bambina, e cantando alternativamente il miserere. borsieri, corte., ii-133:
, e fecene divota- mente cantare il miserere. idem, dee., 10-4 (
? gozzano, 105: amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa /
105: amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa / aridità larvata
/ che par che venga da un miserere, / o che dal vespro di poco
per doglia / del fallo disse * miserere mei '. cavalca, 19-291: una
cincischiano col menar de le labbra il miserere. berni, 165: ma quanto
da ballo portansi in chiesa, il miserere si balla; e il ballo né in
capo, disse: « di', miserere mei deus secundum magnam misericordiam tuam »
, e la miseria mi canterebbe il miserere, e voi tutti, miei cari,
ficcherei il coltello. -cantare il miserere addosso a uno: bastonarlo per bene
e la miseria mi canterebbe il 'miserere ', e voi tutti, miei
suoi mali, disse: domine, miserere mei; signore iddio, abbi misericordia
cardarelli, 6-34: perfino il « miserere * del trovatore, cavallo di battaglia
gelide sere... / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa
. / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa / aridità larvata di
cincischiano col menar de le labbra il miserere, il domine ne in furore,
da lodi, v-148-25: « deu, miserere » clama ciascun de lor. giacomo
, la spasmodica, quella del 4 miserere ', quella dei pittori, e quella
.. nell'ultima parte del suo miserere si è abbassato a comprovare molte sue proposizioni
, disse: « di', 'miserere mei deus secundum magnani mi- sericordiam tuam
e penitenza. petrarca, 366-120: miserere d'un cor contrito, umile.
della legge. petrarca, 62-12: miserere del mio non degno affanno. poliziano
. foscolo, xiv-196: del resto 'miserere mei'; perché quand'io concepiva e
'depro- fundo 'e 'l * miserere '/ dicien con pianti e dolci melodie
temere / e a dir devotamente il miserere. parini, giorno, i-18:
per doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder così
per doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder così
, / e 'l dirupisti e el miserere mei; / poi dentro son peggior che
, finché non era detto tutto 'l miserere. segneri, i- 218:
/ cantar in sulla cetra il 4 miserere ', / e con stili da farsa
per doglia / del fallo disse 'miserere mei'. berni, 80: conti
, 186: l'organo intonava il miserere, e il canto doloroso era pieno di
'volvolo 'o 'mal del miserere ', la quale consiste nell'inversione
. -esclamare vendetta, pietà, miserere, ecc.: invocare vendetta,
con la misericordia punisce ogniuno che esclama miserere. artale, iii-406: usa a
dante, inf., 1-67: « miserere di me » gridai a lui, /
/ cantare in sulla cetra il 4 miserere '. / e con stili da farsa
paura, cominciò a gridare: 'miserere mei, deus, secundum magnani misericordiam
doglia / del fallo disse * miserere mei ', / puoi tu veder così
molli, / e 'l dirupisti e el miserere mei; / poi dentro son peggior
con facce e voce mesta / gridando miserere / del duol, che 'l vostro
paura, cominciò a gridare: « miserere mei ». garzoni, 5-46: dal
/ cantar in sulla cetra il 'miserere ', / e con stili da farsa
costui nel gran diserto, / « miserere di me », gridai a lui.
4 ileosi, ileosia, passione iliaca, miserere, colica nervosa ', ec.
di volvolo, cordapso e colica di miserere, a motivo dei gravi dolori che
allegri, 98: dove cantando un vago miserere, / imbacuccate strascinan le voglie,
col menar de le labbra il 'miserere ',... avian- dosi
stessi. lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia infetta ed egra / alma
gli cantasse in tuono lugubre tutto il « miserere mei »..., non
, 186: l'organo intonava il 1 miserere '. montale, 2-84: «
vii-78: chi sotto voce intona il miserere; / chi fa l'esame della coscienza
: 11 frate confortatore intonava il 'miserere '. 4. modulare la voce
bambina, e cantando alternativamente il * miserere '; e il suono fiacco di
piedi, e non potendo dire il 'miserere 'per il pianto che gli colava
liberale / caduto sia nel mal del miserere. muratori, 10-i-123: quand'anche all'
cosi presto voi mutate / le bestemmie in miserere / e in lugubri vesti nere /
. lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia infetta ed egra / alma
'l dolce maestro. petrarca, 62-13: miserere del mio non degno affanno; /
, / maior voce esso iettava: « miserere, deo, al cecato) •
potendo appena parlare, cominciò il * miserere ', né potette finirlo, con riso
: v. maldimare. -mal del miserere: occlusione intestinale. a. cocchi
violacei del barone lazzaroni cantavano il 'miserere 'e il 'requiem 'malinconiosamente.
, 1-ii-14: ah luigia, * miserere '/ di me in tutte le maniere
bastardo, e con umil preghiera / « miserere mei deus » va masticando. carcano
[il vescovo]: « di''miserere mei deus, secundum magnani misericordiam tuam
col menar de le labbra il 'miserere *, il 1 domine ne in furore
pietoso / gridando a iulio: « miserere mei, / difendimi, o bel
fece un ragazzo in men d'un miserere. / che quell'altra è nel mese
temere / e a dir devotamente il miserere. pacichelli, 2-150: un messale stimato
. f. scarlatti, lxxxviii-11-550: miserere di me, donna divina, /
mar sì crudele. petrarca, 62-13: miserere del mio non degno affanno; /
, / maiur'voce isso iettava: « miserere, deo, al cecato! »
costui nel gran diserto, / « miserere di me », gridai a lui,
. bibbia volgar., vi-310: miserere del popolo tuo, sopra il quale è
è invocato il nome tuo; e miserere d'israel, lo quale facesti eguale
quale facesti eguale al tuo primogenito. miserere di jerusalem, cittade della tua santificazione
tuo riposo. petrarca, 62-12: miserere del mio non degno affanno; / reduci
dio, l'arco e saetta / e miserere e non voler vendetta. 'lorenzo
'lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia infetta ed egra / alma
oscura e negra. ariosto, 8-46: miserere, padre, di me, ch'
/... / e grida « miserere, miserere ». monti, 21-103
. / e grida « miserere, miserere ». monti, 21-103: deh!
achille; eh! mi rispetta; / miserere di me! carducci, iii-3-9:
gelide sere... / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa
. / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa / aridità larvata di
di chimere! palazzeschi, ii-786: miserere di me! e tutto per non
monti, 5-470: caro fratello, / miserere di me: dammi il tuo cocchio
di giuraddondiana... concluse: « miserere di noi, se non si può
-con forma compiutamente latineggiante. miserere mei: abbi pietà di me.
maddalena, xxxiv-191: caro signore, miserere mei / della figliuola mia morta al
volto pietoso / gridando a iulio: « miserere mei, / difendimi, o bel
gozzi, i-23-123: luigi giusto, miserere mei, / rendomi in colpa, e
della vulgata designato dalla parola iniziale (miserere mei, deus, secundum magnani misericordiam
a noi un poco, / cantando 'miserere 'a verso a verso. buti
. buti, 2-105: « cantando 'miserere 'a verso a verso »:
cosi finge che costoro cantassero: 'miserere mei, deus, secundum magnam misericordiam
per doglia / del fallo disse 'miserere mei ', / puoi tu veder
e fecene divota- mente cantare il 'miserere '. f. alberti, lxxxviii-i-
/ e chi canta in sul proprio el miserere / non tema di balzel né d'
unite, diceva quella compagnia il 'miserere ', salmo di david. moneti,
/ né vi sia chi vi canti il miserere. b. rogacci [in p
di 'tre credo 'o 'tre miserere ', né presso a verun legittimo
una bambina, e cantando alternativamente il 'miserere '. carducci, iii-12-366: la
trascinerà dietro dieci stendardi neri intonando 'miserere 'a voci tremule e miste.
si avanzai confuso... tuonano i miserere, crocchiano gli stinchi di santo appesi
finché noi, che dicevamo il 'miserere 'a turno e il 'deprofundis '
186: l'organo intonava il 'miserere '. -musica da miserere (
'miserere '. -musica da miserere (con connotazione spreg.):
cagna, iii-189: è una musica da miserere che farebbe dormire anche i cani!
che durò per ispazio di più che due miserere da frati, con tanto spavento che
feste, una disciplina lunga almeno tre miserere. -un miserere (con valore avveri
disciplina lunga almeno tre miserere. -un miserere (con valore avveri).):
lanciato in un burrone] visse un miserere. -per indicare il protrarsi interminabile
: durando questa solenne bibita quasi un miserere,... fatta con tanta posatezza
e i 'confiteor 'e i 'miserere 'di questo e quell'altro nemico
, / che non si oblii el miserere mei. gatto, 6-n7: solo così
/ di battere il tripudio, il folle miserere / dell'inferno paziente gremito di figure
altri. zena, 241: quel miserere di camillo, dopo averlo tenuto chiuso
. adesso invece che tristezza, che miserere gli premeva dentro l'anima assiderata!
l'anima assiderata! -faccia da miserere: faccia da funerale, triste,
cagna, 2-12: ricordo come un miserere lontano le 'consolazioni solitarie 'dello
7. medie. colica, male del miserere (anche semplicemente miserere): grave
, male del miserere (anche semplicemente miserere): grave occlusione intestinale; ileo
redi, 16-vii-265: il male del miserere... non è altro che
: morì di quel male detto il miserere. nomi, 10-66: stassene in
d'un che ha il mal del miserere. note al malmantile, 1-143: il
al malmantile, 1-143: il mal del miserere... si dice così perché
e spaccia quasi in un recitar di miserere. a. cocchi, 5-2-263: quel
volgarmente chiamato volvolo o mal del miserere. dizionario di sanità, i-132: 'colica
di sanità, i-132: 'colica di miserere '. questa è una delle più dolorose
feci. ibidem, it-186: 'miserere ': passione illiaca, spezie di colica
v.]: * mal del miserere ': quel mal degl'intestini, il
è da farsi venire il male del miserere. 8. con valore di
con valore di inter. al corpo del miserere: come esclamazione eufemistica di vigorosa asserzione
/ che al corpo non vuo'dir del miserere / mi farete piacere. / ne
9. locuz. -cadere nel male del miserere: diventare avaro, taccagno. -anche
e liberale / caduto sia nel mal del miserere. note al malmantile, 1-143:
1-143: * caduto sia nel mal del miserere '. sia divenuto misero, cioè
.]: * cadere nel mal del miserere ': fare alcuno tutto il contrario
del consueto suo naturale. -cantare il miserere: comportarsi da taccagno. ariosto,
questo ultimo; / ei canta il miserere. -cantare il miserere a chi
canta il miserere. -cantare il miserere a chi muore o a chi è
a chi è morto; cantare dei miserere: rammaricarsi, pentirsi fuori luogo o
v.]: 'esser cantato il miserere a chi muore'o 'a chi è
e di luogo. -cantare un miserere addosso a uno: percuoterlo duramente.
v-95): m'ha cantato addosso un miserere / che, bench'io sia da
s. v.]: 'cantare un miserere addosso a pno 'vale,
certi tempi la disciplina, cantando il miserere. -dire, chiedere miserere:
il miserere. -dire, chiedere miserere: implorare perdono. -anche: raccomandare
istando alla tua faccia, / chiedendo miserere a tua possanza. aretino, 20-87:
piedi, e non potendo dire il 'miserere ', per il pianto che gli
/ andò in cappella a dire il miserere. -dire o cantare il miserere a
il miserere. -dire o cantare il miserere a qualcuno: darlo per spacciato.
malta, dov'io ti diceva già un miserere, tanto era 10 spavento che ti
come quando / a lui morto cantavi un miserere. -essere al miserere: essere
cantavi un miserere. -essere al miserere: essere in punto di morte.
. v.]: 1 essere al miserere ': a morte. -essere ridotto
: a morte. -essere ridotto al miserere: a malpartito. forteguerri, 12-4
pesto / era ridotto, e quasi al miserere. -fare gridare il miserere
miserere. -fare gridare il miserere a qualcosa: provocare con essa un
il battitoio, gli farà gridare il miserere. -fare venire il male del miserere
miserere. -fare venire il male del miserere: provocare un fastidio profondo, una
/ da far venire il mal del miserere. guadagnali, 1-i-19: forse cantar dovea
/ per far venire il mal del miserere? crusca [s. v.]
: 'far venire 11 mal del miserere 'vale scherzevolmente, e con una
di lui. -in meno di un miserere, in poco più d'un miserere
miserere, in poco più d'un miserere, in un recitar di miserere: in
un miserere, in un recitar di miserere: in brevissimo tempo, in men
speme / che finiremla in men d'un miserere, note al malmantile, 1-143:
al malmantile, 1-143: il mal del miserere... spaccia quasi in un
. spaccia quasi in un recitar di miserere. manzoni, fermo e lucia, 289
a monza in poco più d'un miserere.
] voi mutate / le bestemmie in miserere / e in lugubri vesti nere / sete
li lasciami bollire per spacio d'un miserere. libro di esperimenti di caterina sforza,
olio è bolito per spazio de un miserere, scopri la ditta incristara e buttali
, fatto bollire tutto in spazio d'un miserere. -sapere qualcosa a memoria più di
che un cieco non sa il salmo * miserere '. = voce lat.,
molli, / e 'l dirupisti e 'l miserere mei. -di cera, di
, sì che i vecchi libri gridano: miserere di noi! dove ci nasconderemo?
dalla magnificenza delle funzioni papali, dai miserere della cappella sistina e dalla bontà del
disio! lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia infetta ed egra / alma
dante, inf., 1-66: « miserere di me » gridai a lui, /
jomelli mise divinamente in musica il 'miserere '... e vi espresse il
tenebre. lorenzo de'medici, ii-69: miserere alla figlia infetta ed egra / alma
dante, inf., 1-68: « miserere di me » gridai a lui,
gozzi, i-23-123: luigi giusto, miserere mei, / rendomi in colpa,
piata per me non dorma, / miserere gridando in monti e 'n piaggi; /
voce canta così il tedeum come il miserere. capuana, 1-iii-21: le melodie
scocchi, / che doglia occupi, miserere mei: / fuggite dalla schiera degli
pollo pesto / era ridotta e quasi al miserere: / tanto i lor volti furo
ella suona. matraini, 98: miserere di me, che la mia morte
la misericordia punisce ogniuno che esclama: miserere. tron, lii-6-188: l'avarizia
bivio di rimetterci il posto o cantar miserere, che moccoli attaccavano in via preventiva.
salamalecche, / 'peccavi, domine, miserere mei ', / delle mie colpe
a vostra signoria / con mille volte miserere mei. y che è fautore di
dante, inf, 1-66: « 'miserere 'di me », gridai a lui
fie in quarentana, dicasi lo 'miserere mei deus '. 5.
sapere / che non si oblìi el miserere mei. belcan, 6-76: io uscito
fazio, ii-20: o cara soror, miserere mei, / levando il peso il
. niccolò dei rosso, 55-4: miserere, santo corpo incarnato / e consecrato
rivega. antonio di meglio, lxxxviii-11-82: miserere di me, ch'io son conquiso
salamelecche, / peccavi. domine, miserere mei, / delle mie colpe e de'
suo fallo iniquo e reo / domandò miserere, onde racquista / per quel la
.. / cantar su la ciaccona il miserere / e con stili da sfarzi e
padre, figliuolo e pirito santo, miserere di questo popolo e di me »,
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-123: miserere di me, sana me infermo,
vinca contro al nimico lo schermo. / miserere di me, donna divina, /
morte scocchi, / che doglia occupi, miserere mei: / fuggite dalla schiera degli
viso fiorito. poliziano, 1-811: miserere di me, non esser strana, /
a vostra signoria / con mille volte miserere mei. caro, 12-ii-77: non vi
sue gelide sere.. / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa
.. / amanti! miserere, / miserere di questa mia giocosa / ardità larvata
. niccolò del rosso, 55-6: miserere, santo corpo incarnato / e cosecrato -pane
faceva pianger l'anima in tono di miserere.
/ maior voce esso iettava: - « miserere, deo, al cecato »
... e non potendo dire il miserere per il pianto che gli colava dagli
dice: « fermiamo, arnaldo, miserere mei ». gelli, 15-i-250: per
duretta e strana. poliziano, 1-811: miserere di me, non esser strana,
innanzi a noi un poco, / cantando miserere a verso a verso. s.
: in greco [il mal del miserere] fu detto eixeòe... quasi
, né potendo appena parlare, cominciò il miserere, né potette-finirlo, con riso e
far con mia martire, / gridando miserere a vosce forte. gualterio, xxxvi-
le braze in croxe, / - miserere de mi -disse la voce. sanudo,