e. gadda, 10-164: un valsente modulatamente crescente, cioè a differenziale positivo,
chiamar coro quel corpo di cantori che modulatamente proferiscono detti madrigali. becchi [tommaseo
il qual è f, ma non già modulatamente, perché i mezzani suoni non son
una collana di palle nere di diametro modulatamente crescente verso il profondo, le tre