e girevole (v.), sul modello di precipitevolissimevolmente. precipitevolissimevolménte,
. del superi, di precipitevole, sul modello di precipitevolmente. precipitevolménte,
dal detto segretario. -scelto come modello esemplare in un ambito determinato.
= denom. da preciso1, sul modello e per influsso del fr. préciser
7. che corrisponde con esattezza a un modello, altoriginale, o, anche,
= deriv. da precoce, sul modello di ferocia. precocità, sf
, nella diocesi polacca, l'unico modello di vita cristiana oggi ».
dotta, deriv. da preconizzare, sul modello del gerund. lat.
conscio (v.), sul modello del ted. vorbewusst. preconsiderato,
(v. predare), sul modello di vagabundus 'vagabondo ', ecc.
dotta, deriv. da preda1, sul modello di rapace, vorace, ecc.
= deriv. da profumo, sul modello di lordura, sozzura, ecc.
= deriv. da progenitore, sul modello di primogenitura-, cfr. anche fr
una costruzione progettante, che dà un modello, che dà un progetto, che
economica, si dice programmazione lineare un modello della tecnica suddetta che consente di impostare
cicciadura, / la bellissima donna da modello, / di andare all'accademia di
proicere (v. proicere), sul modello del lat. tardo proiectibìlis.
. facère 'fare ', sul modello di opificio-, è registr. dal d
tema di facére 'fare ', sul modello di magnifico, benefico, ecc.
= deverb. da prolungare, sul modello del fr. prolonge (verso il
da meritare (v.), sul modello del lat. promerère (o promerèri
= deriv. da prometeoi, sul modello di dinamite (v.).
altre simili osservazioni. -sviluppare un modello. lanzi, i-107: notasi ne'
-dtis (v. nipote), sul modello di prodvus (v. proavo).
prendere il calco, l'impronta di un modello. pasqualigo, 315: la chiave
) * ricevo in più ', sul modello di itapaxi ^ tc (v.
, 157: machiavelli propende verso il modello di roma. e qual città, qual
farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un viaggio nelle tundre boreali
vi inganni. 3. prendere come modello, farsi simile. s. bonaventura
degli scrittori toscani che potremmo proporci come modello? mazzini, 12-192: se vorrete
]... di essere riguardato come modello di tali opere d'ingegno per la
, / che da poco serviva da modello; / avea ogni parte sì proporzionata,
-che è in scala rispetto a un modello originale. filarete, 1-i-61: ora
se policleto potè formare una figura di modello che per l'esattezza delle proporzioni meritò di
proporzione: in scala rispetto a un modello originale. filarete, 1-ii-460: io
l'attitudine di ciascheduna figura un raro modello di straordinaria perfezzione e le parti d'
designa, con riferimento a un particolare modello di socialismo, l'appartenenza di un'
oppure discende dall'aderenza a un dato modello; pregio dell'opera così compiuta.
= deriv. da proprietario, sul modello di proletariato. proprietàrio (ant
di raffronto, in partic. al modello o all'originale; conforme o accomodato
instens., e puntare, sul modello del lat. tardo propungère 'pungere sul
che tiene la positura supina, è il modello della barca a remi, la quale
ne esamina le origini e addita quale modello di lingua, contro la teoria 'cortigiana
= deriv. da prosa1, sul modello di scolastico (v.).
e xuvéto 'bacio ') sul modello di alcune parole spagnole. proschizorinco
da asciuttare (v.), sul modello di prosciugare. prosciuttato (part.
= deriv. da prosciutto, sul modello di salumificio. prosciuttino (presciuttino)
seminario (v.), sul modello del ted. proseminar e dell'ingl.
(v. prosodia), sul modello ai phonème 'fonema '; cfr.
cantavanlo il malanno, / e 'l modello e l'idea / e la prosopopea
farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un viaggio nelle tundre
ottenere il disegno prospettico di un modello di cui si abbiano due viste
a tre dimensioni, che fornisce un modello ridotto dell'originale. -punto principale della
palazzeschi, 1-202: voi sarete il modello del mio capolavoro. nessun ritrattista al
nessun ritrattista al mondo troverà mai un modello quanto voi ispiratore, e alla prossima
per noi. -aderente a un modello. pascoli, ii-854: con questa
avvenire. -porsi di fronte a un modello con un atteggiamento di imitazione acritica,
. = rifacimento di firosternere, sul modello di costernare (v.);
nel secolo di anosto e tasso eran modello ai ritratti delle sante i volti delle
e òty òmóc 'occhio ', sul modello di miopìa, presbiopìa. protàntropo
asino (v.), sul modello di voci come protomedico, protonotaro.
dotta, deriv. da proteggere, sul modello del gerundi. lat. proteggènte
(protipo), sm. letter. modello; prototipo. panigarola, 228:
, dal gr. 7tpótimo <; 'modello, esemplare ', comp. da 7tpo
] 'indiano d'america ', sul modello di protogermanico. protoangòscia,
(v.), sul modello di protogermanico. protoasci, sm
:... nelle arti grafiche, modello, prontuario dei segni convenzionali usati nella
galassia (v.), sul modello di protostella. protogenèsico, agg.
latino (v.), sul modello di protogermanico. protolìngua, sf.
= femm. di protomartire, sul modello di poetessa, sacerdotessa, ecc.
= deriv. da protome, sul modello di biblioteca, pinacoteca.
7tpti>xo <; 'primo 'sui modello di electron (v. elettrone).
'modellatore, plasmatore ', sul modello del lat. crist. protopiastus (v
agg. verb. di tikiaoi » 4 modello, plasmo '. protoplasto2,
semitico (v.), sul modello cfì protogermanico. protosiberiano, agg.
slavo (v.), sul modello di protogermanico. protosocialista, agg
tale da rappresentare il principio o il modello informatore e caratterizzante; che costituisce il
/ l'idea del suo prototipo e modello; / e a quel raggio divin,
. gioberti, 4-1-250: tipo è un modello in generale e ha per contrapposto la
) che è proposto come esempio e modello ispiratore per i modi di comportamento,
riferimento a rappresentazioni pittoriche o plastiche: modello. f. f. frugoni,
-testo letterario o giuridico che rappresenta il modello a cui i testi successivi rimandano o fanno
o fanno riferimento. - anche: modello linguistico. targioni tozzetti, 6-156:
esistente. 5. tecn. modello di macchina o congegno costruito secondo proporzioni
prototipo (anche solo prototipo): modello di vettura costruito per gare di velocità
; 'primo 'e xìmoc, 'modello, forma, zata in boemia
e prototipo esempio o vogliam dire originale modello, pare che emanassero. idem,
. 2. che costituisce un modello; esemplare. tommaseo, 1-144:
uralico (v.), sul modello di protogermanico. protovangèlo, sm
e reso più prolisso rispetto a un modello imitato (un modo espressivo).
portraire 'disegnare '), sul modello di ritratto-, cfr. anche portratto e
richiamandosi all'opera di marcel proust come modello letterario. pasolini, 9-342:
è carico a bastanza. -plastico, modello in scala di una costruzione o di
dotta, deriv. da provocare, sul modello degliagg. verb. lat. in -bundus
bella manza. 9. modello di un'opera, disegno abbozzato,
botta, 6-i-211: misero innanzi un modello di legge il quale importava che, allorché
npùzoi; 'primo ', sul modello di trizio. prozìo, sm.
zio (v.), sul modello di proavo. prua (ant
= deriv. da prugnolo, sul modello di abetaia, fungaia, ecc.
= deriv. da pruno, sul modello di frascata, palizzata, ecc.
(v. pruno), sul modello di roviccia da rovo. pruniccióne
era venuta diffondendo) era il primo modello e il primo educatore (per un'antinomia
; (v. psammio), sul modello di plancton. psammoritti,
imita gli aspetti superficiali e vulgati del modello decadente, senza coglierne né trasmetterne gli
). parola o espressione creata sul modello di parole greche, ma senza che
pseudolatino, sm. parola creata sul modello di parole latine, senza che si
, agg. che imita inadeguatamente il modello monteverdiano (una composizione musicale).
un'incrostazione atta a conservare il modello e a imprimerne la forma su
ciascuno può uscire con in tasca un modello inaudito. = voce dotta, comp
deriva datl'imitazione esteriore e superficiale del modello wagneriano. montale, 18-460:
qualche tempo considerato come un 'manicomio modello '. corriere della sera [11-i-1968
diagnostica (v.), sul modello del ted. psychodiagnostik (coniato da
che si può prendere ', sul modello di psicolettico e in contrapposizione a psicoanalettico.
dramma2 (v.), sul modello dell'ingl. psychodrama (nel 1937
fìsica (v.), sul modello del ted. psychophysik (nel 1859)
fisiologia (v.), sul modello del ted. psychophysiologie. psicofisiològico,
tema di ypa
ypà ^ w 'scrivo ', sul modello delì'ingl. psychogram-, il signif
di xau [3àvo> 'prendo 'sul modello di epilessia. psicolèttico, agg.
'che si può prendere, sul modello di analettico, catalettico, ecc.
linguistica (v.), sul modello dell'ingl. psycholinguistics (neli95i) -
e jjiétpov 'misura ', sul modello di termometro. psicomimètico, agg
nevrosi (v.), sul modello del tea. psychoneurose. psiconevròtico
^ (v. psiche2), sul modello del ted. psychose (connato da
tecnica (v.), sul modello del ted. psychotechnik (coniato da h
terapeuta (v.), sul modello del fr. psychothérapeute (nel 1905)
= deriv. da psicosi, sul modello del fr. psychotique (nel
di ipénu 'volgo ', probabilmente sul modello del fr. psychotrope (piéron,
(xé-tpov 'misura ', sul modello deh'ingì. psychrometer (nel 1727-41)
-avo? 'nero ', sul modello del ted. psilomelan (coniato da hai-
(v. psora), sul modello di sarcoptes (v. sarcopte);
dotta, deriv. da pubblicare, sul modello del pari. fut. lat.
veneta che, avendo inventato un nuovo modello di secchio per mungitura, lo pubblicizzava
. vordre 'divorare ', sul modello di carnivoro, onnivoro, ecc.
= deriv. da pubertà, sul modello di giovinotto, morbidotto, ecc.
. pùella (v. puella) sul modello di pueritìa (v. puerizia)
4. pugno proibito: espressione creata sul modello di 'armi proibite 'per indicare
-deriv. da pulcella, sul modello di bocconi, carponi, ecc.
tema di caedère'uccidere ', sul modello di insetticida, omicida, ecc.
prezzo raccomandato, uguale per lo stesso modello in tutta italia. è il prezzo che
con la direzione della stessa centina o modello, col quale fu scavata la forma
di notevole prestigio, in quanto considerata modello e guida morale e intellettuale. marotta
= deriv. da pullulare, sul modello di voci dotte come cogitabondo, gemebondo
= deriv. da -pulito, sul modello dei pari. pass, privi di
] 'radiosorgente pulsante ', sul modello di quasar. pulsare, intr
gr. xéyw 'dico ', sul modello di orologio. pulsìmetro, sm
e bue (v.), sul modello del fr. pique-boeuf (nel sec
= deriv. da pungere, sul modello di pungiglione. pungitivo (pongitivo,
(v. pungere), sul modello eli pendùlus (v. pendolo).
= deriv. da pungere, sul modello di dolore, languore, ecc.
oggettiva di punibilità: circostanza estranea al modello di comportamento delittuoso previsto dalla legge
che tiene la positura supina, è il modello della barca a remi, la quale
e culo (v.), sul modello di puntapiè. puntadura, v
suff. del pari. pres. sul modello di pungente. punterèlla
codesta famigliuola esageratamente si atteggiasse a famiglia modello delle famiglie a puntino, me ne
una testiera di ottone... per modello ed esemplare da fame fabbricare un altro
figure egli deduce dalle forme del rivo modello che dovette pallista ritrarre, poiché non
= deriv. da quadro2, sul modello di libreria. quadrescaménte, aw
eguale, maggiore o minore di quelli del modello). p. verri
da quadretto, n. 5, sul modello di naturalismo, verismo, ecc.
di bellissimi paesi di fiandra; un modello di terra... di mano
da avo (v.), sul modello di bisavo, trisavo, ecc.
= deriv. da quadro2, sul modello di omicidiario (v.).
caput cafiitis 'capo ', sul modello di biceps -cipitis (v. bicipite1)
quattùor (v. quattro1) sul modello di triclinio (v.); è
da corda (v.), sul modello di tetracordo. quadricòme,
u. a 'colore ', sul modello di policromia, tricromia, ecc.
da cuspide (v.), sul modello di bicuspide, tricuspide, ecc.
da dente (v.), sul modello di tridente. quadridimensionale,
e annus 'anno ', sul modello di biennium, triennium, ecc.
e folium 'foglia ', sul modello di trifoglio. quadrifonìa, sf
'voce, suono ', sul modello di stereofonia (v.).
(v. quadriugo), sul modello di biga (v. biga1) e
'nozze, matrimonio ', sul modello di bigàmus (v. bigamo).
da lingua (v.), sul modello di bilingue, trilingue, ecc.
[milione (v.), sul modello di bilione, trilione.
aóyo.; 'discorso ', sul modello di tetralogia (v.).
di mensis 'mese ', sul modello di bimestris, trimestris, semestris.
'percossa, colpo ', sul modello di emiplegia, paraplegia, tetraplegia.
quattro *) e via 'via sul modello di bivium, trivium, ecc.
e da manus 'mano 'sul modello di quadrùpes 'quadrupede attraverso il fr
quattùor (v. quattro1), sul modello di duumviro, triumviro, ecc.
quattùor (v. quattro1), sul modello di trinità. quadrupartire e deriv
= deriv. da quaglia, sul modello di ippodromo, autodromo, ecc.
ed esso (v.), sul modello di lunghesso, sovresso, ecc.
formali e che anch'essa (nel modello del rapporto privato di lavoro) si
legale sotto una più ampia definizione o modello giuridico. 5. rendere di qualità
legale sotto una più ampia definizione o modello giuridico, o, in genere,
dal rapporto in quanto accolti sotto un modello astratto. 8. sport. fase
= comp. di quale, sul modello di talmente. qualo1, sm
= raddopp. di quale, forse sul modello del lat. quisquis * qualunque '
di volere (v.), sul modello del lat. quislibet, qualislibet.
e uno (v.), sul modello di taluno (v.).
= deriv. da qualunque, sul modello di balordaggine. qualunque (ant
, apprezzare, stimare ', sul modello di parvipendére (v. parvipendere).
lui ridicola cosa il premorsi come modello di amor patrio e di dignità. calvino
scarpe anni quaranta? un abito nuovo modello zingara? -per anton. il
= deriv. da quaranta, sul modello di decenne, ventenne. quarantènnio
= deriv. da quarantenne, sul modello di biennio, decennio.
, con suff. spreg., sul modello di patriottardo. quarantottata, sf
nei miei quaresimali presi come testo e modello i profeti dell'antico testamento.
soddisfatto, con la mentalità d'impiegato modello il cui pensiero gira soltanto in quest'orbita
. colla squadra de'minatori, col modello de'fonditori e col quartabuono de'muratori
= comp. di quarto1, sul modello di primamente. quartana1, sf
= deriv. da quarto1, sul modello di primario, secondario e terziario (
= deriv. da quarto1, sul modello di bisavolo e trisavolo (v
, e fra i più puri purissimo, modello di 'quartetto strumentale ^, quello
= deriv. da quarto', sul modello del fr. quartier (nel 1080
da mastro (v.), sul modello dell'oland. kwartiermeester; cfr.
= deriv. da quarto1, sul modello di quadriglia e terziglio (v.
(v. quarto1) sul modello dei class, quintilis 'quintile 'e
= deriv. da quarto1, sul modello di partizione. quarto', agg
= deriv. da quarto1, sul modello di primogenito. quartoróne, v
ha presentato il '21 ': un modello a quarzo con cassa in acciaio e
= deriv. da quattrol, sul modello di triade (v.).
= deriv. da quattro1, sul modello di trinità (v.).
= deriv. da quattordici, sul modello di decenne (v.).
= deriv. da quattordici, sul modello di quindicina. quattordicinale, agg
scherz., deriv. da quattro1 sul modello di doagio (v.),
= deriv. da quattror, sul modello di duale (v.).
= deriv. da quattro1, sul modello di decenne (v.).
= deriv. da quattro1, sul modello di quarteruolo. quattrizònio, agg.
. xpwjaa 'colore ', sul modello di quadricromia, policromia, ecc.
dotta, dal lat. quattuordècim, sul modello di quartodecimani. quattuórdese,
= deriv. da quello, sul modello di grulleria. quélli, v.
, di denominazione, introduce (sul modello del lat. ille) una connotazione di
= deriv. da quercia, sul modello di pinaia, pioppaia, ecc.
(v. quercia), sul modello del lat. quercinus (v. quercino1
= deriv. da querciòla, sul modello di querciaia. querciòlo (letter
(v. quercia), sul modello degli agg. lat. populnéus 'di
neutro: questa cosa, ciò (sul modello del lat. hoc).
= var. dotta di quiete, sul modello di pietade, ecc. quietàio
= denom. da quietanza, sul modello del fr. quittancer (nel 1396
di quinque * cinque '), sul modello di temale, quarnale, senale-,
(e quinquiplex), che è sul modello di quadrùplex (v. quadruplice)
dal gr. yojvta 4 angolo \ sul modello di ottagono, dodecagono, ecc.
e anno (v.), sul modello di biennio, triennio-, v.
= deriv. da quindici, sul modello di decenne, dodicenne, ecc.
= deriv. da quindici, sul modello di decennio, dodicennio, ecc.
= deriv. da quindici, sul modello di bilione, trilione (v.
ftesta, capo ', sul modello di bicipite e tricipite (v.)
quinquagies 'cinquanta volte ', sul modello di decuplo (v.).
'e dal tema di mensis, sul modello di bxmestris, trimestris e semestris.
lat. quinque 'cinque ', sul modello di quinarìus (v. quinario)
lat. quinque 'cinque ', sul modello di centenario, cinquantenario, ecc.
sillaba (v.), sul modello di bisillabo, trisillabo-, il signif.
dal lat. quinque 'cinque ', sul modello di triade (v.).
lat. quinque * cinque ', sul modello di bilione, trilione (v.
lustro5 (v.), sul modello di trilustre-, la var. quinquelustre è
(v. quintodecimo), sul modello di ottava, quinta, ecc.
= deriv. da quintale, sul modello di tonnellaggio. quintalata (quintalada
= deriv. da quinto1, sul modello di ottonario, settenario, ecc.
= deriv. da quinto1, sul modello di terzeria, quarteria. quintèma
= deriv. da quinto1, sul modello di quaderno. quinteróne, sm
= deriv. da quinto1, sul modello dello spagn. cuarterón (v
. croce, ii-5-166: sopra siffatto modello altri ha già preso a ricalcare una
= deriv. da quinto1, sul modello di terzetto, quartetto.
= deriv. da quinto1, sul modello di primiera. quintìglia, sf
= deriv. da quinto1, sul modello di quartiglio, terziglio-, cfr.
= deriv. da quinto1, sul modello di terzina, quartina. quintinàrio
, di gignére 4 generare ', sul modello di primogenito. quintomonarchiani,
= denom. da quintuplice, sul modello di quadruplicare. quintuplicataménte,
da quintus 4 quinto ', sul modello di quadrùplex (v. quadruplice).
= deriv. da quintol, sul modello di quadruplo. quipi (quipu)
nulla e non potrebbe essere proposto per modello ad altri frati vogliosi di perfezionarsi nell'
da cappello (v.), sul modello di raccapezzare. raccappellato (pari.
da cappuccio (v.), sul modello di raccapezzare. raccapriccévole, agg.
e fu in ciò maestro e quasi modello d'ogn'altro. -archivio, schedario
= denom. da raccolta, sul modello del fr. récolter. raccoltézza,
= deriv. da raccomandare, sul modello di commendatizio (v.).
prezzo raccomandato, uguale per lo stesso modello in tutta italia. -appoggiato,
, con suff. dimin., sul modello di bulbillo (v.)
(v. rachide), sul modello di podagra (v.).
= deriv. da rachitico], sul modello di mattoide, pazzoide.
ricollegare a un ascendente o a un modello o a un'origine etimologica. ascoli
radius (v. radio5), sul modello di quadrante. radiantismo
= deriv. da radiare1, sul modello del fr. radiateur. radiatorista,
= deriv. da radicale, sul modello di gentaglia (v.).
da radicale, n. 4, sul modello dell'ingl. radicalism (nel 1820
n. 4, e socialista, sul modello del fr. radical-socialiste (nel
da radice, n. 15, sul modello di dividendo, moltiplicando, ecc.
un principio, un'opinione, un modello di comportamento, una qualità morale.
,... ben lungi che il modello gli possa servire di esempio, non
dal tema di colere 'abitare sul modello di incoia (v. incoia).
= deriv. da radice, sul modello di filloma (v.).
[fonogenico (v.), sul modello di fotogenico (v.).
= deriv. da radiografia1, sul modello di fotografo (v.).
= denom. da radioscopia, sul modello di radiografare. radioscopìa, sf
= deriv. da rado, sul modello di pianura da piano. radurare
= deriv. da raffio, sul modello di erpice (v.).
= deriv. da rappìdare, sul modello di fidanza (v.).
corpo gagliardo. -servire come modello per un personaggio. stampa periodica milanese
la particella pronom. conformarsi a un modello determinato. bibbia volgar., vi-82
colpevoli di aver copiato servilmente il loro modello,... e per la smania
. -interpretare in modo edulcorato un modello da cui si trae ispirazione.
testa ', a indossare l'ultimo modello, a essere 'chic borgese, 1-252
= deriv. da raffinare, sul modello del fr. raffinerie. raffiniménto,
= deriv. da ragazzo, sul modello di fanciullaggine, pecoraggine, ecc.
-ragazzo copertina-, nel linguaggio giornalistico, modello bello e aitante (ed è allotropo ma-
organizzato e regolato nella sua vita sul modello di una comunità cittadina (ed è
gli strumenti di misura uguali a un modello o a un campione prestabilito; unificazione.
. -simile, aderente a un modello. leopardi, 1039: teofrasto non
gravanti. -prendere come esempio o modello. fra giordano, 7-145: quale
il ragionamento che si leggeva preposto al modello della con- stituzione. -come
= deriv. da ragionare1, sul modello del provenz. razonansa.
da ragionato2, n. 1, sul modello di avventizio, impiegatizio, ecc.
= deriv. da ragione, sul modello del lat. rationabìlis. ragionevolézza,
. caedère 'uccidere ', sul modello di omicidio, regicidio. ragnifórme,
= deriv. da ragù, sul modello di caffettiera, zuppie ra
= deriv. da rallegrare, sul modello di allegranza (v.).
= deriv. da ramo1, sul modello di nidiace. ramadàn (ramadhàn,
. di 'ramaglia ', sul modello di cuffiotto (v.).
= deriv. da ramo1, sul modello di omiciattolo, vermiciattolo, ecc.
= deriv. da rampicare, sul modello di balzelloni, carponi, ecc.
-per estens. indurre, in quanto modello di virtù, altri a vergognarsi della
acer, di ranocchio, con palatalizzazione sul modello di vecchio-veglio. ranaiuòlo
, dimin. di randa, sul modello di grandilla (v. grandiglia).
. mediev. con rangifer -feris, sul modello di eqùifer [us] 'cavallo
) e passato al genere maschile sul modello di bucato (che deriva da un
= deriv. da rantolo, sul modello di brontolone (v.).
= deriv. da rapace, sul modello di tenacia. rapacifìcare e deriv
= dimin. di raponzo, sul modello di raperonzolo. rapórre, v
da pattare (v.), sul modello del piemont. anpatéla 'fare pace
; propugnatore di una condotta, di un modello etico o politico. garibaldi,
essenziale alla ragione; esso è il modello su del quale noi misuriamo lo scopo
mariti. -figur. conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio.
è un moralista impegnato a scrivere una vita modello, una vita rappresentativa.
= deriv. da rapprendere, sul modello di presura (v.).
cesarotti, i-vi-293: non si trova alcun modello di virtù in questa lunga rapsodia.
[jlav-cu; 'indovino ', sul modello di rabdomante. rapsodomanzìa, sf.
= deriv. da raschiare, sul modello di bruciore (v.). x
k. adattamento di una lingua sul modello di un'altra più regolare e aulica
, vollero riguadagnare qualche vantaggio nel modello presentato a'mediatori.
i tratti di una persona o un modello figurativo. carducci, ii-16-179: il
. -conformità di un ritratto a un modello. bellori, i-84: quindi ebbero
fatti altrui. -corrispondere a un modello, a un ritratto, a un
5. imitare qualcosa; riprodurre un modello o uno stile letterario, un atteggiamento
= femm. di ratto4, sul modello dello spagn. rata. ratta3,
= deriv. da rattenere, sul modello di ritegno. rattemperaménto, sm
, e farsi fino a disegnare il modello ae la sepoltura. muratori, 7-iii-
. trascurano tuttora d'adottare un commune modello di pesi, di misure e di
originali ravvisa estatico. -identificare come modello. carducci, ii-12-88: io
della gran vasca. -eguagliare un modello. c. i. frugoni,
= deriv. da ravvolto, sul modello di rawolgitura. rawòlvere, v
= deriv. da raziocinare, sul modello di razionabilità. raziocinale,
'. ojetti, i-84: un pollaio modello o, come si dice, razionale
legislativo del razzismo nazista e, sul suo modello, di quello fascista (dal 1938
'discorso, trattazione ', sul modello del fr. raciologie (nel i960)
dal settembre 1938, che, sul modello della germania nazista, introducevano la discriminazione
= denom. da razzia, sul modello del fr. razzier (nel 1845
= deriv. da razza1, sul modello del fr. racé (nel 1900)
da razzo, n. 19, sul modello di mitragliera. razzimare, tr
= deriv. da razza1, sul modello del fr. racisme (nel 1932
(dal 1750) e sul modello del lat. tardo reagire 'spingere di
. -che presenta fedeltà assoluta al modello reale. piovene, 7-515:
(e il loro studio) di un modello reale di una curva, di una
(un sistema formalizzato: v. modello, n. 31). =
devo affidarmi più all'immaginazione che al modello; e questo sia che dipinga temi
nella teoria dei modelli (v. modello, n. 31). 10
ogni tipo di illecito penale; il modello generale e astratto di illecito penale;
= deriv. da re1, sul modello di ducato, principato, ecc.
= deriv. da reattivo], sul modello di induttanza. reattino, v
croce, iii-22-5: ammirata, recata a modello, invano sospirata e richiamata nei decenni
dotta, deriv. da recentare, sul modello di vagabondo, moribondo, ecc.
recipere (v. recipere), sul modello di referendario. recipiènte1 (ant
dotta, deriv. da recipere, sul modello del lat. receptor -óris.
= deriv. da reciso, sul modello di cesura (v.).
, simulare, atteggiandosi secondo un certo modello o volendo apparire altro da ciò che
= deriv. da recitare, sul modello di canticchiare. recitìccio, sm
. = deriv. da recogitare sul modello di cogitabondo (v.).
recernére (v. recrezione), sul modello di secreto (v.).
'separare, vagliare ') sul modello di secrezione (v.).
da crùdus 'crudo *), sul modello di crescenza, convalescenza-, cfr.
(jiétpov 'misura ', sul modello dei nomi di concreti strumenti di misura
per eredità (v.), sul modello del fr. - héritier.
= deriv. da redolere, sul modello di olènza (v.).
da una forma * reduàre, sul modello di exuvìa 'spoglie 'da exuere
. vasari, i-132: perché il modello di terra grande si abbia a reggere
e gluteo (v.), sul modello di reggiseno. reggilibri (
re1, con e chiusa) sul modello di homicida 'omicida '.
. regisseur, deriv. da regìa sul modello delle coppie allegoria-allegorista, economia-economista.
intero. -esemplare che serve di modello; misura campione. beccaria, ii-179
. tesauro, 2-160: sopra questo modello uno spiritello mordace, per sepellir vivo
'deposito, custodia ', sul modello di biblioteca. regitivo, v.
suff. dimin. lat., sul modello del lat. domuncùla * casetta '
regola delle stagioni. 12. modello esemplare che ha valore normativo, che
segue, l'essempio del male, il modello del vizio, la regola e il
da giorno (v.), sul modello del gr. y) jj.
4. per estens. conforme a un modello ufficialmente imposto o universalmente diffuso.
vuole di michelangelo, e si vuole un modello del farnese. né l'uno né
= denom. da regolare2, sul modello del fr. régulariser (nel 1794
nudo. perciò, postosi davanti per modello un corpo ben regolato e atteggiatolo come
fornisce, con la propria opera, un modello su cui si fondano le regole,
, criterio di valutazione; regola; modello. seneca volgar., 3-21:
camminare,. avanzare ', sul modello di progredire. regredito (part
(v. regredire), sul modello di progressivo. regrèsso (ant
. di facère 'fare ', sul modello dell'ingl. reifìcation (nel 1846
correttamente, avvicinandosi il più possibile al modello. giuliani, 1-444: sono andato
6. influenza negativa o deleteria di un modello. algarotti, 1-i-35: tanto ha
= deriv. da reiterare, sul modello di vagabondo, ecc. reiteraménto
= var. di remare, sul modello di roteare. remeare2, intr
, 9-407: la barca, di classico modello ligure, d'elegante prora falcata,
= deriv. da remigare, sul modello di meditabondo, vagabondo, ecc.
insieme tutto dell'organismo sembra tolto a modello dai nostri inventori di velivoli meglio equilibrati
! tutto l'atto è disegnato sul modello sofocleo. papini [in lacerba, iii-137
. col tema di rendere e sul modello di vendita (v.).
= deriv. da rene, sul modello di arnione (v.).
per 1'impianto delle affilatrici di nuovo modello. gramsci, 7-144: certe aziende
-ricostruzione, rifacimento che riproduce esattamente un modello artistico o architettonico o si ispira
nel linguaggio di origine romanistica, sul modello del latino replicatio): controeccezione;
riferimento o si ispira a un determinato modello, assimilandone talora anche gli aspetti negativi
. duplicazione di una struttura su un modello preesistente. -in partic.: in
repositorio, con cambio di suff. sul modello di depositario (v.).
privatus (v. privato1), sul modello di re familiare-, il n. 2
= deriv. da repubblica, sul modello di principato, ecc. repubblichina
insieme dei caratteri o elementi costituenti il modello astratto (delineato dalla legge) di
, deriv. da requisito, sul modello di accusatoria da accusato-, cfr. fr
'riporre, nascondere ', sul modello di ascoso e nascoso (v.)
faceva leggere daniel- rops in classe come modello di stile. 5. traccia di
= deriv. da respirare, sul modello di ridondanza. respirare (ant
costruito... un pollaio modello o, come si dice, razionale,
in pittura, quadrettatura eseguita sia sul modello sia sul foglio (o sulla tela)
, cioè verticali ed orizzontali, sul modello alla stessa distanza le une dalle altre
= deriv. da rete, sul modello di panifìcio, opifìcio, ecc.
trascorso il periodo umanistico in cui l'unico modello seguito fu cicerone, riacquistò rilevanza nel
. = da retorica, sul modello di anticaglia (v.).
? = da retorica, sul modello di concimaia, fungaia, ecc.
= deriv. da retorico, sul modello di tirata. retoricato (rettoricato
5-293: il mio occhio va da un modello all'altro di quelli esposti e naturalmente
= deriv. da retro, sul modello di tardivo (v.).
'e dal tema ter-, sul modello di intro, citro, ecc.
e attivo (v.), sul modello del fr. rétroactif, cfr.
. columna 'colonna ', sul modello del lat. intercolumnium 'interco- lumnio
il pari. pass, retrogressus e sul modello di ¦ progressione (v
= deriv. da retroguardia, sul modello di avanguardismo (v.).
e sapore (v.), sul modello del fr. artière- fout.
da una critica imparziale ci mostra un modello di vera vita virtuosa in tutte le circostanze
prendono il buono ed il cattivo del modello, senza dubitare che abbia bisogno di rettificazione
= deriv. da rettile, sul modello di acquario. rèttile (ant
dotta, lat. tardo rectilinèus (sul modello di rectiangùlus), comp. dal
= nome d'azione da riabilitare, sul modello del fr. réhabilitation. riabitare,
dipendenza da una tradizione o da un modello esemplare. -anche: aspetto o punto
7. riadattare, adeguare qualcosa a un modello, a un termine di confronto.
. 13. ricavare da un modello, con imitazione più o meno stretta
. croce, ii-5-166: sopra siffatto modello altri ha già preso a ricalcare una
del ricalco (un disegno, un modello, ecc.). carena,
, ricalcandolo sul modello più piccolo. savinio, 27-183: il
esempio di qualcuno (anche elevandolo a modello), imitandolo o emulandolo. d
. 3. ricavato da un modello con imitazione più o meno stretta e
del ricalco (un disegno, un modello, ecc.). ricalcatóio,
. riproduzione di un disegno o di un modello con la tecnica del ricalco. -in
america di recalcitrare, misero innanzi un modello di legge. mamiani, 11-13:
. facére 'fare ', sul modello di opifìcio. ricamminare, intr
3. riprodotto in modo conforme al modello originale (un documento).
): finito que sto modello, piacque tanto al duca che li favori
= deriv. da ricco, sul modello di patriottardo, maliardo.
canna: persona molto facoltosa (sul modello dell'espressione povero in canna).
ansiosamente. 13. seguire un modello di comportamento. f m. canotti
parafulmine. 34. assumere come modello. landolfi, 15-31: ritratti di
= deriv. da richinare, sul modello del lat. reclinatorium, che è
della enga- dine, il più antico modello di nave portaerei che si conosca.
nella testa o altra parte superiore del modello, al punto egualmente delle altre prese
le fatiche, agevolmente ricompose un altro modello uguale al primo senza variarlo punto.
lat. recludére poi diventato reclaudére sul modello di claudéré). 8.
rientrare in un sistema ideologico, in un modello politico. m. paci
di lavoratori, difficilmente ricomprendibili altrimenti nel modello sociologicomarxista di classe operaia. = agg
o dell'imitatore il maestro o il modello. -vedere attuato o incarnato in
ore [27-iii-1987], ii: nel modello elaborato daltibm, si è tenuto conto
2. mettere a confronto con un modello o con l'originale; verificare con
. riproduzione di un'opera d'arte sul modello di un'altra copia. giorgini-broglio
tematico. -anche: ritrarre da un modello o dal vero. scaramuccia, 5
di un'età storica; prendere a modello qualcuno. fagiuoli, v-109: non
8. ricalcare la propria esistenza su un modello precostituito. segneri, iii-3-269:
3. per estens. ritratto da un modello o dal vero, riprodotto (in
4. fig. riprodotto sul modello di un'esperienza vissuta. de
, modificato in qualche parte rispetto al modello a cui si ispira (un personaggio
filosofia sembra ritratto e ricorretto di su un modello comune.. riportato nelle
= deriv. da ricostituire, sul modello del gerund. lat. ricostituènte
dei tecnici. -per estens. modello costruito sulla base di un disegno.
= deriv. da ricreare, sul modello di oratorio2 (v.).
. recruaescére (v. recrudescenza) sul modello di amaritudine, ecc.
. giustapporre espressioni linguistiche nostrane a un modello culturale straniero. carducci, iii-5-280:
. iter, e peggior., sul modello di rubacchiare, scribacchiare, sonnecchiare,
. iter, e peggior., sul modello di ghignazzare, sghignazzare, ecc.
= deriv. da ridere, sul modello di godereccio. riderèlla e deriv
periodica milanese, i-429: dopo che il modello primitivo ha somministrato un migliaio di copie
ridere con suff. dimin., sul modello di ridacchiare. riducènte (pari.
compartii in quaranta braccia piccole il detto modello, che di tre braccia divenne partito
. 'ridurre un'arme da fuoco'dal vecchio modello a forma in parte nuova e nuovo
, conformarsi a una regola, a un modello (l'azione, le opere)
dal mordere la mitica mela a un modello di spazio riemanniano). riemendare,
quando del suo zuccone / fece il modello e 'l riempié di borra. tommaseo [
, per analogia o imitazione, un modello artistico o letterario precedente (un'opera,
in molte parti, cominciò con nuovo modello di nobilissima architettura a rifabricarlo. brusoni
dei macrofagi. = voce formata sul modello di streptomicina, di composizione non chiara
carabinieri. 18. prendere a modello. cattaneo, vi-4-277: banchi inglesi
a un antecedente; conformarsi a un modello; prendere avvio o impulso da essi
'ausculta filii'. in cotesto documento, modello dello idropico vaniloquio della curia romana,
-che regola la propria condotta su un modello. gozzano, i-136: se lei
, una soluzione verso cui o sul modello del quale indirizzare un'attività, ispirare
, il punto di riferimento ed il modello da emulare degli architetti islamici.
scrittura..., lo refiguro un modello di cristiane virtù. 2. ricomporre
. carradori, 8: se nel modello vi sono delle parti isolate, queste
), con cambio di genere sul modello di rifugio. rifìutologìa, sf
= deriv. da riflettere, sul modello di induttanza. riflettènte (pari
. -corretto in alcuni aspetti (un modello umano). flaminio [in
= deriv. da riformare, sul modello di laboratorio, osservatorio, ecc.
di rifrangere la luce, è il modello di perfezione che ho sempre tenuto come
e dal tema di friggere, sul modello di sfrigolare. rifriggolato (part
-figur. regola, norma di comportamento, modello morale. ser gaudio, no
-porsi in riga: adeguarsi a un modello di comportamento. alfieri, 6-1 io
= deriv. da riga1, sul modello del fr. réglage. rigàglia1
= deriv. da rignare, sul modello di latrato. rìgnere,
. 2. regolo, misura o modello. machiavelli, 1-ii-391: i capidieci
regoglio si faccia nella forma che mostra il modello di rilievo, fatto di legno,
alla modanatura stabilita nel disegno o nel modello. = conadicale di orgoglio
. richiamarsi, rimandare a un determinato modello letterario (un progetto editoriale).
-disegnare nella giusta grandezza, partendo dal modello o da uno schizzo preparatorio. vasari
usata dai pittori e dai disegnatori come modello di riferimento. filarete, 1-ii-677:
rilievi d'oro riccio. 4. modello in scala di una costruzione (per lo
= deriv. da riluccicare, sul modello di luccichio (v.).
), con cambio di coniugazione sul modello di lucere. rilucidare, tr
= deriv. da rilucere, sul modello di lucore (v.).
= deriv. da rimare, sul modello di leggiucchiare, ecc. rimacchinare,
= deriv. da rimaneggiato, sul modello di scimmiottato. rimanènte (pari
= deriv. da rimescolare, sul modello di mescuglio per miscuglio (v.
= deriv. da rimessa, sul modello di magazzinaggio, stallaggio, ecc.
= deriv. da rimesso, sul modello di posticcio. rimessivaménte,
= deriv. da rimestare, sul modello di calpestio, rimescolio, ecc.
fisionomia di una persona secondo un determinato modello. graf, 5-1169: come scultore
stravolto. 4. costruire su un modello prestabilito un'umanità o una società ideale
introducendovi cambiamenti rispetto all'originale o al modello letterario a cui si ispira. caraucci
snella e presentabile. -fornire il modello adeguato per il perfezionamento formale.
7. trarre ispirazione, esempio, modello da altri artisti precedenti; assumerli come
-con uso aggett.: seguendone il modello o l'esempio. r. longhi
o figure... se ne modello di quanto avveniva nella francia termi
nel dipingere le cose sacre, al modello di quelle madonne dalle carni di legno
= deriv. da rinascere, sul modello di nascita. rinascituro, agg.
= deriv. da rinarigare, sul modello del part. fut. lat.
da ceffo (v.), sul modello di rinfacciare. rincèffo, sm
: ho ricevuto casetta, dentrovi 'l modello per fare la statua del duca federico male
= deriv. da rinculo, sul modello di balzellami (v.). rindennizzazióne
orsacchiotto repubblicano ringhioso e intrattabile; un modello di virtù civica che volentieri si sarebbe
ùngi (v. ringere), sul modello di vagabondo, moribondo, ecc.
= deriv. da rinnovare, sul modello di annovaie perannuale1 (v.).
. -giungere a influenzare (un modello). e. cecchi, 9-287
novello (v.), sul modello di rinnovare. rinnòvo (letter
= deriv. da rinomare, su modello dei nomi astr. pro- venz.
nome (v.), sul modello del fr. renom (v. rinomo
di michelangelo, e si vuole un modello del farnese. fucini, 547: quando
. -mettere in rapporto con un modello determinato di realtà (l'arte)
interessante 'catalogo'. -adeguare a un modello o a una disposizione. carducci,
con una prop. subord. negativa sul modello della costruzione lat. dei verbi di
braccio. -riprendere, copiare un modello. tesauro, 2-16: altre volte
giordani. -riproporre in sé un modello. pavese, 3-208: ogni gesto
3-208: ogni gesto che fate ripete un modello divino. vittorini, 5-12: i
molti autori che lo riprendono da un modello comune; imitato. tommaseo [s
della sua feracità, si presenta anche come modello della miglior coltura di collina. cacherano
e specialmente nel suo assolutismo, fu modello a quelle restaurate. -imprimere un
2. rifoggiato sulla base di un modello. savinio, 12-184: questa imitazione
= deriv. da riposto2, sul modello di foresteria, fureria, ecc.
= deriv. da riposto2, sul modello di cameriere, cambusiere, ecc.
= deriv. da riposto1, sul modello di giaciglio, nascondi glio
= deriv. da riposto1, sul modello di comignolo. ripostime, sm
= deriv. da riposto1, sul modello di repositorio (v.).
. 27. rifarsi a un modello. r. longhi, 1-i-1-336:
. 13. tratto da un modello ispiratore (un'opera letteraria).
5. attuato di nuovo (un modello di comportamento). baruffaldi, i-102
attività commerciale o industriale ispirandosi a un modello preesistente. piovene, 7-487: narrandomi
proposito fu quello di adeguarsi ad un modello americano. immaginò un'agenzia americana nel
agg. verb. da riprodurre, sul modello di produttivo (v.).
fattezze. -pedissequa imitazione di un modello letterario. carducci, iii-24-283: la
= nome d'azione da riprodurre, sul modello di produzione (v.).
il calco, l'impronta di un modello. pasqualigo, 315: la
alle leggi, all'uso, a un modello. bono da ferrara volgar.,
con una determinata realtà, consuetudine o modello. s. maffei, 6-282:
essere conforme a una regola o a un modello letterario (un testo) o a
assomigliare questa copia all'originale ed al modello che ho nella mente ». goldoni
quel suo linguaggio che poi divenne il primo modello di purità e di eleganza.
spalliere intorno a detta sala secondo questo modello: hanno a essere tutte di noce riquadrata
= deriv. da riso1, sul modello di ridacchiare. risacchióne, sm.
2: il risacralizzato medioevo ricalca sul modello deltantico sacerdozio ebraico un sacerdozio cristiano in
un'operazione logica induttiva; astrarre il modello universalmente valido dall'esempio concreto; riferirsi
scrittura così efficacemente sbrigativa a un qualsiasi modello letterario sarebbe impresa vana. alvaro,
da una causa precisa o da un modello. mazzini, 55-36: non esiste
si affacciano quattro angioletti, secondo un modello risaputo e stanco. -ben conosciuto
= deriv. da riso1, sul modello di ridereccio. risarèlla, sf
e dente (v.), sul modello di stuzzicadenti. risciacquaménto,
buon bucato sopra. -adeguamento a un modello letterario, al suo colorito linguistico.
dei 'promessi sposi'operata dall'autore sul modello del fiorentino colto. rapini, 42-135
i lettori empirici a diventare il lettore modello che egli aveva vagheggiato. 4
. imitazione molto sbiadita o insulsa di un modello letterario o artistico. lucini,
. 5. riprodurre fedelmente il modello in un ritratto (un pittore)
di nostra lingua. -corrispondente al modello (un'opera pittorica). fr
= deriv. da riscuotere, sul modello di scuotere-scossone. riscossóre, sm
molti [piero citati] è un modello di arte dell'interpretazione; per altri
riso1e eccitante (v.), sul modello del gr. ycxajtotiotó ^.
lat. facére 'fare', sul modello di opificio. risifórme, agg.
da facere 'fare'), sul modello di opificio, ecc. risolino,
archi e per non si vedere resoluto modello di detta tribuna. bruno, 3-11
= nome d'agente da risolvere, sul modello di solutore (v.).
promette che un buon maestro debba fare un modello... et in quello risolva
si trattava di una mercedes nera vecchio modello, una macchina rispettabile, un po'
altri uomini. -in confronto con un modello. l. f. marsili,
= deriv. da risplendere, sul modello di splendore (v.).
più teorie che si rifanno allo stesso modello. albertazzi, 74: il nesso
. riplasmarsi spiritualmente rifacendosi a un preciso modello. d'annunzio, v-3-635: il
teatrali classiche); circoscritto entro il modello ideale degli scrittori classici, fedele alla
un numero limitato di persone (un modello di comportamento). muratori, 6-14
1-221: le forinole ecclesiastiche hanno il loro modello nel simbolo. la voce 'simbolo'suona
agg. verb. da risultare1, sul modello del fr. résultatif. risultato1 (
di una moneta compiuto adattandola su un modello. g. r. carli,
8. figur. rifatto su uno stesso modello. pratesi, 1-311: v'è
. -esemplificato o imitato da un modello, anche in modo nduttivo.
= deriv. da ritardare, sul modello del fr. retardataire. ritardativo
costume ecc., anche assumendo a modello usi o maniere altrui. f
. 23. attenersi a un modello nel ritrarlo. bellori, 2-268:
solenne di tutti. -assumere a modello o a esempio un particolare stile o
scherz., deriv. da ritirare sul modello del pari, pres. abl.
, ritrarre forme e colori di un modello. assarino, 6-69: le fu
e di quella ristretta piana sassosa un podere modello. c. e. gadda,
= deriv. da ritmo, sul modello di fonema, grafema, ecc.
sue ritorte secolari. -vincolo, modello imposto dalla tradizione che limita la libertà
secolo. -che trae esempio da un modello, che ne segue fedelmente le direttive
naturale: raffigurare dal vero, da un modello reale o con una riproduzione fedele della
artistico, pittorico o letterario da un modello. condivi, 2-132: raffael da
. -conformare un atteggiamento su un modello. francesco da barberino, 11:
cipressi. -far pensare a un dato modello; richiamarlo col proprio comportamento.
= deriv. da ritrarre, sul modello del fr. retraite (nel1100).
-ispirato più o meno fedelmente a un modello; copiato da un originale; desunto
il ritratto fisico e morale di un marito modello: ve ne ho delineati i contorni
e comportamenti appare riconducibile a un determinato modello esemplare. flaminio, 82:
un'idea astratta, di una virtù; modello esemplare. firenzuola, 538:
in quello stato, ed ho subito il modello dell'anima della bestia nella sua porzione
= deriv. da ritropico, sul modello di idropisia (v.).
-riscontrare nuovamente in una persona un modello di comportamento non più diffuso nella società
matita. -rendere più aderente al modello il calco di una scultura.
-ritrovare le orme di qualcuno: seguirne il modello, l'esempio. s.
-figur. che non devia dal modello di comportamento universalmente accettato. iacopone
termine ne sottolinea la fedeltà a un modello normativo ideale e la ripetitività, che
= deriv. da riunire, sul modello del fr. réunion. riunire
. dei verbi frequent., sul modello del fr. rivaliser (nel 1770)
= deriv. da riva1, sul modello di rivierasco. rivascolarizzare, tr
alquanto mutato rispetto all'originale, al modello cui s'ispira. rebora, 3-i-7
= deriv. da riverso, sul modello di bocconi, ginocchioni, ecc.
= deverb. da rivincere, sul modello di rinascere, rinascita e ricrescere,
= deriv. da rivincita, su modello. del fr. revanchisme (v.
autore, di un artista preso a modello in epoche successive. e. cecchi
= deriv. da rivolgere, sul modello di ricciolo. rivòllere e deriv
= deriv. da rivoluzionario, sul modello del fr. révolutionnarisme.
di vendere (v.), sul modello dì fruttivendolo, straccivendolo, ecc
avrei dovuto fermarmi, perché il mio modello ideale consisteva nel solo busto, ma
= deriv. da roccia, sul modello di cocciuto. ròcco1 (ròco
= deriv. da rock, sul modello di gruppettaro. rockista, sm
. = deriv. da rock sul modello di giazzistico (v.).
femm. sostant. di rollato \ sul modello del fr. roulade. rollato1 {
= deriv. da romagnolo, sul modello di negritudine (v.).
romanicus (v. romanzo1) sul modello di allemand 'tedesco', dall'espressione romanice
non come un ricordo ma come un modello. c. carrà, 352: per
filogia romanza. 3. ispirato al modello della pittura romana del cinquecento.
popolazioni assoggettate; trasformare secondo il modello romano. 2. intr.
e fu prescritto nel periodo fascista sul modello di quello in uso nell'antica roma
per molti secoli lo considerò come un modello razionale di diritto di valore atemporale o
= deriv. da romantico, probabilmente sul modello del fr. romantisme (nel 1816
gr.! jàxt> 'battaglia', sul modello di gigantomachia, titanomachia, ecc.
la cedon ne pure all'anzia dvefeso, modello della più ferma ed ostinata costanza al
= deriv. da romanzo2, sul modello di novellistica (v.).
tessitura ai un romanzo-fiume, che è il modello, anche cronologicamente primo, della letteratura
lossodromica. = da rombo2, sul modello dello spagn. rumbo (nel 1518
= deriv. da ronzìo, sul modello di muggito, ruggito. ronzo1
roris (v. rore) sul modello di florìdus da flos floris 'fiore'.
), che si affermò ben presto come modello letterario, in partic. per la
soddisfatto, con la mentalità d'impiegato modello il cui pensiero gira soltanto in quest'orbita
. = deriv. da rosaio sul modello di vivaista. rosalba (ròsa
, deriv. da rose 'ròsa'sul modello di rougeole da rouge. roseolato
della scolastica e la nozione di chiesa come modello di comunità teocratica che deve avere il
e dal greco xa-rpeia 'adorazione', sul modello di idolatrìa, ecc. róso
in quella con terminazione italianizzata rosolino (sul modello di chermisi-cremisino) e infine in quella
= deriv. da rospo, sul modello di canaio. rospàia, sf.
= deriv. da rosso1, sul modello di giallastro, grigiastro; cfr.
= denom. da rosso1, sul modello di albicare, nericare, nell'espressione mostrare
= deriv. da rosso1, sul modello di albore, biancore, ecc.,
= deriv. da rostire, sul modello del fr. ròtisseur (ro
= deriv. da rosticciere, sul modello del fr. ròtisserie (ro- = deriv
= deriv. da rostro, sul modello di dentatura. ròstro, sm.
dotta, deriv. da rosulare, sul modello del lat. rorulentus (v.
da ruota, n. 13, sul modello di portinaio, peco raio
femm. sostant. di rotativo, sul modello del fr. e ingl. rotative
= dimin. di rotella, sul modello del fr. roulette-, voce registr
= dimin. di rotella, sul modello del fr. roulette. rotellino,
= deriv. da rotativa), sul modello di aerodina (v.).
., deriv. da rotolare', sul modello di paltò (v.).
. -figur. uniformato a un modello predeterminato. giusti, 4-i-197: dunque
= deriv. da rotazione], sul modello di \ fot \ one (v.
(v. ruota) sul modello di motor (v. motore).
= deriv. da rottamare, sul modello di pestaggio, riciclaggio, ecc.
le sue bisacce di ex seminarista un modello di potere alternativo e tira fuori cose
signoria, si possa formare un buon modello. buonafede, 2-i-157: guardando con attento
tema dei comp. di facère 'fare'sul modello dell'analogo lat. rubefacère.
(v. rubeo), sul modello di rossiccio, bianchiccio, ecc.
= deriv. da rudere, sul modello di musicomane, piromane, ecc.
da rudis (v. rude) sul modello di elementum 'elemento'.
= alter, di ruffiana1, sul modello di magalda. ruffante, agg
= deriv. da ruffiano, sul modello di ladroneccio (v.).
stato, che avrebbe dovuto essere specchio e modello a tutti gli stati cristiani, era
= var. metaplasmatica di ruggire, sul modello di rugghiare. ruggibóndo,
= deriv. da ruggire, sul modello di furibondo. ruggiménto (rugìménto)
= denom. da rugiada, sul modello del lat. rotare (v.
: avvenne che, nel trasportarsi poi il modello alla fonderia, dove si sogliono lavorare
investe, quel cimitero vedendo il modello o il disegno. scaglia all'
un piroscafo a mota, d'antico modello, poggiato su batuffoli di ovatta azzurra
: condizionato in ogni scelta da un modello che si vuole emulare; succubo.
= deriv. da russia, sul modello di prussiano. rùssico, agg.
-con uso aggett.: fatto sul modello del samovar. capuana, 1-iii-94:
, -che ha per oggetto o modello le tradizioni e lo ix-389: era
, supporto') sia stata presa a modello dai greci. -fonet. segno
del cappello finito il garbo proprio del modello; sistema il cappello in una forma appoggiandone
gr. aafìaìoc,, secondo il modello arabo saba'e etiopico sàbà. sabét
= deriv. da saccaroi, sul modello di zuccherificio. saccarimetrìa (saccarometrìa
= deriv. da sacchetto, sul modello di opificio, ecc. sacchétto
fiorentino, ottimo modellatore, condotto il bel modello di due villani... in
sacer (v. sacro1), sul modello del ted. sazertàt.
= deriv. da sacro \ sul modello dei sost. lat. in -amen
= deriv. da sacrato1, sul modello di legisto (cfr. rohlfs,
= deriv. da sacrificare, sul modello di vagabondo, moribondo, ecc.
= deriv. da saetta, sul modello di sagittario, con cambiamento semantico dal
forma 'forma, aspetto ^), sul modello di filiforme, puntiforme, ecc.
levar saggio. -per estens. modello esemplare. gallo da pisa, 327
di un'opera a stampa inviato come modello dell'intero lavoro o come esempio,
s. v. j: 'saggio': modello, campione, copia, stampato,
= deriv. da saggio2, sul modello dell'ingl. essayist. saggìstica
sagittario, con cambio di suff. sul modello di arciere. sagittìfero,
sacer (v. sacro1) sul modello di gramen -minis 'erba'. sagna,
disus. sàcoma), sf. modello eseguito su carta, cartone o altro materiale
di vario genere. -in partic.: modello di carta dei diversi pezzi che compongono
. carradori, 21: premesso il modello della statua, o altro che si
s. v.]: 'sàgoma': modello, fatto generalmente con sottili assicelle di
(càlibri) per la costruzione di altro modello in gesso e legno, finito in
, credo che sia rimasta per me un modello. -veste tipografica o formato di
all'imitazione o alr ammirazione in quanto modello di vita morale. soffici, v-6-152
determinata concezione stilistica o secondo un dato modello in modo da mettere in evidenza il
. guglielmotti [s. v. modello]: 'sala dei modelli o garbi':
lavoro; nel linguaggio mandano, un modello di organizzazione del lavoro, con riferimento
= deriv. da salce, sul modello di saligno1. salcino, agg.
= deverb. da saldare \ sul modello del fr. solde per il signif
relazione con un aggettivo che precisa il modello paradigmatico di tale dote nell'espri- mersi
relazione con un agg. che precisa il modello paradigmatico di tale modo espressivo.
= deriv. da sale, sul modello di caligine, fuliggine, ecc.
connesso con baccìnum 'recipiente'), sul modello del fr. ant. seel en bache
salsa, femm. di salso, sul modello di acetosella (v.).
brun ^ lleschi e mandò in pezzi il modello. tozzi, vii-36: vedi che
= deriv. da saltello, sul modello di carponi, ciondoloni, ruzzoloni,
deriv. da saltare, salto', sul modello di dico, di salubri erbe
lugubre. -che fornisce un ottimo modello poetico (un'opera letteraria).
= deriv. da salume, sul modello di pastificio. saiunta, sf
= deriv. da salute, sul modello di gratificante (v.).
salute (n. 6), sul modello del fr. salutiste (nel 1890
sauf 'salvo'e conduit 'condotto', rifatto sul modello dei composti imper. con salvare.
e popolo (v.), sul modello di arruffapopoli. salvapunte {
= deriv. da salvo, sul modello di franchigia (v.). antichi
iv-2-150: il luogo per un ampio podere modello sarebbe a trovarsi sul diano di magadino
scandita dalle ore canoniche (forse il modello inconscio era l''ulysses', per la
vennero. = da sangue, sul modello di emorragia. sangiaccato (ant
nostri popoli. -in epiteti composti su modello greco. alfieri, 5-6: talor
= deriv. da sangue, sul modello di acquedotto (v.).
generazione appariscono... figurati nello stesso modello. g. del papa, 6-1-86
femm. sostant. di sanguigno, sul modello del fr. sanguine: cfr.
sanguis -ìnis (v. sangue) sul modello di cruentus (v. cruento)
dal tema di sugère 'succhiare', sul modello di sanguisuga. sanguìvoro, agg
= deriv. da sanare, sul modello di cicatrice (v.).
pascarella, 1-67: quel birbante di modello questa non me la doveva fare.
pugliese, deriv. da santo, sul modello di madonnaro-, è attestato dal d
(v. santo) sul modello di parsimonia, querimonia, ecc.
come la grecia antica, maestra di ogni modello, non abbia dimenticato questo, notevole
riproducono parzialmente la perfezione conformando a tale modello la propria vita morale. -in senso
alter, di santonina, sul modello del fr. santoline. sàntolo (
sanctus (v. santo1) sul modello di sacrarium (v. sacrario);
savinio, 22-57: i 'tipi'presi a modello da viola sono troppi; e la
-a sapore di qualcosa: secondo il modello di qualcosa. bembo, 1-100:
movimentato e gioioso che si richiama al modello primitivo. marino, 1-20-84: péra
. -autovettura di grosse dimensioni e di modello antiquato. buzzati, i-566:
= deriv. da sardo1, sul modello di negritudine (v.).
qualcuno: seguire un esempio, un modello. refrigerio, xxxviii-133: apresso li
= deriv. da sartoria, sul modello dell'ingl. sartorial. sartòrio
lat. facére 'fare', sul modello di pietrificare (v.); v
= deriv. da sassone, sul modello di grecizzato, romanizzato, ecc.
= deriv. da satana, sul modello di santità. satanne, satanno e
= deriv. da satanocrazia, sul modello di democratico, ecc.
gr. xpa-réco 'domino', sul modello di democrazia, ecc.
gr. xóyo; 'discorso', sul modello di teologia. satólle, sm
= deriv. da satiro1, sul modello di sanguigno. sati (satì
nella letteratura italiana del cinquecento risente del modello oraziano, che influenza tariosto e numerosi
di vivere idea di apostolato divino, ma modello di consolato romano o figura di satrapia
= deriv. da saturno, sul modello di astrolabio. saturnino, agg
= deriv. da savio, sul modello di cardinalato, marche sato
= alter, di savonese, sul modello di schiavone. savonèa (saponèa,
= deriv. da sbadigliare, sul modello di ridarella. sbadigliata, sf
. sbirazòl 'sbir- racchiolo', sul modello di ragazòl 'ragazzino'). sbarazzo
da barbaro (v.), sul modello di imbarbarire. sbarbarizzare,
= deriv. da sbarcare1, sul modello di imbarcadero-, cfr. anche spagn
facciano la storia nel cartone, fare un modello di terra in su un piano,
= deriv. da sbattere, sul modello di calpestìo, crepitìo, ecc.
di cotrone ti mandava a chiedere per modello una sbèmia. 2. per
con tratti appena riconoscibili rispetto a un modello. capuana, 1-i-299: l'accento
= deriv. da sbianchire1, sul modello di imbianchino. sbianchire1, tr
= deriv. da sbianchire1, sul modello di candido. sbianco, agg
gr. xpatéw 'domino', sul modello di burocrazia, partitocrazia. sbirulènto,
e brutali, forgiato, scolpito sul modello delle prepotenti rocce della nostra penisola.
indagati a fondo. -per estens. modello di una statua. carradori, v
, incondizionata e spesso incosciente a un modello culturale o a uno stile di vita
bullonare (v.), forse sul modello del francese déboulloner (nel 1867)
.. il vecchio colonnello era il modello impeccabile di ciò che rimane di un
= deriv. da scacco, sul modello del fr. ant. eschaquier (
e male2 (v.), sul modello del gr. àxefixaxoc 'che scaccia i
del lat. scient. iaculator sul modello del fr. harfionnier. scagliatura1
da scaglione1, n. 5, sul modello del fr. eche lonner
le dimensioni di un oggetto e il modello ridotto che lo raffigura. carducci,
, deriv. da scalfare?, sul modello di calzerotto. scalficcare,
= var. di scalfire, sul modello dei comp. di figgere (come
83: la profondità di scalfo del modello. = deverb. da scalfire2.
= deriv. da scalma, sul modello di caldana (v.).
le passioni, domar gli appetiti. modello è la legge di dio, squadra è
del bernini,... dà il modello per le ferrate delle cappelle sotterranee.
tranquillo. -tentare di emulare un modello poetico. lucini, 4-298: lord
= deriv. da scalpitare, sul modello di bagliore, rumore. scalporista
e gatto (v.), sul modello di scalzacane. scalzaménto (
da cammello (v.), sul modello di cavalcata. scàmmero (scàmmaro
= deriv. da scampato, sul modello di malaticcio-, voce registi-, dal
= deriv. da scandagliare, sul modello del fr. sondeur. scandagliatóre
pari. pres. di scandire, sul modello dell'ingl. scanner. scàndere1
), con suff. accr. sul modello di mostaccione (v.).
(v. capezza1), sul modello di scapaccione. scapicollare, intr
alla scapigliatura incorreggibile, voi rappresentate il modello dei cittadini, dei mariti e dei
casa (v.), sul modello di varie espressioni aial. di area sett
328: l'orologio è un modello da donna e veniva portato appeso al
= deriv. da scappare1, sul modello del fr. échappement (nel 1717
, austera, devota, venerata per modello esemplare da quanti la frequentano, non ricorda
iron. e antifr., sul modello di cicchetto (v.).
di origine napoletana, che ripropone il modello del soldato millantatore e poltrone già presente
denom. da carbuncùlus 'piccolo carbone'sul modello di smoccolare. scarbónchio, sm.
= deriv. da scarpa1, sul modello di calzerotto. scarpéssa, sf.
del lat. facére 'fare', sul modello di opifìcio, ecc. scarpigliare,
dalla parte di dietro fuor del suo vero modello. 9. locuz. -aprire la
= nome d'azione da scartare3, sul modello del fr. écartement.
istituzione religiosa o politica, di un modello filosofico, etico o culturale, di
castagnare (v.), sul modello di smarronare da marrone, per il n
(v. fare), sul modello di opificio (v.).
un'opera letteraria); costituire il modello per autori successivi. groto, 1-125
-essere ispirato o derivare da un determinato modello artistico o letterario (una serie di dipinti
prima scrittura. 4. ant. modello o disegno preparatorio di un oggetto.
s. v.]: 'sceda': modello di carta ed altro da sarti.
la sceda a qualcosa-, prenderli come modello. aretino, 20-291: bella industria
. 7. imitazione pedissequa di un modello letterario. carducci, iii-5-528: giovanni
= deriv. da sceda1, sul modello di beffardo. scedare, intr
scedàrio, sm. dial. modello per il ricamo con cui si cifra
una biblioteca di antichità classiche, vero modello del genere, ricca di oltre cinquantamila
= deriv. da scemare, sul modello dei nomi astr. di origine provenz
. -che s'ispira a un unico modello istituzionale (il governo di uno stato
segnoria. -essere ispirato da un modello; procedere da una tradizione.
da cera (v.), sul modello di lavatrice. scerbaménto, sm.
al quieto lume / d'una lampa modello, / io, com'è mio costume
. trasmesso da una tradizione, da un modello artistico o culturale, ecc.
anche sf. le schèmata). modello convenzionalmente semplificato di un fenomeno complesso o
-figura geometrica; configurazione rapportabile a un modello geometrico. cesariano, 1-137: ad
possibile. -per estens. modello, tipo di componimento poetico; opera
vero. 14. modello di comportamento che si è generalmente imposto
pallacanestro, nella pallavolo, ecc. modello della disposizione in campo dei giocatori o
= denom. da schema, sul modello del lat. tardo schematizàre, adattamento
, dice agostino, « profero codices modello e il pittore. cassola, 2-135:
l'anguillara... vien preso a modello nella presente trasformazione; la quale non
. migliorini, 2-112: secondo il modello di quelle famiglie in cui il nome in
= deriv. da schettinare, sul modello di pattinaggio (v.).
= deriv. da schettinare, sul modello di pàttino (v.).
petti, / vo', se tolgo a modello il forte alcide, / gli angui
firma sotto. -mettere davanti come modello con ostentato disprezzo. papini,
ustulàre (v. ustolare) sul modello del mediev. stantia da stare (v
= deriv. da schiappa { sul modello di prativo. schiappo, sm.
cappello era una buona imitazione dell'ultimo modello di parigi. sapeva di appartenere oramai
= deriv. da schiavitù, sul modello di solitudine. schiavizzare, tr.
a servir loro la perfetta norma e modello. baretti, 5-23: dio ne scampi
; che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico. summo, 1-iii-579: gli
= deriv. da schioppetto, sul modello di fucilata; il si- gnif.
da chiovola (v.), sul modello di schiodare. schiòzzo, sm.
. (v. scisma), sul modello di fonema (v.).
gr. yewàio 'genero, produco'sul modello di patogeno (v.).
) e -ozisrfi 'simile', sul modello del ted. schizoid, che è stato
= deriv. da schizoide, sul modello del ted. schizoidie. schizoidismo
schisi) e 'animo', sul modello del ted. schizothymie o, secondo altri
. neiraeromodellismo, lancio da terra del modello, effettuato liberando di colpo l'elica e
particolare modo di lanciare da terra il modello che sia privo del carrello. si
a ruotare velocemente di modo che il modello schizza via verso l'alto in una
a una completa revisione linguistica assumendo come modello la parlata fiorentina. baldini,
= deriv. da sciamano, sul modello dell'ingl. shamanism.
= deriv. da sciamano, sul modello degli agg. indicanti studio, ambito
= deriv. da scientifico, sul modello di scientismo. scientificista, sm
, di un metodo o di un modello culturale scientifico o, per estens.
scièntia (v. scienza), sul modello di munifìcus (v. munifico),
= deriv. da scientifico], sul modello di scientismo. scientifista, sm
. -per estens.: chi subordina al modello scientifico ogni altra forma conoscitiva del reale
= deriv. da scivolo, sul modello di bocconi, ginocchioni, no
, ecc.; fissare in un modello, rendere inerte e privo di sviluppi
sabbato prossimo. si unisce il promesso modello di una nuova carrozza colla scocca color
da coda (v.), sul modello di scodinzolante ma con cambio di suff
e brodo (v.), sul modello dicolabrodo. scolafèccia, sm.
. giovanni,... fece il modello del palagio oggi del podestà. guglielmini
= deriv. da scolare1, sul modello di colaticcio (v.).
6. chi imita un comportamento o un modello religioso o anche politico e militare.
(v. scuola), sul modello del gr. crxoxacrtixóg. scolastico2,
quanto al modello, l'ho fatto raccomodare ne la cassa
2. per estens. riprodotto da un modello ideale. -anche: riflesso nell'uomo
e brutali, forgiato, scolpito sul modello delle prepotenti rocce della nostra penisola.
dispositivo copiante, usata per produrre un modello scolpito in vari esemplari. =
grossolana e distorta, storpiatura di un modello (e l'opera deforme che ne deriva
= deriv. da sconsolare, sul modello dei sost. di origine provenz.
= deriv. da scontento1, sul modello di contentezza (v.).
avertite che, evacuata la forma dal modello, di ristuccarla... e scontrar
ad essere o a farsi credere il modello della perfezione, così, come il zoppo
che uno si sia satisfatto nel sopradetto modello, si debbe pigliare il carbone e
o nel comportamento, anche fornendo un modello morale o artistico; indirizzare a una
(v. fare), sul modello del fr. scorifier. scorificato (
le caratteristiche contingenti per ricondurla a un modello ideale. de sanctis, ii-13-524:
separazione o allontanamento, e corporate sul modello di incorporare (v. incorporare).
avuto intenzione di esprimer le deformità del suo modello. gli errori fanno la scorrezione del
e scurribandu 'tumulto'), il cui modello sarebbe da ricercarein zarabanda (v. sarabanda
6. che segue un determinato modello letterario. carducci, ii-1-257: venne
= forma intens. di scorticare, sul modello di scarificare. scortificato (part.
, sociale, istituzionale, a un modello culturale, alla vita di una persona
scostaménto, sm. divergenza rispetto a un modello, a un canone, ecc.
. 16. non attenersi al modello a cui per lo più ci si
= deriv. da scotofobia, sul modello dell'ingl. scotophobia. fila
della popolazione scoti), probabilmente sul modello del fr. écossais.
creare (v.), sul modello del fr. décréer. screare3
= nome d'azione da screàre2, sul modello del fr. décréation.
da credulo (v.), sul modello di incredulo. scremanzìa (scremenzìa)
di vendere (v.), sul modello di erbivendolo, fruttivendolo, ecc.
= deriv. da scrimax, sul modello di schermaglia. scrimàglio, v
architettura... non vadano proposte a modello d'una moderna architettura povera di idee
, insieme di testi) assunto a modello per altre opere letterarie. bonagiunta,
. da scrivante, per scrivente, sul modello di parlantina. scrivènda,
= deriv. da scroccare1, sul modello di galoppino (v.).
= deriv. da scrocco5, sul modello di sanguinolento, purulento, ecc.
-eióf) s 'simile a', forse sul modello di tuherculide (v.).
= deriv. da scudiero, sul modello del fr. écurie, in quanto
= deriv. da scugnizzo, sul modello di ragazzaglia (v.).
le passioni, domar gli appetiti. modello è la legge di dio, squadra è
raccolta di disegni o dipinti studiati come modello. scaramuccia, 20: questo è
dei popoli. -persona che è modello di virtù. guittone, ii-xxii-9:
e bus (v.), sul modello di autobus e -battere le redini sul collo
ed esente (v.), sul modello di milite o per fame
= deriv. da scuro1, sul modello di giallastro, nerastro, ecc.
= deriv. da scusare, sul modello dei sost. provenz. scusare
erigère (v. erigere), sul modello di scutrettola. scùtica,
= deriv. da sdegnare, sul modello dei termini di origine provenz.
egli... tanto ubbidiente al modello che non si faceva progegno, volle
= deriv. da sdimenticare, sul modello di dimenticanza. sdimenticare (sdementicare
principe. -non prendere più a modello l'opera di un autore. r
= deriv. da sdondolare, sul modello di dondoloni (v.).
-rappresentare con i caratteri di un modello, riproducendone le qualità, i tratti
componimenti (la materia trattata in un modello). g. contini, 22-280
-darsi all'imitazione pedissequa di un modello. tommaseo, 11-220: sebbene io
= deriv. da sdraiare, sul modello di bocconi, carponi, ruzzoloni,
. irrompere all'improvviso, scompaginanzione sul modello di cucire (v.).
se in costei alcune donne ritrovano il modello di semmedesime, non incolpino uno scrittore
del gr. gèco 'scorro', sul modello di diarrea, ecc. seborròico,
deriv. da secento per seicento, sul modello di centenario (v.).
deriv. da secento per seicento, sul modello di decenne, centenne (v.
= deriv. da secolare2, forse sul modello del fr. sécularisernelle informi città, in
che stava compiendo o conformandosi al suo modello; emulare, imitare o anche continuare
. -osservare un criterio o un modello ispiratore, uniformandovisi o avvalendosene; rispettare
del lat parere 'partorire', sul modello di primipàra (v. primiparo).
ispirato da una tradizione, da un modello (un'opera letteraria o artistica).
), con suff. accr. sul modello di ceffone. sgracimolare, tr
. che riproduce in forma scorretta un modello stilistico o figurativo. r. bonghi
vasari, ii-702: fatto fare il modello, il quale volle vedere messer bartolomeo
= deriv. da sgravidare, sul modello di gravidanza. sgravidare, intr
. ch'io sono il generai modello perfetto, non ch'il disegno singoiar
= deriv. da sgrugnare1, sul modello di cazzottare (v.).
= deriv. da sguagliare, sul modello di uguaglianza (v.).
bacchelli, 2-v-604: - è un modello nuovissimo. - è lo la
, sm. influenza e diffusione del modello drammaturgico shakespeariano. b.
= deriv. da siberia, sul modello dei patrionimici greci. siberite,
siccus (v. secco), sul modello di umido (v.).
indicare la dipendenza della poesia pastorale dal modello greco del poeta siracusano teocrito).
= deriv. da siciliano, sul modello di romanesco (v.).
= deriv. da siciliano], sul modello di negritudine (v.).
sycophanta (v. sicofante) sul modello del gr. ouxotpavrla. sicóme,
2-8 (317): comparso questo benedetto modello, di terra, iscoperto con una
= deriv. da sicurtà, sul modello dei termini di origine provenz.
(v. sidereo), sul modello di aerostato (v.).
= deriv. da siepe, sul modello di boscaglia (v.).
, anchedi tipo siero-epidemiologico, e reperire un modello animale in cui sia possibile riprodurre la
tema del gr. xonéto 'curo', sul modello di nosocomio (v.).
dimin. femm. di sigaro, sul modello del fr. cigarette. sigarettista
una cava. ta di un modello che si butta a fiume! » tornò
= deriv. da sigma, sul modello di lambdacismo, etacismo, rotacismo,
un lat tardo * signarius, sul modello di scriniartus. signóra, v.
= deriv. da signore, sul modello di principato. signoratrice (segnoratrice
dominio esercitato dalla donna sull'amante sul modello di quello fatto valere dal signore nei