rospi. idem, 5-35: così mi misi per il prato e costeggiai la vigna
monotone. svevo, 5-368: le misi due dita sotto al mento e la guardai
gelida. quasimodo, 30: allora mi misi lentamente a contare / i forti riflessi
annunzio, iv-2-392: andai in cucina, misi la bottiglia sotto la cannella dell'acqua
bollicille acquaiuole. idem, 3-13: mi misi intorno con la punta d'un sottilissimo
prima di affibbiarci l'orologio, ci misi su un bel bacio sonoro. calvino
piuttosto la scarpetta. deledda, iii-919: misi la testa sotto il guanciale, e
giorni. soffici, 6-122: mi misi ad osservare l'ammaccatura. ma era cosa
analogo. nievo, 249: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra
dante, inf., 26-100: ma misi me per l'alto mare aperto /
la tirai su per il braccio e la misi sul cavallo davanti a me, in
modesto asciolvere,... mi misi a guardarlo come se lo vedessi per la
16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria subito che
senno, / d'anfidamente a morte misi il figlio. d'annunzio, iii-2-286:
che su l'avere, e qui me misi in borsa. idem, purg.
volte dubitato de'casi suoi, vedendo- misi avviluppar d'intorno tanta brigata. n.
strappata dal mio libro di messa e la misi fra il letto ed il pagliericcio.
: m'avvoltolai nel mantello e mi misi a camminare in fretta. ungaretti,
a signoria, / e ch'i'mi misi al tutto in sua balia. tcdaldi
nievo, 563: s'intende ch'io misi il tutto alla posta senza nulla dire
novitade. tommaseo, i-280: mi misi a scrivere a una buona settatrice del
del buon re tebaldo: / quivi mi misi a far baratteria, / di che
una notte hai guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte
. pavese, 7-143: un giorno misi le mani su quel pacco di libri.
6-185: sulla bocca della grotta mi misi nudo e presi il sole. -per
su l'avere, e qui me misi in borsa. -borsa da tabacco
calemala li diece, e li tre misi in borsa per mie spese.
. de amicis, i-952: mi misi a camminargli dietro come un bracco di
capello. nievo, 248: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio
): appresso la mia ritornata mi misi a cercare di questa donna che lo mio
trattenne un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che
vederlo leggendo la bruttissima prova ch'io misi innanzi alla « titanomachia * d'esiodo
iv-2-369: mi fermai finalmente, e misi nella buca la lettera. borgese, 1-14
lombardo. nievo, 286: io mi misi a gozzovigliare e a trescare coi buli
, di sottile, il suo corpo scritto misi in burla i congressi e i municipi che
una vecchia busta di cartone, mi misi a rovistare alcuni fogli polverosi e giallognoli che
, buttai in una buca postale e mi misi ad aspettare. alvaro, 1-90:
tavola. pavese, 5-103: mi misi in caccia di cavallette e gli strappavo
inf., 22-54: quivi mi misi a far baratteria; / di ch'io
di burlarlo. anzi... misi sempre il tutto in non cale. morando
ed infelici; dispensami da contarteli; non misi cambio perché una condanna di disertore mi
la mia commedia e copiata, me la misi in tasca, e con un candore
mi bisognavano. nievo, 249: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra
16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria,
avevo meco preziosissime stoffe d'oriente. misi la più bella al collo del mio
. f. doni, 3-173: io misi a saccomanno tutta la bottega del barbieri
, avevo voglia di piangere. mi misi in caccia di cavallette e gli strappavo le
] da iersera, che io lo misi a letto, in qua; e dubito
la quale io molto dirotta- mente mi misi a piagniere. marino, vii-400: riceve
difeso dal cercine. moravia, ix-49: misi il cercine sulla testa, ben calcato
invitò a farle onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa,
chetava. tommaseo, ii-295: mi misi a piangere: e c'ebbero un
. ma presi il chiòccolo e mi misi a chiamarlo, e poco dopo eccolo spuntare
chi della scienza s'intende il ci misi. a. pucci, cent.,
: ma pur sempre dal petto fremente / misi un grido sul molto e nefando /
stile artificiato. nievo, 249: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra
cento metri. malaparte, 12-281: mi misi col temperino a tagliare un giunco,
son più commendate, e poi mi misi / sottilmente a trattar luoghi comuni.
proverbiali. nievo, 248: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra
. dante, inf., 26-101: misi me per l'alto mare aperto /
la mia nuova compera, poiché mi misi d'allora in poi in casa per
un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i
da poi che 'n questi tormenti mi misi. bonagiunta, ii-302: compita,
la divisi in due lembi; e mi misi a fasciargli le mani. negri,
monu mento equestre, lo misi invece coraggiosamente nel sot terraneo
/ da poi che 'n questi tormenti mi misi. 5. che manifesta ira
): appresso la mia ritornata mi misi a cercare di questa donna che lo mio
..; ma un fiore non misi, / perdonami, ché non sapevo.
; dispensa. firenzuola, 379: misi sottosopra ciò che era su per le
crollando il capo... e mi misi a sedere. verga, 3-56:
buffonerie, berte, burle e baie, misi pur alla fine qualche ciarpa insieme.
avere in fantasia, / ch'io non misi il mio core in luogo immondo.
che su l'avere e qui me misi in borsa. g. villani, 6-62
so io, ch'io non vi misi mai cura *. boiardo, 1-3-45:
pure. svevo, 3-710: mi misi a leggere ad alta voce proprio quella parte
. e. gadda, 211: mi misi a sospirare: « fossero tutti non si
subito ordinai una vettura, e mi misi all'ordine per partire verso l'italia.
dante, inf., 26-102: misi me per l'alto mare aperto /
vogliendomi deiettare, / un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando
): appresso la mia ritornata mi misi a cercare di questa donna che lo mio
deiettare, / un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando,
a chi della scienza s'intende il ci misi. a. pucci, ix-398:
faccia proprio sopra la sua, mi misi a spiare il momento, in cui ella
moravia, ix-6: nel salotto ci misi... una credenza per tenerci i
/ ove il bisogno era maggior mi misi, / per lor vietar il dismontar in
ii-6-225: tre anni or sono mi misi a spiegarlo all'università, e con grande
rattristato. groto, 94: mi misi in barca, e solcando quelle liquide
la dissolvenza di un monumento equestre, lo misi invece coraggiosamente nel sotterraneo dove dormivo.
un poco con le cattive, e soprattutto misi fuori il discorso delle aggiunte, con
vago d'udir novelle, oltra mi misi / tanto ch'io fui in esser
per resistervi a tutte le stagioni: misi la doccia e il riscaldamento. cassola,
una notte hai guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte
, e poi... mi misi a guardar ben bene il pavimento.
vogliendomi deiettare, / un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando
annunzio, v-1-172: quasi sùbito mi misi a cercare un modo ingegnoso di eludere il
io pur prendendo ardire di gridare, misi le voci per l'ombra, empii le
un brusìo che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che
entusiastici, non seppi resistere e mi misi a fischiare come una locomotiva. jovine
per entro. carducci, ii-12-156: misi quell'epigrafe, per far capire ai
fatte scuole, in quindici o venti giorni misi assieme alla diavola una dozzina di periodi
son più commendate, e poi mi misi / sottilmente a trattar luoghi comuni. marino
. d'annunzio, iv-2-587: io mi misi a comporre un discorso di pompa,
vago d'udir novelle, oltra mi misi / tanto ch'io fui in esser
, secretario del papato, per sei misi, al quale fo mandata electione per consiglio
agli estremi, difetto dell'età, mi misi a poco a poco nelle peggio compagnie
mercante. firenzuola, 201: io misi, come egli interviene spesso, il
gioachino da coniano, 126: misi questa battaglia da poter combattere e marciare
, quella di « altamoda » che misi nel rango delle parole fallimentari, come «
buffonerie, berte, burle e baie, misi pur alla fine qualche ciarpa insieme.
sempre avere in fantasia / ch'io non misi il mio core in luogo immondo,
inf., 22-53: quivi mi misi a far baratteria. g. villani,
, smarchiai dalla selva, e mi misi a caminar a seconda su la riva
tanta era la mia fatica che, come misi le mani e le labbra in quell'
, conoscendo e sappiendo io, mi misi e gittai volonteroso alla morte. guido
mio stato, la fermai e mi ci misi a discorrere senza ombra di risentimento.
quell'af fanno e mi misi ad augurare ferventemente ch'egli cadesse.
fico. bartolini, 215: mi misi a camminare pel viottolo che si
vii-350: strinsi i denti e mi misi in fila nel corridoio. -per
avvilire. alvaro, 9-508: mi misi a seguire una donna dall'aspetto piuttosto
. e. gadda, 206: non misi le gomita sulla tavola, porsi il
folle. pratolini, 10-253: misi in folle perché il motore non si
una notte hai guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte
da poi che 'n questi tormenti mi misi. rustico, vi-1-192 (52-5):
bibbia volgar., ii-420: l'argento misi in una fossa, e copri'lo
. p. della valle, 62: misi in guardia ciascuno degli uomini miei ad
: ma pur sempre dal petto fremente / misi un grido sul molto e nefando /
, tanto frizzai e punzecchiai, che la misi al punto di sciamare.
trema. carducci, 934: chinom- misi il capo tra 'l sonno / in riva
muschio in compagnia. cestoni, 126: misi in fusione parte della medesima corallina con
come prima. pavese, 5-103: mi misi in caccia di cavallette e gli strappavo
invitò a farle onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa, una
cicerone volgar., 1-345: mi misi e gittai volonteroso alla morte. de
p. della valle, 34: mi misi a dormire e giacqui finché gli occhi
, per lo scolo dell'acqua, misi, sopra, un pezzo di coccio,
golosamente? chiesa, 5-21: mi misi a succhiar golosamente la sigaretta ma,
per isvagarmi da tanto crepacuore io mi misi a gozzovigliare e trescare coi buli del
ciocche bionde, / cara compagna, misi le lusinghiere mani, / fra i gracili
più solitari che io ritrovassi, mi misi non a fuggire, ma a volare
e dove rena. redi, 16-iii-297: misi quattro lombrichi in ciascuno di essi [
disperato / di te, piangendo, mi misi a penzare. latini, ii-74:
strada le pattuglie ci sentivano e mi misi sul portone di guardia. -mettersi
asino... e così mi misi a passare per mezzo delle schiere dei
/ da poi che 'n questi tormenti mi misi. a. f. doni
sono ornai cinque anni che io stesso misi in campo questo progetto, da me sempre
meglio la cosa. bresciani, 6-iv-4: misi subito mano a incarnare ciò che m'
punte da incidere,... mi misi a disegnare. 5. incidere
d'annunzio, v-1-686: io mi misi a patire e a gioire in ogni zolla
per vedere l'esito dei novelli ospiti misi il vasello dentro una scatola chiusa,
cantaride. idem, 1-168: gli misi dentro a un alberello dov'erano delle
a un cordoncino di seta, vi misi i materiali per la produzione dell'aria infiammabile
discorso continuato. tommaseo, 11-484: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare
region profonda. brusoni, 1-263: misi fuori euristo acconciato alla maniera di fanciulla
di certo. firenzuola, 201: io misi, come egli interviene spesso, il
con quanto io son possante / mi misi in voi servire / e inubidire -per voi
152: ad istanza del manuzio io misi insieme le rime, e desidero che
: l'indeclinabile maligni di cui misi in chiaro dimostrativamente l'insussi1- 34:
en che fella / e crudel parte misi intendimento! a. pucci, cent
chiaro davanzali, iv-33: s'io misi mia intenzione / in voi per me'
1-74: per ravvisarlo più me accanto misi / alla donna, alle cui piante
: con quanto io son possante / mi misi in voi servire / e inubidire
e. cecchi, 7-61: mi misi a inventariare gli indumenti e ornamenti con
. palladio, x-proem.: mi misi alla investigazione delle reliquie degli antichi edifici
: gettai via la tela lacerata e misi quella nuova sul cavalletto.
/ battei col pié le lastre e misi un grido. giulio dati,
grandezza. tommaseo, n-149: mi misi a pesare ogni periodo, ogni inciso:
né per mostrare eloquenza queste mie lettere misi in volume; ch'io cosi vòte ne
. latini, i-2942: io 'l misi a ragione / di que'quatro alimenti
animo liberale, che... mi misi e gittai volonteroso alla morte. fazio
liquidati. che fare ormai? mi misi, ma quasi senza speranza, in
... ritornato in camera, mi misi a dormire. gualdo ptiorato, 10-vii-12
astronomia. alfieri, i-125: mi misi d'allora in poi in casa per sempre
: una volta passato il ponte, mi misi a remare lungo, e nora mi
. ariosto, 13-7: io non misi il mio core in luogo immondo, /
ciocche bionde, / cara compagna, misi le lusinghiere mani. -ant. amorevole
voleva vedere, escetto io, che mi misi a guadagnarmi si fatta infermità. caro
e. cecchi, 5-216: le misi in mano qualche soldo di mancia pel
2, il fanfani scrisse: « misi il capo a partito, e senza pensare
. dante, inf., 26-100: misi me per l'alto mare apèrto /
mi ralluminò l'intelletto, mi ci misi più di proposito; e dopo tre
chiari davanzati, iv-34: s'io misi mia intenzione / in voi per me'
: sento, bella -non ribella - / misi vostra amanza; / bionda testa,
di dialetto; non so perché, mi misi in mente che fosse notaio.
una notte ài guadagnato; / portar novi misi ventrata sì forte / con molte bistorte
15-462: sul finir dell'autunno mi misi in capo di volere in due mesi tradurre
15-462: sul finir dell'autunno mi misi in capo di volere in due mesi tradurre
alla vita mia!) che io mi misi seco allato, mi sentii entrare addosso
una notte ài guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte. bibbia volgar.
chiamare due buoni uomini d'ogni due misi che facciano la tara d'ogne cuoia
polestra, / la qual vendei e misi a minoretto, / io più nascosto
tr. (pass, rem.: misi [méssi], mettésti, mise
vago d'udir novelle, oltra mi misi. boccaccio, dee., 4-8 (
, bruciai 1 miei vascelli e mi misi maestro di calligrafia. -arruolare,
femine amore ben servendo, / coralemente misi / io mio, né no 'l dimisi
io ne pero / innamorai, tanto ci misi cura. chiaro davanzali, iv-33:
chiaro davanzali, iv-33: s'io misi mia intenzione / in voi per me'
vero il gener lor, ch'io misi avanti. cavalca, 21 -prol.:
onore, conoscendo e sappiendo io, mi misi e gittai volonteroso alla morte. dante
dante, inf., 26-100: misi me per l'alto mare aperto /
, inf., 22-53: quivi mi misi a far baratteria / di ch'
agli scacchi con un altro: mi ci misi per vincere, a fine di ottenere
mezzanamente parecchi grani di frumento, ne misi un pizzico dentro a un cristallo da
uso aggett. pratolini, 10-256: misi la puntina su un varieton, dapprima
fumo sotto sua possanza lidi, frigi, misi. -india minore: parte meridionale
poletra, / la qual vendei e misi a minoretto, / io più nascosto
massimamente nella dolcissima villa di frascati, misi subito mano a incarnare ciò che m'
il più malvagio e tristo / gli misi addosso; ed in modo sì strano /
guadagno (v.). misi, sm. invar. ant. copparosa
], 732: alcuni dicono che il misi... ottimo nelle officine di
ii-54: e1 ve- triuolo, el misi, el calcite, la melanteria e l'
dioscoride], 701: debbesi eleggere quel misi che nasce in cipro, che si
quello che nella provincia di cirene chiamano misi, cosa rara per soavità d'odore
sagio, / poi eh'in voi misi cura. giamboni, 24: per quello
fingeva di dormir chiuso: anzi mi misi a russare come un contrabasso, per
nulla dire. gessi, 188: misi a bordo del negriero alcune guardie,
udii parlar da basso. / gli misi le scarpine con la suola / nova,
cantoni, 206: partito costui, mi misi a guardar ben bene il pavimento per
che vi si era incrostata intorno, la misi controluce sino a far brillare in mille
xi-4: in voi, mia donna, misi lo mio core: / ben more /
altra. recitate le mie preghiere, mi misi su quel nobile letto, fìngendo di
, 16-iii-290: nella cassetta della gabbia misi molte pietruzze numerate. massaia, iii-84
: sol per un bel sembiante / mi misi 'n aventura / co non sacendo ancura
di stanchezza, intirizzito di freddo, mi misi in cammino rifornirlo dei mezzi occorrenti
canzonette a nuvoli. pananti, i-238: misi solo un tantin la testa fuori /
bibbia volgar., vi-259: misi le radici nel popolo onorificato e la
chiaro davanzati, iv-36: s'io misi mia intenzione / in voi per me'gradire
alvaro, 17-359: per questo mi misi a giocare. misi cinque lire spicciolate
: per questo mi misi a giocare. misi cinque lire spicciolate davanti a me,
navagero. soffici, v-2-538: mi misi a camminare proprio in mezzo alla via
su l'avere, e qui me misi in borsa. petrarca, 103-5: l'
che me. carducci, ii-12-156: misi quell'epigrafe, per far ca
misi nel palloncino del benzene un grumo di potassio
e fine / perché veggio ch'io misi mano in pasta / ed avolt'era dentro
. d'annunzio, iv-1-388: mi misi a girare per le strade, senza
lo ho voluto dire, ed èm- misi scordato: parla alla libera, e dì
'. fenoglio, 1-64: io mi misi a gridare, a quelli che sapevo
, minuto. tommaseo, 15-452: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare
germania. d'azeglio, 1-168: mi misi a poco a poco nelle peggio compagnie
, che mi volse riprendere, gli misi le mani in capo, e tutto lo
. iacopone, 24-43: portar nove misi ventrata sì forte, / con molte
gola! -e tutto a un punto misi mano alla spada ed al pugnale. ma
avversa fortuna, presto pentita di aver- misi mostrata in qualche parte benigna, ne assalì
ne pero / innamorai, tanto ci misi cura. chiaro davanzati, xlv-25: pietà
crin sotto quest'armi, / mi misi 'n via con pertinente affanno. landolfi,
, 11 149: mi misi a pesare ogni periodo, ogni inciso:
, 217: quand'egli partì, mi misi a rider sì forte che toste entrò
mi parvero ipocriti, meschini, mi misi sul suo stesso piano. -modello
delizioso racconto. soffici, iv-165: misi mano, non dirò a un romanzo ma
ante, inf., 26-102: misi me per l'alto mare aperto / sol
sfortunato. firenzuola, 201: io misi, come egli interviene spesso, il
: portinnesto. einaudi, 141: misi le barbatelle, innestate su piede americano
scoria, sì come se dicesse: io misi la casa d'israel nella fornace della
fette, sur un piatto piramidalmente le misi e andai a presentarle a quelle donne
musicale. pavese, 7-47: mi misi... a pizzicare 'tarantella tarantella'
lavoro). nievo, 374: misi... la sella al cavallo di
feci circa mezo boccale de succo e misi in quello altro tanto olio e molto
parti più sottili del calciti, del misi e del sori e parimente della miniera
fui al primero / che 'n voi misi talento, / e lo bel portamento /
: con quanto io son possante / mi misi in voi servire / e inubidire -per
: sol per un bel sembiante / mi misi 'n
altre che mi volse riprendere, gli misi le mani in capo e tutto lo
borgogna mi ralluminò l'intelletto, mi ci misi iù di proposito. manzoni,
la partenza, il mattino seguente mi misi in viaggio. jahier, 3-56:
e la solita dose di chinino, mi misi in viaggio. -di ammali
un tavolino tinto di verde, ci misi sopra un mezzo mattone sbrecciato che era
fui al primero / che 'n voi misi talento. -da primiero: direttamente.
sì come apare nel cxxxvi. e misi in prociesoni ne'detti due anni libbre
della barba..., io mi misi nelle mani loro. 2.
scaffale il pacchetto delle americane e glielo misi in mano. lei disse, prò
dissi alzando il bicchiere; e mi misi a narrare la cronaca dei fatti avvenuti
. da ponte, 192: mi misi sul fatto alla pmova, e in quarantotto
il luccnesino e l'altro il cner- misi. fausto da longiano, 4: il
catervo, secretario del papato, per sei misi, al quale fo mandata electione per
l'offiziare in coro, cioè per li misi luglio, agusto, settembre ed ottobre
, ii-256: tutto a un punto misi mano alla spada ed al pugnale.
e fine / perché veggio ch'io misi mano in pasta / ed avolt'era dentro
cheggio. idem, inf, 26-102: misi me per l'alto mare aperto /
. nievo, 4-247: io la misi in quiete accertandola che l'amico all'
le scrissi una cartolina di quissu: misi l'indirizzo a memoria. 2.
). tommaseo, 11-33: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare
denaro. pavese, 3-147: cantando mi misi al telaio e la mia voce rauca
monti. einaudi, 141: misi le barbatelle, innestate su piede americano,
dimino. latini, i-2938: io 'l misi a ragione / di que'quatro alimenti
dante, infi, 22-54: quivi mi misi a far baratteria, / di chi'
luochi e no gli tornano per iii misi. leonardo, 2-108: trovato il ragno
... ritornato in camera, mi misi a dormire. a. f.
7-94: saltai giù dalla rapazzòla e mi misi in ginocchio a pregare. cardarelli,
, nella nostra casetta, mi misi a razione. = dal lat
buon re tebaldo: / quivi mi misi a far baratteria. boccaccio, dee.
: ricordandomi del primo danaro che io misi da parte e del pensiero di ricavarne il
mercuriali. arbasino, 1-534: mi misi a letto con una febbre nón altissima,
regolamenti militari, i quali io mi misi a leggere con molto ardore. silone,
alcun boccone / per fame, e misi a ripentàglio i denti: / però fa'
morti. einaudi, 141: misi le barbatelle, innestate su piede americano,
storia. tommaseo, 11-170: mi misi a studiare forte ed a leggere,
avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala. cornoldi caminer,
. recuperato ciò che era possibile, mi misi sulla via del ritorno. -cercare
. palladio, i-proem.: mi misi alla investigazione delle reliquie degli antichi edifici
guglielmo de valdamo de'pazi per sei misi e fo rifermo bindo da baschi per capitano
bindo da baschi per capitano per sei misi. sanudo, liv-521: feno 3 provedadon
circa colui che mi tenta di rificcar- misi in grazia, si stia da parte e
che facevano erano piccoli ed io mi misi a considerarli con attenzione... alcuni
del quinto. ungaretti, ix-27: mi misi a rilavorare quel passo, tomai a
15 miglia di cammino verso catania, misi il piede su la spiaggia, formante
dell'auto] ad èva, mi misi ad armeggiare con 1'awiamento un po'riluttante
vivessero in disaccordo su terra straniera, mi misi in animo di far di tutto per
occhi e sulle mie mani, mi misi a raccogliere nei campi le rape, le
647: recuperato ciò che era possibile mi misi sulla via del ritorno: ripercorrere il
scuole, in quindici o venti giorni misi assieme alla diavola una dozzina di periodi
[plinio], 7-56: 1 misi e i troiani fumo i primi che
ferd. martini, i-62: mi ci misi a tutt'uomo; raccolsi materiali,
». moravia, xi-326: mi misi con un amico, in una officina piccola
nome stran nelle tue mani / mi misi, a rischio di dover morire. caporali
37): appresso la mia ritornata mi misi a cercare di questa donna che lo
047: recuperato ciò che era possibile mi misi sulla via del ritorno. -senza
tanta era la mia fatica che, come misi le mani e le labbra in quell'
figliuoli. carducci, iii-4-123: chinom- misi il capo tra 'l sonno / in riva
, iii-742: io fui nondimeno quegli che misi sempre in disegno i capricci del papa
che vi si era incrostata intorno, la misi controluce sino a far brillare in mille
buonarroti il giovane, i-551: mi misi in cuore, prima che a casa
a che fine sprolungarla? io il misi in volontà: e rizzanaosigli il piei-del-trespolo
mio tener tal via, / io mi misi a seguir le sue pedate, /
, 1-88: sopra a un sasso io misi la il filetto possa ben rosolarsi all'
, 16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria,
bacchetti, 2-xxiv-161: per sviarlo, mi misi a dir tanto bene di deha che
una vecchia busta di cartone, mi misi a rovistare alcuni fogli polverosi e giallognoli che
'occhi di ladro',... gli misi questo nome per via d'un uomo
rustici alberghi a fuoco, e fiamma misi; / e piangeranno i mal fecondi solci
pisa, 327: poi che 'n voi misi cura, / sovrana de sto mondo
salvia, salviatico. pea, 1-305: misi la focaccia in un salviette.
come santeggiava quel becero, quando gli misi in mano una lira per il porto del
la vostra santità mi maritasse, mi misi in via. s. caterina da siena
bionda. fenoglio, 5-ii-501: io mi misi a gridare, a quelli che sapevo
che da altri poteva esser saputo, mi misi a imparare la lingua del cervantes e
: sol per un bel sembiante / mi misi 'n aventura / co non sacendo ancura
vogliendo delectare, / un dubio che me misi ad avire / a vui lo mando
sbarazzino! » e così dicendo mi misi a correre dietro al ragazzetto. d'
corpo di donna... mi misi a pedinarlo tra la folla dove si cacciava
. assarino, 4-lett.: accostato- misi a caso un cavaliere amico, mi disse
un tavolino tinto di verde, ci misi sopra un mezzo mattone sbrecciato che era
redi, 16-iii-302: in questa tintura misi quattro lombrichi... che vi
le anime. dall'altra parte gli misi una spada, perché avevo inteso che ha
di noce. piovene, 217: misi un'altra pigna sul fuoco. per un
volessi salire in terrazza, e mi misi lì dritta a guardare tutti quelli che entravano
elegante. pascoli, 417: gli misi la cuffietta con le trine; / la
camicia, la sua vesticciola, / gli misi i fiori nelle sue manine. /
. /... / gli misi le scalpine con la suola / nova,
: solamente ho negli occhi, appena misi piede sul suolo e mi scatenaste e
, / poi tutto in voi mi misi / per mia folle scempieza / e sì
tenace violenza. moravia, xi-366: misi dunque la marcia indietro e poi,
(tesser cieco: / ed il cor misi spezzava / della subita sciaùra / della notte
scolastica rabbia. pananti, i-238: misi solo un tantin la testa fuori /
e, con gli occhi socchiusi, mi misi a guardare con curiosità i miei nuovi
, 6-37: questi anni addietro io mi misi a scrivere le 'relazioni universali', divise
enuna notte hai guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte / con molte bistorte
è forza. bresciani, 6-x-94: io misi il fazzolettoprima serie elencata nel manifesto: i
scucchiaiando nella broda del rancio, mi misi a ridere fra me. calvino, 1-70
è scuro. brusoni, 1-203: misi fuori euristo acconciato alla maniera comparire
custodite, smarchiai dalla selva e mi misi a caminar a seconda su la riva
quelli acustici. moravia, xi-366: misi... la marcia indietro e poi
i-509: sol per un belsembiante / mi misi 'n aventura / co non sacendo ancura
: come / lo giorno ch'eo mi misi in sua [d'amore] possanza.
era la mia fatica che, come misi le mani e le labbra in quell'acqua
al mio credito, ond'io mi misi serenamente a pensar a'men degli
, 1-i-270: mai alla vita mia non misi con le mie compagne il capo fuori
mentre stavo attendendo la vettura, mi misi a scrivere a una buona settatrice del
colonne volgar., i-318: infra tre misi, zò foi da xv iuor-2. locuz
gioventù. capuana, 1-i-413: mi misi a ridere sforzatamente, per celare il mio
nel primo caffè toscano, dentro cui misi i piedi, sentii un vocìo,
quegli strumenti di tortura. alla misi a girellare fra i banchi sganasciati, osservando
. bresciani, 6-x-94: io misi il fazzoletto alla bocca per non iscrosciare
s'intende, meraviglioso... mi misi a pedibaiavano rampando1 al piede dei ciliegi
parlando con èva, e immediatamente mi misi in sintonia, mi inserii nel circuito
una vecchia busta di cartone, mi misi a rovistare alcuni fogli polverosi e giallognoli che
denti. era un poco sloiato. lo misi a giacere. 2. che
custodite, smarchiai dalla selva e mi misi a cammar a seconda su la riva del
feci società con dei compagni, mi misi in grado di derubare piccole carovane.
vogliendo deiettare, / un dubio che me misi ad avire / a cui lo
sopraccolièvano patèmi d'ànimo tali da gonfiar- misi il cuore. = comp. sopra
del rame, di virtù in mezo trai misi et el sori. mattioli. [
parti più sottili del calciti, del misi e del sori. carena, 2-312:
che era morto, / da quattro misi fosse sotterrato. buonarroti il giovane,
/ nella valle precipita il torrente, / misi tessuto avea di giunco algoso, /
a quel modo piovendo, e mi misi sotto. calvino, 1-143: si mette
perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala, sì che ancora
di monsignor orlando un secondo rosario, mi misi fra le folte ombre della notte alla
malconcio. pataffio, 9: mi misi la coda fra gambe; / e sperperato
e l'ore spese indarno, i misi e gli anni? alberti, iii-241:
. alvaro, 17-359: per questo mi misi a giocare. misi cinque lire spicciolate
per questo mi misi a giocare. misi cinque lire spicciolate davanti a me, ed
rame. moravia, xl-523: io mi misi sopra uno scalino più basso e rivoltai
pelle, sorrisi, approvai e mi misi a scrivere la prefazione. dopo pochi
vadono attorno beffando. nievo, 497: misi in pace tutti i pensieri tutte le
stanze. nievo, 391: mi misi in viaggio per udine ove aveva allora sua
generale. nievo, 391: mi misi in viaggio per udine ove aveva allora sua
banchetto di novecentisti a parigi, e ci misi sotto una battuta che mirava a creare
come in quel tempo: né quando misi i denti di latte, né quando
squinternato. fucini, 290: mi misi a girellare fra i banchi sganasciati, osservando
strettura che avevo in gola e mi misi a gridare. -strettura del ventre-
tozzi, v-291: andai alla finestra e misi in bocca il confetto: succhiandolo e
studicchiare. tommaseo, 11-484: mi misi a studicchiare l'italia =
. d'annunzio, v-2-399: mi misi a studiare il violino il flauto e
in sussiego. foscolo, v-44: mi misi alquanto in sussiego e me gli feci
lo svegliarino e per colmo di previdenza lo misi un po'prima delle sei. fenoglio,
fatto impertinente. pananti, i-238: misi solo un tantin la testa fuori /
dentro al taschino -lo abbottonai -mi misi alquanto in sussiego. pratesi, 1-135:
avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala, sì che ancora
, gettai via la tela lacerata e misi quella nuova sul cavalletto. -con
apparato gli volsi il tergo e mi misi ad esaminare l'altro quadro. leopardi,
lasciai la laurea in albergo e mi misi ad arroventare e temperare a bagno d'olio
amore'. pavese, 5-103: mi misi a tirar sassi contro la colombaia, per
, ix-32: tutta questa roba la misi in una terza valigia, in modo che
. per qui venire... mi misi in via. serdini, 1-40: io
pesar le anime. dall'altra parte gli misi una spada, perché avevo inteso che
sulla ispalla. firenzuola, 379: misi sottosopra ciò che era su per le tavole
viaggio delle due sicilie... misi insieme bastante quantità [di gas liquido
via lattea! moravia, xi-423: misi un gettone e subito il 'rock an rolp
son più commendate, e poi mi misi / sottilmente a trattar luoghi comuni.
. pavese, 7-120: lui lo misi sul secchio alle calere d'aria e lo
una notte -hai guadagnato: / portar nove misi -ventrata sì forte; / con molte
apparato gli volsi il tergo e mi misi ad esaminare l'altro quadro. monti,
velo, / e 'l duro sonno e misi sensi vincea, / quando pigliar ne
all'alba i nomi più vituperenuzio io misi insieme le rime e desidero che si stampino
dal sonno. pavese, 7-22: mi misi a suonare con calma, facendo conto
perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala, sì che ancora ne
gue- vara], ii-195: io misi la casa disrael nella fornace della cati-
un secchio d'acqua, e vi misi in molle a rinfrescarsi una bottiglia di 'zuica'
. idem, 32-153: all'alba mi misi in istrada con una guida ed uscii
bermi, 1-90: la prima volta che misi piede al cinema sagittario fu per un
bestie. pavese, 6-265: lo misi sul discorso dei pittori di torino, di
hod, jesod, malkut, e ci misi anche la shekinah per soprammercato..
mia insaputa un pericolo mortale, mi misi a urlare come un'ossessa, e