mancava la pastura, / per non mirargli troppo dimagrare, / pensò almen la
e di notar gli errori, / di mirargli al minuto e dentro e fuori,
tosco, il laccio / perché a mirargli, a me dolsero i miei. guidi
e con grande intenzion s'affisano a mirargli. boccaccio, 1-i-427: leva [amore
giosafà saziar non si poteva / di mirargli. guiniforto, 98: laudava socrate
onde questo naturalista con tanta attenzione a mirargli si pose, come se mai più