, ix-129: qual fuggitiva cerva e miserella, / ch'avendo la saetta nel
o tu, come ti chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi in
tu, come ti chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi in questo
qual fuggi tiva cerva e miserella, / ch'avendo la saetta nel costato
espettazione. straparola, 7-1: la miserella, sendo religiosa e tutta dedita al divino
misura. firenzuola, 291: la miserella con amare lagrime tutto il vegnente giorno
dice / un'incognita tema: -o miserella, / non fia 'l tuo stato gran
costoro erano intentissimi (deh, me miserella!) a vedermi posta sotterra,
. comisso, 7-292: brutta e miserella quella donnetta, accanto alla sua interezza
liburnio, 50: quantunque la monaca miserella piena fusse di castimonia, dal dimonio
funeraria. leandreide, lxxviii-ii-434: ahi miserella, surgi, ora ti desta,
. comisso, v-257: brutta e miserella quella donnetta, accanto alla sua interezza
, purg., 10-82: la miserella intra tutti costoro / pareva dir: «
, una ciucheria secca, striminzita, miserella. 2. bot. che
cor non ha veduto, / la miserella tesse opra di ragna. pasquinate romane,
in bocca. speroni, 1-2-168: la miserella, rotta a sicheo la fede data
prima. straparla, ii-45: la miserella, non vedendo più il lume né sapendo
. comisso, v-257: brutta e miserella quella donnetta accanto alla sua interezza di
svia. g. stampa, 79: miserella, quale or fia / la vita
sconsolata viduèlla, povra, afflitta, miserella, / ohimè, ogniun mi chiamarà