bocchelli, 1-i-240: la gravezza lenta e molle,... dei fianchi e
mi seduce vano con una grazia infinitamente molle: la bocca, l'ombra dei
'vivere alla greca ', nel lusso molle; forse del tempo bizantino..
creava nell'aria una fumea tarda e molle che assordiva i rumori. 2
« griccio, da un gricc (cc molle) onomatopeico ». grìccio2, sm
/ fiori e grillande dal suo pianto molle. michelangelo, i-4: quanto si gode
acciò nel seccarsi vengano a distendere il molle delle grinze. soderini, iii-585:
, 8-13: comparisce un fanciullo, molle di pioggia, e pel dolore allibito
/ gronda nel viso fervido / di molle arso sudore. pascoli,
è corta e sottil, nel terren molle / col piè s'affondi, e in
, o 'n lago / che sia molle, o di crosta almen coperto, /
e la fronte bagnando e il guancial molle. giusti, ii-241: il guanciale
qual si pianta, non sia troppo molle, perché sconciamente s'adatta alle radici.
guardia al casto petto, / appresta un molle letto / su l'occaso, al
e secura, / in un ben molle e spiumacciato letto / senza che guasti alcun
terra guasta: lavorata quando è ancora molle in superficie e secca in profondità.
che fosse compiutamento spenta, essendo cioè molle alla superficie e secca al disotto,
linfe / di quel tuo secol guasto / molle beltà di ninfe, / lubriche nenie
, fuor solo per sollione, e al molle e alle guazze. sassetti, 201
ombra sua propria, piccola, ancor molle / della guazza caduta in su l'
di guazzi; paludoso; allagato; reso molle, fangoso da piogge abbondanti (un
scoglio, e sì com'era / molle e guazzoso, de la rupe in cima
col collo e il petto insanguinato e molle, / spargendo al ciel co'piè
sorvenir de gl'inimici colpi / il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien
insigni e di sen colmo, / sul molle clivo di brianza adorna / di giovenile
mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò il guinzaglio.
dilettano. metastasio, 596: molle il volto, il sen bagnato / dorme
. tasso, 8-vii-576: umida e molle diè la lingua al gusto, /
di iaborandi: è una massa gialla, molle, insolubile in acqua, solubile in
già tutta da lo stillato sudore molle, se le venne a iacciare in dosso
annunzio, i-767: scossa da 'l vento molle la selva de'tigli frondosa / dolce
papini, i-1089: sul viso di molle cartapecora già si andavano stampando i primi
d'amore / per licori scolpito in molle cera / un idolétto melibeo pastore. targioni
. 2. veter. tara molle che si verifica nell'articolazione del ginocchio
boccaccevole. 2. veter. tara molle consistente in una dilatazione delle guaine sinoviali
. 2. veter. tumefazione molle e deformante che si verifica nel tarso
i-482: si vedono... il molle perseo del canova, il patetico laocoonte
el littica, larga, molle, spessa, posta trasversalmente agl'in
saba, 291: sogno la baia più molle che " il sole / più caldo
dorata. bianchi, 88: cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme
uomo... è creato ignudo, molle e tutto imbecellità. marino, xii-473
bella appariva, illanguidita, arrendevole, molle, quasi direi fluida che mi faceva
pavese, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba / che s'imbeve di
cor, più fermo ardire / al troppo molle immaginar accrebbi. g. capponi,
colori imbevuto,... nel molle aere vaporoso [l'iride] a noi
sua faccia, e con la molle mole che non essalò li gonfia.
clizio, / tuo nuovo amor, cui molle imbionda il primo / fior della verde
si volta in fretta e dà nel molle; e così mezzo balordo esce del
di ruote, di suste, di molle, di verghe e di bacchette di
, / le rose scolorir di molle guancia. 5. ant.
grossi budelli pur salati e tenuti in molle. imbufalato (inbuffalato),
. g. gozzi, i-8-53: il molle suono / d'anacreonte fra le tazze
avesse l'andar più lento e molle, / che l'imitata bestia non avrebbe
svenate. monti, 2-61: una molle s'avvolge alla persona / tunica intatta
/ d'aromati amorosi / lussureggiante e molle, / s'immergono, per gioco
molle di pianto e nel suo lutto immerso /
2. tr. rendere fradicio, molle. seneca volgar., 4-422:
e dolce. 2. render molle, tenero; ammorbidire. cavalca,
danno. = denom. da molle (v.) col pref. in-
timmolliva. = denom. da molle (v.) col pref. in-
immòrbido). ant. diventar morbido o molle per una lunga permanenza nell'acqua;
, immorbidisci). diventare morbido, molle. -al figur.: infiacchire,
3. tr. rendere morbido, molle. -al figur.: rendere mite
), agg. diventato morbido, molle; ammorbidito. -al figur.
palati arduo s'appresta / solletico che molle i nervi scota. mascheroni, 8-132
onda, / porta de'giunchi sovra 'l molle limo. boiardo, 3-127: quel
: m'impacciai in una plaga di terreno molle. -trovarsi in difficoltà, a
di vin bianco per fare un bel desco molle quando gli sposi verranno a far l'
esserci impantanati più volte, un sentiero molle e appiccicoso coperto di foglie morte ci
cannonate che si impantanavano in un terreno molle, senza effetto. -per simil.
7. medie. che ha consistenza molle; pastoso. 8. miner.
davanti alla faccia del cavallo non sia molle, perché sendo egli di cranio sottile
dinotavano in lui gli umori d'un animo molle e insieme ardente. = voce
veloce. bruni, i-127: per molle sentiero impenna e move / il volo il
in ambagi / ove impera il dio molle / che dalla bellissima argilla / separò gli
gran mantello impermeabile con un cappuccio tutto molle di pioggia, luccicante. e
, 24: vestita di una tunica molle, di foggia 'impero '/ marta
mezzo le diede tra il sodo e '1 molle, qual è la cartillagine. nomi
travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un lussureggiante
; / né sempre valgon lagrime / e molle ossequio a impietosir chi sprezza. carducci
giordani, vi-47: gli uomini di cuor molle e ad amare pieghevole...
che inghiotte, all'implacabile tenaglia di molle fango. -che non dà tregua
lavorio facciasi all'asciutto: se è molle, imponi solo tanto che il frutto
e del grande..., molle, impossente, perduto nella materialità delle
si lascia nella polvere o nel terren molle. baldinucci, 26: fra'pittori propriamente
ogni cosa la più insensitiva e dura e molle può ricevere un'impressione.
, 1-i-170: sulla ruvida scorza il molle labbro / teneramente sospirando imprime. calandra,
: ciascun uomo è come una pasta molle, suscettiva d'ogni possibile figura, impronta
il suggello dell'impudicizia in quella cera molle..., facilissima a ricevere l'
che egli era solito cantare a desco molle in compagnia de'suoi beoni, e diceva
a formarsi la terra tutta lutuosa e molle. -misto (il sangue, la
di formiche i dolci alberghi / cavati in molle gleba. e. cecchi,
ballo / e in cibo e in ozio molle e delicato. marino, 20-283:
voltarsi / che fece stretto, ov'era molle il prato, / sdrucciolò. fed
s. v.]: a uomo molle paiono inabitabili case che sarebbero reggie alla
gliela sparsi addosso; ché sul vestito già molle di vino, apparve più inalbato d'
l. bellini, 5-2-22: chi fa molle e chi aspro, chi rigido e
, / e non di minio ha il molle viso intinto, / né l'odoroso
vengan pur gl'inanellati / e spiranti molle odor, / che da gli abiti attillati
/ vi potrete addolcir, ma render molle / quanto cuoce il calor o innaspra
1-54: quel pallore, quell'abbandono molle del corpo affossato nel letto, inasprivano
vilupposa, tanto più astringente quanto più molle. = deriv. da incagliare1.
10-78: comincia di aqueo umor la creta molle / a incalorir l'attività cocente.
3-30: piccola casa rossa che il molle abbraccio tenta / del fiorito viale con
. - anche: di molte molle di acciarino quando s'incarca.
momento, / e patir non possendo il molle incarco, / cascan prostrate, come
[casella] per l'appunto, con molle balzo, incastrata, o diciamo pure
[casella] per l'appunto, con molle balzo, incastrata. piovene, 6-147
agil collo scendendo incaute / tutta di molle fulgor la irradiano. 6.
talmente che, riempiendo que'voti di molle cera, rimanga improntata, di schiacciato
cisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. carducci, ii-8-170
, / nelle tue colpe, effeminato e molle, / d'impura frine incestuoso amante
verso il mar, esce bagnato e molle. caro, 9-840: da quel peso
di coltello incidono e tagliano il cibo molle come che il duro poi non si
1-107: ma, qui, nell'ansa molle riscavata, / di sotto alla scogliera
era, con la barba rabuffata e tutto molle, ubidì a cristo. tasso,
, i-317: una o due molle gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano aprir
uno o molti medicamenti con qualche eccipiente molle od alquanto liquido, tanto per agevolarne
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. = variante di inclinare
, quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi, / e
che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. buzzati, 4-274:
conserva la lucentezza all'aria, è più molle e malleabile del piombo, a cui
: non sol non si rasciuga [il molle de'fiumi], ma s'assoda
tempie una lieve fiamma s'accese e con molle e innocente passo serpendo se pascè e
4-57: ma voi che siete di più molle creta / co strutti,
232: il piccol tumore, mobile, molle, indolente,... pare
que'cistici che contengono una materia più molle. a. cocchi, 4-1-9: l'
l'ameno error, le fraudi, il molle / pristino velo. -rivestito,
onda, / porta di giunchi sovra 'l molle limo: / null'altra pianta che
. s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia. guazzo,
sorella di rinaldo / subito ritornò pietoso e molle, / che l'ira, più
siena, i-229: dove debba essere molle e dolce, [il cuore] doventa
4-2: il corpo io tolgo / dal molle sen de l'indurate piume.
una marina a frusta di cocchiere, molle e nervosa, docile e infame.
infangata o nella paglia inumidita e molle. g. gozzi, i-12-100: non
infastidisce lo stomaco e indebolisce e rendelo molle. redi, 16-ix-142: i lunghi
e altero, / o pur lussureggiar molle e leggiero. idem, 4-693: la
essa pila, perché piantata sopra fondo molle ed infedele. botta, 6-ii-568:
cotesto zanzero di frigia, così molle e infemminito. infendibile, agg.
via, all'infemo alla brocca alle molle al lentischio! cassola, 2-429: -e
. saluzzo roero, 1-i-15: il molle lusso, le lascive feste, /
28-23: un non so che di molle e di gentile /... infiacchiva
, 6-ii-222: la carrozza mal sicura sulle molle infiacchite ci dondolava. 2
a. verri, ii-102: la molle piacevolezza degli ateniesi costumi e il dolce
d'un organo, di un membro molle di siero, di sangue e di
ottimo, iii-630: se uno di molle complessione, che naturalmente è abituato a
la robba...; un molle per infingardia. ammirato, 18: con
, / pascendo l'erba rugiadosa e molle / con altre cose ch'erano in quel
imperli, innostri; / onde, molle negli atti e altera in vista, /
letter. rendere floscio, rilassato, molle, cascante. bocchelli, 2-xi-10
e il medio inflessi alquanto, / molle ridendo, al suo vicin la gota
raro. reso o divenuto floscio, molle, cascante. capuana, 4-38:
305: tu sdraiato / sopra un molle canapè, / sotto un ciel troppo
! -condurre una vita oziosa, molle; infiacchire nell'ozio. filippo
mi baciare. t'infradici. son tutta molle. che scroscio d'acqua! bernari
... / dove per l'erba molle non s'inferro basso tra il viluppo
nell'iniettare il materiale preriscaldato, quindi molle e scorrevole, nello stampo già chiuso
, brovarli, pelarli, metter a molle, lavare, inlardare. malespini, ii-27-90
mezzo a tacque, ecco che tutto molle e bagnato, come mi vedete,
patriarchi. aleardi, 1-216: col più molle / de'versi miei le rivolgea continuo
innocente prendea piacere, seduto su l'erba molle. idem, 2-10: le perle
, 130: sciocchezza da pigliarsi con le molle, ma una sciocchezza innocua, quantunque
figlio. deledda, iii-161: un'ombra molle e vaporosa come quella che invadeva la
sorriso come d'un'acqua trepidante e molle; in cui i lineamenti sembrano perdere
annunzio, ii-713: danzami la tua molle danza ionia / mentre che l'apuana
/ col collo e il petto insanguinato e molle, / spargendo al ciel co'piè
congiunto / l'estremo mare con la molle arena, / e cavar fanno ancor
mettendole un sorriso quasi insensato nella bocca molle. ungaretti, xi-331: ripensavo -cogli occhi
/ cieca o nemica t'inserì quel molle / piccolo seme nella dura scorza? d'
e coperta; / che per lo molle suol né fuggir ratta, / né vi
, di leggiadro contegno, di voce molle, d'insinuante loquela. monti,
ii-218: quasi condotto da quella voce molle e insinuante, andò a sedersi su
: un saputel qui mise il becco in molle / con un insipidissima proposta. emiliani-giudici
se 'l terreno è duro o molle; / e cosa tanto insolita le accada
che le fe'il duro cor tenero e molle. firenzuola, 485: te ne
). tose. ant. rendere molle, cedevole. - anche: attutire.
, insollisci), tose. rendere molle, soffice. - anche al figur.
), agg. tose. reso molle, soffice; rammollito. - anche al
dello scavo. il terreno fu trovato molle e instabile, come la fortuna. arbasino
: tu pigna dura per insù, tu molle / spiga all'ingiù, vivete dunque
gli prega o l'oro non rende molle tira. -ribellarsi. - anche
con la particella pronom. fondo molle ed infedele. denaro).
nella chiromanzia, però che uno di molle complessione ha molte lineazioni nelle mani;
ne ha poche: a quello della molle si segue ch'è intellettiva persona e
ch'è in guerra: e intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva.
rendere tenero, far diventare morbido, molle; ammorbidire, rammollire. -in par
pronom. diventare tenero, morbido, molle; ammorbidirsi, rammollirsi. - in
petac- ciuola e in esso metti in molle l'avorio, e diventerà tenerissimo.
1- 362: solo una nebbia molle che s'intenerisce e s'innalza.
stato reso tenero, morbido, molle; ammorbidito, ram mollito
annodato a l'omer destro, / molle ed ampio cadea su l'ampia gonna,
per l'azione di un sistema di molle; serve per la bassa tensione.
te saran gli strati accetti / di molle musco, e le ampie vòlte inteste
lato / e non di minio ha il molle viso intinto. viani, 10-253:
i poverissimi di colà intonacar di creta molle, intrisa con feccia di sale, le
l'altro ramo [del nervo] è molle e ne ha la tempera e 'l
me, giovanetto e di la- nugin molle / velato appena per le intonse gote,
dovea far l'intriso duro o molle, fu risposto: e che, non
si dovea far l'intriso duro o molle. soderini, ii-190: la satureia cotta
di vari ingredienti, per lo più molle, viscida, appiccicosa e sgradevole a vedersi
oscillò più forte; la sua massa molle s'era di nuovo inturgidita.
tumulto risolvevasi ora in un intenerimento così molle ch'ella si sentiva chiudere la gola
], e le attizzo con le molle / il fuoco sotto, fin che stride
tratto, il senso di qualcosa di molle, di inabile, di spezzato, come
ciocca nera de'capelli ricascata flaccida e molle dalla tempia sulla gota sinistra. guerrazzi,
). tose. far diventare molle, ammorbidire. bencivenni, 5-23
anche con la particella pronom. diventar molle, ammorbidirsi (per lo più in seguito
redi, 16-iv-iii: mettono in molle que'nidi in buon brodo di cappone o
i funghi secchi] si mettono in molle affinché rinvengano e invincidiscano. =
]. ginanni, 1-115: mettendo in molle que'granellini nell'acqua, fino a
del tutto a stoppa invogliata, e perciò molle al tatto. settembrini [luciano]
lo più trasparente, si vede il corpo molle dell'animale formato di un ammasso granelloso
duolo acerbo e rio, / col ramo molle dell'onde d'oblio / torrai la
'l suo sembiante / veggia e l'abito molle onde fu involto. carletti, 57
. perticari, ii-416: un tintinnìo di molle arpa e di lira / ecco molce
. fogazzaro, 7-101: dio come siete molle! siete inzuppato come una spugna,
un grasso darà origine a un sapone molle o duro. -indice di iodio: nell'
idem, ii-713: danzami la tua molle danza ionia / mentre che l'apuana
generazione è anche lo sermollino colla foglia molle e colla fronda tenera il quale nasce
g. capponi, 1-i-250: la molle lingua di jonia ora trasportata ad aver
di luce. arici, ii-424: al molle / rorido nembo del mattino, al
scalpitando, a corsa pazza / tutto molle di schiuma e di guazza, da
fanno parte le sanguisughe, dal corpo molle e cilindrico diviso da solchi cutanei in
/ porta de'giunchi sovra 'l molle limo. g. villani, 1-17:
e piagne / un'isoletta delicata e molle / più d'altra che 'l sol scalde
uomo, di quella bellezza un poco molle di certi giovani lombardi, che non pare
è tenero e istupidito, sempre fiacco e molle, una mollezza data dal mare,
neol. spreg. italiano dal carattere molle e incline al servilismo. - anche
sue figure. bembo, 2-54: molle e dilicata e piacevolissima è la l
s'avventò pien di rabbia / nel molle fianco a insanguinar le labbia. casti,
e mobile nei mammiferi; immobile, molle, sorretta da tessuti connettivali negli gnatostomi
i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca, la ricucii.
il labbro; mettere le labbra in molle: avvicinarle a una bevanda. ariosto
non avea messo ancora le labra in molle, / ch'un villanel che v'era
overo per cascione di sella, o serà molle, fala forare e poni laqueo,
per cagione di sella, e sia molle, forala, e ponili lo lacciuolo.
, 1-iv-594: era essa una pasta molle ed informe, in cui non si trovava
, il quale, laconeggiando la letteratura molle de'suoi tempi, contribuì a rialzarla.
tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. latini, rettor., 55-27
]: 'tumore lagrimale ', tumefazione molle circoscritta, indolente, situata al di
scrittore). bocchelli, 2-xxii-462: molle e lepido nelle erotiche, egli [
bertolucci, 51: rallegrati che il molle gennaio / se ne va lagrimoso e assonnato
e lattanzio bastonato, svergognato, fradicio molle, cacciato da casa come un gaglioffo
., 5-4: lo sermollino colla foglia molle e colla fronda tenera..
filamenti tubulosi, i quali costituiscono quella molle e tenuissima peluria. tramater [s
intorno facilmente. fantoni, ii-6: un molle zeffi- retto si compiace, / mentre
/ non forse audace violassi il musco / molle, lambito da'lor molli piedi.
. d'annunzio, iv-1-6: prese le molle per ravvivare 11 fuoco, mise sul
color dorato; la sua carne è molle, ma delicatissima a mangiare.
contro l'altro. -con la lancia molle: tenendo l'arma allentata o pendente
sportelli muniti di predellino, sospesa con molle su quattro ruote; è trainata da
umido. fantoni, ii-6: un molle zeffiretto si compiace, / mentre dal seno
languenti, quando il primo è debole e molle, e la seconda si esercita senza
? batacchi, ii-266: sopra un molle sofà venere intanto / stanca si asside
virile e del robusto, niente del molle né dell'effemminato, senza fioretti di passi
a poco a poco, languida, molle, con qualche cosa di feminino, direi
(o anche una sensualità dolce, molle, suasiva). epigrammi latini dei
avere insegnato a'giovani loro musica più molle e più languida della loro antica, e
. d'una materia che tendesse al molle, ma non fusse languida, sì
tra queste langue e il viso ha molle / de liquido cristallo. ariosto, 43-43
spunta da un nodo una lanosa foglia / molle di gomma. cassola, 6-162:
questi tenerelli, / che di molle lanugine fiorite / hanno a pena le
piccola ferita cattiva nel candore della pelle molle di lanugine. moretti, vii-154:
e duro la creatura: la testa molle, informe, con la lanugine che aveva
/ sue tarde figlie di lasciva e molle / lanugine vestir le bionde gote. d'
fonti e nel suo lago tutta graziata e molle, ove ogni boschetto par chiuda un
overo per cascione di sella, o serà molle, fala forare e poni laqueo,
]: 'lardite': spezie di pietra molle, detta anche pietra da sarti.
andando lungo il tevere perfino a ponte molle, aveva da una banda e dall'
perseverare, però che per continuanza la molle acqua fora la dura pietra. gelli,
più con la particella pronom. diventare molle, morbido, tenero; rilassarsi.
7-53: il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio e di lascivia
seno / trema e s'innalza, il molle / sen lascivo, in ch'avieno
, una ferma e grave, l'altra molle e lasciva. d. bartoli
campo, / del capriol più lascivetta e molle. tasso, 16-12: vezzosi augelli
scotta, bolina o manovra, come dir molle, debole, non tesa. pirandello
. letter. allentamento, rilassamento; molle abbandono, cedevolezza. de sanctis
vespro solitario brilla. 2. molle, morbido, soffice, tenero.
cagliato. -anche: formaggio fresco e molle. boiardo, 1-19-4: giunge a
devea / stringer in duro cacio il molle latte. galileo, 4-2-40: il latte
: fu [il fico] più molle de gli altri e di più umore,
complicate e distese, piene d'una sostanza molle, lattea, cellulare. a.
cielo nel suo volume / lento, più molle / della nube / lattea che la
roseti, / col flessuoso acanto il croco molle. foscolo, gr., i-13
fune, cercava di spiantare dalla terra molle e lavorata un cannone. comisso,
averardo / che di sangue nemico ei vede molle. leti, 4-202: avvisarono i
i venti. morone, 163: troppo molle è costei, tropo s'inchina /
ritmo è appunto quella spinta fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e
, i-27-49: se pallia sete mobele e molle, assai leggero funmarete nel foco vostro
dio], / perch'ogni donna molle, / e facile a piegar ne li
sa discernere il leggiadro e grazioso dal molle ed effeminato. -con uso avverb.
lèggio, agg. ant. tenero, molle, soffice. caro [tommaseo
ai giorni freddi / con l'elastiche molle, che a vicenda / si tolgono e
. 2. frittata tenera, molle. sermini, 338: ebbero in
tasso, 14-1: usciva ormai del molle e fresco grembo / de la gran madre
al fin e al fin di sudor molle, / poi che la lena vinta non
, lenifichi). ant. rendere molle, cedevole; produrre un effetto emolliente;
fraticelli gli portavano delle lenti state in molle in una zucca d'acqua, che
lentezza di gelo, ora languida e molle, e ora spietata, rigida, altera
entrata nell'orbita, tramezzo a del grasso molle e quasi semi-fluido. ha un colore
, dimin. di lentus 1 molle '. lentischio, v.
/ sulla spiaggia che il flutto batteva molle e lento. montale, 1-133: cado
sia [il compasso] tanto lento o molle, che, mentre si maneggia,
quai lenti gradando / all'omero ti fan molle sostegno. manzoni, pr. sp
dell'ordine ti- sanuri, con corpo molle, allungato, rivestito di squamette argentee
genere), spesso situato in terreno molle e acquitrinoso). = roman,
grosse / inerti onde letee grondante e molle. tommaseo, 11-71: o medicina,
si acquista spazio. -letto a molle: letto fornito di pagliericcio elastico.
materassi e capezzali de'soliti letti le molle elicoidi di filo di ferro cucite al traliccio
posa, quando sia investito nel fango molle, o dove abbialo lasciato l'abbassamento della
fulcro (come nelle pinze, nelle molle da cucina, nell'avambraccio dell'uomo
, labbra carnose sensualisime, flessuosa, molle. saba, 121: una donna!
ragazzo, anch'egli alla levantina, molle ed effemminato. = deriv.
/ e t'espon salva in su le molle arena. forteguerri, 20-69: s'
camicia e il petto che le occhieggiava molle e levigato. landolfi, i-480: poiché
ma con fiato più placido e più molle / per le campagne libere poi spira.
nel tempo; un passo strascicato e molle / di bestia troppo in libertà lasciata.
vilupposa, tanto più astringente quanto più molle. misasi, 6-ii-141: eravate uno
mutolli. tasso, 1-62: la terra molle e lieta e dilettosa / simili a
benché si trova l'uomo con man molle, leve e giuste mani, e manco
tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la gran
... la man di rose al molle petto / lieve accostò, quasi giurar
guerra il leve al grave, il molle al saldo, / contra il secco l'
/ è da sera il ligustro o il molle acanto. castiglione, 550:
: piglisi colla di limbellucci e mettasi in molle in pentola piena d'acqua e facciasi
/ porta di giunchi sovra 'l molle limo. ugurgieri, 191: questo gorgone
limo /... o d'acqua molle, / onde l'em- pieno,
nuovo cavar poscia nel centro / dell'alveo molle un fosso angusto ed imo, /
abi del sugo de'limoni e mettivele in molle, e in una notte fieno disfatte
e nel palato e ne la lingua molle. tasso, 16-13: vola fra gli
di me. -mettere la lingua in molle: parlare senza riflettere. g
mi far mettere / la lingua in molle, ch'io sciorrò il guinzaglio. l
il gaglioffo ha / messa la lingua in molle. s'imbriaca / cicalando il poltron
bocca, quando mettete il becco in molle a favor degli amici. i. nelli
-maggio asciutto, gran per tutto; maggio molle, linoleografìa (linoleumgrafla), sf.
, 1-666: costui, che in molle / candido lin sacerdotal si avvolge, /
asciutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.
e rada; è una specie di mussola molle al tatto, meno pieghevole di
dalla botte del vino con uno linto molle. = forma contratta di linteo2
bacchetti, 1-i-463: preferiva una buona e molle carrozza a due cavalli: bellissima pariglia
la carne sua [della foca] è molle e spugnosa e si liquefa tosto.
. s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia o vesta irsuta
quella che è dura si fa convenientemente molle e liquefattibile. dolce, 6-5: le
è congelata, mista o di arena molle e liquida. marinetti, 2-iii-24.
è deposto nella terra. pensiamo al molle liquore di pace che si spremerà dall'
. monti, x-3-113: altri corre del molle anacreonte / la soave a temprar lira
: ercole... era vano, molle e gran lisciatore. -che
tronconi, 3-235: ella andò incontro molle, cascante, collo sguardo dolcissimamente avvelenato
padiglione auricolare, pendente, cutanea, molle, tondeggiante. fra giordano [tommaseo
la calzatura locale, una specie di molle coturno, e portavano sonore scarpette col tacco
composto di una pasta di miele, molle, gelatinosa, condita con canditi,
bel fiore in sì vile opra e molle, / tiemmi il cor sempre in
vi traspariva... quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla
terizzati dal becco molto allungato, molle e con spaccatura ridotta.
di mandreperla. / discinta, e molle quale il fior del loto, / scende
ciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e solco. 2
a formarsi la terra tutta lutuosa e molle. -per estens. che è
12: il lottator... in molle arena / fa servir la destrezza al
6-30: lubrico e di materia umida e molle / questo membro divin formò natura,
campo, / del capriol più lascivetta e molle, / del ghiaccio più lucente,
faccianosi stare le lumache piccoline bianche in molle nell'acqua tepida e lavinosi bene di
tempra e sembianti / prendon del lumachevol molle i rivi, / del gange il molle
molle i rivi, / del gange il molle fatto smaltamelo / fa la via d'
. -persona debole, fiacca, molle, senza spina dorsale. bocchelli
furente di carezze, con la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone.
opaco /... / il molle candor di quelle membra / lumeggiava con arte
legamenti, la quale è mobile, molle, sdrucciolevole, impastata d'umore untuoso
severe e schive, / da la mia molle e lusinghiera musa. giuglaris, 298
e crespe, / d'un breve e molle e negro crin m'appago. tasso
dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa
il breve, l'aspirato, il molle, l'apostrofo, la virgola.
zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da due dita
di zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da due dita
di vedute donne / giammai non ispuntò molle nell'alma. gozzano, i-129:
indarno tenti / che, per lagrima molle o lieve fiato / di sospir che
lusingando la lira, un suon più molle / trame potrei, se in me
/ d'aromati amorosi / lussureggiante e molle, / s'immergono, per
la madre... aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un lussureggiante
19-124: vedrassi la lussuria e 'l viver molle / di quel di spagna e di
che si fa avvolgendoli in un involucro molle, perché non ritirino cuciti che sieno,
molle e il collo a vite / e la
dignità, non fosse stato per la linea molle del mento, per le guance morbosamente
, agg. ant. che ha consistenza molle, pastosa. campanella,
fo ragione. bembo, 2-54: molle e dilicata e piacevolissima è la l.
/ del proprio sangue suo macchiato e molle. brusoni, 84: venne la carta
ei viene quivi a diventar... molle e arrendevole. 3. figur.
, 5-2-295: né men si tiene in molle il porfido per figurarlo, né egli
'e non 4presto ', 'in molle 'e non 'in macero ';
tutto fradicio, che pareva stato in molle. [ediz. 1827 (648)
/ sbramatevi di me dentro la polpa molle / delle anfibie bellezze, / o bocche
quai begli usi avesse / questa tua molle maculata pelle / amor serbata e a
/ che fia da tacque madefatto e molle, / quand'ella il tocca subito
quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi, / e la
cervelo e pia madre la quale è molle et umida, acciò che non offenda
di madreperla. / discinta, e molle quale il fior del loto, / scende
re degli altri fiumi / che fan molle d'italia il vago grembo. fogazzaro,
da un languor mortale: quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla
colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte,
quella musica la qual degenerando è divenuta molle ed effeminata, e pregheremo lo striggio
asciutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne. ibidem
su la laguna è argentea, e molle, su la gran distesa della pianura del
la ruota:... una molle imprimeva violento moto ad una girella d'
gigantesco, pieno internamente di un magma molle e caldo ma spento di vita e
e così denominati dal loro corpo molle e dalle loro elittre flessibili.
dal gr. paxaxóc; * molle '. malachite (anche malachita e
dal gr. (xaxoocói; 'molle '(con riferimento ai molluschi) e
o <; 'che ha la pelle molle ', comp. da p, axaxó
da p, axaxó <; 'molle 'e séppia -axo <; 'pelle
. dal gr. (xaxaxó? 1 molle '(con riferimento ai molluschi
deriv. dal gr. puxxaxót; 'molle '(con riferimento ai molluschi
comp. dal gr. (zaxaxóg 'molle 'e xóyo? 'discorso '
comp. dal gr. piaxaxóq 'molle 'e vcòtoc; * dorso ',
gr. (j. axaxó? * molle 'e nxae, trxaxó? *
. p. axaxó? 'molle 'e tcoóc ttosó? 4 piede '
dal gr. paxaxó? 4 molle 'e dal lat. spongia 4 spugna
xóorpaxoc; 4 che ha guscio molle ', comp. da paxaxói;
comp. da paxaxói; 4 molle 'e tfaxpaxov 4 coccio, guscio '
dal gr. ptaxaxóc; 4 molle 'e nrepóv 4 ala '.
. dal gr. paxaxós 4 molle 'e 7ttépu ^ -uyog 4 ala,
. dal gr. (laxaxót; 4 molle '(con riferimento ai molluschi
malavvezza. = comp. di molle] 1 e avvezzo1 (v.)
coperte...; ogni uomo era molle e stanco più che se combattuto avesse
scaccia. = comp. da molle] 1 e sopportato (v.)
7-iii-286: di malta, cioè di terra molle bagnata di acqua e renduta come pasta
muschio. = comp. da molle] 1 e lav] vezzox (v
, n. 46. -mandare in molle: v. molle. -mandare in
. -mandare in molle: v. molle. -mandare in nulla: v.
lasciando asciugare il terreno quand'egli è molle, mettendo giù, sempre ché si
accende bene [il ferro] e diventa molle e si lascia dal martello maneggiare e
di alberi a gomito, assi, molle di flessione e torsione).
bocchelli, 1-i-463: preferiva una buona e molle carrozza a due cavalli,..
baruffaldi, ii-126: i fornimenti delle molle che si dilatano sul collo delle tabacchiere
, ma ne è diventata esangue, molle e un poco gonfia come per un
imbalsama il palato, / tenero e molle e di granita manna / in tutte
non son più quel ch'era: / molle son fatto ed umile e manoso;
gelato di grana fine, di consistenza molle e cremosa, che si serve in coppa
, iv-400: 'mantecato': il gelato molle. « mantecato di fragola ».
in che modo la creta si mantenga molle. m'aiutava, un tempo.
letto su la sponda assiso, / una molle s'awolge alla persona / tunica intatta
, per animai vaccino, è zeta molle, perché è da 'manso ',
fior. giusti, 2-316: in pianura molle / scoppia fungaia marcida / di suolo
sicurtà di quelle marine. -mare molle: v. molle. -mare polare
. -mare molle: v. molle. -mare polare: v. polare
barca per quel suo strano mareggiar sulle molle. g. corrieri, lxxv-188:
s'ella è o dura o mediocre o molle: anzi ella ritiene il medesimo nome
razza migliore. caporali, 1-478: di molle alga marina / cinto per onestà l'
volli? un marmo duro / tento far molle, un rigido metallo, / che
gomitate: quindi si pose sul desco molle un gran piatto piramidale di marroni arrostiti
la volessi masticare, la metta in molle, e di poi la rompa con un
il lato intero del covo è reso molle e caldo da un copioso strato di
villano c'ha seminato... marzo molle, gran per le zolle. (
3-44: o sbocciata all'aria marzolina / molle e calda bocca pallidina! gozzano,
i tratti e faceva di quella faccia molle e dipinta una maschera pietrificata in un'
di velluto nero assicurata al capo con molle di ferro e fino a oggi nessuno è
: reca l'acqua, e di molle vitta cingi / questi altari, e verbene
sol poi raffina, e 'l licor molle / stringe in candide masse e in
hai in mano una massa di cera molle, in poco tempo la vogli e le
divani e poltrone. -materasso a molle: in cui l'imbottitura è sostituita
è sostituita da un certo numero di molle a spirale, opportunamente distribuite e ricoperte
pagan le tele alzaro, / quella molle materia in sé raccolto / l'ha immantinente
el corpo in un panno de lino bianco molle in acqua e cocto nelle lente così
riflette in tutte le arti del pensiero, molle, impossente, perduto nella materialità delle
mattarello vi allungava a tondo / la pasta molle. soldati, 2-39: quanto alla
/ di mattutina rosa / e più molle e più candida del cigno. tasso,
, per cominciar, fanno al duro e molle. 2. antico gioco,
terra si dice ammazzerata quando, essendo molle, è calpesta o battuta,
nel cono e ne la base è molle, / per entro cavo e in due
e ne sortiva coperto da una membrana molle, la quale in breve tempo s'
, / concresce maggiormente e pingue sugo / molle la rende. bicchierai, 46:
scandagliasse il terreno, perché se era molle e melmoso le artiglierie vi si sarebbero
dal medio per una membrana, assai molle, rossa e tessuta di fibre sanguigne,
e ne sortiva coperto da una membrana molle, la quale in breve tempo s'andava
17-63: memma [è] quella terra molle mandarsi alle altrui preghiere, segnatamente se
a chi ben più sente ch'ell'è molle e fresca. salvini, 23-250: l'
di secco, di caldo o di molle. simintendi, 1-8: ancora la terra
un lago, / ove in perpetuo aprii molle amorosa / vita seco ne mena il
resto ella è un verme lungo, molle, mencio. montale, 3-40:
mencia dentro al buco. 5. molle, afflosciato; sgonfiato, vuoto.
provincia di terra di otranto bianche in molle nell'acqua tepida e lavinosi bene di vi
tal caratto che l'infelice, qual molle cera a'raggi solari sfacendosi, ben
: la sustanzia del meri è pelliculare e molle: la su- stanzia dela trachea fo
ma io conosceva per antica pratica il molle tessuto di quel cascemire, e non m'
la sua malizia è mollezza di spirito delicato molle e flessibile, timido e volentieri meschino
angusto e non gente meschina / che segua molle e timida regina. 7
, mestieri tutti di vita poltronesca e molle e alla vera sanità contrari. nievo,
, / gli occhi mi bagnano / di molle umor. p. verri, 2-113
acuta fa la cantilena allegra e il b molle nella grave mesta. l. a
/ trema e s'innalza, il molle / sen lascivo, in ch'avieno /
? un marmo duro / tento far molle, un rigido metallo, / che d'
acquista bontà alle medicine per metterle a molle, però che alcuna volta la cosa acquista
acquista certa disposizione per metterla a molle; alcuna volta la lassa nella cosa
cosa, nella quale essa si mette in molle,... però ch'ella
gli sgabelli, spazzava, metteva in molle il baccalà nelle zangole. -ordire
quel tempo che la terra è molto molle ovvero secca, ma quando è di mezzana
sente al dente, né duro né molle. bronzino, 1-437: uscite
, 63: noi diciamo mezo ogni molle. adunque 'tra la ripa secca e
el mezo ', cioè el luogo molle della palude. 7. locuz
donghi, 2-106: era una stagione molle e balorda, e io avevo un'età
la terra... non sia troppo molle, perché sconciamente s'adatta alle radici
omiciattolo] trar fuori quella sua voce molle miagolante. miagolare1 (miaolare,
piumaggio grigio e mar rone molle e abbondante, bocca larga, zampe
/ cieca o nemica t'inserì quel molle / piccolo seme nella dura scorza? /
vide di pianto il bel viso far molle. firenzuola, 347: mi macerava
scorgeano quelli in tra la fronda il molle / velo, ed un foco in tutte
(anche semplicemente midollo): tessuto molle costituito da parenchima mieloide e da uno
. parini, giorno, i-960: molle ferro /... il pelo a
gialloa rispigolare. metastasio, 596: molle il volto, il sen babruno attraversato
se le fece, e col più molle / parlar che seppe e col miglior
più bel fiore in sì vile opra e molle, / tiemmi il cor sempre in
milite e d'altri. in nazione non molle possono averlo e i campagnuoli e i
ch'è una miniatura. è un giardino molle ed effeminato. ungaretti, xi-362
pietre scorrente, un sano e puro e molle / sorso ministra. arici, i-no
di vaghi e vari fiori, / di molle e verde erbetta adorna e cinta,
/ ché l'imagine lor gelida e molle / l'asciuga e scalda e nel pensier
spessi e minuti fori e togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti
, 3-72: dormono sopra paglia molto molle e minuta. fed. della valle
frutto piccolo o medio, di polpa molle, gialla, molto zuccherina, che
la radice / giuntavi del centuaro, un molle empiastro / ne feo sopra la piaga
/ del proprio sangue suo macchiato e molle, / con insolito orror freme e sospira
e mirra e uno drappo di lino molle in olio d'uliva. tommaso da faenza
, / dove il suolo declive, molle, odoroso e verde, / di freschissimo
, meschiato con essi, un odor molle, / un odor vivo di fieni falciati
fraterna in me calma, preme la molle palma sui miei occhi, misericòrde.
di lenticchie infusorate, cioè messe in molle in acqua fredda. ottimo, i-522
vergini in tanto e garzoni, dall'animo molle d'amore, / dentro corbelli di
], e le attizzo con le molle / il fuoco sotto, fin che stride
quello [asino] su cui il molle dio s'era adagiato, concesse la
, risospinti subito dopo in avanti da molle di ricupero, assicurano la continuità dell'
quarant'anni, presentandosi come una tumefazione molle di forma e di dimensioni varie.
del tutto ossute e da un corpo molle carnoso o gelatinoso, spesso vivacemente colorato
a 'muco '(per l'aspetto molle del corpo) e dal lat.
mizzo2, agg. ant. molle, molliccio. dante, purg
ti parrebbe mizzo ', cioè ti parrebbe molle ad intendere et agevile.
forse equivalente settentrionale di mézzo, 'molle ', 'molliccio ', come
232: il piccol tumore, mobile, molle, indolente, situato sotto la cute
que'cistici che contengono una materia più molle. 39. metr. verso
palazzo ben mobigliato, da un letto molle e spiumacciato, tra i plausi ed inchini
, vi-3-184: artifici dispensa al molle regno, / dove sibila errori eolo guer
sempre tra le cosce e 'l culo è molle. 2. veter. malattia
sm. azione del plasmare una sostanza molle per ottenere una copia che ricalchi un
... il modellamento delle parti molle nelle figure muliebri del barbella è mirabile
[modèllo). lavorare una materia molle e plasmabile (argilla, creta, gesso
volto, da sé, come una cera molle. -modificare, erodere i rilievi
persona. marinetti, 11-86: un molle e serico chiaror di luna modella esattamente le
fu principalmente da'moderni prattici il b molle come cifera ritrovato o, per meglio
. = dal ven. mògio 'molle, bagnato ', dal lat. mollior
mollior, comparat. di mollis 'molle, flaccido '. mògio2, v
. mèglio2, agg. ant. molle, fradicio, inzuppato. „ fatti
. marino, vii-506: altri, cui molle il cor molce e lusinga / l'
bel concento / dei vaghissimi augelli all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del rio
, 4-76: virginia, a te la molle / gota molcea con le celesti dita
o fior de lizadria! 2. molle, soffice. ventura rosetti, 1-51
, deriv. dal lat. mollis 'molle, tenero'; cfr. vicentino,
. quechua molli] cfr. ispano-americano molle, fr. molle (nel 1611)
cfr. ispano-americano molle, fr. molle (nel 1611). cfr. anche
principale alla quale sono sottoposte, le molle si dividono in molle di flessione,
sottoposte, le molle si dividono in molle di flessione, di torsione, di trazione
servendosi di stecche di balena invece di molle di ferro. a. cattaneo, i-317
cattaneo, i-317: una o due molle gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano
tagliar le funi e a guastar le molle delle macchine, da cui erano tanti
lassù c'era una cassa, tante molle rotte, trabiccoli e mucchi di crine.
opportuna conformazione o con l'aggiunta di molle ausi li arie).
maggior parte di questi carri sono senza molle. massaia, xii-131: furono introdotti
introdotti alcuni calessi che, costruiti senza molle ed essendo la strada molto disuguale,
e però le casse loro sono sospese a molle congegnate in diverse maniere; ma per
dopo, dall'altra parte. le molle, al percepirne la competenza, cigolarono
: passa un biroccino! saltella sulle molle di correggia un gobbetto in un camicione di
convessa del contenuto, si fermino alcune molle in numero d'otto o dieci,
applicarvi degli uncinetti, o delle piccole molle, per obbligarlo a star teso.
alle foglie sono sostituite più dozzine di molle, fatte con grosso fil di ferro,
, dei braccioli molto alti, delle molle molto soffici. moravia, xiii-240: sedette
,... calandosi sulle vecchie molle cigolanti, provò ad emettere un sospiro
: poco dopo sentii il cigolio delle molle del letto di oreste. -molla di
corte, una 'victoria'antiquata a grandi molle ovali. -molla pneumatica: costituita
altre analoghe parti mobili. - pacco molle: il complesso delle molle di contatto
- pacco molle: il complesso delle molle di contatto di un relè, che
vecchio quasi. con quei calzoni con le molle e la giacchetta corta.
. né ben sapendo qual gioco faccian le molle del corpo umano sotto gl'integumenti della
italiani v'adoperate! perché moltiplicare le molle e le girelle e le ruote,
mese, sarà necessario che giochino tutte le molle per uno sforzo supremo. ferd.
. quali altre vie battesse, quali molle movesse non so. -chi si
panzini, ii-61: siamo le molle che cercano di attutire gli urti fra
, 5-234: vi sono in noi delle molle che si raggrizzano al solo apparire del
è tutta costituita sopra un sistema di molle. l'amore e l'odio sono
l'amore e l'odio sono due molle inglesi delle più potenti... guai
quel placido ragionare avesse messo in moto molle segrete della sua mente, disse non senza
principali ingegni, una delle più gagliarde molle della natura, è abbastanza provata da
\ vegga / per quai misteriose interne molle / tutte del suo giardin le piante
particolari e divaghi nell'esame delle singole molle, senza che il tuo pensiero rimanga fiso
tempo non hanno lasciato vedere le interne molle di questo misterioso lavoro [la respirazione
i-72: ogni governo ha le sue molle particolari che lo fanno agire, ma
e indi- visibile, troppo inattive le molle del governo e tardo il corso delle
.. con acuto sguardo / le molle esaminare, onde la grande / macchina
e motivi di quei fatti e le molle segrete le quali furono in moto per la
.]: industria e commercio, molle potenti. mazzini, 1-233: a fondare
.. scendere all'esame di quante molle sorreggevano il trono ai dittatori letterari.
rivoluzione è un tentativo per coordinare le molle che aiutano il moto progressivo d'un
... vi giuocano insomma le gran molle della poesia omerica. -impulso
. salvini, 39-i-15: due potentissime molle e segrete per far muovere a checché
che ci siam persuasi che la prima molle di tutte le nostre azioni e dello svi
. d'ogni corte / le arcane molle. colletta, 2-i-371: non si potrebbe
[s. v.]: le molle segrete che muovono certi uomini ad opere
fuoco medesimo e poi ne traggono colle molle con tutta la coppella. bibbia volgar
di gigli e lucerne d'oro e molle d'oro. burchiello, 79: già
, un spido, una graticola, una molle, un tre- piede. bracciolini,
. note al malmantile, 1-154: molle intendiamo quello strumento di ferro che serve
ai giorni freddi / con l'elastiche molle... /... frugando
essere promesse spose non toccavano mai le molle in presenza degli uomini. manzoni,
faceva e disfaceva nella cenere con le molle. pascoli, 385: io,
pasta], e le attizzo con le molle / il fuoco sotto, fin che
chinò verso il caminetto, prese le molle per ravvivare il fuoco / mise sul
con un garbo ironico, cauto, le molle, col gesto armonioso e compiaciuto del
poco a poco, pigliò in mano le molle, poi le agitò, le dondolo
danari; e fatto questo, con certe molle, gli porse, l'uno dopo
e freddo si ripiglia con le tua molle e rimettesi in nel fornello. citolini,
le tenaglie o abbracciatoie o gracinghe o molle o torte. vasari, ii-591: un
altra, che ha un paio di molle, tiene il ferro d'una freccia che
21. locuz. -a molla, a molle (con valore aggettivale): azionato
volto. -che è fornito di molle a sostegno dell'imbottitura. -materasso a
a sostegno dell'imbottitura. -materasso a molle: v. materasso. tommaseo [
capricci, uscite'. -camminare per molle e macchine: funzionare automaticamente.
può camminar da sé, né per molle e macchine, né per ministerio d'an-
addosso al povero conte. -con le molle: facendo uso di grande cauu- tela
garbati / da dover esser scelti colle molle. carducci, iii-25-351: dieci anni
antonio foscarini'atteptantesi a pigliar con le molle quel tizzone d'inferno ch'era pe'
-da prendere o pigliare con le molle, che si prenderebbe con le molle
molle, che si prenderebbe con le molle (con valore aggettivale): gravemente
/ ch'elle si piglierebbon con le molle. allegri, 5-32: scerpellone,
in questo caso, da pigliar con le molle. lippi, 2-14: o questa
) è veramente / da pigliar colle molle! che un somaro / possa col cuore
/ -miracoli! -spropositi / da prender colle molle! carducci, iii-27-125; ci sono
uncini e d'improprietà da pigliar con le molle. palazzeschi, ii-695: s'incomincia
abbia combinata una da pigliarsi con le molle. gramsci, 7-63: la compilazione
: la compilazione e da prendere con le molle, ma qualche spunto curioso può esserne
è un tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso.
sigaretta. -essere più bugiardo delle molle: essere molto bugiardo, mentire in
, / perch'egli è più bugiardo delle molle. crusca [s. v.
carena, 2-221: nella ripiegatura [delle molle da fuoco]... il
: le due parti parallele [delle molle] terminano in piccol disco e con quello
.. ci aveva fatto saltar su come molle. non si dormì per più notti
massaia, iv-199: scattai come una molle, e stava lì lì per prorompere
primo sguardo e, scattando come due molle, con le braccia tese verso i cocchieri
precisa, le gambe gli scattavano come molle. -muoversi a scatti e con
proruppe. -stare al fuoco con le molle in mano: starsene beatamente in ozio
e in tanto agio al fuoco colle molle in mano. allegri, 2:
diletto sia / nello star con le molle in man al fuoco /..
in ballo. -tirare con le molle: addurre pretestuosamente; sostenere caviliosamente,
vede, un po'tirati con le molle. 22. dimin. mollétta (
. mollame, sm. parte molle, carnosa, priva di sostegno
mangiate mollame. 2. organismo molle e ripugnante. dossi, 3-30:
. 3. parte carnosa, molle e cedevole del corpo umano.
sciolta e libera alla manovra, rendere molle checchessia: contrario agli altri verbi attivi
. guglielmotti, 549: 'mollato'; molle, lasco, lento. -per
parte del mondo fosse dura e tal fosse molle e tal trasparente, perché non ricevesse
tolle / e partela, ch'è molle. dante, inf., 25-111:
e la sua pelle / si facea molle, e quella di là dura. maestro
: spesso quello che è solido la cosa molle suole spezzare. boccaccio, i-311:
. boccaccio, i-311: per continuanza la molle acqua fora la dura pietra. crescenzi
. la corteccia d'entro è più molle e morbida; quella di fuori è più
.. /... la molle acqua il duro marmo spezza. bandello,
si dovea far l'intriso duro o molle, fu risposto: e che non
: il piccol tumore, mobile, molle, indolente, situato sotto la cute
que'cistici che contengono una materia più molle. c. i. frugoni, i-8-36
mentre il ferro al foco si fa molle / non premi i venti nel mantice anelo
facendo rimbalzare ai loro piedi la mota molle delle pozzanghere. deledda, i-906:
fra il pollice e l'indice la goccia molle della resina. -sostant. lorenzo
, / così temperi insieme il molle e il duro: / da te fatti
, del duro, del grave e del molle. firenzuola, 558: furon plasmate
. d'una materia che tendesse al molle, ma non fusse languida, sì
piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro, che con altre parti
quale nel suo denso riteneva insieme del molle, non potevano le artiglierie farvi coi tiri
labbra, poi una sensazione indistinta di molle, di volut tuoso.
fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane, il quale trae a
[dioscoride], 219: lo uovo molle e tenero più nutrisce che quello che
quello che si bee; e più del molle nutrisce il duro. -che
una palla, cadendo su qualche materia molle, vi forma un cavo. tommaseo [
: egli assomiglia lo naturale ingegno alla molle cera. cassiano volgar., 12 (
, o come qualunque altra materia più molle, la quale, dando sempre luogo al
: noi siamo come cera tenera e molle che piglia l'impronto d'ogni sigillo
quando talor nella pulita / madia la molle pasta agiti e muovi, / e
per l'umidità del luogo restava alquanto molle, videvi stampate torme fresche di piede
. b. corsini, i-110: la molle brina / non resterebbe, al creder
... una spezie di terra molle e bianca. arici, iii-135: intorno
a le rimose / cellette spalma il molle luto, e spargile / di rare
qualunque, lo lascia come una cera molle, pronto a ricevere la prima impressione.
me l'arrechi, e me l'adagi molle / sul testo caldo. d'annunzio
in che modo la creta si mantenga molle. m'aiutava, un tempo.
sol poi raffina, e 'l licor molle / stringe in candide masse e in
vasto / toro che sudò prima al foco molle / con travaglio ingegnoso e pellegrino.
7-53: il suo vestir delizioso e molle / tutto era d'ozio 0
altre, e come delle nostre parti qual molle e fina mentova strabone...
più floscio, e la tela più molle e di minor durata; all'incontro
[s. v.]: un molle ondeggiare di pieghe. di giacomo,
annunzio, iii-2-72: porta una tunica molle che scende fino ai piedi calzati di porpora
, vestito di grigio, con cappello molle sugli occhi. 4. morbido
risso è peloso de peli qe non è molle. beccuti, i-95: più che
crespe, / d'un breve e molle e negro crin m'appago. vasari,
i montoni] la lana lunga e molle. c. i. frugoni, i-2-146
è in guerra, e intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva. a
: me, giovanetto e di lanugin molle / velato appena per le intonse gote,
, 5-97: ancora la canna è cosa molle, cioè leggiere, che a ogni
, i-261: vengono i fiumi di molle ulva adorni, / di fiori e fronde
è da sera il ligustro e il molle acanto. pigafetta, 3-128: portano ficcato
: portano ficcato nei capelli un legno molle in luogo delle penne. mattioli [
acanto. caporali, 1-478: di molle alga marina / cinto per onestà l'
/ eravi il biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola e il
1-4: pareami novi fior sul gambo molle / tremolar dolce e di vaghezze nove
il vento / de l'apennino, o molle pianta, amore / d'umili tempi
pascoli, 187: il monte gragno molle di velluto. deledda, iv-554:
amor, che a coppie salgono fra il molle dei prati di viole e gelsomini /
generazione è anche lo sermollino colla foglia molle e colla fronda tenera. citolini,
eburneo piè. arici, ii-52: la molle rosa e il mirto... /
d'un vilucchio / con dentro in ogni molle campanella / un insetto felice che sussurra
pozzo e molte palme selvatiche, il molle e tenero delle quali pestandolo mangiavano.
corpo di lei fu trovato incorrotto, molle e pieghevole e tutto simile a vivo.
[il mio cane] trae '1 molle piè di smalto. 8.
corpo umano o animale). -palato molle: settore posteriore del palato, privo
mani e delli piedi che in altra parte molle o polputa. monachi, 104:
al viso un corno / de carne molle che se chiama naso / supra lo schifo
laurenti e pochi altri. ella è tonaca molle, e non sempre aperta dall'un
] s'abbatté sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece
di sangue, c'è solo il taglio molle su cui la mano s'incurva
colore e buona cotenna, e falla molle e morbida. ariosto, 11-68: vin-
/ a se stessa e crudele, il molle seno / si squarciava. sansovino,
freddi, umili, hanno la carne più molle e son di color bianco. tasso
.. la man di rose al molle petto / lieve accostò. d'fredia,
sciolto, / mosso dall'aure il molle avorio asconde / e gli amorosi fior di
per cui pomposo / va '1 tuo molle rubin, che i primi onori /
saetta e l'arco, / cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme
, per provar diletto, / il molle ingresso languidetta aperse, / e sovra essa
umido / il labbro, rosea la molle guancia, / il sen di latte tumido
, 4-76: virginia, a te la molle / gota molcea con le celesti dita
mettendole un sorriso quasi insensato nella bocca molle. -non eccessivamente robusto; che non
molza, 1-187: man bianca, molle e bella senza esempio, / ma
... / troppo tenera e molle, / [il dardo] parmi grave
, i-2-264: che nitida, che molle / lunghetta man tornita, / che
45: quella mano tepida, molle e carezzevole, posava sulla mia bocca
unqua non cede / l'asprezza, in molle intaglio ancora io scersi; / e
perfetta idea / di volto giovenil, di molle salma? / come conosci la fanciulla
gr„ 162: i scultori / veston di molle giovinezza il marmo, / con l'
molle a un tempo e maestosa, che brilla
, assai pallida, sul cui volto la molle venustà della razza israelita armonizzava con la
campo, / del capriol più lascivetta e molle, / del ghiaccio più lucente e
n'avrai grido, / pingi la molle amabile riviera, / emula bella de la
primogenito della famiglia, / roseo, molle. -con riferimento a cuccioli di
tronchi ogni ferita, / quasi di molle carne abbian persona. 10.
in bocca; e si riconoscono alla molle corpulenza, alle lunghe braccia, ai
ribrezzo a sé stesso: si sentiva molle e viscido come una lumaca. tozzi
: gli pareva d'avere un cervello molle e caldo come la febbre. serra,
, con un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa
sui trenta- cinque anni, bianco, molle come un panno bagnato e pingue come
: sempre sta dentro fin che diventa molle. arbasino, 11-97: buttano via le
piglia in bocca ancora un momentino, molle così com'è. -ant.
infastidisce lo stomaco e indebolisce e rendelo molle. -letter. che è in
. brancati [plinio], 9-28: molle son lo calamaro, la seccia,
la bruma] un verme lungo, molle, mencio, vincido e molto più vin-
la cute non aspra e squamosa, ma molle come l'umana. tommaseo [s
i-146: vedeva una bestia strisciante, molle e piena di zampe ora appiattarsi negli
, 3-72: dormono sopra paglia molto molle e minuta. randello, ii-844:
, ii-844: m'assisi su la molle erbetta, / d'un'alta pioppa
l'erbetta e vi fa seggio fresco e molle. b. corsini, 18-2:
buon canossa, tu sdraiato / sopra un molle canapè, / sotto un ciel troppo
ozio? la sgualdrinella? 11 letto molle? passeroni, 3-151: sotto coltre in
? passeroni, 3-151: sotto coltre in molle piuma, / fra le tazze,
gradando, / all'omero ti fan molle sostegno. pananti, ii-233: voi
suoi stracci, la fece sedere sul molle e tornarono. -alto, spesso
bacchelli, 1-i-463: preferiva una buona e molle carrozza a due cavalli.
e vera / pace riserbi il tuo molle tranquillo. 13. che non è
, / porta di giunchi sovra '1 molle limo. ariosto, 31-72: sa [
fiume] e sa dove è più molle, / sa dove è l'acqua bassa
: 'memma': quella terra molle che quando la calpesti ti affonda e
: t'espon salva in su la molle arena; / stanco, anelando, io
[le figlie di licomede] in molle piaggia in riva al mare. gemelli
, però mal sicuro, col fondo molle, nel quale le ancore non tengono.
essa pila, perché piantata sopra fondo molle ed infedele. b. del bene,
remonia dello scavo. il terreno fu trovato molle e instabile, come la fortuna.
sentivo la mia anca imprimersi nella terra molle con un cavo che poteva anche essere il
grano. gli scarponi affondavano nella terra molle. -sostant. magi,
di mano in mano ha fondato il molle sul duro e '1 duro sul molle
molle sul duro e '1 duro sul molle. -figur. terreno molle:
molle. -figur. terreno molle: ingenua e sciocca arrendevolezza.
che vi era bon pastaccio e terren molle, disse subito: « l'amor
davanti alla faccia del cavallo non sia molle, perché, sendo egli di cranio sottile
grandissimo nocimento. baldi, i-89: son molle scudo, e pur sì molle i
son molle scudo, e pur sì molle i colpi / schermir poss'io [l'
i pagan le tele alzaro, / quella molle materia in sé raccolto / l'ha
, nel cielo, ma solo una nebbia molle che s'intenerisce e s'innalza.
dentro: il coltello taglia l'ombra molle. d'annunzio, i-24: erano belle
l'involto è venuto sano, e non molle. -che ha volute larghe,
. con... una trama molle quanto una matassa. landolfi, 2-200:
il compasso] tanto lento o molle, che mentre si maneggia si venga a
politica, la corda gli rispose stridula o molle. -non legato o fissato con
se tornava troppo tardi o se legava molle un'altra capra. 16.
venti volte adorno / di vermiglia uva e molle / sovra elsa il mio paterno e
imbalsama il palato, / tenero e molle, e di granita manna / in
attesa delle nozze. 'io sono già molle / e mi voglio sposare'.
, / veggia il mirto odorato, il molle fico. 17. tenera (
, ii-1155: vago ruscello che l'erbetta molle / con le chiar'acque vai bagnando
: ragù- nati alcuni fasci d'erba molle, verde strato [crisanta] ne
, / ove l'erba è sì molle e vago il fiore. varano, 1-533
,... abbondanti d'erbaggio molle più tosto che alto. guerrazzi, 160
, 4-450: il vecchio ha bisogno di molle, poco e spesso nutrimento. a
b. del bene, 2-95: più molle ha da essere l'alimento de'pesci
più lunga assai, ma piana e molle. tasso, 17-61: signor, non
, non sotto l'ombra in piaggia molle / tra fonti e fior, tra ninfe
scorta rendea l'aspro sentier facile e molle. arici, iii-45: il colle
colle si dismonta e scende / in molle clivo e appiana. marotta, 6-121
marotta, 6-121: vi accompagnano fino alla molle salita dei bastioni. 19
mille fiumi. / spirai l'anima molle in sul carbone / e, spargendo sudori
sol dì: ghiaccio diventi / la molle sede dei fantasmi, e ratta / nelle
il bello è un non so che di molle, di liscio, di piacevole
il rigido imita / sasso la molle vita, / palpito più possente / scuotegli
la delizia passeggera; qualche cosa di molle e ricercato, come sarebber le 'rose
un che, un qualcuno di sordido e molle che s'insinua in noi, quando
susanna, lei, è rilasciata, molle, flemmatica. 21. soave
. saluzzo roero, xxii-1109: un molle riso ingenuo / la verginella in dolce
, e contemplavo lisaveta leggendo nel suo molle sguardo lo stesso pensiero. bigiaretti,
: il sorriso di marta inganni era molle e dolce, un budino una torta trasudante
le sue candide / braccia ristretto in molle amplesso. poerio, 3-95: il
amplesso. poerio, 3-95: il molle m'allaccia / nodo delle tue braccia.
restavano unite un istante come per una molle carezza. 23. mite
dure. cavalca, 21-57: la risposta molle e dolce rompe l'ira, e
che tu vuoi dire è duro o molle, cioè orgogliso o umile: perciò
142: prima zerbin le fece un parlar molle, / poi mi- nacciolle di tagliar
/ ma dié risposta assai cortese e molle. forteguerri, 30-96: vanne a lei
vanne a lei dunque e con discorso molle / e pieno di dolcezza la consola.
1-ii-307: basta a placarmi / una molle risposta. parini, giorno, iv-640
non di fole e lusinghe ornata e molle / ma di gravi nell'anima sonanti
chesa. la voce era molle ma il no era duro. serao,
avrebbé voluto far rigida, le era uscita molle e triste. -con
awerb. (anche nella forma rafforzata molle molle): con tono sommesso, in
. (anche nella forma rafforzata molle molle): con tono sommesso, in modo
in una continua indolenza sorridente, parla molle molle; gli occhi un pò socchiusi
una continua indolenza sorridente, parla molle molle; gli occhi un pò socchiusi e
linguaggio [francese] si è tesser molle, tenero, affettuoso e maravigliosamente acconcio
sue stizze, e, nella loro parlata molle e beffarda: -paneperso, paron
. gadda, 6-117: da quella molle, calda, suasiva lettura, efficacissimamente
quel concento d'ardor, che in molle rima / sparsi, d'amor soffrendo
martello, i-2-vi: il metro soverchiamente molle effemminava la gravità, e que'versi
/ di pindaro la cetra, o il molle suono / d'ana- creonte fra le
aprii. aleardi, 1-216: col più molle / de'versi miei le rivolgea continuo
; e la bellezza di una poesia molle, semplice, armoniosa, qualche volta
.. né è possibile in quella forma molle e voluttuosa incarnare ciò che di santo
e le canzoni audaci / e la molle elegia sparsa le chiome, / questi
quand'ei ri- suona / placido e molle, o quando irato ei tuona. cesari
, ora profondo e filosofico; quando molle, quando risentito e forte. leopardi
quanto allo stile, di raro così molle e pieghevole e armonioso e disinvolto e
alfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una città
concento / delle arpe d'argento / il molle tremor. corazzine 4-54: oh la
e la dolente, l'organo / molle e profondo. -con uso awerb
awerb. foscolo, gr„ ii-142: molle il flauto si duole / d'innamorati
. de'cigni soavi / sia t molle canto per dolor sospeso. foscolo, gr„
una disveli a noi come a beata / molle armonia temprate, o dee, gli
limpidi ruscelli, / di che il molle susurro ancor mi suona / lieve agli orecchi
orecchi? poerio, 3-320: il molle suono che mi vien da l'onda
/ per l'esterne vallee si propagava / molle tenor di melodia. betteioni, i-9
/ là tu medesma in banda / al molle suono ascolto / ferma porgevi.
inanellati [spasimanti] à e spiranti molle odor, / che da gli abiti
11-47: le rose avevano un odore troppo molle, una grazia troppo delicata. guglielminetti
labbra che si porgono e così / molle l'odor delle rose novelle, / che
membra che faceva tutt'uno col suo molle profumo. -dolcemente pervaso, soavemente impregnato
gatto, 1-219: negli aranci / molle d'odori e di frusci i la
. barilli, 5-143: un odore molle di agrumi sfatti nuotava a mezz'aria
/ fecondo d'un liquor soave e molle, / da cerere e silvan, da
leone, soave limpido, libero, molle, bello, muschiato, prezioso, fragrante
alle smorfiose dive fa piacere / il molle ed abboccato loretino. 29.
, la state secca, lo autunno molle e 'l verno aspro. aleardi,
abbracciati, / come in quel vespero molle. a. boito, 17:
nei vesperi quieti / dell'autunno erboso e molle / vengon giovani poeti / a sognar
graf 5-870: era un giocondo e molle / mattin di primavera. cesareo,
: m'avviai lungo il fiume per la molle / sera e l'aerea luna mi
settembre che all'aprile, / al molle aprile non somiglia più! fratelli,
! fratelli, 1-172: l'aria era molle d'un primo fiato di primavera.
occhi socchiusi e lasciandosi penetrare dall'aria molle di febbraio. -che emana
su la laguna è argentea, e molle, su la gran distesa della pianura
con sciacquio brusio di bosforo la luna molle sbiancatrice di coscienze occupa la capace terrazza
: i capelli son biondi di quel molle biondo che par fatto con intriso d'
sue guance erano di un roseo acceso e molle. montale, 5-46: ti guardo
, 5-46: ti guardo / in un molle riverbero. non so / se ti
: - così? - un'idea più molle, - le dico. 31
: già tornava / questa gentile al suo molle paese / delusa. poerio, 3-630
1 giullari davano qui, in questo molle fiorito pianoro certe loro rappresentazioni argute e
per vetustà divenuta dolce se non addirittura molle, languida effeminata. 32
: stassi cheto ogni augello all'ombra molle. paolini massimi, xxii-43: quando dall'
/ seguir se- curo sonno dolce e molle. tasso, 8-57: né l'agitato
occhi ponno / la quiete raccorre o 'l molle sonno. cesarotti, 1-xv-1: gli
notte presso le navi, domati da molle sonno. carrer, 2-557: possano essere
tutti, sì, dormian domati / dal molle sonno. dessi, 3-61: non
che alcuna cosa lo strappasse a quel molle torpore, a quel desiderio continuo di stendersi
pargolo subisce / della canzon materna il molle incanto, je lento s'assopisce.
galline starnazzare; perfino l'aria era molle e sapeva di casa. gatto, 1-197
colli / spira, ninfa gentil, molle e dolce aura / il tuo favonio.
tasso, 10-63: v'è l'aura molle e t ciel sereno e lieti /
.. spirar da qualche parte / sentirà molle vento, indizio prenda / che non
concento / dei vaghissimi augelli all'aura molle / ch'ai dolce mormorar del rio s'
eco] presso che spenti / un'aria molle ed una lingua arguta. cerretti,
; e, de la voce a la molle aura / lenta cedendo si abbandona l'
scosse da quello stupito sopore, un'aria molle ventilava sulle vecchie pietre delle mura.
/ sulla spiaggia che il flutto batteva molle e lento. pascoli, 423:
fonte, / al fonte che scivola molle e va. bacchelli, 1-i-160: partirono
sforzo, dove la corrente è più molle. -non increspato da onde,
, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba / che s'imbeve di
un circolo d'acqua tra isole; molle come acqua di lago. 34
con la notte, preceduti dall'ala molle della civetta. 35. che
in alito persuaso / nel declivio già molle del profondo. -che si apre
saba, 291: sogno la baia più molle che il sole / più caldo illustra
una marina a frusta di cocchiere, molle e nervosa, docile e infame.
/ e ascendervi si pò cum passo molle / ché l'erta sua non è
delle voci, cioè grande, ferma e molle. la molle, cioè l'arrendevole
cioè grande, ferma e molle. la molle, cioè l'arrendevole a poterla levare
'ti parrebbe mizzo', cioè ti parrebbe molle ad intendere et agevile.
, assassina, / lussuriosa, maligna, molle e vaga, / [la donna
poi non sia delicato, effeminato e molle. b. cavalcanti, 2-51: l'
b. cavalcanti, 2-51: l'uomo molle e delicato... pecca e
il generoso destriere con ondeggiante cimiero ogni molle corteggiano ha cuore. forteguerri, 30-48
, iii-1-73: un popolo misero e molle, che si sostenta col tessere drappi
per impedirle e si prepara una generazione molle, inetta, snervata. calandra,
calandra, 4-16: è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita.
suo padre: «... cresce molle come una ragazza ». landolfi,
per li piaceri del corpo; un molle per infingardia e un timido per fuggire
tasso, 17-16: non sudò il molle sotto l'elmo ancora, / né ma-
assonna la pigrizia, e fame il molle / ed ozioso converrà che soffra. roberti
mortificazione somministrano dei tesori secreti ignorati dal molle e dal fastoso. giordani, iv-65
travagli esperta: / turba de l'india molle e plebe oscura / non è questa
: atene... si mostrava molle, spensierata ed inerte, la grecia
balbo, i-96: la bella, molle italia fu già la forte, ma virile
. ferrari, 550: nato nella società molle ed intelligente che stampava a milano la
: vedrassi la lussuria e '1 viver molle / di quel di spagna e di quel
ballo / e in cibo e in ozio molle e delicato. baldelli, 5-2-76:
uomini già davano principio a tener vita molle e effeminata. tasso, 14-77: come
'l suo sembiante / veggia e l'abito molle onde fu involto, / ch'a
: ingorda voglia d'oro ed ozio molle / virtù sbandir dal mondo, e sol
18-86: i piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa devono avere un
/ fasto insoffribile / e il lusso molle. poerio, 3-85: questa..
marittime. la loro educazione è troppo molle. tarchetti, 6-i-208: la sicura
ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale, i tappeti vellutati di
di francavilla è stata troppo casalinga e molle e voluttuosa. -con uso awerb.
awerb. pindemonte, ii-151: più molle gira il secolo e più molli /
aspetto del nostro cortegiano, non così molle e femi- niìe come si sforzano d'
folle? / se in quel secolo molle / vivesse il rozo mondo in rozza spoglia
la fede della sinagoga era dilicata, molle e quasi effeminata, nata e nudrita nel
, v-213: in tanta remissione e sì molle di animi e di negozi, sembrava
arti] la più oziosa e la più molle, quanto s'ingegna e quanto s'
, ozioso, così è vano e molle, a cosa così certa, così santa
7-48: per trar del regno effeminato e molle / il caro amante. trissino,
che 'l sol non vide mai cosa più molle. poerio, 3-481: sentiano il
piano / un non so che di molle e di gentile / che infiacchiva il
sé qualche cosa di voluttuoso e di molle. guglielminetti, 2-3: è una notte
una notte di fine settembre torbida e molle. alvaro, 9-272: ella aveva
già insopportabilmente estiva, di un clima molle, seducente, in cui non può prosperare
la bella dea di gnido / spirar molle desire entro a quei cori. gioì'
, / svegliando ne la donna il molle affetto. bruni, 89: rimembro ancor
, / il guardo e '1 riso altrui molle e lascivo / nel tremolo seren de
/ di quanto ne'reciprochi contenti / molle e ingegnosa fantasia soddisfa / e con la
rajberti, 2-152: quant'aura di molle voluttà [nel 'parnaso'di raffaello
! ungaretti, i-36: nel molle giro di un sorriso / ci sentiamo
turba errante or non estime / il molle ingegno mio, non me n'adiro.
una ferma e grave, l'altra molle e lasciva,... biasimevole
avere insegnato a'giovani loro musica più molle e più languida della loro antica e corrotto
quella musica la qual degenerando è divenuta molle ed effeminata. pallavicino, 1-502: muovono
avvilita e non curata di quella musica molle ed inutile...? le
] entra il lamento impotente, il molle, l'umido. 47.
scusabile che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto. cesarotti, 1-xxxv-308
troppo incerto. cesarotti, 1-xxxv-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani
arco di battaglia antico, / acciò non molle o querulo vagisse / l'inno.
altri poeti... è una voce molle che passa dal pianto al riso,
il numero non pur veloce, ma molle ancora. d'annunzio, v-3-342:
multiformi e difformi, con una sintassi molle e cascante, con una punteggiatura vaga
appresso gl'italiani fanno un suono sì molle che nulla più. algarotti, 1-vi-239:
francesi riputata se non altro sdolcinata e molle. -che ha o manifesta un'
arcadi padri. graf, 5-458: molle cantor delle innovate forme, / di
se ne può uscire altro concetto che molle. -lezioso, svenevole, languido
troppo rigido stoicismo o da una troppo molle delicatezza? paolini massimi, xxii-47:
sua stella / si volge, e il molle vaneggiar de'sensi / mira con scherno
settecento colle sue brevi ansie e la sua molle sentimentalità, si prova ancor oggi un
: periodi d'affetto addirittura un po'molle s'alternarono a periodi di sazietà e
più inerti e fumosi, non era che molle pietà per sé medesimo. 49
tempie una lieve fiamma s'accese e con molle e innocente passo serpendo si pascè e
; / or di donzelle e dame / molle vi striscia il piè. cantoni,
... saltò giù con un atto molle ed elegante. campana, 163:
andatura che mi era ben nota, molle e sinuosa, che dà un moto alterno
passo, ma il ritmo è più molle. -che rivela una graziosa indolenza
, ii-64: su letto di rose in molle gesto / stassi ancora adagiata. di
gomito sul davanzale, in una posa molle e sognante. de pisis, 1-249:
era naturale, armoniosa e svelta, molle e non lasciva. -sostant.
si distende prona sopra la tavola. il molle di cotesto atto, che amore
-anche: indifeso, inerme. -sesso molle: v. sesso. giamboni,
che quel cotale uomo sia lento e molle, pesante e dormiglioso, e che
femmina ha la complessione e la natura molle e flemmatica. ottimo, i-359:
nella chiromanzia, però che uno di molle complessione ha molte lineazioni nelle mani,
dura ne ha poche: a quello della molle sì segue ch'è intellettiva persona e
puoi tu soffrir, sì delicata e molle, / tant'affanni col cor soave
/ sostener, benché sia debile e molle? murtola, 10-18: femina molle
. / mosso dall'aure, il molle avorio asconde / e gli amorosi fior
poltiglia. - anche: materia organica molle. viani, 19-194: esseri
acqua e mossono qua e colà la molle mota del profondo goraio con maladetto salto
panni si paragonasse a quella del terreno molle, non perché veramente sapessero di'questo