zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. idem, 203:
). addolcire; far pago, mitigare, lenire, placare; intenerire;
mare. 3. temperare, mitigare, attenuare (l'asprezza di una
; toglier loro durezza, rigidità; mitigare l'asprezza della voce, abbassarla.
4. tr. attutire, mitigare (un dolore, un bisogno fisico
più lieve; sgravare; alleviare, mitigare, diminuire. -anche al figur.
. alleviare, alleggerire; temperare, mitigare. -anche rifl.: sgravarsi.
allenisco, allenisci). lenire, mitigare, attenuare. latini, rettor
, attenuare, rendere meno intenso; mitigare, temperare, abbassare. -anche al
; far più sopportabile, tollerabile; mitigare, attenuare, temperare; dar sollievo
3. figur. intenerire, commuovere; mitigare, ammansire; placare, confortare.
2. figur. addolcire, mitigare, lenire, intenerire; infiacchire,
2. addolcire, placare, mitigare. fioretti, xxi-947 (26)
2. figur. temperare, mitigare, addolcire; ingentilire. -di una
boschi. 3. figur. mitigare, temperare, moderare; infiacchire,
: posizione che l'ammalato assume per mitigare la sofferenza. = voce dotta
]. 5. figur. mitigare, lenire, confortare. giraldo gir
2. confortare, curare, mitigare un dolore fisico per mezzo di sostanze
dolce declino di quei colli non arrivò a mitigare la straordinaria severità, il diniego oltraggioso
. ant. e letter. attutire, mitigare, quietare, temperare, sedare.
, attutisci). attenuare, mitigare, smorzare; temperare, diminuire.
, la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. algarotti, 3-57:
guadagni ch'e'faceva disonorevoli, per mitigare il carico e biasimo, che glie ne
crudeli, 1-108: andrò, per mitigare il mio destino, / co'ciarlatani a
a farsi impiastri od unzioni, o per mitigare il dolore, o per iscacciame via
amore? 2. lenire, mitigare, dar sollievo (al pianto,
ordinario a ingentilir le apparenze e a mitigare gli effetti del grado privilegiato ed eccelso
; attenuare, rendere meno sensibile, mitigare; correggere (un difetto, una
zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. oriani, x-21-123:
declinandoci e cedendo alla ira- cundia, mitigare qualunque in noi commosso inimico. tanaglia
dolce declino di quei colli non arrivò a mitigare la straordinaria severità, il diniego oltraggioso
la pietà dei giudici e scongiurare o mitigare la condanna. b. cavalcanti,
e agli uomini, non si potea mitigare né umiliare dormendo né vegghiando: tanto era
. carducci, ii-10-57: dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire
stagione. carducci, ii-10-57: dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire
5. figur. attenuare, alleviare, mitigare (un dolore, una pena,
declino di quei colli non arrivò a mitigare la straordinaria severità, il diniego oltraggioso
composizione di un preparato medicinale per- mitigare o evitare l'azione nociva del farmaco
acre indole mia. 2. mitigare, lenire, alleviare (dolori, pene
e la constanza non lo deve almen mitigare? manso, iii-304: pria che d'
, mettersi il cuore in pace; mitigare la violenza furiosa di una passione;
fanno, la pena, mitigare, addolcire. varchi, v-1008
dolore', una pena); ammansire, mitigare, rendere docile, arrendevole, conciliante
un complesso d'idee che valessero a mitigare i costumi, a rendere gli animi
disfavorisce, sarà necessario trattarla cautamente e mitigare quanto si può quell'awerso umore.
, ecc.); alleviare, mitigare, attenuare. dante, par.
regii di spagna, che si dovessero mitigare verso di loro i sensi di prima per
dio e agli uomini non si potea mitigare né umiliare dormendo né vegghiando. s
delle reni e della vescica, e a mitigare il dolor della milza.
i-41: immaginoe di mitigare lo feroce popolo con disviarlo e non
sofferente); lenire, calmare, mitigare (un dolore). decio,
figlia unica. -calmare, lenire, mitigare (dolori, sofferenre); porre
umor de l'uva. 2. mitigare, temperare (l'afflizione dell'animo)
-spesso al figur.: temperare, mitigare, attenuare, semplificare (rendendo banale
difficile sarà sempre l'uccidere o mitigare o scacciare tante migliaia di vermini, che
2. figur. atto a mitigare, ad attenuare. carducci, iii-25-198
bencivenni [crusca] •. per mitigare lo dolore della epu- lide è molto
l'emorroidi blandamente... e di mitigare l'erisipele. bartolini, 15-229:
che ha 10 scopo di attenuare, mitigare, sfumare un discorso, spesso servendosi
servire il decotto delle sue foglie a mitigare la tosse, dicesi anche tussilaggine.
amichevoli conforti... lo induseno a mitigare il suo recevuto affanno; il quale
amabile, capace di... mitigare i tenaci attaccamenti che incollano i nostri
stomaco, la sete, la fame: mitigare gli stimoli della fame o della sete
facendo... feste, poterò mitigare la ferocità del suo cuore. s.
, che per fortuna riuscirono buone a mitigare il dolore. giordani, iii-40:
de amicis, i-9: purché si potesse mitigare questo foco infernale che ci brucia le
spegner il fuoco, non attizzarlo; mitigare, non inasprire la piaga, ed
tempo vogliono per passare, o mitigare almeno la furia della pena pecuniaria.
amichevoli conforti... lo induseno a mitigare il suo recevuto affanno; il quale
, tra tavolo e tavolo, a mitigare il fuoco che, malgrado la tenda,
agg. letter. che non si può mitigare; implacabile (un sentimento, una
e da un derivato di mitigdre 1 mitigare '. immitriare, tr. (
ballerini. 4. figur. mitigare, temperare. a. verri,
ch'io vi dirò. -ant. mitigare, lenire (un dolore).
gambe in sesto. -figur. mitigare, lenire. oliva, i-2-342:
non si può attutire, attenuare, mitigare. magalotti, 23-32: tanto
fare passare, di non sentire; mitigare, ingannare (la noia, la fame
ognuno il seppe. -calmare, mitigare (i venti, le tempeste, ecc
il suo animo); placare, mitigare, attenuare (una passione, un sentimento
simil. che non si può alleviare o mitigare (la sete, l'arsura)
e rimedi. 7. mitigare, affievolire, addolcire. pallavicino,
sentimento di pietà, di compassione; mitigare la rigidezza, la durezza dell'animo;
); scaldare o raffreddare moderatamente; mitigare. ottimo, ii-338: questa
-per estens. ant. raffrenare, mitigare. miloni, 1-486: servirono,
la pietà verso la infelice città, mitigare l'animo del principe di analt in
, la gola, le labbra per mitigare l'arsura. massaia, xi-185:
teatrale. 4. figur. mitigare, attenuare, mascherare la gravità,
231: l'iracundia è da mitigare la quale prima corrompe colui che nuoce
anco oleoso, e impedire perciò o mitigare quella pessima mutazione... conosciuta
ch'io scrivessi come l'ira si potesse mitigare. marini, i-48: richiesemi alla
xiv-316: ma hai tu tentato di mitigare questa mia situazione lagrimevole? neppure la
ai ricolti nociva; ed anche altri mitigare, come da buon senno, le anzidette
g. del papa, 6-i-117: per mitigare la tosse nella sua importunità debbonsi usare
botta, 6-i-97: andavano tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di
fatto più vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in voci più piacevoli,
. 11. lenire un dolore, mitigare una pena a sé o ad altri
tr. (lèno). ant. mitigare, alleviare, lenire.
medie. che ha il potere di mitigare il dolore fìsico; che reca sollievo
madre inferma. 3. mitigare una sofferenza dello spirito; recare sollievo
i suoi ansiosi risvegli. 4. mitigare l'ardore di un sentimento, la violenza
: desiderando san zanobi di lenire e mitigare il paterno furore. giovio, ii-13:
dotta, lat. lenire * alleviare, mitigare, addol cire '(
ha per fine e per effetto di mitigare il dolore fisico; calmante, sedativo
incresciose, a ovviare a inconvenienti, a mitigare o limitare danni. caro,
; temperare (l'angoscia); mitigare (la stanchezza o il freddo);
2. rendere meno aspro e duro; mitigare, attenuare; ingentilire, affinare,
si fa con una sostanza medicamentosa per mitigare un dolore localizzato. dalla croce,
. casini, ii-551: si procura di mitigare il dolore con delicatissime lisciature. manzini
adoperati, cotti nell'olio, per mitigare i dolori de i luoghi nervosi e
locuz. -far dolci i lupini amari: mitigare un rimprovero, moderare un giudizio.
sospette. -lenire, alleviare, mitigare, calmare (un dolore, una
a'cattolici, persuadendosi d'avere a mitigare con ciò i malcontenti (così chiamavano
. -allargare la manica: allentare, mitigare una norma, una disciplina. monti
maddalena, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre
tr. ant. ammansare, placare, mitigare. plutarco volgar. [tommaseo]
. 2. per estens. mitigare la durezza e l'insensibilità d'animo
. ant. placare, quietare, mitigare. alberti, ii-108: qual cuore
di lui, e de'modi di mitigare le petizioni e d'acconciare un poco
zi. lenire una sofferenza dello spirito; mitigare l'ansia, il tormento, l'
correggere vizi, difetti, errori o a mitigare sofferenze o a riparare danni e rovine
e curare le affezioni morbose, a mitigare il dolore fisico. 3. insegnamento
poco. 5. affievolire, mitigare. boccaccio, 21-31-14: egli poi
: se verun omo de la curasse di mitigare tanta asprezza. metastasio, 1-1-329:
. miticano. meticare, v. mitigare. meticciaménto, sm. zoot.
. 11. metigare, v. mitigare. metigióne, v. mietigione.
da certi uomini, per cagione di mitigare l'odio di molti nato contra cicerone.
nuova moglie crederà l'amorose tribu- lazion mitigare. caviceo, 1-67: la notte acerba
sensazione, ecc.); affievolire, mitigare. cavalca, 6-1-478: non
-rendere meno intenso, meno vigoroso; mitigare, affievolire (un sentimento, una
ger. sempl.). ant. mitigare, lenire. 5. gregorio
intensione. 9. ridurre, mitigare, rendere meno severo, meno duro
speranza, che li mia martiri / soleva mitigare alcuna volta. ariosto, 184:
increduli è quanto il vietar loro di mitigare l'incredulità propria,...
miticare e deriv., v. mitigare e deriv. miticizzare, tr
: ciò che è in grado di mitigare, di alleviare, di addolcire una
= nome d'azione da mitigare; cfr. anche lat. tardo
mitigante (part. pres. di mitigare), agg. che ha il
, ma non assolutamente sufficiente. mitigare (ant. meticare, metigare, miticare
dio spaventassono, si debba diminuire o mitigare la fatica, la quale aspettano o la
membra vitali, mai non si potè mitigare né per alcuna diligenza di medici illustri,
specifico più appropriato non so se a mitigare o a vincere una sua favorita e in
che nulla ci sia di sì vigoroso per mitigare l'acrimonia del sale pestifero e di
, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre che
voglion dire [i medici] doversi mitigare l'eccessivo ardore del sangue ne'febbri-
: si crede che potrebbe giovare per mitigare la piccola febbre cotidiana e per facilitare
chiesto un sorso d'acqua, per mitigare la febbre delle sue viscere, chi gli
e 'l figliolo, s'apparecchiò di mitigare il dolore più per sangue de'nemici
sì grande che nullo sermone il potesse mitigare. boccaccio, 21-1-3: molti gli
: che può l'amicizia lontana per mitigare le angosce del carcere, le amarezze
per consolarla, troverò l'accento fraterno per mitigare 11 suo dolore, per rialzare la
231: l'ira- cundia è da mitigare, la quale prima corrompe colui che
antonino la sua concupiscenza e che per mitigare quello ardore, di consiglio del medico
lor dato ottima via e modo al poter mitigare la durezza di nostro signore verso la
, 5-272: il direttorio, volendo mitigare l'amarezza e lo sdegno concetto da
soverchiante e ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba
una spostatura orribile, mentre dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire
così le concupiscenze tutte si cominciano a mitigare. benvenuto da imola volgar., 95
infinite e coverte, sicché noi possiamo mitigare l'animo suo et acquistare la sua
anderò in casa, e vederò di mitigare mio patre, che se non fusse per
: confortò ferdinando che disponesse verginio a mitigare con qualche onesto modo l'animo del pontefice
. domenichi, 5-301: lescù per mitigare i soldati tolse dal tesoriere quanti danari
botta, 6-i-97: andavano tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di
egli [dio] troverà il mezzo per mitigare la diabolica bellezza di vostro figlio senza
toccar dell'umanità, della necessità di mitigare con generosi consigli la crudeltà della guerra.
la speranza d'aver abbastanza sofferto per mitigare il mio destino. pirandello, 8-197:
riverenza, la quale di leggieri può mitigare ogni duro proponimento o sbigottirlo. siri,
siri, 1-v-261: cercò bentivoglio di mitigare questo senso e di mostrare che il
ai ricolti nociva, ed anche altri mitigare, come da buon senno, le
, mia fiorenza, e penso a mitigare là triste impressione che cèrto deve averti
questione di gusti, -aggiunse fausto per mitigare il giudizio precedente. -intr.
4-2-258: fu spontanea pietà del governatore il mitigare e ristringere a così poco la sentenza
da'giudici al meritato supplicio, sogliono mitigare la sentenza. 11.
, sì la debba di dietro mitigare in questo modo: però la potenzia vostra
sfiorò con la mano e quasi a mitigare l'espressione infelice che la precipitava nell'
provenzali, cominciò, per addolcir e mitigare quell'asprezza, non a pigliare le
troppo malagevoli e diversi, si deono mitigare, tenendogli legati e senza mangiare un
egli fatto più vicino, si cominciarono a mitigare, e a cambiare in voci,
mitigato (part. pass, di mitigare), agg. le
mitigatìo -ónis, nome d'azióne da mitigare 4 mitigare '. mitighévole, agg
, nome d'azióne da mitigare 4 mitigare '. mitighévole, agg. ant
naso. mittigare, v. mitigare. mittigati, v.
espansa / atta a guidare e a mitigare il volo. bacchetti, 1-ii-102: il
calmare, placare (una persona); mitigare, addolcire, ingentilire (un sentimento
di tale efficacia delle nostre acque nel mitigare o abolire le molestie ipocondriache e isteriche
5. figur. addolcire, mitigare, temperare (un sentimento, un
gusta, far datolli. -attenuare, mitigare (un sentimento, uno stato d'
frenare l'irruenza di un impulso; mitigare o addolcire la durezza di un atteggiamento
). -anche: temperare, addolcire, mitigare l'asprezza di un sentimento, di
. del papa, 6-i-117: per mitigare la tosse nella sua impor
(il fuoco); moderare, mitigare (il calore). giamboni,
atto a impedire... o mitigare quella pessima mutazione che sovente in noi
medici assai adoperati cotti nell'olio, per mitigare i dolori dei luoghi nervosi e delle
sentire il crociato. -moderare, mitigare, rendere meno intenso, vivo,
la parte più accomodante, favorevole a mitigare l'austerità (e ne derivarono contrasti
, vii-421: toccava all'armi venete di mitigare... [le condizioni]
. 7. acquietare, placare o mitigare un sentimento, una disposizione d'animo
ad assumere atteggiamenti meno ambiziosi, a mitigare le proprie pretese, a farsi da
come pittime o pannicègli, per alquanto mitigare il dolore. a. briganti, 394
persona da una passione amorosa, di mitigare o far scordare i tormenti con essa
si attenua, che non si lascia mitigare; che non viene a composizione o
e fasciare con alcune pezzuole, a mitigare il dolore e a ricevere il sangue
petto. carducci, ii-8-113: ora vuoi mitigare l'ardore della piaga con le lettere
a calmare o, anche, a mitigare. b. davanzati, ii-35
: solamente l'abitudine poteva placare e mitigare il mio spasimo. emanuelli, 1-48:
maddalena, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre
piacevoli comedie intratteneva questo gran capitano per mitigare la soverchia ferocità del suo animo.
, sarà necessario che e'tenti di mitigare questo male. fanzini, iv-537: '
provenzali, cominciò, per addolcire e mitigare quell'asprezza, non a pigliare le
, 2-1- 107: voglion dire doversi mitigare l'eccessivo ardore del sangue ne'febbricitanti
tassoni, ix-352: indarno si cerca mitigare la loro [degli spagnoli] superbia
: si sforzavano... di mitigare gli animi degli altri, purgando le infamie
botta, 5-272: il direttorio, volendo mitigare l'amarezza e lo sdegno concetto da
col procrearli. 2. mitigare la sofferenza, il dolore, una sventura
, raddólchi). disus. attenuare, mitigare. bartolomeo da s. c
che si usa tenere in bocca per mitigare il dolore de'denti, con altro
anche molto negativi); temperare, mitigare. giamboni, 4-472: repentemente si
umore. -il temperare, il mitigare la durezza di una condizione.
caldi poeti. 4. mitigare, temperare. g. p.
rallèvio). ant. e letter. mitigare, alleviare. simintendi, 2-111
. letter. ant. addolcire; mitigare. f. f. frugoni
; commuovere, piegare, addolcire, mitigare. d. bartoli, 1-1-119:
il suo animo); addolcire, mitigare (un atteggiamento avverso). fazio
. figur. divenire meglio disposto, mitigare la durezza interiore (una persona,
meno rigido e severo; addolcire, mitigare. boccaccio, 1-i-513: niuna pietà
caldo della stagione. -al figur.: mitigare l'ira. aretino,
6. placare una passione; mitigare un sentimento tormentoso; alleviare una condizione
, moderare. -in partic.: mitigare (con riferimento per lo più a
bartoli, 2-1- 107: doversi mitigare l'eccessivo ardore del sangue ne'febbricitanti
le particelle degli umori caldi. -il mitigare la calura di un luogo. bruno
cose vane. -calmare, mitigare; indurre alla moderazione. malatesta malatesti
all'osso sacro potrebbero anche per avventura mitigare alquanto i dolori. a. cocchi,
meno intenso, aspro o consistente; mitigare, smussare, indebolire. redi,
riaddolcisco, riaddolcisci). indurre a mitigare nuovamente l'asprezza e la severità del
corre: / bramando la sua doglia mitigare / e l'afflitto dolor da esso tórre
3. per simil. mitigare di nuovo la sofferenza o una sventura
ai pubblici bisogni. -cercare di mitigare l'effetto o giustificarsi di qualche parola
, svagare, tranquillare l'animo; mitigare la tensione nervosa o spirituale propria o
4. adoprarsi a correggere o a mitigare gli effetti di una svista, di
tladiatore... e che, per mitigare quello ardore, di consiglio el
lasciare da parte, deporre, attenuare, mitigare un atteggiamento; perdere il coraggio.
41. reprimere, raffrenare, sedare, mitigare l'impeto, la fierezza. -per
. 2. figur. addolcire, mitigare, intenerire. -anche: consolare,
a rimuovere da me questa tentazione e mitigare il suo impeto, acciocché io in tutto
botta, 6-i-97: andavano tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di
un luogo, temperando il calore; mitigare il caldo (con partic. riferimento a
per ripagar l'altrui danno e per mitigare l'altrui dolore. 6.
di dolore, di malinconia d'altri; mitigare una pena d'amore. ovidio
aspra, sì la debba di dietro mitigare. maestro torrigiano, xxxv-i-439: s'egli
una sofferenza; lenire una passione, mitigare un desiderio. boccaccio, dee.
l'essequie di belo suo padre, per mitigare in parte il dolore de la morte
le membra vitali, mai non si potè mitigare né per alcuna diligenza di medici illustri
: i promotori della nuova romanticità di mitigare e ricomporre ogni cosa si affrettano.
a toccar dell'umanità, della necessità di mitigare con generosi consigli la crudeltà della guerra
e cerca più tosto con le preghiere mitigare amore... » poscia che il
botta, 6-i-97: andavano tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di
riparare alla malizia della consorella e di mitigare in parte il cordoglio di ne- zagualpiglio
3. tr. far diminuire, mitigare un sentimento, uno stato d'animo
non plus ultra d'ogni altro; per mitigare la sete contratta in quelle prime sbrigliate
v-37: secondo che volean scaldare, mitigare e assicurar i lor soldati, cambiavan parimente
seta. 3. figur. mitigare uno stato d'animo negativo. guerrazzi
: secondo che vo- lean scaldare, mitigare e assicurar i lor soldati, cambia-
, agg. che ha l'effetto di mitigare il dolore fisico, di calmare la
sì grande che nullo sermone il potesse mitigare. baldi, 606: questi in
dor. -per estens. mitigare la rigidezza dell'animo. brusoni,
maddalena, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil febre
meno intenso uno stato d'animo; mitigare un atteggiamento autoritario; abbandonare il ritegno
capricci di gioventù. 16. mitigare un dolore fìsico o morale, rendendolo
un poco a tanto ardore, / e mitigare alquanto il mio dolore, / tanto
pazienza. -alleviare la sofferenza, mitigare una pena, una preoccupazione, la
tutte le sommissioni e arti possibili a mitigare l'animo di quel re. buonarroti il
vivo lauro'non sono per accompagnare o mitigare il nome d''idolo', per
volse anzi venderlo dugento dinari che mangiarlo per mitigare la fame. sacchetti, 18y-tit.
. bartoli, 2-1-107: voglion dire doversi mitigare l'eccessivo (1-iv-384): la magdalena
sincerità soverchiante e ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba
finché poi applicato ad altri amori / si mitigare in parte i suoi dolori. carducci
espansa / atta a guidare e a mitigare il volo. = voce dotta
una spostatura orribile, mentre dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere. ferd
, sf. stenografia. letter. mitigare l'insensibilità, la durezza dell'animo di
stimate di san francesco, non potevano mitigare l'ardente significato del mio discorso.
suo studio e diligenza si indirizzò a mitigare e ad assicurare l'animo di lodo-
mune, non accettò egli mai per mitigare in parte quell'ecessivo rigore della sua
3. addolcire una sofferenza, mitigare una passione e i suoi effetti.
lenticchia ai rossi. 5. mitigare, rendere più temperato il clima, l'
, xiv-316: ma hai tu tentato di mitigare questa mia situazione lagrimevole? neppure la
le stimate di san francesco, non potevano mitigare l'ardente significato del mio discorso.
g. del papa, 6-i-n7: per mitigare la tosse nella sua importunità debbonsi usare
nessuno luogo, et in su questo mitigare il papa; l'altra, 809,
con nuova moglie crederà l'amorose tribulazion mitigare. ser giovanni, 3-118: messer gianetto
tutare2, tr. ant. attenuare, mitigare, lenire. rinaldo degli albizzi
. indurre ad atteggiamenti di umanità; mitigare l'asprezza del carattere; ingentilire.
7. figur. attenuare, mitigare l'asprezza di un sentimento. fr
. 2. per estens. mitigare la sete, l'arsura, bevendo.
. carducci, ii-10-56: dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire.
che nulla ci sia di sì vigoroso per mitigare l'acrimonia del sale pestifero e di
ella, consapevole del dolore che doveva mitigare, consentì a divenirgli moglie.
[in ghisleri, 2-184]: vorrebbe mitigare colla pratica della religione pura il rigore
suoi dolori, che nessun calmante riusciva a mitigare, seguitarono sempre a esser insituabili e
paesi le esportazioni lo strumento principale per mitigare la crisi. = nome d'