di qua, da'di là, eccoti mino in terra e la donna addossoli,
mettere con le spalle al muro. mino da colle, vi-1-226 (1-5):
-accidenti al tuo latino! -diceva geroli- mino. idem, ii-318: -accidenti, vi
, la porta, cioè due aiacce di mino, con una tettoia sopra, per
da gubbio, 1-207: gran pezza di mino cadde da una parte, ove i
transitivo, quanto riflessivo, come: * mino si amalgama con la canaglia 'amalgama
suoi fratei per un cam mino, / per lo furto che frodolente fece
retta via, a buon punto. mino da colle, vi-1-225 (1-2):
. vasari, i-792: volendo un giorno mino muovere certe pietre, si affaticò (
traino o da lavoro. mino da colle, vi-1-226 (1-8):
: le chiavi del cuore. mino da colle, vi-1-225 (1-3):
. ant. chicchessia. mino da colle, vi-1-226 (1-7):
. idem, 84-99: essendosi combattuto mino il terzo della notte, e non
compiere un'azione, ecc. mino da colle, vi-1-228 (2-13):
voi. sacchetti, 84-29: era questo mino dipintore di crocifissi più che d'altro
che noi ne fumo in concordia co mino pieri cagiuso. dante, vita nuova,
. -nel mascolino fa conter4 mino 'e 4 contermini ', nel femminino
2. falsificato; adulterato. mino da colle, vi-1-228 (3-3):
carte / salute e 'ntero amore. mino da colle, vi-1-228 (3-1):
a'masnadieri ch'erano a piè del mino, con una scala leggeri di funi
vostra, la qual non vuole che mutiate mino... il freddo sciutto dei giorni
sofena, vi-1-227 (2-1): ser mino meo, troppo mi dai 'n costa
o di un corso d'acqua. mino da colle, vi-1-227 (2-4):
sofena, vi-1-227 (2-2): ser mino meo, troppo mi dai 'n costa
come sono il diapipereo, il diaci- mino, la diagalanga, e 'l diamùschio.
: in fondo, il mio amore per mino mi disaffezionava dagli altri uomini, e
desammare), tr. (disà- mino). letter. esaminare in modo approfondito
si manifesta disturbando il cam mino, alterando i movimenti degli arti superiori
stretta vigorosa, soffocante. mino da colle, vi-1-229 (3-9):
, come in quello di frate ensel- mino, maria interrompe spesso e assai drammaticamente
-spreg. duràccio, duràzzo. mino da colle, vi-1-226 (1-6):
passo più avanti nel cam mino della regressione: erano egocosmici.
jovine, 2-81: poteva arrivare zio mino con le sue forme di cacio che massaggiava
v-470: vedevo una delle due valigie che mino aveva portato dalla casa della vedova medolaghi
solo, ed eugenia, ortensia e mino dovessero far famiglia con guido e marcella.
sammaritani si può dire, che rugu- mino, perocché in parte ricevono le parole della
636: i suoi occhi partendo da mino avevano scrutato foscamente ogni volto intorno alla
tempo che mi piacevano i fiori. mino esclamò pronto: -le freddoline! govoni
/ solazo e gioco mai non vene mino, / così v'adoro come servo
: veddi che il monte d'arti- mino dalla pendice verso ponente si dirama in una
ne servono [del gelso mino] i guantari / per dar credito ai
popolazioni sottomesse all'autorità imperiale. mino da colle, xvii-862-4: qualumque è quelli
4-i-244: io vi mando quella'parte di mino che per inadvertenza l'avevo portato meco
/ solazzo e gioco mai non vene mino, / così v'adoro corno servo e
: / tu si'savio e scaltrito. mino da colle, vii-777 (6-2)
e sarebbe ora a cam mino, se non fossi che 'l giovane suo
-t'ho portato due fichi secchi, mino, e un po'di torta..
assol. sacchetti, 84-194: mino corre addosso alla donna e comincia a
. sacchetti, 84-28: era questo mino dipintore di crocifissi... che erano
cavaliere, senza altro esa mino gli diede a tutto indubia fede. canteo
esto libro iuroti -mai non ti vegno mino. = voce dotta, lat.
vemaccino / fosser raunate nel corpo di mino, / il qual si solea far zeppa
secondo logica; logicamente. mino del pavesalo, lxxviii-1-391: qui il dimostra
in giunta o di ascoltare fra mino per superare il maestro?
, falsa magagna: il demonio. mino del pavesalo, lxxviii-i-469: tanto sopra lucifero
ii] 4 marzo [1295] mino zeppa ebbe anche lire ventiquattro per rifacimento
nell'equilibrio nervoso e nella mente. mino da colle, xvii-862-8: a tale donna
-dannato. - anche sostant. mino del pavesalo, lxxviii-1-383: la intenzion di
sacchetti, 84-29: era questo mino dipintore di croci bocchelli,
e mennoniste. méno (ant. mino), avv. comparativo di poco:
che no rifino, / son poco mino -divenuto a murru: / aigua per gian
mil e millet; cfr. anche mino. mìglio3, v. milio.
col suff. miner. -ite. mino, v. meno. minoè,
= deriv. da minorenne. mino rètto (menorétto), sm. ant
due occhi morati, / li denti mino tetti / di perle son serrati.
pietà. sacchetti, 84-198: eccoti mino in terra, e la donna addossoli
non so ben dir quali. mino (la colle, xvii-862-6: l'aspra
posteriore di quelli superiori. -morso ter mino ter minale: malocclusione in cui le
che no rifino, / son poco mino -divenuto a munì: / aigua per gran
. vasco, 652: l'abbate mino... non vi è mai stato
che va'tu cercando? - dice mino: -tu ti mostri nuova: tu 'l
/ ove nell'antro sacro a massi- mino / le chiappe si frustò per penitenza.
sono condotte in modo unitario. mino fucullo [la repubblica, 26-xi-1980],
curarsi, preoccuparsi di qualcosa. mino del pavesalo, 316-b: contra voglia m'
vaga. fontano, 130: jaco- mino anco non è venuto, e già è
di due o più feti (bige- mino, trigemino, ecc.); in
ch'io no 'l conoscea, / facea mino veder mia soferenza, / perchè non
peruzzi, 216: iacopino e gugliel- mino fratelli e figliuoli che furono di messer giorgio
limitavano alle giornate breve cam mino. baretti, 6-300: un'ora dopo
il sonno avessero modificato i sentimenti di mino, mi avvidi subito che niente era
inutili, vane, sciocche. mino da colle, vii-777 (6-2):
per estens. colpa, peccato. mino del pavesalo, lxxviil-i-384: è ragion che
lo petitto et otto valea, lo mino. poesie musicali del trecento, lxxxiv-312
d'alcuna cosa santa e onesta. mino del pavesalo, lxxviii i-384
remo. rebora, 65: se tenace mino con baldanza / per altri un varco
e l'altro ebbe nome zeppa di mino. ser giovanni, 3-186: tutte queste
mento all'ambito erotico). mino da colle, vi-225 (1-2):
con lui per un cam mino. però sottoposti alle sue funzioni di
mandò carlino, suo figliuolo, e mino di messer cino e bartromeo di bricciardo
ge la struco sul muso al zio mino »... la forza del prolèttico
appatrino / de rennerlo tutto e non venir mino. novellino, xxviii-802: elli mi
, che era molto più prosperevole che mino, comincia a dare a lui:
di qua, da'di là, eccoti mino in terra e la donna addossoli,
peruzzi, 216: iacopino e gugliel- mino... deono avere...
/ per roma e fare lo spazzacam- mino. l. bellini, 5-2-107: bisognerebbe
gridare, / ma marco di ser mino forte il raccheta. savonarola, ii-50:
noi / faccia il cam mino alcun pel qual io vado ». boccaccio
236: il 4 ra mino 'per l'acqua calda lo tenevano anche
delle schiampe lambiscono il ra mino fuligginoso. 2. region.
, / fosser raunate in corpo di mino, / il qual si solea far
col piede e levi la polvere. mino da colle, vi-224 (1-8):
congresso a farsi la consegna di ze- mino, sendovisi frapposte le difficoltà...
ribelli. pieri, 1-49: gugliel- mino, vescovo d'arezzo, il quale allora
carducci, iii-10-427: il 4 marzo mino zeppa ebbe anche lire venti- quattro per
che no rifino, / son poco mino -divenuto a mura. bonagiunta, ii-303
trequanda, andomo a una fortezza di mino pannilini, detta micciano, dove era
refuggita, di contadini e del detto mino. spallanzani, 4-ii-140: questa sala mette
. sacchetti, 84-28: era questo mino dipintore di crocifissi più che d'altro
monte veglio. storie pistoiesi, 1-141: mino e bartro- meo con certa gente rimasono
puosono, assedio al castello d'arti- mino ch'era de'pistoiesi e di poco tempo
perché, dopo quanto era accaduto a mino, tutto ciò che sapeva di polizia
furo i primi, cioè lorenzo di mino ughetti vannicini, bettoccio di gui- doccio
siena, rogato ser francesco di ser mino ture. rinaldo degli albizzi, i-127:
solli lo petitto, et otto valea lo mino. velluti, 116: giunto a
anche con la particella pronom. { mino). ant. e letter. crollare
eo che no tifino, / son poco mino -divenuto a munì: / aigua
6-194: vino antichissimo [il marze- mino]:... carico di tinta
, / fosser raunate in corpo di mino, / il qual si solea far zeppa
nell'orto, dove forse era abdolo- mino, che, scegliendo l'erbe sterili,
un soldo che è andata dal setti- mino del villaio ». « no no,
d. carafa, 323: sia mino lo parlare che lo scoltare. maseo
nde scripse le meraveglie. cronaca di isidoro mino tere...:
selvaggio': periodico satirico fiorentino diretto da mino maccari e pubblicato fra il 1926 e il
un'opinione, un giudizio. mino pugliese, 189: vostro amor pensai tenere
semplicetta! s'avghirardacci, 3-326: mino di bartolomeo di mino de'visava che ne'
, 3-326: mino di bartolomeo di mino de'visava che ne'libri non s'avessero
di donato, 158: a giovanni di mino verdelli una coppa et uno schegiale et
. nella 'commedia'dantesca). mino del pavesalo, lxxviii-i-393: attenebrati, perduti
solli lo petitto, e otto valea lo mino. = dal toponimo sora.
, 11-121: ecco don carmelo mor- mino in piedi nel mezzo della sala, vibrante
adattamento del lomb. spasacà. mino, spazza camino), sm. persona
, / fosser raunate in corpo di mino, / il qual si solea far zeppa
volta certo, subito andò di fuori dove mino era. bandello, 3-40 (ii-455
. moravia, v-445: il signor mino appena portato davanti ad un qualsiasi poliziotto
, 84-13: andò di fuori dove mino era, e tanto fece che,
carbonari e liberali. flaiano, 1-i-222: mino, ricordi la marcia su roma?
saputo ben sì fare, / che mino colm'ed io voti'ho lo staio.
. stalagmite. g. ara mino, 141: io ho raccolte, come
, 25-x-1987], 58: abrogò [mino mar- tinazzoli] il regolamento del 1940
: i paladini intrepidi e il mino, e toma su il greco negli scritti
che no rifino, / son poco mino -divenuto a muru: / aigua per gran
a gridare, / ma marco di ser mino forte il raccheta. g. de'
il capitano di guardia... guastò mino di giovanni da decornano, perché trattava
burla. sacchetti, x-84-27: mino corre addosso alla donna e comincia a'
uno uscetto là, donde il detto mino entrava nella bottega. g. capodilista,
vernaccino / fosser raunate nel corpo di mino, /... / noi podrien
la denominazione delle singole specie. mino del pavesalo, lxxviii-i-384: da vespi,
, e, fatto uno grande tonitruo, mino il superchio della sala. maironi da
pericolo di perire nel disonore per l'arbitrio mino del pavesalo, lxxviii-i-383: la intenzion di
anima, il volume di saggi di mino bergamo, pubblicato postumo... ha