, agro, acido; che dà molestia e irritazione al gusto, all'odorato;
, / così tagliava a quella con molestia / ora un pezzo di coda,
alle materie fisse, necessariamente dee accrescere la molestia de'sintomi. lorenzini, 91:
. calvino, 1-331: l'unica molestia era il pensiero di quella spiaggia affollata.
le persone. 4. incomodo, molestia; offesa, danno; torto,
tenere in mano continuamente, senza fargli molestia,... tenendolo in questo modo
malattia); recare grave, insopportabile molestia; mortificare, deprimere. grazzini,
4. figur. vessazione, imposizione; molestia, tormento (v. angheria)
acciocché non avessimo sempre avere questa anniversaria molestia. machiavelli, 94: faccendosi in
appuntati, che spuntati da ogni piccola molestia sieno guasti. varchi, 18-2-440: gli
: ferire, tormentare, dare grave molestia. viani, 19-494: lo strumento
sapore, senza alcuna cosa che recasse molestia all'uditore, o fosse detta fuor di
, dimenarsi (con un senso di molestia o dispetto). fiore, 26-11
idem, 883: deliberai, non dando molestia a chicchessia, non procurando in modo
accaroniti, il quale li liberava dalla molestia delle mosche), mutato in seguito in
volte fanno abortire lo sbadiglio con vera molestia e oppressione precordiale. carducci, ii-
saputo sempre metterlo in pratica, vinto dalla molestia dei botoli, ai quali (e
confusa che procura affanno; cura, molestia, impaccio, difficoltà, ostacolo.
ricercato. -mettere in briga: procurare molestia e affanno a qualcuno; porre qualcuno
e si riferisce anche alla sensazione di molestia provocata da un abito fatto di stoffa
ferro caccia; / e perché tal molestia se ne vada, / or gli animali
, che a me porge ora assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte
un bollore caloroso, che cagiona questa molestia d'ardore provata da sua eccellenza.
si storceva, per cansarsi da quella molestia, subito un nuovo non so che veniva
gravoso, che richiede faticosa cura; molestia; affanno, tormento. -farsi carico
di morire, / da sì grave molestia liberarmi. / non so se 'l mio
essortargli a viver catolicamente, non dar molestia l'imo a l'altro, non rubar
piana con un certo modo diligente senza molestia. guarini, 131: vattene,
altro desiderio, deliberai, non dando molestia a chicchessia,... vivere una
di argomenti frivoli, arrecando noia e molestia a chi ascolta; ciarlare, discorrere
: mentre che le demonia mi faceano molestia, mi vestiva del cilicio ed umiliava
, anche sotto la piccola forma di molestia e fastidio, gli è sacro come un
allora cesseranno questi indiscreti fantasmi di recar molestia all'anima. rajberti, 1-127: la
3. figur. ant. dubbio, molestia, affanno. panciatichi, 78:
alla passione che bolle offesa, molestia, contrasto; sdegno, ira, stizza
colpeggiare. galileo, 881: la molestia di queste [consonanze e dissonanze musicali]
al papa, ti abbino dato poca molestia. firenzuola, 456: ognuno si
, a voler fare qualcosa che arrechi molestia. -cominciare a: cominciare da.
3-132: il recesso di spira colmò di molestia e di timore i buoni cattolici,
troppo stretti et avari gran rodimento e grieve molestia ora affannata in congregare, ora adolorata
minore, ed altre ci feriscano con grandissima molestia; che è il recar la ragione
quantunque agli uomini dispiaccia, e rechi molestia, dà diletti agli animali più sozzi
altro desiderio, deliberai, non dando molestia a chicchessia, non procurando in modo
intr. ant. recare offesa, dar molestia. bibbia volgar., i-2-440:
essendo ciascuno consapevole a se stesso della molestia ineffabile ch'è a lui sempre l'
essortargli a vivere catolicamente, non dar molestia l'uno a l'altro, non rubar
. pallavicino, 1-359: più molestia riceve l'anima del crapulatóre dal patimento
stizza, grave fastidio; noia, molestia; motivo di fastidio. aretino,
stavano allora in meditazione e potevano aver molestia da quelle vociate. de roberto,
lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. bisticci, 3-197
i raccontati capitoli diedero non poca molestia al pontefice, siccome quelli che per
debilire, ogni colpo di tentazione o molestia di dimonio o di creatura o della
tutti li viziosissimi costumi, rimossa ogni molestia ed ogni avversitade ed asprezza? alberti
che va la notte, e fa questa molestia alle genti: e chi 'l
all'altro la densa polvere, sollevando dalla molestia i derisi, e rendendo loro spettacolo
i-127: io non mi oppongo colla molestia di severe dottrine al disordinato impeto de'
ogni miglior modo a desistere da ogni molestia, che egli avesse cominciata a dare in
ingrata, situazione spiacevole, noia, molestia; malattia, indisposizione. berni,
monte, per la quale si difenda dalla molestia de'venti. crescenzi volgar.,
schermo contro ciò che reca danno o molestia (il caldo, il freddo, il
5-319: questi biglietti erano una perpetua molestia, perché scapitando sempre del loro valore
piana con un certo modo diligente senza molestia. varchi, 8-1-503: uno autore
, confortandogli che questa breve dilazione senza molestia tollerassino. p. f. giambullari,
l'altro di non far male né molestia, né dannaggio a suo podere,
4. senso di noia, di molestia, di irritazione; condizione morale di
a proprio agio; provare un senso di molestia e di fastidio, essere imbarazzato.
2. che arreca disagio, che provoca molestia, che causa malessere (una stagione
14. disus. fatica, molestia, sventura, tormento. sacchetti,
io non potrei esprimere con parole la molestia che io sento del disparere che è
nutrizione, rimangono a darci peso e molestia, finché col faticoso dispendio di molti
felle alto despitto. -fastidio, molestia. pulci, 25-117: così fuggo
). che dispiace, che ispira molestia, fastidio; che reca dolore, che
pena, di profonda delusione, di molestia (che nasce dalle contrarietà della vita
; che riesce sgradito; che ispira molestia, fastidio, che suscita scontento.
tutte l'altre sono discordi, e con molestia ricevute su il timpano, e giudicate
minore, ed altre ci feriscano con grandissima molestia; che è il cercare la ragione
; non pensare più a ciò che procura molestia, fastidio o dolore; perdersi in
esasperava per essere distrutto da sì grave molestia il commercio d'ancona. verga,
: per redimersi da una intole- rabil molestia ei non si conduce a dire ima lieve
, 2-25: per divertirsi talora dalla gran molestia di que'gravi pensieri,..
. sensazione soggettiva di sofferenza, di molestia, di pena, causata da un
. lorenzo de'medici, i-79: la molestia de'miei pensieri amorosi da due cose
di dare alla mia persona con grande molestia mia più dura penitenzia. tasso,
i solini e tutti gli effetti che davano molestia, e si buttarono sul letto.
unicamente allo scopo di recare danno o molestia ad altri. 5. locuz.
esasperava per essere distrutto da sì grave molestia il commercio d'ancona. d'annunzio,
4. letter. travaglio, tribolazione, molestia, tormento che mette a prova tanimo
piana con un certo modo diligente senza molestia. v. borghini, iv-159:
una preoccupazione, da una condizione di molestia, di disagio, di inferiorità;
mucose e talora purulenti, nasce dalla molestia che i cibi quivi fermati inducono all'esofago
, / e, perché fuor d'ogni molestia ei vada, / la dea d'
speculativo. pallavicino, 7-219: l'altra molestia per l'operazioni laboriose provasi nell'immaginativa
di altri timidi animali, né reca mai molestia all'uomo. de marchi,
; muovere persecuzione; causare danno, molestia, paura, imbarazzo, noia,
di pena, di tormento, di molestia, di malessere spirituale, di
. 7. sensazione fisica di molestia, di pena, di irritazione;
. ant. insistenza, petulanza, molestia. da porto, 1-89: mi
, ed altre ci feriscano con grandissima molestia. p. verri, 1-47:
massaro de regio principiò a dare qualche molestia a le brigate... adesso s'
una legge; recare offesa, danno, molestia). guittone, 202-2: o
per tutto questo tanto dire ch'elio gran molestia non ne recevesse. g. c
figur. esenzione da qualsiasi danno, molestia, ecc. g. morelli,
casti, xxiii-504: non si dirà molestia da fame gran caso qualche passeggera ed
4. figur. ant. disturbo, molestia. forteguerri, 9-78: che daresti
più frequenza e con meno prezzo, meno molestia, meno lungaggini, meno guasto e
sodando, non gli sia dato altra molestia. pulci, 27-261: il palazzo
disagi, delli spendii e d'ogni altra molestia fuggitori. s. maffei, 6-51
lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. macinghi strozzi,
che va la notte e fa questa molestia alle genti: e chi 'l chiama fantasima
l'altra, la qual cosa non dà molestia agli abitatori delle alpi, dove è
dunque lavorato ancorché senza fatiga, senza molestia, senza dolore. -giardino delle
fanno ogni cosa per darci o piacere o molestia. testi, 3-4: il dispendio
continuamente, sempre (e talvolta indica molestia, insofferenza). -nessun giorno:
. con la loro giovialità temperano la molestia delle nostre occupazioni. fogazzaro, 5-475
inganne. 2. figur. grave molestia, turbamento, fastidio. sbarbaro,
. 4. figur. grave molestia, fastidio, grattacapo, seccatura (
.. l'amante andar a letto senza molestia di pensieri, e per conseguenza non
nemico di peccato dissoluto, dandoci molte volte molestia e movimento nel corpo nostro, perché
rossa e, quando vien con molta molestia, è appellato goccia rabbiosa e spesso
de 1 cani e esserli di molta molestia l'estate per le mosche e per
loro. 3. sofferenza, molestia; ostacolo, limitazione; angheria.
, lat. gravdmen -inis * peso, molestia '. gravante (part.
cuor suo de'pensieri che le diano molestia. varano, 44: intento a saziar
. ant. gravezza; impedimento, molestia. rinaldeschi, 1-32: il
mi scopava la faccia. -con grave molestia, dolorosamente. passavanti, 16:
-disagio, fatica, fastidio, incomodo, molestia; grave responsabilità. -in senso concreto
ogni aspettativa, causa di delusione, di molestia o di danno. crusca [
e la donna. -risparmiargli una molestia, una fatica, una preoccupazione.
figur. pena, afflizione; disagio, molestia. guittone, 161-10: a vostra
. gravezza; senso di oppressione, molestia. cicognani, 13-87: lucia
combinare un guaio a qualcuno: causargli molestia, danno, inconvenienti, imbarazzo,
guazzare per la medesima non dava alcuna molestia. prati, 1-214: oh lavacri /
con riferimento alla passione amorosa); molestia, fatica, disagio. bonagiunta,
, 1-59: 'la guerra', cioè molestia e fatica. dante, purg.,
, dolore (o anche disagio, molestia, disturbo); travagliare.
-portare guerra: recare disturbo, molestia; sconvolgere, mettere a soqquadro.
svolgimento di un'operazione; difficoltà, molestia, complicazione che impedisce lo svolgersi di
si fussi lasciato imbarcare in cotesta nuova molestia. caro, 33- 173: avendo
napolitano, / quando la fama gli porta molestia. d. bartoli, 2-2-330
un diletto, e l'altro n'ha molestia. pavese, i-498: l'acqua
difficoltà, disagio; noia, fastidio; molestia; preoccupazione, danno, sventura.
di sopportare ciò che procura sofferenza o molestia o fastidio o richiede disciplina;
sue ciancie ridicole. -seccatura, molestia, briga. fagiuoli, vii-160:
di sopportare ciò che procura sofferenza, molestia, disagio, o richiede disciplina;
ostacolare. -anche: recare afflizione, molestia. iacopone, 74-30: l'
ostacoli, difficoltà; recare fastidio, molestia, danneggiare; fare opposizione, resistenza
difficoltà; recare danno, fastidio, molestia. fra giordano, 2-12: così
19: nella molta ricordanza è molta molestia, perché chi ti punge la conscienzia
impìccio). dare fastidio, arrecare molestia o disturbo; impacciare, intralciare,
-dare impiccio: essere di ostacolo o di molestia, imbarazzare. g.
metà di quel che davano con tanto lor molestia a minuto, in dar l'istesso
di loro. -fastidio, molestia. bibbia volgar. [tommaseo]
importunilo, sm. ant. molestia insistente, disagio continuo.
col bel sesso. -fastidio, molestia, disagio. cavalca, 16-2-30:
, impudenza o petulanza tali da ingenerare molestia (un sentimento, un comportamento,
. che arreca fastidio, disturbo, molestia; spiacevole, increscioso, ostico; noioso
-al figur.: provare fastidio, molestia. f. f. frugoni
/ è invincibile. 4. molestia, affanno, preoccupazione; disagio,
o disagio d'infermità o incarco e molestia di vecchiaia. filicaia, 2-2-220:
della tua tentazione alleggierare. 3. molestia, affanno. b. giambullari,
di 4. provocare difficoltà o molestia; impacciare, un progetto; ostacolo
di danno 4 o molestia. sono incerti che toccano a me '
da'prìncipi ciò che gli libera da molestia di cure e da inchinaménto a preghiere.
incomodo; recare fastidio, disagio, molestia; importunare, infastidire, annoiare,
. stato di disagio, fastidio, molestia, imbarazzo; disturbo, sacrificio;
incomodissimo). che procura disagio, molestia o danno; privo di comodità,
situazione o fatto che reca disagio, molestia, danno o pregiudizio; discapito, perdita
... la ingiuria incomportabile e molestia da non potere sofferire, la quale
: procurare una sofferenza corporale, una molestia fisica. giacomo da lentini,
sia stata. 3. malanno, molestia fìsica. bembo, 9-4-145: quando
che va la notte e fa questa molestia alle genti. fasciculo di medicina in
maggiore [de'beni] che non ha molestia ed è congiunto col piacere: percioché
... dell'uomo inespugnabile sollecitudine e molestia. = voce dotta, lat.
3. procurare una sensazione fisica di molestia; tormentare. — anche assol.
, arrecare, procurare, infliggere (molestia, offesa, pericolo, danno).
-in partic.: danno, nocumento, molestia. g. villani,
, li ha coniuncto una mesura de molestia incredibile. machiavelli, 10-124: desiderando
femm. -trice). che reca molestia, fastidio, danno; perturbatore.
segno di risentimento. -noia, molestia, fastidio. crescenzi volgar.,
mestieri. 3. che reca molestia, fastidio; sgradito, spiacevole.
un dolore, un disagio, una molestia); temperare, moderare. poliziano
'ingannare la fame ', distraendosi dalla molestia del bisogno non soddisfatto, o
muratori, 4-139: questa medesima agitazione è molestia, ingenerante nell'anima un forte desiderio
che abbia a recarti la più leggiera molestia. manzoni, pr. sp.,
altri fini. -arrecare danno, molestia, fastidio; impedire. fazio,
tutti. -disus. inibizione di molestia: assoluzione per mancanza di prove.
: da'forensi dicesi 'inibizione di molestia 'quella sentenza che assolve l'accusato per
letter. ant. che reca noia, molestia, fastidio. giacomo da lentini
inòia, sf. ant. noia, molestia. pier della vigna o stefano
che genera turba mento, molestia. statuto del podestà della città
. che arreca turbamento, inquietudine o molestia. b. fioretti, 2-3-129
. inquietudine; turbamento, angustia; molestia, afflizione. lorenzo de'medici
occorresse, causerebbe nell'uomo... molestia e... intolerabile inquiete.
reprobi [iddio] dà inquietudine e molestia per la mala coscienza. lorenzo de'medici
inimicizie. 8. ant. molestia, fastidio. cavalca, iii-227:
senta, da averne tanto danno o molestia. de amicis, ii-388: il
: ripetizione incessante. - anche: molestia, assillo. pafiini, i-7
121: se... insorgesse la molestia della sete, loderei l'uso del
guicciardini, ii-127: non aveva dato tanta molestia a'viniziani la guerra de'turchi quanta
a'viniziani la guerra de'turchi quanta molestia e detri
rimedi a andare in là con meno molestia, ma non sanano dell'intero. cesarotti
ii-152: prudentissimo ulisses non volle quella molestia quale e'potea deporre sanza interturbare suo
difficoltà; recare danno, fastidio, molestia; fare opposizione o resistenza; essere
. -mettersi intorno a qualcuno: recargli molestia, importunarlo; vessarlo. -anche:
dal mio canto vi sia nato disturbo e molestia dal mio viver intricato negli errori e
forse che i loro cuccioli danno tanto molestia e intronano tanto il cervello come questa
vita di roma e superare la complicata molestia delle visite di lutto, sarebbe andato
, / perché non le recasser gran molestia / mosche e tafani ivi annidati a iosa
succhiatore di sangue; che arreca grande molestia agli equini pungendoli sotto la coda o
... la ingiuria incomportabile e molestia da non potere sofferire, la quale
buono, che la mattina non si sente molestia dall'oste, come in cristianità,
zelanti si perseverava, non senza gran molestia e disturbazione di alcuni invidi detractori e
4. ant. che causa pena, molestia, dispiacere, affanno. landino
morate); tormento insopportabile, grave molestia. m. adriani, vi-138:
che i martoriati dicessero, non piglierebbe molestia di parola alcuna, o ingiuriosa o lacrimevole
ant. danno; tormento, sofferenza; molestia, noia, fastidio. patecchio
? 3. fastidio, noia, molestia. caro, i-130: fuggì più
, per la liberazione da una grave molestia. tommaseo [s. v.
cosa o un'azione che ci rechi molestia. = significa: lode a
ambra, 40: a nessuno porga molestia, / questo tal nome [i bernardi
efficacia, e con meno altrui dolore o molestia, o con meno offesa del
che abbia a recarti la più leggiera molestia. papi, 1-6-67: anche i danni
liberato dal timore di recarle una nuova molestia che fin qui m'aveva ritenuto dal
, ii-295: quando pavolo sentiva la molestia e lo stimolo della carne, ed
che se t 'elmo di scipio'desse molestia a qualcuno e gli paresse mito da panche
trascuratezza intorno al corpo, che arreca molestia, poiché è proprio di tale uomo il
robbe né per lo schiavo, mi diedero molestia, né visitarono tampoco la nostra
/ passa sicuro: e non gli dà molestia / entrar, come dir suolsi,
stimolava, in modo che per la troppa molestia del giovanetto era costretta non uscir di
turbò malamente carlo. -con grave molestia, dolorosamente. latini, i-2289:
: la qual cosa non sanza grande molestia circe portava, parendo a lei che ulisse
via o fuori! 2. arrecare molestia o dolore; tormentare. latini,
tu l'ami, non le dar molestia / ora che riserrata ne la camera /
. dal prèncipe di parma, apportò gran molestia all'orange, conoscendo molto bene quanto
villano che volentieri, per dargli manco molestia, dormiremmo nella stufa. onde lui recò
mattaccino noia, fastidio e molestia recavano, come dal presente sonetto si
. noia, fastidio, disagio, molestia. alberti, ii-337: tu,
quelli i quali medicano la sua precedente molestia e passione. goldoni, vi-159:
uno di noi cosa che ci abbi dato molestia, ringraziatene la nostra sfarinata mellonsàggine e
: dimostrò di questa subita variazione maggiore molestia lodovico che per se stessa non meritava
l'amore di costei e davale molta molestia con ispessi messaggi e doni ch'elli le
a'lombi. questi non sogliono far molestia veruna a'metallieri, ma se ne vanno
, 1-i-172: allora i professor, senza molestia, / potean esser mezz'uomo e
il ferro caccia; / e perché tal molestia se ne vada, / or gli
dopo ch'ebbe lungo tempo avuto vergognosa molestia da lusio, suo stretto parente,
sono minuzie che non si apprendono senza molestia: ma il ben saperle e l'averle
: costituire motivo di disagio, di molestia, di affanno o di strazio.
non già che di questo a lui venisse molestia, che avvezzo dalla infanzia alla frugalità
dilettazione, la maggiore o la minor molestia, non prenda misura dalla bontà o
attorno e lontano, per fuggir tanta molestia convennero di elegger alcuna cosa che fusse
attorno e lontano, per fuggir tanta molestia, convennero di elegger alcuna cosa che
balbi, lxii-4-83: cessorno dal darci molestia e non ne fecero pagar più dell'
. / né creggio poter dar maggior molestia / a una ment'ac- cordata con
maggiore argumento che d'ogni fatica e molestia umana la modulazione, benché inculta, sia
). molèsta, v. molestia. molestaménte, avv.
l'essere molestato; azione dannosa; molestia. busone da gubbio, 1-171:
molestare), agg. che reca molestia; che importuna. -in partic.:
, e il detto tigre, per la molestia che gli dà il detto cane,
doppio di quello, onde fosse fatta molestia overo lite, dare a loro et
. molestazióne, sf. ant. molestia, disturbo; sopruso, prepotenza.
molestévole, agg. ant. che arreca molestia, danni, insidie.
colui cui la potenza abbandona, cui la molestia pugne... ma chi solo
3-273: l'animo ch'è sanza molestia pensa e contende a contemplare l'universo
, 1-3-139: ben sento io quanta molestia patisca un si grande e tanto ingegno.
è gran rodimento d'animo e grave molestia. pontano, 317: 0
ex. zia per una sua de xiiijmonstra molestia et amaritudine assai, causata..
del nostro m. agnolo con grandissima molestia del cuore mio. castiglione, 211:
piena. gelli, 15-i-462: la molestia... è quell'angoscia e quello
ne vien fatto qualcuno, per la molestia che ne ricevo da certi che me ne
, 3-200: io non voglio più molestia d'animo. motense, lx-1-107:
per questa via giudicò poter liberarsi dalla molestia che le pareva di ricevere dall'importuno
passioni. pallavicino, 1-323: siccome la molestia è quella che fa meritare al tempo
le quali colla loro giovialità temperano la molestia delle nostre occupazioni. leopardi, 883
occupazioni. leopardi, 883: dalla molestia degli uomini mi liberai facilmente, separandomi
vita di roma e superare la complicata molestia delle visite di lutto, sarebbe andato
solo si divertiva poco, e aveva molestia di tutto ciò che non riguardava il
ferro caccia; / e perché tal molestia se ne vada, / or gli animali
via / e, perché fuor d'ogni molestia ei vada, / la dea d'
ancor giunte) senza sorte alcuna di molestia et impedimento. pallavicino, io-1-104:
pregio ed aumento dalla fatica e dalla molestia tollerata per l'onesto. f. f
cirugico, accioché il liberassero da quella molestia con far di nuovo ammutolire la moglie
l'amore? e il cuore? una molestia. -incarico, impegno, compito gravoso
si fussi lasciato imbarcare in cotesta nuova molestia e l'età e l'altre occupazioni ne
per lombardia, ricevettono gran danno e molestia. guicciardini, v-73: più sollecite e
sì prospero il vento che, senza ricever molestia, si alargaron tosto in mare.
perché lo alloggiarvi, per la continua molestia de'colpi che venivano dalla fortezza,
del fiume, ricevessero le rive continua molestia e segnalato danno. a. mocenigo
terra... riesce di gran molestia al regno. -guasto provocato da un
[il ciriegio] da formiche ricevesse molestia o altra lesione, si dee curare al
... dell'uomo inespugnabile sollecitudine e molestia. p. f. giambullari,
suo castello per levarsi d'intorno questa molestia, sperando che, levatosi costui dinanzi
vagheggiata da que'di fuori, ma terribile molestia della casa e inetta o pericolosa madre
, in modo che per la troppa molestia del giovanetto era costretta non uscir di
pochis simo sì per la molestia de'miei sì per la stagione. sarpi
i-i-208: la mattina non si sente molestia dall'oste, come in cristianità,
casti, xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed
poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi
opera di pietà liberandogli la schiena dalla molestia degli insetti. 4. atto
republica, la quale da loro non riceverebbe molestia, se non provocando. g.
e però il diavolo non gliene dà molestia. s. caterina da siena,
, 1002: una femmina sostenea molta molestia dal demonio, che apparia a lei
tirannie apportano a gli uomini eccellenti manco molestia, dove ell'odono che essi non
il figliuolo di dio eterno senza alcuna molestia o lesione, siccome era dentro nel
volgar., 1-5-232: provata la molestia della infermitade, si conosce meglio la giocondità
nelle fatiche ed avvezzi a sopportare ogni molestia e gravezza dell'aria. galileo,
minore ed altre ci feriscano con grandissima molestia. redi, 16-ix-121: se pure talvolta
pure talvolta... insorgesse la molestia della sete, loderei l'uso del brodo
del papa, 6-i-23: una strana molestia di petto con tosse importuna, talora
dai mercati, allontanano dall'abitato una molestia ed immondezza assai grande. carducci,
: io, se potessi vincer la molestia j del grasso e de lo schifo,
dire e non osasse e ne provasse una molestia in gola, volesse pur farsele strappare
... fu percossa di quella molestia la qual in greco si chiama 'paralysis
bello / con esso liberar d'ogni molestia. a. cocchi, 8-240: di
quale opera come di sopra senza alcuna molestia. -grave minaccia. pagliaresi
psicologicamente): e si distingue la molestia di fatto e la molestia di diritto
si distingue la molestia di fatto e la molestia di diritto, a seconda che l'
, mentre il diritto penale conosce la molestia o disturbo alle persone, che è
, zo c'a llor piacerà senza molestia e sensa contradiczione e sensa rinkedimenti di
convento di dare, interamente e sanza molestia, tutta la sopradetta terza parte a'
il doppio di quello onde fosse fatta molestia overo lite, dare a loro et agli
ornai, vogliate la mia cosa sanza molestia, siccome in possessione di lei ultimamente
. codice penale, 660: 'molestia o disturbo alle persone '. chiunque,
altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo, è punito con l'arresto
9. locuz. - colmare di molestia: rattristare, affliggere, turbare profondamente
i-499: il recesso di spira colmò di molestia e di timore i buoni cattolici.
un danno o di uno svantaggio. molestia: irritare, importunare, annoiare, infastidire
miei garzoni, che niuno ti faccia molestia alcuna. boccaccio, dee., 3-10
): ora egli mi dà grandissima molestia, tanta che io appena la posso
come di drento si sentono eglino e dànnole molestia. biffoli, lxxxviii-1-281: tarli,
, essortargli a viver catolicamente, non dar molestia l'uno a l'altro. della
ii-139: al presente non le darò molestia di più lunga lettera. groto, 2-17
che / non vi sarei venuto a dar molestia: s'altri che 'l mio padron
, con promessa giurata di non recarli molestia. bertola, 1-21: in psiche
1-21: in psiche che dié tanta molestia a venere, e tanta ne ebbe
.. non le ho mai recato molestia. è vero, sì? le ho
tornando da fuori; / mi dà molestia ogni altra persona. -far del
tuo figliuol, e non gli dar molestia. g. p. maffei, 195
comandò che al detto lepre non si desse molestia, il quale, campato di tale
non dovesero... dar più molestia, né turbare la publica quiete.
durò il suo regnare giammai non dié molestia a'romani. cesarotti, 1-xix-282:
ariano,... dato altrui veruna molestia per conto di religione, sarebbe stato
diano / all'uscir della porta altra molestia. giuseppe di santa maria, ii-142:
il re di bareccancun che non mi desse molestia o fusse d'impedimento. brusoni,
che dovessero lasciarvi partire senza darvi alcuna molestia. calandra, 6-297: una mano
prendere di fianco il nemico e dargli molestia. -riuscire causa di angoscia,
reprobi [iddio] dà inquietudine e molestia per la mala coscienza. bembo, 10-ix-277
vostro... mi ha dato molta molestia. della robbia, 1-301: io
un gran combattimento, che mi dà molestia più che la morte, perché al morire
di tanti figliuoli mi cagiona una grave molestia. tasso, 11-iv-520: il dubbio
c'a me lungo tempo ha dato molestia. passeroni, iii-285: ogni vizio
iii-285: ogni vizio mi dà maggior molestia / in un uom dotto che in un
aggron- datura dell'innominato non gli dava molestia]. -riuscire sgradevole, urtare
selva, 3-38: non vi dia molestia la brutta apparenza che vi par di
sola azione con molti episodi può renderci molestia e noia, quando 11 poeta eccede
: se l'elmo di scipio desse molestia a qualcuno e gli paresse mito da
, che sempre rode e cerca darti grande molestia. straparola, ii-160: costantino.
e di tigna che gli davano grandissima molestia. lampredi, 4-100: io
riconoscere che quanto si fa e che molestia ad altri non reca, anzi spesso
. -darsi, prendersi, pigliarsi molestia: preoccuparsi, affliggersi.
-lasci andar, né però si dia molestia. caro, 12-i-257: quanto al merito
non che de gli ringraziamenti e de la molestia che si piglia a pensare di ristorarmene
]... per la continua molestia che lei si piglia di provvedermi di tutte
più singolari. -essere di molestia: fastidioso. amico di dante,
l'attender. -essere di molestia a qualcuno: causargli danni.
e talora furono lor più che di molestia, assaltandogli alla coda. -riuscire d'
, fu poi ancora di non piccola molestia a pietro e, venutosene di samaria
all'orecchio dei cani e esserli di molta molestia l'estate per le mosche e per
con li piedi. -essere in molestia: avere delle noie. aretino
malevoli... sempre sarete in molestia, imperoché predicando ingiuriate la ipocrisia,
vi inimicate la invidia. -far molestia: fare del male. boiardo
cocodrillo non fa a quello lesione né molestia. -infastidire, importunare.
animali, gli uccelli venivano e facevangli molestia. -causare un danno, un
bello e la ruggine non gli farà molestia. -farsi molestia: imporsi sacrifici
gli farà molestia. -farsi molestia: imporsi sacrifici, rinunce, penitenze
siete teneri e non vi volete fare molestia né pena per vincere la tentazione.
la tentazione. -non far nulla di molestia: non fare del male, non
che guardasse paolo e nulla gli facesse di molestia. -porre in molestie: causare disagi
= voce dotta, lat. molestia. molèsto, agg. (
e mollissima pazienza non indicava mai né molestia né affretta- mento. cattaneo, iv-1-367
significa esser alcuno impensierito o abbattuto per molestia d'animo, per indisposizione di salute
e piacevole. 8. ant. molestia, pena, tormento. speranza,
frequenti. -al figur.: piccola molestia, fastidio leggero e frequente.
. canti carnascialeschi, 1-514: ogni molestia qui convien che mora, / onde
, 14: tutte le cose di molestia portava pazientemente sanza mormorio. 5
causare o provare noia o fastidio o molestia intollerabili. manzoni, pr. sp
è nel dubbio di sventura o di molestia, e il dubbio è il dolore
a cui egli è avviato e riceve molestia se incontra qualche impedimento che glielo mozzi
un senso di viva irritazione, di molestia, di disgusto, per lo più improvviso
5. per estens. noia, molestia, tedio. c. e.
naso a qualcuno: dargli noia, molestia, fastidio; arrecargli disappunto, dispiacere
faccende, andarvi a curiosare; recare molestia, fastidio. baldovini, 2-66:
2. con grande fastidio, con grande molestia; schifiltosamente. muratori, 6-224
avversione, o anche fastidio, disagio, molestia; = denom. da nauta.
che si sia levato da una continua molestia, da una grossa spesa di presidi
e quello di napoli e di cicilia molestia grandissima... dall'audacia de *
soffrire interiormente; che provoca affanno, molestia, turbamento, angoscia spirituale. stefano
altri, da un torto ricevuto; molestia, fastidio. - anche:
amulio. -essere vivente che arreca molestia. algarotti, 1-x-90: il chiabrera
fra i suoi, / senza recargli altra molestia o noia. ferd. martini,
. noiaménto, sm. ant. molestia, noia; difficoltà (nell'espressione
), agg. che arreca grave molestia e offesa. cieco, 4-64:
. affliggere provocando una sensazione fìsica di molestia, di sofferenza, di malessere, di
. 13. provare fastidio e molestia. andrea da barberino, i-87:
maniera che arreca noia, fastidio, molestia, disagio; in modo irritante,
sf. l'essere noioso; fastidiosità, molestia; prolissità, lungaggine, mancanza di
provare disgusto, fastidio o una grave molestia. guittone, 147-11: di non
dimostrò di questa subita variazione maggiore molestia lodovico che per se stessa non meri
poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi
gli altri preclari e ardentissimi giovani sanza molestia lei nella sua libertade lascino gioire col
medesima bolla assicurato da ogni evizione e molestia, mentre per essa si tolgono tutti
: esserne stufo, provarne fastidio e molestia, non poterne più. f
qualcuno: costituire un fastidio, una molestia, una seccatura; essere fonte di preoccupazioni
2-1-49: il ferruccio deliberò levarsi quella molestia d'in su gli occhi e sicurare il
: da qualunque lato elle vengono [molestia e tribolazione], tutte le porterà con
; con grave fastidio, pena, molestia. cicerone volgar., 2-122:
di chi mostra distacco e indifferenza per molestia e serenità o, anche, per
si occupavano di lui, senza dargli molestia, rispettavano le sue ombrosità, le
. pontano, 317: veramente omne molestia et affanno de v. a
passavano per lombardia ricevevano molto danno e molestia. marco polo volgar., 3-71
subitamente in questo luogo per non ricevere la molestia di quegli onori e di quelle visitazioni
aquilano, 267: benché sempre mi sii molestia l'absenzia di v. s.
energia di mentire. 7. molestia, fastidio, assillo. ghislanzoni,
le quali colla loro giovialità temperano la molestia delle nostre occupazioni. -affaticare la mente
. 19. procurare fastidio, molestia, noia, crucci (un lavoro
, costituire motivo di fastidio, di molestia. tansillo, 1-289: tutto gli
32: quando l'ardore e la molestia nell'orinare sia grande, gioverà a
poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi
osservando il mio proposito di non dar molestia alle altre creature. pascoli, i-406
dura da lungo tempo, che causa molestia, fastidio, dolore. i.
marito, ma farà da lei stessa ogni molestia e impaccio scacciar via. d.
9. scherz. che procura fastidio e molestia; maledetto, dannato. grazzini
, essortagli a viver catolicamente, non dar molestia l'uno a l'altro, non
a più d'uno darà per avventura molestia quell''elmo di scipio ', mito
campagnuoli eh'essi avviliti vivano con somma molestia. colletta, iii-156: parecchie angarie o
hanno dato lungamente e dànno tuttavia molta molestia e pareggiarvi con esso loro contra me
in parlare grecesco e disse che niuna molestia avea, ma tutte cose quiete e riposate
tasso, iii-180: non le sarà molestia scriver a detto signor ferrante doi paroline
, 1-i-362: se gl'iddii da tal molestia ti partano e le tue onde lungamente
il partito d'errico, sentivano infinita molestia di questa deliberazione. sarpi, i-1-132:
culex *] anche per alleviamento di molestia inserisce una disgressione laudativa della vita pastorale
casti, xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed
loro colpa. -fastidio, molestia, disgusto. gucci, 2-331:
-in partic.: incomodo, molestia (anche grave), disagio,
frequentemente per provare afflizione e dolore, molestia o rincrescimento, come: 'io patisco
farebbe forte a portarla paziente e senza tanta molestia. r. roselli, lxxxviii-n-422:
pecetta della veronica. -seccatura, molestia, fastidio. giusti, 11-86
di pericolo e di dolore e anche di molestia grave. carducci, iii-20-389: se
perfezione spirituale. -con valore attenuato: molestia o fastidio lieve, fisico o morale
liberato dal timore di recarle una nuova molestia..., torno a commettermi alle
di qualcosa: fame avvertire particolarmente la molestia, il disagio o, anche,
proprio peso'è un dare più o meno molestia, noia, dolore. 'sentirne
'sentirne il peso'è un patire molestia, noia, dolore. -farsi
e dui preiti de colomio è dato molestia a la donna sua, quale sta ad
e rato e sen ^ a alguna molestia dibia avere overe fare avere con pienissima
-con valore iperb.: ciò che causa molestia, disagio, fastidio. esopo
]: 'pittima':... molestia, seccatura. 4. risoluzione o
di un moscherino. -figur. molestia, fastidio. f. f.
amicissimo, / expulso t'abbia per molestia o tedio / dal dolce ospizio suo
che per questo modo ricevesse turbazione e molestia per la frequenzia del popolo. guido
, che a me porge ora assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte tre
dal verme.. figur. molestia, inconveniente, seccatura..
a più d'uno darà per avventura molestia quell'« elmo di scipio »,
che produce conseguenze spiacevoli; fastidio, molestia fisica o morale (ed è di
-anche al figur.: fastidio, molestia, preoccupazione. cantù, 1-282
, iii-212: così premuta da una molestia, aggiunsi sopra la seconda, credendo
maggiore argumento che d'ogni fatica e molestia umana la modulazione, benché inculta,
l'uso de quelle, prestano gran molestia. serafino aquilano, 192: deh,
me, il quale me ha dato tanta molestia che io ho facto seco quelle desinane
in mio nome che non gli rechi più molestia alcuna per quel debito preteso, perché
. botta, 6-i-391: accre- scevan molestia alla presente sventura le animosità che prevalevano
venuta in questa casa debba procacciarvi una molestia. imbriani, 1-05: da lungo
essi avviliti '/ ivano con somma molestia. beccaria, ii-200: crederei opportuno
espressione. butti, 269: la molestia d'uno scolaro tediato da una prolissa
osse azzardato a portarle troppo vicino la molestia dei suoi latrati. -che
, / e, perché fuor d'ogni molestia ei vada, / la dea d'
che saranno, a me darebbe poca molestia, pure che tu potessi ottenerlo sanza la
, la quale da loro non riceverebbe molestia, se non provocando.
c'inducono, grattandoci noi, molestia e piacere insiememente? -i toscani dicono
una pulce: non tollerare la minima molestia, la minima difficoltà. n.
ch'io ne senta pungore e molestia. = deriv. da pungere,
. -ciò che arreca danno o molestia. chiaro davanzati, 43-2: lo
altissimo iddio, non mi date tanta molestia, però che voi mi partite e private
punzecchio, sm. letter. molestia, tormento frequente, ripetuto.
la manna] il corpo senza alcuna molestia. v borghini, 5-4: francesco
li-2-208: col conte di monterey poca molestia devo portare alle ee. w.
amata fanciulla / gli ho fatto aver senza molestia
, 5-11: si soffre in messina la molestia delle pulci, della polvere, puzza
sul fondo del mare, tornano di grave molestia ai marini, sopratutto sulle rade,
il cui danno, aggiunto alla grave molestia del presidio, pareva loro insopportabile.
via le fantasime e non patiranno alcuna molestia e averranno buona quiete, e, se
stavano allora in meditazione e potevano aver molestia da quelle vociate. borgese, 1-236
dislogato, è ca- gion di nuova molestia. zendrini, iii-358: per racconciarle
quanto ciascuno di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime,
affanni e pene / e tolerar pugnando ogni molestia / per la ragione incontra a chi
. 7. per estens. molestia, fastidio. g. patecchio,
capriccioso suo glossario, apportò perditempo e molestia. gioberti, ii-133: certi moderni
forma. landolfi, i-55: la molestia del ricordo gli si rapprendeva sul volto
transiti e ne'viaggi recheranno danno o molestia alcuna ai regnicoli. giannone, 1-iii-5:
più noiarmi, perché egli da grave molestia a me, ed esso tuttavia ara il
y. che dà fastidio o molestia; sgradevole. buggerone da palermo o
reprobi [iddio] dà inquietudine e molestia per la mala coscienza. corona de'monaci
. gli riveniva a gola un sospetto di molestia retroattiva. fenoglio, 3-66: milton
. intanto che molte volte dànno grave molestia al comune. -che dice di
poi... non ne sentì più molestia. tasso, n-iii-807: è [
, / quando la fama gli porta molestia. -per estens. che dispiace
repulsione, di ripugnanza o che provoca molestia o forte irritazione. magalotti, 9-1-259
, fu poi ancora di non picciola molestia a pietro. g. bentivolio,
a'nimici nostri, ci ha dato molestia assai. sarpi, vi-2-99: il dar
portar attorno e lontano, per fuggir tanta molestia, convennero di elegger alcuna cosa che
qualcuno oppure averne dolore, fastidio, molestia. dante, conv., iv-xxvi-8
90 c'a. llor plagarane senga molestia e senga rikedimentu di vostre redi e
diametro che nel passaggio pochissima o nissuna molestia arrechi. -dare forma corretta o
farme refermare dieta concessione senza dare più molestia alcuna ad essa vostra magnificenzia.
troiani essendo ià stancati per la grande molestia che l'aveano data li grieci,
tempi], ora che in maggiore molestia mi trovo, mi saranno accrescimento di
: si alleggerirà molto la fatica e la molestia de'viandanti, mediante il piacere del
. marino, xi-54: non minor molestia ebbe a sopportare giacobbe da i figliuoli
c'a. llor piacerà senqa molestia e senga contradictione e senga rinkedimenti di
rincrescimento o fastidio. 4. molestia, maltrattamento, angheria; dispetto.
a rasciugare a quello, sanza fare o molestia o rincrescimento a persona. r.
-fare rincrescimento a qualcuno: recargli molestia, danneggiarlo. filarete, 1-i-332
combattenti, si volse a rintuzzare quella molestia, anghiari aveva tre pezzi smontati.
e da tutto ciò che rechi danno o molestia; impedirne la possibile caduta.
non dovessero... dar più molestia. siri, vi-173: in un regno
risentire in caso di evizione o molestia nel pieno e libero godimento di tutti o
un gran combattimento, che mi dà molestia più che la morte, perché al
risoluta di morire, / da sì grave molestia liberarmi. sarpi, i-1-201: il
guicciardini, iv-281: udendo con grandissima molestia la risposta che, risoluta una parte
tal guisa risparmiata al popolo la continua molestia di tanti vagabondi. 3.
e di arentado, tu scacciator di molestia e di pena; tu portator i
excellenzia per una sua de xiii monstra molestia et amaritudine assai, causata...
potesse risentire in caso di evizione o molestia nel pieno e libero godimento di tutti
che al detto lepre non si desse molestia, il quale, campato di tale agonia
all'albero della nave, senza alcuna molestia sentire passò quel pericoloso passo. c
non v'è piacer, ma piuttosto molestia, rivaletevene con dame altrettante a me per
che u compratore pagherà non ostante qualunque molestia. -figur. che manifesta protesta
. gli riveniva a gola un sospetto di molestia retroattiva. 12. prov
è gran rodimento d'animo e grave molestia. alberti, 242: al continuo abita
stretti et avari gran rodimento e grieve molestia ora affanata in congregare, ora adolorata
rompicapo, sm. preoccupazione, molestia. magalotti, 7-119: se
addietro. 4. figur. molestia, fastidio, seccatura, preoccupazione (
. fioretti, 2-4-335: aspreza e molestia ci recano tutte le parole che o di
noi medesimi veniva dispetto di dar tanta molestia a così valorosi cavalieri, ai quali
, il che gli è di soverchia molestia dovendo per due o tre ore sempre
oltre a quel che vorrebbe, dargli molestia, farlo montare in collera. p
libere [le meretrici] dalla detta molestia de'famigli del bargello, e donzelli
'che le meretrici fussero libere dalla molestia de'detti donzelli 0 salti'.
dalla morte, perché ne sentono la molestia, e non sentono il maggior male
sovra diete fermo e rato e senga alguna molestia dibia avere overe fare avere con pienissima
mammone che va la notte e fa questa molestia alle genti. boccaccio, 1-i-62:
, che arreca fastidio, disagio, molestia o tormento o che ha effetti dolorosi
amicizia e di parentado, tu scacciator di molestia e di pena. comanini, l-iii-311
a chi fa scampanate. veduto la disonesta molestia, che si dà a qualunque vedovo
delle nostre scandalose negligenze nacque dalla lunga molestia di salute ch'ella ebbe a soffrire
il terzo dopo mezzo giorno senza gran molestia e senza dolori. 10.
. -giramento di scatole: grave molestia, fastidio, seccatura.
fogli al libro avrei cresciuta di troppo la molestia a chi legge. 4
capriccioso suo glossario, apportò perditempo e molestia, accendendo una perpetua guerra tra quelli
capacità creativa (anche in formule di molestia). fagiuoli, iv-120: acciò
per suo scioglimento sernire quello che stima molestia ogni picciolo movimento. vino senza altra interpretazione
iii-3-118: io, se potessi vincer la molestia / del grasso e de lo schifo
concreto: situazione o comportamento che genera molestia, fastidio; seccatura. tenza
il tempo ruppe in isconci acquazzoni con molestia infinita dei soldati privi di ricovero.
forestiere, per non avere più la molestia di quelle scomposte recriminazioni, sconsigliatamente s'
, acerbo strazio. -fastidio, molestia. sbarbaro, 1-20: a me
lo quale la potenza abbandona, la molestia pugne, la viltà fa umile,
4. disus. fastidio, disagio, molestia, seccatura. g. calza, 1-i-185
atteggiamento, discorso o richiesta che causano molestia, disturbo, irritazione, contrarietà,
. del papa, 6-i-23: una strana molestia di petto con tosse importuna, talora
del fiume, ricevessero le rive continua molestia e segnalato danno. cavour, vii-
truovi, e il detto tigre, per molestia che gli dà il detto cane,
la fiamma sensuale / a poter dargli molestia, / e ciascun, se non è
di noi cosa che ci abbi dato molestia, ringraziatene la nostra sfarinata mellonsaggine.
, e dell'uomo inespugnabile sollecitudine e molestia. chiose cagliaritane, 80:
sfoga in breve, ma non senza grave molestia e forse pericolo. 6
il doppio di quello onde fosse fatta molestia overo lite dare a loro et agli
colui cui la potenza abbandona, cui la molestia pugne, cui la vilitade dispregia,
rupe. leopardi, 883: dalla molestia degli uomini mi liberai facilmente, separandomi dalla
che per 4 giorni no le diedero molestia alcuna, ma poi tornarono a batterla con
acqua si sentono sgravati da una gran molestia, come se l'acqua gli avesse
nemica, all'infuori di qualche azione di molestia sulle linee e caseggiati di val brenta
amore di costei, e davale molta molestia con ispessi messaggi e doni ch'elli
dopò ch'ebbe lungo tempo avuto vergognosa molestia da lusio, suo stretto parente, per
2. che arreca pena, scontento, molestia, disagio o ne è contraddistinto (
e pene / e tolerar pugnando ogni molestia / per la ragione incontra a chi
dissonante. galileo, 4-3-106: la molestia di queste [dissonanze] nascerà,
lunatiche e malinconiche che io sono una molestia a me stesso, non che ad
del papa, 6-i-23: una strana molestia di petto con tosse importuna, talora secca
ambascia. aretino, 18-234: la molestia de le continue lettere, de le stesse
già emersa dei paduli, non poca molestia ci han data ed i giunchi acuti e
: si leverà per la stimolazione e molestia che colui fa e daragli quanti pari gli
gloria. -con valore attenuato: molestia, fastidio. s. degli arienti
2. figur. che provoca sofferenza o molestia, assillante, tormentoso (una preoccupazione
che si ripete, arrecando noia, molestia o fastidio. g. m.
di un'azione, recando fastidio, molestia o danno. dante, purg.
lo danneggino o gli procurino fastidio, molestia. sacchetti, 157: sta in
: finalmente il re, stracco da questa molestia e tormentato dalla volontà di tutti i
. bentivoglio, 4-664: dava sopra tutto molestia grandissima al principe di parma il dover
non aver dopo l'acquisto a sentire alcuna molestia. frachetta, 219: chi,
è gran rodimento d'animo e grave molestia. alberti, 247: non stimassi tu
casa, a non inserir danno o molestia a'suoi vicini. pananti, ii-363:
vita di roma e superare la complicata molestia delle visite di lutto, sarebbe andato
figur. ant. noia, fastidio, molestia; incomodo, disagio. -in senso
salvo. 3. assillo, molestia. cassiano volgar., xxi-36 (
. bonarellt, 1-224: l'offesa è molestia dell'animo e non...
, vi dà adagio adagio e a lungo molestia. 5. sport. tuffo
colui cui la potenza abbandona, cui la molestia pugne. -capacità di compiere adeguatamente
5. grave fastidio, noia e molestia. -con meton.: ciò che
. figur. fatto o situazione che reca molestia, disturbo, dispiacere; seccatura,
che è una pena, oimè! molestia: / fa svenir, doler la testa
[vesti] vivi sempre in continua molestia, prevedendo che non sie- no dannegiate
: io potrei poi, libero di tal molestia e sen
non erro, / che mi dà gran molestia, ed è tarlato, / per
[vesti] vivi sempre in continua molestia; provedendo che non sie- no dannegiate
pure il tedio delle nevi, la molestia de'venti,... ne assedia
accorgi che per quelle vivi sempre in continua molestia, provedendo che non sieno dannegiate da
. 6. noia, fastidio, molestia provocata in partic. da rumori assillanti
iperb.: grave disagio o fastidio; molestia, seccatura. g. bianchetti
, tanto sono maggiori quelle che mi dànno molestia e quasi mi trafiggono l'animo.
le trafitture degli sproni, acciocché la molestia più forte vinca in essi la ritrosia
, liii-218: quel che ci dette più molestia fu tesser combattuti da tre bande per
grandissima spesa, quanto porti disagio e molestia questo tramutarsi di luogo a luogo.
, fatica; disagio, sofferenza, molestia. amenta, 2-4: o per
femina sacerdotessa. 2. fastidio, molestia, contrarietà. - anche: guaio.
cocodrillo non fa a quello lesione né molestia. landò, 1-42: vidi combattere
ciascuno di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime,
solo voi vogliate tacere senza dargli altra molestia, ma bisogna che un uomo a
, senza giungere allo spoglio, reca però molestia all'altrui possesso di un immobile o
la colera et il flemma purgano senza molestia, lo stomaco et il fegato confortano
il suo regnare, giammai non diè molestia a'romani. metastasio, 1-iv-185: accettate
farle manifeste con baldanza eguale alla tua molestia in ascoltarle. foscolo, 1-84:
molestato, può entro l'anno dalla molestia chiedere la manutenzione del ssesso medesimo
bello e la ruggine non gli farà molestia. leonardo, 2-389: adunque essendo la
, che è dio, senza veruna molestia, e che non dubiti per veruna
piccolo dispetto o ulteriore dispetto, piccola molestia (con valore antifrastico e iron.
gico, accioché il liberassero da quella molestia, con far di nuovo ammutolire la
landino [plinio], 627: dalla molestia e vessazione del parto nasce la sterilità
: quivi [virgilio] anche per alleviamentodi molestia inserisce una digressione laudativa della vita pastorale;
nella medesima bolla assicurato da ogni evizione e molestia, mentre per essa si tolgono tutti
. ant. sfuggire un pericolo, una molestia, 2. insieme di piante
. dimeno pure è lor grave quella molestia continua avere dentro leonardo, 2-291: per
, io risparmierei al mio animo la molestia e la vergogna che prova ogni qual volta
. dal gr. àvxi 'contro'e da molestia. antimondano, agg. che non
. -al figur.: provocazione, molestia. dossi, 1-i-373: quelli
i nervi mi si tendono con aumentante molestia. 2. nel gergo dei