come si perde in agio, in misagio s'acquista; che vile prò, e
/ sì che ciascun ci viva a gran misagio. boccaccio, dee., 2-5
sì che ciascun ci viva a gran misagio. boccaccio, dee., 1 -intr
mesàgio e deriv., v. misagio e deriv. mesaiòlo, v.
e aise 'agio '. misagio (mesàgio, mezàgio), sm.
ammaestramenti, 106: non saggiare lo misagio in vita sanza dottrina. ibidem, 211
sanza dottrina. ibidem, 211: nel misagio dogliono peggio le rampogne che esso misagio
misagio dogliono peggio le rampogne che esso misagio. storia dei santi barlaam e giosafatte
di fame, di freddo e di misagio. bembo, iii-304: la 'mis'.
che bene si pecca, e 'misagio ', che è disagio.
2. locuz. essere a misagio: trovarsi in situazione difficile, penosa
, 9-259: come i pisani erano a misagio dentro al castello, così e più
; ora è ad agio ora è a misagio; or è in pace or è
e corporali ciascuno pensa, ed è a misagio. = dal fi. ant.
guittone, xxxiv-12: m'aggrada a misagio / rappador saver tutti e frodolenti.
. ammaestramenti, 106: non saggiare lo misagio in vita sanza dottrina. percoto,
stare di fuori a campo a grande misagio. boccaccio, dee., 10-8 (