anzi di meno o punto. di lettura molesta, di divertimento noioso dicesi: n'
botta, 4-516: successe una piccola e molesta guerra con piccoli fatti, piuttosto da
trattenuto in guardina: accattonaggio e ubriachezza molesta. -figur. nievo
bembo, 5-1-73: quantunque a massimiliano molesta e odiosa fosse ogni accessione che alle
allaga, / ed agli augelli aquatici è molesta. b. davanzali, ii-530:
segni. parini, xii-32: e te molesta incita [la patria] / di
quelle di cerie qualche adombratura molesta. carducci, i-789: se
toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta, che noi poi abbiamo nominata caldo
era aggregato, certo mi riusciva alquanto molesta. leopardi, iii-245: l'invito
benché lunge ancora / sian di stagion molesta i giorni algenti, / neghittosa non
figur. provocare nei denti la sensazione molesta di essere legati (è effetto tipico delle
benché lunge ancora / sian di stagion molesta i giorni algenti, / neghittosa non
ruggier, di cui la mente ange e molesta / alto dolore. caro, 4-691
]: chi ha rio figlio ognora si molesta, / e chi l'ha buon
sete] gli era cara altrettanto quanto molesta la prima [la febbre], essendosi
mondo, e vogliano con una certa austerità molesta dar legge ad ognuno. ojetti,
con un par di pulcini o gli molesta, / e quando è più vicino,
piuttosto meschino, futile); faccenda molesta, che procura soltanto grattacapi e disagio
xxvi-2-122: onde quanto l'usanza sia molesta / vi dissi, molza, in quella
119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il morbo
nessuna avara brama / le lor menti molesta; / poiché 'l biondo metallo /
menti, sente quell'affezzione grata o molesta, che noi poi abbiamo nominata
salvatichezza, a lui stesso tanto dolorosamente molesta. verga, 3-16: finalmente
qual cosa più ch'altro gli è molesta; / pensa e ripensa e va
una vita cadente, / che mi rese molesta / degli anni il peso e degli
città, che desta / beve l'aura molesta. alfieri, viii-53: intero io
2. figur. persona noiosa, molesta. chidbrera, 463: « udite
-far caldo: dare una sensazione molesta di calore eccessivo. collodi,
86: 11 mar di corte ognor molesta / rabbioso vento, che d'auretta
più calpesta: / la nuova èmmi molesta, e 'l piè mi punge.
allor quel doloroso / quanto può la molesta / per corrompar suo vesta / che
fattura, ella poteva col tempo essergli molesta. -sopra il capo mio:
, essere un carbone: una persona molesta, che nuoce in vari modi.
che sol di quel gran peso lo molesta. barilli, 6-170: mazzi di
casa: ospitare una persona assai molesta, che crea fastidi. -non avere
redi, 16-ix-330: quel che più la molesta si è una pulsazione, la quale
. 3. scherz. persona molesta e noiosa. -castigo di dio,
: seccatura inevitabile, persona che molesta tutti con la sua irrequietezza, con
cataplasma ', persona o cosa noiosamente molesta, dalla quale l'uomo non si può
sento nascere quella grossezza di fiato che mi molesta. de roberto, 338: aveva
5. figur. e scherz. persona molesta, uggiosa. tommaseo [s.
suavi / fuor della testa / cura molesta / lieto si cavi. baldovini, xxx-n-34
ove abita il serpente, e tanto il molesta colla coda, ch'ella il vede
9-51: ma solo una paura mi molesta, / che non saprò far patto così
chieggio, o vero priego, è parola molesta, grave, e da doversi dire
: una gran turba femminile, la più molesta e ciarliera che avesse mai empito un
/ chiama gridando intorno; / e te molesta incita / di poner fine al giorno
vecchiaia o per malattia); donna molesta, fastidiosa. g. m.
? posto che niuna cosa sia più molesta che esso ardente? anonimo, ix-1053
la qual cosa più ch'altro gli è molesta; / pensa e ripensa e va
1-6: di quello che non ti molesta, non ne combattere. guicciardini,
e tórre a voi noia tanto molesta. imbriani, 2-60: l'articolo specialissimo
un'azione (riuscendo, quindi, molesta, dannosa); ostacolo, impedimento,
. pallavicino, 1-338: ciò che molesta il tatto, eh è fondamento della vita
di dicembre... da una molesta corizza, che gli cagionava anche della tosse
/ allor quel doloroso / quanto può la molesta / per corromper suo vesta / che
] soltanto dilungata la costipazione del ventre molesta. a. verri, 2-ii-306: ella
che la mia persona vi fosse veramente molesta, o ch'io potessi pregiudicarvi,
/ spinto da caldo e da sete molesta. berni, 168: tacete un quanco
/ la qual non era a conversar molesta. algarotti, 1-138: tali sono
'l suo amante ha seco, la molesta. b. tasso, ix-91: deh
: liberarsi di ima persona fastidiosa, molesta o che non si può più sopportare
; liberato (da cosa o persona molesta). ugurgieri, 192: [
ma m'è caro il pensar nella molesta / notte di non sanabili martiri, /
cutaneo di carattere nevralgico, o altra molesta sensazione (bruciore, prurito, senso
, / qual cosa a noi esser potrà molesta? monti, v-286: ho trovata
via / cosa ch'ai nostr'andar fosse molesta. boccaccio, dee., 5-1
. / ché se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nutrimento
non mi dimorerò a raccontare minutamente la molesta guerra che ne seguì; solo toccherò i
/ (benché tal dipartenza gli è molesta) / al gran soldan ch'aspetta la
la gente desta, / quanto, quanto molesta / pare a'mortali vostra dipartenza!
silenzio, attraversato da sospensioni di attesa molesta. = deriv. da disagio
). togliere ai denti la sensazione molesta di essere legati (causata da frutta
il mezzo non bastava per ritornare questa molesta carta all'intiera riputazione, e sempre
; disciolta per mancamento di concatenazione; molesta per troncamento di numero. d'annunzio
intelligenze veloci, disciolte e pure è molesta la tardità de'vostri pensieri oppressi dal
me ne avesse tolto il potere la molesta infermità de'miei occhi, che in quel
, se è troppo materiale, minuta, molesta, lettera cruda, ella deve cadere
imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente lagrimosa e
sai / quant'è la furia di sosia molesta; / con un baston vo'teco
: allor, se molto / sol la molesta, od agita improvvisa / di correr
, quietato tale desiderio, diventa cosa molesta e fastidiosa. guicciardini, i-191: le
. raro. sensazione dolorosa continua, molesta. bocchelli, 4-82: non
con dolore; provando una sensazione fisica molesta, tormentosa. testi fiorentini,
: liberarsi da una persona fastidiosa, molesta. sennuccio del bene, ix-54:
. ant. e letter. preoccupazione molesta; danno, sciagura, calamità.
infastidire '(da enfado 4 impressione molesta, affanno deriv. dal lat.
/ pur troppo il negro fumo mi molesta, / che dal fuoco infemal qui
da siena, iv-91: la carne ci molesta con molta fragilità e movimenti, per
lui conceduto di allontanare gli occhi dalla molesta ombra del suo pensiero, e riposarli
, né forza esterna / gli sia molesta. galileo, 3-4-365: è verissimo che
donna mia la conversazione delli uomini era molesta, e solo li piaceva amore,
). sottrarsi a situazione o circostanza molesta, sgradevole o dannosa; scansare,
: la familiarità delle femmine debbe essere molesta a tutti, e spezialemente a coloro che
intelligenze veloci, disciolte e pure è molesta la tardità de'vostri pensieri oppressi dal fango
testa / che spesse volte tanto mi molesta / ch'io non saccio là dove me
una tosse fastidiosa, la quale ci molesta per alquanto. g. bentivoglio, 5-ii-119
/ vi potria la mia istoria esser molesta; / et io la vo'più tosto
, 108: ognun punge, ognun molesta, / con lo stil natio morlacco,
/ tutta rodendo, ed in vita molesta, / pure a troiolo avendo fermo
: quanto è lo fervore e la molesta sollicitudine di così picciolo animale. campofregoso
a dar fastidio a chi non ti molesta. moniglia, 1-111-379: se tu
1-59: quella notte non me fu manco molesta che fusse a priamo quando il feto
/ et a gli augelli acquatici è molesta, / né, men che de gli
: pur troppo il negro fumo mi molesta, / che dal fuoco infemal qui tutto
accora, / perché 'l tacer ognora mi molesta, / e penso ov'ha tempesta
due come un fuscello. -cosa molesta, fastidiosa. boccaccio, dee.
lorenzo de'medici, i-41: nessuna cosa molesta restava nel pensiero, parendomi già vedere
ordine prefisso, e determinato, e molesta l'infermo nel- l'ore sue proprie
in sugli occhi altrui. imagine di cosa molesta. -gonfiare gangola: indispettirsi,
giuro, più la donna m'è molesta / quando la dotta e la saggia vuol
me ne avesse tolto il potere la molesta infermità de'miei occhi, che in
/ questi isolani: ond'ei però molesta / coi fumi il capo e lo fa
ma senza dubbio un po'imbarazzante: molesta, poi, e sgradevole, per loro
testa? / quando l'aria vien molesta, / fa buon giuoco in verità.
da un pregiudizio o da un'abitudine molesta. giamboni, 4-60: i messeni
: la fortuna ria, aspra e molesta, / sendo milone nel presente spazzo
familiarmente, parlandosi di cosa spiacevole o molesta che duri tutto quanto il giorno.
gonfiezza muscolosa e stirata. -senso di molesta oppressione. tarchetti, 6-ii-369: al
e l'esalazione da gradita si fa molesta, il tepore si converte in calore insopportabile
., 28-132: or vedi la pena molesta / tu che, spirando, vai
predetta similitudine della rogna; come di sì molesta sozzura, che l'averne le carni
3. che provoca una sensazione di molesta pesantezza; che opprime fastidiosamente, che
2. per estens. sensazione di pesantezza molesta (nel corpo, in una sua
bilità. -senso di pesantezza molesta. carducci, ii-8-14: mi sento
3. che dà una sensazione di molesta pesantezza; opprimente (l'aria,
estens. che provoca una sensazione di molesta pesantezza; che opprime fastidiosamente; che
, / che avendo chiusa la bocca molesta, / gli esce dai denti a
, 17-131: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nutrimento
fuora, / e coll'ignaular non sia molesta. = forma eufonica di gnaulare (
casti, xxiii-502: pure è cosa ben molesta e imbarazzante quel doversi tenere continuamente in
cristo, i-3-3: chi t'impedisce e molesta più che 'l tuo immortificato desiderio
che è quello che più t'impedisce e molesta, quanto rimmortificata affezion del tuo core
l'impaccio delle vesti. -persona molesta; cosa ingombrante; situazione imbarazzante.
solamente gli imperfetti, ma i santi molesta. bembo, 1-167: ella ti scorgerà
ad ogn'ora m'impiaga e mi molesta / quest'anima affannata. groto,
darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta. soffici, v-1-604: si sdraiò
importunanza, sf. ant. insistenza molesta. 5. agostino volgar.
discorso, richiesta o azione fastidiosa o molesta. aretino, 20-169: e questa
sicché egli la rende aspra, dura e molesta. = denom. da canchero (
xxvi-2-109: a me cosa pare assai molesta, / come tu scontri amico, o
bene ella ti fussi stata un poco molesta. alfieri, iii-2-21: qui il vedi
d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non andar a cercar altro
di questa / solitaria fanciulla la tristezza molesta? pascoli, ii-842: dante,
, 3-101: parve d'infausto vento aura molesta / quella che i tracii pini /
contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non andar a cercar altro
, or peste, or guerra ti molesta / or le voci importune de le genti
16-4-36: lunga e... molesta e... fuor di dovere fu
/ che sempre più lo fruga e lo molesta / per far danari, né gli
sai / quant'è la furia di sosia molesta. b. tasso, 1-10-10:
stata a me più grave e più molesta, che se io avessi avuto un mese
d''infreddatura ', grave, molesta. = deriv. da infreddare.
obbrobriosamente: / e tale infamia essendomi molesta, / né per forza sentendomi possente
fu piena e di vaghezze, / tanto molesta e ingiuriosa via / via più qui
: subita nebbia e pioggia atra e molesta / e più fredda che ghiaccio, ingratamente
e con la spada il petto gli molesta. cieco, 13-9: policardo ancor venne
la multitudine de li pesci cani principalmente molesta con grande periculo quilli quali de intorno
: gli sguardi erano attratti dall'ombra molesta su cui si innalzò tenue e leggerissima
priva d'ogni vizio e a niuno molesta, da tutti si fa amare. g
non mai nell'ira ad uomo la molesta / povertà ch'abbia struggicuore in sorte,
, che l'egro insanito e da molesta, / bollente febbre e furibonda oppresso,
, uomini di meschinità non buona e molesta. modo da non usare neanche contro
persiste con ostinazione, con tenacia anche molesta (in un atteggiamento, in un
10-225: con voce arrogante provocante e molesta cominciò una lunga intemerata.
', quando risichi di farsi più molesta e più rea se impunita. idem
difficoltà di patire ogni cosa dannosa o molesta. in questo senso il più comune
beatrice temesse d'esser lei noiosa o molesta, o temesse che fosse noiosa o molesta
molesta, o temesse che fosse noiosa o molesta o vile la persona di dante
/ ch'a'bei princìpi fu sempre molesta / intoppi n'apparecchia amari et empi.
forni. -persona antipatica, molesta, invisa. aretino, 14-101:
ché 'n sua natura già non ha molesta. iacopone, 8-3: il basilisco serpente
darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta e invescare contro al palato le parole
, disastrosa, disonesta, o gravemente molesta, fastidiosa (spesso nella locuz.
la presenza di quella donna gli era molesta, lo turbava, gli suscitava quasi un
vivacità, esuberanza eccessiva (e talvolta molesta e indisciplinata); irrequietudine. tommaseo
anzi per le quali la morte fosse più molesta. 7. ant. costruire
/ e con voce angosciosa, alta e molesta, / -iustizia! - forte comincia
. -anche: che provoca una sensazione molesta all'udito. parini, giorno,
, 119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il morbo
lo più connessa una connotazione di molesta e fastidiosa insi stenza)
, 17-132: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento
città, che desta / beve l'aura molesta. pindemonte, 206: un'aria
mentre gli sguardi erano attratti dall'ombra molesta su cui si innalzò tenue e leggerissima
stimano el letto domestico essere cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere
stimano el letto domestico essere cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere
, sottratto a una situazione pericolosa o molesta. p. f. giambullari,
disperazione. -reso libero (da persona molesta, imbarazzante); sbarazzato.
abitarvi lietamente nella stagione che più ci molesta la lunghezza de'giorni estivi. tasso
ogni cosa ch'io veggo m'è molesta, / fuorché tua faccia bella e lucciolosa
3. region. persona noiosa e molesta. zena, 1-296: i salamelecchi
uno scritto; verbosità eccessiva, lungaggine molesta, stiracchiatura sforzata. faba, xxviii-12
/ vi potria la mia istoria esser molesta; / et io la vo'più tosto
la storia: con riferimento a persona molesta che afferma o chiede qualcosa con insistenza
città, che desta / beve l'aura molesta. nigra, 104: nove mesi
. cavalca, 20-155: se ci molesta infermità alcuna e sopravviene, non ci
questa legazione... era grandemente molesta al re e alla reina madre. sagrato
piccolo e magno, / e però questo molesta / che per lui de negra vesta
! 2. persona fastidiosa, molesta, insopportabile. brancati, 4-223:
chi vi sospinge il piè, chi vi molesta? c. i. frugoni,
, 18-103: per la percossa ebbe tanta molesta, / che poco men che non
abitazione una vecchia zitellona, la più molesta zanzara delle maremme clericali di napoli.
suole / quando il cavallo alcun dolor molesta / e ritrovar il loco infermo vuole,
, 17-79: ebbe larga ferita e ben molesta / dall'infido alco, che in
austriaco. -persona che importuna e molesta gli altri di continuo. nievo
/ quanta è la furia di sosia molesta? n. secchi, 3-45: chi
ti curasti udire fuori cosa a te molesta. = deriv. da mattana
, per i nostri cuori melmosi, molesta. -segnato dalla colpa, peccaminoso
dolci erbette / per dar sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo
rapina, / voltando e percotendo li molesta. idem, inf., 5-43:
da non curarsi o un'importuna e molesta satira. = deriv. da mendico
/ la qual non era a conversar molesta; / anzi, per quanto potè scorger
genere), ostentati spesso con insistenza molesta e inopportuna. c. fioretti
imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente lagrimosa e
ciascun al prun de l'ombra sua molesta. leandreide, lxxviii-ii- 432:
a me sol grata, a tutti altri molesta. beccuti, i-179: intorno /
solo parlando di persona che ci sia molesta o antipatica. sbarbaro, 1-243: la
, per questo capo, non vi molesta e vi trovate meglio col non aver sangue
noi pur minima anco resta / cura molesta, ah via pongasi in bando / e
, morsecchiando e suggendo e tanto lo molesta che lo fa montar su 'l primo arbore
, quanto è più saggio, più il molesta. tìerni, 48-29 (iv-153)
(iv-153): brandimarte di nulla lo molesta [agricane], / né dal
fortuna / a questo modo sempre mi molesta? bandella, 3-68 (ii-607)
i-140: di quella cosa che non ti molesta non te combattere. boccaccio, i-499
che... ci... molesta è la poca intelligenzia degli uomini.
: perdonami se 'l mio dir te molesta. serafino aquilano, 163:
star mi piace, el partir mi molesta; / ma sia che vuol, se
'l suo amante ha seco, la molesta. biondo, xlv-143: la regina
tu mi cavasti quel dubbio, che mi molesta molto e che mi tien tanto sospeso
possente desire, / il qual sì mi molesta / che non ha pace il core
, mandanti gravi odori, infetta, molesta et appesta il nostro spirito. a
, 1-369: di gelosa rancura ti molesta / il ballo delle donne ch'or son
. nardi, 1-2-1: ancor mi molesta che lui non mi abbia a questi
abitarvi lietamente nella stagione che più ci molesta la lunghezza de'giorni estivi. giuglaris
, 1-i-164: il puzzo di pipa lo molesta, né vuol che l'entrin fumi
rapina; / voltando e percotendo li molesta. g. gozzi, i-8-210: a
, / cui novo peso ed eterno molesta. -con riferimento all'ossessione diabolica
. cavalca, 20-155: se ci molesta infermità alcuna e sopravviene, non ci
dalla croce, v-32: se il dente molesta con dolore l'infermo, le medicine
che sempre più lo fruga e lo molesta / per far danari, né gli dà
destra, tirando e lentando, il molesta di sotto. 11. ant
quanto più arricca, più d'aver molesta. sacchetti, 253: chi ha rio
: chi ha rio figlio ognora si molesta / e chi l'ha buono n'ha
. -trice). disus. che molesta, che infastidisce, che assilla, che
a ioseppe fosse disponsata, / senza molesta di carnali affanni. s. agostino
che scampare / mi piwi d'esta molesta / e darmi gioia e festa /
con furore i'ò scacciato / veneziani con molesta; / s'i'son morto,
il monaco] stette in oratorio e nulla molesta ricevette più da quello fanciullo nero che
al tormento / e confessar sanza troppa molesta / come volevan far quel tradimento.
, / per la percossa ebbe tanta molesta / che poco men che non vi venne
ché 'n sua natura già non ha molesta: / c'amore amante trae d'ogni
a sbigottire / per le parole di tanta molesta. 8. dir. qualsiasi
/ per dare alla mie vita più molesta. bandello, 2-20 (i-840)
/ in verità, né di sì gran molesta, / come l'attender.
: turba intanto d'amanti empia e molesta / la bella donna in varie guisa
amanti / ogni altra compagnia troppo è molesta. batacchi, 2-193: quand'ebbe sbevazzato
fuora / e coll'ignaular non sia molesta. pascoli, 1317: vietava [
alle pianticelle di fico la tignuola non sia molesta, caccia un pezzo di lentisco in
, / et agli augelli acquatici è molesta, / né inen che degli augei del
spegnere questa nazione che ci è cotanto molesta. g. gozzi, i-i9-134: se
: la famigliarità delle femmine debbe esser molesta a tutti e spezialmente a coloro che
. / ché se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vi tal
/ cosa ch'ai nostr'andar fosse molesta. boccaccio, i-234: vidi questa me
. la qual cosa sì mi fu molesta che ni uno credo mai simile doglia
giovanf el letto domestico essere cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere
re di spagna, a'quali tutti era molesta tanta grandezza de'viniziani. tasso,
quanto, oh quanto a lor sorge molesta / la notte, poi che dal
questa legazione... era grandemente molesta al re e alla regina madre.
fu da me ottenuta che a forza di molesta importunità cacherano di bricherasio, 1-166:
attesa diventava di giorno in giorno più molesta. d'annunzio, iv-1-88: la
la presenza di quella donna gli era molesta, lo turbava, gli suscitava quasi
moretti, ii-369: poi ci fu la molesta, pettegola, tentante questione della 'cattedra
solamente è, ma eziandio è molto molesta i la morte], sicché non si
me sol grata, a tutti altri molesta. fagiuoli, xii-86: io mi doleva
morte, / perché tiranna al viver mio molesta, / col crollar della sua falce
ciascuno al prun de l'ombra sua molesta. bcnci, 1-63: attorno [
tu pur ci tien'chiusi in sì molesta / dimora, ove il digiun
e per non udire la sua voce molesta che chiamava a un'impresa troppo difficile
v'era tra loro parola alcuna che molesta fosse. -angoscioso (il pianto
nella prima percossa è agli infermi occhi molesta. sannazaro, iv-357: se non mi
/ spinto da caldo e da sete molesta. tasso, 8-26: il duolo ornai
dolci erbette, / per dar sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo
. « oh, a me non sei molesta / da gran tempo! ».
., 28-130: or vedi la pena molesta, / tu che, spirando,
/ non hanno gioia, né pena molesta. -che produce dolore o comunque
più verdi anni, ornai greve e molesta / fassi l'inferma etade e quel che
, / la qual prima a veder era molesta. beicari, 1-90: l'innamorato
freddo rio, non ghiaccio o pioggia molesta / i campi copre né ci chiude l'
, stagione colà non men aspra e molesta che all'aquila. passeroni, iii-141:
che questa guerra cominciava ad esser molesta agli amici suoi, perché pareva
niuna cosa avvenne giammai dalle regioni esterne molesta o travagliosa. capriata, 44: datosi
la vicinità degli spagnuoli o sospetta o molesta. gualdo priorato, 3-ii-84: vedendo
regi esser la vicinanza delle truppe molto molesta alla città, risolsero d'allontanarle.
d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non andar a cercar altro.
volgar., 11-25: questa battaglia è molesta, ma è fruttuosa, perocché,
quando bene ella ti fussi stata un poco molesta. mascheroni, 8-196: perché lo
e il dì finia, che la molesta soma / del cuoio serpentin portar dovea.
, fastidiosa come lo stridere perenne d'una molesta carrucola rugginosa. -ingombrante (
vita, / posto che paia nel salir molesta: / ri poso etterno
i'ho fatto la gita più molesta, / vorrei far quella che si
: / ogni stanza mi rende aspra e molesta, / e sia pur quanto vuol
imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente lagri- mosa
estremo, / fortuna prego non me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la
46: la fortuna ria, aspra e molesta, / / sendo mi ione nel
/ ai colpi di fortuna empia e molesta, / che sempre a'danni miei
pieni / finché fortuna men dura e molesta / più che mai bella a lei non
sia rozza, allora si fa più molesta se raddoppia il tedio con la sua lunghezza
perché io so che tal narrazione sarebbe molesta, penso sia meglio a tacere. varthema
/ vi potria la mia istoria esser molesta. minturno, 316: questi aggiunti
quando troppo n'abbonda è noiosa e molesta. sergardi, 216: a udir
, / che a narrarle saria opra molesta. f. m. zanotti, 1-6-152
hai veduto e non mi sie più molesta ch'io più venga, ma prega iddio
, 4-23: più la donna m'è molesta / quando la dotta e la saggia
e di calunnie. -durata molesta, persistenza ostinata. carducci, ii-14-12
., 28-131: or vedi la pena molesta, / tu che, spirando,
-ònis 'mulattiere, vetturale; mosca molesta alle api e ai muli ', deriv
e se tal cosa a lor parrà molesta / ad accettar el mio mortai presente,
pur l'absenzia del caro germano te molesta, tanto più debe consolare la expettazione della
la moltitudine de li pesci cani principalmente molesta con grande periodo quilli quali de intorno
, infischiarsi di cosa ritenuta dannosa o molesta. tommaseo [s. v.
che altri crede o voglia far parere molesta. -poter fare a meno dell'
/ la qual prima a veder era molesta. benvenuto da imola volgar.,
per la via dell'esofago, quella molesta tintura antimoniale. b. del bene,
principio animale a ritirare e chiudere alla molesta sensazione le * estreme 'papille nervee
, rapace, o anche importuna, molesta. g. b. ricciardi,
, / fuor della testa / cura molesta / lieto si cavi; / dia bando
. -con riferimento all'azione assillante e molesta di taluni insetti. torini,
: non è cosa al mondo tanto molesta che '1 marito e la moglie concordi
3-101: parve d'infausto vento aura molesta / quella che i traci pini / di
, 17-131: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento
dilettevole ed hanno a me lasciata la molesta. sarpi, iii-61: sì come
stagione. -azione fastidiosa, molesta (di un agente fisico o chimico
umidi... nasce in grandissima e molesta copia la visnaga... le
. 6. azione ostile, molesta; maltrattamento, violenza fìsica, malversazione
parole, / che a narrarle saria opra molesta. buonafede, 2-i-328: sarebbe lunga
/ che fu con cento in ordine molesta. sarpi, vi-2-246: né può
di testa, / e quella sì molesta / oppilazion, che non per mio
dolci erbette / per dar sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo
appoco appoco in dimenticanza l'ambizione così molesta ai prìncipi di luigi xiv, e
. guicciardini, iii-395: era stata molesta al re di francia l'oppressione del
. 6. sensazione dolorosa e molesta, malessere accentuato associato con un senso
che smetta di dire o di fare cosa molesta. come dire: e ora che
smetta di fare o dire alcuna cosa molesta, sconveniente e simili; e altresì
che sempre più lo fruga e lo molesta / per far danari. -scorbutico,
àll'opinione un'ora prima ostica e molesta. 5. intellettualmente avverso a
: s'i'ho fatto la gita più molesta / vorrei far quella che si fa
: sempre una parte c'è chenne molesta / et il male et il ben con
uscissino subito del perugino: cosa molto molesta e ricevuta in sinistra parte dal pontefice
/ che più grave mi fosse o più molesta / de la risoluzion ch'astazio ha
fu a me e a tutta la compagnia molesta, tanto più... per la
quanto la mia riflessione attende quasi alla cosa molesta per patirne; ma 'ne patisco
serva alcun ordine prefisso e determinato e molesta l'infermo nell'ore sue proprie incominciando
, 9-51: sola una paura mi molesta, / che non saprò far
dicono che la pazzia è una dea assai molesta a quelli che l'hanno addosso,
. 4. intensità, talora molesta, di un suono; acutezza.
/ che l'orazione all'occhio era molesta, / gittavo 'l corpo sulla nuda
della madre. -persona fastidiosa, molesta. s. antonino, 4-37:
nella prima percossa è agli infermi occhi molesta. bontempi, 1-2-144: se l'udito
. 4. l'azione violenta e molesta di un agente atmosferico, di un
; / voltando e per- cotendo li molesta. m. palmieri, 2-7-46: nel
: più d'ogni altra perniciosa e molesta sarebbe la perdita dell'indie. tortora,
: più d'ogni altra perniciosa e molesta sarebbe la perdita dell'indie. parini
, / e di tanto ben perso mi molesta / il non aver trovato onde il
che mi preme tanto? / fuggi, molesta cura, che mi perturbi. straparola
la multitudine de li pesci cani principalmente molesta con grande periculo quilli quali de intorno a
, 1-2-71: in occorrenza tal così molesta, / al serafin per dimandar consiglio
/ e provo spesso in me com'è molesta / la vita degli amante, e
tranquilli abitanti. 11. persona molesta, fastidiosa, insopportabile per malignità,
-con valore iperb.: cosa fastidiosa, molesta. carducci, ii-3-243: i ciottoli
119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il morbo o
moretti, ii-369: poi ci fu la molesta, pettegola, tentante questione della 'cattedra
-per indicare una persona a tutti molesta per il carattere sgradevole o le malefatte
/ gente al mondo né grata né molesta. ricchi, xxv-1-230: s'io campo
: ma il puzzo di pipa la molesta, / né vuol che l'entrin fumi
/ che tal parola all'uom sia più molesta / che se li fosse pisciato in
area sett.). -anche: persona molesta, prepotente, disonesta. beltramelli
tozzetti, 5-58: la pletora si rende molesta a tutto il corpo, ma principalmente
via dell'orma e che alquanto ne molesta la vescica. calandra, 171
di cosa a cosa, per lo più molesta: pagare e poi pagare; quand'
1-225: poi fortuna più non v'è molesta, / corro sedato voi lieta seguendo
. chi, manifestando insistente e spesso molesta galanteria, cerca più o meno furtivamente
/ fia la mia vita misera e molesta. pontano, 237: dolene che
porre al tormento / e confessar sanza troppa molesta / come volevan far quel tradimento.
46: la fortuna ria, aspra e molesta, / sendo milone nel presente spazzo
obbrobriosamente: / e tale infamia essendomi molesta / né per forza sentendomi possente / di
lite e tórre a voi noia tanto molesta. m. cavalli, lii-3-103:
... perché, sapendo essergli molto molesta la congiunzione sua co'vimziani, cominciava
in peggior stato ogni giorno e divenga più molesta. b. barezzi, 1-354:
quanto) iù arricca più d'aver molesta, / io vedo ben, se non
animo; indurre una condizione piacevole o molesta. -in partic.: infondere forza
/ ai colpi di fortuna empia e molesta, / che sempre a'danni miei
e con voce angosciata, alta e molesta, / -iustizia! -forte comincia a
obscura niente altro significava se non la molesta prigione del corpo nella quale l'anima
, 17-131: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento
, / per cui si tace la molesta cura / ed in profondo oblio giacciono
ha una scesa negli occhi molto ben molesta, come che oramai cominci a star
sm. ant. e letter. irritazione molesta della pelle o di qualche parte del
/ ciascuno al prun de l'ombra sua molesta. guido da pisa, 1-312:
7. figur. persona o cosa molesta. -essere un pruno negli occhi a
premuto o calpestato, causa una sensazione molesta, di disagio; duro, rigido.
mosca / straniata. -che molesta con brividi o anche con dolori,
. minturno, 431: l'aspra e molesta [forma æl dire]..
, / fortuna prego non me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la suole
da siena, iv-91: la carne ci molesta con molta fragilità e movimenti, per
9. persona pestifera, molto fastidiosa e molesta (anche nell'espressione puzza delle puzze
cosa molesta come perché non è mio officio. castiglione
un'attività, in partic. tediosa, molesta, persecutoria nei confronti di altri.
/ qual giunta avea diana, onde molesta / silviana gli fu perché al presente
... grave a pamiche, molesta a le quite, ingrata a'benefici.
: con pisani stette queto, sì cne molesta de. llà non se sentiva.
la fiera tirannia dello iddio che ti molesta, tempera te medesima e li tuoi
ii-89: il fier desio, che la molesta, 7 più volte la gentil saggia
dosso qualcuno: liberarsi della sua presenza molesta. deledda, iv-493: la donna
rasetta, / pur rasettata ancor gli è molesta. 30. recuperare la calma
rasetta, / pur rasettata ancor gli è molesta. 9. corretto, emendato
men difforme / e che par men molesta in questo loco / e che si desta
il mio ingegno a liberarmi dalla giudicatura molesta. alfieri, 1-219: mi han tolto
tace, e nulla me dai mo molesta? / ha'me donato una pace,
disgradevole ondulazione deh'aria, eccitano la molesta sensazione e stridore nei denti e un
/ fia la mia vita misera e molesta. machiavelli, 1-i-340: e'ne
cosa / utile e tempestiva o se molesta / e in danno del negozio:
ogni dì; e la femmina era molesta al giovinetto, e quelli ricusava l'
ridicolissima, la quale tanto più riusciva molesta e nauseante, in quanto che la vedeva
, / sentendo mia partita a voi molesta, / e quivi ho referito il stato
acciocché la necessità del prossimo non ci sia molesta e non ci paia grave esso suo
, / finché fortuna men dura e molesta / più che mai bella a lei non
/ quanto più arricca più d'aver molesta, / io vedo ben, se
d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non andare a cercar altro
bacchelli, 13-686: non gli riusciva molesta, benché al solito eccessiva, l'
141: che se la voce tua sarae molesta nel pomo udire, quando ella sarae
questa pena io credetti più conveniente alla molesta zanzara, la quale in tempo di notte
appunto questa / l'almo riposo lor cura molesta! -in espressione negativa, per
da quella stretta di mano che sentiva molesta e ripugnante. govoni, 9-41:
medesima sia rozza, allora si fa più molesta se raddoppia il tedio per la sua
là a qualche mese ripullulò l'immagine molesta, e m'awidi che era nel
da una schiera di mosche empia e molesta / punto nel viso, ei si risensa
, né risipilie, né altro stroppio il molesta salvo il torto fattogli da colui che
il sintomo che di presente più lo molesta e che lo risolve tutto in sudore
marsilio da padova volgar., i-xvi-7: molesta cosa e da- magiosa è che nelli
talor col ritardar novella / di verità molesta, / gli si ritarda affanno. brusoni
mesi. -sottrarsi a una situazione molesta, a un dolore, a vessazioni
.. al- l'uom fa men molesta / la via trita e ritrita.
/ retrosa, alpestre, crudelle e molesta, / perfida, iniqua, dura
mintumo, 431: l'aspra e molesta si dilunga del tutto dalla vaghezza e
astinenzie. 7. persona molto molesta, che può recare grave danno o
i-632: la morte di carbone assai molesta / irlacone, e nel campo è gran
f. invar. persona fastidiosa e molesta; seccatore. la stampa [22-xii-1987
suo comportamento arrogante, risulta fastidiosa e molesta; seccatore. imbriani,
v.]: 'rottorio': persona che molesta in maniera più dolorosa di qualche dolore
scatole, di tasche: noia particolarmente molesta, seccatura, scocciatura. carducci
.. / voltando e percotendo li molesta. / quando giungon davanti a la
troppo n'abbonda, è noiosa e molesta. michiele, 3-ii-4: altri con pastoral
, cioè una frequente, facile e molesta salivazione senza indizio di altra lesione.
congedarsi bruscamente da una persona antipatica, molesta o con cui non si vuole avere
accomiatarsi con modi aspri da una persona molesta o noiosa. 9. locuz.
da un possibile danno, da una persona molesta. cesari, i-512: salvici iddio
o poliphile, se. ila sarcinosa et molesta gravecia di questo amoroso pondo per aventura
/ nella mia colpa ed ètti sì molesta, / credo sarebbe cosa assai onesta
'sbracare': osservare con curiosità minuziosa e molesta, fare inquisizione in piccole cose, e
un obbligo fastidioso, da una persona molesta, ecc. g. f.
. a qualunque insulto / di persona molesta / vi scaldate la testa / e
. per estens. sbarazzarsi di una persona molesta, indesiderata; levarsela di tomo.
vizio sale, / vener nimica e pallade molesta. varchi, 23-147: ella [
12. impegno gravoso, incombenza molesta, seccatura (in espressioni come pigliare
, se non che disse: « molesta cosa è che l'uomo non sappia
o una situazione fastidiosa, dolorosa, molesta, dannosa, pericolosa (o considerata
vizio, per una persona corrotta o molesta, per uno scritto, per un
, di scampare (una situazione molesta o fastidiosa, un pericolo,
tr. evitare una persona fastidiosa e molesta o la cui presenza può suscitare imbarazzo
rasetta, / pur rasettata ancor gli è molesta, / il suon
agg. e sm. invar. persona molesta e fastidiosa, seccatore.
senza il massimo sconcerto. -conseguenza molesta e nociva di una decisione o di
, sm. ant. persona fastidiosa, molesta, importuna; guastafeste, rompiscatole,
franzesi, xxvi-2-109: me cosa pare assai molesta, / come tu scontri amico o
d'ogni scoria e d'ogni suppurazione molesta, scrisse una lunga lettera ai suoi genitori
toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta che noi poi abbiamo nominata caldo,
cade romorosamente: così pure quella molesta sensazioneprodotta sotto ai denti dalia rena, terra
con disprezzo una persona ritenuta indegna, molesta o immorale; respingerla (anche nelle
a un accomodamento. -insistenza molesta e fastidiosa. goldoni, ii-1117:
. 4. persona fastidiosa, molesta, che provoca insofferenza con il comportamento
ondulazione dell'aria, 'eccitano la molesta sensazione e stridore nei denti e un
/ vi potrìa la mia istoria esser molesta. b. tasso, iii-
la fine della vita. pia e molesta. marmitta, 120: rea fortuna sì
morsecchianao e fuggendo, e tanto lo molesta che lo fa montar su 'l primo arbore
adamo, / se un diavolo ci molesta, / noi ormai non sappiamo /
/ nella mia colpa ed ètti sì molesta, / crede sarebbe cosa assai onesta
con pisani stette queto, sì che molesta de. llà non se sentiva. machiavelli
imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente lagrimosa e mesta
più ria, / più rozza e più molesta, / e v'assicuro, amici
; sottratto a una situazione spiacevole, molesta, imbarazzante. parini, mez.
di darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta e invescare contro al palato le parole
. ant. liberare i denti dalla sensazione molesta di essere legati, provocata per lo
vii-85: la gita poi non è così molesta / che non si possa fare;
: col duol venne una febbre sì molesta / che lo fé soggiornar all'ar-
bersezio, 203: il piglio d'autorevolezza molesta di chi sta di continuo sull'intesa
/ la paura e 'l dolor che la molesta. bandello, 3-65 (ii-592)
.. / 0 spegnitor d'ogni cosa molesta. rappresentazione di stella, xxxiv-631:
vi voleva una fatiga tanto spiacente, molesta e grave, quanto ella era di
non più 'l perduto ben or la molesta. cesarotti, 1-xxxiv-87: la cattedra di
inf, 28-131: or vedi la pena molesta, / tu che, spirando,
d'aleppo. -persona dannosa e molesta, della quale è difficile liberarsi.
prestissimo, / e per lui mai non molesta / la spranghétta gocciolante (
/ ai colpi di fortuna empia e molesta, / che sempre a'danni miei
di donne. 8. persona molesta e petulante, che reca fastidio o
: infine si lavano la quale mi è molesta perché mi costringe a limitare alpestri con
è la strada: per invitare una persona molesta, indesiderata o non perfettamente concorde con
/ ciascuno al prun de l'ombra sua molesta. boccaccio, vlii-2-44: spogliatogli l'
cosa o persona noiosa, fastidiosa, molesta. migliorini [s. v.
). baruffaldi, i-49: la molesta zanzara... non solamente strepita
/ avanti li altri sempre mi molesta. = dal ferrarese strabizzàr 'malmenare'.
intatto, rifatta, non vuole più essere molesta [la terra]. ha da
potere rimediare a una situazione ad altri molesta o sfavorevole. bandello, 2-16 (
, né risipilie, né altro stroppio il molesta. pagano, 1-370: be
: non mai nell'ira ad uomo la molesta / povertà ch'abbia struggicuore in sorte
d'ogni scoria e d'ogni suppurazione molesta, scrisse una lunga lettera ai suoi
una persona per lo più indesiderata o molesta, sottrarsi alla sua presenza. boccaccio
. sottrarsi alla compagnia di una persona molesta, importuna. cantù, 1-51:
. 2. figur. persona molesta e importuna, seccatore; impiccione.
sm. che tormenta, maltratta, molesta. - scherz. tartassatóre di tasti:
la fiera tirannia dello iddio che ti molesta, tempera te medesima e li tuoi
cosa / utile e tempestiva, o se molesta / e in danno del negozio.
la mità di l'occhio destro che mi molesta con una graveza. fasciculo di medicina
, / che tanto aspetterà, bestia molesta, / lascivo ipocritone, / che alla
, 8-53: la cosa fu gravissima e molesta / al padre, più d'ogn'
pianticelle di fico la tignuòla non sia molesta, copri un pezzo di letisco in
fame, / per quanta sete ti molesta, cibo / né bevanda non tor.
ingiusta. 2. che molesta il corpo in modo intenso e persistencome
porre al tormento e confessar sanza troppa molesta. sercambi, 1-i-383: fatto loro
, mandare via una persona insistente e molesta. pirandello, 8-271: dicevano che
/ e getta fumo e amma sì molesta, / che ti farebbe tosto venir meno
trattati antichi [crusca]: per la molesta e lunga agitazione si erano ridotti in
trastoma con l'impostura, e 'l molesta con l'appetenza. = var.
inanti; / maestro e traversia più non molesta, / e sol del mar tiran
/ per non tristar la figlia sua molesta, / a l'uom santo, e
, ne alla durissima satira con reprensione molesta o acerba, è nostra forma o materia
-con meton.: persona fastidiosa, molesta, importuna; seccatore. pananti
modo più radicale ed espedito di quella molesta sensazione di trop-plein che notifica ogni mattina,
regi esser la vicinanza delle truppe molto molesta alla città, risolsero d'allontanarle. muratori
17-131: ché se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento
severo / nella mia colpa ed ètti sì molesta, parte più nobile, chiamasi
8. 2. figur. persona molesta, fastidiosa, importuna. cinelli,
piccolo e magno, / e però questo molesta / che per lui de negra vesta
unghia o zanna ostil non li molesta. dasnako, agg. stor.
onde unghia o zanna ostil non li molesta. r manieratézza, sf. letter
agg. scherz. che palpeggia; che molesta sessualmente. v. zucconi
1-53: unpizzicore, una curiosità puerile, molesta, irrequieta, nell'investigare i fatti
onde unghia o zanna ostil non li molesta. na tatuàggio, sm. veter