, i campi e il cielo / desioso mirando. -matem. elevare: alla prima
, 10-92: e nel passar vide, mirando a basso, / angelica legata al
ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti per mio mal sì adorni,
miseria l'accora / qual tu forse mirando a te non credi. tommaseo,
e poi s'accosta, / quasi mirando, a la scoscesa costa. idem,
immaginoso. dossi, 633: mirando solo di convertir la cattiva in una buona
acume. busenello, ii-100: talvolta mirando le stelle non è possibile affissar tanto l'
. figur. salvini, 3-69: mirando, da per tutto / addogato in
in sacrarsi a vera vesta, / mirando il ferro insuperbir su l'oro, /
ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti per mio mal sì adorni,
645: e con maligno / guardo mirando affascinommi; ond'io / roco divenni
tutta t'affigi, / i crin biondi mirando e gli occhi negri, / tanto
t'affigi, / i crin biondi mirando e gli occhi negri, / tanto
od ardo. leopardi, 37-20: allor mirando in ciel, vidi ri- maso /
il suono; sì potrai tu, mirando le mie poco aggradevoli e quasi oscure
scema l'alterigia onde ti pregi, / mirando al fin che il camminar de'tempi
alterni inviti / l'auree tazze votavano, mirando / la troiana città. idem,
d'oro; / fronte crespa, u'mirando io mi scoloro, / dove spunta
notturni, / te, dea, mirando, obbliano / i garzoni le danze.
il piacer della vittoria in viso, / mirando il corpo del pitone anciso. carducci
nel provar ti suole / troppo intorno andar mirando; / più da quel che va
allettar s'affanna. campanella, 2-285: mirando in un specchio [le vecchie]
, condensarsi. campanella, 2-285: mirando in uno specchio [le vecchie]
/ lastricate di gemme intorno vanno / mirando pur di que'dipinti chiostri / l'
astioso. caro, i-343: e mirando la fanciulla, come tra le donne
bili, / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'un arbor
posse. leopardi, 37-20: allor mirando in ciel, vidi rimaso / come
è maraviglia. caro, 10-98: mirando la fanciulla, come tra le donne si
in teatro, l'inimiche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette.
lo chiama, e per traguardo d'astrolabio mirando e per balestra, serra l'un
ch'ai cor s'accese, / mirando gli atti per mio mal sì adorni,
. tavola ritonda, 22: mirando ella la ferita di tristano, tantosto conobbe
io ne sospiro e ploro, / secol mirando in tanto errore avvolto. tasso,
senza turbar o scolorirsi mai, / forse mirando il caro en- dimione, / si
e fanciulli e giovani; e così mirando elli ebbe grande paura. pure essendo
e pesante. leopardi, 37-18: allor mirando in ciel, vidi rimaso / come
/ con la vita al mio sdegno / mirando, ohimè, quel basilisco indegno,
in faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. / ecco le
, 6-22: so'stato sofferente, / mirando l'atto e 10 bellor sovente /
quella virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere, / s'accorse ben
: passò un vescovo e, quasi noi mirando, / sol gli fe'croci e
saliva / col sol, ch'a lei mirando invidia linati, 30-98: un
fece tranquillamente i suoi dieci passi, mirando sempre colla calma di un tiratore al bersaglio
a giove; / ché sol mirando oblio ne l'alma piove / d'ogni
1-95: né altramenti quella ineffabile bellezza mirando ebbe ammirazione, che gli achivi compagni
foscolo, 1-168: te, dea, mirando, obbliano / i garzoni le danze
così gioia penelope, il consorte / mirando attenta, né staccar sapea / le braccia
un vescovo e, quasi noi mirando, / sol gli fe'croci e bene
spiega quella qualità che i francesi, mirando alla forza nel suo calore e nella
e noi chiamiamo « brio », mirando alla forza nella sua allegra genialità. nievo
di vero entusiasmo. dossi, 648: mirando il brioso passare dei bersaglieri, cerca
in faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. cicognani, 6-134:
; colla punta delle quali ti vengo mirando, a uso di lumacone; non arrivo
.. nel discorso principalmente si fonda, mirando alla persuasione più che al diletto,
esperte fusse veduta. aretino, 8-17: mirando il cotal di quella parte che cadeva nel
avria commosso l'ermo di camaldoli, e mirando caddi caso pratico e del tutto familiare,
chi entra; i caffeioli passano lunghe ore mirando le gambe della gente.
versi], / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'
star, con una cameriera, / mirando il grazioso giovinetto / che in esilio
delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo, ed ascoltando il canto
cori notturni / te, dea, mirando, obbliano / i garzoni le danze,
delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo, ed ascoltando il
essi nascoso il pittore, sì che mirando il p. francesco tra uomo e
il giorno, / satiro ascoso va mirando intorno / tutto lascivo. tasso,
: passò un vescovo e, quasi noi mirando, / sol gli fe'croci e
2-1-31: intramo e re la gran sala mirando, / ciascun per meraviglia venia meno
ogni cosa mortale, / se, mirando di te [o donna] l'alta
conoscendo la propria cedevolezza, e ormai mirando in maria come in iscopo d'immutabile
mano. alamanni, 6-7-158: galealto giron mirando fiso, / che rispondesse a lui
. campanella, i-125: già sto mirando i primi erranti lumi, / sopra
delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo, ed ascoltando il canto
chiarire imprende. colletta, i-181: mirando alle utilità nazionali, fu prescritto che le
le pompe dei trascorsi tempi, e mirando alle utilità nazionali, fu prescritto che
può dentro passare sì malinconico, che mirando il cielo della camera, dove maestrevoli
aretino, iii-214: ciascun suggetto di mirando affare, / e gli uomini prestanti
si voleva perché prendessero aspetto sedizioso, mirando essa a screditare i magistrati civili.
immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, / sta,
passi, con facoltà d'avanzare tre mirando e sparando a comando.
a star, con una cameriera, / mirando il grazioso giovinetto / che in esilio
, i-50: il pontefice, non mirando ad alcun interesse suo, ma paternamente
tutta la sensa, / e va mirando in ogni lato, e tace. caro
la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e 'l patto
, quale per un altro, non mirando a un tutto, ma a un molto
voluto conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei.
fedeli. ariosto, 10-59: fassi, mirando allo specchio lucente / se stesso,
par., 31-xxx: tal era io mirando la vivace / carità di colui che
è mosso. leopardi, 906: non mirando nella lettura ad alcun fine che non
contingenti / anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li
a seguir sì fida scorta, / e mirando or le luci al ferir pronte,
: voi credete che io mi contristi mirando sì deformata e quasi perduta una tanto
la strage cessò: ch'essi, mirando / sì audaci i teucri convertir le
; colla punta delle quali ti vengo mirando, a uso di lumacone; non
a'cori notturni / te, dea, mirando, obbliano / i garzoni le danze
e ricusava. sannazaro, 7-in: mirando i fronzuti olmi circondati da le pampinose
ne sospiro e ploro, / secol mirando in tanto errore avvolto. tasso,
versi], / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'un
nominare). aretino, 8-17: mirando il cotal di vetro mi sentii tutta
commosso l'ermo di camaldoli, e mirando caddi in tentazione, et libera nos
a'cori notturni / te, dea, mirando, ob- bliano / i garzoni le
quante volte, un arido / crespo mirando, un fiore, / sveglie bizzarre al
a'cori notturni / te, dea, mirando, ob- bliano / i garzoni le
: o forse erra dal vero, / mirando all'altrui sorte, il mio pensiero
leopardi, 46: ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella
, quante volte, un arido / crespo mirando, un fiore, / sveglie bizzarre
/ immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, / sta
e di saette. tasso, 11-58: mirando la vergine gagliarda, / vero amor
ii-50: voi credete che io mi contristi mirando deformata e quasi perduta una tanto lodata
ombre, nereggia. dossi, 546: mirando silenziosamente il cielo di stelle densissimo.
goloso. giulio dati, 1-130: altri mirando un lascivetto viso / beva fra poco
, i campi e il cielo / desioso mirando. manzoni, pr. sp.
iv-1-43: sì come uom, che mirando disidra / di più vedere e che quel
prova, niuna altra cosa più intensamente mirando, né disiderando più disiosamente che la
/ pon mente al ciel come, mirando intorno, / a ciascun passo par
i campi e il cielo / desioso mirando.
have 'n possanza. boiardo, 1-26-11: mirando la donzella venia manco, / e
dono i vecchi padri, / tonte mirando e i danni / della misera patria arsa
questi quéi begli occhi, in cui mirando / senza difesa far perdei me stesso
diffida, / che 1'assegnato cumulo mirando, / non sa come lo scelga o
particolarmente, che presumono tanto in cui mirando possino vedere la difformità e bruttezza c'hanno
altra lingua. / sì parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete
, iii-9-42: spesse volte, le prede mirando, / le guaste veste e i
senza turbar o scolorirsi mai, / forse mirando il caro endimione, / si dimostrava
promette. de jennaro, 138: mirando la bellezza, opra immortale, / gloria
, / e tutte le catene va mirando; / ma non sa come averle
, sanza le discipline / ch'i'ho mirando sotto i lor gheroni; / servo
disordinato sguardo tutte le parti della casa mirando, con voce rotta e fioca dissi
parò dinanzi a'paurosi cavalieri, e mirando verso loro conobbe quali coltelli erano stati
io: love dal sommo cielo, mirando il mare disposto alle vele e le terre
: alcuna, gli atti suoi bene mirando, in niente si direbbe dissimigliare a didone
a la fontana il rivo: / mirando sé, conven che si destille / quella
iv-3-33: cose innumerabili pensando / e mirando la turba tale e tanta, / l'
ubbidir diffida, / che rassegnato cumulo mirando, / non sa come lo scelga o
'1 giorno ar rivi, / parte mirando ora saturno or giove, / venere e
/ di quant'ha forza il suo mirando instinto: / perché ti veggio languido
/ e il tuo dolor consola, / mirando qual segnò splendida via / co'brevi
leggiadre / del celeste dongèllo imporporale / mirando. -anche dimin. dongellétto.
, magistralmente, accortamente, saviamente; mirando a ottenere un buon risultato.
dal loco ove era, a sè mirando ancora / dintorno, per veder se
federico venne a certissima speranza di vittoria mirando un esercito così poderoso far tanto deboli
non persone dipendenti da loro, mirando poco se fussero abili, o
virtù te, / onde ottenne, mirando, salute / pei deserti l'errante israel
parole, / cogli occhi intorno stupido mirando, / sì come l'epilen- tico
. campanella, i-125: già sto mirando i primi erranti lumi, / sopra il
, 2-59: e parte accolti / facean mirando al gran destriero intorno / meraviglie e
circondorono le navi mi miche mirando et esplorando l'ordine, il numero e
/ anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi
un cuore ardente in mano si sta mirando l'effetto del pregare del santo. pascoli
marino, 8-123: sì parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete
: / o arder tutto, lor mirando fiso, / o di freddo morire,
ultimo caso con carattere di segretezza, mirando a esercitare l'opposizione al potere).
quella che 'l mio grave esiglio / mirando dal suo eterno alto ricetto, /
composto in fretta, senza applicazione, mirando all'effetto (un'opera d'arte o
presto, senza una seria elaborazione, mirando solo all'effetto; faciloneria.
e soletti andavano le bellezze di roma mirando, le quali saziare non si potevano di
: infallibilmente. boccaccio, vi-158: mirando io quella turba sì golosa, /
.). segneri, ii-391: mirando iddio dalle cime del monte sinai la
/ arde e dice tacendo: / vo'mirando morir, mirar morendo. vallisneri,
negromante, o di che altro più mirando, nel venirmi a ritrovar qui con la
ampli tetti andava il paladino / tutte mirando le future vite, / poi ch'ebbe
mio guardo, ché non ti ferisca mirando, e vo * parlar teco cortesemente
26-4: nar- cissi in sua spera mirando / s'innamorao per ombra a la
come in teatro, l'inimiche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette
ferve il giorno, / satiro ascoso va mirando intorno / tutto lascivo. tasso,
re chetamente nella camera si nascose, mirando fisso per una fissura et aspettando quello che
, / la qual alquanto nel viso mirando, / sentì ch'amor per lei il
fiam- metta, / la qual, mirando li sua occhi belli, / m'accese
attento ed attonito / le mie forze mirando si sta, / si rinforza su d'
guardo intento, / il suo notturno sol mirando fiso. bocchelli, ii-125: il
mio guardo, ché non ti ferisca mirando, e vo'parlar teco cortesemente.
l'occhio invido e tristo, / che mirando l'altrui bene s'afflige; /
: un cuoricino. 4. mirando a uno scopo determinato, intenzionalmente,
altro dispersi insieme tutti / volar, mirando al fine. 6. morte
dello stradone, giocavano alla fionda, mirando con un occhio solo, tesi ed
quella conoscendo e la sua gran bellezza mirando, d'ambrosia pascendosi, felicissima vita
sopra certi cusini alla foggia turchesca, mirando intorno intorno i ritratti de gli uomini
sta con pallidi lumi / povero agricoltor mirando l'onda. s. maffei, 249
boccaccio, v-48: vèr tacque mirando, in piccola barca fluttuante vidi di
l'acerbo dionisio conosciuto / v'ebbi mirando fra la gente folta, / ch'a
non ragionevole. petrarca, 193-4: sol mirando, oblio ne l'alma piove /
porcellio per miracolo, come averebbe fatto mirando un spaventoso mostro, sospirando disse:
frate, / e tutte le catene va mirando; / ma non sa come averle
pupille ficcate dentro, come se, mirando fisso nel fondo del bicchiere, possa
di vedersi. busenello, ii-100: mirando le stelle non è possibile affissar tanto l'
bel, vicino si ficcò, / mirando il tordo ben senza frugnolo.
seno, or gli occhi asciuga / febo mirando, che in ritorno ha volto /
/ di quanto ha forza il suo mirando instinto, / perché ti veggio languido
'l cenno di lucenti nozze, / mirando della funeral lucerna / il testimonio, e
viso adorno, / ch'amor, mirando intorno / qual di lor sia più
11 giorno, / satiro ascoso va mirando intorno / tutto lascivo; ed or
gabbia, onde il sereno / del ciel mirando, il vigilante servo / sorger veggia
resistere al diavolo. tasso, 11-58: mirando la vergine gagliarda, / vero amor
non si potea tenere dalle risa niuno mirando le altre due che, accorte della galantaria
tanto non si poterono tenere, che, mirando le gentilesche forme e lo aspetto giovanile
: come narcissi, in sua spera mirando, / s'innamorao per ombra a la
a caricare vanitosamente gesti ed espressioni, mirando a facili effetti (di un attore
il viso adorno, / ch'amor, mirando intorno / qual di lor sia più
da vostra gran beltate, / in cui mirando ognor più gioglia sento. anguillara,
: i due pontefici,... mirando allo stesso fine, elessero vie diverse
giove / da l'alta spera sua mirando in giuso / la terra e 'l mar
vie più goloso. boccaccio, vi-158: mirando io quella turba sì golosa / di
de le cose create, in cui mirando / il magistero del gran padre eterno,
sembiante. chiabrera, 1-i-300: stavan mirando intorno / i faretrati sciti, /
due potentissimi popoli si stavano sospesi, mirando senza dubbio a gratificarsi il vincitore.
sormontare sopra tutti i cieli, / ivi mirando l'eterna bellezza. boccaccio, vii-127
lor s'è fatto un gruzzolo, / mirando fiso qual ne l'uovo istruzzolo.
ardire sì battea la guancia, / venir mirando la rivai brettagna / a fulminarle dritta
di difesa. tasso, 11-58: mirando la vergine gagliarda, / vero amor
si va per alto giorno, / mirando d'ogni parte; / ché non ci
spettacolo. boiardo, 2-7-29: lei mirando, alla battaglia fiera / più ritornava
iii-9-42: spesse volte, le prede mirando, / le guaste veste e i voti
d'amore], chi v'incappava lei mirando, / invan tentava poi lo svilupparsi
artistica secondo la quale l'arte, mirando a un tipo di superiore perfezione, deve
... nobilita l'umana vita, mirando principalmente ad ammaestrare e ingentilire la
speranza del guadagno tratti, / non mirando a'pericoli imminenti, /..
tanto immodernito da lasciarsi portar muto, mirando dell'etadi il volo, / sta.
arrossire. imperiali, 4-700: ei mirando del suo viso amato / il fogliuto
volto, / ond'io scorgo, mirando, impresso e scolto / un mar d'
'l veleno. monte, xvi-867-12: io mirando, gettata in quest'anno ormai pullulare.
i con modo sottilissimo si vale, / mirando sol l'uni versai natura, /
ritrovava. filicaia, 2-2-221: in lei mirando, una sì vera / pietà mi
cavallo). giovio, ii-203: mirando intorno intorno non veggiamo, oltra la
di mongibello. tansillo, xxx-10-250: mirando il terren tanti anni cotto [del
d'impiagar ne sdegna, / non mirando, mirata; ah ch'è più
/ ogn'altra gemma, è che, mirando in esse, / l'uom sin
, 1-496: vassene alla camera: e mirando per una finestra ferrata, e vedendo
). chiabrera, 1-i-300: stavan mirando intorno / al gran campione i faretrati
, 24: il duolo / crescea mirando l'urna umile, incolta.
boiardo, 2-16-40: a ciò mirando il giovane rugiero, / tanto
bruno, 3-1018: mentre alcuno sta mirando la figura manifesta a gli occhi,
e ne restò confusa / il merto inesplicabile mirando. pallavicino, 1-433: procuran gli
li naviganti, la stella tramontana infallibilmente mirando, dirizzano il loro corso. f
baldi, 2-2-59: di giove infaticabile mirando / gli occhi stavan dal cielo,
scorno, / grate orecchie porgea, mirando intorno, / alle amorose mie calde
dono i vecchi padri, / tonte mirando e i danni / della misera patria arsa
donna, tal piacere / io ne prenderei mirando, / che li fati non mi
teatro, l'ini- miche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette.
si voltava / ispesse volte la città mirando, / e quindi, lei veduta,
moltitudine). segneri, ii-390: mirando essi quanto la moltitudine dietro cristo inondasse
v'accorrono: e mentre lo stan mirando, da se stessi incautamente s'insaccano
: gramaglie. scarpelli, 1-124: mirando le funebri insegne, / il duol
trissino, 2-1-281: elessen prima un padiglion mirando, / di velluto rosin contesto d'
. guidi, xxx-5-320: ella, mirando / poc'anzi il tuo bel volto
/ anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi
giustinian, 1-288: l'intelecto persi / mirando agli acti e 'l tuo parlar vezzoso
leopardi, 12-4: ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella
capo, e con la vista intesa / mirando inverso l'uscio, innanzi a quello
, 27: venne nella camera; e mirando in terra, videla tuta intinta di
l'altro, mormorando le dicono mirando nel viso i loro nimici.
. tassoni, 5-44: la va mirando il misero, e rinfresca / quel foco
la vertù del ciel che lor invoglia / mirando quanto è in noi lo ciel possente
si trovava / pur in primaleon raro e mirando, / la grazia di gridonia gl'
fidata scala, / se, lei mirando, indietro non si volle, / e
, i campi e il cielo / desioso mirando. mazzini, 1-173: foscolo moriva
. tanto inritrosito di mente che, mirando la virtù dilettosa, non l'ami?
e dentro il cor avvampa, / mirando el segno e la spiatata stampa. della
non acquoso. serafino aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto,
servigi. del bene, 1-45: mirando pria / splender sovr'amo in te,
valli in faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. deledda, ii-986
di un pescatore, il quale, mirando questa luce, che comparisce sotto l'aspetto
e il mistero del sangue / sentii mirando su le lastre, / nel solco
del bennato lauro, / in cui mirando sol, si vede quanta / virtù risplende
parò davanti a'paurosi cavalieri e, mirando verso loro, conobbe... quali
lesboica fanciulla / assisa star, dritto mirando al cielo. lésca, sf
siccome tornando, / l'un l'altro mirando / s'aperse un sospir. tommaseo
non sapea di tal vista levarmi, / mirando ora le lettre ed ora i marmi
freno era di bocca, / non più mirando i boschi che le strade, /
verso il palco alzare ardiscono, / mirando di lassù soave e piano, /
la sua bella gota, / in cui mirando amor il cor mi lima, /
a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e 'l patto
/ ponesti in mezo, che pur mirando volete? / forse l'amicizia?
viso... / affigurai, mirando con diletto, / che costei era la
1-554: era cencio tanto losco che, mirando una cosa, la si ficcava ne
amanti. ariosto, 28-34: quindi mirando vide in strana lutta / ch'un
avvolte / acconcia adornamente alla lucchese / mirando in lei, subito il cor mi prese
sotto ricchissimo padiglione, stava d'alto mirando e confortando alla comune impresa quel suo
potessono. ariosto, 10-59: fassi, mirando allo specchio lucente, / se stesso
inalza e in strano ludo / tenta, mirando lei de l'elmo priva, /
così dicendo e la già nota istoria / mirando, or con sospiri ed or con
del cavaliere e con gran diletto stava mirando il gran macello ch'egli faceva, tale
pori. carducci, iii-2-297: stupian mirando i prìncipi / e i figli de gli
corona / ponesti in mezo, che pur mirando volete? sottentrare in nostro luogo
del resto. brusantini, lvi-114: mirando veggio la beltà novella / ornarsi per
a cacciare alla marina e, cavalcando e mirando e magi- nando, cominciò fortemente a
in che vertuno avea rinaldo involto, / mirando ove da l'impeto era tratto,
stavan gioiose a la nipote intorno, / mirando le fattezze vaghe e belle. c
denaro; ma quella del magnifico, mirando la cosa stessa, ha rispetto alla
fero desio ch'ai cor s'accese / mirando gli atti per mio mal sì adorni
adoro. di costanzo, 51: voi mirando il mio mal senza pare, /
agnello. tavola ritonda, 1-299: mirando la donzella e vedendola tanta bella e
la morte una sequela del peccato, mirando, dice egli, ne'miei peccati,
a grave plettro avvivi? / cantor mirando dell'antiche e prime / cose al suon
ecco ch'io vedo uno vastissimo e mirando colosso, cum li pedi senza solea excavati
: avvegna che dio, esso medesimo mirando, veggia insiememente tutto. idem, inf
, 36-26: l'inamo- rato giovene mirando / stava il successo, e gli temava
da grande avidità, la quale, mirando esclusivamente al proprio tornaconto personale, illude
o un ufficio o esercita una mansione mirando esclusivamente o prevalentemente al profitto materiale che
, nel capitale e ai frutti, mirando a introdurre il principio della mezzadria nell'
: tacque a tanto madonna berenice, mirando, con un tale atto mezzo di
/ ponesti in mezzo, che pur mirando volete? ariosto, 31- 104
giulio dati, 1-130: altri, mirando un lascivetto viso, / beva fra poco
fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde,
ottimo. serafino aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto,
porcellio per miracolo, come averebbe fatto mirando un spaventoso mostro, sospirando, disse:
come plur. di maestà. mirando, agg. ant. e letter.
66: lodate il valor vostro alto e mirando, / ch'ai valor d'alessandro
. monti, 19-20: dilettato / del mirando lavor, [achille] si volse
tremare, levai 11 occhi e, mirando le donne, vidi tra loro la gentilissima
già dal timor trafitta, / sta mirando l'afflitta, / né più per l'
: come narcissi, in sua spera mirando, / s'inamorao per ombra a la
mondo chiama. serdini, 1-200: mirando a l'arii, / io vidi il
potresti patirlo. canteo, 188: mirando a l'alte stelle, / veggio
ogn'altra gemma, è che, mirando in esse, / l'uom sin in
torto gli volesse: / fassi, mirando allo specchio lucente / se stesso,
conoscendosi, prudente. tansillo, 1-85: mirando a terra vide un verme solo /
un che voglia bere, ad essa mirando, come quel che prende piacere di quel
dir così riprese, / al capitan mirando bieco e torto. n. villani,
occhi e mira intorno e riede / mirando pur dall'uno all'altro canto,
4-88: essi, nelle imagini degli avi mirando, in petto ridestare sentivansi un'ardentissima
, e con la vista intesa / mirando inverso l'uscio, innanzi a quello /
i suoi capei: l'occhio, mirando, / non vi potrebbe star un punto
avesse voluto conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei.
onde, il sereno / del ciel mirando, il vigilante servo / sorger veggia
i campi e il cielo / desioso mirando; e poi che nullo / vivente aspetto
non so quanti di coloro lo stessero mirando con una cotal guardatura amorevole come è
stavano ad ascoltarlo nel fondaco nero, mirando la fiamma filante del moccolo di candela
corona / ponesti in mezo, che pur mirando volete? / forse l'amicizia?
, 27-91: sì ruminando e sì mirando in quelle, / mi prese il sonno
è usanza che la predica ascolta, mirando fiso de continuo a lui, e parendoli
un giacinto. chiabrera, 1-i-300: stavan mirando intorno / al gran campione i faretrati
che vertuno avea rinaldo involto, / mirando ove da l'impeto era tratto, /
stavan con meraviglia e con diletto / mirando e vagheggiando quale andava / e qual
. chiaro davanzati, xvii-9: voi mirando, amor tutto m'avinge. dante
desio ch'ai cor s'accese / mirando gli atti per mio mal sì adorni,
quel volto, che sol mi strugge mirando / e per gli occhi avidi trammi
, tal piacere 7 io ne prenderei mirando, / che li fati non mi
volto, / ond'io scorgo, mirando, impresso e scolto / un mar
e diversi? bruni, 65: sol mirando e baciando, / sol baciando e
e baciando, / sol baciando e mirando, / beve nettar di vita alma
gioia i due sviscerati amanti e stavansi mirando l'un l'altro, quasi addimandassero se
virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere, / s'accorse ben
li occhi belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. serdini, 1-225
splendore, / che di te stesso, mirando alla fonte, / t'inamorasti,
di que'begli occhi, ov'io mirando fiso, / sento qual sia 'l piacer
oro; / fronte crespa, u'mirando io mi scoloro. guarini, 57:
ramo fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde
ingiurioso dono i vecchi padri, / tonte mirando e i danni / della misera patria
risponde così ch'io son confuso, / mirando la sua tanta gentilezza. muratori,
: avvegna che dio, esso medesimo mirando, veggia insiememente tutto. petrarca,
] a più beata spene, / mirando 'l ciel che ti si volve intorno,
audace vicinanza iddio. fogazzaro, 1-224: mirando faccia a faccia la gloria di dio
rallegrarsi... dentro di loro mirando, vedranno l'anime e i corpi
.. /... in lui mirando... / voi spiate del
non pensando errar, né il fin mirando, / troppo amai cieca il mio
quando fia quel giorno / che, mirando il fuggir degli anni miei, / esca
cervello, fermandosi ove a lei piace, mirando ed esaminando le immagini di que'luoghi
è chiuso. sacchetti, 285: mirando [o firenze] indietro al tuo passato
iii-24-46: lessi di francese molto, mirando alla nettezza e perspicuità della -rappresentazione,
passi non fur mai lontani, / mirando per gli effetti acerbi e strani / l'
-intr. cavalca, 6-1-179: non mirando né a timore né ad amore di
caro, 5-4: il giudice, mirando a la passione o a l'interesse
faipuolt... e solo alla forza mirando, si alloggiava alla soldatesca nella città
forma della mia vita, ed io mirando sempre a te, non vivo e non
schiavi e della patria in bando / mirando darsi a cara libertate, / voce
in faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. tarchetti, 6-i-496:
un 'boutade'finale, una pedata, mirando in mezzo al ventre, giusto sotto
, d'ogn'accidente fanno inquisizione, mirando il tutto con occhio bieco e con volto
con meraviglia e con diletto / mirando e vagheggiando... /..
voi sollevaste el viso alquanto su, / mirando me coi vostr'occhie sdegnose. benvenuto
senza comparazione mi si mostra miserevole, mirando lei riguardante il mare, pieno di
allora perderete la vaghezza / di lei, mirando li sciocchi misteri.
della mia vita, ed io, mirando sempre a te, non vivo e
stavano ad ascoltarlo nel fondaco nero, mirando la fiamma filante del moccolo di candela
ramusio, iii-87: il pilotto esperto, mirando al polso del suo bussolo,.
... i moderati, non mirando al di là della già compita ed
voglion dire. muratori, 6-35: mirando noi ciò che fa o può fare l'
36-26: l'ina - morato giovene mirando / stava il successo, e gli tremava
i campi e il cielo / desioso mirando; e poi che nullo / vivente aspetto
nelle tue mani. marini, i-287: mirando poscia il suolo, che per l'
, 1-168: te, dea, mirando, obbliano / i garzoni le danze
. petrarca, iv-2-45: con lui, mirando quinci e quindi fiso, /
s'inganna ognora, / del ciel mirando il bel monil sereno, / ch'è
ii-226: la qual alquanto nel viso mirando, / sentì eh'amor per lei il
fasciava. mascheroni, 8-312: quaggiù mirando, ove il mortai suo peso /
26-6: narcissi, in sua sfera mirando, / s'inamorao per ombra a
caro, i-281: quelli che pigiavano, mirando la cloe 2 sì
ampli tetti andava il paladino / tutte mirando le future vite, / poi ch'ebbe
alle voci magnanime porsenna / stette mirando taciturno alquanto, / qual uom che move
, e... retro volventi me mirando, vidi uno ascalabote o vero murilego
immobilmente collocato invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, / sta
i campi e il cielo / desioso mirando. leopardi, 16-104: me spesso
negli antri suoi scilla latrante, / mirando negli assalti il mar vermiglio, /
. leopardi, 906: non mirando nella lettura ad alcun fine che non si
/ e di marte i pianeti il sol mirando / co'razzi dall'olimpo illuminato,
, e tra voi diceste, / quella mirando allor presente e nova, / '
. boccaccio, 1-ii-308: l'abito mirando / di quelle donne, e ben
cinque o sei altri l'imitarono, mirando nel verde all'altezza dei ginocchi di
nettare. bruni, 65: sol mirando e baciando, / sol baciando e mirando
mirando e baciando, / sol baciando e mirando / beve nettar di vita alma ch'
bel petto fiso de la dolce mia cice mirando / disse -è bianca meno, fredda
quel che far puote, / l'idee mirando, che la madre piglia / dall'
voglio aprirti / un magisterio nobile e mirando / che ti farà col putrefatto sangue
virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere, / s'accorse ben che
castellucci, o ponendone ritte parecchie e mirando per coglierle. cassola, 5-87:
ariosto, 10-92: nel passar vide, mirando a basso, / angelica legata al
astro). cariteo, 188: mirando a l'alte stelle, / veggio nel
scura valle tra due monticelli, / fiso mirando quelli, / chiamar senti'timida boce
cose belle / obblian se stesse te mirando, o giorno! -identificarsi in
. chiaro davanzati, xvii-io: voi mirando, amor tutta m'avinge, / sì
mai falsa non si trova, / mirando il volo e il canto de le ocelle
. paolucci, xxi-1-974: il papa, mirando con el suo occhiale la sena che
questo fine e con gli occhiali loro mirando fazioni altrui, al modo loro se
, 1-9: guardate che vi sta mirando dalla finestra e vi fa tocchino: salutatela
2-362: multiplice sobole di flore cum mirando e incundo odoràmine. = voce dotta
attento in sul pino odorifico, / mirando silviana e sua milizia, / qual passo
non però di tutte osano far testimonio, mirando alla costui oltrecotanza e all'improntitudine e
sol di vita un'ombra / in cui mirando il mio dolor s'acerba. d
nella morte. bandello, ii-1197: mirando que'begli occhi, quelli / occhi
riveste, / ma il tuo candor mirando, anzi celeste, / penetra ogni condenso
ubidirvi. i. neri, 10-54: mirando ch'era un uomo solo / che
natura più si gloria e vanta / mirando mi sembrava uno aescamento. leoni,
stette poscia attento e cheto, / mirando ciò che l'inimico oprasse. muratori,
piedi ogni alta e chiara / stella mirando, dica: tardi il volo /
dante, conv., iii-xv-15: mirando costei -dico la sapienza -in questa parte
ampli tetti andava il paladino / tutte mirando le future vite, / poi ch'ebbe
. de jennaro, 53: se mirando arà 'l veder sì fiso / quanto
, fermandosi ove a lei piace, mirando ed esaminando le immagini di que'luoghi
ferine orme. marini, i-287: mirando poscia il suolo, che per l'
di piacevolezza. brusantini, lvi-114: mirando veggio la beltà novella / ornarsi per
aquilano, 73: se piccola par mirando in ella, / vedrassi istoriata in
] più che al modo dell'innestare mirando al suo effetto lo rende animato e
una peste. tarchetti, 6-ii-203: mirando quello stinco io ricostituisco tutto il mio
. bartoli, 9-28-3-27: gl'ingannati, mirando solamente a quella esterna orridezza che la
oscurità antiquarie. colletta, i-181: mirando alle utilità nazionali, fu prescritto che
de li occhi belli / ne'quai mirando, mio disio ha posa. ovidio volgar
agazzari, 2: aprendo la finestra e mirando che otta fusse e vedendo che era
fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde.
con istomacaggine li generali delle galere aussiliarie mirando questi disordini,... si
della porta, 4-95: tu perché stai mirando a me, messer gnaffeo, pachiano
sotto ricchissimo padiglione, stava d'alto mirando e confortando alla comune impresa quel suo
-stare per o sulla pagnotta: lavorare mirando unicamente all'utile materiale. n
viti rassegni, pampane e grappoli / mirando attento. -per estens.: foglia
un vaso trasparente di limpidissimo cristallo, mirando egli col senno sin perentro alle viscere
il coro; / che del bel mirando in loro / pari il vanto / a
boiardo, 2-17-55: esso, mirando il suo gentile aspetto, / che
che 'l giorno arrivi, / parte mirando ora saturno or giove, / venere e
teoretica, più sperimentale che astratta; mirando più a un utile vero che a sfoggio
dicendo e la già nota istoria / mirando, or con sospiri ed or con
19-12: l'orror passeggia intorno / torvo mirando. fr. morelli, 30:
e di passo in passo ogni cosa mirando e considerando, vidde li servi e
. serafino aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto,
colonna, 2-27: vedo uno vastissimo e mirando colosso, cum li pedi senza solea
padre. anguillara, 1-149: mirando sbigottita il patrio fiume / disse [
la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e '1 patto dudine
. chiaro davanzati, xvii-11: voi mirando, amor tutta m'avinge / sì
/ fanno tremare adosso ciascun pelo / mirando altrui loro colpi possenti.
di costanzo, 51: voi, mirando il mio mal senza pare, / temprereste
. sacchetti, 109: veggio, mirando lei, la vaga luce, / che
ti riveste, / ma il tuo candor mirando, anzi celeste, / penetra ogni
viso uman ma di celeste iddio / mirando vidi allor. segneri, iv-69:
con quanti acuti e penetrevol colpi / mirando voi la rimembranza acerbaj (lassa)
della porta, 4-95: perché mi stai mirando, misser pennacchietto? 2
26-3: narcissi, in sua spera mirando, / s'inamorao per ombra a
vostra? '; / tal era io mirando la vivace / carità. boccaccio,
. leopardi, 12-7: sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
/ o forse erra dal vero, / mirando all'altrui sorte, il mio pensiero
/ e delle gote il bel rossor mirando, / dove occulto beveva amor furtivo
affetto: l'affetto vero, ad altro mirando, coglie più forte nel segno.
luce). petrarca, 127-30: mirando a la stagione che 'l freddo perde
siate salito su cotesta torre, donde mirando le afflizioni di tutti, a guisa
volessero assicurarsi della sua consistenza, marciavano mirando diritti. -con riferimento alle ruote
). brignole sale, 5-208: mirando / la tua barbacela pettorale: or
. acosta], 165: all'ora mirando in terra vide un uomo adormentato e
si prova ascoltando la bella musica, mirando la bella pittura, leggendo i bei versi
de li occhi belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. pigafetta,
/ che tua bellezza [della giustizia] mirando rifiuta! / sua triste piaga non
tutta piana, / che, noi mirando, ridean come stolti. biringuccio, 2-43
'pianoforte verticale': quello che, mirando allo stesso scopo del pianoforte a tavolino
del ben nato lauro, / in cui mirando sol, si vede quanta / virtù
soglia / mette le piante e va mirando intorno. caraccio, xxvii-41: il
-sostant. ariosto, 28-34: quindi mirando vide in strana lutta / ch'un
mi dole. tavola ritonda, 1-299: mirando la donzella e vedendola tanta leggiadra e
picchi, colla punta delle quali ti vengo mirando, a uso di lumacone, non
pugno su l'elsa, / ti sta mirando, gran vergine eccelsa: / se
. frugoni, i-12-300: tu giù mirando l'acqua piena e queta, / che
26-5: come narcissi, in sua spera mirando, / s'inamorao per ombra a
vertù del ciel che lor invoglia / mirando quanto è in noi lo ciel possente.
dolcezze e così nuove / che, lor mirando, obblio nel cor mi piove /
nelle bracche, / bufali o buoi mirando o capre o vacche. c. gozzi
paleotti, l-ii-170: alcuni, mirando la materia di che si fanno e l'
già nel primaevo fue uno egregio e mirando tempio... ma perché al
gemmata soglia / mette le piante e va mirando intorno; / mira fi bel muro
far passare la stecca sul pollice arcato mirando alla palla. 18. istol
maestà di roma che al popolare sdegno mirando, di placarlo e di raddolcirlo ingegnavasi,
venga, / pigro spuntando, o pur mirando incontra, / dalla sede di sordida
intagli. g. stampa, 14: mirando fisso l'alte doti e belle /
xlvii-52: questo mio bel portato, / mirando sé ne la chiara fontana, /
li occhi belli, / ne'quai mirando mio disio ha posa. cino, iii-20-4
che nessun fece possata; / gimo mirando le mure d'intorno / pensando donde
de li occhi belli / ne'quai mirando, mio disio ha posa. niccolò del
mie prece averte il viso bello / mirando me con occhi torvi e losculi. goldoni
morir, mentre che fiso / premo mirando que'begli occhi, allora / so ch'
., 27-92: sì ruminando e sì mirando in quel le, mi
, i-184: accorse clito, e mirando giù nell'ampio mare, nulla vide,
mia, di cui la bianca / palma mirando e le sue righe incise: /
prodi / e sulle cetre presagir, mirando / le lor sorgenti, ove, qual
/ anzi che sieno in sé, mirando il puntò / a cui tutti li tempi
da siena, 4-34: allor, mirando sempre suo belleza, / s'affisson tutti
ramo fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde
. ariosto, 36-26: l'inamorato giovene mirando / stava il successo, e gli
era un poco stentato nello scrivere e, mirando alla perfezione delle opere...
comportamento). segneri, ii-391: mirando iddio dalle cime del monte sinai la
. leopardi, 12-6: ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
fino avolio pare / tal che, mirando, amare / altrui costringe e inclina.
a grand'opra i pensier pronti / mirando il ciel ch'a guerreggiar t'invita,
lui. guidi, xxx-5-320: ella, mirando / poc'anzi il tuo bel volto
i regni. muratori, 16-97: mirando noi talvolta prosperati i cattivi e perseguitati
arazzi e tende, il mare le galee mirando e prospettando. 4.
de'fioriti viali in lunghi tratti / mirando van le prospettive ombrose. gualdo priorato
: lodate il valor vostro alto e mirando, / ch'ai valor d'alessandro è
che non l'abbiate tutta provista, mirando ben per tutto se nulla vi manca
fr. colonna, 3-28: o mirando concepto! io mirai tutte le parte
le cicogne. le quali cose ameto mirando con maraviglia, ancora con diritto vedere
e si dice puntamento diretto quello eseguito mirando direttamente a quest'ultimo, indiretto quello
in faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. verga, 8-31:
di paura afflitti e sconcacati / vanno mirando a questi buchi e a quelli;
/ anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi
con modo sottilissimo si vale, / mirando sol l'universal natura / e la
rivellini e 'n su le torri / stavan mirando. g. m. cecchi,
fu gionto alla porta davante, / dentro mirando vidde una gran piazza / con loggie
ven più lenta. petrarca, 360-140: mirando ei ben fiso quante e quali /
ella [la vista] si perde mirando nel mare della cui acqua, dov'egli
. aleandro, 2-22: ancorché saturno, mirando la luna di quartile, le si
abbiano cinto, / che tutte il van mirando quatte quatte. gius. sacchi,
questo lucibello, / el qual, mirando se, con vita acerba / diceva:
. leopardi, 12-6: ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
europa e solo alla felicità dei sudditi mirando, aveva loro quieto vivere e
orecchi in me rivolti, / le fattezze mirando, i detti ascolti. monti,
scoppiava di rabbia. tansillo, 1-38: mirando a l'opre lor, di rabbia
marino, 1-12-58: quella larva in mirando orrida e pazza / del carro ogni
. bembo, iii-480: mirando... il santo uomo pure per
. campanella, i-125: già sto mirando i primi erranti lumi, / sopra
di saturare il cielo di proiettili ma tiravano mirando ai ersagli. = comp.
rideva esternamente, ma in cuore gioiva mirando lo strozzino, che, nel
destra mano. molza, 1-150: mirando come allor mi trove / infermo a
sere io solea passar gran parte / mirando il cielo ed ascoltando il canto 7 della
così ruminava mercurio, e tratto tratto mirando carlo e tratto tratto osservando giovanna,
e di marte i pianeti il sol mirando / co'razzi dall'olimpo illuminato, /
'mpero / e 'n cui gode mirando ogn'altro nume. 2.
natura più si gloria e vanta / mirando mi sembrava uno aescamento, / che
giorno ancor fra noi, / nuova mirando al tetto altier prescritta / sorte che ben
sere io solea passar gran parte / mirando il cielo, ed ascoltando il canto
essemplo rendo a le donne, nel quale mirando possano sé far parere gentili, quello
dico ch'el lasciamo adrieto, / mirando in questo sito ov'io salia, /
intorno fa un veder visivo, è mirando il venir giù il consiglio de la magnifica
a. non l'ha mai licenziato, mirando verisimilmente, e come anche ne tengo
ii-330: lagrimando per grande allegrezza, / mirando quel fantin, le par vedere /
. campanella, i-191: poi, mirando ch'io son pur tua fattura,
di latera. pinamonti, 284: mirando cristo l'obbligazione che abbiamo di pagare
per veritate / che l'aquila, mirando nello sole, / diletta per natura.
4-88: essi, nelle imagini degli avi mirando, in petto ridestare sentivansi un'ardentissima
: salvo però chi non volesselo fare, mirando a tenergli affatto occulta e celata la
posta a guai, / che tua bellezza mirando rifiuda! cavalca, iii-36: io
orecchi in me rivolti, / le fattezze mirando, i detti ascolti. accetto,
boccaccio, v-140: le quali cose ameto mirando con maraviglia, ancora con diritto vedere
caro, i-281: quelli che pigiavano, mirando la cloe sì bella, la rimorchiavano
, tra fierezza e tema / torvamente mirando, si ritira: / ché né 'l
, 2-324: il paoli sopraggiunto costà, mirando che il cane dello schioppo era marcato
in grande oblio. fiacchi, 86: mirando il cuculo in seggio posto, /
/ stanno gli augelli, hanno terror mirando / le immense membra, mentre al
caluso, 321: ma 'l fero percussor mirando, a un punto / terrore e
: ruggier si stava vergognoso e muto / mirando in terra, e mal sapea che
risparò [al ser- ente], mirando alla grande macchia rossa che gli stava
virtù ben tocca il segno / dal sol mirando irradiate cose, / ove nullo a
. tasso, 19-61: vede, mirando qui, sdruscita tela, / on-
sì sublime e chiaro, / in lui mirando, mi ritolgo a lete. rota
e nova, / in cui mirando a suo piacer la gente, / altro
e 'n su le torri / stavan mirando. busca, 68: lodavano gli antichi
, / tal che a ciascun mirando il cor gli empiglia / la chioma bionda
stavano ad ascoltarlo nel fondaco nero, mirando la fiamma filante del moccolo di candela
: qual vaghezza non è lo star mirando i campi del mare? veder come
scorno, / grate orecchie porgea, mirando intorno, / alle amorose mie calde
: privi di tutto,... mirando i rottami della patria,..
e di marte i pianeti il sol mirando / co razzi dall'olimpo illuminato,
motivo di maggior dolore per noi in mirando lo sfortunato destino di tante nostre invenzioni
scuro. bresciani, 6-ii-406: sto mirando le case de'mannelli: le son
., 27-91: sì ruminando e sì mirando in quelle, / mi prese il
: ora / supino mi giacea, fosche mirando / pender le selve dall'opposta balza
col guardo intento / il suo notturno sol mirando fiso. / e con selvaggio e
10 rimango in sul sinestro cubito / mirando e panni un sol che splenda e
d'impiagar ne sdegna, 7 non mirando mirata, ah ch'è più fiero
tempi dei suoi sangui, la quale, mirando nello specchio, il macchia quasi di
di saturare il cielo di proiettili ma tiravano mirando ai ersagli. 6
cotal forma, / né si puotea mirando saziare. randello, 1-22 (i-284)
apparente). galileo, 3-3-25: mirando poi la maggior declinazione in esso meridiano
). del bene, 63: mirando le tue muse alte e divine / spesso
verrà quel giorno, / che, mirando i begli occhi e 'l dolce riso,
peccator fidata scala, / se lei mirando indietro non si volve, / e poi
sopra certi cusini alla foggia turchesca, mirando intorno intorno i ritratti degli uomini eccellenti
consesso intemazionale. sacchetti, 285: mirando indietro al tuo passato scanno [di
intese i campanelli. betteioni, i-244: mirando la spiaggia, ivi ebbi a scemere
e io sen- z'alcun sermo / mirando andava dietro a lui, per modo /
: tutta beata essere pa- riemi, mirando nello specchio santissimo che nelle mani avea
e schizzano fuoco e fiamme, che, mirando io alcun fisso, o cade arso
'mpero, / e 'n cui gode mirando ogn'altro nume. -sconfìggere le
sto corno colui che, grande altura / mirando, abaglia e d'un volto fa
ei bisbigliava sul sanguigno spalto / scofacciate mirando tante schiere / che de'giganti il
delle passioni. petrarca, 173-3: mirando 'l sol de'begli occhi sereno, /
di paura afflitti e sconcacati / vanno mirando a questi buchi e a quelli.
forma della mia vita, ed io mirando sempre a te, non vivo e non
invano, / muto, mirando dell'etadi il volo, / sta,
10-ii-413: come semplicetto, / non mirando più oltre chela scorza, / con le
accostarsi della sera, ella si raccoglie mirando fra gli alberi le screziature del tramonto.
volto, / ond'io scorgo, mirando, impresso e scolto / un mar d'
la discordia, a dipartire accinta / mirando la carissima compagna, / scosse il
ardeva di sdegno più che di fuoco, mirando sublimarsi quelle colonne sì terse per abbagliarlo
leopardi, 12-4: ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
sere io solea passar gran parte / mirando il cielo. mazzini, 48-105: sono
a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e patto
squadrando, e più volte a la fine mirando i drappi e la segnatura di quegli
. chiaro davanzati, xvli-12: voi mirando, amor tutta m'avinge, /
rendo a le donne, nel quale mirando possano sé far parere gentili,
prestanga. boiardo, 1-26: astiage, mirando nel viso e negli occhi del fanciullo
tenera neve, / non si stempri mirando e che non gema, / fatto d'
... me quietamente affermai, mirando et considerando tufo el solido et la
: non dubito che, le cose seguite mirando, non venere costei che m'apparve
più tutta la sensa, / e va mirando in ogni lato, e tace.
fiamma, 1-178: dentro di loro mirando, vedranno l'anime e i corpi
solino in primae io senz'altro sermo / mirando andava dietro a lui, per modo
doglia e di grande ira piena, / mirando brandi- matte e la sua dama,
sface. tesauro, 2-ii-210: cesare, mirando scolpita la imagine di alessandro e alessandro
scolpita la imagine di alessandro e alessandro mirando dipinto il trionfo di libero, abbattuti
già ipa- zia, la maggior porta mirando, / giunge alla scala d'oro
: gite al serpente, che 'l pastor mirando / co'l palo girne all'umil sua
a mano al di là del cancello, mirando alla facciata. 2. figur
eco. tesauro, 2-ii-210: cesare mirando scolpita la imaginedi alessandro e alessandro mirando dipinto
cesare mirando scolpita la imaginedi alessandro e alessandro mirando dipinto il trionfo di libero, abbattuti
leopardi, 12-6: ma sedendo e mirando, interminati 7 spazi di là da
tremare, levai li occhi, e mirando le donne, vidi tra loro la gentilissima
subito s'accende, / così (mirando) l'amorosa arsura, / nel molle
recontar per ventate / che l'aquila, mirando nello sole, / diletta per natura
: echo ch'io vedo uno vastissimo et mirando colosso, cum li pedi senza solea
/ opre onde ogni uom d'amor mirando avvampi. erbolario volgare, prol:.
, venne alzata su alla meglio, mirando piuttosto alla solidità e comodità anziché alla bellezza
d'amore -ave la vita sua donna mirando. / ché ne solena sua greve
1-82-4: tutta gente fate maravilgliare, / mirando, donna, la vostra bellezza;
., 27-92: sì ruminando e sì mirando in quelle, / mi prese il
dai prodi / e sulle cetre presagir mirando / le lor sorgenti, ove, qual
fango: onde sorrise, / forse, mirando a la miseria nostra. davila,
e cartaginesi] si stavano sospesi, mirando senza dubbio a gratificarsi11 vincitore. b.
ben volti. tavola ritonda, 1-299: mirando la donzella e vedendola tanta bella e
. leopardi, 12-5: sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
). giovio, ii-203: mirando intorno intorno non veggiamo, oltra la
). petrarca, 323-56: mirando le frondi a terra sparse / e 'l
di que'begli occhi, ov'io, mirando fiso, / sento qual sia 'l
costui talora / che vien di qua mirando il volto mio / così feroce non pigliasse
alto sotto poppa, si fermò alquanto, mirando l'isola e, dato alcune spasseggiate
. leopardi, 12-8: sedendo e mirando, interminati / spazi di là da
cellio per miracolo, come averebbe fatto mirando spaventoso mostro sospirando disse: « oimè
. leopardi, 12-5: sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella
ameto..., il suo viso mirando, loda la spedita fronte e le
e d'un tanto maestro, enea mirando, / benché il velame del futuro occulte
chiaro davanzati, 7-13: io, mirando lo suo gioco e riso, / fo
26-1: narcissi, in sua spera mirando, / s'inamorao per ombra e la
in teatro, l'inimiche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette.
u'tutta in dio s'asconde / alto mirando in non mortale aspetto. -dedicarsi
. fiamma, 1-178: dentro di loro mirando, vedranno l'anime e i corpi
folti dal capo sradicava i crini / mirando a giove alto imminente. 3
ramo fronde', over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde
ciò si stende, / molte cose mirando sì comprende. -arrivare a un dato
tutto turbato la viscera inalza / e va mirando per quei duri sterpi, / ch'
mala erba. serafino aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto,
venghi a vederlo, ché in lui sol mirando gli fa proprio venir la cacarella
5. maffei, 7-70: non mirando che un sol volto, / d'ira
porcellio per miracolo, come averebbe fatto mirando spaventoso mostro sospirando disse: « oimè
si poteva migliorar la vista sedendo e mirando nella stanza scopereccia 'mème'.
... sgrigna come un asino mirando che stronzo (per così dire) in
, impedimento. boccaccio, 1-ii-89: mirando andava ciascheduna cosa, / non fosse
. petrarca, iv-1-7: quando, mirando intorno su per l'erba, /
cambiarsi piccioletta e nova, / in cui mirando a suo piacer la gente, /
boiardo, 1-1-35: mira parlando e mirando favella, / né cosa alcuna le
. -badando ai fatti propri, mirando al proprio interesse. serdonati [tommaseo
fr. colonna, 3-302: questo mirando peristylio havea gli murali et supracolumnio tuto
miseria l'accora / qual tu forse mirando a te non credi. b. croce
. brevio, 4: ella altresì mirando e stringendo lui, sì andò la
ma nel discorso principalmente si fonda, mirando alla persuasione più che al diletto.
a tanta moltitudine di popolo, che sta mirando pur lui? non temete: pietro
p f. carli, i-24: mirando che appariva / al tirar del tendone
le mie prece averte il viso bello / mirando me con occhi torvi e losculi.
alla fuga incitati, / pigliano ardir mirando il lor signore. terreggiare, intr
tal vista pago, / gli occhi mirando e '1 molle avorio e vago / e
penna, 122: sotto il cielo mirando i caldi tetti / esitavo nel sole
alle troiane tende, / e stupisce mirando i molti fuochi, / ch'ardon
rimase orlando tutto sbigo- tito, / mirando tanto oltraggio al suo cospetto, / poi
sopra ciò si stende / molte cose mirando sì comprende. sannazaro, iv-304:
tornando, / l'un l'altro mirando / s'aperse un sospir.
illustrazione italiana [1-i-1911], 25: mirando, per ciò che riguarda la carrozzeria
oppresso, tra fierezza e tema / torvamente mirando, si ritira. e f.
e a'troiani n'andar, torvo mirando. ojetti, ii-535: lalanda a testa
esso. sannazaro, iv-183: ivi, mirando in quella eterna luce, / tornami
pasce e nutrica / il qual sol lei mirando si destro si chiama trastravato..
sotto ricchissimo padiglione, stava d'alto mirando e confortando alla comune impresa quel suo
voluto conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei. gadda
possando onora / gioie sollazo canto / mirando ignone canto / che valglia ora per uno
/ anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi
unendosi con giove, / o in quadrato mirando o per diametro / o in triangolo
, senza vele e trinchetto, / mirando sempre al lume benedetto / de la
: così m'ho da biasimare / mirando questi della gran ventura, / che sovra
di ricerca dell'essenza dei fatti, e mirando con tutto se stesso a cogliere l'
unendosi con giove, / o in quadrato mirando o er diametro / o in triangolo
da utilità. utilitariaménte, aw. mirando o facendo riferi mento in
nella trascendenza. utilitaristicaménte, avv. mirando al proprio utile 0 al proprio benessere
perderete la vaghezza / di lei, mirando li sciocchi misteri. niccolò del rosso
l'ho vaselinata, l'ho puntata mirando e facendo fuoco con cura diabolica: è
nozze gli anni, / il vasto mar mirando e i spessi scogli. cattaneo,
passione, ma erano più contenti, mirando le riuscite delle cose vaticinate. foscolo
a quel tempo; / ma pur consuma mirando nel verde. matteo correggiaio, 11
ruggier si stava vergognoso e muto / mirando in terra, e mal sapea che dire
numero dei veri. colletta, i-181: mirando alle utilità nazionali, fu prescritto che
ramo fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde
delle quali è la 'viperina accinta / mirando la carissima compagna, / scosse il vipereo
da'quai, chi v'incappava lei mirando, / invan tentava poi lo svilupparsi,
piangeva e per dolore: / e mirando 'l fanciul, veracemente / africo gli
(refusi ed erroriconv., iii-xv-14: mirando costei -dico la sapienza -in questa parte
/ delle sere iosolea passar gran parte / mirando il cielo, ed ascoltando il canto
bestsellerismo, sm. il produrre libri mirando esclusivamente alla creazione di best seller (
il marchio europeo di qualità ecologica, mirando a promuovere la produzione, la commercializzazione e