, costretti nella prigionia delle scarpe di moda, già morsi dall'atrofia fino dal
. idem, 830: dialogo della moda e della morte. pascoli,
: le donne non si peritano per moda a mettersi anche i capelli di morti
: adesso di mattina la passeggiata alla moda è su a via veneto. guardi
intarsiate e la sua faccia saccheggiata alla moda. rovani, i-31: la 'passionata'era
. bacchelli, 1-i-556: gli ufficiali, moda nuova, dalla guerra in poi portavan
romanzo, passato a ena di moda, è come i mazzi di fiori avanzati
sorpassato dai tempi, desueto, fuori moda; che appartiene al passato, antiquato.
di stantìo. -apparire fuori moda o sorpassato, essere un vecchiume.
sofronia che vuole promovere la riforma della moda? sarà ella o sopraffatta dal male
-cadere in disuso, passare di moda. baruffaldi, iii-23: perché scarsa
era bella, spirituale, suggestiva la moda muliebre di quel periodo dell'ottocento!
a molinello, lavoro che correva alla moda, e che lascia alle lavoratrici campo
, bastarda e capricciosa soggezione a una moda e a dei modelli stranieri.
munita del guanto glacé, secondo porta la moda. d'annunzio, iv-1-926: aveva
col fardo e il musco d'una moda che la giustifica e la vanta.
ed in particolare i muscoli, alla moda. algarotti, i-viii-156: gl'ignudi
scrittori..., anche passati di moda, vengono non già distrutti, ma
a raggiungere le ridottissime dimensioni richieste dalla moda odierna). bibbia volgar
altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'vestiti, cambia il
avendo nulla a soffrire per mutazioni di moda e di tendenza un paesaggio rinnova automaticamente
i-293: ogni anno porta qualche nuova moda di vestire, di mangiare e di
strimpellar la chitarra, canticchiare le ariette di moda. = spagn. mojiganga.
di cadice. le gaditane erano di moda allora a roma, ballavano dandosi il tempo
/ o bei narcisi, o giovani di moda. ghislanzoni, 16-135: un narciso
diffusione di una consuetudine, di una moda. baruffaldi, iii-70: allora l'
1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo 'o * naturalismo '
questa divina dea... è 'moda 'nominata, per la cui somma
; e qui l'abbracciarsi non è di moda: anzi il baciarsi fra uomini è
de'fatti d'altri, partigiani della moda, avvocati del secolo corrotto. gioberti
d'ottimo taglio benché antico e fuori moda, ma lindi, come la persona,
sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della moda. pratolini, 6-42: teneva i
botteghe di librari e di altri mercatanti alla moda e lingua francese, i quali negoziano
vuole apparire moderno, attuale, alla moda. nomi, 11-78: molti filosofastri
, ogni volta che può fa come la moda...: implica nel nome
uccelli indiani / che oggi sono di moda / e somigliano a merli / rapace becco
confusione intellettuale (un atteggiamento, una moda culturale). b. croce,
e definire, magari, con parole di moda, e sciaguratamente di moda, nibelungico
parole di moda, e sciaguratamente di moda, nibelungico! 3. sm
il costume, l'abitudine, la moda dei nicolotti. bergantini [s.
che allora erano già andati giù di moda. castelnuovo, 1-109: le porcellane
a tali costumi o abbigliamenti (una moda, un abito). luca
. locuz. alla ninfale: secondo la moda ispi- abitato, frequentato dalle ninfe (
. foscolo, v-328: l'altra moda dell'andare raminghi per noia è prepotentissima
alla curia, a introdur sì bella moda? manzoni, pr. sp.,
3-i-222: lo smercio delle mercanzie di moda è rapido sì, ma breve, e
vari ossidi (e si contrappone a moda e modo, che indicano la composizione
distribuzione; valore modale o tipico; moda. 23. tipogr. indicazione,
sec. xix, diventata di moda presso il gusto romantico, assunse caratteri
. 5. nel linguaggio della moda, linea, elemento stilistico, tendenza
di abbigliamento confezionato secondo i dettami della moda o del gusto più recente. -anche
attività, atteggiamento, vezzo considerato alla moda in un certo periodo di tempo.
che crea quattro volte all'anno la moda di francia. moretti, 15-127:
palazzeschi, 3-266: non erano di moda le spiagge con la salutare cura del
nulla / sen turbi, osa una moda. -nulla nulla: in misura
.. pur nuotando nei languori alla moda, stavano poi benissimo di salute. c
mostre, i libri, le case di moda e le corse; snobistica senza dubbio
, appunto come si accetta una nuova moda. -ant. novella, nuova
: provvedersi di capi di abbigliamento alla moda; rimpannucciarsi. pasolini, 1-70:
nuovo i vestiti. -adeguarsi alla moda corrente nel proprio modo di vestire o
confezionati secondo i più recenti dettami della moda e comunque diversi da quelli di tutti
voi. roberti, ix-57: la moda ci nutrica in festa e in gioco /
tendenza, di un'usanza, di una moda; esserne influenzato, condizionato. -anche
come tante altre, per obbedire alla moda, per emanciparsi dalla soggezione maritale.
. richiesto dall'uso corrente o dalla moda o anche dall'opportunità politica o storica
che il manierismo cominciò ad esser di moda, il desiderio di reclutare manieristi onorari
proprio dell'uso antico, fuori di moda, sorpassato, non più attuale;
, ii-1-354: le signore più alla moda, più eleganti, più belle,
qualità inferiore, difettoso o passato di moda, o semplicemente per necessità di smerciare
cerca di conformarsi al gusto e alla moda corrente (e in tale accezione il termine
particolari, su la ridicolezza di qualche moda, su l'ingiustizia di qualche opinione,
poter interrompere, senza commettere incongruità nella moda, l'odiosità di quella gran linea retta
per odorista, il genio, la moda e anche un pochetto di boria mi
quando in quando è uffiziato alla loro moda superstiziosa. e. cecchi, 6-355
o almeno far vista, / è moda. c. e. gadda, 17-112
vizio che è nella letteratura oggigiorno di moda. angioletti, 1-67: soffrire per
di un romanticismo oleografico e passato di moda. 4. di mediocre qualità
grande hugo: non obbedì mai alla moda dell'artistica indifferenza, della 'impassibilité
oltramontanerìa, sf. letter. uso o moda d'oltremente, in partic. francese
vecchie. giulianelli, i-m: per moda appresa dall'oltramontane dissertazioni. gioberti,
importazione (una merce o anche una moda letteraria o ideolo- gica).
manico, che varia sensibilmente con la moda e può essere curvo, diritto, di
verde, a fiori, non veramente di moda, ma ottimo per ripararla dal sole
epoca in epoca con il tipo di moda. = dal fr. homogènéiser (
stava intorno a luca. -tendenza, moda, corrente di costume. rovani,
si radunano a ondeggiare come è di moda. levi, 2-82: il ballo non
catania, pare, sussiste e va di moda anche oggi. il motivo, ovviamente
godere di grande popolarità, essere di moda (un atteggiamento, un gusto, un
iii- 199: -essendo questa la moda, io non ne son punto ontoso
soprattutto da fenomeni di costume e di moda, e non dai costi reali delle
e dalla rarità del lavoro e dalla moda. -nominale (il valore di
trarre vantaggio dalla situazione contingente o dalla moda del momento; senza convinzione personale,
rimate con l'eleganza oraziana allora di moda. serra, ii-237: quando [carducci
in grande rilievo. -anche: di moda. periodici popolari, i-631: si
; guai se il ricco disdegna la moda, guai se non vive circondato di staffieri
riboboli, detti piccanti, storiette alla moda e coionerie erudite, vai tant'oro
correntissimo, è andato interamente giù di moda. c. e. gadda, 509
, / lascia cotanto orrore [la moda del vestire alla ghigliottina] / all'
per estens. secondo le regole, la moda letteraria vigente. carducci, iii-24-235
misterioso. papini, ii-1263: la moda della poesia oscura apparisce sempre alla fine
vestirsi con pantaloni e magliette prepotentemente alla moda; avere rapporti ossessivi con ragazze tenute
sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della moda. ostentatóre, agg. e
. moretti, 4-114: allor la moda, farfalletta audace, / mi par
il mondo, rinnegandola per seguire la moda. e. cecchi, 7-88: più
maschile, trovando impiego però anche nella moda femminile, per lo più con raggiunta
mare. lei elegantissima, sempre all'ultima moda, snella sorridente, la paglietta col
cinese o indiana, fu assai di moda in europa, nel sec. xviii,
adorazioni e a rendere gli oracoli della moda ne'gabinetti delle dame di parigi. seriman
candeliere, circondata da quattro giovanetti di moda, provveduta di una bella carrozza,
... - ecco il palazzo della moda! e. cecchi, 5-28:
dardeggiava col binoccolo i giovinotti più alla moda. carducci, iii-3-103: tuo padre (
mento con nastri colorati e diffuso nella moda femminile del xix secolo. fucini
uno di quei soffitti decorati secondo la moda intorno all'800, nel quale si
spesso, per comodità o per la moda, viene usato anche dalle donne; anche
, per lo più imposti da una moda o da un orientamento culturale o ideologico
è giustificata. -adeguamento pedissequo a una moda. oriani, x-20-76: le corse
non avrebbero più la forza di imporre la moda di certi prodotti culturali; sarebbero esautorati
e annodandolo a una spalla (e nella moda femminile occidentale è usato, per
pargoleggiar leziosa i frizzi cui applaude la moda. = denom. da pargolo,
agg. letter. che segue la moda francese (e ha connotazione iron.)
sfumature abilissime. -acconciato secondo la moda francese, con raffinata eleganza.
dire, sia non più che una moda nuova e non duratura, fugace. ojetti
d'annunzio, 8-126: la camicia alla moda della regina ortensia è di lino,
care..., i parziali della moda. -devoto di una religione o di
una vita agiata, co moda; anche nell'espressione ben posdato).
candido e manierato e finalmente passato di moda, che la gente con una parola
, n. 17. -passare di moda: v. moda, n. 7
. -passare di moda: v. moda, n. 7. -passare i
se la passano con gran disinvoltura facendo moda e galanteria del risparmio. zucchetti,
in partic. nell'espressione passato di moda). carducci, iii-20-399: armadi
, iii-20-399: armadi di abiti passati di moda. piovene, 254: le danze
: le danze negre, come passate di moda, s'apparentavano alle altre coreografie di
altre coreografie di maniera. -fuori moda, invecchiato, inattuale, non più
vecchi scrittori che, anche passati di moda, vengono non già distrutti, ma
cui passano le indossatrici nelle sfilate di moda. arbasino, 3-99: la stanza
. sono d'ordinario forzati e falsificati alla moda secondo li umori passionati. cesarotti,
ampia, in voga un tempo nella moda femminile. 4. ornit. region
e svenevoli. -con riferimento alla moda degli abiti pastorali nelle corti settecentesche.
bellezza patisce i suoi quarto d'ora di moda. -in relazione con una prop
-accettare collettivamente i disagi imposti da una moda. aretino, v-1-308: gli abiti
che aggiunse al busto lo leva la corrente moda alle maniche. p
, iii-5-237: peccato che ora la moda di sacrificare i bovi non ci sia
foggia di lungo soprabito che fu di moda una cinquantina d'anni addietro. malagoli,
cosi pecora da tornare a teatro per moda, per abitudine, per rispetto umano
costretti a scagliarci contro l'imbecillità della moda e a sviare la corrente pecorile dello
. -atto d'omaggio a una moda letteraria. cameroni, 84: la
quale! bacchetti, 2-xxiii-458: seguire la moda con uno stile pedissequo è inelegante.
di legno e di stoffa, cui la moda d'oggi non dà un viso,
, 1983), 984: pellicceria, moda pelle, abbiglia mento.
tagliate e cucite secondo i criteri della moda. donato degli albanzani, ii-157:
.: indumento femminile o maschile di moda fra il xii e il xv secolo
, per un programma, per una moda, per chi ne e promotore.
conservatori. lucini, 7-323: la moda, che pencola da questa parte,
in ogni giovine un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento un segno di
6-503: era un anno in cui la moda, indottasi ad allungar le sottane dopo
ciascuna rida.. costume, moda. aruffaldi, iii-n: col voltarsi
le atterra, e, nessuna, nessuna moda si lascia. -intr.
nel reame borbonico il nuovissimo artigianato della moda pronta, con fatturati di decine di miliardi
4. locuz. -essere vestito alla penultima moda: indossare abiti non confezionati secondo i
dettami e le innovazioni più recenti della moda. d'annunzio, 8-39: è
8-39: è sempre vestita alla penultima moda, con gran lusso di stoffe.
c. gozzi, 4-200 del tal la moda non volle il medesimo: / lunghetti
remi (1657) e h carrozzino alla moda (1658). brusoni, 8-tit
. reso più accetto mediante ingredienti di moda (uno scritto). capuana,
l'altro un amico mio, giovinotto di moda, lo trovai vestito da capo alle
odori, nelle vesti tagliate e ornate alla moda secolaresca e nell'attdatura che ce la
è seguace accanito e acritico di una moda. algarotti, 1-i-14: l'una
: questi sono tutti filosofi e maestri alla moda, mantenuti a bella posta dal nostro
-secondo quanto richiesto dai dettami della moda, dell'eleganza più raffinata. borgese
... allora non era di moda. leopardi, iii-609: ho fatto
se ne ricorda; ed è in gran moda, dipinge i personaggi reali ed ha
motociclette vecchie, strapazzate e giù di moda suscitavano in lui quella stessa dolcezza,
pesta. baruffaldi, iii-161: nuova moda di tabacco... si è quella
foggia particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale.
foggia particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale.
foggia particolare, seguendo i dettami della moda o il gusto personale. gioia
dei trao ingentilito dalla pettinatura allora in moda. cicognani, v-518: la gente in
morante, i-44: ella era vestita alla moda delle vecchie signore, con gonna di
metafisiche e di altri tali componimenti alla moda. cesarotti, 1-xxxiii-308: la molle e
gozzi, i-16-81: qualche novella di bizzarra moda, venuta dal pianeta delle veneri,
stromento già noto ed ora in gran moda; in questo quando è ben fatto si
un po'l'abito tagliato rigorosamente alla moda o non ti sgraffi le oneste mani.
dal fr. plastron (nella terminologia della moda del sec. xix), deriv
orologi, i quali per seguire la gran moda devono essere alla svedese, cioè molto
arpa eolia. bacchetti, 18-i-225: la moda vuole le donne piatte. montale,
, secondo che la persona è più di moda e d'un tuono impertinente. misasi
fra i suoi simili furono sempre di moda. 2. dimin. piccosétto
cosa. bocchelli, 2-xxiii-548: questa moda, che ha preso tanto piede.
alla volontà di una persona o alla moda corrente. conti, 207: bisogna
di carlo, fare un matrimonio alla moda, cioè d'interesse, pigliando quel signore
. comoldi caminer, ni: la corrente moda dell'abito da gala...
e. cecchi, 8-101: fanciulle alla moda, nel pigiammo esotico e scomodo,
che uno dei più severi censori della moda in arte, quale più volte si
stato egli stesso un consapevole seguace della moda in arte, passando dal verismo,
e i giovani, per pigrizia o per moda, si volgono piuttosto allo studio dei
2-129: nel vestito e nell'acconciatura di moda, con quelle labbra pinte e il
perché a firenze la primavera non è di moda). alvaro, 7-184: roma
] ogni volta che può fa come la moda...: implica nel nome
di andare a posare per fotografie di moda. idem, 6-148: pensò alle
più vieti mezzucci, dall'anticlericalismo di moda allora alle frasi fatte contro le guerre e
certamente chiamarsi 'pistorino', che di poi la moda del forestierame infrancesò. = var
artistica, un atteggiamento culturale, una moda. papini, iii-1044: michelangelo ebbe
rivoluzione, si diffuse in francia la moda delle cosiddette 'folies': case di campagna
mi son uno de'rari forestieri alla moda, non vi narrava che un po'più
domando: quale influenza ha avuto ercolano sulla moda, sulle arti plastiche, sulle lettere
. castelnuovo, 1-328: e di moda lo sdilinquirsi., platonicamente..
sost.). voce abusiva della moda ». plissatrice, sf.
, sopraggirello. 2. nella moda dell'inizio di questo secolo, ornamento
dentro un pochino, perché così vuole la moda. graf, 5-1006: o non
mi son uno de'rari forestieri alla moda, non vi narrava che un po'
disus. pollacca), sf. nella moda dell'ottocento, giacca femminile o pastrano
. bresciani, 1-i-47: ecco la moda delle polacchine, che sono una soprawesta
comoldi caminer, 104: la nuova moda dei letti si è quella alla polacca
in punta? non sapete che la moda si è polarizzata verso la punta quadrata?
166: uno di questi agenti alla moda chiamavasi
l'inizio del xx e corrispondeva alla moda e alla predilezione di quel periodo per
gusto, con cura, conforme alla moda; confezionato con accuratezza e ricercatezza (
stretta sorveglianza da parte delle case di moda. una polizia speciale tiene il registro delle
.. un corpo spaventosamente fuori di moda, che mi dà un certo disgusto.
invenzione, che pure è la demiera moda di francia. forteguerri, 30-33: ogni
cominciò ad adoperarla nel 1593. la moda tuttavia non divenne generale che nel secolo
io le gocce e le polverine alla moda, delle quali anche qui ve n'è
, di arredi inservibili o passati di moda. pratesi, 3-233: per salire
abbia mai assaggiato, imperocché è la nuova moda e la moda che è solamente tra
imperocché è la nuova moda e la moda che è solamente tra 'personaggi di alto
pettini, le pomate e le saponette alla moda ai loro rispettivi posti. c.
che i guantari hanno messi fuora per la moda da correre nel prossimo inverno. algarotti
pomiciato dalle artifiziose costumanze ch'è di moda, almeno in apparenza, nelle classi
. - alla pompadour. secondo la moda, lo stile, le fogge tipiche
pomposi e sfoggiati, ora, per generai moda, si contentavano di portare vestimenta fatte
-con riferimento ad analogo indumento della moda femminile. r. longo [«
, e le signore civettavano per vezzo di moda coi lindi francesini. carducci, iii-19-278
gigetto er bullo o la canzonettista alla moda, d'una parodia come l'amleto
in autunno, adesso che è di moda l'andarsene da parigi il più possibile e
quelle pettegole e porcazze dei rivenditori alla moda. 4. acer. porcaccióne (
: non a pena videro l'idolo della moda così profanamente guardato in viso e sbertato
e tendine, secondo il gusto e la moda, anche per sfoggio di lusso e
nei quadri, le variazioni portate dalla moda. piovene, 15-55: per me
, come i cappelli, cambiano di moda, oltre che patiscono l'unto, la
). positivisteria, sf. moda della filosofia o del metodo positivistico.
», 16-xi-1985], 15: una moda parlare del postscientifico, così come può
letter. successivo all'opera e alla moda letteraria inaugurata da g. d'annunzio
un'era postscientifica. non sarà una moda, come l'arte postmoderna, ma
agg. successivo all'opera e alla moda musicale inaugurata da g. verdi
agg. successivo all'opera e alla moda musicale inaugurata dal compositore tedesco r.
. leopardi, i-n: potenza della moda specialmente intorno alla bellezza delle donne.
mondo! / che vestire a tutta moda. goldoni, i-1041: poter di
droga e della situazione esistenziale estremistica di moda - è tradotto da silvano sabbadini.
nazioni, e in una corrente o moda, se si parlava di tempi,
che seco attrae poi governi, istituti, moda, abitudini e quella cieca e fortuita
colla moderazione, quando le praticava colla moda. idem, v-491: tra le
. comoldi caminer, 126: la moda... ha introdotto l'abito
un abile praticante riproduce i pittori di moda; un accademico riproduce gli antichi.
cui si vive subordinato or ad una moda che esce e or ad un drappo
fuor, seco s'unìo / l'istabil moda, e in terzo luogo fu /
famiglia, com'era allora di moda. = deriv. da precettore
la patina superficiale del costume, della moda, dello 'snob, il precipitato di
apostolico all'antica / e a questa moda non v'adatterete? cornoldi caminer, 64
uomini non sanno il bel tratto alla moda, né punto intendono le avvedutezze moderne.
borghesia che geme fra i dilemmi della moda che e un pendolo. 2
aveme la lor parte, se pure la moda le porta a conversar col gran mondo
con magici armamenti. -essere più di moda. pascoli, i-570: bologna è
. 4. antiquato, fuori moda; vetusto, vieto. verdinois,
periodica milanese, i-340: le donne alla moda si dividono in due classi che non
conviene assolutamente confondere: la donna alla moda con premeditazione e la donna alla moda
moda con premeditazione e la donna alla moda senza saperlo. carducci, ii-8-313: erminia
del suicidio come d'un cosmetico di moda. misasi, 6-i-114: tutto ella
10-60: pantaloni e magliette prepotentemente alla moda. 2. intensamente, profondamente
loro piedi!... manifattori della moda costoro piuttoprequalificazióne, sf. qualificazione prelimisto
fa, è venuta ora in grande moda. = voce dotta, comp.
cornoldi caminer, 51: questa è una moda in passato sconosciuta, poiché la fodera
de'frac color verde grigio, e la moda sembra prescrivere due gilet l'uno bianco
2-170: ora non è più di moda commuoversi né in teatro, né leggendo
questa è presentemente in madrid la gran moda delle signore. goldoni, viii-390: -
d'imbracarle con quelle cinture tanto in moda in certi paesi, le lasciavano in
dette goffe e puerili le dimostrazioni venute di moda in italia subito dopo i fatti di
. baruffaldi, i-19: una novissima moda fu, agli anni presso passati,
una certa pretesa: pretesa rimasta alla moda di trent'anni fa. c. levi
, 106: per tutto io [la moda] regno; e solo or mi
. cornoldi caminer, 134: questa moda di lasciar vedere i propri orologi seguita
e raro. -novità dell'ultima moda. ar-pino, 9-108: come mai
. comoldi caminer, 117: la moda... ha fatto qualche maggior
tutte le parti. y nella moda femminile, tipo di abito in un
cinema e della letteratura, visibile nella moda, afferrabile nel costume dei giovani.
pantaloni d'un taglio dritto, di moda..., gli stivaletti lucidi,
i bravi borghesi uscendo dalla trattoria di moda prima di salire in tassì. banti,
88: così potrebbe ritornare la vecchia moda. un tal ritorno non sarebbe un
di un movimento di pensiero, di una moda stilistica o anche la vicenda artistica o
è un fenomeno che sta passando di moda, una giusta reazione al malinteso rigore di
28-iii-1981], 31: ora è di moda la 'professionalità 'che una volta
dei trao ingentilito aalla pettinatura allora in moda. d'annunzio, iv1- 248:
. 3. chi sfrutta una moda adeguandovisi per mero opportunismo. d
a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò il repertorio delle canzoni uscite dalle
francesi qui vendono profumerie, articoli di moda, vini di lusso. -al
mentre la teorica aelteredità è ancora di moda) se esso [il muletto]
dovreste già avere, sua santità progredisce sulla moda dei gamberi. carducci, ii-6-322:
. comoldi caminer, 117: la moda dopo l'ultimo numero ha fatto qualche
serie è progresso; nelle frivole è moda. la moda è parodia del progresso.
; nelle frivole è moda. la moda è parodia del progresso. stampa periodica
stampa periodica milanese, i-362: la moda de'cappellini alla enrico iv si sostiene
aggiunta può far ecclissare sull'istante una moda che prometteva un lungo dominio. botta
a uno specifico per dimagrire quando la moda vuole le donne piatte, o agli
piatte, o agli articoli che vengon di moda quando le vuol tondeggianti e prominenti;
serie (e si contrappone ad alta moda o moda su misura). stampa
e si contrappone ad alta moda o moda su misura). stampa sera [
], 12: sfila la collezione di moda pronta di louis réraud, nel gala
di propagare ben presto e di metter alla moda il ne- wtoniamsmo. cesarotti, i-xvm-415
-propagazione (di un uso, di una moda). cagna, 3-20: 1
non ti propino ancora una lunga lettera alla moda del dottor grillo che avevo già pensato
. -favorire l'instaurarsi di una moda letteraria o di una polemica; facilitare
sotto silenzio la squisitezza di gesto che la moda assume ora nel correre il palio insieme
, 1-16-81: qualche novella di bizzarra moda, venuta dal pianeta delle veneri,
il quale si studia stabilire la metafisica della moda e vuole sposare epicuro con la platonica
stampa periodica milanese, i-366: banditor della moda, de'suoi capricci, delle sue
polso (ed era in uso nella moda della fine dell'ottocento; anche nell'espressione
fanno un rigonfio sulla fronte secondo una moda tramontata; il vestito, nuovo,
eliminare dall'uso perché non più di moda; condannare perché non corretto linguisticamente o
dannoso. chiari, i-169: la moda ha proscritta quella selva di
fianco uno di questi amabili protagonisti della moda per compagno de'suoi giorni, le sarebbe
cavalieri e dame che la gustassero almeno per moda. d'annunzio, iv-1-61: luigi
balcone rimirando i ganimedi, i protei della moda. -costruzione che assume forme sempre
cake- walk, il ballo scandaloso di moda, impegnandosi a favorire nei salotti dei
che ricordavano i prototipi. -creazione di moda alla quale le altre tendono a uniformarsi
questo genere di profonde invenzioni [la moda]:... il proto-tipo ispiratore
un vestito rosso, corto com'è moda. baldini, 9-7: ho saputo
nazioni di secondo piano); fuori moda, goffo (il gusto).
, che ora non è >iù di moda, col fermaglio d'argento stupido e provinciale
una rozza provinciale e che non capiva la moda. ghislanzoni, 16-135: erano quasi
candeliere, circondata da quattro giovanetti di moda, proweduta di una bella carrozza, con
strappi un po'l'abito tagliato rigorosamente alla moda o non ti sgraffi le oneste mani
tanto contaminato e compromesso dai pruriti della moda (formalistica) come comeille, si potrebbe
22-196: quando la psicanalisi andava di moda laggiù [in america], le ragazze
apparente e accidentale che è venuta di moda con marcel ptou- st. marinetti,
tutti quei segni esterni del culto, della moda e delle forme architettoniche in cui si
le reni, diffuso un tempo nella moda femminile e ottenuto con una struttura di
cui le signore ampliavano, secondo la moda d'anni fa, certe parti notevoli del
padre, nascendogli figliuola, veggendo la moda e 'l costume e la libertà d ^
squisito, signorile; elegantemente, alla moda. -anche: con abiti poveri ma
nella magnifi cenza e nella moda degli abiti, ma è tale quale si
, 201: non gusta il linguaggio alla moda? / pur corre in oggi fra
fissato. chiari, i-160: la moda ha proscritta quella selva di cartucce puntellate
non è perciò che possa dirsi passata la moda delle cuffiette..., e
sini, che saranno passati di moda prima d'essere finiti. d'annunzio
alla mania di farne collezione, la moda di comporne dei tappeti a punto a
: domandatene a quelle poppattole privilegiate della moda, a cui voi bruciate l'incenso
non vuole, com'è ora la moda, sputarci sopra. 13. che
per fruttare, assumere l'aspetto di moda, circondarsi di sembianze eleganti, rimescolarsi
oggi / vuol vestimenti e servitù alla moda: / vuol le fogge e li sfoggi
6-ii-394: le puttine deono cambiar di moda ogni settimana, ed i fanciulletti vestire ora
malaparte, 7-510: è di gran moda, oggi, far la puttana. il
, che ora non è più di moda, col fermaglio d'argento stupido e provinciale
cavalieri e dame, agghindati secondo quella moda balneare che tanto somiglia alle foggie con
tutte le estremità, questi eroi della moda, con dei quadrettini eunuchi e levigati
che ricalca pedestremente modelli di pittori di moda; convenzionale (e si può riferire
: sono tornati da qualche tempo di moda gli 'oggetti 'degli anni trenta e
che imita, che si richiama alla moda, allo stile del quarto decennio di un
al 1848; che era comune o ai moda in quell'anno. faldella
1: ora la teoria più alla moda, quella della grande unificazione, considera
patisce i suoi quarto d'ora di moda. -periodo non molto lungo ma ricorrente
, 8-130: il marxismo è passato di moda; e con ciò voglio dire che
torturatori si sia elevato per capriccio della moda a dignitoso significato. faldella, i-4-268
ministero aveva divulgato un questionario: la moda futilissima cominciava col nostro tragico secolo.
, 35: cominciavan a venir di moda le parole 'questione sociale ', '
: gli abiti che sembrano essere di moda per l'autunno, che sì rapidamente c'
ii-6-37: la geologia è scienza di moda; e il capellini, che è
, sollevandole come riarse, scapigliando la moda, rabbuffando le piume lisce e le zazzere
de le raccolte incognita / la non dannabil moda, onde mal usano / i tempi
del fiume dese rovesciato il carrozzino alla moda con rottura de'colonnati e d'altri danni
, 1-ii-156: abbassava e riduceva [la moda] colletti e cravatte, scorciava e
filosofia... era effetto di moda, e non avendo il suo principio radicale
poteva passare e passava come ogni altra moda. padula, 178: il vizio radicale
, che per giunta ci serviva alla moda radiofonica, e a ballare la quadriglia.
informazione radiofonica su temi attinenti alla moda (anche come titolo di una rubrica)
. 'radiomoda '('notizie di moda divulgate per radio '), '
= comp. da radio1 e moda (v.). radiomontàggio
ricchezze e del lusso diventano arbitri della moda e la raffinano e le dànno leggi.
era bella, spirituale, suggestiva la moda muliebre di quel periodo dell'ottocento!
, raggirati, / ora siamo di moda ed or no 'l siamo, / come
ragionatori. gianni, xviii-3-1039: divenne una moda l'immaginare costituzioni... e
ded.: chi è che te [moda] guai sommo nume oggimai non riverisca
rampanti assalitori del pubblico denaro. -alla moda. s. del pozzo e m
, secondo criteri antiquati, ormai fuori moda. tommaseo [s. v.
-l'essere fuori moda (un comportamento). rajberti,
appare proprio dell'uso antico, fuori moda, privo di attualità, vitalità e interesse
3. l'essere antiquato, fuori moda per lo stile o il modo di
, sf. letter. l'essere fuori moda, inattualissimo, antiquato, superato.
martello, 6-i-269: suol la moda, libera / nell'inventar fissù,
lor sentimenti. = dalla voce della moda spagn. randilla, dimin. di
: gli abiti che sembrano essere di moda per l'autunno, che sì rapidamente c'
. cornoldi caminer, 109: la moda è ora cambiata rapporto ai grandi cerchi
: il raso fu l'abito di moda delle donne, come lo è già da
. cornoldi caminer, 261: questa moda che da gran tempo regnò a parigi e
questa frase, che spesso ispira loro la moda, si fa poscia col tempo inerente
: quando a sorreggerla non vi sia una moda del momento, un'infatuazione rilanciata e
che il manierismo cominciò ad essere di moda, il desiderio di reclutare manieristi onorari
ultimo delle angustie per aver vivuto alla moda. cattaneo, iv-4-a8: si trova adesso
decenni del settecento venne adottata anche dalla moda femminile, e restò in uso per tutto
. comoldi caminer, 58: la moda per i figli de'due sessi è di
i-361: ci è) ervenuta la moda dell'uomo con un radingotto alla caromagno.
ii-228: la madre era vestiva regalmente fuori moda. 3. per simil.
grecia e in dalmazia è venuto di moda di parlar del regime veneto come del regime
costituiscono la grave malattia del regime alla moda, il pretesto per recarsi alle acque
i-370: il prezzo di ogni articolo di moda... dovrà spedirsi unitamente alla
come prima così pure oggi, la moda è la regola del bello per tali
1783, si era vietato a'mercanti di moda di poter vendere stoffe di seta.
precedenza. dossi, iii-200: la moda fa il suo trionfale reingresso sulla rivista
coi relativi polsini, che saranno passati di moda prima d'essere finiti. p.
più stretta conoscenza con l'eroe della moda. -contrarre, fare, stringere relazione
le lodi ai trapassati, sempre più in moda che ai viventi, e quel comun
il raffinamento mondano... è di moda... nelle classi titolate e
a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò il repertorio delle canzoni uscite dalle
, di un costume, di una moda ormai superata o abbandonata. galdi,
. scherz. capacità di resistere a una moda imperante, anche nell'ambito artistico.
esistere, ad avere fortuna (una moda, un errore), a durare (
. cornoldi caminer, 230: la moda delle righe dominante in questo autunno e
. comoldi caminer, 109: la moda è ora cambiata rapporto ai grandi cerchi
stessa ragione continua tuttavia a durare la moda dei guanti e mezzi guanti ('mitaines
baruffaldi, iii-31: che nuova moda / van seminando / per que'paesi
che denota un gusto sorpassato, fuori moda. moravia [« l'espresso
il passato, apparendo superato e fuori moda; passatista. lacerba, ii-150:
poter interrompere, senza commettere incongruità nella moda, l'odiosità di quella gran linea
autori o momenti della cultura, della moda o del costume del passato recente.
5. rimesso a nuovo, riportato di moda. de sanctis, ii-6-25: la
2. ritornato in auge o di moda. vittorini, 5-368: esiste in
1920], 154: esiste una moda che si riallaccia alla moda del
: esiste una moda che si riallaccia alla moda del vestito. =
: si fe'conciar la testa alla moda, con un rialzamento di capegli sulla
filosofie indiane che ha fatto venire di moda ginsberg: e il risultato è che
nel tempo in cui era molto di moda la metafora rimbombante e lo scrivere ricamato
(come il punto inglese, molto di moda nell'ottocento), altri ancora antichi
, ricattatoriamente, per obbligo, per moda, per moralismo, per necessità:
..., quelle martiri della moda non si coricavano, ma...
. amenta, i-dial.: con tal moda si vescuno, / ché ricci assai
forestiero, riccioluto e azzimato all'ultima moda. pascoli, 664: disse ad una
bordo bianco e ricciuto, sono di gran moda. 5. per simil.
di carlo, fare un matrimonio alla moda, cioè d'interesse, pigliando quel
maniere non erano modellate sul gusto o sulla moda, ma spontanee, cordiali e vere
maniere, di saper vivere, di moda, di fatterelli emozionanti che hanno l'
-riportare in voga un capo passato di moda. cornoldi caminer, 133: tutto
cornoldi caminer, 230: richiamisi la moda degli abiti a mosche: da prima
vestiti di bel colore, tagliati alla moda, come se lo avesse in capo
degli amatori. alvaro, 9-370: la moda è, indosso alle donne perbene,
nelle imitazioni eleganti — oggi di moda — delle stampe del cinquecento. pirandello,
nessun, nessun ricuso; / della moda civil questo è l'uso. bacchelli
perché d'una foggia ormai passata di moda, stessero ad ascoltarlo, rassicurati che
aggiunta può far ecclissare sull'istante una moda che prometteva un lungo dominio. bontempelli
tolse il cappello, ridotto dalla nuova moda aa un fazzoletto di seta policromo che,
: veniva sempre più sentendo [la moda] l'influsso della semplicità e della fogge
vestiario smesso da tempo o passato di moda o, anche, riproporlo al pubblico
verri, 2-i-1-184: tutto è di moda in parigi. quanto a me, era
e i cappellini che son tornati di moda adesso. 2. figur. donna
nelli, 2-iv-ioo: una scuffia di ultima moda con la sua rifinitura di merletti.
coraggio e d'amore da rifiutar una moda. mazzini, iv-5-115: non v'è
. declino di un uso, di una moda. bacchetti, 6-89: poi la
-in partic.: mobilio vecchio e fuori moda. moravia, xii-320: per lei
, volta per volta, secondo la moda dai rigattieri delle antologie contemporanee, mandò
giorni di quel rigido marzo gli elementi della moda del vestire femminile. bacchelli, 2-i-138
. 20. figur. ritornare di moda in alternativa con altro. martello
. martello, 6-i-269: suol la moda, libera / nell'inventar fissù,
con successo (un'attività, una moda, ecc.). patini,
rigogli di pittura napoletana. -diffusione della moda di uno sport. bacchelli, 2-xxiii-603
. moretti, ii-77: vestito di moda: un corsetto nero, molto f
bacchelli, 1-ii-156: castigava [la moda] i panciotti di fantasia e la
ciò che porta l'uso e vuol la moda, / ch'io non son poi
che farmene dei tuoi complimenti giù di moda e rileccati. rileccatura, sf
rimbecillito dalle formule che oggi son di moda in italia vede subito quanto queste correnti
). foscolo, v-352: la moda in europa rimbiondisce ad un modo i
si fece rimbiondire da questo re della moda. -rifl. rassettarsi, azzimarsi
. -rendere consono ai dettami della moda un capo d'abbigliamento o un'acconciatura
5. rifl. adattarsi o adeguarsi alla moda nella mentalità, nel comportamento o nel
il rimodernarsi anche con l'essercizio della moda negli abiti e negli amori. lucini,
linea più attuale o secondo l'ultima moda. oriani, x-15-56: dovresti venire
rimontarono glisomiro e giacinto sul carrozzino alla moda per ritornare a casa di panfilo.
non udire lo schioppettare del frustino della moda. faldella, 1-4-171: si rimpiattavano
: ben si vede fin ora che la moda aveva ripigliati quegli oggetti di gusto che
antri graziose, rimpulizzate, all'ultima moda. = pari. pass, di
erano lavori che, nel favore della moda, accrescevano la sua celebrità; e come
: l'una e l'altra [la moda e la morte] tiriamo parimente a
. cornoldi caminer, 230: la moda delle righe, dominante in questo autunno
fonte del padre. -riversarsi (una moda culturale). soffici, v-2-51:
. barilli, 5-71: nemmeno la moda [a londra] si rinnova più
faldella, ii-2-228: e divenuto di moda rintracciare e biografare le amanti od amiche
gli ac- commodi il battiloglio all'ultima moda; dimani la cresta ad un'altra
, / perch'egli è stravagante ed alla moda, / che non se ne rinvien
apparso scevro d'interesse; riportare di moda atteggiamenti, temi, spunti culturali quando
pei dintorni, che allora eran di moda fra gente ripicchiata. 2
donna restava solamente a guisa d'una moda e d'un ripiego. 4
rimettere in uso, far ritornare di moda. comoldi caminer, 210: ben
: ben si vede fin ora che la moda aveva ripigliati quegli oggetti di gusto che
-figur. scomparire, perché uscito di moda (una merce). stampa
comoldi caminer, 104: la nuova moda dei letti si è quello alla polacca
d'annunzio, 8-126: la camicia alla moda del direttorio ha il davanti di pizzo
per porvi dentro de'lumi. la moda gli proscrisse, la moda adesso gli ha
lumi. la moda gli proscrisse, la moda adesso gli ha riprodotti.
: ben si vede fin ora che la moda aveva ripigliati quegli oggetti di gusto che
barca, e autarchia, tornano di moda il divismo e le fiabe.
, per così dire, alla moda. cesarotti, 1-xl-2-37: egli avrebbe allora
non e che bagatella: legislatore della moda, tutta l'artiglieria della toletta è
: pare che anche nel 1833 fossero di moda i lazzari risorti e le donne allampanate
una macchina rispettabile, un po'fuori moda. -che consente di condurre una
/ s'adattò in altro alla volubil moda? bettinelli, 3-89: s'awilisce la
? sbarbaro, 1-133: bue alla moda è quello. sì compito giovane si
anche fra noi da qualche anno la moda ha risuscitate le scarpe che colla punta
e quel romanzo che ora è caduto di moda ma che la vita si ostina a
l'appetito. -far riemergere nella moda un tipo umano. calvino, 15-70
culturali e artistiche; ripresa di una moda. c. carrà, 374:
società. -che appare superato o fuori moda. r. longhi, 1-i-1-410:
anni, un 'ritardato'come oggi è di moda dire, un limitato mentale, cresciuto
141: ero una creatrice di moda in gioventù. stilista in un atelier
in auge (un uso, una moda); ritornare ciclicamente (una stagione,
caminer, 88: potrebbe ritornare la vecchia moda. un tal ritorno non sarebbe un
stile di un artista, di una moda, ecc. b. croce,
che allora erano già andati giù di moda. di giacomo, ii-769: nell'albo
del ritritume corrente della pappa fatta alla moda che corre ci strafottiamo. = deriv
. baruffateli, iii-161: nuova moda di tabacco e di freschissimo ritrovamento si
fatto il nome di un ritrovo alla moda. « va bene, allora alle sette
morto, è oggi grandissima e di moda, dato che già riodo frasi sue
2. intr. tornare di moda. -anche con uso im- pers.
e la nazione inglese, fece nascere la moda qui rappresentata. stampa periodica milanese,
fuori. -far ritornare di moda. marinetti, 2-i-411: il comunismo
addobbandola, per così dire, alla moda, la fece comparire per figliuola del suo
dette goffe e puerili le dimostrazioni venute di moda in italia subito dopo i fatti di
). dossi, iii5200: la moda fa il suo trionfale reingresso sulla rivinta
di primavera. -rivista di moda o di mode: periodico specializzato nell'
la trovava disperata, tra riviste di moda e figurini. g. bassani, 5-322
aggiornamento sulla conduzione della casa, sulla moda, sulla cosmesi, sulla cucina,
. variazione periodica della sensibilità, della moda, dello stile letterario, artistico, culturale
, politico, artistico, di una moda culturale, di un modo di vivere
, v-1-14: vestiva con la bella moda aristocratica del? 5o: l'ampia
la... potenza [della moda] sta appunto in questo potere di trasformazione
carnmer, 51: questa è una moda in passato sconosciuta, poiché la fodera
colombi, 101: va pure passando di moda l'uso stomachevole di servire i vasi
indumento (e, con riferimento alla moda maschile fino al xv secolo, può indicare
atteggiamento vacuo, frivolo, dettato dalla moda o destinato a una fortuna transitoria.
maniere, invasero tutte le cianfrusaglie della moda. fogazzaro, 12-x-78: nelle camere
, un po'romantico, ma di moda allora tra gli studenti. gozzano, ii-
prò e contrail romantismo non fossero di moda che qui a milano, gioverebbe forse
, gioverebbe forse lasciare che passi la moda. carducci, ni-23- 223: uomo
furono composte con intento di opposizione alla moda delle cosiddette 'vite romanzate', insulse e malsane
fare l'apologià dell'amore 'romanzesco': la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai
. figur. furia, smania passeggera; moda eccessiva e di breve durata.
sangue. ora però è caduto di moda, essendo entrato in suo luogo il nome
secondo un gusto effimero e trivialmente di moda. arbasino, 3-526: il
per indicare avvenimenti e personaggi di moda effimeri e frivoli o che hanno suscitato scandalo
, di origine scozzese, introdotta nella moda parigina alla metà dell'ottocento dah'imperatrice
venuta per renderle omaggio [alla moda] 1 con una venerabile badessa /
rozza provinciale e che non capiva la moda. calandra, 275: le disse tutte
rude, senza pennacchi e civetterie alla moda, la sua pittura ci piace precisamente per
3. divenire obsoleto, passare di moda (uno stile artistico).
iii-83: mando a parte i figurini di moda per la ninetta, che caramente saluterete
bacchelli, 2-v-607: era venuta di moda quell'anno tirre sistibile 'rumba'
ne levò il rumore e le rese di moda. -menare rumore: dare grande
vi sia stata e vi sia la moda, ma questa è di breve durata;
secondo che la persona è più di moda, e d'un tuono impertinente.
si vuol qui tacere la tirannia della moda. -stor. documento che attesta
e della borghesia che vuol apparire di moda. l'impressione è quella che ho
. che segue il gusto e la moda (elaborata e sovraccarica) propri della russia
(un atteggiamento culturale, una moda). pagna.
tema la vita rustica, molto di moda nel xvii e xviii sec.
invenzione, che pure è la demiera moda di francia. nievo, i-vi-a86:
di quello che si usava secondo la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime
. verga, 8-361: quella era la moda di sposarsi adesso. donna agrippina rispose
da sadomasochista. sadomasomòda, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente
. = comp. da sadomaso e moda (v.). sadomòda,
.). sadomòda, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente
comp. da sad [icó \ e moda (v.). saducèo
4-11: l'evoluzione che presiede alla moda creatrice di vestiti o al gusto che inventa
anche ad onore il titolo allora in moda di sagrestani di quegl'infami tiranni?
ora (per dir così) la moda poetica. -apoteosi di un eroe
greche e alamari d'oro, secondo la moda ora invalsa. g. bassani,
mostre artistiche, rassegne tecnologiche, di moda, ecc., generalmente periodiche. -con
chi assume con frivolezza atteggiamenti anticonformisti per moda o convenienza. faldella, i-4-293:
indugio di vedere queste scuffie di nuova moda, e secondo il buon gusto. -è
argomento a un altro o da una moda a un'altra. -anche sostant.
o intellettuale atta a liberare da una moda ideologica. d. bartoli, 9-31-2-26
io di pochi, non è di moda in tempi tutti rivolti ad ab
368: parigi è il santuario della moda, e questa è ormai una di quelle
s. v.]: 'santuzza': moda, sciarpa da testa usata nel
. -per simil. imporre una moda. magazzino di mobilia, 8:
comodo ed il lusso hanno sanzionata la moda degli specchi. 2. per
che, pero, mi sa di moda. bigiaretti, 8-192: fra noi c'
maniere, di saper vivere, di moda, di fatterelli emozionanti che hanno tef-
di confezioni o di una casa di moda; stilista; costumista. l.
dirige una sartoria o una casa di moda, curandone personalmente le creazioni e i
l'adomava, era bensì tagliata alla moda, ma con tal maestria che serbava
- in partic.: casa di moda. ghislanzoni, 18-87: oual festa
fora a gara ricchissimi abiti d'ultima moda, fatti venire dalle primarie sartorie di
prodotto di sartoria raffinata, di gran moda. gozzano, i-781: per
che assume spesso il carattere di una moda, di rivolta contro la religione
, di satanismo, ch'era di moda e dal suo più vistoso rappresentante si
assaggiandoli. bresciani, 6-xii-348: ell'è moda oggidì che... conti e
sapere il giusto valore delle frasi di moda. 3. figur. appagato
moda ammetteranno. savinio, 22-167: rossini:
'ecstasy') non è più di moda. 12. locuz. -sballar lane
se ne andò bel bello, / colla moda a braccetto e colla mamma,
a'previtali? -far apparire fuori moda un'acconciatura, un tipo di abbigliamento
correggio colla barba, mentre allora appunto la moda la sbandiva. -evitare di
pettinatura le piume. -sostituire nella moda del momento (uno stile).
epoca in epoca con il tipo di moda. 4. perdere vivacità,
arte, un movimento culturale, una moda); derivare, risultare da una processo
moravia, i-588: era vestito alla moda sportiva, a scacchi, con la giacca
: dopo la grande guerra, diventò di moda presso la gente frettolosa dire che essa
non è più in uso o di moda, che non è più richiesto (un
postribolo, un nome ormai passato di moda. pasolini, 3-44: il cagone,
sono da trovarsi tassando invece le robe di moda e ciò che serve al fasto ed
scaldavivande in tavola sono affatto fuor di moda; e non occorre spender parole a
in salotto, rilegati con le rilegature di moda, via via i libri che avevano
pedire gli eccessi di una moda letteraria. cammelli, cvi-426:
è radicata. -comportamento contrastante con la moda. leoni, 167: quasi nessuno
, sollevandole come riarse, scapigliando la moda, rabbuffando le piume lisce e le zazzere
temperini! tela fina e fazzoletti alla moda! ». nieri, 327: prese
. bresciani, 1-i-62: quelle martiri della moda non si concavano, ma..
poter interrompere, senza commettere incongruità nella moda, l'odiosità di quella gran linea
quell'aria di studentessa che vuol fare la moda e ha le dita sudice d'inchiostro
da straccione anche lui, secondo la moda: 'blue-jeans'striminziti e col sedere sporco
nel reame borbonico il nuovissimo artigianato della moda pronta, con fatturati di decine di
martelli, 48: questi eroi della moda... hanno scavalcato tutta le gente
, sfilacciati e scempi, mentre la moda, che cammina come non ci fossero
lucida, di taglio cattivo e di moda passata... le ischeletriva le braccia
si dicevano, schermi, eran di moda fin da'tempi di dante e boccaccio.
(disus. scatinomania), sf. moda del pattinaggio a rotelle. arlia
gran tempo sono oscuri quelli di moda. 11. per simil.
i-28-114: farei pure un bel discorso alla moda se schierassi qui cinquanta periodi per definire
dalla gioia di potere alla fine seguire la moda, il gusto dello schiribizzoso.
occhi vizzi, vi compreranno; siete di moda, non temete.
. di olxuog 'cocomene ai dettami della moda corrente). ro', con
. 2. lussuoso, alla moda. - anche con valore antifrastico.
non era di moda. di giacomo, ii-842: i giornali
svolge tra camere d'albergo, spiagge alla moda e castelli normanni, in quegli ambienti
metter a questi sciopini. buonarroti il moda: giovani dal cuore arido, dah'intelligenza
. 4. nel linguaggio della moda: che cade morbidamente sul corpo,
quei rancidumi di scolastica ch'era la moda di quei tempi. benvoglienti, cxiv-6-161:
e più o meno ampia secondo la moda o anche la spregiudicatezza della persona,
: « voi siete una donna alla moda », ella porrebbesi sulle scolte.
; citare un'autorità indi moda l'abito ordinario del pensare...
e. cecchi, 8-101: fanciulle alla moda, nel pigiammo esotico e scomodo,
sifilide è quasi scomparsa. -divenire fuori moda; non essere più in uso.
leopardi, 255: di congiurar corre la moda, / e disegnar pericoli e sconquasso
cornoldi caminer, 118: questa nuova moda di fazzoletto, che scuopre alcun poco
lunghezza di un indumento rispetto a una moda precedente. calzabigi, 104:
calzabigi, 104: entrò la moda ove fra paggi e donne / stava
bacchetti, 1-ii-156: abbassava [la moda] e riduceva colletti e cravatte,
anche, un vestito, rispetto a una moda precedente). galileo, 4-3-13
4. eccessiva diffusione di una moda. e. cecchi, 6-308:
. -visitare molti paesi (la moda). cornoldi caminer, 165:
, l'italia..., la moda... s'è rinchiusa
piacque alla francia; indi veduto / altra moda dante, purg., 16-45:
leoni, 644: son di gran moda le cagnuoline:... i
leggiero di que'tanti equivocuzzi tanto alla moda nella nostra scostumatetta vinegia. =
ordigni strani che gli inglesi misero di moda al principio di guerra e furono chiamati
al favore. settembrini, 1-41: era moda parlare d'italia inogni scritturella, si intende
del nocchier. roberti, ix-57: la moda ci nutrica in festa e in gioco
tobino, 5-111: oggi è di moda un andazzo, specie pressoi medici giovani,
3-212: sotto le vesti all'ultima moda e gli stivalini dai tacchi alti, [
appres poi venne un'altra moda e i padroni non si curavano più
a cantare ma non cantava canzoni di moda attaccò il repertorio delle canzoni uscite dalle lontanissime
delle inglesi, le quali oggi sono ai moda. g. bianchetti, 1-235:
albertazzi, 204: 1 colletti alla moda... non aderivano alla camicia e
, una tendenza del comportamento, una moda culturale, ecc. bontempelli, 19-46
tutti manicotti contenevano un mazzolino secondo la moda leggiadra. borgese, 1-11: egli aveva
piùlarghi di quello che si usava secondo la moda o giacche segnatissime alla vita o larghissime
dell'intelletto. -chi segue una moda. goldoni, x-8: quanto grande
/ nel vedervi alfin seguace / della moda parigina. -chi tiene un comportamento
segue il suo corso. -seguire la moda: adottare la foggia degli abiti e
cui si debba seguire più particolarmente la moda, la quale rappresenta quasi sempre l'eleganza
seguitar. 19. seguire la moda; adottare una foggia di abbigliamento.
anch'io alle volte, per seguitare la moda, ho detto « vi amo »
. cornoldi caminer, 134: questa moda di lasciar vedere i propri orologi seguita da
era venuta per renderle omaggio [alla moda] / con una venerabile badessa /
o di velluto), usato nella moda femminile francese e italiana dei secoli xiv
tra il novanta e il novecento, quella moda della vita di vespa, dei cappelli
, era uno sviluppo di tutta la moda precedente; il sellino era ancora un
e. cocchi, 8-101: fanciulle alla moda, nel pigiamino esotico e scomodo,
sfumata, in mezzo a rubriche di moda e di arredamento, troverete una sapiente
strutture della pubblicità o delle riviste di moda femminile, affronta finalmente la letteratura.
richiamo straordinario, al di là d'ogni moda, età, prezzo e sono la
118: non si dirà forse che la moda, ampliando li carachi e le sottane
senese: secondo la foggia o la moda in uso a siena.
è moderna nel senso corrente e di moda, e rappresenta forse uno -particella
. cornoldi caminer, 126: la moda... deve cangiare anchepiù volte al
d'avila (serafina y nel linguaggio della moda, maglia o camicia del carmelo
che l'adomava era bensì tagliata alla moda, ma con tal maestrìa che serbava
che 'istanze'dell'uomo, era di moda soltanto tra una tal compagnia di sfaccendati.
d'un certo favore, né la moda ne avea fatto una specie curiosissima di
-che si adegua supinamente a una moda. fagiuoli, v-14: siam.
imitazione di un costume, di una moda. cornoldi caminer, 157: il
è fortemente 'sessualizzato'dalla letteratura alla moda, ai film. = deriv.
, fra le nubi chiare / come di moda settantanni fa! arpino, 7-101:
ha disfatta. -vestito alla moda del sec. xviii. piovene,
8-113: il settecento quest'anno sarà moltodi moda. barilli, 7-41: la mostra del
tutta siasmi sfarfallanti che una corrente di moda risveglia in si sface per farci
cornoldi caminer, 297: finalmente la moda ordina che non si sfiguri la testa
dei nuovi modelli di una casa di moda o di una sartoria, fatta da indossatrici
pubblico (anche nelle espressioni sfilata di moda, di modelli). piovene,
, di già sfiorita, messa con una moda un po'antica che le dava l'
anni ottanta, ragazza carina che segue la moda. t. bolelli [«
zia per designare la ragazza che segue la moda dei pani- nari. e. arasio
naso per motivi estetici o per la moda. leopardi, 831: ben è
: ben è vero che io [la moda] non sono però mancata e non
giustizia troppo lunga, e forse, per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai
cìcognani, 2-14: codesta è una moda, mi scusi, triviale; ma
. savinio, 1-23: rivisse la moda, fra coloro che altre volte avevan
gagliardo. 10. vestito alla moda, con eleganza. b. corsini
fisiologici, psicologici e psicofisiologici ora di moda. 14. determinare la fine di
leopardi, iv-25: io [la moda] non ti vò dire nulla dei malidi
materiale (crapula e sibaritismo), la moda e il costume, il lassismo e
siciliane solo pallidamente paragonabilea quella che fu la moda dell'ortodossa dopo il match ca- pablanca-alechin
sicurezza sull'esito della guerra e affettava alla moda dei combattenti indulgenza, anzi simpatia per
festoso. 14. opinione, moda, comportamento ampiamente diffuso o dominante.
. -in modo conforme alle regole della moda, dell'eleganza. bizoni,
un'ombra (e, venuto di moda nella seconda metà del sec. xviii,
v.]: 'simbolico': aggettivo alla moda nel linguaggio politico (dal 1936)
v-5-47: per amore di singolarità o per moda, codesti uomini fatui non si peritano
sinistraggini dello spirito pubblico, era venuto a moda l'umor battagliero. = deriv
di astrologia, che era la gran moda d'allora e di cui quella sovrana
disposte dal monaci rischiano di tornare alla moda, magari sotto veste di trascrizioni interpretative
quella broda / per la storta della moda, / slatinante bindolo, / via pe'
di godere. 9. moda ampiamente diffusa che porta a una mania
i. g. casamonti [« moda », luglio 1991], 86:
, diffondere ampiamente; far venire di moda. carducci, ii-1-8: ma qui
oltre alla manìa di fame collezione, la moda di comporne dei tappeti a punto a
vecchio, sciupato, logoro o passato di moda o non più gradito (un indumento
vecchio, logoro, non più di moda o inadeguato a determinate esigenze o situazioni
che suona musica dozzinale, ballabili di moda. fratelli, 5-43: ricordo benissimo
: 'smoking *: voce inglese: della moda maschi le (letteralmente 'fumante'
a imparare una minuetta e una aria alla moda, quando sa fare due smorfie e
che avevano vosulla tassatività dell'abbigliamento di moda e prammatica mettono / che vi
? » / smorfiosi giornali di moda. 2. per estens.
ne'vestiari, anzi s'elle sono alla moda ci par brutto ciò che ne differisse
: per vezzo, per capriccio, per moda. gozzano, i-723: per civetteria
in francia, eugenio sue era alla moda, tutti parlavano degli operai, delle loro
merita nessuno di questi candidi aggettivi di moda a ginevra'(1927).
... magari, con parola di moda,... = deriv
, / perché di congiurar correa la moda, / e disegnar pericoli e sconquasso
pontifici, al fegato, ghianaolone molto di moda) mi costrinse alla fuga il 24
molto maggiore sarebbe l'influenza della stessa moda, se sotto il nome di stoffe soglie
. il raso fu l'abito di moda delle donne, come lo è già da
che si vede / nel ciel della moda la tinta cruenta / spuntar di magenta
teoria del solidarismo sociale, venuta di moda recentemente in francia. gramsci, 7-204:
, raggirati, / ora siamo di moda, ed or no 'l siamo, /
costituiscono la grave malattia del regime alla moda, il pretesto per recarsi alle acque
sommesse. -prostituire il gusto alla moda. bucini, 6-161: sommette la
eccessivi ornamenti (un abito, una moda). cornoldi caminer, 229:
, 229: quando si vedrà che una moda comincia sopraccaricarsi, si può dire:
se ci riesco, porrò fuor di moda / e coma e coda.
soprassindachi de'fatti d'altri, partigiani della moda, avvocati del secolo corrotto.
della carta. -passato di moda (un abito). alvaro,
magalotti, 9-2-139: in oggi la moda è di non mettere più il zucchero
diffusione di un genere o di una moda letteraria. rovani, 3-i-5: allorquando
che dal 48 in qua surse una moda... la quale ci fu introdotta
, 204: i colletti alla moda... non aderivano alla camicia,
è una forma sorpassata. -fuori moda, desueto. buzzati, i-159:
sorpasso effettuato dal volume d'affari della moda maschile nei riguardi di quella femminile.
caricature, / ciò che insipido ha la moda. ghislanzoni, 18-85: « no
sapere il giusto valore delle frasi di moda. papini, 27-3il: sortii arrabbiato dalla
goldoni, i-1030: ogni mese una moda nuova! ora la coda come le regine
nel reame borbonico il nuovissimo artigianato della moda pronta, con fatturati di decine di miliardi
, 1 -diai:. con tal moda si veste con una naturalezza e semplicità che
, 229: quando si vedrà che una moda comincia sopraccaricarsi, si può dire:
un pezzo in qua, sono diventate di moda invasioni o sovrapposizioni di un'arte nell'
sanctis, ii-1-70: 1 discorsi di moda e avventure galanti, i sozzi parlari
moretti, 15-247: quanto ai balli di moda, non se ne può men =
, entrò in italia prima parcamente per moda spagnoleggiante, poi più largamente col romanticismo
della sua arte, letteratura, cucina, moda o costume) o che la imita
, 3-212: sotto le vesti all'ultima moda e gli stivalini dai tacchi alti,
dismisura e in modo ridicolo (una moda o un movimento culturale). carducci
-divulgare una pratica commerciale o una moda; imporre un costume o gli oggetti
sian tanto innamorate. / così la moda adesso non prescrive, / anzi riti
sola missione di spargere il figurino della moda fra le dame e le sartine?
le opere loro. -divenire fuori moda, non essere più in uso (un
nievo, 429: tornavano allora di moda le madri spartane. carducci, ii-10-261
il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda nel suo
di europa, nelle quali la moda del vivere in molte parti è uniforme,
il romanzo, passato a pena di moda, è come i mazzi di fiori avanzati
di testi letterari o di forme di moda. papini, iv-855: appena incominciata
giacché vedo universalmente approvata coll'uso la moda di far dei saggi ossia sperimenti col
: non si dirà forse che la moda, ampliando li carachi e le sottane con
: il dottore, col gran soprabito alla moda del 1840, il cappello a cilindro
a passeggio, con l'abito che la moda ha imposto, lungo e abbigliato.
piedi una vaghissima tiritera di sciocchezze alla moda. verga, 8-414: in confidenza spifferava
spilli, vestito come un figuro da moda e spiritoso del pari. 3
/ negletti come i vestiti straccioni alla moda. 3. gerg. spia
il romanzo, passato a pena di moda, è come i mazzi di fiori avanzati
e, diciamo la parola ch'è di moda, le crisi spirituali per cui è
sciocca mania dell'oscuro, per spinta di moda, per egoiste spocchiosità d'iniziati
profuma col fardo e il musco d'una moda che la giustifica e la vanta.
vita. (bisognerà portarlo per la moda: del resto figuratevi s'io vorrei in
svago con l'eleganza e con la moda senza di che questi molteplici giuochi
era dunque rimasta fedelenifestazione). alla moda degli anni belli. per fuori, la
compagna inseparabile della poesia, venne alla moda uno spurio e artificial tintinnio, mentre
soggiacendo que'popoli al dispendioso fanatismo della moda e stabili essendo essi nelle lor maniere
barbogi, che si scagliano contro la moda, o donnine care ed eleganti; e
gl'in- nussi d'una filosofia di moda, ma d'un ideale di vita di
italia. 9. passato di moda (un'opera letteraria). carducci
, ad armadi di abiti passati di moda. -vecchio, non aggiornato.
come tante altre, per obbedire alla moda, per emanciparsi dalla soggezione maritale.
: gli abiti che sembrano essere di moda per l'autunno, che sì rapidamente c'
3-166: l'anno appresso vien di moda il broccato. ecco i telai del
831: ben è vero che io [moda] non sono però mancata e non
-continuare a essere attuale, non passare di moda. lucini, 4-16: noi avemmo
: oggi più che mai è venuta la moda di vedere un grande avvenimento, un
davanti a me, vestita con la bella moda aristocratica del '50: l'ampia
, per me, compromettenti, tra quella moda ed il mio stile. 21
frugoni, i-147: anche può dirsi la moda un pugno di sale, perché fa
e membruti, stilati all'ultima moda. = deriv. da stile1
un accessorio o che sono proprie della moda di un tempo, di un luogo,
uno stilista o di una casa di moda. -in partic. in espressioni formate
aggettivalmente a capi di abbigliamento o alla moda stessa. cornoldi caminer, 229
, sm. l'insieme dei creatori di moda, il mondo degli stilisti.
e dei relativi accessori; creatore di moda. cassieri, 11-141: ero una
cassieri, 11-141: ero una creatrice di moda in gioventù. stilista in un atelier
, 19-187: se fossimo stilisti di moda di sinistra e ricevessimo offerte ugualmente vantaggiose
tutti. piovene, 7-306: è la moda del bianco e nero: vetrine di
che il viver in piena corrente della moda diviene un abito che va ogni giorno
... che ritornati / son di moda e stinchi ed ossa / e ne pure
in pelle modellandoli secondo gli indirizzi della moda o le esigenze della clientela.
fino alla seconda guerra mondiale; la moda recente ne ha segnato un ritorno specialmente
lecchi, 6-370: vestita all'ultima moda, con quell'arditezza un po'stonata e
figur., con riferimento a una moda letteraria. carducci, iii-23-246:
rivoluzione, si diffuse in francia la moda delle cosiddette 'fo- lies': case di
. pres. stranierismo, sm. moda culturale o forma del co
motociclette vecchie, strapazzate e giù di moda. bernari, 6-130: sul battente
sentenze esser vere anche rispetto a una moda di scrivere, non è dell'assunto nostro
righe di colore diverso. ora è moda di appendere all'albero di natale.
diminuiti entusiasmi per questo virus rimettono di moda le paste arsenicali, fosforate, i preparati
innovativa in partic. nel campo della moda (nell'espressione ultimo strillo, calco del
cose non hanno altra scorta che la moda, la quale se li guida come bimbi
che s'era messa certe scarpe alla moda che non avevano più che un po'di
, 16: con 'analisi finale'arriva la moda degli strizzacervelli cinematografici.
spalle,... i martiri della moda del 1830. 3.
magalotti, 9-2-139: in oggi la moda è di non mettere più il zucchero
xvii venne ripreso nelle mantelle femminili di moda negli ultimi anni del sec. xix
del gusto e per i capricci della moda. cesarotti, 1-xl-258: i potentati della
tinta. piovene, 7-495: passò di moda il giardino francese... subentrò
,... dopo avere messo alla moda tutti i gradi e le maniere della
milione. -diventato famoso o alla moda in una professione. arbasino,
le lettere amorose non sono più di moda: quest'antica maniera di spiegare i
. nel suo rifuggire da ogni trucco di moda., da ogni affettazione o superfetazione
'superficialità'sopra le nazioni civilizzate sono di moda, né mancano gli esempi d'illustri
in un formalismo che divenne presto una moda o un gergo, fu messa al
spirituale,... già di moda alla fine del secolo scorso, hanno più
; idea preconcetta, partito preso; moda culturale. landò, i-60: con
di quando in quando è uffiziato alla loro moda superstiziosa. alfieri, 1-505: col
, come dicesi in oggi, poiché la moda necessita a barattare i buoni nomi antichi
, ii-1-41: lorenzo fazzini era caduto di moda, tanto che per svecchiarsi aveva aggiunto
alla tradizione (un uso, una moda). marchesa colombi, 2-89:
caminer, 57: per seguire la gran moda [gli orologi] devono essere alla
cesari, 1-1-172: la svergognata disonestà della moda corrente, che è la divisa delle
'tu'di dire i fatti suoi alla sua moda. moravia, iv-62: la vide
dizionario della crusca, mentre era di moda svillaneggiarlo. emiliani- giudici, ii-29:
il novanta e il novecento, quella moda della vita di vespa, dei cappelli piumati
, era uno sviluppo di tutta la moda precedente. tabucchi, i3'i37:
fusinato, i-296: oh provvida moda, che al fragile sesso / la
. thovez, 145: tornò di moda la roba fluida, le metafore eteree,
non dici dei quadri? - la moda vuol così. = adattamento del fr
, leccate secondo 1'ultimo chic della moda col giubbettino alla figaro, la taglia
6-388: vesti tagliate e ornate alla moda secolaresca. g. gozzi, 1-93:
intervenire a moderare eccessi ed errori della moda. = comp. dal gr
. leopardi, 831: io [moda] mi contento per lo più della barbe
ordigni strani che gli inglesi misero di moda al principio di guerra e furono chiamati tan-
tangentomane, tangentaro. l'insulto più alla moda vi colpirà ovunque voi siate.
moretti, 15-247: quanto ai balli di moda, non se ne può menzionare che
. colore rosso aranciato brillante, diffuso nella moda europea nei primi decenni del novecento.
cornoldi caminer, 230: richiamisi la moda degli abiti a mosche, da prima
di coraggio e d'amore da rifiutar una moda. baldini, 14- 11:
in alto, o indietro, secondo la moda che governa. = adattamento
(nella quale, a seconda della moda, si può portare un fazzoletto)
cornoldi caminer, 134: questa moda di lasciar vedere i propri orologi seguita
. cornoldi caminer, 230: la moda delle righe dominante in questo autunno e
teatro comico. -b teatro alla moda: titolo di un'operetta satirica di
marcello tit.: il teatro alla moda. -teatro de'vari e diversi
e tedescheggiarono in letteratura. ora è moda tedescheggiare in in germania; che le sostiene
-ant. che ha una foggia di moda in germania (un abito).
, dell'arte, letteratura, cucina, moda o costume) o che la imita
quella broda / per la storta dela moda, / slatinante bindolo, 7 via
j) er nulla 'sexy'come andava di moda in quel periodo che ossero le concorrenti
dei trao ingentilito dalla pettinatura allora in moda, i capelli arricciati alle tempie e
ciò che è più in auge, alla moda (e nel gergo giovanile è riferito
-fare tendenza: essere alla moda. tendenziosità, sf. qualità di ciò
umano / s'adatti in altro alla volubil moda? c. gozzi, 1-982
l'adomava, era bensì tagliata alla moda, ma con tal maestrìa che serbava,
giustizia troppo lunga, e forse, per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai
abbigliamento segue terroristicamente o ormai naturaliter la moda (dei più giovani di lui: i
terse. fagiuoli, vi-178: alla moda si parla, e viepiù tersa / resa
senato, 22-vi-1948]: è oggi di moda parlare di terza via e di terza
mondo (anche in omaggio a una moda invalsa). e. masi [
neo-egiziano da lui [sommaruga] messo alla moda. = dimin. di testata
o di un'espressione improvvisamente venuta di moda. l. tornabuoni [« la
bisogna fame né un 'ticchio'né una moda. pavese, 8-103: siamo pieni
: con i capelli rossi tagliati come la moda voleva, a tifo, si accostò
, i-166: 1 cipollotti tornano di moda / col tran tignù rivolto a tramontana
della livida cipria cadaverica che andava di moda, con- le labbra tinte di lilla
per fargli cedere affrettatamente alla tirannia della moda, alle chimere della vanagloria, od alle
, anche, nel gusto, nella moda, ecc. c. carrà,
diffusione di un gusto, di una moda). alfieri, xxxix-75: c'
economica, sociale, culturale, la moda, il gusto ecc. -anche con valore
a quel che voi toccaste / circa alla moda. spallazzo, ordino nella legge xvi
-influenzato da un'ideologia, da una moda. e. cecchi, 8-118:
e l'apprezzamento del momento, alla moda. pasolini, 3-89: inghiottì amaro
ojetti, ii-157: quell'anno era di moda in russia, tra i liberali,
slip; monokini (e anche la moda di indossare tale indumento). moravia
francesi a coda di topo fossero venute di moda a firenze. -bot.
: quando la cavalleria errante tornerà alla moda si potrà fare una molto bella giostra o
del toscanismo, e cruscaismo ed alla moda del nostro sig. arcipedagogo della pedanteria
turniir], sf. invar. nella moda del sec. xviii e della fine
. precursore di un costume, di una moda. f. f. frugoni,
, ch'ei tracciator severo di qualunque moda, fra tutti il primo investiva.
parole 'tecnologia', 'tecnocrazia'stanno diventando di moda ed esprimono un nuovo ideale della cultura,
schiettamente tedeschi, come nello stile della moda che corre. -sostant.
(televisione, teatro, case di moda, giornali illustrati), fisicamente repulsivo
-superato, caduto in oblio; passato di moda; non più in uso.
: il graffiti- smo è divenuto così moda, stile, come era già capitato appunto
dirigibili: non sanno ancora che è una moda trapassata. fenoglio, 5-iii-440: -
ambiente sociale diverso da quello di una moda per me: nel trapezio stanno bene le
bellissimo punto di venezia che toma in moda. l. quirini, 39: o
non più seguito, sorpassato (una moda). condivi, 2-35: la
chiari, i-176: sottentrarono oggi all'altra moda già trasandata de'capellini all'inglese,
scrivere lo facciano unicamente per seguire la moda? » 8. biol.
di fare la modella per fotografie di moda. moravia, 23-183: scendono a terra
dopo pochi anni il quartiere entra nella moda, tutto cambia e quando la vita
-figur. fortemente condizionato da una moda. g. gozzi, i-16-126:
arrabbiata, capricciosa e dal torrente della moda trasportata, mi fa paura. 3
ta, e non già per moda mondana o trastullàggine giovanile, ma 5.
lucini, fortunato del trattamento, era alla moda in milano, tanto che nel 1758
, ii-6-37: la geologia è scienza di moda; e il capellini, che è
elevati dei commercianti. -ant. moda, usanza. calmeta, 28:
, 33: attualmente vanno soprattutto di moda i trekking equestri di più giorni.
7-434: a que'tempi erano in gran moda i sistemi trinitari. hegel era a
la repubblica [18-iii-1997], 8: moda, gioielli tribali. -che ricorda
glfincastrava il mento tra due trincetti di moda, strinse la mano di donna vincenzina.
7-434: a que'tempi erano in gran moda i sistemi trinitari. hegel era a
-imporsi (un gusto, una moda, un uso linguistico). martello
: il romanzo, passato a pena di moda, è come i mazzi di fiori
quest'anno il triumvirato degli italiani alla moda. -i tre sommi autori del trecento
la roccia, i vestiti all'ultima moda. 3. per simil.
così innocente che il suo vestire alla moda, l'arricciarsi i capelli, il truccarsi
riservata al teatro. il trucco è una moda a tipo ricorrente, cioè alterna periodi
c. cederna, i-184: la moda più recente per tappezzare un tucul di
, i-m: metastasio è passato di moda con i toppè e con i guardinfanti.
ai gusti, alle fogge, alla moda dei turchi o, per estens.,
sostenere che questo sia un letto di moda, ma diremo bensì che la sua forma
o bianca, sono oggidì della più gran moda, massimamente per il passeggio della mattina
tocché noi siamo ancora in estate, la moda ci presenta degli abiti di panno.
. martelli, 48: questi eroi della moda, con dei quadrettinieunuchi e levigati, dove
recentemente nei comportamenti. - all'ultima moda: v. moda, n.
. - all'ultima moda: v. moda, n. 7. moretti
moretti, 15-264: segue l'ultima moda la quale le consente di valersi quasi
ultramoderno, signore mie, pensate alla moda qust'anno più che mai. cicognani,
: ma dove poteva andare, la moda, una volta raggiunta la t-shirt. che
-uso di particolari fogge di abbigliamento; moda, voga. sacchetti, 144
per esser la prima a far la moda], / non posa e non dorme
. essere usuale, solito; andare di moda (fogge, usi). mazzini
si chiama virtù l'uso e la moda. g. gozzi, i-27-10: non
vivono in determinati paesi o regioni; moda. caro, i-188: chi vestisse
», n-x-1986], 21: una moda adatta a donne forti,..
n. 1. -valore normale: moda. -valore poziore, v. poziore
consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole andare alla
», 28-ix-1981], 68: la moda del van (che in americano vuol
si veste / il capriccio e la moda, entrambi d'ozi / e d'ignoranza
vecchiotto e mediocre. -fuori moda, antiquato (un modo di fare,
2. agg. che è fuori moda, alquanto superato (uno stile letterario
abito liso e consunto, ormai fuori moda. lorenzo de'medici, ii-323
: foggia di abbigliamento non più di moda. carrer, 2-609: lo studiare
incipriarsi i capelli è un vecchiume tornato in moda. = deriv. da vecchio
piovene, 7-70: la vedetta di moda, edith piaf, fu invitata a cantare
il modo signorile, il vestito tagliato alla moda, portato bene, i capelli vegeti
come guarnizione di abiti, caratteristico della moda femminile francese e italiana, in par-
cominciano, pare, ad essere di moda. = voce dotta, lat.
di venezia; alla foggia, alla moda di venezia. guicciardini, 2-2-73:
duca. -affermarsi, imporsi (una moda). frateili, 5-73: venne
. frateili, 5-73: venne la moda degli impressionisti francesi. 18. sorgere
, di un costume, di una moda. piovene, 7-487: pare.
camerotti, 45: quanto più la moda simbolico-evanescente- floreale dei verbolatri sacrifica il pensiero
con essa sola nel suo carrozzino alla moda trapassando a casa d'alberta. bresciani,
, 26-203: ho anche veduto la nuova moda de'merletti di seta dopo la prammatica
. baruffaldi, 41: che nuova moda / van seminando, / per que'
: in quel tempo era in ^ ran moda il 'verismo'o 'naturalismo'che voglia
1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo'o 'naturalismo'che voglia dirsi
, 27-1072: conobbi in una taverna di moda certi vesponi di giornale che fra loro
l'ardomava, era bensì tagliata alla moda. foscolo, iv-360: io toccava come
. che riguarda l'abbigliamento, la moda del vestire o, anche, il
foggia di abiti, adottare, seguire una moda. dante, in /, 23-42
ed un cap- pel di brucioli alla moda. alvaro, 5-1 io: ella indossava
, vecchi grammofoni cantar canzoni passate di moda, e i suoni, le parole,
-essere in uso, essere di moda. carducci, iii-13-330: ricordiamo
prima facevano, ora vio moda di voler violentare le menti altrui a pensare
. bresciani, 1-i-47: ecco la moda delle polacchine, che sono una sopravvesta
castigatezza), ai gesti, alla moda, all'arte, alla letteratura che ne
ogni svago e diletto che offre la moda, il progresso, la raffinatezza del piacere
che uno dei più severi censori della moda in arte, quale più volte si è
sia stato egli stesso un consapevole seguace della moda in arte, passando dal verismo,
una sola zacchera correndo sul matto cavallo della moda nella gara del lusso.
modi rozzi, che si veste alla moda in modo appariscente e volgare.
finta di non sapere come funziona la moda? torneranno i pantaloni a zampa d'
dei titoli pretenziosi e magniloquenti allora di moda in numerose opere. a.
magalotti, 9-2-139: in oggi la moda è di non mettere più il zucchero nella