. firenzuola, 501: vi miser sopra [le scimie] di molte legne
non contrasti. fazio, v-18-48: o miser ricco avaro, se ben miri,
a. adimari, iii-271: oh miser uom ch'in sostener sua vita /
iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, affritto tapinando, / tra pruni
. a dimari, iii-271: oh miser uom ch'in sostener sua vita /
13-127: in quel che s'appiattò miser li denti. petrarca, 50-42: ahi
lorenzo de'medici, i-292: oh miser quel che in notte così lunga /
assembiamento i de'greci che la miser a struzione. idem, 253: i
« alora se levò tosto in viaco / miser righetto da baexe nato / e sì
favilla di fuoco; laonde e'vi miser sopra di molte legne secche e un poco
una favilla di fuoco: laonde e'vi miser sopra di molte legne secche e un
questa fera fugitiva e snella! / miser, quanto procella / porrà ancor la tua
col capo giace / appoggiato al barile il miser grillo. vasari, ii-795: nel
13-128: in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerane
i suoi amici... 10 miser tanto su, che e'non aveva mai
camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate
cadente etade. marino, 14-228: miser, tu sudi a procacciarti intanto / a
28-42: ben presto lo stupor miser da canto. algarotti, 1-228:
. caporali, ii-23: e gli miser la toga del piovano / arlotto e
mo lì se volso e gira lo miser cativello, / no trovando requia né logo
: sotto la cerbottana / d'un miser finestrucol da prigioni. 6.
: gli abitanti per la pappola / miser di notte dentro gli libertini / e la
, lat. commiscrati: deriv. da miser 'misero, infelice '. commiserativo
/ tanto più perde, e 'l miser non s'avvede, / finché tutt'il
poco. ariosto, 6-x: miser chi mal oprando si confida / ch'ognor
/ tanto più perde, e '1 miser non s'avvede, / finché tutt'il
citadini che erano in quello loco e parendoli miser salvatore tutto abrasato nel viso e cum
miser vecchio conturbato allora? marino, 14-75:
ariosto, 6-2: avea creduto il miser polinesso / totalmente il delitto suo coprire,
corregge incontanente: 'at nihil ille miser meruit'. nievo, 1-55: i contadini
ornai riconfortare. ariosto, 1-56: 'l miser suole / dar facile credenza a quel
patron la ninfa in cura: / miser pastor che l'agna al lupo affidi!
e rio / turban di novo il miser stato mio / con improvvise e torbide
deh, fusse or qui, quel miser, pur un poco. sannazaro, 10-167
catena. / in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare
beni mobili, a por taglie a'miser prigioni, acciocché a chi rimaneva beni
da le rapine oppressa langue. / il miser cittadin non ha difesa / per doglia
catena. / in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare
que'pianti e que'sospiri / che 'l miser core voi accompagnomo, / madonna,
. petronio, 29: di- gando miser san petronio la benedizione al povolo. boccaccio
dovea disanimar la carnai salma / del miser figlio, il qual facea gran stima /
tardo, / quasi avesse a quei miser compassione. giannone, 1-i-84: non furono
quei folli desiri ormai divelli / dal miser cor, ond'ei non péra, quelli
mi sforzo in vano, / talché miser m'avveggio / che ben tosto io vaneggio
di catena / in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilaceraro
dato s'ebbon cotal mancia, / miser mano alle spade i baron drudi. boiardo
e que'sospiri / che 'l miser core voi accompagnorno, / madonna, duramente
que'pianti e que'sospiri / che 'l miser core voi accompagnomo, / madonna,
. / tanto eccesso di luce il miser teme / non la vista e la vita
pacchetti. marino, 4-48: il miser genitor, mentr'ella geme / l'inutil
è di bisogno. petrarca, iii-1-87: miser chi speme in cosa mortai pone /
ecc. ariosto, 1-56: il miser suole / dar facile credenza a quel
1-292: noi che facciamo in questo miser, vano / mondo crudele e pien
l'appetito umano / cesserà pianger con miser lamento, / famato ancora dell'aver
ch'io trago in questo fango / del miser viver mio, più grave assai /
farò peggio. lippi, 6-1: miser chi mal oprando si confida / far alla
ètte valore / pigrizia, negrigenzia e miser poso; / lentezza e tarditate hai
mia donna. cieco, 16-73: o miser uomo, a che estremo periglio /
e i gravi / presagi adduce; il miser toma ai fieri / pensieri.
cuore, mi hanno acceso entro il miser petto tanto fuoco, che più sopportar
gente / per tua cagion son giunte a miser fine? aretino, ii-115: tacerò
. ariosto, 11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte
stia. n. villani, i-4-76: miser, non tu dentro le patrie soglie
82: mai vorrebbe esser nato / miser me che son al fondo. mazzini,
le guardie, aprir le porte; / miser le schiere congiurate insieme; / e
vita di s. petronio, io: miser, io voio... fornire vostra
/ de la vita e del sta'del miser om. giamboni, 129: per
duo disci- puli luca e cleofas cognosceno miser iesu cristo ne la fractione del pane
. ariosto, 11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'
un gatto. caporali, ii-69: miser chi trabocca per le scale, / sperando
gema. marino, 4-48: il miser genitor, mentr'ella geme / l'inutil
per giucar più netto, / el miser giovanetto / per suo ordine subito fu preso
a te pon legge / un miser servo, e chi de'sensi è fuore
: lascia, non veduto, / nel miser letticciuol del pescatore, / merto di
ch'io trago in questo fango / del miser viver mio, più grave assai /
: le ricche imbandigioni... miser pensiero non gli volesse quel principe parco
. sannazaro, iv-122: dunque, miser [sebeto], perché non rompi
. alamanni, 7-i-88: sente il miser [narciso] mancarsi a poco a poco
si levò di gremio, / che 'l miser padre a riconoscer presto, / appresso
mal, da gran furore indutto, / miser, di propria man si tronca in
: mira, mira, signor, il miser uomo / che per cagion del pomo
dei lambertazzi e dei geremei, xxxv-1-848: miser ca- stelano romaxe lassù preso, /
18: su i monti di cibele il miser ati /... / infuriato
parendomi ingannato. petrarca, iii-1-87: miser chi speme in cosa mortai pone / (
. pazzi de'medici, 175: io miser, da'cui occhi piovevan lacrime /
quela zen te che scanpava / a miser galvano zaschun fo ritornato, / e
. serafino aquilano, 253: miser collor ch'ai bon consiglio insordano,
calare intesa. marino, 7-44: il miser rosignuol quanto più potè / segue suo
di noi. ponzela gaia, 1-5: miser galvano alora sì la abrazava,
1-i-310: seguendo la dolente voce, si miser per lo inviluppato bosco, e con
vita di s. petronio, 20: miser l'imperadore, no ve dadi lagna
, più non ti lagnar, deh, miser, vieni; / forse chi sa,
., 8-10 (327): vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate
loro sopraggiunto. firenzuola, 162: lo miser tanto su, che e'non aveva
del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate
volto / del mio signor che il miser cor mi strigne, / sì ch'ai
camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate
lunge sentendo han pria veduto, / al miser corpo polveroso e guasto / s'aventan
non s'ode. testi, i-298: miser nocchiero, / ch'ai lusinghiero /
). chiaro davanzati, xxv-14: miser la lor baronia / a ciò che
, cavalcando per la boscaia, / miser galvano fo arivà a una fonte, /
pel malefizio. ariosto, 6-1: miser chi mal oprando si confida / ch'ognor
in rezasco, 875]: promission de miser iacopo tiepolo... sopra i
lingue a'mai parlanti / che 'ntra noi miser guerra, / ch'èram leali amanti
allegrezza. alamanni, 7-i-88: sente il miser [narciso] mancarsi a poco a
vita umana, xxxv-1-665: tu, miser om, sol romani en la fossa;
torini, 352: nessun, quantunque miser, sia deriso, / ma la
camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate
sì potrò poi maravigliosamente / viver nel miser mondo ancor sereno, / e,
emblematico. ponzela gaia, 14: miser galvano in la so zanbra fo ito
7: l'imperadore era cognado de miser san petronio. fra giordano, 1-152
al morire. ponzela gaia, 8: miser galvano alora presto s'aricordava / de
/ che in simil modo gli si miser sotto. -umiliarlo, deprimerlo.
lorenzo de'medici, i-244: i miser legni con la prora adonca / minaccia
mira in fra tutti il tuo cattivello / miser poeta messer tondello. g. gozzi
, lat. misellus, dimin. di miser 'misero, infelice'; cfr.
, signor, che rimanesse / il miser vecchio conturbato allora? bandello, 3-8
. ariosto, 1-56: [ii] miser suole / dar facile credenza a quel
divina giustizia. ariosto, 6-1: miser chi mal oprando si confida / ch'ognor
e più non servo farme / al miser mondo, ch'altro non può darme /
e confesso mi rendei, / ahi miser lasso! idem, purg., 8-75
.). = dal lat. miser -èri. miseróne, agg. e
, lat. misèrrimus, superi, di miser 'misero '. misertà,
volio salu- dare / per amor de miser galvan, lo mesliale. de mori,
che sia: / ed io, miser a me, sovente il provo, /
: io ho cercato de quelle littere de miser -movimento ideomotorio: inconscio e causato
tutta la notte intiera, / i miser petroni ebber la caccia; / ne coperse
la tempesta grave, / quando il miser nocchier, già stanco e smorto,
[parla la carità] è '1 miser mondo, / el qual sì poco estima
fosse viva. ariosto, 6-1: miser chi mal oprando si confida / ch'ognor
fondo giva. benivieni, xxx-10-78: il miser cor più inteso / nel divin volto
quei che son di fuore / al miser mondo sì fallace e ontoso.
già intese virtù. ariosto, 6-1: miser chi, mal oprando, si confida
un dì ke fo ve- nudho lo miser navigava, / intanto el fo venuto una
groto, 2-75: or che farò io miser con lo stomaco / voto da vespro
del bagno sopra una lettiera, vi miser sù un paio di lenzuola sottilissime listate di
al cui passar nel padiglion funebre / miser tutte le donne un grido acuto.
: gli abitanti per la pappola / miser di notte dentro gli ubertini. roberti,
gente. pamela gaia, 8: miser galvano alora presto s'aricordava / de la
... / riconosce ove il miser con gli sproni / lasciò senza cavai.
cusì steteno fin a nona pasata / miser galvano con la roxa inbalconata. bernardo
, / che in gran travaglio il miser legno [la vita umana] tiene
dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-848: miser castelano romaxe lassù preso, / e fo
cent., 1-64: li roman vi miser di buon zelo / d'oro alla
de la vita e del sta ^ del miser om. mostacci, 151: om
della gola, tutto dì favellandosene, miser pensiero non gli volesse quel principe,
aver patito, / quando faceva il miser da marito. -regime alimentare estremamente
? d. bartoli, 6-5-203: miser... il seminario in rivolta,
angue. alamanni, 6-15-73: era il miser piagato in più d'un loco,
vita. saraceni, ii-436: fu il miser vecchio da sì grave dolore percosso che
di piacimento. ponzela gaia, 12: miser galvano non ne volse far niente /
immonda sanie, che moleste / al miser can le viscere nel seno: / e
. sapere che 'l venerabile doctore canonista miser salvatore da la lama da faenza,
la frode e l'inganno perverso / miser piede e corrupper l'universo. algarotti
sbarra. ponzela gaia, io: miser galvano con zento cavalieri / molto zoioxo
b. accolti, 283: miser sia sempre e con sommesso priego /
doctissimo causidico..., nominato miser dionisio, uomo de grandissimo ingegno e
possente, / con amor mi ti miser nella mente. idem, 1-ii-744: cipri
lo nostro padre e signore excellentissimo doctore miser sancto geronimo, manifestando a tuto lo puolo
, / che in gran travaglio il miser legno tiene. -volgere le poppe
è vinto, piangendo se pò dir miser e tristo, quando si porca ^
cioè in dio. petrarca, iii-1-85: miser chi speme in cosa mortai pone /
. dimorando per stanzia in casa de miser francesco da urbino,... presso
13-129: in quel che s'appiattò miser [le cagne] li denti, /
: forlin per amor de dio et de miser sen ia- como confessor, frar che
messo e sì l'have mandato / a miser alberto ch'era aparechiato, / che
. m. cecchi, ii-131: miser chi troppo / si confida nel suo proprio
notte e la paura: / tal del miser guiscardo è la pressura. cantù,
, i-148: prometeno i prefati ambassadori miser francesco e miser iacomo, per nome
prometeno i prefati ambassadori miser francesco e miser iacomo, per nome e parte de
da la parte di preste gianne; e miser el nome di preste gianni sulla canna
s. petronio, 39: in prima miser san petronio fé recogliere tuta la chierexia
». ponzela gaia, 18: miser galvano davanti da le schiere / feri-
. poi... udirò e miser cura a intendere lui. iacopone, 88-20
xxxv-i-68: a queste parolle responde lo miser confundudho, / e dise: « eo
da questa fera fugitiva e snella! / miser, quanta procella / porrà ancor la
se 'l mio pregarti lice, / al miser stato mio posto in procella, /
et ordeno mei cumesari li porcoratori de miser sancto marco de venezia e dona lise mia
petrarca, xlvii-184: non t'accorgi, miser tapinel- lo, / come la serpe
: su i monti di cibele il miser ati, / che rotto li fren di
. s. degli arienti, 2-354: miser onorio, mostran- dose adirato,
/ che più non trova scampo il miser core. ariosto, 23-103: quante
s'ell'è rimossa / di questo miser mondo pien d'affanni, / lasciato ha
mensa, cominciarono a devorare, e quando miser paulo prendeva de sopra il quadro qualche
, 13-128: in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare
se ben discemo, / che 'l miser radamanto, né minosso / registrate non
el più delle volte se trovava, miser brandilise se monstrava tanto fastidito de tal parlare
5. degli arienti, 2-191: miser salvatore, in sé rodendose e come
i me, reo pec- cator, miser meschinello / co'tuoi misericordiosi occhi raguarda
gli dàn la pinta, e 'l miser rompe 'l collo. f. f.
lo nostro padre e signore excellentissimo doctore miser sancto geronimo. francesco da barberino,
nel primo errore / sùbito, o miser me, relapso sono. 2.
morte. pamela gaia, 4: miser galvano a tera sì dismontava, /
mo lì se volgo e gira lo miser cativello, / no trovando requia né
disse e consegliò / ch'ai ditto miser tadio / sia restotoido li soi beni.
quivi gli avamposti stessi gradatamente retrocedendo, miser quelle allo scoperto delle batterie della piazza
vedi che questo vecchio è pur vixuto / miser tanti anni per morir felice, /
vita di s. petronio, 39: miser san petronio fé recogliere tuta la chierexia
ave refacta la citade, elio mandò per miser sancto am- broxo, goè che elio
forta stei per dovere vedare a miser passarino che no vigneseno a fornire monte
padre, ei tristi lai / e co'miser diveni in questo stato, / il
mariotto davanzati, lxxxviii-i-440: piangi tu, miser mondo, che sopporti / sì inistimabil
obbrobrio dei re cecropii, / il miser itilo con voce fievole / sul nido piangere
rimedio / da riposare un'ora il miser core, / perché ogni virtù sua tuo
/ che di questo mi accerta. miser a me, / or gli occhi stanchi
i... i castel del bosco miser tutto in terra, / come ne'patti
resvegià ». ponzela gaia, 11: miser galvano se puoxeno a dormire, /
la so moiera con diporto: / « miser, la caza e li pani lui
/ s'io gentileggio, e tu miser t'aveni; / s'io so'fatto
battenti remi. sannazaro, iv-122: miser, perché non rompi e scapoli /
morto. anguillara, 4-106: il miser disperato s'abbandona, / quando noi
4: io son quel tristo, miser peccatore, / che, navigando for per
v colonna, 2-182: riceve il miser cieco alta mercede, / quando un sano
s. degli arienti, 2-197: miser jannes,... uomo nobile,
artiglio / che più non trova scampo il miser core. bembo, iii-519: poi
le quale receve la muiero ij ducati da miser azo. soderini, ii-368: la
s'ell'è rimossa / di questo miser mondo pien d'affanni, / lasciato
fiume). sannazaro, iv-122: miser [sebeto], perché non rompi e
: un dì ke fo venudo 10 miser navigava, / intanto el fo venuto una
tante contrarietà, tanti infortuni, / miser vulpin, da ogni lato ti assagliono,
. garisendi, xxxviii-316: ben è miser colui che si fa schiavo / per
. proverbi toscani, 131: al miser uom non giova andar lontano, /
scritura, / in scomenza- mento di miser troiano, / che feza avanto con miser
miser troiano, / che feza avanto con miser gal vano.
/ le lingue maiparlanti / che 'ntra noi miser guerra / ch'eran leali amanti!
membré, 6: ebbi ancor da miser zanetto suo figliolo ducati vinticinque per tanti
/ e non se cura di scuotere, miser, intendiate. -scherz. buscare
xxxv-i-690: un dì ke fo venudo lo miser navigava. / intanto el fo venuto
qualche distanza. ponzela, 25: miser galvano, omo di gran valia, /
scorsi / la ima- gin del mio miser primo consorte / che afflitto me chia
ferreo sonno e sempiterno oppresse / il miser galeato, lunge molto / dal lito in
mandra, a te pon legge / un miser servo, e chi de'sensi è
, 1-238: o poltron vizio vii, miser, noioso, /... /
, più non ti lagnar, deh, miser, vieni; / forse, chi
più non ti lagnar, deh, miser, vieni; / forse chi sa,
fantastico. ponzela gaia, 4: miser galvano cavalcano a la boscaia; /
petrarca, xlvii-184: non t'acoigi, miser ta- pinello, / come la serpe
uno supidiano. ponzela gaia, 28: miser galvano zià non dimoròe: / cavalcò
g. visconti, i-7-68: quel miser legno se combatte / e il venduto
faram, madre dilecta, / i miser peccatori, / sempre staramcon la dannata setta
sigilado del sigilodel nobele... segnore miser nicolò marchese da est. cantari cavallereschi
gran segnioria! testi veneziani, 17: miser peiro faleiro sicale.
faleiro sicale. e miser gabriel dulfin e miser contarelo contarini sì sa
. e miser gabriel dulfin e miser contarelo contarini sì sa de ste sentengie
/ che l'uom con amor mi ti miser nella mente. boiardo, 2-24-2: ad
facendoli drieto el medesimo, sinistrava disconciamente miser salvatore, in modo che, per
a sedere, dixe premendo: « miser mio, s'el non v'e sinistro
. fallamonica, 129: al più miser di te, fa'maggior copia. /
sta bernardo in allegria, / ché del miser padre suo / non la sa la
'simile'. questo creduto fu, ché 'l miser suole / dar facile credenza a solenòma
. b. accolti, 283: miser sia sempre e con sommesso priego /
ed eurimaco / divino in summatus est miser, defecit, qui conculcabat terram ».
son quei che sozzamente fanno / il miser mondo d'ogni ben mendico. leopardi
de le man per lo vixo el miser galvano se feria, / vedendo la serpa
, disprezzarlo. filenio, 1-274: miser, che di tuo morte pigli spasso,
, 31: quanti di fame innanti ai miser padri / son deperiti! non gli
felice da massa marittima, xliii-251: poi miser mano a'lor tesori magni / incenso
/ de la vita e del sta'del miser om. rugieri d'amici, 61
to. bambagiuoli, xxxvii-42: uomo di miser stato / non è invidiato. paolo
col dito morter,... miser baiamonte,... romase molto stenido
. ariosto, 11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte
rosso, 268-3: segnor, guardateve da miser rane, / per ch'el porta
insostenibile. ponzela gaia, 1-5: miser galvano alora sì la abrazava / e
il dente suo contento e sazio / del miser corpo mio con ogni strazio. salvini
« deh fusse or qui, quel miser, pur un poco! » irissino,
, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, afflitto tapinando, / tra
; ètte valore / pigrizia, negrigenzia e miser poso; / lentezza e tarditate hai
rilievo. ponzela gaia, 26: miser galvano ben tene lo invito, / e
primo pezzo, e al tenitoio / miser l'anello. 2. nelle
b. pulci, lxxxviii- ii-304: miser, i'cerco ho già tanti diversi /
. testi veneziani, 45: per miser savastian li fo dite le parole ben e
sprone. ponzela gaia, 30: miser galvano de li spironi lo destriero tocava
soldi. ariosto, 11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte
mano che drieto a le parte de miser lo tondo, dandoli sopra cum suo
. degli arienti, 2-218: audito questo miser piero ed essendo tuttavia cum preghi torchiato
, / s'eo tro a penitenzia -quel miser peccaor / lo qual se rend e
. èartoli, 2-3-287: ben si miser per entro il regno, a non piccol
capo giace / appoggiato al barile il miser grillo: / avealo voto, e avea
i nostri, con que'della taglia / miser per terra la 'nsegna diritta / del
del sigillo del nobele... segnore miser nicolò marchese da est 4.
martìri / triegua né pace in questo miser stato. filenio, 1-271: soccorso,
). serafino aquilano, 252: miser, gli affanni tuoi già mai non
repubblicani, sempre furbi trincati, miser mano... a un'altra berta
varon la lingua dalla ruina o la miser piuttosto in trono, quanto più erano
. fortini, 74: avenne che questo miser tuttosa un giorno, parlando con certi
scelgon ben per se stessi, e il miser gregge / per torte vie da sé
padre, quello ch'è voluntade de miser iesù cristo e de la soa madre vergene
della vita umana, xxxv-i-665: tu, miser om, sol romani en la fossa
visconte. amabile di continenzia, 135: miser el fo una fiata in pugnia uno
: de le man per lo vixo el miser galvano se feria, / vedendo la
. storia di stefano, 6-17: miser, la caza e li pani lui vituperava
. amabile di continenzia, 135: miser el fo una fiata in pugnia uno
. ponzela gaia, 15: per miser galvano alora fo mandato / a dire