-far dannare l'anima ad alcuno: molestarlo oltre il limite della sopportazione.
asini distinti. ma non ristavano dal molestarlo. bocchelli, i-iii- 413: una
castello, e per solenne bando vietò il molestarlo. monti, i-67: in roma
. -rompere il cantino a qualcuno: molestarlo, infastidirlo. -tirare su i cantini
veniate con marittime gualdane e correrie a molestarlo. salvini, 39-i-95: di tutte queste
veniate con marittime gualdane e correrie a molestarlo ed a perturbargli quel tranquillo ch'egli
col re: il fidanzasse di non mai molestarlo, né collegarsi contra di lui.
ad ottenerla, mai non finirebbe di molestarlo. goldoni, iii-65: vi prego
veniate con marittime gualdane e correrie a molestarlo ed a perturbargli quel tranquillo ch'egli
dell'inviolabilità patema e nessuno avrebbe osato molestarlo. = voce dotta, lat
, non depose meno il pensiero di molestarlo. imbriani, 2-57: immaginare un'italia
a irritarlo [il console] e molestarlo grandemente. bembo, 5-120: rimane
a qualcuno: annoiarlo, infastidirlo, molestarlo. s. bernardino da siena,
vede. -assalire l'uomo, molestarlo (un animale). burchiello,
): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si sentiva crescer
, non che d'anni, senza molestarlo su 'l vivo, egli era per solcar
la reina lo cominciò ogni di a molestarlo di questo fatto. bisticci, 1-12:
la offertagli tragedia, or non voleva molestarlo di più, per avere una mortificante
. grillo, 643: lessino di molestarlo nel lungo maneggio del suo solito affitto
usurai più rapaci si sono mossi per molestarlo. cattaneo, iii-4-191: vuoisi onorare
la offertagli tragedia, or non voleva molestarlo di più per avere una mortificante negativa.
i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli che si sentiva crescer roba
i-614): ridendo ella e non cessando molestarlo, egli, che si sentiva crescer
tornato, per instigazione di sassero dal molestarlo. fr. zappata, 17: o
negli occhi a qualcuno: infastidirlo, molestarlo; costituire una continua minaccia.
-entrare in tasca a qualcuno: infastidirlo, molestarlo, venirgli a noia. baldovmi
, ella non cessava di dargli impaccio e molestarlo. c. campana, i-1-1-68:
vivere qualcuno-, non dargli requie, molestarlo in continuazione, sottoporlo a continue domande