2. placato, temperato, mitigato, fatto più mite. della robbia
), agg. ant. mitigato; stanco, affannato; rabbonito.
e quel tepore, o l'ardore mitigato in quel tepore, si serbi perpetuo.
smor zato, attenuato, mitigato; intontito, stordito. paglini
gioberti, ii-228: il panteismo fu talvolta mitigato da parecchi residui della fede primitiva,
3. figur. temperato, mitigato, moderato; equilibrato perfettamente, bene
da altro governo e con altro nome, mitigato quel codice. -starsene al detto
tempo discredutisi insieme e in gran parte mitigato il dolore con la gloriosa morte,
addolcito. -al figur.: attenuato, mitigato; reso più facile, più allettante
il folgorar pavento, / e perché mitigato, non che spento, / né mica
; ma 'l suo feroce ingegno / pur mitigato avea l'età matura. davila,
veramente nel colore. -addolcito, mitigato (un profumo). d'annunzio
-che non può essere lenito, mitigato (un dolore morale, una pena
sere calmato, lenito, mitigato (un dolore, una sofferenza
. reso meno aspro, raddolcito, mitigato (la voce). tolomei,
secco pianeta infortunato, era necessario fusse mitigato dalla benignità di giove. -nefasto,
deriva da intemperanza; che non è mitigato o contenuto dal senso della misura,
desiderabile o apprezzabile con artifici ingannevoli; mitigato, attenuato. francesco di vannozzo,
te sempre la luce. — mitigato, sopportabile (un dolore, una sofferenza
pass, di lenire), agg. mitigato, alleviato (un dolore fisico,
l'ombrosa. 24. attenuato, mitigato (un colpo, una percossa).
una passione, un comportamento); mitigato, attenuato, temperato. carducci
vi-78: si vede pure poi che, mitigato dal tempo, dette licenzia che le
: il suo feroce ingegno / pur mitigato avea l'età matura. goldoni,
di volersi rinserrrare. -attenuato, mitigato. lucini, 5-218: così il
rifiutalo. 6. ridotto, mitigato (un castigo, una pena).
il folgorar pavento, / e perché mitigato, non che spento, / né mica
tempo è bene stato talvolta minorato e mitigato. m. contarmi, lxxx-4-883: questo
mitigàbile, agg. che può essere mitigato, attenuato, temperato, lenito,
, e dice che 'l dolore / mitigato ha il favor de la sua amata,
sete corporale. svevo, 3-681: mitigato il pianto, essa s'appoggiò ancora
, ma 'l suo feroce ingegno / pur mitigato avea l'età matura. loredano,
fiero diritto della guerra senza perdono era mitigato e infrenato. 10. ridurre
malfattore. g. bentivoglio, 4-1215: mitigato 10 sdegno, mitigò insieme la pena
sincerità, il castigo era sempre mitigato. -intr. con la particella
mitigatif (sec. xiv). mitigato (part. pass, di mitigare)
soglio il folgorar pavento, / e perché mitigato, non che spento, / né
almeno il poni con alcuno martirio più mitigato, ma più lungo. gualdo priorato,
gioni nel regno di danimarca, né meno mitigato lo sdegno della ripentina irruzione delli svezzesi
il terrore è un timore violento, ma mitigato dalla moralità, per cui lo spirito
tanto allora più veramente sarà sopra loro mitigato quanto ora qui più aspramente inanzi al
altro governo e con altro nome, mitigato quel codice. 3. placato
aveva avuto l'infortunio eli crescere non mitigato da cura materna. 4.
salutava con un cenno brusco, non mitigato da parola o da sorriso. pecchi,
e l'ammiro refrigerato dall'aure e mitigato da i venticelli freschi nella fornace babilonica
qui dove fa un bel caldo, mitigato però sempre dal vento fresco dei monti
. 2. temperato, moderato, mitigato, saggiamente regolato. d.
che può essere addolcito, attenuato, mitigato (un atteggiamento di durezza, di
infusa. -attenuato, moderato, mitigato (un'espressione, una legge eccessivamente
giustificato da pretesti o, anche, mitigato, temperato. - con riferimento alla
pallavicino, ii-511: quantunque il pontefice, mitigato dagli uffici d'un cardinale, gli
atteggiamento ostile; che ha deposto o mitigato il proprio atteggiamento avverso. g
diconsi, palliativi, cioè che hanno mitigato gli effetti del male, ma ne
freddo, quanto a queiraltro ch'ha mitigato l'empito de l'ira, che certo
canteo, 329: era il dolore alquanto mitigato / de la comune italica pernicie,
, pensando che sua pippioncini grossi avessino mitigato il calore naturale. -pippionótto.
almeno il poni con alcuno martirio più mitigato, ma più lungo. s. caterina
da altro governo e con altro nome, mitigato quel codice: le ingerenze romane nello
il terrore è un timore violento, ma mitigato dalla moralità, per cui lo spirito
tanto allora più veramente sarà sopra loro mitigato quanto ora qui più aspramente innanzi al
6. figur. addolcito, mitigato (le parole). cassiano volgar
azzioni rappresentate di dispiacere non grande e mitigato da sopravegnente alegrezza. -interpretato sulla
maniera de'sani. 2. mitigato, attenuato, smorzato. foscolo,
e l'ammiro refrigerato dall'aure e mitigato dai venticelli freschi nella fornace babilonica.
mignosamente la vita, sebben poi, mitigato lo sdegno, mi tigo
rifaessa. 4. riscaldato, mitigato (il clima, la stagione).
tanto convien ch'io viva / che mitigato sia questo furore. testi, i-65:
meis, ii-19-443: il freddo si è mitigato; si comincia a portar la persona
2. figur. lenito, alleviato, mitigato (una sofferenza morale); moderato
veementi or più sedati. 5. mitigato, sopportabile (il freddo).
diconsi, palliativi, cioè cne hanno mitigato gli effetti del male, ma ne han
l'azzioni rappresentate di dispiacere non grande e mitigato da sopravegnente alegrezza. erizzo, 2-8
: non ancora la declinante estate / ha mitigato i cavalli solari, / sebbene i
il fuoco). -anche: attenuato, mitigato dalla nebbia, dalla coltre di nuvole
2. figur. attenuato, mitigato (una sofferenza). s.
condannato da alessandro vili). -tuziorismo mitigato: quello per cui è lecito seguire
carattere pomografico presenta un realismo della rappresentazione mitigato da una certa aspirazione all'eleganza estetica