice'. mollèzza (ant
oggetto o di un materiale di consistenza molle, tenera, cedevole al tatto,
concreto: oggetto, sostanza, materiale molle, tenero, morbido, cedevole.
sua malizia è mollezza di spirito delicato molle e flessibile, timido e volentieri meschino
e strane / ch'elle si piglierebbon colle molle. idem, 659: 10
che ha il guscio alquanto tenero e molle (un crostaceo in muta).
agg. ant. che ha consistenza molle e viscida e provoca repulsione al tatto.
mollìccio, agg. che è alquanto molle o rhorbido; che presenta scarsa o
min. di mollis 'morbido, molle, delicato'. mollicume1, sm
). rendere o contribuire a rendere molle, tenero, cedevole, plasmabile;
trovato il modo d'intenerire e far molle la sua facenda. onde cominciò col
si piega. guiniforto, 451: sarà molle a questo pastore [clemente v]
, agg. reso o diventato molle, tenero, plasmabile. -
; il rendere o il diventare molle, tenero, malleabile; ammorbidimento.
e let- ter. rendere molle, plasmabile; mollificare. stigliani
). operaio che costruisce e tempera molle di flessione a elica o a spirale
, agg. letter. reso molle, tenero, plasmabile; mollificato.
. ant. e letter. l'essere molle; proprietà di una sostanza che è
; proprietà di una sostanza che è molle, tenera, cedevole a una pressione
e soggetto. 7. parte molle, soffice, morbida di un oggetto,
fave vecchie ed indigeste. -stare a molle o in mollo: essere immerso nell'
. materia informe e viscida, sostanza molle e deliquescente; marciume, sfasciume.
, volendo dire in lingua sabina taranto molle e tenero. = voce dotta
. tumore fibroso cutaneo di consistenza molle, più frequente nelle donne, localizzato
: corre più vivo e su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati
/ le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pallavicino, 6-1-126: tali furono
, con buccia verdastra e. polpa molle, violacea, mielosa e molto saporita
mondana di parigi, con una bocca molle ed elastica che esagerava la forma delle parole
lippi, 7-25: il quale, così molle e sbraculato, / il cadavero par
parenchimatosi dell'ordine de'tramatodi: corpo molle, allungato e rotondato o schiacciato;
di coloro cui l'educazione pacifica, molle, effeminata modella a pensare e operare pacificamente
agg. che è alquanto morbido, molle; che si può ammorbidire facilmente.
o sembra avere consistenza più o meno molle, tenera al tatto, cedevole alla pressione
iante] d'entro è più molle e morbida; quella di fuori
al gusto umano, si tengono a molle dui giorni nel ranno, uno ne
. nievo, 541: sulla sabbia molle e umidetta... veniva a sussureggiare
mormorante serpeggiar di linfa, / al molle zirlo d'au- gellin sui rami /
città... il soldato diventa molle, poltrone, ciarliero, mormoratore e spesso
ammirata, adulata, per quella certa molle tolleranza che è una delle più amabili
2-264: tener'alma dell'aria, / molle spirto del cielo, /..
grossi budelli pur salati e tenuti in molle, legati i salami e spartiti l'un
di sangue e 'l manto / sordido e molle, e pien di morte il viso
mande sue, confessa il peso / il molle cedente aere: ma stretto / scoppia
incorporato l'acqua e sia ben molle e mortificato il sapone che ha in
vecchio / reso da vita effemminata e molle. tarchetti, 6-i-497: mi affissò
, di consistenza, di turgidezza; molle, flaccido, floscio, cascante.
e motivi di que'fatti, e le molle segrete le quali furono in moto per
o parte del corpo alquanto flaccida, molle, cascante; flaccidume. viani,
barbara per costumi, anzi pende nel molle troppo più che nel fiero; astuta
5-100: sospesa aura leggera / può molle papavero un gran mucchio / sforzar col
mucocartilàgine, sf. istol. cartilagine molle le cui cellule sono immerse in
tessuto connettivo. -polipo mucoso: polipo molle che contiene un liquido filante. -rantolo
col collo e il petto insanguinato e molle, / spargendo al ciel co'pié
multiformi e difformi, con una sintassi molle e cascante, con una punteggiatura vaga,
vostra carne! / ve la teneste a molle negli odori, / nell'acque
, soave, limpido, libero, molle, bello, muschiato. brignole sale,
attiva, di colore rosso scuro, molle, flessibile, estensibile, resistente alle trazioni
il legno del sassafrasso, tenuto in molle per otto giorni nell'acqua di mare,
frattura e si stacca consentendo al corpo molle di crescere, prima che una nuova
, farà cornito. bembo, 2-54: molle e dilicata e piacevolissima è la l
gl'impetre / i tardi sonni un molle suon di cetre. dotti, 1-296
vostra carne! / ve la teneste a molle negli odori, / neu'acque nanfe
, / eravi il biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola e
nella vagina dopo d'averlo acconciamente fatto molle di unguento o manteca.
di secco, di caldo o di molle. dante, conv., iv-xxii-5:
: vicina è la taverna ove la molle / togata gioventù spesso risiede, / e
, 8-42: gli altri su l'erba molle apparecchiata / accomodar le natiche a sedere
l'ameno error, le fraudi, il molle / pristino velo. rosmini, ix-346
cura del corpo, benché soverchia e molle, le dame non si fanno coscienza.
, / o per 'b 'molle, o per natura grave; / ma
...; proprietà di b molle grave, che incomincia in 'f fa
tirava più tosto al delicato ed al molle. patini, xii-34: ecco il
miglioramento. imbriani, 4-219: naturaccia molle e mutevole, quasi meretricia.
troppo rigido stoicismo e da una troppo molle delicatezza. alfieri, 1-66: sforzato dalla
tesauro, 5-255: la libidine allor, molle seguace / della ricca fortuna, entra
, 3-90: gli uomini navareschi non in molle piuma di canuto cesino, ma sopra
e la coda, rischiatelo e tengasi a molle un pezzo; mettasi nella navicella con
e di pepe e di butiro de vacca molle e di sale armoniaco. =
nasce di secco, di caldo o di molle, / e qual è 'l vento
159): un non so che di molle e d'affettuoso, che da prima
ascendere nel cielo / pruinosa l'alba molle / e col suo rosato lume / dissipar
di spessa pruina, di polpa molle e succosa, con sapore vinoso molto mar
d'annunzio, v-2-19: dioniso, più molle d'una sonatrice di flauto, non
dire perché e'non vi si scorge il molle e non vi si rivede il fuoco
erché in torno alla fronte vi vaporino / molle nepente 'obliosa gioia.
asinacci! erudir tentasi invano / la molle infanzia sol col nerbo in mano.
glielo tengo prima apposta tre giorni in molle, perché picchi più sodo. jovine
chiaro e molto pruinosa, polpa succosa e molle, vinaccioli numerosi; ha tralci legnosi
arte del vetro, 24: fare sapone molle overo nero. citolini, 411:
nere ombre e mostri / solo il molle garzon, timor noi prenda. goldoni,
aria] i suoi tremori in quella molle e sottil foglia del nervo uditorio che la
o. rucellai, 2-3-290: spugnosa e molle e sì tutta bucherata venne fatta la
, affinché la polpa maturi, si faccia molle e si addolcisca, diventando adatta al
paure de gl'idaii d'omero / la molle ambrosia e 'l nettare seren.
errico, i-137: fa'che nel molle tuo nettareo seno / gli spirti appaghi
/ sul margine odoroso, in sapor molle / chiudi i begli occhi avvinti.
sopraveste. parini, xix-32: quasi molle cumulo / crescer di neve alpina /
augello / e con essi più molle e più tenace / rende alla prole il
allegransi i propinqui / liuti, e molle il flauto si duole / d'innamorati giovani
lusinga di vedute donne / giammai non inspuntò molle nell'alma. aleardi, 1-10:
, (più dilettevol, più lascivetta e molle, / del ghiaccio più lucente.
, un po'tirati con le molle. -grado o titolo nobiliare.
* ginocchi, / tenendo gli occhi in molle e il collo a vite, /
.. di tenere gli occhi in molle, le nocca sempre in guerra collo
, cioè soppestare, e poi tenerla in molle in forte aceto almeno un dì,
le polvi / che roder gli potrìen la molle cute, / o d'atroce emicrania
! se nei nodi io giacqui / del molle error che nuoce, / pensa,
questo petto anelo, / e se il molle m'allaccia / nodo delle tue braccia
da un nodo una lanosa foglia / molle di gomma. comisso, 12-199: gli
divenuta dolce, se non addirittura molle, languida, effeminata. -luogo
disveli a noi come a beata / molle armonia temprate, o dee, gli
le tre grazie ti atteggino / in molle scanno d'oro / e la noia t'
, vie più noiato di vita così molle, si ricoverava spesso negli orti di
/ si messe a caminar bagnato e molle, / e capitò all'ostel d'
, che essendo il petto parte più molle e più delicata che non è il collo
la chiesa era corrotta e perduta per una molle indulgenza ec. eglino si chiamarono cattari
l. carducci, iii-16-22: più molle gli fu il compilatore delle *
centrale del disco intervertebrale, di consistenza molle, costituita da fasci fibrosi ed elastici
, / eravi il biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola e
lo vedete e nudo e aperto, / molle del pianto e caldo del desio.
presso gl'italiani fanno un suono sì molle che nulla più. imbriani,
che occultamente nóce, / anco la molle giovane / può divenir feroce. foscolo,
i petti implica, / né questo molle cielo alma nodrica / che a'suoi padri
del sangue vostro bolognese la qual fa molle ogni duro e piacevole ogni zotico,
i petti implica, / né questo molle cielo alma nodrica / che a'suoi padri
tra la camicia sul petto che le occhieggiava molle e levigato. luzi, 3-12:
civetta. -tenere gli occhi in molle: v. molle1, n. 83
/ che occultamente nóce, / anco la molle giovane / può divenir feroce.
xxii-ino: qui forse, mentre un molle riso ingenuo / la verginella in dolce sogno
. caro, 7-538: andò languido e molle / soli i sensi occupando il suo
giallo o verde scuro, consistenza molle, odore resinoso; contiene esteri degli
stravolta, / immerso il capo nel molle origlier, / ella dormia. -con
: offro nuovi divanoletto 140 mila, materasso molle 25 mila. -per estens.
labbra che si porgono e cosi / molle l'odor delle rose novelle, / che
da quattordici penne, ed un piumaggio molle, vellutato, che alla testa ea
. d'annunzio, 1-74: le molle capelliera oleosa di giovanni sgambati tremolava commossa
fiorentini, 186: uno drappo di lino molle in olio d'uliva. boccaccio,
olivastri coniati, ma di rada e molle barba. -che è verde con
marchiana, col manico, da pigliar colle molle e simili, non credo che venga
? un marmo duro / tento far molle, un rigido metallo / che d'ogni
: tornava / questa gentile al suo molle paese, / ché al tebro, all'
tasso, 17-16: non sudò il molle sotto l'elmo ancora, / né
. moravia, ii-245: una peluria molle e nera gli ombrava il labbro superiore
annunzio, vi-425: un prato verde e molle, ombrato di grandi olmi. cicognani
. l'occhio ombrato, la bocca molle e come ferita. -abbronzato dal
9-212: fugge 'l sol, teme 'l molle, odia la brezza; / ed
di sparto / faggio posando su la molle erbetta [ecc.]. verga,
men casti / occhi, a la molle ombrìa, / su l'erba che fiorìa
, 14-144: aveva una faccia bruna e molle, sdegnosamente contratta fra gli archi delle
e grandi dimensioni, corteccia spessa e molle, legno spugnoso, foglie alterne ellittiche
parte. 'fima'invece indica un tumore molle e cedevole. = voce dotta
i campi. butti, 116: una molle e grave ombra languiva nelle sale per
il mare / di cui sento la molle e dolce ondata, / che è tutta
- / e il ventaglio, con molle ondeggiamento: / -è tutto vento,
e ondeggiamenti lenti di serpe che snodisi molle. 8. lo svolazzare in
nell'organo del nostro udito e quello trovando molle e arrendevole, gl'imprimé un certo
il generoso destriere con ondeggiante cimiero ogni molle corteggiano ha cuore. f. m
ondeggiar facea su 'l lito / l'erbetta molle e i fior vaghi e ridenti.
con piacere l'ondulazione ritmica sulle buone molle. 2. per simil
. ne han colta e ritratta la molle e ondulosa, la negletta eleganza [
, 1-i-240: anche la gravezza lenta e molle, e non ancora stanca ed onusta
tipo di pinite di colore bianco, molle e facilmente fusibile, che prende il
che vuole introdursi nel legno umido e molle. machiavelli, 1-ii-215: dove abbino
era troppo basso; provò a tenersi alle molle, ma s'affaticò anche di più
l'ora, / con una vertigine molle. pavese, 9-107: entrò con un
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. anonimo, i-574: per
1-6-30: lubrico e di materia umida e molle / questo
uno pieno di sugo e l'altro molle e rugoso, ed a vicenda un anno
di questi tenerelli, / che di molle lanugine fiorite / hanno a pena le
così sempre sta dentro fin che diventa molle, perché altramente non lo porriano cavare
de'più bei fior degli orti / molle orditura il talamo funesto. 2
brine / zeffiro, che singhiozza anima molle. -anonimo. foscolo,
contenta e vestita tutta di bianco. così molle e grassottella, scoppiava in un
, fra gli avanzi del gran 'corpo molle ', andrea non si stanca di
amabile organizzazione e d'una fibra più molle, troverebbero per istrada tanti inciampi e combinazioni
organo del nostro udito e quello trovando molle e arrendevole, gl'imprimé un certo
fantoni, ii-145: bacia nascente zeffiro / molle d'argentea brina / caro al nocchier
nel carattere (indifferente, volubile, molle), delle popolazioni dell'oriente (
che occultamente nóce, / anco la molle giovane / può divenir feroce. rosmini,
lenti gradando / all'omero ti fan molle sostegno. tommaseo, 19-112: si
di non riposar bene che sull'origliere molle del dubbio. 2. per
/ a se la man di lui molle origlierò. battista, i-444: vuol poi
amore] col destro lato / il molle erboso letto; / della grave faretra /
di piante. tommaseo, n-120: quel molle clivio, di fiori orlato le falde
disfà in savore / macero prima in molle e senza orliccia. = femm.
] d'una materia che tendesse al molle, ma non fusse languida, si
dal calpitar de'piei delle bestie quando è molle: torme il renderebbero non piano.
per l'umidità del luogo restava alquanto molle, vìdevi stampare l'orme fresche di
voce entra il lamento impotente, il molle, l'umido. -con riferimento alla
, il quale chiamano orsino, di molle odore, di picciolo capo e di
tempo è ver, né sempre è molle il ciglio, / né sempre è l'
quel di tersite: che il tuo è molle e fragile, e non punto di
aspidi abbia agli orecchi / contro al molle ossequiar colui che 'mpera, / ma
/ né sempre valgon lagrime / e molle ossequio a impietosir chi sprezza.
essere molto giovane, aveva una carnagione molle e bianca come il latte, occhi
corpo; la cartilagine, parte alquanto più molle dell'ossa, che sostenta singolarmente l'
. la sostanza di questa cartilagine è molle e giallastra. = voce dotta
come è detto dell'ebeno, quivi molle assai, e tratta fuori indurasi ancora
pieghevoli, perciò il tessuto è divenuto molle e facile ad incurvarsi. =
e la dora / letto è più molle, più avvenente ostessa. manzoni,
, 10-191: tutto el sangue ostil molle e vermiglio / abbatte, impiaga,
del sole amante, / cangiò il molle sembiante in dura spoglia / e tronco
gioverà che ritornando i fiori / il molle aprile a vegetar mi chiami? /
devesse la fiera durezza di giulia render molle, parendogli impossibile che a lungo andare
del mondo fosse dura e tale fosse molle; e tale transparente, perché non
31-103: non tolgon campo più sul lito molle / di barcelona, ove lo tolser
, essendoncene lo augmento tanto ocioso, molle e fertile, pigliando la natura sublevata
di carta da filtro che si lascia a molle per quattro ore in un amido che
4. elettron. pacchetto di molle: insieme di molle di contatto,
. pacchetto di molle: insieme di molle di contatto, comandate da un relè elettromeccanico
? la sgualdrinella? il letto molle? / o co'tripudi, i pacchiamenti
cenerina, che ricopre un legno spugnoso e molle; i suoi fiori sono lunghi fino
ricoperto di un pelo molle; è diffuso in europa, asia
turchino. -afflosciato, cascante, molle, vizzo (una parte del corpo
: tornava / questa gentile al suo molle paese, / ché al tebro, all'
, 118: dormono sovra paglia molto molle e minuta. a. f. doni
, i-27-48: se pallia sete mobele e molle, assai leggero fumarete nel foco vostro
mantenuta in tensione da un sistema di molle e di cinghie). - per
fatto di celare l'addome nudo e molle in conchiglie vuote di molluschi gasteropodi,
follicoli linfatici. -velo palatino', palato molle. -volta palatina'. palato duro.
posteriore mobile, fibrosa, detta palato molle, importante nei processi di suzione e
sf. patol. paralisi del palato molle, bilaterale o unilaterale, che determina
, la volta palatina, il palato molle e l'uvola. = voce
palladio, 1-7: se 'l terreno sarà molle e profonderà molto, come nelle paludi
3 libbre l'una, di quella pasta molle (o amalgama come dicono gli alchimisti
metallo bianco, argenteo, malleabile e molle, anziché elastico, facile a fondersi,
è bianco, argenteo, malleabile e molle anziché elastico, facile a fondersi e
4-57: voi che siete di più molle creta / costrutti, o fiacchi,
innesto] e lo colmò di terren molle. -pàlmula (v. palmula2
che col mio sudor fo il fosso molle. pasolini, 14-75: dio non
. dial. fango molto sciolto, molle; poltiglia. nieri, 3-138:
e cheto / del paludoso mare il molle argento, / solea la maga in luogo
che spandono frondi pam- panose da fusto molle e liscio, fioriscono senza odore.
. tommaseo, 11- 120: quel molle clivio, di fiori orlato le falde,
non isborsasse prezzo. -a pancia molle: bocconi, prono. pavese,
pavese, 5-123: silvia stava a pancia molle sul sofà. -a pancia piena',
garbati / da dover esser scelti colle molle. gemelli careri, 2-i-19: il
. pananti, 1-2: in ozio molle, sì alle muse caro, / sedevano
uguali, panciuti. -greve, molle, pesante (un vento).
: pigliano un pezzo de questo legno molle e gli cavano fuora certi spini negri
-essere una zuppa e un pan molle, zuppa e pan bagnato; tutta
bagnato; tutta una zuppa e un pan molle! '. essere la stessa cosa
sien tutti un zuppa e un pan molle; bisogna che si sien perdute le
: -tutta una zuppa e un pan molle! - borbottò pergentina. -fare
-se non è zuppa è pan bagnato, molle; tanto zuppa come pan molle:
, molle; tanto zuppa come pan molle: v. bagnato1, n. 3
. anche pane). sostanza molle e tenacemente adesiva, preparata con la
. dial. formaggio di pasta molle e delicata, simile al gorgonzola
per fingere il cielo). -panorama molle: quello costituito da una semplice tela
tu vedi che detta seta è ben molle, cavala del sacco dov'ella è stata
apalum, dal gr. à7raxó£ 'molle ', di etimo incerto.
. -al figur.: tessuto stilistico molle, privo di nerbo. scarfoglio
che ha la consistenza della pappa: molle, incoerente, semiliquido. c
a seconda che si tratti di paraffina molle, media o dura; ha un peso
. è veramente / da pigliar colle molle! che un somaro / possa col cuore
aviazione, costituito da una serie di molle interposte fra il disco condotto e il relativo
fegato, poiché sono di sustanza alquanto molle e di un certo colore rubicondo chinante al
era un'ortonese: aveva la parlatura molle e i gesti lenti e delicati come
quindi escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro. xjlloa
spina. -tipo di tessuto. -parte molle: tessuto carnoso, massa muscolare (
. d'annunzio, ii-795: il molle settembre, il tibìcine / dei pomari
tolte / e partela, ch'è molle. cassiano volgar., xvii-23 (218
e di pepe e di butiro de vacca molle e di sale armoniaco, di ciascheuno
nascimento / del mondo e della terra al molle dorso, / ed a ciò ch'
così la increspa acciò sia bene molle. d'alberti [s. v.
una lieve fiamma s'accese e con molle et innocente passo serpendo si pascè e
colle frangie bianche, dondolante sulle ampie molle, coi passamani guarniti di fiocchi
seco ha tolto / e sempre in molle accanto se la tiene, / con che
cura del corpo, benché soverchia e molle, le dame non si fanno coscienza,
, venti passeggieri, son tutti effetti delle molle dell'aria, ora spiegate ed ora
, 2-4: ove l'aura delicata e molle / nata si vive? ove passeggia
tatto che distingua il duro dal molle e il grave dal leg
quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi / e la
vi allungava a tondo / la pasta molle. -pasta a vento: sfoglia.
materie diverse tritate e impastate; sostanza molle, viscosa, collosa, gelatinosa (
abi del sugo de'limoni e mettivele in molle. ricettario fiorentino, 1-110: le
-anche: cosmetico o profumo di consistenza molle o semisolida. bandella, 2-9 (
più evidente. 13. parte molle di un frutto; polpa. trinci
cervella e del sangue. -divenire più molle che una pasta: rammollire completamente.
tuo piviolone, dico, divenire più molle che una pasta. -essere di
pasta. -essere di pasta: molle, cedevole. berni, 31-63 (
cera o di pasta. -essere molle come pasta: inutile, inefficace.
ogn'o- sbergo, come pasta, molle. -essere pasta per la bocca
pastaccio, sm. ant. terreno molle, tenero, facilmente lavorabile.
': terreno dolce, tenero, molle, sollo. 2. figur
dal cuore de'suoi cristiani, renduto molle e pastoso nella legge nuova dagl'influssi della
goffa, sgraziata o, anche, molle, debole, snervata. c
parini, giorno, ii-1191: di molle panno / la tavola vestissi, e
844: allor m'assisi su la molle erbetta, / d'un'alta pioppa
volte adorno / di vermiglia uva e molle / sovra elsa il mio paterno e
a le paterne mura / pien di molle desio / tornar dovessi. pananti, i-254
del nostro / sangue e pianto è molle ancora, / brontolando un paternostro /
aveva sbattuta fino a poco prima, era molle così che il professore pensò di togliersi
-avere la consistenza della pattona: essere molle. d'azeglio, 6-566: cotta
-dare nella pattona: cadere sul molle. pananti, i-218: lo solo
, / m'accende il pavoroso e molle petto. = deriv. da
di scusa, per esser ella più molle e più facile al cadere in questi
pece ', con allusione a una parte molle del corpo, senza più verosimile una
); a seconda del tipo (molle, semidura, dura), rammollisce
potere pignere la pedona e ficcarsi nel molle e di poter persuadere ciò che vorranno al
le divine / luci alzò raccogliendo il molle crine. pascoli, 198: tese
la porzione spinosa della dorsale separata dalla molle, il corpo allungato e cilindrico,
pelle [del serpente] à si facea molle, e quella di là dura.
è colorita di giallo che rosseggia, molle e delicata, nel mezzo vacua come la
l'oro che sudò prima al foco molle / con travaglio ingegnoso e pellegrino.
, che a coppie salgono fra il molle / dei prati di viole e gelsomini
la sustanzia del meri è pelliculare e molle: la sustanzia de la trachea fo
letter. strato di pelle flaccida, molle, viscida. viani, 19-210:
i poledri violenti / su la prateria molle, / irsuti il pel selvaggio. g
ù90 è peloso de peli qe no è molle. -ricoperto di un vello folto
ha le foglie larghe e grosse e molle e pilose. giuliani, i-283: le
o due terzi non vorrebbono istare in molle più di un'ora, imperò che sono
nerbo, e per quello istare in molle viene a smaccare e poi nel cuocere
man pendente, / simile a un molle giglio, / tenea fuor de 'l
in una sospensione, le estremità delle molle a balestra, oppure sostiene i ceppi e
8. anat. velo pendulo: palato molle. 9. geom. che si
occhi socchiusi e lasciandosi penetrare dall'aria molle di febbraio. 23. colpire
ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale, i tappeti vellutati di
pennello: uovo col guscio incompleto, molle e trasparente. filippo degli agazzari,
ovo col pennello': uovo col guscio molle e trasparente. 14. sport
a portarne via in giù la terra molle che essi bagnano; poi a portarne
quella bella sentenza d'aver la carne molle che v'aggiungete di vostra pentola, chi
quello: aveva adone, avea la carne molle? -palandra di piccole dimensioni.
nievo, 1-vi-252: al vederlo sostare molle di sudore colle braccia penzoloni in atto
-pepe americano, del perù, falso, molle o albero del pepe: albero della
: albero della famiglia anacardiacee [schinus molle). tramater [s. v
nel secolo xvii dal perù nel paese chiamato molle. i suoi rami sono lisci,
169: la mano di nivasio dolcemare esce molle di sotto al lenzuolo, cerca la
una pera: dentro è bianchiccio e molle, con teneri semi e del sapore
e perdura materia più liberamente che la molle ceder dicono, perché in questa si
scorre almeno tant'acqua che basti per tener molle e bagnato il massimo fondo. ferd
una pera: dentro è bianchiccio e molle, con teneri semi e del sapore
assassina, / lussuriosa, maligna, molle e vaga, / [la donna]
andando lungo il tevere perfino a ponte molle, aveva da una banda e dall'
passaggio che fece il vetro dall'esser di molle a quel di duro non potè così
potuto in qualche parte perforare mentre era molle. 2. scavare, traforare
considerando la donna inconsapevole presso l'onda molle e perigliosa, giorgio pensava: «
abi del sugo de'limoni e mettivele in molle, e inn. una notte fieno
, il qual, essendo di natura molle, ha bisogno d'assai coppia di
accomodandone e conservandone le ruote e le molle logorate, onde il regime e il
, 3-17: la terra grassa e molle era fertile di tutti i beni e di
prendea piacere, seduto su l'erba molle, per temprar al zampillo di que'gelidi
avessero occasione di temergli più che gente molle et effeminate. paolo contarini, lii-14-217:
ninfe anelanti; / murmuri avean di molle sonno persuasori. 3. che
non dee l'animo del sapiente essere troppo molle né lasciarsi vincere dalla pietà e dal
, non sotto l'ombra in piaggia molle / tra fonti e fior, tra ninfe
legno su gli alari. prendeva le molle pesanti con ambo le mani e rovesciava
che quel cotale uomo sia lento e molle, pesante e dormiglioso e che non si
6. intriso d'acqua, molle, fangoso (un terreno: ed
aculei; una seconda pinna dorsale, molle, lunga al disopra della pinna anale
pesciolino teleosteo di ciprinodonti. -pesce molle o mollo: mormoro (gadus capelanus)
freschi in venezia:... pesse molle..., pesse can.
freschi in venezia:... pesse molle...; pesse can.
di zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da due dita
pestan l'erbe e che riduconle / in molle unguento. parini, 679: i
grosse di meno acuità e farle tenere a molle in acqua, datagli una pistata,
: 'pesto'...: quella molle pasta in che si risolvono i cenci pestati
-anche: denominazione della parte oleosa e molle di un bitume, solubile in etere di
savinio, 22-343: il veneziano è molle e ha l'accento del pettegolezzo.
. dalla croce, 9: stoppa molle e ben pettinata et espurgata per medicar
fiume o 'n lago / che sia molle o di crosta almen coperto, / alcun
la piena non potté minare, istando molle si minò; e quello che trovò
, solo pigliava una iscudella di pane molle nella peverada del pollo, e beveva
18-86: i piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa, devono avere un
loredano, 3-17: la terra grassa e molle era fertile di tutti i beni e
v. l \: 'l': lettera molle, dilicata e di tutte le sue
all'orecchio. fogazzaro, 13-85: tutto molle e tepido, alla superficie, di
moda. cesarotti, 1-xxxiii-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani
spessi e minuti fori e togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori
, come si afferra con le buone molle uno stizzo che frigge, spara, fa
in viva carne splende / e il molle petto delicato e piano / al primo
languir sì folle / render un sasso molle. -scritto per esteso; non
). alamanni, 7-i-104: faria molle tornar, soave e piano / il
essa pila, perché piantata sopra fondo molle ed infedele. milizia, iv-165: questa
, con un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa.
! se non è zuppa è pan molle. vede? io ragiono d'arte e
queste, e quelle / con una lana molle come sputo: / pascon in cento
piega ad ogni impressione. -divenire molle, fondere al calore, sciogliersi.
: un non so che d'inusitato e molle / par che nel duro petto al
: v. piffera. -afflosciato, molle. burchiello, 77: se tu
le tenaglie o abbracciatine o gracinghe o molle o torte o da tirare o piegatoie.
amesetto d'acciaio non guari dissimile alle molle da cammino, ma piccolissime, lunghe
ordinario dànno a'figliuoli quella stessa piegatura molle ed effemminata che hanno provata per sé
tutta la sostanza del polmone si conserva molle, trattabile e pieghevole per ogni verso
: barbara sposa, allor che, molle assisa / su'broccati di persia, al
corpo di lei fu trovato incorrotto, molle e pieghevole e tutto simile a vivo
, vi-47: gli uomini di cuor molle e ad amare pieghevole ed occupati in
. quanto allo stile, di raro così molle e pieghevole e armonioso e disinvolto e
quel musico che ha la voce più molle, piena e chiara, non a chi
mimi parlanti in collant bianco un po'molle di aluffi e lidonni li si è visti
scappano fuori strafalcioni da pigliare con le molle. = deriv. da pietoso
i tratti e faceva di quella faccia molle e dipinta una maschera pietrificata in un'
s'han fatto una pifferata per 'b'molle. -con connotazione spreg.:
stava, benché infìno alla camiscia fussi molle; pur desiderosa di sonare il piffero
lvii-103: nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi / e la pigi
vergini in tanto e garzoni, dall'animo molle d'amore, / dentro coibelli di
io! -da pigliare con le molle: v. molla1, n. 21
lo piglia in bocca ancora un momentino, molle così com'è. -pigliarne
: la guerra, cominciata scarsa e molle dall'una parte, compressa con forza ed
quando mi fui iniziato ai misteri delle molle e del soffietto, m'innamorai con
ferrari, 550: nato nella società molle ed intelligente che stampava a milano la
e dell'adolescenza, è un sentimento molle, sensuale e pigro, magnificato come
cantare i grilli verso sera / per b molle la zolfa degli ermini. giovio,
e dicesi 'massa pillolare'quell'impasto molle di vari ingredienti che si deve poi
poi si serrano allo intorno con certe molle fatte di ferro grosserie, e col martello
uomo sui trentacinque anni, bianco, molle come un panno bagnato e pingue come un
chiama 'tragos'; la spessa e multo molle; la 'achillea', più suptile e
pino le cui pigne hanno il guscio molle. vocabolario di agricoltura [s.
alette, per lo più regolabili da molle, che costituiscono l'appoggio della montatura
lei viso ha forza amor / che molle rende e pio barbaro core. caraccio,
/ e per cominciar fanno al duro e molle. -stare a piolo: soffermarsi
questo tuo piviolone, dico divenire più molle che una pasta. = forma
capo, ed intanto avea la camicia tutta molle di sudore. -tramontare.
, sottoponendolo alla raffinazione elettrolitica; è molle, facilmente la minabile e
a coppella, né a cemento; molle, che verso ogni parte facilmente si
e che amor con pesante / piombo alle molle piante / mi seguisse. -ciascuna
bandello, ii-844: m'assisi su la molle erbetta, / d'un'alta pioppa
2. copricapo di panno o di feltro molle col cocuzzolo basso e rotondo.
bel volto. borsi, 1-163: nel molle ciel piomo, / l'arco duplice
tuoi bei ricci castagni irradianti del lor molle fulgore la fronte candida e pioventi giù per
piovoso / nembo, che ricevuto in molle vello / strepito alcun né mormorio cagiona
nelle sagre commodità del parnaso a desco molle, sodisfatta a bastanza dell'acqua e
desio pipilano / confusamente, e 'l molle becco schiudono. ghislanzoni, 16-223: i
lucia, 92: si pose sul desco molle un gran piatto piramidale di marroni arrostiti
alla scorza del pirronismo e di un certo molle faceto, che tutti i suoi scritti
ampia a foggia di cucchiaio, e molle e pieghevole fino a quella; il piede
chioma involta, / più ch'ambra molle e più ch'elettro bionda, / o
ali e della coda dello struzzo, molle, flessibile e morbida, che fu
volto degli adolescenti (anche nell'espressione molle, prima piuma). -di prima piuma
è in guerra, e intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva. n
primavera, / germoglia il suol di molle erbetta e fresca, / così più eh'
, cibano di pan bianco masticato ovvero molle. burchiello, 120: però ti prego
piumata e pieghevole, come piena di molle languidissime. tattilismo aereo eccitante tiepido nostalgico
soffice come le piume, morbido, molle. 2. comodo e caldo
ha un'alcova, un gran letto molle, con tre grandi cuscini e un
noto], / gl'ingombra il volto molle oscuro nembo /... /
gli orgli e carezzano il volto / molle empion di pizza, e se le cacci
pollice e l'indice) una parte molle del corpo, stringendola in modo da
bambinette profetizzano facendosi pizzicare davanti con le molle e frustare di dietro. 2
savinio, 22-343: il veneziano è molle e ha l'accento del pettegolezzo.
fra pollice e indice) una parte molle del corpo, in modo da provocare
, quand'ei risuona / placido e molle. tenca, 1-220: lo stile medesimo
risentiva nella sua schiettezza, un po'molle e negletta, delle intime tendenze dello
pers, 3-335: altri ne l'ozio molle / solo gradisce i placidi riposi.
la sorte incrudelì più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera. salvini,
platelminti turbellari che hanno corpo depresso, molle e facile a contrarsi, la bocca al
materia malleabile o cedevole, molle, più o meno plasmabile. lucini
] d'una materia che tendesse al molle, ma non fusse languida, sì
o indipendenti, con corpo appiattito, molle e allungato, non metamerico e dotato
cavalca, 20-216: antonio mise in molle alquante palme per lavorare e tessere
integumenti del petto, un piccolo tumore molle, circoscritto, rotondo, indolente, che
loro di nascosto una ricotta o puina molle molle, che intendevano di fare una
di nascosto una ricotta o puina molle molle, che intendevano di fare una burla
arrosto.. per simil. cibo molle e tremolante. e marchi, ii-280
altro. i polipi sono animali dal corpo molle, gelatinoso, nettamente raggiato; i
ii-12: il polipo è una carne molle che si genera nelle nari e si fa
rap£ aapxóc; 'carne, polpa; parte molle delle piante'. polisàrcico, agg
chilognati molto piccoli e con dermascheletro alquanto molle; vivono negli alberi fra i detriti
tripolina politura, le ungeno con lo molle intestino de le noce. della porta,
e vasai, che plasmano la creta molle con il polpastrello di tale dito.
n'era in copia, / duttile e molle al pollice qual olio. guglielminetti,
: cioè di vaso, di carne molle e di panniculi e di triplice vaso.
col tempo tende a diventare gonfia, molle e spugnosa. landino [plinio
parte, giunga poscia ad irritare la molle polpa di quei nervi sciagurati coi quali
/ cui fa di negra polpa il molle ammanto, / in nessun membro suo pur
14. la parte interna e molle dell'uovo (in contrapposizione al guscio
21. anat. polpa dentaria: tessuto molle racchiuso nella cavità del dente, ricco
pólpo). tose. farsi tenero, molle (le caldarroste).
polpo comune è un animale a corpo molle, tondo, chiuso in un sacco o
e delli piedi che in altra parte molle o polputa. marino, viii-22: il
, iperteso, ipoteso, irregolare, molle, piccolo, pieno, raro, regolare
, si fa libero, dilatato; molle, cedevole, meno pieno od un po'
; cutaneo, quello ch'è pieno, molle, sviluppato, forte ed indica la
dito per grande estensione in lunghezza; molle, quello che cade sotto il dito
grande..., di consistenza molle, onde può credersi tuttavia nel grado di
incapacità e le inefficienze del 'sistema'più molle e poltiglioso d'europa?
le polvi / che roder gli potrìen la molle cute / o d'atroce emicrania a
polve minuta o lieve laminetta / o molle stroppicciar di lisciacarta / vada solcando e
nessuna sementa si fa bene nel terreno molle. vero è però che l'ultimo di
rude come nell'ombra d'un'alcova molle, visibile a traverso i fili d'
quel tempo che la terra è molto molle ovvero secca, ma quando è di mezzana
a tempo che non sia la terra troppo molle né troppo secca, ma quando è
. d'annunzio, i-827: un molle polviglio d'argento / su fino ai
la medicazione della cute, di consistenza molle e ottenuta mediante l'unione di un
, cera e gomma arabica, sapone molle glicerinato, ecc.) o anche
vi è ancora un'altra lava più molle che fra noi si chiama 'tufa'
8-3-1308: d bel pomo african che in molle scorza / mille quasi purpuree e bianche
; / e nel bel seno in molle velo involto, / le poma de l'
, 1-10-178: mira de l'aria molle il sottil velo, / mira scabrosa
se è collegata con bracci e con molle elicoidali). 21. milit.
i dolci alberghi, / cavati in molle gleba / con gran lavoro, e l'
cara porca italia, che coi piedi in molle vuoi farci morire! sereni, 3-42
porge a colei un drappo tinto e molle di sangue. straparola, ii-205: d
l'aurora, umida il crin di vapor molle / rannodato col vel rancio e vermiglio
le labbra che si porgono e così molle l'odor delle cose novelle, / che
porporati / brividi, il soffio della molle aurora / sul letto azzurro de'cieli infocati
; / e vedutolo ancor stillante e molle / quivi porporeggiar, così gli disse:
i portacollari sono dei guanciali di legname molle arrotonditi e scanalati, ligati intorno all'
, / porta di giunchi sovra 'l molle limo. idem, purg., 33-m
prossimità dell'ara. porta una tunica molle che scende fino ai piedi calzati di
i marangoni di ciascun naviglio scavavano nel molle ed empivano del cavatìccio cinquanta sacchi che
de'filosofi al fianco, e con la molle / mano accarezza le cadenti barbe.
veder la musa amata / di quel molle sentier la fonte ondosa, / di quell'
d'uman lavoro: / chiude un molle tesoro / entro il suo seno enorme.
sostegno metallico sul quale si appoggiano le molle, la paletta e l'attizzatoio del
tenere accanto al caminetto per posarvi le molle e la paletta. = comp
questo olivo / ove invita a seder la molle erbetta. algarotti, 1-v-139: spaccerete
fracchia, 45: quella mano tepida, molle e carezzevole, posava sulla mia bocca
alla prosa. giacosa, 72: la molle posatezza di una vita consuetudinaria aveva sedato
in un secolo sì positivo, egoista e molle! carducci, iii-18-397: io era
non, come cupido, un bambin molle; / e se ben non ho
possessione di quella, e la trovò ancora molle e bagnata. g. forteguerri
il suo punto di articolazione nel palato molle, sia all'altezza dell'ugola sia nella
solido, duttilissimo, splendentissimo, più molle della cera e più leggiero dell'acqua
di notevole profondità e ha una carne molle ma di sapore delicato. = etimo
i-422: della vite appoggia il tralcio molle / su le baiule canne il potatore
ponno / la quiete raccòrre o 'l molle sonno. bruni, 177: non possendo
polvi / che roder gli potrìen la molle cute, / o d'atroce emicrania
potere. graf, 5-581: sull'erba molle la rovescia, incalzala, / e
i pottini, li ho mantrugiati sul molle e sul duro. = voce
cresciuta. -mettere il pozzo in molle: preparare abbondanti bevande. tommaseo
: sì, farò mettere il pozzo in molle. p. petrocchi [s
villani, 8-103: esso abate era uomo molle e poco pratico e spetto e sì
: ci sono donne che in un'aria molle e ricca di salsedine si rilasciano completamente
mira precisa, le gambe scattavano come molle. -con uso avveri).
, vergin preclara, / ove di molle piè l'orma è più rara. monti
fresca emetta, / e da sì molle preda, saporita, / con la morte
tripudiavi tra le piante, e il molle / inebbriante olezzo alle corolle / givi predando
18-86: i piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa devono avere un
8. gonfio di pianto, molle di lacrime (gli occhi).
[la carta], la metta in molle, e di poi la rompa con
di tempo nelle conversazioni dà odore di molle, di effeminato, di leggiere. vittorini
legno su gli alari. prendeva le molle pesanti con ambo le mani e rovesciava un
, con le buone, con le molle; prendere in giro, ecc.)
: è un tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso.
monelli, 1-129: s'aduna la molle insidia della valanga in alto e romba a
o utrefacci, per essere di sostanza molle, umida e dissolu- ile.
avvolgimenti e veste le rive d'una molle cintura di canne. -ant.
, tutta nel vizzo viso di sudore molle, entrò nella camera. lombardelli, 38
di mille quintessenze e vedeva madama tutta molle e rugiadosa entrarsene presta presta e quasi
, dove grave e ritardato, e quando molle e quando aspro e duro alquanto ed
le lenzuola / profumate e 'l guancial molle e pomposo, / se 'l tributo
che pur dianzi languia; / e molle si riposa / sopra i gigli di pria
159): un non so che di molle e d'affettuoso, che da prima
rameno error, le fraudi, il molle / pristino velo. guerrazzi, 2-101:
dopo tessersi messo in uso il b molle, venne il h duro a'moderni e
profil del volto / ed a l'abito molle ed a la chioma, / che
palladio, 1-7: se il terreno sarà molle e profonderà molto, come nelle paludi
che nel giorno della battaglia era molle di pioggia, è coperto di tracce
e la dolente, l'organo / molle e profondo. -sonoro.
vergineo piacere, e la parola / molle di mesta melodia sonante, / e ne
etc., quando il tasto sarà b molle. alfieri [tommaseo]: un
né ben sapendo qual gioco faccian le molle del corpo umano sotto gl'integumenti della cute
e allegransi i propinqui / liuti, e molle il flauto si duole / d'innamorati
/ l'acqua, ch'è tanto molle, dura giaza, / sì che 'l
di nebbia) ha nella nebbia / molle del sole in cui vana scompare /
a quell'otta / in prospettiva così molle e unto, / disse tra sé,
momento, / e patir non possendo il molle incarco, / cascan prostrate, come
. bacchelli, 1-iii-228: dal folto molle e fresco d'una macchia di giunchi
metastasio, i-iv-594: era essa una pasta molle ea informe, in cui non si
, se si terrà la lor semenza a molle tre o quattro dì in oglio di
allegransi i propinqui / liuti, e molle il flauto si duole / d'innamorati
metastasio, i-iv-593: era essa una pasta molle ed informe, in cui non si
vi allungava a tondo / la pasta molle. jahier, 39: è tornata
ascendere nel cielo, / pruinosa l'alba molle / dissipar nebbiuzze e brume.
nutrono di polline e frutti con polpa molle, arrecando gravi danni alle coltivazioni;
'), fornita di sei piedi, molle, pelosa, è molto dannosa ai
sensibilità nuova e attonita come il crostaceo molle che si è spogliato. piovene, 14-149
, vi-i-iio: pria che le chiome in molle groppo attorte / pullulassero a voi su
'l latteo collo, il sen molle pulsante. -che palpita in modo
/ sul suo ritmo io ti scando qualche molle ritmo di verso. -essere percorso
chinò verso il caminetto, prese le molle per ravvivare il fuoco, mise sul mucchio
pungeva sapere di chi fosse quel braccio molle eppure intero, e lo chiesi. montale
di vesti e l'infelice / il molle corpo a ricoprir dannato. leopardi,
questi contorni mediante una punta sulla terra molle [del vaso]. -pennino.
. bianchi, 88: cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme
dalla punta del giorno, anche lui molle come uscisse di fontana. -dare
. quand'ha messo il becco in molle, non c'è più verso che
puntata del romanzo era gualcita, resa molle e tormentata da altre mani di lettori
maniera di lavoro... 'punto molle 'chiamano i sarti un punto lento
fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle strada, / e rotolava tutta in
4-105: tinge del petto suo la piuma molle / un soave color d'azzurra porpora
/ che pur dianzi languìa; / e molle si riposa / sopra i gigli di
per bene un mese, tenuto in molle in un mastello. beicari, 6-293:
di dormir poco, di trascurare quel molle e comodo sofà che ritiene sempre le
i-iq: questi sono calcinai per mettere in molle e lavare le pelli che possano accettar
acque stagnanti, insalubre, malsano; molle, fra- cido. ceresa,
di carezze, con la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone in foia
più diletto sia / nello star con le molle in man al foco i..
ritmo è appunto quella spinta fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e
i colori, mentre che il muro è molle, mostrano una cosa in un modo
i prìncipi] mettere il becco in molle, e allora o diranno cose che saranno
di sangue e 'l manto / sordido e molle e pien di morte il viso;
di battaglia antico, / acciò non molle o querulo vagisse / l'inno.
, la state secca, lo autunno molle e 'l verno aspro, e quello che
oh questa si è da pigliar colle molle! manzoni, 43: bella immortali benefica
io... vedeva madama tutta molle e rugiadosa entrarsene presta presta e quasi
tempo crudele, quantunque il terreno fosse molle, piantavano gli alloggiamenti. v.
, 1-2-140: l'ipodorio era modo molle, ma però maestoso; affettuoso, ma
ben coperto, e quello sia umile e molle in camera oscura, di aere
. quòra, sf. strato molle di vegetazione erbosa, galleggiante sulla superficie
da un lieve rab- brividimento, / molle e calda vanìa come un sospiro.
di un nodulo di colore grigiastro, molle, di volume variabile, ed è
rabesco ':... con le molle o con altro si può far rabeschi
allo scopo di non affondare nella neve molle. bacchetti, ii-183: la neve alta
seduto accanto al muro con il groppone molle, a grandi pieghe. non vedevo
. / e col bel viso di lagrime molle / bacia amica e le si raccomanda
servetta o signorina di bellezza rachitica, molle, dalla misura troppo stretta fra capo
grande alighieri '. -fiacco, molle (il carattere, uno stato d'animo
b. davanzati, i-327: ponte molle allora era il raddotto, la notte
ai limpidi ruscelli, / di che il molle susurro ancor mi suona / lieve agli
ma molto rimessamente, siccome in terreno molle e dilettoso. amari, 1-iii-516: quando
/ di sangue tinto e d'acqua molle e brutto, / brutto del sangue
attorno. -con valore spreg.: molle, effeminato. -anche sostant.
oblivione i petti implica, / né questo molle cielo alma nodrica / che a'suoi
145: allo scultore / che veste molle giovinezza il marmo, / docilissimo scorrerà
alito. grafi 5-091: un'aura molle, con lenti raggiri, / tra i
. alfieri, xxxix-208: raggiustar le molle: fiorini 12. tommaseo [s
, 5-234: vi sono in noi delle molle che si rag- grizzano al solo apparire
e d'improprietà da pigliar con le molle e di rime tronche nasali raglianti nel
tr. (rammòllo). rendere molle, ammorbidire. -al figur.: ammansire
del quale una sostanza diventa o viene resa molle o più molle. santi
o viene resa molle o più molle. santi, 1-66: tutte queste
{ rammollisco, rammollisci). rendere molle (o più molle) o morbido
). rendere molle (o più molle) o morbido, (un materiale duro
. con la particella pronom. diventare molle. anonimo [agricola], 172
rammollito, agg. reso o diventato molle (un materiale duro, anche con
tr. (rammorbido). rendere molle o morbido o non più compatto (
acqua. -impiastricciare con una sostanza molle e umida. sacchetti, 164-47
con la particella pronom. diventare più molle o più morbido; perdere la secchezza
, rammorvidito). reso o divenuto molle, morbido; macerato. busca
pascoli, 713: nella strada / molle di pioggia, al risonar d'un
del freno della lingua, convesso, molle, fluttuante, indolente, semitrasparente e
80: codesto contrarsi come di animale molle che si rannicchi dentro un suo guscio
: le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei ore
formazione cistica più o meno grande, molle, di forma cilindroide, derivante dall'occlusione
accade all'acqua. ella è elemento molle e fluido; ma un po'di
cilindro minor dentro sia messo / molle di pingue olivo e sia librato / sì
d'annunzio, iv-2-241: una bava molle gl'inumidiva il mento, quella piccola
, interiore di sostanzia spongosa, rara e molle. -soffice. crescenzi volgar
, sf. region. tipo di formaggio molle detto anche rasco. tramater [
dell'aria (una sostanza o un cibo molle, l'erba e i campi coperti
non è rasciugato, egli è più molle, più tenero. -per simil
e minuti fori, e togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori
rena asciutta e stacciala sopra la rena molle, e componi, tanto rimanga la superficie
.]: a barba folle, rasoio molle. proverbi toscani, 297: non
e pestata, mettono ogni cosa in molle in tre azumbre d'acqua. locatelli,
stringerla, e non sento che la molle rasposità del velluto [della poltrona]
a meraviglia è bello; / essa di molle acacia / rassembra un ramoscello. d'
indice e il medio inflessi alquanto, / molle ridendo, al suo vicin la gota
era barattato con le lacrimette del « leguleio molle ». quella era la rugiada di
in una corsa / vertiginosa per la molle strada, / e rotolava tutta in sé
, 1-i-412: tu ti baloccavi con le molle, ravviavi i tizzi accesi; mi
le stelle ardenti / bianca ma quasi molle di rugiada, / la tacita nel sonno
ritmo segnato.. / che dice la molle ricaduta / che cosa la razzante ascesa
povera europa sia soltanto trattabile con le molle del realismo dialettale o d'occasione
ammorbidire ulteriormente; far diventare di nuovo molle. tommaseo [s. v
: il cielo si rasserenava; nell'aria molle vibravano i rumori della città rianimatasi.
fila anteriori di una vita inetta, molle, oziosa. nievo, i-vi-674:
colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte, e