in beccheria, / e ridurle a minuge. panciatichi, 41: domandato..
de'frugatoi, delle candele, delle minuge. adagio un poco: senza il mio
i corni / dell'arco, tendesti minuge / di agnelli bene attorte. /
tra i comi / dell'arco, tendesti minuge / di agnelli bene attorte.
[crusca]: a cotali scorrenze delle minuge molto giovano le foglie dello gnafalio cotte
/ intrigato e preso dentro alle minuge che usano per rin la
dodici stelle. gigantea, 38: di minuge e di pelle di sovatto / sol
14-2-2-525: due minuge d'ottone accordate all'unisono, sicché
malmantile, 1- 264: * minuge ': corde da strumenti musicali, come
in questi felicissimi stati, delle corde e minuge di suono. rovani, 2-7:
nell'uretra stessa o candelette o corde o minuge medicate. alghisi, 1-39: avanti
— fare un fiero pasto delle minuge di qualcuno: tormentarlo crudelmente.
— legare, legarsi le scarpe con le minuge: correre via velocemente, scappare in
, / ma con buone e saldissime minuge, / perché stien forti ad un '
era legato le scarpe bene'o 'colle minuge ', per intendere 'correva forte o
procede alla concia e alla lavorazione delle minuge, per lo più allo scopo di
bocca mugghia tromba / e cetra con minuge in mano canta. alfieri, 1-659:
bocca mugghia tromba / e cetra con minuge in mano canta. / a un altro
budella in beccheria / e ridurle a minuge. bellori, 2-301: francesco si
cotta disfatta, e fa tornare le minuge. canti carnascialeschi, 1
tra i comi / dell'arco, tendesti minuge / di agnelli bene attorte.
budella in beccheria / e ridurle a minuge, che spietato / carnefice sventrò questo