, a furia di civetterie, di mode, di piccole sguaiataggini. 6
] si è magnanimitade, la quale è mode ratrice e acquistatrice de'grandi
. v.]: le più delle mode riescono affettal'usano per affetto, affezione
adozione di costumanze straniere, imitazione di mode forestiere. tommaseo [s
, vecchie litografie, vecchi figurini di mode strappati dagli albi del tempo.
allegrétto, sm. mus. tempo allegro mode rato (tra l'andante
ammoderataménte, avv. ant. con mode razione. =
... contro la instabilità delle mode, la mutabilità degli andazzi. soffici,
viani, 14-330: le monture e le mode si annientano. 4. rifl.
4-18: in questa fucina di tutte le mode, in questa gigantesca stazione di smistamento
, 6-246: in una grande rivista di mode, corredato d'azzimatissime fotografie, un
francesi, e dall'influenza delle loro mode, e coll'andarli a trovare in casa
tira innanzi a riferire berteggiando molte mode di francia e d'italia. tom
dava poco il mese, / e le mode valevan di gran spese. carducci,
stata la brevità della gonna che le mode imponevano. 8. nel gioco
: vogliono i contadini far tutte le mode: si veggono nell'estate vestiti di
: vogliono i contadini far tutte le mode: si veggono nell'estate vestiti di cammellotti
le credenze, i pregiudizii, le mode, le convenienze, i riguardi,
le femminette di provincia in fatto di mode, e ad informarsi ben bene degli usi
di tre cotte erano le signore. le mode della capitale venivano imitate ed esagerate con
trovò come bandito da altre più fortunate mode, e solamente in questi ultimi tempi lo
insegne. rajberti, 1-70: le mode, le convenienze, i riguardi,
di tre cotte erano le signore. le mode della capitale venivano imitate ed esagerate con
fagiuoli, 3-5-203: una vuol tutte le mode, / nuovi cappi, nuove code
si assoggettano, docilmente, ad alcune mode, poco igieniche e punto eleganti. pirandello
di visita in visita, ricercar le mode e fare mille e cento giovanili smorfie;
). nievo, 86: cotali mode le aveva portate da padova: diceva
.. in una grande rivista di mode, corredato d'azzimatissime fotografie, un
de'suoi tanti pericoli passati, delle mode e costumanze de'lontani paesi. monti
tempo, le volubili costumanze e le mode, han serbato nel vestire, antiche
tre cotte erano le signore. le mode della capitale venivano imitate ed esagerate con
le più eleganti / i primi ad ispiegar mode straniere, / che ad acconciarsi collo
effimeri, in brev'ora persone e mode declinano. piovene, 5-107: poca
si fermò a guardare una vetrina di mode, ma subito s'accorse che non era
riesce buono o rio, vano o vero mode rato. collenuccio, 65
non essendo né sordo, né cieco, mode stamente s'afifibia -sulla colonna
, 17-269: a parigi, fabbrica delle mode artistiche, l'avanguardia non macina più
dall'eccessivo teorizzare, didatticheggiare delle loro mode. = voce non attestata altrove
garsi, estendersi ampiamente (notizie, mode, ecc.); sangue
il gusto del pubblico, introducono nuove mode. fogazzaro, 1-117: l'editore butta
] disegnatrice di figurini per giornali di mode e insegnante di francese nelle ore perse.
disposi trice assoluta del gusto e delle mode. s. spaventa, 2-117: un
è la più brutta di tutte le mode di portare guanti. 7.
si assoggettano, docilmente, ad alcune mode, poco igieniche e punto eleganti.
sistemi di pensiero, a idee, a mode, a usi, ecc.)
? sono eclettico e mi ribello alle mode. pascoli, i-404: a lui
affettate de'profili, nella scelta di mode strane, ne'contorni ammanierati. alfieri
incorrezioni affettate de'profili, nella scelta di mode strane, ne'contorni ammanierati. parini
ora di graffiti selvaggi, secondo le mode. montale, 3-242: non erano precisamente
pianeti pure si rivol- vono, le mode, l'esperienza, le necessità espressive degli
francesi, e dall'influenza delle loro mode, e coll'andarli a trovare in
di propria fabbrica. bocchelli, fabbrica delle mode artistiche, l'avanguardia non ma
opinioni e in audacia di ribellioni dalle mode letterarie al gesuita falsificatore di virgilio, se
esclamarono e risero sulle fantasticherie innumerabili delle mode caduche quasi ogni giorno, e furono
, e a tutte le farfallaggini delle mode, se vuol far cosa che piaccia sempre
come adesso si stampano quelli delle altre mode colle loro figurine. alvaro, 4-35:
grandi o delle figurine dei cataloghi di mode e delle eroine del cinema.
inedito, lanciato da una casa di mode per una stagione. -anche: fascicolo,
franco sacchetti contra i 'figurini 'delle mode del 300; l'una contra quelli
a giovane vanerello, che sta sulle mode; lo stesso che gerbola. tommaseo
persona che affetta di tener dietro alle mode nel suo vestire, e se ne
a parigi tre settimane per fiutarvi le mode primaverili. bocchelli, 1-i-127: guardò
contrastati nelle fluttuazioni della cultura e delle mode;... ogni tanto vengon riscoperti
colla testa fumante, unicamente occupata nelle mode, nelle emulatrici frivole invenzioni, nel
... gli aereopagiti bandissero le mode foresi e troncasser con più austera insistenza
. forestereggiante). che imita le mode o le espressioni straniere. castelvetro,
nell'accogliere o nell'imitare usi, mode, costumi, espressioni che appartengono a
gusto, delle usanze, delle mode forestiere; uso indiscriminato di parole
giovenil brigate / usino in capo lor mode fomare, / mentre portan le chiome
le usanze, 10 stile, le mode, propri dei francesi. sannazaro,
agg. che imita le usanze, le mode, e, in par tic.
franceséggio). imitare le usanze, le mode proprie dei francesi; parlare o scrivere
avv. secondo le usanze, le mode, lo stile propri della francia;
ed eccessiva, di usanze, di mode, e, in partic., della
tr. adattare agli usi, alle mode francesi; dare forma francese (a un
aria di nuovo, francesizzava, pigliando le mode e non le idee. b.
. imitazione pedissequa di usanze e di mode francesi. tommaseo [s.
si misero in campo... le mode che erano frescamente giunte di parigi.
vanerello, leggierucolo, che sta sulle mode. è voce disusata in cui vece oggidì
.. una frivola mania per le mode degli esteri. leopardi, i-994:
: in questa fucina di tutte le mode, in questa gigantesca stazione di smistamento
: se sfogliamo un album retrospettivo di mode, è mirabilissimo vedere la loro rispondenza
colla testa fumante, unicamente occupata nelle mode, nelle emulatrici frivole invenzioni, nel profondere
le affettazioni e tutte le futilità delle mode, che divengono disprezzabili subito che cessano
divengono disprezzabili subito che cessano di esser mode. russo, i-360: quanto ingegno
. che imita le usanze, le mode proprie dei francesi. - anche sostant
essa; imitare le usanze, le mode proprie dei francesi. puoti, 1-199
. imitazione pedissequa di usanze e di mode francesi. alfieri, 5-241: qui
civiltà. -iron. originalità di mode. magalotti, 1-166: io non
forme cessiva adesione ai gusti, alle mode della ger antiche e moderne
imita la cultura, gli usi, le mode, ecc. della germania.
, tr. imitare gli usi o le mode che provengono dalla germania. -anche:
come ora, che il figurino delle mode di parigi ci porta gesuiti, gesuitesse
me delle guide e dei giornali di mode. pascoli, 321: « oh!
come adesso si stampano quelli delle altre mode colle loro figurine. settembrini, 1-183
ispirazione, all'inclinazione castigatrice stilisticamente delle mode e delle estetiche più recenti. =
le usanze, le abitudini, le mode, lo stile proprio dei greci.
: le barbare e ridicolissime e mostruose mode (monarchiche e feudali), come
schizzinosa ersilia; ella non gusta / le mode, e molto più le gusto io
sono facili a imbastardire nel feticismo delle mode straniere. -ant. fare apparire
con riferimento a idee, dottrine o mode, ecc. o, anche, scherz
riferimento a idee, dottrine o a mode, ecc. gioia, 2-ii-212:
di idee, di dottrine, di mode, ecc. de sanctis, ii-15-253
ii-35: per chi aveva intimità colle mode e col figurino, non era illusione
le credenze, i pregiudizi, le mode, le convenienze. rigatini [in
la cultura, il gusto, le mode francesi. nievo, 455:
rimirar le venne in testa / le mode lor: s'avean il sottanino / col
usanze, 10 stile, le mode, propri degli inglesi. redi,
propagazione (di idee, dottrine, mode, libri, ecc.); profluvio
uomo. bontempelli, 19-44: le mode sono così insensitive a ogni influsso di predicazioni
crudeli, 1-168: i discorsi sopra le mode, sopra i parti, sopra gli
essere... l'inventrice di quelle mode che più si confanno all'indole sua
inventrice di fogge nuove. tu inventavi le mode. portasti a roma quella della carrozza
i ricami, i drappi e le mode di francia... c'involano il
] la grettezza degli spiriti involuti nelle mode o negli intrichi del giorno.
tenca cominciò a scrivere un giornale di mode. buzzati, 6-97: quante occasioni
, delle lavoratrici e de'lavoratori di mode. lambruschini, 4-46: signori e
di niuno. chiari, i-185: le mode delle donne ponno lecitamente esser fondate sulla
-limite. chiari, 2-26: le mode e il lusso non han misura e legge
proprietà dell'abbigliarsi e nel far le mode a tempo e luogo. magalotti,
popolo un giovane che sta su tutte le mode, spocchioso e anche leggiero. giusti
lombarda: secondo le usanze, le mode, lo stile propri degli abitanti dellalombardia.
per dirlo ad una delle sue tre mode. = denom. da londra
vedi in quelle boriose feminelle / che le mode del gallico paese, / per farsi
de marque = en vue, à la mode '. « una sigaretta di marca
si parla barbaro, trattandosi specialmente di mode e di cucina, nessuno v'intende
che sembrava uscito da una rivista di mode maschili. -che si instaura fra soli
di birocci e di cavalli, / di mode mascoline e femminine. carducci, ii-2-364
proprietà dell'abbigliarsi e nel far le mode a tempo e luogo. magalotti,
e già brevettato nel 1901 come mechanics mode easy. meccanocalòrico, agg.
può immaginare un campo più maledetto delle mode artistiche parigine? un ambiente più mefitico
, senza disgustar l'occhio avvezzo alle mode presenti, abbigli riccamente il personaggio,
: se sfogliamo un album retrospettivo di mode, è mirabilissimo vedere la loro rispondenza
'novarum vestium inventrix ', di mode nuove. = voce dotta,
siam poi nell'ubbidir così servili / a mode, che di spesa, e son
e fatti all'anticaccia biasimano la varietà delle mode, e la chiamano capriccio e volubilità
indole volubile, fan nascere spesso le mode ed i tempi, ed i tempi poscia
sviluppò prima una frivola mania per le mode degli esteri. questa pro- duceva un
? fogazzaro, 7-80: « che mode avete voialtri a subiaco? ».
con guardi, con gesti, con mode anche superiori allo stato suo? muratori
7-iii-225: quelle che oggidì noi chiamiamo mode o invenzioni nuove d'abiti, drappi e
crudeli, r-i53: vesta secondo le mode che corrono, e usi ciò che
poverelle [le donne] li cambiamenti delle mode! ma, purché piacciano volentieri vi
passata. nievo, 221: le mode della capitale venivano imitate ed esagerate con
di signore, di attrici, di mode sportive. -come personificazione. g
: aveva veduto entrare nel negozio di mode dirimpetto una giovine curva e pallidissima,
rispose che aveva in città un negozio di mode. -figurino, giornale, rivista
orecchi, ritagliava un vecchio figurino di mode sotto il lume. de marchi, i-460
che sembrava uscito da una rivista di mode maschili. -per estens. persona elegantissima
persona che ambisce e affetta le prime mode e più strane. 3.
adatterete? manzoni, v-1-324: le mode letterarie sono talvolta più strane di quelle
/ ai noti luoghi, alle correnti mode. b. croce, i-3-164:
può immaginare un campo più maledetto delle mode artistiche parigine? montale, 4-232:
e le stagioni d'arte (le mode) si succederanno a ritmo sempre più
è ella. = dal fr. mode, deriv. dal lat. módus 1
, 1-2-294: vennero... le mode ed usanze disoneste, vennero i modani
. agg. casa modellista: ditta di mode che produce articoli confezionati su disegni originali
più moderne o, anche, alle mode, alle mentalità, alle esigenze, ai
adeguarsi alla mentalità, ai costumi, alle mode dei tempi attuali; che presenta segni
ai gusti, alle usanze, alle mode del tempo presente. — anche:
. chi segue la moda o le mode, fautore delle novità.
* modista ': operaia e mercantessa di mode, cioè che attende principalmente a quanto
secondo il vocabolo, 'amante delle mode, che segue le leggi della moda
'd'altro ') che di mode ': imperciocché tutti i sarti e
le sarte dovranno seguire l'andazzo di esse mode o mori- rebber di fame; non
. modiste (nel 1808), da mode 'moda '. modista3,
, senza disgustar l'occhio avvezzo alle mode presenti, abbigli riccamente il personaggio,
ed eccessiva, dei costumi, delle mode, degli elementi esotici e spettacolari caratteristici
le usanze, le abitudini, le mode, lo stile proprio dei mori.
tutti gli artifici di gale, di mode, di mosche, per distinguersi da tutte
osservazione le barbare e ridicolissime e mostruose mode (monarchiche e feudali) come guardinfanti
è la più brutta di tutte le mode di portare guanti. tommaseo [s.
sode / senza tanti nastrini e tante mode. -in nastrini (con valore
politico, non istorico, non di mode, non d'arti e mestieri, non
pensiero, conformismo culturale, ossequio alle mode imperanti. arbasino, 3-521:
, iii-500: ella [rodope] le mode / alle dame nillache ed ai nemici
in quelle boriose feminelle / che le mode del gallico paese, / per farsi
vece il novellare, l'andar dietro alle mode negli abiti e nelle costumanze secolaresche.
usanza, chi non vorrà sempre inventare mode novelle per arricchire sempre più col moltiplicarne
ago / ed il profumo di recenti mode. moretti, ii-937: era, naturalmente
le rustiche contrade: / lascia pur le mode e l'arti / femminili alla cittade
tempo, le volubili costumanze e le mode, han serbato, nel vestire, antiche
sottomissione ai dettami di autorità, di mode imperanti o di orientamenti culturali o
quello scialo, che si fa / di mode da colei, non si può fare
moderne e i pazzi che creano le mode. -con riferimento a un consesso
in fregola / d'aver di quelle lì mode più belle / e di non s'
mi bisognerà penetrare nell'erudizione recondita delle mode. leopardi, i-1239: gli antichi
e voleri e inchinazioni e costumi e mode cambiarsi. rosmini, xi-400: al
/ e busti e gonne e peregrine mode. -che perviene dall'estero (
usata come talismano passepartout per tutte le mode e le pubblicità 'persuasive'. -sostant
in quelle boriose feminelle, / che le mode del gallico paese, / per farsi
pareno esser di legno, posti sopra le mode, da poterli condur con gran facilità
incanto o gran sorte che tutti piglino le mode vane di quel regno. fagiuoli,
bocca. leoni, 346: smesse le mode, le galanterie, le lascivie,
/ e busti e gonne e peregrine mode. foscolo, gr., 174:
13: la vetrina d'un negozio di mode è meno preziosa -dio mi perdoni il
agg. statist. che presenta più mode (una distribuzione di dati).
stesse idee del tempo, le sue mode, i suoi capricci sono le idee,
i suoi capricci sono le idee, le mode, i capricci, della rivoluzione dei
sorta non vi consiglierà mai di queste mode, se non quanto ci si mescolasse
è proprio, che si riferisce alle mode, alle fogge tipiche del periodo in
oggi come 'figurino'nei più raffinati giornali di mode dell'europa di salotto cosmopolita.
, 1-168: i discorsi sopra le mode, sopra i parti, sopra gli sposalizi
vaga chioma; levate un poco tante mode, tante frascherie, tante fogge; fatele
ora di graffiti selvaggi, secondo le mode. savinio, 12-348: nel frattempo c'
di torino, che propendeva per le mode francesi, essa [nerina] ottenne
costumi, usi introdotti, / di mode e di tant'altre belle cose, /
la pratica d'una buona mercantessa di mode della vicina piazza del duomo,..
mi bisognerà penetrare nell'erudizione recondita delle mode. stampa periodica milanese, i-452: si
: per dare un'idea positiva delle mode presenti, sarebbe d'uopo poter offrire un'
, è ingegnosissimo nell'inventare e adottare mode pregiudiciali alla sanità e per tormentarsi.
figurino 'nei più raffinati giornali di mode dell'europa di salotto cosmopolita. montale,
'reciglie 'hanno dato entratura alle mode prese dal vestiario spagnolo. cameroni, 1-46
mi bisognerà penetrare nell'erudizione recondita delle mode, sì che dagli usi de'popoli e
, / ai tuoi luoghi, alle correnti mode. -figur. occasione di vantaggio
antica ripristinata negli italiani che adottano le mode spa- gnuole, 1 titoli di eccellenza
per lo più i vani artefici delle mode, gl'ingegnosi ministri della vanità. dossi
gico, al cambiamento del costume, alle mode cul turali più recenti (
progressivismo, all'adesione acritica alle mode culturali più recenti (e ha valore spreg
i colori dei vestiti, le vecchie mode, e come piaceri proibiti le emicranie
: i manichini di un atelier di mode..., rivestiti parzialmente o per
del gusto e del talento in fatto di mode anche altrove che a parigi: prova
, supinamente e ostentatamente incline alle ultime mode), nonché indolente e torpido,
la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati tipici di chi vive
la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati tipici di ambienti sociali
, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). -in partic.: in
, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). bocchelli, 2-xix-963: il
con un trionfo di tutte le ultimissime mode. piovene, 7-345: deve viaggiare
la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati per lo più tipici
dalla supina e ostentata soggezione alle ultime mode) considerate tipiche dagli abitanti dei centri
di tua vita cercasti tutte le mode di vestir del mondo, osservasti tutti i
il cestolino prezioso pieno-zeppo delle più recenti mode, finalmente il proto-tipo ispiratore 'passa
ergardi, 1-345: vanno ragionando / di mode non più viste e da parigi /
le rustiche contrade: / lascia pur le mode e l'arti / femminili alla cittade
tradotta dal cinema e dai giornali di mode. -gentilezza, cortesia di tratto,
di tutti i re così antichi come mode * * "; a ~ '- *
britanni,... insinuò ancora le mode di deporre i loro bra- coni e
scale principali ampie e co mode, le quali col primo ramo salgono al
fuori d'uso, gusti passati, mode rancite. ranco1 (dial. rango
del papa e il pessimo maneggio dei 'mode rati '.
, che rievoca ambienti, atmosfere o mode del passato. papini, x-2-463:
di orientamenti culturali, motivi artistici, mode musicali del passato recente.
che ha come fine il recupero di mode e tendenze culturali del passato recente.
rinnovata attività di istituzioni; ripresa di mode o di consuetudini e costumi. carducci
l'esagerazione, la futilità, le mode, la ribalderia sessuale.
confronti di determinati princìpi, norme, mode. mazzini, 8-180: la ribellione
in quelle boriose feminelle, / che le mode del gallico paese, / per farsi
poi nell'ubbidir così servili / a mode che di spesa e son di danno
giro delle mode: le quali, come hanno incominciato a
desideratissima della più bella di tutte le mode, ch'è quella della libertà ed uguaglianza
... giornali delle dame, delle mode, andiamo cercando, scorrendo, rimestando
, che nuovamente sia ai gusti delle mode presenti, e possa servire all'ufficio che
stampa periodica milanese, i-325: le mode formano un ramo di commercio estesissimo.
tempo di tua vita cercasti tutte le mode di vestir del mondo, osservasti tutti
antica ripristinata negli italiani che adottano le mode spagnuole, 1 titoli di eccellenza,
gonfiò: / di far tutte le mode s'invanghì. cesari, 6-251: l'
un'opera, adattandoli ai tempi, alle mode agli ambienti o traducendoli in una lingua
1-925: aveva diretto un giornale di mode, tenuto in una rivista la cattedra di
. -rivista di moda o di mode: periodico specializzato nell'illustrazione di modelli
, che sembrava uscito da una rivista di mode maschili, mentre il vecchio..
2-120: a proust, nei rivolgimenti delle mode letterarie, potranno, un giorno o
così rotocalchesco, buttato solo sulle ultimissime mode. = deriv. da rotocalco.
tocchino con mano le donne che le mode mie sono veramente francesi e novissime.
, che nuovamente sia ai gusti delle mode presenti e possa servire all'ufficio che
pareno esser di legno, posti sopra le mode da poterli condur con gran facilità in
le usanze, lo stile, le mode proprie dei russi. a. corti
su per il palco a saltellare senza mode. pananti, n-410: la maggiore
più bizzarre della miseria, sbertatrice delle mode di tutti i tempi. bontempelli,
di parole, frasi, commenti, mode culturali, ecc. c. e
i vizi, le cattive o frivole mode, le false opinioni; originariamente in versi
ironica o sarcastica dei vizi e delle mode. -anche per anton., indica
. letter. incurante, indifferente alle mode (con uso iron.).
più bizzarre della miseria, sbertatrice delle mode di tutti i tempi. =
] non s'era lasciato trainare dalle mode forestiere e dagli sbizzarrimenti degli ingegni che
bontempelli, 19-44: tutte [le mode] sono profondamente imbevute dello spirito del
è vaga di conversazioni, sta sulle mode e sugli spassi ed ha un procedere
, 2-194: da un magazzino di mode gli scaturì dinanzi una figura slanciata.
labilità e caducità, nella mutevolezza delle mode e delle trovate. 3.
: foggiato secondo lo stile e le mode di tali popoli. lippomano, lii-6-283
. perduta dietro agli abiti e alle mode e perpetuamente con scialacquo lacrimevole del prezioso
quello scialo, che si fa / di mode da colei, non si può fare
. si irraggia ad onde... mode e contromode. chi esalta e chi
, che tende a seguire acriticamente le mode e le opinioni predominanti. papini
che si chiamavano una volta 'scimmiottamenti delle mode d'oltralpe e d'oltreoceano'.
le proprie capacità; andare dietro a mode frivole e fatue. tenca,
labilità e caducità, nella mutevolezza delle mode e delle trovate. scorporato2,
lo più breve (anche in espressioni di mode -pagare di scritte-, per
dieta gabella en glie termine e per glie mode e ordene de socto scripte.
siquita da finire, cum quilglie patte, mode e condizione, socio li quale anno
alti cinque o dieci metri, separati da mode bacchelli, 2-xxi-491: la
sudditi e quelle ancora che servissero per nuove mode. -fondamentale (un colore)
.. nell'ubbidir così servili / a mode, che di spesa e son di
damerino inglese non è quegliche servilmente copia le mode francesi; ne abbiamo degli esempi nel
fatti all'anticaccia biasimano la varietà delle mode, e la chiamano capriccio e volubilità
un l'altro, notando curiosamente le mode e i gesti di quelle sfinfe moderne.
] per farvisi strade più effimere delle mode donnesche. settembrini, 1-202: i
o culturale, un atteggiamento o anche mode e abitudini). quaderni piacentini [
], 36: slalomeggiare fra le mode e arrivare sani e salvi al traguardo della
trine e nastri, di cappelli e mode, / di smerli, di crestine ricamate
esorto... a cercare delle belle mode da'paesi stranieri, per contentar la
.. la 'piavola di francia'delle mode, smungente le borse maritali, e peggio
poi nell'ubbidir così servili / a mode... vane, ridicolose e femminili
/... / esalta delle mode la pratica scorretta. / condanna il vestir
-affermarsi, diffondersi (opinioni, idee, mode, usi). mascheroni, 8-80
essere moderni è sottrarsi alle influenze delle effimere mode, respingere ogni snobismo con tutte le
ed eccessivo, i costumi, le mode o la lingua, lo stile letterario
i comportamenti, i gusti e le mode che sono in uso in spagna o
proprio conio: dimostrare ciò che si sa mode di parigi. / nessun mostra l'amore
: aveva veduto entrare nel negozio di mode dirimpetto una giovine curva e pallidissima,
adomarsi, qualche donna, con le mode esagerate e con le ricercatezze, si strafigurisce
. che segue e ostenta modi e mode che vengono dall'estero. carducci
straniereggianti. 2. che segue mode e forme che vengono dall'estero (
ogni anno ordinariamente tura d'avanguardia, le mode esterofile e cosmopolite e quella che oltrepassava
, 1-2-294: vennero... le mode ed usanze disoneste, vennero i mòdani
con tale tessuto. le mode primizie [1-vi-1881]: il genere pompadour
una svagatacela, e non pensa che alle mode. svagatura, sf. letter
di motti ed il piccolo corredo di mode svecchiate in città -che ha foggia
condizionandone i gusti con abitudini, costumi e mode di derivazione svedese. calvino
grotteschi e decadenti; sempre per seguire le mode ultime, ma vieppiù svigorito.
composta di capricci, di svogliature, di mode, cose che non debbono mai avere
i comportamenti, i gusti e le mode che sono in uso in germania,
miteleadéguo). adeguarsi al gusto e alle mode imposti dalla televisione. e
peraamentre-, superb. temperatissimaménté). con mode sumerà. crescenzi volgar.
seguire in ogni particolare gli usi e le mode dell'età in cui si vive;
delle lavoratrici, e de'lavoratori di mode. cesari, i-335: d'aragne gran
che aveva in città un negozio di mode e che era appunto là, che sua
si- comporta e si veste secondo le mode dettate dal gruppo di appartenenza, in
. bettinelli, xvi-299: rassan le mode... il commercio e il tupè
le usanze, le abitudini, le mode, lo stile proprio dei turchi o,
rapido invecchiamento per il continuo mutare delle mode stagionali, precipitose come il turnover dei
in partic. attività culturali, artistiche, mode, ecc.), ed è
certe schifiltosità, certe repugnanze per le mode e i salotti e i costumi ultra
con caterina de'medici non solamente le mode di toscana, non solamente l'untume
tango e parsifal che erano diventate, due mode degeneranti e rammollenti. =
, comportarsi secondo gli usi, le mode, i costumi diffusi ad atene (e
questo momento a berlino. qui nascono mode e locali, specie per la notte
fa esisteva chi adottava stili non condizionabili dalle mode, siate certi che non esiste più
: viaggio tra i movimenti e le nuove mode dei giovani: i 'dark'.
libera circolazione dei pomo (gli hard-core mode in usa naturalmente. playboy [maggio 1980
incontrollabili meteore, in costante ritardo sulle mode straniere, fugaci compagni di rockabilly, metallari
non vanno iscritti all'impres- sività delle mode, bensì collocati dentro le grandi derive storiche
in lingua tedesca dedicato ai modi e alle mode del nostro paese. 2
di quelle che strizzano l'occhio alle mode... sono canzoni di stampo 'mainstream'
. flessuosa modella nei grandi negozi di mode, la quale indossa le robe muliebri,
incontrollabili meteore, in costante ritardo sulle mode straniere, fugaci compagni di rockabilly,
-persona isolata, che non segue mode né si adegua a modelli di comportamento
prevale nel ceto mondano e nel linguaggio delle mode. 2. completo di biancheria
lingua, al secondo posto ci sono le mode e le tendenze, con un
incontrollabili meteore, in costante ritardo sulle mode straniere, fugaci compagni di rockabilly metallari
mente dai ricami, dalle 'toilettes', dalle mode, onde applicarvi alla educazione dell'intelletto
smentita: è l'america che lancia le mode culturali e che affascina con la sua
: non il campagnolo che ignora le mode cittadine e nemmeno il provinciale che la
, 35: evoca l'imagine delle vecchie mode napoleoniche che dovevano armonizzare così mirabilmente tra
cerca di captare nuove tendenze, nuove mode, ecc. s. borgo
consiste nel captare nuove tendenze, nuove mode, ecc. s. borgo
dell'arte, in sintonia con le mode della post-modernità finenovecentesca. = comp.
di pulp e dai mille servizi sulle mode che si rincorrono nel vuoto..
nuovi poteri, oltre che le nuove mode: i due marchesini frivoli, spesso rappresentati
part. pass. i-mode / aj'mode /, correttamente / 'aim.. d
. da i [nformation] 'informazione'e mode 'modalità'. r impacchettato (part
questo si aggiungono poi i riferimenti alle mode dell'epoca nel vestire, alla realtà dello
acquisti, offrendo consigli personalizzati sulle ultime mode, i migliori negozi, ecc.
a tutte le ideologie, a tutte le mode, ecc. arbasino, 24-24
a tutte le ideologie, a tutte le mode, ecc. nuova società [26-xii-1981
anche un adeguamento (ritardato) alle mode televisive che sembrano non poter fare a meno
chi vuol restare al passo con le mode, segnalo gli 'squillini'. con i telefoni
specie di gagà, imitatori di stravaganti mode occidentali (zazzere, giacchettoni, ecc.
], 38: hanno [i depeche mode] definito un'era musicale, quella
), agg. aggiornato sulle ultime mode culturali. montale, 22-480: un