adeguar parlando / lo spettacolo atroce e miserando? 5. intr. ant
10-20: tu inquieto, e felice e miserando, / m'affaticavi in su le
libertà amicissimi. caro, 11-65: o miserando / fanciullo e che mi vai s'
su questa nostra italia, che diede sì miserando spettacolo al mondo. chiesa, 1-254
ii-396: ora davanti a quel corpo miserando, già in gran parte trapassato,.
diventare qualcosa di simile a quel carname miserando. mi vedo benissimo arrovesciato al suolo
adeguar parlando / lo spettacolo atroce e miserando? v. franco, ix-171: 'l
larga alle case de'medici a vedere un miserando spettacolo, che era nel rimirar baccio
alle case dei medici a vedere un miserando spettacolo... filippo strozzi in sur
tenda si sofferma, e vede / miserando spettacolo: cacciati / in fuga i
, compatimento, rimpianto; doloroso, miserando; luttuoso. s. degli
questa stessa terra / vide rinnovellarsi il miserando / strazio di tebe, allor che
terra, era imo spettacolo spaventovole e miserando. diroccare, tr. (
fato avaro, / e, con esempio miserando e raro, / nome infelice a
misera condizione, estrema indigenza, stato miserando; rovina, disastro, decadimento)
origine così gloriosa e di esito così miserando potesse migliorarsi almen tanto che non disservisse
celeste furore. carducci, 112: il miserando / edippo da le attee scene ed
criminal quistioni, / subito inteso il miserando caso, / montò sopra un veloce
/ se d'angoscia sei vago, o miserando / esemplo di sciagura. pirandello,
ii-no: pietà, signori pietà del miserando / strazio d'italia! il suo fallir
doglia generosa / allo spettacol fero e miserando / la conversa d'ugon alma sdegnosa.
entrando, / confuso allo spet- tacol miserando, / scoprii la testa. raimondi,
fuordopera nel congresso di parigi dello stato miserando d'italia. de sanctis, ii-1-158:
cinque secoli fa abbia finalmente tagliato quel miserando circuito gastrointestinale che è il giro stesso
. leopardi, 301: poi ch'il miserando / nunzio s'intese, io me
operavano, ma facevano in ogni luogo miserando strazio di corpi e di sostanze.
nell'orror che sulla patria pende / di miserando eccidio, a cui la danna /
g. de'bardi, 3-36: esempio miserando, poiché sì grand'edifizio e il
poesia. nievo, 9-171: stava quel miserando / colla penna fra i denti /
, che fu pur fonte di un miserando lassismo, messo in campo da'probabilisti
fronte bella / con piedi lerci (miserando caso / duro et orrendo!),
e bocca a bocca, / in così miserando abbracciamento / gli facea di putredine e
usare longhezze. p. contarmi, li-in miserando aspetto / egro qui giaccio, al sofferir
= comp. di misero. miserando, agg. meritevole di essere commiserato
da pisa, 2-75: o pallante, miserando garzone, ben veggio che la fortuna
, / e il trovo in fatti miserando e lasso. c. i. frugoni
zenobia / solo la meta e il miserando oggetto! leopardi, 3-138: torna,
se d'angoscia sei vago, o miserando esemplo di sciagura. d'annunzio,
son forse il più tradito, il più miserando, il più dannato degli uomini.
il disastro, per l'esilio; volgo miserando, preparato a recarsi dove il destino
, 1-ix-73: a quelle voci, al miserando aspetto / d'un re giacente,
[cuore] inquieto e felice e miserando, / m'affaticavi in su le piume
lampi ed al cui tepore sembrano nel miserando deserto d'italia rigerminar tutte le antiche
un istrione, a volta a volta miserando e odioso, tragico e ridevole.
sono, / che per lo tuo diffetto miserando / andran peregrinando; / e quanti
! varthema, 94: inteso il miserando caso e visti li costumi della città
, l-88: seguite un caso molto miserando, che sier lorenzo minio, heri sera
, essendo tutto il popolo concorso a sì miserando spettacolo. tasso, 19-29: or
od adeguar parlando / lo spettacolo atroce e miserando? giorgio dati, 1-73: gli
: se vedesse... in che miserando stato siamo tutt'e due! cicognani
, 3-223: egli era in uno stato miserando: la faccia stravolta, gli occhi
: dio perdonerà, forse, il tuo miserando vaneggiamento e illuminerà il tuo spirito offuscato
uomini e nelle donne fatte, ma più miserando appare ne'fanciulli lattanti, in quanto
dunque misèra / a te, madonna, miserando, orrare. dall'ongaro, vi-259
3. degno di compassione, miserando, lacrimevole. dante, inf.
. -anche: degno di compassione, miserando. panziera, 1-37: el suo
voglio dir a vostra excellenzia oribile e miserando caso de la inondazione de fiandra,
. -anche: che ha un aspetto miserando, scalcinato (e può esprimere un'
mondiale. -con uso aggettivale: miserando, che fa pena. tommaseo [
se d'angoscia sei vago, o miserando / esemplo di sciagura. idem, 8-33
22: chi di te solingo e miserando, / celibe antico, che, a'
della pia nutrice, / qual nauseoso miserando obbietto! / uopo è dal corpo
-la stessa azione quotidiana, il miserando 'dasein 'è riferimento continuo
-la stessa azione quotidiana, il miserando 'dasein ', è riferimento
. leopardi, 301: poi ch'il miserando / nunzio s'intese, io me
ordir le tele. -penoso, miserando. boccaccio, v -163: che
: tu inquieto, e felice e miserando, / m'affaticavi in su le piume
amicizia] / con piedi lerci (miserando caso / duro et orrendo!),
voglio dir a vostra excellenzia oribile e miserando caso de la inondazione de fiandra.
doglia generosa, / allo spettacol fero e miserando, / la conversa d'ugon alma
un pane: avere aspetto famelico e miserando. g. m. cecchi,
tuo raccolse il filo estremo, / miserando garzoni foscolo, sep., 241:
misera madre, a sì fiero e miserando spettacolo da interna e arental pietà commossi
ogni altro, e 'l più crudele e miserando, / ch'appena il morbo gli
traversie, dolori, miserie; infelicissimo, miserando (una particolare condizione, la vita
della piatade! 2. spettacolo miserando; atteggiamento che muove a compassione.
3. di scarsissimo valore, miserando. faldella, 13-67: è il
, 168: o infelice, o miserando stato, /... / contra
..: i quali, con sembiante miserando e prigioniero, discesi da cavallo e
cardarelli, 158: il borioso e miserando patrizio saluta comari tutte le donne che
bocca a bocca, / in così miserando abbracciamento / gli facea di putredine e
rando / vide il caso improviso e miserando. garopoli, 8-23: al'asta
qualche compassione / in questo afflitto e miserando stato? -infedele. boiardo
e nelle chiese e nelle case rappresentano miserando spettacolo dell'empietà e della rappacità de'
cui lampi ed al cui tepore sembrano nel miserando deserto d'italia rigerminar tutte le antiche
amari, 1-1-45: per timore che portassero miserando spettacolo, da nnfocare contro di lui
questa istessa terra / vide rinnovellarsi il miserando f strazio di tebe. d'annunzio,
, venne rotando sino al fondo, miserando esempio di punita superbia. 11
alla casa de'medici a vedere un miserando spettacolo che era nel rimirar baccio in
/ che in una notte, ani miserando scelo! / a tutti gli omini crudel
.. di conoscere in quale orrendo e miserando scompiglio si trovasse in quei giorni l'
non so se ~ l cor feroce al miserando / spettacolo siturbi e si sconforti. g
prencipali e nelle chiese e nelle case rappresentano miserando spettacolo dell'empietà e della rappacità de'
lampi e al cui tepore sembrano nel miserando deserto d'italia rigerminar tutte le antiche
. paquinate romane, 262: o miserando lazio, / se pastor fussi medici
espressioni comparai, per alludere all'aspetto miserando di una persona male in arnese, meschina
suo alle coltella, lo spenzolavano, miserando cadavere, fuori delle finestre della cittadella
. / un altro vulgo attrito e miserando / giugneva pur dalle città vicine. amari
10. letter. ant. miserando, orrendo. chiabrera, 1-iii-255:
3-223: egli era in uno stato miserando: la faccia stravolta, gli occhi a
: che strettezza in quel cuor miserando! g. capponi, 1-i-371: eppure
, / e il trovo in fatti miserando e lasso. niccolini, i-96: ma
/ lo cor è passionato -assai spiacevole, miserando (una condizione). en tal
dio perdonerà, forse, il tuo miserando vaneggiamento, e illuminerà il tuo spirito
, 1-321: oh vile! oh miserando! oh cor di zeba / chi non