opinioni; gusto, usanza predominante, moda. galileo, 5-295: l'
profondità, certo con estensione mondiale, una moda, se non un gusto, una
: 'voile': voce masch. francese della moda: 'velo', nel senso di
-non volersi più: non andare più di moda, essere sorpassato. m.
elementi culturali (uno stile architettonico, una moda, qualche vocabolo, ecc.)
75: come sempre succede quando una nuova moda musicale si afferma, anche l'acid
agg. invar. aggiornato, all'ultima moda. piovene, 10-314: le donne
è convivio, cinque giorni di mercato della moda, con contorno di feste e concerti
che ritengo sbagliata, perché suggerita dalla moda realista, ovvero dialettale della nostra letteratura
s). laboratorio di confezioni d'alta moda. -per estens. sartoria.
da de gaulle,... una moda da spiaggia più 'coperta'. = voce
monelli, 7-17: nel linguaggio della moda 'baguette'indica quel fregio laterale della calza
, ricorrente fra noi nel linguaggio della moda. detto di colore nocciola, avana,
proprio, relativo a tale periodo (una moda, uno stile, ecc.)
], sm. invar. gioco di moda in francia tra il xvi e il
. danza afroamericana sul ritmo ragtime di moda in america e in europa negli anni
i messaggini inviati a perfetti sconosciuti, moda dilagante soprattutto fra i teenagers italiani..
i 'blue jeans', i calzoni alla moda del texas. n. salvataggio, 1-58
burine, a prescindere, proprio quando la moda era per l'avana e il sabbia
- in partic.: nel linguaggio della moda, tondeggiante.
società. 2. nel linguaggio della moda, laccio, fasciatura. panorama [
di un frenetico ballo, venuto di moda nel 1945. buzzati, 6-52: ragazzi
suoi interessi. -figur. nella moda, nello spettacolo e nel costume, improvvisa
la stampa [31-xii-2001]: la moda del calendario impazza e arriva anche sul
: aggettivo francese usato nel linguaggio della moda invece della parola nostra 'a sbuffi'.
2. per estens. spregiudicato, alla moda. - anche sostant. cameroni,
po'del bric-à-brac moderno-antico dei negozi alla moda. 2. negozio o bancarella
bajronìj'mo], sm. letter. moda letteraria che presenta gli aspetti più esasperati
l'idea, per esempio, che la moda d'oggi sia una cachinnante vendetta che
per confezionare abiti da sera o di alta moda. corriere della sera-io donna [
, sm. invar. nel linguaggio della moda, man tellina con cappuccio
nei campeggi per alimentare i fornelli. moda [agosto 1993], 50: nella
di alcuni aerei. 3. nella moda femminile ottocentesca, cappellino chiuso ai lati
black bottom e altri balli allora di moda. 2. mus. elemento
alto bordo di pizzo, assai di moda nel secolo scorso. = voce fr
capretto, abusivamente usato nel solito gergo della moda: 'guanti, scarpe di chevreau'.
iv-130: 'chewing-gum': gomma da masticare, moda americana (per distrazione o non fumare
dice klaus. -che è alla moda (un luogo, un oggetto, un
da qualche tempo il cromakey è di moda nel mondo della rivista e del musical.
delle bibite gassate, era una vera moda fra i ragazzi di ogni regione. il
che l'attesta nel 1885 in la moda. collisóre, sm. fis
iniziati, né con un country-club alla moda. = voce ingl., comp
è mai tutto., perché diventi moda occorre il coup de théàtre, l'invenzione
[kutùr], sf. invar. moda femminile; il mondo della moda.
. moda femminile; il mondo della moda. panzini, iv-168: 'couture':
di arte dell'abbigliamento, casa della moda, che in parigi ha un suo regno
imperiale, ma non senza contrasti. moda italiana in torino (1934). arbasino
[kutùrjé], sm. creatore di moda femminile. panzini, iv-168: 'couturier
annunzio, 8-125: la camicia all'ultima moda ha tutta la parte superiore di merletto
o scacchiera; talvolta nel linguaggio della moda riferito a stoffe a scacchi quadrettate.
ma ne crea talvolta le stranezze e la moda. casabella [marzo 1974],
e plur. décolletés). nella moda femminile, scollatura, scollo.
stato. 2. sfilata di moda. = voce fr., propr
]: demistificare è una parola di moda. 'non si muove foglia che demistificare non
. invar. che non è più di moda (un vestito, ecc.)
anche, a volte, di stimolare la moda attraverso la rivalutazione elitaria e snobistica del
, di paralisi e di impotenza. moda [maggio 1991], 254: non
agg. invar. che è all'ultima moda, all'ultimo grido.
delle stoffe nel solito ibrido gergo della moda: a due dritti. -rifinito
eccitanti di ecstasy) non è più di moda. la repubblica [9-iv-1994]: il
antràv], sf. invar. nella moda d'inizio secolo, fascia che stringeva
: voce femminile francese del gergo della moda: in italiano, 'stamigna', specie
[fè§on], sf. invar. moda, eleganza. -anche con uso aggett
piccola enciclopedia hoepli, 1234: 'fashion': moda; costume raffinato; il vivere e
sm. invar. il mondo della moda (inteso come industria, come attività produttiva
rientra infatti negli obiettivi della biennale della moda che vedrà la città d'arte proporsi.
dei canoni estetici, letterari, della moda, ecc. degli ultimi anni del
fissare il trucco sul viso. moda [agosto 1993], 196: 'modeleur
è per lo più usato nel linguaggio della moda e della cosmesi). la repubblica
12-i-1956], 42: in ogni numero moda, romanzi, rubriche di cucina,
(in partic. nel linguaggio della moda e della cosmesi). -agg.
. nel settore dello spettacolo, della moda, della pubblicità, dell'editoria).
). articolo frivolo, oggettino alla moda. piovene, 7-243: 1 negozi
: importato dagli stati uniti, dove la moda dilaga, è il frozen yogurt (
, 17: l'orientamento generale della moda va verso una donna meno eccentrica, meno
26-xii-1994], 96: c'è una moda che... sa volgere al
[glemuri33ato], agg. divenuto alla moda, reso fascinoso, seducente.
quantità di gommina per capelli. moda [marzo 1991], 32-3: implacabile
grandi griffes, alle proposte degli artisti della moda. la repubblica-il venerdì [23-vii-1999]
seattle e mentre là sono passati di moda quasi subito, da noi resistono discretamente
orrore dello stile 'grange', una bruttissima moda deformante gonfiata dai giornali.
. e f. invar. parrucchiere alla moda, ideatore di nuove acconciature.
kutur], sf. invar. alta moda. piovene, 10-364: credo di
a roma e a milano dilaga la moda del 'bombing'(graffito, in gergo hip
hippismo, sm. la cultura e la moda hippy. la repubblica [10-iv-1994
, agg. invar. che è alla moda, conforme al gusto corrente. corriere
già ex-emarginati dalle controversie nei sistemi di moda e di media massa. 2
l'espresso [26-xii-1982]: anche la moda deluinstant book', sradicata dalle sue origini
italiano (in partic. nel linguaggio della moda e del design). 2
mantello jersey in drappo bianco. la moda illustrata [n-xi-1886], 20: la
monarchia, contraddistinti dal gusto per una moda leziosa e stravagante. piccola enciclopedia hoepli
. cederna, i-151: ad ogni nuova moda le donne rinfrescano il loro gergo.
sm. l'andare in lambretta e la moda che ne deriva. oggi [
lavalièr], sf. invar. nella moda maschile dell'ottocento, cravatta, in
re sole, che ne aveva lanciato la moda. lavamoquette [lavamokèt], sf
marzo 1994], 31: agenzie di moda, di viaggio e di location (
236: l'architettura industriale. un'altra moda che arriva da oltre oceano: il
mejòn|, sf. invar. casa di moda (anche nell'espressione maison de couture
che sono al lavoro per alimentare la recentissima moda dell'ortantiquariato o gardenariato che dir si
quel colore mauve chiaro che ora è di moda e che, per esempio, fa un
è proprio la strada che crea la vera moda con il suo metissage etnico, culturale
dischi o di brani musicali. moda [agosto 1993], 79: alle
viene presentato come indispensabile per essere alla moda o per dimostrarsi aggiornati (ed è
14-iii-1965]: l'anno scorso era di moda il neo-dada, ora improvvisamente l'ago
tasca un diploma della celebre scuola di moda di anversa. = locuz.
immagine (con partic. riferimento alla moda o al modo di vestirsi, di
propr. nuovo aspetto. tipo di moda femminile con le gonne lunghe, inaugurato nel
, agg. invar. nel linguaggio della moda, che è di color carne.
óld fèson], sm. invar. moda o stile all'antica. il sole-24
. invar. che è passato di moda, all'antica. -anche: che ha
inglese: di vecchio stile, di moda sorpassata, all'uso antico. la
che esercitano una maggiore influenza, alla moda, ecc. (anche con riferimento a
aperto. 2. nel linguaggio della moda, adatto alla vita all'aria aperta
e monumenti e ricevimenti e concerti e moda intemazionale.
). vestito a paillettes. voce della moda femminile. si spera molto nella moda
moda femminile. si spera molto nella moda italiana di torino, anche per le
. 2. nel gergo della moda, cartamodello. = voce fr.
attestata nel 1888 nella rivista « la moda », cit. da l. serianni
. 'a pois'chiamansi nel linguaggio della moda quelle stoffe che sono stampate con disegni a
se un giorno anch'essa diventerà una moda e un poncif, i nostri nipoti assisteranno
. 2. nel linguaggio della moda, vestibilità di un abito, di un
vendita (un indumento, seguendo una moda giovanile). la stampa [29-vi-1955
che si riferisce ai costumi, alla moda, all'arte del periodo precedente all'età
italia molte pseudo-conversioni. avremo anche questa moda. = comp. da pseudo e
gli psico-test sbarcano anche nel mondo della moda. = voce dotta, comp
una forte fonte d'ispirazione per la moda e questa è la volta di quella cinetica
. che imita, ricalca o ricorda la moda dell'abbigliamento o i modi espressivi tipici
regimental], agg. invar. nella moda maschile, che è proprio, che
. in pellicceria e nel linguaggio della moda, pelliccia di volpe. c
'revers': fr., nel linguaggio della moda, i 'rivolti'o 'mostre'dell'abito
, il cui revival non è un'effimera moda? 2. stor. revivalismo
iv-590: 'robe': voce femminile francese della moda, è il vestito da donna.
(e anche si veste secondo la moda dei cantanti rock e ne imita gli atteggiamenti
come ornamento in partic. nella moda femminile 0 infantile. panzini [
un laccio annodato sul davanti, di moda negli anni settanta. = adattamento di
ottocento, a san pietroburgo dominava la moda dei 'salons orientalistes', s'invitavano poeti e
i punti in questo gioco, alla moda anche nel dolce paese dello scopone e
i serial tv che vanno tanto di moda si notano continuamente attori che si ha l'
serpentini delle silhouettes delle signore vestite alla moda liberty. 2. arte.
: si è perso quel certo soigné della moda, è finita l'epoca del grande
arte di disporre le cose. una moda occidentalizzata a londra negli anni '90, esportata
invar. nel disegno industriale e nella moda, linea, stile che caratterizza un prodotto
f. invar. stilista, creatore di moda. 2. parrucchiere di
anna [1-xii-2000]: torna di moda il super-lusso: esibito, abbagliante,
serfmanìa], sf. forte passione o moda per il surf, anche quello da
antica, qui registrata solo perché la moda, ripeto, porta a pronunciare e scrivere
. pare stabilito più per seguire una moda ultraterrena che per creare un effetto spettrale
breve catalogo delle stravaganze dei trainer alla moda. = voce ingl.,
-t). che segue le tendenze della moda, trendy. la repubblica [
trèndi], agg. invar. alla moda, di tendenza (anche con riferimento
: il tricot è oggi sovrano nell'alta moda. grazia [7-ix- 1999],
17-viii-2001]: negli states invece l'ultima moda è passare la serata a letto.
in linea con le più aggiornate tendenze della moda.
], agg. invar. all'ultima moda. - anche: aggiornato, informato
, ma con uno stile raffinato e alla moda. la repubblica [21-v-2001]:
]: 'urbanwear': un inglesismo che alla moda piace tanto. lo ha introdotto nel
, iv-728: 'valenciennes': voce francese della moda: 'pizzo di valenciennes'. fu proposto
vino millesimato. 2. nella moda, in partic. femminile, l'abbinare
e negli stati uniti rappresentano l'ultima moda in fatto di sicurezza. = voce
il 'wrightismo'sarebbe nulla più di una fugace moda emersa all'indomani della seconda guerra mondiale
invar. genere di musica leggera, di moda nella prima metà degli anni sessanta,
», 23-i-2005], 43: la moda 'adultizza'i bambini facendogli bruciare le tappe
può essere ridotta a passeggero fenomeno di moda. g. culicchia [« la stampa-
savinio, 29-1-208: era di moda, anche pochi anni or sono, fra
abiti d'imprestito, decaduta nell'arlecchineria della moda. = deriv. da arlecchino.
sm. invar. nel linguaggio della moda, color melanzana. v.
un'idea di unicità e autoritarietà della moda. r autoritàrio, agg. che
dellabanda'e quindi'partecipare a un'impresaperchéè di moda o sembra destinata al successo'.
centro di sabato, che segue l'ultima moda e soprattutto le sue esasperazioni.
il 1980 sostiene che si tratti di una moda buona per contrastare l'aids – soprattutto
verso biblicheggiante che claudel ha messo di moda. = deriv. da biblico,
plur. bloomers). nel linguaggio della moda, bermuda a palloncino (e si
conto dello sforzo creativo: stilisti di moda, body painter, cantanti d'opera
– in partic.: nel linguaggio della moda, tondeggiante. panzini, iv-175
, affidalo al vento ». è la moda del « bookcrossing »: dalla groenlandia
ha sostituito il bisturi e va di moda il botox. panorama [2-iii-2000]:
delle meningi), oggi così di moda. brosema, sf. region.
, i-368: la passamanteria è sempre di moda [a parigi], e più
delle persone che frequentano i locali alla moda. arbasino, 28-20: quando
attento ai dettagli e ai colori della moda: cargo pants, top a fascia,
lingue del mondo fanno la loro comparsa nella moda: il logo dolce & gabbana,
: il conte boni de castellane lanciava la moda della bicicletta, la quale doveva restringersi
e f. invar. nel mondo della moda, addetto alla selezione di modelli e
savinio, 28-1-44: rivisse la moda, fra coloro che altre volte avevan
, in partic. del mondo della moda, dello spettacolo o dello sport.
dalrinascimentoai giorni nostri, tornano prepotentemente di moda. appesi in modo an
` una vera e propria moda per i banconi dei bar, arriva dalla
4-ii-2005]: siamo nella linea di gran moda della cinebiografia. – per
le agenzie spediscono a giornali e case di moda per presentare i loro modelli.
bettinelli, xviii-2-1200: bell'uomoegraziosodivenneilmedicoalla moda, e tutte le convulsionarie lo consultarono.
, nuove tendenze che possano ispirare la moda. la repubblica [18-i-2001]
rende conto di affrontare argomenti passati di moda. l'attore piero vida, passato alla
, non più velate come è di moda oggi. copresènza, sf.
beauty case. ecco i consigli della moda e di un esperto per un perfetto maquillage
è 'lucca cosplay'. si tratta di una moda che induce ragazzi (e non solo
non piace troppo una sì fatta / moda, che par che uno abbia proprio un
della sera [17-viii-1995]: è la moda degli 'sprayers', i 'graf- criminaleggiante,
proprio abbigliamento, dai colori che sono di moda. – anche sostant.
o, sepreferite, del 'freestyle', collaudata moda americana che consiste nell'insegnare l'arte
o un solo giorno. una moda che in america dilaga di settimana in
perché assommava due altre virtù ritornate di moda: decisionismo... e efficientismo.
m. -ci). nel linguaggio della moda, ispirato al folclore o ai costumi
accessori tribali che anticipavano il gusto della moda etnica e scarpe fantastiche, molto vistose
. prodigi dell'extension: unamoda della moda. panorama [19-viii-2002]: per ilmio
. n /, sf. invar. moda, eleganza fusinato, i-36
invar. che segue i dettami della moda e dell'eleganza. – anche sostant
ancora una volta che milano capitale della moda è ai vertici anche nella solidarietà.
aspetto e abbigliamento rappresenta una ragazza alla moda. la repubblica-affari&finanza [19-v-1997],
giornalista specializzato nella realizzazione di servizi di moda. panorama [22-ii-2001]: un
ora fashion editor di grandi giornali di moda. vanity fair [10iii- 2005]
. chi segue le ultime tendenze della moda. la repubblica delle donne [12-v-2007
donne [12-v-2007], 218: tra moda e realtà virtuale, pernet conquista migliaia
. invar. chi segue ossessivamente la moda e le nuove tendenze. panorama
, e digli che non erano più di moda, e che non solo gl'inglesi
: il loco è diventato troppo alla moda, si lamentano. non ha più un
. frequentato da persone di tendenza; alla moda (un locale, un quartiere)
2. bello, divertente, alla moda (un oggetto, un luogo, una
tipico della cultura, dei costumi, della moda degli ultimi anni del xix sec.
. parrucchiere, gioielliere e negozi di alta moda per prepararsi al top ad una cenetta
sottoposto. il 'flash mobbing'è l'ultima moda che divampa, pare, in alcune
faldella, 20-59: scadde anche lui di moda essendosi sbandata anche la sua clientela dei
. 2. nel linguaggio della moda e dell'arredamento, tinta di colore
usato in partic. nel linguaggio della moda). corriere della sera
furon presi i capi, e deportati, moda nuova sostituita alla guillotina. r
vera scoperta. si formò addirittura una moda, quella del 'giapponismo', che fece
fauves sulla scorta degli indirizzi irraggiati dalla moda 'giapponista', largamente diffusa già dall'epoca
che appartiene agli ambienti più raffinati e alla moda. panorama [25-viii-2006]: particolarmente
sm. invar. nel linguaggio della moda, lustrino, paillette. 2
glitterato, agg. nel linguaggio della moda, guarnito con lustrini, paillettes,
stampa [15-iii-2002], 51: nella moda, la glocalità torinese èla capacità di
a parigi, sembra indossare pur sempre la moda guglielmina. na guidacàccia, sm.
n /, sm. invar. moda nel campo dell'acconciatura, taglio e tintura
pullulano le macellerie halal e i negozi di moda. = voce ar., propr
sf. invar. nel linguaggio della moda, borsetta femminile. la repubblica delle
passare l'estate in italia perché era di moda. tornammo all'albergo in macchina con
. enciclopedia einaudi, i-758: la moda igienistica promossa dall'industria cosmetica nell'obiettivo
e alla tecnica tradizionale per vestirsi alla moda europea o americana, ma quella che
per estens.: contaminato da una moda, da un gusto letterario deteriore (un
poi mi metto a girare i posti di moda. = comp. dal pref.
alimentari sintetici che invece vanno tanto di moda, solo in casi eccezionali bevono caffè
due guerre l'esprit déco investì la moda, il design, l'arte, l'
mosca [michéa], 109: la moda è... un dispositivo intra-
in una moda ipermedializzata specchio dei tempi, rischiava di
di un allenamento serio e poco alla moda, il cultore di braccio di ferro si
agg. invar. nel linguaggio della moda, che si ispira ai colori e alle
peter schlemil si vendé come un paltò fuori moda. = var. di khaˆ
fragranza, da noi il kaiten è di moda, il che non significa certo prezzi
e sono persuaso che quando sarà ivi di moda il kantismo, ne verranno fuori dei
sera [23-i-2005], 54: la moda dei 'kidults': bambolotti e giochi da
. nel linguaggio del giornalismo e della moda, che è considerato particolarmente adatto,
), agg. nel linguaggio della moda, che riproduce il disegno di pellicce a
da riportarmi a certi ritratti fotografici di moda, che tolgono alla fotografia il meglio
... fondatrice della casa di moda che da lei prese in nome, che
melangiato, agg. nel linguaggio della moda, sfumato (un colore);
sm. invar. nel linguaggio della moda, abbigliamento da uomo. la
lo più giovane, particolarmente attento alla moda, alla cura della propria persona e del
il maschio urbano eterosessuale eccessivamente esposto a moda, cucina esotica e antiquariato. mail futuro
. 4. tendenza della moda a proporre abiti e tessuti ostentatamente poveri
. na mòda, sf. moda pronta: abbigliamento confezionato in serie secondo
linguaggio usato da operatori del mondo della moda e stilisti. corriere della sera
, che esprime le tendenze imposte dalla moda. l'espresso [29-xi-1987]
. sm. chi opera nel mondo della moda, stilista. il messaggero [3-iv-1971
modéggi). seguire le tendenze della moda. frugoni, xxiv-943: moda
moda. frugoni, xxiv-943: moda attaccaticcia come la scabbia; per questo
francese. = denom. da moda, col suff. dei verbi frequent.
invar. il lavoro del disegnatore di moda. 2. professione di modella
. 2. nel linguaggio della moda femminile, che ha un'unica spalla
gucci diventa una delle prime imprese di moda al mondo multibrand, cioè dotata di un
ed altri simili mezzi colori sono di moda, e questo effetto si attribuisce a piccole
il 1928 si diffuse in europa la moda della non dirò biancheria ma lingeria color nero
di demonizazzione della rete, dopo la moda appena tramontata degli studi sulla 'net addiction',
: notti italiane in vetrina, arriva la moda next age. = locuz.
filosofia del 'no logo'esce dal campo della moda, scavalca le tribù metropolitane che l'
. costume, usanza, atteggiamento, moda, ecc. proprio di un paese o
], 21: credo che la moda sia in crisi, direi...
» si chiedevano entusiaste le papesse della moda davanti a un semplice tailleur di tweed
trend: qui ci sono capi a tutta moda. come i pantajazz in poliestere elasticizzato
paralizzò, per usar un termine di moda, tutte le mie facoltà, e mi
, agg. letter. che segue la moda francese. marinetti, 8-88: questa
secondo l'usanza di parigi, alla moda di parigi. b. machiavelli
f. invar. nel linguaggio della moda, suola alta, in partic. di
desideri femminili fino a ieri frustrati dalla moda: evitare il mal di piedi da
la stampa [10-ii-1989]: l'ultima moda americana: sono arrivati i pornowares.
letter. successivo all'opera e alla moda letteraria inaugurata da g. d'annunzio
sua importanza consiste appunto nel demistificare la moda falsamente culturalistica, in realtà dilettantesca, del
2. sm. genere di musica e moda che rifiuta lo stile eccessivamente ruvido e
agg. successivo all'opera e alla moda musicale inaugurata dal compositore tedesco richard wagner
repubblica [15-ix-1985]: i 'prontisti'della moda, una categoria di produttori in continua
solitari. = deriv. da [moda] pronta. na pronto, agg
sperimentazione. 2. commerc. moda pronta: v. moda. 3
. commerc. moda pronta: v. moda. 3. sm. finanz.
, a posizioni d'intransigenza, per semplice moda o snobismo ma senza intima convinzione.
fare'), perduta la vernice della moda, sono caduti nel dimenticatorio. =
psicanalese e il sociologhese, i gerghi di moda. = deriv. da
sul davanti. a lanciare la nuova moda è stato il wonderbra della playtex.
, in barca e in spiaggia torna di moda la conquista del buon partito. il
... che è passato di moda leggere un autore. = deriv
è di quelli che oggi è di moda chiamare rurali o ruralizzanti: il contrasto fra
dal sufismo, è totalmente passata di moda, ampiamente superata dalla crescita repentina dei riformismi
riguardo a prodotti raffinati, di alta moda). l. laurenzi [
faldella, 28-121: sanno far divenire di moda, di bon tono, una 'sciccheria'.
sec., ragazza carina che segue la moda dei paninari. – anche con uso
cantù, 2-77: non vedeano che era moda, e che colla moda passerebbe,
vedeano che era moda, e che colla moda passerebbe,
, agg. invar. nelgergo della moda e dell'arredamento, che denota una trasandatezza
.. comincia nelle boutique di alta moda di londra dove agli investigatori volontari delle
: negli ambienti che ho conosciuto, moda, pubblicità, cinema, è tutto in
: dagli statiuniti, dove sonodiventate una moda e un fenomeno di costume, sono in
psicanalese e il sociologhese, i gerghi di moda. = deriv. da sociologo
stampa », 3-x-1995]: l'ultimissima moda, che invecchierà fra qualche settimana,
, della 'spannung'(altra parola di moda), e cioè della tensione.
bene, certo, 'le stiletto'sonodigran moda, maprovatevoisignorimaschi astaretutto il giorno in bilico
. rigorosamente conforme ai canoni classici della moda. g. lo vetro [
vita all'aperto in città secondo la moda dello street style. – anche:
invar. nel disegno industriale e nella moda, stile che caratterizza un prodotto o
al passo coi tempi, essere fuori moda (ed è calco del fr. subir
, 17-v-1983]: c'è una nuova moda: l'auto superveloce. r
di sé soltanto una pila di riviste di moda e una macchinetta tagliacapelli.
: si chiede [il mondo della moda] che fine farà tutta quella roba,
. 2. nel gergo della moda, che è realizzato con tessuti o materiali
maniaco. tecnomòda, sf. moda che per le sue creazioni impiega tessuti
comp. da tecno [logia] e moda. tecnoparco, sm. struttura permanente
amiche: uomini, sesso, seduzione, moda, in e out. da 'l'importanza
a 'single e fidanzate spaccaballe'fino alla nuova moda del 'trombamico'. = comp
e molto comoda: cosìè vista la moda dell'upper class. il messaggero [4-iii-2005
. che concerne l'abbigliamento, la moda. g. dorfles [«
1. 200 invitati, sfilata di moda delle miss degli anni passati, vipperia
secondo lo stile, l'arte, la moda o, anche, l'estremo rigore
e castigati), ai gesti, alla moda, all'arte, alla letteratura che