. -abatùccio: superiore di una misera badia, o abate da poco.
esser l'abate superiore o possessore di misera badia, o egli abate da poco;
comisso, 14-112: « sono gente misera » pensa tra sé, « e col
i-89: e temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e
abbandona e tramòre. goldoni, vi-757: misera me! che intesi? ah,
lettere vanno abbandonate e neglette, essendo misera pompa e campo sterile. leopardi, 22-38
, 580: la quale [italia] misera, con le opere e con gli
e giovevole alla francia, ma non misera né abbietta per il popolo napoletano. manzoni
luogo? idem, v-199: in questa misera valle, la quale tu variamente nomini
lor natura / gli abi- tator della misera valle. m. villani, 10-1:
abituro, sm. abitazione umile, misera, angusta; casupola, capanna.
, 239-26: al'ultimo bisogno, o misera alma, / accampa ogni tuo ingegno
. iacopone, 8-36: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, /
deluso, ma accorato di una realtà così misera. pratolini, 2-121: glielo disse
st., 1-75: la penitenzia misera stramazza, / che del passato error
della sua maturità. alfieri, 61: misera madre, che di pianto in pianto
nemica. boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a
. tasso, 16-61: apri, misera, gli occhi; il pianto amaro /
inghiottisci la presente nave, acciò che la misera perisca. racchiudi sotto le tue onde
58: chiaro è adunque quanto sia misera la beatitudine delle cose mortali. ugurgieri
. bembo, 1-148: quale più misera disconvenevolezza può essere che la vecchia età
, i-49: io non credo che la misera ecuba né la dolente cornelia ne'
, 1-120: non eri che una misera fanciulla / dal viso di statua affilato
5-19: lasciato m'hai, o misera fortuna, / afflitto vecchio e sanza speme
d'umiltate. petrarca, 86-n: misera! che devrebbe esser accorta / per
verso te dirizzerà l'acuta lancia, io misera, come tuo scudo, riceva
, arsa, pietrosa, e solo qualche misera palma e il verde cilestrino dell'
cavalca, 10-254: la qual cosa quella misera femmina considerando, per lo grande stupore
dio non si aggravi su di questa misera terra. manzoni, 83: sui figli
aspettavano. cantoni, 550: una misera schiera di scolari, i quali si dovevano
sopra giri. boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano
cominciò a parlare: -ahi quanto è misera la fortuna delle donne e come è male
compagne aita. idem, 349: proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al
lo bene. ammaestramenti, 125: misera cosa è vivere ad albitrio altrui. anighetto
. boccaccio, i-260: era la misera madre insieme con fiorio piangendo,.
, i-430: allontanate da voi quella misera boria, vera idropisia del cervello,
. allegri, 126: quella misera pagnotta, ch'e'bacalari nostrali, quasi
alpestra valle. anguillara, 13-256: misera me, ch'uomini alpestri ed irti
adoprata altezza / è ruinosa scala / a misera bassezza. preti, iii-178: roma
segneri, i-50: considera che questa misera terra non è altrimenti la città tua
: torbide notti e tenebrosi giorni, / misera, vivo in liberiate amara. campanella
pace... e per me misera sua figliuola, che dio mi dia grazia
idem, 980: un'ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia. settembrini
produce r amilolisi. misera cupidigia de'mortali, la qual, solo
ville / del vincitore ingordo / fatte misera preda, indi gli avanzi / dati alle
che lo scolare questo diceva, la misera donna piagneva continuo, e il tempo se
indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa. 4. ansioso
anneghittire e ad avvilir sempre più la misera nostra nazione. -figur. salvini
., io (167): la misera ascoltatrice era annichilata. imbriani, 1-208
miglior geme. caro, 1-1164: misera! che non sa quanto gran dio /
pianto, che al cenere paterno / misera reco in annual tributo. l'aurora,
2-19: le anticamere rigurgitavano di gente misera che aspettava di essere ricevuta, rovinata
che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho
destinato. boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano
erano nel villaggio altre case civili sotto la misera apparenza, con buone librerie d'opere
imagini figurate, appetto alle quali, o misera aragne, le tue sarebbero parute offuscate
girolamo non aveva potuto aprire, la misera l'aperse. sinisgalli, 6-m:
alle vanesse. gozzano, 1130: misera veste delle nostre arginnidi, / delle
solo egli ci ha prestata questa nostra misera vita. leopardi, i-1466: son da
d'ululi e di strida / de la misera gente che perla / nel fondo per
sappiendo che aspettare dovessono, se non misera vita sempre. idem, dee.,
in altri arredi, / e in più misera fortuna: / foste bruco, ed
, con quanto arrischio di questa mia misera vita iddio il sa. beltramelli, iii-884
seconno sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura. crescenzi
era nato col suo destino sulle spalle. misera lei che era caduta fra i suoi
, non propria, ascita, misera, comune a tutti, e dannosa.
iii-441: [ella] era una misera associazione di ossa, di tendini e
, quale angoscia mai fu per alcuna misera sentita sì noiosa, che alla mia si
, prolungati. sannazaro, 9-145: misera selva, che coi gridi assordila:
eran vagiti. metastasiio, i-51: misera me, sotto qual astro io nacqui!
et atri. tasso, 19-38: rende misera strage atra e funesta / l'
che fosse uccisa / dal mar atroce la misera madre. firenzuola, 300: disse
4. figur. ant. di apparenza misera, meschina. del bene, 1-37
nostro e dilettosa e cara / questa misera piaggia, ed aurea corse / nostra
le ville / del vincitore ingordo / fatte misera preda, indi gli avanzi / dati
estreme / fansi, di che la misera famiglia / vive affamata, e grida
. idem, 13-57: né pur, misera terra, a la tua séte /
or non sono, / che fui misera anch'io. idem, iii-45: de'
., 19-113: fino a quel punto misera e partita / da dio anima fui
le ville / del vincitore ingordo / fatte misera preda, indi gli avanzi / dati
loro avvelenato com- merzio venne inavvedutamente la misera a trar nel seno una orribile contagione
sannazaro, 8-121: e tu, misera e cattivella perdice, a che schifavi gli
, 580: la quale [italia] misera, con le opere e con gli
boccaccio, v-199: la chiamai [questa misera valle] laberinto, perché così in
delle loro ghirlande. marino, 372: misera, or quale / strania forma m'
iacopone, 8-35: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, /
, finché io sarò avvolto in questa misera carne. leopardi, 3-56: oh tempi
, se ciò non fosse stato nella misera farsaglia, quando i romani pren- cipi
, 1-120: non eri che una misera fanciulla / dal viso di statua affilato /
ti seguo con quello furore che la misera agave con le sue sorelle seguitarono e
, come spazzata dal vento; casa misera, squallida, priva d'ogni cosa,
felicitare. marino, 6-200: la misera speranza un giorno batte, / balia che
. campanella, i-25: che l'ignoranza misera e proterva, / chi s'usurpa
. 2. figur. condizione misera, umile, inferiore (soprattutto socialmente
fral vecchiezza / esser dovean di mia misera madre. fagiuoli, 3-7-175: i figliuoli
con mano; / dicea piangendo: « misera! / diserta! / qual omo
, 58: chiaro è adunque quanto sia misera la beatitudine delle cose mortali, la
firenzuola, 202: volendosi con quella misera vesticciuola ricoprire il viso, per la
, / le quai convien che, misera, ancor brami. vellutello [purg.
. le quali bende, convien che misera ancor brami, tanto male, vuole inferire
33-37: troppo felice e lieta / nostra misera sorte / parve lassù, se
/... / l'abbandonata e misera didone. baretti, 2-63: bene
bende, / le quai convien che, misera!, ancor brami. idem,
partito, e vassene; e tu, misera, non che dire addio, ma
temperate il pianto, perché non è misera per la sua morte la vostra reina,
; ch'io non sappia scrivere una misera lettera! e gittai disperato la penna
2. disus. persona trascurata, misera. tommaseo [s. v.
bende, / le quai convien che, misera!, ancor brami. idem,
padri, non essere molto brigosa et misera. achillini, ii-173: in questo
prati, i-281: oh, nostra carne misera, a cui serba / dolor sì
donna. alberti, 355: la misera et isfortunatissima fanciulla cade in qualche errore
peli dipanati sulla sua testa, quella misera ragnatela attraverso le cui fila lumacose luccicava
. dossi, 600: precipitò la misera bambola sull'acciottolato e là stette,
via calimaruzza, quasi tutto occupato da una misera scrivania. emanuelli, 1-76: più
vesta ch'ella avea in dosso era così misera e stretta, perché la buldriana n'
tra lor nascea / per quella gente misera, non buona, / ne la
per lo sole; e io, misera me!, perché son buona e non
/ all'apparir del vero / tu, misera, cadesti: e con la mano
superbia, cade, et è sottomesso alla misera servitù del vizio. guarini, 189
fraccasso. sannazaro, 8-121: tu, misera e cattivella per- dice, a che
, mostri non contentarsi ch'io, misera! in cambio della figliuola con esso
accurata (e un po'gretta e misera); congettura, previsione (in base
i-89: e temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e
] / punto di me, e la misera vita / dimoranze prolunga per mio
e 'l canape disciolto, / la misera arianna, / rotta dal mare e
hanno più lungamente, la nostra bella e misera italia cangiò, insieme con la reale
preposto si cangiava. tasso, 4-70: misera! ed a qua- l'altra il
canti, / qui a rebibbia sulla misera riva / dell'aniene la nuova canzonetta
una chiesa per capo di quartiere così misera e male all'ordine. colletta,
quel sangue dai padri imprecato / sulla misera prole ancor cade, / che, mutata
dove veniva spesso a piangere la sua misera sorte, le saltò in capo di
cappùccia, sf. ant. tonaca misera, malandata. tavola ritonda, 95
una. g. stampa, ix-161: misera me, che m'è 'l mio
/ più grandemente magnificò la carne / misera; mai con émpito più grande /
siena, i-79: oh quanto sarà misera e miserabile allora quell'anima, la
ne'vani diletti e piaceri della infelice e misera vita. savonarola, iii-495: piglia
per servir a dio e macerar questa misera carne, disse l'eremita. vasari
/ più grandemente magnificò la carne / misera; mai con émpito più grande /
presenta, / la qual gridò: -o misera scontenta! bembo, 2-181: leggesi
colletta, i-53: giunse prima la misera geltrude, legata sopra carro, con vesti
alcuno lavoratore di terra, abitando in misera casellina. buonarroti il giovane, 9-644
le tenzoni delle vecchie scuole: questa misera arena non è degna di voi.
denti; ch'io non sappia scrivere una misera lettera! e gittai disperato la penna
signor che di mia vita / troppo misera usura gli darei, / mi mandò
159: la sua casa, una misera catapecchia di tre stanze affumicate, sorgeva
, 8- 121: tu, misera e cattivella perdice, a che schifavi gli
quanto è leggiera e folle la falsa e misera credenza de'mortali. straparola, 1-5
inf., 30-16: ecuba trista, misera e cattiva. livio volgar.,
, 211: consentasi a reina prigioniera / misera di vent'anni / in durissimi affanni
i-46: la plebe, dietro quella misera truppa di cattivi, offendeva l'asca-
amor più non s'alletta / nella misera cattiva. carducci, 192: il pianto
è manifesto, e spezialmente ne la misera italia, che sanza mezzo alcuno a la
, zolla di fango, e cenere misera. savonarola, iii-16: signore, io
pregoti, a questa / perseguitata e misera, sovieni. carletti, 103:
; immutabilità. tesauro, xxiv-10: misera e incerta fortuna degli oratori, che
guarini, 472: come langue la misera cervetta / ferita di saetta, / così
vesta ch'ella avea in dosso era così misera e stretta, perché la buldriana n'
dio. marino, 349: proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al fin
: i parenti, mossi a pietà della misera giovane, le mandarono cirugi degni e
4. figur. ant. condizione misera, stato di povertà estrema.
caldi e verni / getta la vita una misera plebe / che sol si ciba di
offre il periglioso calle / d'esta misera valle, / e sì addestrarsi al
questa messe tanto desiderata riuscì ancor più misera della precedente, in parte per maggior
ma la terza, la terza, quella misera sbiobbina asmatica e cisposa toccò a marco
lacopone, 8-45: che farà la misera prò aver polito 'l volto?
, 159: la sua casa, una misera catapecchia di tre stanze affumicate, sorgeva
e civile. colletta, i-50: misera sorte di chi s'intrigò nelle contese dei
cotesta / infinita beltà parte nessuna / alla misera saffo i numi e l'empia /
nell'ateismo. beccaria, 1-322: misera condizione delle menti umane * che le
! cardarelli, 1-145: la nostra misera gloria / è una pingue colonia /
veggono in due, colpa e vergogna della misera cupigiustizia. campanella, i-157: le
(i-855): come potrà mai! misera me! l'animo mio puro e
movendolo la umanità sua a compassion della misera. idem, dee., 9-2 (
di esempio? alfieri, vii-41: misera madre! oh quanto io la compiango
il signor che di mia vita / troppo misera usura gli darei, / mi mandò
, i-279: mi raccontava la sorte misera de * prefetti a'quali è forza
ululi e di strida / de la misera gente che perìa /...
de'conti, ii-24: atti dolenti, misera e infelice / vita angosciosa, e
virili e forti affrissono e cruciaro la misera carne col vegghiare tutta la notte. machiavelli
: la semplicità, anzi pazzìa della misera vecchiaia,... quando empie il
occupare un'importante o una mediocre o misera posizione sociale. guittone, xlvi-37:
suo profitto. beccaria, 1-322: misera condizione delle menti umane, che le lontanissime
fato e la condizione or florida or misera del villaggio. colletta, i-278:
borea il fiede. tesauro, xxiv-10: misera e incerta fortuna degli oratori, che
. monti, x-2-41: circuisce la misera fanciulla / multiforme di mostri una congrega
, conv., i-1-10: conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho
più vita. alfieri, vii-41: misera madre! oh quanto io la compiango!
la notte scura e desolata nella cameretta misera. la notte che si portava via
suo corso. tassoni, 8-60: misera me, dicea, quant'error presi /
anzi... / o veder far misera vit'a'frieri, / o far
non vi volse tornare, come vita misera ed infelice a comparazione della quiete in che
questa messe tanto desiderata riuscì ancor più misera della precedente, in parte per maggior
, / le quai convien che, misera!, ancor brami. idem, par
che da loro cade, c conosco la misera vita di quelli che dietro m'
colletta, i-53: giunse prima la misera geltrude, legata sopra carro con vesti
copule matrimoniali. anguillara, 10-43: misera me, perché non venni al mondo
carducci, i-487: era così ristretta e misera cosa quella stanzuccia, che ce ne
o cari, / amor di questa misera vi sproni, /... /
, 38-14: portommi in corpo mia misera madre / di là dal mare, e
arlecchino dell'universo. beccaria, 1-322: misera condizione delle menti umane, che le
, priegoti, il peso della corporalità misera che porto,... sì ch'
morale e corporea di tutta la più misera plebe. d'annunzio, iv-2-537: io
sempre fatto campo dei furori loro la misera italia, non la correranno così a grado
. s. due pachettini che vanno misera vetta! bisticci, 3-124: andando alquanto
: troppo felice e lieta / nostra misera sorte / parve lassù, se il giovanile
corso. marino, 349: proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al
torto; / ché la voce alla misera non giunge / corsa già troppo lunge.
la coscia: / la peni- tenzia misera stramaza. ariosto, sol., 5-244
alla città dove istava questa sua sirocchia misera. dovila, 409: dopo che
or con accese / stassi così fra misera e felice. boccaccio, dee.,
più lungamente, la nostra bella e misera italia cangiò, insieme con la reale maestà
. abitazione, casa povera, meschina, misera; stanza da letto, letto molto
2. per simil. abitazione meschina e misera; stanza da letto, letto squallido
con furia verso l'ultimo recesso di questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'
, 13-19: torna la turba, e misera e smarrita / varia e confonde sì
ardue cime / discendi, o misera: / ti sia terrore / la tua
al cospetto tuo vedi una madre / misera, a cui la figlia unica vuoisi
furia verso l'ultimo recesso di questa misera vita,... bisogna che i
idem, i-487: era così ristretta e misera cosa quella stanzuccia, che ce ne
, che crudamente / ogni or (misera me) mi scuote il core. b
211: consentasi a reina prigioniera / misera di vent'anni / in durissimi affanni
li altri pia? ariosto, 11-55: misera olimpia, a cui dopo lo scorno
ei cantare alquanto. marino, 321: misera, che non senza / destin rigido
3. locale angusto, abitazione misera, stambugio. fogazzaro, 7-196:
61: oh più d'ogn'altra misera corisca, / che sarebbe di te,
. iacopone, 8-44: che farà la misera prò aver polito 'l volto? /
cura men le dolorose strida / de la misera turba, che si vede / perir
paleda seconno sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura;
aiuto della pesca giornaliera e di una misera pensioncina di danneggiato politico. bocchelli,
in quell'odio che la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti
alla compagnia con sì gran nocumento della misera anima sua. parini, xv-48: se
: considerando il loro pessimo stato e misera condizione, a che sono dati in questo
: per li nostri peccati siàno in questa misera vita suggetti a molte tribulazioni d'animo
gli affanni / ch'avea sofferti, misera, molti anni. ariosto, 21-25:
una condizione a un'altra inferiore, più misera; esaurimento, perdita progressiva delle forze
, a una condizione inferiore, più misera, indebolita, confusa, incerta (
famiglia caduta in miseria, è ormai misera; famiglia decaduta può serbare dell'avito
le gioie dei felici, fu assai misera e meschina. gatto, 1-88: a
altra, per lo più peggiore, più misera (tale da implicare scadimento).
, tradizionale, immortale e, per quanto misera, ornata della presenza di forme nobili
grandezza. baruffaldi, xxx-1-62: la misera canape ancor molle / e morbidetta,
testi, i-39: non t'wedi, misera, e non senti / che i
giudi ciò ha prudenzia e deletto? / misera la vulgare e cieca gente / che
carducci, 43: questa che deludete / misera prole, o perfidi, / quanto
infame. sannazaro, 217: piagni, misera vedova: piagni, infelice e denigrata
dove, giunto a la morte sua misera e deploranda e quella cum flebili affecti
città, e a farla in breve misera e serva. monti, ii-10: uomini
e le querele di questa nostra tanto misera lingua, nel fiore ancora della sua
vedere descritti, coll'esperienza di sì misera donzella, i lagrimevoli effetti del predominio
questa vostra lontananza / mi dà, misera me!, doglia infinita. barujfaldi
che contentarsi del possesso di una cosa misera o cattiva. boccaccio, i-343
: arse la diva e: 'o misera, le disse, / guai se in
averi, consumate le vite, dappertutto una misera faccia di morte e di desolazione.
intemo squallore. comisso, 5-17: la misera cavalla s'era destata, il ragazzo
, 56: boi me, tapina, misera! com'ao reo distinato. /
da maestra aveva per carità ottenuto una misera pensioncina, mercé la quale aveva potuto
tonte mirando e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comune
crisostomo volgar., 4: l'anima misera quantunque ogni dì sia ferita, corrotta
con furia verso l'ultimo recesso di questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'
come farina, / o veder far misera vit'a frieri. fra giordano,
de l'uomo è quella / de la misera donna. bruno, 3-321: l'
il caffè], 166: veggo la misera patria, contro le straniere forze degli
, 3-86: accadé dunque alla misera italia ciò che alla noce, la quale
del sangue facevano in modo che la misera francia colle proprie mani si straziasse.
iacopone, 8-53: non ce pense, misera, che per van deiettato / lo
più diletto veder combatter gladiatori bendati alla misera ventura di non provedute morti e strane
sanare. maestro alberto, 15: la misera vita / dimoranze prolunga per mio male
altro pessimo panfilo il quale ora me misera avendo dimenticata con nuova donna dimori,
sapea distraere, né dimorare in sì misera vita mi giovava. alamanni, x-1019:
sempre ti riprendi, dicendo così: o misera anima, lo tuo dipartimento dal corpo
mostrò l'amato obietto, / che, misera, da me lo dipartio, tasso
più lungo, si sono ora ridotti alla misera e strana gara a chi viva di
pace, mentre che vivono in questa misera vita. disaccordare, tr.
per gli affanni / ch'avea sofferti, misera, molti anni. gelli, i-125
l'uomo è quella / de la misera donna. tasso, 6-4: voi da
, e ne riuscì sempre la più misera scarabocchiatura. allora si disanimò e si
disavvedimento egli avrebbono fatto una sozza e misera opera; se non che furono mandati
s'infuoca un terribilissimo fulmine, che misera quella cima di monte sopra cui si
lo amico, / perché la gente misera e diserta / taglia senza rispetto,
. leopardi, 29-52: discior sentia la misera i ginocchi. carducci, ii-1-301:
, 11-74: questa vita è breve e misera e discorrevole, e tosto passa via
spudoratamente. montecuccoli, 2-75: misera istoria che costoro disfacciatamente profanare non si
ornai più, se non questa / misera vita? = comp. da
suoi gran fatti. firenzuola, 258: misera alla vita mia, io sono disfatta
dia aiuto. / trovar conviemmi, misera disfatta, / un che con nove cavalier
/ se cara esser nomata, / se misera tu debbi o fortunata. b.
dalla cima! cammelli, 261: misera patria piena di disgrazia, / quando
con furia verso l'ultimo recesso di questa misera vita, bisogna aver la disgrazia d'
molte, ma solo cupidità di quella misera dilettazione. passavanti, 35: questa pena
indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata nelle
jovine, 2-248: facevano una vita misera e disperata: erano costretti a muoversi continua-
. 4. situazione disperata; misera condizione, estrema indigenza, stato miserando
simil. grazzini, 4-565: la misera psiche, fornito il quarto atto,
un'ora frezzi, i-8-85: oimè, misera, trista! / oimè! diss'ella
grazzini, 4-565: si vide [la misera psiche] per l'una delle strade
fia umiliato. 4. condizione misera, abietta, spregevole; umiliazione,
ii-349): in quei tempi era la misera italia disprovista d'arme e di
dissociare. tommaseo, 3-ii-256: la misera plebe ha cominciato a assaggiare pur troppo
carnali e dissoluzioni veneree, riduce in misera servitù tutti i sudditi, a se
modi e parole native, riesce sì misera e dissonante. de sanctis, 7-497
al guardo mio non mente, / misera genitrice, io ti conosco. manzoni,
boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina, / ed è ricolta dal
sapea distraere, né dimorare in sì misera vita mi giovava. della robbia,
2-57: per compassione dell'anima tua misera, perduta, destrutta e sconfitta
pianto, che al cenere paterno / misera reco in annual tributo! manzoni,
storia di stefano, 2-16: ai, misera mi, trista e desventurata!
avuto un'adolescenza tristissima; una gioventù misera solitaria ed arida (le baracche in
campanella, 1-25: che l'ignoranza misera e proterva, / chi s'usurpa
... / mercé grida la misera a gran voce, / e le ginocchia
si sente privata / l'anima mia misera ingrata, / da quanta tenebria è
, 19-20: o vita trista, misera e dolente. epicuro, 4: se
guidiccioni, ix-483: ecco ch'italia, misera, dolente, / l'ultime notti
che mi serve questo resto di vita misera, lacrimosa, dolente? eh, finiscasi
inf., 30-21: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide
inf., 30-19: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide
bembo, 2-11: la nostra bella e misera italia cangiò, insieme con la reale
che a maggio. alfieri, 1-516: misera me!... dove son
, anguillara, 5-178: pluton rapì la misera donzella, / fuor o vero
l'altra parte [della popolazione], misera ugualmente, ma con esigenze spirituali e
ecclesiastico. marino, vii-217: a che misera condizione ti ha condotto l'eccessivo amore
e ire a sua mina, / misera, e sé destina / a eccidio sì
/ il suo bel sol e fa misera ecclissi / agli occhi suoi. =
, 832: tu non odori, o misera, e non frutti; / né
boccaccio, vi-192: eimè lassa! misera profana / bri- seida cattiva che farai
in queste arie sottili ed elastiche la misera condizione della mia salute. rovani,
estremi momenti / non funestar di mia misera vita: / io te l'offro;
tra lor nascea / per quella gente misera, non buona, / ne la cui
che riponeva la beatitudine possibile in questa misera vita nel ritiro e nel piacere, ed
lo portò a una taverna rustica e misera,... all'insegna del
disonor, non de la colpa / misera erede, e non punibil mai, /
/ e di gran lunga errai. misera e vana / stimai la vita, e
con man la coscia: / la penitenzia misera stramaza, / che del passato error
de la scienza, / che a la misera coppia i lumi aprìo / una maliziosa
-stremato di forze, logorato, ridotto in misera condizione (uno stato, un popolo
di vassalli e di fideiussori, la più misera, si, la più medievale di
infelici esempi / di sì superba e misera beltà / una donna altera / fatta men
l'altra parte [della popolazione], misera ugualmente, ma con esigenze spirituali e
le molestie e le fatiche di questa misera vita desiderasse di tornare alla sua città
è già esperto. bambagiuoli, 61: misera italia, tu l'hai ben esperto
volgar., viii-562: era una misera espettazióne della moltitudine mista insieme, c
noi fama s'estende, / io, misera, che 'n lui tutti i miei
lungo, si sono ora ridotti alla misera e strana gara a chi viva di più
: ecco dove va a finire la misera scienza di coloro che intieramente si sprofondano
io, né più né meno che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire
estremi momenti / non funestar di mia misera vita: / io te l'offro;
e tutto il dì piovono sopra questa misera italia da genti barbare e crudeli.
, 5 7: nell'infeme spiagge / misera etemitade addoppia e carca / gli affanni
numi eterni / questo fanciul, quella misera donna / in cura io porgo.
cappa grigia che la facevano sembrare più misera. e. cecchi, 7-28:
, tutto ci dà un'aria curiosa, misera di attori a spasso, di zingari
, i-239: ecco... la misera faccendiera costretta tutto giorno a scender le
bianca falda. ariosto, 19-29: la misera si strugge, come falda / strugger
orecchi. boccaccio, i-42: o misera fortuna, quanto sono i tuoi movimenti
, ma dura / necessità d'amor, misera legge / di fallita beltà, ch'
producon figli; e questi / di più misera prole ingenerando / ognor la terra,
lacopone, 8-46: che farà la misera prò aver polito 'l volto?
o almeno, per consolazione di me misera, farviti quasi per forza menare. bruno
. lorenzo de'medici, ii-75: misera a me! che mi giova esser figlia
parte più sacra, perché la più misera, la più vilipesa, la più faticante
. bembo, 1-148: quale più misera disconvenevolezza può essere, che la vecchia
: le lussurie letterate / fuggi, misera; t'invola / alla garrula parigi /
virtù è divenuta quasi una raminga e misera fantesca, o schiava senza casa e
, 52: mi stringevo e fasciavo nella misera coperta ch'egli mi aveva generosamente imprestato
varietà, con un viso frusto, misera di corpo, un fascio di muscoli
un fastello di paglia, e una misera ed umida coperta da campo.
a migliore otta ci partiamo di questa misera vita, minore fastello di peccati ne
ville / del vincitore ingordo / fatte misera preda. leopardi, 27-36: a
d'arme. cornaro, 31: o misera ed infelice italia non te n'avvedi
avvera in lui ciò che di quella misera falsamente finse la poesia favoleg- giatrice!
furor ardente, / ecco ch'italia, misera, dolente, / l'ultime notti
vele. a. verri, ii-144: misera bellezza, la quale io stimai preziosa
le gioie dei felici, fu assai misera e meschina. 2.
rincrescevol cosa! / così la gente misera favella, / a cui, momino mio
il trionfo, ivi il feretro / della misera europa in flebil metro / consacravan le
, iii- 8-15: quivi rimase per misera sorte / artifilo itoneo, 11 qual
alcuni prieghi ti pieghi, riguarda in me misera, e se io alcuna pietà merito
, ii-12: acerbe morti / su la misera terra a guardar prenda, / con
e 'l canape disciolto, / la misera arianna, / rotta dal mare e dal
lui nomato. marino, 349: proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al
la dignità dell'anima loro per la misera compiacenza di assumere la ferula dittatoria de'
. / raminga, peregrina, / misera, a ripararti / dal gel, dai
una vocina fessa, e una barbetta misera misera. giusti, ii-567: tutti
vocina fessa, e una barbetta misera misera. giusti, ii-567: tutti i
/ la bella ragazza confusa / nella misera folla. = deriv. da fianco
in sparger il fiato, percioché la misera alma era partita di questa vita e
di vassalli e di fideiussori, la più misera, sì, la più medievale
armi e ire a sua ruma, / misera, e sé destina / a eccidio
pulci, 19-20: o vita trista, misera e dolente; / o mondo pazzo
e sì nuovo, / istupidì la misera donzella. delfino, 1-94: mancò poco
o cari, / amor di questa misera vi sproni, /... /
: e che ti credi, o misera figliuola, / d'aver a conseguir,
figurate, appetto alle quali, o misera aragne, le tue sarebbero parate offuscate
parere savii. chiari, 55: misera umanità! se del tuo ben ti preme
certo noi troveremo bene chi reggerà la misera tracia; la fine loda l'opera.
e fina, / dereto mi ti misera per tutta la marina. guido delle colonne
, né più né meno che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire,
altra. boccaccio, ii-333: o misera compagna sventurata, / qual peccato fu
berni, 31-11 (iii-73): misera me, dicea la damigella, /
me, dicea la damigella, / misera afflitta infelice sgraziata; / o gioia del
accompagnando i flebil atti al pianto: / misera! bracciolini, 1-18-50: fanno gl'
foia. soffici, iii-69: la misera prostituta,... prima d'esser
o al fondo: in pericolo, in misera condizione, in rovina. a
(plur. -chi). raro. misera abitazione, tugurio. beltramelli,
in forma tale / rinova la più misera membranza, / veggendo in compagnia del
314): ah! quanto è misera la fortuna delle donne. machiavelli, 29
elisei. cardarelli, 1-54: oh, misera mia vita fortunosa. / mai non
. iacopone, 8-37: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, /
udita dal creato mondo infino a questa nostra misera età di ferro, non dirò rugginoso
in bocca all'orso: costituire una misera pietanza per soddisfare una grande fame.
fral vecchiezza / esser dovean di mia misera madre. della casa, 5-i-18:
frange. casoni, 3-6-429: ben sono misera una foglia... combattuta dal
iacopone, 8-38: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, /
: all'apparir del vero / tu, misera, cadesti: e con la mano
e non lontane, gloriosa celebrità e misera fine. c. e. gadda,
giocasta: e a quel letto, / misera! a quali nozze? -adulare,
e a rovina e ultimo sterminio della misera scarsella. redi, 16-ix-178: se
f... f o veder far misera vit'a'frieri, / o far
moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'
mutata lor natura / li abitator della misera valle, / che par che circe li
di varietà, con un viso frusto, misera di corpo, un fascio di muscoli
presso; / non l'hai potuto, misera, fuggire. bibbiena, 8:
i-114: le lussurie letterate / fuggi, misera, t'invola / alla garrula parigi
da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho
parrocchia grande e piccola, ricca o misera, esorbitassero, a scapito d'ogni
estremi momenti / non funestar di mia misera vita: / io te l'offro;
carducci, ii-7-9: compatisco la lor misera natura che li porta essere un cotal po'
d'animale. alfieri, 1-516: misera me!... dove son io
le tavole e i fianchi interi della misera nave infranta. botta, 5-483: naturarono
morti; / pensa quanto dolor la misera abbia / e come questo in pace
: le lussurie letterate / fuggi, misera; t'invola / alla garrula parigi
anco qui, / scontando de la sua misera paga / un par di soldi o
. leopardi, 302: ahi ahi, misera donna, io gelo e sudo.
aristocrazia. giamboni, 10-93: o misera gente, non vi vergognate voi,
cortese e fina, / dereto mi ti misera / per tutta la marina. dante
di ghiaccio. varano, 50: misera il sen, che mi parea di
isfoggiate che elle sieno, non vagliono una misera ghierabaldana. passeroni, iii-24-13: se
questo anello, il quale la mia misera madre mi donò nella mia partita, promettendomi
cortese e fina, / dereto mi ti misera / per tutta la marina; /
,... con più cenni misera si sforza / giustificar che le fu fatto
686: io piuttosto mi appassiono sulla misera sorte riserbata a quei poveri diavoli,
sermoni, e conpuose il libro della misera condizione dell'umana generazione; e molte
, purg., 6-87: cerca, misera [italia], intorno dalle prode
adirato padre minacciatale, in quella, misera, incappò. tolomei, 2-42:
., 3-17: i frutti della carne misera seguitano i savi mondani, servi dei
bùgnole sale, iv-201: ma tu, misera agrippina, ben avevi sotto i ferri
ch'io nacqui e venni in questa misera vita, e il cibo che in
, ma dura / necessità d'amor, misera legge / di fallita beltà, ch'
-in senso concreto: condizione o circostanza misera, difficile, penosa. inghilfredi
pulci, 1-22: vieni a veder quella misera e grama, / che porta paziente
-il peccato di lucifero restava una ben misera e grama colpa. -carta grama:
le sbigottite ninfe, / e proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al
di arte, che fa comparire più misera al paragone la quasi selvaggia grettezza de'
indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata
compagni quale scempio non facesse di quella misera, e dandole mostaccioni e tingendole il
.. /... -oh misera! un di quelli / che ti dà
, in me rivolgendo i pensieri della misera tisbe guardante davanti da sé il suo amante
e dispietata / a più poter la misera flagella, / fa che nel suo
, discorde e guerreggiosa, divenne conseguentemente misera e serva. = deriv
la piccola guitta che esce sull'imbrunire dalla misera camera ammobiliata. bigiaretti, n-125:
né il sì né il no: è misera astuzia usata dagli uomini che non si
gloriosa, ma umana, povera, misera, vile, abietta e ignominiosa. agostini
. alberti, i-95: troppo sarebbe misera, imbecillita la natura umana, se
cinzio, iii-7-40: tal io infelice e misera rimasi, / poscia che starmi virginella
. foscolo, v-163: addio, misera sconsolata vergine! imbevi l'olio e
, 14-116: tutta lei era lì, misera e quasi imbigita, a dispetto della
, / sentiremo freddo, / nella misera tana, / senza imbottita di lana.
pregoti, a questa / perseguitata e misera, sovieni. 2. per
vani diletti e piaceri della infelice e misera vita. savonarola, 7-i-164: dio allumini
è immutabile. tasso, 4-70: misera! ed a qual altra il ciel
del collo. — figur. condizione misera, disgraziata; grado infimo.
l'altro impalmati; ed oh me misera, / in suo giudicio dio non volle
forse indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata
. borghini, 2-44: ahi, misera! è possibile, mio padre, che
trascorso. landò, 114: ahi, misera me, poi che io sono cagione
cortese e fine / dereto mi ti misera -per tutta la marina, / e
3-6 (314): ahi quanto è misera la fortuna delle donne e come è
). arrighetto, 248: troppo misera cosa è ne che il corpo s'
si era, poco di meno la misera melissa anegata vediesi. ariosto, 41-22:
oh, quanto biancifiore più ch'altra misera si poria riputare, se di ciò la
dolce ca- ritade accesa / de la misera patria ingombra e preme, / vi
petrarca, 28-99: non pur questa misera ruina / del popolo infelice d'oriente
ii-660: improvisissimamente se ne vide la misera un giorno priva con egual suo danno
alla virtù stessa, e così la misera non rimanga infamata, quasi inamabile. passeroni
incancarendo. bresciani, 1-i-65: la misera italia... si guastava e incancheriva
. sannazaro, iv-57: e tu, misera e cattivella perdice,...
, 2-242: non men la veste misera e infelice / cangiò contra sua voglia
e vedi. guarini, 53: misera lei, se risapesse il padre / ch'
, 96: in particularità era posta la misera anima nella belancia, da una parte
-ant. che costringe a ima vita misera, disagiata. firenzuola, 272:
tal modo supporta i calamitosi incommodi della misera povertà, che ad ognuno fa fede che
tradisce; e già mi sprezza, / misera!: e il volto mio più
s. borghini, 1-442: ah misera incredulità che nega a dio quel ch'è
... a scorrer predando la misera italia. 4. scatenato;
vien condotta alla pazzia vera e alla misera morte nell'acqua indifferente. serra,
dama..., / aimè, misera lei quando s'indìce / fiera altrove
131: -così adunque morì la misera regina? / -ascolta. ohi me
giusti, 12: vede, i misera, i cari figli / l'un contra
non basterebbono tutti gl'intelletti di questa misera terra, congiunti insieme. bresciani
. trovava nel piacere di uccidere la misera, inerme selvaggina uno sfogo alle amarezze
petrarca, 28-98: non pur questa misera ruina / del popolo infelice d'oriente
lo pregava... che conoscesse questa misera ed infelice vita essere momentanea e caduca
più noiosa e inferma / la mia misera vita. foscolo, xv-236: giorni solitari
3-162: almen si dia / questa misera guerra / e questo vano campo all'ire
infinitamente caro al mio cuore, me misera! io partendo dalla tenda ti lasciai vivente
l'ire. forteguerri, 11-54: misera errare infino a morte io voglio; /
che il mio padre e la mia misera madre, avvegna che di tutto io fossi
.. infrontaronsi con li occhi della misera madre. pirandello, ii-2-985: dal
li renderà operosi, ma di una operosità misera, ingenerosa, volgare, qual si
la presente nave, acciò che la misera perisca. lorenzo de'medici, ii-5
/ tonte mirando e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comun
un moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'
. cellini, 829: e io misera preda a'sensi ingordi, / pur viver
benefici ricevuti. liburnio, 2-13: misera veramente è ogni sorte di servitù,
xxxiv-222: che farò? che dirò? misera ingrata! / avendo offeso iddio,
/ perché ti affliggi a torto, misera donna? -ant. gravemente (peccare
ho aspettato, possiedi, e io misera languisco a lui lontana. attribuito a
le rovine involta / della patria restar misera innante, / che qui vedermi in
pulcini. petrarca, 251-2: o misera et orribil visione! / è dunque
colpe, dal presente mondo discendere nella misera valle dello 'nferno, con coloro insieme
costante,... la più misera insipidezza di parola. -opera di
foscolo, xiv-310: devo io farti misera con la mia insistenza?...
, e chiara / si vede in questa misera reina. imperiali, 4-243: instabil
mia fanciullezza m'instillò nell'animo quella misera ombra di bellezza che m'offuscava il
banale. leopardi, 32-3: misera e vana / stimai la vita, e
assai retorica, anzi precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e falsa
in lui beltà fiorisce: / la misera si strugge, come falda / strugger di
l'ha distretta. petrarca, 264-21: misera, non intendi / con quanto tuo
: incontanente che la terra della nostra misera carne è bagnata e irrigata da molti cibi
e fiorio non era guari lontana la misera biancofiore, ma, in alcun luogo
e a me restasse intera / questa misera spoglia? buzzi, 49: è
cagione? per non aver già voluto la misera prestar fede all'odierna intimazione evangelica:
, purg., 6-85: cerca, misera, intorno dalle prode / le tue
spine che a i peregrini di questa misera vita si intrapongano ad impedirne il diretto
in che intrico mi ritruovo io, misera me? e se ottavio mi riconoscesse?
. leopardi, i-206: tale è la misera condizione dell'uomo in società, e
cose... inturbi l'anima misera e li sentimenti? 2. intr
e il tuo ci han fatti una misera preda / di questo mostro, che ragione
i-98: e che fo, disse, misera crisanta, sprezzata, vilipesa, svergognata
del fante, verso la casa della misera donna se n'andò. idem, dee
. stampa, 80: tal è, misera, il fin, tal è la
e puro, / sdegna questa mortai misera spoglia. assarino, 3-61: la
facelline. firenzuola, 279: dunque io misera,... involata del grembo
. m. palmieri, 2-2-17: la misera fatica, stracca e lassa, /
m'ha aperto dello 'ntelletto, li quali misera invidia m'avea serrati. caro,
ogni consiglio atterra. casti, ii-6-119: misera uma- nitade, a quali prove /
critica assai retorica, anzi precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e falsa
, esclamò la fanciulla, né far misera chi ti offese per pietà della vittima e
sono irrevocabili. imperiali, 4-91: misera nostra etade, etade ahi troppo /
la morte e il caso indegno / della misera sposa del levita. cattaneo, vi-1-43
che su squallide urne / scapigliata la misera eloisa / invocava le afflitte ombre notturne.
sì fatte droghe accademiche alimentino la nostra misera vanità e piaghino e sporchino ed isteriliscano
.. la isterilirono, la resero misera, l'adoperarono a contristare uno spirito immortale
si è levato e incrudelito contra la misera sorella, a cui nega un po di
spettacolo e sì nuovo / instupidì la misera donzella. b. fioretti, 2-4-223
alloggiato. trissino, xx-i-88: la misera noi seppe se non tardi, / ch'
e scampi. metastasio, 1-i-425: misera ben son io, / che nel
gli animi de'pazzi cittadini, la misera città variamente lacerarono con acerba ricorda- zione
il dolore lacerava gli ultimi avanzi della sua misera vita. oriani, x-26-42: tu
, e minaza alla ruina di quella misera e lacerata ungaria. castiglione, 617
. fr. zappata, 42: misera, tu non conosci un dio, se
morse il pomo lagrimevol tanto, / misera, e diello al credulo consorte.
ch'io tenessi gli occhi asciutti, / misera a me, comunque il mio mal
, ii-25-12: l'uno piangea per la misera fame, / l'altro la gran
assai retorica, anzi precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e falsa
-vivere a lambicco: condurre una vita misera, stentata. tansillo, 3-156
le donne feciono gran lamentanza di quella misera, la quale dava scandalo a tutto il
ho aspettato, possiedi, e io misera languisco a lui lontana. poliziano,
azzurro spazio; / e di gemente misera colomba / quale -oh mio dio!
io tenessi gli occhi asciutti, / misera a me, comunque il mio mal seppi
, conv., i-1-10: conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho
, qual sta alla lassa sopra la misera austria. varchi, 8-2-228: si
33-36: troppo felice e lieta / nostra misera sorte / parve lassù.
... la vita, anche misera... e via così, m'
inf., 30-20: ecuba triste, misera e cattiva, / poscia che vide
, / ah, come in questa misera età mia, / privo d'onor,
indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata
palida seconno sua natura / arrosciase la misera, non so con che tentura; /
inf., 30-20: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide
d'annunzio, iv-2-418: era una misera gente affetta di lebbra quella che iterava il
albertano volgar. [tommaseo]: più misera cosa è nuocere ad altrui ch'essere
dante, conv., iv-xxvn-n: oh misera, misera patria mia! quanta pietà
., iv-xxvn-n: oh misera, misera patria mia! quanta pietà mi stringe per
leggiadro e trasparente velo ci fa vedere la misera condizione di noi mortali, che,
4-i-91: non vi è esistenza così misera che non sia stata letificata un istante da
e disse: deh! uomo di misera vita, chiedimi e darotti ciò che tu
segneri, iv-6: una dottrina sì misera, che si apprende unicamente nel lezzo
libertade, / in un laccio peggior, misera, cade. fortis, xxiii-489:
torbide notti e tenebrosi giorni, / misera, vive in libertate amara. g.
or scende, / e che la trama misera incatena. marino, vii-164: entrano
bassi timori, per indegne speranze, per misera caparbietà, non arrossiscono di sostenere pregiudizi
più, con che mezzi? vedova misera per mia cagione, condurreste i vostri orfani
si vede in mano a bernardo una sì misera lineazióne deu'eteme grandezze. marnioni,
andò a la camera de la sopradetta misera. savonarola, 5-i-351: la tua
che esserlo. ariosto, 14-9: o misera ravenna, t'era meglio /.
gent de lobbia » a milano significa gentaglia misera, ignorante, pettegola. piovene,
di mare luce di benigna stella alla misera gente che perduta si vedea. praga
tanta pazienza, la sera, nella sua misera cameretta d'affitto, sillabando sul manuale
natura. o. rinuccini, 108: misera! ancor do loco / a la
quelle indegne / pompe, di servitù misera insegne. sarpi, i-i- 257
ben tanto accrudelì feroce / ae la misera sua già ninfa, or stella, /
): signor mio, io sono la misera sventurata zinevra,... da
colonna, 2-6: da fremendi lupi incursanti misera mente di membrabondo lurcare vedesse
più me stesso. testi, ii-204: misera or più non deggio, il mio
la sanguinolente e terribil vittoria di quella misera gente infelice, stettero tutta la notte in
208: in equitania era una femina misera, la quale era miseramente angosciata da un
7. andreini, 1-221: tengo (misera) appresso di me le vostre lettere
altro gran male ha macchinato contro quella misera: le ha dato a custode un
delle carni di animali commestibili, per della misera sorte che lo attende di quello che non
. ibidem, 126: la madre misera fa la figlia valente. la madre pietosa
. la madre faccendona fa la figliola misera. (perché lavora anche per lei,
anzi massimi intendimenti. tasso, 16-36: misera! i suoi diletti ora le invola
/ più grandemente magnificò la carne / misera; mai con èmpito più grande /
sassose) la roba vien più appochita (misera, grama). linati, xii-165
. allegri, 126: quella misera pagnotta, ch'e'bacalari nostrali, quasi
da cui trae i mezzi di una misera esistenza. alvaro, 8-64: con
bene. sercambi, 1-ii-628: io misera, che son buona e non atendo
malcenato, agg. che ha consumato una misera cena. tommaseo [s.
tutti i mali e disavventure di questa misera vita. metastasio, 1-6-139: se
alfieri, 1-356: in tua corte neppur misera appieno / farmi tu puoi, se
morte. ariosto, 115: la misera si giace, / ed odia e maledice
non fu che di dover passare la sua misera vita fra travagli ed angosce, in
credere che se la passi frattanto la misera gioventù in questi balli malnati? c
una condi zione di vita misera, stentata, non curata.
si dispera / vicino a loro in misera maniera. alfieri, iii-1-71: i popoli
nel marasma più profondo, moralmente così misera che non osava neppur dire a nessuno
boiardo, 21-1-30: fugge la dama misera tapina / ed è ricolta dal vecchio
cinzio, 7-22: son la più misera or, la più dolente, / che
, e prima per il martellar della misera barca aveva patito nel travaglio della nave
, ma nego / in eterno martir misera farti. monti, xii-6-609: virgilio
de martire / serrà la vita mia misera e trista, / e finché vivo conven
que'barbari di straziare e martoriare una misera vecchia, sinché non le strapparono dal seno
mio? /... / avrà misera me! dunque possanza / la materna
ti può rivocar da tua sventura / misera! il lorenese, e ben s'addice
. carducci, iii-26-224: tanto è misera la condizione a che sono in questa
in uno de'quali siede mesta la misera affrica,... nell'altro alcune
(303): mentre la mia misera vita sosterrà questi membri. libello per conservare
, 112-14: così è orta -la misera arte / e per l'ayre ville -à
bianchi, 77: la nostra vita misera s'affanna / a mendicar felicità di
albertano volgar., 1-62: 0 misera condizione di mendichitadi, che, se tu
suo piacer nimica, / volle por fine misera e angosciosa / alla sua vita dolente
essere, rassomiglianza. tasso, 14-534: misera! ed a qual altra il ciel
inf., 30-21: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che.
i. andreini, 1-221: tengo (misera) appresso di me le vostre lettere
notte quanto 'l giorno accrebbe, / misera! ch'a se stessa ogni ben
eugenia vagheggiava ed i venturi / figli. misera! avaro, per più ricca /
. zucchelli, 98: in questa misera meschinità se ne stavano allegri, giolivi e
-tu la vedrai / tosto, la terra misera e meschina; / ma guarda che
che non si può veder cosa più misera che le zecche dell'imperatore. -inserito
monti, ii-361: ho sempre stimato misera cosa e metafisica ciancia il trattato di
, 11-14: lungamente tacqu'io, misera attonita / da mali tanti; e
... / ecco ch'italia, misera, dolente, / l'ultime notti a
suo partire: / « vanne, misera, fuor, vattene ornai ». idem
quanto a migliore otta ci partiòno di questa misera vita, minore fastello di peccati ne
morale e corporea di tutta la più misera plebe. faldella, 2-178: era restato
. chiarini, 285: oh ben misera chi a'giochi de l'amor non s'
, 325: mi duole di quella misera fanciulla che piange e si straccia i capelli
una vocina fessa, e una barbetta misera misera. de sanctis, ii-1-4: mi
vocina fessa, e una barbetta misera misera. de sanctis, ii-1-4: mi
minimi; che forse l'uomo, creatura misera e sacrificata, era necessaria per empiere
maschera al pensiero, / giacché canto una misera canzone, / ma canto il vero
la sinistra: / che quella parte misera gli tolse, / che de la luce
che è di condizione estremamente indigente, misera, disagiata (per lo più nelle
virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata
): signor mio, io sono la misera sventurata zinevra,... da
poscia [amore] mi dice: « misera, tu miri / là dove è
tonte mirando e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comun
, di dolore; condizione di vita misera, povera, infelice, provocata da sofferenze
se non forse un'ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia, come timone
lagrime e al pianto e dell'anima misera e miserabile si fa una malvagia divisione,
veruno modo: così la natura razionale eziandio misera è più nobile, che quella
. voi mi fate torto. oimè, misera me! misericordia! cellini, 1-95
. iacopone, 1-34-39: suspìcase la misera [anima] che 'l saccia onnechivelli
tasso, 6-60: ama ed arde la misera. brusoni, 1-100: passato io
nelle sue stanze, la trovai tanto misera e mesta che non poteva proferir parola
: con tante ingiurie e tante / misera la farai, ma non amante. parini
/ infinita beltà parte nessuna / alla misera saffo i numi e l'empia / sorte
[parte] narro de la mia misera condizione. petrarca, 8-9: del
, 60: or sbatti per questa misera sorte, / e fa'che voi,
244: vivo, ma in vita misera e dolente. capriata, 180: chi
che i poveri fanciulli avessero da cadere nella misera condizione de'servi. mazzini, 3-197
ch'io nacqui e venni in questa misera vita. g. villani, 10-7
nutricava [il re] in questa misera vita e del tutto avea rovesciato in lui
2-8 (230): avendo in assai misera vita molte cose patite. leonardo,
sia la semplicità, anzi pazzia della misera vecchiaia, la quale nell'ora molto
nerone, in quella ultima notte, misera e terribile, ma da lui meritata,
vinser l'incanto / ove tua vita misera traesti. alfieri, 5-91: una miserissima
mamiani, 9-323: la vita è misera e rimarrà tale ogni sempre. tecchi
mi avrebbe fatto troppo pena quella loro misera vita, naufragata nell'inerzia adiposa.
(471): maravigliossi della sua misera fortuna. -che è sede di
la natura / li abitator de la misera valle, / che par che circe li
tasso, 13-57: né pur, misera terra, a la tua sete / son
). petrarca, 251-1: 0 misera et orribil visione! / è dunque
tribù... era cosa sì misera che mosse gli israeliti tutti a compassione.
. venne il re deiotaro in questa misera e disavventurosa battaglia. giov. cavalcanti,
paleda secundo sua natura, / àrrosciase la misera non so con que tentura. fra
il corpo e l'anima lasciano stare misera e cattiva. dante, conv.,
n'apartenesse a la salute dell'anima sua misera e della salute dell'anima sua non
veruna cosa, però che la sua misera fameglia, per non dargli isbigottimento,
: che ti credi, o misera figliuola, / d'aver a conseguir,
, iv-1-218: com'è debole e misera l'anima nostra. -che gode di
malvolentieri, perché la gli pareva cosa misera. brusoni, 1-49: finisco questa mia
1-49: finisco questa mia confusa e misera diceria. muratori, 8-ii-51: che uomini
mie poche conoscenze, rimane un po'misera, le sarei obbligato. -decaduto,
la condizione delle nostre lettere ancor più misera di quel ch'è in fatto.
sostituivano ormai, in una espressione estremamente misera, il sesso. 6
: la nostra letizia è strema e misera in tutti i beni. goldoni, iii-711
; ma noi altri la diamo scema e misera. firenzuola, 338: egli
aveva una sua vesticciuola... così misera che a fatica lo copriva mezzo.
v.]: * misero abito, misera forma': non sufficiente, non conveniente
era fallito: era riuscita una cosa misera. -poco elevato. fiacchi,
angusta, incompiuta. carducci, iii-26-195: misera quella scuola, e miserissimi quei giovani
perché l'università popolare sia rimasta quella misera cosa che è, e non sia
tiranni; almen si dia / questa misera guerra / e questo vano campo all'
: chiaro è... quanto sia misera la beatitudine delle cose mortali, la
miseri guadagni. segneri, iii-1-166: una misera limosina ch'essi diano, un misero
! pananti, i-110: con sì misera paga come questa, f...
, non possiamo avere a disposizione una misera somma di un 40. 000
una vocina fessa, e una barbetta misera misera. tommaseo [s.
vocina fessa, e una barbetta misera misera. tommaseo [s. v
: 'misero stato di salute, salute misera ': può valere, più che
: stupefatto si trovò dinanzi ad una faccia misera, dalla pelle incartapecorita ma del tutto
moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'alleva
di pecorella. / sono come / la misera barca / e come l'oceano libidinoso
l'oceano libidinoso. bartolini, 20-24: misera la mia casa, fragile la barchetta
pulzelle felice, / lassa! divenni misera e mendice. ariosto, sat.,
estreme / fansi, di che la misera famiglia / vive affamata. g. c
v.]: la miseria sovente meno misera è quella che concerne le cose occorrenti
'mortole il marito, è rimasta misera '. può il povero non essere misero
napoli era sempre la stessa città, misera ed appassionata, indolente e focosa, stupenda
che voi, ateniesi, siate una misera plebe, mal guidata, vilipesa, senz'
tra la moltitudine degli schiavi e la misera turba degli esseri abbandonati. mazzini, 66-176
dai sette a otto mila uomini della misera accozzaglia ch'ei comanda. 9
100: questa stanza è troppo misera, troppo nuda. pecchi, viii-55
: 'arnese 'o 'altra cosa misera ': oltreché meschino, potrebbe voler
.]: 'riceverlo, nella mia misera casa 'dice e chi l'ha
casa 'dice e chi l'ha misera in vero e chi, avendola pur decente
dio liberamente ha eletto per patria questa misera terra ed oscura [nazareth].
anima peccatrice, tu sei fatta e misera e miserabile: nientedimeno ritorna a me,
disavvedimento gli avrebbono fatto una sozza e misera opera. dante, conv.,
indegr. e / pompe, di servitù misera insegne. a. verri,
questi le richiese, ma per sua misera curiosità. tommaseo [s. v.
1-125: spinto da una inconsulta e misera paura, insistetti perché telefonasse alla villa
). giamboni, 10-93: o misera gente, non vi vergognate voi,
cotal giovinastro così in sui trent'anni di misera condizione, che avea nome il busca
v.]: 'fare una figura misera ': potrebbe dir più, '
, 3-104: nella istoria di atene assai misera è la sconfitta di nicia e di
». e si leva di tasca una misera edizion- cina popolare della 'gerusalemme liberata
il tratto del cielo, venne alle membra misera pestilenzia di morbi, alli arbori ed
alcamo, 56: oi me, tapina misera! -com'ao reo distinato. /
airato. guittone, i-10-186: o misera miserissima sovra di tutte misere d'esto
bende, / le quai convien che, misera! ancor brami. passavanti, 20
viso? sercambi, 1-ii-628: io misera, che son buona e non atendo
a pieno! tasso, 4-70: misera! ed a quel altra il ciel prescrisse
a l'altro impalmati; ed oh me misera, / in suo giudicio dio non
, ma noi altri la diamo scema e misera. -di buona, di grande
busone da gubbio, 1-171: tua misera vita sarà cagione di molestamenti, di
,... che conoscesse questa misera ed infelice vita essere momentanea e caduca,
grosi e i frati / che parea cosa misera ed orrenda. bottari, 5-131
scialba. straparola, 3-3: la misera... biancabella con le mani monche
., 3-47: i fructi della carne misera seguitano i savi mondani, servi dei
d'annunzio, iv-2-418: era una misera gente affetta di lebbra quella che iterava il
. cammelli, 232: donque, misera, che fai che non assetti / i
(249): io sono la misera sventurata zinevra, sei anni andata tapinando
niccolò cieco, lxxxviii -11-198: o misera [ingratitudine], sfacciata, al
dell'animo. òoldoni, ix-424: misera! a quale stato io son ridotta?
: o bella pruova! accusare quella misera fanciulla e dar cagione a quel povero
cale. v. franco, 249: misera me, ch'amai ombra mortale,
petrarca, 28-100: non pur questa misera ruina / del popol infelice d'oriente
all'apparir del vero / tu, misera, cadesti: e con la mano /
135: se '1 duol de la mia misera mente, / a lo sparir de
! idem, 1-45-45: que farà la misera prò aver polito volto? / porràsece
per dimostrarla / de la lor vita misera non viva. dante, inf.,
da le tue man mossa, / ma misera per me, che mi ti tolse
compagni quale scempio non facesse di quella misera: e dandole mostaccioni e tingendole il
lacopone, 1-45-35: mustrarà la misera [donna] c'a- via
: ah'apparir del vero / tu, misera, cadesti: e con la mano
, 13-19: torna la turba, e misera e smarrita / varia e confonde sì
). boccaccio, iii-4-80: o misera fortuna de'viventi, / quanti dài
. cavalca, 20-424: quella sua misera, che teneva, se n'avvide
grame lirette al giorno concesseti dalla misera munificenza del nobiluomo navagero, sicché una
e la beatitudine, che talvolta fosse misera [l'anima] e talvolta beata,
, i-89: temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato
commedia, il passaggio da una situazione misera e infelice alla prosperità. -anche:
non mi essendo rimaso, in questa valle misera di pianti, quasi altra delectazione fuori
ridotte proporzioni; avere apparenza piccola, misera, insignificante rispetto a qualcuno o a
! torini, 232: oh misera condizione nostra, quanto se'grave e
misero campo, faccendo cercare se la misera fortuna n'avesse alcuno riposto con cheto
malvogentieri, perché la gli pareva cosa misera. fr. martini, i-45:
. g. visconti, 1-29: la misera mia vita è nebbia o fumo /
figurate, appetto alle quali, o misera aragne, le tue sarebbero parute offuscate di
valerio massimo volgar., i-498: la misera piangeva, in grande difetto igualmente di
era posto sopra alle spalle era una misera e gravosa servitù, accettò l'imperio.
non ci sono parole per spiegare questa misera condizione umana più precise di quelle che
e dal figliuolo villanamente trattato, fece misera e vilissima fine. g. c.
approdare. pasqualieo, 46: ohimè misera, che pur troppo è vero quello
3. figur. esistenza stentata e misera; grave disagio fisico e morale;
a petrarca, xlvii-182: volgiti indietro, misera: che fai? / non esser
movendolo la umanità sua a compassion della misera. -ripugnanza, rifiuto.
1-i-270: quando il noioso caso della misera morte, alla quale condannata fosti,
letto. tommaseo, 11-219: madre misera, udrai quell'afflitto / « donna
sangue nostro e dilettosa e cara / questa misera piaggia. pascoli, i-161: la
, iv-1-218: com'è debole e misera l'anima nostra, senza difesa contro i
mie poche conoscenze, rimane un po'misera, le sarei obbligato. -
prima metà del novecento è una ben misera cosa. 5. stile di
nozze del mare, / sperdea, misera ofelia, a fiore a fiore / su
: io guardando la volta di quella misera casuccia che ci albergava mi pareva di vederla
, 9-23-59: involto in una sì misera vesticciuola avuta d'accatto, che né pur
le braccia. / mercé grida la misera a gran voce, / e le ginocchia
d'abido. passeroni, 4-44: misera, tu noi sai: / qual notator
vista nova. cavalca, 20-434: questa misera era nel mezzo di tutti dinanzi al
ch'io nacqui e venni in questa misera vita, e il cibo che in
perso invano; / veniva nuda, misera e mendica, / tenendo un putto da
e tuttipregnante e poi sì meschina e misera parturiscente natura. 3. figur
tant'altre ne occorrono di afflitta e misera condizione. carducci, iii-13-306: il
pecorella. / sono come / la misera barca / e come toceano libidinoso.
? per non avere già voluto la misera prestar fede all'odierna intimazione evangelica
mia fanciullezza m'instillò nell'animo quella misera ombra di bellezza che m'offuscava
appetto alle quali [tele], o misera aragne, le tue sarebbero parate offuscate
dante, conv., iv-xxvii-ii: oh misera, misera patria mia! quanta pietà
conv., iv-xxvii-ii: oh misera, misera patria mia! quanta pietà mi stringe
, 3-6 (i-fv-285): ohimè, misera me! a cui ho io cotanti
patria seconda, i doni vostri, / misera! ostenta e il vostro nume oblia
. v. franco, 249: misera me, ch'amai ombra mortale, /
sciupata, in pessime condizioni fisiche, misera e, anche, trasandata, sciatta;
percosso dall'onde interiori ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino che
all'immaginoso sentimento lirico, la dovizia misera del ritmo provenzale all'ondeggiamento armonioso e
[idem, 1-34-39: suspìcase la misera che 'l saccia onnechivelli; / se
siamo fatti venire in questa brieve e misera vita, acciocché come operai acquistiamo vita
siamo fatti venire in questa brieve e misera vita, acciocché, come operai, acquistiamo
quale io mostrassi per ordine tutta la misera condizione dell'umana generazione, non per
. g. gozzi, i-17-124: misera me, dalle miserie oppressa! alfieri,
mio furore posso tenere oppresso. / misera mia famiglia, tu se'vituperata / da
bandello, 2-21 (i-854): ahi misera me! come averò ardire i miei
d'uno passatoio, mentre che la misera donna dalle finestre si raccomandava al popolo
1 dì ch'io nacqui in questa misera vita. dante, conv.,
bembo, iii-360: né parve alla misera niobe per altro sì grave l'orbezza
rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba, innocente. marino,
la popolazione, stabilmente e or- dinalmente misera, intristisce nell'aspettazione d'un avvenire
. brusoni, 2-153: aveva la misera giovanetta perduto in quella donna una troppo
or scende / e che la trama misera incatena. cantini, 1-11-356: che in
rosso, 1-112-12: così è orta la misera arte, / e per l'aire
decaduto] si sente gettato in quella misera vita. 3. formato da persone
la servitudine tua e quanto ella è misera miserabile? che in questa vita hai
, spavento e pena a vedere sì misera cosa. malecarni, lxxxviii-11-27: tal
mano. la qual cosa vedendo, quella misera diventò tutta rigida come pietra per orrore
nobil sangue non si oscura / dalla misera ignoranza. foscolo, iv-432: s'
, lxv- 243: con sì misera vita e oscura sorte / in eterno pe-
solitaria, appartata o anche povera, misera; che si comporta con umiltà, con
aveva lasciato il dolore... misera! quanto può tentare creatura per liberarsi dalla
! d'annunzio, iv-1-854: la misera creatura... metteva un lamento
la felice mente. baldi, 43: misera italia e di dolore ostello, /
patria seconda, i doni vostri, / misera! ostenta e il vostro nume oblia
, xcvii-1-62: a castelfranco, nella misera osteria (osteria è parola italiana,
la sacra parola ospitalità), nell'osteria misera, nella quale dormii. carducci,
, 1-ii-80: oh me lassa, me misera, a che otta / la riavrò
tien in mano il freno / de la misera gente / non può fruire in ogni
infelice, e che offre una vita misera, triste, squallida. grazzini
ancor qui, / scontando de la sua misera paga / un par di soldi o
. pananti, i-iio: con sì misera paga come questa /... /
accontentarsi più di un'esistenza umile e misera. m. leopardi, 1-132:
seconno sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura.
suol da rabido molosso / palpitando fuggir misera damma. sbarbaro, 1-59: e la
(e può alludere a una vita misera, stentata). machiavelli, 870
estens., condizione di vita alquanto misera, che soddisfa unicamente i bisogni minimi
ii-283): il povero padre e la misera madre, a sì fiero e miserando
quanto municipale. balbo, 6-261: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce,
e sdolcinata. balbo, 6-261: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce
parte che lo scolare questo diceva, la misera donna piagneva continuo. bembo, iii-286
filippo degli agazzari, n: la sua misera fa- meglia, per non dargli isbigottimento
., 19-112: fino a quel punto misera e partita / da dio anima fui
boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina / ed è ricolta dal vecchio cortese
improvvisamente a danno ed a sterminio della misera città. manzoni, pr. sp
d'uno passatoio mentre che la misera donna dalle finestre si raccomandava al popolo
fosse certa poesia politica, e ben più misera e passeggera dell'altre.
figur. condurre un'esistenza monotona, misera, grigia. cesarotti, 1-ii-221:
, sovente rotto dal mare, abitato da misera gente, lordo, insalubre, fu
diriggere se non altro quella misera insieme e passionata e innocente che si andava
solamente l'anima infermata col pasto della misera giocondità. b. davanzali, i-31:
metter le pastoie j d'una regola misera a'cervelli. soldani, 1-50:
l'antico errore / de l'infedele e misera lucrina. idem, 1-i-1: il
lor natura / li abitator de la misera valle, / che par che circe li
dimorante in irlanda, avendo in assai misera vita molte cose patite, già vecchio
patire e dal supplicio a vivere questa misera vita. s. caterina de'ricci
dante, conv., iv-xxvii-11: oh misera, misera patria mia! quanta pietà
conv., iv-xxvii-11: oh misera, misera patria mia! quanta pietà mi stringe
soccorso per poter cavar da napoli la misera mia figliuola e condurla alla patria,
sangue accesi / ruota gli occhi la misera. -con uso avverb.
affretti il corso / di sì misera vita, / che mi converte in paventoso
2. figur. dimora molto misera. baruffaldi, 1-222: lévati su
pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce
i-98: che fo, disse, misera crisanta, sprezzata, vilipesa, svergognata e
b. accolti, 28a: in tal misera vita amara e ria / sogiorni sempre
non si perita di fare ogni più misera figura. -con uso aggett.
v. giusti, 1-1-7: io, misera, navigo in un pelago sempre per
al tempo periscono! per questo la misera savina, più che gli altri alberi
pre gio, inelegante, misera e striminzita. bresciani, 6-x-44
, 44: o me dolente, misera, penata, / piangierò sempre. aretino
pendulo / cappello, e con la misera / e sgheronata tonaca / e'imparò il
st., 1-75: la penitenzia, misera stramazza, / che del passato error
altro che a dar penitenza a quella misera gente. -ridurre a mal partito
: è veramente degna di riso la misera industria degli autori d'un giornale francese
duna mina alle cave, chiedeva una misera pensionùccia, che la società gli negava
tanta gente in preda abbandonata, / misera roma. ojetti, i-774: erano,
dal- l'onde interiori ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino
amari, 2-intr. -lll \ la misera patria nostra va domandando fucili a percussione,
accora. sannazaro, iv-57: tu, misera e cattivella perdice, a che schifavi
vede, ei certo vede / la misera mia pena, e l'angosciosa / di
italiana mi pare sì umiliata, sì misera e sì perigliosa ch'io darei un
... più tosto una acerba e misera servitù che una soave e perpetua libertà
fremendo d'indignazione per tutta la personcina misera. pirandello, 7-1354: la sua
le quali sono dentro al corpo di quella misera [donna], la quale ti
irritato, onde in te derivi così misera perturbazione? tronconi, 2-80: la
a traverso, sì veemente che la misera nave traboccò tutta su un lato e stravolta
magro: ed in quei luoghi dove misera è la gente e scarso l'olio,
di peso. forteguerri, n-54: misera errare infino a morte io voglio, /
] che, poiché ha occupata la misera mente, la rende sì crudele che non
tratto del cielo, venne alle membra misera pestilenzia di morbi. -morbo venereo
: / scuote l'arcion, te misera / su la petrosa riva / strascinando
iacopone, 8-37: mustrarà la misera [vanitosa] c'aia gran trecce
scoderette è infinita, ma di sì misera capacità che appena ciascuno ne può beccare
piaghe orrende, che ha fatto nella nostra misera umanità la lepra della superbia. segneri
ove da lunga cecità rinsensa / questa misera polvere, che pensa / pensieri ed
piangolosa e trista / dire alla matre misera e meschina: / non vedi la
/ da'persi, tebe e la misera troia: / aspresso al mio dolor
mafia] rappresentava la rivalsa di una misera condizione: il picciotto appena reclutato assumeva
cuore e di vita tanto strema e tanto misera che altro non pare ogni lor fatto
assai nel dolore ne ringrazio che io misera a'piedi di tal prencipe mi ritruovi
indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa, d'una mente impaniata
poco solvente, che paga una pigione misera, o contadino di poco conto e
: qui si debbe pigliar la vita misera e corrotta o di chi sia in dolore
son per dimostranza / de la lor vita misera non viva, / né morta
seconno sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura; /
azzurro spazio; / e di gemente misera colomba / quale -oh mio dio!
parete: trovarsi in una condizione molto misera. bibbia volgar., iii-143
lingua). baretti, 6-359: misera lingua toscana o tosca, io ho gran
compagni quale scempio non facesse di quella misera: e dandole mostaccioni e tingendole il
), sf. la parte più misera, disagiata e indigente della popolazione (
immonda, infima, lorda, lurida, misera, vile, in contrapposizione a nobiltà
la più degna insieme e la più misera. tommaseo, 19-120: la plebe
, / dicendo: ahi lassa, misera ed attrita, / come farai? poliziano
ch'ella avea in dosso era così misera e stretta, perché la buldriana n'aveva
petrarca, 28-101: non pur questa misera mina / del popolo infelice d'oriente
in poco d'ora; e la misera donna procacciò, somministrò, quanto le veniva
gherardi, 2-i-90: poco di meno la misera melissa anegata vediesi, sendo la merla
non altro essendo che una vera e misera academia, ha bisogno d'un suo poetàccio
certa poesia politica, e ben più misera e passeggera dell'altre: le quali
iacopone, 8-43: che farà la misera prò aver polito 'l volto? /
pentola sul fuoco. -vivanda misera e poco gustosa. baruffaldi, i-74
che siamo tutti polvere; non altro che misera polve. graf, 5-162: prete
in acqua, fuoco, polvere / questa misera terra? 3. per
di pomice. muratori, 8-i-213: misera carta, condannata a bere...
non si potevano provocare a dolore della misera morte del loro principe, se non
a poco / cede 'l loco / alla misera vecchiezza, / pur bellezza / anco
lxxx-3-123: la plebe è povera e misera, ma la gente alquanto superiore è
scalcinati. giamboni, 10-93: o misera gente, non vi vergognate voi,
petrarca, 28-98: non pur questa misera mina / del popolo infehce d'oriente
). giamboni, 10-93: o misera gente, non vi vergognate voi,
marino, 1-59: de la stanca e misera barchetta / fu sempr'egli il poppiero
siena, i-79: oh quanto sarà misera e miserabile allora quell'anima, la quale
porge, / fia la mia vita misera e molesta. pontano, 237: dolene
cotanto riso / e poi farla sì misera e scaduta / e fieramente serva? gatto
iacopone, 8-44: che farà la misera prò aver polito 'l volto? /
è de l'esodo, sarà la misera servitù di israele, la crudeltà di faraone
altro che a dar penitenza a quella misera gente. vico, 4-i-887: la
la pace di costanza non posò la misera italia. -avere un andamento pacifico
st., 1-75: la penitenza misera stramazza, / che del passato error
., 30-17: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide
leggiadro orgoglio. mazza, ii-77: misera grecia, che ne'fieri ludi / mirasti
ampie città, le ville / fatte misera preda / del vincitor ingordo...
gloriosa, ma umana, povera, misera, vile, abietta e ignominiosa. della
mi trovo essere una ben povera e misera creatura. gozzano, ii-335: mi pare
(ii-14): poi che la misera vide che indarno s'affaticava e che il
: langue col suo pastor la greggia misera, / che spaziando per r amene
, spregiato. mazza, iii-152: misera lode e mal pregiato vanto / merca
. prese in sospetto e minacciò la misera sua figlia. 6$. commettere errori
alto avea tuffata nell'ac- que la misera, che poi in breve riapparve agonizzante,
grado prescelto, usa pietade / a una misera figlia, e non permetti / che
averani, i-13: come poteva la misera e cieca gente sollevarsi a concepire..
cristoforo armeno, 1-331: lo, misera e dolente per lo timore della morte la
tutto quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da tante sventure e pressure
. serafino aquilano, 182: o misera virtù e mal contenta, / non è
mai favellante. carducci, iii-6-209: misera storia di servigi in vano prestati e
monte la mira ella par tutta dessa una misera che si dilegua in pianto; chi
musso, iv-240: che era questa misera vita nostra senza di te, essendo
bene la libertà nostra essere un poco misera o pregione per lo peccato. p.
povera 'non avesse piuttosto detto 'misera ', che a lui pareva più
95: non si ostini a volere una misera, ma indegna soddisfazione a spese dell'
occhi miei, ché ci ho consumato questa misera vita. -il luogo più ameno.
ma tra la mortai gente / la più misera vedi e più dolente. brusoni,
'l seme umano. ciampoli, 20: misera palestina, / che si purgò tant'
in magiore angustia trovantime et in più misera trepidatione deducto che quando me vidi quasi
, spavento e pena a vedere sì misera cosa. g. b. andreini,
arriviate a concepire che razza di donna misera e nulla sia questa. figuratevi una