= deriv. da abbaiare (secondo il modello piagnucolare). abbalconato, agg.
4 legato, messo '(sul modello di delegatus). abluènte, agg
era stata in convento due anni, modello di abnegazione e di penitenza. d'annunzio
indicare il movimento antischiavista statunitense, sul modello dell'ingl. abolitionism.
baretti, ii-195: non sei tagliato sul modello degli uomini accorti e accaparratori dell'altrui
sue idee e i suoi sentimenti al modello comune, e non tenta nulla di
, 2-53 (393): questo [modello] era di cera gialla, assai
= deriv. da acconcio, sul modello di forme come bocconi, carponi,
. di acino: voce dotta coniata sul modello degli aggettivi composti latini in -formis (
* acqua '), formato sul modello di idroplano. ora si preferisce dire
movi mento ', sul modello di terremoto. àcqueo (ant
riprodurre esattamente; essere all'altezza del modello; eguagliare. ariosto, 2-58:
gli altri epici) adombrar quasi un modello o un tipo di uomo superiore al generale
ad e stratum, creata recentemente sul modello di substrato e sostrato (v.)
— comp. da aere-e moto, sul modello di terremoto (v.).
?). = comp. sul modello di autobus, filobus, ecc.,
, comp. da aero-e mobile, sul modello di automobile. aeromodellismo,
aero- (abbrev. di aeroplano) e modello (v.).
= deriv. da affare1, sul modello del fr. affair è 1 che
avere a fare, probabilmente affermatasi sul modello del fr. affaire (docum.
= deriv. da agosto1 sul modello del fr. aoùtement (da aout
= deriv. da agosto1 (sul modello del fr. aouté, part. passato
gesso o statua non avessero dinanzi per modello; simili a quei letterati..
loquace, che grida '), sul modello di xaxca 4 loquacità '. alalite
= deriv. da alba1, sul modello di serenata; cfr. provenz.
. = da alga (sul modello di 4 oliveto, castagneto ').
da àia e dsauràtus (formata sul modello dal gr. xpuoótrrepo-;).
'nascita, discendenza ', sul modello di indigèna (di cui significa l'opposto
che calma la fame ', sul modello di chirurgia, liturgia, ecc.
2-4-121: avendo un giorno fatto un modello di propria invenzione, il quale avea
. da allume (v.) sul modello dal fr. aluner, da alun
altèr (-ius -i), su modello di qui (cujus cui).
= deriv. da ambulante, sul modello del fr. ambularle (1796)
= adattamento dal fr. amerique (sul modello di attica, fr. attique)
l'uso, il costume, il modello americano; a imitazione degli americani.
che principe sodo, / che santo modello / un re travicello! collodi, 80
: parte del corpo umano (o modello in cera: cere anatomiche) che serve
e tótto? 'luogo 'sul modello di anacronismo. anatossina, sf.
xviii, così detta perché secondo il modello imaginato dalla attrice dancourt nella parte di
gr. dvfjp dcvspóc 'uomo 'sul modello di gineceo. andròctono, sm
, deriv. da anglicus (sul modello lat. afrlcus: africdnus): ecclesia
, le danno la medesima forma del modello, tanto più scarsa di grossezza,
. 22. meccan. in un modello di fonderia, parte a se stante
della figura umana e di qualunque altro modello animato. 2. figur
con grandissima sollecitudine a fare il detto modello. anguillara, 5-129: e questo e
da niente (v.), sul modello del fr. anéantir; per la
= deverb. da ansare, sul modello di anelito da anelare. ansola,
= voce dotta, formato da antracene sul modello di benzochinone. antracite,
propugnano un astratto abito razionale, un modello di umana attività, al quale tutti
dotta, comp. su apis, sul modello di omicidio. apicifórme, agg
. da apis e cultor -óris, sul modello di agricoltore-, il fr. apiculteur
comp. da apis e cultura, sul modello di agricoltura-, il fr.
voce dotta, formato da apologetico, sul modello di poeta, poetico.
archètipo, sm. prima forma, modello, esemplare. biringuccio, 1-78:
= voce dotta, lat. archetypum * modello, esemplare, originale ', dal
'origine 'e tutto? * modello '). archétto, sm
seme umano. magalotti, ii-7: modello di una religione non indegna di essere
fossero varie le lingue antiche architettate sul modello della immaginazione. idem, i-1451:
baldinucci, 2-1-35: ordinò con suo modello... la chiesa di s.
da colére * abitare '), sul modello di agricola. arenìcolo, agg.
= voce dotta, comp., sul modello di aurifer, da argento e dal
comp. da arido e coltura, sul modello dell'ingl. dry farming.
. = formato da aria sul modello di navigare. arieggiaménto, sm
= deriv. da aria, sul modello del lat. àerósus. ariostèo
così parla della sua mantenuta, ultimo modello, dollari tanti, e si gloria di
arrivati a dire che quello dovrebbe servir di modello, a tutti i comenti. verga
: portando fresca la mente di quel modello ch'ella ne vide nel grande arsenale dell'
consigliava agli altri, di leggere a modello di stile parecchi articoli del codice civile
= deriv. da asciugamano (sul modello di bastonata, manata, ecc.
da sillaba (v.), sul modello di allitterazione. assillante (part.
da sorella (v.), sul modello di affratellare. assorellato (part
= formato da attaccare, sul modello di becchino, spazzino, ecc.
sbarbaro, 1-179: si atteggia il modello per porre in luce la squisitezza dell'abito
degli arrin- gatori che s'atteggiano a modello davanti a quello che chiamano popolo.
= deriv. da atto, sul modello di fatticcio. atticismo, sm.
princìpi dell'atticismo retorico, secondo il modello degli scrittori attici); di gusto raffinato
, 2-121: presolo in mano [il modello], tutto glie lo guastò,
. = voce dotta (sul modello di argentino), lat. aurinus
e carro (v.), sul modello del fr. e ingl. autocar
avere valore normativo, essere assunto come modello. a. f. bertini,
= deriv. da autunno (sul modello del lat. autumnare).
. = voce moderna formata sul modello di avanguardia (cfr. avamposto)
mercantili. = voce moderna formata sul modello di avanguardia (cfr. avamposto)
. = voce recente formata sul modello dei composti con avan- (cfr.
. dal lat. avis * uccello sul modello di 'apicoltura '. avidaménte
pass. femm. di avvenire (sul modello del fr. avenue, part.
= deriv. da bagnare, sul modello di spazzino, ecc. bagno1,
essere il direttore generale d'un penitenziario modello, d'un bagno penale pacifico e ben
, in centomila esemplari identici, il modello delle pagine di vogue e della vie pa-
(dal lat. facére) sul modello di opificio, ecc. bambolinàggine,
, iii-167: si servì di un modello di figura fatto di legname gangherato in modo
fatto condurre di marmo... col modello fatto da se stesso per un vivaio
anche tal pregio. sono tutte sopra un modello: tre navate con un nicchione che
. è come entrare in una cascina modello, passando per una beccheria piena di
un sogno, il volto / nel modello che in lei donna respira. palazzeschi
, di andare), formato sul modello di benvenuto. benarrivato (meglio
, accolto nell'uso cristiano (sul modello del gr. crist. eùàovéoi 'dico
ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo,
e trattare (v.), sul modello di maltrattare. bentrovato (bèn trovato
sf. componimento poetico, capitolo sul modello del berni. bruno, 3-8:
* fare '), sul modello di opificio, ecc. berrettina,
« = deriv. da bestia, sul modello di belluino, bovino, ecc.
di 'languire, essere fiacco'(sul modello del gr. xaxavt ^ w,
= deriv. da bianco, sul modello del lat. albicare. biancicóre
= deriv. da biamo, sul modello di albore. biancoségno (biancoségno
piene, tinta di giallo, di modello già passato. = dimin.
. = voce dotta, formata sul modello di triclinio (lat. triclinium:
resistito che poche ore ai cannoni di recente modello. 3. casa diroccata; casupola
= spreg. di bigio, sul modello di grigiastro. biglccio, agg.
= deriv. da bigio, sul modello di azzurrognolo, giallognolo.
= deriv. da biondo, nel modello di azzurrastro, biancastro. grigiastro,
piedi birichini alla selvaggia / testa un puro modello di bellezze. / chi può dire
: deriv. da birro, nel modello di burocratico, democratico, ecc.
comp. da biscotto e -fido, sul modello di calzaturificio, opificio, ecc.
cugino (v.), sul modello di bisavolo. biscuit, sm
(v.), sul modello di bisavolo. bisigare, rifl
bis-1 due volte 'e nipote, sul modello di bisavolo, bisnonno. bisnònno
e nonno (v.), sul modello di bisavolo. bisógna,
vasari, i-625: fece ancora il modello del bizzarrissimo tempio degli angeli per la
nel significato del n. 3, sul modello dell'ingl. blackball * dare palla
<; 'corsa ', sul modello di aerodromo, ippodromo, ecc.
affetti si solleva e s'accende, il modello si perde di vista, e
dei grandi, che servì poi di modello alla spagna, e alla fine coi costumi
vasari, 1-132: e perché il modello di terra grande si abbia a reggere
anversa, dichiara che è fatta sul modello della * borsa 'di bruges,
'fare '), sul modello di calzaturificio, opificio, ecc.
caedere * uccidere '), sul modello di suicida, parricida, ecc.
neol. deriv. da boxe, sul modello del fr. boxer, (dall'
, 690: e'basterà che il modello grande sia condotto di una bella bozza
bozzetto. bozzétto, sm. modello, prova di un'opera pittorica o
diletto copiare un capolavoro bramantesco e un modello greco. idem, iii-1-400: nell'
-fórmis, da fórma), sul modello di aeriforme, ecc. brattèola
e massimari di diritto canonico, sul cui modello il medioevo ne venne componendo molti altri
e morigerati e come tali proposti per modello, alla larga come dalla peste bubbonica
= deriv. da buco1, sul modello di bucherellare. bucheraticelo, agg.
o nella buiosa, due « sposi modello ». o contubernali nel contubernio di
a parigi, e là diviene il modello di ciò che zola chiamò ventre de
= deriv. da burocrazia, sul modello di autocrate-, cfr. fr.
[1712-1759]) con bureau sul modello di aristocratie. burràceo, agg
= deriv. da burro, sul modello dei verbi in -ficare. burrificato
dal lat. facère), sul modello di opificio, ecc. cfr. panzini
dotta, deriv. da cablogramma (sul modello di telegrafare da telegramma).
ingl. cablegram (1868: sul modello di telegram): comp. da cable
di marina, 116: cacciaccavallo, il modello più antico della chiave d'albero,
nelle brage; non propor loro a modello la nostra frivola società, come con
, da canis * cane ', sul modello di cervia, avia, ecc.
calcis 4 calce '), formato sul modello di terrestris. calcètto, sm
= deriv. da caldo1, sul modello di arsiccio, ecc. caldino
schiaccianoci e cavaturaccioli di non più veduto modello. 4. figur. qualità
', da cui il turco qalyb 1 modello, forma ', greco mod.
da facère 'fare '), sul modello di opificio, ecc. calzeròtto
facire 'fare '), sul modello di opificio, ecc. calzino
tantoché le cameriere la citavano per un modello di dolcezza e di bontà. serao,
nera, che s'era fatto prestare per modello da un suo amico dottore. bocchelli
fino ai piedi); il modello tradizionale di camicia da giorno maschile
in cartone giallino, -dove un ragazzo modello, compunto e paffuto, inginocchiato in camicia
così si chiami, vuol dire il modello appunto di quel che ha da esser la
tessuto leggiero e bianco, tagliato a modello, a uso di coprire in tutto o
celebre, in vasta zona, come modello dell'infermiera e come infallibile additatrice di
campitellum, da campus, fatto sul modello capitellum. campière (anche campièro)
simil. e al figur. mostra, modello. -di persona: chi è il
. -di persona: chi è il modello, l'esemplare (in un'attività
dunque stabilire sotto qual temperatura il metro modello [di platino] che si voleva
comp. da canapa e cottore, sul modello di agricoltore, ecc.
da facere * fare '), sul modello di opificio, ecc.
, opera esemplare, da prendersi come modello, da imitare. d. bartoli
; stabilito come regola, norma, modello da seguire e imitare. dominici
= deriv. da canto1, sul modello di 4 acquaiolo ', ecc.
sodoma... si possono pigliare a modello di donne da desiderare. e
= deriv. da canto2, sul modello di noderuto, ecc. cantèvole
ordine d'architettura tirato per consiglio o modello di questo artefice riuscì sempre ma- raviglioso
quelle clàssiche eleganze da essi additate a modello, capestrerìe come chiamàvanle con vocàbolo affatto
testa * e tema di tergère, sul modello di manutergium. capitolante1, sm.
precisamente si parla, può prendersi come modello di lingua scritta; niuno ve n'ha
(sec. xiv), sul modello del lat. tardo manutergium (da
= deriv. da cappello, sul modello di calzificio, ecc. cappellina1
sue idee e i suoi sentimenti al modello comune, e non tenta nulla di
contraddistingue una nozione). -ant.: modello; idea; simbolo. vico
scient. deriv. da carbonizzare, sul modello del fr. carbonisation (1789)
perfetta / rinascere, di me nacqui modello. / poi mi scolpii nella virtù concetta
propose la contemplazione del supplizio, quel modello dell'uomo sofferente si propose a una
quale io feci il ditto disegno e modello. era questo modello di legno e
il ditto disegno e modello. era questo modello di legno e di ciera; in
giubba alla carlona, / e piglia per modello un'eccellenza. beltramelli, ii-384:
comp. da carpa e coltura (sul modello di bachicoltura, ecc.).
ahi!, di cose « milanesi » modello dopoguerra. -figur. aretino
2-314: è sempre stato un giovane modello: serio, studioso, i professori lo
sono fabbricate, per esempio, sul modello « aerodinamico » le carrozzelle per bambini,
non ostante, questa carticina può servir di modello per una grandiosa impresa.
cartoncèllo', dicesi tanto di picciol modello di pittura a fresco, come di quel
vasari, iii-517: gli fece fare un modello d'un crocifisso, che era bellissimo
vii-157: ebbe mosè da dio il modello de l'arca ch'egli doveva fabricare
andare a milano per vedere un caseificio modello. -caseificio sociale: cooperativa costituita
da facere * fare '), sul modello di opificio, calzaturificio, ecc.
comodi nella loro distribuzione. un bel modello se ne trova in milano nella così
. = deriv. da casa sul modello di ovile: cfr. pugliese casile
l'architettura inculta e rozza / ingegnoso modello / di maestro scarpello. carletti,
da coltura 'coltivazione ', sul modello di agricoltura, ecc. castanile,
brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per modello; laddove, allevato che sia in una
, che ci si presentava come un modello di governo monarchico, era una monarchia
calzolai per estrarre dalle scarpe il modello di legno che le tiene in
cavalleria ') e leggiero: sul modello del fr. chevau-leger.
punto il ritrattino del sorini che serviva da modello, scivolò dal cavalletto, e la
, iii-517: gli fece fare un modello d'un crocifisso, che era bellissimo,
comp. da cedro2 e cottura, sul modello di agricoltura, ecc. cèdrida
= deriv. da cedro2, sul modello del fr. citron (nel 1393)
più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per modello; laddove, allevato che sia in
a'dì nostri molto reputato. modello di aerostato, siderostato, ecc.
= deriv. da centenne, sul modello di biennio, triennio, ecc.
slancio. 6. disus. modello per formare o centinare un lavoro,
reggiante. 5. statuetta, modello, calco di cera. bembo,
segnar doveanle. 7. ant. modello di cera usato dai fonditori per ricavare
= deriv. da ceramica, sul modello del fr. céramiste (1836)
comp. da cereale e coltore, sul modello di agricoltore. cerealicoltura (cerealicultura
comp. da cereale e coltura, sul modello di agricoltura. cerebellare, agg
(costi tuito, sul modello del primo convento dell'ordine,
da cera 1 cera *, sul modello di bitùmen -inis. ceruminóso, agg
ecc. e [ricettore, sul modello dell'ingl. chemo [re] ceptor
sémplice frase. linati, 25-113: modello di una futura umanità, quale,
comp. da chiaro e udienza, sul modello di chiaroveggenza. chiarura,
che poche ore ai cannoni di recente modello. 23. rifl. celarsi,
ordine d'architettura tirato per consiglio o modello di questo artefice, riuscì sempre maraviglioso
comp. da ciancia e vendere, sul modello di erbivendolo, straccivendolo. ciàneo
, soffro '), secondo il modello di simpatia, antipatia, telepatia, ecc
ciarla e dal tema di vendere, sul modello di erbivendolo, ecc. ciarlóne
= deriv. da ciarlare, sul modello di parlottio. dannare, tr.
arte del timoniere ', su modello dell'ingl. cybernetics. cibo
; 4 corsa ', sul modello di ippodromo, ecc. cicloeptano
, quale altro non è che un modello che ha la testa grossa e pesante
. land * terra ', sul modello di nomi di stati come finlandia, ecc
= forma abbreviata di cinematografo, sul modello del fr. cinéma. cinemadramma
, caratteristico, d'anni e di modello vecchio, per farlo figurare in un soggetto
. -alla cinica: secondo il modello dei cinici. fagtuoli, 3-6-240
8póp. oc * corsa ', sul modello di ippodromo, ecc. cinofilia,
= deriv. da cinquanta, sul modello di centenario-, cfr. fr.
= deriv. da cinque, sul modello di decennale, ecc. cinquènne
settecento lo si potea vantare per un modello d'indipendenza ecclesiastica. b. croce
è costruito un pollaio... modello o, come si dice, razionale,
tantoché le cameriere la citavano per un modello di dolcezza e di bontà. alvaro,
sodisfazione data e del disegno grande e modello di quella gran cittadaccia. -acer
, certi pazzerelli, / della civetteria modello e saggio. redi, 16-vi-
= deriv. da classe, sul modello del fr. classer (nel 1771
più serie, e potrebbe servire di modello. anzitutto per la nobiltà, la
= deriv. da classico, sul modello di bigotteria, cattolicheria e simili.
frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio. calvino,
. cleptoscòpio, sm. disus. modello primitivo di periscopio. d'
e belligèrans -antis 'belligerante ', sul modello dell'ingl. cobelligerent. cfr
chimico -ina, indicante un alcaloide, sul modello dell'ingl. coccerin.
piccola e molto robusta, tagliata sul modello di quelle usate sulle cocche.
!, di cose « milanesi » modello dopoguerra. 3. matem.
desiderare una combina zione ultimo modello, colà esposta i 2.
di sospensione acquosa nell'intercapedine tra un modello e un contro- modello di gesso,
intercapedine tra un modello e un contro- modello di gesso, che assorbe il liquido e
2. copricapo femminile foggiato sul modello di quello militare. = deriv
lacrimare, piangere insieme ', sul modello del gr. ousaxpócù * piango insieme
): messo mano a far questo ditto modello, feci un disegno per il ditto
colmetta, questa metteva sopra il detto modello di bronzo. * = propriamente
colombo e coltore (v.) sul modello di agricoltore, viticoltore, ecc
e coltura (v.), sul modello di agricoltura, ecc.
contagioso com'è l'esempio e il modello di quest'arte. vittorini, 1-43
da facère 'fare ', sul modello di calzaturificio, opificio, ecc.
, trovare per che ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia il
diligente ed il quale può proporsi a modello...; 30 colpa grave,
i nostri libri di coltivazione stanno a modello di lingua e poesia, col latino di
il frate di suo comandamento fece il modello. bruno, 53: il
8-80: mettendo poi mano all'importante modello della lanterna, combinò insieme quelli che
negozio, a desiderare una combinazione ultimo modello, colà esposta! -la tuta,
sempre più in disuso, diventavano di modello antiquato, consumavano troppo combustibile rispetto ai
trovare per che ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia il
questo (donde hanno i dipintori preso il modello), fingon la fama svolazzante,
aveva in mente, stereotipato, un modello di componimento gremito di buoni sentimenti,
= deriv. da comunicare, sul modello del gerundivo latino (del tipo educanda
: devono delle loro principali figure formare modello in cera, e di quelle cercare le
: dobbiamo scorgervi... un modello di provincia italiana, di un paese
sec. xviii da concentrare, sul modello di espansivo. concepènte (part.
perfetta / rinascere, di me nacqui modello. / poi mi scolpii nella virtù
= deriv. da conciare, sul modello di becchino, spaz zino
opposto i concorrenti che quello [il modello della lanterna] di filippo non aveva
filippo che mettesse in esecuzione il suo modello, con condizione di farvi la detta
premiare e provare le qualità, il modello o il grado di addestramento dei cavalli
. conformarsi, assumere come norma o modello. confà con la natura e da
= deriv. da confederazione, sul modello di federale (v.).
. il colorito è quello che rappresenta il modello fatto da fra guglielmo e conferito (
che questa risulti la riproduzione di un modello originale). p. f
che poche ore ai cannoni di recente modello. calvino, 1-72: forse avrebbe preferito
polizia) introdotto dalla legislazione fascista sul modello del precedente domicilio coatto (e oggi
. alvaro, 7-87: a quel modello si conformò l'abito delle donne del
= deriv. da conforme>, sul modello dell'ingl. conformisi, attraverso la
, deriv. da confrater, sul modello di fraternltas -àtis. confratre,
gioberti, 11-2x8: siccome il politico modello è congenito all'italia, come nazione
arme ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo,
or -oris 4 coltivatore '), sul modello di agricoltore, ecc. coniglicoltura
cultura 4 coltivazione '), sul modello di agricoltura, ecc. coniglièra,
, rende perfetto, dà compimento; modello, suggello. m. franco,
velocità della con- version della terra sul modello di quella della macine, non si
41: voi aggiugnete di conserto col vostro modello che la compagnia è ancora in tutto
dello stato italiano, istituito sul modello di quello francese, e avente una duplice
: in dieci giorni condusse tiberio il modello in otto palmi, del quale, piaciuto
la nazione, ne feciono poi fare un modello di legno, che è oggi nel
da cum con 'e substantia sostanza sul modello di 44 transubstantiatio -ónis
confidenza. alvaro, 7-87: a quel modello si conformò l'abito delle donne del
deriv. dall'agg. contesto, sul modello del lat. textura * tessuto
* = deriv. da conto1, sul modello del fr. comptoir. contigia1
una copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito, e
francia, che ci si presentava come un modello di governo monarchico, era una monarchia
più o meno profondamente e negativamente il modello). tommaseo, ii-47: per
'camminare, avanzare ', sul modello di regrediente e simili. contraìbile,
l'uscita. = voce formata sul modello di ripugnanza, con la prep.
quale vengono deformati i caratteri di un modello umano ritenuto ideale, e che assume
= comp. da contro e modello (v.). contromòlla
e riforma (v.), sul modello del ted. gegenreformat ion.
= comp. da contro e vallare sul modello di circonvallazione. controvalóre,
e trovare (v.), sul modello del fr. controuver.
coniugato secondo la terza coniugazione, sul modello di avvertire, convertire). disus.
frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio, era un
il suo opposto reazionario, d'un modello, non meno classico e vespertino, di
, grezza e impersonale imitazione di un modello, rispetto passivo di una precettistica.
senza fine di lucro, costituita sul modello della società per azioni, ma per
. facere 'fare'), sul modello di opificio, ecc. copertina (
copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito, e un
2. riprodurre, ritrarre fedelmente (un modello, un originale, e in particolare
fuoco (v.), sul modello del fr. couvre-feu. coprigiunto,
il resto. = sul modello francese couvre-lit (nel 1863).
. da cor * cuore ', sul modello di ficatum * fegato '.
di dolére 'sentir dolore ', sul modello del gr. xap- siaàyfoc.
da caedo * uccido ', sul modello di omicida, ecc. còfico,
(per la sua durezza), sul modello dei sostantivi in -aggine. cornàggio
= deriv. da corno, sul modello dei sostantivi di professione in -ere.
tanno? = voce formata sul modello delle forme latine composte con -potens:
figura accennata, come in una forma o modello, dalla cavità spirale della medesima,
* prender corpo ', sul modello dell'ingl. corporation. corporeaménte,
e radere * radere '), sul modello di abrasione (v.).
sue idee e i suoi sentimenti al modello comune, e non tenta nulla di più
= forma sostant. di corrente1 (sul modello del fr. courante; cfr.
= deriv. da correre, sul modello di scorrevolezza. correzionale, agg
, 1-56 (139): era questo modello di legno e di ciera; in
ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo,
lat. nauta * navigatore ', sul modello di astronauta (v.).
da nave (v.): sul modello di astronave (v.).
di un sale rilucente, è un modello ideale di paesaggio eremitico. 8
comp. da cotone e editore, sul modello di agricoltore, ecc. cotonicoltura
comp. da cotone e coltura, sul modello di agricoltura, ecc.
da facete 4 fare '), sul modello di opificio, ecc. cotonina
; interpretazione teatrale di grande valore; modello di alta moda. tommaseo, ii-110
. michelangelo, i-1-383: il quale [modello di terra] benché sia torto com'
dotta, lat. crimen -inis, sul modello del fr. crime.
comunista (v.), sul modello dell'ingl. cryptocommunist (1947).
che più o meno si avvicinavano al modello. nievo, 233: l'amore che
magra, è analitica. è veramente un modello di prosa critica: la lingua è
= deriv. da crivellare, sul modello di arrotino, scalpellino, ecc.
e d'eusebio... furono il modello di tutte le miserabili cronografie latine uscite
, a comporre il proprio idolo e modello di perfezione. 4. non
4 discorso '(secondo il comune modello archeologico, cro nologico,
= deriv. da cubito (sul modello di ginocchiera, panciera, ecc.
cultor -oris * allevatore ', sul modello di agricoltore, ecc. cunicoltura,
'e coltura 1 allevamento *, sul modello di agricoltura, ecc. cuniculino
nel settecento lo si potea vantare per un modello d'indipendenza ecclesiastica; giacché le riverenze
lat. curare * imbiancare ', sul modello di lavandaio. curante (part
, curatela, tratta da curator sul modello di tutela deriv. da tutor.
= deriv. da curato sul modello di abbazia. curazióne (curagióne
comp. da curvo e linea, sul modello di reitilineo. curvìmetro, sm
cacdirc * uccidere '), sul modello di topicida, ecc. dachiume
archibugio damaschinato al moschetto a ripetizione ultimo modello, a trofei di fioretto, spade
da caedère 'uccidere '), sul modello di omicidio. damièra, sf
[favola di esopo] sembrami il modello più nitido; e non vi vuol
da [palma da] datteri, sul modello di agru meto, frutteto
e 50xov 4 gara ', sul modello di 7iévta&xov 4 pentathlon '. la
da decennis * decenne ', sul modello di biennium, triennium (il n.
stessa gli apparisti al fine / caro modello. carducci, 126: pii documenti
* illustrativo della moda 'per decidere il modello e la stoffa del nuovo vestito si
forse le decisioni di questi giudici sarebbero un modello d'equità e di sapienza; ma
= deriv. da declassare, sul modello del fr. déclassement.
= deriv. da classe, sul modello del fr. déclasser (nel 1813
decomposizione di colui che essa piglia a modello. quegli è la sintesi; la scuola
da decoramento, col sufi, -ale sul modello 6. derivato da una parola
= deriv. da defezione, sul modello della lingua francese. cfr. rigutini-cappuccini
travisamento provinciale o barbarico di qualche modello di stile. gramsci, 7-62:
tende e la selva erano evidentemente il modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco
da delegato, coniata dal carducci sul modello di papabile. delegatàrio, agg
di beni che la facevano a scuola un modello di virtù, di buon esempio,
ahi!, di cose « milanesi » modello dopoguerra. -coi denari, per
comp. da dentro e generato (nel modello del lat. ingenitus, part.
= deriv. da deputato, sul modello di prelatizio, ecc. deputato1
4. delineazione, disegno, tracciato; modello, abbozzo. bibbia volgar.
antica, era la tavola od il modello che presentava all'occhio l'estensione generale
= voce dotta, foggiata, sul modello di sinalefe, dal gr.
sul dialogo, sulla disputa (secondo il modello socratico, da cui deriva, variamente
una biblioteca di antichità classiche, vero modello del genere, ricca di oltre cinquantamila
= deriv. da diavolo (sul modello di cristianesimo e simili).
diavolo e dal suff. -fugo, sul modello di febbrifugo, ecc. diavolina
= deriv. da diciotto, sul modello di biennio, triennio, decennio,
avvenire, l'arici sarà citato a modello con l'alamanni e lo spolverini.
in qualche parte, in rapporto col modello di perfezione perseguito dall'artista; manchevolezza
decomposizione di colui che essa piglia a modello. quegli è la sintesi; la scuola
colpevoli di aver copiato servilmente il loro modello, guastandone le bellezze ed esagerando i
difora (sec. xiii), sul modello del fr. deforaine (sec
= propriamente gerundio di digradare, sul modello di crescendo, diminuendo, ecc.
, che, per correggere il metro modello, basterebbe esporlo, non più alla
= deriv. da dileggio, sul modello di vagheggino, ecc. diléggio
bacchelli, 9-266: la carne, il modello, il senso, la luce,
indica l'astratto), secondo il modello di speranza. dimenticare (ant.
= deriv. da diminuire, sul modello di minuendo (v.).
tua immaginativa. carena, 1-34: * modello dimostrativo ', chiamano quello che rappresenta
; che ne riproduce l'immagine; modello, figura. leonardo, 2-154:
= deriv. da dinamite, sul modello del fr. dynamitard; cfr.
= deriv. da dinamite, sul modello del fr. dynamiter (coniato dai
daguerre), comp. (sul modello di panorama) dal gr. 5e.
degli stati creati in italia, sul modello francese, sotto napoleone i.
al vero: dipingere seguendo fedelmente il modello. carducci, ii-9-35: va bene
piklct * amore ', sul modello di bibliofilia, ecc. diplomando,
fr. diplomatie (nel 1791, sul modello di aristocratie 'aristocrazia '),
costantemente sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto, seduto
1795 (e nelle repubbliche nate sul modello di quella francese). papi
, preciso, che riproduce fedelmente un modello. -in partic.: legale (
come realtà effettiva, ora come modello e norma ideale della realtà)
e in iscorgere e dirozzare un certo modello di ballerino che è qua. abati
argine (v.), col modello di disordine, dismisura. disarmadiare,
= deriv. da disavventura, sul modello delle forme ant. in -anza (
decomposizione di colui che essa piglia a modello. quegli è la sintesi; la
da qualcuno che si è proposto come modello. g. c. croce,
prep. di e da scontro, sul modello di dirimpetto. disconvenévole
, considerare col discorso ': sul modello greco gpxop. ai (èxeuoop. ai
] ya] * ripostiglio ', sul modello di biblioteca. discotecàrio, sm.
= deriv. da discoteca, sul modello di bibliotecario, ecc. discotennare,
macchina, di uno strumento); modello, figurino (di un lavoro di
. filarete, n: farò il modello [della città] e vuoi dire
di una pianta tipo, di un modello; la fantasia lavorava a costruire l'albero
restando distinta da essa in quanto astratto modello, e insieme attuandosi, in misura
chi scrive istoria nel principio proponer il modello della trattazione; nondimeno io ho stimato
è certo che nella mente d'omero il modello avrà preceduto la fabbrica, come il
mente un archetipo, un tipo, un modello, secondo il quale giudica delle opere
(v.): secondo il modello fr. désillusioner (nel 1828).
= deriv. da disinfestare, sul modello di disinfezione. disinfettante (part.
disone. = voce formata sul modello di unisono (v.).
= deriv. da disonorare, sul modello degli astratti in -anza. disonorare
= deriv. da disperare, sul modello degli astratti in -anza. disperare
part. pass, di disperare, sul modello di mattinata, serenata. disperataménte
= deriv. da dispiacere, sul modello degli astratti in -enza (come essenza
caso e dall'uno e dall'altro [modello] si pigliassero le parti migliori e
= deriv. da dispregiare, sul modello degli astratti in -anza. dispregiare
= deriv. da disputare, sul modello degli astratti in -anza.
. = voce formata da disquisizione sul modello di inquisire. disquisitóre, agg.
= deriv. da dissimigliante, sul modello degli astratti in -anza. dissimigliare
; contraddire; allontanarsi da un determinato modello; trovarsi in contrasto. -ant.
4. figur. lontano da un modello, da un tipo determinato; molto
distaccano più o meno notevolmente da un modello determinato. bibbia volgar.,
, come fa il pittore del suo modello.
pres. di distare) sul modello del gr. sidaxaaiq 4 intervallo,
= deriv. da distinto, sul modello del fr. distinctif (docum.
= deriv. da disventura, sul modello degli astratti antichi in -anza.
= deriv. da disviare, sul modello degli astratti antichi in -anza.
voce coniata dal baretti da dittico, sul modello di bottegaio, fornaio.
forma latineggiante per * divario ': sul modello degli astratti in -tas -tatis (qui
. = formazione analogica (sul modello di volto da volvere) per il
gadda, deriv. da divenire, sul modello di avveniristico. diventare (ant
= voce dotta, formata sul modello di quadrilatero. diversina, sf
primo * orlando 'che servì di modello, giovarono a contrastare un unico grado
— 881 a essa un modello da seguire o da ammirare. -per
separare le pagine fuse con uno stesso modello e che devono stamparsi separate. =
= deriv. da dizionario, sul modello di libresco. dizionàrio, sm
-ónis 4 modo di dire 'sul modello di vocabolarium 4 vocabolario ').
spina, tessuto anticamente a napoli su modello francese. aretino, iv-1-78:
, ammaestramento, ammonimento; esempio, modello. -anche: il contenuto dell'insegnamento
dodici (n. 7), sul modello di finalista, fondista, ecc.
sonante (v.), sul modello delle voci lat. dulcisonus e dulcisonòrus
celebre lavoro. = composizione dotta sul modello del lat. dulciloquus (apuleio)
comp. da dolce e sonante, sul modello del lat. dulcisonus (terenzio mauro
= deriv. da dolente, sul modello degli astratti in -enza. dolenzìa,
= » deriv. da dolorante, sul modello degli antichi astratti in -anza.
= deriv. da domestico, sul modello di frutteto, ecc. domestichézza,
a me impose che io facessi un modello d'un doppione largo d'oro,
8-129: col vestito nuovo, un modello di liquidazione che pareva fatto a suo dosso
= deriv. da dottarel, sul modello degli astratti antichi in -anza (corrispondente
= deriv. da dotto, sul modello degli astratti antichi in -ura, come
professionali comportano, per adeguarsi a un modello ideale. guittone, xviii-52:
è necessario (per conformarsi a un modello ideale, per rispettare le norme tecniche
= deriv. da dubbiare, sul modello degli astratti ant. in -anza.
guida; maestro, precettore; ispiratore, modello. dante, conv.
maestro, precettore, consigliere, arbitro; modello, esempio; guida, scorta,
= deriv. da due, sul modello di triennale. duepèzzi { due pèzzi
fruttivendolo e il professore, è il modello in piccolo dell'aspro dissidio che divideva
e suono (v.), sul modello di unisono. dulcamara1,
[cim \ 4 dodici *, sul modello di decuplo. duodenale, agg.
: riuscì un vi stoso modello a mostra, non un fondato edificio a
usurpazione de're, se si offrissero modello di virtù magnanime al volgo; né il
= deriv. da ebete sul modello di stupidaggine. ebetazióne, sf.
. da ebro { ebbro), sul modello di inquietudine, ecc. ebrifestante
ed eccellente disposizione, per servir dì modello ad altre. monti, 2-392: ella
= deriv. da eccezione, sul modello del fr. exceptionnél (nel 1739
suggerimento, come motivo ispiratore, come modello (un'idea). carducci
-stufa, pentola, cucina economica: di modello che presenta particolare praticità e che consente
= deriv. da economia, sul modello del fr. économiser (nel 1718
di rispettosa ammirazione; che serve di modello, esemplare. sagredo, 1-98:
onde tua mente / formò l'alto modello, ardue colonne / e profondi metalli
quale [cortigiano] mi fece alcuno modello di legniame di cotali miei edificetti che voglio
e del guercino. -figur. modello. lanzi, i-92: il disegno
concittadini, non lo volle [il modello di un palazzo] mettere in opera.
corpo con lei e si oppone a quel modello di si- metria che vi si ha
, 9-266: la carne, il modello, il senso, la luce, e
altre della medesima specie; tipo, modello, esemplare. frezzi, ii-10-105:
ótpxco * comando ', sul modello di monarca, ecc. egoarchla,
da elegia 4 elegia '(sul modello del gr. èxeyetaxóc; 4 elegiaco '
, elettricità) e dótto, sul modello di acquedotto. elettricità) e forno (
; 'impronta, conio, figura, modello '; cfr. fr. électrotypie
e via (v.), sul modello di ferrovia e simili. elettuàrio
costui una sorta di emetico umano, modello di una futura umanità, quale,
ihjxt] 4 deposito ', sul modello di biblioteca, discoteca, ecc.
'acconcio a spalmare ', da èimxdaaco1 modello '. emplectite, sf.
emulare), agg. preso come modello da uguagliare, da superare; che
di &px&> 'comando ', sul modello di monarchia, diarchia, esarchia,
. dal nome della lettera «, sul modello di quadruplo, quintuplo, ecc
= deriv. da entrare, sul modello di androne. entropìa, sf
dotta, deriv. da enucleare, sul modello del fr. enucléation (sec.
[nel letto] ', sul modello di o0p7) oi <; 4 l'
deserta. 4. entità o modello che simboleggia, in grado eminente,
. sonus * suono '), sul modello di consono, unisono, ecc.
è contratta (la desinenza è sul modello gerarca). epitarchia (epiterarchìa)
molto ad accorgersi che l'epodo oraziano è modello insuperato. -figur. componimento
letter. opera letteraria che, sul modello del decameron del boccaccio, comprende le
voce dotta, fr. heptaméron, sul modello di decameron (dal gr. inxd
= deriv. da epurare, sul modello di esaminando, lau reando
paragone non è cavour, ma rattazzi, modello di equilibrismo, di equivoco e di
'e itfpùxms 'gramigna ', sul modello del nome volgare comune a diverse lingue
composti di caedère 'uccidere '(sul modello di topicida, ecc.);
= deriv. da erba sul modello di fiorire. erbito (part
erba e dal tema di vendere, sul modello di fruttivendolo. erbivoro
. vordre 4 divorare 'sul modello di carnivoro; cfr. fr. her
= deriv. da eredità, sul modello del fr. héritière. ereditièro
a far che un uomo sia « modello del sacerdozio »; sebbene per avventura
= deriv. da errabondo, sul modello di vagabondaggio. errabondare, intr
= deriv. da errabondo sul modello di vagabondare. errabóndo (ant
= deriv. da errante, sul modello degli astratti antichi in -anza.
all'estremo (le caratteristiche di un modello). manzoni, 432: non
che l'arte culta dovrebbe prendere a modello. pavese, 8-341: tu esalti
= deriv. da esaminare, sul modello degli antichi astratti in -anza.
di &px
4. strettamente conforme al vero, al modello, all'originale. tasso,
presentare alle nazioni ed ai secoli un modello in ogni sua parte invariabile, o esaurire
di exhaurire 1 esaurire ') sul modello dell'ingl. exhaustive, fr.
= deriv. da eschimese, sul modello di canottaggio (v.).
un ritrovato, un'invenzione, un modello). zanon, 2-xix-92: il
vazione, che può essere proposta come modello da seguire o da evitare.
riprodurli con la massima fedeltà possibile; modello. dante, purg., 32-67
precetti dell'arte. -disegno o modello in scala ridotta allestito nella fase preparatoria
di marmo, fare per quella un modello, che così si chiama, cioè un
o di una definizione, oppure come modello di esemplarità linguistica o di eleganza di
, a somiglianza; conforme a un modello determinato. giamboni, 7-165: coloro
stesso (o anche altri) come modello da imitare; fare una cosa per
propon di grazia, o can, miglior modello, / voci, di cui ella
essere, servire di esempio: costituire un modello (da imitare o da evitare)
esempio o in esempio: scegliere come modello da imitare. caro, 3-1-n:
come fa un altro; prenderlo a modello. giamboni, 4-371: trinobante forte
sensi che saranno dell'italiano: 4 modello, tipo, copia ', quindi 4
essere imitato; che può essere preso come modello (un modo di vita, un
nel platonismo cristiano, l'idea o modello in base a cui la causa efficiente
di esercizio si propone ad altri come modello da copiare o da imitare. -più
ciò che per intrinseca perfezione costituisce un modello indiscutibile, sia nell'ambito morale,
può valere anche, più genericamente, 'modello '). giovanni da samminiato
additata o proposta come esempio, come modello. garzoni, 1-53: deve adunque
imitazione di ciò che si considera come modello o tipo. bencivenni [crusca]
2. formare a immagine di un modello, conformare a un modello.
di un modello, conformare a un modello. campailla, 1-5-53: nel comun
-mettere a confronto, paragonare con un modello. pascoli, ii-411: dante.
rifl. prendere essere e forma da un modello; conformarsi a un modello.
da un modello; conformarsi a un modello. gioberti, 12-ii-219: le esistenze
è esemplare; il costituire esempio, modello (di virtù, di costumi, di
conciosiaché tutti sieno esemplati dallo stesso modello. giannone, 1-iii-455: la qual bolla
2. formato a immagine di un modello; conformato a un modello.
di un modello; conformato a un modello. dante, conv., iii-vi-6
). raro. che vale come modello, esempio. gioberti, ii-209:
asta. 2. proposto come modello. algarotti, 1-20: egli è
timidezza. gozzano, 521: è un modello unico, la fotografia di un torace
campo e la peschiera modèllo, la scuola modello. papini, 26-16: son fulminati
gli dà [al parini] il modello, nel quale vede espresso tutto ciò
qualità, ecc.); simile al modello (un'immagine, un ritratto)
= deriv. da estasi, sul modello del fr. exstasier, s'extasier
mussato, argomento nazionale conformato esternamente al modello di seneca. 3. superficialmente
e facère * fare ', sul modello di expavefacère (part. pass.
. (xéxpov 'misura *, sul modello di barometro, termometro, ecc.
elementi previsti dalla legge nella fattispecie o modello astratto di un determinato reato. de
= deriv. da età, sul modello di lambdacismo (v.)
* guido, conduco ', sul modello di pedagogo. etale, sm
etichetta e dal sufi, -fido, sul modello di calzaturificio, opificio, ecc.
, della storia, sur un suo modello rigido e stecchito, ch'esso imbottì
, nelle abitudini, nella mentalità al modello del popolo etrusco. cardarelli
di un progresso uniforme verso un unico modello eterno. gentile, 1-44: quel che
è certo che nella mente d'omero il modello avrà prece sogno fisiologico della
costantemente sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto, seduto
* fare 'e bene, sul modello di fabbisogno. facìbile, agg
di * facimen, da facère, sul modello di regèmen da regère): '
il duca a nessuno il fare il modello né tolse la speranza che chi si
. cecchi, 9-81: progettava un nuovo modello d'argano 0 di bombarda, un
già l'uniforme rosso e bianco sul modello inglese, e simile a quello dei cavalieri
boreali. -che non corrisponde al modello che vuole riprodurre; anche finto,
vita. 2. figur. modello, esempio; regola di vita. -
= deriv. da falsare, sul modello di fermata, pensata, ecc.
come personificazione (rappresentata, secondo il modello virgiliano, come un mostro spaventoso,
= deriv. da fango, sul modello di sterpaglia, ecc. fangàia
= > deriv. da fango, sul modello di bagnino. fanghista, sm
sufi, accresc. -one (sul modello fr. fainéant, nel 1321).
= deriv. da fantasia, sul modello di fatagione (v.).
dotta, deriv. da fantasma, sul modello di fatiscente. fantascientifico, agg
lo vedesse dipinto direbbe: è un modello ben truccato. se uno scrittore lo
, una febbre quartana, / un modello secco di qualche figura, / anzi
qualche figura, / anzi pure il modello della paura, /... /
egli avesse dentro alla mente sua il modello, secondo il quale egli fu fatto di
mi ha detto che è proprio il modello ultimo, uscito dalla fabbrica da pochi
2-47: lascia dir chi vuole e fatti modello del metastasio, che è il vero
: comportarsi in conformità di quel dato modello; imitare, fingere, affettare.
= deriv. da fascio, sul modello di sfasciume. pascolarti, sm
, 3-145: così lo feci [il modello] di gesso, acciocché meglio potesse
. 3. dir. neol. modello di un fatto o di un complesso
factitdre, frequentativo di facère, sul modello di attivo. fattività, sf.
gli dà [al parini] il modello, nel quale vede espresso tutto ciò che
è usato per designare sia l'astratto modello di accadimento delineato da una norma
il concreto accadimento storico che corrisponde al modello legale). -fatto giuridico naturale,
= deriv. da favellare, sul modello di balbettio, chiacchierìo, ecc.
= deriv. da favillare, sul modello di sfavillìo (v.).
sarebbe meglio ancora la metà che il modello. -fare favore a qualcuno di qualcosa
a un sistema di pensiero, a un modello letterario, allo spirito, ecc.
della sua fede. -esempio, modello perfetto di fedeltà. piccolomini, 216
); che imita o riproduce un modello o una figura con grande precisione (
, 1-1007: io, ottenuto il modello, lavorerei allora sopra una salda base;
vizzo, due baffi grigi fedeli a un modello tramontatissimo di intellettuale. 8.
-perfetta corrispondenza di una figura col modello, di una traduzione col testo originale,
da federazione con cambio di suffisso, sul modello di alleanza (v.).
un'elegantissima borsa da passeggio d'ultimo modello; tre pettini e un ferma-capelli di
iii-496: fu la fine di questo modello fatta con grandissima satisfazione, non solo di
con il suffisso degli astratti, sul modello di speranza. fermanèllo, sm.
piccina, / tagliata di bologna sul modello, / sebbene ha un po'le mura
= deriv. da ferramenta (sul modello di cuoiaio, fornaio, ecc.
comp. da ferro e via, sul modello del ted. eisenbahn 'strada di
= deriv. da fesso3, sul modello di mattoide, pazzoide, ecc.
frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio, era un
-nobile e alta aspirazione, ideale; modello, principio supremo. de sanctis
e grida, è bene presentarle un modello di quella forza, di quella fermezza
: un quadro fiammingo può servir di modello ad una bottega di mereiai, ed
, da flatus 'soffio ', sul modello di foetor 'puzzo'; cfr. ant
dotta, dal lat. fides, sul modello di omicida, suicida, ecc.
sì come quando gli hanno fatto il modello grande. -odore acre, pungente
era bella davvero. era uno stupendo modello di quella fiera e ardita bellezza delle
', foggiato nel gergo militare sul modello del ted. blockhaus. fi fi
secondo una certa forma, un certo modello, configurare. g. villani
appariscono... figurati nello stesso modello. pagano, 1-195: quel suono che
altro oggetto; conformato secondo un certo modello. fatti di cesare, 6:
e privato; tipo, esempio, modello, ideale; gusto, capriccio.
suff. spreg. -acca, sul modello di zambracca, ecc. filàccia,
gr. ypoccpia 'scrittura 'sul modello di * bibliografia '. filmologia,
= deriv. da filosofante, sul modello di furfanteria, birbanteria, ecc.
cattedra di filosofia della storia, sul modello di quella che era in pavia. manzoni
forma e fìngi. -prendere come modello, imitare (un poeta, un
: doveva questo campanile, secondo il modello di giotto, avere per finimento, sopra
firmare 4 rendere stabile ': sul modello del gr. orepécopia [oùpavoo] 4
sonare (v.), sul modello di consono, unisono, ecc.
dibile \ = voce dotta sul modello del lat. fissilìs da fissus,
ciclotrone, sincrotrone, ecc., sul modello dell'ingl. phytotron.
= adattamento del fr. flùte, sul modello di flauto1. flavano, sm
dal tema di coltre * coltivare sul modello di agricolo. floricoltóre { floricultóre,
di fero 4 porto ', sul modello del gr. dv&ocpópo <;; cfr
= deriv. da foca, sul modello di baleniera, da balena.
da f [u] oco, sul modello di canile, ovile, ecc.
tutto le altre, foggiabili sullo stesso modello: che il giudizio sopra un'azione
4 ildegonda 'non foggiavasi sopra nessun modello conosciuto, e presentava un nuovo genere
sculture lucenti del mattino / traspirano il modello onde tu ardi, / palesando i disegni
xv-591: quando filippo ebbe fatto el modello e fondatone una parte, egli usò
bronzo, della quale., il modello... s'è formato..
lago (v.), sul modello di fondovalle. fondoluto, agg.
e dtjxtj 4 ripostiglio ', sul modello di discoteca. fonotelegrafìa, sf.
tirapalle a forbice. oh, guarda, modello inglese, bellissimo! oh, e
di sequor 4 seguo '): sul modello di estrinseco, intrinseco.
mobili, utensili); moda, modello. g. micheli, lii-2-319:
chi ci aveva dormito. 11. modello, prototipo; esempio. giamboni,
: forma d'ordinanza, ma su modello meditato dal nostro più bravo disegnatore appositamente
poi seguire e ricoprire dai ramicelli questo modello. serdonati, 9-186: adorano i
successive fusioni). - anche: modello, formato con terra da fonderia o
, in bronzo una statua o un modello. rapisardi, vi-804: fervono dentro l'
carena, 1-185: 'forma a stampa'modello d'acciaio, che serve a formar
traforare. 32. artig. modello che riproduce (in legno, in
da scarpe (anche solo forma): modello di legno o di metallo articolato come
'conformazione ', anche 'schema, modello, genere; forma grammaticale, paradigma
13. ant. adatto per forma (modello, stampo). domenichi [plinio
possa facilmente formare... al modello del maestro. d. bartoli,
. stanislao le si pose davanti come il modello, alle cui misure tutto dentro e
che vanno per armadura al detto gran modello del perseo, il quale si debbe
o di cera, l'impronta di un modello in rilievo, da riprodurre successivamente mediante
il frate di suo comandamento fece il modello; dipoi s'è formato con molta
da fare presa a formare sopra questo modello, parte per parte, facendo addosso
per parte, facendo addosso a quel modello i cavi di pezzi; e sopra ogni
per necessità di rima, sul modello di ecclesiastico e fantastico. formataménte
soria o commendatizia, stilata secondo un modello convenzionale e munita di sigillo.
'): nell'uso giuridico 'modello, legge inderogabile, regola insostituibile';
= deriv. da fornicare, sul modello dei composti in -ficare (dal
concetto, un'immagine poetica, un modello. marino, vii-157: prese cristo
= deriv. da forare sul modello di ciondolone, tastone, ecc.
= deriv. da foruncolo, sul modello di bernoccoluto. foruscito, v
= deriv. da fosco, sul modello di boscaglia, sterpaglia, ecc.
incisione (v.), sul modello del fr. photogravure (fine sec.
. eptò? cpoixóc 4 luce 'sul modello di elettrone; cfr. fr.
= deriv. da fottere, sul modello di boschereccio. fotterìgia, sf.
= deriv. da fottere, sul modello di buggerio, buscherio: voce registr
odore, essere profumato ', sul modello di odore. fragoreggiare, intr.
= deriv. da francesco, sul modello di francesizzante. franceschino1, sm.
v.]: * fraschia ', modello da conformare qualche pezzo di legname,
, misurare il vano per fare il modello. guglielmotti, 737: 'fraschia '
comp. da frassino e coltore (sul modello di agricoltore, ecc.).
comp. da frassino e coltura (sul modello di agricoltura, ecc.).
per lo più di cappuccio a punta sul modello di quello usato dagli antichi pellegrini)
conventi di frati o costruita secondo questo modello. = deriv. da frate.
b. davanzali, i-304: propose il modello del governo avenire, scansando tutte le
voce dotta, lat. tardo frigefacere sul modello di calefazione (v.)
= dimin. di frisone frosone 'sul modello di frin 4 guello
di intemperanze, non furono davvero un modello di alta democrazia. -per estens
= deriv. da fronte, sul modello dei verbi iterativi in -eggiare.
tema di perdère 4 perdere '(sul modello del gr. cóxeot- xaptrog, comp
lat. frustrò * invano ', sul modello di estraneo. frustrare
= deriv. da fulvo, sul modello di rossigno da rosso. fulvo,
lat. votare * divorare', sul modello di carnivoro, erbivoro, ecc.;
e coltore (v.), sul modello di agricoltore. funghicoltura {
comp. da fungo e coltura, sul modello di agricoltura. funghino, agg
= deriv. da fune, sul modello del lat. fùnicùlus * funicella '
e via (v.), sul modello di ferrovia. funòri, sm
titano cieco! aveva visto funzionare un modello di ferrovia e non aveva capito il
e opera (v.), sul modello del fr. hors-d'oeuvre (nel
e gioco (v.), sul modello dell'ingl. off-side * fuori posto
attributivo. tecn. neol. diverso dal modello costruito in serie, per la forma
e ne (v.), sul modello di tranne. fuorsolaménte, avv.
vento forte e persistente ', sul modello di * buriana, mattana ', ecc
ii-746: aveva allora il tribolo finito un modello del fuso della fonte del laberinto,
= deriv. da fusto, sul modello di * corpuscolo '. fustoncino,
significato 2, deriv. da futuro sul modello di possibile. futuribilità,
i libri osceni di pietro aretino sono il modello di un genere di letteratura, che
= deriv. da galante, sul modello dello spagn. galantear (sec.
con grossi e medi cannoni, costruito sul modello della galea da traffico e usato fino
altro gas, in cui è sistemato un modello in scala ridotta (di aeromobile,
', deriv. da gallicus sul modello di -africanus da africus; il significato
,... con quell'appetito modello che può avere un giovane di ventitré anni
gr. tótto <; * impronta, modello '. galvanotipico, agg. (
e armato (v.); sul modello del gr. eùxv7] \ ii
= deriv. da gamba1, sul modello di favule, padule. gambùsa,
. = da gamma1, sul modello lambdacismo. gammaglobuline, sf.
i lumi, e si servì di un modello di figura fatto di legname gangherato in
= deriv. da gara, sul modello di animosità. garagista, sm.
pigliaremo, a far il garbo o modello delle coste della galea, un solo
originario di * modulo, forma, modello '(lat. calapus navis)
qdlib 4 forma, modulo, modanatura, modello ', fino a caribo (anche
, tentando di superare in perfezione il modello; emulare. -anche con valore iperbolico,
= deriv. da garofano2, sul modello di frutteto. 10 stelo,
= deriv. da garzone (sul modello di giovinezza). garzonile, agg.
= deriv. da garzone (sul modello di giovanile). garzuòlo1 (garzòlo
e dotto (v.), sul modello di acquedotto, oleodotto, ecc.
gelato2 e dal tema di vendere, sul modello di fruttivéndolo. gelato1 (part
= deriv. da gelo sul modello di calore, ardore. gelosaménte
fece per il palazzo de'medici un modello delle finestre inginocchiate a quelle stanze che
e coltore (v.), sul modello di frutticoitore, ecc. gelsicoltura
e coltura (v.), sul modello di frutticoltura, ecc.
= deriv. da gemito, sul modello di brusio, vocio, ecc.
granitici. 5. ispiratore; modello; maestro. mazzini, ii-95-3:
non aver partito; e don lodovico, modello del genere, tenendosi da parte,
; 'simile '), sul modello di anarcoide, pazzoide, ecc.
o genetivus [còsws], sul modello del gr. yevix'f) tttòjot?
'comunità rurale, pagani'); sul modello gr. xà gfhnr) 'i
(nel 1822), comp. sul modello di panorama, diorama, dal gr
. caedère * uccidere ', sul modello di fratricida, omicida, ecc.
d'arte eseguito con questo materiale; modello preliminare di una statua. -museo dei
venne voglia di gittare di bronzo quel modello grande che io avevo fatto per il
girano ancora getti di cera d'un modello dell'attila fatto da lui in terra
di esso monastero e della nuova chiesa un modello; a seconda del quale fu poi
= deriv. da ghiaccio1, sul modello di frutteto; cfr. la
= deriv. da ghigliottinare, sul modello di impiccagione da impiccare. ghighottinare
al cui nome viene preposto, sul modello di fu: cfr. fu e essere
tema del pron. -is e sul modello di tam e quam). giabò
= deriv. da giacere, sul modello di ginocchioni (v.).
sviluppò in italia negli anni 1796-1799 sul modello di quello francese. cuoco, 1-41
= deriv. da gilè1, sul modello di camiciaia, ecc. gillotàggio
da facère 'fare '), sul modello di caseificio, opificio, ecc.
xoctpeéoc * culto ', sul modello di idolatrico. ginomonecìa, sf.
gioco, con doppio dimin. (sul modello di barattolo, scoiattolo, ecc.
dal bemi, che n'è un modello squisitissimo. alvaro, 8-40: tutta
vogliam dire la grossezza alla gioia del modello dell'artiglieria propostoci, e si trovò
= deriv. da gioventù, sul modello degli astratti latini in -udo -ìnis.
= deriv. da giovare, sul modello di godereccio. giovésco, agg.
= comp. di girone (sul modello di spionicamente, citato in precedenza)
= deriv. da giro, sul modello di ballonzolare. gironzolino, agg
giroplano, sm. aeron. primitivo modello di elicottero. - disus.:
che il pittore si sia servito dello stesso modello che, la mano sul fianco e
= deriv. da giuda, sul modello di avverbi come furbescamente.
mente. romagnosi, 10-67: il perfetto modello della vita civile rassomiglia al bello ideale
e nel 1600 a napoli, sul modello di quelle spagnole, per reprimere
conservata sino ai giorni nostri, può essere modello della giudicatura per giurì. papi,
sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto, seduto
giurisperita compose ella medesima in francese il modello di un codice universale per tutto l'
dal lat. iuxtà psnére, sul modello del fr. juxtaposer (nel 1835)
= deriv. da giusto (sul modello di valentia, cortesia, ecc.)
di dentro, e che ne facesse un modello di terra. a. f
= deriv. da glauco, sul modello di rubescente, ecc. glaucescènza
duca] che io gli facessi un modello per tenere la reliquia del sangue di
= deriv. da globulo, sul modello di ionizzazione, pola rizzazione
= deriv. dal radicale di godere sul modello di cupidigia, ecc.
deriv. dal radicale di godere, sul modello di belluria, lussuria, ecc.
mostrava la diferenza che era dal mio modello ai loro disegni. quando l'ebbe
gola, prenderai tal grossezza dal piccolo modello, ed applicala trasversalmente alli punti 44
non se ne aspetta da parigi il modello? = deriv. dal fr
. di golpe * volpe ', sul modello di lupatto, orsatto, ecc.
piene, tinta di giallo, di modello già passato. -treno di gomme
da facire 4 fare'), sul modello di opificio ecc. gommino, sm
= deriv. da gorga, sul modello di gorgozzuolo (cfr. gorgozzule).
tende e la selva erano evidentemente il modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco
toscana, deriv. da governo, sul modello di becchime, mangime, ecc.
dove scoverse in saint-evremond il suo gran modello, e ne apprese da arrivare, oltre
variante ^ dial. di grado: sul modello di scalea (v.).
gr. ypàcpto * scrivo ', sul modello di fonema. grafemàtica, sf
= deriv. da grafema, sul modello di fonematica. grafèmica, sf
graffiando la terra con certi aratri sul modello di quello che servì a romolo per tracciare
= deriv. da gramo, sul modello degli astratti antichi in -enza (v
[de] e da cassa, sul modello dello spagn. caja * cassa,
per istaccarlo di là che segare il modello sotto e sopra la mano manca con la
, che fino al secolo decimoquinto stette modello di grandezza, come lo furono raffaello
= deriv. da grande, sul modello di alticcio. gratididierite, sf
= comp. da grandine, sul modello di nevischio. grandinìscia, sf.
= deriv. da grande (sul modello di gloriosus). grandire1,
e coltore (v.), sul modello di agri coltore, ecc
e coltura (v.), sul modello di agri coltura.
= deriv. da granturco, sul modello di frutteto. granturchétto, sm
= deriv. da granturco, sul modello di favule (v.).
vuole dipingere di rilievo, cioè in modello, e si pone alta alla misura
, / c'avea di grattacascio anco il modello, / dispose i piatti in lei
deriv. dal lat. gràtus, sul modello di gradire. gratuità,
= deriv. da cavare sul modello di ballerina (trapano), taglierina
che è stato improntato o assimilato al modello greco (una lingua, una cultura
deriv. da [inno] greco sul modello di pescivendolo. grèculo (grècolo
= deriv. da gretto (sul modello di gratitudine, ecc.).
= deriv. da gridare1 sul modello di godereccio. griderellare, intr
= deriv. da grido sul modello di clamore. griève e deriv.
= deriv. da grigio, sul modello di cenerognolo. grigétto1, agg.
grigio, con sufi, peggiorativo, sul modello di giallastro, biancastro, ecc.
= deriv. da grigio, sul modello di cenerognolo. grigiolate, intr.
= deriv. da grillo, sul modello di topaia e simili. grillàio1,
abati, 323: del volto erari, modello / certi mustacci a punta di lancetta
da facète 'fare'), sul modello di panificio; voce registr.
gola, prenderai tal grossezza dal piccolo modello, ed applicala trasversalmente alli punti 44
/ ch'avea di grattacascio anco il modello, / dispose i piatti in lei
grossolana lavorante alla quale né suggerivano il modello né sporgevano il minimo appunto sull'esecuzione
= deriv. da grotta, sul modello di frutteto, ecc. grotticasa,
. pass, di fare, sul modello di liquefatto. grumèllo, sm.
= deriv. da gruppo, sul modello degli aggettivi in -ento. gfuppolóso,
. gozzano, 522: è un modello unico, la fotografia di un torace
= alteraz. di gualchiera (sul modello dei vernacoli tose, fistiare, stiaffo
e porta (v.), sul modello del fr. garde-porte. guardapòrti,
in alto. -prendere per modello, ispirarsi, imitare; proporsi come
(v.), sul modello del fr. garde-manger (nel 1397)
= deriv. da guarnire, sul modello fr. garnison (nel 1213)
dormo. baldinucci, 99: è il modello prima e principal fatica di tutta l'
. = deriv. da guelfo1 sul modello dei sostantivi terminanti in -tudine.
da guerra, col suffismo -ismo, sul modello di militarismo, nazionalismo, ecc.
; sorvegliante, istitutore; consigliere; modello, esempio. rustico, vi-1-173 (
v. livello. — che costituisce un modello, un esempio pratico o ideologico per
e fune (v.), sul modello del fr. guide-fil.
= deriv. da guida, sul modello di viatico. guidato1 (
di guttaperca rossastra e un lume di modello antico, a olio, senza paralume.
paivco 'insozzo, profano ', sul modello di iconoclasta. iconòmica,
xt) * ripostiglio ', sul modello di biblioteca. cfr. migliorini [
. 12. esempio da imitare; modello di perfezione fisica o morale; tipo
idea: a mano libera, senza modello, affidandosi all'estro. tommaseo [
, l'ideale, il simbolo, il modello, l'intuizione primitiva e perfetta delle
. 2. tipo, modello, esemplare perfetto. — ideale della
che riconosce nell'idea l'essenza e il modello della realtà. d'alberti
da facère * fare '), sul modello di benefico, magnifico, ecc.
vuole esprimere. * discorso ', sul modello del fr. idéologie (nel 1796)
pazza. 3. criterio o modello di verità o di validità; principio
iii-1-1103: v'è anche di metallo il modello d'un ariete idraulico. 2
* che misura ', sul modello di geometra (v.).
dal gr. gstop 4 acqua * e modello (v.). idromòrfico
, 1-348: in cotesto documento, modello dello idropico vaniloquio della curia romana,
e lodabile (v.), sul modello del lat. illaudabilis. illodato
) con valore privativo e luna, sul modello del gr. doéxrjvo q.
2. come appellativo onorifico (sul modello di sua maestà, vostra eccellenza,
società... sur un suo modello rigido e stecchito, ch'esso imbottì a
d'un sottile imbusto fatto sopra un modello parigino. 4. raro.
presenta requisiti tali da essere preso come modello. machiavelli, 1-i-39: raccolte io
letter. imito). prendere a modello una persona (e anche una
a mossa ed esempio dell'imitato modello. ardigò, iv-181: l'imi
2. per estens. assumere a modello o a esempio la lingua, i
, e lavorò meccanicamente. -porsi come modello una lingua (o idee, concetti
modo simile all'originale, fedele al modello. leonardo, 7-ii-167: tu voglia
agg. che è stato preso a modello, che è stato fatto oggetto di
imitando il romore che 2. assunto a modello o a esempio (uno scritsegni somministrati
di contraffazione, che è servito come modello per camuffarsi. a riosto, 17-56
che imita; che prende a modello una persona o i suoi atteggia
, ti prego, me, cattivo modello. non fare l'imitatore: brutto
per lo più sm. chi assume a modello o a esempio i concetti, lo
imitare; atteggiamento consistente nel prendere a modello una persona o i suoi atti,
dall'imitazione orientale. -per estens. modello, esempio da imitare. bisticci,
occasionale) consistente nell'assumere a modello o a esempio la lingua, i concetti
creder mio la imitazione è tutta del modello sì che le parole, o proprie o
imitazione francese. -ant. modello. calmeta, 24: succederono dante
qualcuno: a sua simiglianza, sul suo modello, prendendone esempio. bandello,
una determinata realtà; esemplare perfetto, modello insuperabile; rappresentante autorevole. dante
romani. 14. matem. modello, copia, rappresentazione, corrispondenza (
= deriv. da immenso, sul modello di amplitudine, latitudine, ecc.
dipingere le sacre immagini si servivano per modello di donne amate, e per farle
scritto a bacci una lettera che è un modello di abiezione. dio! che immondezzaio
in im-) con valore illativo, sul modello di impennacchiato. immutàbile1, agg.
im-) con valore illativo, sul modello di incarnazione. impancate, intr.
; ispirarsi a qualcuno come a un modello. vangeli volgar., i-69:
lirica richiede, è tuttavia un impareggiato modello di perfezione. = comp.
= deriv. da impasticciare sul modello di pasticcione (v.).
... il vecchio colonnello era il modello impeccabile di ciò che rimane di un
pènna * penna ', sul modello di implumis 'implume \ impennellare,
rare qualità e per eccelse perfezioni; modello insuperabile, sommo campione. chiaro
alla condizione o all'ipotesi o al modello ideale (incastro, elasticità, anisotropia
= deriv. da imperiale, sul modello dell'ingl. imperialism (cfr.
= deriv. da impiccare, sul modello del gerundivo latino. impiccante (
= deriv. da impilare, sul modello del fr. empilage da empiler
im-) con valore illativo, sul modello del fr. empiler 'ammucchiare,
denom. scherz. da pipa, sul modello di infischiarsi. impippiare, tr.
= deriv. da implacato sul modello del gerundivo latino. implacato,
da imporsi ad amici e avversari quale modello di ciò che un'arte grande e
fu introdotto nel sec. xviii sul modello del fr. importer (1669)
il termine fu introdotto dagli economisti sul modello del fr. importation (nel 1748;
l'umano ingegno. -prendere a modello, imitare. s. bernardino da
e previdente (v. j, sul modello del fr. imprévoyant. imprevidènza,
e previdenza (v.), sul modello del fr. imprévoyance. imprevisibile
= deriv. da imprigionare, sul modello del part. fut. passivo latino
e produttivo (v.), sul modello del fr. improductif. improduttóre
di una sua parte, utilizzato come modello per preparare le protesi. 8.
la notte è nostra. -figur. modello, stampo (con riferimento alle caratteristiche
. ant. prendere il calco di un modello. cennini, 135: si può
7. intr. ant. costituire un modello, un esempio. giov. cavalcanti
. = deriv. da impronto1 sul modello di beatitudine (da beato),
abbordabile (v.), sul modello del fr. inabordable (nel 1611)
= deriv. da inabilitare, sul modello del gerundivo latino. inabilitante
, poteri o funzioni pubblici concepiti sul modello dei diritti patrimoniali).
nemica. -figur. seguire come modello, come esempio. salvini, 40-68
all'operare, incalziamo, su quel modello ci formiamo, lui riguardiamo.
= deriv. da incappellare, sul modello del participio fut. passivo latino.
nome del gesuita francese incarville, sul modello di bougainvìllea (v.).
ed ogni minima cosa che è nel modello. soderini, ii-158: il giaggiuolo
pref. in-con valore illativo, sul modello di testata, gomitata, ecc.
, e ha preso nuovo significato seguendo il modello del fr. enquéte: caso non
; imitare iddio. -porre come modello di perfezione e oggetto di venerazione (
in grotteschi così bene che servir potresti di modello a chi fa le tarsie.
ii-6-197: il saggio sul machiavelli è un modello d'incisione classica; l'altro sul
, com'è naturale, al loro modello, il re, e quindi a gara
= femm. sostant. di inclusivo sul modello e in contrapposizione a esclusiva (v
iv-1-428: innumerevoli sensazioni, innumerevoli sul modello del lat. incomprehensibilis 'incomprensibile'. sentimenti di
consistente (v.), sul modello del fr. inconsistant (sec. xvi
intenzione di esprimer le deformità del suo modello. 2. l'essere moralmente
. = deriv. da incredibile sul modello di visibilio (v.).
dipende o trae ispirazione da un determinato modello. baldini, 9-242: all'impiego
= deriv. da indegno sul modello dei latinismi in -udine.
determinismo (v.), sul modello del ted. indeterminismus, introdotto nel linguaggio
col pref. in-con valore illativo sul modello dei participi dei verbi in -ficare.
= deriv. da india, sul modello di asiatico. indiato (part
nulla. papini, iii-939: il suo modello, tutto frastagliato di ordini sovrapposti d'
dipendente (v.), sul modello del fr. indépendant.
dipendenza (v.), sul modello del fr. indépendance. indipingìbile (
disporre (v.), sul modello del fr. indisposer. indisposizióne,
copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito, e un
e europeo (v.), sul modello del fr. indo-européen. indofenazina
e lingua (v.), sul modello di bilingue (v.).
... basterebbe a creare un modello perfetto di stile indo-moresco. =
. giarsi del letterato un cotal modello accademico che indoratóre, agg.
l'età intermedia, anche, sul modello del diritto canonico, dall'imperatore (
). aziende; sul loro modello. papini, i-641: mio
proposito fu quello di adeguarsi ad un modello americano. immaginò un'agenzia americana nel
o tra sformazione conformata sul modello industriale; produzione di un prodotto su
squisito lavoro... poteano servir di modello agl'industriosi artisti d'allora. e
(v.), con in-negativo sul modello di bivalve. inequivocàbile, agg.
. = deriv. da inesorabile sul modello del gerundivo latino.
a servir loro di perfetta norma e modello. i. riccati, 2- 483
4. che non è conforme al proprio modello (una traduzione, un'opera d'
4. mancanza di conformità al proprio modello o al valore o sistema di valori
= deriv. da inferire1 sul modello dei gerundivi latini. inferènte (part
infunare = deriv. da infermare, sul modello del part. fut. inferma ognun che
pref. in-con valore illativo, sul modello di imbottigliare. infialettatrice, sf
part. pass, di infìgnere (sul modello di esistito da esistere) -,
= agg. verbale da infingere (sul modello di favorevole, consapevole, ecc.
infinito1 e dal sufi, -voco (sul modello di univoco, ecc.).
di prep. con valore rafforzativo, sul modello di dinnanzi): finché; mentre
diventare fiorentino. -anche: adattarsi al modello fiorentino (un idioma, un vocabolo,
. -in partic.: adattato al modello fiorentino (un idioma, un vocabolo
. imprimere in un impasto adatto il modello per ricavarne il calco. biringuccio,
modo; foggiato conforme a un dato modello; conformato a un dato atteggiamento.
= deriv. da frutto sul modello di infiorescenza. infrutticciato, agg
a far che un uomo sia * modello del sacerdozio '; sebben per aventura
= deriv. da inganno, sul modello di solfeggio, passeggio, ecc.
. = deriv. da inganno sul modello di furberia, asineria, ecc.
= deriv. da inganno, sul modello di cortese, palese, ecc.
= deriv. da inganno, sul modello di ciarliero, veritiero, ecc.
= deriv. da inganno, sul modello di grandigia, alterigia, ecc.
egli però di essere riguardato, come modello di tali opere d'ingegno, per la
col sufi, strumentale -ino (sul modello di scopino, ecc.).
; educatore, ispiratore, consigliere, modello. -anche: che propugna un ideale
lat. caedère 'uccidere ', sul modello di fratricida, omicida, ecc.
un tal levare, che secondo il modello... dà tal essere e forma
= deriv. da levato, sul modello di contrattile, ecc. levativo,