di pitagora che col suono del flauto mitigò più volte la sfrenata licenza d'alcuni
..., con dolci parole mitigò la ferocità di quelle crudeli e bestiali genti
aveva inferto un tanto fiero colpo, mitigò in parte il mio strazio.
con la fronte che con l'animo, mitigò non poco della sua indegnazione. tasso
questo seno [di maria] egli mitigò i suoi splendori per renderli più godibili
trovai ben proveduto di vestimenta, si mitigò il malincuore dal quale sì fieramente lacerar
nei quali ripullulò o si estinse o si mitigò, le stragi che ha fatte ed
seco le colpe che non poteva difendere, mitigò l'odio. p. foglietta
che sanza sangue o altra violenza si mitigò ogni cosa. g. ferrari,
due sicilie, la sorte del poeta si mitigò. de roberto, 8-250: la
che dalla pace portava seco questa ritenzione, mitigò la durezza delle sue proposte restrignendola al
, 281: il vescovo... mitigò l'ira sua e la pena preparata
, 4-1215: mitigato 10 sdegno, mitigò insieme la pena. tommaseo [s.
... sì... » mitigò elsa, con una grande dolcezza.
, e fatta sopra lei orazione, mitigò un poco e tornò in se medesima.
, i-199: seiano il [tiberio] mitigò... perché il principe desse
succedesse disordine o tumulto, con prudenza mitigò la legge. g. corrèr
, cangiata l'ira in riso, mitigò in parte l'aspra penitenza al prete.
presso alj-babola, ed il nostro purgatorio si mitigò un poco. nievo, 170:
seco questa ritenzione, mitigò la durezza delle sue proposte restrignendola al
serrava con le domande..., mitigò l'odio. che in duello
b. davanzati, i-199: seiano il mitigò: non per giovare a gallo,
a malvagi, / spuntò gli strali e mitigò lo sdegno. 2. potare
e polvere fece stagnare il sangue e mitigò assai il dolore a l'infermo. campanella