uno scontroso, uno strambo, un misantropo. moravia, v-13: dopo quel pittore
opinioni trovate fra le carabattole del misantropo hobbes. palazzeschi, 3-252:
e il figlio della signora, per quanto misantropo, poteva darsi che non fosse però
degnasse di praticare, sebbene non fosse misantropo e non mancasse di alludere a nobili
. venir definito un dissociale, un misantropo. = comp. da dis-con
214: piacemi che mi chiamino misantropo, e che mi riconoscano come un
foscolo, xvi-438: dio perdoni al misantropo che chiamava 'pendable 'l'autore
, fulvo di pelo, congestionato, misantropo, il quale grugo- lava sempre come
ritirata. -avere del gufo: essere misantropo. sacchetti, 98: vanno gli
immisantropito, agg. raro. diventato misantropo. pavese, 11-ii-354: lui è
in nevrosi. = denom. da misantropo (v.) col pref. in-
se non vi fan maniaco vi rendono misantropo. soldati, ix-337: sul « messaggero
dei rapporti e delle consuetudini sociali; misantropo, scontroso, solitario, schivo.
degnasse di praticare, sebbene non fosse misantropo e non mancasse di alludere a nobili frequentazioni
fo. foscolo. xiv-278: chiamami misantropo: io non mi posso vedere in
, di carattere ruvido ed irritabile; misantropo. foscolo, xvii-399: io come
fissa, ficcatasi nel suo cervello di misantropo, aveva compito una devastazione..
o in un ambito culturale limitato; misantropo. groto, 525: io,
gr. puoav ^ pcottia (cfr. misantropo). misantròpico, agg.
). proprio, tipico di un misantropo o della misantropia; che si manifesta
misantropia; che si manifesta in un misantropo. monti, v-340: scrivendovi
onde gli fu posto il soprannome di misantropo, cioè odiatore degli uomini. bruno,
momo tra gli dei e come un misantropo timon tra gli uomini. d. barali
non so qual filosofia, timone il misantropo. muratori, 9-256: que'prìncipi
ruvido / genio severo / e ogni misantropo / censor austero. a.
. fatta pel soggiorno d'un mezzo misantropo, qual io mi sono. foscolo,
sono. foscolo, xiv-278: chiamami misantropo: io non mi posso vedere in mezzo
sprezza gli uomini, sarà tiranno o misantropo; e napoleone, genio d'azione,
genio d'azione, non potendo riescire misantropo, si fe'tiranno. nievo, 791
di luciano alla generosa disperazione del sublime misantropo non mi garbava gran fatto. tarchetti,
ojetti, i-174: il piccio, misantropo e bizzarro, lungo e spettrale,
vedeva e meglio stava. era diventato misantropo. addirittura gli era di peso restituire
un raccapriccio di sé, un gusto misantropo d'esser solo. fracchia, 782:
5. locuz. -avere del misantropo: dimostrare un carattere scontroso, insocievole
svevo, 8-563: ha qualche cosa del misantropo e del pedante. -fare
del pedante. -fare il misantropo: comportarsi, nei riguardi del prossimo
se invece di rincattucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si
il figlio della signora, per quanto misantropo, poteva darsi che non fosse però misogino
onde gli fu posto il soprannome di misantropo, cioè odiatore degli uomini. m
, grossolana, goffa, rozza; misantropo (anche nelle espressioni far l'orso
. -sono un po'orso, un po'misantropo, ma non c'è nulla che
e non quell'orso, quell'ostinato misantropo che era. -in unione con
svevo, 8-563: ha qualche cosa del misantropo e del pedante. monelli, 2-461
: ora il macu- bino, divenuto misantropo affatto e avaro, anzi pelagrilli,
'tartufo 'del molière e il 'misantropo 'pronunziano la rivoluzione. p.
sulle sue spalle e fanno piegare questo misantropo paurosamente rannicchiato là dove non batte la
questo misone che era un agricoltore e un misantropo, il quale non rideva mai se
. scrofani, xxiii-547: timone il misantropo s'esilia dal commercio de'viventi e
sulle sue spalle e fanno piegare questo misantropo [césar francie] paurosamente rannicchiato là
un 'divo bartolini, 15-309: misantropo, restio, insocievole, [rembrandt]
ribalta, la commedia musicale del vecchio misantropo giuseppe verdi appare spesso fredda, prudente
c. carrà, 486: un misantropo che rifugge la vita e gli uomini.
se invece m rincantucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si
vimini. -iron. scontroso, misantropo. g. f. bini,
momo tra gli dei, e come un misantropo timon tra gli uomini. pallavicino,
scambiare per un feroce moralista o per un misantropo che rifugge la vita e gli uomini
muratori, cxiv-46-399: procurerò che quel misantropo mi scomponga il men che sia possibile
uno scontroso, uno strambo, un misantropo, forse anche un sempliciotto. bernari
rinculo il secolo. carducci, iii-30-314: misantropo senza permesso, / rinculo il secolo
e si contrappone ad asociale e a misantropo). - anche sostant. piovene
mondo che vuol essere insieme sociale e misantropo. idem, 15-59: io non mi
della ribalta la commedia musicale del vecchio misantropo appare spesso fredda, prudente, indiretta
un àpata, uno stolido, / un misantropo, uno stoico / ne dovrìa stupire
lucini, 12-196: senza divenire un misantropo mi sento uno spatriato.
mostra che un poco è ghigno di misantropo. borgese, 1-305: si fece il
ojetti, i-174: il piccio, misantropo e bizzarro, lungo e spettrale,
se non vi fan maniaco, vi rendono misantropo. 5. eccitare una passione
lettori non sanno probabilmente, traeva al misantropo. -con riferimento a un ambiente
. arbasino, 10-99: il reverendo era misantropo, balbuziente, timidissimo primogenito di sei
destini. = deriv. da misantropo. misantropizzare, intr. divenire misantropo
misantropo. misantropizzare, intr. divenire misantropo, scontroso, solitario.
umane vicende. = denom. da misantropo, col suff. frequent. miscegenazióne
e minoritario. ultramisàntropo, agg. misantropo in sommo grado. c
. = comp. da ultra e misantropo. ultramodaiòlo, agg. che è
àpata, uno stolido, / un misantropo, uno stoico / ne dovrìa stupire ancor
/ un satrapo non son, néun misantropo, / e molto meno un eautontimorumeno.