le ricerca tanto, e le accu- mola..., che si trovano più
cui organo di lavoro essenziale è una mola rotante, tenuta a contatto con l'
in tanto aizzava l'asino intorno alla mola. idem, ii-913: vide il pecoraio
lavora agevolmente (al tornio, con la mola, con lo scalpello) per colonnine
tempo al servizio della casa serenissima gaspero mola improntatore rinomatissimo,... e
.. appellatimi ab eo, quod sine mola fiat » (cfr. amilo
! le divinità chiare: di pietra di mola. appartaménto, sm. alloggio formato
(o il filo) passandola sopra la mola (la ruota di pietra arenaria,
: copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante. pratolini
affilato, assottigliato; lavorato con la mola, con la cote. simintendi
del pozzo. baldini, 4-68: una mola dalla quale l'arrotino...
/ sotto lo 'ncarco dell'orribil mola. rosa, 184: con orecchi asinini
« batus vocatur hebraica lingua ab olearia mola, quae beth apud eos vel bata nomi-
, / a rotar cominciò la santa mola. cavalca, 9-66: siccome a dio
architettato dai giovani per far andare la mola e il trinciaforaggi. pancrazi, 1-167
un'infermità, la quale è detta mola, quando nella matrice nasce carne e
della ruota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'
, silenziosamente, 'come ruota di mola, si mosse e girò su invisibili
e le vele. -castello della mola: il telaio che sorregge la ruota
centro, / girando sé come veloce mola. campanella, i-73: peggio è,
giro tutta non si volse (la santa mola) / prima ch'un'altra di
stanga appaiato col giumento / circa la mola cònica di lava. 2.
tutta non si volse [la santa mola] / prima ch'un'altra di cerchio
stanga appaiato col giumento / circa la mola cònica di lava. e. cecchi
: copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante. pavese
: copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante.
: qual dunque fren la stra- bocchevol mola / della cupidità, che non ha fondo
, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva
, architettato dai giovani per far andar la mola e il trinciaforaggi. 4.
che lo schiavo cieco intorno / alla mola. palazzeschi, 4-349: si guardava attorno
i-599: come l'oliva sotto la gran mola / geme un olio soave, il
e il borgo, e la cittadella e mola, sempre in mirabili acquerelli, pei
garzoni, 1-552: la trova [la mola] tutta rotta, magagnata e piena
si scalda l'una e l'altra mola: / e tal si pensa di tenermi
terra ». -chi fugge la mola, scansa la farina: chi evita
proverbi toscani, 64: chi fugge la mola, scansa la farina.
: copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante.
bavella, e se ne fa terza- mola per far opra molto bella, e dal
50: qual dunque fren la strabocchevol mola / delle cupidità, che non ha
: la ninfa di pietra grigia da mola, oltre i mirti: e, nei
i-599: come l'oliva sotto la gran mola / geme un olio soave, il
quasimodo, 1-54: s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'
la corda perpetua che fa girare la mola. carena, 1-213: 'frullone'(
è condotta con la forza a girar la mola del mulino; ma essa lo fa
3. ittiol. region. pesce mola (nell'anconitano). 4.
parola / di girevol molin volge la mola. 2. che ha andamento
, 12-4: a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta
addominale). - gravidanza molare: mola vescicolare. vangeli volgar., i-55
d'annunzio, ii-872: schiavi alla mola, schiavi al remo, schiavi /
n. villani, 4-10: sia mola o sabbion che sì l'impepa [
tempo al servizio della casa serenissima gasparo mola, improntatore rinomatissimo. = deriv.
fatta a tale effetto, poi sopra la mola, o ruota, acciò venga ben
, la veggo diventata... una mola indeficiente, che con maraviglia si vede
che non macina a raccolta [la mola nuova], overo che non piglia ben
strade ingombrate. 3. mola per infrangere il guado. targioni tozzetti
sui quale agisce (una macina, una mola); che ha la capacità di
più ingorda. frocchia, 908: la mola non è né ingorda né piana.
naggio per gelatiera, una piccola mola da smerigliare e ruote dentate, rappresenta la
meglio la similitudine che dalla rotazione della mola. carducci, ii-15-202: egli è un
, meritevoli d'esser attaccati ad una mola asinaria. saccenti, 1-1-43: l'avere
ogni asperità; può consistere in una mola di grana finissima, in una ruota
. deposito pastoso prodotto dall'usura della mola da arrotino. carena, 1-214
mediterraneo e in altri mari; pesce mola. vallisneri, iii-217: così il
semi oleosi o altre derrate varie; mola. -anche: macchina per triturare,
= dal lat. machina * macchina, mola ', deriv. dal gr
sale, le spargerai, e nella mola over macino purgato le metterai, macinando
.. s'attacano alla stanga d$lla mola, e lì a forza di braccia
* massimizzazione della volontà ': for- mola della morale utilitaria di geremia bentham. (
ima infertà, la quale è detta mola, quando nella matrice nasce carne e
. dal gr. (xóx7j 'mola 'e òsoo? -óvro? 'dente
comp. dal gr. pùxy) 'mola 'e da faringeo (v.
comp. dal gr. jxóxi) 'mola 'e yxuxsoa'lingua '. miloioidèo
dal gr. { xuxt; 4 mola '(con riferimento ai denti molari
parlo dell'anime inferiori) e chia- mola minima o perché ella sia indivisibile per ispezie
e il borgo, e la cittadella e mola, sempre in mirabili acquerelli.
della gola, / più pesante che mola. francesco da barberino, ii-273: fu
/ tanto lo 'mtende con fa petra mola. dante, conv., iii-
terra o vero al mare, come una mola de la quale non paia più che
lume centro, / girando sé come veloce mola. balducci pegolotti, i-368: delle
gli occhi all'animale che mena la mola, egli si volterebbe a mangiare le sue
soma a mie spalle più che ampia mola. lauro, 246: rompi l'oliva
lauro, 246: rompi l'oliva con mola sospesa. m. fiorio,
comincisi a mandare il grano sotto la mola, la resistenza del qual grano,
il pane, lo facevano, versando una mola a mano, macinare. guglielmini,
.. quando è spartita con la mola sospesa, per poco tiensi a bagno nell'
a costui l'essere gittato con una mola al collo nel profondo del mare.
del supplizio atroce, maciste è vincolato alla mola in perpetuo; ché la morte troppo
montale, 2-102: una ruota di mola, un vecchio tronco, / confini
della ruota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'
né fu fontano a gir sotto la mola. f. f. frugoni, i-311
troppo sotto il mio dente, divenuto mola stridente all'infrangerlo. -mola asinaria
lui che al collo suo sia legata la mola asinaria e sia gittato nel mare.
, meritevoli d'esser attaccati ad una mola asinaria e non balzati su quella della
rigiran rotando, imitatori / d'una mola mugnaia! salvini, v-463: 'd'
salvini, v-463: 'd'una mola mugnaia'. d'una macina da mulino:
da mulino: a differenza d'altra mola. 2. ant. ruota
sempre cola, / corno acqua de mola. 3. per estens.
come quello che porta oggi il sacco alla mola, ebbero tutti un egual appannaggio di
, 12-3: a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta
che erano, lo quale appella 'mola 'per similitudine, imperò che girava come
, imperò che girava come fa la mola, cioè la macina del mulino.
xxxiv-643: rivolse di fortuna la sua mola, / e sì mi sottomesse a gran
lutto. / qual dunque fren la strabocchevol mola / della cupidità che non ha fondo
térésah, 2-190: sotto una dura mola, / presso un funereo maglio,
ombra che sei, tritata a questa mola. -con riferimento alla forza della
le cose, / sotto l'adamantina mola / della tua volontà pura, / e
riluce / e iesù cristo, senza grieve mola / di mortai carne, vivo si
la vecchia di fiurulo casche la terza mola che tiene nella mascella destra di sotto;
e senza dolore, perché la detta mola è gionta al termine della sua trepidazione.
quello [muscolo] che abbraccia la mola, o vero la rotella del ginocchio,
nel principio della gamba. 8. mola salsa (anche semplicemente mola):
8. mola salsa (anche semplicemente mola): miscuglio di farro macinato e
donna che con la destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra
. dolce, xx-vi-62: reca la salsa mola e spargi d'essa / il collo
di grano; però quella che chiamavano mola ne'sagrifizi è composta di farro e
anticamente l'incenso ne'sacrifici suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto
da capo a piè. poi vattene alla mola e arruotala e falla ben piana e
trita. zonca, 35: mola che arruota e, rimettendone un'altra,
fatta a tale effetto, poi sopra la mola, o mota, acciò venga ben
naso la polve finissima di ottone che la mola, pressa e punta dall'ago estrae
, apposite squadre lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la
11. prov. -chi fugge la mola, scansa la farina: chi si
proverbi toscani, 64: chi fugge la mola, scansa la farina. -il
-il malo ferro se lo mangia la mola: i disonesti prima o poi hanno
il malo ferro se lo mangia la mola ». = deriv. dal lat
interno dell'utero o di una tuba (mola tubarica), di una massa carnosa
con esito regolarmente abortivo (e la mola sanguigna comporta l'alterazione degli annessi fetali
una massa carnosa informe, mentre la mola vescicolare consiste in un'anomalia dei villi
un'infermità, la quale è detta mola, quando nella matrice nasce carne e
savonarola, 1-51: discendendo a la mola, scriverò quello che dice alberto magno
teria di sangue grande e parturite la mola. landino [plinio], 129
nel ventre sente quella che è detta mola: questa è carne sanza forma e
un pezzo di carne chiamata da'medici mola: il quale, per avere l'
, ii-241: non è la vera mola che un ammasso informe di membra confuse
non essendo il falso germe altro che una mola piccola e giovane, la mola un
una mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe ingrandito, vengono
, accaduto ieri colla espulsione d'una mola. gioberti, 4-2-392: l'abbozzo è
produrre il suo parto. come la mola delle donne, e anche il mostro e
quella [figura] non era che una mola nata in luogo del pulcino dentro dell'
era dentro un altr'uovo, una mola carnea bizzarramente figurata. 2.
raccolta di versi] per una mola, nata e sputata fuori in un momento
appartiene il cosiddetto pesce luna (mola mola), diffuso in partic. nei
il cosiddetto pesce luna (mola mola), diffuso in partic. nei
. serpetro, 359: la mola è un pesce che ancora nel marzo
[s. v.]: * mola 'o 'pesce mola ': pesce
]: * mola 'o 'pesce mola ': pesce della sezione dei
/ forami parso un sottanin di mola. a. casotti, 1-8-59: aghetti
affilare, smerigliare, arrotare con una mola o con una macchina molatrice. -in
/ e che la piogia con gragnuola mola. = denom. da mola1
proprio, che si riferisce a una mola, a una macina da mulino.
molari. 3. pietra molare: mola abrasiva. -anche al figur.
è perché macinano il cibo come la mola o macina suole macinare il grano. baldinucci
che si riferisce, che riguarda una mola. -gravidanza molare: gravidanza patologica in
i villi coriali, nel corso di una mola vescicolare. = deriv.
. ant. che è affetta da mola; che conduce o ha condotto una
gravidanza molare, con eventuale ritenzione della mola nella cavità uterina (una donna)
delle superfici di vetro mediante lavorazione alla mola. -nell'industria e nell'artigia- nato
ecc.) per mezzo di una mola o di una macchina molatrice.
di origine lombarda, dal lat. mola: macina; apparecchio di macinazione ».
pres. di molare 'girar la mola, macinaremolèra, sf. dial. arenaria
. dial. arenaria veneta adoperatacome pietra da mola; molassa. fanzini, iv-430:
sposta da luogo a luogo con una mola portatile per esercitare la sua professione).
'arrotino'(dal lat. 'mola'= mola, macina). 'e arrivato il moietta'
cavo). -region. mola, duglia. dizionario di marina [
il nostro interesse, che è la mola che agisce colla maggior veemenza di tutte
piglia voga! / e da la pope mola via la soga. crescenzio, 1-124
usir a parte a parte no mi mola. s. bernardino da siena, i-340
. molóne2, sm. grossa mola, molazza. -in partic.:
partic.: nel linguaggio della tecnica, mola composta da una serie di dischi di
ova, chi ha de la sem- mola? bencivenni, 1-124: confortano l'appetito
d'annunzio, ii-872: schiavi alla mola, schiavi al remo, schiavi /
. 'd'annunzio, ii-872: schiavi alla mola, schiavi al remo, schiavi /
rigiran rotando, imitatori / d'una mola mugnaia! = cfr. mugnaio1
passava placida e bianca intorno alla grande mola di pietra frangendo le olive e dalla
, che serviva per far girare la mola impiegata nella levigatura dei diamanti.
messa in movimento con un pedale; mola. vittorini, 2-166: poi [
. muoio1, sm. ant. mola, macina. niccolò del rosso,
resistente o di cuoio che, nella mola dell'arrotino, unisce la stanga del
raccolta di versi] per una mola, nata e sputata fuori in un momento
, ii-889: laggiù, presso la mola d'un frantoio / o presso i
incenso, ne'sacrifici suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto,
tanto lo 'ntende con'fa petra mola. c. e. gadda, 6-235
da poi che gemuto ha sotto la mola, / si raddolcisce e più non fa
. quasimodo, 1-54: s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'
di crostacei decapodi brachiuri ('ho- mola '), tribù dei notopodi; hanno
ittiol. genere di pesci teleostei: mola. -anche ortagorisco lunato o ortagorisco luna
col nome brillante e poetico di ortagorisco mola... 'orthaguriscus mola 'è
ortagorisco mola... 'orthaguriscus mola 'è il nome latino che dànno
nelle tre confederazioni di capua, di mola e abella e di nocera (e,
di greggi o d'uccelli o di mola. caro, 2-342: era lacoonte a
, ii-8 (34): sopra la mola, oltra gli altri favori, /
quasi scemo, / batteno in su la mola. garzoni, 7-551: i perpendicoli
. pàlmola (ant. par mola), sf. dente dell'aratro
partito. loria, 1-175: dalla mola partiva costante lo stridìo e lo sprazzo
macina: il che s'appella pascere la mola. 6. mantenere qualcuno;
, ii-8 (34): sopra la mola, oltra gli altri favori, /
scemo, / batteno in su la mola. garzoni, 7-551: quest'arte ricerca
supplizio atroce, maciste è vincolato alla mola in perpetuo. -a vita (
. -pesce del sole, pesce mola, pesce palo: pesce luna (
, lavorato in modo da ottenerne una mola discoidale o un affilatoio cilindrico, conico
ricever non può. -pietra mola: molare. -pietra molare: v.
men sentito / chi lungo tempo parlando lo mola / tanto lo 'mtende con fa
tanto lo 'mtende con fa petra mola. -pietra morta: denominazione generica
come possa / alta pesante ed aggirevol mola / de l'oliva spezzar la carne e
mai, non però sono attaccato a la mola. gioberti, 1-ii-615: non veggo
passava placida e bianca intorno alla grande mola di pietra frangendo le olive.
del paesaggio tizianesco accanto a pier francesco mola. -anche con valore limitativo o
/ usir a parte a parte no mi mola. gherarduccio garisendi, lxv-3-5: se
. gadda, 2-109: plauto girò la mola del mugnaio. e 10 spinoza poliva
popolati tetti. pacichelli, 5-341: a mola, già formia, che riguarda gaeta
dolce, 10-5-15: io son come la mola che, essendo mossa, va a
guerre post-atomiche fosse subentrata una cultura della mola e della ciotola. = voce dotta
anzolelo. - / -adentra pozza, mola de la sosta. - / alor z'
, si erano messi a praticare la mola e la calcina. 5.
, con pregnazióne mendosa che si chiama mola. = voce dotta, lat
, 12-5: a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta
non isprezzabile. pacichelli, 5-341: a mola, già for- mia, che riguarda
sopra sé girare, non a modo di mola, ma di rota. idem,
piglia voga! / e da la pope mola via la soga. / lo vento
(coniata, sembra, dal generale mola) fu adoperata per indicare i partigiani
uliye ado- prando cinque macchine: mola, trapeto, canali, solina, ra-
atlantico, simile alle specie del genere mola, ma più piccola. =
, 7-144: 1 bolognesi cavalcarono a mola e disfeciono gli steccati e rappianarono i fossi
. -tecn. ripristinare in una mola la superficie attiva e gli spigoli taglienti
di diamante e usato per ravvivare una mola. = nome d'agente da ravvivare
attiva e degli spigoli taglienti in una mola o in una lima per mezzo di
farina che si tolle / via dalla mola o per aria o per vento / intorno
pezzo metallico con l'ausilio di una mola o di una rettificatrice. l'illustrazione
l'uso di un elemento rotante o mola: è assai diffusa nella metallurgia e
il volume di materiale abrasivo perduto dalla mola durante tale lavorazione. -nella concia
spettacolo della natura, i-x-68: ribattendo la mola, se ne diminuisce la grossezza ed
, apposite squadre lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la
/ e iesù cristo, senza grieve mola / di mortai carne, vivo si
nelli, ii-8 (34): la mola fa un romore, un rimenìo, /
del paesaggio tizianesco accanto a pier francesco mola nel suo primo stile. calvino, 13-85
quali, servendo i pezzi postati a mola, sostennero la rinomanza dell'artiglieria napolitana
lo più dure) all'azione della mola al fine di eliminare ogni rugosità.
, apposite squadre lo ripassano con la mola a smeriglio e lo rifiniscono per la
quando vide rinovata / in quest'i- mola beata / e ai dì nostri riprodutta /
/ usir a parte a parte non mi mola. attribuito a petrarca, xlvii-197:
m. fiorio, 253: ne la mola o macina è serrato e fitto il
il grano da tritare, ella [la mola] s'impasta, / poi convien
p. nelli, ii-8-38: quella nostra mola ismisurata, / mola, più ch'
ii-8-38: quella nostra mola ismisurata, / mola, più ch'ogni mola grande e
, / mola, più ch'ogni mola grande e grossa / potria cascarvi addosso
., / il trapano a forar, mola rodente / a far rotondo. -che
246: rompi l'oliva con mola sospesa. -sfilacciare, cardare una fibra
ad una corrispondenza del campo piemontese a mola, che, malgrado l'armistizio conchiuso
, / a rotar cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta non
meglio la similitudine che dalla rotazione della mola. gianelli, i-37: quando il suonatore
quello [muscolo] che abbraccia la mola ovvero la rotella del ginocchio s'inserisce
senza chiave. 3. piccola mola usata per levigare metalli duri e pietre
che girerà la pietra in su la mola / posta sovr'uno di quei due
della mota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'
, conv., lii-v-14: come una mola de la quale non non avrai
avrebbe avuto la forma complessiva di una mola per le scarpe. 3.
usir a parte a parte no mi mola; / poi l'anemo, ch'è
taglio della ruota / e s'udiva la mola del frantoio. 4. per
: l'ascinella sossa ragghia a la mola scabrosa. sannazaro, iv-113: venimmo
naso sempre cola, corno acqua de mola; / corno porci sannati, gli denti
proverbi toscani, 64: chi fugge la mola scansa la farina. = comp.
amatito... poi vattene alla mola e arruotala... poi abbi polvere
venendo a napoli avessi potuto fermarmi a mola, nulla di più facile che venirti a
provette di acciaio all'azione di una mola a smeriglio verificandone la qualità e le
provette di acciaio all'azione di una mola a smeriglio rilevando in base a una
oxià 'ombra'e nv£
mai non però sono attaccato a la mola, e se ben leggo non istudio.
], 129: una simil [alla mola delle donne] cosa adiviene ancora a'
il mare / che tre mola e si fende per accoglierlo. piovene,
: qual... fren la strabocchevol mola / della cupidità, che non ha
pasta di legno e consiste in una mola o in una ruota dentata che gira ad
suola e, per mezzo di una mola o di nastri abrasivi, ha il
'raschiatore di tomaie': raschia mediante mola o nastri abrasivi la superficie della tomaia
'queste sono le mie macchine: la mola, il torchio, il macinino da caffè
tutte le cose sue. benvenuto da mola volgar. i-9: questa è quella prima
soletta sinterizzata da competizione con levigatura a mola. abitare [febbraio 1995], 56
genere con un abrasivo o con una mola, ecc. - anche assol.
un ingranaggio per gelatiera, una piccola mola da smerigliare e affilare, con pedale
voga! / e da la pope mola via la soga floro volgar., 156
le ulive adopran- do cinque macchine, mola, trapeto, canali, solina, radicola
, xxxiv-643: rivolve di fortuna la sua mola, / e sì mi sottomesse a
. radicale rifiuto e rovesciamento dei valori mola verità di questa osservazione. piovene,
donna che con la destra sparge la mola salsa sopra l'ara, con la sinistra
come possa / alta pesante ed aggirevol mola / de l'oliva spezzar la carne e
musica. loria, 1-175: dalla mola partiva costante lo strido e lo sprazzo b
quella raccolta di versi] per una mola, nata e sputata fuori in un momento
se spingesse la stanga invisibile d'una mola. pirandello, 7-592: una bestia
, dilacerandole. loria, 1-175: dalla mola partiva costante lo strido e lo sprazzo
col trepidio trasmessogli dal martelletto strisciante sulla mola vorticosa, stimolava la biada nella cazzola
ii-8 (38): quella vostra mola ismisurata, / mola più ch'ogni mola
): quella vostra mola ismisurata, / mola più ch'ogni mola grande e grossa
mola ismisurata, / mola più ch'ogni mola grande e grossa / potrìa cascarvi addosso
giodo grosso de feiro nel quale la mola superiore se contene. barbaro, 461:
capo ha il ferro che contiene la mola detto subscude. 2. marin
sùmmola e deriv., v. som mola e deriv. summontano, v
'330, lxxxiv-5: -adentra pozza, mola de la sosta. - / alor z'
per onne strada iacevano corno la sem- mola, seminati, tagliati, nudi e muorti
. -tose. pesce luna (mola mola). redi, 16-iii-360:
-tose. pesce luna (mola mola). redi, 16-iii-360: ne'
tolse, / a rotar cominciò la santa mola. s. bernardino da siena,
/ usir a parte a parte no mi mola; / poi l'anemo, ch'
-attagliarsi, essere appropriato, adattarsi (un mola madre ed a giusepo tornava tutta la
tolse, / a rotar cominciò la santa mola. bibbia volgar., i-139:
della tramoggia per ridurlo nell'apertura della mola superiore. pascoli, 49: acqua,
antichi spremevano le ulive adoprando cinque macchine, mola, trapeto, canali, solina,
ferro, il quale similmente fa andar una mola, per annotare armi. ma ritorniamo
. macchina dotata di un utensile a mola o a lama circolare usata per troncare pezzi
spinto a mano (una ruota, una mola). soderini, ii-168:
govoni, 7-239: girava adagio la mola trusàtile / come una bestia diritta, /
, se n'andò in villa a mola. monosini, 347: stare a tu
tolse, / a rotar cominciò la santa mola. -che segue cronologicamente ogni
il borgo, e la cittadella e mola, sempre in mirabili acquerelli, pei quali
le ulive adopran- do cinque macchine, mola, trapeto, canali, solina, radicola
solina, radicola. oggi serve la mola, lo strettoio e la vasca dove dentro
ruota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva
per movere la mola che macina il grano per casa. moretti
quele corde tira, e chi le mola / chi cava, e chi verigola,
supplizio atroce, maciste è vincolato alla mola in perpetuo; ché la morte troppo era